Pioppe di SalvaroMagazzino della Socialità e
Cultura20 ottobre 2012
Comunicare l'ambientepartecipare
al CAMBIAMENTO
L’Era dell’ACCESSO e della decentralizzazione ENERGETICA
� Comunicazione e Ambiente : concetti in (rapida) evoluzione
� Transizione da un sistema � energetico-comunicativo ad un altro
� GlobalizzAzioni� Scienza e Tecnologia corrono, la Società insegue
La Comunicazione: sempre + social e sempre - socievole
� La comunicazione di massa si trasforma in una massa di comunicazioni
� Nuovi e vecchi media : adeguarsi, integrarsi o sparire?
� Digital divide e analfabetismi vari
� Infrastrutture digitali� Open data > Open government > intelligenza
collettiva (crowdsourcing)
� Web 2.0 e Social Media
La Comunicazione: sempre + social e sempre - socievole
� Internet è diventato portatile , sociale , accelerato , onnipervasivo
� “Internet è come una forma di cocaina elettronica ”(Peter Whybrow – Direttore Istituto Semel di Neuroscienza e comportamento umano – University of California – Los Angeles
� “Insieme ma soli”� libro di Sherry Turkle psicologa del MiT di Boston (identità
digitali definite in una fase della vita in cui le identità non sono definite – Geek mom)
� Il video You Tube più visto e il sito più clikkato� In rete ci sono tutti, ma proprio tutti
Ambiente ed energia,una storia cominciata molto tempo fa
� Homo erectus 1,5 milioni di anni fa passa dal raccogliere al cacciare
� Homo neanderthalensis 400 mila anni fa scopre e utilizza il fuoco, colonizza il mondo
� L’Homo sapiens sapiens alleva gli animali, da vita all’agricoltura , prosegue la colonizzazione del mondo
� La Rivoluzione industriale� L’Antropocene
Esiste davvero una ‘Crisi Ambientale ’?Dopotutto siamo una specie vivente di successo……
� Negli ultimi 20 anni la speranza di vita alla nascita ècresciuta, la vita si è allungata (in Italia circa 82 anni)
� La mortalità dei bambini sotto i 5 anni è passata da 123 casi per 1.000 del 1980 a 75 casi per 1.000 del 1998
� La popolazione mondiale cresce (siamo arrivati a oltre 7 miliardi) > oltre 1,5 miliardi e mezzo in più nell'ultimo
ventennio� Cresce la % dei bambini che frequentano la scuola
� Il consumo privato pro-capite è cresciuto nello stesso arco di tempo dell'1,3%
� Fonte dati World Bank e Unesco
È davvero in crisi l'eco = oikos = casa?
� La specie umana prolifera, si adatta sempre meglio all'ambiente
� Si afferma a spese di altre specie ma si afferma� La presunta crisi della 'casa' sembra finora non impedire
l'espansione del genere umano� La questione ecologica sarebbe un problema da valutare per
specifiche risorse ambientali piuttosto che per la salute e la prosperità umana
� Questo modo di usare la 'casa' le ha permesso di crescere
� ma.....
Ma…
� Il Pianeta ‘soffre’, ma è soprattutto il genere uman o che non sta ‘ benissimo ’
� http://www.worldometers.info/it/� Google Public Data
� Paradosso di easterling
MA.....� La crisi ambientale come insostenibilità
(overshoot day, global warming, biodiversità, etc.)� La crisi ambientale come ingiustizia sociale
(impronta ecologica, dumping ambientale e sociale, ecomafie, impronta idrica, consumi indiretti, sindrome di NIMBY)
� La crisi ambientale come decadimento della qualità della vita (si vive più a lungo ma peggio)
I giorni di "non ritorno"1987 - 19 Dicembre1990 - 7 Dicembre
1995 - 21 Novembre2000 - 1 Novembre2005 - 20 Ottobre2007 - 26 Ottobre
2008 - 23 Settembre2009 - 25 Settembre
2010 - 21 Agosto2011 - 27 Settembre
2012 - 22 Agosto
(capacità biologica mondiale / consumoecologico mondiale ) x 365 =Earth Overshoot Day .
80 milioni di abitanti all’anno in più > la Terra pu ò?
� Cambiare la lampadina e sostituirla con una a risparmio energetico è una cosa inutile se
contemporaneamente si accendono 80 milioni di nuove lampadine all’anno.
“Potrebbero morire pesci o uomini, il bagno nei mari e nei fiumi potrebbe causare malattie,
potrebbe non esserci più benzina nei distributori e la temperatura media potrebbe
crescere o calare: fino a che su questo non si comunica, ciò non ha nessun effetto sociale ”.
N.Luhmann, Comunicazione Ecologica
L’Ambiente comunica con l’ ambiente
comunicato
Le 3 gambe della comunicazione ambientale
� La Comunicazione Ambientale poggia su 3 assi:� Comunicazione (condivisione > bidirezionalità dell'azione
> partecipazione)� Informazione (unità di base della comunicazione > non
prevede risposte� Educazione (non prevede risposte ma acquisizioni di
informazioni > informare (ludicamente) sul tema ambientale, sui valori e sulle pratiche più consone alla sua salvaguardia
Scenari apocalittici� Venezia e Manhattan come novelle Atlantidi e territori
desertici a sud della Toscana� Malattie, carestie, assenza d’acqua e cibo, migrazioni
bibliche sono scenari che potrebbero materializzarsi giàa metà di questo secolo
Depotenziamento dell’informazione attraverso un alternarsi di allarmismo e sottovalutazione
Scenari attuali, oggettivamente concreti:
L’estate del 2012 è stata la seconda più calda di tutti i tempi dopo quella del 2003
Eventi meteoclimatici estremi
Isole del Pacifico evacuate
L’Artico si sta sciogliendo
Breve storia della Comunicazione Ambientale
� Nel dopoguerra inviti alla popolazione ad adottare comportamenti di tipo igienico/sanitario
� Anni 50’-60’ Industrializzazione (selvaggia) e prime emergenze ambientali
� L’incidente di Seveso� Pubblicità Progresso e la Comunicazione sociale
degli anni 80’� Il disastro nucleare di Chernobyl� Le Campagne di Greenpeace, Lega Ambiente e
WWF� Fukushima 2011
Drammatico/violento/scioccante Aggressivo/accusatorio/di denuncia
Provocatorio/irriverente/trasgressivo
Provocatorio/irriverente/trasgressivo
Ironico/divertente/umoristico
I Simpson – il Film (eco)mitico!!!
Responsabilizzante/paternalistico/prescrittivo
� WWF – SPRECHI – GENERAZIONE CLIMA 2008
(WWF - HEART HOUR 2011)
Campagna socio -ambientale non convenzionale Cittadinanza attiva
� http://cleanap.wordpress.com / http://www.facebook.com/CLEANAP
CleaNap Piazza Pulita/Guerrilla di civiltà una proposta di performance socialmente utile. Cittadini attivi, sotto il Vesuvio c'è
voglia di cambiamento
Manifestazioni sostenibilità
(E)Comunicazione 2.0
� LifeGate� StreetBank� Decoro Urbano � Social Media
ONP: Giornate “sostenibili”
BIOLOGICODalle rilevazione dei primi quattro mesi 2011 emerge una crescita della spesa bio dell'11,5% rispetto allo stesso periodo del 2010
MERCATO EQUO E SOLIDALEcrescita del fatturato pari al 6,5% rispetto all’anno precedente e dell’utile netto dopo i ristorni di oltre 320 mila euro.
GAScrescita esponenziale (dal 1994 al 2011) dei Gruppi di Acquisto Solidale.
FINANZA ETICALa finanza etica ha registrato negli ultimi due anni un aumento dell’87% in Europa (dati Eurosif).
Mobilità sostenibileLe richieste di car-pooling sono triplicate negli ultimi due anni, passando dai 29 mila del febbraio 2010 agli oltre 100 mila del febbraio 2012.
RicicloI principali flussi di materiali avviati a riciclo sono stati tutti positivi nel corso del 2011: rottami ferrosi (+67,9%), alluminio (+18%), carta (+9,3%), legno (+15,4%) vetro (+7,5%)
Energie AlternativeNel 2011 in Italia la produzione da energie pulite ha superato il 26% di contributo per i consumi elettrici e il 14% di quelli complessivi
BoicottaggioPiù di un terzo dei consumatori globali boicotta almeno un brand, in media gli uomini sono boicottatori piùattivi delle donne.
La cultura della responsabilità e le sue forme
Il mercato si tinge di VERDE
� Il Consumo Responsabile e il prosumerismo� Consumerismo politico e la dimensione culturale del
consumo� Il Green Marketing rende il futuro sostenibile (?)� Il Green Washing delle imprese e della P.A. (Ikea, ENI,
Hera, Comune di Bologna)� La Responsabilità Sociale d'Impresa non è più un
optional
I 7 peccati del Greenwashing
� 1. il compromesso nascosto
� 2. la mancanza di prove
� 3. la vaghezza o imprecisione delle informazioni
� 4. la presenza di informazioni non pertinenti o irrilevanti
� 5. il minore dei due mali
� 6. la deformazione dei fatti
� 7. le false etichette
Informazione e Comunicazione Ambientale pubblica
� Il sito dell'Unità Ambiente del Comune di Bologna� Il sito dell'ARPA Emilia-Romagna
� Il sito della regione Emilia-Romagna� Il Giornalismo Ambientale
Una Comunicazione non più “di servizio”, ma strumento operativo per innescare i cambiamenti necessari per vivere sostenibilee rendere condivisi i cambiamenti, per lo sviluppo di una cultura sostenibile .
La COMUNICAZIONE della SOSTENIBILITÀ non va intesa come una “fase dovuta” per spiegare l’azione a posteriori bensì come un PREREQUISITO per la realizzazione di politiche sostenibili.
COMUNICAZIONEè PARTECIPAZIONE(non basta sapere)
� Web 2.0� I S-N e la gestione delle crisi (#boneve)� Fix my street� Movimento 5 Stelle (?) � I 'Pirati' e Liquid Feedback� Costituzione partecipata (il caso islandese)� TagBoLab
LA COMUNICAZIONE PARTECIPATA NELLA GESTIONE DEI BENI COMUNI
� La Valutazione di Impatto Ambientale� L'Agenda XXI Locale
� Il Bilancio partecipativo� La Legge regionale sulla partecipazione
� Il PSC del Comune di Bologna� La progettazione e lo sviluppo partecipato
� L'e-democracy
Chi?� Nell’ottica di una Responsabilità Sociale
Condivisa siamo tutti tenuti a comunicare e partecipare alla gestione dei Beni Comuni.
� Il CAPITALE SOCIALE� TUTTI.
Grazie per l’attenzione
Umberto MezzacapoRicercatore e Consulente di Comunicazione e Sostenibilità
presso
CesCoCom Centro Studi Avanzati su Comunicazione e Consumo – Dipartimento di Sociologia dell'Università di Bologna
www.cescocom.eu