Lu.Be.C 2010 – L’ARCHEOLOGIA NARRANTE
L’ ARCHEODROMO COME INTERAZIONE TRA ARCHITETTURA, ELEMENTI NATURALI E SPAZI DEL
PENSIERO
Evoluzione del concetto di Archeodromo
ARCHEODROMO
CENTRO DI SPERIMENTAZIONE ESEMPLARE
ARCHEODROMO
RICOSTRUZIONE DI FORME E
PROCESSI
LUOGO DELLA MEDIAZIONE CULTURALE
il pubblico non specialista ricerca
un contatto con la storia
la ricostruzione archeologica
Vettore di comunicazione
La mediazione culturale si pone come l’area attraverso la quale produrre materiali di comunicazione adatti, principalmente il multimediale con le possibilità di interazione che porta insito in se stesso, ma anche attraverso l’ufficializzazione di un mestiere che sta prendendo i suoi spazi e si sta rapidamente ufficializzando come quello dell’ animatore di patrimoni
Animatore di patrimoni
Un ruolo che non deve mancare
L’animazione è un fattore importante, costituente la struttura dell’ Archeodromo, ma raramente è presa in considerazione quando si progetta un sito del genere. E’ un campo di attività che deve diventare parte delle voci di progetto. Essa è molto specializzata, richiede competenze particolari e non può essere lasciata all’improvvisazione.
Archeodromo
Processo di evoluzione continuo
I parchi con ricostruzioni archeologiche riflettono un momento della conoscenza scientifica e un momento di aspettative e di input motivazionali per il pubblico e quindi necessitano di una costante opera di investimento nel tenere il passo con la ricerca.
GESTIONE EQUILIBRATA
SALVAGUARDIA DEL CARATTERE CULTURALE E DIDATTICO
IN UN CAMPO DI RICERCA CONTINUO?
Bisogna interrogarsi sui desideri e le aspettative del pubblico e farli coincidere con gli orientamenti della ricerca archeologica, le nuove acquisizioni, le nuove tecnologie. Le proposte di attività culturali e didattiche devono essere integrate alle nozioni sui costi di realizzazione e metterle in relazione a quelle sul potenziale di diffusione.
La scelta non è più solo in funzione della ricerca
del momento ma dell’interesse didattico di un
soggetto e sulla sua ripercussione sulla
frequentazione del pubblico.
La formazione scientifica e la responsabilità personale
rispetto al transfer della conoscenza archeologica
dal settore della ricerca al pubblico
diventa il solo garante della riuscita dell’iniziativa
Archeodromo da luogo fisico concentrato, destinato a far convergere in un punto – concettuale e fisico – un patrimonio archeologico articolato (in certi
casi disarticolato) sul territorio
è passato ad essere un sistema che beneficiando di concetti ormai di uso comune nella nostra contemporaneità come quello di rete e
di poli, permette oggi di far convergere - idealmente ma anche realmente – il patrimonio trovando però anche, come sua funzione
fondante, quella di disegnare una rete di fruizione sul territorio in stretta sinergia con il “campo base”.
ARCHEODROMO
Come parte di un SISTEMA PAESAGGIO
In questo senso parchi naturali e culturali si avvicinano e si incontrano uscendo ciascuno dallo specifico ambito territoriale e spaziale nel quale sono nati diventando riferimenti comuni e centrali di un progetto di tutela, di valorizzazione ed anche di sviluppo locale
che investe il territorio ed il paesaggio in modo integrato.
Le reti territoriali possono assumere il significato di vere e proprie infrastrutture ambientali riconoscibili di una
innovativa configurazione del territorio,
di «itinerari di senso» fondati sul recupero e sul riuso del patrimonio culturale e dei connessi processi di significazione,
di laboratori di una azione più generalizzata e sistematica di conservazione attualizzata dei paesaggi e del territorio che
coinvolge che coinvolge sistemi di relazione tra soggetti locali diversi accomunati dall’interesse di valorizzare risorse
endogene e spazi diffusi
Quest’ottica allargata porta a creare dunque quel sistema complesso di relazioni che rende vincenti ed efficaci questo tipo di realizzazioni. Il racconto si snoda attraverso una tal vastità di capitoli e di possibilità di narrazione che solo una attenta cabina di regia può rendere efficace ed affascinante.
Il sistema archeodromo, con il suo centro visite, le aree di animazioni, le ricostruzioni, i percorsi nel territorio, le aree archeologiche
deve poter essere la macchina del tempo in
grado di raccontare tutto ciò
Cos’è un museo?
Sistema complesso
materia
contenuto
spazio
Il design espositivo contemporaneo
Arte ambientale
Performance e installazioni
Architettura d’interni
Design grafico e illuminazione, cinema, pubblicità, nuovi media
deposito
laboratori
servizi
Comunicazione
Massima permeabilità
e
trasparenza
Spazio narrativo
Spazio performativo
Esperienza simulata
Spazio narrativo
classificazione
narrazione
narrazione-collage
Cronologiche
biografiche
Singoli oggetti
trama della mostra
Le relazioni tra oggetti superano i confini tradizionali associati all’argomento principale
Spazio performativo
Spazio dell’esperienza
Spazio interattivo in virtù del ruolo fondamentale che il corpo esercita nella comunicazione e nell’apprendimento
La visita diventa un incontro con il corpo in movimento, uno spazio di eventi
È un invito all’azione piuttosto che un’osservazione statica
8
Esperienza simulata
dal diorama e dalla camera oscura del XVIII
Ambienti simulati ed esperienze di realtà virtuale che avvicinano l’ambiente museale al cinema e al gaming
Il concept:
un museo multiverso
Il multiverso è un insieme di universi coesistenti
una iper-struttura cosmologica
(secondo la “Teoria del Multiverso” elaborata dal fisico David
Deutsch)
Il Museo può essere definito come un media multiverso in cui molti universi paralleli, pur mantenendo la propria identità, comunque si compenetrano e diventano una porta di accesso alla cultura.
spazio
musica
colore superficie
suono
immagine
narrazione
I pubblici dei musei: l’osservazione nei
Visitor Studies a livello internazionale
i visitatori interagiscono con gli exhibit?
Come interagiscono?
Qual è il livello di comprensione dei messaggi?
Vengono recepiti gli aspetti più rilevanti della comunicazione?
numero delle persone che si soffermano su un elemento
Indice di attrazione = -----------------------------------------------------------------------
totale dei visitatori di un ambiente
Tempo effettivo di sosta registrato davanti all’elemento
Indice di trattenimento = -------------------------------------------------------------------
Tempo necessario per la lettura o l’osservazione
Benjamin Gillman
museum fatigue
• tracciare i percorsi delle persone
• valutarne i livelli e le modalità di interazione
• indagare l’influenza del tempo e dello spazio nei comportamenti di fruizione
Attenzione del visitatore = risorsa a veloce esaurimento
Il visitatore discrimina e seleziona non solo tra gli oggetti ma
anche all’interno dello stesso oggetto
I ricercatori canadesi Bourdeau e Chebat
I visitatori con un basso legame con gli oggetti esposti
stabiliscono un forte legame con le caratteristiche fisiche
dello spazio allestito, creando punti di riferimento per
pianificare il proprio circuito cognitivo
i processi informali di apprendimento dipendono:
• dalla situazione soggettiva e individuale del
visitatore (percorso biografico, capitale culturale,
interessi ecc)
• dal contesto sociale
• dall’ambiente in cui il processo si realizza (presenza
di altre persone, stimolazione sensoriale, sistema di
interpretazione del museo, morfologia dello spazio
e layout degli oggetti)
approccio person-centered
approccio setting-centered
i testi forniscono una “coesività semantica” alle esposizioni
“dall’oggetto alla parola, dalla parola al discorso”
futuro dei Visitor Studies
affiancate tecniche umane di osservazione
con tecnologie innovative spesso sviluppate in altri ambiti
come infomobilità, sistemi di taggatura a radiofrequenza
Cos’è un museo archeologico?
il museo rappresenta un interfaccia tramite la quale la città ed il territorio hanno accesso al
loro passato.
town
past
MUSEUM
MUSEI DA RINNOVARE
“ogni oggetto vive per guadagnare l’attenzione
del visitatore e il risultato è che gli oggetti sono in
competizione per guadagnare la sua attenzione
producendo spesso conflitti e disaccordi”.
(Loomis)
Brocca biansata
Presumibilmente seconda metà del I secolo d.C. Rinvenuta a Colonia, Bonner Strasse. Già nelle collezioni Trautvetter e Merkens, di Colonia; vendita Lempertz (87/1905. Acquistata nel 1905. RGM Glas 967.
Altezza cm 13,3; diametro cm 8
MUSEI E TERRITORIO:
un progetto integrato
MUSEO
ARCHEODROMO
DI VALLICELLI
\
IL MUSEO LAVINIUM
Città di Pomezia (RM)
il “canale” della via Pontina con orientamento nord-sud
La morfologia del territorio di Pomezia presenta due “segni forti”:
il tessuto urbano risulta costituito da due parti:
la città di recente fondazione caratterizzata da un disegno minuto e fitto
il tessuto urbano risulta costituito da due parti:
il distretto industriale e terziario caratterizzato da una griglia di elementi più macroscopici
Pomezia
1
Civitas Patrica
Lavinium
2
IL RUOLO DEL MUSEO
I/f (interfaccia)
3
Inaugurazione 2005
Ampliamento 2007
(Aeneas Indiges)
Ulteriore intervento 2009
(Minerva)
Lo spazio
Il colore
Le scene virtuali
Allestimento del centro visitatori NEANDER
Comune di San Felice Circeo (LT)
Piano terra
Piano primo
Piano seminterrato
Piano terra
Piano primo
Piano seminterrato
Pietre sonore
Sala conferenze
Allestimento “Da Forma Urbis a Rome View”
Palazzo Braschi, Roma
PAM Parco Archeologico Multimediale
Comune di Verucchio (RN)
Struttura ricettiva
Materiali
Biglietteria
Il parco
Sezioni
Masterplan dell’area demaniale di Cisterna Grande
Crustumerium (RM)
Sala conferenze
livello copertura
Sala conferenze
Secondo livello
Sala conferenze
Primo livello
Sala conferenze
Galleria
Le superfici ordinarie, intese come le superfici ordinarie che
nella vita quotidiana siamo abituati ad osservare, hanno
sempre due “lati” (o meglio, “facce”) per cui è sempre possibile
percorrere idealmente uno dei due lati senza mai raggiungere
il secondo, salvo attraversando una possibile linea di
demarcazione costituita da uno spigolo (chiamata “bordo”): si
pensi, per esempio, alla sfera e al cilindro.
Per queste superfici è possibile stabilire convenzionalmente un
lato “superiore” o “inferiore”, oppure “interno” o “esterno”.
Nel caso del nastro di Mobius, invece, tale principio viene
a mancare: esiste un solo lato e un solo bordo.
Una trama di emozioni
Il fascino di un mondo intimo che
Lentamente si svela e si racconta
Umano o digitale, lo sguardo della ricerca dovrà essere
sempre teso a scoprire nuovi “dettagli significativi” e a
restituire una “descrizione densa” di quella magia che si
ripete ogni qual volta una persona varca la soglia del
museo