APPROCCIO UTILITARISTICO (a cosa servono?)
� CIBO;
� MEDICINA;
� ABBELLIMENTO;
� CULTURA;
� ABBIGLIAMENTO;
� BEVANDE.
PERCHÈ NON CI BASTA CHE ESISTANO…
PIANTE
TERRESTRIACQUATICHE
SENZA VASI CONDUTTORI CON VASI CONDUTTORI
SENZA SEMI CON SEMI
ALGHE BRIOFITE PTERIDOFITE GIMNOSPERME ANGIOSPERME
CON FIORE MA NON CON FRUTTO CON FIORE E FRUTTO
SPERMATOFITE
CLASSIFICAZIONE
LE ALGHE
� Non si distinguono i tre organi principali che caratterizzano le piante terrestri: RADICI, FUSTO E FOGLIE;
� Tutte contengono clorofilla, a volte mascherata da altri pigmenti in base ai quali si distinguono in:
ALGHE VERDI ALGHE ROSSE ALGHE BRUNE
Le prime piante sulla Terra
� 230 MILIONI DI ANNI FA L’AMBIENTE TERRESTRE, GRAZIE ALL’OSSIGENO E ALL’ATMOSFERA, DIVENTÒ ADATTO ALLA VITA;
� LE PIANTE COLONIZZARONO LA TERRA FERMA;
� DOVETTERO PERÒ AFFRONTARE DEI PROBLEMI CHE RIGUARDAVANO IL SOSTEGNO, IL TRASPORTO DELLE SOSTENZE E LA PROPAGAZIONE DEI GAMETI (RIPRODUZIONE).
LE BRIOFITE
� Sono le prime piante terrestri.
� Non hanno vasi o strumenti per il sostegno, né per la dispersione dei gameti: SONO ANCORA DIPENDENTI DALL’ACQUA!
SOSTEGNO TRASPORTO SOSTANZE RIPRODUZIONE
IMBIBIZIONE (come spugne)
GAMETI TRASPORTATI DALL’ACQUA
NON POSSONO CRESCERE PIÙ DI
TANTO
LE PTERIDOFITE
� Sono dotate di vere radici, fusto e foglie con veri VASI CONDUTTORI;
� Dipendono ancora dall’acqua per la fecondazione;
� Si dividono in:
FELCI LICOPODI EQUISETI
LE SPERMATOFITE
� Hanno veri organi: RADICI, FUSTO E FOGLIE;
� Sono dotate di tessuti conduttori (VASI);
� Si riproducono tramite la dispersione dei SEMI.
� Il seme può essere nudo (GIMNOSPERME) oppure rivestito da una protezione che è il FRUTTO che deriva dal FIORE.
LE GIMNOSPERME
� Non hanno veri frutti e il seme si sviluppa all’interno di strutture riproduttive dette CONI o PIGNE;
� Fanno parte delle gimnosperme le CONIFERE, dette anche AGHIFOGLIE.
LE ANGIOSPERME
� Hanno il seme contenuto e protetto dal FRUTTO;
� Il frutto si sviluppa a partire da alcune porzioni particolari del FIORE (OVARIO);
� Si dividono in MONOCOTILEDONI e DICOTILEDONI, in base al numero di foglioline embrionali che possiede il seme (UNO o DUE).
LA RADICE
� Ha la funzione di fissare la pianta al suolo e di assorbire acqua e sali minerali, infatti più è ramificata ed estesa, più la pianta avrà la possibilità di fornirsi d’acqua e di sali minerali;
� Solitamente è la parte sotterranea della pianta, ma esistono le RADICI AVVENTIZIE che crescono sui fusti e servono per aderire meglio ai supporti, comprese le altre piante (EDERA).
� Osservando esternamente una radice, partendo dal basso si distinguono diverse parti:
- APICE RADICALE cellule in continua divisione per allungarsi continuamente nel terreno, protetto da uno strato più resistente chiamato CUFFIA;
- ZONA di ACCRESCIEMNTO o ALLUNGAMENTO altra zona di crescita della radice, che se non riesce ad andare in profondità forma circonvoluzioni a livello del suolo;
- ZONA di ASSORBIMENTO munita di numerosi PELI RADICALI che assorbono la LINFA GREZZA (acqua e sali).
LA RADICE
LA RADICE-struttura esterna
ZONA APICALE
ZONA DI ACCRESCIMENTO
ZONA DI ASSORBIMENTO
PELI RADICALI
CUFFIA RADICALE
Sulla punta della radice, è formata da cellule meristematiche che si moltiplicano continuamente. È rinforzata dalla CUFFIA RADICALE che permette una penetrazione più efficiente.
È formata dalle cellule che crescono velocemente e fanno allungare la radice.
Ricca di PELI RADICALI, escrescenze delle cellule che aumentano la superficie assorbente.
LA RADICE
� La radice, se tagliata trasversalmente presenta numerosi strati, dall’esterno:
- EPIDERMIDE zona di origine dei peli radicali;
- CORTECCIA parte di accrescimento;
- CILINDRO CENTRALE zona più interna all’interna della quale scorrono i VASI CONDUTTORI
L’acqua passa attraverso una membrana semipermeabile attraverso un processo detto OSMOSI, che funziona solo se la concentrazione di acqua e sali è minore nella radice rispetto al suolo.
VASI LEGNOSI
VASI CRIBROSIScorre la LINFA GREZZA (acqua e sali)
Scorre la LINFA ELABORATA (zuccheri)
LA RADICE-struttura interna
EPIDERMIDE
ENDODERMA
CORTECCIA
XILEMA (o legno)
FLOEMA (o libro)
EPIDERMIDE sottile strato che protegge la radice e impediscono il passaggio di acqua e sali
CORTECCIA strato di cellule di riserva
ENDODERMA sottile strato che controlla l’assorbimento di acqua e sali
XILEMA cellule morte, portano verso l’alto la linfa grezza (acqua e sali)
FLOEMA cellule vive, portano verso il basso la linfa elaborata (zuccheri)
IL FUSTOIl fusto mette in comunicazione le radici con le foglie.
Nel suo interno corrono lunghi canali attraverso i quali circolano i liquidi.
Ha due principali funzioni in tutte le piante:- Sostegno della parte aerea (rami, foglie);- Conduzione (collegamento) della linfa dalle redici a tutta la pianta;
In più, nelle erbacee, essendo verde, effettua la FOTOSINTESI.Può essere pieno (come negli alberi) o vuoto (come nelle erbacee). I NODI sono i punti di inserzione delle foglie.
STELOFUSTO LEGNOSO
IL FUSTOCi sono fusti modificati che hanno il compito di immagazzinare l’acqua, i Sali minerali o l’amido prodotto dalla pianta.
FUSTO SUCCULENTO
IL FUSTO-strati 1) EPIDERMIDE ricoperta da unostrato impermeabile dettoCUTICOLA;
2) CORTECCIA funzione di sostegno eprotezione;
3) CILINDRO CENTRALE con vasiconduttori (LEGNO o XILEMAtrasporta la linfa grezza verso l’altoe LIBRO o FLOEMA trasporta lalinfa elaborata verso il basso)
4) MIDOLLO con funzione di riserva.
IL FUSTO-dove scorre la linfa?
Ogni anno, in primavera entrano in azionedei sistemi di accrescimento che inautunno e inverno sono bloccati:
1) Il CAMBIO CRIBRO-LEGNOSO (oVASCOLARE) tra i vasi del legno equelli del libro che produce ogni annonuovi vasi;
2) Il FELLOGENO che produce ogni announo spesso strato di SUGHERO chesostituisce l’epidermide e serve daprotezione.
IL FUSTO
La forma a colonna tipica del fusto è la più adatta per una distribuzioneregolare dei vasi e la più resistente alla flessione dovuta alla spinta del vento.
rami
fusto
FUSTO
RADICE
Le GEMME sono organi formati da piccole fogliestrettamente addossate a proteggere le cellule inattività dell’apice vegetativo.Le gemme in cima all’asse principale o ai rami sichiamano GEMME APICALI, quelle poste alla basedelle foglie GEMME ASCELLARI.Dalle gemme possono nascere fiori o foglie.
LA FOGLIALa foglia si sviluppa come un'appendice laterale di rami e fustied è deputata alla trasformazione dell'energia raccoltanell'ambiente esterno e alla sintesi delle sostanze nutritive. Sisvolgono importanti funzioni: la TRASPIRAZIONE e laFOTOSINTESI CLOROFILLIANA.
LA FOGLIA-struttura
lacunoso
EPIDERMIDE SUPERIORE sottile strato di cellule appiattite ricoperte da una CUTICOLAcerosa impermeabile ad acqua e aria ma che lascia passare la luce;TESSUTO A PALIZZATA strato con cellule disposte in verticale molto vicine e ricche dicloroplasti che hanno la funzione di effettuare la fotosintesi;TESSUTO LACUNOSO tessuto ricco si spazi vuoti collegati agli stomi della pagina inferioreche serve a far circolare l’aria nella foglia, ad ospitare i vasi conduttori e a svolgere unadebole attività fotosintetica;EPIDERMIDE INFERIORE ricca di STOMI attraverso cui avvengono gli scambi d’aria.
LA FOGLIA-lo stoma
Gli stomi sono piccole aperture delimitate da cellule particolari a forma dibocca (CELLULE DI GUARDIA), che regolano il diametro dello stoma,consentendo gli scambi gassosi tra l’atmosfera esterna e le cellule della foglia.
LA FOGLIA-fotosintesi
La fotosintesi clorofilliana è l’insieme delle reazioni che consentono alla pianta dicostruire molecole di glucosio a partire da acqua (H2O) e anidride carbonica (CO2).Avviene nei CLOROPLASTI.la clorofilla cattura l’energia della luce solare e la utilizza per scindere le molecole
Il pigmento che permette la fotosintesi è la CLOROFILLA.
d’acqua in ossigeno (liberato) e idrogeno;L’idrogeno e la CO2 assorbita dalle foglieformano lo zucchero (GLUCOSIO).
LA FOGLIA-traspirazione e respirazioneGli stomi controllano la TRASPIRAZIONE, cioè la perdita di acqua sotto forma di vaporeacqueo dalle foglie e da altre parti aeree della pianta.
Attraverso gli stomi poi, la pianta si procura l’aria per la RESPIRAZIONE cellulare, cioè perla produzione di energia che avviene nei mitocondri.
LA FOGLIAIn alcune piante le foglie si modificano per diverse ragioni (protezione, riserva, difesa).
LA RIPRODUZIONE ASESSUATA nelle PIANTE
I fusti sotterranei (TUBERI, BULBI E RIZOMI) generano nuovepiantine.Alcune piante erbacee formano degli STOLONI, cioèrametti che si allungano nel terreno e da cui si possonosviluppare radici autonome e che si staccano econducono vita autonoma.Si sviluppano POLLONI, cioè nuovi germogli, alla base deglialberi.Da RAMI CADUTI al suolo possono formarsi nuove piantine.
TALEA
MARGOTTA
INNESTO
LA RIPRODUZIONE SESSUATA nelle PIANTEVengono generati GAMETI maschili e femminili che possono così ricombinare i geni delle specie.La forma più evoluta per la produzione (e la protezione) dei gameti è il FIORE.
Le gimnosperme (pini, abeti, larici,…) hanno fiori, detti CONI esono a sessi separati.
Il fiore tipico delle angiosperme presenta al centro unorgano cavo a forma di bottiglia, il pistillo, circondato danumerosi filamenti che terminano con una parteingrossata, gli stami.
CONO FEMMINILE CONO MASCHILE
L’IMPOLLINAZIONEIMPOLLINAZIONE ZOOFILA IMPOLLINAZIONE ANEMOFILAIMPOLLINAZIONE IDROFILA
IMPOLLINAZIONE ENTOMOGAMA
IL SEME
(fusticino e plumula)
Dalla fecondazione si forma lo zigote che si moltiplicaoriginando il piccolo embrione.
A questo punto l’ovulo si è trasformato in seme, organo cheprotegge e nutre l’embrione.
L’ovario in cui si è sviluppato il seme, si gonfia e diventa il FRUTTO. Il frutto serve a proteggere il seme e a garantirne la dispersione nell’ambiente, non troppo vicino alla pianta madre.