Infermiere Carlo Catanesi Azienda Sanitaria Citta’ della Salute e della Scienza , S.C. Ematologia
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LEGISLAZIONE SANITARIA E
NORME INFERMIERISTICHE
Ø La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’ individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti
a. Sancisce tutela costituzionale del diritto alla salute dei cittadini
b. Articolo non modificato dalla modifica del titolo v del 2001
c. Continua ad attribuire allo stato compiti generali in materia di salute pubblica
Articolo 32 della Costituzione
Istituzione del servizio sanitario nazionale con rispetto del principio di
uguaglianza che prevede l’erogazione a tutti i cittadini,
indipendentemente dalla loro condizione sociale, delle medesime
prestazioni, a parità di bisogno e con un’equa distribuzione delle risorse
sanitarie sul territorio
Cardine fondamentale è l’istituzione di strutture sanitarie periferiche
(USL) di cui divengono parte integrante anche le strutture ospedaliere
Legge 833 del 1978
Unità Sanitaria Locale (USL) ü Assistenza farmaceutica
ü Assistenza medico-generica
ü Assistenza ospedaliera
ü Riabilitazione Educazione sanitaria à prevenzione individuale e collettiva Ø Igiene e medicina scolastica Ø Igiene e medicina del lavoro Ø Medicina dello Sport Ø Protezione Materno Infantile Ø Igiene degli alimenti Ø Medicina legale, profilassi e polizia veterinaia
D.Lgs. 502/92 e 517/1993 ü Viene introdotto in sanità il processo di aziendalizzazione
ü La programmazione sanitaria è regionale e la gestione è
data ai manager dell'azienda
ü Si introducono il budget, il controllo di gestione, i CdR (centri
di responsabilità) e i CdC (centri di costo) e lʼaccreditamento
ü Si passa dal compito di tutelare la salute a quello di erogare
prestazioni
ü Si promuove la competizione all'interno del sistema
pubblico attraverso la libera scelta del cittadino
Responsabilizzazione delle singole realtà sulla gestione di ASL e ASO nel tentativo di aumentare i livelli di efficienza.
Introduzione degli standard minimi di assistenza garantiti
Partecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria
Sostituzione dei “politici” nella gestione con “tecnici” di nomina politica (Direttore generale, direttore sanitario e direttore amministrativo)
Decentramento amministrativo e decisionale con enfasi sul ruolo delle regioni
Finanziamento delle ASL con quota pro-capite
Aziende ospedaliere finanziate per prestazioni (DRG per ricoveri e tariffario per prestazioni ambulatoriali con istituzione della SDO)
D.Lgs. 502/92 e 517/93
D. Lgs. n. 229 del 1999 (Riforma Bindi) ü Completamento dellʼ aziendalizzazione con
organizzazione dipartimentale Regionalizzazione del sistema
ü Si garantiscono i LEA che assicurano su tutto il territorio prestazioni che rispondono a criteri di efficacia, appropriatezza ed economicità (assistenza sanitaria collettiva in ambienti di vita e di lavoro, assistenza distrettuale e assistenza ospedaliera)
Istituzione del sistema dellʼECM introdotto nel 2001
(Il titolo V riformato della Costituzione sancisce la piena autonomia delle regioni nell’organizzazione e nella gestione della sanità)
• La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dai vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali (….)
• Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a ….. Tutela della salute …..
• Nelle materie di legislazione concorrente spetta alle regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato (…..)
• La potestà regolamentare spetta allo Stato nelle materie di legislazione esclusiva, salva delega alle regioni. Spetta alle regioni in ogni altra materia
Legge Costituzionale 3 (Riforma del titolo V) (Art.117)
D.M. 739, 1994 ü Il profilo professionale consegna agli infermieri la
responsabilità del processo assistenziale, riconosce
lʼautonomia decisionale, richiede competenze e
capacità di lavoro interdisciplinare prevede la
TITOLARITAʼ DELLʼATTO INFERMIERISTICO dalla
responsabilità del mero atto esecutivo allʼassunzione
di responsabilità della prestazione sanitaria
infermieristica
DM 14 settembre 1994, n. 739
Regolamento concernente lʼindividuazione della figura e del relativo profilo professionale dellʼinfermiere
L’infermiere è responsabile dell’assistenza generale infermieristica
L’assistenza infermieristica è preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa
….è di natura tecnica, relazionale, educativa
… identifica i bisogni di assistenza infermieristica … e formula i relativi obiettivi
Pianifica, gestisce e valuta l’intervento assistenziale infermieristico
Garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche e terapeutiche
L’infermiere agisce sia individualmente sia in collaborazione con altri operatori sanitari e sociali
Per l’espletamento delle funzioni si avvale, ove necessario, dell’opera del personale di supporto……….contribuisce alla sua formazione
Formazione post-base: Sanità Pubblica, Pediatrico, Psichiatrico, Geriatrico, Area Critica
Il percorso formativo viene definito con Decreto del Ministero della Sanità (D.Lgs. 502/1992)
DM 14 settembre 1994, n. 739 Regolamento concernente l’individuazione della figura e del relativo
profilo professionale dell’infermiere
Legge 26 febbraio 1999, n. 42 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROFESSIONI SANITARIE
Mansionario
DPR 225/74
Equipollenza dei titoli
Professione Sanitaria Ausiliaria
Profilo Professionale
Professioni Sanitarie
Ordinamenti Didattici
Codici Deontologici
Legge 26 febbraio 1999, n. 42 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROFESSIONI
SANITARIE Cambiamento da Professione Ausiliaria a Professione
Sanitaria Si abolisce la distinzione tra professioni principali
(medico, odontoiatra, farmacista ) e ausiliarie (infermiere, ostetrica, fisioterapista ).
Lʼinfermiere cessa di essere considerato come “ausiliario” e viene considerato come professionista dellʼassistenza,
con una propria specifica identità.
Non è più soggetto dipendente dal medico, sia sotto il profilo funzionale sia sotto il profilo scientifico
ABROGAZIONE DEL DPR. 225/74(cd.mansionario)eccetto il titolo V per le mansioni dellʼinfermiere generico
Legge 26 febbraio 1999, n. 42
Il campo proprio di attività e responsabilità è dato da:
Profilo professionale (contenuti)
Formazione ricevuta (ordinamenti didattici)
Codice deontologico
Limite: atto medico
Legge 10 agosto 2000, n. 251 Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione della prevenzione nonché della professione
ostetrica
• operatori delle professioni sanitarie dell’area delle scienze infermieristiche Chi
• svolgono attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici
Cosa
• con autonomia professionale, utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell’assistenza
Come
Legge 10 agosto 200 n° 251
Autonomia professionale
INFERMIERI Attività di prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva
TERAPISTI RIABILITAZIONE Attività di prevenzione, cura, riabilitazione e valutazione funzionale,
TECNICI SANITARI Attività di tecniche necessarie alla esecuzione di metodiche diagnostiche
TECNICI PREVENZIONE Attività di i igiene sicurezza ambientale nei luoghi di vita, lavoro, degli alimenti , sanità pubblica e veterinaria
Legge 10 agosto 2000, n. 251 A. prevede lʼistituzione della laurea specialistica per infermiere
finalizzata alla docenza, alla direzione dei servizi e alla ricerca e prevede la progressiva disattivazione delle scuole dirette a fini speciali (DDSI-DSI).
B. prevede, in attesa della laurea specialistica in scienze infermieristiche, che le Regioni possano (non debbano) istituire la nuova qualifica di dirigente del ruolo sanitario. Prevede una nuova disciplina concorsuale, la cui regolamentazione è delegata al Governo, per la qualifica di dirigente e i relativi requisiti di accesso come sancito dallʼarticolo 26 del Decreto Legislativo numero 29 del 1993.
C. prevede che le aziende sanitarie possano istituire il servizio dellʼassistenza infermieristica e conferire incarichi di direzione del medesimo servizio di durata triennale, sino al compimento dei corsi universitari post-base.
Legge 10 agosto 2000, n. 251
§ Il Ministero della Sanità emana linee guida per:
Ø l’attribuzione in tutte le aziende sanitarie della diretta responsabilità e gestione delle attività di assistenza infermieristica
Ø la revisione dell’organizzazione del lavoro incentivando modelli di assistenza personalizzata
LE NORME (DM 739/94, L. 42/99, L. 251/2000)
NON PREVEDONO PER L’INFERMIERE
SOLTANTO CONDIZIONI E FUNZIONI PER L’ESERCIZIO PROFESSIONALE, MA
SOTTOLINEANO ANCHE L’OBBLIGATORIETA’ DELL’UTILIZZO DI UN METODO:
LA PIANIFICAZIONE PER OBIETTIVI
DELL’ASSISTENZA
Legge 8 gennaio 2002 n. 1 Disposizioni urgenti in materia di personale sanitario
§ Riconosce la validità, in termini di esercizio professionale e carriera lavorativa, dei titoli acquisiti dopo la laurea triennale e soprattutto la possibilità di accedere alla formazione post-base anche per gli operatori in possesso del diploma universitario.
§ La legge prevede inoltre la possibilità di assumere professionisti residenti allʼestero (Unione Europea) e prevede la figura dellʼoperatore socio sanitario (patto Stato-Regioni 22/01/2001).
Legge 1 febbraio 2006, n. 43
Disposizioni in materia di professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione e delega al Governo per l'istituzione dei relativi ordini professionali
Articolazione Professioni sanitarie
Professionisti (CL – DU – Diploma) Professionisti Coordinatori (Master specifico) Professionisti Specialisti (Master specifico) Professionisti Dirigenti (Laurea Magistrale)
Istituzione ordini professionali Coordinatore infermieristico
Obbligo iscrizione all’albo professionale
ü Dirigente unico delle professioni
sanitarie o area specifica
ü Requisiti specifici di ammissione
ü Prove di Esame
ü Punteggio
DPCM 25/01/2008
Excursus universitario infermieristico 1 ü Sino al Legge 341/90 Scuole regionali per infermieri senza
obbligo di diploma di scuola secondaria superiore
ü Dalla Legge 241/1990 e dal 1 gennaio 1994 entro due anni
(come asserito dal decreto legislativo 502/92) presenza di
scuole regionali senza obbligo di diploma di scuola
superiore secondaria e anche del diploma universitario con
obbligo del diploma di scuola superiore secondaria
ü Dal primo gennaio 1996 solo diploma universitario per
infermieri con rivisitazione sugli ordinamenti didattici nel
24 luglio 1996 (esame di stato abilitante)
Excursus universitario infermieristico 2 ü D.Lgs. 509/99: Riordinamento universitario ü Decreto interministeriale 2 aprile 2001: determinazione delle classi di lauree
universitarie delle professioni sanitarie: 1. Professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche 2. della riabilitazione 3. tecniche 4. della prevenzione (22 professioni sanitarie)
ü DM 270/2004 Laurea magistrale e con DM 119/2009 nuovi ordinamenti didattici
Per concludere
Lʼinfermiere deve tendere alla realizzazione di un contesto
organizzativo attraverso il quale viene assicurata lʼerogazione di unʼassistenza
sanitaria di alta qualità, deve essere responsabile della definizione, del
mantenimento e del monitoraggio di livelli ottimali di assistenza
28. Le norme relative al riordino della regolamentazione delle professioni sanitarie sono presenti ... [a] Nella Legge 42/1999 e nella Legge 251/2000 [b] Nel D.M. 739/1994 e nella Legge 341/1990 [c] Nella Legge 341/1990 e nel D.M. 740/1994 [d] Nel D.M. 740/1994 e nel D.M. 739/1994 53. ______________ è contenuto nella previsione costituzionale dell’art. 32. [a] Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge [b] Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali [c] Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società [d] Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale 94. Le grandi riforme del Servizio Sanitario Nazionale sono … [a] 2 [b] 3 [c] 4 [d] 5
136. Nel profilo professionale dell’infermiere (D.M. 739/1994) ... [a] Vengono elencate le mansioni e le attività dell’infermiere responsabile dell’assistenza generale infermieristica [b] Vengono elencate le mansioni dell’infermiere e si istituisce la dirigenza infermieristica [c] Vengono elencate le mansioni che l’infermiere può svolgere in autonomia [d] Si afferma che l’infermiere si occupa della diagnosi delle patologie dei malati [e] Si afferma che la natura dell’assistenza infermieristica è tecnica, relazionale ed educativa
28. Le norme relative al riordino della regolamentazione delle professioni sanitarie sono presenti ... [a] Nella Legge 42/1999 e nella Legge 251/2000 53. ______________ è contenuto nella previsione costituzionale dell’art. 32. [a] Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge Articolo 32 della Costituzione Italiana: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana". 94. Le grandi riforme del Servizio Sanitario Nazionale sono … [b] 3 Le grandi riforme del Servizio Sanitario Nazionale sono: legge 833 del 1978; decreto legislativo n. 502 del 1992; decreto legislativo n. 229 del 1999. 136. Nel profilo professionale dell’infermiere (D.M. 739/1994) ... [e] Si afferma che la natura dell’assistenza infermieristica è tecnica, relazionale ed educativa
Quiz presi da “I Test dei concorsi per INFERMIERE” Di Ivano Cervella