LIBERTA’ E SOLIDARIETA’con la sussidiarietà
Associazione Iniziativa Europea augusto debernardi
SUSSIDIARIETA’art. 118 costituzione
Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono
l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli od associati, per lo svolgimento di attività di
interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà.
Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono
l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli od associati, per lo svolgimento di attività di
interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà.
Il verbo importante è FAVORISCONO
• se di sussidiarietà orizzontale
autentica vogliamo parlare, tale scelta parrebbe che debba avvenire solo successivamente all’avvio dell’iniziativa dei cittadini e non, invece, ex ante, a seguito di un invito ad attivarsi da parte dei soggetti pubblici.
Il “nuovo cittadino” diviene titolare di una libertà attiva e accosta al valore dell’esistenza individuale la coscienza di un essere “per” gli altri che non limita, ma semmai sviluppa, la sua stessa libertà. A ben guardare, in questo risiede un primo elemento generale di risposta alla questione del “perché favorire”
Integrare l’autonoma iniziativa dei cittadini nell’interesse generale diviene quindi per ilsoggetto pubblico:• un essenziale strumento di rimozione degli ostacoli alla piena e libera realizzazione della persona, una sorta di intervento di soft-administration cui ricorrere in primaistanza di fronte alla necessità di soluzione dei problemi collettivi• l’adempimento di un dovere costituzionale di accompagnamento del processo di emancipazione dell’individuo che tiene fede ai suoi doveri inderogabili di solidarietà sociale.
Superamento delle dicotomie
• libertà e eguaglianza
• individualismo e collettivismo
• Si sostanzia un’alleanza tra poteri pubblici e libertà solidali
• modello fondamentale dell'azione positiva e responsabile dell'individuo, che effettua spontaneamente e gratuitamente prestazioni personali a favore di altri individui ovvero di interessi collettivi degni di tutela da parte della comunità espressione più immediata della primigenia vocazione sociale dell'uomo derivante dall'originaria identificazione del singolo con le formazioni sociali in cui si svolge la sua personalità e dal conseguente vincolo di appartenenza attiva che lega l'individuo alla comunità degli uomini”.
• Corte Costit.
Uti socius
uomo uti socius, l’art. 118 ultimo comma della Costituzione, assegna ai pubblici poteri una nuova funzione: agire ad integrazione sussidiaria dell’autonoma iniziativa dei cittadini per gli altri, rinunciando alla presunzione di esclusività nella tutela degli interessi meta-individuali
RAPPORTO INTEGRATO SUSSIDIARIO
• Nel favorire i “soggetti attivi” il pubblico deve attenersi agli obblighi di imparzialità e di buon andamento
• Una possibile DIAP cioè una Dichiarazione di Inizio di Pubblico Interesse sarebbe utile e potrebbe eliminare questioni relative all’equità ed alla partecipazione ed all’imparzialità
FAVORIRE come?
• METTERE A DISPOSIZONE STRUMENTI, LOGISTICHE,
STRUTTURE INFORMATICHE E NON, MEZZI DI COMUNICAZIONE, SALE
RIUNIONI, LUOGHI DI INCONTRO E DI MOSTRA, SAPERI, AMMINISTRAZIONI,
GESTIONALITA’• In breve quello che si era ipotizzato con il progetto
dell’età libera!!!
Memo: regolazioni della società
• SCAMBIO di equivalenti cioè il MERCATO
• SCAMBIO REDISTRIBUTIVO (redistribuzione) cioè l’EQUITA’
• SCAMBIO di RECIPROCITA’ cioè la
FRATERNITA’/SOLIDARIETA’
SUSSIDIARIETA’ CONTRO IL PUBBLICO?
1° non BANALIZZAREOVVERO: siamo consapevoli del rischio che
la pubblica amministrazione in quanto potere È CARENTE DI RELAZIONALITA’ e dunque inefficace rispetto al risultato di umanizzazione, protezione, promozione delle persone.
Siamo per il superamento del “lib/lab” cioè liberalismo e laburismo.
1° non BANALIZZAREOVVERO: siamo consapevoli del rischio che
la pubblica amministrazione in quanto potere È CARENTE DI RELAZIONALITA’ e dunque inefficace rispetto al risultato di umanizzazione, protezione, promozione delle persone.
Siamo per il superamento del “lib/lab” cioè liberalismo e laburismo.
SUSSIDIARIETA’
SUPERAMENTO DEL PRINCIPIO:
““al cittadino si richiede solo al cittadino si richiede solo
consenso ed obbedienza”consenso ed obbedienza”
IL CITTADINO VA RICONOSCIUTO COME ATTIVO E SVOLGENTE UN VERO E
PROPRIO SERVIZO DI UTILITA’ SOCIALE SPECIE NELLE SUE FORME
DI LIBERA ASSOCIAZIONE
SUSSIDIARIETA’ E GARANZIE
• ISTITUZIONE DI UN UFFICIO DI CONCILIAZIONE DELLE
CONTORVERSIE E PER IL MIGLIORAMENTO
• EVITARE, DUNQUE, CHE LE FORMAZIONI SOCIALI DIVENTINO
FATTORE DI IRRIGIDIMENTO DELLA VITA SOCIALE E DI SOPRAFFAZIONE
DI TERZI
GARANZIA EX ANTE
D.I.A.P.
UN SOGNO O UN’UTOPIA• RIUSCIAMO A LSCIARCI ALLE SPALLE
L’IDEOLOGIA DEL CONTROLLO E LE PRETESE VERSUS L’ALTER IN CUI IL RESIDUALE NEGATIVO
CONTA DI PIU’ DEL MIGLIORAMENTO AVUTO?• RIUSCIAMO A DIVENTARE ATTIVI ESTRINSECATORI DI FRATELLANZA E
SOLIDARIETA’ CONCRETA?• RIUSCIAMO AD IMMAGINARCI COME SOGGETTI
DAVVERO COMUNITARI E PUBBLICI E NON SOLO MERI MONADI INDIVIDUALI?
• RIUSCIAMO A METTERE IN PRATICA LE ENERGIE ACCUMULATE NEI SODALIZI DI TUTELA PER
“FARE” IN PRIMIS?
LIBERTA’-EGUAGLIANZA FRATERNITA’
• Con la sussidiarietà ci si avvicina finalmente alla Fraternità
Buone Pratiche: associazione AndandesTrieste Giardino di via San Michele
Altre buone pratiche
SENZA DONO NON C’É RELAZIONE SOCIALE, NON C’É SOCIETÁ
• Da Mauss a Polanyi abbiamo tutti appreso che il “dono” registra lo scambio sociale fondante
• Se la sussidiarietà non viene attivata il potere pastorale dello stato diventerà sovrano supremo di ogni “nuda vita”
SOLIDARIETÀ & PRATICA
Non c’è teoria della solidarietà che tenga, che sia esaustiva come non c’è teoria dell’amore ma c’è la
PRATICA DELLA SOLIDARIETÁ
Oltre il ‘900
• L’homo faber degenera con la sua tecnicizzazione e massificazione dei conflitti e con la violenza che si rende autonoma (SHOAH)
• L’ homo flexibilis che fugge verso una libertà e accetta organizzazioni competitive come il max
OLTRE IL ‘900 (2°)
• VERSO L’HOMO SALIDALE
• UTI SOCIUS• UNA
SUSSIDIARIETA’ PRATICA
• RETI ABBREVIATE• ENTI PUBBLICI
CAPACI DI EMPOWERMENT
PRIMA E DOPO IL ‘900
• “GIOBBE” = paradigma poltico degli antichi in cui vi era una Giustizia che precedeva la decisione politica
• Machiavelli istituisce paradigma politico dei moDerni” con l’autonomia della politica dalla religione e dalla morale e Thomas Hobbes ed il suo Leviatano
• Disordine, violenza, paura, sofferenza, ingiustizia inspiegabile
• La politica non riesce più a rispondere per fare un <mondo migliore> cioè pacificato ed ordinato specie con la globalizzazione che richiede come minimo dei riconoscimenti riconoscimenti reciprocireciproci
Politica della sussidiarietà
• Abbassamento di potenza della P.A. , degli Apparati, delle Istituzioni, dei Dispositivi
• Prima la relazione e poi i poteri negoziati, all’opposto di oggidì
• Reti abbreviate, face-to-face
no-profit & sussidiarietà
• No-profit, economia sociale, terzo settore come prodotti tipici del post-fordismo (e crisi della società salariale e strutturatrice di precariabilità)
• La ricchezza prodotta dagli aumenti della produttività non è disponibile e serve alla competizione delle imprese con conseguente distribuzione di una quota fissa lasciata per la guerra fra i poveri dal capitale globalizzato
il terzo settore e la Politica
• Meccanismi sociali sempre + spinti di esclusione/inclusione con crescita dell’esclusione
• Dalle istituzioni (autonomia della politica) alla presenza autonoma nella sussidiarietà
Sussidiarietà e Salute 1
Dal come farecome fare al chi fachi fa
dalla EBM evidence based medicine finalizzata alla ricerca di scientificità ed a
togliere al medico ed alla medicina la titolarità della valutazione sulla necessità clinica, dalla medicina amministrata con
linee guida, DRG, standard vari, LEA
Sussidiarietà e Salute 2
Dal come farecome fare al chi fachi fa
Dalle nozioni alle Virtù come stili operativi con l’ascolto, al disponibilità, la capacità di
presa in carico, di relazione, di comprensione, di rinvio, di coinvolgimento
di altri portatori di conoscenze e saperi
AMPIO SPAZIO A CHI SI MUOVE NELLA SUSSIDIARIETA’
La nuda vita/Homo Sacer
• L’.homo sacer è colui che nell’antico diritto romano era posto al di fuori della giurisdizione e non era portatore di alcun diritto che precede la norma e se veniva assassinato nessuno veniva accusato di ciò ma non poteva essere sacrificato.
• Era nuda vita • Lo stato si definisce proprio con la sua capacità di
escludere tali uomini e fare fulcro sulla ‘sicurezza’ per legittimarsi
• La vita biologica è arrivata ad occupare la scena politica moderna: dall’olocausto, a Srebrenica, ai rifugiati, esuli, immigrati, alla riproduzione totale, all’<amore>
Sussidiarietà e nuda vita
• E’ evidente che – come sta accadendo - E’ evidente che – come sta accadendo - più la politica (stato) diventa sovrana della più la politica (stato) diventa sovrana della nuda e questa centrale alla sua scenanuda e questa centrale alla sua scena
• Più gli spazi consentibili e consentiti sono Più gli spazi consentibili e consentiti sono esclusivamente quelli praticabili dagli enti esclusivamente quelli praticabili dagli enti dell’ insieme del volontariato/ associazioni/ dell’ insieme del volontariato/ associazioni/ terzo settoreterzo settore
• E dalle relazioni (face-to-faceE dalle relazioni (face-to-face