Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
La libertà che guida il popolo- Eugène Delacroix
COORDINATORE: Prof. Santina Bevacqua
Programmazione della classe:
IV sez. F
A.S. 2013/2014
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
MATERIA DOCENTE
RELIGIONE
Caterina Fortani
MATEMATICA E FISICA
Maria Concetta Fiore
ITALIANO e LATINO
Maria Concetta Caccamo
INGLESE
Elisa Tripepi
STORIA E FILOSOFIA
Clara Iannello
SCIENZE
Daniela Plaia
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Bevacqua Santina
EDUCAZIONE FISICA
Ernesta Patrizia Puliatti
ELENCO DELLE DISCIPLINE E DEI RISPETTIVI DOCENTI
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
Cognome e nome
Provenienza (dalla classe precedente dello stesso
istituto, da altro indirizzo, da altro
istituto) 01 Annino Rosario dalla classe precedente dello stesso istituto
02 Barbaro Orazio “
03 Bonetti Marco “
04 Costa Mario “
05 Crea Antonino “
06 D'Agostino Michele “
07 Favasuli Francesco Alessandro “
08 Festa Giuseppe “
09 Frascoli Josephine “
10 Giordano Giulia “
11 Giuffrè Valentina “
12 La Cava Luca “
13 Lanza Alice Celeste “
14 Latella Alessia “
15 Licciardo Silvia “
16 Mallamaci Maria “
17 Mariani Antonio “
18 Moscato Valeria “
19 Pansera Martina “
20 Pavone Maria “
21 Pizzimenti Giandomenico “
22 Porcino Andrea “
23 Ravenda Francesca “
24 Ripepi Giovanna “
25 Riso Joelle “
26 Russo Marco “
27 Sergi Letizia “
28 Suraci Francesco “
29 Toscano Giada “
30 Tripodi Giuseppe Marco “
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
La classe V sez. E è composta da 30 allievi che provengono da ambienti eterogenei.
Il percorso didattico-educativo è stato intrapreso con la verifica della situazione iniziale, limitata,
all’accertamento delle principali capacità, abilità e conoscenze acquisite dagli allievi.
Durante le prime settimane scolastiche l’intero Consiglio di classe si è prioritariamente dedicato al recupero
dei principali contenuti concettuali di base con il duplice obiettivo di valutare il reale possesso dei
prerequisiti afferenti di ogni singola disciplina e consentire ad alcuni allievi di sanare eventuali debiti
formativi.
Inoltre, si sono contestualmente favoriti occasioni di stimolo alla discussione nonché interventi chiarificatori
e integrativi al fine di rilevare le caratteristiche del “gruppo classe” in relazione a stili di apprendimento,
capacità di riflessione ed astrazione concettuale nonché abilità su cui innestare proficuamente la
programmazione annuale.
La partecipazione della classe a tali momenti di confronto nonché gli esiti di verifiche cui la classe è stata
sottoposta hanno permesso al Consiglio di rilevare, sul piano didattico, quanto segue:
A. Il 30% della classe riesce ad unire un’intelligenza acuta e pronta ad un approccio riflessivo, sistematico
nonché ad un’analisi, talvolta, meticolosa e puntuale dei contenuti concettuali e delle informazioni
acquisite. Più in particolare, all’interno di questo gruppo, va segnalata la presenza di alcuni allievi con
spiccata sensibilità, volti alla reale comprensione e alla personalizzazione dei contenuti, fortemente
motivati e responsabili che potrebbero costituire un gruppo positivamente trainante per l’intera classe.
Per questa fascia di allievi il possesso dei prerequisiti concettuali per ciascuna disciplina è risultato
soddisfacente unitamente ad una positiva valutazione anche in merito alla padronanza linguistico-
terminologica.
B. Il 30% della classe, sebbene in possesso di un’intelligenza vivace ed intuitiva, si caratterizza per un
approccio poco analitico o, più spesso, limitato all’essenziale degli argomenti oggetto di trattazione. In
diversi casi gli allievi hanno fretta di arrivare ad una visione immediata e globale dei contenuti
concettuali evitando, se possibile, particolari approfondimenti. La preparazione di base di questi allievi è
risultata, nel complesso, sufficiente sebbene necessiti, in qualche caso, di interventi di consolidamento e
potenziamento. La competenza espositivo-terminologica nelle diverse discipline è, nel complesso,
positivamente valutabile sempre nei limiti degli obiettivi prefissati.
C. Il rimanente 40% della classe ha mediamente rivelato diverse difficoltà di apprendimento, modeste
capacità analitico-sintetiche e di astrazione insieme a diffuse, ma non gravi, carenze di ordine
terminologico-espositivo. Inoltre, la preparazione globale di base risulta piuttosto frammentaria e ancora
da consolidare per qualche allievo il cui metodo di studio stenta fortemente ad assumere caratteri di
organicità ed autonomia palesandosi, piuttosto, meramente mnemonico e poco personale.
Infine, sul piano puramente disciplinare, il Consiglio ritiene, globalmente, che la classe abbia
adeguatamente seguito il proprio “personale” percorso di scolarizzazione, dimostrando correttezza
comportamentale e rispetto dei ruoli, pertanto, si interverrà solo al fine di potenziare, soprattutto riguardo
alcuni allievi , le capacità di ascolto e di concentrazione, la qualità della partecipazione, l’autocontrollo e il
rispetto delle regole elementi questi ultimi che dovrebbero rendere più agevole l’attività didattico-educativa.
Fermo restando che l’individuazione puntuale degli obiettivi specifici (in termini di Conoscenze, Capacità e
Competenze) relativi ad ogni disciplina avverrà in sede di stesura dei Piani di lavoro individuali ad opera dei
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
ATTIVITA’ GENERALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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singoli docenti, il Consiglio si prefigge di intraprendere un comune percorso didattico globalmente
orientato alla “formazione integrale della persona”. A tal fine, in questa sede, vengono collegialmente definiti i seguenti obiettivi, precisando che trattasi di
indicazioni volutamente generali e sintetiche suscettibili di “rivisitazioni” successive onde meglio adattarle,
se necessario ed in itinere, alla situazione del gruppo-classe nonché alle “individualità” presenti al suo
interno.
ORMATIVI ED EDUCATIVI I seguenti obiettivi riguardano l’acquisizione dei valori che costituiscono la base per una condotta improntata
alla correttezza, al rispetto, al senso di autonomia e di responsabilità e che, in sintesi concorrono alla
promozione della persona nella sua globalità:
a) sviluppare l’autonomia ed il senso di responsabilità della classe;
b) contribuire allo sviluppo pieno ed armonico della personalità degli alunni;
c) educare al rispetto delle idee altrui e delle regole sociali.
COMPORTAMENTALI a) Promuovere la capacità di partecipare a colloqui e dibattiti, ascoltando ed intervenendo;
b) favorire l’attuazione di rapporti interpersonali corretti e far apprezzare i valori della vita
relazionale e dell’amicizia;
c) insegnare all’allievo a comunicare, in modo da vivere i rapporti con gli altri sul piano della comprensione
reciproca, educare alla solidarietà ed alla tolleranza;
d) accrescere la stima degli alunni verso se stessi e verso i compagni.
COGNITIVI ED OPERATIVI
a) Saper mettere in relazione conoscenze ed informazioni provenienti da campi diversi al fine di spiegare
fatti storici, sociali, ambientali, naturali;
b) conseguire una buona capacità di comprensione dei testi;
c) acquisire e sviluppare capacità di osservazione, di analisi, di riflessione, di estrapolazione, di astrazione,
logiche e di sintesi;
d) saper individuare componenti, relazioni di causa ed effetto, fasi sequenziali, principi organizzatori, leggi e
modelli di ciò che si è appreso;
e) utilizzare metodologie acquisite in situazioni nuove.
AREA LINGUISTICO-UMANISTICA
1. Saper riflettere in termini razionali su problemi letterari, storici, filosofici ed artistici;
2. acquisire le conoscenze e le abilità linguistiche necessarie ad un’effettiva comunicazione;
3. cogliere la specificità del pensiero degli autori nella contestualizzazione storica;
4. formarsi una corretta percezione della struttura spazio-temporale delle epoche e dei fenomeni ad
esse connesse;
5. esercitare e comprendere correttamente il senso della continuità tra passato e presente;
6. acquisire la capacità di orientarsi nella complessità del presente;
7. saper leggere e comprendere un testo e un’opera d’arte;
8. saper cogliere e formulare un problema;
9. esprimersi con una terminologia appropriata e non generica;
10. avviarsi alla capacità di lavoro autonomo nei confronti della ricerca.
AREA SCIENTIFICA
OBIETTIVI TRASVERSALI
OBIETTIVI DISCIPLINARI
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1. Saper descrivere ed interpretare un fenomeno;
2. comprendere la terminologia scientifica corrente ed esprimersi in modo chiaro e rigoroso;
3. saper cogliere le relazioni di causa-effetto dei fatti e dei fenomeni naturali;
4. far acquisire un corpo organico di metodi e contenuti finalizzati ad una adeguata interpretazione
delle scienze sperimentali e dei linguaggi visivi;
5. contribuire a rendere gli allievi capaci di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare
problemi concreti anche in campi non strettamente disciplinari;
6. far sviluppare l’attitudine al rispetto dei fatti e alla ricerca di riscontri delle proprie ipotesi
esplicative;
7. fare acquisire capacità organizzative e di valutazione del proprio lavoro nonché atteggiamenti
fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo;
8. fare acquisire strumenti pratici ed intellettivi che possano essere utilizzati nelle successive scelte di
studio e di lavoro.
AREA PSICO-MOTORIA
1. Potenziamento fisiologico;
2. rielaborazione degli schemi motori;
3. consolidamento del carattere;
4. sviluppo della socialità e del senso civico (giochi di squadra);
5. conoscenza e pratica delle attività sportive.
COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI Alla fine del quinquennio gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di seguito
indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza:
• padronanza degli aspetti teorici ed applicativi degli argomenti (Imparare a imparare) • possedere un linguaggio di tipo scientifico (Comunicare)
• saper descrivere ed analizzare un fenomeno individuandone gli elementi significativi
(Acquisire e interpretare l’informazione) • inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o
differenze, proprietà varianti ed invarianti (Analizzare, strutturare, generalizzare)
• saper correlare le grandezze che intervengono in un fenomeno (Individuare collegamenti e relazioni)
• saper eseguire correttamente misure con consapevolezza delle operazioni effettuate e degli
strumenti utilizzati (Misurare, leggere, progettare) • capacità di impostare e risolvere semplici problemi (Risolvere problemi)
• saper trarre deduzioni teoriche confrontandole con i dati sperimentali (Individuare collegamenti e relazioni)
• essere capace di ordinare dati e di rappresentarli matematicamente (Progettare)
• saper leggere grafici e ricavarne informazioni significative (Acquisire e interpretare l’informazione)
• proporre semplici esperimenti in laboratorio (Ideare, comunicare)
• saper relazionare sinteticamente e in modo completo sulle esperienze svolte in laboratorio
(Generalizzare, astrarre, comunicare)
• saper descrivere gli strumenti e le procedure utilizzate in laboratorio e aver sviluppato abilità
connesse con l’uso di tali strumenti (Progettare)
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Il Consiglio di Classe, tenendo conto dei livelli di partenza della classe e del singolo studente, stabilisce che
il livello di sufficienza è dato da:
1. possesso delle conoscenze indispensabili sugli argomenti trattati nei vari ambiti disciplinari;
2. capacità di operare semplici collegamenti;
3. uso di un linguaggio chiaro e corretto.
Si intendono raggiunti gli obiettivi didattici minimi quando l'allievo dimostra di aver acquisito le parti
essenziali degli argomenti trattati e applica le conoscenze in modo anche non approfondito.
Il Consiglio di classe definisce la seguente Finalità didattica formativa: strutturazione di un percorso scolastico positivo conseguente all’acquisizione di contenuti formali, teoretici e multidisciplinari,
capace di potenziare la produzione divergente e convergente dei singoli studenti. Attivazione di una
dinamica formativa capace di implementare la coscienza individuale e l’inserimento in un contesto sociale e
istituzionale. Pertanto si propongono i seguenti obiettivi educativi e didattici generali: - stimolare gli studenti a vivere l'esperienza umana nelle istituzioni sociali e civili ed orientarli per un
pronto inserimento nel mondo del lavoro e nelle Università;
- stimolare in loro la sensibilità verso i problemi del nostro tempo tenendo conto dell'ambiente in cui
vivono e valorizzando l'humus culturale dal quale provengono;
- promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della propria esistenza con riferimento alla realtà
che li circonda privilegiando un atteggiamento fiducioso ma critico nei confronti della società;
- sviluppare l'immaginazione creativa ed eliminare gli ostacoli relativi alle difficoltà di esprimersi
caratteristiche dell’adolescenza;
- favorire e sviluppare la capacità di operare opportuni collegamenti ed associazioni interdisciplinari in
modo da acquisire una visione più completa della realtà socio-culturale nei suoi vari aspetti;
- potenziare le loro abilità tecniche ed espressive;
- potenziare e raffinare negli studenti le metodiche di studio in modo che l’apprendimento risulti
sistematico ed organico;
- far acquisire i concetti fondamentali cui fanno riferimento i programmi delle discipline oggetto di studio;
- potenziare l’impianto logico-simbolico e lo spirito critico per una migliore fruizione della realtà;
- implementare le conoscenze scientifiche ed umanistiche per poter fruire al meglio del progresso
scientifico e tecnologico della contemporaneità;
- sviluppare un atteggiamento di accoglimento nei confronti della diversità;
- stimolare attraverso metodologie di cooperative-learning il lavoro in equipe.
- Privilegiare un’impostazione didattica che proceda non da categorie e concetti astratti ma da
“momenti concreti” di esperienza di vita individuale, sociale e familiare dell’allievo favorendo così
un metodo induttivo ma senza sacrificare il successivo ed imprescindibile processo di astrazione.
OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI
OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI
METODOLOGIA
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- Favorire procedimenti di tipo euristico: simulare problemi reali ed invitare l’allievo a formulare
possibili soluzioni invogliando lo stesso ad esaminare documenti e fenomeni che abbiano una
rilevanza storico-letteraria, sociale, scientifica.
- Alternare lezioni “frontali” a lezioni “partecipate” sul filo di un ragionamento logico e rigoroso che
coinvolga gli allievi e li induca ad allontanarsi da uno studio mnemonico o nozionistico favorendo,
piuttosto, la comprensione e la riflessione individuale e collettiva.
- Rendere gli allievi protagonisti del processo formativo sfruttando la loro naturale propensione ai
problemi del “contemporaneo” e della vita associata.
- Evitare il tecnicismo fine a se stesso senza rinunciare alla dovuta precisione terminologico-
concettuale.
- Stimolare il confronto, la discussione e l’osservazione attraverso domande-stimolo.
- Valorizzare l’intelligenza, la creatività, lo spirito critico ed il ritmo di apprendimento di ogni singolo
allievo anche attraverso attività di approfondimento individuali, lavori di gruppo e/o ricerche
guidate.
- Privilegiare, laddove possibile, una trattazione pluridisciplinare di alcuni moduli o U. D. in
collaborazione con i colleghi delle diverse discipline.
- Utilizzo degli strumenti informatici a supporto dell’attività didattica per realizzare lezioni in forma
multimediale.
- Suddivisione in Moduli dei contenuti relativi a ciascuna disciplina ( si fa rinvio ai Piani di lavoro di
ogni singolo docente).
Gli strumenti saranno, evidentemente, in relazione alle risorse della scuola e del territorio:
- Manuali in adozione.
- Laboratori.
- Strumenti multimediali ed informatici.
- Brani antologici tratti da opere di autori oggetto di studio.
- Saggi, quotidiani e periodici riguardanti problematiche oggetto di studio.
- Archivi presenti sul territorio. Televisore e videoregistratore. Registratore audio.
Gli spazi da utilizzare saranno quelli che possono consentire lo svolgimento delle attività didattiche.
(aula, laboratori etc.).
Il Consiglio di Classe individua inoltre la possibilità che i ragazzi partecipino a tutte le attività curriculari ed
extracurriculari individuate dal Collegio dei Docenti del 21/10/2013 nell’ambito del POF e in particolare
parteciperanno alla seguenti attività:
Olimpiadi di Fisica, Olimpiadi di Matematica, Olimpiadi di Filosofia o ad altri giochi o gare individuali o di
classe di specifico interesse.
Il Consiglio di classe, inoltre,stabilisce di sottoporre gli allievi a una simulazione della prova d’esami
tipologia A, che sarà somministrata nel mese di Aprile o Maggio.
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
ATTIVITA’ INTEGGRATIVE
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La valutazione degli allievi avverrà sulla scorta di un congruo numero di verifiche orali individuali e scritte
(almeno 3 per quadrimestre) opportunamente combinate ad altre tipologie di verifiche (prove strutturate e/o
semistrutturate) sia orali che scritte, nonché a frequenti “momenti di confronto” collettivo sollecitati dai
docenti o dagli stessi allievi.
Tali verifiche potranno essere: “formative” se rivolte ad accertare in itinere, durante la trattazione di una o
più U.D., i livelli di apprendimento e di conoscenze raggiunti dagli allievi; “sommative”, se effettuate al
termine di ogni modulo al fine di accertare le conoscenze e le abilità acquisite dagli allievi in relazione agli
obiettivi prefissati. Gli elaborati saranno corretti e consegnati agli alunni entro 15 giorni dalla data stabilita
del compito in classe.
Nel primo caso si ricorrerà, per lo più, a domande flash, interrogazioni brevi, momenti di confronto o
semplici test (da risolvere in classe oralmente oppure a casa), disamina dei lavori da eseguire a casa, e si
potrà tempestivamente intervenire nel caso si rilevino difficoltà tali da impedire la normale prosecuzione
dell’attività didattica programmata.
Nel secondo caso ci si servirà non solo della tradizionale verifica orale ma, anche di apposite prove scritte
con tipologie a risposta singola e multipla, vero/falso, corrispondenze etc. tanto da preparare gradatamente
gli allievi alla terza prova dell’esame di Stato.
Riguardo ai criteri di valutazione ( con relativi descrittori) il Consiglio fa propria le griglie riportate nella
propria programmazione individuale già adottata dal Collegio dei docenti.
Per ciò che concerne i criteri di valutazione, delle singole discipline e della condotta, sono di riferimento le
griglie (quadrimestrale; finale; relativa alla condotta) individuate dal Collegio dei Docenti. Per quanto
riguarda le verifiche, fanno fede le specificazioni disciplinari inserite nelle griglie elaborate dai singoli
dipartimenti.
Per la valutazione delle prove scritte, onde assicurarne la maggiore oggettività, ogni docente,
compatibilmente alla tipologia di prova adottata, avrà cura di predisporre delle griglie che saranno rese note
preventivamente agli allievi.
In ogni caso si avrà modo di valutare opportunamente:
• Le conoscenze acquisite.
• I progressi rispetto ai “livelli di partenza”.
• Le capacità di apprendimento e di ragionamento.
• Le capacità logico-analitiche ed espositive.
• La correttezza terminologica.
• L’interesse, l’impegno e la partecipazione all’attività didattica.
• L’efficacia della metodologia adoperata dal docente e l’eventuale modifica della stessa.
• Eventuali elementi relativi al contesto in cui l’allievo opera e vive, capaci di incidere in modo
significativo sul suo rendimento scolastico: difficoltà socio-ambientali, problemi relazionali e/o
di inserimento all’interno della classe o in famiglia, etc.
Il Consiglio di classe stabilisce, inoltre, che:
• nel caso di un’assenza ad una verifica scritta programmata l’allievo usufruirà (oppure non usufruirà)
di occasioni di recupero. Se al termine del quadrimestre mancheranno comunque una o più prove
scritte, si verificherà nella media dei voti un abbassamento correlato al numero di compiti non
svolti;
• nel caso in cui l’allievo si presenti sprovvisto di materiale (testi, compiti a casa, …) e, se il numero
degli episodi riscontrati sarà elevato, se ne terrà conto nella valutazione finale attraverso un
abbassamento della media.
Infine la valutazione finale terrà conto dell’andamento durante l’anno scolastico, per cui i voti successivi
crescenti potranno portare ad innalzare la media matematica dei voti.
Le modalità di valutazione: avverranno attraverso il dialogo continuo e costante in classe, mediante
l’utilizzo di prove scritte nelle discipline che richiedono la valutazione scritta, mediante verifiche e
valutazioni orali, nel numero congruo individuato e deliberato dal Collegio dei docenti e specificato nel POF.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
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Nel caso in cui alcuni allievi, durante il processo di insegnamento-apprendimento, dimostrino particolari
difficoltà in diverse discipline, sarà cura del Consiglio di classe consolidare la loro preparazione nei punti in
cui si sono rilevate delle carenze, incrementando l’uso di strumenti didattici alternativi e/o “facilitatori”
dell’apprendimento (mezzi audiovisivi, applicazioni pratiche in laboratorio, schemi e/o mappe concettuali
semplificativi, etc.) ed intensificando i momenti di “confronto formativo” con esercitazioni individualizzate,
soluzioni guidate di esercizi e problemi, fino al conseguimento degli obiettivi minimi prefissati.
Pertanto gli interventi saranno finalizzati al conseguimento dei seguenti obiettivi:
• colmare le lacune di base;
• migliorare la preparazione di base;
• migliorare competenze specifiche;
• accrescere competenze specifiche;
• potenziare abilità specifiche;
• migliorare le capacità di osservazione, di analisi, logiche, di sintesi, di
• rielaborazione;
• favorire l’acquisizione di un adeguato metodo di studio;
• superare le difficoltà operative;
• sviluppare il senso di responsabilità;
• organizzare adeguatamente il lavoro domestico;
• accrescere la fiducia in sé;
• migliorare il grado di autonomia;
• motivare allo studio e suscitare nuovi interessi.
Qualora dovessero evidenziarsi gravi e diffuse lacune nelle varie discipline, gli allievi saranno segnalati ai
corsi di recupero pomeridiani, eventualmente organizzati dalla scuola (IDEI).
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI A. S. 2013/2014
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO A. S. 2013/2014 (DELIBERA C. D. D. 21/10/2013)
DELIBERA N° 36 – 2013/2014 VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO “... ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, per
procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato”. Si specifica che nel monte ore andranno calcolati gli ingressi
posticipati e le uscite anticipate (DPR n. 122 del 22/6/2009 - C.M. n. 4 del 4/3/2011).
Sono pertanto ammessi allo scrutinio finale gli studenti che abbiano frequentato così come riportato nella
seguente tabella:
Classi Ore annue Limite minimo
delle ore di frequenza
QUARTE v. ordinamento 990 743
ATTIVITA’ DI RECUPERO
CRITERI GENERALI
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Per gli studenti che non si avvalgono dell'ora di Religione cattolica e non svolgono l'ora alternativa, si
applica la percentuale sul monte annuale ridotto di 33 ore.
Al limite dei ¾ di frequenza del monte ore annuale sono ammesse le seguenti motivate e straordinarie
deroghe:
− motivi di salute adeguatamente documentati con certificazione ospedaliera;
− terapie e/o cure programmate;
− gravi ragioni di famiglia debitamente motivate (ad es.: lutto familiare, trasferimento, etc)
− partecipazione a gare disciplinari, certamina di Istituto e nazionali;
− partecipazioni ad attività sportive organizzate dall’Istituto;
− partecipazione ad attività sportive agonistiche (di livello almeno regionale) organizzate da
Federazioni riconosciute dal CONI;
− partecipazione ad eventi artistici di valenza almeno provinciale;
− partecipazione a progetti di scambi culturali autorizzati e realizzati da MIUR, Agenzia nazionale
LLP, Intercultura.
Tali deroghe sono previste per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze
non abbiano pregiudicato, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli
alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe
riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva
Per gli alunni ospedalizzati (Nota MIUR - Prot. N. 7736) e/o che alternino lunghi periodi di cure domiciliari,
anche non continuativi, saranno previsti programmi di apprendimento personalizzati predisposti dalla scuola
di appartenenza; tali periodi rientrano a pieno titolo nel tempo scuola.
DELIBERA N° 34 – 2013/2014 CRITERIO DI PROMOVIBILITA’ Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguano un voto di
comportamento non inferiore a sei decimi e una votazione di profitto non inferiore a sei decimi in ciascuna
disciplina e che, quindi, abbiano raggiunto in ogni disciplina gli standard minimi previsti nel POF.
CRITERIO DI NON PROMOVIBILITA’ Il giudizio di non promovibilità verrà espresso nello scrutinio di giugno nel caso di valutazione inferiore a sei
decimi in condotta e/o di rendimento negativo caratterizzato da non raggiunti livelli di sufficienza in più di
tre discipline tali da compromettere la qualità del processo educativo e di apprendimento, per cui gli esiti
formativi e cognitivi risultano attestati al di sotto degli standard minimi definiti per ciascuna disciplina e
contenuti nel POF.
Per gli allievi che abbiano avuto la sospensione del giudizio e che siano stati scrutinati nelle operazioni di
settembre, il giudizio di non promovibilità verrà espresso nel caso di non raggiunti livelli di sufficienza nelle
discipline oggetto di esame, tali da compromettere la qualità del processo educativo e di apprendimento.
CRITERI DI AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO Il Collegio dei Docenti recepisce le indicazioni fornite dal D.P.R. n. 122 del 22/06/2009, pertanto sono
ammessi all’Esame di stato gli allievi che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a
6/10 in ciascuna disciplina e un voto di comportamento non inferiore a 6/10. DELIBERA N° 35 – 2013/2014 CRITERIO DI SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO (D.M. n. 80/2007 - O.M. n. 92/2007) Viene sospeso il giudizio per quegli allievi che in sede di scrutinio finale, pur avendo conseguito un voto di
comportamento non inferiore a sei, non conseguano la sufficienza in una o più discipline fino ad un massimo
di tre.
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DELIBERA N° 37 – 2013/2014 NUMERO DI VERIFICHE DISCIPLINARI PER QUADRIMESTRE Le prove scritte o scritto/grafiche saranno di norma tre al quadrimestre ed almeno due al quadrimestre per
allievo; le prove orali saranno almeno due al quadrimestre per allievo.
Per la valutazione delle materie per le quali è previsto un unico voto orale, grafico, pratico, i docenti
potranno utilizzare strumenti diversificati quali scritti, test, questionari, ecc., ma non in via esclusiva; il
numero delle prove è di norma tre per quadrimestre di cui almeno una in forma orale, grafica, pratica ed
almeno due per allievo.
Le prove grafiche in Disegno e Storia dell’Arte saranno, di norma, due al quadrimestre e due per allievo (con
possibilità data al docente di somministrare esercitazioni individuali in caso di assenze).
Le prove orali in Scienze Motorie e Sportive, saranno almeno due al quadrimestre per allievo.
DELIBERA N° 38 – 2013/2014 ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO :
Media
dei voti Classe
QUARTA
M = 6 4-5
6 < M ≤ 7 5-6
7 < M ≤ 8 6-7
8 < M ≤ 9 7-8
9< M ≤ 10 8-9
Nello scrutinio finale di giugno al punteggio di base della banda d’oscillazione, individuata dalla media
aritmetica dei voti conseguita, saranno aggiunte le seguenti frazioni di punto:
∼ 0,15: se la parte decimale della M è superiore fino ad ¼ di voto rispetto al voto di base
(da X a X,25);
∼ 0,30: se la parte decimale della M è superiore fino ad ½ di voto rispetto al voto di base
(da X,26 a X,50);
∼ 0,45: se la parte decimale della M è superiore oltre il ½ voto rispetto al voto di base
(da X,51 in su);
∼ 0,15: per l’assiduità alla frequenza scolastica;
∼ 0,15: per l’interesse ed impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo;
∼ 0,20: per la partecipazione alle attività complementari ed integrative;
∼ 0,20: per uno o più crediti formativi, riconosciuti dal Consiglio di Classe.
Al fine dell’attribuzione del Credito scolastico, viene considerato assiduo un allievo che si è assentato non
più di trenta giorni nel corso dell’anno scolastico: dal computo delle assenze vengono detratte quelle dovute
alla partecipazione a stages, a concorsi per l’ammissione ad Accademie o scuole militari, a giochi sportivi
studenteschi …
Nelle operazioni di attribuzione del credito scolastico (interno ed esterno) nello scrutinio finale delle classi
Quinte, i Consigli di Classe riconosceranno i crediti formativi relativi ai seguenti corsi frequentati, con esito
positivo, per un minimo di 15 ore:
1. Corsi di lingua straniera: ∼ Frequenza a corsi di lingua straniera valutabili in base ad attestati con l’indicazione dei livelli
raggiunti, rilasciati da enti certificatori riconosciuti e legittimati (si ritengono enti riconosciuti e
legittimati: Goethe Institut, The British Council, Trinity College, American Studies Center, Institut
Français de Naples, Istituto Cervantes), che certifichino un livello di competenza pari o superiore al
quello della classe frequentata;
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∼ Frequenza a corsi di lingue straniere, anche gestiti dalla scuola, ma certificati da Enti certificatori
esterni;
∼ Partecipazione a progetti di scambi culturali autorizzati dal MIUR, dall’Agenzia nazionale LLP,
Intercultura ed Enti accreditati.
2. Attività sportive a livello agonistico e/o di tesserato, certificata dalle Federazioni competenti: ∼ Partecipazione ai corsi legati ai Giochi sportivi studenteschi promossi dalla scuola. Corsi per il
conseguimento del patentino di arbitro presso gli organi federali;
3. Partecipazione a corsi di formazione al volontariato o attività di volontariato, a carattere assistenziale
o ambientalistico, attestate da associazioni laiche o religiose riconosciute (Protezione civile, C.R.I., etc);
4. Meriti artistici: Sono valutabili meriti in campo artistico e musicale con attestati delle istituzioni
riconosciute: frequenza a corsi di pittura, ceramica o altro, gestiti da Enti o Associazioni culturali, certificati
con l’indicazione delle competenze acquisite e dei livelli raggiunti;
5. Partecipazione ad attività lavorative collegate alle finalità del corso di studio regolarmente certificate,
come: campagne di scavi archeologici, stage in azienda, tirocini, ecc.;
6. Partecipazione a corsi di informatica gestiti da Scuole, Enti o Associazioni riconosciute dalla Regione o
dal Ministero, con esami finali o competenze similari acquisite e certificate nel corso della frequenza a corsi
di Informatica da Enti certificatori esterni;
7. Collaborazione a periodici o a testate giornalistiche regolarmente registrati, con responsabile giornalista
o pubblicista;
8. Corsi di preparazione alle fasi regionali, nazionali o internazionali delle Olimpiadi di Matematica, Fisica e di Scienze Naturali, certamina, su convocazione di enti o istituzioni esterne alla scuola;
9. Partecipazione a progetti in accordo con le Università o di formazione all’impresa.
Nel calcolo del punteggio del Credito scolastico da attribuire, la somma delle frazioni di punto aggiuntive è arrotondata per difetto quando è < 0,50 e arrotondata per eccesso quando è > 0,50.
Casi in cui non vengono aggiunte frazioni di punto al punteggio di base della banda d’oscillazione: Nei casi di “sospensione del giudizio”, nello scrutinio finale di Settembre al punteggio di base della banda
d’oscillazione, individuata dalla media aritmetica dei voti nello stesso scrutinio conseguita, non saranno
aggiunte frazioni di punto.
Nello scrutinio di Giugno al punteggio di base della banda d’oscillazione, individuata dalla media aritmetica
dei voti, non saranno aggiunte frazioni di punto agli alunni delle classi terze e quarte per i quali - in quanto il
voto proposto in più discipline sia inferiore alla sufficienza - la promozione scaturisca dal “voto di
Consiglio”.
Al punteggio di base della banda d’oscillazione, individuata dalla media aritmetica dei voti, non saranno
aggiunte frazioni di punto agli alunni delle quinte classi che conseguiranno l’ammissione agli esami di stato
solo grazie al “voto di Consiglio”.
DELIBERA N° 33 – 2013/2014 GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPORTAMENTO 1) AUTOCONTROLLARSI 1. Giustificare 1) i ritardi al docente entro le 8.10
2) inderogabilmente il giorno successivo l’assenza non giustificata
2. Presentare 1) al docente della prima ora, il libretto per giustificare l’assenza
2) all’Ufficio di presidenza il libretto per l’uscita anticipata, all’inizio delle lezioni
3. Rimanere in classe 1) fra le 7.50 e le 8.00
2) durante i cambi dell’ora
4. Uscire
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
1) dall’aula, durante le lezioni, uno per volta e previo permesso del docente
2) dall’edificio scolastico solo con autorizzazione dell’Ufficio di presidenza
3) dall’edificio solo se accompagnati/e da genitori (per minorenni) e/o da docenti per attività didattiche
autorizzate
5. Trasferirsi da un ambiente all’altro senza recare pregiudizio a persone o cose o disturbo alle attività didattiche
6. Usare 1) solo gli spazi indicati (per i non avvalentisi dell’IRC)
2) alle condizioni indicate dal Regolamento i locali per esercitare il diritto di associazione
3) il cartellino identificativo all’interno dei locali scolastici
7. Accedere 1) alla scuola dopo il termine delle lezioni solo se autorizzati
2) alla scuola in orario extra-scolastico solo alle condizioni indicate dal Regolamento
8. Parcheggiare all’esterno del cortile della scuola
9. Diffondere e affiggere scritti e stampati solo con autorizzazione e sulla bacheca degli studenti
10. Astenersi da 1) usare linguaggio osceno e scurrile
2) consumare, durante le lezioni, cibi o bevande in laboratori, gradinate o palestre
3) fumare all’interno del sito scolastico, comprese le pertinenze
4) usare telefoni cellulari ed altre apparecchiature elettroniche, all’interno dell’edificio, senza
autorizzazione.
* I descrittori corrispondono ai comportamenti di studentesse e studenti indicati nel vigente “Regolamento
di Istituto” e rispetto ai quali è possibile che siano assunti provvedimenti disciplinari (ammonizioni e
sanzioni).
2) RISPETTARE PERSONE E VINCOLI DI CONTESTO DI LAVORO 1. Rispettare
A) il T.U. 16/04/1994 art. 13 e 14 (assemblee)
B) le disposizioni dei docenti accompagnatori durante le attività educative svolte al di fuori della sede
scolastica
C) le indicazioni fornite dal personale ATA
D) i regolamenti dei laboratori
E) la normativa di sicurezza nei laboratori
F) le norme relative alla difesa della salute e della sicurezza
2. Frequentare
a) essere puntuali al rientro da laboratori e palestre
b) astenersi da assenze ingiustificate e/o strategiche
* Tra le assenze ingiustificate vanno considerate le assenze di massa del gruppo classe (non vanno
considerate tra queste le manifestazioni di partecipazione alla vita sociale e civile del Paese, comprese
quelle di protesta, purché ci sia stata nota di preavviso da parte degli studenti al Dirigente scolastico o al
docente coordinatore di classe).
c) astenersi dalla falsificazione di firme o documenti
3. Rispettare gli altri a) rispettare il materiale altrui
b) astenersi da
1 insultare o usare termini volgari e/o offensivi
2 produrre atti o parole che consapevolmente tendano a creare emarginazione
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3 ricorrere alla violenza o ad atti che mettano in pericolo l’incolumità altrui
4 utilizzare termini gravemente offensivi e lesivi della dignità altrui
5 propagandare e teorizzare la discriminazione nei confronti degli altri
6 praticare furti e/o vandalismi
7 assumere comportamenti che ledano la sensibilità altrui o siano di ostacolo al sereno svolgimento delle
lezioni o in contrasto con la serietà dell’ambiente scolastico
4. Rispettare le strutture e le attrezzature a) mantenere puliti gli ambienti
b) avvisare immediatamente il personale addetto n caso di guasti o danni
c) astenersi da danneggiare arredi e/o attrezzature scrivere su muri, porte e banchi, ecc.)
3) FREQUENTARE LE LEZIONI 1. Lavorare regolarmente e continuativamente a) eseguire le attività in classe
b) consegnare puntualmente le verifiche
c) svolgere le esercitazioni assegnate
GRIGLIA di VALUTAZIONE della CONDOTTA
OBIETTIVO LIVELLO VOTO da 6 a 10
voto 1) 2) 3) 1) Autocontrollarsi
2) Rispettare persone
e vincoli di contesto di lavoro
3) Frequentare le lezioni
Lodevole 10
Esemplare 9
Corretto / Regolare 8
Non del tutto corretto 7
Scorretto / Discontinuo 6
VOTO DI CONDOTTA / 10
SANZIONE DISCIPLINARE VOTO di CONDOTTA
Esclusione dallo scrutinio finale NESSUNO
Allontanamento fino al termine delle lezioni
ma con diritto ad essere scrutinata/o
da UNO
a QUATTRO
Allontanamento dalle lezioni
per un periodo superiore a 15 giorni, senza ravvedimento CINQUE
Allontanamento dalle lezioni per un periodo
superiore a 15 giorni, con ravvedimento,
ovvero non superiore a 15 gironi anche senza ravvedimento
SEI
Più di tre ammonizioni scritte, ovvero
anche una sola ammonizione scritta di grave entità. SETTE
VOTO DI CONDOTTA / 10
DELIBERA N° 47 – 2013/2014 ATTIVITÀ ALTERNATIVE E VALUTAZIONE FINALE DEGLI ALLIEVI ESONERATI DALLE
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
ATTIVITÀ PRATICHE DI EDUCAZIONE FISICA Per la valutazione finale degli allievi esonerati dalle attività pratiche di Educazione fisica sono stati deliberati
i seguenti indicatori:
La valutazione della disciplina Educazione Fisica, tiene conto della doppia dimensione teorica e pratica. Gli
alunni, che per le proprie condizioni fisiche e psico-fisiche, non siano in grado di sottoporsi totalmente o
parzialmente, in via transitoria o permanente, a determinate prestazioni motorie o a particolari carichi di
lavoro dovranno inoltrare al Capo di istituto (allegandone certificazione medica) istanza di esonero in carta
legale, sottoscritta dal genitore o da chi ne fa le veci. Tale istanza, qualora accolta, non esimerà l'alunno dal
partecipare alle lezioni di Educazione fisica, limitatamente a quegli aspetti non incompatibili con le sue
particolari condizioni soggettive. A fine anno gli allievi in parola saranno valutati in base alla loro
partecipazione e alle loro conoscenze teoriche.
Gli alunni esonerati dalle attività pratiche di Educazione fisica, saranno così impegnati e valutati: 1. svolgendo funzioni di arbitraggio durante le partite;
2. relazionando sulle attività che hanno caratterizzato la lezione;
3. preparando insieme con i compagni il materiale didattico necessario per le varie esercitazioni
(piccoli attrezzi, tappetini, percorsi misti);
4. enunciando alla classe, su invito del docente, gli esercizi da eseguire, con l’utilizzo, ovviamente,
della terminologia tecnica, e spiegandone gli effetti fisiologici;
5. collaborando con il docente nella guida dei compagni affinché la lezione non subisca interruzioni o
pause che provocherebbero nei ragazzi raffreddamento muscolare e calo di concentrazione.
DELIBERA N° 45 – 2013/2014 ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI RECUPERO Sono state deliberate le seguenti attività di potenziamento - consolidamento, approfondimento e recupero:
a) Pausa didattica curata, in orario curriculare, e gestita dal docente della disciplina laddove il numero
delle insufficienze coinvolga più del 50% della classe;
b) Sportello didattico: I docenti si rendono disponibili (in presenza ed on line), per un tot di ore in
prosieguo all’orario curriculare per chiarimenti e interventi personalizzati agli alunni che ne facciano
richiesta;
c) Studio autonomo e assistito;
d) Corsi di recupero pomeridiani (IDEI), qualora si riscontrino carenze strutturali e insufficienze gravi a
conclusione del 1° quadrimestre. Essi riguarderanno fino ad un massimo di tre discipline (Latino -
Matematica - Inglese); laddove le criticità siano numerose potranno essere attivati, su deroga, eventuali
ulteriori corsi in Fisica e Scienze.
I corsi di recupero indicati dal Consiglio di Classe saranno obbligatori, salvo liberatoria della famiglia.
Classi quinte (approfondimento nel mese di aprile - maggio): materie delle prove d'esame, scritte e orali a
discrezione dei CdC.
Il rapporto con le famiglie è assicurato dalla disponibilità mensile dei docenti nell’ora di ricevimento
concordata e dagli incontri pomeridiani scuola-famiglia fissati dal Collegio dei docenti. Il coordinatore si
occuperà inoltre di eventuali contatti con le famiglie in casi particolari.
La Coordinatrice Prof. Santina Bevacqua
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci”
PROGRAMMAZIONI INDIVIDUALI
LICEO SCIENTIFICO STATALE “L. DA VINCI”
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
PROGRAMMAZIONI INDIVIDUALI
LICEO SCIENTIFICO STATALE “L. DA VINCI”Reggio Calabria
PROGRAMMAZIONE
INSEGNAMENTO
RELIGIONE CATTOLICA
CLASSE Quarta sez.
Reggio Calabria
LICEO SCIENTIFICO STATALE “L. DA VINCI”
PROGRAMMAZIONE
INSEGNAMENTO DELLA
RELIGIONE CATTOLICA
Quarta sez.F
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
FINALITA’
La funzione educativa dell’IRC nella scuola scaturisce dalla costante connessione tra la dimensione religiosa e le dimensioni culturale, politica, sociale ed etica nella storia dell’umanità. E’ innegabile il contributo che la religione ha offerto e continua a offrire nella
comprensione della natura e dell’agire dell’uomo.
Dall’intreccio delle prospettive teologica, biblica, storica, antropologica, l’IRC trae la sua natura
disciplinare, concorre con finalità e obiettivi propri a delineare un profilo umano e culturale degli allievi quanto più ricco e coerente possibile, si propone come valido sostegno nel percorso di
formazione e crescita integrale che gli studenti fanno nella scuola maturando progressivamente e
consapevolmente la propria identità individuale e sociale.
Al centro del processo didattico si pone il progetto di vita dello studente, di cui vengono valorizzate le esperienze personali e ambientali per orientarlo a cogliere i segni espressivi della religione, viene sollecitata la consapevolezza dell’interazione tra dinamismi interiori e condizioni esteriori per abilitato progressivamente a leggere la connotazione religiosa del proprio vissuto e del proprio contesto socio-culturale.
L’alunno è posto nel punto di convergenza dei vari saperi e, come soggetto consapevole del proprio
percorso formativo, viene guidato alla rielaborazione unitaria dei singoli apporti disciplinari in
modo da superare la frammentazione della conoscenza e identificarsi, quanto più possibile, con le
attese espresse dal Profilo Educativo Culturale e Professionale, proposto come modello.
L’IRC infatti offre un contributo formativo specifico in ciascuna delle aree che costituiscono tale
profilo:
- nell’area metodologica e logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per l’interpretazione
della realtà;
- nell’area linguistica e comunicativa, abilitando alla comprensione e al corretto uso del
linguaggio religioso;
- nell’area storico-umanistica, con la conoscenza delle interazione della religione cristiana con
la cultura italiana ed europea;
- nell’area scientifica e tecnologica, per l’attenzione alla dimensione etica delle scoperte
scientifiche
In riferimento alle Competenze Chiave di Cittadinanza, l’IRC contribuisce in maniera singolare
allo sviluppo di atteggiamenti positivi verso l’apprendimento, curandone motivazioni e attitudine
alla collaborazione, progettazione, comunicazione (Imparare ad imparare, Progettare, Comunicare,
Collaborare e partecipare, Risolvere problemi, Individuare collegamenti e relazioni, Acquisire e
interpretare l’informazione); alla formazione del sé dell’alunno nella ricerca costante della propria
identità e di significative relazioni con gli altri e al rapporto con la comunità locale e con le sue
istituzioni educative e religiose (Comunicare, Collaborare e partecipare, Agire in modo autonomo e
responsabile, Individuare collegamenti e relazioni).
Con un taglio ermeneutico, partendo cioè dal soggetto che apprende, si prevede una sequenza di
unità di apprendimento ordinate secondo criteri logici di adeguatezza e significatività, e rispondenti
agli obiettivi specifici di apprendimento riconducibili all’asse storico-sociale che educa l’alunno
alla comprensione del fenomeno religioso nelle diverse epoche e contesti geografici e culturali; e
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
alla disponibilità al confronto con regole e esempi di vita proposti dal cristianesimo per acquisire
elementi di valutazione delle proprie azioni, dei fatti e comportamenti umani e sociali.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze, abilità e competenze.
Sono riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-
fenomenologico, biblico-teologica.
Si sviluppano secondo gli orientamenti della progettazione d’istituto per l’asse culturale storico-
sociale e in riferimento alle competenze chiave di cittadinanza.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
• Acquisire un comportamento autonomo
e responsabile
• Individuare collegamenti e relazioni
• Comunicare
• Acquisire e interpretare l’informazione
• Collaborare e partecipare
• Imparare ad imparare
• Progettare
• Risolvere problemi
ASSE STORICO SOCIALE
Competenza di base n.1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso
il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali.
Competenza di base n.2 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Competenze
di cittadinanza
COMPETENZE
ABILITÀ
CONOSCENZE
Acquisire un comportamento
autonomo e responsabile
Argomentare in
modo sistematico in
riferimento agli
interrogativi di senso
nel confronto con i
diversi sistemi di
significato
percepire la dimensione
religiosa dell’uomo
sapersi confrontare con
una gerarchia di valori
acquisire le categorie e i
termini fondamentali
della morale
Comprendere il rapporto tra
coscienza, libertà e verità
nelle scelte morali, e
conoscere gli orientamenti
della Chiesa.
U. A. 1: LEGGE, COSCIENZA, LIBERTA’ l’attualità della questione
morale
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
Individuare
collegamenti e
relazioni
Comunicare
Acquisire e interpretare
l’informazione
Sviluppare un
maturo senso
critico, motivando le
scelte etiche nelle
dimensioni della vita
personale e sociale.
leggere il fenomeno
religioso nelle sue
implicazioni
culturali, politiche,
sociali ed etiche.
cogliere la differenza
tra una morale naturale
e una morale
confessionale
cogliere il senso del
messaggio morale del
V.T.
cogliere la novità del
messaggio morale del
N.T.
conoscere la concezione
della vita nella cultura
contemporanea
apprezzare il valore e la
sacralità della vita
identificare le varie
problematiche che
sottendono il concetto e
l’esperienza della vita
saper giustificare
ilprincipio della diversità
e della reciproca
autonomia tra verità
scientifica e verità
religiosa
valutare la necessità di
una guida etica nelle
applicazioni
tecnologiche con
particolare riferimento
pluralità ed evoluzione dei
sistemi etici
i concetti base della morale
genesi delle norme morali
Riconoscere l'amore come
centro del messaggio
cristiano e nel suo apporto
alla maturazione personale e
alla vita sociale.
U. A. 2: LA MORALE BIBLICO-CRISTIANA valore storico e valore
universale del Decalogo
lo spirito di
responsabilizzazione delle
Beatitudini
Conoscere il ruolo della
Chiesa nella storia dell’età
moderna e contemporanea e
il suo contributo allo
sviluppo della cultura e dei
valori civili. U. A. 3: L’ETICA DELLA VITA l’aborto
l’eutanasia
la pena di morte
la donazione degli organi
la bioetica
Comprendere il rapporto
fede-ragione in riferimento
alla storia del pensiero
filosofico e al progresso
scientifico-tecnologico
U. A. 4 : SCIENZA E FEDE dal mito alla fede, dalla fede
alla scienza
conoscere sommariamente
l’evoluzione storica del
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
METODO
In rapporto alle esigenze di educazione e istruzione degli allievi,per favorire in essi
l’apprendimento,la rielaborazione personale, la crescita umana e culturale, si ritiene opportuno
basare la metodologia didattica fondamentalmente su due principi tra loro integrati: il principio di
correlazione e il principio della ciclicità secondo la concezione pedagogica dell’insegnamento a
spirale.
Il primo coniuga il dato religioso con l’esistenza umana, per cui si partirà dall’esplorazione
dell’esperienza concreta scomponendola nelle sue diverse dimensioni ( cognitiva, critica, dialettica,
trascendente) per farne generare domande problematizzanti, con conseguente impegno di ricerca
delle risposte nel confronto con i contenuti proposti, i quali sono mediati e messi al servizio di un
itinerario di crescita integrale in cui la ricerca esistenziale di senso risulta autentica e qualificata se
avviene in un orizzonte culturale e un contesto storico-sociale.
Il secondo implica una lettura della realtà religiosa progressivamente più ampia e dettagliata
generando nuovi contenuti. E’ un principio didattico funzionale alle dinamiche dell’apprendimento
attraverso processi di approfondimento, sviluppo, ampliamento. Si punta su saperi essenziali,
elementari e fondanti, che devono essere progressivamente arricchiti sul presupposto
dell’assimilazione dei livelli precedenti così da produrre vere competenze.
Vengono promosse operazioni di organizzazione, approfondimento, analisi, sintesi, al fine di
produrre un cambiamento in termini di crescita, maturazione e riassetto della configurazione
esistenziale dell’allievo
Sarà sollecitato il corretto, metodico ricorso al documento religioso in tutte le sue espressioni:
storica, teologica, liturgica, magisteriale.
Conseguentemente, nel processo didattico saranno avviate molteplici attività per consentire agli
allievi di identificare e di esprimere le loro potenzialità nel dialogo e nel confronto, nell’operatività
della ricerca,nell’organizzazione dei contenuti.
Parallelamente sarà offerta loro l’opportunità di un consolidamento delle abilità metodologiche, al
fine di orientarli correttamente nell’uso del linguaggio religioso e nel rapporto con i testi specifici
della disciplina. Ove sarà possibile sarà favorita un’integrazione interdisciplinare.
VERIFICA
La verifica tenderà a registrare la progressiva ed effettiva crescita dell’allievo, ed oltre che
strumento di classificazione sarà considerata e proposta come opportunità di autovalutazione nel
alla biotecnologia
rapporto tra scienza e fede
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
processo di apprendimento nonché occasione di stimolo e gratificazione. Essa sarà condotta a un
triplice livello:
- riguardo ai contenuti appresi attraverso test di profitto
- riguardo la capacità critica attraverso elaborati scritti
- riguardo il livello di maturazione attraverso il dibattito
VALUTAZIONE
La valutazione avrà come parametri di riferimento la situazione di partenza e la motivazione
dell’alunno espressa da assiduità nell’interesse e nella partecipazione,costanza nell’applicazione e
nell’impegno,senso di responsabilità nel comportamento. Sulla scorta dei dati forniti dal regolare
processo di verifica, sarà guidata da una griglia di misurazione di conoscenze,abilità e relative
conseguenti competenze. Essa sarà formulata in giudizio sintetico non numerico.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI DI
PREPARAZIONE
Voto (10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3 Conoscenze gravemente
errate e lacunose;
espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare; non
risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le minime
conoscenze, anche se guidato
INSUFFICIENTE 4 Conoscenze frammentarie,
con errori
Compie analisi lacunose e sintesi
incoerenti
Applica le conoscenze minime
solo se guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore; analisi e
sintesi parziali
Applica le conoscenze minime,
ma con errori lievi
SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;
esposizione semplice, ma
corretta
Compie analisi complessivamente
corrette e riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e ridefinire
un concetto, gestendo
autonomamente situazioni nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi più
complessi, ma con imperfezioni
BUONA 8
Conoscenze complete, con
approfondimenti autonomi;
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Coglie le implicazioni; individua
autonomamente correlazioni;
rielabora correttamente e in modo
personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi più
complessi, in modo corretto
OTTIMA 9
Conoscenze complete con
approfondimenti autonomi;
esposizione fluida con
utilizzo del linguaggio
specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora
correttamente in modo completo,
autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo autonomo e
corretto, anche a problemi nuovi e
complessi.
Conoscenze complete, ampie Sa rielaborare correttamente e Argomenta le conoscenze in modo
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
10 ed approfondite; esposizione
fluida con utilizzo di un
lessico ricco ed appropriato
approfondire in modo critico ed
originale.
autonomo e corretto per risolvere
problemi nuovi e complessi; trova
da solo soluzioni originali ed
efficaci.
Reggio Calabria 31 -10-2013 L’insegnante
Prof.ssa Caterina Fortani
Programmazione di Italiano Classe IV F
Docente: prof.ssa Maria Concetta Caccamo
Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti
documenti:
- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64
c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo
l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del
D.P.R.89 del 15 marzo 2010
- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento
- Le competenze chiave di Cittadinanza
- Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.
I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli
che, seppur costruiti secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico, una
presentazione diacronica dei contenuti.
Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie,
strategie didattiche, strumenti, standard di apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia
a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno scol. 2013-
2014.
Il mito del cavaliere e gli itinerari del “meraviglioso” nel Cinquecento (modulo di raccordo) TEMPI: SETTEMBRE-OTTOBRE-NOVEMBRE
COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI
Avere consapevolezza delle
connessioni tra i fenomeni
letterari, il mondo
dell'autore e le coordinate
storico-culturali che li
intersecano e li condizionano.
Delineare l’ evoluzione della
visione antropocentrica sino
alla crisi spirituale del
Manierismo
Conoscere la nuova visione del
mondo,della politica e della
storia nell’ambito della realtà
italiana del primo e secondo
Cinquecento
U.D.1 – Caratteri fondamentali del
Rinascimento italiano (raccordo
con i contenuti del terzo anno)
Testi dalle Satire di L. Ariosto: III,
vv.1-72
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
Interpretare autonomamente
testi di vario genere
effettuando collegamenti
intertestuali e
approfondimenti personali.
Cogliere la modernità della
produzione letteraria e della
Weltanschaung di Ariosto e
di Tasso e la loro ricaduta
nella produzione letteraria
delle epoche successive
Leggere in prospettiva
diacronica il mito del
cavaliere e il rapporto tra
realtà e finzione nel poema
cavalleresco.
Saper risalire, attraverso
una lettura diretta del
testo, alla poetica e
all’ideologia dell’autore.
Individuare il bifrontismo
spirituale di Tasso tra tardo
Rinascimento e
Controriforma
Individuare la crisi del
Rinascimento nel rapporto
conflittuale dell’artista con
la corte e con la sua stessa
opera letteraria
Conoscere le caratteristiche e
la parabola evolutiva del poema
cavalleresco
Conoscere gli elementi
innovativi della visione del
mondo di Ariosto tra ironia e
leggerezza
Conoscere il dissidio interiore
di Tasso tra istanze
edonistiche e dettami
controriformistici
U.D. 2 Ludovico Ariosto e il
labirinto del desiderio
Testi dall’ Orlando furioso: -Il Proemio -La fuga di Angelica - Cloridano e Medoro -La follia d’ Orlando U.D. 3 Torquato Tasso e l’epos
della crisi
Testi
dalla Gerusalemme liberata: -Il Proemio -La morte di Clorinda,(XII,ott.
50-71) -La selva incantata,(XIII,ott. 17-
46)
A ritroso nel tempo Il tema della libertà morale Dante, Purgatorio, Canto I, Canto
II, Canto III
L’intellettuale, coscienza critica della società (modulo di raccordo) TEMPI: NOVEMBRE
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti
Cogliere le linee
fondamentali della cultura e
della mentalità del tempo e
comprenderne gli elementi di
continuità e di mutamento Acquisire consapevolezza dei
mutamenti storico-culturali
che caratterizzano le diverse
fasi di uno stesso secolo
Mettere in relazione dati
biografici e testi letterari
con il contesto storico-
culturale di riferimento
Riconoscere i caratteri
specifici dei trattati politici,
individuandone funzione,
scopi comunicativi ed
espressivi
Individuare le differenti
tendenze culturali tra
Cinquecento e Seicento
Conoscere la nuova visione
della politica e della storia
nell’ambito della realtà italiana
del Cinquecento. Conoscere le linee del pensiero
politico di Machiavelli e di
Guicciardini.
Conoscere la tensione
spirituale e la profondità
conoscitiva della poesia di
Campanella
U.D.1- Prassi e utopia: l’esperienza
politica di Machiavelli e
Guicciardini
Testi
Machiavelli:. La lettera a Francesco Vettori del
10 dicembre 1513 dalle Lettere La Dedica dal Principe
Capp. XV- XVIII- XXIV dal
Principe
Guicciardini: passi scelti
U.D.2 - Una voce fuori dal coro: T.
Campanella
A ritroso nel tempo La critica alle auctoritates Dante, Purgatorio, Canto V, Canto
VI
La rivoluzione scientifica e la nascita del pensiero moderno Tempi: dicembre
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
Maturare un’autonoma
capacità di interpretare e
commentare i testi letterari,
creando opportuni confronti
con il “presente”
Riconoscere
l’interdipendenza tra temi
affrontati, visione della
società, scelte stilistiche ed
intento degli autori
Mettere in relazione dati
biografici e testi letterari
con il contesto storico-
culturale di riferimento
Analizzare testi scientifici e
riconoscerne le principali
caratteristiche stilistiche ed
il lessico specifico
Cogliere analogie e
differenze nella reazione alla
crisi copernicana nell’ambito
della produzione letteraria
italiana ed europea
Comprendere il significato
dell’ampio uso della metafora
nella lirica del Seicento
Individuare le differenti
tendenze culturali del
Seicento
Conoscere gli elementi
caratterizzanti dell’arte , della
musica e della letteratura del
Barocco in ambito italiano ed
europeo
Conoscere la portata
rivoluzionaria del pensiero
galileiano nell’ambito della
cultura del suo tempo
Conoscere le conseguenze in
ambito letterario della crisi
determinata dalla rivoluzione
copernicana
U.D. 1 – Dal cerchio all’ellisse: la
rappresentazione dello spazio
infinito
Testi
G. Galilei:
Lettera a don Benedetto Castelli (passi)
da Il Saggiatore, Il “grandissimo libro” dell’universo dal Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo ,Contro l’ Ipse dixit; Disperazione di Simplicio
U.D. 2 – Il poema “ellittico”
La visione del mondo del Barocco
Testi:
G. Marino, , passi scelti
A ritroso nel tempo Il rimpianto degli antichi valori Dante, Purgatorio, Canto VIII
Tempo di rivoluzione: la poesia, la storia, il teatro Tempi: gennaio
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti Cogliere le linee
fondamentali della cultura e
della mentalità del tempo e
comprenderne gli elementi di
continuità e di mutamento
Maturare un’autonoma
capacità di interpretare e
commentare i testi letterari,
creando opportuni confronti
con il “presente”
Riconoscere
l’interdipendenza tra temi
affrontati, visione della
società, scelte stilistiche ed
intento degli autori
Riconoscere il rinnovamento
culturale proposto
dall’Arcadia
Comprendere il cambiamento
dei valori in relazione ai
diversi fenomeni culturali e il
rapporto tra impegno e
disimpegno degli intellettuali
Individuare nei testi teatrali
l’affermazione della classe
borghese ed i mutamenti
culturali della società del
tempo
Conoscere le caratteristiche
stilistiche della poesia
dell’Arcadia
Conoscere la portata innovativa
della concezione dell’uomo,
della storia e della poesia di G.
Vico
Conoscere le tappe principali
dell’evoluzionedel teatro tra
Seicento e Settecento
U.D. 1 - Il rinnovamento della
lirica: L’Arcadia
U.D. 2 - La scienza e la storia : il
modello di G. Vico
Testi
Vico, passi scelti
U.D. 3 - Il melodramma.
Dalla Commedia dell’arte alla
riforma del teatro di Goldoni
Testi
Dalla Locandiera, lettura di passi
scelti
Illuminismo e preromanticismo: dal razionalismo alla tensione eroica
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
Tempi: febbraio-marzo-aprile
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti
Cogliere le linee
fondamentali della cultura e
della mentalità del tempo e
comprenderne gli elementi di
continuità e di mutamento
Maturare un’autonoma
capacità di interpretare e
commentare i testi letterari,
creando opportuni confronti
con il “presente”
Riconoscere
l’interdipendenza tra temi
affrontati, visione della
società, scelte stilistiche ed
intento degli autori
Individuare analogie e
differenze tra l’Illuminismo
italiano e quello europeo
Riconoscere gli elementi
preromantici nelle opere
alfieriane
Cogliere la conflittualità
dell’espressione poetica
foscoliana tra neoclassicismo
e romanticismo
Conoscere l’importanza del
rinnovamento culturale portato
dall’Illuminismo e le opere dei
principali intellettuali italiani
del tempo
Conoscere l’inquietudine
spirituale e politica di Alfieri e
la sua agonistica
rappresentazione del reale
Conoscere i due filoni della
produzione foscoliana,
espressione di una profonda
transizione culturale
U.D. 1 – Caratteri dell’’Illuminismo
italiano ed europeo. Il Caffè. I
fratelli Verri. C. Beccaria
Testi
C. Beccaria, passi scelti
G. Parini, passi scelti
U.D. 2 - Alfieri: l’”aristocratico
sentire”
Testi
Vittorio Alfieri, dal Saul, passi
scelti
U.D. 3 - Ragione e sentimento
Testi:
U. Foscolo: Il sacrificio della patria nostra è consumato; La sepoltura lacrimata
dalle Ultime lettere di Jacopo Ortis
Alla Sera; In morte del fratello Giovanni; A Zacinto dai Sonetti da Dei Sepolcri:: vv.1-53;145-197;
226-295
A ritroso nel tempo:
L’elogio della moralità
Dante, Purgatorio, Canto XVI,
Canto XXIII
Fede e ragione
Tempi: maggio
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti Cogliere le linee
fondamentali della cultura e
della mentalità del tempo e
comprenderne gli elementi di
continuità e di mutamento
Maturare un’autonoma
capacità di interpretare e
commentare i testi letterari,
creando opportuni confronti
con il “presente”
Riconoscere
l’interdipendenza tra temi
affrontati, visione della
società, scelte stilistiche ed
intento degli autori
Delineare la nascita e
l’evoluzione della nuova
sensibilità romantica
Comprendere
l’interdipendenza dei
mutamenti letterari e delle
trasformazioni sociali
Cogliere la profondità della
visione manzoniana della
storia e della vita
Conoscere i caratteri
fondamentali del
Romanticismo italiano ed
europeo
Conoscere le tappe
fondamentali della nascita e
della diffusione del romanzo
Conoscere le opere
manzoniane, la poetica
dell’autore, la sua sensibilità
religiosa e la sua riflessione sul
U.D. 1 – Il Romanticismo in Italia
ed in Europa
Testi
M.me da Stael, G. Berchet, passi
scelti
U.D. 2 - Il rinnovamento del
romanzo e la nuova attenzione alla
realtà ed alla storia
U.D. 3 – A. Manzoni tra storia e
poesia
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
dolore
Testi
dalla “Lettera al Signor Chauvet”:
Che cosa resta al poeta? dagli “ Inni sacri”: La Pentecoste
dalle “Odi”: Il cinque maggio
dall’ “Adelchi”: Pur mi parea che ad altro io fossi nato, Una feroce forza il mondo possiede, Coro dell’atto IV
da I promessi sposi passi scelti
Laboratorio di scrittura
TEMPI: IN ITINERE
Firma della docente: Maria Concetta Caccamo
COMPETENZE CAPACITA’/ABILIT
A’ CONOSCENZE CONTENUTI
• Leggere, comprendere e
interpretare testi
scritti di vario tipo.
• Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti scopi
comunicativi.
• Acquisire tecniche di
scrittura adeguate alle
diverse tipologie
testuali.
• Saper utilizzare il
registro formale ed i
linguaggi specifici.
• Sviluppare le abilità di
scrittura in relazione
alle prove proposte
all’Esame di Stato.
• Arricchire il patrimonio
lessicale e rafforzare la
padronanza sintattica.
• Conoscere le principali
figure retoriche,
stilistiche e metriche dei
testi poetici.
• Conoscere i nuclei teorici
essenziali per l’analisi di un
testo in prosa.
• Conoscere le peculiarità
strutturali del saggio
breve e le fasi di
elaborazione.
Guida alla scrittura e preparazione alla prima prova scritta dell’Esame di Stato.
• Analisi di un testo
poetico
• Analisi di un testo in
prosa
• Saggio breve
• Articolo di giornale
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
Programmazione di Latino Classe IV F
Docente: Maria Concetta Caccamo
Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti
documenti:
- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64
c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo
l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del
D.P.R.89 del 15 marzo 2010
- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento
- Le competenze chiave di Cittadinanza
- Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.
I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli
che, seppur costruiti secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico, una
presentazione diacronica dei contenuti.
Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie,
strategie didattiche, strumenti, standard di apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia
a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno scol. 2013-
2014.
Società e cultura nell’età crisi della res publica (modulo di raccordo) Tempi:ottobre-dicembre
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti
Cogliere l’originalità e la
specificità delle scelte
ideologiche e letterarie
dell’intellettuale in
relazione alla tradizione
culturale ed al potere
politico
Attingere al patrimonio
culturale del mondo classico
mediante la lettura e
l’interpretazione di testi
letterari in lingua e in
traduzione
Individuare gli
elementi della cultura
e della società romana
nell’età di Cesare
Individuare gli
elementi innovativi
della poetica e
dell’opera lucreziana
Conoscere il pensiero degli
autori dell’età di Cesare nelle
diverse forme letterarie in
cui si sono espressi
Conoscere le motivazioni, gli
obiettivi e le peculiarità di
una scelta controcorrente
U.D.1 L’ autunno della res publica Testi
Sallustio, dal De Catilinae coniuratione capp. I,V, XXV,LX,LXI
Cicerone,
Ad Atticum, VII,22(1-2); IX,16
I Catilinaria, 1-2
De republica, VI Somnium Scipionis, 13-16
De amicitia capp. 65-66
U.D.2 La forza della ragione
Testi
Lucrezio, dal De rerum natura :
I, 1-43(L’inno a Venere); I, 62-79(Elogio di Epicuro); I,80-101( Il sacrificio di Ifigenia);I,
935-950( La funzione della poesia)
L’epopea di Roma : azione politica e rappresentazione storica Tempi: gennaio-febbraio
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti Cogliere l’originalità e la
specificità delle scelte
ideologiche e letterarie
dell’intellettuale in
relazione alla tradizione
culturale ed al potere
politico
Attingere al patrimonio
culturale del mondo
classico mediante la lettura
e l’interpretazione di testi
letterari in lingua e in
traduzione
Consolidare capacità
esegetiche, di astrazione e
di riflessione per
potenziare le abilità di
base e le capacità di
organizzazione del
linguaggio e di elaborazione
stilistica
Riconoscere l’ originalità della
poesia bucolica virgiliana e la
sua specificità rispetto ai
modelli greci
Individuare le caratteristiche
del poema epico-didascalico,
alla luce delle implicazioni
ideologiche e culturali
Individuare le peculiarità del
poema epico-virgiliano
rispetto ai modelli di
riferimento
Riconoscere gli elementi
fondamentali nella
ricostruzione dei fatti e
nell’interpretazione della
“verità” storica
Conoscere il ruolo e
l’atteggiamento di Virgilio
in relazione alla tradizione
culturale ed al potere
politico
Conoscere gli elementi
costitutivi del poema
didascalico tra tradizione
e innovazione
Conoscere genesi,
struttura e apporti
culturali del poema della
romanità, anche in
prospettiva diacronica
Conoscere la struttura
dell’opera ed i limiti del
metodo storiografico
liviano
U.D.1 L’età augustea: caratteri
generali.
La consapevolezza della realtà nel
sogno bucolico e l’aspirazione alla
pace
Testi
Virgilio, Bucoliche Egloga I
U.D. 2: La teodicea del lavoro
Virgilio, Georgiche passi scelti
U.D.3: La narrazione epica
del grandioso destino di Roma.
L’umano e l’eroico
Testi
Virgilio, Eneide, I,1-33(Proemio)
U.D.4: Livio, lo storico della
celebrazione di Roma
Testi: Tito Livio, Ab Urbe condita
Passi scelti
La forza della ragione e le ragioni del sentimento Tempi: marzo-maggio
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti Cogliere l’originalità e la
specificità delle scelte
ideologiche e letterarie
dell’intellettuale in relazione
alla tradizione culturale ed al
potere politico
Attingere al patrimonio
culturale del mondo classico
mediante la lettura e
l’interpretazione di testi
letterari in lingua e in
traduzione
Consolidare capacità
esegetiche, di astrazione e di
riflessione per potenziare le
abilità di base e le capacità di
organizzazione del linguaggio e
di elaborazione stilistica
Cogliere il rapporto tra
modello etico e produzione
poetica nella lirica di Orazio
Individuare nei testi i topoi comuni e le differenze
contenutistiche e stilistiche
nelle elegie di Tibullo e
Properzio
Evidenziare nel nesso autore-
opera-contesto l’inizio della
modernità
Conoscere i caratteri
contenutistici e formali
della produzione poetica
oraziana ed il rapporto
con i suoi modelli
Conoscere la genesi del
genere elegiaco e le sue
peculiarità nella
letteratura latina
Conoscere le
caratteristiche di un’arte
complessa nel contesto
storico-letterario dell’età
augustea
U.D. – 1 Lo scorrere del tempo e la
meditazione sulla morte.
Testi
Orazio
Est modus in rebus (Sermones,I,1) in
traduzione
Carpe diem (Carmina, I,11)
Aurea mediocritas (Carmina, II,10)
La fuga inarrestabile del tempo (Carmina,
II,14)
Vivere ogni giorno come fosse l’ultimo (
Epistulae, I4)
U.D.2 – La nascita dell’elegia.
La pace, la campagna, l’amore: mondo
onirico di aspettative, speranze, illusioni
Lettura in traduzione di poesie di Tibullo
e Properzio
U.D.3 La metamorfosi : chiave
dell’esistenza
Ovidio
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
Laboratorio di lettura e traduzione Tempi: in itinere
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti
Leggere, decodificare e
tradurre un testo latino in
forma corretta, fluida e
appropriata
Leggere con naturalezza i
principali versi della
metrica latina
Individuare e riconoscere gli
elementi morfosintattici
presenti nel testo
Effettuare la scansione
metrica dei versi
Conoscere le strutture
morfologiche, sintattiche, lessicali
e semantiche della lingua latina
Conoscere le nozioni fondamentali
di prosodia e metrica latina
Riepilogo della sintassi dei
casi.
Elementi della sintassi del
verbo e del periodo
Esametro e distico elegiaco
Firma della docente: Maria Concetta Caccamo
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
Programmazione di Storia – Cittadinanza e Costituzione AREA METODOLOGICA Competenze
Imparare ad imparare
Acquisire e interpretare le informazioni
Consolidare un metodo di studio efficace
Progettare
Condurre ricerche ed approfondimenti personali
A (Livello 1 – avanzato) B (Livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base)
Ha sviluppato buona
consapevolezza delle
connessioni e delle differenze
tra dimensioni politica,
economica, culturale e sociale.
Ha sviluppato discreta
consapevolezza delle
connessioni e delle differenze
tra dimensioni politica,
economica, culturale e sociale.
Ha sviluppato essenziale
consapevolezza delle
connessioni e delle differenze
tra dimensioni politica,
economica, culturale e sociale.
Organizza i contenuti in modo
autonomo, selezionando le
informazioni, costruendo
percorsi personali ed
approfondimenti, effettuando
complesse associazioni
logiche.
Organizza i contenuti in modo
autonomo, selezionando le
informazioni, costruendo
percorsi personali.
Organizza i contenuti spesso
secondo una guida,
selezionando le informazioni,
utilizzando semplici schemi
concettuali.
Sa impiegare il tempo in modo
ottimale, pianificando il lavoro
e verificandone i risultati
Sa pianificare il proprio lavoro
in misura adeguata.
Pianifica il proprio lavoro
dietro indicazioni precise.
AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA
Competenze 1. Distinguere concetti, eventi ed interpretazioni
2. Decodificare testi di diversa tipologia
3. Effettuare collegamenti e relazioni, anche in ambito pluridisciplinare.
4. Saper ascoltare e comprendere le argomentazioni altrui
5. Costruire percorsi logici personali
6. Saper argomentare una propria tesi
7. Sviluppare progressivamente il pensiero critico
A (Livello 1 – avanzato) B (Livello 2 – intermedio) C (Livello 3 – base)
Struttura il discorso in modo
logico, ordinato e coerente.
Struttura il discorso in modo
logico e ordinato.
Struttura il discorso in modo
semplice.
Sa ascoltare ed intervenire in
modo pertinente nel dialogo e
nelle discussioni.
Sa ascoltare ed intervenire
adeguatamente nel dialogo e
nelle discussioni.
Sa ascoltare ed interviene
occasionalmente nel dialogo e
nelle discussioni.
Sa costruire percorsi ampi ed
articolati sui temi trattati.
Pone domande e fornisce
risposte pertinenti sui temi
Fornisce risposte essenziali sui
temi trattati.
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
trattati.
Distingue le varie tipologie
testuali e le analizza.
Distingue le varie tipologie
testuali.
Distingue le varie tipologie
testuali, necessitando a volte di
una guida
Effettua legami
pluridisciplinari complessi
Effettua legami
pluridisciplinari.
Comprende i legami
pluridisciplinari
Produce argomentazioni
personali e sviluppa una
propria posizione critica.
Produce argomentazioni
personali.
Produce semplici
argomentazioni personali
AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA
Competenze Comunicare
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
Interpretare i diversi contenuti delle forme di comunicazione
Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione
A (Livello 1 – avanzato) B (Livello 2 – intermedio) C (Livello 3 – base)
Si esprime in modo chiaro,
organico e personale.
Si esprime in modo chiaro e
personale.
Si esprime in modo essenziale
e sostanzialmente corretto.
Comunica secondo criteri di
pertinenza, coerenza e
consequenzialità.
Comunica secondo criteri di
coerenza e consequenzialità.
Comunica in modo coerente
Sa utilizzare con sicurezza la
terminologia specifica.
Sa utilizzare la terminologia
specifica in modo appropriato
Sa utilizzare la terminologia
specifica.
Individua le caratteristiche
tematiche delle fonti
mettendole in rapporto al
contesto storico-culturale di
riferimento.
Individua le caratteristiche
tematiche delle fonti.
Individua le caratteristiche
tematiche essenziali delle fonti.
Padroneggia l’uso degli
strumenti multimediali per
realizzare percorsi di
apprendimento.
Utilizza strumenti multimediali
per realizzare percorsi di
apprendimento.
Adopera occasionalmente gli
strumenti multimediali per
realizzare percorsi di
apprendimento.
STORIA
COMPETENZE ABILITÀ
Padroneggiare la collocazione spazio-temporale
degli eventi storici.
Riconoscere nei testi e nelle fonti gli elementi
fattuali, interpretativi ed operazionali.
Utilizzare fonti diverse, anche in forma
multimediale,
e selezionare informazioni per la ricostruzione
dei fenomeni storici.
Identificare e confrontare problematiche
attinenti ad aree e periodi diversi.
identificare periodi e linee di sviluppo della
storia nazionale, europea e mondiale.
Saper ricostruire le interconnessioni tra le
diverse parti del mondo conosciuto in età
moderna.
Distinguere tra persistenze e mutamenti storici
in relazione alla storia precedente.
individuare le relazioni tra eventi storici ed
idee.
Stabilire relazioni di causa-effetto tra fenomeni
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
Sviluppare la consapevolezza di essere parte di
un corpo sociale e istituzionale.
Esercitare la cittadinanza studentesca.
politici, economici e sociali.
Saper usare il lessico specifico e le categorie
fondamentali della disciplina storica.
Argomentare in modo chiaro e appropriato,
curando la coerenza logica del discorso.
CONTENUTI I QUADRIMESTRE STORIA Unità 1 Crisi e trasformazioni nell’età dell’assolutismo
Obiettivi - Conoscere le caratteristiche fondamentali dell’Europa d’antico regime
- Confrontare i modelli politico-istituzionali dell’assolutismo francese e della monarchia
costituzionale inglese
- L’assolutismo in Francia
- Le rivoluzioni inglesi.
Unità 2 L’Europa politica 1660-1790
Obiettivi – Conoscere le trasformazioni economiche e politiche dell’Europa del Settecento
- Comprendere gli aspetti significativi della cultura illuministica
- Identificare caratteri e limiti del riformismo settecentesco.
- Stati e istituzioni fra XVII e XVIII secolo
- Il sistema dell’equilibrio in Europa
- L’Europa Illuminata
- L’Europa riformatrice
- Lettura e analisi del brano storiografico :- “Il limiti del principio dell’equilibrio”, F.
Armao, Il fallimento dei grandi disegni.
Unità 3 L’Europa economica 1700-1800
Obiettivo – Delineare gli sviluppi del colonialismo europeo in Asia e in America dal XVI al XVIII
secolo.
- I progressi della vita materiale
- Gli imperi asiatici e gli sviluppi del colonialismo europeo
Unità 4 L’età delle rivoluzioni
Obiettivi – Ricostruire la dinamica della lotta per l’indipendenza americana.
- Comprendere il processo della rivoluzione francese identificandone le forze sociali e gli
schieramenti politici
- Comprendere le trasformazioni territoriali, sociali e politiche prodotte in Europa nell’età
napoleonica.
- La rivoluzione americana
- La Francia rivoluzionaria
- L’Europa dalla rivoluzione al dominio napoleonico
- Lettura e analisi del brano storiografico:- “L’esperienza costituzionale americana”,
N. Matteucci, La rivoluzione americana: una
rivoluzione costituzionale
- “La scoperta dei diritti umani” M. Flores,
Storia dei diritti umani
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
Unità 1 La Costituzione italiana Obiettivi – Promuovere la conoscenza dei fondamenti della cittadinanza e la capacità di
orientarsi attivamente e autonomamente nel complesso mondo sociale e politico in cui si vive.
-Acquisire la consapevolezza dell’organicità della cultura mediterranea ed europea, al dì là
delle differenze etniche.
- Conoscere la storia, la struttura e i principi fondamentali della Costituzione italiana.
- Conoscere l’Ordinamento della Repubblica.
- La nascita, la struttura e i principi fondamentali della Costituzione italiana - L’Ordinamento della Repubblica: Introduzione
II QUADRIMESTRE
STORIA Unità 5 Origini e diffusione della rivoluzione industriale
Obiettivi – Delineare caratteri della prima rivoluzione industriale, evidenziandone le
innovazioni tecniche.
- Rilevare le conseguenze sociali della rivoluzione industriale.
- La prima rivoluzione industriale - Le conseguenze dalla rivoluzione industriale
- Lettura e analisi del brano storiografico:- “I caratteri della rivoluzione industriale”
D.S. Landes, Prometeo liberato
Unità 6 Restaurazione e moti rivoluzionari
Obiettivi - Comprendere i mutamenti politico-territoriali dell’età della Restaurazione.
- Conoscere i principali eventi politici in ambito europeo e internazionale della pri-
ma metà dell’Ottocento.
- La Restaurazione
- I moti degli anni Venti e Trenta
- Lettura e analisi del documento:- “La sovranità del popolo e i suoi limiti”, B. Constant,
Corso di politica costituzionale
Unità 7 Centro e periferia in epoca industriale. L’Europa della nazioni.
Obiettivi – Conoscere le cause e le conseguenze politiche e sociali degli avvenimenti rivoluzionari
del 1848.
• Comprendere il processo di unificazione italiana alla luce della situazione politica europea,
contestualizzando nell’ambito delle relazioni internazionali
• Rilevare il rapporto tra movimento liberale e nazionalismo nel processo di unificazione
tedesca.
- La nascita dell’Europa industriale
- Ideologie del progresso: positivismo e socialismo
- Il 1848 in Europa e in Italia
- L’unificazione italiana
- Il secondo impero francese e l’unificazione tedesca
- La Comune di Parigi
- Lettura e analisi del documento: “Siamo nazioni”, M. D’Azeglio, Scritti e discorsi
politici.
Unità 8 L’Italia nell’età della Destra e della Sinistra storica.
- La Destra storica
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
- La Sinistra storica.
• Lettura e analisi del brano storiografico: “ Trasformismo nella prospettiva storica”
S. Rogari, Alle origini del trasformismo.
Partiti e sistema politico nell’Italia liberale
Unità 9 Imperialismo
Obiettivi - Ricostruire, nei suoi aspetti economici e sociali,la seconda rivoluzione industriale e le
motivazioni ideologiche ed economiche dell’imperialismo.
• Evidenziare la situazione politica e sociale europea tra il 1870 e il 1914
- L’età dell’imperialismo e la società di massa
- Stati e politica internazionale tra vecchio e nuovo secolo.
-Lettura e analisi del brano storiografico: “Le spiegazioni dell’imperialismo”, R.
Cameron, Storia economica del mondo.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Unità 1 La Costituzione italiana
- L’Ordinamento della Repubblica
METODOLOGIA E STRATEGIE DIDATTICHE
• Lezioni frontali, discussioni collettive, lettura e analisi di brani storiografici e documenti,
collegamenti interdisciplinari e pluridisciplinari, eventuali interventi di recupero in itinere o
pausa didattica per lievi carenze, attività di potenziamento, lavori di ricerca individuali o di
gruppo, preparazione a concorsi per gli alunni che hanno ottenuto buoni risultati.
STRUMENTI DIDATTICI
• Libri di testo, letture storiografiche e documenti, schemi e mappe concettuali, audiovisivi.
VERIFICHE
Verifica orale dei prerequisiti
• Colloqui e interrogazioni orali, eventuali verifiche scritte con prove strutturate e
semistrutturate. Le verifiche saranno svolte periodicamente e sistematicamente; saranno
almeno due ogni quadrimestre per allievo.
CRITERI DI VALUTAZIONE
• Conoscenza dei contenuti disciplinari, competenze espressive a analitiche, abilità critiche e
di ricerca, correlazione dei contenuti in senso pluridisciplinare, assiduità e partecipazione al
dialogo educativo. Sarà utilizzata la griglia di valutazione approvata dai Dipartimenti.
•
L’insegnante
Clara Iannello
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
Programmazione di Filosofia AREA METODOLOGICA Competenze
• Imparare ad imparare
• Acquisire e interpretare le informazioni
• Consolidare un metodo di studio efficace
• Progettare
• Condurre ricerche ed approfondimenti personali
A (Livello 1 – avanzato) B (Livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base)
Ha sviluppato buona
consapevolezza delle
connessioni e delle differenze
tra dimensioni politica,
economica, culturale e sociale.
Ha sviluppato discreta
consapevolezza delle
connessioni e delle differenze
tra dimensioni politica,
economica, culturale e sociale.
Ha sviluppato essenziale
consapevolezza delle
connessioni e delle differenze
tra dimensioni politica,
economica, culturale e sociale.
Organizza i contenuti in modo
autonomo, selezionando le
informazioni, costruendo
percorsi personali ed
approfondimenti, effettuando
complesse associazioni
logiche.
Organizza i contenuti in modo
autonomo, selezionando le
informazioni, costruendo
percorsi personali.
Organizza i contenuti spesso
secondo una guida,
selezionando le informazioni,
utilizzando semplici schemi
concettuali.
Sa impiegare il tempo in modo
ottimale, pianificando il lavoro
e verificandone i risultati
Sa pianificare il proprio lavoro
in misura adeguata.
Pianifica il proprio lavoro
dietro indicazioni precise.
AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA Competenze
8. Distinguere concetti, eventi ed interpretazioni
9. Decodificare testi di diversa tipologia
10. Effettuare collegamenti e relazioni, anche in ambito pluridisciplinare.
11. Saper ascoltare e comprendere le argomentazioni altrui
12. Costruire percorsi logici personali
13. Saper argomentare una propria tesi
14. Sviluppare progressivamente il pensiero critico
A (Livello 1 – avanzato) B (Livello 2 – intermedio) C (Livello 3 – base)
Struttura il discorso in modo
logico, ordinato e coerente.
Struttura il discorso in modo
logico e ordinato.
Struttura il discorso in modo
semplice.
Sa ascoltare ed intervenire in
modo pertinente nel dialogo e
nelle discussioni.
Sa ascoltare ed intervenire
adeguatamente nel dialogo e
nelle discussioni.
Sa ascoltare ed interviene
occasionalmente nel dialogo e
nelle discussioni.
Sa costruire percorsi ampi ed Pone domande e fornisce Fornisce risposte essenziali sui
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
articolati sui temi trattati. risposte pertinenti sui temi
trattati.
temi trattati.
Distingue le varie tipologie
testuali e le analizza.
Distingue le varie tipologie
testuali.
Distingue le varie tipologie
testuali, necessitando a volte di
una guida
Effettua legami
pluridisciplinari complessi
Effettua legami
pluridisciplinari.
Comprende i legami
pluridisciplinari
Produce argomentazioni
personali e sviluppa una
propria posizione critica.
Produce argomentazioni
personali.
Produce semplici
argomentazioni personali
AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA
Competenze Comunicare
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
Interpretare i diversi contenuti delle forme di comunicazione
Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione
A (Livello 1 – avanzato) B (Livello 2 – intermedio) C (Livello 3 – base)
Si esprime in modo chiaro,
organico e personale.
Si esprime in modo chiaro e
personale.
Si esprime in modo essenziale e
sostanzialmente corretto.
Comunica secondo criteri di
pertinenza, coerenza e
consequenzialità.
Comunica secondo criteri di
coerenza e consequenzialità.
Comunica in modo coerente
Sa utilizzare con sicurezza la
terminologia specifica.
Sa utilizzare la terminologia
specifica in modo appropriato
Sa utilizzare la terminologia
specifica.
Individua le caratteristiche
tematiche delle fonti
mettendole in rapporto al
contesto storico-culturale di
riferimento.
Individua le caratteristiche
tematiche delle fonti.
Individua le caratteristiche
tematiche essenziali delle fonti.
Padroneggia l’uso degli
strumenti multimediali per
realizzare percorsi di
apprendimento.
Utilizza strumenti multimediali
per realizzare percorsi di
apprendimento.
Adopera occasionalmente gli
strumenti multimediali per
realizzare percorsi di
apprendimento.
FILOSOFIA
COMPETENZE ABILITÀ
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
Comprendere le problematiche filosofiche
fondamentali nelle dinamiche storico-culturali
ad esse legate.
Comprendere nei testi i nuclei concettuali e
tematici.
Raccordare l’indagine filosofica con le altre
discipline.
Orientarsi sui temi fondamentali del pensiero
etico-politico nell’età moderna, al fine di
sviluppare le competenze relative a Cittadinanza
e Costituzione.
Rielaborare in modo personale i contenuti.
Riconoscere e identificare periodi e linee di
sviluppo della filosofia occidentale.
Identificare gli autori e le opere fondamentali
della tradizione filosofica occidentale moderna.
Analizzare un testo filosofico.
Usare il lessico specifico e le categorie
filosofiche.
Articolare i contenuti in modo chiaro e
appropriato, curando la coerenza logica del
discorso.
Potenziare l’attitudine al pensiero critico
CONTENUTI
I QUADRIMESTRE
Unità 1 Fede e ragione
Obiettivo - Analizzare il problema del rapporto tra fede e ragione in Sant’Agostino e in San
Tommaso d’Aquino.
- Sant’Agostino. La metafisica dell’interiorità. Fede e ragione. La struttura della temporalità. Il
male
- San Tommaso d’Aquino. L’ontologia. Le cinque prove dell’esistenza di Dio
Unità 2 L’armonia del cosmo e dell’uomo: la nascita della modernità
Obiettivi - Conoscere gli sviluppi che i paradigmi neoplatonico e aristotelico subiscono nel-
l’età rinascimentale.
- Evidenziare la centralità del sentimento della natura.
- Saper utilizzare le conoscenze acquisite per l’analisi di un testo.
- Umanesimo e Rinascimento. Il Neoplatonismo. N. Cusano. M. Ficino. Pico della Mirandola.
- L’Aristotelismo. P. Pomponazzi
- Il Naturalismo. B. Telesio, G. Bruno, T. Campanella, L. da Vinci.
- Lettura e analisi del testo:- “L’universo è uno e infinito”, G. Bruno, De la causa, principio
et uno
Unità 3 Ragion di Stato e diritto naturale
Obiettivo - Analizzare le principali dottrine giuridico – politiche rinascimentali.
- N. Machiavelli e la scienza della politica
- L’idea di sovranità dello Stato in J. Bodin
- U. Grozio e la fondazione del Giusnaturalismo
Unità 4 Scienza e filosofia agli albori dell’età moderna
Obiettivi - Comprendere i fattori che hanno reso possibile lo sviluppo della scienza, i modelli
culturali di ostacolo e di ritardo e il pensiero dei principali esponenti della rivoluzione
scientifica.
- Saper utilizzare le conoscenze acquisite per l’analisi di un testo.
- N. Copernico e la teoria eliocentrica
- J. Keplero. Il passaggio dal “cerchio” all’ “ellisse” e la sistemazione matematica
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
del sistema copernicano
- G. Galilei e la fondazione della scienza moderna.
Lettura e analisi del testo:- “Qualità oggettiva e qualità soggettiva dei corpi”, G. Galilei,
Il saggiatore.
Unità 5 Natura e metodo del conoscere nella filosofia moderna
Obiettivi - Conoscere gli assunti metodologici cartesiani.
- Comprendere la metodologia di Bacone.
- Saper utilizzare le conoscenze acquisite per l’analisi di un testo.
- Le regole del metodo cartesiano
- F. Bacone. La teoria degli “idola”. Il metodo induttivo
- Lettura e analisi del testo:- “Il metodo e le sue regole”, R. Cartesio, Discorso sul me-
todo.
Unità 6 Ragione e politica
Obiettivi - Conoscere il pensiero politico di alcuni illuministi francesi.
- Saper utilizzare le conoscenze acquisite per l’analisi dei testi.
- L’Illuminismo e il suo sviluppo
- C. L. Montesquieu e il costituzionalismo moderno. Le condizioni della libertà e
lo Stato di diritto
- J. – J. Rousseau. L’uomo nello “stato di natura”. Il Contratto sociale
- Lettura e analisi dei testi:- “I tre poteri dello stato”,
C. L. Montesquieu, Lo spirito delle leggi.
- “Il contratto sociale”, J. – J. Rousseau,
Il Contratto sociale.
II QUADRIMESTRE Unità 7 Utopia e realtà
Obiettivo - Conoscere l’utopia politica di Moro, l’utopia teocratica di Campanella e l’utopia
tecnologica di Bacone.
- Il concetto di utopia in T. Moro. L’utopia teocratica di T. Campanella
- L’utopia tecnologica di F. Bacone. La Nuova Atlantide.
Unità 8 Le costruzioni metafisiche del Razionalismo
Obiettivi - Cogliere il superamento dell’antico paradigma metafisico veicolato dal mondo
greco e medievale.
- Comprendere la metafisica di Cartesio, di Spinoza e di Leibniz.
- Saper utilizzare le conoscenze acquisite per l’analisi dei testi.
- R. Cartesio. Il dubbio metodico e il “cogito, ergo sum”. L’esistenza e il ruolo di
Dio. Anima e corpo.
- B. Spinoza. La metafisica. L’etica. La teoria della conoscenza. La teoria dello Stato.
- G. W. Leibniz. La confutazione del meccanicismo. La metafisica monadologica.
Verità di ragione e verità di fatto
- Lettura e analisi dei testi:- “Lo studio geometrico delle passioni”, B. Spinoza,
Ethica ordine geometrico demonstrata
- “Il migliore dei mondi possibili”, G. W. Leibniz, Teodicea.
Unità 9 Gli sviluppi e i vertici dell’Empirismo
Obiettivi - Comprendere i presupposti filosofici e la teoria dello Stato di Hobbes.
- Individuare le implicazioni gnoseologiche ed epistemologiche del pensiero di
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
Locke.
- Comprendere l’esito scettico dell’Empirismo humiano.
- Saper utilizzare le conoscenze acquisite per l’analisi dei testi.
- T. Hobbes. Corporeismo e meccanicismo. La teorizzazione dello Stato assolutistico.
- J. Locke. La critica dell’innatismo e la dottrina delle idee. La critica dell’idea di sostanza. La
teoria della conoscenza. Le dottrine morali e politiche
- D. Hume. Le impressioni, le idee e il principio di associazione. La critica delle
idee di causa ed effetto e delle sostanze materiali e spirituali
- Lettura e analisi dei testi:- “Il Leviatano, ovvero lo Stato come un dio mortale”, T.
Hobbes, Leviatano.
- “La tolleranza come segno dstintivo dell’autentico cristiano”,
J. Locke, Epistola sulla tolleranza.
Unità 10 La ragione come problema
Obiettivi - Comprendere le relazioni intercorrenti tra i diversi ambiti del sapere.
- Analizzare il problema dei limiti della ragione in Kant.
- Cogliere i caratteri della legge morale e la finalità del reale in Kant.
- Utilizzare le conoscenze acquisite per l’analisi di un testo.
- I. Kant e la svolta “critica” del pensiero occidentale
- Il problema della conoscenza nella “Critica della ragion pura”
- La fondazione della morale nella “Critica della ragion pratica”
- La “Critica del Giudizio”. La riflessione sul bello e sul sublime.
Lettura e analisi del testo:- “La libertà”, I. Kant, Critica della ragion
pratica.
METODOLOGIA E STRATEGIE DIDATTICHE
Lezioni frontali, discussioni collettive, lettura e analisi di testi filosofici, collegamenti
interdisciplinari e pluridisciplinari, eventuali interventi di recupero in itinere o pausa didattica
per lievi carenze, attività di potenziamento, lavori di ricerca individuali o di gruppo,
preparazione a concorsi per gli alunni che hanno ottenuto buoni risultati.
STRUMENTI DIDATTICI
Libri di testo, testi filosofici, schemi e mappe concettuali, materiali multimediali.
VERIFICHE
- Verifica orale dei prerequisiti
Colloqui e interrogazioni orali, eventuali verifiche scritte con prove strutturate e semistrutturate.
Le verifiche saranno svolte periodicamente e sistematicamente; saranno almeno due, ogni
quadrimestre, per allievo.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Conoscenza dei contenuti disciplinari, competenze espressive e analitiche, abilità critiche e di
ricerca, correlazione dei contenuti in senso pluridisciplinare, assiduità e partecipazione al dialogo
educativo. Sarà utilizzata la griglia di valutazione approvata dai Dipartimenti.
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
L’insegnante
Clara Iannello
Programmazione di Lingua e Civiltà Inglese
Docente: Elisa Tripepi
FINALITA’ in relazione al PECUP e agli Assi Culturali:
• Acquisire una formazione equilibrata nel versante umanistico e scientifico
• Potenziare le competenze comunicative in L2 al fine di:
• utilizzare L2 per i principali scopi comunicativi e operativi;
• facilitare, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre
culture;
• favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.
AREA METODOLOGICA
Competenze di cittadinanza
• Imparare ad imparare
• Comunicare
• Collaborare e partecipare
• Individuare collegamenti e relazioni
• Acquisire e interpretare l’interpretazione
• Relazionarsi con culture e tradizioni diverse
• Risolvere problemi
AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA
• Acquisire competenze linguistiche e culturali relative al mondo della lingua straniera
( Livello B 2 )
• Arricchire la propria competenza e consapevolezza letteraria attraverso
l’integrazione e il confronto tra la letteratura straniera e quella italiana
• Comunicare con persone di diversa nazionalità, usando l’inglese come lingua
veicolare, nei rapporti interpersonali, nel mondo dello studio e del lavoro
Conformemente alle nuove Indicazioni Nazionali Licei, lo studente, nel corso del secondo Biennio,
dovrà acquisire strutture, modalità e competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al
Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
Obiettivi Specifici di Apprendimento
• Comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali e scritti di varia tipologia e genere
su argomenti noti concreti e astratti, d’interesse personale e di attualità;
• riferire fatti e descrivere fenomeni e situazioni con un uso del lessico pertinente e
progressivamente più ampio in testi orali e scritti, strutturati e coesi, con particolare attenzione alla
fluency;
• sostenere opinioni con le opportune argomentazioni;
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
• partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera
adeguata agli interlocutori e al contesto;
• riflettere sugli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e sugli
usi linguistici, anche per acquisire la consapevolezza delle analogie e differenze tra L2 e L1;
• riflettere sulle conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre
lingue.
• Conoscere gli aspetti relativi alla cultura dei Paesi in cui si parla la lingua, con
particolare riferimento agli ambiti letterario, artistico e scientifico.
Obiettivi formativi minimi
• Educare alla legalità e alla correttezza favorendo il confronto tra culture diverse.
• Acquisire un idoneo metodo di studio attraverso la padronanza dello strumento linguistico e lo sviluppo di capacità logiche e argomentative.
Obiettivi minimi disciplinari
• Potenziare le abilità di analisi di un testo e migliorare le capacità di esposizione orali e scritte
• Saper rielaborare, sia pure in modo sintetico, quanto acquisito
• Saper analizzare un testo rilevandone temi e motivi principali, sapersi orientare nel rapporto tra le opere degli autori ed il loro contenuto storico - culturale
Pre-requisiti per lo svolgimento dei moduli
• Possesso del lessico di base specifico necessario all’interazione linguistica su contenuti e testi di tipo letterario e non
• Capacità di individuare il tema generale di un testo e le finalità dell’autore
• Capacità di distinguere tra diverse tipologie testuali • Cogliere il rapporto tra scienza, letteratura e contesto socio-culturale - Individuare la ragione della
preminenza di alcuni generi letterari nei periodi in esame. - Collegare testi appartenenti a periodi
diversi secondo criteri tematici o stilistici.
Tempi di svolgimento moduli di apprendimento I quadrimestre: 50 ore Tempi di svolgimento moduli di apprendimento II quadrimestre: 49 ore
I QUADRIMESTRE: 50 ORE ( MODULI 1 – 2 )
MODULO 1 – Primo bimestre: Ottobre - Novembre
COMPETENZE
ABILITA’/CAPACITA’
CONOSCENZE Linguistiche, letterarie e
CLIL
TEMPI
Comprendere (ascoltare ed
elaborare) una varietà di
Sostenere conversazioni
funzionali al contesto e alla
situazione di
Future tenses
3 ore
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
messaggi orali, in contesti
diversificati, trasmessi
attraverso vari canali
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi scritti
di vario genere,
cogliendone le linee
essenziali e i particolari più
significativi
Comprendere e
contestualizzare testi
letterari di epoche diverse
Produrre testi orali e
scritti, su una varietà di
argomenti noti
Saper cogliere differenze e
analogie tra la propria
realtà e quella dei paesi
anglofoni
comunicazione, stabilendo
rapporti
interpersonali
Parafrasare, riferire e/ o
dialogare in situazioni note
e/ o improvvisate e
discuterne
Distinguere e usare i vari
registri linguistici
Analizzare e confrontare
testi letterari e produzioni
artistiche provenienti da
lingue/ culture diverse
Usare la L2 nello studio di
argomenti basilari
provenienti da discipline
non linguistiche
caratterizzanti il liceo
scientifico (CLIL)
Utilizzare le nuove
tecnologie
dell’informazione e della
comunicazione per
approfondire argomenti di
studio
Civil Wars
Puritanism
John Milton
16 ore
Science: Human body
The skeleton
Parts of the body
2 ore
Verifica scritta 1 ora
Approfondimento e/o pause
didattiche
3 ore
Totale 25 ore
MODULO 2 – Secondo bimestre: Dicembre - Gennaio
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
COMPETENZE
ABILITA’/CAPACITA’
CONOSCENZE Linguistiche, letterarie e
CLIL
TEMPI
Comprendere (ascoltare ed
elaborare) una varietà di
messaggi orali, in contesti
diversificati, trasmessi
attraverso vari canali
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi scritti
di vario genere,
cogliendone le linee
essenziali e i particolari più
significativi
Comprendere e
contestualizzare testi
letterari di epoche diverse
Produrre testi orali e
scritti, su una varietà di
argomenti noti
Saper cogliere differenze e
analogie tra la propria
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Sostenere conversazioni
funzionali al contesto e alla
situazione di
comunicazione, stabilendo
rapporti
interpersonali
Parafrasare, riferire e/ o
dialogare in situazioni note
e/ o improvvisate e
discuterne
Distinguere e usare i vari
registri linguistici
Analizzare e confrontare
testi letterari e produzioni
artistiche provenienti da
lingue/ culture diverse
Usare la L2 nello studio di
argomenti basilari
provenienti da discipline
non linguistiche
caratterizzanti il liceo
scientifico (CLIL)
Utilizzare le nuove
tecnologie
dell’informazione e della
comunicazione per
approfondire argomenti di
studio
Conditionals
3 ore
The novel
Daniel Defoe from Robinson
Crusoe : T
Jonathan Swift
(H.Fielding or L.Sterne)
16 ore
Science: Stayinghealthy
Food
Drinking
2 ore
Verifica scritta 1 ora
Approfondimento e/o pause
didattiche
3 ore
Totale 25 ore
Totale ore II Quadrimestre 50 ore
IIQUADRIMESTRE: 49 ORE ( MODULI 3- 4- )
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
MODULO 3 – Terzo bimestre: Febbraio - Marzo
COMPETENZE
ABILITA’/CAPACITA’
CONOSCENZE Linguistiche, letterarie e
CLIL
TEMPI
Comprendere (ascoltare ed
elaborare) una varietà di
messaggi orali, in contesti
diversificati, trasmessi
attraverso vari canali
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi scritti
di vario genere,
cogliendone le linee
essenziali e i particolari più
significativi
Comprendere e
contestualizzare testi
letterari di epoche diverse
Produrre testi orali e
scritti, su una varietà di
argomenti noti
Saper cogliere differenze e
analogie tra la propria
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Sostenere conversazioni
funzionali al contesto e alla
situazione di
comunicazione, stabilendo
rapporti
interpersonali
Parafrasare, riferire e/ o
dialogare in situazioni note
e/ o improvvisate e
discuterne
Distinguere e usare i vari
registri linguistici
Analizzare e confrontare
testi letterari e produzioni
artistiche provenienti da
lingue/ culture diverse
Usare la L2 nello studio di
argomenti basilari
provenienti da discipline
non linguistiche
caratterizzanti il liceo
scientifico (CLIL)
Utilizzare le nuove
tecnologie
dell’informazione e della
comunicazione per
approfondire argomenti di
studio
The Passive
Relative clauses
3 ore
Precursors of Romanticism William Blake: Songs of Innocence
and Experience : London – The
Chimney Sweeper.
The Gothic novel Mary Shelley : Frankenstein: The
creation of the monster –
Frankenstein and the monster.
Thematic: The limits of science.
16 ore
Science: Stayinghealthy
Drugs
Smoking
2 ore
Verifica scritta 1 ora
Approfondimento e/o pause
didattiche
3 ore
Totale 25 ore
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
MODULO 4 – Quarto bimestre: Aprile - Maggio
COMPETENZE
ABILITA’/CAPACITA’
CONOSCENZE Linguistiche, letterarie e
CLIL
TEMPI
Comprendere (ascoltare ed
elaborare) una varietà di
messaggi orali, in contesti
diversificati, trasmessi
attraverso vari canali
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi scritti
di vario genere,
cogliendone le linee
essenziali e i particolari più
significativi
Comprendere e
contestualizzare testi
letterari di epoche diverse
Produrre testi orali e scritti,
su una varietà di
argomenti noti
Saper cogliere differenze e
analogie tra la propria
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Sostenere conversazioni
funzionali al contesto e alla
situazione di
comunicazione, stabilendo
rapporti
interpersonali
Parafrasare, riferire e/ o
dialogare in situazioni note
e/ o improvvisate e
discuterne
Distinguere e usare i vari
registri linguistici
Analizzare e confrontare
testi letterari e produzioni
artistiche provenienti da
lingue/ culture diverse
Usare la L2 nello studio di
argomenti basilari
provenienti da discipline
non linguistiche
caratterizzanti il liceo
scientifico (CLIL)
Utilizzare le nuove
tecnologie
dell’informazione e della
comunicazione per
approfondire argomenti di
studio
Reportedspeech
3 ore
English Romanticism The first and second generation of
Romantic poets:
William Wordsworth: Daffodils –
My heart leaps up.
Samuel Taylor Coleridge: The Rime
of the Ancient Mariner: The killing
of the Albatross
John Keats and unchanging
nature: Bright Star
Science: About stars.
15 ore
Science: Chemistry
Periodic table of elements
2 ore
Verifica scritta 1 ora
Approfondimento e/o pause
didattiche
3 ore
Totale 24 ore
Totale ore II Quadrimestre 49 ore
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
Totale ore anno scolastico 99 ore
Tempi I tempi previsti nella programmazione sono da ritenersi indicativi, in quanto potrebbero subire
variazioni in rapporto alla situazione delle singole classi nel corso dell’anno scolastico.
Metodologia
Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio
comunicativo di tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in
attività singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua
straniera, tenendo ovviamente conto della capacità di comprensione della classe.
L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle
quattro abilità.
Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento, nella
prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato.
Le ore relative al CLIL saranno mirate all’apprendimento di un lessico specifico di base. Questo
approccio sarà incentrato su un ruolo sempre più attivo e collaborativo degli allievi, sia tra gli
studenti stessi, che tra studenti e docente.
Attività
-Pre-ascolto
-Ascolto
-Lettura
-Comprensione
-Osservazione ed analisi
-Rielaborazione
Mezzi e strumenti
-Consultazione di libri di testo
-Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici -
Analisi, sintesi e rielaborazione personale
guidata
-Acquisizione di contenuti
-Produzione orale e scritta
-Libri di testo
-Registratore
-Lettore CD e DVD
-Cassette, video cassette, CD e DVD
-Laboratorio linguistico
-Documenti originali
-Giornali
-Spettacoli teatrali in lingua
-Viaggi d’istruzione
-Stage all’estero
Verifica e Valutazione
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta
dagli studenti.
Le prove scritte, in numero di almeno due per quadrimestre, propongono esercizi diversificati
mirati alla misurazione di:
1. competenza lessicale
2. correttezza ortografica
3. conoscenza strutture grammaticali
4. competenza comunicativa
5. comprensione
6. capacità espositiva
7. acquisizione tematiche culturali programmate
Le prove orali privilegiano il dialogo studente-insegnante, studente-studente e tendono a verificare
in primo luogo la comprensione e la competenza comunicativa, quindi la correttezza grammaticale
e fonetica, oltre che l’acquisizione delle tematiche culturali programmate.
E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude
che si possano anche utilizzare prove mirate a misurare singole abilità), anche se le verifiche
scritte tendono a verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali
soprattutto il parlare e l’ascoltare.
Obiettivi Didattici Prove scritte Prove orali
Conoscenze morfosintattiche e
lessicali
Test oggettivi Esercizi grammaticali e lessicali
Abilità:
Ascoltare Dettati, test di comprensione Prove di ascolto con verifica orale o
compilazione griglie
Leggere Prove di lettura (globale, esplorativa,
analitica) con verifica scritta (griglie,
risposte chiuse)
Prove di lettura con verifica orale
(risposte chiuse, controllo fonetico)
Parlare Role-play, riassunti, risposte,
resoconti e analisi di testi scritti
Scrivere Produzione personale(domande aperte,
dialoghi guidati e non, riassunti, paragrafi
descrittivi e narrativi, email, quesiti a
risposta chiusa sugli argomenti letterari e
scientifici svolti),
La griglia di valutazione delle prove scritte è allegata alla presente programmazione.
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
Recupero e potenziamento
Alla fine di ogni attività didattica (unità didattica/ percorso/modulo), i docenti attiveranno modalità
rapide di verifica (interrogazioni brevi, test/dibattiti) al fine di verificare i ritmi di apprendimento ed
il raggiungimento delle competenze. In caso di alunni in difficoltà, si attiveranno interventi di
recupero, in linea con quanto stabilito nel POF d’Istituto.
Reggio Calabria , 15 ottobre 2013 L’insegnante
Elisa Tripepi
DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE
GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA
TRIENNIO
INDICA- TORI DI PREPARA- ZIONE
VOTO
CONOSCENZE
(QUANTITA’, QUALITA’
DELL’INFORMAZIONE,
PERTINENZA)
COMPETENZE
(MORFOSINTASSI, LESSICO,
SPELLING)
ABILITA’
(CAPACITA’ DI ANALISI E
SINTESI, CAPACITA’
ARGOMENTATIVE,
CONTESTUALIZZAZIONE )
Gravemente Insufficiente
2
Scarsissima conoscenza
dei contenuti *
Produzione estremamente
confusa e contorta, con gravi
e numerosi errori
Capacità di analisi e sintesi
molto scarse; inconsistenti la
contestualizzazione e
l’argomentazione
3
Scarsa conoscenza dei
contenuti e/o poca pertinenza
al tema proposto
Produzione frammentaria e
disorganica con diffusi e gravi
errori
Scarsa abilità di analisi e sintesi;
contestualizzazione e
argomentazione molto carenti
Insufficiente
4 Conoscenza lacunosa,
disorganica, con gravi
errori di contenuto
Produzione difficoltosa, poco
chiara e ripetitiva, con estesi errori
morfosintattici
Inadeguate le capacità di analisi e
sintesi, argomentazioni e
contestualizzazione poco chiare
5
Superficiali e modesti i
contenuti; parziale la
pertinenza al tema
proposto
Poco sicura la produzione con
errori morfosintattici che, però, non
inficiano del tutto la comprensione
Modeste le capacità di analisi e di
sintesi; non sempre chiare e corrette
le argomentazioni e la
contestualizzazione
Sufficiente
6
Adeguata ma non
approfondita la conoscenza
dei contenuti; accettabile
la pertinenza al tema
proposto
Produzione semplice, ma
abbastanza chiara con alcuni
errori
Non sempre consistenti le
capacità di analisi e sintesi;
generiche le argomentazioni e la
contestualizzazione
Discreta
7
Appropriata la conoscenza
dei contenuti e corretta la
pertinenza al tema proposto
Scorrevole e chiara
la produzione pur se con
qualche incertezza
grammaticale e lessicale
Adeguate le capacità di analisi e di
sintesi; nel complesso precise le
argomentazioni e la
contestualizzazione
Buona
8
Sicura la conoscenza dei
contenuti e corretta la
pertinenza al tema
proposto
Fluente e chiara la produzione
pur se con qualche
errore di lieve entità
Più che adeguate le capacità di analisi
e di sintesi; precise e
puntuali le argomentazioni e la
contestualizzazione
Ottima
9
Completa e approfondita la
conoscenza dei contenuti;
piena pertinenza al tema
proposto
Produzione fluente, ricca, articolata
e personale. Irrilevanti eventuali
imprecisioni
Alquanto elevate le capacità di
analisi e di sintesi; originali e
personali le argomentazioni e la
contestualizzazione
10
Molto approfondita e
ampia la conoscenza dei
contenuti; piena
pertinenza al tema
proposto
Produzione molto scorrevole,
articolata e personale
Elevate e spiccate le capacità di
analisi e di sintesi; originali,
personali e molto appropriate le
argomentazioni e la
contestualizzazione
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10
NOTA: La presente griglia può essere adattata a diverse tipologie di verifica scritta prendendo in considerazione solo gli indicatori che interessano
MATEMATICA e FISICA
Insegnante: Concetta Fiore
Premessa Gli studenti, a conclusione del percorso di studio del Liceo scientifico, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno aver acquisito le seguenti competenze, in riferimento alle varie aree: Area metodologica
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni
A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base)
Ha acquisito una personalità consapevole ed una formazione culturale , sociale e civile integrando il sapere scientifico con quello umanistico . Organizza i contenuti e le attività di laboratorio in modo autonomo e creativo ed anche in gruppo, selezionando le informazioni, costruendo mappe concettuali, grafici ed effettuando complesse associazioni logiche. Sa impiegare il tempo in maniera ottimale, pianificando il
Ha acquisito una discreta consapevolezza delle proprie potenzialità, maturando una adeguata formazione culturale. Organizza i contenuti e le attività in modo autonomo selezionando le informazioni, costruendo mappe concettuali e grafici. Sa impiegare il tempo in maniera soddisfacente, pianificando il lavoro e verificandone i risultati.
Ha acquisito una sufficiente consapevolezza delle proprie potenzialità, maturando una essenziale formazione culturale. Se guidato, organizza i contenuti e le attività selezionando le informazioni e utilizzando mappe concettuali. Sa pianificare il tempo, dietro precise indicazioni.
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lavoro e verificandone i risultati.
Area logico-argomentativa
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.
Essere in grado di leggere ed interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.
Comprendere il linguaggio specifico della matematica, utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie alla base della descrizione matematica della realtà.
A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base) Sa usare con chiarezza, sicurezza e correttezza gli strumenti espressivi e argomentativi. Sa arricchire l’esposizione con osservazioni personali e sa operare collegamenti anche interdisciplinari. Conosce in modo approfondito la terminologia specifica della materia. Sa rielaborare in modo personale e critico i contenuti ed ha acquisito capacità di problematizzazione. Sa utilizzare con sicurezza linguaggi formali.
Sa esporre in modo chiaro, corretto e consequenziale gli argomenti teorici trattati, sa operare e motivare collegamenti Sa utilizzare in modo sicuro la terminologia specifica della disciplina. Sa comprendere i linguaggi scientifici. Ha acquisito gli strumenti argomentativi ed espressivi per gestite l’interazione comunicativa, verbale e scritta, in contesti scientifici. Sa utilizzare in modo appropriato i linguaggi formali studiati.
Sa esporre in modo essenziale ma corretto e consequenziale gli argomenti teorici trattati. Sa usare la terminologia base specifica della disciplina. Sa cogliere gli elementi essenziali di un messaggio orale. Sa orientarsi nei testi scientifici scolastici. Sa decodificare un linguaggio formale. Sa interpretare messaggi orali e scritti. Sa riconoscere gli elementi base dei linguaggi formali studiati.
Area linguistica e comunicativa
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa
Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base) Sa usare con chiarezza, sicurezza e correttezza gli strumenti espressivi e argomentativi Sa arricchire l’esposizione con
Sa esporre in modo chiaro, corretto e consequenziale gli argomenti teorici trattati, sa operare e motivare collegamenti
Sa esporre in modo essenziale ma corretto e consequenziale, anche guidato, gli argomenti teorici trattati, sa usare la terminologia base specifica della disciplina.
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osservazioni personali e sa operare collegamenti anche interdisciplinari. Conosce in modo approfondito la terminologia specifica della materia. Padroneggia gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale e scritta in contesti scientifici
Sa utilizzare in modo sicuro la terminologia specifica della disciplina Possiede gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale e scritta in contesti scientifici
Se guidato, utilizza gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale e scritta in contesti scientifici .
Area storico-umanistica
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
Utilizzare metodi, concetti e strumenti per la lettura del territorio
Leggere ed analizzare documenti in relazione al territorio
Rafforzare comportamenti atti alla tutela ambientale. A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base)
Individua temi, argomenti e idee sviluppate dai principali scienziati italiani e stranieri.
Inquadra correttamente gli scienziati ed i testi scientifici nel contesto di riferimento. Effettua opportuni collegamenti con una certa autonomia.
Opportunamente guidato, riesce ad inquadrare gli scienziati ed i testi scientifici nel contesto di riferimento.
Area scientifica, matematica e tecnologica
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base) Applica in modo critico le conoscenze scientifiche in situazioni di vita complesse. Sa raccogliere, elaborare e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici, ricavare leggi, utilizzando strumenti informatici. Sa convertire dati e problemi da linguaggio naturale a linguaggi formali e viceversa o da un linguaggio formale a d un altro.
Applica le conoscenze scientifiche in situazioni di vita non complesse. Sa raccogliere, elaborare e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici, ricavare leggi, utilizzando strumenti informatici . Sa convertire dati e problemi da linguaggio naturale a linguaggi formali. Sa esprimere con un’espressione matematica la
Applica, se guidato, le conoscenze scientifiche in situazioni di vita non complesse. Sa raccogliere e collegare dati, organizzare tabelle e costruire grafici, solo se guidato. Sa stabilire rapporti di causa-effetto in una esperienza di laboratorio, solo se guidato.
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Sa esprimere con un’espressione matematica la descrizione linguistica di un fenomeno naturale. Identifica relazioni tra fenomeni fisici con esperienze quotidiane e sa stabilire rapporti di causa-effetto nell’ambito delle grandezze coinvolte in un fenomeno, osservabile anche in un’esperienza di laboratorio.
descrizione linguistica di un fenomeno naturale. Identifica relazioni tra fenomeni fisici con esperienze quotidiane e sa stabilire rapporti di causa-effetto in un’esperienza di laboratorio.
Competenze chiave di cittadinanza
Il concetto di cittadinanza è strettamente congiunto con lo sviluppo completo della persona, sia nella dimensione interiore (“nella costruzione del sé”), che nella dimensione relazionale (nella costruzione “di corrette e significative relazioni con gli altri”), nonché nella costruzione “di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale”. Di conseguenza le otto competenze chiave di seguito riportate risultano strettamente interconnesse al fine di promuovere lo sviluppo “pieno” ed armonico della persona sia come cittadino italiano che europeo e del mondo.
1. Imparare ad imparare (II) 2. Progettare (P) 3. Comunicare (C) 4. Collaborare e partecipare (CP) 5. Agire in modo autonomo e responsabile ( AAR ) 6. Risolvere problemi (RP) 7. Individuare collegamenti e relazioni (ICR) 8. Acquisire ed interpretare l’informazione (AII)
Alla fine del quinquennio gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di seguito indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza:
padronanza degli aspetti teorici ed applicativi degli argomenti (Imparare a imparare) possedere un linguaggio di tipo scientifico (Comunicare) saper descrivere ed analizzare un fenomeno individuandone gli elementi significativi (Acquisire e
interpretare l’informazione) inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o differenze,
proprietà varianti ed invarianti (Analizzare, strutturare, generalizzare) saper correlare le grandezze che intervengono in un fenomeno (Individuare collegamenti e
relazioni) saper eseguire correttamente misure con consapevolezza delle operazioni effettuate e degli
strumenti utilizzati (Misurare, leggere, progettare) capacità di impostare e risolvere semplici problemi (Risolvere problemi) saper trarre deduzioni teoriche confrontandole con i dati sperimentali (Individuare collegamenti
e relazioni) essere capace di ordinare dati e di rappresentarli matematicamente (Progettare) saper leggere grafici e ricavarne informazioni significative (Acquisire e interpretare
l’informazione)
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proporre semplici esperimenti in laboratorio (Ideare, comunicare) saper relazionare sinteticamente e in modo completo sulle esperienze svolte in laboratorio
(Generalizzare, astrarre, comunicare) saper descrivere gli strumenti e le procedure utilizzate in laboratorio e aver sviluppato abilità
connesse con l’uso di tali strumenti (Progettare) Verifiche e valutazione Il fine fondamentale della valutazione non è quello di sanzionare fiscalmente l'apprendimento (almeno per ciò che concerne la valutazione formativa), ma quello di promuovere, accompagnare e controllare i processi formativi degli allievi ed è per questo importante che essi stessi conoscano i criteri sui quali si basa la formulazione dei voti. Tale formulazione si baserà sul grado di apprendimento raggiunto in relazione alle capacità possedute, sulla costanza nello studio, sulla proprietà di linguaggio tecnico-scientifico, sull'interesse dimostrato verso la disciplina. Si allega la griglia per la valutazione delle prove scritte approvata dal Dipartimento di Matematica e Fisica per il corrente anno scolastico.
PROGRAMMAZIONE MATEMATICA
Premessa L’insegnamento della matematica nel secondo biennio del liceo scientifico prosegue e amplia il processo di preparazione scientifica e culturale dei giovani già avviato nel primo biennio; concorre insieme alle altre discipline allo sviluppo dello spirito critico ed alla promozione umana, intellettuale e sociale. Finalità generali L’insegnamento della matematica nel secondo biennio deve:
Favorire l’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione; Consolidare la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico-naturali, formali,
artificiali); Rafforzare la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; Potenziare l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via
acquisite; Stimolare un interesse sempre più vivo nel cogliere gli sviluppi storico-filosofici del pensiero
matematico.
Queste finalità si integrano con quelle proprie delle altre discipline del secondo biennio di modo che l’insegnamento della matematica, pur conservando la propria autonomia epistemologico-metodologica,
concorra in forma interdisciplinare alla formazione culturale degli allievi.
Obiettivi specifici quarto anno
Comprendere il linguaggio specifico della matematica e usarlo correttamente per una esposizione rigorosa;
operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di formule;
costruire procedure di risoluzione di un problema e, ove sia il caso, tradurle in programmi per il calcolatore;
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riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali; inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali; cogliere interazioni tra pensiero filosofico e pensiero matematico.
Competenze specifiche disciplinari Alla fine del quarto anno gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di seguito indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza:
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
Utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi
Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio
di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
Saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. Saper cogliere i rapporti tra in pensiero scientifico e la riflessione filosofica.
Indicazioni metodologiche e mezzi didattici Per attuare gli obiettivi programmati si adotterà una metodologia atta a stimolare la partecipazione consapevole degli allievi ai processi di apprendimento, in modo da suscitare il loro interesse e promuovere metodi di studio attivi. L’approccio alla conoscenza verrà posto in forma problematica, favorendo in tal modo il confronto, la discussione e la formulazione di possibili soluzioni da parte degli allievi e sollecitando una riflessione razionale ed approfondita dei contenuti proposti. Come base di questo metodo si utilizzerà la lezione dialogata, il libro di testo, usato non solo come eserciziario, ma come testo da leggere in chiave critica, verifiche scritte ed orali, l’insegnamento individualizzato e l’attività di recupero. Si farà uso, inoltre, quando possibile, del laboratorio di informatica al fine di permettere agli allievi di verificare le nozioni teoriche già apprese.
Riepilogo dei moduli
Num. Titolo Tempi
1 Approfondimenti di geometria analitica Settembre – Ottobre 2 Goniometria e Trigonometria Novembre
3 Funzione esponenziale e logaritmica Dicembre
4 Complementi di algebra Gennaio
5 Geometria dello spazio Febbraio- Marzo
6 Trasformazioni geometriche Aprile
7 Calcolo combinatorio Maggio
8 Calcolo delle probabilità Maggio
Modulo 1: Approfondimenti di geometria analitica
Competenze Abilità
• Definire l’iperbole come luogo geometrico • Saper riconoscere i vari tipi di equazione di
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• Conoscere la funzione omografica
• Operare con i luoghi geometrici
• Conoscere rappresentazioni parametriche di curve piane
un’iperbole
• Saper studiare una funzione omografica
• Saper riportare l’equazione di una conica in forma canonica.
• Saper studiare luoghi geometrici
• Saper riconoscere curve piane in forma parametrica
Conoscenze
U.A. Contenuti L’iperbole Equazione cartesiana. Iperbole equilatera. Iperbole equilatera riferita ai
propri asintoti. Funzione omografica.
Luoghi geometrici Principali luoghi geometrici Curve in forma parametrica
Rappresentazioni parametriche di curve piane
Modulo 2: Goniometria e Trigonometria
Competenze Abilità
• identità ed equazioni goniometriche di vario tipo
• disequazioni goniometriche di vario tipo
• principali formule di applicazione della trigonometria alla geometria
• applicare le principali formule goniometriche per dimostrare identità, risolvere equazioni e disequazioni, risolvere problemi di geometria
Conoscenze
U.A. Contenuti
Formule di trasformazione
Addizione e sottrazione degli archi. Duplicazione. Bisezione. Prostaferesi. Werner. Formule parametriche.
Identità ed equazioni goniometriche
Identità goniometriche – equazioni goniometriche elementari, lineari in senx e cosx, omogenee di II grado, biquadratiche omogenee
Disequazioni goniometriche
Disequazioni goniometriche elementari o riconducibili ad esse, lineari in senx e cosx, di II grado omogenee.
Trigonometria Teorema della corda – Teorema dei seni – Teorema delle proiezioni – Teorema di Carnot – Risoluzione dei triangoli – area di un triangolo – area di un parallelogrammo – raggio delle circonferenze inscritta, circoscritta ed exinscritta in un triangolo – area di un quadrilatero
Modulo 3: Funzione esponenziale e logaritmica
Competenze Abilità
• concetto di potenza
• proprietà delle potenze
• grafico della funzione esponenziale
• concetto di logaritmo
• proprietà dei logaritmi
• grafico della funzione logaritmica
• risolvere equazioni e disequazioni esponenziali
• risolvere equazioni e disequazioni logaritmiche
• costruire il grafico di funzioni esponenziali e logaritmiche
Conoscenze
U.A. Contenuti
Funzione esponenziale Potenza con esponente reale di un numero reale positivo – funzione
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esponenziale – grafico delle funzioni esponenziali
Funzione logaritmica Concetto di logaritmo – proprietà dei logaritmi – funzione logaritmica e suo grafico – passaggio da un sistema di logaritmi ad un altro – logaritmi decimali
Equazioni e disequazioni logaritmiche e esponenziali
Equazioni esponenziali – equazioni logaritmiche – equazioni risolte graficamente – disequazioni esponenziali – disequazioni logaritmiche – risoluzione grafica di una disequazione
Modulo 4: Complementi di algebra
Competenze Abilità
• concetto di numero complesso
• rappresentazioni geometriche dei numeri complessi
• forma trigonometrica dei numeri complessi
• teorema fondamentale dell’Algebra
• definizione di sistema di coordinate polari
• eseguire operazioni sui numeri complessi
• rappresentare geometricamente e trigonometricamente i numeri complessi
• eseguire operazioni sui numeri complessi scritti in forma trigonometrica
• risolvere equazioni di secondo grado nel campo complesso
• utilizzare il sistema di coordinate polari
Conoscenze
U.A. Contenuti
Numeri complessi Definizione di numero complesso – operazioni sui numeri complessi – il campo complesso come ampliamento del campo reale – rappresentazioni geometriche dei numeri complessi – piano di Gauss – coordinate polari – coordinate polari ed equazioni delle curve – forma trigonometrica dei numeri complessi – prodotto e quoziente di due numeri complessi scritti in forma trigonometrica – potenza con esponente intero di un numero complesso – equazioni di secondo grado nel campo complesso – teorema fondamentale dell’Algebra
Modulo 5: Geometria dello spazio
Competenze Abilità
• posizioni reciproche di rette e piani nello spazio
• diedri e piani perpendicolari
• angoloide, prisma, parallelepipedo, piramide, tronco di piramide, poliedri regolari
• solidi di rotazione
• superfici e volumi dei solidi
• riconoscere le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio
• calcolare superfici e volumi dei solidi
Conoscenze
U.D. Contenuti
Rette e piani nello spazio
Assioma di partizione dello spazio – posizioni reciproche di due rette nello spazio – posizioni reciproche di due piani nello spazio – posizioni reciproche di una retta e di un piano nello spazio – diedri e piani perpendicolari
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Poliedri e solidi di rotazione
Definizione di angoloide – prisma indefinito – prismi retti e regolari – parallelepipedo e cubo – piramide – tronco di piramide – poliedri regolari – cilindro – cono – tronco di cono – superficie sferica – sfera – parti della superficie sferica e della sfera
Superfici e volumi dei solidi
Area della superficie e volume di: prisma retto, parallelepipedo rettangolo, cubo, piramide retta, tronco di piramide regolare, cilindro, cono, tronco di cono, sfera e parti della sfera Principio di Cavalieri – equivalenze notevoli
Modulo 6: Le trasformazioni geometriche
Competenze Abilità
• Affinità, similitudini, omotetie, isometrie
• Rappresentazione analitica di trasformazioni geometriche nel piano
• Utilizzare le trasformazioni affini in dimostrazioni e problemi
• Dimostrare proprietà di figure geometriche
• Comporre isometrie Conoscenze
U.D. Contenuti
Le isometrie Composizione di isometrie - Isometrie nel piano e loro invarianti
Modulo 7: Calcolo combinatorio
Competenze Abilità
• Disposizioni, permutazioni, combinazioni in vari contesti
• Formula del binomio di Newton
• verificare identità e risolvere equazioni utilizzando le permutazioni, le combinazioni e i coefficienti binomiali
• risolvere problemi con gli strumenti del calcolo combinatorio
Conoscenze
U.D. Contenuti
Calcolo combinatorio
Fattoriale – disposizioni, permutazioni, combinazioni semplici e con ripetizione – coefficienti binomiali e loro proprietà – formula del binomio di Newton
Modulo 8: Calcolo delle probabilità
Competenze Abilità
• concetto di probabilità: vari approcci
• principali teoremi della teoria della probabilità
• variabile aleatoria
• legge di probabilità
• funzione di ripartizione
• principali distribuzioni di probabilità classiche
• saper distinguere tra eventi certi, impossibili, aleatori
• valutare le caratteristiche numeriche delle variabili aleatorie
• saper utilizzare le principali distribuzioni di probabilità classiche
Conoscenze
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U.A. Contenuti
Concetto di probabilità
Eventi – definizione classica di probabilità ; appunti critici – legge empirica del caso – probabilità statistica – probabilità soggettiva – definizione assiomatica di probabilità
Teoremi fondamentali
Probabilità condizionata; teorema delle probabilità composte – eventi indipendenti – probabilità totale e formula di Bayes
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PROGRAMMAZIONE FISICA
Premessa Al termine del percorso liceale lo studente deve aver appreso i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo la capacità di vagliare e correlare conoscenze ed informazioni scientifiche, recependole criticamente e inquadrandole in un unico contesto. Al termine del corso di studi gli allievi dovranno, quindi, aver acquisito una cultura scientifica di base che permetta loro una visione critica ed organica della realtà sperimentale. I saperi e le competenze che gli allievi devono possedere alla fine del percorso scolastico sono riferiti a quattro “assi” culturali: dei linguaggi, matematico, scientifico – tecnologico, storico – sociale. La costruzione dei percorsi di apprendimento è quindi orientata all’acquisizione delle competenze chiave che realizzano la base per consolidare e accrescere saperi e abilità in un processo di apprendimento permanente, al fine di preparare giovani alla vita adulta. Nello specifico:
L’asse scientifico – tecnologico ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale. Si tratta di un campo ampio e importante per l’acquisizione di metodi, concetti, atteggiamenti indispensabili ad interrogarsi, osservare e comprendere il mondo e a misurarsi con l’idea di molteplicità, problematicità e trasformabilità del reale. Per questo, l’apprendimento centrato sull’esperienza e le attività di laboratorio assumono particolare rilievo.
Finalità generali dell’insegnamento della Fisica Condurre lo studente all’esplorazione del mondo circostante per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale. Obiettivi specifici
osservare e identificare fenomeni formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi formalizzare un problema di fisica e applicare li strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la
sua risoluzione fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive far acquisire capacità di organizzazione e valutazione del proprio lavoro, nonché atteggiamenti
fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo acquisire, sviluppare e consolidare un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad una
adeguata interpretazione della natura acquisire e consolidare un linguaggio corretto e sintetico acquisire e sviluppare la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali abituare al rispetto dei fatti, al vaglio ed alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi
interpretative potenziare l’acquisizione di una cultura scientifica che permetta una visione critica ed organica della
realtà sperimentale;
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acquisire e sviluppare la conoscenza dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si
articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione degli esperimenti con concreta consapevolezza della particolare natura dei metodi della fisica
In particolare, nell’insegnamento di una disciplina sperimentale come la Fisica, gli obiettivi posti saranno anche di acquisizione di abilità caratteristiche della attività sperimentali, quali:
acquisizione della capacità di riconoscere le variabili di un fenomeno e di separarle per proporre un esperimento;
acquisizione della capacità di raccogliere dati sperimentali, di ordinarli in tabelle, di tradurli nel grafico più opportuno e di elaborarli fino a trovare una relazione tra le variabili;
acquisizione della capacità di fare un’analisi critica dei risultati ottenuti; acquisizione della capacità di leggere ed interpretare un grafico, di usare correttamente le unità di
misura del S. I., di fare stime ragionevoli, al di là delle misure vere e proprie. acquisizione della capacità di risolvere situazioni problematiche.
Indicazioni metodologiche e mezzi didattici
Per realizzare gli obiettivi programmati gli allievi verranno coinvolti in attività di natura sperimentale, finalizzate alla lettura della realtà e alla acquisizione e al potenziamento delle capacità di operare scelte consapevoli nei molteplici contesti, individuali e collettivi della vita reale. L’attività di laboratorio, che sarà articolata sia mediante esperienze illustrative che momenti di lavoro cooperativo, consentirà agli studenti di confrontarsi e acquisire manualità operando con gli strumenti di misura; in particolare consentirà loro di mettere in pratica le conoscenze teoriche acquisite cercando soluzioni sperimentali ai problemi, avviandoli alla lettura critica della realtà. Le metodologie che si attueranno saranno, oltre il lavoro di gruppo, l’insegnamento individualizzato, le lezioni dialogate, il tutoring per allievi. Le strategie da adottare: il problemsolving ed il feedback. I contenuti trattati mireranno a dare risalto ai concetti fondamentali attorno a cui si aggregano i vari argomenti. Per quanto riguarda i mezzi didattici, si farà uso del libro di testo, abituando gli allievi al suo utilizzo non solo per la parte che riguarda gli esercizi, ma come riscontro alle lezioni frontali, del laboratorio di Fisica, del materiale bibliografico e dei sussidi multimediali disponibili. Anche l’utilizzazione degli strumenti di elaborazione (Word ed Excel o programmi di simulazione), sarà inserita in momenti opportuni dell’attività didattica. Riepilogo dei moduli
Num. Titolo Tempi
1 Cenni di teoria microscopica della materia Settembre
2 Termodinamica Ottobre - Novembre
3 Le onde elastiche Dicembre
4 Il suono Dicembre
5 Luce e strumenti ottici Gennaio
6 Ottica fisica Gennaio
7 Campo elettrico Febbraio
8 Il potenziale elettrico Marzo
9 La capacità elettrica ed i condensatori Marzo
10 La corrente elettrica continua nei metalli Aprile
11 La corrente elettrica nei fluidi Aprile
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12 Fenomeni magnetici fondamentali Maggio
13 Il campo magnetico Maggio
Modulo 1: Cenni di teoria microscopica della materia Prerequisiti Moduli precedenti. Leggi di conservazione della quantità di moto e dell’energia meccanica. Energia cinetica di traslazione e di rotazione dei corpi rigidi.
Competenze Riuscire a stabilire delle connessioni tra il comportamento microscopico dei gas e le loro proprietà macroscopiche. Determinare la temperatura di un gas nota la sua velocità quadratica media. Applicare la relazione tra pressione e velocità quadratica media. Abilità Comprendere la spiegazione del moto browniano. Analizzare il comportamento di un gas dal punto di vista microscopico. Calcolare la pressione di un gas perfetto. Comprendere la relazione tra temperatura ed energia cinetica delle molecole di un gas. Comprendere il significato di energia interna per un gas. Conoscenze Il moto browniano. Il modello microscopico del gas perfetto. Pressione e temperatura di un gas dal punto di vista microscopico. Teorema di equipartizione dell’energia. L’energia interna del gas perfetto.
Modulo 2a: Il primo principio della termodinamica
Prerequisiti Concetto di funzione. Conoscenza del metodo di indagine delle scienze fisiche per lo studio dei fenomeni naturali. Conoscenza dei principi di conservazione e loro applicazioni. Modulo precedente.
Competenze Classificare le principali trasformazioni termodinamiche e le relative applicazioni. Applicare il primo principio all’analisi delle trasformazioni termodinamiche.
Abilità Comprendere le caratteristiche di un sistema termodinamico. Distinguere le trasformazioni reali e quelle ideali. Riconoscere i diversi tipi di trasformazione termodinamica e le loro rappresentazioni grafiche. Calcolare il lavoro svolto in alcune trasformazioni termodinamiche. Applicare il primo principio della termodinamica nelle trasformazioni isoterme, isocore, isobare, adiabatiche, cicliche. Calcolare il calore specifico di un gas.
Conoscenze Concetto di sistema termodinamico. L’energia interna di un sistema fisico. Il principio zero della termodinamica. Le trasformazioni termodinamiche. Il lavoro termodinamico. Enunciato del primo principio della termodinamica. Le applicazioni del primo principio alle varie trasformazioni termodinamiche. I calori specifici del gas perfetto. L’equazione delle trasformazioni adiabatiche.
Modulo 2b: Il secondo principio della termodinamica
Prerequisiti Concetto di funzione. Conoscenza del metodo di indagine delle scienze fisiche per lo studio dei fenomeni naturali. Conoscenza dei principi di conservazione e loro applicazioni. Modulo precedente.
Competenze Determinare il rendimento di una macchina termica e confrontarlo con il rendimento di una macchina di Carnot che operi fra le stesse temperature.
Abilità Comprendere e confrontare i diversi enunciati del secondo principio della termodinamica e
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riconoscerne l’equivalenza. Distinguere le trasformazioni reversibili e irreversibili. Comprendere il funzionamento della macchina di Carnot. Calcolare il rendimento di una macchina termica. Comprendere il funzionamento di un motore a scoppio. Calcolare le prestazioni delle macchine frigorifere. Conoscenze Il funzionamento delle macchine termiche. Enunciati di lord Kelvin e di Clausius del secondo principio della termodinamica. Il rendimento delle macchine termiche. Trasformazioni reversibili e irreversibili. Il teorema e il ciclo di Carnot. La macchina di Carnot ed il suo rendimento. Il frigorifero come macchina termica.
Modulo 2c: Entropia e disordine
Prerequisiti Concetto di probabilità. Modulo precedente. Competenze Determinare la variazione di entropia in particolari trasformazioni.
Abilità Applicare la disuguaglianza di Clausius nello studio delle macchine termiche. Calcolare le variazioni di entropia nelle trasformazioni termiche. Comprendere la relazione tra probabilità ed entropia. Determinare il numero di microstati di un sistema. Utilizzare l’equazione di Boltzmann per il calcolo dell’entropia.
Conoscenze La disuguaglianza di Clausius.La definizione di entropia. L’entropia nei sistemi isolati e non isolati. L’enunciato del secondo principio della termodinamica tramite l’entropia. Interpretazione microscopica del secondo principio. L’equazione di Boltzmann per l’entropia. Il terzo principio della termodinamica.
Modulo 3: Le onde elastiche
Prerequisiti Cinematica del punto. Funzioni. Trigonometria. Moto armonico e sue caratteristiche dinamiche ed energetiche. Legge di Hooke. Pendolo semplice. Competenze Classificare i vari tipi di onda. Applicare la relazione fra lunghezza d’onda, frequenza e velocità di propagazione e risolvere problemi sulle onde armoniche. Applicare le condizioni di interferenza distruttiva e costruttiva.
Abilità Analizzare le caratteristiche di un’onda. Distinguere i vari tipi di onda. Determinare lunghezza d’onda, ampiezza, periodo, frequenza di un’onda. Applicare il principio di sovrapposizione. Distinguere interferenza costruttiva e distruttiva. Calcolare la differenza di fase tra le onde.
Conoscenze Caratteristiche delle onde. Onde trasversali e longitudinali. Il fronte d’onda. Onde periodiche. Lunghezza d’onda e periodo. Onde armoniche. Il principio di sovrapposizione e l’interferenza delle onde. Onde e sfasamento.
Modulo 4: Il suono
Prerequisiti Moduli precedenti
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Competenze Utilizzare la scala dei decibel. Applicare le leggi dell’effetto Doppler. Determinare lunghezze d’onda e frequenze di onde stazionarie.
Abilità Comprendere le caratteristiche di un’onda sonora. Distinguere altezza, intensità, timbro di un suono. Applicare le conoscenze sul suono al settore musicale. Determinare lunghezza d’onda e frequenza dei modi fondamentali e delle armoniche nelle onde stazionarie. Calcolare la frequenza di un battimento. Ricavare velocità e frequenza nelle applicazioni dell’effetto Doppler.
Conoscenze Generazione e propagazione delle onde sonore. Le caratteristiche del suono: altezza, intensità e timbro. I limiti di udibilità. Il fenomeno dell’eco. Le caratteristiche delle onde stazionarie. Frequenza fondamentale e armoniche in un’onda stazionaria. Il fenomeno dei battimenti. L’effetto Doppler e le sue applicazioni.
Modulo 4: Luce e strumenti ottici Prerequisiti Geometria piana. Similitudini.
Competenze Determinare il tempo impiegato dalla luce per percorrere una data distanza. Applicare le leggi della riflessione e della rifrazione. Classificare specchi, lenti e sistemi ottici. Costruire graficamente l’immagine di un oggetto prodotta da uno specchio sferico o da una lente. Applicare l’equazione dei punti coniugati degli specchi sferici e delle lenti. Calcolare l’ingrandimento di una immagine. Abilità Applicare le leggi della riflessione e della rifrazione nella formazione delle immagini. Individuare le caratteristiche delle immagini e distinguere quelle reali e quelle virtuali. Riconoscere i vari tipi di specchi e le loro caratteristiche. Determinare, mediante un procedimento grafico, l’immagine prodotta da uno specchio. Tracciare il percorso di un raggio di luce nel passaggio tra vari mezzi. Calcolare l’indice di rifrazione relativo.
Conoscenze La luce: sorgenti, propagazione rettilinea, velocità. L’irradiamento. La definizione delle grandezze fotometriche. Le leggi della riflessione. La formazione delle immagini con specchi piani e specchi curvi. La legge dei punti coniugati e l’ingrandimento. Le leggi della rifrazione. L’indice di rifrazione. La dispersione della luce. Il fenomeno della riflessione totale. Il prisma. Specchi. Lenti sottili.
Modulo 6: Ottica fisica Prerequisiti Proprietà delle onde. Ottica geometrica. Trigonometria.
Competenze Acquisire conoscenze sulla natura della luce. Acquisire la capacità di interpretare la fenomenologia della luce mediante il modello ondulatorio.
Abilità Mettere in relazione lunghezze d’onda e colori. Interpretare i meccanismi della diffrazione e dell’interferenza luminosa. Conoscenze Natura ondulatoria della luce. I colori e la relazione tra colore e lunghezza d’onda. Interferenza. Diffrazione. Polarizzazione.
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Modulo 7: Campo elettrico
Prerequisiti Struttura atomica della materia. Principi della dinamica. Legge di gravitazione universale e campo gravitazionale. Calcolo vettoriale. Competenze Comprendere la differenza tra cariche positive e negative, tra corpi carichi e corpi neutri. Distinguere i vari tipi elettrizzazione. Applicare la legge di Coulomb. Determinare il campo elettrico in un punto in presenza di più cariche sorgente. Determinare le variabili cinematiche del moto di una carica in un campo elettrico uniforme. Sfruttare il teorema di Gauss per determinare i campi elettrici generati da particolari distribuzioni di carica.
Abilità Calcolare la forza tra corpi carichi con la legge di Coulomb ed il principio di sovrapposizione. Calcolare il campo elettrico in prossimità di una carica. Comprendere il ruolo di una carica di prova. Determinare il vettore campo elettrico risultante da una distribuzione di carica. Calcolare la forza agente su una carica posta in un campo elettrico. Calcolare il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie.
Conoscenze Fenomeni elementari di elettrostatica. Interazione fra i due tipi di carica elettrica. Principio di conservazione della carica elettrica. Proprietà dei conduttori ed isolanti. Proprietà della forza elettrica e confronto fra questa e la forza di gravità. Concetto di campo elettrico e sua rappresentazione attraverso le linee di campo. Le proprietà delle linee di campo. Concetto di flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Il flusso del campo elettrico ed il Teorema di Gauss. Densità superficiale e lineare di carica.
Modulo 8: Il potenziale elettrico
Prerequisiti Concetti di carica, campo, lavoro ed energia. Legge di Coulomb. Forze conservative e principio di conservazione dell’energia meccanica. Competenze Confrontare l’energia potenziale elettrica e meccanica. Comprendere il significato del potenziale come grandezza scalare. Comprendere il significato di campo conservativo ed il suo legame con il valore della circuitazione.
Abilità Applicare il principio di conservazione dell’energia a problemi riguardanti l’interazione elettrica. Individuare la direzione del moto spontaneo delle cariche prodotto dalla d.d.p. Calcolare il potenziale elettrico di una carica puntiforme. Dedurre il valore del campo elettrico dal potenziale
Conoscenze L’energia potenziale elettrica. L’energia potenziale nel caso di più cariche. Il potenziale elettrico e la sua unità di misura. La d. d. p. Le superfici equipotenziali. La relazioni tra le linee di campo e le superfici equipotenziali. Il concetto di circuitazione. La circuitazione del campo elettrico.
Modulo 9: La capacità elettrica ed i condensatori Prerequisiti Proprietà dei conduttori all’equilibrio. Proprietà dei dielettrici. Teorema di Gauss. Competenze Calcolare la capacità di un condensatore piano e di una sfera conduttrice isolata. Analizzare i circuiti contenenti condensatori collegati in serie e in parallelo e calcolarne la capacità equivalente.
Abilità Saper utilizzare la formula della capacità di un condensatore piano. Calcolare l’energia immagazzinata
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in un condensatore.
Conoscenze La capacità di un conduttore. Il potenziale e capacità di una sfera conduttrice isolata. Il condensatore. Campo elettrico e capacità di un condensatore a facce piane e parallele. Concetto di capacità equivalente. Collegamenti di condensatori in serie ed in parallelo. L’energia immagazzinata in un condensatore.
Modulo 10: La corrente elettrica continua nei metalli Prerequisiti Struttura atomica della materia. Proprietà dei conduttori. Concetti di carica elettrica, campo elettrico e potenziale elettrico. Capacità di un condensatore. Distinzione fra energia interna, calore e temperatura.
Competenze Distinguere verso reale e verso convenzionale della corrente elettrica. Utilizzare in maniera corretta i simboli per i circuiti elettrici. Distinguere i collegamenti per i conduttori in serie ed in parallelo. Riconoscere le proprietà dei nodi e delle maglie. Comprendere il ruolo della resistenza interna di un generatore. Distinguere tra f.e.m. e tensione.
Abilità Applicare la prima legge di Ohm e le leggi di Kirchhoff nella risoluzione dei circuiti. Calcolare la potenza dissipata per effetto Joule. Risolvere i circuiti contenenti resistenze collegate in serie ed in parallelo determinando la resistenza equivalente. Calcolare la tensione ai capi di un generatore.
Conoscenze Intensità, verso e unità di misura della corrente continua. I generatori di tensione. Elementi fondamentali di un circuito elettrico. Collegamenti in serie ed in parallelo dei conduttori in un circuito elettrico. Resistenze elettriche e leggi di Ohm. Resistività e temperatura. I super conduttori. Collegamenti in serie ed in parallelo di resistenze elettriche. Le leggi di Kirchhoff e la potenza dissipata. La potenza dissipata in un circuito per effetto Joule. La f.e.m. ed il generatore reale di tensione. Effetto Volta e la d.d.p. tra conduttori a contatto.
Modulo 11: La corrente elettrica nei fluidi Prerequisiti Struttura atomica della materia. Nozione di mole e di unità di massa atomica. Concetti di carica, corrente, potenziale elettrico e forza elettromotrice. Competenze Comprendere i fenomeni che avvengono nelle celle elettrolitiche. Identificare i portatori di carica nelle celle elettrolitiche e nelle celle a combustibile. Descrivere i processi di deposizione elettrolitica. Illustrare e distinguere il funzionamento di una pila a secco e quello di un accumulatore. Spiegare come avviene la ionizzazione e la conduzione di un gas. Illustrare alcune applicazioni del tubo a raggi catodici. Abilità Applicare le leggi di Faraday per calcolare la massa di una sostanza liberata per via elettrolitica. Risolvere problemi sull’elettrolisi applicando le leggi di Faraday.
Conoscenze Dissociazione elettrolitica. Elettrolisi e leggi di Faraday. Le pile. La conduzione nei gas, le scariche elettriche, l’emissione di luce. Il tubo a raggi catodici e sue applicazioni.
Modulo 12: Fenomeni magnetici fondamentali
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Prerequisiti Concetti di carica elettrica, campo elettrico e corrente. Grandezze fondamentali del SI e grandezze derivate. Significato delle linee di campo. Proprietà del moto circolare uniforme. Dinamica rotazionale del corpo rigido. Competenze Confrontare le caratteristiche del campo magnetico e di quello elettrico. Rappresentare l’andamento di un campo magnetico disegnandone le linee di forza. Determinare intensità, direzione e verso del campo magnetico prodotto da fili rettilinei, spire e solenoidi percorsi da corrente. Comprendere il principio di funzionamento di un motore elettrico. Distinguere le modalità di collegamento di un amperometro e di un voltmetro in un circuito. Abilità Calcolare l’intensità della forza che si manifesta tra fili percorsi da corrente e la forza magnetica su un filo percorso da corrente. Applicare la legge che descrive l’interazione tra fili rettilinei percorsi da corrente. Determinare il campo magnetico prodotto in un punto dalla corrente che scorre in un filo rettilineo o in solenoide. Sfruttare il teorema di Ampere per determinare i campi magnetici generati da particolari distribuzioni di corrente. Determinare la forza su un filo percorso da corrente o su una carica elettrica in moto in un campo magnetico uniforme.
Conoscenze Fenomeni di magnetismo naturale. Attrazione e repulsione tra poli magnetici. Proprietà dei poli magnetici. Rappresentazione di campi magnetici mediante le linee di campo. Campo magnetico terrestre. Campi magnetici generati da correnti. Forza magnetica tra fili rettilinei e paralleli percorsi da corrente. Unità di corrente come unità di misura fondamentale del SI. Definizione operativa dell’intensità del campo magnetico. La legge di Biot – Savart. Il campo magnetico di un filo rettilineo, di una spira e di un solenoide. Principi di funzionamento di un motore elettrico. Amperometri e voltmetri.
Modulo 13: Il campo magnetico
Prerequisiti Elementi di calcolo vettoriale. Teorema di Gauss per il campo elettrico. Calcolo della circuitazione di un campo vettoriale.
Competenze Determinare intensità, direzione e verso della forza agente su una carica in moto. Determinare le variabili del moto circolare uniforme di una carica elettrica in un campo magnetico. Analizzare il moto di una particella carica all’interno di un campo magnetico uniforme. Cogliere il collegamento tra teorema di Ampere e non conservatività del campo magnetico. Descrivere la curva di isteresi magnetica e le caratteristiche dei materiali ferromagnetici.
Abilità Sfruttare il teorema di Ampere per determinare i campi magnetici generati da particolari distribuzioni di corrente. Determinare la forza su una carica elettrica in moto in un campo magnetico uniforme.
Conoscenze Forza di Lorentz. L’effetto Hall. Moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Flusso del campo magnetico e teorema di Gauss per il magnetismo. Circuitazione del campo magnetico ed teorema di Ampere. Le proprietà magnetiche dei materiali. Interpretazione microscopica delle proprietà magnetiche. Le temperatura critica. I domini di Weiss. Il ciclo di isteresi magnetica.
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
BIOLOGIA – CHIMICA Docente: Daniela Plaia
OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI
• Contribuire alla formazione di personalità autonome, responsabili e produttive nei compiti sociali
culturali e civili
• Educare alla ricerca di oggettività, alla traslazione del metodo scientifico nelle esperienze
quotidiane, alla assimilazione delle conoscenze quali strumenti per condurre consapevoli e libere
scelte personali
• Offrire conoscenze scientifiche, metodi, logiche che abbiano ricadute positive sull’assetto culturale
complessivo degli allievi e che inducano gli stessi a estendere lo spazio delle loro esperienze con gli
strumenti delle scienze
• Promuovere conoscenze specifiche, logiche, critiche e metodi che sostengano gli alunni nel seguito
degli studi in facoltà scientifiche
OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI
COMPETENZE
• Ampliare, consolidare e porre in relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma
sistematico i concetti, i modelli e il formalismo propri delle discipline oggetto di studio per una
spiegazione approfondita dei fenomeni
• Riconoscere la complessità dei fenomeni biologici, le relazioni che si stabiliscono tra i componenti di tali
sistemi, tra sistemi diversi e le basi molecolari dei fenomeni stessi
• Favorire la consapevolezza critica del cammino della scienza
• Individuare i fondamentali processi chimici, biologici e geologici
• Cogliere i nessi fondamentali tra Chimica, Biologia e Scienze della Terra
• Usare un linguaggio scientifico rigoroso
• Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse
• Usare strumenti informatici come supporto delle attività sperimentali e nella risoluzione dei problemi
• Utilizzare principi, strumenti e metodi grafici come mezzi di analisi e di sintesi nell’interpretazione della
realtà
• Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze
• Saper progettare ed eseguire esperimenti e valutarne l’attendibilità
ABILITA’
• Assumere e consolidare corrette modalità di rielaborazione personale
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
• Coordinare le conoscenze e le competenze realizzando opportuni collegamenti nell’ottica della
multidisciplinarietà
• Saper usare autonomamente e in modo critico manuali, riviste e altre fonti di informazioni
• Riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze e le competenze via via acquisite
per lo sviluppo di abilità logico-riflessive, critiche, di astrazione, di analisi e di sintesi
• Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento
• Acquisire consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e dell’importanza della
prevenzione in tutti i campi scientifici
• CONOSCENZE
• Conoscere fatti, ipotesi, teorie e concetti scientifici nonché terminologie e convenzioni
I livelli delle competenze, da raggiungere a conclusione della terza classe e distinti nelle aree metodologica,
logico argomentativa, linguistica e comunicativa, storico – umanistica, scientifica, matematica e tecnologica
sono esplicitati in forma dettagliata, conformemente alle Indicazioni Nazionali Licei, nella programmazione didattico – formativa di dipartimento
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
CHIMICA
NUCLEI FONDANTI
PREREQUISITI COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE ATTIVITA’* DI LABORATORIO
TEMPI
(Richiami e/o
approfondimenti)
Le Soluzioni
Conoscere la differenza
tra sistema omogeneo
ed eterogeneo
-Conoscere il concetto
di mole e di massa
molare
Preparare soluzioni a
concentrazione nota e spiegare la
solubilità nei solventi col modello
cinetico-molecolare e le
proprietà colligative delle
soluzioni
Identificare le caratteristiche e le proprietà delle soluzioni
e comparare i vari modi per esprimere la concentrazione
-Preparare soluzioni di data concentrazione (percentuale
in peso e in volume, ppm, molarità, molalità)
-Descrivere le proprietà colligative delle soluzioni
- Provare la solubilità di una sostanza in acqua o in altri
solventi
- Spiegare la solubilità nei solventi mediante il modello
cinetico-molecolare della materia
- Svolgere esercizi sul calcolo delle concentrazioni e sulle
proprietà colligative delle soluzioni
Caratteristiche delle soluzioni
-Soluzioni acquose ed elettroliti
-La concentrazione delle soluzioni
-Le proprietà colligative
-La solubilità e le soluzioni sature
-I colloidi.
Settembre
A. Le reazioni chimiche e i calcoli stechiometrici
Saper assegnare un
nome a ciascun
composto in base alle
regole di nomenclatura
-Usare la mole come
unità di misura della
quantità di sostanza
Investigare e bilanciare le
reazioni eseguendo calcoli
quantitativi su reagenti e prodotti
Bilanciare una reazione chimica -Effettuare calcoli stechiometrici
- Leggere un’equazione chimica bilanciata sia sotto
l’aspetto macroscopico che sotto l’aspetto microscopico
-Riconoscere il reagente in eccesso e il reagente limitante,
rispetto alle quantità stechiometriche
-Calcolare la resa teorica e la resa percentuale di una
reazione
-Saper classificare le reazioni chimiche in base a quattro
categorie di appartenenza
-Saper prevedere i prodotti di una reazione conoscendo la
natura e la formula dei reagenti
Le equazioni chimiche e il loro
bilanciamento
-I calcoli stechiometrici
-Reagente limitante e reagente in
eccesso
-La resa di una reazione
-La classificazione delle reazioni: reazioni di sintesi, di
decomposizione, di scambio semplice
e di doppio scambio
Ottobre
B. L’energia e le reazioni chimiche
Saper usare le
competenze
matematiche di base
-Spiegare le proprietà
della materia in termini
di energia cinetica, di
energia potenziale, di
calore e di temperatura
-Classificare le principali
reazioni chimiche
identificando reagenti e
prodotti
-Saper effettuare calcoli
stechiometrici
Utilizzare le grandezze
termodinamiche per descrivere le
variazioni di energia e la
spontaneità di una reazione
Descrivere i concetti di sistema e di ambiente
-Applicare il I e II principio della termodinamica
-Spiegare la diversità tra energia interna di un corpo e le
modalità di trasferimento dell’energia mediante il lavoro e
il calore
-Applicare la legge di Hess
-Calcolare le variazioni di entalpia, di entropia e di energia
libera di una reazione chimica usando le apposite tabelle
-Prevedere la spontaneità di una reazione attraverso la
variazione di energia libera del sistema
I sistemi e l’ambiente
-Le funzioni di stato
-Primo e secondo principio della
termodinamica, legge di Hess
-Trasformazioni spontanee e non
spontanee: energia libera
-Reazioni esotermiche ed
endotermiche
Reazioni di sintesi,
di decomposizione,
di scambio semplice
e di doppio scambio
-Esperienze sulla
stechiometria delle
reazioni
-Reazioni
esotermiche ed
endotermiche
-Misura
dell’entalpia e
verifica della legge
di Hess
Novembre
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
NUCLEI FONDANTI
PREREQUISITI COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE ATTIVITA’* DI LABORATORIO
TEMPI
C. Velocità di reazione – Equilibrio chimico
Saper usare le competenze
matematiche di base
Spiegare le proprietà della
materia in termini di energia
cinetica, di energia
potenziale, di calore e di
temperatura
Classificare le principali
reazioni chimiche
identificando reagenti e
prodotti
Preparare e utilizzare
soluzioni in base alle loro
proprietà
Spiegare l’azione dei diversi
parametri che influenzano la
velocità di reazione:
temperatura, concentrazione,
pressione, superficie di contatto,
presenza dei catalizzatori
Spiegare le proprietà dei sistemi
chimici all’equilibrio e risolvere
problemi quantitativi riguardanti
la solubilità e le costanti di
equilibrio
Usare la teoria degli urti per prevedere l’andamento di
una reazione
Descrivere il comportamento di una reazione con la
teoria dello stato di transizione
Descrivere il funzionamento del catalizzatore nelle
reazioni
Descrivere l’equilibrio chimico sia dal punto di vista
macroscopico sia microscopico
Calcolare la costante di equilibrio di una reazione dai
valori della concentrazione
Utilizzare il principio di Le Chatelier per predire l’effetto
del cambiamento del numero di moli, del volume e della
temperatura sulla posizione dell’equilibrio
La velocità di reazione
-I fattori che influenzano la
velocità di reazione
-Teoria degli urti
-Energia di attivazione.
Catalizzatori
-Equilibrio chimico e costante di
equilibrio
-Principio di Le Chatelier
-Equilibrio di solubilità
Cinetica delle
reazioni
Dicembre
Gennaio
D. Acidi e basi
Saper usare le competenze
matematiche di base
Saper effettuare calcoli
stechiometrici
Spiegare le proprietà dei
sistemi chimici all’equilibrio
Descrivere i fattori che
influenzano la velocità di
reazione
Preparare soluzioni
Spiegare le proprietà degli acidi e
delle basi mediante le teorie di
Arrhenius, Bronsted e Lowry e
risolvere problemi quantitativi
riguardanti queste sostanze
Distinguere la coppia coniugata acido-base
Riconoscere le sostanze acide e basiche tramite gli
indicatori
Misurare il pH di una soluzione con l’indicatore
universale
Distinguere gli acidi e le basi forti dagli acidi e le basi
deboli
Descrivere il comportamento dei sali e dei tamponi nelle
soluzioni acquose
Saper risolvere i problemi inerenti ai contenuti trattati
Le teorie sugli acidi e sulle basi
Prodotto ionico dell’acqua
Il pH
La forza degli acidi e delle basi
Calcolo del pH di soluzioni acide e
basiche
Misurazione del pH
Reazioni di neutralizzazione e
titolazione acido-base
Idrolisi e soluzioni tampone
Riconoscimento di
acidi e basi. Misura
del pH
Titolazione acido-
base
Febbraio
Marzo
E. Le reazioni di ossido –riduzione
Classificare le principali
reazioni chimiche
identificando reagenti e
prodotti
Effettuare calcoli
stechiometrici
Spiegare le proprietà dei
sistemi chimici all’equilibrio
Descrivere i fattori che
influenzano la velocità di
reazione
Identificare le reazioni redox
Bilanciamento di un’equazione di
ossidoriduzione con i metodi
elettronico e delle
semireazioniRisolvere problemi
quantitativi
Saper calcolare il numero di ossidazione degli elementi
liberi e dei composti
Saper identificare una reazione redox
Bilanciare le reazioni redox in ambiente acido e in
ambiente basico
Calcolare il peso equivalente di ossidanti e riducenti
L’importanza delle reazioni redox
-Il numero di ossidazione
-Reazioni di dismutazione
-Come si bilanciano le reazioni
redox: metodo elettronico e
metodo delle semireazioni
-Equivalenti e normalità nelle
reazioni redox
Reazioni di
ossidoriduzione
Aprile
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
Saper scrivere e denominare i
composti
NUCLEI FONDANTI
PREREQUISITI COMPETENZE
ABILITA’ CONOSCENZE ATTIVITA’* DI LABORATORIO
TEMPI
F. L’elettrochimica
Classificare le principali
reazioni chimiche
identificando reagenti e
prodotti
-Effettuare calcoli
stechiometrici
-Spiegare le proprietà dei
sistemi chimica
all’equilibrio
-Utilizzare le competenze
matematiche di base
Applicare i principi delle reazioni
di ossido-riduzione per costruire
pile, celle elettrolitiche e
risolvere i relativi problemi
quantitativi
Descrivere la pila di Daniell
-Utilizzare i potenziali normali o standard di riduzione,
per progettare pile e per stabilire la spontaneità di una
reazione redox
-Saper applicare le leggi di Faraday per la risoluzione di
problemi
La pila di Daniell
La scala dei potenziali standard di
riduzione
Spontaneità delle reazioni redox
Riconoscimento di una reazione
redox spontanea
L’equazione di Nernst
L’elettrolisi e la cella elettrolitica:
elettrolisi di NaCl fuso, in soluzione
acquosa, dell’acqua
Le leggi di Faraday
Realizzazione di una
cella galvanica e
misura del
potenziale redox
Elettrolisi di una
soluzione di ioduro
di potassio
Maggio
SCIENZE DELLA TERRA
NUCLEI FONDANTI
PREREQUISITI COMPETENZE
ABILITA’ CONOSCENZE ATTIVITA’* DI LABORATORIO
TEMPI
A. Dinamica terrestre
Conoscere le
caratteristiche dei solidi e
dei liquidi
-Conoscere la
propagazione delle onde
-Conoscere le proprietà
dei logaritmi
Comunicare attraverso la
terminologia specifica della
geologia descrittiva e
interpretativa, imparando a
utilizzare informazioni e dati
riportati nel testo e nelle figure
-Correlare le molteplici
informazioni descrittive e metterle
in relazione con l'interpretazione
del fenomeno
- Riflettere sui percorsi seguiti dagli
scienziati del passato per arrivare a
determinate conclusioni applicando
il metodo scientifico e sulle
scoperte rese possibili sia
Mettere in relazione l'origine dei magmi con la loro
composizione chimica, il tipo di lava col tipo di attività
vulcanica, col tipo di prodotto e col tipo di edificio
vulcanico risultante
-Mettere in relazione attività interna del globo e
fenomeni geologici di superficie
-Saper distinguere e mettere a confronto le onde
sismiche
-Saper mettere a confronto le scale simiche
-Saper interpretare le carte della distribuzione dei
terremoti e dei vulcani attivi sulla superficie terrestre
Fenomeni sismici: rimbalzo elastico,
onde sismiche, magnitudo ed
intensità di un terremoto
-L’origine dei magmi e le loro
caratteristiche, edifici vulcanici,
attività eruttiva, vulcanismo
secondario
Ottobre
Novembre
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
dall’introduzione di nuove tecniche
sia dal miglioramento degli
strumenti di indagine geologica
BIOLOGIA
NUCLEI FONDANTI
PREREQUISITI
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
ATTIVITA’* DI LABORATORIO
TEMPI
(Richiami e/o
approfondimenti)
La biodiversità
Conoscere la
struttura
cellulare
Saper cogliere
analogie e
differenze -
Distinguere
un organismo
unicellulare
da uno
pluricellulare
Analizzare le relazioni tra ambiente abiotico e forme
viventi per interpretare le modificazioni ambientali
di origine antropica e comprenderne le ricadute
future
-Saper osservare e analizzare fenomeni naturali
-Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare
i fenomeni
- Saper analizzare fenomeni legati alle trasformazioni
di energia a partire dall’esperienza
-Comunicare utilizzando un lessico specifico
Saper classificare gli esseri viventi.
-Fare la distinzione tra genere e specie.
-Individuare le caratteristiche generali degli esseri viventi,
mettendole a confronto.
-Saper collocare, in base alle diverse caratteristiche, gli
organismi viventi nei tre domini e nei cinque regni.
La classificazione degli
esseri viventi.
-I cinque regni della vita:
caratteristiche -generali.
Batteri, Protisti, Funghi
Evoluzione delle piante.
Struttura e fisiologia delle
piante vascolari.
-Evoluzione degli animali.
Vertebrati e Invertebrati
Osservazione di
esseri viventi
animali e vegetali
Gimnosperme e
Angiosperme
-Fiore
-Fossili
Settembre
A. Anatomia e fisiologia umana. 1. I tessuti animali 2. I sistemi muscolare e scheletrico – Il sistema circolatorio 3. Il sistema respiratorio – Il sistema digerente – Il sistema escretore 4. Il sistema immunitario - Il sistema endocrino -Il
Conoscere i
contenuti di
biologia
generale
Comprendere che il corpo umano è un’unità
integrata formata da sistemi autonomi ma
strettamente correlati
Saper mettere in relazione il buon funzionamento
del proprio corpo con il mantenimento di condizioni
fisiologiche costanti
Comprendere il ruolo fondamentale svolto dai vari
organi nei sistemi e l’importanza di una perfetta
coordinazione dei meccanismi che li azionano e li
regolano
Acquisire le informazioni essenziali per comprendere
l’importanza della tutela della propria salute, nonché
la complessità dei meccanismi messi in atto dal
nostro corpo per combattere le malattie
Comprendere l’importanza degli ormoni per
controllare, modulare e integrare le funzioni del
corpo umano in risposta alle variazioni dell’ambiente
interno ed esterno
Acquisire la consapevolezza che il processo di
fecondazione innesca nella donna una complessa
serie di eventi che portano allo sviluppo di un
Descrivere l’organizzazione delle struttura corporea degli
animali
Descrivere i tessuti del corpo umano operando analogie e
differenze
Analizzare alcune importanti funzioni dell’organismo
mettendole a confronto
Descrivere la struttura anatomica di ogni sistema umano
operando delle distinzioni
Descrivere dal punto di vista fisiologico i sistemi del corpo
umano
Individuare le relazioni tra i diversi sistemi del corpo umano
Saper distinguere le principali reazioni chimiche che
avvengono nell’organismo
Analizzare e riflettere sulle principali patologie
Analizzare i vari sistemi del corpo umano e i pericoli che ne
possano minacciare la salute allo scopo di acquisire quella
consapevolezza che ci permette di evitarli e prevenirli
Saper riflettere su problemi di natura bioetica
I tessuti animali
(Ottobre – Novembre)
I sistemi muscolari e
scheletrico - Il sistema
circolatorio
(Dicembre - Gennaio)
Il sistema digerente - Il
sistema respiratorio - Il
sistema escretore
(Febbraio – Marzo)
Il sistema immunitario - Il
sistema endocrino -Il
sistema nervoso - Il
sistema riproduttore
(Aprile – Maggio)
Osservazione di
preparati istologici
-Osservazione del
corpo umano in 3D
-Riconosci
mento delle ossa
sul modello
dell’apparato
scheletrico
Ottobre
Maggio
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
sistema nervoso - Il sistema riproduttore
organismo completo e autonomo
Comprendere come il sistema nervoso controlla,
modula e integra le funzioni del corpo umano in
risposta alle variazioni dell’ambiente interno ed
esterno
75
* Al fine dell’espletamento delle attività di laboratorio di scienze, riguardanti gli allievi della classe si pone la necessità
di servirsi del laboratorio presso la sede centrale del Liceo Scientifico.
A tal proposito sono da prospettare possibili difficoltà nel rispettare la calendarizzazione delle esercitazioni,
considerato l’inevitabile trasferimento a piedi dalla sede staccata a quella centrale.
Per ovviare ad eventuali disagi e nel rispetto comunque delle condizioni di sicurezza, si potranno all’occorrenza
svolgere esercitazioni ,soddisfacenti sotto il profilo di adeguatezza al previsto piano didattico di Scienze, rimanendo
nella sede di Vico San Prospero a condizione che si disponga di materiale ed apparecchiature.
LINEE METODOLOGICHE
� Lezione frontale
� Lezioni interattive
� Individuazione, all’interno delle discipline, dei nuclei concettuali fondanti
� Brainstorming
� Esercizi applicativi, grafici e mappe concettuali
� Problem solving
� Progettazione ed esecuzione di esperienze di laboratorio
� Uso di aule informatiche
� Lavori di gruppo con presentazione del prodotto finale
MATERIALI E STRUMENTI
� Libro di testo
� Fotocopie di integrazione al testo
� Dizionario scientifico, quadri sinottici, quotidiani, riviste specialistiche, mappe concettuali
� Aula multimediale, proiettore, CD, collegamento Internet
� Laboratorio
TEMPI
L’azione didattica pur concordata su percorsi definiti potrà avere un carattere di flessibilità nei contenuti e nella
durata per adattarsi alle circostanze scolastiche, alle necessità che potrebbero emergere nel corso dell’anno scolastico
e ai ritmi di apprendimento degli allievi.
La programmazione avrà scansione bimestrale. Il monitoraggio sarà effettuato alla fine di ogni bimestre.
Le verifiche orali di tipo formativo saranno frequenti e rapportate allo sviluppo delle unità di apprendimento.
Si procederà a verifiche di tipo sommativo prima delle valutazioni quadrimestrali .
Le attività di recupero potranno essere attuate secondo le seguenti modalità:
- recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in autonomia;
- didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività di recupero,
potenziamento e approfondimento;
- attività di studio individuale degli studenti in grado di recuperare in modo autonomo, con la guida dei
docenti in orario curricolare.
- sportello Help
- attività di tutoring
VERIFICA VALUTAZIONE
Le prove di verifica (almeno una scritta e due orali per alunno ogni quadrimestre)avverranno al termine dello
svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento, secondo la complessità dell’argomento o quanto
meno dopo lo svolgimento della parte più significativa di essi.
La valutazione in itinere dello stato di apprendimento servirà per l’organizzazione di eventuali percorsi di
recupero e di feed–back nello svolgimento dell’azione formativa.
La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle verifiche e dalle osservazioni sistematiche sul
processo di apprendimento, prendendo in considerazione le apposite griglie di valutazione allegate al
presente documento.
I criteri di verifica sono esplicitati nella programmazione di dipartimento
Reggio Calabria, 29.10.2013 La Docente Prof.ssa Daniela Plaia
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
76
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI Anno scolastico 2012/2013 Cognome e Nome……………………………………………………………………..Classe…………....Sezione…………………………
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI
C
O
M
P
E
T
E
N
Z
E
Comprensione, analisi, sintesi,
interpretazione e rielaborazione
dei contenuti.
Applicazioni di principi e regole
risolutive
Nulle
Molto scarse
Inefficaci
Incerte e meccaniche
Di base
Efficaci
Organizzate
Sicure ed efficaci
0.50
1
2
2.50
3
3.50
4
5
Uso corretto del linguaggio
scientifico, capacità di
collegamento e di
sperimentazione
Nulle
Molto scarse
Lacunose
Imprecise
Adeguate
Complete
Complete e appropriate
Notevoli
0.25
0.50
1
1.25
1.50
1.75
2
2.50
C
O
N
O
S
C
E
N
Z
E
Conoscenze di fatti, principi e
tecniche procedurali
Nulle
Molto scarse
Lacunose
Incerte e mnemoniche
Di base
Corrette
Corrette e complete
Corrette, complete e
approfondite
0.25
0.50
1
1.25
1.50
1.75
2
2.50
Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori
PUNTEGGIO………………/10
Firma del docente………………………...........
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI A. S. 2013/14
PROVA MISTA
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
77
N° 20 QUESITI A SCELTA MULTIPLA + 6 PROBLEMI E/O DOMANDE A RISPOSTA APERTA E/O COMPRENSIONE DI TESTO
Quesiti a scelta multipla: Per ogni quesito esatto punti 0,2 (max 4 punti)
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 TOT
(Risposta non data 0 punti; risposta omessa 0 punti)
Risoluzione di problemi / Domanda a risposta aperta / Comprensione di testo (max 6 punti)
INDICATORI DESCRITTORI (RELATIVI PUNTEGGI)
PUNTI ASSEGNATI
PER QUESITO
1 2 3 4 5 6
CO
MP
ET
EN
ZE
Comprensione, analisi,
sintesi, interpretazione e
rielaborazionedei contenuti.
Applicazioni di principi e
regole risolutive
Nulle (0,3) – Molto scarse (0,6) Inefficaci (1,2) – Incerte e meccaniche(1,5)
Di base (1,8) – Efficaci (2,1) Organizzate (2,4) - Sicure ed efficaci (3)
Uso corretto del linguaggio
scientifico, capacità di
collegamento e di
sperimentazione
Nulle (0,15) -Molto scarse (0,3) Lacunose (0,6) – Imprecise (0,75) Adeguate (0,9) – Complete ( 1,1)
Complete e appropriate (1,2) – Notevoli (1,5)
CO
NO
SCE
NZ
E
Conoscenze di fatti, principi e
tecniche procedurali
Nulle (0,15) – Molto scarse (0,3) Lacunose (0,6) – Incerte e mnemoniche (0,75)
Di base (0,9) – Corrette (1,1) –
Corrette e complete (1,2) Corrette, complete e
approfondite (1,5)
PUNTEGGIO TOTALE per quesito max 6 punti
Media dei punteggi assegnati per ogni quesito punti….... /6 (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)
VOTO FINALE…………………../10 ALUNNO……………………………………………………..classe………..sez…………data……………………
FIRMA DEL DOCENTE………………………………………………………
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” REGGIO CAL. GRIGLIA DI VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI A. S. 2013/2014
Indicatori di
preparazione
Voto (30)
Voto (10)
Conoscenze Capacità Competenze
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
78
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
1–4 1 Rifiuta la verifica. Rifiuta la verifica. Rifiuta la verifica.
5–8 2 Gravemente errate e lacunose. Lessico improprio.
Non si orienta di fronte alle richieste.
Non applica le scarse conoscenze anche se guidato. L’esposizione è estremamente confusa.
9–12 3 Conoscenze gravemente lacunose. Lessico improprio.
Compie analisi errate, non sintetizza, commette gravi errori.
Non applica le scarse conoscenze anche se guidato. L’esposizione è frammentaria.
INSUFFICIENTE
13–16 4 Conoscenze carenti e con errori. Lessico improprio.
Commette errori, effettua analisi e sintesi parziali.
Applica le conoscenze lacunose solo se guidato. L’esposizione è disorganica.
17–19 5 Conoscenze superficiali. Lessico impreciso.
Compie analisi parziali e sintesi imprecise.
Applica le modeste conoscenze con qualche errore. L’esposizione è incerta.
SUFFICIENTE 20 6 Conoscenze minime.
Lessico semplice e corretto. Coglie il significato, interpreta ed analizza semplici informazioni.
Applica correttamente le conoscenze minime. L’esposizione è chiara e coerente.
DISCRETA 21–22
7
Conoscenze e lessico appropriati.
Sa interpretare testi e ridefinire concetti, gestendo semplici problematiche nuove.
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni. L’esposizione è scorrevole.
BUONA
23–24
8
Conoscenze complete con qualche approfondimento autonomo. Lessico appropriato.
Coglie le implicazioni, individua autonomamente correlazioni, rielabora correttamente.
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, in modo corretto. L’esposizione è fluida ed efficace.
OTTIMA
25–27 9
Conoscenze complete con approfondimento autonomo. Lessico ricco e specifico.
Coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite, rielabora correttamente in modo completo e autonomo.
Applica le conoscenze in modo autonomo e corretto, anche a problemi complessi. L’esposizione è scorrevole ed articolata.
28–30 10 Conoscenze complete, approfondite ed ampliate autonomamente. Lessico ricco e specifico.
Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico problematiche complesse.
Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche a problemi complessi. L’esposizione è molto scorrevole, articolata, personale e rivela padronanza del linguaggio specifico.
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
79
FINALITÀ
L'attività didattica mira a:
Acquisire la padronanza del disegno “grafico/geometrico” come linguaggio e strumento di
conoscenza che si sviluppa attraverso la capacità di vedere nello spazio, effettuare confronti,
ipotizzare relazioni, porsi interrogativi circa la natura delle forme naturali e artificiali.
Utilizzare il linguaggio “grafico/geometrico” per imparare a comprendere, sistematicamente
e storicamente, l'ambiente fisico in cui vive. La padronanza dei principali metodi di
rappresentazione della geometria descrittiva e l’utilizzo degli strumenti propri del disegno
sono anche finalizzati a studiare e capire i testi fondamentali della storia dell'arte e
dell’architettura.
COMPETENZE
L'alunno deveessere in grado di:
leggere le opere architettoniche e artistiche per poterle apprezzare criticamente e saperne
distinguere gli elementi compositivi, avendo fatto propria una terminologia e una sintassi
descrittiva appropriata;
acquisire confidenza con i linguaggi espressivispecifici ed essere capace di riconoscere i
valori formali non disgiunti dalle intenzioni e dai significati, avendo come strumenti di
indagine e di analisi la lettura formale e iconografica;
collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale, sia di riconoscerne i materiali e le
tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il valore d’uso e le funzioni, la
committenza e la destinazione.
Attraverso lo studio degli artisti e delle opere fondamentali, lo studente matura una chiara
consapevolezza del grande valore della tradizione artistica che lo precede, cogliendo il significato e
il valore del patrimonio architettonico e culturale, non solo italiano, e divenendo consapevole del
ruolo che tale patrimonio ha avuto nello sviluppo della storia della cultura come testimonianza di
civiltà nella quale ritrovare la propria e l'altrui identità.
Lo studio dei fenomeni artistici avrà come asse portante la storia dell’architettura. Le arti
figurative saranno considerate soprattutto, anche se non esclusivamente, in relazione ad essa.
Elementi di storia della città, presenteranno le singole architetture come parte integrante di un
determinato contesto urbano.
PROGRAMMAZIONE di
Disegno e Storia dell'arte
Classe 4 sez. F Docente Bevacqua Santina Ore settimanali di lezione 2
Totale ore annue 66
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
80
ABILITÀ/CAPACITÀ � Aver acquisito con sufficiente sicurezza le conoscenze previste per le varie classi
� Avere una certa padronanza del linguaggio artistico e saper esporre le conoscenze in modo
sufficientemente chiaro e pertinente
� Saper leggere e descrivere il testo visivo riconoscendone, con la guida del docente, le strutture
e le componenti fondamentali.
� Applicare con sufficiente precisione i metodi operativi del disegno geometrico e i metodi di
rappresentazione delle applicazioni della geometria descrittiva
� Aver acquisito, attraverso il disegno, una basilare educazione all’osservazione, alla
comprensione e all’applicazione della forma, negli aspetti di bidimensionalità compositiva e
tridimensionalità spaziale
� Saper correlare l’opera esaminata al contesto socio-culturale nel quale si è formata ed
all’eventuale rapporto con la committenza
� Saper applicare le tecniche acquisite anche nell’analisi di testi non noti, ma confrontabili nella
struttura con quelli studiati
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
D I S E G N O
LA PROSPETTIVA Prerequisiti - Essere in grado di rappresentare modelli teorici e oggetti reali utilizzando le
proiezioni ortogonali, nel rispetto delle convenzioni grafiche.
Obiettivi - Saper scegliere la posizione degli elementi fondamentali (Q.P., P.P., P.V., L.O. ecc.) e
il metodo esecutivo di rappresentazione prospettica più adatto da rappresentare.
- Saper modificare i parametri della prospettiva per ottenere una diversa visione
prospettica.
Competenze - Acquisire competenze nell'applicazione della prospettiva al metodo delle
proiezioni ortogonali, per il disegno di modelli geometrici e oggetti reali.
- Riconoscere la presenza degli elementi della prospettiva in una
rappresentazione grafica e/o fotografica.
- Conoscere gli elementi fondamentali per poter rappresentare in
prospettiva un modello geometrico e/o un oggetto reale.
Contenuti MODULO 1 : le proiezioni prospettiche
• La prospettiva nel mondo moderno
• Elementi necessari per eseguire la prospettiva lineare
• Enti geometrici necessari per eseguire la prospettiva
• Cerchio di distanza e cono ottico: distanze ottimali dell’osservatore dal quadro
• Posizione dell’osservatore, altezze della linea d’orizzonte e criteri da adottare
• Prospettiva centrale di figure piane e solide
• Prospettiva accidentale di figure solide e piccole strutture architettoniche
MODULO 2 : le proiezioni prospettiche nel disegno architettonico
• prospettiva di elementi architettonici classici
• prospettiva accidentale di archi
• prospettiva di composizione di solidi sovrapposti e compenetrati
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
81
• la prospettiva intuitiva e anamorfica
MODULO 3 : la teoria delle ombre in prospettiva • illuminazione parallela
• ombre prospettiche di un oggetto d’arredamento
• ombre prospettiche nelle composizioni di solidi
• ombre prospettiche sulle scale
• illuminazione centrale
Metodologia Lezione frontale. Applicazioni grafiche. Indicazioni operative. Spiegazioni
animate.
Strumenti Libro di testo. Attrezzi per il disegno. Oggetti reali. Proiezioni in PowerPoint.
DVD-ROM
Verifiche Esercitazioni e prove grafiche in classe. Interrogazioni.
Tempi 30 lezioni/30 ore
STORIA DELL’ARTE
La Storia dell’arte ha come obiettivo lo studio della storia dell’architettura e della cittàdeclinato
secondo la didattica più adeguata al contesto di apprendimento della classe e del monte ore
disponibile, privilegiando il più possibile l’approccio diretto all’opera d’arte.
DAL SEICENTO ALL’IMPRESSIONISMO
MODULO 1 Il Seicento: tra naturalismo, ideale classico e spettacolarità Prerequisiti � Conoscere le novità scientifiche del Seicento (Galileo Galilei).
� Saper individuare gli elementi del linguaggio figurativo adottati dagli artisti per
creare soluzioni spettacolari e scenografiche (Annibale Carracci).
� Conoscere il quadro storico italiano ed europeo della prima metà del Seicento.
Obiettivi � Saper individuare i caratteri dell’arte barocca attraverso gli esempi romani: le
trasformazioni urbanistiche (piazze, fontane, chiese, palazzi) e i nuovi modelli
architettonici (planimetrie, pareti concave e convesse, cupole …) ideati da
Bernini e Borromini; la pittura decorativa e illusionistica (spettacolarità, stupore,
dinamismo spazio infinito) di Pietro da Cortona.
� Riconoscere le componenti artistiche del Barocco presenti nelle originali soluzioni
architettoniche e urbanistiche di Torino (Guarino Guarini)
Contenuti
I CARATTERI DEL BAROCCO
• Breve introduzione di carattere generale sulla cultura e sull'arte Barocca.
• L'Accademia degli Incamminati e l’arte di Annibale Carracci.
• Il realismo di Caravaggio
• la pittura di genere
• Bernini e il trionfo del Barocco
• Borromini, tensione e ritmo architettonico
• Guarino Guarini, il Barocco quasi Gotico
•
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82
MODULO 2 IL primo SETTECENTO: dal Rococò al Vedutismo Prerequisiti � Conoscere i caratteri peculiari dell’arte barocca italiana ed europea.
� Conoscere il ruolo delle corti nell’Europa del XVIII secolo.
Obiettivi � Conoscere i caratteri specifici della produzione artistica rococò e comprendere
le relazioni di continuità stilistica con il Barocco.
� Saper leggere le principali opere architettoniche con riferimenti alle tematiche
di tipo urbanistico e di riorganizzazione territoriale di Filippo Juvarra a Torino
e Luigi Vanvitelli a Caserta.
� Conoscere i generi che caratterizzano la pittura del Settecento
Contenuti
VERSO IL SECOLO DEI LUMI
• Residenze reali: Stupinigi, Caserta
• Juvarra: il rinnovamento dello stato sabaudo
• Vanvitelli: teatralità per la reggia del re di napoli
• La pittura di genere: vedutismo, riproduzione fotomeccanica
attraverso la camera ottica; scena di genere; ritratto.
MODULO 3 Tra 700 e 800: Classicismo e romanticismo Prerequisiti � Conoscere i contenuti generali dei secoli precedenti, soprattutto quelli inerenti
al Rinascimento e al Barocco.
� Conoscere gli elementi essenziali del pensiero illuminista e le poetiche-guida,
in campo letterario, di Neoclassicismo e Romanticismo.
Obiettivi � Conoscere i principali caratteri e le tematiche dell'arte neoclassica;
comprendere la riscoperta dell’antico e l’idea di classico.
� Conoscere la produzione artistica di Antonio Canova, Jacques-Louis David,
Caspar David Friedrich, William Turner e Francisco Goya.
� Comprendere il carattere funzionale dell’architettura neoclassica e
approfondire le trasformazioni urbanistiche e architettoniche delle città
capitali (Milano, San Pietroburgo e Roma).
� Conoscere alcune espressioni e termini specifici (estetica, genio, Grand Tour,
sublime e inconscio).
Contenuti
DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE ALLA RIVOLUZIONE FRANCESE
• l’illuminismo tra geometria, fantasia e utopia
• Neoclassicismo: nobile semplicità e quieta grandezza
• Canova: la bellezza ideale
• Jacques Louis David: la pittura epico celebrativa
• Architetture neoclassiche e il linguaggio della tradizione greco-romana
• Friedrich : il paesaggio contemplativo e il senso dell’infinito
• Goya: capriccio e invenzione
MODULO 4 Romanticismo e Realismo in Francia e in Italia
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
83
Prerequisiti � Conoscere le caratteristiche della storia e della società italiane e francesi del
XIX secolo.
� Conoscere l’arte neoclassica e la produzione artistica di aluni artisti romantici.
Obiettivi � Conoscere i caratteri e le tematiche dell’arte romantica europea.
� Conoscere la produzione artistica diGéricault, Delacroix, Ingres, Fattori
� Conoscere le diverse “chiavi di lettura” del vero (pittura sociale, scene di
genere, satira, paesaggio, caricature).
� Inquadrare e approfondire il recupero del Medioevo (in particolare gli aspetti
dello stile Neogotico).
� Conoscere la storia della fotografia e comprenderne le novità tecniche, le
funzioni e le relazioni con la pittura.
Contenuti
L’EUROPA DELLA RESTAURAZIONE
• IL Romanticismo: genio e sregolatezza
• Théodore Géricault: Un romantico di idee liberali
• Delacroix: tra realismo e declamazione
• Hayez: un romantico
• Camille Corot e la scuola di Barbizon
• Curbet e la poetica del vero
• Il fenomeno dei Macchiaioli: Fattori, Lega
• La nuova architettura del ferro
• Il Neogotico e il restauro architettonico
MODULO 5 Il tardo Ottocento: il trionfo dell’Impressionismo
Prerequisiti � Conoscere le caratteristiche della storia e della società italiane e francesi della
seconda metà del XIX secolo (in particolare dalla Rivoluzione industriale).
� Conoscere l’arte neoclassica, romantica e realista francese.
�
Obiettivi � Conoscere la poetica, i caratteri ei temi dell’Impressionismo francese.
� Conoscere la produzione pittorica di Edouard Manet, Claude Monet, Pierre-
Auguste Renoir, Edgar Degas e Georges Seurat.
� Comprendere i rapporti tra il Realismo e L’Impressionismo e la relazione tra la
pittura impressionista e la fotografia (Felix Nadar e gli impressionisti; i tagli
fotografici; la riproduzione fotografica).
� Comprendere l’importanza innovativa e l’utilizzo del ferro e del vetro in
architettura, conoscere le principali architetture in ferro e vetro dell’Ottocento
europeo (Italia, Francia, Inghilterra).
� Conoscere le tecniche pittoriche e i procedimenti dell’Impressionismo e del
Pointillisme (pittura en plein air, colori complementari e colori puri).
Contenuti
LA STAGIONE DELL’IMPRESSIONISMO
• La rivoluzione dell’attimo fuggente
• L’invenzione del secolo: la fotografia
• Manet: lo scandalo della verità
• Monet: la pittura delle impressioni
• Degs: il ritorno al disegno
• Renoir: la gioia di vivere
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• Toulouse-Lautrec: la grafica del Mulen Rouge
• Seurat: la scoperta del colore divisionista
ARTE E TERRITORIO
In coerenza con la programmazione didattica saranno promossi la conoscenza, la valorizzazione e il
rispetto dei beni culturali, artistici, storici e archeologici a partire dal territorio di appartenenza.
Verranno proposte uscite sul territoriocomunale , visite guidate, conferenze, mostre e attività museali
ogniqualvolta se ne presenti l'opportunità e/o la necessità, pensate come occasioni educative per vivere
meglio il territorio in maniera attiva e partecipe, sperimentando sul campo nozioni apprese in classe.
Si indicano delle possibili attività da svolgersi al di fuori della struttura scolastica quali:
� Visita a quartieri della città che rivestono particolare interesse sotto il profilo architettonico, storico,
artistico.
� Visite a istituzioni, musei, luoghi di culto, cantieri di interesse nell’ambito culturale-tecnologico.
� Viaggi d’istruzione
� DIDATTICA
Gli argomenti e le esperienze didattiche proprie delle disciplina saranno affrontati:
1. tenendo conto come i due aspetti della creatività e della tecnica - espressi e coniugati dal Disegno
- siano sempre complementari, nel continuo interscambio tra il momento dell'ideazione o
dell'analisi e quello del confronto con le possibilità, le problematiche e gli stimoli offerti dalle
tecnologie;
a questo scopo sarà opportuno:
2. facendo riferimento innanzitutto alla realtà ambientale e urbana direttamente e facilmente
accessibile all'allievo, promuovendo indagini sul complesso storico-territoriale; a questo scopo sarà
opportuno:
3. promuovendo analoghe indagini su oggetti della cultura materiale ed industriale, evidenziando
come anche per essi - considerati in un continuo divenire evolutivo – il processo di conoscenza
debba porsi in prospettiva storica e concernere aspetti formali, tecnici e tecnologici;
4. servirsi di tutti gli strumenti didattici e di analisi messi a disposizione dalle diverse tecniche e
dalla tecnologia informatica (CD-ROM, DVD, siti internet, CAD);
5. assicurare un continuo interscambio, fin dalla fase della programmazione didattica, con le altre
discipline sia dell'area scientifico tecnologica sia di quelle storica e linguistica.
Per quanto riguarda la didattica della Storia dell’Arte, si ritengono importanti le uscite didattiche,
finalizzate alla conoscenza storico-artistica del territorio, o alla visita di mostre e iniziative culturali.
Strategie didattiche
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria
85
Organizzazione e animazione di situazioni di apprendimento che si riferiscono a situazioni reali in
cui lo studente è chiamato ad esercitare ruoli attivi, procedendo tramite essi nella piena
consapevolezza e padronanza anche teorica dei saperi. � Lezione frontale
− spiegazione alla lavagna e se necessario al singolo
− spiegazione degli argomenti generali e particolari
− rinforzo : ripasso ed esercizi
− approfondimenti per richiamare un concetto già appreso o per memorizzare il concetto per collegamenti
ad altre parti della disciplina
� lezione interattiva in Powerpoint (con il corredo di audiovisivi e prodotti multimediali)
� realizzazione di tavole grafiche in classe e/o a casa;
� analisi guidata di testi iconici;
� eventuali lavori di ricerca e/o di approfondimento, individuali o di gruppo;
� recupero curricolare:
� lettura in gruppo di un testo verbale e/o iconico: lettura opera o lettura critica � attività integrative: visite didattiche a musei - mostre e visione CD o DVD
Strumenti
− Libro di testo
− Mappe concettuali
− Materiale fornito dal docente
− Materiali multimediali ed internet
− DVD-ROM: Spiegazioni animate
− Modellini in 3D
− Oggetti reali
− Computer
− Macchina fotografica
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Tipologie delle prove di verifica I "prodotti" dell'attività degli studenti costituiscono le evidenze di una valutazione attendibile, ovvero basata su prove reali ed adeguate. Disegno Le prove di verifica consistono in prove grafiche interamente svolte in classe (essenziali).
Esercitazioni grafiche svolte in classe e con parziale completamento a casa (essenziali).
Sono altresì oggetto di valutazione tutti i disegni svolti nell’arco dell’anno scolastico (essenziali). Storia dell’arte Verifiche orali relative alla presentazione di un percorso storico, di una tendenza artistica, di una singola
personalità, sia all’analisi di singole immagini proposte dall’insegnante. Sono forme di verifica orale:
� l’esposizione argomentata su tematiche del programma svolto;
� il colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa;
� l’interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza;
� la discussione collettiva con domande che sollecitino in confronto delle interpretazioni;
� interventi spontanei;
� presentazioni multimediali.
Verifiche scritte volte all’analisi di opere d’arte o all’accertamento delle conoscenze in ambito artistico
(anche per quanto concerne il livello di padronanza della terminologia specifica); tali verifiche potranno
comprendere le seguenti tipologie, a seconda delle necessità didattiche:
� Quesiti a risposta aperta
� Test vero/falso e/o risposta multipla
� Prove oggettive di diversa tipologia
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86
Le verifiche nel corso dell'anno dovranno controllare il raggiungimento dei diversi obiettivi di
apprendimento. In tal senso, saranno utilizzate due griglie di valutazioni, una per le prove grafiche e
una per le prove orali di Storia dell'arte, con le quali si suggerisce il peso da assegnare alle diverse
capacità e competenze.
Per la valutazione, essendo il voto di “Disegno e Storia dell’arte” un voto unico, il numero delle
prove scritto/grafiche saranno di norma tre per quadrimestre ed almeno due per allievo (Delibera n.
36/1112) di cui almeno una in forma orale, grafica, pratica.
La valutazione si baserà sia su prove intermedie che sommative; terrà conto anche della partecipazione attiva alle lezioni, della continuità dell’impegno nello studio, del contributo critico personale di ogni allievo. Santina Bevacqua
ALLEGATO n.1 Griglia VERIFICA ELABORATI di DISEGNO
Incidenza Criterio di valutazione Voto
20 %
A - PULIZIA DEL SEGNO E DEL SUPPORTO CARTACEO
Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0
Foglio macchiato, sgualcito e/o sporco 0,50 / 1
Elaborato pulito ed ordinato- organizzazione degli spazi-impaginazione 1,50 / 2
30 %
B– RESA GRAFICA
Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0
Resa grafica frammentaria e superficiale
Scarso rispetto delle convenzioni grafiche 0,50 / 1
Resa grafica sufficientemente curata 1,50 / 2
Esecuzione grafica discretamente curata e precisa 2,50
Esecuzione precisa e curata in ogni dettaglio 3
50 %
C– RISOLUZIONE DELL'ESERCIZIO TECNICO-GRAFICO
Esercizio non risolto – errato nella costruzione e nella grafica 0
Presenza di gravi errori sia di costruzione e sia nella grafica 1 / 1,50
Risoluzione parziale del problema grafico – Presenza di errori 2 / 2,50
Risoluzione quasi corretta – Presenza di lievi errori 3 / 3,50
Risoluzione corretta e precisa 4/ 4,50
Risoluzione corretta e molto precisa
(elaborati di una certa complessità) 5
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87
A
B
C
VOTO COMPLESSIVO
ALLEGATO n.2
Griglia VALUTAZIONE PROVA ORALE Indicatori di
preparazione Voto (10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la
verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3
Conoscenze gravemente
errate e lacunose; espressione
sconnessa
Non riesce ad analizzare;
non risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le
minime conoscenze, anche se
guidato
INSUFFICIENTE
4 Conoscenze frammentarie,
con errori
Compie analisi lacunose e
sintesi incoerenti
Applica le conoscenze minime
solo se guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore;
analisi e sintesi parziali
Applica le conoscenze
minime, ma con errori lievi
SUFFICIENTE 6
Conoscenze di base;
esposizione semplice, ma
corretta
Compie analisi
complessivamente corrette
e riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e
ridefinire un concetto,
gestendo autonomamente
situazioni nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi
più complessi, ma con
imperfezioni
BUONA 8
Conoscenze complete, con
approfondimenti autonomi;
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Coglie le implicazioni;
individua autonomamente
correlazioni; rielabora
correttamente e in modo
personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi
più complessi, in modo
corretto
OTTIMA
9
Conoscenze complete con
approfondimenti autonomi;
esposizione fluida con utilizzo
del linguaggio specifico
Coglie le implicazioni;
compie correlazioni esatte
e analisi approfondite;
rielabora correttamente in
modo completo, autonomo
e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo
autonomo e corretto, anche a
problemi nuovi e complessi.
10
Conoscenze complete, ampie
ed approfondite; esposizione
fluida con utilizzo di un lessico
ricco ed appropriato
Sa rielaborare
correttamente e
approfondire in modo
critico ed originale.
Argomenta le conoscenze in
modo autonomo e corretto per
risolvere problemi nuovi e
complessi; trova da solo
soluzioni originali ed efficaci.
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013 - 2014
Classe 4^ F
Disciplina SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente Prof.ssa PULIATTI ERNESTA PATRIZIA
Quadro orario (N. ore settimanali nella classe) 2
1. FINALITA’ EDUCATIVE
• Concorrere alla formazione e allo sviluppo delle aree cognitiva, motoria, motivo-affettiva e
sociale della personalità sollecitando la conoscenza e la padronanza del proprio corpo mediante
esperienze motorie varie e progressivamente più complesse. Le finalità cognitive comprendono
il miglioramento delle funzioni di comprensione, di elaborazione dati, di presa di informazione,
di risoluzione dei problemi. A livello di conoscenza: l’acquisizione di informazioni sulle scienze
motorie, sullo sport, sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni. Dal punto di
vista motorio si influisce sulle funzioni organiche e funzionali, migliorando le capacità
condizionali e coordinative. Nell’area emotivo-affettiva le finalità comprendono: la padronanza,
il controllo e l’accettazione di sé unite alla consapevolezza delle proprie caratteristiche e
possibilità fisiche e psicologiche. Per quanto riguarda l’area sociale si concorre in modo
determinante allo sviluppo e al consolidamento del carattere, del senso civico e della
collaborazione.
• Favorire la presa di coscienza della propria corporeità per superare le difficoltà e le
contraddizioni
tipiche dell’età ed arrivare alla formazione di una personalità equilibrata e stabile mediante:
- consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti e relativo sforzo per migliorarsi;
- esperienze motorie di collaborazione e gestione di situazioni personali e relazionali.
• Conseguire la consapevolezza del proprio stato di salute e benessere psico-fisico ottenuto con
l’abitudine al movimento inteso come costume di vita trasferibile all’esterno della scuola
(lavoro,
tempo libero, salute).
2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
2.1 PROFILO GENERALE DELLA CLASSE (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso
la materia, interesse, partecipazione..).
La classe risulta composta da 30 alunni, 15 femmine e 15 maschi provenienti dalla III^ F
dell'anno scolastico precedente.
CARATTERISTICHE COGNITIVE - Quasi tutti gli alunni non evidenziano difficoltà per
quanto riguarda le modalità di partecipazione ed il corretto valore attribuito alla disciplina
tranne qualche alunno che vive le esercitazioni pratiche solo per il loro aspetto di svago e
divertimento.
CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI - La classe è corretta; gli alunni
partecipano alle lezioni anche se l’attività didattica deve essere costantemente coordinata
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89
per sollecitare alcuni ragazzi; la maggior parte della classe dimostra, comunque, durante le
lezioni, una buona disponibilità al lavoro. Il processo di socializzazione è positivo: si
continuerà a favorire attività che perseguano l’obiettivo di migliorare quel rapporto di
accettazione e collaborazione avviato dagli stessi alunni.
INTERESSE E PARTECIPAZIONE - Più della metà degli alunni partecipa alla vita
scolastica perché segue le attività didattiche, si dimostra disponibile alle iniziative e rispetta
sempre o spesso le consegne; la rimanente parte ha bisogno di essere sollecitata per prestare
attenzione in quanto non appare pienamente cosciente delle corrette modalità di
partecipazione.
2.2 LIVELLI DI PARTENZA E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI
Dal questionario somministrato risulta che buona parte dei discenti pratica attività sportive
anche se non sistematiche. Le prime osservazioni sistematiche effettuate hanno rilevato una
situazione di partenza riferita alle qualità motorie di base piuttosto eterogenea; si
configurano un livello di prestazione: medio (voti 6-7) formato da alunni dotati di sufficienti
capacità motorie che mostrano un adeguato livello coordinativo, un livello basso ( voto 5)
formato da pochi alunni che esprimono mediocri prestazioni fisiche e capacità coordinative
nella norma anche se presentano difficoltà nelle situazioni più dinamiche e, in ultimo, un
livello più elevato (voto 8-9) formato da qualche alunno che ha già maturato buone
esperienze in campo motorio, ed esprime buone prestazioni fisiche e capacità coordinative
ben strutturate anche nelle situazioni più dinamiche.
Fonti di rilevazione dei dati: griglie, questionari conoscitivi, test psicomotori di valutazione
delle capacità motorie, rilevazione di dati antropometrici, osservazioni sistematiche durante
lo svolgimento delle lezioni pratiche.
• QUADRO DELLE COMPETENZE
Asse culturale: SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Competenze disciplinari del 2^Biennio
1 Progettare e periodizzare l’allenamento; verificare,
tramite appositi test motori, l’incremento delle capacità
di prestazione. 2
Strutturare autonomi programmi di lavoro.
3 Vivere positivamente il proprio corpo e gestire
l’espressività quale manifestazione dell’identità personale
e sociale e per positivi stili di vita (Competenza Chiave di
Cittadinanza).
4 Padroneggiare le diverse abilità motorie, adattarle alla
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90
variabilità delle condizioni di gara o ad altri contesti.
5 Utilizzare tecniche di pronto soccorso.
6 Svolgere funzioni tecnico-organizzative,
3.1 Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze
Nuclei fondanti:
IL CORPO, LA SUA ESPRESSIVITA’ E LE
CAPACITA’ CONDIZIONALI
LA PERCEZIONE SENSORIALE, IL MOVIMENTO E LA SUA
RELAZIONE CON LA SPAZIO E IL TEMPO
GIOCO, GIOCO-SPORT, SPORT
SICUREZZA E
SALUTE
Competenze:
Svolgere attività motorie
adeguandosi ai diversi
contesti ed esprimere le
azioni attraverso la
gestualità.
Utilizzare gli stimoli percettivi
per realizzare in modo idoneo
ed efficace l’azione motoria
richiesta.
Conoscere e praticare in modo
corretto ed essenziale i
principali giochi sportivi e sport
individuali
Conoscere le norme di
primo soccorso e di una
corretta alimentazione.
Essere responsabili nella
tutela della sicurezza.
Conoscenze
Abilità
CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’
Conoscere le
potenzialità del
movimento del
corpo, le
posture
corrette e le
funzioni
fisiologiche.
Riconoscere il
ritmo delle
azioni.
Elaborare
risposte
motorie
efficaci e
personali in
situazioni
semplici,
assumere
posture
corrette a
carico
natrurale.
Conoscere il
sistema delle
capacità
motorie che
sottende la
prestazione
motoria e
sportiva.
Operare
risposte
motorie
efficaci ed
economiche.
Conoscere gli
aspetti essenziali
della
terminologia, del
regolamento e
della tecnica degli
sport praticati.
Conoscere e
praticare in
modo
essenziale e
corretto
almeno un
gioco
sportivo e
uno sport
individuale
praticato.
Conoscere i
principi
fondamentali di
prevenzione ed
attuazione della
sicurezza
personale in
palestra, a
scuola e negli
spazi aperti.
Conoscere gli
elementi
fondamentali
del primo
soccorso.
Assumer
e
comport
amento
funzional
i alla
sicurezza
in
palestra,
a scuola
e negli
spazi
aperti.
Obiettivi minimi
Avere consapevolezza dei
cambiamenti morfologici e
funzionali del corpo. Esprimersi
attraverso la gestualità tecnica.
Controllare e regolare i
movimenti riferiti a se stessi ed
all’ambiente e risolvere un
compito motorio utilizzando le
informazioni sensoriali.
Eseguire i gesti tecnici in situazioni
di gioco semplificato ricoprendo
ruoli diversi (ad es. arbitro) e
riconoscendo il valore della
competizione.
Conoscere le norme
elementari di primo soccorso
; utilizzare responsabilmente
mezzi e strumenti idonei a
praticare l’attività.
• CONTENUTI DEL PROGRAMMA Per la particolare specificità della disciplina per quanto riguarda la parte pratica non è possibile stabilire una
scansione temporale precisa anche perché molti contenuti vengono trattati e ripresi varie volte durante tutto l’anno
scolastico in quanto correlati tra di loro.
MODULO 0: LA VALUTAZIONE PSICOMOTORIA OBIETTIVO GENERALE Rilevazione dei pre-requisiti.
CONTENUTI Identikit attraverso i dati antropometrici. Rilevazioni sulle prestazioni motorie: forza, mobilità e velocità
(salto in lungo da fermo, addominali, lancio palla medica, flessione del busto, sprint di corsa veloce, mini-
test di Cooper). Il profilo motorio.
Competenza attesa alla fine del Modulo - Essere coscienti della propria corporeità, confrontare i propri
parametri di efficienza fisica con tabelle di riferimento delle diverse capacità condizionali. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Saper eseguire i test valutativi seguendo le indicazioni previste dai relativi protocolli.
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91
MODULO N. 1: POTENZIALIAMENTO DELLE CAPACITA' CONDIZIONALI OBIETTIVO GENERALE Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti condizionali del movimento.
CONTENUTI
Esercizi a carico naturale, esercizi di opposizione e resistenza, esercizi con piccoli attrezzi (funicella, palla
medica), esercizi di mobilizzazione articolare, esercizi di allungamento muscolare, Corsa con durata e ritmi
progressivamente crescenti, prove ripetute su distanze brevi. Attività motoria finalizzata all’incremento
della rapidità: esercitazioni propedeutiche alla corsa veloce (esercizi di reattività, andature pre-atletiche,
scatti con partenze variate, ecc….); staffette. Esercizi del correre, del saltare, andature atletiche proposte
con metodo continuo (resistenza aerobica) ed intervallato (resistenza anaerobica).
Competenza attesa alla fine del 1^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità
condizionali. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Essere in grado di definire le capacità condizionali e saper individuare le attività per migliorarle.
• RESISTENZA: essere in grado di eseguire un lavoro senza interruzioni e raggiungere il
minimo richiesto.
• FORZA: essere in grado di esprimere tensioni muscolari che consentano lo svolgimento di esercizi
corretti.
• VELOCITA’: essere in grado di eseguire velocemente un’azione motoria che consenta l’efficacia
del gesto.
• MOBILITA’ ARTICOLARE: essere in grado di compiere movimenti con la fisiologica escursione
articolare.
MODULO N.2: SVILUPPO DELLE CAPACITA' COORDINATIVE
OBIETTIVO GENERALE Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti coordinativi del movimento.
CONTENUTI
Esercizi e percorsi con piccoli attrezzi (funicelle, bacchette, cerchi, ostacoli ..) quali salti, lanci,
scavalcamenti, sottopassaggi . esercizi con movimenti dissociati fra arti inferiori e arti superiori, fra lato
destro/sinistro, lanci di precisione, vari tipi di prese utilizzando palloni di forme, dimensioni e pesi diversi
(dalla pallina da tennis, al pallone ovale, dalla palla di spugna alla palla medica …). Esercizi di abilità,
percorsi e giochi di calcio-calcetto. Esercizi, circuiti e percorsi cronometrati e non, andature e giochi per lo
sviluppo dell’equilibrio.
Competenza attesa alla fine del 2^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità
coordinative.
Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti
• Essere in grado di definire le capacità coordinative e saper individuare le attività per migliorarle.
• Essere in grado di svolgere tutto l’esercizio, pur con qualche imprecisione, ma in modo efficace.
MODULO N. 3: CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA' SPORTIVE
OBIETTIVO GENERALE
Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.
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CONTENUTI
In base alla situazione delle strutture utilizzate e in una certa misura, agli interessi degli allievi e alle loro
capacità verranno praticate le seguenti discipline:
• Giochi sportivi : pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, altre attività in base alle richieste della classe.
• Discipline sportive individuali: dama, tennistavolo.
Competenza attesa alla fine del 3^ Modulo - Saper riprodurre i gesti tecnici di alcune discipline.
Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti
• Conoscere e applicare le regole e i fondamentali di un gioco sportivo a scelta.
• Essere in grado di eseguire, pur con qualche imprecisione, il gesto di un gioco sportivo di squadra o individuale in
modo efficace.
ACQUISIZIONE COMPETENZE TEORICHE
MODULO N. 4: LA MOTRICITA'
DURATA NOVEMBRE - DICEMBRE OBIETTIVO GENERALE
Conoscere i concetti relativi al movimento (inerenti a spazio, tempo, equilibri) e alle sue variazioni.
CONTENUTI
Teoria del movimento: classificazione delle capacità motorie. L’allenamento sportivo: progettare
l'allenamento; i sistemi di allenamento La resistenza: definizione e classificazione. Fattori che regolano la
resistenza. Metodiche di allenamento.
Competenza attesa alla fine del 4^ Modulo – Conoscere la terminologia delle scienze motorie e sportive Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti
• Conoscere i concetti fondamentali relativi al movimento.
MODULO N.5: SPORT DI SQUADRA E INDIVIDUALI
DURATA OTTOBRE - MAGGIO OBIETTIVO GENERALE
Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.
CONTENUTI Le principali tecniche dei fondamentali individuali degli sport di squadra praticati elementi di tattica;
regolamenti e gesti arbitrali degli sport praticati.
Competenza attesa alla fine del 5^ Modulo - Riconoscere e applicare le principali regole dei giochi sportivi
e non. Svolgere funzioni di arbitraggio
Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti
• Partecipare alla competizione rispettando le regole, i compagni, gli avversari.
• Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport di squadra.
MODULO N.6: IL CORPO UMANO
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DURATA GENNAIO - FEBBRAIO
OBIETTIVO GENERALE
Applicare le proprie conoscenze per migliorare il proprio benessere psico-fisico.
CONTENUTI Cenni riassuntivi sull'apparato locomotore. Anatomia dell’apparato respiratorio, gli organi; la meccanica
respiratoria e come si modifica sotto sforzo; respirazione esterna e respirazione cellulare.
Competenza attesa alla fine del 6^ Modulo - Competenza di raccordo tra conoscenze teoriche e
applicazione pratica
Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti
• Riferire in modo semplice, essenziale e comprensibile gli argomenti svolti.
MODULO N.7: SPORT E BENESSERE
DURATA MARZO - APRILE
OBIETTIVO GENERALE
Riconoscere il valore educativo e formativo delle scienze motorie e sportive. Individuare elementi di
rischio ambientale legati all’attività motoria, adottare comportamenti adeguati per evitare infortuni a sé e
agli altri.
CONTENUTI Attività motoria e benessere: influenza sull'apparato respiratorio. I principali adattamenti legati alla pratica
sportiva.
Competenza attesa alla fine del 7^ Modulo - Competenza nell’applicazione pratica delle conoscenze;
competenza nel riconoscimento dello stato di emergenza e nel saper adottare i comportamenti appropriati.
Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti
• Conoscere i rischi per la salute derivanti da errate abitudini di vita.
• Definire le norme principali per il mantenimento della salute dinamica.
• COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA
Da acquisire al termine del biennio trasversalmente ai quattro assi culturali
A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE
1. IMPARARE A IMPARARE:
a. Organizzare il proprio apprendimento ed il proprio tempo
b. Sviluppare strategie efficaci di apprendimento
c. Sperimentare soluzioni creative 2. PROGETTARE:
Elaborare e porre in essere progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie capacità psicofisiche
Utilizzare le conoscenze e le esperienze pregresse per stabilire obiettivi significativi e realistici
Valutare difficoltà/potenzialità elaborando strategie di azione e verificando i risultati raggiunti in
rapporto alle proprie aspettative 3. RISOLVERE PROBLEMI:
− Affrontare situazioni problematiche anche a livello espressivo e motorio
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− Costruire e verificare ipotesi di soluzione
− Valutare le soluzioni messe in atto e rielaborare i dati di feed back 4. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI:
• Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti
all’interno del proprio corpo e della propria motricità
• Rappresentare con linguaggio specifico, argomentazioni coerenti, atti motori adeguati 5. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI:
• Acquisire l'informazione ricevuta dalla propria sensibilità (visiva, uditiva, cinestesica, ecc)
• Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, confrontandola con dati
oggettivi.
B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE
6. COMUNICARE: Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico), con registri
diversi (verbale, non verbale, musicale, grafico) e di diversa complessità
Rappresentare in modo efficace, utilizzando i diversi registri comunicativi, atteggiamenti, stati
d’animo, emozioni, ecc.
Utilizzare le diverse conoscenze disciplinari e gli specifici linguaggi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico) per ampliare le proprie capacità espressive 7. COLLABORARE E PARTECIPARE:
15. Interagire e collaborare all’interno di un gruppo
16. Comprendere i diversi punti di vista
17. Valorizzare le proprie e le altrui capacità, rendendo positivo il conflitto e l’agonismo
18. Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel
riconoscimento dei diritti, delle capacità/limiti degli altri.
ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI STUDENTI - In base al progetto inserito nel P.O.F. sono previste
attività di preparazione ad alcune discipline sportive individuali e di squadra, la partecipazione ai campionati
interni di istituto e a quelli organizzati nell’ambito dei Giochi Sportivi Studenteschi. In particolare questi due
momenti permetteranno l’adesione di tutti gli alunni che ne faranno richiesta e non è prevista alcuna
selezione. Un momento selettivo nell’ambito dell’istituto tra i partecipanti all’attività pomeridiana è invece
previsto per la partecipazione di rappresentative alle varie fasi dei G.S.S.
6. LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE Le attività proposte saranno il risultato di scelte metodologiche operate al fine di raggiungere obiettivi
diversi in relazione alle differenze esistenti tra i due sessi. Per lo sviluppo delle capacità operative si avrà
cura di privilegiare le situazioni-problema implicanti l’autonoma ricerca di più soluzioni. L’utilizzazione
delle diverse attività mirerà a valorizzare la personalità dello studente generando interessi e motivazioni
utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potrà sviluppare nell’ambito più
congeniale. Tale scelta metodologica vuole creare una plasticità neuronale che consentirà di trasferire le
abilità e competenze acquisite in situazioni ed ambiti diversi da quello scolastico, pertanto ciascuna
attività proposta terrà conto della necessità di dare spazio ad una serie di varianti operative e soprattutto
al contributo creativo e di elaborazione che ciascuno degli studenti potrà apportare.
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X Lezione frontale
(presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche) X
Cooperative learning
(lavoro collettivo guidato o autonomo)
Lezione interattiva
(discussioni sui libri o a tema, interrogazioni collettive) X
Problem solving
(definizione collettiva)
X Lezione multimediale
(utilizzo della LIM, di PPT, di audio video)
Attività di laboratorio
(esperienza individuale o di gruppo) X Lezione / applicazione X Esercitazioni pratiche
Lettura e analisi diretta dei testi Altro ____________________________
7. MEZZI, STRUMENTI, SPAZI X Libri di testo X Registratore X Cineforum
X Altri libri X Lettore DVD Mostre
X Dispense, schemi X Computer X Visite guidate
X Dettatura di appunti Laboratorio di settore Stage
X Videoproiettore/LIM Biblioteca
Altro: n. 3 palestre, cortile
all’aperto sito all’interno
dell’Istituto
8. LIBRO DI TESTO
Autore/i : ANDOLFI MARIO GIOVANNINI FRANCESCA LATERZA ESPEDITO
Titolo: PER STARE BENE SECONDA EDIZIONE DI MANUALE DI EDUCAZIONE FISICA
Casa Editrice : ZANICHELLI
9. TIPOLOGIA DI VERICHE
TIPOLOGIA NUMERO
1°Quadrimestr
e
2°Quadrimestr
e
Analisi del testo X Test strutturato Interrogazioni lunghe
Saggio breve Risoluzione di problemi Interrogazioni brevi
Articolo di giornale X Prova pratica Simulazioni colloqui
Tema - relazione X Interrogazione 1 1 Prove scritte (questionari)
X Test a risposta aperta e
multipla Simulazione colloquio 2 2 Test (di varia tipologia)
X Test semistrutturato Altro: Test pratici psicomotori Prove di laboratorio
Altro : osservazioni
dirette e sistematiche
durante le lezioni
10. CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto. La valutazione terrà conto di:
X Livello individuale di acquisizione di conoscenze X Impegno
X Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze X Partecipazione
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X Progressi compiuti rispetto al livello di partenza X Frequenza
X Interesse X Comportamento
Le eventuali giustificazioni dalle lezioni pratiche eccedenti quelle
concesse dall’insegnante, se non motivate da certificato medico,
incideranno negativamente sulla valutazione quadrimestrale e finale.
• La valutazione pratica è insufficiente quando si riscontrano difficoltà di apprendimento derivanti non da carenze motorie, ma
imputabili a negligenza, disattenzione, incostanza nella partecipazione, mancato rispetto delle regole della disciplina e del
metodo di lavoro proposto dall’insegnante.
• La valutazione degli alunni esonerati avverrà in base alle capacità di: osservazione, relazione, organizzazione delle attività
affrontate dalla classe, collaborazione con compagni e docente, anche tramite compiti di assistenza ed arbitraggio nelle
discipline in programma
11. GRIGLIA DI VALUTAZIONE Si fa riferimento alle griglie approvate nei dipartimenti e allegate al P.O.F
Conoscenze Competenze Abilità Interesse
E
Rielabora in modo
frammentario gli schemi
motori di base e non sa
adeguare le risposte
motorie.Possiede
informazioni scarse e
lacunose non utilizza il
linguaggio specifico in
modo appropriato.
Non riesce a valutare ed
applicare le azioni motorie e
a compiere lavori di gruppo.
Anche nell’effettuare azioni
motorie semplici commette
gravi errori coordinativi.
Non sa riconoscere gli
elementi principali di un
argomento e mostra
competenze disciplinari
inadeguate.
E’ sprovvisto di abilità
motorie e non riesce a
comprendere regole.
E’ del tutto disinteressato e
la partecipazione è
inadeguata..
D
Si esprime in modo
improprio e memorizza in
maniera superficiale il
linguaggio tecnico sportivo.
Conosce parzialmente i
contenuti relativi agli
argomenti proposti che
argomenta senza una
adeguata padronanza dei
lessici specifici.
Non sa analizzare e valutare
l’azione eseguita ed il suo
esito. Anche guidato
commette qualche errore
nell’impostare il proprio
schema di azione. Mostra
competenze disciplinari
poco consolidate.
Progetta le sequenze
motorie in maniera parziale
ed imprecisa. Comprende in
modo frammentario regole e
tecniche.
Dimostra un interesse
parziale. Impegno e
partecipazione discontinui.
C
Comprende le richieste
essenziali e risponde con
gesti motori le cui modalità
esecutive sono
complessivamente corrette.
Conosce concetti ed
informazioni essenziali e
generali che esprime in
modo semplice e coerente
utilizzando un lessico
corretto anche se
minimamente articolato.
Sa valutare ed applicare in
modo sufficiente ed
autonomo e sequenze
motorie.Possiede
competenze disciplinari
sufficienti che estrinseca in
modo prevalentemente
mnemonico.
Coglie il significato di
regole e tecniche in maniera
sufficiente relazionandosi
nello spazio e nel tempo.
Opportunamente guidato
riesce a comporre gli
elementi principali di un
argomento e ad esprimere
valutazioni personali.
E’ sufficientemente
interessato. Impegno e
partecipazione
complessivamente costanti.
B
Riconosce e comprende le
richieste, sa spiegare le
modalità esecutive ed
elabora risposte adeguate e
personali in quasi tutte le
attività proposte
dimostrando una buona
adattabilità alle sequenze
motorie. Possiede buone
conoscenze che esprime
organizzando un discorso
organico che esprime con
linguaggio chiaro ed
appropriato.
Sa adattarsi a situazioni
motorie che cambiano,
assumendo più ruoli e
affrontando in maniera
corretta nuovi impegni.
Possiede competenze
disciplinari consolidate,
riconosce autonomamente
gli elementi costitutivi e
fondanti di un argomento
Sa gestire autonomamente
situazioni complesse e sa
comprendere e memorizzare
in maniera corretta regole e
tecniche. Possiede buone
capacità coordinative ed
espressive che utilizza per
ottenere valide prestazioni.
E’ in grado di effettuare
valutazioni personali
pertinenti mostrando
capacità di argomentazione
critica e di utilizzo delle
conoscenze in modo
coerente e coeso.
Ha un buon approccio con
la disciplina. Interesse e
partecipazione costanti.
A
Possiede ottime qualità
motorie che utilizza nelle
attività proposte in modo
completamente autonomo.
Elabora valide risposte
Applica in modo autonomo
e corretto le conoscenze
motorie acquisite, affronta
criticamente e con sicurezza
nuovi problemi ricercando
Conduce con padronanza sia
l’elaborazione concettuale
che l’esperienza motoria
progettando in modo
autonomo e rapido nuove
Interesse e partecipazione
costanti, attivi e propositivi.
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motorie che riesce a gestire
adeguandole a stimoli e
situazioni variate Conosce
in modo complete, analitico
ed approfondito gli
argomenti e utilizza con
padronanza i lessici
specifici
con creatività soluzioni
alternative. Possiede
competenze disciplinari
consolidate. Riconosce con
rapidità ed autonomia gli
elementi costitutivi e
fondanti di un argomento.
soluzioni tecnico-tattiche
Possiede capacità critica
riguardo ai saperi che
argomenta in modo
organico e con disinvoltura
effettuando efficaci
collegamneti
interdisciplinari.
Livello VOTO
LIVELLO E Gravemente insufficiente = 3/4
LIVELLO D Lievemente insufficiente-Mediocre = 5 LIVELLO C Sufficiente = 6
LIVELLO B Discreto-Buono = 7/8
LIVELLO A Ottimo-Eccellente = 9/10
Reggio Calabria, 30 Ottobre 2013 IL DOCENTE