irrazionale ed ingiustificato nei confronti
del fotovoltaico.
Link Magazine parlerà quindi alle famiglie, alle
imprese, agli investitori ed anche alle Pubbliche
Amministrazioni cui la normativa affida un ruolo di
primo piano nella diffusione delle “rinnovabili”.
E lo farà comunicando in modo chiaro e diretto,
semplice ma rigoroso, aprendosi anche al contributo
di quelle realtà associative che, come Link Energy,
hanno nel protocollo di Kyoto il loro punto di
ancoraggio e che vedono nella green economy molto
più che una semplice speranza.
Link Magazine è un piccolo mattone che
assieme a tanti altri mattoncini renderà grande il
muro delle “rinnovabili” e si presenta ai nastri di
partenza lanciando un primo importante segnale:
la carta del magazine è ecologica ed è certificata
dal Forest Stewardship Council (FSC),
organizzazione internazionale non governativa
che promuove in tutto il mondo una gestione delle
foreste e delle piantagioni che tutela l'ambiente
naturale, salvaguardando il lavoro per le
popolazioni locali e in linea con i principi dello
sviluppo sostenibile.
Se il buon giorno si vede dal mattino …
paginaquindici
Il periodico d’informazione per la community Link Energy
Link
ai nastri di partenza
Fabio SBAFFI
intervistadoppia
14
Gli Impianti Link Energysono sicuri ed affidabili: ecco perchè!
attualitàLink Energypaginaseisette
FOTOVOLTAICO,
la corsa è appena iniziata
attualitàeconomiapaginadue
FOTOVOLTAICO?
sì grazie!
attualitàeconomiapaginatre
SOMMARIO
SCAMBIO SUL POSTO
si cambia (in meglio)
attualitànormativapaginacinque
Piano Casa ed impiantistica:
avanti tutta con le rinnovabili
attualitàeconomiapaginaquattro
13SMALTIMENTO dei pannelli fotovoltaici?dov’è il problema?
attualitàambientepaginatredici
impiantodelMESE
Think Green... thinkThink Green... thinkThinkThink GreenGreen... ... thinkthink
10paginadieciintervista
Podere Marcantò
paginaquattordici
intervistaLorenzo VALLONCHINI
LinkEnergyterritoriopaginadodici
Ai nastri di partenza
Con quattro anni di attività alle spalle, vissuti
all’insegna di una crescita ininterrotta sia per numero
di progettazioni/installazioni -oltre 300 in tutta
Italia ed oltre 100 in progress- sia per presenza
territoriale -oltre che in Abruzzo, l’Azienda opera so-
prattutto anche nel Lazio e nelle Marche-,
Link Energy assume su di sé una delle principali
responsabilità a cui nessun operatore della filiera
fotovoltaica dovrebbe sottrarsi: essere punto di
riferimento informativo per la community
dell’energie “pulite” e dell’ambiente.
Obiettivo ambizioso, certo, ma non irraggiungibile;
in un certo senso inderogabile per chi, come
Link Energy, fa della sostenibilità e della responsabi-
lità le proprie parole d’ordine.
Link Magazine non intende essere e non sarà uno
strumento auto celebrativo –secondo un vecchio
adagio, infatti, chi si loda si imbroda- né una
semplice vetrina di realizzazioni e prodotti ma
soprattutto un punto di riferimento informativo ed
operativo per tutti coloro che, anche se con punti di
vista e motivazioni differenti, vorranno avvicinarsi al
poliedrico mondo del fotovoltaico e delle energie
alternative. E lo farà parlando di sé e sfatando certi
luoghi comuni che nel corso degli ultimi anni hanno
alimentato nell’opinione pubblica un timore del tutto
11paginaundiciworkprogressin
Maggio 2010 - N° 0
Siamo appena all’inizio. I mezzi di comunicazione, non
soltanto quelli per gli addetti ai lavori ma anche quelli di
massa, si occupano sempre più diffusamente di
fotovoltaico; da ultimo il programma televisivo
“Presa Diretta”, in una recente puntata andata in onda su
RAI TRE, che ha “fotografato” lo stato dell’arte delle
“rinnovabili” in Germania per capire cosa potrà
verosimilmente accadere nei prossimi anni nel
nostro Paese.
Anche l’organismo del Ministero per lo Sviluppo Economico
che finanzia il settore dal 2003 –Il Gestore dei Servizi
Energetici- conferma che in Italia è in atto una crescita
esponenziale del fotovoltaico sia per numero di impianti
sia per potenza installata. I dati ufficiali confermano che in
nessun altro settore dell’economia si registrano tassi di
crescita pari a quelli riscontrati nel fotovoltaico nel corso
degli ultimi due anni.
Nel 2009, con i suoi 580 Mw (+72% rispetto al 2008), e
con le sue oltre 700 imprese (+12% sul 2008) che operano
nella filiera fotovoltaica con un fatturato globale pari 2,3
miliardi di euro (+28% rispetto al 2008), l’Italia è stato il se-
condo paese al mondo per capacità installata nell'anno solare,
piazzandosi subito alle spalle della Germania (3.000 Mw)
e davanti a paesi come Usa e all’ex fenomeno Spagna.
Sempre secondo il GSE, al 31 dicembre 2009 in Italia la
potenza installata cumulata ha raggiunto e superato la
quota simbolica del Gw, toccando quota 1.140 MW,
ponendo così l'Italia al quinto posto nella classifica
mondiale del fotovoltaico per capacità installata.
POTENZA INSTALLATA ed INCENTIVATA nel 2009 580 MW
POTENZA INSTALLATA CUMULATA al 31/12/2009 1.140 MW
NUMERO IMPRESE 700
FATTURATO DELLA FILIERA 2,3 miliardi di euro
IMPIANTI CERTFICATI AL 31/12/2009 70.000
FABBISOGNO ANNUO di energia COPERTO 500.000 famiglie
Il fotovoltaico made in Italy ha retto alla crisi e contribuirà
in modo decisivo alla ripresa economica: il GSE prevede
che nel 2010 si possa raggiungere il traguardo dei 2.500
MW di potenza cumulata, mentre entro il 2015 potrebbe
essere superata la soglia degli 8 GW.
La crescita, dunque, è stata, è e sarà incalzante per
diversi anni a venire. Del resto non potrebbe essere
altrimenti visti gli obiettivi di politica energetica che tutti gli
Stati europei –tra cui l’Italia- si sono dati sia a livello
comunitario sia, per ricaduta, in ambito domestico
(Pacchetto 20-20-20).
Nel frattempo il Governo ha già messo a punto una
proposta del nuovo Conto Energia che entrerà in vi-
gore nel 2011 e che è prossimo all’approvazione da
parte della Conferenza Unificata Stato Regioni.
Stando alla bozza ministeriale, la riforma prevede una
riduzione delle tariffe compresa tra il 10 e il 25%
(a seconda della taglia degli impianti), spalmata su tre
cadenze quadrimestrali al fine di favorire un
assorbimento graduale da parte del mercato.
Nel 2012 e 2013 ci dovrebbero essere ulteriori riduzioni
nell'ordine del 6% l'anno, tali, comunque, da non
arrestare la corsa appena iniziata, stante anche la
concomitante flessione del costo di alcuni componenti
d’impianto.
La corsa all’energia pulita è appena iniziata. Resta da
vedere chi vincerà.
ECONOMIA2Il periodico d’informazione per la community Link Energy
Link
è appena cominciata!
I NUMERI del FOTOVOLTAICO in ITALIA nel 2009
lacorsa
3
A casa o in azienda, su tetto o a terra, fisso o a inseguimento, sarebbe comunque sciocco non farlo: ecco perché.
70.000 impianti fotovoltaici installati ed incentivati dal GSE; un fabbisogno
annuo di energia elettrica soddisfatto pari a quello di 500.000 famiglie o,
detto in altri termini, di 1.200.000 persone (all’incirca la popolazione del
Friuli Venezia Giulia); un nuovo Conto Energia, prossimo all’approvazione,
che assicura incentivi statali a fronte di tutta l’energia prodotta dall’impianto
per la durata di 20 anni. I “numeri” del fotovoltaico in Italia sono tali da
persuadere anche chi, fino a ieri, si era mostrato scettico rispetto
all’opportunità di dotarsi di un impianto.
L’esperienza accumulata dalle aziende del settore -quelle con tanto di
pedigree, si intende-, l’affidabilità e la consistenza degli incentivi previsti dal
Conto Energia –di gran lunga superiore a quella degli altri Paesi
europei-, un regime fiscale alquanto favorevole, i costi sempre crescenti
sostenuti da chi acquista energia elettrica, la progressiva semplificazione
amministrativa, gli indubbi vantaggi ambientali, ecc., rendono quasi
obbligata e senza dubbio conveniente la scelta del “fotovoltaico”.
Ma andiamo per ordine.
Gli incentivi del Conto Energia
Il Decreto interministeriale 19 febbraio 2007 stabilisce che tutti gli impianti
fotovoltaici entrati in esercizio a partire dal 1°gennaio 2010 hanno diritto a
una tariffa incentivante che varia in funzione della potenza dell’impianto e
del livello di integrazione architettonica.
Le intenzioni del legislatore sono chiare: il regime degli incentivi premia gli
impianti domestici fino a 3 kW, soprattutto se integrati architettonicamente
e, quindi, meno impattanti.
Una volta riconosciuta dal GSE, la tariffa incentivante erogata rimane
costante per un periodo di 20 anni.
Nel caso di un impianto domestico da 3 kW, parzialmente integrato,
installato sul tetto a falda di un’abitazione del Centro Italia, il Conto Energia
eroga un incentivo pari a circa 1.600 euro ogni anno. Tutto questo per la
durata di 20 anni.
Il risparmio sulla bolletta ed il ricavo della venditadell’energia al mercato
L’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico può essere
consumata in base al fabbisogno oppure, in tutto o in parte, immessa in
rete e quindi venduta al mercato o gestita con una particolare modalità
detta “di scambio sul posto”.
Autoconsumare l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico comporta di
per sé una riduzione della bolletta elettrica in quanto permette di non
prelevare dalla rete tanta energia quanta ne viene prodotta dall’impianto.
Tornando al caso dell’impianto domestico da 3 kW, il risparmio sulla
bolletta è stimato in circa 500 euro l’anno.
Considerato che nei prossimi anni il costo dell’energia elettrica aumenterà al
ritmo dell’1,5/2 % l’anno, al termine della vita dell’impianto (mediamente in-
torno ai 30 anni e oltre) il risparmio complessivo sarà pari ad oltre 18.000 euro.
1 ≤ p ≤ 3
3 < p ≤ 20
> 20
Non integrato
0,384 €/kWh
0,364 €/kWh
0,346 €/kWh
0,422 €/kWh
0,404 €/kWh
0,384 €/kWh
Integrato
0,470 €/kWh
0,442 €/kWh
0,422 €/kWh
Tariffe incentivanti per dimensione dell’impianto e per tipologia d‘integrazione
Tra le diverse fonti di ricavo, oltre alla quota risparmio, c’è da considerare
anche quella che deriva dall’immissione in rete dell’energia elettrica
prodotta dall’impianto e che eccede la parte consumata.
Semplificazione normativa ed amministrativa
L’eccesso di burocrazia e le differenze riscontrabili tra le normative regionali
hanno costituito senza dubbio un freno alla diffusione del fotovoltaico.
Oggi la situazione può dirsi migliorata: il Decreto Legislativo n.115/08
stabilisce che al Comune in cui è localizzato l’impianto non è necessario
presentare la DIA ma una semplice comunicazione nel caso di installazione
di pannelli fotovoltaici integrati architettonicamente o complanari alla
copertura o che comunuque non modifichino la sagoma dell’edificio.
Il quadro normativo si semplificherà ulteriormente nel momento in cui
verranno pubblicate le Linee Guida Nazionali, previste all’art. 12 del D. Lgs.
387/2003, allo scopo di regolamentare e uniformare l’iter autorizzativo
degli impianti a fonti rinnovabili in tutto il territorio nazionale.
Fotovoltaico e qualificazione energetica degli edifici
Il Conto Energia premia due volte il proprietario di un impianto fotovoltaico
se l’edificio risponde a determinati standard energetici. Nel caso di edifici
esistenti, il soggetto responsabile che, successivamente alla data di en-
trata in esercizio dell’impianto fotovoltaico o contemporaneamente alla sua
realizzazione, effettua interventi, tra quelli individuati nella
certificazione/qualificazione, che conseguano, al netto dei miglioramenti
derivanti dall’installazione dell’impianto FV, una riduzione certificata di al-
meno il 10% dell’indice di prestazione energetica rispetto allo stesso indice
individuato nella certificazione/qualificazione energetica iniziale, ha diritto
ad una maggiorazione percentuale della tariffa incentivante pari alla metà
della percentuale di riduzione del fabbisogno di energia conseguita e at-
testata, fino al limite del 30% della tariffa incentivante riconosciuta.
Nel caso di edifici di nuova costruzione che ottengono, sulla base di
un’idonea certificazione/qualificazione, un indice di prestazione energetica
inferiore di almeno il 50% rispetto ai valori dell’allegato C, comma 1, tabella
1, del DLgs 192/05 e s.m.i., al proprietario dell’impianto viene riconosciuto
un premio che consiste in una maggiorazione percentuale del 30% della
tariffa incentivante.
La tariffa incentivante maggiorata è riconosciuta per tutto il periodo in cui
si ricevono gli incentivi.
Vantaggi economico-ambientali
Le ricadute ambientali che derivano dall’installazione di un impianto fo-
tovoltaico sono di tutto rilievo. Rifacendoci all’esempio del piccolo im-
pianto domestico da 3 kW, in 30 anni il suo funzionamento consente di
evitare l’emissione di circa 75.000 chilogrammi di anidride carbonica
(=no effetto serra) e l’estrazione di 159 barili di petrolio.
Ebbene, la riduzione dei livelli di emissioni di anidride carbonica non ri-
sponde soltanto alla necessità di salvaguardare l’ambiente e il diritto alla
salute ma anche ad una logica strettamente economica; infatti, già a par-
tire dal 2012, a causa del mancato rispetto del protocollo di Kyoto che
impone un “taglio” alle emissioni di CO2, tra oneri diretti ed indiretti, le
famiglie italiane potrebbero subire un aggravio sulla bolletta quantificabile
mediamente tra i 30 ed i 40 euro.
Ecco dunque spiegato perché alla domanda “Fotovoltaico?” si può e si
deve rispondere in un modo soltanto: “Sì, Grazie”.
ECONOMIAIl periodico d’informazione per la community Link Energy
Link
FOTOVOLTAICOFotovoltaico? sì, grazie!
Potenza impianto
(kWp)
Parzialmente
integrato
4Il periodico d’informazione per la community Link Energy
Link
EC
ON
OM
IA
immobiliare di Regione ed enti locali. Gli ampliamenti del
patrimonio edilizio esistente sono consentiti fino al 20%. A
differenza della disposizione governativa, però, nelle
Marche è possibile intervenire anche sugli immobili non
residenziali. Negli interventi di demolizione e ricostruzione,
ammessi anche sul non residenziale, è previsto un “premio”
del 35% a condizione che si preveda l’impiego di
fonti rinnovabili, con il conseguente miglioramento
delle prestazioni energetiche, e si provveda
all’adeguamento antisismico.
Ma il primato spetta alla Regione Lazio
Nel Lazio, il Piano-casa è stato recepito con la
legge n. 21/2009. In questa regione, in verità, lo sviluppo
delle rinnovabili ha il proprio motore non tanto nel
Piano-casa bensì nella legge regionale n.6/2008 che ha
reso obbligatorie le energie alternative nell’edilizia. In base
alla legge n.6 del 2008, infatti, gli edifici residenziali, costruiti
o ristrutturati, DEVONO essere muniti di impianti per il ricorso
a fonti rinnovabili di energia. Questi devono soddisfare sia
la produzione di corrente elettrica nella misura di almeno
1 kW per abitazione e almeno 5 kW per i fabbricati
industriali, commerciali e di servizio con una superficie non
inferiore ai 100 metri quadrati, sia la produzione di acqua
calda per usi igienico–sanitari nella misura del 50%
del fabbisogno.
PIANO casa ed IMPIANTISTICAavanti tutta con le “rinnovabili”
Il Piano-casa, frutto dell’intesa Stato-Regioni del 1° aprile
2009, rappresenta un’occasione per rivitalizzare un settore
-edilizia ed indotto, impiantistica compresa- che dal 2008
sta scontando pesantemente gli effetti della recessione.
Nel corso della Mostra Convegno Expocomfort svoltasi di
recente alla Fiera di Milano, Nomisma ha presentato uno
studio, basato su dati ANCE relativi al 2009, che docu-
menta l’impatto che il Piano-casa ha prodotto e produrrà
sul settore delle costruzioni e dell’impiantistica.
Il “boom” ci sarà ed arriverà al top nel 2012, anno in cui
saranno ampliati quasi 214.000 edifici. La ricerca di
Nomisma evidenzia anche una netta prevalenza degli
ampliamenti (438.000) rispetto alle demolizioni e
successive ricostruzioni con premio di cubatura (23.000).
Secondo Nomisma, da qui al 2013 il giro d'affari innescato
dal Piano-casa nell’impiantistica civile e industriale
(riscaldamento, condizionamento, arredo bagno e
componentistica) toccherà la cifra di 2,5 miliardi di euro.
Per quanto riguarda le “rinnovabili” e, tra queste, il
fotovoltaico, si tratta di una spinta aggiuntiva, oltre a quella
rappresentata dal Conto Energia, alla crescita del numero
degli impianti e della potenza installata che avrebbe potuto
esprimersi in tutto il suo potenziale se solo l’iter di
applicazione del Piano-casa non avesse sofferto di una
certa lentezza, anche a causa del ritardo con cui alcune
Regioni hanno recepito il Piano-casa “governativo”.
Piano-casa e “rinnovabili” in Abruzzo e Marche
Tra le più celeri a far proprio il Piano-casa figura la Regione
Abruzzo. Analizzando la legge regionale n.16 del 19 agosto
2009, di particolare interesse per lo sviluppo delle
“rinnovabili” integrate negli edifici (v. riquadro) sono le
disposizioni riguardanti le demolizioni e le ricostruzioni
laddove è data la possibilità di realizzare lavori con aumento
fino al 35% della superficie utile esistente. I lavori possono
essere effettuati a condizione che siano utilizzate tecniche
costruttive improntate a criteri di eco sostenibilità e sia
previsto l’impiego di fonti di energia rinnovabili, con aumento
di classi energetiche dell’edificio non inferiore alla B.
Di particolare interesse è anche la legislazione
della Regione Marche ( legge regionale n. 22 dell’8 ottobre
2009) che punta con decisione sulla sostenibilità
energetica. La legge regionale n.22/2009 si applica anche
agli edifici destinati ad opere pubbliche o di pubblica utilità,
a quelli di edilizia residenziale pubblica e al patrimonio
Incremento superficie ricostruita
Fino al 35% della superficie utile con utilizzo di tecniche
costruttive di bioedilizia o fonti di energia rinnovabili
(con incremento della classe energetica dell’edificio non inferiore alla B)
DEMOLIZIONI E RICOSTRUZIONI
Edifici interessati
Prevalentemente a destinazione residenziale
Ultimati alla data del 31 marzo 2009
Incremento superficie ricostruita
- 20% della superficie esistente
- Non superiore a 200 metri cubi
Consentito ampliamento nella misura non inferiore a 9 mq
per edifici di “modeste dimensioni”
EDIFICI ESISTENTI
Edifici interessati
Prevalentemente a destinazione residenziale
Ultimati alla data del 31 marzo 2009
l’impianto produce) ne auto consuma immediatamente
200 e ne immette in rete 800. Ne consuma 500 in maniera
differita (cioè di sera, quando l’impianto non produce).
Questi 500 kWh finiscono regolarmente in bolletta e
vengono pagati dall’utente.
Quali sono i vantaggi economici per l’utente?
All’incentivo del Conto Energia su tutti i 1.000 kWh prodotti
si aggiunge lo scambio sul posto: i 200 kWh auto
consumati non figurano bolletta; gli 800 kWh rimanenti
che erano stati immessi in rete, vengono valorizzati in
NO
RM
ATI
VA
5Il periodico d’informazione per la community Link Energy
Link
Come noto, lo scambio sul posto è una delle tre modalità
contrattuali previste dal Conto Energia e può essere
prescelto soltanto per impianti fino a 200 kW di potenza,
purché entrati in esercizio dopo il 31 dicembre del 2007.
Secondo dati ufficiali forniti dal Gestore dei Servizi
Energetici, al 31 agosto 2009 gli impianti convenzionati
con il meccanismo dello scambio con il Nuovo Conto
Energia costituivano il 94,9% del totale per numero di
impianti ed il 47,8% in rapporto alla potenza complessiva
contrattualizzata.
Nello scambio sul posto l’impianto fotovoltaico lavora in
“regime di interscambio” con la rete elettrica locale.
Nel corso delle ore di luce l’utenza consuma l’energia
prodotta dall’impianto; di notte o in condizioni di luce
insufficiente, invece, preleva energia dalla rete elettrica.
L’impianto fotovoltaico produce energia che può essere
consumata direttamente dall’utenza al momento della
produzione. Questa energia direttamente consumata
ovviamente non va in bolletta. L’energia prodotta
dall’impianto e non immediatamente auto consumata
dall’utenza viene immessa in rete. Questa parte di energia
viene rimborsata all’utente il trimestre successivo a quello
dell’immissione in rete.
Tutta l’energia prodotta, indipendentemente dal fatto che
venga consumata o meno, gode comunque dell’incentivo
previsto dal Conto Energia.
Se la quantità di energia ceduta al mercato è maggiore di
quella prelevata dalla rete, il Gestore dei Servizi Energetici
forma un riserva economica (una specie di “tesoretto”) che
l’utente potrà richiedere di monetizzare o portare come
credito negli anni successivi.
Per far comprendere meglio come opera lo scambio sul
posto può risultare utile fare un esempio: un impianto
produce 1.000 kWh all'anno. Nelle ore di luce (quando
TIPO IMPIANTO Impianti % Potenza kW %
SCAMBIO SUL POSTO 23.070 94,9% 115.417,0 47,8 %
CESSIONE DA 1a 3 kW 24 0,1% 65,3 0,0 %
CESSIONE DA 3 a 20 kW 397. 1,6% 5.356,3 2,2 %
CESSIONE OLTRE 20 kW 818. 3,4% 120.760,4 50,0 %
TOTALE 24.309 100% 241.599,0 100 %
Con la deliberazione del 9 dicembre 2009, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha introdotto interessanti modifiche alla
normativa che disciplina lo “scambio sul posto”, che non mancherà di produrre effetti benefici sul mercato.
euro dal Gestore dei Servizi Energetici in base al
prezzo zonale orario (ora e area geografica in cui
l'impianto produce).
A fine anno viene fatto il conguaglio tra il valore dei 500
kWh prelevati e già pagati, ed il valore degli 800 kWh im-
messi in rete.
La differenza, cioè il corrispettivo in valore dei 300 kWh,
può essere portata a credito negli anni successivi oppure
-ed ecco l’importante novità introdotta dalla Deliberazione
approvata dall’ARG il 9 dicembre 2009- può essere anche
liquidata purché l’utente ne faccia richiesta.
Questo particolare, apparentemente insignificante, rende
interessante lo scambio sul posto anche per tutte quelle
situazioni –es.: le residenze estive- in cui la componente
autoconsumo è del tutto marginale o assente. Non solo:
se fino al 9 dicembre 2009, a parità di altre condizioni, si
raccomandava, in regime di scambio sul posto, di non
sovradimensionare l’impianto rispetto ai reali consumi di
energia elettrica, oggi, alla luce della nuova deliberazione
dell’ARG, ogni timore derivante dal fatto che il credito
maturato con il GSE non possa essere incassato non ha
ragion d’essere.
Grazie alla deliberazione dell’Autorità per l'Energia Elettrica
e il Gas del 9 dicembre 2009, lo scambio sul posto, quindi,
oggi è ancora più conveniente.
si cambia (in meglio)“SCAMBIO SUL POSTO”
I MODULI
3 I moduli installati da Link Energy sono in
possesso delle Certificazioni di Qualità ISO
9001 o ISO 9002, ed ISO 14001;
3 I moduli hanno la Certificazione di Conformità
IEC – IECEE CBFCS, rilasciata da Ente
accreditato da uno stato Europeo;
3 Le aziende produttrici dei moduli selezionati
da Link Energy rilasciano le seguenti garanzie
scritte sui moduli fotovoltaici:
‰ garanzia di 5/10 anni contro difetti di
fabbricazione e di materiale
‰ garanzia di potenza erogata dai moduli
nel tempo:
‰ a 10/12 anni 90%
‰ a 25 anni 80%
STRUTTURA DI SOSTEGNO
I materiali con cui Link Energy realizza l’impianto as-
sicurano elevate prestazioni in termini di durabilità
e staticità:
3 Acciaio zincato 360, con bulloneria in
acciaio zincato;
3 Acciaio inossidabile, con bulloneria in
acciaio inossidabile;
3 Alluminio, con bulloneria in acciaio inossid-
bile, protetta dall’effetto coppia con l’alluminio.
Se non precluso da oggettivi problemi di natura
tecnica o estetica, la struttura assicura un’oppor-
tuna ventilazione per il raffreddamento dei moduli
la cui efficienza, come noto, decade all’aumentare
della temperatura di funzionamento.
INVERTER
Standard e norme
Gli inverter selezionati da Link Energy sono
conformi alle normative vigenti per il funziona-
mento in connessione alla rete, la sicurezza e la
compatibilità elettromagnetica, incluso: VDE0126,
CEI 11-20, DK5940, CEI 64-8, IEC 61683, IEC
61727, EN50081, EN50082, EN61000,
Certificazione CE, El Real Decreto RD1663/2000
de España.
Gli inverter sono inoltre protetti dalle sovratensioni
che, in assenza di dispositivi di protezione,
potrebbero danneggiare il componente.
Garanzie rilasciate dall’azienda produttrice:
Gli inverter impiegati da Link Energy sono provvisti
di una garanzia di 5/10 anni contro difetti di fab-
bricazione e di materiale. Link Energy comunque
offre la possibilità di acquistare l’estensione della
garanzia oltre la garanzia contrattuale.
ALTRO
Tutte le connessioni sono realizzate mediante
morsetti o connettori, per evitare falsi contatti,
dispersioni e pericoli per l’incolumità personale.
Tutti i componenti sono facilmente accessibili e
sostituibili.
Ad installazione avvenuta, Link Energy rilascia
un verbale di consegna dell’impianto
contenente tutte le specifiche tecniche dei
componenti utilizzati e descrivente le eventuali
differenze tra il progetto iniziale e quanto
realmente realizzato.
6 LinkenergyIl periodico d’informazione per la community Link Energy
Linkfoto: Amedeo Troiani
Linkenergy7Il periodico d’informazione per la community Link Energy
Link
affidabiliecco il perchèSICURI ed AFFIDABILI:
GLI INCENTIVI DEL CONTO ENERGIA
Tutti gli impianti progettati e realizzati da Link
Energy sono stati incentivati dal Gestore dei Ser-
vizi Energetici, ottenendo il riconoscimento della
tariffa incentivante prevista dal Conto Energia e
prospettata al Cliente, e con positive ricadute
sul conto economico degli impianti.
ThinkThink GreenGreen... think... think
SICURIGli impianti LINK ENERGY sono
TERMINI DELLE GARANZIE
Link Energy garantisce la buona qualità dei
componenti e la buona costruzione dell’im-
pianto fotovoltaico, e provvede gratuitamente,
per un periodo di anni 2 (due) dalla data di col-
laudo, alla riparazione o, a propria discrezione,
alla sostituzione delle parti che si mostrassero
difettose per difetto di fabbricazione o di instal-
lazione.
L’eventuale sostituzione avviene con prodotti di
pari prestazione. Inoltre, qualora l’impianto
fotovoltaico fornito e realizzato con formula
“chiavi in mano” non dovesse accedere al
“Conto Energia” per cause imputabili a
Link Energy, la stessa si impegna a rimuovere a
proprie spese l’intero impianto e a rifondere
il Cliente per le spese da questi sostenute
per l’acquisto dei componenti l’impianto (mo-
duli, inverter, ecc.).
IL PROGETTO E L’INSTALLAZIONE
3Ogni impianto Link Energy viene progettato ed
installato secondo le specifiche norme di
riferimento riportate nel D.M. 19-02-2007;
3 Link Energy possiede una comprovata
esperienza nella progettazione ed installazione
di impianti fotovoltaici: oltre 300 negli ultimi 2
anni per complessivi 6,2 MWp installati e tutti
incentivati dal GSE;
3 Le dimensioni degli impianti Link Energy sono
vincolati ovviamente alla superficie soleggiata
disponibile. Indicativamente, la taglia consigliata
da Link Energy è tale da sopperire al proprio
fabbisogno medio annuo di energia elettrica o
alle necessità dell’investitore.
SOFTWARE CONTROLLO ENERGIA PRODOTTA
Link Energy consiglia e propone che l’in-
verter venga collegato ad un personal
computer per registrare i dati sull’energia
istantanea e media prodotta dal sistema
fotovoltaico. Link Energy è in grado di for-
nire il software adatto ad acquisire, imma-
gazzinare ed analizzare i dati in uscita
dall’inverter. Il Cliente può così seguire
l’andamento della produzione di energia
elettrica e, nel caso di anomalie che po-
trebbero ripercuotersi sul conto economico
dell’impianto, avvisare tempestivamente
Link Energy .
COSTI DI MANUTENZIONE
Nell’analisi di fattibilità dell’impianto, Link Energy
valuta anche i costi di manutenzione ordinaria e
straordinaria dell’impianto a 30 anni.
Per quanto riguarda il costo di manutenzione
ordinaria dei sistemi fotovoltaici sia molto ridotto,
Link Energy:
3 prevede e quantifica un controllo periodico
dell’impianto da parte di tecnici specializzati;
3 consiglia la stipula di un contratto di
manutenzione programmata;
3 prevede, nel contratto di manutenzione,
il tempo massimo di intervento in caso di
segnalazione di malfunzionamento
dell’impianto ed il costo della chiamata.
COSTI DI GESTIONE
Link Energy consiglia la stipula di una polizza
–dal costo contenuto- che assicuri il sistema e i
moduli fotovoltaici da eventi eccezionali quali:
eventi meteorologici (grandine eccezionale,
trombe d’aria, fulmini, etc.), atti vandalici, incendio
dell’edificio, furto, etc.
PODERE MARCANTÓ30.000 kg di CO2 evitate ogni anno
900 tonn. di CO2 non emesse in atmosfera per l’intera durata dell’impianto
foto di Amedeo Troiani
34.000 kWh/annodi energia pulita
Mosciano (TERAMO)Dicembre 2009
Inseguitori Solari Biassiali50 moduli 210 Wp - 90 moduli 220 Wp
Siamo a pochi chilometri dal Mare Adriatico, nell’Abruzzo forte
e gentile, a Mosciano Sant’Angelo, importante centro della
Provincia di Teramo, per conoscere l’azienda agrituristica Podere
Marcantò dove è in funzione un impianto fotovoltaico
progettato e realizzato da Link Energy.
Lo scenario è incantevole: la vista spazia, a est, fino al mare
Adriatico e, a ovest, fino alla cima ancora innevata del Gran
Sasso. Tutt’intorno le splendide colline teramane avvolte in
un’atmosfera primaverile.
Ad attenderci c’è la signora Tania che col marito Roberto ha
dato vita all’Azienda agrituristica cinque anni fa.
Signora Tania, da cosa nasce l’idea di dar vita a Podere Marcantò?
Podere Marcantò è un progetto che è nato assieme a me e a
mio marito. Dopo varie esperienze alberghiere e diversi anni di
lavoro, dopo un po’ di tempo abbiamo deciso di intraprendere
un’attività tutta nostra; quindi, l’azienda agricola di famiglia si è
trasformata in questa struttura che ci sta regalando delle belle
soddisfazioni.
Ricorda le prime reazioni
dopo l’inaugurazione?
E come non potrei. L’inau-
gurazione è stata una festa
meravigliosa a cui hanno
partecipato tutti gli amici
con grande entusiasmo e
subito dopo l’apertura hanno confermato il loro interesse nei
nostri confronti.
Qual è la “filosofia” di Podere Marcantò?
Podere Marcantò ha la fortuna di poter contare su un’azienda
agricola di proprietà e, quindi, di poter utilizzare prodotti
genuini in modo coerente con la proposta di una cucina ancorata
alla tradizione, animata da una grande passione e da una grande
attenzione rispetto alle aspettative di tutti i nostri clienti.
Il Podere è meta ambita anche per Clienti affezionati provenienti da
altre regioni. Ce lo può confermare? Ci può dire quali?
Assolutamente sì. Anche per la nostra ubicazione,
nelle vicinanze dell’uscita dell’Autostrada Adriatica A14 e della
A24 Roma-L’Aquila-Teramo, la nostra struttura è frequentata
da una clientela composita proveniente da quasi tutte le regioni
italiane; da famiglie, associazioni, professionisti, ecc.. Ma ab-
biamo anche numerosi ospiti provenienti dai Paesi dell’Unione
Europea ed anche oltre.
Dopo cinque anni di attività Tania e Roberto decidono di dotare l’Azienda di un impianto fotovoltaico. Si tratta di un im-
pianto da 30 kWp a inseguimento Solare Biassiale, composto da5 “vele”, interamente progettato e realizzato da Link Energy, egià incentivato dal Gestore dei Servizi Energetici. L’impianto è infunzione dal 9 febbraio scorso.
Signora Tania, perché a cinque anni dall’apertura dell’Azienda avete
scelto il fotovoltaico?
Perché abbiamo sempre creduto nel fotovoltaico. Dopo cinque
anni di attività in cui abbiamo potuto quantificare i nostri
consumi di energia elettrica, abbiamo valutato il da farsi as-
sieme agli esperti della Link Energy e siamo giunti alla conclu-
sione che, visto il peso della bolletta che abbiamo fin qui
sostenuto, l’unica maniera per “tagliare” i costi energetici fosse
proprio questa.
Come giudicate i risultati fin qui raggiunti?
I risultati raggiunti da quando l’impianto è entrato in funzione ci
soddisfano pienamente: la bolletta si è dimezzata. Aspettiamo
la buona stagione ormai alle porte per averne ancora di più.
Grazie al Vostro impianto è possibile evitare l’emissione in
atmosfera di 30.000 kg. di anidride carbonica ogni anno. In questo
modo anche Podere Marcantò contribuisce al rispetto dell’ambiente
contrastando l’”effetto serra”.
Quanto ha pesato tutto questo nella scelta di dotarVi di un impianto
fotovoltaico?
Questa idea ha avuto il suo peso perché, anche se si tratta di
una piccola goccia nel mare, se tutti noi facessimo qualcosa
di questo tipo sarebbe un bene per l’ambiente.
Quali sono stati i primi commenti sull’impianto, anche da parte dei
Clienti o dei fornitori? Curiosità, interesse per questa forma di ener-
gia pulita o cos’altro ancora?
Tutte queste cose insieme: curiosità, interesse … Si è creata
una situazione veramente simpatica: siamo subissati da
domande sul funzionamento dell’impianto e sulla sua conve-
nienza, a cui rispondiamo parlando della nostra esperienza.
Tornaste indietro, Lei e Suo marito Roberto rifareste la stessa
scelta?
Assolutamente sì e, chissà, non abbiamo ancora finito e magari
faremo qualche altra cosa.
Bene. Ringraziamo la Signora Tania per il tempo che ci ha de-
dicato e la lasciamo ai suoi impegni con la promessa di tornare
qui tra un anno per fare il punto della situazione.
Sin d’ora di una cosa siamo certi: che si tratti di tavola o di energia, il sole dà solo buoni frutti.
PODERE MARCANTÒintervista
Sig.ri Roberto e Tania Di Giovannantonio
INTERVISTA10Il periodico d’informazione per la community Link Energy
Link
foto: Amedeo Troianiper vedere l’intervista integrale www.linkenergy.eu
inPROGRESS11Il periodico d’informazione per la community Link Energy
Link
work
Modernamente organizzata e strutturata, l’Industria per la
Preparazione di Prodotti Speciali per l'Alimentazione (IPSA) S.p.A.,
azienda leader nella produzione di margarina, panna e confetture,
è presente in Italia ed in circa 60 paesi del mondo.
IPSA S.p.a. non produce soltanto prodotti ma anche energia elet-
trica “pulita” con un impianto fotovoltaico ad hoc, evitando così
di immettere in atmosfera oltre 64 tonnellate di CO2 ogni anno.
La decisione di affidarsi a Link Energy per la realizzazione di un
ulteriore impianto da 235 kWp è frutto di questa filosofia.
1.151 kWp Tetto a faldaTotalmente Integrato
235 kWp Tetto a faldaTotalmente Integrato
(Castignano - AP)
421,12 kWp Totalmente Integrato
Fondata nel 1960 da Dante Spinelli, la ditta F.lli Spinelli inizia la sua
attività come importatore di legname e grazie al suo impianto di
segheria fornisce i principali produttori di pavimenti d’Italia.
Gli anni ’80 vedono la trasformazione della F.lli Spinelli S.r.l. in azienda
produttrice di pavimenti in legno pregiato.
Da allora l'Azienda ha acquisito una notevole esperienza e, grazie
all'utilizzo di tecnologie altamente innovative, oggi la F.lli Spinelli S.r.l.
è in grado di offrire un vasto assortimento di pavimenti in legno
massello, in legno prefinito, in legno woodline; battiscopa in legno
massello e impiallacciato.
La scelta di dotare l’Azienda di un impianto fotovoltaico da 1.151
kWp, a marchio Link Energy, risponde all’esigenza di contenere i
costi energetici legati alla produzione e, al contempo, di creare una
fonte di reddito certa e duratura.
Tra i numerosi impianti in corso di realizzazione,
in questo numero di Link Magazine segnaliamo
quello commissionato dalla Silicon di Teramo,
azienda specializzata nella produzione e
nella vendita di orologi, e nella distribuzione
all’ingrosso di articoli promozionali
(abbigliamento, hi-tech, accessori, ecc.).
L’intero l’iter relativo ad ogni livello e tipologia
di progettazione, all’ottenimento delle
autorizzazioni del caso, alla gestione dei
rapporti con l’Enel e con il Gestore dei Servizi
Energetici, ed alla realizzazione delle opere è a
cura di Link Energy.
Tetto a falda
(Ripaberarda di Castignano - AP)
(S.Atto - TE)
TERRITORIOConsapevole degli stretti legami che intercorrono tra le
dimensioni economica, sociale ed ambientale, Link Energy so-
stiene lo sviluppo del territorio anche attraverso la
sponsorizzazione di progetti ed iniziative promosse dalle
più importanti realtà dell’associazionismo imprenditoriale
ed ecologista.
Tra queste segnaliamo i due incontri organizzati
dall’Associazione I CARE il 6-7 marzo
scorsi a San Benedetto del Tronto,
assieme a Picenotecnologie, al Cir-
colo cittadino di Legambiente, al-
l’Associazione Luoghi Comuni e da
Link Energy. I due momenti sono
stati concepiti per fare il punto della
situazione sullo sviluppo delle fonti
energetiche rinnovabili e per trac-
ciare un percorso chiaro verso la
loro adozione.
Il secondo dei due appuntamenti,
quello di domenica 7, così come ri-
portato da Il Corriere Adriatico del
10 marzo, “ …. un lungo pomeriggio
dedicato alla produzione ed il con-
sumo energetico”, ha registrato l’in-
tervento di Link Energy.
Introdotta dalla relazione dell’Ing. Nicola Pennelli, la conferenza
si è avvalsa anche dei contributi dell’agronomo Renato Cocci
Grifoni, del dott.Enrico Gagliano di Link Energy e dell’ing. Andrea
Salcone di Legambiente.
Lo scorso 10 aprile Link Energy ha preso anche parte al terzo
dei cinque seminari in cui si articola l’iniziativa “(RI)QUALIFI-CAZONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI”, promossa dalla Con-
fartigianato Imprese e dalla
Camera di Commercio di Mace-
rata, in collaborazione con la Fabio
Sbaffi.
Davanti ad una platea costituita da
installatori e progettisti, Link Energyha relazionato sul tema
“Fotovoltaico: Aspetti Tecnici e
Normativi”.
Tra i temi toccati di più stretto
interesse per i convenuti: il Conto
Energia 2010; la bozza del Conto
Energia 2011-2013; il regime
autorizzatorio; le recenti innova-
zioni in materia di Scambio sul
Posto; Piano Casa e ricadute
sull’impiantistica, ecc..
AM
BIE
NTE
12Il periodico d’informazione per la community Link Energy
Link
Link Energy e il territorio
QualEnergia?
(RI)QUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI
Il periodico d’informazione per la community Link Energy
Link
Disinformazione e luoghi comuni, non sempre disinteressati,
creano ingiustificati allarmismi. Nel frattempo i principali produt-
tori mondiali concordano di avviare un programma di restituzione
e riciclaggio di moduli fotovoltaici.
“Che fine faranno i pannelli tra 30/35 anni, quando il mio impianto
avrà smesso di funzionare? E’ vero che è difficile smaltirli?”.
Queste sono alcune tra le domande che ci si pone all’atto dell’ac-
quisto di un impianto fotovoltaico. Dietro questi interrogativi si
cela una legittima preoccupazione che è stata tuttavia alimentata
nel tempo da una cattiva informazione, a dire il vero non
sempre disinteressata.
Anticipando subito la risposta, è possibile affermare che lo smal-
timento dei pannelli al silicio avviene come per le schede dei
computer o dei circuiti stampati. E questo è un fatto.
Da cosa è composto il pannello?
Il pannello fotovoltaico è costituito da silicio (celle), che è estratto
da una comunissima sabbia, da quantità trascurabili di elementi
chimici non tossici inseriti nel silicio stesso e da una lastra
di vetro temprato, con funzione di protezione frontale. E’ rifinito
da profili in alluminio (cornice). C’è da considerare anche
uno strato di Etil Vinil Acetato (per la protezione posteriore).
Completano il quadro, cavi ed altri componenti normalmente
impiegati in edilizia.
Ebbene:
• il silicio non è tossico e non è inquinante;
• il vetro temprato viene smaltito e riciclato come il cristallo;
• i profili in alluminio sono particolarmente richiesti sul
mercato del “rottame”;
• lo strato di EVA viene smaltito come le tovaglie
impermeabili.
Il discorso cambia nel caso di pannelli che contengono telloruro
di cadmio, sostanza tossica ed inquinante.
Guardando a scenari
non molto lontani, in cui
la domanda globale di
pannelli a livello mondiale
dovrà crescere in modo
esponenziale per rispondere al
fabbisogno di “giganti” come la
Cina, l’India e gli Stati Uniti, è ele-
vata la probabilità che possa crearsi un nuovo business: quello
del riciclo dei materiali che compongono i pannelli fatovoltaici.
Ma non finisce qui: l’industria fotovoltaica si avvia ad
essere DoppiamenteVerde.
In occasione dell’Assemblea Generale Straordinaria,
tenutasi ad Amburgo nel settembre 2009 durante la 24ª Confe-
renza e Esposizione Europea sul’Energia Solare
Fotovoltaica, i membri del Consorzio PV CYCLE hanno
concordato di avviare un programma di restituzione e
riciclaggio di moduli fotovoltaici già a partire dal 2010.
Jan Clinke, direttore generale di PV CYCLE, ha affermato che:
«Il nostro obiettivo è creare già da adesso, a livello europeo,
un programma di raccolta che si faccia trovare in pieno fun-
zionamento quando sarà tempo per le prime sostituzioni.
I pannelli fotovoltaici sono un'importante fonte di energia pulita
e rinnovabile e, recuperando la maggior parte dei
componenti che li costituiscono, l'industria ridurrà la quantità
di rifiuti e la domanda di materie prime per la produzione di
altri pannelli».
Il programma di ritiro volontario, finanziato dagli
stessi produttori sarà pienamente operativo entro il 2015,
quando si calcola inizierà ad essere significativo il numero
di pannelli da smaltire. L’impegno assunto da PV CYCLE
è quello di raccogliere almeno il 65% dei moduli
installati in Europa a partire dal 1990 e di riciclare l’85%
dei materiali.
Il tutto con costi a carico dei produttori di pannelli.
PV CYCLE è stata fondata nel luglio 2007 per rispettare l’impegno preso
da parte dell’industria del fotovoltaico di creare un programma volon-
tario di raccolta e di riciclaggio di moduli al termine del loro ciclo di vita.
I membri di PV CYCLE sono produttori o importatori di moduli fotovoltaici
in Europa e attualmente l’associazione rappresenta circa l’85% del
mercato fotovoltaico europeo.
AM
BIE
NTE
13Il periodico d’informazione per la community Link Energy
Link
Smaltimento dei pannelli fotovoltaici:SMALTIMENTO
dov’è il problema?
Link Energy impiega pannelli al silicio.
Signor Sbaffi,
INTERVISTA Fabio SBAFFI
Profilo d’Azienda
La storia dell’azienda ha inizio nel 1977, anno
in cui Fabio Sbaffi decide di avviare la
commercializzazione di prodotti e soluzioni per
l’edilizia e la ferramenta, aprendo un punto ven-
dita nei pressi di Macerata.
Nel corso della sua attività ultratrentennale, la
Fabio Sbaffi ha avuto modo di farsi apprezzare per servizio al
cliente, competenza tecnica e trasparenza. A 20 anni dalla sua
costituzione, questo consente alla Fabio Sbaffi di formalizzare il
suo ingresso in uno dei più rinomati gruppi di rivenditori indipen-
denti di materiali per l’edilizia: BigMat.
Da sempre attenta alle esigenze del cliente e del mercato, la Fabio
Sbaffi pone sempre in primo piano la qualità dei prodotti, il servizio
al cliente ed un favorevole rapporto qualità/prezzo.
Nel 2007 la storia della Fabio Sbaffi si arricchisce di un nuovo
capitolo: l’apertura un attrezzato e moderno punto vendita a
Piediripa di Macerata, studiato per accogliere nel migliore dei
modi il cliente professionista e che ospita un nuovissimo sho-
wroom di 800 mq di arredo bagno, pavimenti, rivestimenti, stufe
e caminetti.
Stringendo rapporti di partnership con le più qualificate
aziende del settore, nel corso dell’ultimo biennio la Fabio Sbaffi
apre un nuovo “fronte”: quello dell’edilizia ecosostenibile e
delle energie alternative (in primis, il fotovoltaico con la formula
del “chiavi in mano”).
Amministratore della FabioSBAFFI S.r.l
Signor Sbaffi,
1 Nelle Marche siete stati tra i primi a credere in un tipo di edilizia
incentrata sulla eco-sostenibilità e sulle energie “pulite”. Perché?
Eco-sostenibilità ed energie pulite sono i nuovi capitoli di un
percorso di innovazione che sta attraversando, anche se a
macchie di leopardo, tutto il settore edile. La nostra filosofia
aziendale ci porta ad essere attenti a tutte le innovazioni di pro-
dotto/mercato per differenziare la nostra offerta e, quindi, ten-
tare di acquisire un vantaggio competitivo rispetto alla
concorrenza.
2 Quali sono gli obiettivi di mercato che Vi siete posti aprendo
questo nuovo “fronte”?
Il principale obiettivo che ci siamo posti in questa prima fase di
penetrazione è riuscire a diventare uno dei principali punti di ri-
ferimento per il target degli “influenzatori” d’acquisto –consu-
lenti, studi di progettazione, ecc.-. Vogliamo essere anche un
punto di riferimento informativo e formativo: non a caso all'in-
terno della nostra azienda abbiamo dato vita a una "scuola di
formazione" chiamata FORMIAMOCI. I corsi sono destinati ai
tecnici e agli imprenditori del settore edile che vogliono appro-
fondire le tematiche più interessanti del momento come quella
del risparmio energetico, della sicurezza per i lavori in quota,
della fitodepurazione, dei sistemi di impermeabilizzazioni e di
costruzione in classe A, ecc...
Gli incontri sono organizzati con la partnership di nostri fornitori
e nel corso degli stessi vengono approfondite le peculiarità dei
materiali e le tecniche di posa in opera degli stessi.
3 Cos’è cambiato nella Vostra organizzazione?
Oggi più che mai è importante poter contare su un’organizza-
zione snella, flessibile ed efficiente. I nostri sforzi sono andati
quindi in questa precisa direzione. Abbiamo rafforzato la nostra
rete commerciale sia dal punto di vista quantitativo che quali-
tativo. Attraverso ripetuti momenti di aggiornamento formativo,
i nostri addetti alle vendite sono capaci di offrire consulenze di
tipo tecnico-commerciali e crediamo molto nella consulenza sia
pre sia post-vendita e consideriamo il servizio e l’assistenza
personalizzata uno dei nostri punti di forza.
4 I risultati ottenuti Vi ripagano degli sforzi fin qui compiuti?
Se i risultati si misurano in termini di fatturato e di opportunità,
direi proprio di sì. L’innovazione è il miglior antidoto alla crisi.
5 Crede che le misure varate a livello nazionale e regionale
(es.: Piano-Casa) a sostegno dell’edilizia “eco”, del risparmio
energetico, della sicurezza e dell’impiego delle “rinnovabili”
possano contribuire alla ripresa del settore?
Si tratta di cose estremamente importanti che potranno dare –
non da sole, evidentemente- un contributo alla ripresa del set-
tore. Questa considerazione vale soprattutto per la nostra
regione, dove l’attuazione del Piano-casa è legata al protocollo
ITACA.
6 Come valuta l’andamento del commercio edile nel 2010 rispetto
al 2009?
Indubbiamente non c’è stata quella netta inversione di tendenza
che ci si aspettava. L’edilizia non può fare da ammortizzatore
così come è accaduto negli ultimi 10 anni. Ci sono dei nodi di
fondo da sciogliere che riguardano il sistema-Paese (infrastrut-
ture, regolamentazione del credito, competitività dei servizi alle
imprese, efficienza della Pubblica Amministrazione, ecc.). Prima
ci si mette mano meglio sarà per tutti.
7 Per quanto riguarda le energie “pulite”, cosa Vi ha spinto a
scegliere Link Energy come partner?
La trasparenza nel rapporto, l’efficienza/efficacia nelle risposte
alle esigenze dei nostri Clienti, la disponibilità ad investire nel
rapporto con la nostra Azienda, l’affidabilità che deriva alla Link
Energy dalla realizzazione di oltre 300 impianti, tutti finanziati
dallo Stato; il fatto –per noi importantissimo- che tutte le com-
petenze professionali (tecnica, commerciale, amministrativa, le-
gale, ecc.) siano presenti all’interno del nostro partner. Infine la
vicinanza territoriale che dà certezza nei tempi di intervento a
supporto della nostra rete commerciale.
8 Quali sono le Vostre aspettative nel segmento del “fotovoltaico”?
Per quanto riguarda il fotovoltaico il 2010 sarà soprattutto un anno
di “semina”. E non solo. Le opportunità di business che il fotovol-
taico offre alla nostra Azienda sono molto interessanti. Sia quello
attuale sia il Conto Energia 2011-2013 privilegiano il fotovoltaico
abbinato agli edifici e, stando alle previsioni delle principali associa-
zioni di categoria (Ance, Gifi, ecc.), il più è ancora da fare.
Sbaffi V
INTE
RVI
STA
14Il periodico d’informazione per la community Link Energy
Link
Area Partner
F a b i o S B A F F I
Profilo d’Azienda
L'Azienda nasce nel 1949 quando Andrea
Vallonchini lascia la sua piccola impresa di co-
struzioni per aprire una rivendita di materiali edili
in Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo.
Da allora l'azienda è in continua crescita e con l'arrivo dei figli,
prima Carlo poi Luigi, si trasforma fino a diventare punto di riferi-
mento nel settore delle forniture alle imprese edili in provincia di
Teramo. Nasce così la Tecnoimpianti.
Per assicurare una crescita duratura in funzione delle esigenze
del mercato, l'Azienda si trasferisce nei pressi della zona
industriale di Scerne di Pineto. Oggi consta 1.800 mq ca. di
capannoni e di un vasto piazzale per lo stoccaggio di materiali.
Infine è inserito in organico nuovo personale, accuratamente se-
lezionato, composto da giovani tecnici in grado fornire consulenza
prodotti e tecnologie più innovative legate alla nuova edilizia ed
alle ristrutturazioni.
La Tecnoimpianti Vallonchini, nata per la distribuzione dei prodotti
per l'edilizia, ha dato vita ad una seconda azienda di famiglia, la
Valfrag Invest, che, con interventi diretti e non, realizza eleganti
palazzine con unità abitative funzionali e rifinite nel dettaglio,
sia residenziali sia per vacanze, in cui mette a frutto tutta
l'esperienza acquisita nel campo commerciale.
Lorenzo VALLONCHINIINTERVISTA
Signor Vallonchini,
1 In Abruzzo siete stati tra i primi a credere in un tipo di edilizia incentrata
sulla eco-sostenibilità e sulle energie “pulite”. Perché?
Perche entrambe sono il futuro e, quindi, potenzialmente intravediamo
ottime prospettive di crescita sia da un punto di vista lavorativo sia per
le migliorie che questo tipo di eco-edilizia o, se vogliamo Bioediliza,
apporta al benessere dell'utente e dell’ecosistema in generale.
2 Quali sono gli obiettivi di mercato che Vi siete posti aprendo questo
nuovo “fronte”?
Crescere è la nostra parola d'ordine, cercando di sensibilizzare i clienti
verso i prodotti eco-sostenibili che sono da molteplici punti di vista
anche i migliori. Purtroppo in alcuni casi essi sono ancora un pochino
Amministratore della Tecnoimpianti
Signor Vallonchini
più costosi, ma confidiamo nel prosieguo dell'assottigliamento
del gap di costo con i prodotti "normali". In ogni caso tengo a
sottolineare che questo piccolo differenziale di prezzo trova ampia
giustificazione nella qualità e nel benessere arrecato da una
corretta bio edilizia.
3 Cos’è cambiato nella Vostra organizzazione?
Abbiamo incrementato il personale tecnico e formato meglio quello
già in organico per sensibilizzare la nostra clientela su questo tipo
di prodotti, per assisterla con il solito servizio che da sempre carat-
terizza la nostra azienda e poter seguire quindi allo stesso modo i
settori trainanti del momento come i tetti in legno, gli isolanti naturali,
bio-intonaci ecc..insomma i prodotti imperniati su una edilizia at-
tenta all'ambiente in cui spicca il discorso delle energie rinnovabili
e, quindi, del fotovoltaico.
4 I risultati ottenuti Vi ripagano degli sforzi fin qui compiuti?
Gli sforzi sono stati tanti e saranno ancora tanti quelli da compiere
mentre i risultati arrivano pian piano soprattutto in questa area che
è un pò lenta nel recepire innovazioni importanti. Noi ci crediamo
ugualmente e i risultati di certo arriveranno in linea con le
nostre attese.
5 Crede che le misure varate a livello nazionale e regionale
(es.: Piano-Casa) a sostegno dell’edilizia “eco”, del risparmio energetico,
della sicurezza e dell’impiego delle “rinnovabili” possano contribuire alla
ripresa del settore?
In linea generale queste misure vanno valutate nei contesti dove
vengono applicate e in base a come e in che tempi vengono rece-
pite. Infatti, pur avendo creato un grande fermento, i tempi di ap-
plicazione del Piano Casa da parte dei Comuni in una prima fase
ha frenato nuovi interventi e ristrutturazioni piuttosto che incremen-
tarli. Ora dovremmo entrare nella fase pratica. Nello specifico del ri-
sparmio energetico credo che possa dare un ottimo contributo alla
ripresa di un settore in crisi.
6 Come valuta l’andamento del commercio edile nel 2010 rispetto
al 2009?
Non ci sono dubbi che il commercio edile sia ancora in ribasso
rispetto allo scorso anno, oltre che per la crisi (non solo in edilizia)
che ormai tutti conosciamo, per le condizioni meteorologiche che
finora non ci hanno favorito; per il Piano Casa che in un primo mo-
mento ha creato un clima di attesa, e per un certo tipo di mala-con-
correnza che ha intaccato il buon modo di lavorare. Se a questo
aggiungiamo che oltre ad una flessione della quantità del lavoro c'è
anche una flessione della qualità del lavoro, spinta anche da una
concorrenza poco sana; che anche quando si riesce a lavorare
bene si incontrano serie difficoltà ad incassare o almeno a farlo in
tempi accettabili, portandoci spesso fare più il ruolo di banca che
di magazzino edile ….
7 Per quanto riguarda le energie “pulite”, cosa Vi ha spinto a scegliere
Link Energy come partner?
L'entusiasmo di un gruppo giovane ma già affermato, completo e
molto competente che punta a fornire su un servizio dalla A alla Z
comprendente le garanzie necessarie in un campo come il fotovol-
taico ricco di problematiche tecnico/burocratiche che vengono
affrontate dalla Link Energy con serietà e trasparenza: tutte cose di
cui si trova riscontro anche nel modo di operare della nostra
Azienda. Quindi ci siamo trovati subito sulla stessa lunghezza
d'onda e siamo sicuri che la collaborazione tra la Tecnoimpianti e
la L.E. sarà proficua e darà a noi un buon valore aggiunto ed alla
Link Energy un partner affidabile per promuovere e vendere i propri
prodotti e servizi.
8. Quali sono le Vostre aspettative nel segmento del “fotovoltaico”?
E’ difficile quantificarle ora.
Di certo è un segmento che deve crescere ancora molto e quindi ci
aspettiamo in prospettiva ottime soddisfazioni.
VS Vallonchini
INTE
RVI
STA
15Il periodico d’informazione per la community Link Energy
Link
energie rinnovabiliFotovoltaico Termosolare Cogenerazione
Sede Amministrativa e Commerciale
Zona Industriale Santa Scolastica,
via E. Flaiano, 64013 Corropoli (TE)
Tel. 0861 839230
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00183 ROMA • Tel. 06 77207165
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