Caratterizzazione dei Presidi di riabilitazione extraospedaliera
(Riferimenti normativi nazionali e della regione Marche)
Franco Pesaresi & Marina Simoncelli
Roma, 19 Ottobre 2010 1
CONTINUITA’ della riabilitazione
Assicurare al paziente un’offerta dei servizi
continua in base alle sue necessità riabilitative
ATTRAVERSO…
Obiettivo
Integrazione Ospedale-Territorio
(Strumento) 2
Modalità operativa indispensabile specie
dopo l’introduzione dei DRG ed il conseguente
vistoso calo della media delle giornate di ricovero
e le dimissioni precoci di pazienti con patologie
croniche frequentemente anziani e spesso
non autosufficienti
(i cosiddetti “soggetti fragili“)
CONTINUITA’ ASSISTENZIALE
…Coerente successione ed integrazione
dei diversi interventi e tipologie di setting
in funzione delle fasi del processo morboso,
delle condizioni cliniche della persona ,
delle situazioni familiari ed ambientali
Ministero della salute – Piano di indirizzo per la Riabilitazione 7/10/2010
CONTINUITA’ RIABILITATIVA
3
CONTINUITA’ della Riabilitazione
Integrazione Coordinamento
Sistema di cure e servizi
sanitari e sociali, nel
quale figure
professionali diverse e
livelli assistenziali
diversi si integrano tra
di loro
Messa in comune delle
risorse umane,
finanziarie.. tra i diversi
produttori di prestazioni
sanitarie e sociali e
adozione di una strategia
unitaria per un fine
comune Funzione di REGIA da parte
Dipartimento di Med. Riab.… !
Complessità Organizzativa
4
Territorio
U.O. di Medicina
Riabilitativa (Cod. 56)
U.O. di
Riabilitazione ad alta
Specilizzazione (Unità Spinali,
Unità dedicate..)
Unità
Operativa di
Lungo- degenza
post-acuzie (Cod. 60)
Presidio di
riabilitazione extraosped.
Intensivo /Estensivo
RSR Intensive/ Estensive
RSA RSD
Strutture Riabilitative
Strutture socio-
sanitarie
Riabilitaz.
INTENSIVA
Riabilitaz.
ESTENSIVA
Riabilitaz.
INTENSIVA
ESTENSIVA
Ospedale
Riabilitaz.
di mantenimento
Centro Ambulatoriale
di Riabilitazione
CAR
Riabilitaz.
ESTENSIVA
Strutture sanitarie
ADI
Fasi
Luogo di cura
Fase domiciliare
Luogo di cura
Luogo di cura
Fase ambulatoriale
5
6
Le fasi dell’assistenza
Un elemento molto importante è costituito dalla intensità dell’intervento assistenziale (anche ai fini della definizione di chi si fa carico della spesa).
• La fase intensiva è caratterizzata da un impegno riabilitativo specialistico di tipo diagnostico e terapeutico, da un’elevata complessità dell’intervento e da una durata breve e definita.
• La fase estensiva è caratterizzata da una minore intensità terapeutica e da una durata dell’intervento media o prolungata ma comunque definita.
• La fase di lungoassistenza è finalizzata a mantenere l’autonomia funzionale possibile e a rallentare il suo deterioramento nel lungo periodo o permanentemente.
7
Quali sono gli elementi
generali che
differenziano le
prestazioni intensive da
quelle estensive e di
mantenimento?
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Caratteristiche delle fasi (norme sull’integrazione sociosanitaria)
Natura del
bisogno.
Definizione con
valutazione:
Intensità dell’
intervento
assistenziale
Complessità
dell’
intervento
assistenziale
Durata dell’
intervento
Oneri a
carico del SSR
Delle funzioni
psicofisiche
Della natura delle
attività del soggetto
e relative
limitazioni
Delle modalità di
partecipazione alla
vita sociale
Dei fattori di
contesto ambientale
e familiare
Fase intensiva Elevata
complessità
Breve e definita 100%
70%
50%
40%
Fase estensiva Minore Media o
prolungata ma
definita
Fase di
lungoassistenza Di lungo
periodo o
permanente
Riabilitazione estensiva Strutture di ricovero riabilitative extraospedaliere
Presidio di riabilitazione extraospedaliero
Intensivo ed Estensivo
(normativa nazionale)
Residenza Sanitaria Riabilitativa
Intensiva ed Estensiva (RSR)
(normativa regione marche) 13
Mandato
Modalità di accesso
Requisiti assistenziali
Requisiti organizzativi
Appropriatezza di accesso ai presidi extraospedalieri di riabilitazione
Partecipazione alla spesa 14
Mandato
Presidio Residenziale di riabilitazione
Residenze Sanitarie Riabilitative (RSR)
RSR intensive Recupero degli esiti derivanti da episodi acuti o di funzioni lese o menomate anche nella fase immediatamente post-acuta (anche dopo la dimissione ospedaliera)
RSR estensive Recupero degli esiti derivanti da episodi acuti o di funzioni lese o menomate
DGR 2200/2000
Normativa Nazionale
Normativa Regione Marche
Completamento del percorso riabilitativo avviato, in fase acuta, in sede ospedaliera
Inquadramento diagnostico e diagnostico-funzionale, nonché conseguente definizione del piano integrato di trattamento individuale per soggetti affetti da disabilità congenite e comunque non conseguenti ad eventi patologici acuti
Linee guida 7/5/1998
15
Tipologia del soggetto da riabilitare
Presidio Residenziale di riabilitazione
Residenze Sanitarie Riabilitative (RSR)
RSR intensive Recupero degli esiti derivanti da episodi acuti o di funzioni lese o menomate anche nella fase immediatamente post-acuta (anche dopo la dimissione ospedaliera)
RSR estensive Recupero degli esiti derivanti da episodi acuti o di funzioni lese o menomate
DGR 2200/2000
Normativa Nazionale
Normativa Regione Marche
Presidi intensivi ed estensivi
Soggetti portatori di disabilità
fisiche, psichiche, sensoriali o
miste in fase post-acuta
Linee guida 7/5/1998
D.P.R. 14/1/1997
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Caratteristiche della disabilità dei pazienti afferenti
Presidio Residenziale di riabilitazione
Normativa Nazionale
Presidi intensivi Disabilità indifferibili e
recuperabili di varia natura Disabilità più complesse, fra cui
quelle connesse con forme di patologia rara per il cui trattamento si richiede l’acquisizione di un’adeguata esperienza o l’utilizzo di attrezzature particolarmente complesse, di avanzata tecnologia e l’integrazione con altre branche specialistiche
Linee guida 7/5/1998
Presidi estensivi Disabilità a lento recupero che
non possono utilmente giovarsi o sopportare un trattamento intensivo
Disabilità importanti con
possibili esiti permanenti, spesso multiple, richiedenti una presa in carico nel lungo termine e la predisposizione di un progetto riabilitativo
Linee guida 7/5/1998 17
Caratteristiche della disabilità dei pazienti afferenti
Residenze Sanitarie Riabilitative (RSR)
RSR intensive Disabilità gravi Disabilità modificabile di varia origine, in pazienti che hanno superato la fase acuta della malattia disabilitante
Piano San.Reg 2003/2006
Normativa Regione Marche
DGR 2200/2000
RSR estensive Disabilità gravi Disabilità modificabile di varia origine, in pazienti che hanno superato la fase acuta della malattia disabilitante oppure Disabilità croniche
Piano San.Reg 2003/2006
DGR 2200/2000
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Localizzazione
Presidi intensivi ed estensivi
I presidi di riabilitazione vanno
localizzati preferibilmente in
zone già urbanizzate, integrate
con il contesto preesistente, e/o
ben collegate mediante mezzi
pubblici di trasporto a centri
urbani, ciò al fine di evitare ogni
forma di isolamento, difficoltà
di incontro con le famiglie e
l’allontanamento dall’ambito
sociale di appartenenza Normativa Nazionale
Presidio Residenziale di riabilitazione
Linee guida n.2/1994-Min. Sanità
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RSR intensive Articolazione in moduli monospecialistici I presidi di riab. Extraosp. intens. si organizzano in nuclei monospecialistici (da 10 a 30 posti letto) appartenenti a specifiche tipologie riabilitative: neuromotoria, ortopedica, neuropsichiatria infantile, cardio polmonare. ecc). RSR estensive Non vi sono indicazioni da parte delle Marche
Presidio Residenziale di riabilitazione RSR
Presidi intensivi ed estensivi Aggregazione di più moduli base, ciascuno contraddistinto da un minimo di 10 ad un massimo di 20 posti letto per nucleo Le dimensioni complessive della struttura possono variare da un minimo di 20 ad un massimo di 120 posti letto
Articolazione Normativa Nazionale
Normativa Regione Marche
DPR 14/1/1997
Linee guida n.2/1994-Min. Sanità
DGR 1437/99
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Modalità di accesso
Provenienza da reparti
ospedalieri per acuti e di
riabilitazione.
Nel caso in cui non ci sia
l’immediata disponibilità di
posti letto per il ricovero
Possono essere ammessi al
ricovero anche pazienti che
siano stati dimessi da un
Presidio ospedaliero entro e
non oltre 15 giorni
DGR 1437/1999
Residenze Sanitarie Riabilitative (RSR)
Normativa Regione Marche
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MODALITA’ ASSISTENZIALI
Per ogni singolo paziente è redatto un
Progetto Riabilitativo Individuale (PRI)
dall’équipe multiprofessionale
comprendente uno o più programmi
terapeutici con monitoraggio
dell’evoluzione e delle
modificazioni delle disabilità
Linee guida 7/5/1998
Normativa Nazionale
Normativa Regione Marche
Ministero della salute – Piano d’indirizzo per la Riabilitazione 7/10/2010
DGR 2200/2000
22
RSR intensive L e prestazioni extraospadiere intensive
comprendono i trattamenti riabilitativi di
qualsiasi genere, nonchè le procedure
diagnostiche ed i trattamenti
farmacologici limitatamente a quelli
connessi alla patologia che ha determinato
il quadro di disabilità per il quale si è reso
necessario il ricovero.
RSR estensive Le prestazioni extraospadiere estensive
comprendono i trattamenti riabilitativi di
qualsiasi genere, escluse le procedure
diagnostiche ed i trattamenti
farmacologici .
RSR intensive ed estensive ..è esclusa la fornitura di ausili, ortesi e protesi e
di altri presidi sanitari quali ad esempio quelli per
le varie forme di incontinenza
Presidio Residenziale di riabilitazione RSR
Presidi intensivi ed estensivi
Garantisce l’esistenza di
un’ équipe pluridisciplinare
composta da personale sanitario
laureato, da personale dell’area
psicologica e pedagogica, tecnici
della riabilitazione, educatori,
terapisti occupazionali e
personale di assistenza sociale
Modalità assistenziali
DPR 14/1/1997
DGR 1524/2006
Normativa Regione Marche
Normativa Nazionale
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RSR intensive
In media di 120 giorni
RSR estensive Durata massima 240 giorni Fatta eccezione per alcune Particolari categorie di pazienti
In media di 240 giorni
Presidio Residenziale di riabilitazione RSR
Presidi intensivi Di norma contenuta entro 120 giorni Presidi estensivi Di norma contenuta entro 240 giorni (con talune eccezioni*)
Durata della degenza
DGR 2200/2000
Linee guida 7/5/1998
DGR 1437/99
DGR 2200/2000
Normativa Nazionale
Normativa Regione Marche
24
25
Quanto durano le singole fasi?
• Fase intensiva: max 120 giorni
• Fase estensiva: max 240 giorni
• Fase di lungoassistenza: Senza limiti (ma
non può iniziare più tardi del 241° giorno di assistenza).
(Fonte: Linee guida sulla riabilitazione 1998)
RSR intensive Degenza continuativa e/o Degenza diurna
RSR estensive
Degenza continuativa e/o Degenza diurna
Presidio Residenziale di riabilitazione RSR
Presidi intensivi ed estensivi Degenza continuativa e/o Degenza diurna
Regime assistenziale
DGR 2200/2000
Linee guida 7/5/1998
DGR 2200/2000
DPR 14/1/1997
Normativa Regione Marche
Normativa Nazionale
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Tipologia di assistenza
Presidio Residenziale di riabilitazione
Presidi intensivi ed estensivi Alto livello di tutela sanitaria attraverso prestazioni diagnostiche e terapeutico riabilitative
Normativa Nazionale
Linee guida n.2/1994-Min. Sanità
Linee guida 7/5/1998
RSR intensive ed estensive Tutela sanitaria finalizzata al recupero degli esiti derivanti da episodi acuti o di funzioni lese o menomate Tutela medica specialistica riabilitativa ed interventi di nursing specificamente dedicato ed articolato nell’arco delle 24 ore
RSR estensive Interventi di nursing infermieristico di base articolato nell’arco delle 24 ore ed intervento riabilitativo estensivo multicomprensivo distribuito nell’arco dell’intera giornata e/o di monitoraggio continuo durante e definiti interventi riabilitativi (di trattamento e di valutazione)
DGR 2200/2000
Piano San.Reg.2003/2006
Piano San.Reg.2003/2006
RSR
Normativa Regione Marche
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INTENSITA’ DELL’ASSISTENZA
Presidio Residenziale Riabilitazione
Intensivo Almeno 3 ore di trattamento
riabilitativo specifico giornaliero Presidio Residenziale Riabilitazione Estensivo Meno di 3 ore e non meno di un’ora
giornaliera di terapia specifica da
parte del personale tecnico sanitario
della riabilitazione ed infermieristico
Linee guida 7/5/1998
Normativa Nazionale
Ministero della salute – Piano d’indirizzo per la Riabilitazione 7/10/2010
28
intensità dell’assistenza
RSR
Normativa Regione Marche
RSR intensive 180 minuti di assistenza RSR estensive 140 minuti di assistenza
DGR 2200/2000
Dotazione di personale
RSR intensive Standard personale totale/p.l.= 1/1 Standard tecn. Riabilit. / p.l.=0,3/1
RSR estensive Standard personale totale/p.l.= 0,8/1 Standard tecn. Riabilit. / p.l.=in base alle tipologie
DGR 1437/99
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Presenza medica
Un direttore medico responsabile per le funzioni per le funzioni cliniche ed igienico-organizzative, un operatore professionale dirigente di area riabilitativa con compiti di coordinamento funzionale del servizio riabilitativo
Figura responsabile dell’assistenza sanitaria
DPR 14/1/1997
Secondo le necessità assistenziali
Linee guida n.2/1994
Presidio Residenziale di riabilitazione intensivo /estensivo
Normativa Nazionale
30
Regolata dalla
DGR 2200/2000
Presidio Residenziale di riabilitazione RSR
Regolata dal
DPR 14/1/1997
Normativa Nazionale
Normativa Regione Marche Autorizzazione
Accreditamento
Regolato dalla
DGR 1889/2001
31
Non è prevista
dalle norme
regionali alcuna
partecipazione
alla spesa da parte
dell’utente
Presidio Residenziale di riabilitazione RSR
E’ stata prevista, con il D.Lgs 124/1998,
una quota di partecipazione per l’utente
compresa tra 20.000 ed 80.000 lire per
settimana, mai resa attuativa
Le prestazioni diagnostiche, terapeutiche,
riabilitative e socio-riabilitative in regime
residenziale a favore di disabili fisici
psichici e sensoriali di recupero e
mantenimento funzionale delle abilità per
non autosufficienti in regime residenziale,
ivi compresi i soggetti con responsività
minimale sono ricomprese nei LEA ovvero
garantite dal S.S.N.
(Accordo 22 novembre 2001)
Normativa Nazionale
Normativa Regione Marche
Partecipazione alla spesa
32
Normativa Nazionale
Indicatori di percorso e di risultato
Miglioramento nei punteggi di idonee scale di valutazione dell’autosufficienza (applicate come minimo all’ingresso ed alla dimissione) (…FIM; Barthel Index…).
Percentuale di interruzione dei trattamenti e dei rientri non superiore al 30%
ICF Ministero della salute – Piano d’indirizzo per la Riabilitazione 7/10/2010
33
Identificazione di 3 tipologie di strutture:
a) Unità speciale (comi e pluriminorati e le Unità per Gravi Insufficienze Respiratorie –UGIR- ), che viene collocata all'interno dei p.l. delle RSR intensive, con uno standard di assistenziale 1,4/1 b) Riabilitazione extraospedaliera intensiva, anch'essa collocata all'interno delle RSR intensive, con uno standard assistenziale 0,9/1, c) Riabilitazione extraospedaliera estensiva, collocata nelle RSR estensive, con uno standard assistenziale 0,8/1,
Presidi residenziali extraospedalieri di Riabilitazione nella regione Marche
Totali posti letto “Unità Speciali” autorizzati nel 2009: 160 • Unità speciale Coma Permanenti presso L'Istituto S. Stefano, per pazienti in stato vegetativo di coma prolungato. Non viene definito alcun tempo limite di degenza. • Unità Speciale per sordociechi e pluriminorati sensoriali, presso la Lega del filo d'oro di Osimo , per pazienti di tutte le età sordociechi e pluriminorati psicosensoriali gravi. Non viene definito un tempo limite di degenza. • Unità Gravi insufficienze respiratorie presso L'Istituto S. Stefano. Tariffa 2004: 242,80 euro Tariffa 2005: 247,70 euro Tariffa 2006: 262,60 euro (aumento del 6%) Tariffa 2007: 267,90 euro (aumento del 2%) Tariffa 2008: 276,00 euro (aumento del 3%) Tariffa 2009: 280,14 euro (aumento del 1,50%)
Presidi residenziali extraospedalieri intensivi di Riabilitazione nella regione Marche
D.G.R. 77/2009
D.G.R. 1299/2009
Totali posti letto “RSR”intensivi autorizzati nel 2009: 32
Riabilitazione extraospedaliera intensiva, per pazienti provenienti da reparti ospedalieri per acuti e di riabilitazione per effettuare o proseguire il trattamento riabilitativo. Tariffa 2004: 199,50 euro Tariffa 2004: 229,50 euro Tariffa 2006: 243,30 euro (aumento del 6%) Tariffa 2007: 248,20 euro (aumento del 2%)
Tariffa 2008: 255,70 euro (aumento del 3%) Tariffa 2009: 259,54 euro (aumento del 1,50%) I
Presidi residenziali extraospedalieri intensivi di Riabilitazione nella regione Marche
D.G.R. 77/2009
D.G.R. 1299/2009
Totali posti letto “RSR” estensivi autorizzati nel 2009: 355
RSR estensive. Si caratterizzano per un intervento rivolto
a pazienti non autosufficienti inseriti in programma di terapia
di mantenimento
Tariffa 2004: 138,50 euro Tariffa 2005: 141,30 euro Tariffa 2006: 149,80 euro (aumento del 6%) Tariffa 2007: 152,80 euro (aumento del 2%)
Tariffa 2008: 157,40 euro (aumento del 3%) Tariffa 2009: 159,76 euro (aumento del 1,50%)
Presidi residenziali extraospedalieri estensivi di Riabilitazione nella regione Marche
D.G.R. 77/2009
D.G.R. 1299/2009
In base alla normativa regionale le differenze fra
Presidio intensivo ed estensivo consistono essenzialmente
nella diversa durata della degenza, nella intensità del
singolo trattamento riabilitativo,
nella diversa dotazione di personale,
in presenza di una utenza poco differenziata
(differenze: Disabilità croniche o a lento recupero x l’estensiva),
uno stesso regime assistenziale,
uno stesso mandato, stesse modalità assistenziali,
stessa metodologia dell’intervento riabilitativo.
Aspetti problematici e non adeguatamente risolti nella normativa della regione MARCHE
Sono sufficienti le differenze sopraelencate per giustificare la distinzione dei
Presidi extra-ospedalieri (RSR) in Intensivi ed in Estensivi ? 38
Nella distinzione tra unità ospedaliere di Riabilitazione intensiva (Cod. 56)
ed i Presidi extraospedalieri di riabilitazione intensiva andrebbero invece meglio specificati, approfonditi
alcuni aspetti quali ad esempio la differenza nella tipologia dei pazienti
afferenti alle due struttura (entrambi pazienti in fase post-acuta) e
la durata giornaliera del trattamento riabilitativo e le caratteristiche del trattamento riabilitativo.
Aspetti problematici e non adeguatamente risolti nella normativa della regione MARCHE
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