LLUUCCIIOO DDIIOODDAATTIIdiciottoventiquattro
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LLUUCCIIOO DDIIOODDAATTIIdiciottoventiquattro
Edizioni Colori
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Dall’infinito dell’“universo-donna” di FRANCO CORRADO
Cento volti, oblunghi, “verticali”, verrebbe da dire “bizantini”, tutti al femminile; centovolte per dire “donna”; per proporne l’immagine nelle sue innumerevoli declinazioni;
per entrare nell’alone di mistero che talvolta la circonda; per apprezzarne labellezza, anche quella interiore, che è dato cogliere in un sorriso, in un
atteggiamento di serena compostezza o di invitante complicità, di provocantiammiccamenti; per cogliere, nelle varie sfaccettature, l’insieme delle qualità e delle
attrattive da cui nasce l’eterno femminino. A questo progetto si è applicato LucioDiodati, rapportandosi non a caso ad un numero sinonimo di grandezza (il cento)per inquadrare la vastità dell’affascinante mondo femminile al quale da sempre
guarda e tradurlo in un crogiolo di rappresentazioni figurative di un unico soggettoassunto ad emblema di una condizione, di un modo di essere, che va ben al di là
dell’apparenza esterna, attraversando le intriganti regioni dello Spirito.Così, questa nuova galleria di volti, in coerenza con una ricerca che rende
immediatamente riconoscibile il fare artistico di chi la porta avanti da lungo tempo,assume un po’ il valore di una summa dell iconografia connotativa di un pittore da
sempre affascinato dall’“altra metà del cielo”, attratto dall’insieme di qualità fisiche epsichiche attraverso le quali si esprime la femminilità.
Una parte per il tutto, dunque, per testimoniare la continuità di avvincere per la forzadi immagini che, malgrado le apparenze, non sono mai ripetitive.
All’insegna di valori formali di sobrio geometrismo, cento volti allora a fare emergerequel che di misterioso e di immancabilmente sensuale, significativamente continua aproporre l’infinito dell’“universo-donna” con sembianze che nascono da una sorta di
architettura di ascendenza vagamente cubista. A evidenziarla una raffinatasequenza di segni, testimonianza di un impeto grafico che si traduce in
immediatezza di resa.In siffatto contesto disegnativo, preliminare all’intervento coloristico, emerge unalinea senza tentennamenti, che si porta dietro la pulizia dell’incisione pur quando
non è affidata agli strumenti della grafica, ed ha origine, solo ed esclusivamente, daun intervento manuale senza ripensamenti dal quale, sul foglio o sulla tela, nascel’immagine di volti che sono il riflesso di una variegata umanità: spesso ironici, o,
ancora enigmatici; intriganti, innocenti o improntati a gioia di vivere; disarmanti nellaloro spontanea naturalezza o allusivamente ammiccanti all’eros, come lasciano
intendere qua e là gli sguardi spesso straniti e melanconici, che si fanno specchio diinteriorità, di approccio emotivo ad aspetti del vivere quotidiano.
È questo il modo attraverso il quale Lucio Diodati, in coerenza con un linguaggiofigurativo decisamente moderno, attingendo anche ad alte lezioni della
contemporaneità artistica, continua a proporre i modelli di una commedia umananella quale – donne o uomini che si sia – ci si può riconoscere tutti, con il ruolo chela vita ad ognuno assegna, sdrammatizzato – se possibile – dai tormenti che spesso
lo accompagnano e ne rendono problematica la sostenibilità.
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cento tele ad olio diciottoventiquattro
8
ANGELINA
10
BIANCA
12
CANNELLA
14
DALIA
16
ELLA
18
FATA
20
GALIA
22
HELLA
24
LARA
26
MACU
28
NASTRINA
30
...noi donne a volte così increduli, a volte melanconiche, a volteironiche, a volte titubanti, a volte imbronciate, ma mai, mai scontate.
Emozioni contrastanti,difficili da trasmettere,grazie maestro per essere riuscito a farmi andare oltre l’apparenza.
Colombo Carla
ORO
32
PAGLIA
34
RAB
36
MARA
38
SILVIA
40
TITA
42
ULLI
44
VERDE
46
AMICA
48
ARANCIO
50
...è una tensione, alla scoperta di nuove forme, di nuove combinazioni, di nuove espressioni e colori che nasce in me,
mi chiama all’osservazione curiosa, giungo alla scoperta delle regole di un gioco mutevole,
che non si lascia mai scoprire definitivamente. Tante promesse nei colori e nelle combinazioni,
che non si concedono però mai definitivamente all’osservatore, gli occhi delle “sue” donne, sembrano voler custodire i loro intimi segreti.
Gardellin Lucia
ROBY
52
BLU
54
CELESTE
56
DALILA
58
ELVIA
60
...donne così preziose ...osserviamole e lasciamo che ci catturino nella loro voglia di essere visibili,
misteriose, con quelle ombre che a noi uomini sfuggono perchèsempre presi dalla parte che mettono più in mostra.
Besana Massimo
FELIX
62
FORMAGGINO
64
FUXIA
66
GIALLO
68
HOLIDAY
70
...una visione fortemente soggettiva che penetra all’interno dei visi,oltre gli sguardi, a scrutare una realtà di cui sembra prendersi gioco.
Vittorio Sgarbi
LAURETTA
72
LINA
74
MAGI
76
MARGÒ
78
NELLA
80
...e questa mattina per la seconda volta, guardando le opere del Maestro Diodati,
mi è capitata una cosa che raramente mi accade...sorridere e gioire con il cuore.
Grazie!
Mucciolo Maria
ORIELLA
82
PERVINCA
84
RABY
86
RIGHINA
88
SILVY
90
...non rinuncia all’appeal, al richiamo dei sensi, all’erotismo, al desiderio d’amore e di sogno che troppo spesso soccombono,
travolti dalla competitività e dai modelli abusati di “consumo” dell’immagine della società contemporanea.
Un rifugio o solo una consolazione che la pittura rende possibili.
Piero Ragone
TURCHESE
92
ULLY
94
VERDEGIALLO
96
ANGE
98
BOMBA
100
...opere che parlano al positivo e mi fanno tornare alle giornate piene di sole estivo,
al pensare che il giorno che sta per arrivare sarà senz’altro “il migliore” di tutti quelli trascorsi,
grazie maestro Diodati.
Viganò Elisa
CERULEO
102
CORTA
104
FIOCCO
106
GIOIA
108
LETTA
110
...occupa lo spazio della tela con la pienezza delle volumetriecromatiche, che delineano sinteticamente i corpi in tasselli
geometrici di taglio quasi cubista.
Vittorio Sgarbi
MARGHERITA
112
POIS
114
RIGA
116
ROBERTA
118
ROSA
120
...guardare le donne è il modo più semplice e imprevedibile per accumulare idee e suggestioni.
Riconoscere la signora che potrebbero sedurre, la ragazza che si lascerebbe ammaliare,
quella che ama mangiare e lo fa con voluttà...
Lucio Diodati
VIOLA
122
ANGELA
124
AZZURRA
126
CHECCA
128
DIVA
130
...sembrano uscire talvolta da una realtà sorpassata, con quei cappellini di foggia antiquata calzati sulle ventitré
a emblematizzare momenti di istintiva o maliziosa civetteria.
Franco Corrado
DONNA
132
ETTA
134
FESTA
136
FRANCESCHINA
138
GIALLORO
140
...belle, con il collo allungato, eleganti, anziché essere segno del negativo o del male di cui liberarsi,
le donne di Diodati offrono un apporto di leggerezza e di umorismo essenziali per vivere,
senza più tragedia né commedia.
Anna Spadafora
HULLI
142
LAURA
144
LUNGA
146
MAGIC
148
MORA
150
...sembra dipingere ponendo a frutto tutta la sua esperienza, quasi di “donna” curiosa,
sull’affiorare di ricordi non vani, non chiusi ad incursioni improvvisedi deflemmate “semidee”, guidando il fruitore complice,
attraverso gli enigmi del senso smarrito dell’ironia, i ricettacoli, i luoghi e le situazioni in cui è possibile goderne.
Olga Chieffi
NELLINA
152
RIGGA
154
ROSSA
156
TIZIANA
158
UNA
160
...il suo procedere va collocato nell’ambito di una narrazione pittorica,ben lontana dalla satira, dove la cronaca è squisitamente allusiva,
o semplicemente testimone di avvenimenti umani innocenti.
Paolo Levi
VIOLETTA
162
ANGY
164
CHECCHINA
166
DIVINA
168
ARLECCHINA
170
...donne che esprimono la fantasia, la libertà, il sogno, l’esuberanza,la vita che è intorno a noi, e che certe volte non comprendiamo
o volutamente ignoriamo.
Ugo Perugini
FIORE
172
FRANCESCA
174
GRIGIA
176
LEA
178
MAGICA
180
NERA
182
ROBY
184
ARCOBALENO
186
FIORELLA
188
LORELLA
190
MARGI
192
RIGHI
194
AURA
196
CLEMENTINA
198
LUCIANA
200
MOJITO
202
AUSTRIA
204
DOMÌ
206
FRANCA
208
stampato in cento copie numerate - copia n°