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Universit degli studi di Firenze
MasterTeoria e Metodologia
dellallenamento
Marella prof. Mario
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Premesse
Un soggetto che pratica sport vieneconsiderato nellimmaginario collettivocome esempio di benessere e cultura
fisica, ma sappiamo invece che, secondo ilprincipio di adattamento, la pratica di unaattivit sportiva in modo regolare e
continuativo per pi di 5 anni (in unostesso sport) agisce sul nostro organismoprovocandone modificazioni strutturali e
organiche.Laboratorio di Metodologia dellallenamento e Biomeccanica applicata Settore Tecnico - FIGC
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Verchoshanskij 2001
Sappiamo che lallenamento porta allo sviluppodella maestria sportiva caratterizzata da unacontinua specializzazione intesa come
miglioramento stabile adattativo che vienedeterminato dalla specificit motoria e dallecaratteristiche della disciplina sportiva stessa.
Questa specializzazione si esprime soprattuttonelle caratteristiche qualitative e quantitativedelle trasformazioni morfofunzionali e nelletrasformazioni adattative che dipendono da:
specificit dei movimenti dellesercizio di gara
dalla specificit dei movimenti dellallenamento
dalla specificit degli effettori esterni che loaccompagnano.
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Zotko 2000 Se lSe latleta viene considerato come unatleta viene considerato come un
sistema biologicosistema biologico, il compito si, il compito siriduce:riduce:
alla verifica dello stato del sistema
alla descrizione del modello dellostato finale
alla descrizione della sequenza di
obiettivi parziali ed intermedi per ilraggiungimento del modello finale
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Boiko 1997
Lallenamento costituisce un processo che
dipende dallo sport praticato in cui latleta unsistema motorio funzionale, questosistema diretto verso uno scopo: laprestazione.
Lo sviluppo del sistema dipende dallafrequenza di applicazione di stimoli adeguatiche devono essere sempre costituiti da
parametri energetici, spaziali e temporali. Lo scopo degli stimoli indotti dallallenamento
quello di alterare lomeostasi per indurre gli
adattamenti da parte dellorganismo.Laboratorio di Metodologia dellallenamento e Biomeccanica applicata Settore Tecnico - FIGC
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PremesseLe tendenze della Metodologia dellallenamento negli sport di
alta prestazione sottolineano che:
gli artefici dello sport non si possono considerareatleti che fanno i calciatori, pallavolisti ecc., masolamente calciatori, pallavolisti ecc.
La fisiologia, la biochimica, ma anche lattenta osservazione delle risposte
da campo indicano che, nellalta prestazione, siamo di fronte ad organismiche si sono adattati ad un determinato sforzo diventando
strutturemorfofunzionali. (Boiko,1997, Tschiene P. 1990)
Lorganismo si adattato a questo tipo di sforzo, ilrange di possibilit fisiologiche sono diventatetipiche dellessere calciatore, pallavolista ecc.
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CHI ECHI E ALTA PRESTAZIONEALTA PRESTAZIONE
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Pool della forza degli arti inferioriPool della forza degli arti inferiori forza generale degli arti inferiori
espressa nella spintaconcentrica verso lalto senzaalcun contromovimento SJ 90
forza speciale degli arti inferioriespressa nella spintaeccentrica concentrica conlaiuto del movimento degli artisuperiori CMJL
forza specifica degli arti inferioriespressa nella spintaeccentrica concentrica con lusodegli arti superiori secondo latecnica della presa alta frontale
CMJLs
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Se consideriamo la variabilitSe consideriamo la variabilit del gruppo:del gruppo:
non sempre chi esprime molta forza in un test standardizzato (CMJL) riesce
ad esprimere questo indice nel gesto specifico (CMJL specifico) e viceversa
38 cm44 cm
CMJLspecifico
CMJLibero
Soggetto0
43,3 cm41,5cm
CMJLspecifico
CMJLibero
Soggetto1
Talvolta lTalvolta lesecuzione di un gesto specificoesecuzione di un gesto specifico talmente strutturatatalmente strutturata
da renderlo, contrariamente alla logica, pida renderlo, contrariamente alla logica, pi efficaceefficace
ANALISI QUANTITATIVAANALISI QUANTITATIVA
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Morfofunzionalit
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Parata alta Frontale
19,156,8715,51dev st84,72
109,44100,96mediaParata alta frontale
CMJs
24,636,8710,33dev st
94,1482,9187,46mediaCMJ L
BraccioBustoGinocchioDIFFERENZA TRA GESTO SPECIALE EGESTO SPECIFICO
parallelismo ottimale il
rapporto busto-ginocchio
di 108.
ANALISI QUALITATIVAANALISI QUALITATIVA
Parata alta frontaleCMJ L
Sbilanciato in avanti; il
rapporto Busto-
Ginocchio di 0,94.
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Il principale fattore che determina linfluenza di ununit dallenamento
sullorganismo dellatleta lentit del carico (Platanov 2004).Se si vuole migliorare la capacit di prestazione sportiva, sono necessaristimoli di carico adeguati (Weineck).
Le citazioni dimostrano che una teoria specifica dellallenamento si devebasare sulle esigenze di gara:Il miglior maestro per lallenamento la gara (Kramer 1987),Dalla gara capiamo che cosa dobbiamo allenare(Krauspe/Rauhut/Teschner 1990),Se la gara il miglior allenamento anche vero che un buonallenamento deve per forza avere il carattere di una gara (Northpoth1988).
Da queste citazioni risulta che lallenamento della condizione deve assimilarsialla pratica del gioco o possibilmente integrarsi in essa; tanto pi con i bambiniche si impegnano e hanno i migliori risultati se lesercizio ha in se una fortecomponente ludica o che si avvicini il pi possibile a ci che li ha attirati alcalcio, ovvero la partita di calcio.
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Le ricerche di Lussier, Buskirk, (1977) e di Mahon, Vaccaro(1989) dimostrano che, grazie un allenamento regolare, che
preveda corsa su lunghe distanze o per periodi prolungati,oppure in giochi sportivi in cui si corre molto come ilcalcio, si ottiene un miglioramento notevole della capacitdi prestazione.
Armstrong nel 1990, ci indica che lalta intensit duranteun incontro di calcio svolta da giovani calciatori, risultaessere compresa in una target zone superiore a 170 battitial minuto.
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La letteratura scientifica ci indica che, nonostante alcuneparticolarit che sono legate allet, i giovani mostrano gli stessimeccanismi di adattamento degli adulti, per i quali peraumentano non soltanto le prestazioni morfologiche e
cardiopolmonari, ma anche i parametri fisiologici come adesempio la soglia anaerobica.
In corrispondenza allet biologica la capacit di prestazione diresistenza sviluppata diversamente; esistono soggettiaccelerati che manifestano una maggiore capacit diprestazione, e soggetti ritardati che mostrano capacit minori.
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Le analisi di alcuni autori, dimostrano che nei bambini unallenamento calcistico settimanale, inclusa la partita, comporta giun aumento della capacit di prestazione di resistenza e, di
conseguenza, un aumento della capacit di prestazione psico-fisica.
Leffetto positivo di una esercitazione calcistica della resistenzache rispetti le particolari esigenze infantili, viene dimostrato anche
dal fatto che soprattutto nellet giovanile, a causa di un livelloiniziale molto ridotto dellallenamento dei principianti, si verificanomiglioramenti persino di altre capacit fisiche come, ad esempiodella velocit, della forza istantanea, della resistenza di velocit,
della forza, della resistenza di forma e della capacit coordinative.
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GUTIN 76, LUSSIER 77, BAILEY 84, MIRWALD 84
GILLIMAN 80, FREEDSON 80
LATTIVITA FISICA O LALLENAMENTO HANNO UN
EFFETTO RIDOTTO O LIMITATO SULLA MASSIMA POTENZA
AEROBICA PRIMA DELLADOLESCENZA.
LALLENAMENTO FISICO PUO PORTARE AD AUMENTI DI
EFFICIENZA FISICA AI LIVELLI SUBMASSIMALI CHE PERO
SONO INDIPENDENTI DA QUELLI CHE SI VERIFICANO A
SFORZI MASSIMALI
LA MAGGIORANZA DEI RISULTATI SUGGERISCE CHE LALLENA
BILITA DELLA POTENZA AEROBICA NEI PREADOLESCENTI E
INFERIORE ALLE ASPETTATIVE, MALGRADO LE MIGLIORATE
PRESTAZIONI ATLETICHE
ALLENAMENTO E POTENZA AEROBICA
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1414
1212
1010
88
66
44
22
INIZ. MAXINIZ. MAX RECU INIZ. MAX RECURECU INIZ. MAX RECU
M.50 NUOTATORI CORSA M.200 NONM.50 NUOTATORI CORSA M.200 NON
ALLENATIALLENATI
MASCHIMASCHI
FEMMINEFEMMINE
RESISTENZA DI BREVE DURATA MASCHI E FEMMINERESISTENZA DI BREVE DURATA MASCHI E FEMMINE
ANNI 9ANNI 9
LaLa
Bormann, Pahlke, Peters (1981)
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LA RESISTENZA NELLLA RESISTENZA NELLINFANZIAINFANZIALLALLENAMENTO INFANTILE DOVREBBE AVERE ILALLENAMENTO INFANTILE DOVREBBE AVERE IL
COMPITO DI CREARE LE BASI DELLA RESISTENZA DICOMPITO DI CREARE LE BASI DELLA RESISTENZA DI
BASE, MA NON QUELLE DELLE CAPACITABASE, MA NON QUELLE DELLE CAPACITA SPECIALI DISPECIALI DI
RESISTENZARESISTENZA
CORRERE A LUNGO MA LENTAMENTE,CORRERE A LUNGO MA LENTAMENTE, CIOCIO CHECHE
STRONCA NON ESTRONCA NON E LA DURATA MA LA VELOCITALA DURATA MA LA VELOCITA
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7070
6060
5050
4040
3030
2020
1010
9 10 11 12 13 14 159 10 11 12 13 14 15 1616
numeronumero
EtEt cronologicacronologica EtEt biologicabiologica
Kemper VerschuurKemper Verschuur 19711971
ETAETA CONOLOGICA E BIOLOGICACONOLOGICA E BIOLOGICA
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MASCHI INCREMENTO
PESO/ALTEZZA
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SCOSTAMENTI TRASCOSTAMENTI TRA ETAETACRONOLOGICACRONOLOGICA
E SCHELETRICAE SCHELETRICA
(WUTSCHERK, SCHIMIDT, KOTHE 1985)
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SCOSTAMENTO DELLA STATURA TRA SOGGETTI ASCOSTAMENTO DELLA STATURA TRA SOGGETTI A
SVILUPPO ANTICIPATO O RITARDATOSVILUPPO ANTICIPATO O RITARDATO
WUTSCHERK, SCMIDT, KOTHE 1985
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EQUILIBRIO E ETA
CRONOLOGICA E OSSEA
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LA FORZA
I test di forza per gli arti inferiori, che abbiamo scelto,vogliono osservare questa importante capacit evalutare la variazione negli anni.
Linteresse del salto in alto, come test della potenzamuscolare, stata avallata da molti studi recenti; infatti i
soggetti che realizzano un salto molto elevato sono inpossesso anche di una maggiore percentuale di fibreveloci.
Studi realizzati sulla piattaforma di forza (Davies e Yung,
1984) mostrano che laltezza raggiunta in un saltoverticale correlata con il picco di potenza prodottodurante la fase di spinta. I
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LA FORZA DEGLI ARTI
INFERIORI FEMMINE
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35
30
25
20
15
10
5
0
Pre Post Decremento
ALLENAMENTO
Distensione panca
Estensionedelle gambe
Et media anni 10 2 mesi di allenamento e di inattivit
Faigenbaum 1996
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L'allenamento di forzadetermina nei bambini danni
alle loro cartilagini diaccrescimento.Basandosi sui risultati dellericerche mediche, negli studicondotti su bambini relativi
agli allenamenti di forza, nonsi sono mai verificati dannialle cartilagini diaccrescimento. Anzi propriovero l'opposto. Neipreadolescenti gli esercizi diresistenza progressivacostituiscono il modo miglioreper incrementare lo sviluppo
muscoloscheletrico.
I bambini non possono potenziare la forzamuscolare perch essi non hanno sufficientetestosterone.Sebbene il testosterone sicuramenteintensifichi la forza muscolare, esso non essenziale per il raggiungimento dei risultati
di forza. Dopo tutto le donne e le personeanziane mostrano miglioramentiimpressionanti nella forza muscolare sebbeneessi posseggano quantit molto piccole ditestosterone.
Gli incrementi di forza in bambini di 10 anni altermine di un programma di allenamentocondotto per due mesi con frequenzabisettimanale. Il gruppo dei sedentari hamostrato un aumento del 13% di forza dovuto
al normale sviluppo auxologico. I coetanei chesi sono allenati hanno evidenziato aumentidella forza 5 volte superiori ai coetanei delgruppo di controllo, attestandosi al 74,3%.
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RIPETIZIONI ALLENANTII BAMBINI E GLI ADOLESCENTI POSSONO COMPLETARE TRAI 10 E I 15 RIPETIZIONI CON IL 70% DELLA RESISTENZA MASSIMA
Si raggiunge i pi alti livelli di forza e resistenza muscolarequando i ragazzi svolgono da 13 a 15 ripetizionicon un carico moderato; a 6-8 ripetizioni con uncarico pi alto (Esp et media 8 anni )
Controllo Poche ripet. Alta Molte rip.intensit bassa intensit
(6-8) (13-15)
Estensione delle gambe >13,6% >31% >40,9%
FORZA
Distensione su panca >4,2% >5,3% >16,3
FORZA
Estensione delle gambe >3,7 rip. > 8,7 rip > 13,1 rip.
RESISTENZA
Distensione su panca >1,7 >3,1 rip. >5,2 rip.RESISTENZA
Faigenbaum 1996
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ANNI CRONOLOGICI 10
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ANNI CRONOLOGICI 11
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ANNI CRONOLOGICI 12
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Basi tecniche VA.50%
Rapidit
VA12%
F. Rapida e coordinazione rapida VA15%Cap. Coordinative
VA 12%
Resistenza VA8%
Cap. di sostegnoCap. di sostegno
e di flessibilite di flessibilit
VA 8%VA 8%
PROGRAMMA DIALLENAMENTO GIOVANISSIMI
SOTTOSITEMI
MartinMartin D. J.D. J. NicolausNicolaus (1997)(1997)
PERIODIZZAZIONE ALLENAMENTOPERIODIZZAZIONE ALLENAMENTO
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0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
00
NATALE PASQUA ESTIVO INVERNO
GARE
(BLEY 1977))
AA AA AA AA
PERIODIZZAZIONE ALLENAMENTOPERIODIZZAZIONE ALLENAMENTO
GIOVANILE (TSCHIENE 1977)GIOVANILE (TSCHIENE 1977)
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Esercitazione tecnica: in due quadrati di 20x20m le squadre 4vs1 ogni volta che lasquadra in possesso palla esegue 10 passaggi consecutivi o viene superato il tempo di1 minuto viene cambiato il giocatore che deve intercettare il pallone; recupero 30s.
Partita: spazio 35x25m5vs5
Percorso motorio: si basasulla conduzione e tiro inporta con due momenti diequilibrio monopodalico sumedusa
Esercitazione tecnico-
situativa: partita con meta, laporta larga 10m deve esseresuperata in guida della pallaper fare gol, unica eccezioneil gol di testa.
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Relazione tra la quantit di tempo dellallenamento passato a diverse fasce difrequenza cardiaca diviso per ogni bambino esaminato.
La maggior parte del tempo la Fc tra i 130-140 batt/min ai i 170-180 batt/min
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Introduzione
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Introduzione
Ancora oggi,la gran parte dellallenamento si svolge soloal motore: il muscolo
Se costruire un rilevante volume muscolare oggi un problemarelativamente semplice, per costruire un campione serve la capacit di
gestire tali muscoli( Handel ER, Schwartz JH, ecc. 1991) Principies of neural science
Ancora oggi sono sconosciute le possibilitAncora oggi sono sconosciute le possibilit di interventodi intervento
sul vero pilota ed artefice delle nostre prestazioni motorie:sul vero pilota ed artefice delle nostre prestazioni motorie:Il Sistema Nervoso CentraleIl Sistema Nervoso Centrale
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AUMENTARE LA POTENZA DELLA MACCHINA NON NECESSARIAMENTEMIGLIORERA LA PRESTAZIONE DEL PILOTA PIU MODESTO, ANZILAUMENTATO PESO DELLAUTO POTREBBE ULTERIORMENTE
ACCRESCERE IL DIVARIO DI PRESTAZIONE
La possibilit di una corretta gestione delle procedure motorie dipendesia da strutture nervose adeguate, da unincessante raccolta di informazioni che il SN risece a
raccogliere dalla periferia e da come analizzarle
PER ESEMPLIFICARE POSSIAMO PARAGONARE LA MUSCOLATURADISPONIBILE AD UNA MACCHINA DI GRANDE POTENZA
SE LAUTO IMPEGNATA SU UN RETTILINEO, LA SUAPRESTAZIONE SARA QUALSIASI INDIPENDENTEMENTE DAL
PILOTA
SE IL PERCORSO E MOLTO VARIATO, LA QUALITA DEL PILOTAPUO STABILIRE IMPORTANTI DIFFERENZE DI RESA PER DIFFERENTICAPACITA NELGESTIRE LA POTENZ DISPONIBILE
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La macchina sportiva
E esperienza comune come negli atletimasse muscolari non sononecessariamente espressione di gesti
atletici migliori. La velocit di esecuzione, la potenza , la
precisione di un movimento, la resistenza
appaiono dipendere da qualcosaltro chenon il muscolo
1990 -2008 Physical 12-13 Km
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Performance Increased distances covered at high speed
(50% more than 1965)
Number of sprints per game in Premiership hasdoubled since 2002.
Average number of high intensity activities hasalmost doubled since 2002.
per game isnow
normal.
Richard Bate, with permission
Activity profile during an elite
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y p g
soccer gameRunning speedRunning speedkm/h
Time
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Total distance
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Sprints
La fatica durante la partita
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Fig. 5
Time (min)
0-15 15-30 30-45 45-60 60-75 75-90
Distancecove
redbysprinting
(m)
0
20
40
60
80
100
120
140
160
*
*
**
*
La fatica durante la partita
Mohr et al., 2003
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usc e g ycogen e ore an a erthe game
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the game
%
ofthefibers
0
20
40
60
80
100Empty (0)
Almost empty (1)
Partly full (2)
Full (3)
ST fibers FTa fibers FTx fibers
Before After
game game
All fibers
Before After
game game
Before After
game game
Before After
game game
Krustrup et al.,
Fatica temporanea
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0
50
100
150
200
250
0-5min
5-10min
10-15min
15-20min
20-25min
25-30min
30-35min
35-40min
40-45min +
45-50min
50-55min
55-60min
60-65min
65-70min
70-75min
75-80min
80-85min
85-90min +
Time (min)
Distance(m)
Fatica temporanea
Ripetute di sprint m.30 prima e
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Number of sprints
1 2 3 4 5
Perfomanceof30-msprints(s)
4.4
4.5
4.6
4.7
4.8
4.9
5.0
Before match
After an intense period in first half
After an intense period in second half
#
#
#
#
#
***
dopo la partita
Krustrup et al., 2003
SPORT MOTORISTICI
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S O O O S C
Nella Classificazione Generale della AttivitSportive(Dal Monte 69 - Lubich 90) gli sport motoristici
sono inseriti fra le attivit di destrezza:
a NOTEVOLE(Motocross) o SCARSO
impegno muscolare
Gli sport motoristici sonotradizionalmente consideratitra le
attivit sportive di destrezza, in cuilabilit tecnica e il mezzosvolgono un ruolo preminente
rispetto alle doti atletiche.
CLASSIFICAZIONE DEGLI SPORT IN BASE
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Protocolli cardiologici per il giudizio di idoneit allo sport agonistico 1995 -(Comitato Organizzativo Cardiologico per l'Idoneit allo Sport)
ATTIVITA' SPORTIVE CON IMPEGNO
CARDIOVASCOLARE DI TIPONEUROGENO
caratterizzate da aumenti della frequenzae non della
portata cardiaca, dovuti, soprattutto nellecompetizioni ad importante impatto emotivo con
incrementi medi-elevati della FC
ALL'IMPEGNO CARDIOVASCOLARE
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I 4 CIRCUITI DELLA COPPA ITALIA
MAGIONE Ci it L h
1972Anno di
costruzione
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VALLELUNGA-Campagnano di RM
9 a destra 5 a
sinistraCurve
14 metriLarghezza rettilineopartenza/arrivo
11 metriLarghezza pista
orarioSenso di marcia
km 1.746Lunghezza circuito Club
km 4.085 (per le
moto km 4.110)
Lunghezza circuito
Internazionale
1951Anno di costruzione MAGIONE Circuito
nazionale M.U.Borzacchini (PG)
7 a destra 4 a
sinistracurve
10 metri
Larghezza
rettilineo
partenza/arrivo
10 metriLarghezza pista
orarioSenso di marcia
km 2.507
Lunghezza
circuito
Internazionale
MISANO (repubblica diSan marino)
9 destra, 4 sinistraCurve
14 metriLarghezza rettilineo
partenza/arrivo
12 metriLarghezza pista
orarioSenso di marcia
km 4226 mLunghezza circuito
Internazionale
1969Anno di costruzione
9 a destra 6 a sinistraCurve
15 metriLarghezza rettilineo
partenza/arrivo
10 metriLarghezza pista
orarioSenso di marcia
5.245 mLunghezza circuito
Internazionale
1972Anno di costruzione
Le 15 curve del MugelloLe 15 curve del Mugello
CIRCUITO INTERNAZIONALE MUGELLO- Scarperia ( FI)
La fatica nei piloti di moto
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p
FATTORE PSICHICO
Attivazione massiccia del SNS (dovuta a componentipsicogene
Concentrazione e attenzione
FATTORI AMBIENTALI
Temperatura esterna
FATTORI FISICI Impegno muscolare di tipo misto statico-dinamico
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Parametri presi in esame
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Dati Baricentro generale Velocit del CoP Varianza della velocit
Area del Gomitolo
Dati Baricentro generale Velocit del CoP Varianza della velocit
Area del Gomitolo
Frequenza cardiaca in gara
Modificazionistabilometriche
Impegno
cardiocircolatorio
FC mediaFC max
FC mediaFC max
Test massimaleda sforzo la FCU
Test massimaleda sforzo la FCU
Max carico, FC iniziale,FMU, FC 1, FC 2
Coppa Italia 600 Stock
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1025600205Minuti
180-190170-180160-170Frequenze
1450350040225minuti
190-200180-190170-180160-170Frequenze
10015 05230125Minuti
190-200180-190170-180160-170Frequenze
Pilota 1
Pilota 2
Pilota 3
FC media: 178,4 bpm
FC max: 188 bpm
FC media: 192 bpm
FC max: 200 bpm
56,3 %
70,6 %
FC media: 182,7 bpm
FC max: 192 bpm
75,4 %
9 giri
Trofeo Premier Cup 600 stock
8/7/2019 Marella Teoria Met to
68/170
51012 003 00Minuti
180-190170-180160-170Frequenze
535615035Minuti
180-190170-180160-170Frequenze
Trofeo Premier Cup 600 aperta
5 309 35400Minuti
180-190170-180160-170Frequenze
Pilota 4
Pilota 5 Pilota 6
FC media: 175,6 bpm
FC max: 185 bpm
59,5 %
FC media: 180 bpm
FC max: 187 bpm
51 45,5 % FC media: 174 bpm
FC max: 186 bpm 50 28,8 %
Impegno
8/7/2019 Marella Teoria Met to
69/170
110,14%110,14%172,5172,5 2,82,8151,3151,3 5,35,3189,6189,6 5,65,6180,6180,6 6,66,62626 5,55,5
FC MaxFC Max
% FMU% FMU
FMUFMUFCFC minminFC MaxFC MaxFC mediaFC mediaEtEt
cardiocircolatorio
Valutazione stabilometrica
8/7/2019 Marella Teoria Met to
70/170
PRIMA E DOPO LA GARA1. Occhi aperti bocca aperta2. Occhi chiusi bocca aperta3. Occhi chiusi bocca aperta immaginando il percorso gara
POSIZIONE BARICENTRO MEDIO:Durante le valutazioni post gara il baricentro
medio tende a spostarsi in avanti rispetto allaposizione pre-gara.
AREA DEL GOMITOLO
I piloti di moto osservati presentano valoriinferiori alla normalit.
8/7/2019 Marella Teoria Met to
71/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
72/170
I giocatori di alto livelloI giocatori di alto livello
8/7/2019 Marella Teoria Met to
73/170
Giocatori Altezza in
cm
Peso in
kg
Tensione
corde
Peso
racchetta
AGASSI Andr 180 76 30 360 g
BECKER Boris 193 84 29 358 gBRUGERA Sergi 185 73 25 290 g
COURIER Jim 185 78 32 305 gFORGET Guy 190 80 26 368 g
IVANISEVIC Goran 193 73 26 380 gNOAH Yannick 193 85 28 378 g
SAMPRAS Pete 185 72 26 440 g
STICH Michael 192 79 26 355 g
WILANDER Mats 182 77 26 345 g
Il processo aerobico
MATCH1 (DEVILLE STEPHANIE) 11/01/00
8/7/2019 Marella Teoria Met to
74/170
La potenza
- sforzi continui80-90% della PMA
20-45 min.
- interval training lungoPMA +3 km/h
3-5 min. 5-6 blocchi- interval training breve
PMA +7 km/h15 sec. recup. 45 sec. 12-15 blocchi
- il breve/breve15-30 sec. 6 ripet. per 5-10 blocchiLa capacit
- sforzi continui di elevata intensit85% della PMA 30 min.- sforzi continui di media intensit
75% della PMA 45 min.- resistenza di base
50-60% della PMA >1h
MATCH1 (DEVILLE STEPHANIE) 11/01/00
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
0' 10' 20' 30' 40' 50' 60' 70' 80' 90'
8/7/2019 Marella Teoria Met to
75/170
TEMPI di REAZIONE a
8/7/2019 Marella Teoria Met to
76/170
STIMOLI VISIVI
VARIAZIONI dellINTERO
8/7/2019 Marella Teoria Met to
77/170
GRUPPO a SINISTRA
VARIAZIONI dellINTERO
8/7/2019 Marella Teoria Met to
78/170
GRUPPO a destra
VARIAZIONI dellINTERO
8/7/2019 Marella Teoria Met to
79/170
GRUPPO al CENTRO
8/7/2019 Marella Teoria Met to
80/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
81/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
82/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
83/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
84/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
85/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
86/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
87/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
88/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
89/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
90/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
91/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
92/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
93/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
94/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
95/170
Est-ang Est-ang
Velocit angolare
150
200
anca-dx anca-sn
Velocit angolare
150
200
gino-dx gino-sn
Velocit angolare
150
200
cav-sn cav-dx
Cristian Mayer
Val Badia 2002
Velocit ed Angoli2a Porta
8/7/2019 Marella Teoria Met to
96/170
-200
-150
-100
-50
0
50
100
1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00t [s]
radi/s
Angoli corporei 3
0
2040
60
80
100
120
140
160
180
1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00
t [s]
radi
anca-dx anca-sn
-200
-150
-100
-50
0
50
100
1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00t [s]
radi/s
Angoli corporei 3
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00
t [s]
radi
gino-dx gino-sn
-200
-150
-100
-50
0
50
100
1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00t [s]
radi/s
Angoli corporei 3
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00
t [s]
radi
cav-sn cav-dx
3a Porta
8/7/2019 Marella Teoria Met to
97/170
Torsione delle anche rispetto alle spalle e
angolo fra le anche e/o le spalle con gli sci
8/7/2019 Marella Teoria Met to
98/170
Angoli di rotazione sul piano
della pista. Mayer
-60
-40
-20
0
20
40
60
80
100
120
140
160
1 1,5 2 2,5 3 3,5 4
t [s]
[d
egr]
anc-sci-dx spal-sci-dx spalle-anche-xz
t=0,78 s t=1,36 s t=1,58 s t=2,18 s t=2,28 s
8/7/2019 Marella Teoria Met to
99/170
Angoli di rotazione sul piano
della pista. Mayer
-60
-40
-200
20
40
60
80
100
120
140
160
1 1,5 2 2,5 3 3,5 4
t [s]
[degr]
anc-sci-dx spal-sci-dx spalle-anche-xz
t=2,54 s t=2,84 s t=3,48 s t=3,64 s t=3,86 s
Cristian Mayer
Val Badia 2002
Cambio CambioEstens-angol Estens-angolPieg-ang
Pieg-angPieg-ang
8/7/2019 Marella Teoria Met to
100/170
LE MODERNE METODOLOGIE PERLANALISI DEL MOVIMENTONELLO SCI NORDICO
IL GESTO MOTORIO ANALIZZATO CON METODOLOGIECINEMATICHE E TRIDIMENSIONALI
8/7/2019 Marella Teoria Met to
101/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
102/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
103/170
I campi di misura
8/7/2019 Marella Teoria Met to
104/170
Cama Cam
b
L
S.Caterina (I)10km WC 95
11 soggetti
T. Classica T.Libera
Sciatori delite
in Coppa del Mondo
S.Caterina (I)15 kmWC 95
4 soggetti
Ramsau (A)
10km WC 9911 soggetti
S.Caterina (I)
15 kmWC 954 soggetti
Salita15%
Pian
o
Fiemme (I)
10km WC 03
20 soggetti
S.Caterina (I)
15 kmWC 00
10 soggetti
Fiemme (I)
50 kmWC 03
20 soggettiPiano
Salita7%
Trattamento delle immagini
Digitalizzazione di ognifotogramma
8/7/2019 Marella Teoria Met to
105/170
105
fotogrammaCamera 1 Camera 2
3 D - Transformation
calibrazione
Tecnica classica in salita - immagini registrate
8/7/2019 Marella Teoria Met to
106/170
VideoCamera Frequenza = 50 Hz
Cam. a
Cam. b
WC S.Caterina Valfurva 1995 - 10 km TC
Immagini registrate
8/7/2019 Marella Teoria Met to
107/170
Cam 1
free panning Cam 2free zooming
3D coordinates reconstruction
8/7/2019 Marella Teoria Met to
108/170
DLT - Parameters Coordinates (X,Y,Z)
Volume Calibration by Rigid Poles
Measure by Geodetic Theodolite23 Points Model
0
zx
y
Gli sciatori analizzati e i loro risultati
(Wordl Cup 15 km TL)
8/7/2019 Marella Teoria Met to
109/170
( p )
Rk Name NOC Time (mm.ss,d) Distance (s) Distance %
1 ELOFSSON, Per SWE 37.04,2 0,0 0,00%
2 VITTOZ, Vincent FRA 37.12,3 8,1 0,36%3 HETLAND, Tor Arne NOR 37.18,8 14,6 0,66%6 MUEHLEGG, Johann SPA 37.30,9 26,7 1,20%7 VALBUSA, Fulvio ITA 37.32,5 28,3 1,27%8 POZZI, Maurizio ITA 37.32,8 28,6 1,29%11 MYLLYLAE, Mika FIN 37.42,6 38,4 1,73%
Esempio di modello a segmenti
8/7/2019 Marella Teoria Met to
110/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
111/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
112/170
Lunghezza del ciclo Salita (6- 10%)
8/7/2019 Marella Teoria Met to
113/170
C y c l e L e n g h t o f V 2 ( u p h i l l )
0 , 0
1 , 0
2 , 03 , 0
4 , 0
5 , 0
6 , 0
ELOF
SSON
,Per
VITT
OZ,V
incen
t
HETL
AND,
Tor
Arn
e
MUE
HLEG
G,Jo
hann
VALB
USA,
Fulv
io
MYL
LYLA
E,M
ika
POZZ
I,M
auriz
io
Aver
age
(with
outP
ozzi)
Displacement(m)
F L
P L
CL = 3.880.19 m
CT = 0.980.02 s
Velocit del CoG e
angolo del vettore velocit (VA)
8/7/2019 Marella Teoria Met to
114/170
gC G V e l o c i t y - v e c t o r a n g l e
f l a t t e r r a i n
0 , 0
2 , 0
4 , 06 , 0
8 , 0
1 0 , 0
ELOF
SSON
,Per
VITT
OZ,V
incen
t
HETL
AND,
Tor
Arn
e
MUEH
LEGG
,Joh
ann
VALB
USA,
Fulv
io
POZZ
I,Ma
urizi
o
MYL
LYLA
E,M
ika
Aver
agev
elocity(m/s)
-angle()
V X a v e C G a n g l e V x V z
VA
C G V e l o c i t y - v e c t o r a n g l eu p h i l l ( s l o p e 6 )
0 , 02 , 0
4 , 06 , 08 , 0
1 0 , 01 2 , 01 4 , 01 6 , 01 8 , 0
ELOF
SSON
,Per
VITT
OZ,V
incen
t
HETL
AND,
Tor
Arn
e
MUEH
LEGG
,Joh
ann
VALB
USA,
Fulv
io
MYLL
YLAE
,Mika
POZZ
I,Mau
rizio
Aver
age(
witho
utPo
zzi)v
elo
city(m/s)-angle()
V X a v e C G a n g l e V x V zVA
Flat terrain
Vx = 6.480.27 m/s
VA = 7.70.09
Uphill
Vx = 3.9680.27 m/s
VA = 15.11.7
Angolo di spinta(Lindinger 99)
Push-off angle (Flat terrain)
10 0
10 5
11 0
L ef t R ig ht
8/7/2019 Marella Teoria Met to
115/170
Push-o ff angle (U phill - slope 6 )
60
65
70
75
80
85
90
95
10 0
10 5
11 0
0 500 1000 1500 2000
Time (ms)
Angle()
Left Right
60
65
70
75
80
85
90
95
0 500 1000 1500 2000 2500 3000
Time (ms)
Angle()
CG
Push-off angle
Fr
8/7/2019 Marella Teoria Met to
116/170
Analisi biomeccanica della partenza di unadiscesa di Coppa del Mondo
Definizione delle fasi fondamentali
8/7/2019 Marella Teoria Met to
117/170
Massimo arretramento
piedi (MIN-F)
Apertura cancelletto
(START)
Stacco dei bastoncini
(T-OFF)
8/7/2019 Marella Teoria Met to
118/170
3000
AncheCurve Medie
Traiettorie di alcune articolazioni
8/7/2019 Marella Teoria Met to
119/170
-2000
-1000
0
1000
2000
-1000 0 1000 2000 3000 4000 X' [mm]
Y'[mm]
CG
Spalle
Caviglie
Y
0
X
8/7/2019 Marella Teoria Met to
120/170
Analisi biomeccanica delle forze
esercitate in una curva di slalomgigante
8/7/2019 Marella Teoria Met to
121/170
BIOVECTOR BIOVECTOR
in pianta di profilo
Le forze rilevate durante lintera prova
8/7/2019 Marella Teoria Met to
122/170
PARTENZA Primo palo Secondo palo Derapata finale
Sci DestroSci Sinistro
Lazione tra i due pali (sequenza delle posizioni)
P i l
8/7/2019 Marella Teoria Met to
123/170
Secondo palo
Primo palo
Analisi delle forze di una curva
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
8/7/2019 Marella Teoria Met to
124/170
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 26 27 28 29 30 31 32 33 3425
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Sci Destro (Media mobile 15 punti)Sci Sinistro (Media mobile 15 punti)
La forza totale (sinistro + destro)
8/7/2019 Marella Teoria Met to
125/170
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 26 27 28 29 30 31 32 33 3425
Sci Destro (Media mobile 15 punti)Sci Sinistro (Media mobile 15 punti)
Forza totale (Media mobile 15 punti)
8/7/2019 Marella Teoria Met to
126/170
Studio del coefficiente aereodinamicodelle tute da discesa
Progetto F.I.S.I. FILA Sport spa
Gallerie del vento Fiat di Orbassano
8/7/2019 Marella Teoria Met to
127/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
128/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
129/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
130/170
LE VALUTAZIONI FUNZIONALITEST PER LO SCI ALPINO
8/7/2019 Marella Teoria Met to
131/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
132/170
In sede di valutazione funzionale, per indagare le
qualit direttamente condizionanti la prestazione,si utilizzano i test. I test sono esercizi che latleta
d i h ili i
8/7/2019 Marella Teoria Met to
133/170
deve compiere e che vengono utilizzati per
misurare una caratteristica (test diretti) o un suoindicatore (test indiretti). I test sono una
misurazione standardizzata che deve avvenire
attraverso il rispetto di alcuni criteri qualitativi,
descritti in: validit, riproducibilit (attendibilit e
obiettivit), specificit.
La valutazione funzionale l'elemento
che ci permette di ottenere una visionedi insieme delle condizioni dell'atleta;
8/7/2019 Marella Teoria Met to
134/170
rappresenta, quindi, un fattore ideale per
poter operare un controllo della
preparazione e costituisce il punto di
riferimento per l'elaborazione dei
programmi di allenamento
e degli obiettivi da raggiungere.
I TEST, IN SINTESI, DEVONO AVERE LO
SCOPO DI INDIVIDUARE LA BONTADELLE METODOLOGIE DI ALLENAMENTOUSATE DALLATLETA PER MIGLIORARE
8/7/2019 Marella Teoria Met to
135/170
USATE DALLATLETA PER MIGLIORARE
LE PROPRIE DOTI FISIOLOGICHE ED ILRENDIMENTO TECNICO E, NELLOSTESSO TEMPO, POTER CORREGGERE
LALLENAMENTO PER OTTENERE IRISULTATI PROGRAMMATI.
Inizialmente viene fatta una visita medico
sportiva al fine di valutare lo stato di salute
generale. Seguono poi, a seconda delle necessit,
visite chinesiologiche, posturali, dentistiche e
8/7/2019 Marella Teoria Met to
136/170
g , p ,
podaliche, nellintento di valutare lefficienzacorporea nel suo insieme e di riscontrare, quindi,
eventuali interferenze che agiscono
negativamente sulle capacit coordinative, inmodo specifico sulla coordinazione
neuromuscolare, che come abbiamo gi ricordato
di fondamentale importanza per atleti dellediscipline alpine.
Tali interferenze, generate principalmente
da imperfezioni muscolo scheletriche,
oculari, vestibolari, podaliche, o generate da
intolleranze alimentari sono presenti
8/7/2019 Marella Teoria Met to
137/170
intolleranze alimentari, sono presenti
naturalmente o possono verificarsi in seguitoad infortuni. Questi disturbi, che provocano
sintomatologia dolorosa e diminuizionedellefficienza neuromuscolare, vengono
contenuti e trattati attraverso una terapia
mirata al riallineamento o/e riequilibrio.
8/7/2019 Marella Teoria Met to
138/170
8/7/2019 Marella Teoria Met to
139/170
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140/170
Risultati e conclusioni
I test aerobici fatti nei sei mesi di preparazione estiva-autunnale hannofornito i seguenti risultati, come da tabella B1 e B2:le medie dei consumi di ossigeno dei 26 atleti maschi e delle 30 femmineappartenenti alle squadre nazionali di sci alpino non sono statisticamentesignificativi. Si deduce che, per migliorare in modo significativo i consumi
8/7/2019 Marella Teoria Met to
141/170
di ossigeno, necessario lavorare specificamente e senza soluzione di
continuit (come fanno gli atleti del sci nordico e quelli dell'atleticaleggera).In sintesi, come asseriscono i tecnici che conoscono bene i soggetti, imiglioramenti del metabolismo aerobio si osservano solamente in quegliatleti che hanno ripreso gli allenamenti dopo una sosta prolungata dovuta
ad evento traumatico o dopo una vacanza troppo lunga che ha ridotto illoro potenziale cardiocircolatorio e respiratorio. Ci verificabile con ilconfronto dei valori di consumo di ossigeno degli stessi atleti negli anniprecedenti.
In sintesi si pu affermare che la necessit di un allenamento(specifico per lo sci alpino) del metabolismo aerobico
importante per il mantenimento delle capacit cardio-circolatoriee respiratorie, capaci di sostenere l'atleta durante il duro lavoro dipreparazione estivo-autunnale e per mantenere l'efficienza anchedurante il periodo agonistico. Questo valore fisiologico stato
8/7/2019 Marella Teoria Met to
142/170
p g gstudiato dalle Commissioni Medica e Scientifica della F.I.S.I. che,
in base alle loro ricerche ed anche in base all'esperienza deitecnici, hanno fissato rispettivamente per le femmine ed i maschidello sci alpino un valore minimo di circa rispettivamente 45 e 50millilitri di ossigeno. Questa soglia permette ai discesisti di potersiallenare supportati da una base fisiologica ottimale. Valori inferioria detta soglia, impongono ai preparatori atletici delle squadrenazionali di impostare una programmazione che tenga contoanche della necessit di un lavoro supplementare della sferacardio-circolatoria e respiratoria.
TABELLA B1
TEST DI
LABORATORIOCENTRO DI MEDICINA DELLO SPORT di Sondalo - Laboratorio Alta Prestazione F.I.S.I.
SETTORE MASCHILE I TEST: MAGGIO 2001 II TEST:LUGLIO 2001 III TEST: SETTEMBRE 2001
ATLETA TEMPO TEMPO TEMPO VO2 MAX VO2 MAX VO2 MAX FC MAX FC MAX
I II III I II III I II
BE 16' 15'45'' 16'15'' 50,5 49,7 52 191 189
GH 16'50'' 16' 16'05'' 57,4 52,1 50 185 189
FA 14'40'' 16'10'' 16'10'' 50 1 57 2 54 2 173 166
8/7/2019 Marella Teoria Met to
143/170
FA 14'40'' 16'10'' 16'10'' 50,1 57,2 54,2 173 166
N 17'20'' 17' 57,4 57,2 181 189
SU14'30'' 17'30'' 18'08'' 42 50 50,4 185 196
SE 16'05'' 16'30'' 15'30'' 52,7 52,3 50,7 189 189
FI 17'10'' 18' 18'10'' 52,6 56,7 58,3 201 196
ST 15'20'' 16'17'' 45,5 50,8 185
RO 16'20'' 17'03'' 16'30'' 50,4 53,9 52 181 183
SI 15'10'' 14'04'' 15'40'' 55,9 60,8 56,7 189 193
RO 17' 16'30'' 17'15'' 59,2 62,5 57,5 185 181
PE 14' 15'15'' 16'15'' 52,7 54,3 53,4 181 184
BL 13'05'' 14'10'' 51,9 56,4 181 191
CA 15' 15'20'' 15'30'' 52 54,6 54,3 185 189
PL 15'40'' 17'15'' 54,6 52,5 185
SC 14' 15'28'' 15'40'' 52,3 57,6 54,6 193 189
CA 13' 15'40'' 15'20'' 48,7 51,7 55,9 185 191
DE 12'30'' 14'05'' 14'30'' 48,3 51,8 50,5 186 181
FI 14'15'' 14'10'' 14'06'' 49,3 49,3 49,2 204 191
GR13'30'' 13' 12'50'' 53,2 48,3 47,1 186 181
DE 14' 15'10'' 15'09'' 46,2 48 47,2 190 185
CO 13' 12'20'' 13' 48,6 45,9 46,9 185 177
GU 14' 15'15'' 15' 49,8 50,3 47,9 194 194
T E S T D I L AB O R AT O R IOC EN T R O D I M ED IC INA D EL LO S PO R T di
Son da lo - Labora tor io A l ta Pre s taz ione F . I .S . I .
I T E ST : APR ILE 2000
II T E S T : G IU G N O 20 01
III T E S T : O T T O B R E 200 1
AT L ET A T E M P O T E M P O T E M P OVO 2
M AX
VO 2
M AX
VO 2
M AX
F C
M AX
F C
M AX
F C
M AX
W AT T S
T O T .
W AT T S
T O T .
W AT T S
T O T .
L A
S T O P
L A
S T O P
L A
S T O P
L A
R .5
L A
R .5
L A
R .5
I II III I II III I II III I II III I II III I II III
B E 16 ' 15 '45 ' ' 16 '15 ' ' 50 ,5 49,7 52 191 1 89 185 425 425 450 14,6 16,6 14 1 4,2 16 1 2 ,7
G H 16 '50 ' ' 16 ' 16 '05 ' ' 57 ,4 52,1 50 185 189 185 450 425 450 13,4 16,4 14 ,5 1 4,4 18 1 5 ,6
F A 14 '40 ' ' 16 '10 ' ' 16 '10 ' ' 50 ,1 57,2 54 ,2 173 166 166 400 450 450 12,5 15,3 10 ,6 1 4,3 16 ,1 13 ,6
N 17 '20 ' ' 17 ' 57 ,4 57,2 181 189 475 450 11 ,9 13,1 11,5 13 ,1
S U 14 '30 ' ' 1 7 '30 ' ' 18 '08 ' ' 42 50 50 ,4 185 196 1 97 400 475 500 14,9 18,9 19 ,1 1 3,9 14 ,9 15 ,3
8/7/2019 Marella Teoria Met to
144/170
S U 14 30 1 7 30 18 08 42 50 50 ,4 185 196 1 97 400 475 500 14,9 18,9 19 ,1 1 3,9 14 ,9 15 ,3
S E 16 '05 ' ' 16 '30 ' ' 1 5'30 ' ' 52 ,7 52,3 50 ,7 189 189 185 450 450 425 13,6 14,2 10 ,2 1 0,4 13 ,2 9 ,6
F I 17 '10 ' ' 18 ' 18 '10 ' ' 52 ,6 56,7 58 ,3 201 196 1 93 475 475 500 16,7 18,9 15 ,8 1 8,2 14 ,9 14 ,7
S T 15 '20 ' ' 16 '17 ' ' 45,5 50 ,8 185 185 425 4 50 14,1 13,2 13 ,5 11 ,9
m ed ia 51 ,8 52,6 52 ,3 186 1 87 1 85 439 447 461 13,9 15,9 13 ,9 13,8 15 ,0 13 ,3
D S 5,2 4 ,2 3 ,0 8 ,7 9 ,4 9 ,7 31,8 20,9 28 ,3 1 ,6 2 ,2 3 ,1 2 ,5 1 ,7 2 ,1
V02 ma x in tre te st a e ro bic i - sq u ad ra m as ch i le ag on ist ica di
sc i a lp in o
0
5
1 0
1 5
2 0
2 5
3 0
3 5
4 0
4 5
5 0
5 5
6 0
6 5
BE GH FA N S U S E FI S T m e d ia
mml/kg
I
II
III
Po te n za m ax in tr e te st a e ro b ic i - s q ua dr a m as ch i le
ag o nis t ica d i s ci a lp ino
0
1 0 0
2 0 0
3 0 0
4 0 0
5 0 0
6 0 0
B E GH FA N S U S E FI S T m e d ia
W
I
II
III
PALLAVOLO
DATA VOLLEY Permette di rilevare:
8/7/2019 Marella Teoria Met to
145/170
DATA VOLLEY Permette di rilevare:
(battuta-ricezione-schiacciata-muro- difesa-alzata)suddividendo in automatico lattaccosu recezione dallattacco su difesa,
ripartendo in fase su punto su battuta e
fase punto su recezione.
Tipi di valutazione
Per ogni fondamentale:
Tipi di palla alta ALTA VELOCE TESA
8/7/2019 Marella Teoria Met to
146/170
Tipi di palla alta: ALTA VELOCE TESA
MEDIA E SECONDA LINEA
Valutazioni standard:EFFETTI -
POSITIVO + PERFETTO # Valutazioni jolly / ! ADATTABILI ALLE
SPECIFICHE
CARATTERISTICHE DI OGNIFONDAMENTALE NELLATTACCO colpo murato /
ATTACCO MURATO !
8/7/2019 Marella Teoria Met to
147/170
ATTACCO MURATO !
IN BATTUTA /RECEZIONE : mezzo
punto/ palla ricevuta che torna
direttamente nel campo avversario o utilizzabile in maniera personalizzata per i
fondamentali perci non stato assegnato
dal programma un significato specifico.
VALUTAZIONE PALLAVOLO
Numero del giocatore
Fondamentale: battuta (B) Ricezione
8/7/2019 Marella Teoria Met to
148/170
Fondamentale: battuta (B) Ricezione
attacco (S) muro (M) difesa (D) alzata (A)
Effetto del colpo
Tipo di palla Zona di partenza
Zona di arrivo
TOCCHI PER AZIONE PALLAVOLO50
45
%
8/7/2019 Marella Teoria Met to
149/170
40
35
30
25
20
15
10
5
0
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 > 13
NUMERO
8/7/2019 Marella Teoria Met to
150/170
Fontani e Ciccarone(2001):Analisi di quattro gare di serie A 2000/01
Notevole riduzione durata e numero delle fasi attive
Aumentano le fasi passive di gioco Durata percentuale media delle fasi di gioco attivo: 28% del tempo totale
di gara
Quasi il 50% delle azioni costituito da tre tocchi ed il tempo medio diqueste compreso tra 3 e 5 secondi mentre il 20% si concludono con la
8/7/2019 Marella Teoria Met to
151/170
queste compreso tra 3 e 5 secondi mentre il 20% si concludono con la
sola battuta(aces od errore)SCP(Beljaev74)
RPS DIFFERENZA
Durata fasi attive(s) 8,7 5,23 3,47
Durata fasi passive(s) 7,1 13,77 -6,67
Durata gara di un set(min) 20,1 14,36 5,74
Durata gara di 3 set(min) 60,2 46,60 13,60
Durata gara di 5 set(min) 128,8 68,29 60,51
Numero fasi attive in un set 70,1 45,90 24,20
Tot. Fasi attive gara 3 set 193,2 149,00 44,20
Tot. Fasi attive gara 5 set 324,3 221,00 103,30
Tempo tot. Fasi attive 3
set(min)
28,0 12,99 15,01
Tempo tot fasi attive 5
set(min)
47,0 19,26 27,74
Pedata e Sgandurra: I salti nella pallavolo di alto livello( volleyricerche 2001). Analisi di sei gare di serie A maschile anno agonistico
2000/01
8/7/2019 Marella Teoria Met to
152/170
Pallavolomatch analisys
PARAMETRO VECCHIE REGOLE(Belijaev, 1974)
NUOVE REGOLE(Fontani, 2000)
8/7/2019 Marella Teoria Met to
153/170
(Belijaev, 1974) (Fontani, 2000)
Fase attiva 8.7 sec 5.23 sec
Fase passiva 7.1 sec 13.77 sec
Durata set 20.1 min 14.36 min
Durata gara 3 set 60.2 min 46.6 min
Durata gara 5 set 128.8 min 68.29 min
Nfasi attive in un set 70.1 45.9
Nfasi attive gara da 3
set
193.3 149
Nfasi attive gara da 5set
324 221
PallavoloLATTATO
3 mmol/l (Cameli 01)
3 8 mmol/l (Viitasalo 1997)
8/7/2019 Marella Teoria Met to
154/170
3.8 mmol/l (Viitasalo 1997)
valore individuale pi alto: palleggiatore(5,6 mmol/l)
2.54 mM/L, con picchi di 3mM/L (solo inparticolari frangenti della gara)
(Dal Monte, Faina 00 e Kunstlinger,
Ludwig, Stegemann 87)
PALLAVOLO: BATTUTA
8/7/2019 Marella Teoria Met to
155/170
TEMPO: 1250mm/secVELOCITA 5.35 m/sec
ALTEZZA RAGGIUNTA SULLA PALLA m. 5.01RICADUTA: MEDIA m 3.20 D.S m.0.8
8/7/2019 Marella Teoria Met to
156/170
Pallacanestrofrequenza cardiaca
il 75% del tempo di gioco al di sopra dell85%della frequenza cardiaca massima (McInnes
8/7/2019 Marella Teoria Met to
157/170
95)
Castagna(01)
Categoria Tempo
FC elevate (> 95% FCmax) 12%
FC medio-alte (95-75% FCmax) 77% FC basse (< 75% FCmax) 11%
VALUTAZIONE PALLACANESTRO
PUNTI DI VALUTAZIONE
TIRI DA 2 TIRI DA 3 PUNTI
TOTALE TIRI LIBERI
8/7/2019 Marella Teoria Met to
158/170
TOTALE TIRI LIBERI
RIMBALZI OFFENSIVI DIFENSIVI TOTALE %
PALLE PERSE RECUPERATE
SCHIACCIATE STOPPATE
ASSIST PERSI RIUSCITI CLASSIFICHE INDIVIDUALI PUNTI FALLI
RIMBALZI OFFENSIVI DIFENSIVI TOTALE
STOPPATE DATE SUBITE
FALLI COMMESSI SUBITI
PROTOCOLLO PALLACANESTRO TC2-R tiro a canestro 2 punti
TC_ 2-NR tiro a canestro 2 punti non riuscito
8/7/2019 Marella Teoria Met to
159/170
TC_3 R tiro a canestro 3 punti TC_3-NR tiro a canestro 3 punti non riuscito
TL_R tiro libero realizzato
TL_NR tiro libero non realizzato
RIM_AT palloni guadagnati in attacco
RIM_DIF palloni guadagnati in difesa
ASS palloni passati che hanno permesso il canestro
FAL falli fatti PP palloni persi in attacco
PC palloni conquistati in difesa
GRAFICO PALLACANESTRO
30
25
VITTORIASCONFITTA
8/7/2019 Marella Teoria Met to
160/170
20
15
10
5
0T T T T T T R R A F P P B
C C C C L L I I S A P C S2 2 3 3 R N M M S L
R N R N R A D I
R R T I S
T F T
8/7/2019 Marella Teoria Met to
161/170
Pallacanestromatch analisys
997183 cambi di attivit per giocatore (range 756-1220) (circa 1 ogni 2 secondi McInnes 95)
8/7/2019 Marella Teoria Met to
162/170
1220) (circa 1 ogni 2 secondi, McInnes 95)
Tratti ad alta intensit (>15 Km/h) 7.510.75m
Recupero tra una fase ad alta intensit e lasuccessiva 50.6317.85 secondi.
Rapporto azioni ad alta intensit/recupero 1:35(considerando lintera permanenza in gioco)
Sequenze composte da 2 sino a 20 fasi nellalta
intensit, prima di avere una pausa pari ad un minuto. In queste sequenze rapporto sforzo/recupero 1:9.7
Castagna (02)
interpretare lasituazione ed in
Latleta della pallacanestrodeve essere in grado di:
8/7/2019 Marella Teoria Met to
163/170
funzione di ciiniziare,interrompere,
modificare ocambiare totalmente,nel pi breve tempo
possibile e nel modopi corretto,qualsiasimovimento.
Per essere in grado di trovare soluzionivincenti occorre raggiungere livelli di
assoluta eccellenza in alcuni aspetti dellecapacit fisiche:
8/7/2019 Marella Teoria Met to
164/170
Forza (nelle sue espressioni),Forza (nelle sue espressioni),
rapiditrapidit,,
velocitvelocit,,
coordinazione,coordinazione,
resistenza specifica.resistenza specifica.
8/7/2019 Marella Teoria Met to
165/170
BIOMECCANICA NEL NUOTO eSOLLEVATORE DEI PESI
8/7/2019 Marella Teoria Met to
166/170
ComponenteVerticale
InterazioneAtleta/peso
AXEL:
ANALISI BIOMECCANICA
8/7/2019 Marella Teoria Met to
167/170
INCLINAZIONE ANTERIORE TESTA PIEDE:SALTI SEMPLICI: MASCHI 88-90FEMMINE 8790SALTI DOPPI: : MASCHI 82- 89 FEMMINE 8990
AXEL: ALTEZZA DEL SALTO
4 0
4 5MASCHI FEMMINE
8/7/2019 Marella Teoria Met to
168/170
0
5
1 0
1 5
2 0
2 5
3 03 5
SOLLEVAMENTO NELLATIRATA AL PETTO
8/7/2019 Marella Teoria Met to
169/170
FASE DI ESECUZIONE STILELIBERO
8/7/2019 Marella Teoria Met to
170/170