Medicina Legale
Dott. Roberto ChiarugiDirigente Sanitario I° Livello presso S.O.D.c. Medicina Legale
A.O.U. Careggi
Con la collaborazione di: Dott.ssa Federica De Luca e Dott.ssa Beatrice Defraia, medici legali in formazione
Università degli Studi di FirenzeUniversità degli Studi di Firenze
Corso di Laurea Tecnici della PrevenzioneCorso di Laurea Tecnici della Prevenzione
Argomenti del corso
• Tanatologia: Tanatodiagnosi e Tanatocronologia
• Regolamento di Polizia Mortuaria
• Infortunio sul Lavoro e Malattie Professionali
• Sopralluogo Giudiziario
• Processo Verbale
Testi Consigliati• C. Puccini, “Istituzioni di Medicina Legale”,
Casa Editrice Ambrosiana
• L. Benci, “Le Professioni Sanitarie (non
mediche)”, McGraw-Hill
• F. Toni – R. Nanni, “Manuale per il Personale di
Vigilanza ed Ispezione Sanitaria”, Maggioli ed.
• “La Polizia Mortuaria”, Ed. Giuridiche Simone
• G.A. Norelli-C. Buccelli-V. Fineschi, “Medicina
Legale e delle Assicurazioni”, Piccin
Tanatologia: definizioni
Tanatologia
Studio del fenomeno della morte e delle modificazionicui va incontro il corpo dell’uomo divenuto cadavere
Tanatodiagnosi
Accertamento della morte dell’individuo distinguendotra morte reale e morte apparente
Tanatocronologia
Studio dell’epoca della morte sulla base dellavalutazione comparativa dei fenomeni post-mortali
Classificazione dei Fenomeni Cadaverici
AbioticiAbiotici
negativinegativi
TrasformativiTrasformativi
positivipositivi
ImmediatiImmediati
ConsecutiviConsecutivi
DistruttiviDistruttivi
SpecialiSpeciali
Perdita della coscienzaPerdita della coscienza
Perdita della sensibilitàPerdita della sensibilità
Perdita della motilitàPerdita della motilità
Perdita del tono muscolarePerdita del tono muscolare
Cessazione del circoloCessazione del circolo
Cessazione del respiroCessazione del respiro
Raffreddamento del corpoRaffreddamento del corpo
DisidratazioneDisidratazione
IpostasiIpostasi
AcidificazioneAcidificazione
Eccitabilità neuroEccitabilità neuro--muscolaremuscolare
Rigidità cadavericaRigidità cadaverica
AutolisiAutolisi
AutodigestioneAutodigestione
PutrefazionePutrefazione
MacerazioneMacerazione
MummificazioneMummificazione
SaponificazioneSaponificazione
CorificazioneCorificazione
Raffreddamento corporeo o Algor Mortis
La temperatura corporea media è di 37°C e a
seguito dell’evento morte diminuisce di:
- O,5- 1 °C nelle prime 3-4 ore post-mortem
- 1°C nelle successive 6-8 ore
- 3/4, 1/2, 1/3 °C 18-24 ore
Entro le 24 ore eguaglia la temperatura ambiente
Rigidità cadaverica oRigor Mortis
Segue la legge di Nysten:
• Compare in senso cranio-caudale (prima acarico dei muscoli mimici della faccia,poi aimuscoli della nuca, arti superiori, tronco,infine agli arti inferiori)
• Inizia 2-3 ore dopo la morte, si completa entrole 12-24 ore, si risolve completamente dopo72-84 ore
Ipostasi o Livor MortisCompaiono nelle regioni declivi a distanza di mezzora-1 ora
dalla morte
1°stadio= Replezione (Vasi repleti di sangue fluido)
2° stadio= Diffusione (Emoglobina nei tessuti)
Migrazione totale (fino a 6-8 h)
Migrazione parziale
Fissità (dopo 15-20 h)
PutrefazioneIl più comune processo di distruzione post-
mortale della materia organica.È suddivisa in 4 stadi o periodi:
1. CROMATICO macchia verde in fossa iliacadestra dopo 18-24 ore in estate, dopo 3-4giorni in inverno Segno certo di morte
2. ENFISEMATOSO dopo 3-6 giorni in estate,dopo due settimane in inverno
3. COLLIQUATIVO inizia dopo 2-4 mesi e terminaintorno al terzo anno
4. SCHELETRIZZAZIONE dopo 3-5 anni
Putrefazione
Legislazione della morte• Ordinamento stato civile (R.D. 9 luglio 1939 n.1238;
D.L. 5 maggio 1946 n.621)
• TU Leggi sanitarie (R.D. 27 luglio 1934, n.1265)
• Legge 23 dicembre 1978 n.833, istitutiva del S.S.N.
• Disciplina di prelievi di parti di cadavere a scopo di trapianto terapeutico (Legge n.644/75 e successive modifiche)
• Riscontro diagnostico (L. 83/1961)
• CPP + circolare Fani (per autopsie)
• CP + CC (morte presunta)
• Regolamento di polizia mortuaria (DPR 285/1990)
Regolamento di Polizia MortuariaDPR 285 del 10 settembre 1990
Circolare Ministero della Sanità n. 24 del 24/06/1993
Servizio di guardia necroscopica, attribuzione poliziamortuaria a coordinatori sanitari e direttori sanitariospedali
Denuncia causa di morte ed accertamento decessi
Periodo di osservazione dei cadaveri
Depositi di osservazione ed obitori
Trasporto cadaveri
Rilascio cadaveri a scopo di studio
Riscontro diagnostico
Regolamento di Polizia MortuariaDPR 285 del 10 settembre 1990
Prelievo di parti di cadavere a scopo terapeutico
Autopsie e trattamenti conservativi del cadavere
Cremazione
Disposizioni sui cimiteri, camere mortuarie, sale autopsie, sepolture, esumazione
Medico NecroscopoNominato dalla A.S.L., si occupa di:
- Denuncia cause di morte (presunta), in caso di decesso senzaassistenza medica
- Accertamento decessi (non prima della 15^ e non oltre la 30^ora dopo la morte) ed eventuale referto
- Esame resti cadaverici ed ossa umane
- Decesso prodotti abortivi e nati morti
- Giudizio inagibilità abitazione per esposizione salma
- Periodo di osservazione
In caso di impossibilità di stabilire la causa di morte resta l’obbligodi sottoporre a riscontro diagnostico i cadaveri delle personedecedute senza assistenza medica, trasportati in ospedale o adun deposito di osservazione o ad un obitorio.
Periodo di osservazione24 ore dal decesso, in generale, periodo trascorso il quale
l’ufficiale di stato civile concede il nulla osta alla sepoltura(previo accertamento da parte del medico necroscopo).Prima delle 24 ore il cadavere non può essere chiuso incassa, sottoposto ad autopsia, a trattamenti conservativi, aconservazione in cella frigo, a inumazione, tumulazione ocremazione.
48 ore nei casi di morte improvvisa o in dubbio di morteapparente
Anticipazione: è possibile nei seguenti casi:
• Decapitazione o maciullamento
• Esecuzione di tracciato ECG per almeno 20’
• DECRETO 11 Aprile 2008: “Regolamento recante lemodalita’ per l’accertamento e la certificazione di morte”.
Accertamento della morte
Constatazione, accertamento, dichiarazione
3 scopi:
1. Scopo clinico curante (casa, ospedale)
2. Scopo amministrativo (denuncia uff. stato civile) G. medica (constatazione), curante, necroscopo
3. Scopo trapianti CAM (L.29/12/1993,n.578; D.M. Sanità 11 Aprile 2008)
Metodi di accertamento
- Osservazione
- Diagnosi clinico-strumentale anticipazione
CAMLa Direzione Sanitaria nomina un collegio
medico composto da: medico legale, medico specialista in anestesia e rianimazione ed un medico neurofisiopatologo.
Viene valutata la contemporanea presenza di:
- Assenza dello stato di coscienza
- Assenza dei riflessi del tronco encefalico
- Assenza di respiro spontaneo
- Assenza di attività elettrica cerebrale documentata all’EEG
Riscontro diagnostico
Eseguito su persone decedute senza assistenza medica,trasportate ad un ospedale, ad un deposito di osservazioneo ad un obitorio, nonché di persone decedute negliospedali, nelle cliniche universitarie e negli istituti di curaprivati quando i rispettivi direttori, primari o medici curantilo dispongano per il controllo della diagnosi o perchiarimenti di quesiti clinico-scientifici.
Disposto dal coordinatore sanitario della AUSL su personedecedute a domicilio, quando la morte sia dovuta a malattiainfettiva, diffusiva o sospetta di esserlo.
Autopsia giudiziariaArt. 360 c.p.p.“In caso di sospetto di reato il procuratore della Repubblica
accerta la causa della morte e, se lo ravvisa necessario ordinal’autopsia...”
È un “accertamento tecnico non ripetibile” perché compiutosul cadavere il cui stato è soggetto a modificazioni conpericolo di produrre l’alterazione o la distruzione dei reperti.
Il medico settore esegue l’autopsia attenendosi ai contenutidella circolare n. 1663 del 1910 (circolare Fani):
- Ispezione esterna
- Esame interno
- Relazione peritale
ESAME ESTERNO
• Svestizione del cadavere ed esame degli indumenti
• Esame esterno del cadavere denudato
• Caratteristiche somatiche generali( sesso, lunghezza, età apparente ecc.)
• Imbrattamenti (es. macchie da gocce di sangue)
• Elementi utili all’identificazione (es.tatuaggi)
• Fenomeni cadaverici
ESAME INTERNO
Descrizione dei caratteri generali degli organi:Situazione e rapportiPesoFormaDimensioniCaratteri della superficie (es. soluzioni di continuo)Consistenza e resistenza al taglioCaratteristiche della superficie di sezioneCaratteri del contenuto
RELAZIONE PERITALE
• Descrizione reperti raccolti nell’esame delle parti interne ed esterne
• Diagnosi anatomica delle alterazioni riscontrate
• Diagnosi medico-legale della causa di morte in relazione ai quesiti proposti dal magistrato
Dissezione anatomica
Riguarda i cadaveri rilasciati a scopo di studio,destinati alle sale anatomiche e messi adisposizione per l’insegnamento e le indaginiscientifiche.
I.N.A.I.L.
Istituto Nazionale di Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro
Assicura gli INFORTUNI e le MALATTIE PROFESSIONALI nei settori diIndustria, Artigianato, Agricoltura.
Testo Unico DPR n. 1124 del 30 giugno 1965
Decreto legislativo n. 38 del 23 febbraio 2000 (danno biologico)
Oggetto di tutela attività protette
persone assicurate
Infortunio sul Lavoro
Evento occorso per causa violenta in occasione dilavoro, da cui sia derivata la morte o un’inabilitàpermanente al lavoro, assoluta o parziale, ovveroun’inabilità temporanea assoluta che comportil’astensione dal lavoro per più di 3 giorni.
L’ evento deve essere anomalo, imprevedibile, accidentale.
3 componenti: causa violenta (el. etiologico)
occasione di lavoro (el. circostanziale)
morte o inabilità (el. consequenziale)
Causa violenta
1. Esteriorità
2. Idoneità lesiva (potenzialità patogena)
3. Concentrazione cronologica durata delcontatto (e non di comparsa dellemanifestazioni) estesa all’intera giornatalavorativa ≠ malattia professionale. Causavirulenta = causa violenta
4. Concause (infortunio, lesione, inabilità)
Occasione di lavoro
1. Rischio professionale:
- rischio generico (escluso dall’indennizzo)
- rischio generico aggravato
- rischio specifico
- rischio elettivo (escluso dall’indennizzo)
2. Finalità di lavoro no dolo assicuratoNesso di causa: -criterio topografico (luogo di lavoro) -criterio cronologico (orario di lavoro)
3. Infortunio in itinere delimitazione tragitto protetto
Evento dannoso
- Morte
- Inabilità al lavoro permanente assoluta
- Inabilità al lavoro permanente parziale
- Inabilità al lavoro temporanea assoluta > 3 giorni
Prestazioni assicurative
1. Economiche- indennità giornaliera (dal 4° giorno)
- rendita
- assegno
- rendita ai superstiti
2. Sanitarie
- cure mediche e chirurgiche
- forniture e rinnovo delle protesi
- ernia addominale
- prestazioni integrative (assegno di incollocabilità)
Danno Biologico (D.Lgs. 38/2000)
Lesione dell’integrità psico-fisicadella persona, suscettibile divalutazione medico-legale,indipendente dalla capacità diprodurre reddito
Modalità di erogazione delle prestazioni economiche (ex DL 38/2000)
Invalidità fino al 5% Nessun indennizzo
Invalidità dal 6% al 15% Liquidazione in
capitale
Invalidità oltre il 16% Rendita in base al
danno biologico
Infortunio
- Evento improvviso, imprevisto, accidentale
- Evento fortuito
- Lavoro, occasione di danno
- Causa violenta; si esauriscenel turno lavorativo
- Intossicazione acuta
Malattia Professionale
- Legata alla prevedibilità dellelavorazioni
- Evento legato a continue ereiterate azioni insidiose allasalute che si accumulano neltempo tecnopatia
- Causa di danno
- Causa lenta, protratta neltempo (anche tutta la vitalavorativa)
- Intossicazione cronica
Malattia Professionale
1. Elemento causale
M.P. contratta nell’esercizio e a causa...
elenco delle malattie in correlazione alle
lavorazioni contenute in tabella
2. Elemento circostanziale
deve esistere nesso tra patologia assicurata e agente patogeno che ha agito nell’esercizio della lavorazione
3. Elemento consequenziale
rapporto tra clinica e malattia professionale
Assicurato Denuncia al datore di lavoro
Datore di lavoro
Denuncia INAIL entro 2 giorni
Denuncia autorità pubblica sicurezza entro 2 giorni (morte o malattia > 30 gg.)
Medico
Primo certificato
Referto o rapporto (il referto è obbligatorio per chiunque eserciti una professione sanitaria ex art. 365 CP)
Continuazione inabilità
Certificato definitivo
% INAIL
Polizia Giudiziaria
Insieme di organi dello Stato a cui è demandata lafunzione di tutelare l’ordine giuridico e sociale.
Compiti: prendere notizia dei reati o fatti sospetti, impedirele conseguenze ulteriori di tali fatti, assicurare le fonti diprova, ricercare gli autori dei reati, raccogliere quantoaltro possa servire all’applicazione della legge penale(Art. 55 c.p.p.).
Il personale di vigilanza delle A.U.S.L. riveste la
qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria (Art. 57 c.p.p.)
Sopralluogo Giudiziario
Consiste nell’ispezione di luoghi e di cose peraccertare le tracce ed altri effetti materialilasciati dal reato; secondo l’art. 244 c.p.p. è un“mezzo di ricerca della prova” dispostodall’Autorità Giudiziaria.
L’ A.G. può disporre rilievi segnaletici, descrittivie fotografici ed ogni altra operazione tecnica.
Sopralluogo Giudiziario
Nel corso del sopralluogo si descriveranno le caratteristicheinerenti una località aperta o un ambiente chiuso, lo statodel cadavere, eventuali impronte e macchie.
Negli infortuni sul lavoro (industriale o agricolo) il sopralluogoviene disposto dall’A.G. in caso di conseguenze mortali o dilesioni per le quali si possa prevedere la morte o unainabilità superiore ai 30 giorni. L’inchiesta dell’A.G. deveessere condotta nel più breve tempo possibiledall’infortunio allo scopo di accertare le circostanze dellostesso, la natura e le cause di esso e delle conseguentilesioni, l’identità delle persone decedute o rimastelesionate e il luogo dove queste si trovano.
Processo VerbaleAtto scritto mediante il quale il pubblico ufficiale dà
atto delle operazioni da lui compiute o compiute insua presenza o delle dichiarazioni da lui ricevute oricevute da altro pubblico ufficiale che egli assistenel corso di un procedimento giurisdizionale oamministrativo o nel corso delle sue funzionid’istituto.
Deve essere redatto in lingua italiana, in caratteri chiarie facilmente leggibili, senza spazi in bianco e senzaalterazioni o abrasioni. Le aggiunte, soppressioni emodificazioni devono essere fatte in calce all’atto,con nota di richiamo.
Processo Verbale
Deve contenere:
- Indicazione delle persone intervenute e delle circostanze di luogo e di tempo
- Rilevazioni effettuate
- Dichiarazioni ricevute
- Giorno, mese, anno (talvolta anche l’ora) in cui l’atto è compiuto
COMPITI DEL TECNICO DELLA PREVENZIONE
( D.Lgs 626/94 confermato dal Testo Unico sulla sicurezza D.Lgs 9 Aprile 2008)
Il Tecnico della Prevenzione rappresenta la figura dedita alla vigilanza e alla valutazione dei rischi e collabora con medici, chimici, ingegneri ecc.