notevolmente peggiore rispetto aquella dell’autunno del 2009.
Queste proiezioni potrebberocomunque sottostimare la portataeffettiva della recessione, perchéla ripresa delle attività economi-che sarà graduale e a rischio diuna seconda ondata del coronavi-rus.
La recessione colpisce ogniaspetto dell’economia: molti cit-tadini temono di perdere il pro-prio posto di lavoro e non sonodisposti a spendere, mentre leimprese devono far fronte a in-terruzioni nell’attività produttiva.I governi vedono le entrate fisca-li scendere e la spesa sanitariasalire con un conseguente deficit
Il 15 maggio il Parlamentoeuropeo ha chiesto alla Commis-sione europea di presentare unampio piano per la ripresa econo-mica per mitigare lo shock delcoronavirus e porre le basi per unfuturo sostenibile.
Le ultime previsioni econo-miche presentate dalla Commis-sione europea a inizio maggiomostrano che la crisi sanitaria hacausato un grave shock all’eco-nomia. A seguito dell’interruzio-ne improvvisa delle attività eco-nomiche e delle restrizioni almovimento delle persone, si pre-vede una contrazione pari al7,5% per l’economia dell’Ue nel2020. Si tratta di una contrazione
MENSILE € 4,20 - DIGITALE € 2,80 (Italia - Estero) ANNO XXXIV - N. 5 - 2020 LUNEDI’ 25 MAGGIO 2020Spedizione in abbonamento postale 70% - Roma Aut C/RM/13/2015
a cura di Adriana Caccia
IsraeleMessico
RAPPORTI AMBASCIATE
di bilancio e debiti e oneri finan-ziari in crescita.
Piano per la ripresa: “Farepresto, fare bene”. “Le indica-zioni per il periodo della rico-struzione post-Covid-19 devonoessere all’altezza delle domandedei nostri cittadini e delle nostreimprese” ha detto il presidentedel Parlamento europeo DavidSassoli durante la conferenzastampa del 15 maggio. Il presi-dente ha esortato l’Ue a trovarerapidamente soluzioni per tutela-re persone e posti di lavoro, maha insistito che il piano dovrebbeessere negoziato tra le istituzionidell’Ue. “Abbiamo bisogno difare presto, di fare bene” haconcluso Sassoli.
Occorre una risposta ambi-ziosa. Nella risoluzione adottatail 15 maggio gli eurodeputatihanno esortato l’Ue ad agire in
IMPRESE-FAMIGLIE-COVID19
Gli eurodeputati chiedono un pacchetto da 2mila miliardi
di euro in aiuti
Against the background ofthe emerging coronavirus crisisduring the latter part of the re-view period December 2019 toFebruary 2020, price and non-price credit terms offered to non-financial corporations, insurancecompanies and hedge funds tigh-tened somewhat in both the secu-rities financing market and theOtc derivatives market. Termsand conditions for banks and so-vereign counterparties remainedalmost unchanged or eased so-mewhat on account of improvingliquidity conditions. However,survey respondents expect creditterms and conditions to tightensignificantly for all counterpartytypes over the next three months,in particular for banks and dea-
a three-month reference period –for all collateral types except do-mestic government bonds – sincethe launch of the survey in 2013.
For all types of non-centrallycleared Otc derivatives, initialmargin requirements increased,liquidity and trading deterioratedmaterially, and valuation dispu-tes rose.
As a result of the developingcoronavirus crisis, many respon-dents submitted their survey re-sponses for the period December2019 to February 2020 after the5 March 2020 deadline. Theserespondents finalised their feed-back against the background ofthe rapidly evolving crisis. Itcannot be excluded that these re-spondents took these develop-ments into account in their sub-missions.
As in previous years, theMarch 2020 survey also inclu-ded a number of special que-stions designed to offer a longer-term perspective on credit stan-dards by comparing current con-ditions with those observed oneyear ago. Respondents reportedthat, on balance, terms and con-ditions in the secured financingand Otc derivatives markets re-mained broadly unchanged fromthe previous year, having tighte-ned slightly for hedge funds andinvestment funds while easingfor sovereigns, banks and dea-lers. In net terms, credit stan-dards for secured funding easedrelative to a year ago, while non-price conditions in Otc derivati-ves markets eased somewhat formost types of derivatives overthe same period.
ECB
Credit terms remainedbroadly unchanged
for almost all counterparties Survey on credit terms and conditions
in euro-denominated securities financing and over-the-counter derivatives markets
I Principali interventi
Giovanni Da PozzoPresidente Promos Italia Pag. 2
Gianluigi BenedettiAmbasciatore d’Italia in Israele Pag. 5
Dror EydarAmbasciatore di Israele in Italia Pag. 6
Ronni Benatoff Presidente Camera di Commercio Israel-Italia Pag. 7
Jonathan HadarMinistro Missione Economica in Italia per Ministero Economia Israele Pag. 9
Luigi De ChiaraAmbasciatore d’Italia in Messico Pag. 13
Carlos García de Alba ZepedaAmbasciatore del Messico in Italia Pag. 14
www.etribuna.com
(continua a pag. 3)
Fino alla fine dell'emergenzasanitaria, il nostro giornale sarà
distribuito GRATUITAMENTEa tutti i lettori.
All'interno le modalitàper scaricare la copia digitale
(continua a pag. 2)
Che l’Europa - Europa in
quanto insieme di Paesi facenti
parte dell’Unione europea come
Istituzione - sia qualcosa di parti-
colare e alle volte asettica è ab-
bastanza risaputo in quanto esiste
ma, troppo spesso, ogni Stato ha
voluto, più che altro, proteggere i
propri interessi anziché la collet-
tività che, ovviamente, nel gioco
delle parti è naturale. Come è na-
turale trattare.
Ciò non è peccato in quanto
nessuno di noi vive nel mondo
delle favole. Ma per costruire bi-
sogna lasciare qualcosa, tutti. Ita-
lia compresa. Ora i fatti o le con-
seguenze saranno pesanti e ama-
re per tutti.
Probabilmente questa volta
potremmo esserci, perché? Non
tanto per una questione economi-
ca riguardante l’Italia che ha un
peso storico e culturale nonché
politico, economico, sociale e di
prestigio riconosciuto ovunque e,
non in ultimo, tra gli Stati fonda-
tori dell’Istituzione europea, ma
in quanto si è sotto uno stesso
tetto, sulla stessa barca e bisogna
remare insieme. Punto. Il vice-
versa non esiste; esiste la rottura.
Qui non si tratta di muovere
lo scacchiere economico, politico
e bilaterale per salvare un Paese
o salvarne un altro. Se vuoi sal-
vaguardare i tuoi interessi, oggi
per il domani, prima devi salva-
guardare la collettività. Ora.
In questa situazione di crisi
pandemica dove ci sono di mez-
zo: sul fronte sanitario, vite uma-
ne; lavoro e futuro riguardanti
persone di qualsiasi nazionalità
Europa e la volta buona L’analisi del Direttore,
Francesco Bartolini Caccia
lers. Respondents also reported amaterial increase in the volumeof valuation disputes with banksand dealers.
The maximum amount andmaturity of funding offered again-st euro-denominated securitiescontinued to decline, especiallyfor funding secured with high-quality government, corporateand covered bonds and, to a lesserextent, asset-backed securities.Haircuts increased for most colla-teral types. However, financingrates/spreads decreased somewhatfor funding secured by all typesof collateral except equities, con-vertible securities and high-yieldcorporate bonds. Respondents re-ported the strongest increase incollateral valuation disputes over
pag. 2 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXXIV Lunedì 25 Maggio 2020 economia interna
Direttore ResponsabileFrancesco Bartolini Caccia
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Grafica e ImpaginazioneManuele Pollina
EditoreAFC Editore
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Plurisettimanale: lunedì-venerdì
Registrazione tribunale di Roma
42/2015 del 23/03/2015
stanza mediante l’uso di tecnolo-gie spaziali per il contrasto allapandemia.
Destinato a tutti gli operatorieconomici dei paesi membridell’Esa e partecipanti al pro-gramma Artes Bass (BusinessApplication Satellite Solution)prevedeva obbligatoriamente fasidimostrative dispiegate in Italia erichiedeva il co-finanziamento daparte degli operatori economiciproponenti (max 50% per lagrande industria, max 80% perPmi e Università e Centri di Ri-cerca).
Il bando, pubblicato lo scorso30 marzo, ha ricevuto 85 propo-ste per la parte salute e 13 per lasezione educazione a distanza.
L’Asi ha risposto con l’incre-mento di 7,5 milioni di euro del
Si è chiusa con 130 propostedi cui 98 quelle che prevedonoun operatore economico italianola fase iniziale del bando “Spacein response to Covid-19 out-break” per sperimentazioni ditecnologie spaziali per il conteni-mento, monitoraggio e contrastodella pandemia”.
A fronte del grande ritorno diproposte, l’Agenzia Spaziale Ita-liana (Asi) ha disposto l’incre-mento di 7,5 milioni di euro delfinanziamento del bando chepassa da 2,5 milioni di euro a 10milioni di euro.
Il bando è promosso dell’A-genzia Spaziale Europea (Esa)proposto dall’Agenzia SpazialeItaliana, in accordo con il Mini-stro per l’Innovazione Tecnolo-gica e la Digitalizzazione PaolaPisano e il Sottosegretario di Sta-to alla Presidenza del Consigliocon delega alle politiche per lospazio Riccardo Fraccaro, ed èdestinato a due ambiti di applica-zione: salute ed educazione a di-
finanziamento del bando che
passa da 2,5 milioni di euro a 10
milioni di euro (di cui 8,2mln
complessivi per il tema salute e
1,8mln complessivi per l’educa-
zione a distanza) per finanziare
un maggior numero di proposte
italiane anche in considerazione
dell’alto livello qualitativo dei
progetti riscontrato da Esa. L’in-
cremento è stato richiesto a vale-
re sui fondi già sottoscritti al
Consiglio Ministeriale Esa di no-
vembre 2019, senza aumentare
quindi gli obblighi finanziari del-
l’Italia verso l’Esa grazie alla
scelta fatta a Siviglia di sostenere
significativamente le attività ap-
plicative del programma Artes.
Tecnologie per Covid: l’Agenzia Spaziale Italiana
investe 10mln di euro
grave errore. Le cose si fanno in-
sieme, trattando, ma con respon-
sabilità non con eccessiva forza
e/o presunzione. Anche perché,
la ruota della vita, gira. Attenzio-
ne. E’ come in una casa. Si divi-
dono gioie, dolori, responsabi-
lità, costi, benefici, modi e stili di
vita (anche se poi, giustamente,
ognuno ha il proprio spazio), en-
trate/uscite economiche e
quant’altro vogliamo dire. In
questo momento, la saggezza fa
da padrona per il bene comune.
Se cade uno cade anche l’altro e,
come un domino, tutti.
Un esempio oltre pandemia?
Vedremo che cosa accadrà con
Brexit. Oramai ci siamo.
Il Regno Unito ha deciso di
staccarsi, “bene”. Nonostante sia
un Paese singolo molto forte che
al di fuori del’Unione europea ha
molti Stati al proprio fianco (co-
me tutti), ha sottovalutato molti
aspetti e “peccato di presunzio-
ne”. Vedremo se la singola forza
di uno Stato riuscirà ad emergere
- ed eventualmente quando e a
quale prezzo -, contro l’insieme
delle forze e in un contesto im-
prevedibile come l’attuale. In un
momento dove si stanno ancora
gettando delle basi per un’Euro-
pa unita (anche se eccessivamen-
te lungo e problematico), lasciare
a metà i lavori non è del tutto lu-
singhiero e, gli ex “alleati”, non
ti fanno sconti. Se te li fanno, è
perché, sotto, ci sono interessi.
Prima metti la mano e poi la
ritrai. No, ci pensavi prima co-
me, esempio, la Svizzera che ha
da sempre deciso di essere im-
parziale. E tutti la rispettano.
© Riproduzione riservata
europea e non; economico, chi
più chi meno ha le “ossa rotte”;
politico, l’Europa, chiunque cada
o chiunque rimanga indietro è un
disastro socioeconomico e geo-
politico, tutti escono o usciranno
battuti. Ideologie comprese.
Nessuno può permettersi il
lusso di andare da solo o imporre
diktat in momento come l’attua-
le. Certo potrebbe anche farlo,
ma a quale prezzo se tutti non si
risollevano? Per questo tutti de-
vono e dobbiamo essere coordi-
nati. Per gli eventuali interessi
personali, c’è tempo. Ora no.
Chiunque abbia la presunzio-
ne di “uscirne vivo” da solo, in
piccolo gruppo o come già detto,
imporsi con diktat commette un
Europa e la volta buona L’analisi del Direttore,
Francesco Bartolini Caccia
“Credito alle imprese,soprattutto a quelle più piccole.
Solo questa misura può permettere a imprenditrici e imprenditori
di sopravvivere”Giovanni Da Pozzo, Presidente Promos Italia,
intervistato da Tribuna Economica, spiega le esigenze e le aspettative delle imprese
nel post Covid
Come rispondono le aziende?Direi molto bene, da inizio
marzo ad oggi abbiamo realizza-to 20 webinar che hanno visto lapartecipazione di oltre 3000 im-prese. Questa modalità ci ha per-messo da un lato di continuare agarantire formazione qualificataa imprenditrici e imprenditori suitemi dell’export tradizionale edigitale, dall’altro di raggiungerecontemporaneamente tutte le im-prese dei territori in cui operaPromos Italia, che da qualchesettimana comprendono ancheBergamo, Catanzaro, Perugia,Pisa e Salerno.
Informazione, formazione,strategia per un export efficacesono fra le azioni messe incampo da Promos Italia, af-fiancate da proposte per le op-portunità offerte dal digitalenei processi di export. Versoquali paesi sono orientate leimprese che si rivolgono a Pro-mos Italia?
Anche in questa fase i merca-ti di riferimento per le nostreaziende restano quelli europei,tanto è vero che imprenditrici eimprenditori stanno cercando diriaprire, in primis, i canali com-merciali verso questi paesi.
Per quanto riguarda l’in-ternazionalizzazione delle im-prese verso la Cina, quali sa-ranno gli sviluppi nel mediotermine?
La Cina è il primo paese adessere ripartito, dunque dobbia-mo aiutare le nostre imprese sinda subito a posizionarsi nel mer-cato cinese dopo questa fase
complessa. Lo scorso anno l’ex-port italiano verso la Cina ha fat-to registrare una perdita del 18%,pertanto c’è molto da fare per ri-conquistare fette di mercato. Percontribuire a farlo, abbiamo datovita, insieme a Netcomm e Chi-naEU, a un progetto che permet-terà alle imprese italiane di svol-gere incontri b2b online conbuyer cinesi selezionati, aprendocosì nuove opportunità commer-ciali. Il primo appuntamento èprevisto nel mese di giugno.
Le note dolenti. Da un’in-dagine di Promos Italia emerge
che negli ultimi due mesi unquarto delle imprese nazionaliha perso l’80% del fatturato.Che cosa si deve fare concreta-mente per evitare il tracollo delsistema imprenditoriale italia-no?
In questo momento la prioritàè il finanziamento, il credito alleimprese, soprattutto a quelle piùpiccole. Solo questa misura puòpermettere a imprenditrici e im-prenditori di sopravvivere inquesta fase e di poter ripartirecon prospettive positive. Sulfronte del commercio internazio-nale, questa crisi ci dà l’occasio-ne di rivedere e innovare la mo-dalità con cui presentare all’este-ro il nostro sistema imprendito-riale. E’ necessario farlo sottoun’unica egida, quella del Madein Italy, brand apprezzato e rico-nosciuto in tutto il mondo, attra-verso azioni sistemiche guidatedal Governo che coinvolgano si-stema camerale, Ice, associazionie camere di commercio italianeall’estero.
Il Decreto Rilancio, a suoparere, potrà dare un impulso
per una vera ripartenza delPaese?
Nel decreto Rilancio ci sonoalcuni segnali positivi, ad esem-pio il fatto che tutte le imprese fi-no a 250 milioni di fatturato nondevono pagare l’Irap di giugno.Finalmente è arrivato anche iltanto atteso e richiesto contributoa fondo perduto, ma purtroppopermane ancora un grosso pro-blema che anche questo decretonon risolve: la liquidità, quellavera. Servono contributi a fondoperduto più consistenti per le fi-liere maggiormente colpite dallacrisi, penso ad esempio a quelladel turismo, per la quale sonostati stanziati 4 miliardi, pochi,se si paragonano, ad esempio, ai18 stanziati dalla Francia. Per lefiliere più in difficoltà purtroppoquesti fondi non basteranno perripartire. Infine, la spinta da 12miliardi per sbloccare i debitidella pubblica amministrazione ètroppo lieve, anche in questo ca-so sarebbe stata necessaria unacifra più cospicua.
Tribuna Economica© Riproduzione riservata
Impren ditore e manager, dal2018 Giovanni Da Pozzo è pre -sidente di Promos Italia - Agen -zia Nazionale per l’Internaziona -lizzazione del Sistema Camerale.Ricopre anche la carica di presi-dente della Camera di Commer-cio di Pordenone-Udine, delConsorzio camerale credito e fi-nanza, di Fin. Promo. Ter.s.c.p.a.- Finanziaria per la promozionedel settore terziario e di Conf-commercio Udine, di vice presi-dente di Assoconfidi Italia emembro del Consiglio di Conf-commercio Nazionale.
Imprenditore del commercionel settore abbigliamento, è tito-lare dell’azienda di famiglia natanel 1908.
Figura istituzionale con espe-rienza sul campo, egli ha mododi cogliere le vere esigenze degliimprenditori in tempi di post Co-vid e non solo.
Presidente Da Pozzo, Pro-mos Italia supporta le impreseitaliane nei processi di interna-zionalizzazione e affianca leistituzioni nello sviluppo dell’e-conomia locale e nella valoriz-zazione del territorio. Come sipone Promos in tempi di pan-demia?
Abbiamo rimodulato alcuneattività e pianificato una serie diiniziative con l’obiettivo di ga-rantire alle imprese servizi utiliin questa fase complessa. Adesempio, un’attività su cui siamoimpegnati è il supporto ai proces-si di digitalizzazione, in partico-lare attraverso il portale digitex-port.it. Inoltre, stiamo lavorandoalla realizzazione di una piat-taforma che permetta di svolgereincontri b2b virtuali tra operatoriitaliani e buyer di tutto il mondo.Si tratta di una nuova metodolo-gia di fare business internaziona-le che servirà a compensare, al-meno in parte, l’impossibilità dipartecipare per un po’ di tempo afiere e missioni imprenditoriali.
Comunicazione digitale aitempi del coronavirus. Sononumerosi i momenti di incon-tro e di confronto con le impre-se organizzati da Promos Ita-lia, anche attraverso webinar.
(dalla prima pagina)
economia estera Lunedì 25 Maggio 2020 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXXIV pag. 3
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EUROPA
2019, anno giudiziario eccezionale Le statistiche riflettono una sempre più efficiente
gestione dei procedimenti
Da un lato, il numero di cau-
se promosse dinanzi ai due orga-
ni giurisdizionali (Corte e Tribu-
nale) ha raggiunto nello scorso
anno un livello senza precedenti,
elevandosi a 1 905 cause, contro
le 1 683 nel 2018 e le 1 656 nel
2017. Dall’altro, il numero di
cause definite dagli organi giuri-
sdizionali nel 2019, che è di
1739, si avvicina al livello stori-
co raggiunto nel 2018 (1769).
Grazie agli sforzi compiuti
dai due organi giurisdizionali e
ad un corretto impiego delle ri-
sorse disponibili, le statistiche
giudiziarie del 2019 riflettono
una sempre più efficiente gestio-
ne dei procedimenti, in particola-
re sotto il profilo della loro dura-
ta.
Corte di giustizia. Una pri-
ma tendenza emerge rispetto al
numero di cause promosse: con
966 nuove cause promosse di-
nanzi ad essa nel 2019, la Corte
di giustizia registra infatti il nu-
mero di cause più alto della sua
storia, che rappresenta un au-
mento di quasi il 14% rispetto al
numero di cause promosse nel
2018 (849), che costituiva già un
anno record sotto tale profilo.
Come per i due anni precedenti,
all’origine di tale aumento vi so-
no essenzialmente le domande di
pronuncia pregiudiziale (641
nuove cause pregiudiziali nel
2019 contro 568 nel 2018), ma la
Corte di giustizia ha registrato
anche un significativo aumento
del numero delle impugnazioni,
delle impugnazioni su procedi-
mento d’urgenza e delle impu-
gnazioni su intervento (266 cau-
se nel 2019 contro 199 nel 2018),
al contrario dei ricorsi diretti, il
cui numero è diminuito nel 2019
(41 cause).
Occorre notare, per quanto ri-
guarda le impugnazioni proposte
avverso le sentenze del Tribuna-
le, che dal 1° maggio 2019 la
Corte di giustizia si è dotata di
un meccanismo di ammissione
preventiva delle impugnazioni in
talune materie, il quale dovrebbe
consentirle di concentrarsi anco-
ra di più sulla sua funzione pri-
maria di interpretazione del dirit-
to dell’Unione nell’ambito dei
rinvii pregiudiziali.
Un altro elemento significati-
vo di tali statistiche è il numero
di cause definite dalla Corte di
giustizia, che riflette l’attività
estremamente intensa svolta da
tale organo giurisdizionale: nel
2019, sono 865 le cause definite
dalla Corte di giustizia contro
760 nel 2018. Tale numero costi-
tuisce un record e rappresenta
anche il doppio delle cause defi-
nite nel 2001 (434).
Infine, la Corte di giustizia ha
saputo far fronte ai propri impe-
gni per quanto riguarda i tempi
processuali nonostante l’aumento
del numero di cause nuove, poi-
ché la durata media di trattazione
delle cause è rimasta, nel 2019,
ad un livello molto soddisfacen-
te: 15,5 mesi per la trattazione
delle cause pregiudiziali, 11,1
GIAPPONE
Governoprepara iniezioni
di contante
Tra agosto e settembre, il go-verno giapponese istituirà unfondo misto pubblico-privato periniettare capitale nelle piccole emedie imprese le cui finanze so-no state colpite dalla pandemiada coronavirus. Nella bozza delsecondo bilancio suppletivo perl’anno finanziario in corso (chesi concluderà a marzo del 2021)da presentare alla Dieta in giu-gno, il governo prevede di stan-ziare oltre 50 miliardi di yen(424 milioni di euro) da investirein diverse centinaia di aziende.La decisione è volta a sostenerele piccole imprese del settoremanifatturiero, dei servizi e di al-
tri settori considerati indispensa-bili per le economie regionali.
Il governo chiederà anche al-le istituzioni finanziarie privatedi offrire dei prestiti. Il secondobilancio suppletivo comprenderàanche lo stanziamento di sussidia sostegno delle università che ri-durranno le tasse universitarie. Ilpiano prevede di investire alme-
no diverse decine di milioni diyen per azienda e di coprireun’ampia gamma di attività im-prenditoriali, tra le quali quelledei produttori di componenti e dialtre aziende manifatturiere, de-gli operatori del settore ristora-zione, nonché dei fornitori di ser-vizi di assistenza infermieristicae servizi sociali. Poiché le picco-le e medie imprese spesso nondispongono di capitali propriadeguati, sono emerse varie ri-chieste a sollecitarne il sostegnocon iniezioni di liquidi che, a dif-ferenza dei prestiti, non richiedo-no il rimborso.
mesi per la trattazione delle im-
pugnazioni e 19,1 mesi per gli al-
tri ricorsi diretti.
Tribunale. Una delle carat-
teristiche fondamentali dello
scorso anno, per il Tribunale, è
aver quasi raggiunto un equili-
brio tra il numero di cause pro-
mosse (939) ed il numero di cau-
se definite (874), e ciò nonostan-
te la presentazione a fine anno di
un gruppo consistente di cause
connesse e il rinnovo parziale dei
suoi Membri. L’aumento del nu-
mero di cause promosse è molto
netto, con 105 cause in più ri-
spetto al 2018, ossia un aumento
di quasi il 13%. Le materie che
hanno conosciuto gli aumenti
maggiori sono, in particolare, gli
aiuti di Stato e il diritto istituzio-
nale.
Gli sforzi compiuti dal Tribu-
nale si riflettono in special modo
nei tempi di trattazione delle cau-
se, che continuano a registrare
una tendenza al ribasso. Infatti,
la durata del procedimento nelle
cause definite con sentenze e or-
dinanze è stata notevolmente ri-
dotta (16,9 mesi nel 2019, contro
20 mesi nel 2018 e 26 mesi nella
prima parte degli anni 2010). Ta-
le netto miglioramento è uno dei
risultati della riforma dell’archi-
tettura giurisdizionale dell’Unio-
ne, completata nel 2019.
La risoluzione adottata racco-manda di finanziare il pacchettoper la ripresa attraverso l’emis-sione dei “recovery bond” garan-titi dal bilancio dell’Ue. Inoltresottolinea che occorrono nuoverisorse di entrata per il bilancio,per evitare che un bilancio mag-giore comporti anche maggioricontributi diretti da parte deglistati membri.
Gli eurodeputati hanno sotto-lineato che l’Ue dovrà continuarea dare priorità alla lotta contro ilcambiamento climatico ealla strategia digitale, aggiungen-do che occorre creare un nuovoprogramma sanitario dell’Ue perassicurare che le attrezzature me-diche siano disponibili in tuttal’Unione europea in caso di biso-gno.
Il Parlamento insiste ancheper poter esprimersi in merito al-le decisioni sul fondo per la ri-presa. Nel dibattito in plenariadel 13 maggio gli eurodeputatihanno ricordato che il Parlamen-to è l’unica istituzione dell’Ueeletta e dovrebbe poter vigilaresulle questioni relative al bilan-cio in virtù della legittimità de-mocratica.
modo coraggioso e decisivo perfar fronte alla gravità delle con-seguenze economiche della crisi.
Al momento l’Ue sta elabo-rando il prossimo bilancio a lun-go termine. Le misure per la ri-presa dovrebbero far parte del bi-lancio dell’Ue perché la rispostaalla crisi attuale definirà gli svi-luppi dei prossimi anni. Il Parla-mento sostiene che il pacchettoper la ripresa debba sommarsi aifondi destinati ai programmi esi-stenti senza comprometterne i fi-nanziamenti.
Inoltre gli eurodeputati hannodetto di essere pronti a usare ilpotere di veto sulla proposta delbilancio a lungo termine nel casoin cui la loro richiesta per un bi-lancio più consistente non sia ac-colta.
Gli eurodeputati hanno chie-sto che i fondi per la ripresa sia-no destinati a coloro che sonostati più duramente colpiti dallacrisi. Hanno anche chiesto che lamaggior parte dei fondi sia distri-buita in forma di sovvenzioniperché temono che i prestiti pos-sano peggiorare la situazione fi-nanziaria dei paesi membri chehanno maggiormente sofferto acausa della pandemia.
IMPRESE-FAMIGLIE-COVID19
Gli eurodeputati chiedono un pacchetto da 2mila miliardi
di euro in aiuti
(dalla prima pagina)
pag. 4 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXXIV Lunedì 25 Maggio 2020 finanza
Con il termine “blue eco-nomy” si fa riferimento a unmodello di sviluppo economicosostenibile, orientato a rivolu-zionare l’attuale sistema pro-duttivo azzerando le emissioniinquinanti e a valorizzare ilruolo strategico delle risorseidriche.
L’idea è stata sviluppata nel2010 dall’economista belgaGunter Pauli, che si è ispirato alconcetto di biomimesi: attraver-so lo studio e l’imitazione deiprocessi biologici e biomecca-nici, è possibile immaginare unmodello di produzione e consu-mo basato su innovazione, re-cupero e riutilizzo dei materialiin sinergia con l’ecosistema ac-quatico, attraverso la valorizza-zione di oceani, mari, fiumi ecoste.
Secondo la CommissioneEuropea, le attività economicheblue hanno registrato un utilelordo di €74,3 miliardi nel2017, dando occupazione a 4milioni di persone, 500.00 inpiù rispetto al 2011. Il contribu-to dell'economia blu dell'Ue, ri-spetto al totale, è stato quasi del2% in termini di occupazione edell'1,3% in termini di valore
aggiunto lordo, con variazioniconsiderevoli tra gli Stati mem-bri.
La blue economy si proponecome evoluzione della greeneconomy: se quest’ultima puntaa ridurre le emissioni inquinan-ti, l’economia blu si pone l’o-biettivo di azzerare le emissioninocive per il pianeta attraversoun utilizzo più efficace delle ri-sorse. Il nuovo modello, infatti,implica investimenti in innova-zione tecnologica, trasforma-zione e riuso dei prodotti.
Oceani, mari, laghi e fiumiricoprono un ruolo chiave nelblue thinking, in quanto risorsastrategica da tutelare e preser-vare per uno sviluppo sosteni-bile. Sono infatti numerosi isettori coinvolti dalla blue eco-nomy: oltre alla pesca e all’ac-quacoltura, si pensi al turismocostiero, al trasporto commer-ciale, alle industrie emergentilegate alle biotecnologie acqua-
tiche e all’energia marina – co-me quella derivata da turbineeoliche o da moti ondosi e ma-ree. Negli ultimi anni la blueeconomy ha mostrato la sua re-silienza rispetto alle crisi finan-ziarie, riuscendo anche a miti-gare parzialmente gli effettidella recessione sulle economiecostiere.
Gli stati che si affaccianosul mare sono per loro natura isoggetti maggiormente coinvol-ti dalla “trasformazione blu”. Inparticolare, l’Italia è la terzapiù grande economia blu d’Eu-ropa, con i suoi 8.670 km di co-ste, e si attesta come capofilaper tasso di produttività dellerisorse marittime.
Tra gli attori di primo pianodel blue thinking si segnala inparticolare la Sicilia, che stasviluppando importanti progettianche con il sostegno dell’U-nione Europea: basti pensare alDistretto della pesca e crescita
blu, che coinvolge 16 attori traEnti Pubblici e di Ricerca, As-sociazioni di categoria e Con-sorzi di produttori, impiegandooltre 1.300 lavoratori. Il proget-to è riuscito a incrementare lacompetitività del sistema pescasiciliano in chiave di sostenibi-lità, proteggendo la biodiver-sità.
A sottolineare il ruolo sem-pre più centrale della blue eco-nomy, a febbraio 2020 la Com-missione europea e il Fondo eu-ropeo per gli investimenti han-no lanciato il fondo BlueInvest,con una dotazione di €75 mi-lioni. Lo strumento finanzieràdiversi fondi sottostanti finaliz-zati a sostenere attività econo-miche e produttive legate allablue economy. Agirà attraversola piattaforma BlueInvest conl’obiettivo di stimolare gli inve-stimenti e agevolare l’accessoai finanziamenti per le imprese,le Pmi, le start-up e le scale-upcompany – vale a dire societàinnovative che hanno già defi-nito il proprio business e sonopronte a replicarlo.
Cresce la “Blue economy”utilizzata per valorizzare
le risorse idriche
Dalla finanza sostenibile europea gli strumenti giusti
per la ripartenza
In Europa i piani per la ripre-
sa economica post emergenza
sanitaria potranno essere sup-
portati attraverso strategie e
strumenti di finanza sostenibile.
Lo ha affermato in una nota il
Technical Expert Group (Teg)
on Sustainable Finance, il grup-
po tecnico di esperti che dall’e-
state del 2018 sta lavorando allo
sviluppo delle principali iniziati-
ve in tema di finanza sostenibile
avviate dalla Commissione Eu-
ropea.
In particolare, gli strumenti
che potranno guidare gli investi-
menti pubblici e privati per la ri-
presa sono tre: la tassonomia
delle attività economiche eco-
compatibili, una classificazione
di settori e attività economiche
che, in base a determinati criteri
tecnici, possono essere conside-
rati sostenibili del punto di vista
ambientale e coerenti con gli
obiettivi europei dell’Accordo di
Parigi; i benchmark climatici,
ovvero gli indici di riferimento
per costruire portafogli e prodot-
ti allineati con gli scenari econo-
mici prefigurati nell’Accordo di
Parigi (Paris-aligned Bench-
mark), oppure che si collocano
in traiettorie compatibili con
questo obiettivo (Climate Tran-
sition Benchmark); il Green
Bond Standard (Gbs), un siste-
ma di criteri condivisi a livello
europeo per l’emissione di ob-
bligazioni verdi qualificate co-
me “EU Green Bond”.
Sostenibilità ambientale e
sociale al centro dei nuovi mo-
delli economici. Governi, isti-
tuzioni pubbliche e settore pri-
vato stanno concentrando inizia-
tive e risorse per proteggere la
salute dei cittadini, sostenere i
redditi delle famiglie e alleviare
gli effetti negativi della crisi
economica sulle aziende. Affin-
ché i nuovi sistemi socio-econo-
mici siano resilienti, quindi ca-
paci di rispondere e di reagire
alle crisi future – sottolinea il
Teg – è necessario che i piani
per la ripresa integrino conside-
razioni di sostenibilità ambienta-
le e sociale, per esempio in rela-
zione al cambiamento climatico
e alla protezione della biodiver-
sità.
A questo proposito, il Consi-
glio dell’Unione Europea ha af-
fermato che la Roadmap for Re-
covery (la tabella di marcia per
la ripartenza) porrà al centro
l’EU Green Deal, il programma
lanciato dalla Commissione alla
fine del 2019 per compiere la
transizione verso un’economia
verde e inclusiva. Ciò significa
che I target ambientali per il
2030 e l’obiettivo della neutra-
lità climatica entro il 2050 do-
vranno rappresentare criteri in-
dispensabili per la selezione di
interventi privi di impatti negati-
vi sull’ambiente e sul benessere
delle persone. Aziende e investi-
tori dovranno quindi comunicare
con chiarezza e trasparenza l’al-
lineamento delle proprie attività
a tali obiettivi.
Tassonomia, benchmark cli-
matici e Gbs sono strumenti ef-
ficaci sia per i governi, sia per il
settore privato perché individua-
no e promuovono le attività che
contribuiscono alla transizione
verso modelli più sostenibili, in-
coraggiando un cambiamento
positivo anche da parte delle or-
ganizzazioni che al momento
non risultano compatibili.
Come gli strumenti di fi-
nanza sostenibile possono sup-
portare una ripresa verde e in-
clusiva. La tassonomia illustra
in quali ambiti e secondo quali
modalità è importante ridurre le
emissioni di gas a effetto serra,
costruire sistemi resilienti ai ri-
schi del cambiamento climatico,
rendere le catene di fornitura più
sostenibili e creare nuovi posti
di lavoro.
I benchmark climatici per-
mettono di costruire portafogli
d’investimento che si collocano
su traiettorie funzionali alla
transizione climatica o che sono
già allineati con gli scenari pre-
figurati dall’Intergovernmental
Panel on Climate Change, ovve-
ro l’aumento delle temperature
medie globali entro 1,5°, consi-
derato indispensabile per evitare
effetti catastrofici su ambiente e
comunità umane.
Il Gbs consente agli emitten-
ti di comunicare al mercato co-
me vengono impiegati i proventi
in ottica di sostenibilità e quali
impatti ambientali e sociali sono
generati dagli interventi finan-
ziati.
I primi due strumenti sono
oggetto di regolamentazione.
Per la tassonomia è in corso di
adozione un regolamento, quin-
di un atto normativo direttamen-
te vincolante all’interno degli
Stati membri: gli operatori fi-
nanziari dovranno effettuare la
rendicontazione dei propri pro-
dotti in base ai criteri della tas-
sonomia a partire dal 2022 in te-
ma di mitigazione e adattamento
al cambiamento climatico e dal
2023 per gli altri quattro obietti-
vi ambientali della Commissio-
ne Ue: uso sostenibile e prote-
zione delle risorse idriche e ma-
rine; transizione verso l’econo-
mia circolare (con riferimento
anche a riduzione e riciclo dei
rifiuti); prevenzione e controllo
dell’inquinamento; protezione
della biodiversità e della salute
degli eco-sistemi.
Per i benchmark climatici è
stato adottato un regolamento a
fine 2019; le autorità europee
stanno elaborando gli atti dele-
gati che contengono le precisa-
zioni sui requisiti a cui gli indici
dovranno conformarsi per rien-
trare in questa categoria.
L’adesione al Gbs è volonta-
ria; a marzo 2020 il Teg ha pub-
blicato un report con una guida
all’uso per gli operatori finan-
ziari. Nell’ambito dell’aggiorna-
mento del piano d’azione della
Commissione Ue sulla finanza
sostenibile verranno chiariti ul-
teriori aspetti, per esempio sulla
possibilità di introdurre un mec-
canismo di accreditamento per i
revisori che certificano la
conformità delle obbligazioni
verdi allo standard; il meccani-
smo potrebbe essere sotto la su-
pervisione dell’Esma, l’autorità
di vigilanza europea che pro-
muove la stabilità e lo svolgi-
mento ordinato delle attività nei
mercati finanziari.
Fonte: Forum per la finanza sostenibile
Procedura didiscarico: comeil Parlamento
europeo verificail bilancio
dell'UeOgni anno il Parlamento eu-
ropeo verifica l'esecuzione del
bilancio da parte delle istituzioni.
Il 13 e 14 maggio gli eurodepu-
tati hanno approvato l'esecuzione
del bilancio del 2018 per la mag-
gior parte delle istituzioni e
agenzie dell'Ue con una procedu-
ra nota come discarico. Si tratta
dell'approvazione finale del Par-
lamento europeo rispetto al mo-
do in cui è stato attuato il bilan-
cio dell'Ue per un determinato
anno.
La commissione Controllo
dei bilanci verifica come la
Commissione europea e le altre
istituzioni e agenzie europee
hanno attuato il bilancio dell'Ue
e prepara la decisione del Parla-
mento che concede il discarico
per ogni esercizio finanziario.
Il Parlamento prende in con-
siderazione le relazioni preparate
dalla commissione per il control-
lo dei bilanci tenendo conto delle
raccomandazioni del Consiglio e
decide se approvare, rinviare o
rifiutare il discarico. Se viene
concesso il discarico, i conti del-
l 'anno in questione vengono
chiusi e l'esecuzione del bilancio
viene approvata in modo definiti-
vo.
Se i conti di un'istituzione o
un'agenzia sono rinviati, l'ente
coinvolto deve agire seguendo le
raccomandazioni del Parlamento
prima di presentare nuovamente
la richiesta di discarico.
Se l'istituzione o l'agenzia
non mette in atto le misure per
migliorare la situazione entro
l'autunno, il Parlamento può de-
cidere di rifiutare il discarico.
Il Parlamento ha sempreconcesso il discarico? Nel corso
degli anni il Parlamento ha rifiu-
tato di concedere il discarico a
varie agenzie ed organi dell'U-
nione europea, tra cui la Com-
missione Europea per due volte,
nel 1984 (per l'esercizio 1982) e
nel 1998 (per l 'esercizio fi-
nanziario 1996).
Nel 1998 il rifiuto del discari-
co da parte del Parlamento alla
Commissione europea guidata da
Jacques Santer ha portato alle
dimissioni dell'intera Commis-
sione.
Per il 2016 e il 2017 il Parla-
mento ha rifiutato di concedere il
discarico all'ufficio europeo di
sostegno per l'asilo con sede a
Malta portando a cambiamenti
nella gestione e organizzazione
della struttura.
RAPPORTI AMBASCIATE ISRAELE Lunedì 25 Maggio 2020 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXXIV pag. 5
La Federazione Associazionid'Amicizia Italia-Israele e il Mashav
Il MashavIl Mashav è l’agenzia israeliana per lo sviluppo e la cooper-
azione internazionale che opera sotto il Ministero degli Affari Es-teri. Il Mashav è responsabile per la progettazione, il coordinamen-to e l’attuazione dei programmi di sviluppo e cooperazione ideatidallo Stato di Israele per i paesi in via di sviluppo. Il Mashav credeche il miglior contributo a questi paesi da parte dell’organizzazioneprovenga dai frutti dell’esperienza stessa di Israele durante i suoiprimi anni di vita, cioè quando anch’esso rappresentava un paese invia di sviluppo.
I programmi del Mashav sono condotti attraverso workshop ecorsi di formazione nel settore agricolo, accademico e sanitario; es-si sono inoltre cofinanziati da altre grandi organizzazioni inter-nazionali come Oas, la Banca Inter-Americana per lo Sviluppo, ilprogramma delle Nazioni Unite per lo sviluppo, Unesco e l’Orga-nizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura(Fao).
Associazioni d'AmiciziaItalia-Israele
La Federazione delle Associazioni d'Amicizia Italia-Israele co-ordina le attività svolte dalle singole Associazioni e le rappresentanei rapporti istituzionali, in Italia e a livello internazionale. Scopoprincipale delle Associazioni è di contribuire ad una miglioreconoscenza dello Stato di Israele, sotto i diversi aspetti della suavita culturale, politica e sociale; diffondere le informazioni ad ognilivello sulla realtà di Israele, favorendo lo sviluppo di rapporti diamicizia con l’Italia; contrastare la disinformazione e le insorgen-ze di antisemitismo.
Le Associazioni organizzano convegni e incontri con i protag-onisti della realtà mediorientale; mostre in collaborazione con iprincipali musei italiani, rassegne cinematografiche, corsi per stu-denti, viaggi di studio in Israele e in luoghi legati alla culturaebraica. La Federazione organizza un congresso annuale e periodi-ci incontri con le Associazioni.
Chi è interessato può prendere contatto con l’Associazione piùvicina o direttamente con la Federazione. Grazie al vostro contrib-uto, le Associazioni Italia-Israele potranno proseguire e svilupparele proprie attività.
Queste cifre possono anche variare leggermente in positive aseconda dell'uso di apparecchiature prodotte localmente. Nel 2020,la Turchia punta a generare 82,5 milioni di Megawatt/ora di elettric-ità tramite il sistema YEKDEM.
Gianluigi Benedetti
“Italia-Israele: lacooperazione scientifica e
industriale volano perl’innovazione tecnologica”
Tribuna Economica intervista Gianluigi Benedetti,Ambasciatore d’Italia in Israele
Il trend dell’interscambio ita-liano con Israele, caratterizzatoda una crescita costante negli ul-timi 10 anni (+3,9% medio an-nuo), si è mantenuto pressochécostante attestandosi nel 2019 a3,3 miliardi di euro. Nel 2019“le nostre esportazioni hannoraggiunto i 2,55 miliardi di Eu-ro, mentre l’Italia ha acquistatomerci israeliane per 799 milionidi euro. Siamo il 6to fornitore diIsraele e il suo 14mo cliente”.
Le esportazioni italiane sonosospinte dai macchinari di impie-go generale e speciale, dal setto-re arredamento e mobili, dai pro-dotti chimici e dalla gioielleria emetalli preziosi. Inoltre “il setto-re agroalimentare è tradizional-mente uno dei settori trainantidel nostro export in Israele conuna quota di mercato pari al6,7%, che beneficia anche dellacrescita dei flussi turistici versoil nostro Paese e la popolarità,tra l’attento pubblico israeliano,del turismo enogastronomico”.
Ambasciatore Benedetti,quali sono i punti di forzadell’ecosistema israeliano equal è stato l’impatto del coro-navirus?
Gli indicatori economici pre-coronavirus descrivevano unPaese in crescita. Tasso di cresci-ta al 3,5%, più di 6000 start-up,4,3% del Pil investito in ricerca esviluppo (il tasso più alto nell’a-rea Ocse), primo Paese al mondoper investimenti venture capitalpro-capite (674$), 8,3 miliardi didollari investiti in start-up inno-vative nel 2018, disoccupazioneal 3,4%.
Questi erano (e sono) i puntidi forza dell’ecosistema dell’in-novazione israeliano, affiancatida un basso debito pubblico (sot-to il 60%) che ha consentito diallargare i cordoni della borsauna volta sopraggiunta la crisi.La pandemia da Covid-19, è sta-ta contenuta dal punto di vistasanitario, ma ha scatenato unaprofonda recessione, la primanell’ultimo ventennio, che haspinto il Governo a intervenirecon un pacchetto di aiuti di 100miliardi di Nis (circa 25 miliardidi euro). Banco di prova del nuo-vo Esecutivo insediatosi il 17maggio sarà proprio la ripresaeconomica, il recupero dell’oc-cupazione e la tenuta dei contipubblici con il varo entro l’estatedella legge di bilancio.
Quali le opportunità per l’I-talia?
L’etichetta “Start-up Nation”comincia ad andare stretta alPaese. In un momento storico incui gli indirizzi governativi spin-gono a industrializzare i brevettie le idee per coinvolgere un mag-gior numero di persone nel be-nessere generato dall’economiahi-tech, che al momento occupasolo l’8,3% della forza lavoro,Israele sta rapidamente trasfor-mandosi in una “Scale-up Na-tion”.
In questo quadro, la collabo-razione con l’industria interna-zionale è cruciale e l’Italia puòdiventare un partner privilegiato,
rafforzando l’esistente collabora-zione in una logica win-win. Lacomplementarietà tra il nostroeccellente ecosistema manifattu-riero e il dinamico ecosistema diinnovazione israeliano offre oggiopportunità straordinarie.
Da un lato, le nostre grandiaziende (e a cascata le medie epiccole) possono trovare qui unambiente favorevole e dinamicoper sviluppare in una logica diopen innovation collaborazionitecnologiche anche con incentividel governo israeliano. Dall’altrolato il nostro sistema, soprattuttonei settori in cui siamo tradizio-nalmente più forti, può diventareil naturale punto di attracco dellestart-up israeliane mature chehanno bisogno di industrializzarei loro prodotti, crescere ed entra-re nel mercato globale.
Ci sono esempi di aziendeitaliane che hanno seguito que-sta strada?
Fra le 350 multinazionalistraniere che hanno deciso diaprire centri di ricerca e svilup-po, ci sono anche aziende italia-ne, ma la nostra presenza conti-nua a essere al di sotto di quelladei nostri grandi partner e e nonall’altezza delle nostre potenzia-lità. Grazie agli accordi conl’Autorità per l’Innovazioneisraeliana, Snam e Adler stannoselezionando startup con cui svi-luppare collaborazioni mentreSTMicroelectronics ha un pro-prio centro di ricerca e sviluppoa Tel Aviv.
Ma l’esperienza di maggiorsuccesso è indubbiamente quelladi Enel che nel giro di tre anni haaperto un hub tecnologico a TelAviv, un “Innovation Lab” aHaifa e a maggio si è aggiudica-ta, tramite Enel X, la gara per unnuovo “Innovation Lab” su finte-ch a Beer Sheva, il polo mondia-le della cybersecurity.
Ciò costituisce un modello disuccesso che può certamenteispirare le strategie di innovazio-ne di altre nostre aziende di pun-ta e dimostra che una presenzastrutturata in Israele rappresentaun fattore determinante, osereidire quasi essenziale, per inter-cettare le opportunità di sviluppoe collaborazione tecnologica piùpromettenti.
Due anni fa ci aveva prean-nunciato l’idea di lanciare unprogramma per la mobilitàdelle start-up italiane in Israe-le. Come è andata?
La prima edizione del pro-gramma “Accelerate in Israel” siè appena conclusa con pieno suc-cesso. Sette giovani start-up ita-liane, selezionate attraverso unbando dell’Ambasciata e un co-mitato scientifico internazionale
hanno svolto un periodo di acce-lerazione da gennaio ad aprile(superando anche le difficoltà elimitazioni imposte dal Covid-19) presso l’Eilat Tech Center,con un intenso programma for-mativo, approfondimenti tecnicispecifici per i loro settori e mo-menti di confronto con investito-ri e imprenditori. Per i parteci-panti si sono aperte significativeopportunità di business e preciseofferte di partnership e due star-tup hanno anche chiuso un rounddi finanziamento.
La seconda edizione del pro-gramma parte con un nuovo ban-do fra pochissimi giorni con lacollaborazione di Agenzia Ice,Ministero dell’Innovazione, Inte-sa Sanpaolo Innovation Center eCamera di Commercio Israele-Italia. Con una compagine raffor-zata e un budget raddoppiato ciattendiamo un successo ancoramaggiore.
La scoperta di giacimentioff-shore di gas nel Mediterra-neo orientale ha rivoluzionatoil mercato energetico nell’area.Quale ruolo per l’Italia?
La scoperta a partire dal 2009di importanti giacimenti di gasnaturale ha ridisegnato l’econo-mia di Israele e, oltre all’impattopolitico regionale in termini diuna rinnovata cooperazione tra ipaesi dell’area, ha reso il Paeseautosufficiente e ha attratto nuo-vi investimenti in progetti infra-strutturali.
L’Italia, collegamento natura-le tra il gas del Levante ed Euro-pa, gioca un ruolo di primo pianosia dal punto di vista politico perfavorire il dialogo e lo sviluppodi tutti Paesi della regione, siadal punto di vista economico, of-frendo l’expertise di primissimolivello delle proprie aziende delsettore.
Per quanto riguarda le infra-strutture, permettetemi di ag-giungere che il Governo israelia-no ha definito una serie di pro-getti, nel settore delle costruzio-ni, dei trasporti e delle comuni-cazioni, per un valore di quasi 50miliardi di euro nel prossimoquadriennio. In collaborazionecon l’Ice, promuoviamo e soste-niamo la partecipazione di azien-de italiane alle prossime gare, fa-cendo leva anche sulle collabora-zioni nate in occasione dell’ulti-ma missione Ance-Oice svoltasia Tel Aviv nel 2019. Un’atten-zione particolare è inoltre dedi-cata ai progetti di sviluppo dellanostra grande azienda di comuni-cazioni Telecom-Sparkle.
Come è cambiata l’attivitàdell’Ambasciata e la collabora-zione bilaterale a seguito delladiffusione della pandemia?
La nostra politica di coopera-zione scientifica e tecnologicaultra decennale ha consentito dicreare un tessuto di rapporti ac-cademici e tra centri di ricerca digrandissimo livello che è statoutilissimo sin dai primi giornidella crisi per promuovere colla-borazioni sui alcuni temi legatialla battaglia contro la pandemiacome lo sviluppo di anticorpi odi piattaforme digitali per la pre-diagnostica da remoto.
Sfruttando anche le misurestraordinarie previste dai decreti“Liquidità” e “Cura Italia” l’Am-basciata ha inoltre definito un ar-ticolato programma di appunta-menti in stretto coordinamentocon tutti gli attori del SistemaItalia presenti in Israele, Ice,Enit, Camera di Commercio perrilanciare l’immagine del nostroPaese e sostenere i programmi di
export e sviluppo in Israele delleaziende italiane. Abbiamo rimo-dulato alcune attività, organiz-zando webinar e iniziative vir-tuali nel settore economico escientifico, oltre che in quelloculturale. Tra queste la presenta-zione di start-up italiane a inve-stitori internazionali presenti inIsraele, la partecipazione a fierevirtuali in Italia e in Israele e se-minari scientifici.
Per la seconda parte dell’an-no, sono in programma iniziativereali di grande impatto: un even-to sul design, la tradizionale set-timana della cucina, un “Innova-tion day” e un’iniziativa in via didefinizione tra il Tel Aviv Mu-seum of Art e la Galleria Nazio-nale di Arte moderna e contem-poranea di Roma. Forte attenzio-ne intendiamo dedicare al turi-smo, fiore all’occhiello delle re-lazioni tra Italia e Israele con nu-meri costantemente in crescitanegli ultimi anni: insieme a Enitstiamo definendo una campagnaper rilanciare l’offerta di Italiache fra il pubblico israeliano èsempre molto apprezzata.
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pag. 6 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXXIV Lunedì 25 Maggio 2020 RAPPORTI AMBASCIATE ISRAELE
Indici di global competitiveness e libertà economica (israele)
Coronavirus: risarcimento fino al 50% delle spese fisse. Tetto pari a 100mila euro
“Una profonda amiciziatra i popoli”
Dror Eydar, Ambasciatore d’Israele in Italia,intervistato da Tribuna Economica
Israele è un Paese piccolo e
densamente abitato, dalle dimen-
sioni simili a quelle della Lom-
bardia.La maggior parte della po-
polazione vive nella regione cen-
trale, che è circa un terzo del suo
territorio. Di conseguenza, Israe-
le ha in primo luogo rafforzato le
misure precauzionali in quell’a-
rea, chiuso gli aeroporti e messo
l’intero Paese in quarantena pre-
ventiva. Sfortunatamente, siamo
abituati ad agire in situazioni di
emergenza e incertezza (a causa
di attacchi terroristici da parte di
Hamas, Hezbollah e altri gruppi
di sostegno iraniani), cosa che
consente al sistema pubblico e
alla stessa popolazione di adat-
tarsi rapidamente a situazioni cri-
tiche.
Dal punto di vista tecnologi-
co, la chiave è “PPP” – Public-
Private Partnership. All’inizio
della crisi, l’Autorità Israeliana
per l’Innovazione ha emanato un
bando per tutte le aziende tecno-
logiche per la presentazione di
proposte per far fronte alla crisi
del CoronaVirus, finanziando
molte ricerche, provenienti sia
dal mondo accademico che dal
mercato privato, in tempi brevi.
Le nostre industrie che operano
nel campo della sicurezza, com-
prese le menti geniali presenti
dietro alle quinte dei sistemi
avanzati di difesa e di attacco di
Israele, hanno concentrato la loro
creatività nell’elaborazione di si-
stemi per combattere il Corona-
Virus. In tempi brevissimi è stato
sviluppato un ampio spettro di
innovazioni che comprendono,
tra l’altro, l’identificazione pre-
coce dei focolai di infezione, l’u-
so di robotica e telemedicina per
il trattamento dei pazienti, enor-
mi progressi nello sviluppo di te-
st economici e veloci, farmaci e
finanche ricerca sui vaccini.
Le piccole dimensioni di
Israele hanno significato anche
una sorta di vantaggio: il nostro
intero sistema sanitario è infor-
matizzato e all’inizio della crisi,
tutti gli ospedali sono stati colle-
gati a un database nazionale, che
permette un buon controllo della
situazione e che utilizza l’intelli-
genza artificiale per analizzare
‘big data’.
Relazioni e cooperazione
tra Italia e Israele durante la
lotta del CoronaVirus…
Dall’inizio della crisi, tre
aspetti sono stati particolarmente
significativi: primo, la solidarietà
sentita dagli israeliani di fronte
alla sofferenza del popolo italia-
no; secondo, il desiderio israelia-
no di trasmettere all’Italia gli
strumenti tecnologici che abbia-
mo incrementato, nonché lo svi-
luppo di soluzioni congiunte con
i centri di eccellenza italiani, con
lo scopo di salvare vite umane;
terzo, nonostante la grave situa-
zione vissuta in Italia, di cui sono
molto dispiaciuto, gli esperti
israeliani sono rimasti in contatto
con le loro controparti italiane e
hanno studiato l’esperienza ita-
liana nell’affrontare la crisi. Si
può dire, dunque, che l’Italia ha
contribuito a salvare vite umane
in Israele.
Questi tre aspetti sono stati
anche al centro dei colloqui av-
venuti tra il Primo Ministro Ne-
tanyahu e il Presidente del Con-
siglio Conte durante la crisi, non-
ché del colloquio intercorso tra i
Presidenti Rivlin e Mattarella.
Per quanto riguarda la solida-
rietà, credo che quando una per-
sona soffre per una malattia ne
risenta anche il suo stato d’ani-
mo.
Come ho già detto, in Israele
si implementano molto rapida-
mente una vasta gamma di stru-
menti e tecnologie per affrontare
la crisi. Siamo in costante contat-
to con una varietà di organismi,
compreso l’ufficio del Commis-
sario straordinario Domenico
Arcuri e direttamente con le Re-
gioni più colpite, in particolare la
Lombardia, per trasmettere cono-
scenze e tecnologie appropriate.
Ad esempio, in Israele è in fase
di sviluppo avanzato un test eco-
nomico che in un minuto rileva il
CoronaVirus attraverso l’espira-
zione. Faremo si`che, una volta
che il sistema sarà operativo, l’I-
talia sarà il primo Paese al di
fuori di Israele a riceverlo.
Inoltre, esistono collaborazio-
ni tra organismi scientifici e tec-
nologici all’avanguardia per lo
sviluppo di soluzioni congiunte.
Ad esempio, l’Istituto Israeliano
per la Ricerca Biologica sta con-
ducendo una collaborazione con
l’Ospedale Universitario Careggi
di Firenze e diversi altri Istituti
italiani, che potrebbero portare a
una svolta decisiva nel prossimo
futuro riguardo lo sviluppo del
farmaco contro il CoronaVirus.
In che modo Israele sostiene
il settore privato durante la
crisi dovuta al CoronaVirus?
Un metodo significativo è
stata la possibilità di mettere i di-
pendenti in Cassa Integrazione
(congedo gratuito)e lo Stato co-
pre fino al 70% dello stipendio.
In effetti, circa un milione di im-
piegati (un quarto della totalità) è
andato in Cassa Integrazione du-
rante la crisi.
Possono essere erogati fino a
2500 e uro ai lavoratori autonomi
i cui introiti sono diminuiti di al-
meno il 25%. Anche le imprese
colpite dalla crisi hanno diritto a
un risarcimento fino al 50% delle
spese fisse, con un tetto di
100mila euro. Oltre a questo, le
imposte locali (imposte sulla
proprietà) sono state annullate
per 3 mesi per le imprese che
hanno risentito della crisi. E, an-
cora, il pagamento delle imposte
sul reddito, Iva e altri tassazioni
è stato rinviato.
Inoltre, sono stati istituiti due
fondi statali per mutui alle im-
prese. Allo stesso tempo, le tre
compagnie aeree israeliane (El
Al, Israir e Arkia) hanno ricevuto
dei fidi specifici.
Come in altri Paesi, anche in
Israele ci sono alcune difficoltà
nell’attuazione dei programmi e
talvolta ci vuole tempo perché i
contributi arrivino ai destinatari.
E, come per altri Paesi, la crisi ha
creato un elevato deficit di bilan-
cio, attualmente stimato all’11%
circa.
I nuovi Ministri che si inse-
dieranno in questi giorni nei Mi-
nisteri economici dovranno fare i
conti con il disavanzo e il ripri-
stino dell’economia. Fortunata-
mente, all’inizio della crisi Israe-
le era in una situazione positiva
dal punto di vista economico, in
cui il debito pubblico era basso
(circa il 60%) e il rating del cre-
dito era elevato. Inoltre, il settore
dell’alta tecnologia, motore
dell’economia israeliana, è un
settore relativamente flessibile,
che in parte contribuisce anche
alla lotta contro il CoronaVirus e
quindi, di fatto, è uno dei settori
meno colpiti che traina l’econo-
mia.
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“Il popolo ebraico ha un de-
bito di riconoscenza verso l’Ita-
lia. Il Risorgimento ha ispirato i
primi pensatori sionisti. L’Italia
ha anche ospitato l’evento più
importante per la storia del po-
polo ebraico in tempi più recenti
- la Conferenza di Sanremo - che
quest’anno celebra il suo cente-
nario”. Infatti, durante questa
Conferenza, tenutasi dopo la Pri-
ma Guerra Mondiale, la comu-
nità internazionale ha riconosciu-
to per la prima volta dalla distru-
zione di Gerusalemme nel primo
secolo, il diritto degli ebrei sulla
loro antica Patria.
Ambasciatore Eydar, per
Israele un nuovo governo: cosa
ci si aspetta dalle relazioni tra
Paesi, sia a livello economico
che in generale?
Il nuovo Governo in Israele
mira ad approfondire ulterior-
mente le relazioni ed è già in
contatto con il Governo italiano
per promuovere un incontro tra
Ministri di entrambe le parti, che
rinnoverà e amplierà anche gli
accordi, che sono alla base di in-
numerevoli collaborazioni, por-
tando a risultati significativi per i
due Paesi. Sono stati inoltre for-
mulati nuove e creative modali-
ta` per attivare il sistema econo-
mico di entrambi i Paesi in fase
di ripresa dall’epidemia.
Per quanto ampie siano le no-
stre relazioni economiche, Israe-
le e Italia non si sono ancora av-
vicinate del tutto alla piena rea-
lizzazione della cooperazione
economica in tutti i campi, attra-
verso investimenti, ricerca scien-
tifica e industriale, soluzioni tec-
nologiche disponibili per l’indu-
stria, l’agricoltura e il settore dei
servizi e molto altro ancora.
Prendiamo ad esempio il set-
tore agricolo. L’Italia meridiona-
le e Israele vivono condizioni si-
mili sia per quanto riguarda il
clima che per le risorse idriche.
In effetti, Israele collabora con
Confagricoltura per condividere
la sua esperienza nell’implemen-
tazione delle tecnologie agricole
all’avanguardia, in grado di
massimizzare la produzione agri-
cola. Inoltre, siamo impegnati af-
finché l’Italia possa essere un
punto di riferimento europeo
(hub) nel campo dell’agri-tec e
stiamo lavorando per promuove-
re una conferenza annuale sull’a-
gricoltura simile al Cybertech
Europe.
Quali sono stati i passi chia-
ve che Israele ha intrapreso,
dal punto di vista tecnologico,
per affrontare con tanto suc-
cesso il CoronaVirus?
Dror Eydar
RAPPORTI AMBASCIATE ISRAELE Lunedì 25 Maggio 2020 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXXIV pag. 7
La vocazione delle aziendeisraeliane all’innovazione ha nelmercato del Servizio Idrico In-tegrato uno degli esempi più si-gnificativi. Parliamo di tecnolo-gie evolute che migliorano lapossibilità dell’uomo di ottimiz-zare, in particolare, la gestionedi acquedotti e fognature.
É il caso di Kando e Utilis,che stanno penetrando il seletti-vo mercato italiano in modoperformante, grazie anche alleriuscite partnership instauratecon le venete B.M. TecnologieIndustriali (per Kando), e 2fWater Venture (per Utilis), en-trambe guidate da Franco Mase-nello.
La tecnologia Kando si inse-risce nella sfida che impegna lewater utility nella gestione dellaqualità delle acque reflue, conuna soluzione che, attraverso ilmonitoraggio in tempo realedella qualità dei reflui e la ricer-ca di eventi anomali che avven-gono nei nodi della rete indaga-ti, individua eventuali fonti diinquinamento attraverso un si-stema che avvisa il depuratoredei tempi e della tipologia di ca-rico inquinante in arrivo allo
stesso. Il tutto individuando an-che la fonte d’inquinamento.
Fra i gestori che hanno uti-lizzato la tecnologia Kandospicca il caso Hera che è riusci-ta a identificare gli inquinatoriin un distretto di 170 imprese,modificando comportamenti discarico dei reflui che insistononell’area servita dal depuratoredi Castelnuovo Rangone, inprovincia di Modena.
La tecnologia brevettata daUtilis utilizza invece la tecnolo-gia Sar, prelocalizzando le per-dite di una rete idrica in seguitoall’analisi delle immagini pro-venienti da un satellite posto a640 km dalla terra. Un sofistica-to algoritmo elabora i risultaticonsegnando alle water utilityclienti una mappa con la prelo-calizzazione perdite che consen-te di accorciare i tempi di loca-lizzazione delle perdite sul cam-po e di ottenere risultati di granlunga migliori rispetto alla mo-dalità di ricerca tradizionali.
Lo testimoniano i risultati:in Italia, in 3 anni, sono 30 iprogetti ultimati con 52.000 kmdi rete indagati e 3000 perditelocalizzate.
Servizio idrico integrato
Le soluzioni delle israelianeKando e Utilis rivoluzionano il
mercato
Nel 2016, la startup israelia-na, Pruvo, ha lanciato un'app diviaggio unica. Pruvo è un servi-zio gratuito che aiuta i viaggia-tori a risparmiare denaro sulleprenotazioni degli alberghi mo-nitorando quelle già esistentiprenotate tramite qualsiasi sitodi viaggio o app, e assegnandonuovamente la camera d'albergoquando il prezzo scende.
Pruvo ha rapidamente gua-dagnato popolarità in Israele ein America Latina, quando im-
provvisamente un'ondata di po-polarità è giunta anche in Italia.Nel giro di pochi mesi, articolisu Pruvo sono apparsi in moltiorgani di stampa italiani e iblogger italiani hanno iniziato acondividere la loro esperienzacon Pruvo per risparmiare dena-ro sugli alberghi così facendo lastart up israeliana ha raggiuntol’apice delle app di viaggio piùscaricate nel Google Play Storein Italia.
Perché proprio l’Italia? Il
Direttore commerciale DoronNadivi ha detto: “Gli italianisono grandi viaggiatori, espertidi tecnologia e questo favoriscele raccomandazioni peer topeer. Siamo stati fortunati adottenere la copertura mediaticae da lì, Pruvo ha iniziato adiffondersi molto rapidamente.Oggi, l’Italia è il secondo paesedi Pruvo per maggior numerodi utenti attivi”.
Recentemente, la stat up halanciato un servizio aggiuntivoper le agenzie di viaggio e leOTA per aiutarle ad aumentareil loro profitto netto dalle preno-tazioni, già vendute, degli alber-ghi e sta collaborando con agen-zie di viaggio italiane.
Come un'app di viaggio israeliana è diventata così
popolare in Italia
Il consorzio formato daEnel X (30%) e Mastercard(70%) si è aggiudicato la garaper la costituzione di un nuovo'Innovation Lab' su fintech ecybersecurity, ottenendo 13 mi-lioni di nis di finanziamento(circa 3,4 milioni di euro) daparte del Governo israeliano. Ilnuovo centro, denominato Fin-sec Lab, sorgera' a Beer Sheva,citta' nel Sud di Israele, alleporte del deserto del Negev, af-fermatasi come snodo naziona-le e globale del settore cyberte-ch, e accogliera' startup innova-tive per lo sviluppo di soluzioni
di difesa informatica per il set-tore finanziario.
Il progetto potra' contare pertre anni sul sostegno dell'Iia(Israel Innovation Authority),del Ministero delle Finanze edel National Cyber Directorate,che finanzieranno fino all'85%del budget (e fino a 500milanis, circa 130mila euro) ognistartup che sara' incubata nel la-boratorio per sviluppare un
'proof of concept'. Il consorzio
Enel X-Mastercard garantira'
un investimento iniziale pari a
quello dell'Innovation Autho-
rity e, nella gestione del Labo-
ratorio, selezionera' secondo le
proprie necessita' le startup da
incubare che potranno essere
ulteriormente sviluppate/inte-
grate nei rispettivi business
aziendali.
Nuovo “Innovation Lab” sufintech e cyber security firmato
Enel X-Mastercard
L’innovazione è produttività e accresce il valore dell’azienda
Grazie alla sinergia tra istituzioni pubblichee settore privato, si svilupperà
una maggiore collaborazione per il bene comune dell’Italia in Israele
borazione tra studenti e inse-gnanti per creare innovazione evalore.
Alle aziende italiane abbiamofatto vedere come integrando in-novazione un’azienda riesce adessere produttiva ed incrementa-re il proprio valore. Allo stessotempo abbiamo mostrato allecontroparti israeliane come unavisione olistica della tecnologia,che integri manifattura di quali-ta’ e precisione, con un designche ne determini l’unicita’, riescaa valicare sia le frontiere oggetti-ve che le barriere culturali.
In questo percorso e’ statafondamentale la collaborazionecon l’Ambasciata d’Italia inIsraele, forte della visione strate-gica di diplomatici di talento,con una preparazione importante,e mirata. La collaborazione conl’Agenzia Ice e’ stata apprezza-bile, e si consolidera’ maggior-mente nei prossimi mesi, grazieall’attuazione del “bando perstartups”, del quale siamo pro-motori, insieme all’Ambasciatad’Italia in Israele, all’Ice stessa ea Banca Intesa, segno di una col-laborazione fortemente volutaanche a Roma, e non solo qui inIsraele.
Sicuramente occorrera’ trova-re sinergie tra i vari uffici, mal’essere tutti geograficamente vi-cini, ed aver chiari i vari ruoli, si-curamente rendera’ piu’ solido ilrapporto di collaborazione gia’esistente; la comune visione diintenti che ci caratterizza prevale
sempre. Questo e’ il momento dipresentarci uniti sui mercati edusare ognuno le proprie compe-tenze a favore dell’ecosistemaitaliano, sia questo delle imprese,della scienza, politica o innova-zione, uniti sotto il coordinamen-to strategico dell’Ambasciata.
L’evento organizzato neigiorni scorsi e’ esempio di quan-to siano cambiate le dinamichedelle attivita’ a causa della pan-demia. Dovevamo individuare imezzi tecnici che piu’ risponde-vano alla concretezza ed agilita’che contraddistingue la Camera,abbiamo testato nuove risorseonline e ci stiamo munendo diuleriori strumenti al fine di ga-rantire immediatezza sia nellacomunicazione che nell facilitarele attivita’. Siamo riusciti ad or-ganizzare un webinar all’internodi una manifestazione molto po-polare in Israele per un settoreprominente per entrambi i Paesi,non potevamo mancare all’ap-puntamento. Insieme al nostropartner, Intesa Sanpaolo, stiamocontinuando a dar vita ad un dia-logo, iniziato quattro anni fa traaziende, startups, un grande
gruppo finanziario, arricchendociper questa edizione di una tra leaziende piu’ rappresentative delsettore automotive mondiale.
E’ proprio in queste dinami-che complesse che la Camera hail suo ruolo, grazie alla sua cono-scenza del paese, ed alla sua fles-sibilita’ davanti a contropartistrutturate e poco elastiche.
Inerentemente al settore ali-mentare, Israele, a causa dellasua scarsa popolazione e di unamoltitudine di regole frutto didettami religiosi che ne limitanol’importazione, puo’ essere rile-vante a livello mondiale solo tra-mite l’innovazione. Negli anniscorsi si e’ assistito a numeroseinnovazioni di prodotto come la“carne non carne” creata in labo-ratorio al fine di rendere la filieraalimentare ecosostenibile, oppurele varie fonti proteiche alternati-ve, come alghe, farine da pianteproteiche oppure il consumo diinsetti, che resi irriconoscibili co-me tali, diventano parte dellenuove fonti proteiche per consu-mo umano. Di interessante per ilsistema produttivo nostrano e’ losviluppo dell’industria 4.0, che
ha visto la creazione di clustersdi innovatori, sostenuti dal lorocliente finale, la manifattura.Questa si serve dell’innovazioneper trovare risposte alle criticita’settoriali, per migliorare le pro-prie prestazioni, e per efficienta-re la propria produzione riducen-do i costi, e introducendo aspettidi circolarieta’.
Dal 2018, la Camera e’ di-ventata Sede dell’Enit. Questo e’un importante riconoscimento,frutto del lavoro degli anni pre-cedenti, nei quali si e’ lavoratoper aumentare il volume dei visi-tatori israeliani verso l’Italia,presso mete meno note.
Si e’ lavorato con una strate-gia mirata che ha messo insiemestampa, operatori, istituzioni dia-logando direttamente con ilcliente finale, enfatizzando la vi-cinanza della cultura italiana aquella israeliana, anch’essa evo-lutasi dal mediterraneo, pertantonon estranea.
Certo, la pandemia ha causa-to un grande calo nel settore turi-stico, ma non mancano richiestedi contatti con le controparti ita-liane, da parte di compagnie ae-ree ed operatori, finalizzati allariapertura delle frontiere, che citrovera’ pronti, e con piu’ entu-siasmo di prima.
Ronni BenatoffPresidente, Camera di
Commercio Israel-ItaliaTribuna Economica
© Riproduzione riservata
La Camera Israel Italia, haforte propensione ad essere illink di contatto tra i due Paesi, intema di innovazione. Cio’ e’ do-vuto al fatto che Israele, e’ unodei Paesi dove si e’ maggiormen-te avvertito l’impatto dell’accele-razione innovativa mondiale de-gli ultimi 20 anni, guadagnandosil’appellativo di “start-up nation”.E’ naturale che operando in unluogo scarso di materie prime, lacui popolazione si aggira sugli 8milioni di persone, la Camera ab-bia dovuto affinare le sue compe-tenze, rinnovandole, aggiornan-dole potenziandole, uscendo avolte dagli schemi, sviluppandola tecnica di “thinking out of thebox” che ne e’ diventata un po’vocazione. Questo ci ha permes-so negli anni di evolverci guada-gnandoci il ruolo di “Caronte”dell’innovazione. Ruolo che ab-biamo rafforzato tramite l’orga-nizzazione di numerosi eventiscientifici, di incontri trasversalitra istituzioni, accademia, scien-za e industria, con risultati misu-rabili attraverso la crescente col-laborazione tra Italia e Israele.
Per ogni evento scientificonel quale siamo stati coinvolti,abbiamo sempre tenuto ben pre-sente la meta che ci eravamo pre-fissi. Coinvolgendo insieme al-l’accademia, l’industria e gli in-novatori, siamo riusciti a crearedei clusters di collaborazione. Aitanti accademici che abbiamocoinvolto abbiamo presentato lebest practice israeliane, la colla-
pag. 8 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXXIV Lunedì 25 Maggio 2020 RAPPORTI AMBASCIATE ISRAELE
zero tra Italia e Israele
Si e' tenuta a Tel Aviv il 28gennaio scorso la quindicesimaedizione della conferenza inter-nazionale "Ilan Ramon", nel-l’ambito della Israel SpaceWeek, evento organizzato dalMinistero israeliano dellaScienza e della Tecnologia.
L'occasione e' stata propiziaper rinsaldare I legami tre Italiae Israele e ribadire la collabora-zione tra le rispettive Agenziespaziali che sta portando nellospazio, una joint venture italo-israeliana, al fine di condurreesperimenti nello spazio a gra-vita zero. Gli esperimenti, ge-stiti da scienziati di entrambi ipaesi, verranno condotti da re-mote utilizzando un laboratorioin miniatura prodotto dallaisraeliana SpacePharma, azien-da leader nella sperimentazionespaziale in condizioni di micro-gravità.
Il laboratorio consente diottenere risultati non raggiungi-bili in ambiente Terrestre, conlo scopo di studiare il compor-tamento dei materiali antibatte-rici e la loro influenza sui bat-teri in assenza di gravita', con-sentendo di sviluppare nuovifarmaci nello spazio.
Le ricerche sono frutto diuna lunga collaborazione tral'Agenzia Spaziale Italiana euniversita' italiane da una parte
e l'Agenzia Spaziale israeliana,il Technion-Istituto di Tecnolo-gia di Haifa, il Centro ospeda-liero Tel Hashomer di Tel Avive l'Università di Gerusalemme.
Finanziamento pari a50mln di euro da Bei perPluristem
Nell'ambito del Piano di In-vestimenti per l'Europa e' statasiglato a fine aprile, un Accor-do di Collaborazione tra Ue edIsraele, attraverso la Banca Eu-ropea degli Investimenti e l'In-novation Autority israeliana.
Nel contesto del MoU laEib ha annunciato il finanzia-mento di complessivi 50 milio-ni di Euro in favore dell'impre-sa israeliana Pluristem, attra-verso la sussidiaria tedesca Plu-ristem GmbH.
L'impresa e' da anni impe-gnata in programmi di ricercatesi a promuovere la terapiacellulare, specialmente quellacon cellule staminali e piu' re-centemente ha estero il suocampo d'azione a terapie dicontrasto del coronavirus. Sitratta del primo progetto euro-israeliano finanziato dalla Eib everra' erogato in tre tranches, laprima delle quali di 20 milionidi euro.
Fonte: ICE
Rivoluzione ecosostenibileper le nuove costruzionidal 2021
Presto entreranno in vigore
nuovi standard obbligatori per
le costruzioni ecocompatibili,
decisi dal Centro Sviluppo del-
l'Israel Planning Administra-
tion del Ministero del Tesoro.
Gli standard, che saranno im-
plementati in più fasi, si appli-
cheranno agli edifici residen-
ziali, uffici e hotel. I nuovi
standard impongono ai costrut-
tori di progettare edifici isolati
termicamente, con progetti eco-
nomicamente efficienti, sfrut-
tando la luce e il calore del sole
per risparmiare elettricità. Inol-
tre, gli edifici dovranno inclu-
dere strutture per il riciclaggio
dei rifiuti e impianti idraulici e
di riscaldamento con tecnologie
per il risparmio energetico.
Il Ministero della Protezio-
ne Ambientale stima che i nuo-
vi standard aumenteranno il co-
sto di ogni nuova casa costruita
mediamente di 5mila shekel
(circa 1460 dollari), ammortiz-
zato in 5 anni grazie al rispar-
mio energetico stimato in 1000
shekel all'anno (pari a 290 dol-
lari).
Medicina spaziale:esperimento a gravità
Bedouin Hospitality InThe Galilee - Grandma'stent. Area Nord
"Mahal Shel Savta" (tendadella nonna), godrete vera ospita-lità beduina e un ristorante orien-tale che serve piatti autentici e or-ganico ai suoi ospiti.
Lo spazio è conveniente e sipossono anche organizzare eventiadatto a famiglie o gruppi. È pos-sibile pernottare in tenda percompletare l'esperienza.
Mahal Shel Savta è gestitodalla famiglia fazzari; Malak, Ju-mana e i loro cinque figli.
Essi vivono in beduino villag-gio di Rumat al-Heib in Galilea,con una popolazione di 2.000 per-sone e la maggior parte dei mem-bri della tribù servire nelle forzedi sicurezza.
La famiglia Fazzari fondò l'e-sperienza per unire le persone epreservare il loro patrimonio.
La tenda si trova nel Rumatal-Heib, un villaggio beduino inbassa Galilea, sulla Route 77.
Parco archeologico Cittàdi Davide. AreaGerusalemme
Il Parco archeologico dellaCittà di David comprende le rovi-ne della prima Gerusalemme, apartire da quelle risalenti al IVmillennio a.E.V. fino al periodoBizantino. In questo sito si posso-no vedere le impressionanti mura,un edificio in pietra alto 13 m ri-salente al periodo Gebuseo (XI -
CURIOSITA’ DA VEDERE
Terra emozionante, circondata da bellezze naturali straordinarieDal sito internet del Ministero del Turismo Israeliano,
abbiamo raccolto le peculiarità del territorio
La Locomotiva n° 70414, chenegli anni ‘60 operava nella re-gione meridionale di Israele sullalinea da/verso Be’er Sheva, fuuna di una serie di ca. 850 loco-motive fabbricate durante gli anni‘30 e ‘40 nel Regno Unito perscopi civili e militari. Attualmen-te, di questo tipo di locomotive neesistono solo 13 al mondo. Negliultimi 50 anni, la maggior parte diqueste locomotive si trovava inTurchia. Nell’inverno del 2012,un’intricata operazione permise diportare questa locomotiva a vapo-re LMS 8F Steiner a Be’er Sheva.Dopo essere stata sottoposta aun’opera di restauro, questa loco-motiva venne sistemata nello sto-rico compound (The Train Yard -Engine 70414) della Stazione fer-roviaria turca di Be’er Sheva.
Minharat Atemplarim –Acri- Area Nord
Il Tunnel dei Templari è unresiduo dell'Ordine Templare cheoperò in Acri dal 1187, quando iTemplari furono espulsi dal Mon-te del Tempio a Gerusalemme.
Il tunnel, che fu costruito sot-to la fortezza, passa attraverso le
strade della città di Acri, dalla cit-tadella al porto della città, sul suolato orientale.
Gran parte del tunnel è stataristrutturata e ricostruita nei primianni 2000 e oggi è possibile visi-tare il tunnel in tutta la sua lun-ghezza e vivere un'esperienza au-diovisiva unica, che racconta lastoria del tunnel e dei Templari diAcri e mostra in parte la vita degliabitanti di Acri, durante il periododei crociati.
Grotta di Zedekiah. Areadi Gerusalemme
Una grotta ben illuminata trale mura della Città vecchia, cheall’epoca del Secondo Tempio erauna cava.
Secondo una leggenda popo-lare, fu attraverso questa grottache re Sedecia sfuggì ai Babilone-si, quando scappò da Gerusalem-me per andare a rifugiarsi nellapiana di Gerico.
Porto di Caesarea. Area Nord
Il porto offre una vasta gam-ma di siti turistici, come la bellis-
sima spiaggia, il porto antico, i ri-storanti, le gallerie, paesaggimozzafiato e tramonti indimenti-cabili. I visitatori possono assiste-re a una rappresentazione multi-mediale intitolata “Viaggio neltempo”, la quale documenta laspettacolare storia di Cesarea Ma-rittima suddividendola in tre sta-zioni diverse: gli eventi che han-no interessato questa città, daitempi antichi fino a oggi; i perso-naggi storici che hanno rivestitoruoli di rilievo e le pietre miliaridella sua costruzione, a partire daitempi di Erode il Grande.
Parco Nazionale diMassada. Mar Morto
I magnifici resti antichi diMasada, una fortezza situata sullacima di una rocca che domina ilMar Morto e che simbolizza lospirito di resistenza. Nel 68 e.v.,venne conquistata da un gruppodi ribelli che combattevano con-tro Roma durante la prima guerragiudaica, i quali, una volta resisiconto che i Romani avrebberoconquistato la fortezza, secondoquanto raccontato dallo storicoGiuseppe Flavio, scelsero di mo-rire, anziché essere fatti prigionie-ri. I visitatori possono raggiunge-re la fortezza e ammirare le ma-gnifiche rovine restaurate di que-sto sito, costruito inizialmente daErode il Grande e dichiarato pa-trimonio dell’umanità dall’Une-sco, percorrendo il “sentiero delserpente” o tramite la cabinovia.
XII secolo a.E.V.) e i resti di abi-tazioni rase al suolo all’epoca incui venne distrutto il Primo Tem-pio. Inoltre, è possibile vedere iresti del Secondo Tempio di Ge-rusalemme e mura e torri risalential periodo Bizantino, l’antica Pi-scina di Siloam e l’ingresso alTunnel di Ezechia.
Umm al-Umdan. Area Nord Nel settembre 2012, a Mo-
di'in, in uno uadi nel campo Bu-chman, 300 m a est di Umm el-Umdan, a seguito della scopertadi antiche rovine durante un’ispe-zione effettuata prima della co-struzione, venne avviata un’inten-sa opera di scavi.
Gli scavi, avviati per contodella Israel Antiquities Authoritye finanziati dalla Ashdar BuildingCompany, vennero supervisionatida H. Torge, il quale si avvalsedella collaborazione di Y. Amra-ni, A. Peretz, M. Kahan e R. Mi-shayev. Le ispezioni preliminarisul sito furono condotte da I.Kornfeld e A. Tendler.
The Train Yard Engine70414. Area Sud
Go Israel è un’applicazione
sviluppata dal Ministero del Tu-
rismo israeliano per aiutare i tu-
risti internazionali a reperire
informazioni sul turismo in
Israele, tra cui: alloggi, alber-
ghi, ostelli, pensioni e campeg-
gi; attività, attrazioni: ristoranti,
eventi, percorsi, visite guidate,
pianificazione di escursioni;
servizi per turisti e viaggiatori:
centri d’informazione, imprese
che forniscono rimborsi Iva ai
turisti, guide turistiche, centri
congressi; trasporti: parcheggi,
distributori di benzina, noleggio
auto/moto/biciclette/caravan,
valichi di frontiera.
Iinformazioni sulle città
israeliane, accesso ai media di-
gitali, e molto altro.
Mappa interattiva.
La mappa dell’applicazione
visualizza vari elementi di inte-
resse vicino alla tua posizione
corrente o in aree di interesse,
suddivisi in categorie. Sceglien-
do la città da visitare, si ricevo-
no informazioni utili su di essa
e cerca le cose che ti interessano
nelle vicinanze. Oppure, è pos-
sibile utilizzare la mappa per vi-
sualizzare gli elementi che ap-
partengono a una categoria spe-
cifica e filtrare i risultati in base
agli interessi personali, per rice-
vere informazioni utili sulla tua
posizione o su qualsiasi altra
posizione sulla mappa. Utilizza-
re la mappa per accedere a una
pagina specifica sull’elemento di
interesse contenente informazioni
dettagliate e utili e (con) descri-
zioni aggiornate, comprese le
informazioni di contatto. Puoi
anche condividere queste infor-
mazioni con i tuoi amici.
Preferiti.
Aggiungere gli elementi sele-
zionati all’elenco dei preferiti
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gioni in (di) Israele. e (Conserva)
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dell’elenco dei luoghi che ti sono
piaciuti e chi (che) hai trovato
più interessanti in seguito.
Pianificazione del viaggio.
Pianifica il viaggio personale
utilizzando gli elementi dell’ap-
plicazione. Scegli un nome per il
piano di viaggio e inserisci le da-
te. Scegli i siti pertinenti per ogni
giorno del viaggio. Programma
un orario per ogni evento e defi-
nisci come arrivare (a piedi/con i
mezzi di trasporto pubblici/auto),
e (in conseguenza riceverai) rice-
vi il tempo di viaggio stimato da
una voce dell’itinerario all’altra.
Dopodiché, si visualizza l’itine-
rario sulla mappa.
L.R.
Goisrael, applicazione fornita dal Ministero per accedere ai principali servizi turistici
RAPPORTI AMBASCIATE ISRAELE Lunedì 25 Maggio 2020 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXXIV pag. 9
Oltre 400 multinazionali hanno centri di ricerca e sviluppo nel Paese
Non solo partner,ma alleanze strategiche
Intervista di Tribuna Economica a Jonathan Hadar, Ministro per la Missione
Economica in Italia del Ministero dell’Economia dello Stato di Israele
è così, culturalmente non siamo
così lontani come sembra. I po-
poli mediterranei hanno molto in
comune e in questo caso Italia e
Israele hanno molti punti in co-
mune dal punto di vista sociale e
culturale. L’Italia è anche una
delle destinazioni più popolari
per le vacanze per gli israeliani e
sicuramente una delle destinazio-
ni più amate.
La diversa natura di israeliani
e italiani è un altro fattore che a
volte crea attriti che portano a
mancate opportunità di collabo-
razione. La natura israeliana è
guidata dal successo e questo li
porta ad essere molto esigenti e
persistenti. Questo è percepito
molte volte dalla controparte ita-
liana come scortese e fastidioso.
Visitare Israele è essenziale
per comprenderne la realtà e il
suo ecosistema. Israele è un pic-
colo paese con una comunità hi-
gh-tech molto connessa. L’effi-
cienza di questo network è uno
dei fattori di successo della co-
munità high-tech israeliana che
ha portato più di 400 aziende
multinazionali ad aprire centri di
ricerca e sviluppo in Israele e
molti altri ad aprire uffici in
Israele. Ciò significa che far par-
te di questo ecosistema consente
di accedere a molte opportunità
di entrare in contatto con le
aziende nelle loro fasi iniziali e
trarre vantaggio da un’alleanza
strategica con esse.
Infine, il motivo per cui ogni
azienda italiana dovrebbe pensa-
re a Israele per espandere la pro-
pria attività è che, nella maggior
parte dei casi, le start up israelia-
ne non sono in competizione di-
retta con quelle italiane. Piutto-
sto, le società israeliane comple-
tano le aziende italiane e le
rafforzano. Infatti, è possibile
trovare aziende israeliane che
hanno qualcosa di innovativo da
offrire in moltissimi settori.
Che cosa può dirci sulle ca-
ratteristiche della cooperazione
economica tra Israele e Italia?
Da quasi 30 anni, Israele è
uno dei principali paesi, a livello
mondiale, nella ricerca e svilup-
po ed è considerato uno dei mi-
gliori hub di innovazione al mon-
do.
Lo spirito di innovazione è
anche parte del settore pubblico
ed è stato utilizzato nel corso de-
gli anni per risolvere le sfide di
Israele insieme.
Quindi, ad esempio, la scar-
sità d’acqua in Israele non ha
creato solo centinaia di aziende
che sono nel mondo leader nella
gestione e nel trattamento delle
acque, ma ha creato uno dei mi-
gliori sistemi idrici pubblici che
è efficiente, sicuro e viene copia-
to in tutto il mondo.
Un processo simile è avvenu-
to in altri settori come l’agricol-
tura, l’Hls, il cyber, la salute di-
gitale e l’energia.
Israele quindi integra il setto-
re pubblico con quello privato,
dando vita a collaborazioni di
enorme successo.
In Italia ci sono molte indu-
strie leader mondiali in numerosi
settori che oggi devono affronta-
re sfide fondamentali per loro co-
re business a causa delle nuove
tecnologie che stanno mutando il
settore economico. Per l’Italia
quindi, l’innovazione israeliana
potrebbe diventare il motore di
una rinnovata crescita. Inoltre,
anche le aziende israeliane, per
sopravvivere, hanno bisogno di
connettersi con il resto del mon-
do ed esportare tecnologia e
know how. Si tratta di tutti fatto-
ri determinanti per il presente e il
futuro del business a livello mon-
diale.
Un buon esempio di questo
cambiamento è l’industria auto-
mobilistica, dove l’innovazione
tecnologica e le nuove sfide am-
bientali, stanno trasformando
l’intero settore. In particolare, la
digitalizzazione dell’auto sta tra-
sformando questo settore in qual-
cosa di completamente diverso.
Le due economie si comple-
tano quindi a vicenda, ciò che
manca in Italia è possibile trovar-
lo in Israele e viceversa.
Quali sono i modi migliori
per intrattenere rapporti com-
merciali con aziende israelia-
ne?
È facile intrattenere rapporti
commerciali con aziende israe-
liane in quanto queste ultime fan-
no dell’apertura alla cooperazio-
ne internazionale un punto di for-
za. Le ridotte dimensioni del
mercato israeliano impongono
che quasi tutte le aziende che vo-
gliono avere successo debbano
trovare partnership al di fuori di
Israele.
La concentrazione della co-
munità imprenditoriale in Israele
in una piccola area geografica
rende le visite e gli eventi molto
efficienti. Organizziamo eventi
settoriali che di solito sono na-
zionali, quindi partecipando a
questi eventi, è possibile com-
prendere l’ecosistema del settore
di interesse in Israele e incontra-
re i principali attori.
Durante l’ultimo anno abbia-
mo tenuto eventi concentrati sul-
l’innovazione per tutti i principa-
li settori dell’eccellenza israelia-
na: agricoltura, industria automo-
bilistica, acqua, tecnologia ali-
mentare, Hls, cyber, sanità digi-
tale, biotecnologia, telecomuni-
cazione, investimenti, PropTech,
aerospace, dentale, new media,
telecomunicazione, insurtech,
fintech.
Per citare solo alcuni degli
eventi internazionali a cui parte-
cipano molte compagnie israelia-
ne ci sono: Milipol, Mwc, Ces,
Rsa e Medica.
Siamo rimasti sorpresi di aver
aumentato il volume degli incon-
tri (virtuali) rispetto a prima della
pandemia, il che significa che le
aziende italiane vedono un gran-
de valore nei loro rapporti com-
merciali con Israele come dimo-
strano le success stories che arri-
vano da Israele.
Infine, non va dimenticato
che esiste anche un accordo di
collaborazione tra Italia e Israele
nella ricerca e sviluppo. I due go-
verni ogni anno finanziano pro-
getti industriali tra aziende italia-
ne e israeliane con aziende israe-
liane poiché Italia e Israele sup-
portano progetti di ricerca e svi-
luppo industriali congiunti. Le
compagnie e le università israe-
liane, come le compagnie e le
università italiane, sono tra le più
attive in Europa Horizon 2020 di
cui Israele è membro a pieno ti-
tolo.
Tribuna Economica© Riproduzione riservata
Il Ministero dell’Economia
israeliano partecipa insieme all’I-
srael Export Institute a tutti i
principali eventi in Israele e nel
mondo. Con i 44 uffici del Mini-
stero sparsi in tutto il mondo, “le
aziende israeliane e internazio-
nali vengono selezionati con cu-
ra per creare nuove sinergie du-
rante questi eventi”.
L’ufficio italiano a Milano è
“uno dei più attivi al mondo”.
Sono centinaia gli uomini d’affa-
ri italiani che partecipano a even-
ti “attraverso il nostro ufficio e
con un programma individuale e
su misura. Inoltra, organizziamo
e accompagniamo moltissime de-
legazioni e viaggi business in
Israele e ci assicuriamo che la
delegazione italiana incontri le
giuste compagnie israeliane.
Successivamente facilitiamo il
follow-up per massimizzare i ri-
sultati”.
Ministro Hadar, quali sono
i fattori più importanti da tene-
re in considerazioni per fare
sviluppare movimento econo-
mico in Israele?
La cosa più importante da ca-
pire è il contrasto tra le dimen-
sioni delle aziende israeliane e il
loro livello di innovazione.
Le compagnie israeliane pos-
sono essere molto piccole ma
quando si esamina il livello di in-
novazione e tecnologia, la mag-
gior parte dispone di tecnologie
all’avanguardia.
Comprenderlo è fondamenta-
le per creare le giuste relazioni
commerciali con le compagnie
israeliane.
Un altro malinteso sulle so-
cietà israeliane è che molte com-
pagnie sembrano cercare solo
partner ma in realtà sono alla ri-
cerca di alleanze strategiche. A
causa delle dimensioni delle so-
cietà israeliane e della loro ne-
cessità di ottenere risultati rapidi
per i loro investitori, sono alla ri-
cerca di partner che saranno for-
temente orientati alla cooperazio-
ne e investiranno in tempo e de-
naro.
La terza cosa che gli italiani
devono ricordare quando lavora-
no con aziende israeliane è il rit-
mo delle cose. Le compagnie
israeliane si aspettano che gli af-
fari si svolgano rapidamente e
con il minimo delle formalità.
Le barriere comunicative e
culturali potrebbero sembrare a
prima vista un problema. Ma non
giunti su due temi diversi, favo-rendo lo scambio di ricercatorie l’uso comune di strutture eservizi tra ricercatori cooperan-ti. Scopo del percorso indu-striale è sviluppare congiunta-mente un prodotto innovativoda parte di due imprese, unaitaliana e una israeliana, even-tualmente sostenute dal mondoaccademico.
Il nuovo programma “Acce-lerate in Israel”, è dedicato a
facilitare l’accelerazione inIsraele di giovani start-up ita-liane con l’obiettivo di raffor-zare lo sviluppo dei loro pianiindustriali e favorire investi-menti internazionali. La secon-da edizione, con un finanzia-mento di 12.000 Euro per start-up e un periodo di accelerazio-ne in Israele di dieci settimane,sarà lanciata a fine maggio.
L’Accordo consente infinedi promuovere e finanziare la-boratori congiunti, la mobilitàdi accademici di fama interna-zionale e cicli di conferenze eseminari bilaterali che sono lostrumento per favorire iniziati-ve di cooperazione con un ap-proccio bottom-up.
Ambasciata d’Italia a Tel Aviv
L’Accordo di Cooperazioneindustriale, scientifico e tecno-logico tra Italia e Israele, in vi-gore dal 2002, è lo strumento diriferimento bilaterale nel cam-po della ricerca scientifica edello sviluppo industriale. Aoggi sono stati finanziati oltre200 progetti, di cui 135 progettidi ricerca e sviluppo industrialee 74 progetti di ricerca di basesviluppati da Università ed Entidi Ricerca, che hanno generatoottime opportunità di innova-zione e crescita tecnologica perle nostre start-up e PMI innova-tive, oltre che per i nostri scien-ziati e ricercatori. I progetti dicollaborazione, banditi annual-mente, sono attuati in due per-corsi distinti, scientifico e indu-striale, con un finanziamento di1.600.000 euro ciascuno. Il per-corso scientifico prevede ognianno progetti di ricerca con-
Accordo di cooperazione
industriale,strumento
di riferimentobilaterale
for news and [email protected]
TRIBUNA ECONOMICAN E X T C O U N T R Y R E P O R T S
Malaysia
Belgium
pag. 10 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXXIV Lunedì 25 Maggio 2020 EMBASSIES REPORTS ISRAEL
During the course of the first
quarter, the shekel weakened by
approximately 3.2 percent again-
st the dollar, and by 0.6 percent
against the euro. In contrast, the
shekel strengthened by about 18
percent against the Russian ru-
ble, and by about 3.6 percent
against the British pound.
Against the currencies of
Israel's main trading partners, in
terms of the nominal effective ex-
change rate of the shekel (i.e., the
trade-weighted average shekel ex-
change rate against those curren-
cies), the shekel strengthened by
approximately 0.8 percent.
In view of the corona crisis,
the dollar has been in an upward
trend against the major curren-
cies during the first quarter. The
dollar strengthened by approxi-
mately 2.6 percent against the
euro, and by 6.9 percent against
the British pound.
Exchange Rate:Weakening
of the shekelagainst the dollar
The bankingsystem during
the coronaviruscrisis
From the beginning of Marchthrough April 19, 2020, thebanking system deferred loan re-payments for approximately360,000 loans, at a financialscope of NIS 4.7 billion, in allactivity segments: businesses(particularly small businesses)and households (mortgages andother consumer credit). (Thecomplete data are in the attachedpresentation.)
Data to date indicate that ingeneral there has not been an in-crease in the average interest rateon loans to small businesses andhouseholds, except for CPI-in-dexed mortgages in which the in-terest rate increased by approxi-mately 0.6 percentage points.The Banking Supervision De-partment assesses that even inthis area the interest rate willsoon return to decline against thebackground of steps taken by theBank of Israel (the reduction ofthe Bank of Israel interest rate,the Bank of Israel’s interventionin the foreign exchange market,and the reduction of capital re-quirements on mortgages).
Already at the beginning ofthe crisis, the banking system,with the Bank of Israel’s encour-agement, allowed the deferral ofloan repayments, and it has re-sponded positively to the strongmajority of loan repayment de-ferral requests. A small numberof deferral requests were not ap-proved. In most cases these wereby borrowers who did not com-ply with the repayment termseven before the crisis.
The data indicate that gov-ernment intervention is not re-quired in policy for credit repay-ment deferrals and for the pro-viding of credit. Such interven-tion will adversely impact theability to conduct such policy inan informed manner and in linewith the characteristics of theborrowers and lenders, and is li-able to place at risk the public’sdeposits that are the source forextending the credit.
It is important to remember 2economic fundamentals: thesources for providing credit bythe banks are the deposits, whichare the funds that the public de-posits with the banks; credit hasto be returned—bank credit isnot a grant.
The Bank of Israel has takennumerous steps that have made itpossible to defer loan repay-ments, to increase the credit tothe economy, and to prevent anincrease in the interest rate de-spite the increase in risk: theBanking Supervision Departmentreduced the capital requirements,and clarified the accountingguidelines in a manner thatmakes it possible to avoid classi-fying credit for which a deferralhas been granted as problematiccredit. The interest rate reductionby the Bank of Israel and the de-cision to purchase governmentbonds at an unprecedented scopeof NIS 50 billion led to a declinein interest rates for all terms, andthe Bank of Israel launched aprogram for loans to banks total-ing NIS 5 billion, contingent onthe provision of credit to smalland micro businesses.
The government’s assistanceto companies in the economy, ingeneral and within the frame-work of loan guarantees, is thecentral pillar in providing theeconomic response to the crisis.The Bank of Israel’s policy iscomplementary to this policy.
TytoCare is the only all-in-one telehealth solution enablingphysicians to remotely connectwith patients for clinic-qualityphysical examinations. Thehandheld examination deviceenables users to perform com-prehensive physical examina-tions of the heart, skin, ears, th-roat, abdomen, as well as lungsand body temperature, which arekey for monitoring Covid-19.
The solution fully replicatesan in-person visit from any loca-tion, any time, helping to stemthe spread of the virus by provi-ding remote care for both qua-rantined patients in hospitals andisolated patients at home. Thisallows doctors to gain the vitalclinical data they require to mo-nitor and treat patients from a sa-fe distance, minimizing physicalcontact and reducing the burdenon emergency rooms and clinics.
TytoCare telemedicine allowsmonitoring of Covid-19
Tyto Care received signifi-cant interest from the Italianhealthcare system about introdu-cing its telehealth device as ameasure to help fight the rapidoutbreak of Covid-19 across thecountry. Tyto Care is working toimplement its first partnership inItaly with the Asl of Vercelli,which includes the Sant'AndreaHospital and residential care fa-cilities in the Vercelli region.This project will be the first toshowcase Tyto Care’s ability toaddress the needs of Italianhealthcare providers during thiscritical time, especially reducingpressure on overburdened facili-ties and physicians. Tyto Careenables physicians to monitor
hospitalized patients with non-critical conditions and patients athome with Covid-19. The solu-tion allows users to performcomprehensive remote examina-tions to receive high-quality carefrom the comfort and safety ofhome. TytoCare is also currentlyin discussions with ASLs ofother regions in Italy.
The TytoCare solution inclu-des a complete telehealthplatform for sharing exam data,conducting live video exams,and scheduling visits; a cloud-based data repository with analy-tics; and built-in guidance tech-nology and machine learning al-gorithms to ensure accuracy andease of use for patients using the
device at home. For health orga-nizations, the platform allows forsimple integration with electro-nic health records systems, thirdparty exam tools, and other te-lehealth platforms. TytoCare canbe deployed by health systemsquickly and at scale, with trai-ning and implementation possi-ble within a single day.
Since the beginning of thepandemic, Tyto Care has seen si-gnificant traction and surging de-mand globally. The company haspartnered with over 100 healthorganizations worldwide to dateand a growing number of healthorganizations and hospitals inNorth America, Europe, Israeland Asia are working with TytoCare to quickly increase theirpreparation and preventionefforts in the face of the Covid-19 pandemic.
Covid-19 created many pro-found changes — including rad-ically accelerating the adoptionof telecommuting. Remote workis now the norm, not the excep-tion. Enterprise IT managers aresubsequently contending with anew problem: Protecting criticalassets within a security land-scape that was transformed al-most overnight.
Good IT hygiene just be-came more challenging. As re-mote work grows, shadow ITconcerns grow in tandem. Re-mote workers are using theirown devices and applications inrecord numbers, yet have fewer
How to keep critical assets safe when telecommuting
is the new normalBy Itay Savion, Head of Sales Europe, XM Cyber
protections. Firewalls, proxies,Dns filtering, etc. are largely ab-sent at home.
Meanwhile, attackers arepreying on the public’s insa-tiable desire for Covid-19 news.Research shows hackers are ref-erencing Covid-19 when stagingphishing and malware attacks,with email scammers posing asCdc personnel to ensnare curi-ous readers with malicious linksand downloads.
This means security profes-sionals need to be extra vigilant.Here are five tips for better re-mote work security: considerhow fast deployment may create
new vulnerabilities; controlshadow IT; prevent credentialharvesting; protect against mis-configurations when dealingwith cloud data access; use arisk assessment solution that iscontinuous, comprehensive andconsistent, such as a breach andattack simulation (Bas) plat-form.
Bas platforms mitigate re-mote risk with automated,continuous protection. A Basplatform simulates attacks toexpose hidden vulnerabilitieswithin a security environment.After identifying vulnerabilities,Bas platforms prioritize remedi-ation recommendations, muchlike an automated purple team.Purple teams, however, aremanual and expensive — andtherefore engaged episodically.
Only automated, 24/7 testingproperly illuminates evolvingrisk. Bas platforms are uniquelysuited for this task and can be
launched remotely. As attacksurfaces expand, travel restric-tions from Covid-19 may pre-clude onsite testing.
The most advanced Bastechnology can safely simulateAdvanced Persistent Threats,identify all attack vectors andprotect assets within AmazonWeb Services (Aws). Other keyfeatures include flexible archi-tecture, zero impact to produc-tion and prioritized remediation.
Without firewalls, proxiesand VPNs to protect workers,enterprises are vulnerable to hu-man error. The ambient stress ofCovid-19 also makes workersmore susceptible to scams. In anew world where uncertaintyreigns and distance is required,aggressive, 24/7 risk assessmentand protection, remotely de-ployed, is the gold standard forcritical asset protection.
world news Lunedì 25 Maggio 2020 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXXIV pag. 11
The European InvestmentBank approved eur 3.4 billion ofnew financing to support compa-nies most affected by the Covid-19 pandemic and priority publichealth projects, alongside energy,transport, water and educationprojects across Europe andaround the world.
Eur 880 million for Covid-19business resilience, research andpublic health. The Board backedeur 600 million of financing tohelp the Madrid regional govern-ment tackle the social impact ofCovid-19 and back investment inhospitals, public health and carefor the elderly.
The Eib also approved eur100m in new equity support forCovid-19 vaccine developmentand manufacturing.
A eur 100 million guaranteescheme confirmed today will en-sure that investment by compa-nies in Belgium most impactedby economic shocks related toCovid-19 can continue.
Eur 1.2 billion for artificialintelligence, corporate innova-tion and business investment.Development of artificial intelli-gence across Europe will benefitfrom new Eib and Eif backingfor the sector following approvalof Eur 150 million Eib support.This will build a diversifiedportfolio of minority stakes incompanies with a core ArtificialIntelligence technology focusand develop European competentin the sector by backing earlystage companies.
The new initiative follows re-cent publication of a White Paperon Artificial Intelligence by theEuropean Commission and pre-vious support for Artificial Intel-ligence using the Eib’s venture
debt product.
Further development of Arti-
ficial Intelligence is recognised
as key to the fight against Covid-
19, including managing the out-
break, allowing for fast diagno-
stic and accelerating substantial-
ly the development of drugs and
vaccines.
The Eib is supporting new
corporate research and develop-
ment financing for projects in
Denmark, France, Germany, the
Netherlands, Spain and Sweden,
backed leasing finance schemes
in Italy and Sme credit lines in
Spain.
The Eib also confirmed sup-
port for innovation investment
by the Ukrainian postal service.
Renewable energy and sustai-
nable transport. The Eib is hel-
ping to expand the supply of
clean energy in Spain with sup-
port for a new 487 mw wind
farm and to facilitate the use of
electric vehicles in Italy through
a eur 200 million scheme to in-
crease the number of charging
stations.
The Eib further intends to
provide financing to cut conge-
stion around the Polish cities of
Gdansk, Sopot and Gdynia.
Enhancing education oppor-
tunities. Higher education at In-
stitutes of Technology across Ire-
land will be strengthened under a
new Public Private Partnership
(Ppp) investment programme and
students at schools in Serbia are
set to benefit from eur 70 million
Eib support for a new digital
education programme.
Eib backs eur 3.4 billion Covid-19 health and business
resilience, energy, transport andeducation investment
Partner di Tribuna Economica
per le interviste ai Presidentidelle Camere di CommercioItaliane all’Estero
Icex-Invest in Spain’s pro-
gram to support the attraction of
international talent to Spain, Ris-
ing UP in Spain, has announced
the selection of the 15 winning
international startups in its 2019
call. Due to the international
Covid19 pandemic, these inno-
vative projects will start to bene-
fit from the program’s services
through the online channel until
the situation is re-established and
they can begin to make arrange-
ments for their physical move to
Spain.
These 15 startups come from
Israel, Italy, Poland, South Ko-
rea, Russia, Brazil, Colombia,
United States, Portugal, Argenti-
na, Belgium and Chile. They all
propose novel services through
the application of technology to
a wide variety of fields such as
social impact, health, transport,
industry, consumption and the fi-
nancial and real estate sectors.
Icex Invest in Spain has been
assisted in the project selection
process by leading agents in the
enterprise ecosystem and by the
public institutions that support it:
the Spanish Association of Capi-
tal, Growth and Investment (As-
cri), the Spanish Association of
Business Angel Networks (Ae-
ban), the National Innovation
Company (Enisa), the Ministry
of Migration, Work and Social
Security, and the Ministry of In-
dustry, Trade and Tourism.
In this call the program is
known by its new name, Rising
UP in Spain, to highlight its new
format with novel developments
that reinforce the acceleration
services for the participating
startups and their connection
with the local ecosystem and po-
tential investors. Icex Invest in
Spain has engaged the services
of the accelerator formed by the
team at Cink Venturing and
TheVentureCity, who provide
their experience in entrepreneur-
ship and investment in the early
stages of technology projects, as
technical advisers for the assess-
ment of the more than 200 en-
15 international start-ups will develop innovative projectsin Spain thanks to Icex's Rising
UP in Spain program
tries received from 50 different
countries. Specifically, 33% of
the entries came from Europe,
31% from Latin America, 20%
from Asia, 7% from North
America and 9% from Africa.
This year’s winning startups
will enjoy the benefits of the pro-
gram through Cink Venturing
and TheVentureCity, including
support for becoming established
in Spain, an acceleration course
with a work space, participation
in events, visibility and connec-
tion with the local ecosystem,
and access to potential investors.
Rising UP in Spain thus em-
barks on a new stage in its devel-
opment after three successful
years in which it has supported
40 startups from 19 different
countries: Argentina, Australia,
Belgium, Brazil, Colombia,
South Korea, Denmark, United
States, Finland, France, Greece,
India, Morocco, Mexico, Nether-
lands, Portugal, United King-
dom, Russia and Ukraine.
In addition, Icex Invest in
Spain offers its usual services to
support the establishment in
Spain for all projects which, al-
though they are not the winners
of this call, are planning to de-
velop their productive projects in
Spain.
Variety of technological
fields. Although the projects
that will be carried out this year
are very varied, they can be
grouped into four main areas of
activity.
Health: improving the con-
ditions of life of certain groups
such as children (monitoring
children’s text messages on so-
cial networks to protect them
from harassment and bullying
online; Keepers, Israel), the el-
derly and disabled (emergency
response; Aimoto, Russia), pa-
tients with respiratory disease
(monitoring; Aiocare by
HealthUp, Poland).
Relational (communications
and transport): obtaining bene-
fits from the novel processing of
large datasets both in the com-
munications media (digital publi-
cation using artificial intelli-
gence; Entire Digital, Italy) and
in Industry 4.0 (applied to future
mobility: Dtonic Corporation;
South Korea) and by connecting
vehicles that interact remotely
(2hire, Italy).
Company management:
technology at the service of the
resources themselves: digital
transformation without the need
for IT specialists (GoEPIK,
Brazil); cloud-based food distri-
bution centers (Muncher, Colom-
bia); real-time monitoring of the
workforce in the street
(CityTroops, United States); uni-
fication of all corporate mobility
services in a single application
(Sincro Pool, Argentina); debt
collection without using a single
debt collector (Invisible collec-
tor, Portugal); increasing sales in
the financial industry through the
automation of references (Tink-
Referral as a Service, Chile);
B2B wealth management (In-
vestSuite, Belgium); and digiti-
zation of the booming tattoo in-
dustry (Inkdome, Italy).
Sustainability: predictive
digital agriculture to resolve
farming-related issues such as
soil preparation, crop planning,
the use of machinery, efficiency
and economy in the use of re-
sources (Agrusdata, Brazil).
Having a tiny country with
only 1.3M residents is not
enough as a proper domestic
market – not a problem. Estoni-
ans have adapted an attitude to
think globally from day one. And
that is what makes Estonian star-
tups unique and successful in the
world.
The Estonian startup commu-
nity is as vibrant as ever. Last
year (in 2019) € 266.4M was in-
vested into Estonian startups and
even though the total investment
amount in 2019 is smaller than in
2018 (€ 330M), we see the total
number of deals increasing sig-
nificantly. There were 73 new in-
vestment deals in 2019, which is
almost double compared to 2018
(40). Also, 30 deals in 2019 were
at least € 1M or more, compared
to 20 in 2018.
Estonian startups have raised
a total of nearly € 1B in the last
ESTONIA
From tiny to global
10 years. Since 2010, the part of
investments raised from abroad
to Estonian startups has been
growing year-by-year, reaching
92% in 2019. The increased in-
terest of foreign investors con-
firms that Estonian startups are
being noticed globally, we have
a strong startup ecosystem and a
credible transparent business en-
vironment.
From reality to virtuality.
Having a crisis spreading all
over the world, locking people
down means that ways need to
be found to help companies, their
employees and even students go
online and avoid physical con-
tacts. And of course there are
possibilities for business in it.
The solutions from Estonian
startups, like Veriff’s online ver-
ification, Bolt’s food home-de-
livery service, Visory’s social
distancing monitoring solution
are just some of such examples
that fit the current situation per-
fectly.
According to Tamkivi, the re-
sults of the latest Estonian start-
up survey, held in March among
Estonian startup founders, re-
vealed that 99% of startups in
Estonia are looking out for new
opportunities during the current
crisis. Furthermore, 60% of star-
tups stated that they are already
building new solutions due to the
changes caused by the spread of
Covid-19, lockdowns and chang-
ing market needs.
pag. 12 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXXIV Lunedì 25 Maggio 2020 world news
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Lunedì 25 / 05 / 2020
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How can essential health ser-vices be delivered during a pan-demic, which requires humancontact to be minimised as far aspossible? The solution is in-evitably digital... With that inmind, the Prince’s Governmenttook the decision to authorise theuse of medical teleconsultationsduring the crisis period, subjectto certain conditions.
Teleconsultation is the toolthat will now allow those healthprofessionals who specialise infields where its use is feasible toget back to work while ensuringtheir own safety and that of theirpatients. The principle can be ap-plied to any patient who does notneed to be physically examinedby the practitioner, making tele-consultation suitable for a verywide range of medical appoint-ments.
For Monegasque nationalsand residents, it promises better
MONACO
Teleconsultation is beingimplemented in the Principality
during the Covid-19 crisis
continuity of care and a partialreturn to quality treatment duringthis crisis period. It is a practical,professional and also economicresponse to the practice of non-Covid medicine, which has cur-rently come to a virtual halt be-cause patients are fearful of go-ing to sit in waiting rooms or donot wish to trouble medical staff.
The Principality is taking ac-tion to implement a teleconsulta-tion system. Princess Grace Hos-pital (Chpg) already has a video-conferencing solution, and theGovernment is offering a solu-tion to other providers: theMonaco Institute of SportsMedicine and Surgery (Im2s),the Cardiothoracic Centre anddoctors and midwives outsidehospitals. To ensure a better ser-vice, the Government is central-ising and communicating an up-to-date list of the doctors andmidwives offering teleconsulta-
tion. The solution that has been
chosen is easy to use and hasbeen tested by many doctors inFrance. It is certified by theFrench Digital Health Agency asa tool for managing the Covid19crisis. Professionals can betrained in its use in under 20minutes, and it can be picked upinstantly by patients.
It includes an online paymentmodule, a calendar, a videocon-ferencing tool for the consulta-tion and a module for sending asecure prescription to the patient.Treatment forms are still sent tohealth insurance providers in thesame way. Patients access theirteleconsultation via a secure linksent to their email address, whichthey will need to provide to theirdoctor or midwife in advance, orto the assistant when making anappointment.
Roll-out of the solution andtraining for doctors began onThursday 9 April. The list ofhealth professionals offeringteleconsultation is updated dailyon www.covid19.mc .
The first consultations havealready taken place.
CORONAVIRUS
European Commission boosts urgently needed researchand innovation with additional
€122 million
The European Commissionhas mobilised another €122 mil-lion from its research and inno-vation programme, Horizon2020, for urgently needed re-search into the coronavirus. Thenew call for expressions of inter-est contributes to the Commis-sion’s €1.4 billion pledge tothe Coronavirus Global Re-sponse initiative, launched byPresident Ursula von derLeyen on 4 May 2020.
The new call is the latest ad-dition to a range of EU-fundedresearch and innovationactions to fight the coronavirus.It complements earlier actions todevelop diagnostics, treatmentsand vaccines by strengtheningcapacity to manufacture and de-ploying readily available solu-tions in order to rapidly addressthe pressing needs. It will alsoimprove understanding of the be-havioural and socio-economicimpacts of the epidemic.
The projects funded underthis call should repurpose manu-facturing for rapid production ofvital medical supplies and equip-ment needed for testing, treat-ment and prevention, as well asdevelop medical technologiesand digital tools to improve de-tection, surveillance and patients
care. New research will learn
from large groups of patients
(cohorts) across Europe and bet-
ter understanding of the be-
havioural and socio-economic
impacts of the coronavirus epi-
demic could help improve treat-
ment and prevention strategies.
The deadline for submission
is 11 June 2020, while the call
will focus on delivering results
quickly. Europe, and the world at
large, urgently need innovative
solutions to contain and mitigate
the outbreak, and to better care
for patients, survivors, vulnera-
ble groups, frontline health care
staff and their communities. This
is why the Commission aims to
enable research work to start as
quickly as possible through
shorter timelines for the prepara-
tion of expressions of interest
and for their evaluation.
The new solutions need to be
available and affordable for all,
in line with the principles of the
Coronavirus Global Response.
For this purpose, the Commis-
sion will include rapid data-shar-
ing clauses in grant agreements,
resulting from this new call, to
ensure that findings and out-
comes can be put to use immedi-
ately.
EUROSTAT
Euro areainternationaltrade in goods
surplus €28.2 bn
In March 2020, the Covid-19
containment measures widely in-
troduced by the Member States
had a significant impact on inter-
national trade in goods. The first
estimate for euro area (EA19)
exports of goods to the rest of
the world in March 2020 was
€193.3 billion, a decrease of
6.2% compared with March
2019 (€206.1 bn). Imports from
the rest of the world stood at
€165.0 bn, a fall of 10.1% com-
pared with March 2019 (€183.5
bn). As a result, the euro area
recorded a €28.2 bn surplus in
trade in goods with the rest of
the world in March 2020, com-
pared with +€22.7 bn in March
2019. Intra-euro area trade fell to
€153.3 bn in March 2020, down
by 12.1% compared with March
2019.
In January to March 2020,
euro area exports of goods to the
rest of the world fell to €566.0
bn (a decrease of 1.8% compared
with January-March 2019), and
imports fell to €512.3 bn (a de-
crease of 4.1% compared with
January - March 2019). As a re-
sult the euro area recorded a sur-
plus of €53.7 bn, compared with
+€41.7 bn in January-March
2019. Intra-euro area trade fell to
€480.0 bn in January-March
2020, down by 4.7% compared
with January-March 2019.
European Union.The first estimate for extra-
EU exports of goods in March
2020 was €167.4 billion, down
by 10.2% compared with March
2019 (€186.4 bn). Imports from
the rest of the world stood at
€145.2 bn, down by 12.2% com-
pared with March 2019 (€165.4
bn). As a result, the EU recorded
a €22.2 bn surplus in trade in
goods with the rest of the world
in March 2020, compared with
+€21.0 bn in March 2019. Intra-
EU trade fell to €249.5 bn in
March 2020, -7.9% compared
with March 2019.
Uncertainty on the econo-mic impact of the Covid-19pandemic is very high. This no-te explores illustrative scena-rios for economic activity inItaly in the two years 2020-21based on alternative assump-tions. In a central scenario, inwhich the underlying assump-tions are broadly in line withthose considered by the maininstitutional forecasters, Gdp
could decline by 9 per cent thisyear and then expand by nearly5 per cent in 2021.
Significant downward risksremain, however. The timingand strength of the recovery de-pend on the unfolding of thepandemic, on the global econo-mic outlook, on possible finan-cial repercussions and, to a si-gnificant extent, on the effecti-veness of economic policies.
BANK OF ITALY
The impact of the Covid-19
pandemic on the italian
economy
RAPPORTI AMBASCIATE MESSICO Lunedì 25 Maggio 2020 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXXIV pag. 13
Storia, sistema legale e tenore di vita: il percorso del Paese
Per oltre trecento anni, ilMessico è stato una coloniaspagnola. L’indipendenza del1821 fu seguita da decenni dilotte per il potere politico e dauna lenta espansione economica,fino ai trent’anni di stabilità rag-giunti sotto la presidenza di Por-firio Díaz alla fine del dician-novesimo secolo. Durante questoperiodo le grandi haciendas, areeadibite ad allevamento e agri-coltura, raggiunsero il loro mas-simo sviluppo, senza però che daquesto arricchimento derivasseroconsistenti benefici per la mag-gioranza della popolazione. Allarivoluzione messicana del 1910fecero seguito oltre dieci anni diguerra civile che danneggiaronol’economia agricola nazionale.Sebbene la vita culturale, socialeed economica messicana riflettaun cammino complessivo durato
secoli, da quando cioè gli spag-noli soggiogarono i popoli autoc-toni tra cui gli Aztechi e i Maya,la moderna economia messicanarisulta in realtà piuttosto gio-vane: avendo mosso i suoi primipassi negli anni Venti del Nove-cento, non ha ancora neppurecento anni.
Sistema legale. In generale,il sistema legale messicano segueun corpus di leggi basato sull’an-tico Codice napoleonico, il qualecomprende codici civili, federalie statali, oltre che leggi su ma-terie specifiche. Le specifichedel diritto d’impresa, così comele leggi sugli investimenti esteri,sulla proprietà intellettuale, sulreddito e sull’imposta sul valoreaggiunto sono emanati dal Gov-erno federale.
Fonte: Sace Simest
Luigi De Chiara
(continua a pag. 16)
Messico grande acquirente di tecnologia made in Italy
“Nuevo León, Queretaro e Guanajuato: tre Statitra i principali motori economici del Paese”. Lo dichiara Luigi De Chiara, Ambasciatore
d’Italia in Messico, durante la nostra intervista
L’economia messicana hamolti punti di forza, a partire daisolidi fondamentali macroecono-mici: mercato composto da 130milioni di consumatori, stabilitàpolitica, finanziaria e del tasso dicambio del peso, disponibilità dicredito alle imprese, bassa infla-zione, politica finanziaria rigoro-sa, un rapporto debito/Pil sottocontrollo.
Altri fattori decisivi di attra-zione sono la tradizionale apertu-ra al commercio internazionale ela ricchezza di manodopera gio-vane e disponibile a un costocompetitivo.
Ambasciatore De Chiara,quali sono i settori con i mag-giori investimenti italiani inMessico e in cui vi e’ il potenzia-le piu’ interessante?
E’ difficile quantificare un da-to certo. Secondo il Ministero del-l’Economia messicano sul territo-rio nazionale sono presenti 1600aziende italiane, tra cui circa 150con stabilimenti produttivi. I piu’grandi tra questi sono situati neidistretti industriali nell’area delBajío (Querétaro, Guanajuato,Aguascalientes, San Luis Potosí eJalisco) e nel Nuevo León.
Il flusso degli investimentiesteri italiani è in significativo au-mento e ha portato le nostreaziende a investire in Messico ol-tre 1 miliardo di dollari nel 2019,anno nel quale l’Italia si e’ atte-stata come il quinto paese investi-tore dopo Stati Uniti, Canada,Spagna e Germania.
Le imprese italiane operano intutti i settori: manifatturiero, auto-motive, alimentare, farmaceutico.Negli ultimi anni si è fortementesviluppata la presenza di impreseitaliane nel settore energetico, sianelle rinnovabili che negli idro-carburi.
Il futuro degli investimentistranieri in un settore chiave comequello dell’approvvigionamentoenergetico dipendera’ dalla visio-ne e dalle strategie che l’Ammini-strazione Lopez Obrador mettera’in campo nei prossimi anni.
Quali sono le condizioni chepermetterebbero l’espansione
degli investimenti italiani inMessico?
L’aumento degli investimentie’ legato al rafforzamento del cli-ma di fiducia e della collaborazio-ne tra settore pubblico e settoreprivato. L’entrata in vigore delnuovo Nafta con Stati Uniti e Ca-nada gioca in questo contesto unruolo molto significativo perche’permette alle aziende presenti inMessico di conservare un accesopreferenziale al mercato più gran-de del mondo e immaginare mag-giori investimenti e impiego.
Un altro tassello decisivo perle imprese italiane sara’ il nuovoAccordo globale Unione Euro-pea-Messico, le cui procedure diratifica si dovrebbero concluderenel primo semestre 2021, grazieal quale la quasi totalità degliscambi di merci saranno esenti dadazi.
Nuovi piani di investimentosono legati all’evoluzione dellecondizioni di sicurezza e alla lottaalla corruzione, due sfide al cen-tro dell’agenda del Governo diLopez Obrador. Saranno natural-mente decisivi gli effetti di medioperiodo sull’economia messicanadella pandemia di Covid-19 e lacapacita’ di contenerne le conse-guenze piu’ dannose sul tessutoproduttivo.
Qual e’ lo stato del commer-cio bilaterale tra Italia e Messi-co e quali sono le prospettiveper il nostro export legate alnuovo Accordo Ue - Messico?
Le relazioni commerciali bila-terali sono molto vitali. Il Messi-co rappresenta uno dei principalimercati di sbocco delle merci ita-liane nel continente americano.Nel 2019 le esportazioni sono sta-te pari a 4,4 miliardi di euro. Nel-lo stesso anno il Messico ha
esportato vero l’Italia beni per unvalore di 872 milioni di euro, conun significativo aumentodell’8.44% rispetto al 2018.
Il Messico e’ un grande acqui-rente della tecnologia Made inItaly. Circa due terzi dell'exportitaliano è infatti tradizionalmentecostituito da macchinari, autovei-coli, beni industriali intermedi eprodotti ad alto contenuto tecno-logico. Si tratta di esportazioni“virtuose” che rafforzano l’econo-mia e la capacita’ di produzionedel Messico. L’Italia importa dalMessico soprattutto prodotti chi-mici, materie plastiche, macchina-ri e metalli preziosi.
Il nuovo Accordo Globale Ue-Messico ha una struttura ambizio-sa e comprende disposizioni susviluppo sostenibile, clima, prote-zione dei diritti umani e coopera-zione politica. La parte piu’ so-stanziosa e’ dedicata alle nuoveliberalizzazioni in materia com-merciale. Il testo prevede che laquasi totalità degli scambi di mer-ci tra l'Ue e il Messico sarannoesenti da dazi, anche nell'ambitodel settore agricolo.
La semplificazione delle pro-cedure doganali andrà a vantaggiodell'industria dell'Unione, com-presa quella farmaceutica, deimacchinari e delle attrezzature ditrasporto. Si tratta di un’intesacon elementi assai positivi per l’a-groalimentare italiano e, in gene-rale, sulle potenzialità del nostroexport e dei nostri investimentiproduttivi (Italia 5o Paesi per in-vestimenti stranieri lo scorso an-no) in un mercato di circa 130 mi-lioni di persone e in un sistemaproduttivo fortemente integratocon quello statunitense.
L’accordo del 1997 coprivainfatti larga parte dei prodotti in-dustriali, ma soltanto poco più del60% di quelli agricoli e della tra-sformazione alimentare, lasciandoscoperti prodotti di punta del Ma-de in Italy come pasta (dazio at-tuale del 20%), formaggi (dazioattuale 20%), prodotti a base dicarne suina e cioccolata (dazio at-tuale 30%), per i quali è ora pre-vista la liberalizzazione, sebbeneper alcuni di essi persisteranno li-miti quantitativi.
L’Accordo prevede inoltre il
riconoscimento di 340 IndicazioniGeografiche europee, che sarannogarantite contro imitazioni e con-traffazioni, tra quali figurano 33Dop/Igp alimentari italiane e 31dei nostri vini.
Quali sono i progetti chel’Ambasciata sostiene con gliStati messicani piu’ dinamici?
Sono arrivato in Messico allafine dell’ottobre 2019 e nei primitre mesi ho visitato Nuevo León,Queretaro e Guanajuato, tre Statistraordinari e tra i principali mo-tori economici del paese. Sono ri-masto impressionato dai program-mi finanziari e fiscali che mi han-no esposto i Governatori a favoredelle imprese straniere e dellacreazione, ormai consolidata, didistretti tecnologici e parchi indu-striali, che ospitano anche gli sta-bilimenti di molte grandi impreseitaliane.
Quando passera’ la fase acutadell’emergenza sanitaria e glispostamenti torneranno possibili,intendo visitare altri Stati a partireda Jalisco.
L’Ambasciata e’ in contattocon le Segreterie di sviluppo eco-nomico di un numero crescente diStati per valutare progetti di inte-resse comune e organizzare lapartecipazione italiana alle princi-pali fiere internazionali messicane(come Famex, Expo Antad & Ali-mentaria, Plastimagen).
La Commissione bi-nazionalesi riunisce ogni due anni ed e’ di-visa in quattro sottocommissionidedicate a rapporti politici, coo-perazione economica, coopera-zione scientifica e culturale ecooperazione giudiziaria. In se-condo luogo, l’Italia ha identifi-cato il Messico come uno dei trePaesi in cui organizzare una Mis-sione imprenditoriale, di cui fa-ranno parte le principali associa-zioni e le piu’ importanti impresedel nostro Paese interessate aquesto mercato.
In quale modo le relazionipolitiche e commerciali tra Ita-lia si differenziano da quelle de-gli altri Paesi dell’Unione Euro-pea?
Le imprese italiane piu’ radi-cate in Messico si distinguono per
l’approccio etico allo sviluppo eper i numerosi piani di responsa-bilita’ sociale che finanziano a so-stegno delle comunita’ degli Statiin cui sono ospiti, nella convin-zione che non ci sia vero sviluppose alla crescita economica non siconiuga l’aumento del benesseree il miglioramento delle condizio-ni di tutti.
In secondo luogo, le nostreaziende sono spesso disponibili acondividere la tecnologia e knowhow industriale con i partner mes-sicani, per non creare rapporti didipendenza ma crescere insiemesu un piano di sviluppo paritario.
Qual e’ l’approccio del Go-verno messicano alla crisi sani-taria e quali sono le misure con-cepite per sostenere l’econo-mia?
Il Governo federale ha assuntoda marzo una serie di misure vol-te a contenere il contagio di Co-vid-19: chiusura anticipata dellescuole, interruzione temporaneadelle attivita’ economiche non es-senziali, sospensione di eventipubblici e raccomandazione allapopolazione di restare in casa ilpiu’ possibile. Il Messico ha un’e-stensione pari a sette volte l’Italiae la pandemia registra livelli diso-mogenei sul territorio. Le zonepiu’ colpite sono quelle ad altaconcentrazione urbana e turistica(Citta’ del Messico, Puebla, BajaCalifornia, Riviera Maya).
I Governatori degli Stati stan-no pertanto adottando misure dicontenimento variabili a secondadell’evoluzione della curva inter-na dei contagi. Il programma del-le riaperture seguira’ una logicascaglionata e a geometria geogra-fica variabile.
Dal 1mo giugno riprendera’pienamente l’operativita’ di nuovisettori, come l’automotive e le co-struzioni. Il Governo federale havarato un piano di sostegno finan-ziario a favore delle piccole e me-die imprese e concentra gli inter-venti dello Stato a favore dei piùpoveri attraverso l’erogazione disussidi e il potenziamento dei pro-grammi sociali.
Secondo le associazioni im-prenditoriali messicane le risorsemesse a disposizione del settoreprivato non sarebbero tuttaviasufficienti e sarebbero necessariulteriori strumenti pubblici di in-tegrazione salariale e sospensionedelle scadenze fiscali.
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pag. 14 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXXIV Lunedì 25 Maggio 2020 RAPPORTI AMBASCIATE MESSICO
Un turismo particolare
Ginepri
Cuore della regione carbonifera di Coahuila e sede del fiumeSabinas, un tesoro naturale che ospita migliaia di uccelli; una cittàcon un bellissimo ecosistema affollato di ginepri chiamato ancheahuehuetes. Luogo di persone istruite e serene che accolgono i visi-tatori con grande ospitalità.
Riserva di Tehuacán e della biosfera
La valle ha un eccezionale sistema di gestione delle acque percanali, pozzi, acquedotti e dighe, la più antica del continente, cheha permesso la comparsa di insediamenti agricoli. La regione diMixtec si chiama "Il paese delle nuvole" e i suoi abitanti si definis-cono "il popolo della pioggia".
Sierra Gorda
La maestosa Sierra Gorda, per sua stessa natura, ha una vastagamma di possibilità per le attività di ecoturismo. Il trekking e l'es-cursionismo sono praticabili in tutta la Sierra Gorda, ma ci sono an-che luoghi perfetti per mountain bike, tour con zip line e persinoper l'arrampicata sportiva, nonché foreste tropicali e montane , laregione ha canyon e anfratti per esperti.
(continua a pag. 16)
Carlos García de Alba Zepeda
Oltre 1600 aziende italiane presenti in Messico prima della pandemia
Un’economia altamentediversificata
Nostra intervista a Carlos García de Alba Zepeda,Ambasciatore del Messico in Italia
in finanze pubbliche sane. Nel
2019, il disavanzo pubblico ha
rappresentato il 2,7% del Pil.
Senza dubbio il Messico
rappresenta un attore impor-
tante nel commercio interna-
zionale, con un alto grado di
apertura, come Lei stesso ha
segnalato. Quali altri elementi
rendono il Messico una desti-
nazione attraente per gli inve-
stitori stranieri, in questo caso,
italiani?
Il Messico è uno dei paesi
con il più basso rischio paese
all’interno delle economie emer-
genti ed è al 9no posto tra i paesi
più interessanti al mondo per in-
vestimenti stranieri, tra paesi del-
la stessa categoria, secondo
l’Unctad. Nel 2019, i flussi di in-
vestimenti diretti esteri (Ide)
hanno raggiunto i 30 miliardi di
euro.
L’economia messicana ha un
enorme potenziale di crescita.
Disponiamo di una moderna rete
autostradale, portuale e aeropor-
tuale, che sarà arricchita con
nuovi progetti infrastrutturali,
come il Treno Maya o il Corri-
doio Interoceanico Istmo. È un
paese con una vasta rete di tele-
comunicazioni e tecnologie
informatiche avanzate. Ne è un
esempio l’annuncio di Microsoft,
che investirà un miliardo di euro
per aumentare la capacità dei ser-
vizi informatici in Messico.
È uno dei pochi paesi che non
avrà carenza di manodopera in
questo decennio, la sua popola-
zione economicamente attiva su-
pera i 57 milioni e ha risorse
umane abbondanti e altamente
qualificate. Più di 110 mila stu-
denti si laureano ogni anno in
carriere legate all’ingegneria e
alla tecnologia.
Nel 2019, aziende come Si-
cim SpA, Ufi Filters, Eni, Ma-
galdi, Campari e Atlantia hanno
annunciato nuovi progetti di in-
vestimento in Messico. Nei primi
due mesi del 2020, è stato rivela-
to che Prysmian ha vinto un ap-
palto per il cablaggio della rete
intelligente con la Commissione
Federale di Elettricità.
Vi è una forte presenza di
aziende italiane in Messico, in
diversi settori, tra cui emerge
quello energetico. Cosa può
dirci della partecipazione di
Eni, ad esempio, nell’esplora-
zione delle coste messicane?
Come risultato dell’apertura
commerciale e di un solido qua-
dro giuridico, oltre 1.600 aziende
italiane sono attive in Messico.
Come Ambasciatore del Mes-
sico in Italia, è una grande soddi-
sfazione sottolineare che l’Eni è
stata la prima azienda a produrre
dopo l’approvazione della rifor-
ma energetica. È un fatto storico
che intensifica e approfondisce
ulteriormente i legami tra le no-
stre economie.
L’Eni è uno dei gruppi ener-
getici più grandi al mondo ed i
suoi progetti di esplorazione con-
tinuano a dare i suoi frutti, come
dimostra la scoperta lo scorso
febbraio di un nuovo giacimento
nel Golfo del Messico.
Il primo luglio entrerà in
vigore il nuovo accordo di libe-
ro scambio tra Canada, Messi-
co e Stati Uniti. Quali sono le
opportunità di commercio e in-
vestimenti che questo strumen-
to offre alle aziende italiane?
Il T-Mec, o nuovo NaftaA,
rappresenta un vero e proprio
progetto di integrazione tra le tre
economie nordamericane, che
rappresentano il 16,3% del com-
mercio internazionale, oltre al
27% del Pil a livello globale e
comprendono quasi 520 milioni
di persone. Comprende argomen-
ti importanti come le agevolazio-
ni doganali e commerciali, i set-
tori farmaceutico, e di commer-
cio digitale, il lavoro e le que-
stioni ambientali, le Pmi, la pro-
prietà intellettuale, la competiti-
vità e la lotta alla corruzione.
Con esso si stabilirà la regio-
ne più competitiva al mondo, con
nuove regole per un’economia
digitale, oltre a sviluppare stru-
menti per attuare iniziative che
rafforzano la competitività, la
formazione e promuovono una
maggiore partecipazione delle
Pmi, promuovendo allo stesso
tempo lo sviluppo tecnologico e
la registrazione dei brevetti, nel
rispetto della proprietà intellet-
tuale.
Oltre ai settori tradizionali
come quello automobilistico o
elettrico-elettronico, il T-Mec of-
fre opportunità in settori come
logistica e infrastrutture, agricol-
tura, pesca, turismo, trasporti,
farmaceutico, chimico, tessile,
moda, arredamento, gioielleria,
aerospaziale, telecomunicazioni
e informatica, servizi, minerario
ed energia.
Nel Nord America ci sarà un
nuovo mercato dell’energia libe-
ra, che costituirà il più grande e
importante hub energetico del
mondo, e per il settore automobi-
listico sarà necessario che il 75%
della composizione del veicolo
provenga dal Nord America, an-
ziché il 64%. Ciò rappresenta un
incentivo per le aziende italiane a
produrre in Messico ed avere co-
sì accesso diretto ai tre mercati.
Nell’agroalimentare, vorrei
sottolineare il caso di prodotti
come vino e olio, il cui consumo
in Messico è in aumento. Ciò po-
trebbe tradursi in maggiori op-
portunità commerciali e di inve-
stimento.
Recentemente si sono con-
clusi anche i negoziati relativi
al nuovo Accordo Globale tra il
Messico e l’Unione Europea,
cosa ci può dire sui vantaggi di
questo trattato?
La prima versione dell’accor-
do globale, o Tlcuem (ndt. per le
iniziali in spagnolo), ha permes-
so all’Italia di consolidarsi come
terzo partner commerciale del
Messico tra i paesi dell’Unione
Europea, trasformandolo nel de-
stino principale per le esportazio-
ni italiane in America Latina. Se-
condo il Ministero dell’Econo-
mia del Messico, il nostro paese
acquista dall’Italia più dell’Ar-
gentina, del Brasile e del Cile in-
sieme. Dal 1999 ad oggi, il com-
mercio tra i due paesi è cresciuto
del 420%, passando da poco più
di 1.650 milioni di euro a 6.950
milioni. Sono sicuro che questi
numeri continueranno ad aumen-
tare, poiché il nuovo accordo
creerà opportunità per i prodotti
agricoli, nonché settori come ac-
quisti governativi, regole di ori-
gine, misure sanitarie, commer-
cio elettronico, buone pratiche
normative, sviluppo sostenibile e
capitalizzazione commerciale. Ci
saranno anche nuove opportunità
nei servizi finanziari, nel com-
mercio digitale e nelle telecomu-
nicazioni. Oltre alle nuove dispo-
sizioni su trasparenza, non discri-
minazione, anticorruzione, prati-
che monopolistiche e un capitolo
speciale di cooperazione tra Pmi.
Il 99% dei prodotti sarà commer-
cializzato senza dazi tra l’Ue e il
Messico. Ciò include l’esenzione
fiscale per oltre l’85% del com-
mercio agroalimentare. Verranno
eliminati i dazi su prodotti come
pasta, cioccolata e dolci, formag-
gi erborinati, frutta in conserva,
pollo, maiale e manzo.
Il Messico ha deciso di esten-
dere la protezione ad altre 340
identificazioni geografiche euro-
pee (ig), principalmente vini e
prodotti alimentari, che si ag-
giungono ai 110 dell’accordo
precedente. Da parte sua, l’Ue ri-
conosce l’ig di 20 prodotti messi-
cani, in particolare frutta e cerea-
li. È stato inoltre concordato di
mantenere il valore minimo del
60% della norma sull’origine del
contenuto regionale per le nuove
auto, il che rende ancora più inte-
ressante la produzione in Messi-
co.
Per quanto riguarda l’accordo
sugli acquisti del governo, vorrei
sottolineare che è la prima volta
che il Messico ha aperto ad un
accordo commerciale gli acquisti
pubblici di almeno 16 Stati. È
consigliabile che le aziende inte-
ressate a partecipare ai processi
di appalto pubblico inizino ad
analizzare le esigenze dei merca-
ti degli stati.
Tribuna Economica
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Secondo la Banca mondiale,
il Messico è la seconda più gran-
de economia dell’America Latina
e, secondo il Fmi, passerà da es-
sere la 15a economia mondiale
alla 7a entro il 2050.
Nel 2019, il Pil si è attestato a
1,16 trilioni di euro, mentre il
commercio estero totale ha supe-
rato gli 830 miliardi. “Nonostan-
te, a causa delle gravi conse-
guenze non solo sulla salute, ma
anche economiche e commerciali
causate dal Covid-19, il commer-
cio internazionale è diminuito
drasticamente, le esportazioni
del Messico nel primo trimestre
2020 sono aumentate dello 0,6%
rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente”.
Ambasciatore de Alba Ze-
peda, può parlarci della situa-
zione attuale dell’economia
messicana e la sua rilevanza a
livello regionale ed internazio-
nale?
Siamo un’economia altamen-
te diversificata, con 13 accordi di
libero scambio con le principali
economie del mondo, ci rendono
una piattaforma logistica globale
con accesso a 49 paesi, il che
rappresenta un potenziale merca-
to di più di un miliardo di consu-
matori e oltre il 60% del PIL
mondiale.
Uno degli obiettivi dell’am-
ministrazione del presidente An-
drés Manuel López Obrador è
stato quello di sostenere lo svi-
luppo integrale del paese, in par-
ticolare la regione sud-sud-est
del Messico, attraverso program-
mi di promozione delle infra-
strutture e una rigorosa politica
di austerità, basata su una ferrea
disciplina fiscale che si traduce
RAPPORTI AMBASCIATE MESSICO Lunedì 25 Maggio 2020 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXXIV pag. 15
www.francescobartolinicaccia.comwww.studiofbc.it
www.francescobartolinicaccia.it
Dal sito della Farnesina “Viaggiare Sicuri”
http://www.viaggiaresicuri.it/country/MEX
Strutture sanitarie
La quasi totalità delle strutture sanitarie pubbliche non rispec-chia gli standard europei e comunque non è prevista dalla legis-lazione nazionale alcuna forma di assistenza pubblica ai cittadinistranieri.
Le strutture sanitarie private (che variano da un buon livello adun medio livello) offrono tutti i tipi di interventi e cure, ma sonoestremamente onerose.
Malattie presenti
Città del Messico soffre di un cronico inquinamento atmosferi-co. Nel corso della stagione secca (da novembre a maggio), gli in-dici di ozono e di particelle contaminanti nell’atmosfera raggiun-gono punte molto elevate. Sono, pertanto, molto frequenti infezionidi tipo respiratorio, bruciori agli occhi, emicranie e stati di nausea.Nella capitale, a causa dell'altitudine e del tasso elevato di inquina-mento, si consiglia cautela a chi ha problemi cardio-circolatori e direspirazione.
Esiste un modesto rischio malarico tanto sulla costa del Pacifi-co che su quella del Golfo. Numerosi rimangono ancora i casi didengue nelle zone costiere presso insediamenti a forteemarginazione sociale, ma anche in prossimità di località turistichedella costa del Pacifico (in particolare nella zona di Acapulco).
Si segnala la presenza della febbre virale chikunguya in alcuniStati federali: Guerrero, Oaxaca, Chiapas, Veracruz, Colima, Mi-choacan, Campeche, Morelos, Estado de Mexico, Jalisco, Yucatan,Nayarit, Tamaulipas, Coahuila; Baja California, Nuevo Leon, Qui-tana Roo, Tabasco.
Il virus viene trasmesso tramite puntura di zanzara e causa fortifebbri, dolori muscolari e articolari, mal di testa, nausee, stanchez-za, eruzioni cutanee (i sintomi appaiono circa 4-8 giorni dopo lapuntura di zanzara e la febbre viene spesso confusa con il dengue).
Sono stati riscontrati nel Paese casi di zika virus, malattia viraletrasmessa dalla zanzara “aedes aegypti”, responsabile anche delladengue e della chikunguya.Si consiglia di adottare, durante la per-manenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara.
In varie zone del Paese vengono periodicamente segnalati casiepidemici di congiuntivite (Tabasco, Yucatan, Chiapas), virus delNilo (Sonora e Chihuaha).
Esiste un rischio di colera nelle zone rurali del Paese, nella per-iferia della capitale e nelle maggiori aree urbane. Il pericolo piùdiffuso, però, è quello di contrarre infezioni come epatiti (A e B),ameba e salmonella, causate dal consumo di alimenti (in particolarefrutta, verdura e frutti di mare).
Continuano, anche se a livelli inferiori rispetto agli anni passati,i casi registrati di influenza aviaria (ceppo AHN3) e influenza suina(ceppo AH1N1).
In risposta alla pandemia sanitaria causata dal Covid-19, ilGoverno ha dichiarato l'emergenza sanitaria nazionale e l'immedia-ta sospensione di tutte le attività non essenziali nel settore pubblicoe privato, che è stata ora prorogata fino al 30 maggio.
La popolazione è invitata a rimanere a casa, ove possibile, conparticolare riferimento agli ultra sessantenni, alle persone con pa-tologie pregresse, e alle donne incinte.
Gli alberghi non riceveranno più prenotazioni e solo alcunisono autorizzati ad offrire una sistemazione limitata ai cittadinistranieri per motivi umanitari. Sono sconsigliati gli eventi che coin-volgono più di 50 persone.
I singoli stati del Messico stanno imponendo ulteriori misure erestrizioni; consultate il sito web del vostro governo locale per in-formazioni dettagliate su dove vivete.
Avvertenze
Si raccomanda di stipulare, prima di intraprendere il viaggio,un’assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura dellespese mediche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario d’emer-genza o il trasferimento in altro Paese.
Si consiglia inoltre di: evitare di bere acqua del rubinetto, be-vande non in bottiglia, di non utilizzare ghiaccio; non fare uso dicibi in vendita lungo le strade; disinfettare le verdure fresche e lafrutta; consumare carne solo se ben cotta.
I tasselli degli accordi Ue-Messico dal 2018 ad oggi
Nel 2018 Unione europea e ilMessico avevano già raggiuntoun accordo sul commercio nel-l'ambito di un più ampio e mo-derno accordo globale Ue-Messi-co. Praticamente tutti gli scambidi merci tra l'Ue e il Messico so-no già esenti da dazi, anche nel-l'ambito del settore agricolo.
Procedure doganali più sem-plici sono così andate a vantag-gio dell'industria dell'Unione, an-che di settori come quello farma-ceutico, dei macchinari e delleattrezzature di trasporto. L'accor-do ha fissato, inoltre, norme in-novative in materia di svilupposostenibile. Con l’accordo del2018, Unione europea e il Messi-co si erano tra l'altro già impe-gnate ad adempiere efficacemen-te i rispettivi obblighi nel quadrodell'accordo di Parigi sui cambia-menti climatici.
A fine aprile 2020, le due pa-tri hanno concluso i negoziati,cioè e l’ultimo tassello che man-cava per concludere l’accordo dilibero scambio, quello cioè sulgrado di reciproca apertura degliappalti pubblici. Una volta entra-to in vigore, consentirà l’azzera-mento dei dazi sul 99% dei pro-dotti scambiati.
Con il raggiungimento di unaintesa, infatti, sull’ultimo puntoche rimaneva in sospeso nellenegoziazioni - quello che riguar-da gli appalti pubblici - Messicoe Ue si preparano adesso alle fasitecniche e formali per la ratificadel Free Trade Agreement (Fta).
In base al nuovo accordo pra-ticamente tutti gli scambi di mer-
ci tra l’Ue e il Messico sarannoesenti da dazio. L’accordo orainclude anche norme progressistesullo sviluppo sostenibile, comel’impegno ad attuare efficace-mente l’accordo sul clima di Pa-rigi. È anche la prima volta chel’Ue concorda con un paese lati-noamericano su questioni relati-ve alla prote-zione degli in-v e s t i m e n t i .Semplici proce-dure doganaliaiuteranno ulte-riormente a sti-molare leesportazioni.
Il più ampioaccordo globa-le, di cui l’ac-cordo commer-ciale è parte in-tegrante, copreanche la prote-zione dei diritti umani, nonché icapitoli sulla cooperazione politi-ca e allo sviluppo. Sarà anche ilprimo accordo commercialedell’UE a includere disposizioniper combattere la corruzione, conmisure per contrastare la corru-zione e il riciclaggio di denaro.
Una novità di cui si avvan-taggiano soprattutto alcuni com-parti a partire dall’agroalimenta-re europeo che vedrà cancellatele attuale barriere tariffarie postedal Messico su prodotti come la
pasta (con dazi superiori al20%), i formaggi erborinati (finoal 20%), mele e pesche in scatola(fino al 20%), carni suine (fino al45%) e avicole (fino al 100%).
Per altri prodotti europei, in-vece, la cancellazione dei daziavverrà con un sistema di quote.
Maggiori tutele arriverannoanche per 340denominazioniDop e Igp eu-ropee che, unavolta entrato invigore l’accor-do, saranno ri-conosciute an-che dal Messi-co. Anche l’Ue,dal canto suo,farà lo stesso,r iconoscendonel propriomercato 30 de-n o m i n a z i o n i
protette messicane.Gli altri settori che benefice-
ranno maggiormente del nuovoaccordo sono: ’automotive (auto-mobili e parti di automobili),perché i produttori avranno piùcertezza dato che potrannoesportare utilizzando gli standardinternazionali; i macchinari, per-ché le imprese europee sarannoposte su un piano di parità; i pro-dotti farmaceutici, grazie ad unasemplificazione delle regole diorigine.
A fine aprile 2020, le due parti hannodefinito i negoziati
per l'accordo di liberoscambio sul grado
di reciproca aperturadegli appalti pubblici
pag. 16 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXXIV Lunedì 25 Maggio 2020 RAPPORTI AMBASCIATE MESSICO
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INDICE DOING BUSINESS (MESSICO)
Xilitla
Oltre a Las Pozas, Xilitla ha molte attrazioni, come l'ex conven-to agostiniano costruito nel 1557. A breve distanza, c'è un edificiodi singolare rarità che non è in linea con il resto dell'architettura lo-cale; era la casa di Plutarco Gastelum, l'amministratore di EdwardJames, e ora trasformato in un hotel.
Nayarit Tepic Valley
La valle di Nayarit è un sito maestoso circondato da colline,con imponente vegetazione tropicale, con le sue incredibili umideforeste di montagna, con uno spettacolare paesaggio di foreste sec-che, magnifiche mangrovie d'acqua, isole affascinanti, imponenticascate e lagune meravigliose, con una magnifica modo di viverenelle comunità Wixáricas.
Chiapa de Corzo
Magica città di tradizione e cultura, incorniciata dal calore dellasua gente, Chiapa de Corzo si distingue per la sua fontana mudéjar,la sua ricchezza artigianale (lacca, sculture in legno, ricami e gio-cattoli popolari) e il Grande Festival di gennaio, con la danza de losParachicos, patrimonio culturale immateriale dell'umanità.
Muzquiz
Magica città di Coahuila, la cui magia sta nella gastronomia,nei costumi e nelle tradizioni;con grande ricchezza naturale, culladi uomini e donne che hanno combattuto per il progresso del Mes-sico nelle diverse fasi storiche. Terra di forte significato paleonto-logico e dimora dei mascogos e degli indiani Kikapú.
Quattro paludi
Cuatro Cienegas è un luogo fertile per l'eccellenza delle sueterre e delle abbondanti sorgenti, quindi scienziati di diversi paesihanno studiato il suo enigmatico ecosistema; Per le sue caratteris-tiche uniche di flora e fauna, è considerata una delle aree naturalipiù importanti del mondo.
Zacatlan
Zacatlán è un frutteto di meli, peri e susini che, con la sua costi-tuzione a foglia, invita i camminatori e i vicini a appropriarsi deifrutti della terra, i suoi abitanti hanno imparato mestieri come lapanetteria o la preparazione di sidro, pane e liquori che hanno dataidentità culturale.
Tlatlauquitepec
Tlatlauquitepec è un posto che nessuno ha ordinato di fare percoloro che preferiscono passeggiate, cibo semplice, sonno ri-posante, ospitalità spontanea e riparo offerti da una città magicache sembra un gioiello protetto da uno scrigno di smalti, burroni,pascoli e molle.
Cuetzalan
Cuetzalan è il luogo di montagne, pioggia e foreste, la ruvidatopografia in cui è stata collocata sin dai tempi pre-ispanici, l'umid-ità del suo clima e l'abbondanza di correnti d'acqua gli hanno datoqualità specifiche, essendo un notevole caso di adattamento daisuoi abitanti all'ambiente.
Loreto
Loreto è la città più antica della penisola della Bassa Californiadel Sud, è stata fondata nel 1697, è una città magica piena di storiaperché è stato il punto di partenza dei frati gesuiti che sono partitiper il nuovo territorio d'America per portare a compimento il lorolavoro di evangelizzazione, motivo per cui è considerato come ilcapo e la madre di tutte le missioni dello stato.
Fonte: VisitMexico
Tenore di vita. In Messico,come in molti altri Paesi in via disviluppo, il benessere è mal ri-partito tra i vari ceti sociali. Iltenore di vita di imprenditori,politici e alti funzionari pubblici(circa cinque milioni di indi-vidui) e della classe media ègrossomodo paragonabile a quel-lo delle rispettive controparti neiPaesi industrializzati.
Gli stipendi di impiegati eoperai specializzati, semi-spe-cializzati e non specializzatirisultano invece molto ridottirispetto a quelli di Europa, Stati
Storia, sistemalegale e tenore
di vita: il percorso del Paese
Uniti o Giappone. Una dellesfide più stringenti del Messicoodierno consiste dunque nellapossibilità di fornire impieghi re-munerativi alle più vaste fascedella popolazione. A questoproposito, i funzionari governa-tivi stimano che ogni dodici mesi
dovrebbero essere creati oltre unmilione di nuovi posti di lavoro.
I livelli di disoccupazione esottoccupazione sono consid-erevoli e aumentano ogni anno.La manodopera non specializzataè numerosa in molte zone delPaese, specie al di fuori di Cittádel Messico. Allo stesso tempo,la forza lavoro si è dimostratafacilmente formabile per occu-pazioni specializzate. Gli stabili-menti industriali di trasfor-mazione vicini alla frontieraamericana raggiungono spessotassi di produttività fino al 30%più alti rispetto a quelli degliStati Uniti.
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