In caso di mancato recapito inviare al CPO di Perugia per la restituzione al mittente previo pagamento resi.
GRATUITO AI SOCI ANNO XV 03 MARZO 2012 ANNO XVI
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In caso di mancato recapito inviare al CPO di Perugia per la restituzione al mittente previo pagamento resi.
AppellO Ai pARlAMentARi uMbRi“LA CRISI è GRAVISSImA, OCCORRONO mISURe URGeNTI”
SgRAvi fiScAli peR lAvORAtORi e iMpReSeFIRmATO L’ACCORdO peR LA deTASSAzIONe deGLI STRAORdINARI
p R O v i n c i A d i p e R u g i A
StOp AllA cRiMinAliZZAZiOne dei cOMMeRciAntiNeLLe pAGINe CeNTRALI, UN mANIFeSTO dA AppeNdeRe NeL pROpRIO NeGOzIO
INIzIATIVe STRAORdINARIe peR RAppReSeNTARe LA CRISI deL SeTTORe e TUTeLARe L’ImmAGINe deLLe ImpReSe
teRZiARiO in pRiMA lineA
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Direttore responsabile Lorella Cucchiaroni
Comitato di redazioneVasco Gargaglia, Lorella Cucchiaroni,Claudia Migliorati
Redazione/AmministrazioneVia Settevalli, 320 - 06129 PerugiaTel. 075.506711 - Fax [email protected]
Hanno collaboratoN. Censi, L. Cucchiaroni, F. Fiorucci, M. Martini, G. Menichini, C. Migliorati, F. Settequattrini.
Concessionaria per la pubblicitàe partner editorialeSifa srlVia Pievaiola, 45 - 06128 PerugiaTel. e Fax 075.5051028
Progetto grafico/editorialeFattoria Creativawww.fattoriacreativa.it
StampaLitograf Todi S.r.l.Zona Industriale Ponte Rio Todi
Tiratura: 7.500 copieFinito di stampare in Febbraio 2012Aut. Trib. PG - R.P. n. 11 del 26/02/1997
MARZO 201203ANNO XVI
p R O v i n c i A d i p e R u g i ANoi non ci stiamo. Non ci stia-
mo alla periodica messa alla gogna della intera categoria
dei commercianti conseguente a ve-rifiche fiscali da cui risulta che alcuni, solo alcuni, non sono in regola con scontrini o altro. Non ci stiamo a che i controlli riguardino una piccola per-centuale di imprese, sempre e solo quelle dei nostri settori, ma vengano ogni volta tanto strombazzati da na-scondere la realtà operosa di milioni di imprenditori onesti, che combatto-no una battaglia ogni giorno più dura per stare sul mercato. Non ci stiamo alle liberalizzazioni solo dei nostri com-parti, a provvedimenti del Governo che saccheggiano le già esauste ed esaurite tasche delle imprese, senza dare in cambio una sola prospettiva di sviluppo. Non ci stiamo alle dichiara-zioni fatte dal segretario generale del-la Filcams-Cgil che ha demonizzato il part-time e ha parlato del posto fisso nel commercio come di una chimera, dimenticando che oltre l’80% degli occupati in questo settore ha un con-tratto a tempo indeterminato e che lo stesso, negli ultimi 10 anni, ha ge-nerato quasi 900mila posti di lavoro. Non ci stiamo ad un sistema bancario sempre più al servizio di se stesso e sempre meno a quello delle imprese: secondo l’ultimo Osservatorio sul cre-
dito Confcommercio, quasi un terzo delle aziende, il doppio di due anni fa, ottiene meno credito di quanto richie-sto o non lo ottiene affatto, e anche la situazione relativa alle “condizioni del credito” (tasso di interesse, costi di istruttoria e delle altre condizioni, garanzie richieste agli imprenditori) e ai costi dei servizi bancari è sensibil-mente peggiorata rispetto al periodo precedente. Noi non ci stiamo, e pur consapevoli che la strada è in salita e convinti che le battaglie devono mirare a risultati possibili, contrattacchiamo.Continuiamo perciò a lavorare, come potete leggere in questo mensile, per sollecitare i parlamentari umbri sensi-bili alle nostre istanze ad appoggiare le richieste di misure anti crisi; ci mo-bilitiamo con una campagna sui quo-tidiani, che invitiamo ad amplificare presso le vostre attività, per difendere la “reputazione” del terziario. Faccia-mo azione di lobby presso enti fiscali e previdenziali per ottenere correttivi agli strumenti di accertamento, come gli studi di settore. Insomma, siamo in prima linea, a fianco della imprese, decisi - come loro - a non mollare.
Giorgio MencaroniPresidente Confcommercio
provincia di Perugia
nOi nOn ci StiAMO.
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ASSiSi, niente tASSA di SOggiORnO
I giornali hanno titolato “Il miraco-lo di Assisi”. Perché l’operazione condotta in porto dal sindaco di
Assisi Claudio Ricci - bilancio 2012 con zero aumento di tasse e zero
tagli ai servizi - non ha precedenti in Umbria e forse in Italia. E men-tre tutti gli altri sindaci continuano a chiedere sacrifici, Ricci spiega con disarmante semplicità il suo segre-
to: una analisi puntigliosa e appro-fondita di tutte le poste di bilancio, che gli ha permesso di recuperare risorse tali da permettersi anche di non applicare la tassa di soggiorno.
Dopo la presentazione uffi-ciale, subito al lavoro per affrontare, tutte insieme, il
nodo centrale dell’accesso al credi-to da parte delle imprese. Sono le undici associazioni datoriali umbre - Cia, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcom-mercio, Confcooperative, Confeser-
centi, Confindustria, Legacoop - che hanno scelto, per la prima volta, di fare fronte comune contro la crisi, adottando un nuovo modo di rappor-tarsi tra di loro e di gestire le relazio-ni con la politica, le istituzioni e gli enti regionali. Quello del credito è il primo tema strategico sul quale presenteranno
una proposta unitaria alle istituzioni. Gli altri sono: edilizia ed infrastruttu-re, internazionalizzazione, turismo e valorizzazione delle risorse territoria-li, culturali ed identitarie dell’Umbria, welfare e sanità. L’obiettivo delle un-dici associazioni è di porre realmen-te l’impresa al centro di ogni politica per lo sviluppo regionale.
undici ASSOciAZiOni di iMpReSA Al lAvORO Sul cReditO
Anche le imprese del com-mercio - dettaglio e ingrosso - e del turismo sono ora inte-
ressate alla proposta di legge, bipar-
Istituito per valorizzare la tradi-zione imprenditoriale italiana, il Registro delle Imprese Storiche
riapre i termini per le iscrizioni, in oc-casione delle celebrazioni per i 150 anni delle Camere di Commercio
dell’Italia unita. Possono candidarsi tutte le imprese di qualsiasi forma giuridica operan-ti in qualsiasi settore economico, con esercizio ininterrotto dell’attività nell’ambito del medesimo settore
merceologico per un periodo non inferiore a 100 anni, al 31 dicembre del 2011. Le candidature dovranno pervenire alla Camera di Commer-cio perugina entro il 23 marzo 2012 (www.pg.camcom.gov.it).
cOMMeRciO e tuRiSMOnei peRcORSi del cAShMiRe
RegiStRO delle iMpReSe StORiche, RiApeRti i teRMini peR l’iScRiZiOne
tisan, firmata dai consiglieri regionali Monni e Nevi (PdL) e Chiacchieroni (PD) concernente la “Disciplina dei percorsi del cashmere in Umbria”, approvata di recente dalla Seconda Commissione del Consiglio regiona-le. Quest’ultima ha fatto proprie al-
cune indicazioni di Confcommercio Umbria, che miravano, tra l’altro, a valorizzare il commercio, specie nei centri storici interessati dai percor-si, e a dare all’intera operazione una più accentuata valenza di promozio-ne turistica integrata.
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il MegliO del MeSe
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Nel partecipare all’audizione pubblica della Prima Com-missione del Consiglio re-
gionale sul testo del Documento annuale di programmazione (2012-2014), predisposto dalla Giunta di Palazzo Donini, Confcommercio ha ravvisato la mancanza di uno “scos-sone” nel Dap, che “rischia di ren-derlo inadeguato in un momento di grave crisi”. In estrema sintesi, ecco le altre osservazioni: parte dei com-piti assegnati a Sviluppumbria ven-gono già svolti dalle associazioni di
categoria; il Puc 3 sui centri storici minori rischia di non avere risorse sufficienti e di creare aspettative che potrebbero andare deluse; la fiscalità deve essere contenuta per ridare spazio ai consumi e non è previsto spazio per il welfare pri-vato; la cementificazione del terri-torio procede in modo esagerato e viene ulteriormente avallata come elemento di sviluppo; le risorse per i Confidi sono aumentate, ma non esauriscono le necessità di accesso al credito delle imprese.
Sono oltre 4 mila le imprese umbre che, nel corso del 2012, saranno sottoposte a
controllo per verificare l’eventuale irregolarità delle posizioni lavorative: dalle assunzioni in nero ai contratti atipici, fino ai contributi previdenziali evasi. Nel suo programma dell’attivi-tà di vigilanza, il ministero del Lavoro ha anche elencato i settori di impre-sa sui quali si concentreranno i con-trolli: edilizia, ma anche grande distri-buzione; agricoltura e artigianato ma anche commercio, pubblici esercizi, servizi e turismo; sagre, polisportive e circoli ma anche cooperative. E il manifatturiero? Ben vengano i controlli - che servono a rimuovere dal mercato elementi di concorrenza sleale - ma che riguardi-no tutti i settori.
I commercianti, tutti i giorni con le vetrine aperte lungo le strade del centro, lo sapevano bene, e
da tempo, quanto fosse diffuso lo spaccio della droga a Perugia. In tan-ti, specie nelle vie più interessate, avevano denunciato come pesan-tissima la convivenza forzata con gli
spacciatori. Un servizio trasmesso da una tv nazionale, documentan-do finalmente questa situazione, ha dato il via alle solite polemiche: le op-posizioni che attaccano e il sindaco che annuncia la costituzione di parte civile nei processi per droga. è ora di rialzare la testa.
AgRituRiSMi in uMbRiA, un RuOlO dA RipenSARe
dAp SenZA ScOSSOniiSpeZiOni Sul lAvORO, MA A tuttii SettORi
peRugiA, cApitAle dellA dROgA
In Umbria sono circa 1.500 e pos-sono offrire 25 mila posti letto. Gli agriturismi rappresentano
ormai una fetta molto importante dell’offerta turistica regionale, che contribuiscono a rendere più ricca ed articolata. Troppo ricca, forse. Visto l’indice di utilizzo medio di queste strutture, un risicato 11,8%, che contribuisce ad abbassare ulte-riormente la già bassa media regio-nale - alberghiero ed extralberghiero
insieme - ferma poco sopra il 20%. La presentazione di diverse propo-ste di modifica alla normativa vigen-te, tutte orientate verso un ulteriore allentamento dei già deboli mecca-nismi di regolamentazione di queste strutture, obbliga ad una riflessione sul loro ruolo e sulla opportunità di ampliarne ulteriormente il numero. A chi gioverebbe? Non certo alle im-prese attive, costrette a dividersi un mercato già magro.
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peR diRlA tuttA
pRiMO piAnOecOnOMiA 10 AZiOne Anti-cRiSi
Prosegue l’attività di ConfCommerCio Per sostenere la riChiesta di misure urgenti Per suPerare l’emergenza
pRiMO piAnOpOliticA
ecOnOMicA13 le tRe MAnOvRe del pROfeSSOR MOnti
tante asPettative da Parte delle imPrese, ma manCa anCora una seria PolitiCa Per far riPartire i Consumi
pRiMO piAnOcentRi StORici 17 pOlitiche peR i centRi StORici,
AdeSSO c’è lA “cAbinA di RegiA”soddisfazione Per l’insediamento uffiCiale dell’organismo Previsto dalla legge regionale
SeRviZi 19 SeRviZiO pAghe cOnfcOMMeRciOPiù valore al lavoro, Più Convenienza Per l’imPresa
pRiMO piAnO inteRnAZiOnAliZZAZiOne 21 vi inteReSSA il MeRcAtO eSteRO? fAtecelO
SApeReConfCommerCio fornirà informazioni in temPo reale e favorirà la Costituzione di reti d’imPrese
pRiMO piAnORAppReSentAnZA 23 bAStA cOn le cAMpAgne cOntRO il cOMMeRciO
una loCandina da aPPendere nel ProPrio negozio
lOcAndinA 24 nOi StiAMO cOn gli OneSti
dAlle cAtegORiedAl teRRitORiO 27 l’uMbRO giOvAnnOni pReSidente nAZiOnAle
fiAvetguiderà il sindaCato delle agenzie di viaggio Per i Prossimi 3 anni
ASSiSi, un AccORdO peR il RilAnciO dellA città
dAl teRRitORiO 29 città di cAStellO, cOntRibuti peR le iMpReSele domande entro diCembre 2012 tramite umbria Confidi
nORciA e cASciA,RiApROnO gli ufficicOnfcOMMeRciO
fieRe ed eventi 31 gli AppuntAMenti di MARZO
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ANNO XVIMARZO 2012 03
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cORRettivi Agli Studi di SettORe
La recente convocazione dell’Os-servatorio regionale sugli Studi di Settore, a seguito della denuncia dello stato di crisi del commercio da parte di Confcommercio, ha offerto alla organizzazione l’op-portunità di presentare ai tecnici dell’Agenzia delle Entrate dell’Um-bria i dati raccolti nell’ultimo anno,
e in occasione delle festività, che dimostrano senza possibilità di dubbi le difficoltà del settore, con l’obiettivo di ottenere i necessari correttivi agli strumenti accerta-tivi. Confcommercio ha chiesto inoltre all’Agenzia delle Entrate dell’Umbria di farsi portavoce della ulteriore richiesta di sospen-sione dello strumento accertativo legato agli studi di Settore, per il 2011, proprio in virtù dello “stato di crisi” del commercio.
L’appello era stato lanciato con forza e non sembra caduto nel vuoto (v.mensile febbraio).
Per sostenere le imprese in questa emergenza, secondo Confcommer-cio, occorrono misure urgenti - 14 quelle individuate dalla organizzazio-ne - che dovrebbero essere attuate ai diversi livelli: locale e nazionale. Per non limitarsi alle enunciazioni di principio, Confcommercio si è attivata per sensibilizzare su questi temi i diversi interlocutori. In un incontro recente, il presidente Confcommercio della provincia di
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AZiOne Anti-cRiSipROSeGUe L’ATTIVITà dI CONFCOmmeRCIO peR SOSTeNeRe LA RIChIeSTA dI mISURe URGeNTI peR SUpeRARe L’emeRGeNzA
pRiMO piAnOecOnOMiA
L’INCONTRO CON I PARLAMENTARI UMBRI
dilAZiOnedei cOntRibuti inpS
In un incontro con i vertici locali dell’Inps - il direttore regionale Generoso Palermo e il diret-tore provinciale Antonio Curti - il presidente Confcommercio dell’Umbria Aldo Amoni, affian-cato dai tecnici Seac e del patro-nato 50&Più, ha rappresentato lo stato di crisi del settore, sot-tolineando anche la discrepan-za tra gli interventi tempestivi di Equitalia nel recupero dei contributi e i tempi biblici delle amministrazioni pubbliche nei pagamenti delle imprese forni-trici. Amoni ha chiesto, soprat-tutto, l’attivazione di strumen-tazioni adatte a venire incontro alle necessità delle imprese che si trovano nelle condizioni più difficili. I direttori Inps Paler-mo e Curti si sono impegnati a concedere alle imprese che hanno già chiesto la rateizzazio-ne di una quota dei contributi Inps la possibilità di effettuare una seconda dilazione fino ad un massimo di 24 rate, rispetto alle 12 prima concesse. Per in-formazioni su questa misura e la predisposizione delle doman-de di rateizzazione, contattare gli uffici del patronato 50&Più (Tel. 075.5067178).
pRiMO piAnOecOnOMiA
stri settori; si combatte giustamente l’evasione ma sul banco degli impu-tati finiscono solo i piccoli esercenti, che soffrono una crisi gravissima e che hanno bisogno di misure specifi-che per superare l’emergenza”.L’appello di Confcommercio non è rimasto inascoltato. I parlamentari umbri, infatti, hanno tutti dichiarato la propria disponibilità ad adoperarsi, perché la voce delle imprese umbre del terziario arrivi nelle Commissioni e nelle aule parlamentari. “Le manovre del governo - ha sot-tolineato Mencaroni - calano in un contesto di eccezionale gravità per il settore del commercio, il primo a soffrire per la pesantissima crisi economica e il conseguente crol-lo dei consumi. Abbiamo a volte la sensazione che non ci si renda conto dell’entità dello sforzo che sostengono in questo momento le nostre imprese”. Il presidente Mencaroni, che ha pro-posto ai parlamentari umbri di incon-trarsi con una cadenza periodica per un confronto sui temi del settore, ha posto alla loro attenzione anche i problemi del pedaggio, sul tratto della Perugia - Bettole e sulla E45,
Perugia Giorgio Mencaroni, accom-pagnato dai membri di giunta della organizzazione, ha chiesto ai parla-mentari umbri - Giampiero Bocci, Anna Rita Fioroni, Carlo Emanuele Trappolino e Walter Verini del PD, Ada Spadoni Urbani e Domenico Benedetti Valentini del Pdl - di farsi portavoce delle istanze e delle pre-occupazioni della categoria presso il governo.“Non vogliamo essere i protagonisti in negativo di questa crisi”, ha detto il presidente Mencaroni. “Gli interven-ti in materia di liberalizzazioni pren-dono di mira seriamente solo i no-
e del futuro dell’aeroporto regiona-le. Quella delle infrastrutture, secon-do Confcommercio, è certamente un’altra emergenza per la regione e le imprese che vi operano.
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I PARLAMENTARI TRAPPOLINO, VERINI, URBANI
AL CENTRO, ANNA RITA fIORONI
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pRiMO piAnOpOliticA ecOnOMicA
Le aspettative nei confronti degli atti del nuovo Governo Monti erano molto alte. Tutto
il mondo imprenditoriale attendeva una scossa per uscire dalla crisi. Al-cune misure importanti sono state varate ed avranno un ritorno bene-fico sul mercato: Fondo Centrale di Garanzia, pensioni, agevolazioni fiscali, semplificazioni amministra-tive, proposta di revisione della TARSU/TIA, eliminazione di alcune tasse occulte. Altre iniziative ap-paiono come un’opera incompiuta: le liberalizzazioni di alcuni settori e
professioni (farmacie, taxi, notai, ecc.). Ci sono poi misure solo di fac-ciata: ad esempio nel settore credi-tizio, oppure per quanto riguarda i servizi pubblici locali o l’energia e le infrastrutture. Ci sono infine riforme che mancano del tutto (tagli ai costi “veri” della pubblica amministrazio-ne e della politica; un’azione forte che aiuti le imprese e le famiglie nell’accesso al credito) e misure che non vanno bene, perché contra-rie ad ogni logica economica (orari, autorizzazioni, sagre, ecc.). Soprattutto, secondo Confcommer-
cio dell’Umbria, manca una seria politica per far ripartire i consumi interni, che rappresentano l’85% del PIL nazionale. Occorre ridare potere d’acquisto alle famiglie altri-menti non ha senso parlare di libera-lizzazioni. “Quanto poi agli annunci legati alla riforma del mercato del lavoro - ancora secondo l’organizza-zione - l’idea di un CCNL unico svi-lisce le enormi differenza tra settori ed appiattirà tutto sul settore mani-fatturiero; sorprende il disinteresse manifestato al tema dell’apprendi-stato; crea angoscia l’idea di aboli-
le tRe MAnOvRedel pROfeSSOR MOntiTANTe ASpeTTATIVe dA pARTe deLLe ImpReSe, mA mANCA ANCORA UNA SeRIA pOLITICA peR FAR RIpARTIRe I CONSUmI
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re la cassa integrazione in deroga e straordinaria, uniche utilizzabili dai nostri settori, senza che venga pre-vista una misura compensativa; non si intravedono, infine, proposte per l’abbattimento del costo del lavoro”.
Salva ItaliaQuesto decreto entra a gamba tesa su un tema estremamente complesso come quello degli ora-ri degli esercizi commerciali, di-sponendo una liberalizzazione non governata rispetto alla quale già si intravedono scenari di conflittuali-tà e pericolosi effetti boomerang. Se è vero che qualche domenica di apertura, inserita in un contesto favorevole, costituisce per le im-prese un’attrattiva nei confronti dei consumatori, è altrettanto vero che l’indiscriminata deregulation in atto trasformerà la domenica e le altre festività in giorni qualsiasi, perden-do quindi la tradizionale appetibilità dell’apertura in deroga. Con in più il maggior costo derivante dalle mag-giorazioni contrattuali in favore dei lavoratori dipendenti. I consumi non si rilanciano stando più aperti ma ri-consegnando alle famiglie il potere d’acquisto perduto nel corso degli ultimi 10 anni e di certo il decreto Salva Italia da questo punto di vista non va nella direzione giusta, per-
pRiMO piAnO pOliticA ecOnOMicA
ché prevede l’aumento dell’IVA al 21%, la reintroduzione dell’IMU con aliquote particolarmente elevate, il ricorso ad addizionali regionali non-ché il notevole incremento delle ac-cise della benzina. Confcommercio dell’Umbria ha chiesto alla Regione di attivarsi per impugnare costituzio-nalmente l’articolo del decreto Salva Italia relativo agli orari e, come misu-ra alternativa, di chiedere al Governo che eventuali accordi sottoscritti in-sieme alla Regione dalle parti sociali, per una regolamentazione condivisa delle aperture, abbiano forza tra le parti stesse.
Cresci ItaliaConfcommercio non è per principio contraria alle liberalizzazioni - tema centrale del decreto - purché riguar-
dino tutti, per rendere il mercato davvero concorrenziale, e non solo il terziario, settore già liberalizzato fin dal 1998, con il decreto Bersani. Criticabili anche le misure per i di-stributori di carburante e la marcia indietro sulla liberalizzazione di far-macie, notai e taxi; scarsa l’efficacia sul fronte delle banche, che sono state toccate solo marginalmente, non prevedendo alcun meccanismo tendente a facilitare l’erogazione di
risorse in favore di privati e imprese a condizioni migliori di quelle attuali, un’operazione che avrebbe portato di certo una boccata d’ossigeno a tutta l’economia reale.
Libera ItaliaQuesto decreto, al momento in cui andiamo in stampa, è ancora pas-sibile di modifiche. Da ciò che tra-spare, sembrerebbe persistere la deriva liberalizzatrice a danno del terziario, ad esempio in tema di sa-gre, con la previsione di una forma di liberalizzazione di fatto, senza al-cun obbligo di controllo a monte e di conseguenza con gravi rischi per i consumatori. “Non potremmo mai condividere - conclude Confcom-mercio dell’Umbria - una tale inizia-tiva legislativa”.
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pRiMO piAnOcentRi StORici
pOlitiche peR i centRi StORici, AdeSSO c’è lA “cAbinA di RegiA”SOddISFAzIONe peR L’INSedIAmeNTO UFFICIALe deLL’ORGANISmO pReVISTO dALLA LeGGe ReGIONALe
Un tassello decisivo si aggiun-ge al percorso di piena ed ef-ficace attuazione della legge
regionale sui centri storici. Si è infatti insediata ufficialmente la “cabina di regia” prevista dalla legge stessa come supporto ai Comuni nel mo-nitoraggio e nella rilettura in chiave migliorativa dei Quadri strategici di valorizzazione comunali, ovvero que-gli atti di indirizzo e di progettazione integrata - obbligatori per il Comuni con più di 10 mila abitanti, facoltativi per quelli con popolazione inferiore - su cui si basa l’attivazione di un pro-cesso di sviluppo locale che faccia perno sulla valorizzazione del centro storico. Confcommercio non è solo tra i soggetti componenti della cabi-na di regia insieme a Regione, Anci, Confesercenti, Cna e Confartigiana-to, ma gli è stato anche riconosciuto
un ruolo di capofila, con l’architetto Angelo Patrizio, responsabile del Settore Urbanistica e Progettazione Urbana della Confcommercio Nazio-nale, a svolgere il ruolo di coordinato-re del gruppo di lavoro.“Per la nostra organizzazione, che ha fortemente voluto la legge regionale sui centri storici - sottolinea il pre-sidente di Confcommercio Umbria Aldo Amoni - l’insediamento della cabina di regia sui Quadri strategici di valorizzazione è un fatto importan-tissimo, di cui diamo merito all’as-sessore regionale competente Fa-brizio Bracco e ai dirigenti regionali Luciano Tortoioli e Letizia Bruschi. Il risultato politico ottenuto è di gran-de interesse, perché viene ricono-sciuto alla nostra organizzazione un ruolo strategico rilevante nel definire il quadro dei possibili interventi cor-
rettivi e/o migliorativi delle politiche regionali e comunali inerenti i centri storici dell’Umbria, e i meccanismi di coinvolgimento dei settori del commercio, turismo e servizi.I Quadri strategici di valorizzazione approvati fino ad oggi - spiega ancora Amoni - peccano in molti casi sia nel metodo che nel merito. Nel metodo, perché diversi Comuni hanno prima elaborato il documento e poi, a deci-sioni prese, lo hanno portato in par-tecipazione, al contrario di quello che dovrebbe essere; nel merito, perché i contenuti e le idee messe in cam-po per lo più mantengono una pro-spettiva parziale, limitata a problemi spiccioli, non sono frutto di una vi-sione integrata di tutti i molteplici e complessi aspetti che hanno rilevan-za decisiva nella rivitalizzazione dei centri storici: residenzialità, mobilità, sicurezza, rilancio economico, e non solo eventi o edilizia. La cabina di regia è finalizzata a dare un supporto qualificato e professio-nale ai Comuni nella redazione dei Quadri strategici di valorizzazione, perché ne possano cogliere appieno le potenzialità. A questo punto - con-clude Amoni - l’auspicio è che le am-ministrazioni locali ricorrano a que-sto strumento tecnico-politico che è al loro servizio, ma che non può agire se non dietro loro richiesta”.
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• Tariffariotrasparentetuttocompreso,nientecosti“nascosti”oaggiuntivi• Sicurezzadellacorrettaapplicazionedelcontrattodelterziarioedelturismo• Gestioneottimaledelpersonale:analisirapidadeicostiedelbudget• Assistenzaincasodicontroversie• Servizionline(bustepagaviainternet,portaleperregistropresenze)• Semplificazionedegliadempimenti(servizioconservazionelibrounico)• Sportelloinaziendaperleimprese• Assistenzapersonalizzataemassimariservatezza
Più valore al lavoro, Più convenienza per l’impresaIl Servizio Paghe della Confcommercio della provincia di Perugia - gestito dalla società operativa Seac - è la soluzione ideale per le imprese del commercio, turismo, servizi in termini di CONVENIENZA ECONOMICA, COMPETENZA E QUALITà. Confcommercio è infatti l’unica organizzazione d’impresa che firma i contratti di categoria del terziario e del turismo. Questo comporta una competenza specifica, esclusiva e diretta in materia, da cui discendono una serie di importanti vantaggi per le imprese.
INFORMAZIONI E CONTATTIServizio Paghe e Contributi Seac-Confcommercio Via Settevalli 320, 06129 Perugia - Tel. 075.506711 - Fax 075.5067177e.mail: [email protected] www.confcommercio.pg.it
Risparmio consistente rispetto alle tariffe di mercato, reso possibile dalle economie di scala nella organizzazione del Servizio derivanti dalla gestione specialistica dei soli contratti del terziario e del turismo.PER I SOCI CONFCOMMERCIO
RISPARMIO ECCEZIONALE
ILSERvIZIOPAghEtuttO COMPRESO
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pRiMO piAnO inteRnAZiOnAliZZAZiOne
vi inteReSSA il MeRcAtO eSteRO? fAtecelO SApeReCONFCOmmeRCIO FORNIRà INFORmAzIONI IN TempO ReALe SU INCeNTIVIe pROGeTTI. FAVORIRà LA COSTITUzIONe dI ReTI d’ImpReSe
C’è qualcuno che si ostina a non riconoscere alle imprese del terziario il sacrosanto di-
ritto ad interessarsi ai mercati esteri, nella ferrea convinzione che solo il manifatturiero possa trovare ossige-no fuori dai confini nazionali. Eppure l’esperienza di molti imprenditori del terziario, anche umbri, è lì a dimo-strare il contrario. Nonostante queste resistenze, su pressione di Confcommercio, gli in-centivi per la partecipazione ad ini-ziative fieristiche sono stati ora aper-ti anche alle imprese del terziario, che possono beneficiarne e mettersi alla prova. Il Centro Estero delle Camere di commercio dell’Umbria ha pubbli-
cato di recente il programma 2012 di contributi destinati a tutte le im-prese che hanno almeno una sede legale e produttiva in Umbria e che siano iscritte alla Camera di Com-mercio di Perugia o Terni. Potranno usufruire dei contributi - fino a 10 mila euro - le imprese che acquisi-scono spazi espositivi nell’ambito di manifestazioni fieristiche inserite nel Programma Promozionale del Centro Estero Umbria, pubblicato nel sito www.centroesteroumbria.it. Anche la Camera di commercio di Perugia emanerà a breve il proprio bando per contributi in favore delle imprese che partecipano a fiere. Acquisire prima possibile informa-zioni in materia di internazionalizza-
zione, su queste e molte altre oppor-tunità, soprattutto sui progetti che in Umbria stanno maturando verso i mercati esteri, può fare la differen-za. Confcommercio invita i propri associati a segnalare il proprio inte-resse ad essere inseriti in un pool di aziende destinatarie di informazioni in tempo reale su incentivi e pro-getti, per chi si affaccia sul mercato estero, e si impegna nel facilitare la costituzione di reti tra imprese, dello stesso settore o trasversali, che po-tranno operare in sinergia con quanti realizzano progetti di promozione tu-ristica della regione o di valorizzazio-ne dei prodotti umbri di eccellenza. Per informazioni, Ufficio Incentivi, Fa-bio Settequattrini, tel. 075.506711.
inteRnAZiOnAliZZAZiOne
Ragione Sociale
Settore di attività
Referente in azienda
Indirizzo
tel. @
per dichiarare il proprio interesse a ricevere informazioni in materia di internazionalizzazione, ritagliare il Coupon e inviarlo via fax al num. 075.5067177 o scrivere all’indirizzo mail [email protected],Ufficio Incentivi Confcommercio della provincia di perugia, c/a Fabio Settequattrini.
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Girando pagina, troverete una locandina che invitiamo tutti gli associati a staccare ed
appendere all’interno della propria attività. Vorremmo in questo modo
ampliare il più possibile il messaggio che è stato veicolato dalla Confcom-mercio della provincia di Perugia, attraverso tutti quotidiani locali, per dire basta alla reiterata e negli ulti-
cOntROlli, neSSun dORMA
Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza, ma anche Forestale, Asl e altri organi ispettivi. Un vera task force è stata messa in cam-po per l’attività di controllo sulle imprese, in particolare quelle del
commercio e pubblici esercizi, i più facili da raggiungere. A questa attività è stato dato un forte im-pulso a seguito del momento par-ticolare che sta vivendo il paese e della politica del Governo che in-dividua nella lotta all’evasione un fenomeno sociale grave, trovando facile e comprensibile consenso
nell’opinione pubblica. Anche in Umbria c’è, e si preannuncia an-cor più intenso, un iperattivismo nei controlli: è essenziale perciò che le imprese non si facciano cogliere impreparate, specie sul fronte fiscale e contributivo. Pro-prio per non dare ragione ai de-trattori delle nostre categorie.
mi tempi quasi quotidiana abitudine di far passare i commercianti e i ti-tolari di pubblici esercizi come una categoria di “evasori”, a seguito di controlli fiscali spesso condotti con il clamore di un reality show. A causa di inaccettabili generaliz-zazioni, le colpe di pochi diventano le colpe di tutti, e un settore, come quello del terziario, già alle prese con immensi problemi, diviene il bersa-glio preferito di operazioni ad effetto, a cui Confcommercio dice “NO”, una volta per tutte, perché servono solo a colpire l’opinione pubblica e a na-scondere ritardi o inerzie rispetto ad azioni ben più incisive di rilancio ed equità fiscale.Con il manifesto che vi invitiamo ad affiggere, vogliamo tutelare l’imma-gine di una categoria in cui gli onesti sono l’assoluta maggioranza, stan-chi di finire sempre sul banco degli accusati solo perché sono i più facili da controllare.
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ASSiSi, un AccORdO peR il RilAnciO dellA città
La Confcommercio di Assisi e la Commissione Consiliare delle Po-litiche per le Aree Urbane di Con-fcommercio-Imprese per l’Italia hanno stipulato un accordo con
il Comune di Assisi per l’avvio di uno studio progettuale sul tema della riqualificazione urbana e del-la rivitalizzazione economica della città. Gli obbiettivi sono valorizza-re la relazione tra città, commer-cio e territorio, promuovere un approccio integrato relativamente alle politiche territoriali e valorizza-re sistemi urbani commerciali e centri commerciali naturali attra-
verso risorse pubbliche e private. Sulla base di una analisi dei dati relativi a commercio, urbanistica, traffico, viabilità, demografia, e il coinvolgimento diretto degli ope-ratori economici, sarà elaborato un progetto che offrirà spunti di riflessione per programmare in modo efficace e concreto le azio-ni per valorizzare il territorio e le sue risorse.
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Fortunato Giovannoni, 72 anni, nato ad Umbertide, titolare dell’Agenzia Italstar di Città di
Castello, è il nuovo presidente na-zionale della Fiavet, il sindacato delle agenzie di viaggio aderente a Con-fcommercio. Giovannoni, già presi-dente della Fiavet Umbria, è stato eletto per acclamazione nel corso dell’assemblea nazionale della Fia-vet, che si è svolta recentemente ad Assisi. L’imprenditore umbro guiderà la categoria degli agenti di viaggio per i prossimi 3 anni. La Fiavet, fon-
data nel 1961, associa complessiva-mente circa 2.500 agenzie di viaggio e tour operator, e rappresenta quindi di gran lunga l’associazione più rap-presentativa della distribuzione e della produzione turistica italiana. “Essere stato eletto per acclama-zione - ha dichiarato subito dopo l’assemblea il neo presidente - è una grande soddisfazione, perché significa che la categoria è nuova-mente compatta ed intenzionata a lavorare unitariamente per la difesa degli agenti di viaggio italiani e per
l’uMbRO giOvAnnOni pReSidente nAZiOnAle fiAvet
GUIdeRà IL SINdACATO deLLe AGeNzIe dI VIAGGIO peR I pROSSImI 3 ANNI
il rafforzamento del nostro sindaca-to in ambito nazionale e regionale. L’agente di viaggio dovrà tornare ad essere il punto di riferimento del si-stema turistico italiano e regionale, che a sua volta dovrà essere ade-guato alle esigenze del mercato”. Tra le altre priorità del programma di lavoro di Giovannoni c’è poi il con-trasto all’abusivismo, suo cavallo di battaglia a livello regionale. Poten-ziare l’attenzione per l’imprenditoria femminile e giovanile nell’ambito della categoria degli agenti di viaggio è un altro punto fermo del mandato di Fortunato Giovannoni. L’assem-blea Fiavet è stata anche l’occasio-ne per mettere in vetrina l’Umbria, i suoi eventi, i suoi prodotti: i delegati e un gruppo di giornalisti specializza-ti hanno effettuato un tour guidato di Assisi, che ha avuto il suo momento più emozionante nella visita ai luoghi più suggestivi della Basilica di San Francesco e del Sacro Convento.
dAlle cAtegORiedAl teRRitORiO
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nORciA e cASciA,RiApROnOgli ufficicOnfcOMMeRciO
La Confcommercio della Valne-rina torna alla piena operatività. Riaprono infatti gli uffici secon-
do le seguenti modalità: Norcia, via Vicolo dell’Oca, il martedì dalle 15.00 alle 19.00 e il gio-vedì dalle 9.00 alle 13.00, tel. 0743.817410; Cascia, Piazza Aldo Moro 3, martedì mattina, dalle 9.00 alle 13.00. In questo mo-mento così difficile e complesso, la Confcommercio vuole proporsi come punto di riferimento e sup-porto tecnico-operativo per tutte
le imprese della Valle del Nera.Lo sportello è in grado di offrire assistenza e servizi su vari fronti, a condizioni particolarmente van-taggiose per gli associati.L’Ascom rivolge un sentito grazie al sindaco di Norcia Gianpaolo Stefanelli e al primo cittadino ca-sciano Gino Emili, per la disponi-bilità dimostrata nel concedere gli spazi che ospitano gli uffici.
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dAl teRRitORiO
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è stato prorogato al 31 dicem-bre 2012 il bando che preve-de contributi per favorire lo
sviluppo e l’occupazione di imprese di servizi, commerciali e turistiche, oltre che artigiane ed industriali, nel Comune di Castello. La domanda per la concessione delle agevolazio-ni deve essere presentata esclusiva-mente tramite consorzi o coopera-tive di garanzia collettiva fidi, tra cui Umbria Confidi, che ha uno sportel-lo presso la Confcommercio di Città di Castello, Corso V. Emanuele, 25, e che assiste gratuitamente l’impresa nella compilazione, presentazione e trasmissione della domanda, e garantisce il 50% dell’importo dei finanziamenti agevolati erogati dalla banca. Il contributo comunale è con-cesso per finanziare l’avvio di nuove attività imprenditoriali; per sviluppare e/o potenziare attività già esistenti. Le agevolazioni consistono:
a) nella concessione di un finanzia-mento a tasso agevolato per un im-porto da un minimo di € 5.000 fino ad un massimo di € 75.000, da parte delle banche che si sono accordate in tal senso con il Comune.La durata del prestito può essere da un minimo di 36 mesi ad un massi-mo di 60 mesi;b) nella concessione, da parte del Co-mune di Città di Castello, di un con-tributo in conto interessi di tre punti percentuali per le nuove imprese e di due punti percentuali per le imprese esistenti, sul finanziamento erogato dalla banca convenzionata, limitata-mente al plafond agevolabile massi-mo di € 30.000 per ciascuna impre-sa, anche qualora il finanziamento agevolato concesso dalla banca sia più elevato. Per i dettagli del bando e la presentazione della domande con-tattare la Confcommercio di Città di Castello, tel. 075.8555647.
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AppuntAMentO il 16 MARZO, A peRugiA
Il 2014 può apparire ancora lon-tano, ma se si vuole tentare di incidere sulla destinazione dei fondi che saranno oggetto del prossimo intervento di program-mazione dell’Unione Europea per gli anni 2014 - 2020, è bene cominciare a lavorare per tem-po. Per questa ragione, il prossi-mo 16 marzo (a partire dalle ore 15), Confcommercio dell’Umbria ospita a Perugia - Centro Con-gressi della Camera di Com-mercio - l’incontro / dibattito sui nuovi fondi strutturali, organiz-zato in collaborazione con Con-fcommercio International, la struttura di Confcommercio che opera, fin dal 1981, a Bruxelles per rappresentare e tutelare in modo adeguato gli interessi del-
le imprese associate presso le istituzioni comunitarie.All’appuntamento di Perugia prenderanno parte il presiden-te della Camera di commercio Giorgio Mencaroni, il presidente della Confcommercio dell’Um-bria Aldo Amoni, il presidente di Confcommercio International Al-berto Marchiori e il direttore Gia-como Regaldo, il vicepresidente di Confcommercio Ugo Margini, che chiuderà i lavori. Sono sta-ti invitati a partecipare tutti gli euro-parlamentari eletti nel territorio interessato, ai quali sa-ranno rappresentate le esigenze delle imprese del terziario.L’incontro coinvolge anche le strutture regionali di Confcom-mercio Toscana, Lazio, Abruzzo, Molise e Marche.
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fieRe ed eventi
gli AppuntAMentidi MARZO
A cura di Epta - Fiere ed eventi
Si consiglia di contattare l’organizzatore per conferme di tempi e modalità di svolgimento
delle manifestazioni
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