Michelangelo (Caprese 06/03/1475 – 18/02/1564 Roma)
- Figlio di Ludovico Buonarroti Simoni (podestà) e Francesca di Neri - Scultore (Pietà) - Pittore (Cappella Sistina) - Architetto (piazza del Campidoglio) - Poeta - Dapprima a bottega del Ghirlandaio (1487 ca), passa poi al Giardino di San Marco sotto la guida di Bertoldo di Giovanni - Studia gli antichi, Giotto, Masaccio, Donatello, Nicola e Giovanni Pisano -Alla base dell'attività artistica c'è il disegno
Centauromachia, 1491-92 ca., marmo, 84,5 x 90,5 cm. Casa Buonarroti
Groviglio di corpi in movimento, pieni di vigore, quasi a tutto tondo, mentre le zone secondarie scabre
Bertoldo di Giovanni, Battaglia di cavalieri, 1479 ca. bronzo, 106x51 cm. Bargello (come modello l'artista adottò un sarcofago antico a Pisa)
Pietà, 1498-99 ca. marmo, h 174 cm. San Pietro in Vaticano Committente: ambasciatore del re di Francia alla corte papale (cardinale Jean Bilhères de Lagraulas)
Michela(n)gelus Bonarotus Florent(inus) faciebat
L'unica opera firmata da Michelangelo è questa scultura ricavata da un unico blocco di marmo. La firma si snoda lungo la fascia che attraversa il busto della Vergine. Michelangelo aveva 24 anni
Divina Commedia, Paradiso XXXIII canto
“Vergine Madre,
figlia del tuo Figlio,
umile e e alta più che
creatura, termine fisso
d'eterno consiglio”
La Madonna è figlia del
suo Figlio, quindi giovane.
Inoltre, rappresenta la
perennità dello stato di
purezza virginale.
L'idea della purezza della
Madonna travalica il
tempo.
Lesionata nel 1972 da Laszlo Toth. Restauro integrativo a cura di Cesare Brandi
David, marmo, 1501-04, H 410 cm Galleria dell'Accademia
Ricavato da unico blocco di marmo già abbozzato da Agostino di Duccio.
Rapporto chiastico degli arti (alternanza di parti in tensione
e in riposo) è ripreso dalla classicità, così come lo è
la nudità eroica del David.
David, marmo, 1501-04, H 410 cm Galleria dell'Accademia
Ricavato da unico blocco di marmo già sbozzato
da Agostino di Duccio.
Dapprima doveva essere posto su uno dei contrafforti della Cattedrale, 25 Gennaio 1504 si riunisce la commissione che doveva decidere dove porre il David. Tra gli artisti della commissione anche Leonardo, Perugino, Botticelli e Giuliano da Sangallo. Alla fine vince la proposta che lo vuole in Piazza della Signoria (spostato nelle Gallerie dell'Accademia nel 1873) Simbolo della libertà della Repubblica di Firenze
In origine per la facciata del Duomo, poi a Palazzo Vecchio
Donatello 1408-09 H191 cm Bargello
“Pro patria fortiter dimicantibus etia adversus terribilissimos hostes Dii prestant auxilium”
Verrocchio, anni 60 'del 400, Bargello (Piero de' Medici forse per Careggi)
Donatello, 1430-40, h 158 cm. Bargello (Cosimo il vecchio per Palazzo Medici)
Copricapo con alloro (vittoria)
Testa
sovradimensionata
Sguardo
concentrato
Tondo Doni, 120 cm diametro, 1504-06, Uffizi Committenti: Agnolo Doni e Maddalena Strozzi Tecnica: tempera grassa
Tondo Doni, 120 cm diametro, 1504-06, tempera, Uffizi
Tondo Doni, 120 cm diametro, 1504-06, tempera, Uffizi
Tondo Doni, 120 cm diametro, 1504-06, tempera, Uffizi
Tondo Doni, 120 cm diametro, 1504-06, tempera, Uffizi Laocoonte, I sec. a.C.
rinvenuto nel gennaio del 1506
Tondo Doni, 120 cm diametro, 1504-06, tempera grassa, Uffizi Gli angoli suggeriti dalle braccia si rivolgono a sinistra, quelli suggeriti dalle gambe si oppongono ad essi salendo verso destra.
Figura serpentinata (avvitamento a spirale) L'uso di colori accesi e cangianti contribuisce a creare effetti antinaturalistici Sono accostate tinte contrastanti Netta linea di contorno sbalza le figure dallo sfondo
Cornice intagliata da Francesco del Tasso
su disegno di Michelangelo
San Matteo, 216 cm, 1506 Gallerie dell'Accademia
Realizzato per la Cattedrale di Firenze (Arte della Lana) Contrapposto
NON Finito “Non ha l'ottimo artista alcun concetto c'un
marmo solo in sé non circonscriva col suo superchio, e
solo a quello arriva la man che ubbidisce all'intelletto”
Scultura per via di levare