Scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di 1° grado ROGLIANO
Scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di 1° grado PARENTI
Scuola dell’infanzia e scuola primaria MARZI
MIUR - UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CALABRIA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
Via Oreste d’Epiro - 87054 ROGLIANO (CS)
MIUR –UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CALABRIA
ISTITUTOCOMPRENSIVOSTATALE Via Oreste d’Epiro – 87054 Rogliano (CS)
tel.0984/983109 -Fax0984/983383 C.F. 98077770786 C.M. CSIC87400Q
e-mail:[email protected]@pec.istruzione.it
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 24/10/2016
Scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di 1° grado PARENTI
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
Scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di 1° grado ROGLIANO
Scuola dell’infanzia e scuola primaria MARZI
INDICE
pag. Premessa Contesto territoriale di riferimento Caratteristiche dell’Istituto
Mission Curriculo verticale Programmazioni disciplinari e coordinate Progetti d’Istituto Visite guidate e viaggi d’istruzione
2 4 6 19 20 21 22 28
Priorità, traguardi ed obiettivi Piano Di Miglioramento Scelte organizzative e gestionali Azioni coerenti con il PNSD Fabbisogno di personale Organico d’Istituto
31 35 54 56 64 68
Piano Annuale Inclusività Conclusioni
Allegati Programmazione didattico-educativa coordinata Curriculo verticale infanzia Curriculo verticale primo ciclo Scheda alunno autobiografie cognitive Scheda docente autobiografie cognitive Griglia compiti di realtà Griglia osservazioni sistematiche
Documentazione BES Griglia scrittura, lettura, calcolo primo ciclo Griglia BES primo ciclo Rilevazione alunni BES secondaria PDP DSA primaria secondaria PDP BES primaria secondaria Griglia monitoraggio BES Monitoraggio progetto accoglienza
74 76
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
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- Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo Statale di
Rogliano, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la
“Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle
disposizioni legislative vigenti”;
- il piano è stato rielaborato dal collegio dei docenti in funzione del personale assegnato
all’Istituto, e dunque delle professionalità presenti all’interno dell’Istituzione scolastica, le quali
hanno determinato una modifica delle attività della scuola e delle scelte di gestione e di
amministrazione definite dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. N. 3719 del
13/10/2015;
- il piano triennale nella presente elaborazione include anche contenuti del POF che affiancava,
nell’a.s. precedente, il PTOF;
- il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 24/10/2016;
- il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 24 /10/2016;
- il piano, dopo l’approvazione, viene inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in
particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;
- il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
PREMESSA
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
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PTOF
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa PTOF è il piano che il Collegio docenti e il Consiglio
d’Istituto dell’I. C. di Rogliano assumono come documento fondamentale costitutivo dell’identità
culturale e progettuale; esso esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed
organizzativa. E’ un documento di pianificazione didattica ma anche programmatorio di gestione ed
esprime così la duplice natura di pianificazione didattica a lungo termine -triennale- ma anche
strategico gestionale, ovvero di previsione e programmazione del fabbisogno di risorse umane e
materiali.
Il PTOF rappresenta il punto di incontro di un sistema complesso di relazioni, finalità, vincoli e
mette in rapporto le variabili che caratterizzano il sistema scuola, le finalità, gli obiettivi generali e
specifici di apprendimento, il curricolo orario, la realtà del contesto territoriale, le caratteristiche e le
richieste dell’utenza, gli organici della scuola, la professionalità e gli operatori, le attrezzature, le
risorse finanziarie, i rapporti con il Comune e gli Enti locali del territorio. Questi parametri misurano le
scelte e le decisioni dell’I.C. di Rogliano.
Il Piano propone un modello di scuola centrato sulla persona, nelle sue componenti socio-
affettive, relazionali e cognitive, attento al benessere individuale,
psicologico e culturale di ognuno e allo sviluppo cognitivo in termini di capacità, abilità
e competenze.
L’impegno dell’istituzione scolastica, che opera in sinergia con le altre agenzie educative del
territorio, è quello di offrire opportunità di crescita della persona, operando in modo collegiale nelle
scelte educative e formative per promuovere al meglio la qualità del servizio.
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
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Contesto territoriale di riferimento
Caratteristiche geografiche
L’Istituto comprensivo di Rogliano abbraccia un territorio collinare-montuoso con suolo
accidentato, caratterizzato da un ambiente naturale ricco di vigneti, uliveti, castagneti, querceti, boschi
di conifere; tale territorio si estende nella Valle del Savuto, che prende il nome dell’omonimo fiume
che lo attraversa. I Comuni dell’hinterland sono collegati al capoluogo dall’autostrada e da strade
statali e provinciali.
Attività economiche
La condizione economica della popolazione è legata a tutti i settori economici con piccole ma
significative variazioni all’interno del territorio: nella fascia montana prevale il settore primario, con la
presenza di aziende agricole organizzate in cooperative; nella fascia collinare la popolazione attiva
opera soprattutto nei settori secondario e terziario. Le fabbriche presenti nell’area industriale del
limitrofo comune di Mangone offrono delle opportunità lavorative, mentre la maggior parte degli uffici
è ubicata nel Comune di Rogliano e nel capoluogo.
Servizi
Servizi sanitari: ASP (Poliambulatorio, Consultorio familiare, Centro di igiene mentale, Azienda
ospedaliera.
Uffici pubblici: Poste e Telecomunicazioni, Banche, Giudice di Pace, Agenzia delle Entrate, Ufficio del
Lavoro, Comando dei Carabinieri e Corpo Forestale dello Stato.
Agenzie ricreative: Volley, Calcio, Scuole di ballo/danza, Agesci, Filodrammatica “V.Gallo”. Agenzie culturali: Biblioteche comunali, Casa delle culture, Pro-loco, Aggregazione giovanile “G. Paolo
II”, Associazione culturale “La Via”, Centro Studi Cultura e Società “Nello Sicilia”, Associazione culturale
“Rinnovamenti”, Associazione culturale “LiberalAmente”, Radio libere. Servizi di accoglienza: “La
Calavrisella”, Fondazione “Piccola Casa dei Poveri”, Centro “Costruire il domani”, Gruppo
Appartamento Paidea, Casa–Famiglia di Marzi.
Altre scuole statali
Istituto d’Istruzione Superiore “ Marconi-Guarasci.”
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
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Scuole comunali
Asilo Nido “Progetto Primavera”di Rogliano;
Asilo Nido “Progetto Primavera”di Marzi.
Caratteristiche antropiche
La popolazione che gravita sul territorio dell’Istituto Comprensivo di Rogliano, distribuita sui
comuni di Rogliano, Marzi e Parenti, è di circa 8000 abitanti. Il livello di istruzione raggiunto ha favorito
una crescita culturale alla quale però non sempre corrispondono opportunità lavorative: attualmente
si assiste pertanto ad una continua emigrazione giovanile.
La maggior parte dei genitori degli alunni dell’Istituto comprensivo ha un buon livello di
scolarizzazione e si registra in media il possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado. Le
famiglie, in genere, sono attente ai bisogni e all’educazione dei figli, ma a volte delegano alla scuola
l’intera responsabilità educativa. Un disagio socio – affettivo – relazionale serpeggia tra i giovani, che
spesso non ne hanno piena coscienza e non riescono ad esplicitarlo e a confidarsi con adulti di
riferimento, i quali potrebbero aiutarli ad affrontare situazioni problematiche a volte complesse.
In tale contesto la Scuola si è sempre inserita come agenzia educativa e formativa privilegiata ed
ha operato in sinergia con le famiglie, che hanno il dovere sancito dalla Costituzione di provvedere
all’educazione dei figli, e con le Amministrazioni locali, che offrono servizi e strutture adeguate alle
esigenze e ai bisogni dei cittadini.
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
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Caratteristiche dell’Istituto
L’Istituto Comprensivo di Rogliano, che attua una formula gestionale unitaria nei territori di
Marzi, Parenti e Rogliano, si caratterizza come scuola della comunità, tendente a costruire rapporti di
interazione con il territorio, ad agire come stimolo per lo sviluppo locale, anche nelle zone più lontane,
ad aggregare risorse sociali e culturali attorno all’educazione delle giovani generazioni, come
scuola del curricolo, “spazio di ricerca e innovazione” degli insegnanti, che progettano un percorso
educativo e curricolare verticale, dall’infanzia all’adolescenza, attento ai bisogni specifici delle
diverse età, come scuola dell’autonomia, che si impegna a sfruttare fino in fondo strumenti necessari
quali la flessibilità curriculare ed organizzativa, l’articolazione di funzioni di staff, i sistemi di
progettazione e valutazione, attraverso la partecipazione dell’intera comunità professionale e
l’impulso decisivo del Dirigente Scolastico.
Dati identificativi dell’Istituzione Scolastica
Codice meccanografico CSIC87400Q
Tipologia di scuola Istituto Comprensivo
Sede Via O. D’Epiro, Rogliano (CS)
Tel/Fax 0984983109 0984983383
Posta elettronica [email protected]
Sito http://www.istitutocomprensivorogliano.gov.it
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DATI GENERALI
Totale Infanzia Primaria Secondaria
1°grado
Alunni 814 201 377 236
Docenti 97 24 39 34
Assistenti Amministrativi
5
Collaboratori Scolastici
15
UFFICI AULE ATTREZZATE
Presidenza Segreteria
Biblioteca/Videoteca Laboratorio di Informatica Laboratorio Linguistico-multimediale Laboratorio di Educazione Musicale Palestra Aule per BES
BACINO DI UTENZA Rogliano, Marzi, Santo Stefano di Rogliano, Carpanzano, Mangone, Parenti e frazioni di Aprigliano
SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI ROGLIANO
SCUOLA DELL’INFANZIA
COMUNE PLESSO Sezioni TEMPO SCUOLA
Rogliano Via dei Mille n. 2 n. 40 ore settimanali
Via V. Gallo n. 2 n. 40 ore settimanali
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
8
Via F. Roberti n. 2 n. 40 ore settimanali
Marzi Via Tano n. 2 n. 40 ore settimanali
Parenti Via Silana n. 2 n. 40 ore settimanali
SCUOLA PRIMARIA
Comune Plesso Classi Tempo scuola
Rogliano Via D’Epiro n. 8 n. 27 ore settimanali
Via Tien an
Men
n. 7 n. 27 ore settimanali
Marzi Via Tano n. 5 n. 31 ore settimanali
Parenti Via A. Moro n. 5 n. 31 ore settimanali
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Comune Plesso Classi tempo scuola
Rogliano Via O. D’Epiro n. 8 n. 30 ore settimanali
(Tempo Normale)+
Strumento Musicale
(Flauto Traverso,
Violino, Pianoforte,
Chitarra)
Parenti Via G. Falcone n. 3 n. 36 ore (Tempo
Prolungato)
ORGANIGRAMMA
Dirigente Scolastico Aldo Trecroci
Direttore dei Servizi Generali Amministrativi Roberto Zimbo
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
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Staff di Dirigenza
Franca G. Bartucci (1° collaboratore) Manuela Policicchio Leonildo Russo Danila Rizzuto
Responsabile di Plesso Sc. dell’Infanzia di Rogliano, via F. Roberti
Emilia Soda
Responsabile di Plesso Sc. dell’Infanzia di Rogliano, via Gallo
Caprino Anna Maria
Responsabile di Plesso Sc. dell’Infanzia di Marzi Giuseppina Canino
Responsabile di Plesso Sc. dell’Infanzia di Rogliano, via dei Mille
Franca Fontana
Responsabile di Plesso Sc. dell’Infanzia di Parenti Anna Domanico
Responsabile di Plesso Scuola Primaria di Rogliano, via O. D’Epiro
Garofalo Piera Paola
Responsabile di Plesso Scuola Primaria di Rogliano, via Tien-An-Men
Serafina Veltri
Responsabile di Plesso Scuola Primaria di Parenti Maria Perri
Responsabile di Plesso Scuola Primaria di Marzi Giovanna Valentina Campo
Responsabile di Plesso Scuola Secondaria Rogliano Franca Bartucci
Responsabile di Plesso Scuola Secondaria Parenti Danièle Ricioppo
Addetta alla vigilanza Scuola di Parenti Danièle Ricioppo
RSU Franca Bartucci Anna Conforti Danila Rizzuto
Comitato di Valutazione Danila Rizzuto –Nicola Daniele –Anna Domanico
FUNZIONI STRUMENTALI
Gestione e Valutazione POF Rizzuto Danila
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
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Redazione PTOF Coordinamento rapporti scuola-famiglia Autovalutazione d’Istituto
Realizzazione progetti legati allo Sport Rapporti con Enti e Istituzioni esterni
Russo Leonildo
Sostegno al lavoro dei docenti
Gestione del sito della scuola
Informatizzazione e organizzazione formazione docenti Registro Digitale
Policicchio Manuela
Interventi e servizi per gli studenti ( Area BES)
Bartucci Franca
CONSIGLIO D’ISTITUTO
Dirigente Scolastico Trecroci Aldo
Presidente Fiorentino Marcello
Segretario Franca G. Bartucci
Componente docenti Conforti Anna, Bartucci Franca, Domanico Anna Maria, Russo Leonildo, Veltri Serafina, Canino Maria Grazia, Limina Anna Maria, Rizzuto Danila
Componente genitori Gallo Maria Mouriel, Marsico Loredana, Fuoco Virginia, Fiorentino Marcello, Gabriele Emanuela, Fruci Francesco, Bocchinfuso Sandra, Guzzo Alessandra
Componente ATA Vignale Giuseppe, Pulice Luigi
Giunta Esecutiva Trecroci Aldo, Zimbo Roberto , Marsico Loredana, Fiorentino Marcello, Canino Maria Grazia, Conforti Anna
ORGANIGRAMMA PER LA SICUREZZA
Dirigente Scolastico
Trecroci Aldo
Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione-Esterno
Augello Santo
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
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Rappresentante dei Lavoratori
Conforti Anna
Preposti
N.O. Nominativo Scuola Plesso
1 Caprino Anna Maria Infanzia Via Gallo
2 Soda Emilia Infanzia Via Roberti
3 Fontana Franca Infanzia Via dei Mille
4 Garofalo Piera Paola Primaria Via D’Epiro
5 Veltri Serafina Primaria Via Tien-an-Men
6 Canino Giuseppina Infanzia Marzi
7 Campo Giovanna Primaria Marzi
8 Domanico Anna Maria Infanzia Parenti
9 Perri Anna Maria Primaria Parenti
10 Bartucci Franca Secondaria Vigilanza- Rogliano
11 Ricioppo Daniele Secondaria Vigilanza- Parenti
Squadra di emergenza
Addetti alle Emergenze-Antincendio-evacuazione di emergenza
N.O. Nominativo Scuola Plesso
1. Garofalo Piera Paola Primaria Via D’Epiro
2. Grillo Raffaella Primaria Via D’Epiro
3. Cardamone Anna Maria Primaria Via D’Epiro
4. Bartucci Franca Secondaria Via D’Epiro
5. Daniele Nicola Secondaria Via D’Epiro
6. Pulice Luigi Secondaria Via D’Epiro
7. Mancuso Ludovico Secondaria Via D’Epiro
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
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8. Caprino Anna Maria Infanzia Via Gallo
9. Mazzei Francesca Infanzia Via Gallo
10. Ungaro Maria Infanzia Via dei Mille
11. Leo Luigi Infanzia Via dei Mille
12. Veltri Serafina Primaria Via Tien-an-Men
13. Rizzuto Danila Primaria Via Tien-an-Men
14. Minardi Raffaele Primaria Via Tien-an-Men
15. Vizza Erminia Infanzia Via Roberti
16. Soda Emilia Infanzia Via Roberti
17. Campo Giovanna Primaria Marzi
18. Cozza Rosina Primaria Marzi
19. Berardi Maria Secondaria Parenti
20. Domanico Anna Maria Infanzia Parenti
21. Calfa Angelo Primaria Parenti
22. Garofalo Rosalia Infanzia Parenti
23. Ricioppo Daniele Secondaria Parenti
Addetti alle Emergenze di primo Soccorso
N.O. Nominativo Scuola Plesso
1 Garofalo Piera Paola Primaria Via D’Epiro
2 Vetere Rosaria Silvana Primaria Via D’Epiro
3 Ambrogio Assunta Secondaria Via D’Epiro
4 Conforti Anna Secondaria Via D’Epiro
5 Magliocco Rosetta Secondaria Via D’Epiro
6 Caprino Anna Maria Infanzia Via Gallo
7 Fontana Franca Infanzia Via dei Mille
8 Ponterio Luigina Primaria Via Tien-an_Men
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
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9 Sicilia Concetta Primaria Via Tien-an-Men
10 Minardi Raffaele Primaria Via Tien-an-Men
11 Vignale Giuseppe Primaria Via Tien-an-Men
12 Soda Emilia Infanzia Via Roberti
13 Altimari Manfredi Grazia Infanzia Marzi
14 Canino Giuseppina Infanzia Marzi
15 Cozza Rosina Infanzia Marzi
16 Berardi Maria Secondaria Parenti
17 Garofalo Rosalia Infanzia Parenti
18 Romano Wanda Secondaria Parenti
19 Maletta Rosaria Infanzia Parenti
20 Maletta Angela Primaria Parenti
21 Rota Maria Primaria Parenti
22 Calfa Angelo Primaria Parenti
23 De Cicco Anna Maria Primaria Parenti
24 Maletta Manuela Secondaria Parenti
25 Ricioppo Danièle Secondaria Parenti
Addetti al SPP
N.O. Nominativo Scuola Plesso
1 Pulice Luigi Secondaria Via D’Epiro
2 Vignale Giuseppe Primaria Via Tien-an-Men
Totale Lavoratori
Preposti n.11
ASPP n.2
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Addetti alle Emergenze Antincendio ed Evacuazione n. 23
Addetti alle Emergenze di Primo Soccorso n.25
Personale ATA
Rogliano: (Primaria) Minardi Raffaele, Vignale Giuseppe, Grillo Raffaella,
(Secondaria) Pulice Luigi, Mancuso Ludovico
(Infanzia) Vizza Erminia, Leo Luigi, Mazzei Francesca
Parenti: (Infanzia) Garofalo Rosalia
(Primaria) Calfa Angelo
(Secondaria) Berardi Maria
Marzi: (Primaria) Cozza Rosina
Docenti Coordinatori della Scuola Secondaria di I grado
- Plesso di Rogliano
Coppa Maurizia I A
Conforti Anna II A
Ciampalini Isabella III A
Ambrogio Assunta I B
Ruzzo Leonildo II B
Benincasa Angela III B
Magliocco Rosetta II C
Conforti Anna II D
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- Plesso di Parenti
Venneri Elia I A
Maletta Manuela II A
Romano Wanda III A
Docenti Responsabili dei Laboratori
Sede Docente
Plesso Marzi Policicchio Manuela
Plesso Parenti Ricioppo Danièle
Tutti gli altri plessi Responsabili di Plesso
Commissione Orario
Scuola Primaria Docenti Garofalo P. – Limina AM. - Veltri S.- Sicilia C.-
Vetere S., Campo G., Scilingo C., Perri M.- De Cicco AM.
Scuola Secondaria Parenti Ricioppo D. – Bartucci F. Rogliano Daniele N.
Commissione Valutazione Alunni formazione classi prime
Scuola Docenti Scuola Primaria e dell’Infanzia Docenti delle classi terminali Scuola Primaria e Secondaria Docenti delle classi prime non impegnati in altre
commissioni Commissione Viaggi d’Istruzione e Uscite Didattiche
Docenti Bartucci F., Nardelli I., Tuscano D., Arcuri C.
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Commissione Continuita’- Accoglienza - Orientamento
Scuola Secondaria Docenti Franca G. Bartucci
Anna Conforti Scuola Primaria Veltri Serafina
Sicilia Concetta Scuola dell’Infanzia Domanico Anna Maria
Canino Giuseppina
Commissione Progetti
Curriculari Extracurriculari Wanda Romano Conforti Anna Magliocco Rosetta Russo Leonildo, Veltri Serafina, Arcuri Claudia
Cardamone Anna, canino Maria Grazia, Daniele Nicola, Piro Maria
INVALSI
Referente Canino Maria Grazia
GLI
Dirigente Scolastico Trecroci Aldo
Funzione Strumentale per i BES Bartucci F.
Coordinatori di Classe Tutti
Docenti di Sostegno Tutti
Genitori interessati
Membri dell’Equipe Multidisciplinare Tutti
QUADRO ORARIO
GIORNO SCUOLA SECONDARIA I GRADO
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA DELL’INFANZIA
STRUMENTO MUSICALE Scuola Secondaria di I Grado
LUNEDI’ Rogliano 8.30-13.30 Parenti 8.30-16.30
Rogliano Via Tien an Men 8.15-12.45 Via O. D’Epiro
8.00-16.00 Rogliano 13.30-16.30
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8.30-13.00 Parenti 8.30-16.30 Marzi 8.30-16.30
MARTEDI’ Rogliano 8.30-13.30 Parenti 8.30-13.30
Rogliano Via Tien an Men 8.15-12.45 Via O. D’Epiro 8.30-13.00 Parenti 8.30-13.30 Marzi 8.30-13.30
8.00-16.00 Rogliano 13.30-17.30
MERCOLEDI’ Rogliano 8.30-13.30 Parenti 8.30-13.30
Rogliano Via Tien an Men 8.15-12.45 Via O. D’Epiro 8.30-13.00 Parenti 8.30-13.30 Marzi 8.30-16.30
8.00-16.00 Rogliano 13.30-17.30
GIOVEDI’ Rogliano 8.30-13.30 Parenti 8.30-16.30
Rogliano Via Tien an Men 8.15-12.45 Via O. D’Epiro 8.30-13.00 Parenti 8.30-16.30 Marzi 8.30-13.30
8.00-16.00 Rogliano 13.30-17.30
VENERDI’ Rogliano 8.30-13.30 Parenti 8.30-13.30
Rogliano Via Tien an Men 8.15-12.45 Via O. D’Epiro 8.30-13:00 Parenti 8.30-13.30 Marzi 8.30-13.30
8.00-16.00 Rogliano 13.30-16.30
SABATO Rogliano 8.30-13.30 Parenti 8.30-13.30
Rogliano Via Tien an Men 8.15-12.45 Via O. D’Epiro 8.30-13.00
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Criteri per la formazione delle classi
La commissione designata dal Collegio Docenti, prima dell’avvio del nuovo anno scolastico, procede
alla formazione delle classi secondo i seguenti criteri guida:
- classi trasversalmente omogenee, con equivalente numero di alunni a livello alto, a livello
medio, a livello basso;
- alunni provenienti dalla stessa classe della scuola dell’infanzia o primaria ridistribuiti a
gruppetti su tutte le classi, evitando casi di alunni soli, a meno che ciò non sia espressamente
richiesto dalla famiglia;
- equa distribuzione nelle classi degli alunni diversamente abili e dei ripetenti;
Tenendo presenti le diversità di numero tra maschi e femmine, si cerca di mantenere in ogni classe
un’uguale proporzione tra i due sessi.
Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi
L’assegnazione del personale docente alle classi, sezioni staccate e plessi, finalizzata alla piena
attuazione di quanto dichiarato nel POF, è di competenza esclusiva del Dirigente Scolastico, secondo
quanto previsto dal D. Lgs 150/2009 e dal D.Lgs 141/2011. Si tiene comunque conto di criteri generali
condivisi con il Collegio dei Docenti e sottoposti al vaglio del Consiglio d’Istituto.
Per le assegnazioni di personale docente già in servizio nel plesso è di norma considerato
prioritario il criterio della continuità didattica, salvo casi particolari che impediscano oggettivamente
l'applicazione di tale principio.
Alle classi deve essere garantita, per quanto possibile, pari opportunità di fruire di personale
stabile.
I docenti specializzati vengono assegnati agli alunni e alle classi in base ai seguenti criteri:
– continuità didattica, per quanto è possibile, con l’alunno diversamente abile, salvo diverso
parere dell’équipe multidisciplinare;
– valorizzazione delle specifiche competenze professionali possedute in relazione alla tipologia e
alla gravità della diversità;
– costituzione di cattedre il meno possibile frazionate.
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Mission La mission dell’Istituto è la realizzazione di una scuola inclusiva nel senso più ampio del termine
e, quindi, dove ogni studente è posto nelle condizioni ideali e senza eccessivi vincoli, per esprimere al
meglio le proprie potenzialità di apprendimento. Nello stesso spirito viene privilegiato il pensiero
creativo e divergente favorendo la libera espressione e sviluppando le capacità propositive e critiche
degli studenti.
Gli impegni profusi per il raggiungimento della mission trovano la loro strutturazione in un
curriculo verticale che esplicita le scelte dell’intera comunità scolastica e che è stato definito in
funzione delle competenze chiave europee.
Secondo la “Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006” le
“competenze per l'apprendimento permanente” sono una combinazione di conoscenze, abilità e
attitudini appropriate al contesto e sono necessarie per:
- la realizzazione e lo sviluppo personali; - la cittadinanza attiva; - l’inclusione sociale; - l’occupazione. Esse sono tutte interdipendenti e devono essere acquisite:
- dai giovani alla fine del loro ciclo d’istruzione obbligatoria e formazione, perché siano
preparati alla vita adulta, alla vita lavorativa e come base per l’apprendimento futuro;
- dagli adulti in tutto l’arco della loro vita, attraverso un processo di sviluppo e aggiornamento
delle loro abilità.
Il quadro di riferimento delinea 8 competenze chiave:
1. Comunicazione nella madre lingua
2. Comunicazione nelle lingue straniere
3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
4. Competenza digitale
5. Imparare ad imparare
6. Competenze sociali e civiche
7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità
8. Consapevolezza ed espressione culturale
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I traguardi per lo sviluppo delle competenze, da raggiungere al termine di ciascun segmento
del percorso curriculare, dai tre ai quattordici anni, sono prescrittivi nella loro scansione temporale e
aiutano a finalizzare l’azione educativa nello sviluppo integrale dell’alunno.
“Le scuole hanno la libertà e la responsabilità di organizzarsi e di scegliere l’itinerario più
opportuno per consentire agli studenti il miglior conseguimento dei risultati.”
Curriculo Verticale Nell’anno scolastico 2015/2016 con la costituzione di una rete di scuole (Ist. Omnicomprensivo
Bianchi-Scigliano , IC Rogliano, IC Nocera Terinese, IC Grimaldi) si è inteso lavorare alla realizzazione di
un curriculo verticale
(http://www.istitutocomprensivorogliano.gov.it/joomla/images/circolari_2016/curricolo_verticale_inf
anzia e
http://www.istitutocomprensivorogliano.gov.it/joomla/images/circolari_2016/curricolo_verticale_pri
mo_ciclo ), proposto in allegato, finalizzato all’acquisizione delle competenze chiave europee e
declinato nei vari ordini di scuola e classi secondo obiettivi specifici. La rilevazione di dette competenze
sarà monitorata attraverso schede autobiografiche cognitive alunno e docente, griglie compiti di
realtà, griglie osservative sistematiche in allegato compendiate e rinvenibili ai seguenti indirizzi:
http://www.istitutocomprensivorogliano.gov.it/joomla/images/circolari_2015/scheda_alunno_autobiografie_cognitive
http://www.istitutocomprensivorogliano.gov.it/joomla/images/circolari_2015/scheda_docente_autobiografie_cognitive
http://www.istitutocomprensivorogliano.gov.it/joomla/images/circolari_2015/griglia_compiti_di_realta
http://www.istitutocomprensivorogliano.gov.it/joomla/images/circolari_2015/griglia_osservazioni_sistematiche
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Programmazioni disciplinari e coordinate
Il curriculo verticale trova, nel nostro Istituto, una prima applicazione nella programmazione
annuale dei tre ordini di scuola, infanzia, primaria e secondaria di primo grado, che viene
concisamente esplicitata in un format, di seguito proposto, sia per quanto attiene agli ambiti
disciplinari che per quanto concerne una programmazione coordinata di classe.
Il modello proposto risulta univoco per la scuola primaria e per la secondaria di primo grado,
nel suo assetto generale; esso rimane specifico di ogni ordine di scuola solo per la parte afferente ai
traguardi di competenze raggiunti dagli allievi. All’uopo si rimarca come nel modello sia presenti
discipline quali strumento musicale o francese esclusive della scuola secondaria di primo grado e
che la scuola primaria avrà cura di tralasciare.
I modelli di programmazione soprammenzionati saranno compilati ad ogni avvio di anno
scolastico; ogni docente completerà il format relativo alla propria disciplina o ambito disciplinare
poi, in seno ai Consigli di classe, saranno stilate le programmazioni coordinate che
rappresenteranno la summa delle varie programmazioni disciplinari e che espliciteranno il percorso
annuale della classe.
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
22
Progetti d’Istituto
La mission inclusiva d’istituto e l’acquisizione di competenze trasversali con particolare
riguardo alle competenze di cittadinanza, si esplica anche mediante l’adesione a progetti curriculari
ed extracurriculari oltreché con l’integrazione delle medesime competenze nella programmazione
curriculare.
Il progetto che risulta maggiormente rappresentativo della mission inclusiva d’istituto è
Special Olympics.
Tale progetto intende primariamente affermare il valore culturale dello sport quale
strumento relazionale e sociale. Riunire persone con e senza disabilità intellettive giocando e
gareggiando insieme può portare ad un reale cambiamento culturale, combattendo l’inattività, il
pregiudizio e la discriminazione. Allenarsi e giocare insieme è un modo semplice ed immediato per
far comprendere valori come l’integrazione e l’amicizia abbattendo barriere e pregiudizi talora
persistenti. Il progetto si pone l’obiettivo di:
fornire esperienze di integrazione pratica mediante attività che sollecitano la stretta
collaborazione tra alunni con e senza disabilità,
proporre il modello collaudato di lavoro in TEAM Special Olympics sviluppando iniziative che
favoriscano la multidisciplinarietà e l’integrazione utilizzando tutte le possibilità offerte dalle
abilità culturali e sportive,
organizzare eventi e manifestazioni sportive che mirino a valorizzare l’autonomia,
l’autodeterminazione e l’autostima della persona con disabilità intellettiva per il
miglioramento della qualità della vita,
stimolare, attraverso la sensibilizzazione degli studenti, un costruttivo dialogo tra le famiglie
degli alunni con e senza disabilità,
aumentare i servizi finalizzati all’integrazione utilizzando tutte le potenziali risorse umane e
professionali presenti nella scuola, pur con ruoli e compiti diversi.
Destinatari dello Special Olympics sono sia alunni con disabilità intellettiva che possono
sperimentare l'esperienza dello sport e del gioco interagendo con i compagni ma anche alunni senza
disabilità che diventano protagonisti di esperienze di integrazione.
Nello specifico aderiscono al progetto:
- Scuola dell’infanzia Via Felice Roberti, Rogliano
- Scuola dell’infanzia Via Gallo, Rogliano
- Scuola dell’infanzia Marzi
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
23
- Scuola primaria Via O. D'Epiro- Rogliano (classe IIA)
- Scuola primaria Via Tien an Men – Rogliano (classe IIB)
- Scuola secondaria di primo grado –Rogliano (gruppo classe IIB*)
- Scuola secondaria di primo grado –Parenti (gruppo classe IIA*)
*Secondo quanto riportato nella scheda di adesione al progetto Special Olympics Italia
Vengono di seguito compendiate tutte le attività progettuali previste per l’anno in corso.
ATTIVITÀ PROGETTUALI A.S. 2016/17
Il Collegio dei docenti del 9 settembre 2016, sulla base dei bisogni formativi degli allievi, ha proposto
ed approvato per l’anno scolastico 2016/17 le attività progettuali sottoelencate .
I progetti si realizzeranno in rapporto alle reali esigenze della classe.
Progetti in prosieguo dall’anno scolastico 2015/16
titolo tipologia Scuola referente Oggetto
Special Oyimpics Extracurricolare Infanzia
Primo ciclo
Rizzuto
Danila
Progetto di inclusione- sviluppo delle
competenze di cittadinanza attiva
Shuttle Time Curricolare Primaria Serafina
Veltri
Attività sportiva: badminton
Sport di Classe Curricolare
Esperto esterno
Finanziato dal
MIUR
Primaria Russo Attività ludico sportiva
Libriamoci/Maggio
dei libri
Curricolare Secondaria
di primo
grado
Bartucci
Avvicinare gli alunni al piacere della
lettura con due momenti
fondamentali: settimana della lettura
ad ottobre e maggio dei libri ultima
settimana del mese di maggio –
competenza linguistica
Accoglienza
continuità
curricolare Infanzia Bartucci Progetto con impianto sul curricolo
verticale – clima apprenditivo –
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
24
orientamento Primo ciclo benessere a scuola – attenzione alle
fratture delle classi ponte –
orientamento scolastico Competenza
cittadinanza e imparare ad imparare
Campionati sportivi
studenteschi
(Atletica leggera
campestre,
Badminton, Calcio a
5, Calcio,
Orientamento,
Pallavolo, Trail-
o/orientamento
precisione,
Triathlon)
Extracurricolare Scuola
secondaria I
grado
Russo Attività sportiva giochi di squadra,
conoscenza del territorio
acquisizione abilità di relazione e
competenze sociali e civiche
Nuovi progetti a.sc. 2016/17
Scrittori in erba curricolare Classi 2^
scuola
Secondaria
Conforti Competenza linguistica, scrittura
creativa competenza imparare ad
imparare
Il mare e le sue
meraviglie
curricolare Scuola
dell’infanzia
Arcuri
Claudia
Sviluppo delle competenze di
cittadinanza : amicizia e condivisione
Compiti di realtà curricolare Scuola
dell’infanzia
Arcuri
Claudia
Osservare la realtà, manipolazione di
materiale giochi di finzione.
Competenza sociale, spirito di
iniziativa
Libriamoci/Maggio
dei libri
Curricolare Primaria
Classi II
Tien an
Men
Rizzuto
Avvicinare gli alunni al piacere della
lettura con due momenti
fondamentali: settimana della lettura
ad ottobre e maggio dei libri, ultima
settimana del mese di maggio con
letture e discussioni mediante l’ausilio
di stakeolders generazionali
Sicura-mente a
scuola
curricolare Scuola
primaria
Aiello A
Limina A
Educazione alla sicurezza,
promuovere comportamenti
responsabili
Competenza sociale cittadinanza
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
25
Sto sicuro se
conosco
curriculare Scuola
primaria
Rizzuto Educazione alla sicurezza
Competenza sociale e civica
Collaborazione con Amministrazione
Comunale Rogliano
A scuola di sicurezza Curriculare Scuola
primaria
Rogliano
Rizzuto Sensibilizzazione tema sicurezza e
comportamenti responsabili
Competenza sociale e civica
Collaborazione con Associazione
Volontari di Protezione Civile Rogliano
Mangiare bene per
vivere meglio
curricolare I ciclo Romano
Wanda
Competenza sociale e civica
Coding Curriculare Primaria e
Secondaria
di I grado
Policicchio Sviluppo del pensiero computazionale
Ora del codice Curriculare Primaria
(classi III,
IV, V) e
Secondaria
I grado
Policicchio Sviluppo del pensiero computazionale
(Collaborazione con ITE Rogliano)
Settimana europea
del codice
Curriculare Primaria
(classi III,
IV, V) e
Secondaria
I grado
Policicchio Sviluppo del pensiero computazionale
(Collaborazione con ITE Rogliano)
RosaDigitale Curriculare Primaria Policicchio Sviluppo del pensiero computazionale
Scracht con ntdata Curriculare Primaria
classi IV e V
Marzi
Policicchio Sviluppo del pensiero computazionale
Guerra e pace Curricolare Scuola
secondaria
Parenti
Romano
Wanda
Attualizzazione delle tematiche
storiche e recupero della cultura
popolare. Competenza di cittadinanza
La robotica:
Meraviglie per il
futuro
Curricolare Classi 3°
della scuola
Secondaria
Fabio
Presta
Realizzazione di un artefatto dotato di
cervello elettronico e dispositivi
sensoriali Competenza digitale ,
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
26
I grado scientifico tecnologica
Cosenza differenzia Curriculare Scuola
primaria
Rizzuto
danila
Acquisizione di competenze di
cittadinanza: la raccolta differenziata
Progetto Sorrisi Curriculare Classi 4°
scuola
Primaria
Rizzuto
Danila
Realizzazione di elaborati di scrittura
creativa, rappresentazioni teatrali e di
e-book
Alla scoperta della
musica
curricolare 1 e 2 classe
primaria
Con
esperto
esterno
Esperto
esterno
Nardelli
Ivan
Stimolare la creatività con
l’apprendimento pratico della musica,
l’ascolto il confronto e
l’interpretazione. Competenza di
iniziativa consapevolezza ed
espressione culturale
La quinta… giusta!! curricolare cl.5
Primaria
Nardelli
Ivan Esperti
interni
docenti di
strumento
Stimolare la creatività con
l’apprendimento pratico della musica,
l’ascolto il confronto e
l’interpretazione. Competenza:
consapevolezza ed espressione
culturale, spirito di iniziativa
Emergency
raccontare la pace
curricolare Primo ciclo Ricioppo
D. con
esperte
esterno
La testimonianza come strumento di
formazione e informazione rispetto
dei diritti universali, rifiuto della
violenza promozione di gesti di pace.
Maturazione di competenze sociali e
civili .
Nuovi progetti extracurricolari
Natale Curricolare
extracurricolare
Scuole
Infanzia e
primaria
Garofalo
Paola
Cardamone
Anna
Recupero della tradizione e della
cultura popolare regionale e locale
Competenza Spirito di iniziativa
Le microstorie Curricolare
extracurricolare
Classi 3°
scuola
secondaria I
grado
Bartucci Comprendere aspetti e strutture
dei processi storici considerando la
storia locale. Competenze sociali e
civile
Olimpiadi di Extracurricolare Scuola
secondaria I
Policicchio,
Maletta,
Sviluppo del pensiero logico-
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
27
Problem Solving grado Conforti computazionale
Racchette di classe Curricolare con
esperto esterno
CONI MIUR
cl. 4 e 5
Scuola
Primaria
Esperto
esterno MIUR
Policicchio
Manuela
Attività sportiva di tennis e di
badminton con eventuale
partecipazione a manifestazione
nazionale: Competenze sociali e
civiche
Ragazze in gioco Extracurricolare Scuola
secondaria I
grado
Russo Attività sportiva calcio a 5
femminile acquisizione abilità di
relazione e competenze sociali e
civiche
PON “Scuole aperte” Extracurricolare Primo ciclo Nr. 6 moduli Potenziamento abilità
linguistiche, logico-matematiche,
sportive, Coro e Musica – robotica
competenze comunicazione nella
madre lingua, matematica ,digitale,
imparare ad imparare sociali e
civiche, consapevolezza ed
espressione culturale .
Pomeriggio
Coderdojo
Extracurricolare Primo ciclo Policicchio Sviluppo del pensiero
computazionale con Massimiliano
Aiello
Si sottolinea come sia stata attuata un’opera di disseminazione in ambito coding mediante l’organizzazione di
tre convegni in collaborazione con USR Calabria, ITE Rogliano e Università della Calabria.
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
28
Visite guidate e viaggi d’istruzione
Nel mese di settembre la commissione viaggi costituita dai docenti Bartucci Franca, Nardelli
Ivan, Tuscano Domenica e Arcuri Claudia Mariantonia, si è riunita e, dopo aver ascoltato le varie
richieste e proposte degli insegnanti dei tre ordini di scuola nonché le relative disponibilità degli
stessi ad accompagnare gli alunni e tenendo presente le specifiche esigenze didattiche, ha rese note
le uscite che seguono:
Infanzia
Caserma dei Carabinieri
Panificio/forno
Laboratorio di ceramica
Laboratorio di falegnameria
Laboratorio fotografico
Azienda Fontenoce
Azienda insacchettamento patate
Azienda funghi
Laboratorio pasticceria
Tali attività si svolgeranno nei mesi di Aprile-Maggio.
Primaria
Classi prime dei plessi di via D’Epiro, Marzi, Tien an Men e Parenti:
Cantina sociale
Agriturismo
Panificio
Fruttivendolo
Calabria food
Classi seconde dei plessi di via D’Epiro, Tien an men e Marzi:
Dipignano
Azienda Agricola
Teatro
Fabbrica del cioccolato “Aiello”
Plesso di Parenti:
Università “Arcavacata” di Rende
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
29
Visita a Papasidero (CS)
Parco della preistoria di Simbario (VV)
Classi terze i plessi di via D’Epiro, Tien an men e Marzi:
Università “Arcavacata” di Rende
Teatro
Visita a Papasidero (CS)
Plesso di Parenti:
Università “Arcavacata” di Rende
Visita a Papasidero (CS)
Parco della preistoria di Simbario (VV)
Classi quarte e quinte dei plessi di Tien an men, Marzi e Parenti:
Università “Arcavacata” di Rende
Teatro
Etna (CT)
Reggio Calabria
Paola (CS)
Classe quarta di via D’Epiro:
Università “Arcavacata” di Rende
Teatro
Etna (CT)
Reggio Calabria
Paola (CS)
Classi quinte di via D’Epiro:
Reggio Calabria
Teatro
Tali attività si svolgeranno nei mesi di Ottobre – Marzo – Aprile.
Secondaria di I grado
Per le classi prime si propone un viaggio d’istruzione di una giornata con uno dei
seguenti programmi:
Visita al Castello Ducale di Corigliano Calabro e al Museo Nazionale
Archeologico della Sibaritide.
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
30
Visita allo Zoo Safari di Fasano (BR).
Anche per le classi seconde si propone un viaggio d’istruzione della durata di una giornata.
I programmi proposti sono i seguenti:
Visita alle grotte di Pertosa Auletta (SA) ed alla Certosa di Padula (SA).
Visita al Castello Mormanno o dei Borgia ed ai laboratori di ceramica di
Squillace (CZ).
Per le classi terze si propone:
Viaggio d’istruzione di 3 giorni nel Salento ed in particolare a Lecce, Gallipoli
ed Otranto.
Viaggio d’istruzione di 4 giorni col seguente itinerario: Grotte di Frasassi (AN),
Urbino e San Marino – Gradara, Cattolica (Acquario) e Rimini (Italia in miniatura).
Tali attività si svolgeranno nel mese di Aprile.
La commissione s’impegna a contattare le agenzie di viaggi e le ditte di trasporti per
la realizzazione dei sopracitati viaggi proposti nonché si occuperà dei vari aspetti
amministrativi necessari.
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
31
Priorità, traguardi ed obiettivi
Il presente Piano non può che avere le sue radici nel precedente Piano dell’Offerta Formativa
che rappresentava il documento di identità di ciascuna istituzione scolastica, esplicitava la
progettazione curricolare extracurricolare, educativa ed organizzativa della scuola.
Detto Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale
Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile
all’indirizzo: cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/CSIC87400Q/ic-
rogliano/valutazione/documenti nonché da una presa di coscienza degli esiti delle prova nazionali
INVALSI somministrate nell’a.s. 2015/2016.
Pur rimandando al RAV l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse
materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, si sottolinea in tale sede, dati gli esiti
documentati delle prove INVALSI, la necessità di intervenire in maniera repentina ed efficace su taluni
aspetti degli apprendimenti degli studenti primariamente per ciò che attiene alle competenze
linguistiche nella lingua madre e, nello specifico, alla comprensione del testo e, per di più, per ciò che
riguarda le competenze trasversali.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli
elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
Nell’ottica di una mission dell’Istituto individuata in un’inclusività nell’accezione più ampia del
termine, le priorità che la scuola ha individuato per il triennio in corso sono:
1) Continuità tra ordini di scuola e monitoraggio dei risultati scolastici;
2) Competenze digitali e inclusione.
I traguardi per gli studenti che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1. punteggi generali più alti delle prove Invalsi di almeno due punti percentuali nelle prove di
italiano della classe quinta della scuola primaria e sostanziale mantenimento o miglioramento
nei punteggi generali delle altre prove;
2. successo scolastico nella classe prima delle scuole secondarie di secondo grado per almeno il
70% degli alunni in uscita dalla scuola secondaria di primo grado;
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
32
3. riduzione del cheating nella scuola secondaria di primo grado di almeno due punti percentuali
rispetto alle prove 2016 e riduzione della varianza tra classi nella scuola primaria;
4. utilizzo del coding e acquisizione delle metodologie di lavoro digitali di base per almeno il 50%
degli alunni dell’Istituto frequentanti la scuola secondaria di primo grado.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei
traguardi sono:
1. Adottare un Curricolo Verticale tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado basato
sulle competenze chiave europee, declinato nei vari ordini di scuola e classi secondo obiettivi
specifici anche strutturando la continuità tra ordini e gradi di scuola mediante attività comuni tra
classi ponte; monitorare a campione il successo scolastico degli studenti in uscita dalla scuola
secondaria di I grado creando momenti di confronto tra i docenti referenti per l’orientamento;
2. Migliorare gli esiti degli apprendimenti mediante azioni di programmazione, monitoraggio,
verifica per classi parallele e adozione di criteri di valutazione comuni;
3. Promuovere l’inclusione e l’acquisizione di competenze di cittadinanza mediante l’adesione a
progetti curriculari ed extracurriculari e l’integrazione delle medesime nella programmazione
curriculare (Progetti in atto: Special Olympics, Mangiare bene per vivere meglio, Sicura-Mente a
scuola, Emergency: raccontare la pace, Cosenza differenzia);
4. Sviluppare il pensiero computazionale attraverso attività afferenti al progetto “Programma il
futuro” con la creazione di classi virtuali e realizzazioni di laboratori di coding/robotica e favorire
la condivisione tra docenti e tra docenti e alunni (FIDENIA).
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti.
Dall'autovalutazione interna, ponendosi il fine ultimo di un’inclusività ad ampio respiro, è
emersa l opportunità di intervenire sulle competenze digitali degli studen a raverso la formazione ed
il potenziamento dei medesimi mediante l'utilizzo regolare dei laboratori e degli strumenti digitali a
supporto della didattica.
L'utilizzo di metodologie didattiche inclusive risulta prioritario per incrementare la sinergia tra
docenti, il lavoro di gruppo, le classi aperte, la partecipazione a va degli studen , il brainstorming, le
classi capovolte e in generale tu e quelle azioni dida che che u lizzano la diversità come risorsa e non
come limite.
Per ciò che riguarda la strutturazione di una con nuità tra ordini di scuola si è deciso di adottare
un curriculo verticale, di seguito proposto, che tiene in gran conto le competenze trasversali oltreché
quelle disciplinari nella convinzione che tale percorso di vita contribuisca a formare cittadini attivi e
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
33
consapevoli. Sulla stessa ottica di una cittadinanza consapevole rimane l’obiettivo individuato nella
diminuzione del cheating che, come risulta dagli esiti delle prove nazionali INVALSI, si attesta ancora su
livelli elevati. Per il monitoraggio dell’uniformità tra le valutazioni della scuola primaria e della scuola
secondaria di primo grado nonché per un controllo costante tra le classi parallele dei differenti plessi
dell’istituto si è deciso di proporre alle classi di passaggio ed alle classi parallele delle prove
standardizzate similari al fine di avere un immediato raffronto tra gli esiti. Per il monitoraggio del
successo scolastico degli studenti in uscita dalla scuola secondaria di primo grado ci si propone di agire
in maniera più organica e strutturata intervenendo con incontri con i docenti referenti per
l’orientamento.
Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove
standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza e di
debolezza relativamente all’anno 2016.
Punti di forza: Nelle prove standardizzate nazionali di matematica la scuola ha raggiunto nel
complesso risultati paragonabili al valore medio nazionale. Per un solo plesso di scuola primaria, i
risultati sia di italiano che di matematica sono decisamente positivi.
Punti di debolezza: Nelle prove standardizzate nazionali di italiano la scuola, ed in particolar
modo due plessi della scuola primaria, ha ottenuto risultati decisamente bassi soprattutto nella
comprensione del testo. In generale, i risultati ottenuti sono parzialmente corrotti da comportamenti
opportunistici (cheating). Il cheating è confermato dall’evidenza riscontrabile nell’analisi del profitto e
delle competenze degli studenti.
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti ricercati contatti
con soggetti organizzati del territorio e dell’utenza per acquisire eventuali proposte da utilizzare nella
redazione del piano. Specificatamente sono state raccolte le istanze provenienti innanzitutto dai
rappresentanti dei genitori del Consiglio d’Istituto, dai rappresentanti istituzionali dei Comuni di
Rogliano, Parenti, Marzi e Carpanzano, dal Comitato dei genitori istituito recentemente.
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
34
Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte:
partecipazione agli eventi digitali promossi da “Programma il Futuro”;
utilizzo delle applicazioni della piattaforma FIDENIA;
introduzione negli ultimi tre anni della scuola primaria e nella scuola secondaria di primo
grado al coding ed alla robotica come metodologia di approccio al problem solving;
potenziamento del linguaggio artistico-espressivo-musicale nei primi due anni della
scuola primaria;
ampliamento della pratica di strumento musicale nella quinta primaria;
potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari (L. 107 comma
3 lett. b.). Specificatamente prolungamento del tempo scuola delle classi della primaria
dalle attuali 27 ore a 30 ore.
Allo stato attuale le tali proposte trovano accoglienza nei seguenti termini:
negli ultimi tre anni della scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado sono
state avviate, e proseguiranno, attività di coding e di robotica come metodologia
inclusiva e di approccio al problem solving;
nei primi due anni della scuola primaria è stato avviato un potenziamento musicale
favorito dalla collaborazione con professionisti del territorio. Inoltre è stato avviato un
potenziamento artistico-espressivo da parte degli insegnanti curriculari nelle ore di
compresenza o di potenziamento dedicate;
l’incremento del quadro orario nella Scuola Primaria è stato possibile nei plessi di Marzi,
dove si è passati dalle 28 alle 31 ore, e di Parenti dove si è passati da 29 a 31 ore
settimanali. Nei plessi della scuola Primaria di Rogliano l’orario rimane attualmente
invariato per esigenze dell’Amministrazione Comunale ma resta in attesa di
cambiamento;
nessuna modifica nel quadro orario della Scuola Secondaria di I grado;
Per venire incontro alle richieste del territorio permane la volontà di un’apertura
pomeridiana ed estiva dell’Istituto che ci si auspica di raggiungere mediante l’adesione al
progetto PON Scuole Aperte.
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
35
Piano di Miglioramento (PdM)
Sommario
1. Obiettivi di processo
1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di
Autovalutazione (RAV)
1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza
2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo
3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato
3.1 Impegno di risorse umane e strumentali
3.2 Tempi di attuazione delle attività
3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di
processo
4 Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento
4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV
4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola
4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione
scolastica
4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo
1. Obiettivi di processo
1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione
(RAV)
Priorità 1: Continuità fra ordini di scuola e monitoraggio dei risultati scolastici
- Traguardo 1.: punteggi generali più alti delle prove Invalsi di almeno due punti percentuali nelle prove
di italiano della classe quinta della scuola primaria;
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
36
- Traguardo 2.: successo scolastico nella classe prima delle scuole secondarie di secondo grado per
almeno il 70% degli alunni in uscita dalla scuola secondaria di primo grado;
- Traguardo 3.: riduzione del cheating nella scuola secondaria di primo grado di almeno due punti
percentuali rispetto alle prove 2016 e riduzione della varianza tra classi nella scuola primaria;
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo
Adottare un Curricolo Verticale tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado basato sulle
competenze chiave europee, declinato nei vari ordini di scuola e classi secondo obiettivi specifici anche
strutturando la continuità tra ordini e gradi di scuola mediante attività comuni tra classi ponte;
monitorare a campione il successo scolastico degli studenti in uscita dalla scuola secondaria di I grado
creando momenti di confronto tra i docenti referenti per l’orientamento;
migliorare gli esiti degli apprendimenti mediante azioni di programmazione, monitoraggio, verifica per
classi parallele e adozione di criteri di valutazione comuni.
Priorità 2: Competenze digitali per l'inclusione e l'innovazione della didattica
- Traguardo 4: utilizzo del software di base (word, excel) dal 50% degli alunni dell’Istituto frequentanti la
scuola secondaria di primo grado;
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo
promuovere l’inclusione e l’acquisizione di competenze di cittadinanza mediante l’adesione a progetti
curriculari ed extracurriculari e l’integrazione delle medesime nella programmazione curriculare
(Progetti in atto: Special Olympics, Mangiare bene per vivere meglio, Sicura-Mente a scuola,
Emergency: raccontare la pace, Cosenza differenzia);
Sviluppare il pensiero computazionale attraverso attività afferenti al progetto “Programma il futuro”
con la creazione di classi virtuali e realizzazioni di laboratori di coding/robotica e favorire la
condivisione tra docenti e tra docenti e alunni (FIDENIA).
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
37
1.2 - Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto
Obiettivo di processo elencati
Fattibilità
(da 1 a 5)
Impatto (da
1 a 5)
Prodotto: valore che
identifica la rilevanza
dell'intervento
Adottare un Curricolo Verticale
tra scuola dell’infanzia, primaria
e secondaria di I grado basato
sulle competenze chiave
europee, declinato nei vari ordini
di scuola e classi secondo
obiettivi specifici anche
strutturando la continuità tra
ordini e gradi di scuola mediante
attività comuni tra classi ponte;
monitorare a campione il
successo scolastico degli studenti
in uscita dalla scuola secondaria
di I grado creando momenti di
confronto tra i docenti referenti
per l’orientamento
3
4
12
Migliorare gli esiti degli
apprendimenti mediante azioni
di programmazione, innovazione
didattico-metodologica,
monitoraggio, verifica per classi
parallele e adozione di criteri di
valutazione comuni
4
4
16
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
38
Promuovere l’inclusione e
l’acquisizione di competenze di
cittadinanza mediante l’adesione
a progetti curriculari ed
extracurriculari e l’integrazione
delle medesime nella
programmazione curriculare
(Progetti in atto: Special
Olympics, Mangiare bene per
vivere meglio, Sicura-Mente a
scuola, Emergency: raccontare la
pace, Cosenza differenzia)
4 4 16
Sviluppare il pensiero
computazionale attraverso
attività afferenti al progetto
“Programma il futuro” con la
creazione di classi virtuali e
realizzazioni di laboratori di
coding/robotica e favorire la
condivisione tra docenti e tra
docenti e alunni (FIDENIA)
4 5 20
1.3 ELENCO DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO ALLA LUCE DELLA SCALA DI RILEVANZA
OBIETTIVO DI PROCESSO IN VIA DI ATTUAZIONE N. 1
Adottare un Curricolo Verticale tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado basato sulle
competenze chiave europee, declinato nei vari ordini di scuola e classi secondo obiettivi specifici anche
strutturando la continuità tra ordini e gradi di scuola mediante attività comuni tra classi ponte; monitorare a
campione il successo scolastico degli studenti in uscita dalla scuola secondaria di I grado creando momenti di
confronto tra i docenti referenti per l’orientamento.
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
39
Risultati attesi
Maggiore incisività dell'azione didattica e progettazione di percorsi formativi condivisi. Miglioramento degli
esiti di apprendimento degli studenti sia in ambito disciplinare che per ciò che attiene alle competenze
trasversali. Innalzamento dei punteggi generali di almeno due punti percentuali nelle prove Invalsi di italiano
della scuola primaria.
Stima del successo scolastico degli studenti in uscita dalla scuola secondaria di primo grado presso le classi
prime delle scuole secondarie di secondo grado.
Indicatori di monitoraggio
Esiti di apprendimento degli studenti e stima delle attività formative condivise. Grado di partecipazione dei
docenti. Collaborazione degli IIS nel fornire i dati di monitoraggio degli studenti in uscita.
Modalità di rilevazione
Prove Nazionali e prove strutturate condivise tra classi parallele e classi ponte. Condivisione dei criteri di
valutazione tra docenti. Adozione di una programmazione unitaria basata sulle competenze chiave europee,
declinata nei differenti ordini di scuola e funzionale al Curriculo Verticale con verifica periodica della
strutturazione della medesima. Somministrazione di schede di monitoraggio degli esiti del successo scolastico
degli studenti presso gli IIS per elaborazione, diagrammazione e controllo nel tempo dei dati medesimi.
OBIETTIVO DI PROCESSO IN VIA DI ATTUAZIONE N. 2
Migliorare gli esiti degli apprendimenti mediante azioni di programmazione, innovazione didattico-
metodologica, monitoraggio, verifica per classi parallele e adozione di criteri di valutazione comuni;
Risultati attesi
Maggiore incisività dell'azione didattica e riduzione del fenomeno della varianza tra classi e del cheating.
Indicatori di monitoraggio
Rilevazione periodica degli apprendimenti con analisi dei dati
Modalità di rilevazione
Prove Invalsi e prove strutturate condivise tra classi parallele. Condivisione delle linee programmatiche e dei
criteri di valutazione tra docenti.
OBIETTIVO DI PROCESSO IN VIA DI ATTUAZIONE N. 3
Promuovere l’inclusione e l’acquisizione di competenze di cittadinanza mediante l’adesione a progetti
curriculari ed extracurriculari e l’integrazione delle medesime nella programmazione curriculare (Progetti in
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
40
atto: Special Olympics, Mangiare bene per vivere meglio, Sicura-Mente a scuola, Emergency: raccontare la
pace, Cosenza differenzia, etc)
Risultati attesi
Manifestazione delle potenzialità di apprendimento, del pensiero creativo e divergente di ogni studente;
acquisizione delle competenze trasversali, ed in particolar modo delle competenze di cittadinanza, mediante
la partecipazione ai progetti soprammenzionati.
Indicatori di monitoraggio
Questionari di ambito civico-sociale, osservazione e modifica dei comportamenti in merito alle competenze
sociali e civiche.
Modalità di rilevazione
Griglie di autorilevazione di comportamento su indicatori dati.
OBIETTIVO DI PROCESSO IN VIA DI ATTUAZIONE N. 4
Sviluppare il pensiero computazionale attraverso attività afferenti al progetto “Programma il futuro” con la
creazione di classi virtuali e realizzazioni di laboratori di coding/robotica e favorire la condivisione tra docenti
e tra docenti e alunni (FIDENIA)
Risultati attesi
Sviluppo per pensiero logico-computazionale e del pensiero divergente favorendo lo spirito di iniziativa, le
capacità propositive e critiche degli studenti ed educando al problem solving.
Indicatori di monitoraggio
Osservazione ed autonomia operativa nella risoluzione delle problematiche proposte
Modalità di rilevazione
Prove di verifica e griglie di osservazione/valutazione e di autovalutazione con indicatori dati.
2. AZIONI PREVISTE PER RAGGIUNGERE CIASCUN OBIETTIVO DI PROCESSO
OBIETTIVO DI PROCESSO N. 1
Adottare un Curricolo Verticale tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado basato sulle
competenze chiave europee, declinato nei vari ordini di scuola e classi secondo obiettivi specifici anche
strutturando la continuità tra ordini e gradi di scuola mediante attività comuni tra classi ponte; monitorare a
campione il successo scolastico degli studenti in uscita dalla scuola secondaria di I grado creando momenti di
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
41
confronto tra i docenti referenti per l’orientamento
Azione prevista 1 - Definizione di un curricolo verticale condiviso.
Effetti positivi a medio termine
Maggiore condivisione delle pratiche di programmazione e progettazione di percorsi formativi con modalità
longitudinali. Raccordo tra ordini di scuola ed individuazione dei punti di forza e di debolezza
Effetti negativi a medio termine
Naturale resistenza al cambiamento.
Effetti positivi a lungo termine
Riferimenti a procedure condivise e concertate di programmazioni e progettazioni. Successo scolastico
Azione prevista 2 – Monitoraggio studenti in uscita
Effetti positivi a medio e lungo termine
Conoscenza dei punti di forza e di debolezza dell’attività formativa svolta anche attraverso i risultati in uscita
degli allievi.
OBIETTIVO DI PROCESSO N. 2
Migliorare gli esiti degli apprendimenti mediante azioni di programmazione, innovazione didattico-
metodologica, monitoraggio, verifica per classi parallele e adozione di criteri di valutazione comuni.
Azione prevista – Modalità di approccio al pensiero logico-computazionale attraverso il coding. Uso di
metodologie didattiche innovative (flipped classroom, peer tutoring, etc) in ambiente apprenditivo
favorevole
Effetti positivi a medio termine
Acquisizione di una metodologia di approccio ai problemi strutturata logicamente ed incremento della
capacità di analisi dei problemi
Effetti positivi a lungo termine
Raggiungimento dei traguardi di competenza prefissati, maturazione dell’autostima e acquisizione di meta
competenze quali una corretta metodologia di studio e di lavoro, acquisizione della capacità di risoluzione di
nuovi problemi utilizzando in maniera appropriata il pensiero divergente e logico.
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
42
OBIETTIVO DI PROCESSO N. 3
Promuovere l’inclusione e l’acquisizione di competenze di cittadinanza mediante l’adesione a progetti
curriculari ed extracurriculari e l’integrazione delle medesime nella programmazione curriculare (Progetti in
corso: Special Olympics, Mangiare bene per vivere meglio, Sicura-Mente a scuola, Emergency: raccontare la
pace, Cosenza differenzia, etc.);
Azione prevista – Realizzazione progetto ed acquisizione di competenze trasversali
Effetti positivi a medio termine
Accettazione del sé e dell’altro ed acquisizione delle competenze di cittadinanza
Effetti positivi a lungo termine
Vivere la diversità come risorsa ed essere cittadini attivi e consapevoli
OBIETTIVO DI PROCESSO N. 4
Sviluppare il pensiero computazionale attraverso attività afferenti al progetto “Programma il futuro” con la
creazione di classi virtuali e realizzazioni di laboratori di coding/robotica e favorire la condivisione tra docenti
e tra docenti e alunni (FIDENIA)
Azione prevista 1. – Adesione al progetto “Programma il futuro”- laboratori di coding
Effetti positivi a medio termine
Sviluppo del pensiero logico-computazionale
Effetti positivi a lungo termine
Sviluppo di un pensiero divergente
Azione prevista 2. – Utilizzo della piattaforma FIDENIA
Effetti positivi a medio termine
Sviluppo delle capacità di apprendimento anche mediante l’utilizzo di metodologie didattiche innovative
Effetti positivi a lungo termine
Condivisione di risorse tra gli operatori della scuola e con le famiglie e gli studenti
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
43
3. PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI PREVISTE PER CIASCUN OBIETTIVO DI PROCESSO INDIVIDUATO
3.1 IMPEGNO DI RISORSE UMANE E STRUMENTALI
OBIETTIVO DI PROCESSO N. 1
Adottare un Curricolo Verticale tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado basato sulle
competenze chiave europee, declinato nei vari ordini di scuola e classi secondo obiettivi specifici anche
strutturando la continuità tra ordini e gradi di scuola mediante attività comuni tra classi ponte; monitorare a
campione il successo scolastico degli studenti in uscita dalla scuola secondaria di I grado creando momenti di
confronto tra i docenti referenti per l’orientamento.
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
professionali
Tipologia di
attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto
Fonte
finanziaria
Docenti
Attuare modalità di
progettazione
condivisa
0
0
Nessuna
Personale ATA Non previsto 0 0 Nessuna
Altre figure Non previste 0 0 Nessuna
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi
Impegni finanziari per
tipologia di spesa
Impegno presunto
Fonte finanziaria
Formatori 0 nessuna
Consulenti 0 nessuna
Attrezzature 0 nessuna
Servizi 0 nessuna
Altro 0 nessuna
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
44
OBIETTIVO DI PROCESSO N. 2
strutturare la continuità tra ordini e gradi di scuola mediante attività comuni tra classi ponte e monitorare a
campione il successo scolastico degli studenti in uscita dalla scuola secondaria di I grado creando momenti di
confronto tra i docenti referenti per l’orientamento
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
professionali
Tipologia di attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto
Fonte
finanziaria
Docenti
Progettazione di griglie
osservative e di
rilevazione
40
700
FIS
Personale ATA Non previsto 0 0 0
Altre figure Non previsto 0 0 0
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi
Impegni finanziari per
tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria
Formatori 0 nessuno
Consulenti 0 nessuno
Altro 0 nessuno
Obiettivo di processo n.3
Migliorare gli esiti degli apprendimenti mediante azioni di programmazione, innovazione didattico-
metodologica, monitoraggio, verifica per classi parallele e adozione di criteri di valutazione comuni;
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
45
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
professionali
Tipologia di attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo
previsto
Fonte
finanziaria
Docenti
Analisi degli esiti
Invalsi
Didattica con
innovazione
metodologica
40
700
FIS
Personale ATA Non previsto 0 0
Altre figure Collaboratori
scolastici 0 0
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi
Impegni finanziari per
tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria
Formatori 0 nessuno
Consulenti 0 nessuno
Altro 0 nessuno
Obiettivo di processo n.4
Promuovere l’inclusione e l’acquisizione di competenze di cittadinanza mediante l’adesione a progetti
curriculari ed extracurriculari e l’integrazione delle medesime nella programmazione curriculare (Progetti in
atto: Special Olympics, Mangiare bene per vivere meglio, Sicura-Mente a scuola, Emergency: raccontare la
pace, Cosenza differenzia);
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure Tipologia di attività Ore aggiuntive Costo Fonte
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
46
professionali
presunte previsto
finanziaria
Docenti
Didattica inclusiva
Realizzazione di
progetti
300
5250
FIS
Personale ATA
Non previsto
20
290
FIS
Altre figure
Collaboratori
scolastici
100
1250
FIS
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi
Impegni finanziari per
tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria
Formatori
0
nessuno
Consulenti
0
nessuno
Altro
0
nessuno
Obiettivo di processo n.5
Sviluppare il pensiero computazionale attraverso attività afferenti al progetto “Programma il futuro” con la
creazione di classi virtuali e realizzazioni di laboratori di coding e favorire la condivisione tra docenti e tra
docenti e alunni (FIDENIA)
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure Tipologia di attività Ore aggiuntive Costo Fonte
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
47
professionali
presunte previsto
finanziaria
Docenti
Laboratori di coding
Progetto
“Programma il
futuro”
Piattaforma FIDENIA
100
1750
FIS
Personale ATA
Non previsto
0
0
Altre figure
Collaboratori
scolastici
0
0
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi
Impegni finanziari per
tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria
Formatori
1000
Fondo per funzionamento
didattico
Consulenti
500 euro
Fondo per funzionamento
didattico
Altro
0
nessuno
3.2 Tempi di attuazione delle attività
OBIETTIVO DI PROCESSO N. 1
Adottare un Curricolo Verticale tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado basato sulle
competenze chiave europee, declinato nei vari ordini di scuola e classi secondo obiettivi specifici;
Tempistica, tipologia e referenti delle attività
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
48
Tipologia di
attività
Tempistica Modalità Monitoraggio Indicatori di
monitoraggio
Referente
Attuazione del
curriculo
verticale nelle
classi
Ottobre - giugno 2015 Lavoro nelle
classi,
programmazio
ne delle attività
in sinergia tra
docenti
Gennaio
2017/2018/2019
Maggio
2017/2018/2019
Strutturazione
della
programmazione
nelle classi iniziali
e finali di ciclo.
Livelli di
condivisione delle
prassi adottate.
Docente
referente
del progetto
curriculo
verticale
Definizione dei
criteri di
valutazione
comuni e
individuazione di
prove di
valutazione per
classi parallele
Ottobre 2016 Gruppi di
lavoro di
docenti dei
diversi ordini di
scuola
Ottobre, gennaio
e maggio di
ciascun a.s
Strutturazione
della
programmazione
Livelli di
condivisione delle
prassi adottate.
Questionario di
autovalutazione
Docente
referente
del progetto
curriculo
verticale
Individuazione
delle attività di
accoglienza degli
alunni
Settembre 2016 Gruppi di
lavoro di
docenti dei
diversi ordini di
scuola
Inizio a.s.
Strutturazione
dell’attività di
accoglienza.
Referente
progetto
continuità
OBIETTIVO DI PROCESSO N. 2
Strutturare la continuità tra ordini e gradi di scuola mediante attività comuni tra classi ponte e monitorare a
campione il successo scolastico degli studenti in uscita dalla scuola secondaria di I grado creando momenti di
confronto tra i docenti referenti per l’orientamento;
Tempistica, tipologia e referenti delle attività
Tipologia di
attività
Tempistica Modalità Monitoraggio Indicatori di
monitoraggio
Referente
Incontri e attività
didattiche tra
classi ponte
Settembre
Dicembre
Aprile
Individuazione
di attività
comuni da
svolgere
durante
incontri stabiliti
Docente
coordinator
e del gruppo
Continuità e
Accoglienza
Stesura di un Ottobre -Dicembre - Lavoro di un Marzo di ciascun Numero di Docente
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
49
questionario alle
scuole superiori
per la raccolta
dati
Contatto con i
referenti
orientamento
Gennaio gruppo
ristretto di
docenti in
rapporto con le
scuole
superiori
a.s. questionari inviati
e qualità del
questionario
progettato, anche
in funzione delle
risposte ottenute
coordinator
e del gruppo
Continuità e
Accoglienza
Analisi dei dati
raccolti sugli esiti
degli studenti in
uscita dalla
scuola
secondaria di
primo grado
Febbraio-Marzo di
ciascun a.s.
Lavoro di un
gruppo
ristretto di
docenti in
rapporto con le
scuole
superiori
Maggio di ciascun
a.s.
Numero e tipo dei
dati raccolti e loro
significatività
Docente
coordinator
e del gruppo
Continuità e
Accoglienza
Obiettivo di processo N. 3
Migliorare gli esiti degli apprendimenti mediante azioni di programmazione, innovazione didattico-
metodologica, monitoraggio, verifica per classi parallele e adozione di criteri di valutazione comuni;
Tipologia di
attività
Tempistica Modalità Monitoraggio Indicatori di
monitoraggio
Referente
Strutturazione di
una
programmazione
annuale
d’Istituto
Settembre Lavoro
commissione
programmazio
ne
Monitoraggio in
itinere
Livelli di
condivisione delle
prassi adottate.
Docente
referente
del progetto
curriculo
verticale
Definizione dei
criteri di
valutazione
comuni e
individuazione di
prove di
valutazione per
classi parallele
Ottobre Gruppi di
lavoro docenti
Ottobre, gennaio
e maggio di
ciascun a.s
Livelli di
condivisione delle
prassi adottate.
Questionario di
autovalutazione
Docente
referente
del progetto
curriculo
verticale
Individuazione
delle attività di
accoglienza degli
alunni
Settembre Gruppi di
lavoro docenti
Inizio a.s.
Strutturazione
dell’attività di
accoglienza.
Referente
progetto
continuità
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
50
Obiettivo di processo N. 4
Promuovere l’inclusione e l’acquisizione di competenze di cittadinanza mediante l’adesione a progetti
curriculari ed extracurriculari e l’integrazione delle medesime nella programmazione curriculare (Progetti in
atto: Special Olympics, Mangiare bene per vivere meglio, Sicura-Mente a scuola, Emergency: raccontare la
pace, Cosenza differenzia)
Tipologia di
attività
Tempistica Modalità Monitoraggio Indicatori di
monitoraggio
Referente
Adesione a
progetti
curriculari ed
extracurriculari
Intero a.s. Lavoro
commissione
progetti
Schede di
autovalutazione
alunni e docenti
Ricaduta didattica
ed acquisizione
competenze
sociali e civiche
Gradimento e
partecipazione
attiva alunni
Referenti di
progetto
Obiettivo di processo N. 5
Sviluppare il pensiero computazionale attraverso attività afferenti al progetto “Programma il futuro” con la
creazione di classi virtuali e realizzazioni di laboratori di coding/robotica e favorire la condivisione tra docenti
e tra docenti e alunni (FIDENIA).
Tipologia di
attività
Tempistica Modalità Monitoraggio Indicatori di
monitoraggio
Referente
Laboratori di
coding/robotica
Novembre/Giugno Lavoro team
animatore
digitale
Maggio-Giugno Acquisizione
competenze
trasversali e di
problem solving
Animatore
digitale
Creazione di
classi virtuali
Novembre/Giugno Lavoro team
animatore
digitale
Maggio-Giugno Miglioramento
delle competenze
curriculari e
socio-relazionali
Docente
referente
del progetto
curriculo
verticale
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
51
Attività di
condivisione
(FIDENIA)
Novembre/Giugno Lavoro team
animatore
digitale
Maggio-Giugno Miglioramento
delle competenze
curriculari e
socio-relazionali
Referente
progetto
continuità
4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento
4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV
In questa sezione si considera la dimensione della valutazione degli esiti, facendo esplicito riferimento agli
indicatori che erano stati scelti nel RAV come strumenti di misurazione dei traguardi previsti.
4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola
Momenti di condivisione interna
Passaggio dell'informazione all'interno degli organi istituzionali e creazione di momenti di confronto allargati
a tutti gli ordini di scuola.
Persone coinvolte
Tutti i docenti, il personale ATA e i collaboratori scolastici.
Strumenti
Report analitici e protocolli di osservazione e di analisi.
Considerazioni nate dalla condivisione
Da utilizzare quali ulteriori momenti di riflessione e condivisione anche per una futura ricalibrazione delle
azioni.
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
52
4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica
Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola
Metodi/Strumenti
Diffusione dei risultati all'interno degli organi collegiali, report, protocolli di analisi e di osservazione, sezione
dedicata sul sito web dell’Istituto.
Destinatari
Docenti, personale ATA, genitori ed enti locali.
Tempi
Da Settembre 2016 e per gli a.s. successivi.
Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’esterno
Metodi/Strumenti
Bilancio conclusivo redatto in forma di relazione da condividere nel Collegio dei Docenti e nel Consiglio di
Istituto.
Destinatari delle azioni
Docenti, Genitori.
Tempi
aa.ss. 2016/2017/2018/2019
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
53
4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo
Nome
Ruolo
Aldo Trecroci Dirigente Scolastico con compiti di
coordinamento.
Roberto Zimbo
DSGA con compiti di supporto organizzativo e
contabile.
Franca Bartucci Membro dell'Unità di valutazione con compiti
di coordinamento e raccordo.
Manuela Maletta Membro dell'Unità di valutazione con compiti
di coordinamento e raccordo.
Danila Rizzuto Membro dell'Unità di valutazione con compiti
di coordinamento e raccordo.
Annamaria Limina Membro dell'Unità di valutazione.
Mariagrazia Canino Membro dell'Unità di valutazione.
Annamaria Domanico Membro dell'Unità di valutazione.
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
54
Scelte organizzative e gestionali
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
Profili professionali di middle management n. risorse umane
Esoneri n. 2 (Semiesonero)
Collaboratori DS n. 2
Responsabili di plesso n. 11
Funzioni Strumentali n. 4
Coordinatori di Classe (Scuola Secondaria I grado) n. 11
Responsabili Biblioteca e Laboratori n.6
Rapporti con il Territorio n.1
NIV (Nucleo Interno di Valutazione): Rav, PdM n.9
Area Invalsi n. 1
Area Amministrativa (DSGA) n.1 + 5 ATA
Area Sicurezza n.2
Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, il Dirigente
Scolastico ha individuato quali prioritarie tali azioni prevedendone il coordinamento da parte dei relativi
referenti, come di seguito specificato:
AZIONE REFERENTE
Formazione in servizio dei docenti sulle TIC e sulle
metodologie didattiche connesse. Verifica e messa
a punto dei laboratori informatici della scuola
n. 1 referente che, per la messa a punto dei
laboratori informatici per la scuola secondaria di
primo grado, lavorerà in sinergia con la figura
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
55
primaria e secondaria di primo grado.
Dematerializzazione e digitalizzazione dell’attività
amministrativa, messa a punto e attivazione del
registro elettronico.
Monitoraggio dei bandi, prima progettazione di
massima e inserimento in piattaforma dei progetti
PON
responsabile dei laboratori informatici
In collaborazione diretta con DS e DSGA
Didattica inclusiva, strutturazione delle procedure
per l’individuazione dei BES e monitoraggio dei PdP,
creazione dello sportello di ascolto
n. 1 referente in collaborazione con la funzione
strumentale area BES. Quest’ultima, in quanto
responsabile del gruppo H d’Istituto, si occuperà in
via esclusiva dei rapporti con famiglie e ASP e in
generale di tutte le azioni specifiche per gli alunni
con certificazione ai sensi della legge 104/92.
Programmazione e realizzazione di visite guidate e
viaggi di istruzione (Scuola Primaria)
Ampliamento dell’offerta formativa con il
potenziamento dell’attività musicale nella V classe
della scuola primaria.
Gestione progetti curriculari
Sviluppo di una verticalità per aree e azioni
didattiche di assoluta continuità all’interno
dell’Istituto comprensivo. Attuazione processuale di
orari didattici e di attività che flessibilizzino l’orario
dei docenti sulle esigenze degli studenti e
dell’apprendimento con avvio di percorsi modulari
per gruppi di livello, a classi aperte, per gruppi
elettivi nell’ambito di una personalizzazione del
percorso didattico e formativo unitario e verticale.
n. 1 referente della commissione viaggi
In collaborazione con la Funzione Strumentale PTOF
Attività laboratoriali di teatro, cinema in accordo e
collaborazione con associazioni del territorio
Promozione e potenziamento dell’attività sportiva
nella scuola primaria e dell’infanzia
Preparazione logistica di manifestazioni ed eventi
esterni anche in collaborazione con enti ed
n. 1 referente in collaborazione con il referente di
potenziamento di italiano come L2
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
56
associazioni territoriali
Strutturazione dell’attività di accoglienza e
continuità didattica nella scuola, monitoraggio in
uscita dei risultati scolastici degli allievi, promozione
di attività che coinvolgano tutti gli studenti
indipendentemente dalla classe di appartenenza.
Attività di preparazione dei nCdC, CdD e CdI,
verbalizzazione e conservazione degli atti relativi.
Potenziamento della lingua italiana con corsi
appositi anche per stranieri.
n. 1 referente in collaborazione con i responsabili di
plesso e con la commissione continuità e
accoglienza.
Programmazione e realizzazione di visite guidate e
viaggi di istruzione (Scuola secondaria)
Ampliamento dell’offerta formativa con il
potenziamento dell’attività musicale nella quinta
classe della scuola primaria
Sviluppo di una verticalità per aree e azioni
didattiche di assoluta continuità all’interno
dell’Istituto comprensivo. Attuazione processuale di
orari didattici e di attività che flessibilizzino l’orario
dei docenti sulle esigenze degli studenti e
dell’apprendimento con avvio di percorsi modulari,
per gruppi di livello, a classi aperte, per gruppi
elettivi nell’ambito di una personalizzazione del
percorso didattico e formativo unitario e verticale.
n. 1 referente con l’ausilio della commissione viaggi
In collaborazione con la Funzione Strumentale PTOF
Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale
A partire dal 2016 tutte le scuole devono inserire nei Piani Triennali dell’Offerta Formativa azioni
coerenti con il PNSD ed attivarsi per sviluppare le competenze digitali degli studenti, potenziare gli strumenti
didattici laboratoriali e formare i docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale.
L’Animatore Digitale è un docente che, insieme al Dirigente Scolastico e al Direttore Amministrativo,
avrà il compito di coordinare la diffusione dell’innovazione digitale nell’ambito delle azioni previste dal POF
triennale e le attività del Piano Nazionale Scuola Digitale. Individuato dal Dirigente Scolastico di ogni Istituto
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
57
sarà fruitore di una formazione specifica affinchè possa (rif. Prot. N° 17791 del 19/11/2015) “favorire il
processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica
attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del piano PNSD”.
In linea con il PNSD si è provveduto alla nomina dell’Animatore Digitale nella seduta del Collegio Docenti del
26/11/2015, nella persona della dott.ssa Policicchio Manuela.
INTERVENTI A. S. 2015/16 FASE PRELIMINARE
FORMAZIONE
INTERNA
Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docenti.
Somministrazione di un questionario per rilevare, analizzare e determinare i diversi livelli di partenza al fine di organizzare corsi di formazione ad hoc per acquisire le competenze di base informatiche e/o potenziare quelle già esistenti.
Formazione specifica dell’Animatore Digitale.
Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e
con la rete nazionale.
Formazione base per i docenti sull’uso degli strumenti tecnologici già presenti
a scuola .
Formazione base ai docenti all’uso della LIM.
COINVOLGIMENTO Comunicazione dedicata al PNSD per garantire condivisione e collaborazione,
DELLA COMUNITA’ informare sul piano e sulle iniziative della scuola.
Coordinamento con le figure di sistema.
Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” all’ora del codice attraverso la realizzazioni di laboratori di coding.
Creazione di un gruppo di lavoro (Team dell’innovazione).
CREAZIONE DI Ricognizione della dotazione tecnologica dell’istituto e sua eventuale
implementazione.
Integrazione, ampliamento e utilizzo della rete wi-fi d’Istituto mediante il
progetto PON di cui all’azione #2 del PNSD .
Revisione e utilizzo degli ambienti di apprendimento digitali creati mediante la
partecipazione all’azione #4 del PNSD con attuazione del Progetto PON.
SOLUZIONI
INNOVATIVE
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
58
INTERVENTI A. S. 2016/17
Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docenti.
Formazione specifica dell’Animatore Digitale.
Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e
con la rete nazionale.
Formazione base per i docenti sull’uso degli strumenti tecnologici già presenti
a scuola .
Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale.
Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali.
Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
Formazione all’utilizzo del registro elettronico
FORMAZIONE
INTERNA
Implementazione degli spazi web specifici di documentazione e diffusione
delle azioni relative al PNSD.
Produzione di dispense sia in formato elettronico che cartaceo per
COINVOLGIMENTO l’alfabetizzazione del PNSD e pubblicazione sul sito
DELLA COMUNITA’ Creazione di un gruppo di lavoro allargato.
SCOLASTICA Coordinamento con le figure di sistema.
Utilizzo sperimentale di strumenti per la condivisione (FIDENIA) tra docenti e
con gli
alunni.
Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni
sui temi del PNSD (cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, cyber
bullismo).
Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” all’ora del codice attraverso la realizzazioni di laboratori di coding.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
SOLUZIONI Regolamentazione dell’uso di tutte le attrezzature della scuola (aula
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
59
INNOVATIVE informatica, LIM, computer portatili, videoproiettori, ecc…)
Selezione e presentazione di siti dedicati, App, Software e Cloud per la
didattica
Creazione e presentazione di strumenti di condivisione, di repository, forum e
blog .
Preparazioni di lezioni didattiche e condivisione di buone pratiche di classe in
cui sia stato utilizzato un programma di pensiero computazionale.
Aggiornamento dei curricola verticali per la costruzione di competenze digitali.
Sviluppo del pensiero computazionale attraverso l’iscrizione a “Programma il
futuro” con la creazione di classi virtuali.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
INTERVENTI A. S. 2017/2018
Creazione di uno sportello di assistenza.
Formazione specifica dell’Animatore Digitale.
Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e
con la rete nazionale.
Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale.
Formazione per i docenti per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a
scuola e sull’uso di programmi di utilità e on line free per testi cooperativi,
presentazioni (ppt, ecc…), video e montaggi di foto ( anche per i docenti della
scuola dell’infanzia) o mappe e programmi di lettura da utilizzare nella didattica
inclusiva.
Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e
collaborativa.
Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali e all’adozione di
FORMAZIONE
INTERNA
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
60
metodologie didattiche innovative.
Utilizzo di PC, tablet e LIM nella didattica quotidiana.
Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
COINVOLGIMENTO
DELLA COMUNITA’
SCOLASTICA
Coordinamento del gruppo di lavoro con lo staff di direzione e con le figure di
sistema.
Implementazione degli spazi web specifici di documentazione e diffusione
delle azioni relative al PNSD.
Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla didattica e alla
documentazione di eventi/progetti di istituto.
Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di Google Drive per la formulazione e
consegna di documentazione
Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” all’ora del codice attraverso la realizzazioni di laboratori di coding.
Presentazione e formazione laboratoriale per docenti su Fidenia, Classroom,
Drive e didattica collaborativa.
Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni
sui temi del PNSD (cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, cyber
bullismo)
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale
integrazione/revisione..
Integrazione, ampliamento e utilizzo della rete WI-fi di istituto mediante il
progetto PON di cui all’azione #2 del PNSD .
Creazione di repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree
tematiche per la condivisione del materiale prodotto.
Sperimentazione e utilizzo di alcune classi della piattaforma Fidenia
Preparazioni di lezioni da svolgere in ambienti digitali con l’utilizzo di tecniche
digitali di apprendimento digitale e cooperativo.
CREAZIONE DI
SOLUZIONI
INNOVATIVE
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
61
Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le
attrezzature in dotazione alla scuola.
Partecipazione ai bandi sulla base delle azioni del PNSD.
FORMAZIONE
INTERNA
Mantenimento di uno sportello per assistenza.
Formazione specifica dell’Animatore Digitale.
Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e
con la rete nazionale.
Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale.
Formazione per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale
integrata.
Organizzazione e formazione per i docenti sull’utilizzo del coding nella
didattica ( in particolare con “Programma il Futuro”).
Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali
Coordinamento del gruppo di lavoro con lo staff di direzione e con le figure di
sistema.
Implementazione degli spazi web specifici di documentazione e diffusione
delle azioni relative al PNSD.
Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla didattica e alla
documentazione di eventi/progetti di istituto.
Raccolta e pubblicazione sul sito della scuola delle attività svolte nella scuola in
formato multimediale.
Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di Google Drive per la formulazione e
consegna di documentazione.
Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” all’ora del codice attraverso la realizzazioni di laboratori di coding.
Utilizzo di strumenti per la condivisione con gli alunni.
Pubblicizzazione e organizzazione di laboratori per genitori e alunni con
linguaggio Scratch.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
COINVOLGIMENTO
DELLA COMUNITA’
SCOLASTICA
NTERVENTI A.S. 2018/19
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
62
PRIMA ANNUALITÁ
Tempi di attuazione del piano di intervento
Le prime azioni dell’animatore digitale nel corso dell’anno corrente, in attesa della formazione prevista
dalla nota 17791 del 19/11/2015, si svolgeranno secondo il calendario seguente:
Novembre 2016/Giugno 2017:
● Creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio dedicato PNSD per
informare sul piano e sulle iniziative della scuola.
● Utilizzo delle funzionalità base del registro elettronico: 2 incontri formativi per i
docenti.
● Formazione specifica per Animatore Digitale.
Accesso ad Internet wireless/LAN per tutto il personale della scuola.
Aggiornamento di repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree
tematiche per la condivisione del materiale prodotto.
Potenziamento dell’utilizzo del coding con software dedicati (Scratch).
Preparazioni di lezioni didattiche e condivisione di buone pratiche di classe in
cui sia stato utilizzato un programma di pensiero computazionale.
Laboratori sul pensiero computazionale.
Educare al saper fare: making, creatività e manualità.
Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le
attrezzature in dotazione alla scuola.
Partecipazione ai bandi sulla base delle azioni del PNSD.
CREAZIONE DI
SOLUZIONI
INNOVATIVE
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
63
● Formazione di base sull’utilizzo delle Google Apps for Education (2 incontri
formativi con i docenti).
● Formazione di base sull’utilizzo delle applicazioni della piattaforma FIDENIA (2
incontri formativi con i docenti).
● Incontri sulla possibilità di aderire al circuto EIPASS sia per docenti che alunni.
● Diffusione e partecipazione agli eventi digitali promossi da “Programma il Futuro”.
● Uso del coding nella didattica: sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione del
pensiero computazionale (3 incontri formativi).
● Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
64
Fabbisogno di personale
Posti comuni e di sostegno
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Annualità Fabbisogno per il triennio Numero classi e tempo-scuola Posto
comune Posto di sostegno
Scuola dell’infanzia
a.s. 2016-17
n.20 n.2 n. 10 sezioni (Tempo scuola: n. 40 ore settimanali)
a.s. 2017-18
n. 20 n.2 n. 10 sezioni (Tempo scuola: n. 40 ore settimanali)
a.s. 2018-19 n. 20 n.2 n. 10 sezioni (Tempo scuola: n. 40 ore settimanali)
Scuola primaria
a.s. 2016-17
n. 31 n.2 n. 25 classi (Tempo scuola : n. 27 ore settimanali per Rogliano, 31 ore settimanali per Marzi e Parenti)
a.s. 2017-18
n. 31 n.3 n. 25 classi (Tempo scuola : n. 27 ore settimanali per Rogliano, 31 ore settimanali per Marzi e Parenti)
a.s. 2018-19 n. 31 n.3 n. 25 classi (Tempo scuola : n. 27 ore settimanali per Rogliano, 31 ore settimanali per Marzi e Parenti)
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
65
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Classe di concorso/sostegno
a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Numero classi e tempo-scuola
AD00
n. 2 n.2 n.1 n. 11 classi (tempo scuola: n. 3 classi n. 36 ore settimanali; n. 8 classi n. 30 ore settimanali)
A043 n. 8 (incluso il semiesonero del primo collaboratore del DS)
n. 8 (incluso il semiesonero del primo collaboratore del DS)
n. 8 (incluso il semiesonero del primo collaboratore del DS)
n. 12 classi (tempo scuola: n. 3 classi n. 36 ore settimanali; n. 9 classi n. 30 ore settimanali)
A059 n. 4 + 3 ore residue
n. 4 + 3 ora residue n. 4 + 3 ore residue
n. 11 classi (tempo scuola: n. 3 classi n. 36 ore settimanali; n. 8 classi n. 30 ore settimanali
Classe di concorso/sostegno
a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Numero classi e tempo-scuola
A245 16 ore + 6 ore n.1 + 6 ore n.1 + 6 ore n. 11 classi (tempo scuola: n. 3 classi n. 36 ore settimanali; n. 8 classi n. 30 ore settimanali
A345 n.1 + 6 ore + 9 ore
n.1 + 9 ore + 9 ore n.1 + 9 ore + 9
ore
n. 11 classi (tempo scuola: n. 3 classi n. 36 ore settimanali; n. 8 classi n. 30 ore settimanali
A028 16 ore + 6 ore n.1 + 6 ore n.1 + 6 ore n. 11 classi (tempo scuola: n. 3 classi n. 36 ore settimanali; n. 8 classi n. 30 ore settimanali
A033 16 ore + 6 ore n.1 + 6 ore n.1 + 6 ore n. 11 classi (tempo scuola: n. 3 classi n. 36 ore settimanali; n. 8 classi n.
30 ore settimanali
A032 16 ore + 6 ore n.1 + 6 ore n.1 + 6 ore n. 11 classi (tempo scuola: n. 3 classi n. 36 ore settimanali; n. 8 classi n.
30 ore settimanali
A030 n. 1 + 4 ore n. 1 + 6 ore residue n.1 + 6 ore n. 11 classi (tempo scuola: n. 3 classi n. 36 ore settimanali; n. 8 classi n.
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
66
residue residue 30 ore settimanali
AG77 – Flauto traverso
n. 1 n.1 n.1 Plesso di Rogliano (n. 9 classi , tempo scuola n. 30 ore settimanali)
AJ77-- Pianoforte
n. 1 n.1 n.1 Plesso di Rogliano (n. 9 classi , tempo scuola n. 30 ore settimanali)
AB77 - Chitarra
n. 1 n.1 n.1 Plesso di Rogliano (n. 9 classi , tempo scuola n. 30 ore settimanali)
AM77- Violino
n.1 n.1 n.1 Plesso di Rogliano (n. 9 classi , tempo scuola n. 30 ore settimanali)
FABBISOGNO DI PERSONALE ATA
Tipologia
DSGA n. 1
Assistente Amministrativo
n. 5
Collaboratore scolastico
n. 19
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
67
Calcolo del fabbisogno di collaboratori scolastici
L’Istituto Comprensivo di Rogliano consta di undici plessi dislocati in dieci edifici differenti: due a Marzi
(scuola primaria e dell’infanzia), un plesso centrale a Rogliano che comprende un plesso di scuola primaria
e uno di scuola secondaria di primo grado, un plesso di scuola primaria dislocato in via Tien An Men in
Rogliano e altri tre plessi di scuola dell’infanzia dislocati in tre edifici differenti nel comune di Rogliano e,
infine, tre plessi, uno di scuola dell’infanzia, uno di scuola primaria e uno di scuola secondaria di primo
grado ubicati in tre edifici diversi in Parenti.
Di seguito si rappresenta il fabbisogno di personale collaboratore scolastico in ciascun plesso/edificio in
termini di unità e di ore d’impegno lavorativo minimo.
1. Plesso centrale in via d’Epiro – l’edificio ha tre piani: il piano terra è adibito a scuola primaria (oltre l’ingresso separato per la scuola secondaria di primo grado) ed ha una superficie di circa 1100 mq. Attualmente l’orario di lezioni per la scuola primaria è di 27 ore settimanali per sei giorni alla settimana. Con il presente PTOF si prevede l’incremento da 27 a 30 ore settimanali. Computando che apertura e chiusura della scuola comportano rispettivamente un anticipo e un posticipo di almeno un’ora ciascuno per pulizie e preparazione dei locali, l’impegno orario settimanale dei collaboratori è attualmente di almeno 39 ore settimanali e, con il previsto incremento di ore, di 42 ore settimanali. La grande superficie, l’affollamento di circa 150 alunni oltre i docenti, le esigenze di vigilanza e assistenza di alunni anche molto piccoli, comportano l’impiego di almeno 1,5 unità di collaboratori scolastici (36 ore lavorative per unità).
2. La scuola secondaria di primo grado è dislocata sui restanti primo e secondo piano di superficie rispettivamente di 1500 e 1100 mq circa; il primo piano ospita anche i locali di presidenza e segreteria. Inoltre le vie di uscita sono due e molto distanti tra loro e, pertanto necessitano di due collaboratori per piano per la sorveglianza almeno nelle ore di lezione mattutina quando l’affollamento di studenti è massimo (circa 180 alunni). Il plesso è aperto dalle 7,30 alle 18,00 dal lunedì al venerdì e dalle 7,30 alle 14,00 il sabato; quindi complessivamente per 59 ore settimanali almeno (è attiva la sezione di strumento musicale che comporta lezioni pomeridiane). Tenuto conto della superficie complessiva, affollamento e necessità di sorveglianza e sicurezza la necessità è di almeno due collaboratori scolastici per piano.
3. Plessi dell’infanzia di Rogliano – sono dislocati in tre edifici differenti e ciascuno di questi ospita due sezioni con numero di alunni compreso tra circa 35 e oltre 50. I plessi sono aperti dalle 7,00 alle 17,00 dal lunedì al venerdì (lezioni dalle 8,00 alle 16,00 con ora di mensa, e un’ora di anticipo e posticipo per preparazione e pulizie), e, quindi per complessive 50 ore settimanali ciascuno. In totale sono quindi almeno 150 ore settimanali d’impegno lavorativo che comportano l’impiego a tempo pieno di almeno 4 collaboratori (144 ore lavorative).
4. Plesso di scuola primaria di Tien An Men – l’edificio è a tre piani per una superficie complessiva di almeno 600 mq ed è aperto dalle 7,15 alle 14,15 dal lunedì al sabato per, quindi 42 ore settimanali complessive. Tenuto conto del numero di piani, della superficie e delle esigenze di sorveglianza e sicurezza necessita di almeno 2,0 collaboratori a tempo pieno.
5. Edifici scuola primaria di Marzi –è articolato su due piani ed ospita 5 classi. Il plesso è aperto per complessive 41 ore settimanali circa per cinque giorni alla settimana (due volte a settimana è previsto il rientro pomeridiano e la mensa), cioè per le 31 ore di lezione più i tempi di pulizia prima e dopo delle lezioni. Necessita, pertanto, di almeno 1,0 unità di collaboratore scolastico.
6. Il plesso di scuola dell’infanzia di Marzi è aperto per almeno 50 ore settimanali dal lunedì al venerdì (lezioni dalle 8,00 alle 16,00 con ora di mensa, e un’ora di anticipo e posticipo per preparazione e
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
68
pulizie). Necessita quindi di almeno 1,5 unità di collaboratore scolastico (54 ore lavorative che andranno a coadiuvare anche il collaboratore della scuola primaria).
7. Plesso di scuola dell’infanzia di Parenti – vale quanto detto per il plesso dell’infanzia di Marzi. Quindi la necessità è sempre 1,0 unità di collaboratore.
8. Plesso di Parenti scuola primaria – vale quanto rappresentato per il plesso di scuola primaria di Marzi. Quindi anche qui l’impegno è di almeno 1,5 unità di collaboratore scolastico.
9. Plesso di scuola secondaria di primo grado di Parenti – l’edificio è dislocato su due piani per una superficie complessiva di almeno 1000 mq oltre ampia palestra. Il funzionamento è articolato su 36 ore settimanali per 6 giorni a settimana (con due rientri pomeridiani) e, quindi, computando i tempi di apertura anticipata e chiusura posticipata, per 48 ore settimanali. Tenuto conto delle esigenze di sorveglianza e sicurezza (due uscite distanti tra loro), della superficie e dell’orario d’impegno occorrono almeno 2,5 unità di collaboratore scolastico.
Tenuto conto quindi di quanto descritto l’Istituto Comprensivo di Rogliano necessita di almeno 11,5 unità di
collaboratore scolastico per i plessi ubicati in comune di Rogliano, 2,5 unità di collaboratore scolastico per i
plessi ubicati in comune di Marzi e 5,0 unità di collaboratore scolastico per i plessi ubicati in comune di
Parenti. Complessivamente quindi di almeno 19 unità di collaboratore scolastico, a fronte delle sole 15
unità previste in organico attualmente.
Organico d’Istituto
Al Piano di potenziamento individuato e reso pubblico nella precedente edizione del PTOF è stato necessario
apportare delle sostanziali modifiche susseguenti alla destinazione, da parte delle autorità competenti, di
risorse umane differenti da quelle richieste e da quelle ottenute in prima battuta. Il potenziamento per il
prossimo triennio, pertanto, riguarderà:
a) attività in ambito artistico-espressivo-musicale per i primi due anni della scuola primaria;
b) attività di coding e pensiero logico-computazionale per gli ultimi tre anni della scuola primaria e per
la scuola secondaria di primo grado;
c) insegnamento dell’Italiano come lingua L2 e per attività di recupero in Italiano nella scuola
secondaria di primo grado. All’uopo si prevede l’impiego di un’unità di potenziamento, classe di
concorso A043, a copertura anche delle 9 ore di semiesonero del collaboratore vicario;
d) educazione musicale nell’ultimo anno della scuola primaria con la prevista compresenza di un
docente di strumento musicale dell’Istituto.
Nello specifico, all’I.C. di Rogliano gli organi competenti hanno assegnato tre unità di potenziamento per la
scuola primaria e una unità per la scuola secondaria di primo grado. La scelta della scuola è stata quella di
utilizzare tale organico anche per le discipline curriculari pertanto mentre nella scuola secondaria di primo
grado l’unità di potenziamento viene parzialmente utilizzata per coprire il semiesonero della vicaria e nella
scuola primaria ci si serve di un’altra mezza unità che completi il semiesonero della referente per la
primaria appunto, tutto il restante personale viene impiegato indifferentemente per discipline curriculari,
per compresenze e per potenziamento.
Viene di seguito compendiato l’organico dell’Istituto:
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
69
ORGANICO INFANZIA
Parenti
Via Gallo
Via Roberti
Via dei Mille
Marzi
De Fazio Criaco Maria Antonia Soda Emilia Citrigno Giovanna Canino Giuseppina
Maletta Rosetta
Cimmino Maddalena Arcuri Claudia
Ungaro Maria Manfredi Altimari
Grazia
Alessio Maddalena Caprino Anna MAria Crea Giovanna Fontana Franca Gabriele Maria Teresa
Domanico Anna Maria Pezzo Domenica Mauro Adele Brazzale Alessandra Villari Adriana
Moretti Sara Stumpo Maria R. Dodaro Ileana
Gentile Manuela
ORGANICO PRIMARIA
Plesso Classi Ore Docenti Ore coperte Docenti assegnati Compres. effettive
Via D' Epiro 8 216 10 227
Pagliaro, Aiello Angela, Limina, Cristiano, Cardamone, Nicoletti Irene, Alfano, Tuscano, Proietto (11), Mastroianni (11) 15
Inglese: Limina classi seconde, Mastroianni prima, due terze e una quarta, Aiello classi quinte
Tien An Men 7 189 9 198
Rizzuto, Sicilia, Canino M.G., Veltri, Ferrato, Laudadio, Ponterio, Leone, Di Maggio Antonella 13
Inglese: Rizzuto nelle seconde, Veltri nelle due prime, Di Maggio nella terza, quarta e quinta
Marzi 5 155 6,5 153
Policicchio (11), Campo, Calabrese Marina, Scilingo, Desiderato (11), Mafrica, Veltri Fabio, Mastroianni (11), Proietto (11) 7 Inglese: Veltri Fabio
Parenti 5 145 6,5 152
De Cicco, Fuoco, Maletta, Perri, Rota, Cerra, Pelle 7 Inglese: Pelle
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
70
ORGANICO SECONDARIA PRIMO GRADO ROGLIANO
Ambrogio Assunta IB- IIIB
Benincasa Angela IA IIA IIIB
Bruno Anna Maria Tutte
Ciampalini Isabella IB IIB IIIA
Conforti Anna II C II D
Coppa Marurizia 1A- IIIA
Cristofaro Barbara CORSO A E CORSO B
Fiore Michelina Rossella SOSTEGNO IIB
Fiorentino Marcello IA IB IIB IIC IID
Guadagnoli Adriana TUTTE
Magliocco Rosetta IIB
Maletta Manuela TUTTE
Presta Fabio TUTTE
Russo Leonildo TUTTE
Scarpelli Gisella TUTTE
Scornaienchi Maria IIA IIIA IIIB
Tallarico Adalisa IIC-IID
Venneri Elia POTENZIAMENTO III B
Liise Bruno STRUMENTO MUSICALE
Daniele nicola STRUMENTO MUSICALE
Nardelli Ivan STRUMENTO MUSICALE
Piro Maria STRUMENTO MUSICALE
IRC Canino Assunta, Veltri Silvana, Petrone Caterina
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
71
ORGANICO SECONDARIA PRIMO GRADO PARENTI
Bartucci Franca IA
Romano Wanda IIA IIIA
Venneri Elia IA
Maletta Manuela IIA
Ricioppo Danièle IA
Costanzo Anna Antonietta IIA
Lupia Carla TUTTE
Citrigno Maria TUTTE
Spina Emilia TUTTE
Mazza Mirko TUTTE
Marini Serra Francesco TUTTE
Fiorentino Marcello TUTTE
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
72
Piano Formazione Docenti
Il 3 ottobre 2016 è stato presentato il Piano del MIUR per la formazione dei docenti per il triennio
2016-2019 che prevede la formazione obbligatoria, permanente e strutturale degli insegnanti in servizio
così come previsto dalla legge La Buona scuola (Art. 1 c.124 della L.107/2015).
Obiettivo del Piano è creare un sistema per lo sviluppo professionale, armonizzando le azioni
formative che il singolo docente realizza individualmente con i piani formativi delle singole istituzioni
scolastiche e con il contributo dei piani nazionali.
Il Piano mira a favorire uno sviluppo personale professionale continuo del docente basato
sull’acquisizione, il possesso e l’esercizio delle competenze relative all’insegnamento (didattica), alla
partecipazione scolastica (organizzazione) ed alla propria formazione (professionalità).
Intimamente legato al concetto di competenza è quello di competenza esperta o expertise. Il sistema
per lo sviluppo professionale consente di documentare, attraverso il portfolio professionale e il piano di
sviluppo professionale, il progressivo affinamento di competenze, attitudini ed expertise dei docenti.
Dal punto di vista dei contenuti il Piano individua nove priorità tematiche per la formazione del
prossimo triennio:
1. autonomia organizzativa e didattica,
2. didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base,
3. competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento,
4. competenze di lingua straniera,
5. inclusione e disabilità,
6. coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile globale,
7. integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale,
8. scuola e lavoro,
9. valutazione e miglioramento
Il Collegio dei docenti del 9 settembre 2016 ha proposto e approvato il Piano di formazione dell’I.C.
Rogliano per l’anno 2016/17 sulla base dei bisogni formativi dei docenti esplicitati nel C.d.D , espressi nel
monitoraggio effettuato nell’anno scolastico 2015/16, e del contesto scolastico.
Pertanto, nell’anno scolastico in corso, in rapporto ai fondi disponibili, si attiveranno corsi di
formazione su:
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
73
A) Formazione TIC priorità nazionale 4.3 Competenze digitali e nuovi ambienti
per l’apprendimento
registro elettronico
piattaforma Fidenia
corsi Coding
B) Inclusione priorità nazionale 4.5 Inclusione e disabilità
Corso on line Dislessia amica
partecipazione a corsi esterni attinenti alla materia ( AID, Potenzia-menti, altro ) L’Istituzione
scolastica resta comunque attenta alle proposte formative del territorio e ministeriali, ed aderirà a
quelle che rispondono alle esigenze del PdM d’Istituto.
C) Dinamiche relazionali in classe priorità nazionale 4.6 Coesione sociale e prevenzione
del disagio giovanile globale
Rapporti alunno/alunno, alunno/docente, docente/docente
Clima di apprendimento proattivo
Studio di un caso: laboratorio di simulazione e applicazione di Strategie e metodologie
L’Istituto ha altresì deliberato la partecipazione alle reti di scuola di seguito menzionate e garantirà ai propri
docenti anche la formazione da esse offerta.
Scuola capofila Sede Tematica Referente
Centro territoriale
supporto B.E.S. Calabria
e rete provinciale di
scuole per l’inclusività
ITES V. Cosentino RENDE
(CS)
Opportunità del
software libero per
l’inclusione, la didattica
e l’innovazione
Bartucci Franca
Ricioppo Danièle
Istituto Comprensivo
Statale “Gullo” Cosenza
Learning whit CLIL Progetto “Food and
culture: We are what
eat”
Dirigente Scolastico
I.I.S.- L.S. ITCG IIS Castrolibero (CS) Insegnare a sviluppare
competenze
Rizzuto Danila
Istituto Comprensivo
Rogliano
Rogliano Progetto PON
Monitor440 legalità:
“Riappropriamoci del
Bartucci Franca
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
74
nostro futuro”
Adesione a “RICERCA
NAZIONALE”
LIBERA UNIVERSITA’
BOLZANO
Indagine sull’inclusione
Piano Annuale Inclusività
Con la Nota Ministeriale prot.1551 del 27 giugno 2013 il Miur fornisce indicazioni sul Piano Annuale
per l’Inclusività, richiamando nello specifico la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 e la C.M. n.8 del
2013 prot.561 “Strumenti di interventi per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale
per l’inclusione scolastica”. Indicazioni operative.
Per il tramite della Nota si affinano le caratteristiche salienti del PAI, che le istituzioni scolastiche,
come affermato nella C.M. n.8, sono tenute a redigere al termine di ogni anno scolastico, esattamente
entro il mese di giugno.
La scuola ha quindi l’onere di proporre il Piano Annuale per l’Inclusività, relazionando proprio sul
processo di inclusività agito, sullo stato dell’arte in merito agli interventi inclusivi attivati in itinere e ancor
di più presentare una proiezione globale di miglioramento che essa intende realizzare attraverso tutte le
specifiche risorse che possiede.
Nell’a.s. 2015/2016 è stato redatto il PAI d’Istituto. In esso si palesa l’agito inerente l’argomento:
Rilevazione BES
Raccolta documentazione
Verifica periodica delle pratiche didattiche inclusive
Aggiornamento e nuove stesure di PDP e PEI
Intensificazione dei rapporti tra l’Unità Multidisciplinare, la Scuola, la Famiglia e altri
Specializzati (come da L.104/92 art.13)
Per l’a.s. 2016/2017 il Dirigente Scolastico dell’I.C. Rogliano ha individuato nella prof.ssa Bartucci
Franca la docente referente per l’inclusione affidando alla medesima la Funzione Strumentale BES.
Di seguito sono compendiati i documenti afferenti all’area BES e rinvenibili nel link d’interesse sotto
riportato.
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
75
http://www.istitutocomprensivorogliano.gov.it/joomla/images/circolari_2015/pdpdsa_scuola_primaria_se
condaria
http://www.istitutocomprensivorogliano.gov.it/joomla/images/circolari_2015/pdpbes_scuola_primaria_se
condaria
http://www.istitutocomprensivorogliano.gov.it/joomla/images/circolari_2015/griglia_bes_primociclo
http://www.istitutocomprensivorogliano.gov.it/joomla/images/circolari_2015/rilevazione_alunni_bes_seco
ndaria
http://www.istitutocomprensivorogliano.gov.it/joomla/images/circolari_2015/griglia_scrittura_lettura_cal
colo_primo_ciclo
http://www.istitutocomprensivorogliano.gov.it/joomla/images/circolari_2015/griglia_DSA_secondaria
Istituto Comprensivo Rogliano PTOF
76
Il presente PTOF intende esplicitare le peculiarità organizzativo-gestionali e didattico-educative
dell’Istituto Comprensivo Rogliano.
La dimensione triennale del PTOF rende necessaria la sussistenza di due piani di lavoro tra loro
interconnessi; l’uno, destinato ad illustrare l’offerta formativa a breve termine comunicando all’utenza lo
status dell’Istituto scolastico, le linee pedagogiche e formative, l’altro orientato a disegnare lo scenario
futuro, l’identità dell’istituto auspicata al termine del triennio di riferimento, i processi di miglioramento
continuo che si intendono perseguire, un’anticipazione dei traguardi che si vogliono raggiungere. In virtù di
ciò il PTOF dovrà, inevitabilmente, essere un documento dinamico che definisce un orientamento ed una
direzione, che delinea un percorso evolutivo dell’istituzione scolastica. Si rende, di conseguenza, opportuno
evidenziare come il raggiungimento dei risultati e l’offerta di attività siano condizionati dall’effettiva
disponibilità delle risorse professionali e finanziarie dell’istituto.
All’uopo, si fa presente, dunque, che nel corso dell’anno scolastico potrebbero intervenire
cambiamenti o potrebbe presentarsi un incremento dell’offerta formativa funzione di proposte locali o
nazionali sopraggiunte, valutate ed accolte. Ci si riserva, pertanto, la possibilità di apportare cambiamenti in
itinere al documento in esame.
CONCLUSIONI
ALLEGATI
1
Istituto Comprensivo Statale di Rogliano
Sede Centrale: Via O. D’Epiro 87054 Rogliano (CS) Tel./Fax 0984 983109
E-mail: [email protected] Cod. Mecc. CSIC87400Q
PROGRAMMAZIONE
DIDATTICO – EDUCATIVA COORDINATA
CLASSE____ SEZ. _____
Anno scolastico 2016-2017
Coordinatore Prof.
DISCIPLINE DOCENTI
Italiano
Storia
Geografia
Inglese
Francese
Matematica
Scienze
Tecnologia
Arte ed immagine
Musica
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BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe … è composta da n°…. alunni, tra i quali:
□ ripetenti (n°….)
□ diversamente abili (n°….)
□ DSA (n°….)
□ BES (n°….)
□ allievi che frequentano i corsi musicali con ampliamento dell’orario curricolare e studio teorico/pratico dei seguenti strumenti: pianoforte (n°….); chitarra (n°.….); flauto traverso (n°.…); violino (n°.…).
MODALITA’ DI RILEVAZIONE DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
□ analisi del curriculum scolastico
□ colloqui con le famiglie
□ prove oggettive
□ prove soggettive
□ prove pratiche
□ altro:
Educazione Fisica
Religione Cattolica
Sostegno
Strumento - pianoforte
Strumento - chitarra
Strumento – flauto traverso
Strumento – violin
N. di allievi:
Femmine: Maschi:
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SITUAZIONE DI PARTENZA (dati per fasce di livello)
Discipline Livello Alto (9-10)
N° studenti
Livello Medio Alto(8)
N° studenti
Livello Medio (6 /7)
N° studenti
Livello Basso (fino a 5)
N° studenti
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze
Inglese
Francese
Tecnologia
Arte e immagine
Musica
Educazione Fisica
Religione Cattolica
Strumento musicale
PROFILO DELLA CLASSE Sulla base dei dati rilevati dal confronto in seno al Consiglio di Classe si individuano quattro fasce di livello in relazione alle aree cognitiva e metacognitiva (impegno, interesse, comportamento, metodo di studio, partecipazione, situazione personale).:
• Livello alto (9-10) • Livello Medio Alto (8) • Livello Medio (6/7) • Livello Basso (fino a 5)
Dal confronto dei docenti in seno al Consiglio di Classe , risulta che
• al livello alto appartengono:.. N. Studenti ……………………………………………. • al livello medio- alto appartengono: …………………………………………………. • al livello livello Medio appartengono ........................................................................... • al livello basso appartengono ……………………………………………………….…
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In relazione allo stile di apprendimento la classe è così caratterizzata :
Stile di Apprendimento Nr. alunni Area Stile visivo verbale
Stile visivo non verbale Stile uditivo
Stile cinestetico Stile analitico Stile globale
Stile individuale Stile di gruppo
In base a tali elementi si stabiliscono gli obiettivi, le attività, le strategie di studio che possano
essere da stimolo all’acquisizione di conoscenze e maturazione di competenze
OBIETTIVI TRASVERSALI
Al fine di conseguire uno sviluppo armonico dell’essere in tutte le direzioni (etiche, religiose, sociali, intellettuali, affettive, relazionali, operative, creative...), di imparare ad operare come cittadini attivi, si fissano gli obiettivi formativi e cognitivi di seguito indicati: FORMATIVI
1) Maturare atteggiamenti positivi verso la scuola. 2) Interagire correttamente con gli altri. 3) Acquisire un metodo di lavoro autonomo ed efficace. 4) Rafforzare la motivazione allo studio e potenziare la partecipazione attiva alle attività
scolastiche. 5) Maturare un impegno costante e produttivo. 6) Seguire le lezioni con attenzione ed intervenire in modo opportuno.
8) Sviluppare un’identità consapevole e aperta. 9) Acquisire le regole del vivere e del convivere. COGNITIVI
1) Sviluppare le capacità di espressione/produzione. 2) Orientarsi nello spazio e nel tempo. 3) Sviluppare le capacità logiche (analisi/sintesi – seriazione - classificazione/ordinamento
conoscenze - correlazioni/relazioni tra fenomeni – nessi causa/effetto – inferenze). 4) Comprendere ed utilizzare in modo adeguato i linguaggi specifici
disciplinari/interdisciplinari. 5) Sviluppare le capacità di riflessione, verifica, valutazione.
I traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento sono indicati nel
Curricolo Verticale d’Istituto e nelle programmazioni relative alle singole discipline, secondo quanto
previsto dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo declinate per:
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-le classi quinte della scuola primaria
6
-le classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado:
Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello 1 Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli
di comprendere enunciati e testi, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………
2 Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.
Comunicazione nelle lingue straniere.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...
3 Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà .Affronta problemi e situazioni sulla base di elementi certi e ha consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse.
Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...
4 Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Competenze digitali. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………..
5 Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...
6 Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi nuove informazioni anche in modo autonomo
Imparare ad imparare.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...
7 Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Consapevolezza ed espressione culturale
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………..
8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali
Consapevolezza ed espressione cultural
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...
9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. Spirito di iniziativa e imprenditorialità.
Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ……………
10 Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri
Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………
11 Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.
Competenze sociali e civiche
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………..
12 Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...
7
-le classi terze della scuola secondaria di primo grado
8
STRATEGIE
□Affidamento di incarichi di responsabilità. □Impulso allo spirito critico e alla creatività. □Attività con crescente livello di difficoltà. □Offerta di occasioni di gratificazione. □Attività di memorizzazione, assimilazione, rielaborazione, ricerca. □ Lavori di gruppo □Attività tutoriale. □Utilizzo di mediatori didattici in relazione scelti in relazione agli stili di apprendimento
ATTIVI
a) esplorazioni per
vedere, esercitazioni per
presa di contatto
b) esplorazione secondo
piano d’osservazione,
esercitazione per
realizzare oggetti a
partire da semilavorati,
montaggi, ecc. c)
ricostruzione (mimo,
conversazione..) di
un’esperienza per
metterla a fuoco ed
esaminarla
d) esperimento (a fattori
selezionati e alternati),
esercitazione per ideare,
progettare, realizzare
oggetti
e) esplorazione per
controllo di conoscenze
predefinite, esercitazioni
per applicare/control lare
ICONICI
a) disegno spontaneo,
materiale visivo per
documentare
b) disegno preordinato
secondo piano
contenutistico/codice
prescelto, analisi e
interpretazione di
immagini selezionate
c) codificazione grafico-
figurativa di eventi più o
meno complessi (a partire
da altri linguaggi verbali
e non)
d) schematizzazione di
concetti, mappe, percorsi,
eventi, secondo
connettivi grafici
(organizzatori percettivi)
e) schematizzazione a
controllo di conoscenze
ed esperienze apprese in
precedenza
ANALOGICI
a)drammatizzazione/ role
play (soggetti)
b) giochi di simulazione
(canovaccio)
c) esecuzione di copioni
(soggetti a canovaccio)
d) analisi e discussione di
un gioco, finalizzate
all’identificazione delle
regole
e) simulazione finalizzata
all’applicazione e
controllo di conoscenze e
esperienze precedenti
SIMBOLICI
a) discussione finalizzata a
sintetizzare/omologa re
informazioni raccolte,
narrazione dell’insegnante
b) narrazione (ascolto,
lettura, scritti) di eventi più
o meno complessi, sintesi
scritta, narrazione
dell’alunno c) definizione
di concetti, formulazione
di giudizi d) riflessione sul
linguaggio, sulle pratiche
discorsive, sulle procedure,
finalizzate
all’individuazione di
regole e) applicazione e
controllo di regole
(metaconoscenze) apprese
in precedenza
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METODI
□ problem solving
□ altro:…………
□ lezione dialogata
□ cooperative learning
□ laboratorio
STRUMENTI
□ computer
□ Internet
□ Schede predisposte dall’insegnante
□ libri di testo
□stampa specialistica
□ materiale multimediale
□ strumenti musicali
□ attrezzature ginnicosportive
CASI PARTICOLARI
Motivazioni* Cause**
Motivazioni* Cause**
Motivazioni* Cause**
LEGENDA MOTIVAZIONI* LEGENDA PRESUMIBILI CAUSE**
A. gravi difficoltà di apprendimento B. difficoltà linguistiche (stranieri) C. disturbi comportamentali D. diversamente abile
1. ritmi di apprendimento lenti 2. situazione familiare difficile 3. motivi di salute 4. svantaggio socio –culturale
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E. altro …………. 5. scarsa motivazione allo studio 6. difficoltà di relazione con coetanei
e/o adulti
ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI POTENZIAMENTO, CONSOLIDAMENTO,
RECUPERO
Gruppi di lavoro /a�vità
POTENZIAMENTO mediante
□ le�ura ed analisi più approfondita di tes� specifici □approfondimento e rielaborazione dei contenuti disciplinari ricerche e altre a�vità laboratoriali lavoro di gruppo e in coppia (con ruolo di guida) intensificazione degli input culturali □utilizzo di mediatori didattici (analogici e simbolici) □approfondimento di tematiche e temi
CONSOLIDAMENTO mediante
individuazione dei concetti chiave e successiva schematizzazione esercitazioni guidate finalizzate ad un controllo autonomo del lavoro svolto rielaborazione di contenuti disciplinari esercitazioni per l’uso corretto delle regole e dei concetti lavoro di gruppo e in coppia (con ruolo esecutivo e/o di guida) tutoring graduale intensificazione degli input culturali utilizzo di mediatori didattici (iconici e analogici)
RECUPERO mediante
□ lavori differenziati per singoli alunni e/o gruppi □ esercizi di lettura e tecnica di comprensione □ esposizione guidata di semplici contenuti disciplinari □coinvolgimento in tu�e le a�vità programmate □a�ribuzione di compi� di difficoltà crescente in vista dell’acquisizione dei contenuti adeguati □tutoring (studio assistito in classe) □ adeguamento dei tempi agli stili cognitivi e ai ritmi di apprendimento □ a�vità integra�ve extracurriculari (con utilizzo di linguaggi verbali e non) □ utilizzo di mediatori didattici (prassici e iconici) □ fading (progressiva diminuzione degli stimoli per favorire la progressiva autonomia operativa)
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STRATEGIE
□Affidamento di incarichi di responsabilità. □Impulso allo spirito critico e alla creatività. □Attività con crescente livello di difficoltà. □Offerta di occasioni di gratificazione. □Attività di memorizzazione, assimilazione, rielaborazione, ricerca. □ Lavori di gruppo □Attività tutoriale. □ Utilizzo di mediatori didattici ( attivi iconici e analogici simbolici )
METODI
□ lezione dialogata
□ cooperative learning
□ laboratorio
□ problem solving
□ altro:
STRUMENTI
□ libri di testo
□ stampa specialistica
□ schede predisposte dall’insegnante
□ computer
□ Internet
□ materiale multimediale
□ strumenti musicali
□ attrezzature ginnicosportive
□ LIM
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STRUMENTI DA UTILIZZARE PER LA VERIFICA FORMATIVA E SOMMATIVA (controllo in itinere e ai fini della classificazione quadrimestrale e finale del processo di
apprendimento)
Strumento
utilizzato
Italiano
Storia e geografia
Inglese
Francese
Matem
Scienze
Tecnol.
Arte
e Imm
ag
Musica
Educ. Fisica
Relig
Cattol.
Strumento Musicale
Interrogazione
Dibattito
Tema
Problema
Prove strutturate
Prove
semistrutturate
Relazione
Prove pratiche
Altro:
………………
PROGETTI
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
__________________________________________________
VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
____________________________________________________________
CONCORSI, GIOCHI,GARE
_________________________________________________________________
_______________________________________________________
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LABORATORI
_________________________________________________________________
_______________________________________________________
ALTRO
ATTIVITA’ TRASVERSALI
□ Educazione all’ambiente
□ Educazione alla cittadinanza
□ Educazione al rispetto delle regole
□ Educazione all’intercultura
□ Orientamento
□ ......................................................................................
MODALITA’ DI TRASMISSIONE DELLE VALUTAZIONI ALLE FAMIGLIE
□Colloqui individuali
□ Comunicazioni sul diario
□ Scheda di valutazione quadrimestrale
In base a tali elementi si stabiliscono le strategie da attivare nei confronti della classe e le
strategie di studio da stimolare affinché tutti gli alunni possano applicarle in uno studio
strategico ed efficace facilitando IL POSSESSO di un metodo personale di lavoro, riconoscendo i
propri punti forza, PERSEGUIRE gli obiettivi , le abilità e MATURARE le competenze chiave. AREA A STILE VISIVO VERBALE Strategie suggerite: * prendere appunti in classe e riguardarli a casa; anche ricopiarli e riordinarli per ricordare meglio * prima di studiare un capitolo di un libro, leggere attentamente i titoli, i sottotitoli, le didascalie delle figure * riassumere per iscritto quanto hai letto o ascoltato * prendere nota delle istruzioni per i compiti e le lezioni * studiare e leggi silenziosamente (non a voce alta) * evidenziare con sottolineature, simboli o abbreviazioni le idee più importanti di un testo, e riassumerle a margine dei
STILE VISIVO NON VERBALE Strategie suggerite: * disegnare figure, grafici, diagrammi per ricordare termini, e concetti e per riassumere ciò che hai letto o ascoltato * usare evidenziatori colorati nei tuoi appunti * prima di leggere un capitolo di un libro, guardare attentamente figure, fotografie, eventuali grafici, ecc. * crearsi delle immagini mentali di ciò che si sta leggendo o ascoltando, in modo da ricordare meglio le informazioni date solo verbalmente * usare simboli e abbreviazioni
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paragrafi con parole tue * accompagnare grafici e diagrammi con spiegazioni scritte * in generale, elenca per iscritto ciò che desideri ricordare * chiedi all’insegnante istruzioni o spiegazioni scritte * guarda in volto la persona che parla: può aiutarti a concentrarti * in classe, cerca di sederti in un posto vicino all’insegnante e alla lavagna
* chiedere all’insegnante esempi concreti di concetti difficili e modelli di come deve essere svolto un compito * guardare in volto la persona che parla: può aiutare a concentrarsi
AREA B STILE ANALITICO Strategie suggerite: cercare di sfruttare a fondo i punti di forza, , ma cercare anche di renderli partecipi dei vantaggi di uno stile più globale: ad esempio: * sforzarsi di considerare un problema nel suo complesso * sintetizzare i particolari e i dettagli di un argomento in una visione di insieme * non trascurare le sensazioni e ciò che suggerisce l’intuito * cercare di esprimere e di comunicare ciò che sai anche
STILE GLOBALE Strategie suggerite: * cercare di sfruttare a fondo i tuoi punti di forza e considerare vantaggi di uno stile più analitico: ad esempio: * cercare di organizzare il tuo tempo, prendendo nota di scadenze e decidendo l’ordine in cui svolgere i lavori * concentrarsi a fondo su un particolare compito, evitando di disperderti in più direzioni * oltre a una visione d’insieme di un problema, analizzare le informazioni posseute e integrare la visione complessiva con i necessari dettagli * sforzarsi di prendere decisioni non solo in base all’intuito ma anche considerando attentamente i fatti e i legami logici * leggere attentamente le istruzioni di un compito e cercare di capire bene come devi procedere prima di cominciare il lavoro
AREA C STILE INDIVIDU ALE Strategie suggerite: * tenere presente che il confronto con l’insegnante e i compagni può essere molto utile: non toglie nulla allo stile personale di lavoro, ma in più dà la possibilità di conoscere altre opinioni, altri modi di pensare e di fare * cercare di sfruttare meglio il tempo di lavoro in classe, oltre che a casa, per esempio cominciando ad ascoltare con attenzione ciò che gli altri dicono e confrontandolo con ciò che si sa o si pensa
STILE DI GRUPPO Strategie suggerite: * il confronto con gli altri è indubbiamente prezioso, ma lo studio individuale è altrettanto importante per rielaborare in modo personale ciò che si sta imparando * cercare di sfruttare meglio il tempo di lavoro a casa, oltre
che in classe, per esempio organizzando gli strumenti di lavoro
(libri, quaderni, appunti, ecc.) e facendo delle sintesi personali
di quanto si è studiato
Il Coordinatore
DAL CURRICOLO ALLE COMPETENZE / LABORATORIO VERTICALE IN RETECURRICOLO VERTICALE DI RETE: Ist. Omnicomprensivo Bianchi-Scigliano , IC Rogliano, IC Nocera Terinese, IC Grimaldi
ANNO SCOLASTICO 2014/2015 SCUOLA DELL’INFANZIA
DISCIPLINA ITALIANO Aspetto pedagogico formativo:crescita della persona, esercizio pieno della cittadinanza, accesso critico a tutti gli ambiti culturali, successo scolastico
CAMPO DI ESPERIENZA I DISCORSI E LE PAROLE
COMPETENZE- CHIAVE EUROPEE COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE SENSO DI INIZIATIVA E DI IMPRENDITORIALITA’ CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
PROFILO STUDENTE Lo studente al termine del Primo Ciclo di Istruzione dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA ALLA FINE DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE
Sviluppare la padronanza d'uso della lingua italiana earricchire il proprio lessico. Sviluppare fiducia e motivazione per l'esprimere e ilcomunicare agli altri attraverso il linguaggio verbale emozioni, domande e pensieri. Ascoltare e comprendere la lettura di storie,raccontare, inventare narrazioni. Dialogare, discutere, chiedere spiegazioni e spiegare. Usare il linguaggio per progettare le attività e perdefinire le regole. Essere consapevoli della propria lingua materna Confrontare lingue diverse, riconoscere, apprezzare esperimentare la pluralità linguistica. Formulare ipotesi sulla lingua scritta e sperimentare
- Utilizzare la lingua in tutte le sue funzioni e nelle forme necessarie per esprimersi e comunicare nei diversi campi di esperienza.
- Usare un lessico adeguato. - Strutturare in modo corretto ed articolato una
frase. - Rielaborare oralmente in modo chiaro e coerente
esperienze e vissuti. - Comunicare,condividere esperienze
personali,emozioni, pensieri e comportamenti. - Intervenire in una conversazione a tema,
esprimendo le proprie idee ed esperienze. - Raccontare una storia, individuarne gli elementi
essenziali, rielaborarne i contenuti. - Dialogare, discutere nel gruppo.
- Giochi liberi e guidati. - Giochi d’imitazione. - Giochi di associazione tra parole e movimento. - Filastrocche, conte. - Comunicazione verbale durante lo svolgimento
di attività grafico-costruttive e di manipolazione. - Conversazioni a tema libero inerenti esperienze e
vissuto personale, impressioni ed emozioni. - Ascolto attivo di narrazioni e racconti. - Esperienze di ascolto di testi poetici e brevi
storie in rima. - Lettura di immagini, vignette e storie (decodifica
ed interpretazione). - Uso di libri, frequentazione della biblioteca
scolastica.
le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie. Riflettere sulla lingua
- Entrare in relazione con le immagini e con il codice scritto.
- Distinguere il disegno dalla scrittura. - Scoprire le funzioni del codice scritto. - Interessarsi al codice scritto e produrre scritture
spontanee. - Cogliere la struttura fonetica delle parole. - Trovare rime ed assonanze. - Sviluppare conoscenze metalinguistiche. - Scoprire codici linguistici diversi. - Potenziare le abilità linguistiche attraverso
l’utilizzo pratico, della lingua inglese.
- Approccio al codice scritto attraverso un percorso motivante di lettoscrittura.
METODOLOGIA METODOLOGIA GENERALE
- Ricchezza e varietà delle offerte e delle proposte di gioco
- Valorizzazione delle curiosità
- Esplorazione e ricerca
- Interpretazione e valorizzazione dell’errore
- Confronto con gli altri
STRATEGIE METODOLOGICHE - Cura dell’ambiente di apprendimento
- Tempi lunghi e distesi
- Diversificazione delle attività didattiche
- Sperimentazione di varie situazioni comunicative
- Attenzione fonologica
- Estensione lessicale
- Uso di schemi narrativi
- Uso di script
STRUMENTI DIDATTICI - Testi narrativi
- Immagini
- Altri linguaggi
- Testi multimediali
- Media
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE - Laboratorio di approccio alla letto-scrittura
- Appello-Calendario
- Conversazione
- Intervista
- Ascolto e rielaborazione,
drammatizzazione
- Giochi di ruolo e di finzione, guidati o liberi
- Costruzione di storie in sequenza
- Utilizzo dello script narrativo
- Approccio al pc
- Giochi fonologici
DISCIPLINA MATEMATICA Aspetto pedagogico formativo:consapevolezza del rapporto tra il pensare ed il fare, esercizio della cittadinanza attiva
CAMPO DI ESPERIENZA LA CONOSCENZA DEL MONDO
COMPETENZE- CHIAVE EUROPEE COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA COMPETENZA DIGITALE IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE SENSO DI INIZIATIVA E DI IMPRENDITORIALITA’ CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
PROFILO STUDENTE Lo studente ha conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Possiede un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA ALLA FINE DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE
- Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi.
- Identifica alcune proprietà dei materiali. - Confronta e valuta quantità. - Utilizza simboli per registrare materiali e quantità. - Esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. - Ha familiarità sia con le strategie del contare e
dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità.
- Discriminare, raggruppare, ordinare in base a criteri dati (forma, colore, dimensione).
- Contare oggetti, immagini, persone. - Aggiungere, togliere e valutare la quantità. - Scoprire, riconoscere, operare con semplici
forme geometriche. - Riconoscere e riprodurre numeri e altri simboli
convenzionali. - Utilizzare semplici forme di registrazione dei
dati.
- Attività ludiche con materiale strutturato e non. - Attività di raggruppamento, seriazione,
alternanze ritmiche in base ai criteri di forma, colore, dimensione.
- Giochi di corrispondenza biunivoca. - Giochi cantati, filastrocche, conte, poesie che
facilitano l’apprendimento del codice e della sequenza numerica.
- Osservazione ed esplorazione dell’ambiente per individuare e decodificare il significato di segni e simboli, attraverso giochi motori e rappresentazioni grafiche.
- Registrazione della frequenza di eventi - ( presenza, incarichi, tempo atmosferico).
METODOLOGIA METODOLOGIA GENERALE
- Ricchezza e varietà delle offerte e delle proposte di gioco
- Valorizzazione delle curiosità
- Esplorazione e ricerca
- Interpretazione e valorizzazione dell’errore
- Confronto con gli altri
STRATEGIE METODOLOGICHE - Cura dell’ambiente di apprendimento - Tempi lunghi e distesi - Diversificazione delle attività didattiche - Attività concrete - Attività di manipolazione, montaggio, smontaggio, costruzione e ricostruzione - Attenzione all’uso quotidiano dei concetti e del linguaggio matematico
STRUMENTI DIDATTICI - Giochi di vario tipo
- Materiali strutturati
- Costruzioni
- Contenitori e oggetti vari
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE - Osservazione - Buone pratiche di cooperazione
- Lavori di gruppo o in coppia
DISCIPLINA SCIENZE Aspetto pedagogico formativo: costruzione di modelli interpretativi e concettualizzazioni scientifiche della realtà
CAMPO DI ESPERIENZA LA CONOSCENZA DEL MONDO
COMPETENZE- CHIAVE EUROPEE COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA COMPETENZA DIGITALE IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE SENSO DI INIZIATIVA E DI IMPRENDITORIALITA’ CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
PROFILO STUDENTE Lo studente affronta problemi e situazioni sulla base di elementi certi e ha consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA ALLA FINE DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE
Il bambino osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.
- Osservare con curiosità ed interesse contesti, elementi naturali, materiali, situazioni, usando i sensi per ricavare informazioni e conoscenze.
- Osservare sulla base di criteri o ipotesi. - Osservare in modo ricorsivo e sistematico. - Porre domande, formulare ipotesi su fatti e
fenomeni naturali e non. - Rielaborare informazioni e registrarle. - Scoprire e verbalizzare caratteristiche
peculiari, analogie e differenze dell’ambiente naturale e umano.
- Esplorazione e osservazione dell’ambiente naturale e non.
- Raccolta di materiali e dati. - Attività di registrazione periodica. - Giochi e manipolazione di oggetti e materiali.
METODOLOGIA METODOLOGIA GENERALE
- Ricchezza e varietà delle offerte e delle proposte di gioco
- Valorizzazione delle curiosità
- Esplorazione e ricerca
- Interpretazione e valorizzazione dell’errore
- Confronto con gli altri
STRATEGIE METODOLOGICHE - Cura dell’ambiente di apprendimento - Tempi lunghi e distesi - Diversificazione delle attività didattiche - Attività concrete - Attività di manipolazione, montaggio, smontaggio, costruzione e ricostruzione - Attenzione all’uso quotidiano dei concetti e del linguaggio matematico
STRUMENTI DIDATTICI - Giochi di vario tipo
- Materiali strutturati
- Costruzioni
- Contenitori e oggetti vari
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE - Osservazione
- Esperienze senso-percettive
- Esperimenti con l’utilizzo dello schema del pensiero scientifico.
- Buone pratiche di cooperazione
- Lavori di gruppo o in coppia
DISCIPLINA TECNOLOGIA Aspetto pedagogico formativo:pratica tecnologica etica e responsabile per affrontare i problemi nella loro complessità, considerando il bene collettivo
CAMPO DI ESPERIENZA IMMAGINI, SUONI, COLORI
COMPETENZE- CHIAVE EUROPEE CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE COMPETENZA DIGITALE IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE SENSO DI INIZIATIVA E DI IMPRENDITORIALITA’
PROFILO STUDENTE Lo studente affronta problemi e questioni complesse , usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA
COMPETENZA ALLA FINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE
- Il bambino comunica utilizzando varie possibilità - Prevedere lo svolgimento e il risultato di - Costruire oggetti con materiali diversi.
di linguaggio. - Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e
creative. - Esplora le potenzialità offerte dalla tecnologia.
semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati e inesplorati.
- Utilizzare semplici materiali digitali per l’apprendimento.
- Usare oggetti, strumenti e materiali coerentemente con le rispettive funzioni e i principi di sicurezza dati.
- Usare semplici software didattici.
- Conoscere le principali caratteristiche di oggetti di uso comune.
- Eseguire giochi al computer con programmi didattici.
METODOLOGIA METODOLOGIA GENERALE
- Ricchezza e varietà delle offerte e delle proposte di gioco
- Valorizzazione delle curiosità
- Esplorazione e ricerca
- Interpretazione e valorizzazione dell’errore
- Confronto con gli altri
STRATEGIE METODOLOGICHE - Cura dell’ambiente di apprendimento - Tempi lunghi e distesi - Diversificazione delle attività didattiche - Attività concrete - Attività di manipolazione, montaggio, smontaggio, costruzione e ricostruzione
STRUMENTI DIDATTICI - Computer
- Materiali strutturati
- Costruzioni
- Contenitori e oggetti vari
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE - Laboratori
- Giochi al computer
DISCIPLINA GEOGRAFIA Aspetto pedagogico formativo: esplorazione dei rapporti tra le società umane ed il pianeta che le ospita
CAMPO DI ESPERIENZA LA CONOSCENZA DEL MONDO
COMPETENZE- CHIAVE EUROPEE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE SENSO DI INIZIATIVA E DI IMPRENDITORIALITA’ CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
PROFILO STUDENTE Lo studente si orienta nello spazio dando espressione a curiosità e ricerca di senso, osserva ed interpreta ambienti, fenomeni e produzioni artistiche.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA ALLA FINE DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE
- Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.
- Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, ed ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.
- Individua le posizioni di oggetti e di persone nello spazio usando termini come sopra/sotto, avanti/indietro, destra/sinistra…
- Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
- Progettare e costruire semplici percorsi motori. - Eseguire percorsi motori in base a consegne
verbali e non. - Rappresentare sé, gli altri e gli oggetti nello
spazio-foglio, verbalizzando quanto prodotto. - Muoversi nello spazio con sicurezza in
riferimento ai concetti topologici.
- Giochi motori di esplorazione dello spazio-ambiente.
- Giochi in gruppo della tradizione e non. - Giochi imitativi. - Percorsi, di differente livello di difficoltà, con materiali di arredamento e piccoli attrezzi. - Verbalizzazione del percorso e rappresentazione grafica. - Esperienze motorie, lettura d’ immagini ed esecuzioni grafiche in relazione ai concetti topologici.
METODOLOGIA METODOLOGIA GENERALE
- Ricchezza e varietà delle offerte e delle proposte di gioco
- Valorizzazione delle curiosità
- Esplorazione e ricerca
- Interpretazione e valorizzazione dell’errore
- Confronto con gli altri
STRATEGIE METODOLOGICHE - Cura dell’ambiente di apprendimento
- Tempi lunghi e distesi
- Diversificazione delle attività didattiche
- Attenzione all’ascolto costruttivo e alla comprensione.
- - Attenzione alle narrazioni su esperienze riferite a tempi e luoghi diversi
- Attività di tutoring
STRUMENTI DIDATTICI - Giochi cooperativi
- Conversazioni guidate e non
- Percorsi strutturati con oggetti o materiale
- Strumenti tecnologici
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE - Osservazione - Costruzione di mappe, labirinti, percorsi
DISCIPLINA STORIA Aspetto pedagogico formativo: comprensione ed interpretazione del presente attraverso la conoscenza e l’interpretazione di fatti, eventi e processi del passato
CAMPI DI ESPERIENZA IL SE’ E L’ALTRO / LA CONOSCENZA DEL MONDO
COMPETENZE- CHIAVE EUROPEE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE SENSO DI INIZIATIVA E DI IMPRENDITORIALITA’ CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
PROFILO STUDENTE Lo studente si orienta nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso, osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA ALLA FINE DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE
- Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.
- Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.
- Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.
- Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.
- Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, ed ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.
- Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente e futuro, e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.
- Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.
- Riferisce correttamente eventi del passato recente.
- Sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.
- Consolidare l’autostima e la fiducia in se stessi.
- Essere consapevoli delle proprie esigenze e dei propri sentimenti.
- Esprimere le proprie emozioni e i propri sentimenti in modo adeguato.
- Conoscere le tradizioni della famiglia e della comunità.
- Percepire l’appartenenza alla propria comunità.
- Riconoscere ed accettare l’altro nelle sue diversità.
- Interagire positivamente con bambini e adulti.
- Comprendere i bisogni e le intenzioni degli altri.
- Esprimere il proprio punto di vista accettando quello dell’altro.
- Assumere atteggiamenti di amicizia, tolleranza, solidarietà e fratellanza.
- Cooperare con i pari. - Rispettare le regole concordate di
convivenza civile. - Gestire incarichi e assumersi responsabilità
nei giochi e nelle attività.
- Assegnazione di incarichi di responsabilità in relazione a momenti di routine, situazioni nuove ed impreviste, attività di tutoraggio, gestione dei materiali.
- Realizzazione di doni per la valorizzazione di feste legate alla tradizione locale e alle diverse culture.
- Condivisione di momenti di festa con i compagni e di apertura alle famiglie.
- Ascolto di racconti, testi, fiabe, filastrocche, canti, ninne nanne, relativi alla propria/altrui comunità e cultura di appartenenza.
- Conversazioni e dialoghi che, attraverso il ricordo e il racconto di episodi significativi, valorizzino la ricchezza dei vissuti personali e della famiglia di appartenenza.
- Momenti di conversazione per conoscere le diverse culture presenti nel territorio, supportati dall’utilizzo di immagini e materiale.
- Giochi di gruppo per la condivisione e il rispetto delle regole.
- Attività di gruppo per stimolare la disponibilità alla collaborazione.
METODOLOGIA
METODOLOGIA GENERALE - Ricchezza e varietà delle offerte e delle
proposte di gioco
- Valorizzazione delle curiosità
- Esplorazione e ricerca
- Interpretazione e valorizzazione dell’errore
- Confronto con gli altri
STRATEGIE METODOLOGICHE - Cura dell’ambiente di apprendimento
- Tempi lunghi e distesi
- Diversificazione delle attività didattiche
- Attenzione all’ascolto costruttivo e alla comprensione.
- Attenzione alle narrazioni su esperienze riferite a tempi e luoghi diversi
- Attività di tutoring
STRUMENTI DIDATTICI - Giochi cooperativi
- Conversazioni guidate e non
- Calendari
- Strumenti tecnologici
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE - Ricostruzione di vissuti ed
esperienze attraverso sequenze e schemi predisposti
- Attività di documentazione individuale e in gruppo delle esperienze vissute (diario di gruppo, utilizzo del quaderno)
DISCIPLINA ARTE E IMMAGINE Aspetto pedagogico formativo: personale sensibilità artistica e consapevole attenzione verso il patrimonio artistico
CAMPO DI ESPERIENZA IMMAGINI, SUONI, COLORI
COMPETENZE- CHIAVE EUROPEE CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE COMPETENZE DIGITALI IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE SENSO DI INIZIATIVA E DI IMPRENDITORIALITA’
PROFILO STUDENTE Impegnarsi in campi espressivi non verbali
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA ALLA FINE DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE
- Il bambino inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative.
- Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative.
- Sviluppa interesse per la fruizione di opere d’arte.
- Esprimersi attraverso il linguaggio grafico-pittorico e altre attività manipolative: disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all’esperienza, individualmente e in gruppo, con una varietà creativa di tecniche, strumenti e materiali.
- Scegliere, individualmente e in gruppo, materiali e strumenti in relazione al progetto da realizzare.
- Visita a mostre - Osservazione di immagini e di opere d’arte - Rappresentazione grafico-pittorica del
proprio vissuto e della realtà circostante
METODOLOGIA
METODOLOGIA GENERALE
- Ricchezza e varietà delle offerte e delle proposte di gioco
- Valorizzazione delle curiosità
- Esplorazione e ricerca
- Interpretazione e valorizzazione dell’errore
- Confronto con gli altri
STRATEGIE METODOLOGICHE
- Cura dell’ambiente di apprendimento
- Tempi lunghi e distesi
- Diversificazione delle attività didattiche
- Sperimentazione di nuovi linguaggi
- Attenzione ai vissuti e alle emozioni
- Esplorazione di materiali artistici
- Osservazione e produzione
STRUMENTI DIDATTICI
- Opere d’arte
- Materiali
- Computer
- Testi multimediali
- Immagini
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE
- Esperienze grafico-pittoriche
- Laboratori artistici
DISCIPLINA EDUCAZIONE FISICA Aspetto pedagogico formativo: consapevolezza della propria identità corporea nel rapporto con l’ambiente, gli altri, gli oggetti
CAMPO DI ESPERIENZA IL CORPO E IL MOVIMENTO
COMPETENZE- CHIAVE EUROPEE CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE SENSO DI INIZIATIVA E DI IMPRENDITORIALITA’
PROFILO STUDENTE Cura di sé come presupposto di un sano e corretto stile di vita
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA ALLA FINE DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE
- Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.
- Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
- Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.
- Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva.
- Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.
- Scoprire, conoscere ed usare il proprio corpo per star bene con se stessi e con gli altri.
- Prendere coscienza della propria identità di genere per la costruzione di una corretta immagine di sé.
- Gestire in autonomia la propria persona e aver cura degli oggetti personali.
- Rispettare l’ambiente ed i materiali comuni. - Progettare ed attuare strategie motorie in
situazioni diverse. - Comprendere e seguire nei contesti ludici e
motori le indicazioni date attraverso la voce, il suono, simboli, i gesti,…
- Controllare gli schemi motori di base: arrampicarsi, saltare, scivolare, rotolare, stare in equilibrio.
- Affinare la coordinazione oculo/manuale. - Riconoscere le dinamiche di causa-effetto
nella gestione del corpo e del movimento. - Rappresentare in modo completo la figura
umana in situazioni statiche e di
- Giochi motori di esplorazione dello spazio-ambiente.
- Giochi cooperativi e giochi di fiducia per incoraggiare la conoscenza reciproca.
- Esplorazione dello spazio per orientarsi all’interno di spazi ampi e circoscritti.
- Attività di routine per consolidare l’autonomia.
- Incarichi e consegne per organizzare la propria azione nei diversi momenti della vita di comunità.
- Giochi finalizzati alla coordinazione dei movimenti in percorsi, giochi di squadra, giochi della tradizione.
- Attività di motricità fine: ritaglio, incollatura, strappo, manipolazione.
- Esperienze percettivo-sensoriali attraverso gesti, azioni, giochi ritmici con accompagnamento sonoro, discriminazione di oggetti e materiali.
- Osservazione della propria immagine allo specchio o in fotografia.
movimento. - Osservazione dei compagni valorizzando il gesto e l’azione.
- Rappresentazioni grafiche e completamento dello schema corporeo.
METODOLOGIA METODOLOGIA GENERALE
- Ricchezza e varietà delle offerte e delle proposte di gioco
- Valorizzazione delle curiosità
- Esplorazione e ricerca
- Interpretazione e valorizzazione dell’errore
- Confronto con gli altri
STRATEGIE METODOLOGICHE - Cura dell’ambiente di apprendimento
- Tempi lunghi e distesi
- Diversificazione delle attività
- Attenzione al corpo, al movimento, al benessere e all’equilibrio psicofisico
- Attenzione alle sensazioni e alle emozioni, ai gesti e alle azioni piacevoli
- Attenzione all’alimentazione e all’igiene personale
STRUMENTI DIDATTICI - Il corpo
- Travestimenti
- Rappresentazioni
- Giochi all’aperto
- Attrezzi, strumenti e materiali
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE - Drammatizzazione
- Attività informali e di routine
- Giochi di ruolo, simbolici e di controllo motorio
- Assunzione di abitudini
- Laboratori psicomotori
DISCIPLINA MUSICA Aspetto pedagogico formativo: sviluppo della musicalità-integrazione di componenti percettivo-motorie, cognitivo-affettivo-sociali della personalità e costruzione di senso musicale
CAMPO DI ESPERIENZA IMMAGINI, SUONI, COLORI
COMPETENZE- CHIAVE EUROPEE CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE COMPETENZA DIGITALE IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE SENSO DI INIZIATIVA E DI IMPRENDITORIALITA’
PROFILO STUDENTE Impegnarsi in campi espressivi non verbali in relazione alle proprie potenzialità ed al proprio talento
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA ALLA FINE DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE
- Il bambino inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative.
- Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative.
- Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…).
- Sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.
- Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.
- Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
- Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche simboli di una notazione informale per codificare suoni percepiti e riprodurli.
- Esplorare e fruire delle diverse forme di arte e di spettacolo.
- Esprimersi e comunicare attraverso il corpo, il movimento, la drammatizzazione.
- Ricostruire le fasi più significative per comunicare quanto realizzato.
- Percepire alcuni parametri del suono. - Sperimentare e combinare elementi musicali
di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
- Utilizzare corpo, voce, oggetti/strumenti per imitare, riprodurre, inventare suoni, rumori, melodie anche con il canto, da soli e in gruppo.
- Affinare le proprie abilità ritmiche muovendosi su suoni e musica.
- Stabilire corrispondenze tra suoni e simboli grafici.
- Utilizzare i simboli di una notazione
-Partecipazione a spettacoli teatrali, musicali, cinematografici. - Giochi simbolici, liberi e guidati. - Giochi con maschere, travestimenti. - Costruzione e utilizzazione di burattini e marionette. - Drammatizzazioni, narrazioni. - Esperienze espressive con l’utilizzo di materiale di recupero e non. - Esperienze di laboratorio di educazione al suono e alla musica (esplorazione dell’ambiente sonoro naturale e non; uso del suono, della voce, di piccoli strumenti musicali; giochi e canti in gruppo; sonorizzazione di fiabe; attività ritmico-musicali in forma libera e guidata; associazione di suoni a movimenti, andature; semplici coreografie; uso della notazione musicale informale.
informale per codificare e decodificare i suoni.
METODOLOGIA METODOLOGIA GENERALE
- Ricchezza e varietà delle offerte e delle proposte di gioco
- Valorizzazione delle curiosità
- Esplorazione e ricerca
- Interpretazione e valorizzazione dell’errore
- Confronto con gli altri
STRATEGIE METODOLOGICHE - Cura dell’ambiente di apprendimento
- Tempi lunghi e distesi
- Diversificazione delle attività didattiche
- Sperimentazione di nuovi linguaggi
- Attenzione ai vissuti e alle emozioni
- Esplorazione di materiali artistici
- Scoperta di linguaggi musicali e paesaggi sonori
- Osservazione e produzione
STRUMENTI DIDATTICI - La voce, i gesti, i suoni, la musica
- Materiali
- Computer
- Testi multimediali
- Media
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE - Esperienze con i linguaggi
multimediali
- Laboratori musicali
- Drammatizzazioni
- Giochi
DAL CURRICOLO ALLE COMPETENZE / LABORATORIO VERTICALE IN RETECURRICOLO VERTICALE DI RETE: Ist. Omnicomprensivo Bianchi-Scigliano , IC Rogliano, IC Nocera Terinese, IC Grimaldi
ANNO SCOLASTICO 2014/2015 I CICLO
DISCIPLINA ITALIANO Aspetto pedagogico formativo:crescita della persona, esercizio pieno della cittadinanza, accesso critico a tutti gli ambiti culturali, successo scolastico
COMPETENZE- CHIAVE EUROPEE
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE SENSO DI INIZIATIVA E DI IMPRENDITORIALITA’ CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
PROFILO STUDENTE
Lo studente al termine del Primo Ciclo di Istruzione dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Ascolta e comprende testi di variotipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente. Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità). Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza
le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. SEZIONE A : TRAGUARDI FORMATIVI
FINE CLASSE TERZA FINE CLASSE QUINTA
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.
Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i turni di parola. Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il senso globale e riesporli in modo comprensibile a chi ascolta. Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un'attività conosciuta. Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico ed esplicitando le informazioni necessarie perché il racconto sia chiaro per chi ascolta. Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola o in altri contesti. Lettura Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità ad alta voce, curandone l’espressione, sia in quella silenziosa. Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le immagini; comprendere il significato di parole non note in base al testo. Leggere testi (narrativi, descrittivi informativi) cogliendo l'argomento di cui
Principali strutture grammaticali della lingua italiana
Elementi di base delle funzioni della lingua
Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali
Contesto, scopo, destinatario della comunicazione
Principi essenziali di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, informativo, regolativo
Strutture essenziali dei testi narrativi, descrittivi, informativi, regolativi
Principali connettivi logici
Parti variabili del discorso e gli elementi
Ascolto e parlato Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi. Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione (diretta o trasmessa); comprendere lo scopo e l'argomento di messaggi trasmessidai media (annunci, bollettini...). Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di approfondimento durante o dopo l'ascolto. Comprendere consegne e istruzioni per l’esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche. Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente. Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l'ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi. Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta. Lettura Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce. Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi domande all'inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione. Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere. Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere. Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza (compresi moduli, orari, grafici, mappe ecc.) per scopi pratici o conoscitivi applicando tecniche di supporto alla comprensione (quali, ad esempio, sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi ecc.). Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un'attività, per realizzare un procedimento.
Principali strutture grammaticali della lingua italiana Elementi di base delle funzioni della lingua
Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali
Contesto, scopo, destinatario della comunicazione
Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale
Principi essenziali di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo,espositivo, argomentativo
Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi
Principali connettivi logici Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e
si parla e individuando le informazioni principali e le loro relazioni. Comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui, in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di svago. Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale. Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne informazioni utili ad ampliare conoscenze su temi noti. Scrittura Acquisire le capacita manuali, percettive e cognitive necessarie per l’apprendimento della scrittura. Scrivere sotto dettatura, curando in modo particolare l’ortografia. Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a scopi concreti (per utilità personale, per comunicare con altri, per ricordare, ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare). Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione. Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole. Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura. Usare in modo appropriato le parole man mano apprese. Effettuare semplici ricerche su parole ed
principali della frase semplice.
Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l'invenzione letteraria dalla realtà. Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi poetici cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l'intenzione comunicativa dell'autore ed esprimendo un motivato parere personale. Scrittura Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza. Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi,situazioni, azioni. Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti; lettere aperte o brevi articoli di cronaca per il giornalino scolastico o per il sito web della scuola adeguando il testo ai destinatari e alle situazioni. Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d'animo sotto forma di diario. Rielaborare testi (ad esempio: parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura. Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l'esecuzione di attività (ad esempio: regole di gioco, ricette, ecc.). Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze scolastiche e argomenti di studio. Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie). Sperimentare liberamente, anche con l'utilizzo del computer, diverse forme di scrittura, adattando il lessico, la struttura del testo, l'impaginazione, le scelte grafiche alla forma testuale scelta e integrando eventualmente il testo verbale con materiali multimediali. Produrre testi sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi. Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base (parole del vocabolario fondamentale e di quello ad alto uso). Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura e attivando la conoscenza delle principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico). Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare l'accezione specifica di una parola in un testo. Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l'uso e il significato
contesti diversi: linguaggi specifici Tecniche di lettura analitica e sintetica Tecniche di lettura espressiva Denotazione e connotazione
Principali generi letterari, con particolare attenzione ai testi narrativi, descrittivi, poetici, pragmatico-sociali vicini all’esperienza dei bambini
Uso dei dizionari
Principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici, derivate, composte, prefissi e suffissi).
espressioni presenti nei testi, per ampliare il lessico d'uso. Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua Confrontare testi, per coglierne alcune caratteristiche specifiche ( ad es. maggiore o minore efficacia comunicativa, differenze tra testo orale e testo scritto, ecc.) Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi essenziali (soggetto, verbo, complementi necessari). Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta.
figurato delle parole. Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio. Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione. Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua Relativamente a testi o in situazioni di esperienza diretta, riconoscere la variabilità della lingua nel tempo e nello spazio geografico, sociale e comunicativo. Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole semplici, derivate, composte). Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico). Riconoscere l’organizzazione del nucleo della frase semplice (la cosiddetta frase minima): predicato, soggetto, altri elementi richiesti dal verbo. Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, riconoscerne i principali tratti grammaticali; riconoscere le congiunzioni di uso piu frequente (come e, ma, infatti, perché, quando) Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori.
Parti variabili e invariabili del discorso e gli elementi principali della frase semplice.
METODOLOGIA
METODOLOGIA GENERALE Approccio laboratoriale
Lingua funzionale alla comunicazione
Alfabetizzazione funzionale
Prospettiva plurilingue ed interculturale (dialettofonia, plurilingue, attenzione alle espressioni locali e gergali)
Rispetto degli stadi cognitivi
STRATEGIE METODOLOGICHE Cura dell’ambiente di apprendimento Tempi lunghi e distesi, diversificazione delle attività didattiche Attenzione alla dimensione orale Diverse tecniche di lettura e scrittura Gusto per la lettura Attenzione ai linguaggi specifici delle discipline Attenzione alla lingua naturale (no alle forme di apprendimento meccanico),grammatica implicita Approccio linguistico e metalinguistico in contemporanea Lettura connessa con lo studio e l’apprendimento Contesti motivanti Apprendimenti monitorati e ripresi ciclicamente
STRUMENTI DIDATTICI
Testi di vario tipo e di diverse forme
Testi misti
Altri linguaggi
Dizionari, repertori tradizionali e online, manuali delle discipline, testi multimediali
Media
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE
Esperienze quotidiane e concrete per sperimentare i diversi usi della lingua orale e dei testi
Dibattito, dialogo, conversazioni
Attività ludiche e creative
Biblioteche scolastiche
SEZIONE A : TRAGUARDI FORMATIVI
FINE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ CONOSCENZE
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.
Ascolto e parlato Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando scopo, argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente. Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza,rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale. Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione: durante l’ascolto (presa di appunti,parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) e dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti, esplicitazione delle parole chiave, ecc.). Riconoscere, all'ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. Narrare esperienze, eventi, trame selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato all'argomento e alla situazione. Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni significative in base allo scopo e usando un lessico adeguato all'argomento e alla situazione. Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro: esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all'argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico, precisare fonti e servirsi eventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici). Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide. Lettura Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate (lettura selettiva, orientativa, analitica). Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita quotidiana. Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi pratici. Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici. Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da piu fonti, selezionando quelle ritenute più significative ed affidabili. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle). Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio e il punto di vista dell'osservatore.
Principali strutture grammaticali della lingua italiana
Elementi di base delle funzioni della lingua
Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali
Contesto, scopo, destinatario della comunicazione Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non Verbale
Principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo
Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi Principali connettivi logici
Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi Tecniche di lettura analitica e sintetica
Tecniche di lettura espressiva
Denotazione e connotazione
Principali generi letterari, con particolare attenzione alla
Leggere semplici testi argomentativi e individuare tesi centrale e argomenti a sostegno, valutandone la pertinenza e la validità. Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie) individuando tema principale e intenzioni comunicative dell'autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di appartenenza. Formulare in collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo. Scrittura Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee (ad es. mappe, scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche. Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario. Scrivere testi di forma diversa (ad es. istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo, dialoghi, articoli di cronaca, recensioni, commenti, argomentazioni) sulla base di modelli sperimentati, adeguandoli a: situazione, argomento, scopo, destinatario, e selezionando il registro più adeguato. Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse. Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici. Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone l'impaginazione; scrivere testi digitali (ad es. e-mail, post di blog, presentazioni anche come supporto all'esposizione orale). Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad es. giochi linguistici, riscritture di testi narrativi con cambiamento del punto di vista); scrivere o inventare testi teatrali, per un'eventuale messa in scena. Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, cosi da comprendere e usare le parole dell'intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse. Comprendere e usare parole in senso figurato. Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche ad ambiti di interesse personale. Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo. Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non note all'interno di un testo. Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici. Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua. Stabilire relazioni tra situazione di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso, forme di testo, lessico specialistico Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi, regolativi, espositivi, argomentativi). Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole (sinonimia, opposizione, inclusione ); conoscere l'organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali.
tradizione letteraria italiana
Contesto storico di riferimento di autori e opere
Elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso
Modalità tecniche delle diverse forme di produzione scritta: riassunto, lettera, relazioni, ecc.
Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura, revisione.
Uso dei dizionari
Elementi di base delle funzioni della lingua
Parti variabili e invariabili del discorso
La frase semplice
La frase complessa
Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: derivazione, composizione. Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice. Riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica della frase complessa, almeno a un primo grado di subordinazione. Riconoscere in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali e i loro tratti grammaticali. Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica. Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall'insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta.
METODOLOGIA METODOLOGIA GENERALE
Approccio laboratoriale
Lingua funzionale alla comunicazione
Alfabetizzazione funzionale
Prospettiva plurilingue ed interculturale (dialettofonia, plurilingue, attenzione alle espressioni locali e gergali)
Rispetto degli stadi cognitivi
STRATEGIE METODOLOGICHE Cura dell’ambiente di apprendimento Tempi lunghi e distesi, diversificazione delle attività didattiche Attenzione alla dimensione orale Diverse tecniche di lettura e scrittura Gusto per la lettura Attenzione ai linguaggi specifici delle discipline Attenzione alla lingua naturale(no alle forme di apprendimento meccanico),grammatica implicita Approccio linguistico e metalinguistico in contemporanea Lettura connessa con lo studio e l’apprendimento Contesti motivanti Apprendimenti monitorati e ripresi ciclicamente
STRUMENTI DIDATTICI
Testi di vario tipo e di diverse forme
Testi misti
Altri linguaggi
Dizionari, repertori tradizionali e online, manuali delle discipline, testi multimediali
Media
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE
Esperienze quotidiane e concrete per sperimentare i diversi usi della lingua orale e dei testi
Dibattito, dialogo, conversazioni
Attività ludiche e creative
Biblioteche scolastiche
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
EVIDENZE COMPITI SIGNIFICATIVI L’alunno interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, rispettando gli interlocutori, le regole della conversazione e osservando un registro adeguato al contesto e ai destinatari. Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riferendone il significato ed esprimendo valutazioni e giudizi. Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). Legge testi di vario genere e tipologia esprimendo giudizi e ricavandone informazioni. Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Produce testi multimediali, utilizzando l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità ). Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, alla sintassi
ESEMPI: Osservare ed analizzare comunicazioni tra interlocutori diversi (con filmati o conversazioni in classe con griglia di osservazione) rilevando contesto, scopo, destinatario della comunicazione e registro utilizzato e farne oggetto di spiegazione Analizzare testi comunicativi particolari, come es. il testo pubblicitario o il notiziario e rilevarne le caratteristiche lessicali, di struttura, di organizzazione; produrne a propria volta. Realizzare tornei di argomentazione rispettando la struttura del testo e argomentando su tesi conformi rispetto al proprio pensiero Effettuare comunicazioni verbali e/o scritte, in contesti significativi scolastici ed extrascolastici, ad esempio: visite a istituzioni, interviste a persone; spiegazioni effettuate in pubblico, esposizioni; relazioni su un compito svolto, un evento, ecc.; moderare una riunione, un’assemblea o un lavoro di gruppo; dare istruzioni ad altri; eseguire istruzioni altrui; narrare, recitare testi in contesti significativi (spettacoli, letture pubbliche, letture a bambini più giovani o ad anziani…) Individuare, selezionare e riferire informazioni da testi diversi continui e non continui e organizzarli in sintesi Produrre testi per diversi scopi comunicativi, anche utilizzando a complemento canali e supporti diversi (musica, immagini, tecnologie), col supporto dell’insegnante: narrazioni di genere diverso, poesie, testi per convincere (tesi, argomentazioni, pubblicità ) esposizioni, relazioni, presentazioni, manuali di istruzioni di semplici manufatti costruiti , regolamenti di giochi, della classe, della scuola , lettere non formali e formali per scopi diversi, lettere informali e formali, modulistica legata all’esperienza concreta Redigere, nell’ambito di compiti piu ampi, opuscoli informativi, pieghevoli, semplici guide da distribuire anche alla cittadinanza (es. sulla raccolta differenziata; sui beni culturali della città , sulle corrette abitudini alimentari ) Predisporre schede informative a corredo di mostre, esposizioni, organizzate nell’ambito di attività scolastiche.
SEZIONE C: Livelli di padronanza COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA 1 AVANZATO 2 INTERMEDIO 3 BASE 4 INIZIALE Interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; utilizza il dialogo, oltre che come strumento comunicativo, per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l'intenzione dell'emittente. Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un'interpretazione, collaborando con
Partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone ilsenso, le informazioni principali e lo scopo. Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. Utilizza abilita funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l'apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell'esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l'infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. Scrive testi corretti ortograficamente, chiari e coerenti, legati all'esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. Capisce e utilizza nell'uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli
Interagisce nelle diverse comunicazioni in modo pertinente, rispettando il turno della conversazione. Ascolta testi di tipo diverso letti, raccontati o trasmessi dai media, riferendo l’argomento e le informazioni principali. Espone oralmente argomenti appresi dall’esperienza e dallo studio, in modo coerente e relativamente esauriente, anche con l’aiuto di domande stimolo o di scalette e schemi-guida. Legge in modo corretto e scorrevole testi di vario genere; ne comprende il significato e ne ricava informazioni che sa riferire. Utilizza alcune abilita funzionali allo studio, come le facilitazioni presenti nel testo e l’uso a scopo di rinforzo e recupero di schemi, mappe e tabelle già predisposte. Legge semplici testi di letteratura per l’infanzia; ne sa riferire l’argomento, gli avvenimenti principali ed esprime un giudizio personale su di essi. Scrive testi coerenti relativi alla quotidianità e all’esperienza; opera semplici rielaborazioni (sintesi, completamenti, trasformazioni) Utilizza e comprende il lessico d’alto uso tale da permettergli una fluente comunicazione
Interagisce in modo pertinente nelle conversazioni ed esprime in modo coerente esperienze e vissuti, con l’aiuto di domande stimolo Ascolta testi di tipo narrativo e di semplice informazione raccontati o letti dall’insegnante, riferendone l’argomento principale. Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti appresi da esperienze, testi sentiti in modo comprensibile e coerente, con l’aiuto di domande stimolo. Legge semplici testi di vario genere ricavandone le principali informazioni esplicite. Scrive semplici testi narrativi relativi a esperienze dirette e concrete, costituiti da una o più frasi minime. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario fondamentale relativo alla quotidianità. Applica in situazioni diverse le conoscenze relative al lessico, alla morfologia, alla sintassi fondamentali da permettergli una comunicazione comprensibile e coerente.
compagni e insegnanti. Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità). Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.
di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. E consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.
relativa alla quotidianità. Varia i registri a seconda del destinatario e dello scopo della comunicazione. Utilizza alcuni semplici termini specifici nei campi di studio. Individua nell’uso quotidiano termini afferenti a lingue differenti. Applica nella comunicazione orale e scritta le conoscenze fondamentali della morfologia tali da consentire coerenza e coesione.
DISCIPLINA LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA ( nella scuola secondaria di I grado) Aspetto pedagogico formativo: esercizio della cittadinanza attiva in una dimensione plurilinguistica e multiculturale
COMPETENZE - CHIAVE EUROPEE
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE SENSO DI INIZIATIVA E DI IMPRENDITORIALITA’ CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
PROFILO STUDENTE Lo studente nell’incontro con persone di diversa nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana , in una seconda lingua europea .Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni. Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
INGLESE L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio. Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto. Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti. Autovaluta le competenze acquisite ed e consapevole del proprio modo di apprendere. SECONDA LINGUA COMUNITARIA L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo. Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante. Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.
SEZIONE A TRAGUARDI FORMATIVI FINE CLASSE TERZA FINE CLASSE QUINTA
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE
Comprendere frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad esempio informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro), da interazioni comunicative o dalla visione di contenuti multimediali, dalla lettura di testi; Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana scambiando informazioni semplici e dirette su argomenti familiari e abituali, anche attraverso l’uso degli strumenti digitali; Interagire per iscritto, anche in formato digitale e in rete, per esprimere informazioni e stati d’animo, semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
Ascolto (comprensione orale) Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente relativi a se stesso, ai compagni, alla famiglia. Parlato (produzione e interazione orale) Produrre frasi significative riferite ad oggetti, luoghi, persone, situazioni note. Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione. Lettura (comprensione scritta) Comprendere cartoline, biglietti e brevi messaggi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi o sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale. Scrittura (produzione scritta) Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano attinenti alle attività svolte in classe e ad interessi personali e del gruppo.
Lessico di base su argomenti di vita quotidiana
Corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune
Strutture di comunicazione semplici e quotidiane
Ascolto (comprensione orale) Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti. Comprendere brevi testi multimediali identificando parole chiave e il senso generale. Parlato (produzione e interazione orale) Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando e/o leggendo. Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti. Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità , utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione. Lettura (comprensione scritta) Leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo il loro significato globale e identificando parole e frasi familiari. Scrittura (produzione scritta) Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie, ecc. Riflessione sulla lingua Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne i rapporti di significato. Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e
Lessico di base su argomenti di vita quotidiana
Uso del dizionario Bilingue
Regole grammaticali Fondamentali
Corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune
Semplici modalità di scrittura: messaggi brevi, biglietti, lettere informali
Cenni di civiltà e cultura dei Paesi di cui si studia la lingua (usanze, feste, ricorrenze …)
intenzioni comunicative. Riconoscere che cosa si e imparato e che cosa si deve imparare.
METODOLOGIA
METODOLOGIA GENERALE
Approccio laboratoriale
Approccio comunicativo e motivazionale
Trasversalità orizzontale e continuità verticale
Rispetto degli stadi cognitivi
STRATEGIE METODOLOGICHE
Cura dell’ambiente di apprendimento Tempi lunghi e distesi, diversificazione delle attività didattiche Spontaneità e gradualità nell’approccio dei modelli di pronuncia e di intonazione Rielaborazione e interiorizzazione Riflessione sugli usi della lingua Strategie metacognitive Apprendimenti monitorati e ripresi ciclicamente
STRUMENTI DIDATTICI
Canzoni e filastrocche, giochi linguistici Materiali autentici, immagini, oggetti, testi Storie e tradizioni di altri paesi Tecnologie informatiche
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE
Consegne che richiedono risposte corporee a indicazioni verbali in lingua Interazione in forma di corrispondenza con coetanei stranieri Partecipazione a progetti con scuole di altri paesi Giochi di ruolo Analisi di materiali autentici CLIL
SEZIONE A TRAGUARDI FORMATIVI
FINE SCUOLA SECONDARIA DI I CICLO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ INGLESE CONOSCENZE ABILITA’ SECONDA LINGUA COMUNITARIA CONOSCENZE
Comprendere frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad esempio informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro), da interazioni comunicative o dalla visione di contenuti multimediali, dalla lettura di testi; Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana scambiando informazioni semplici e dirette su argomenti familiari e abituali, anche attraverso l’uso degli strumenti digitali; Interagire per iscritto, anche in formato digitale e in rete, per esprimere informazioni e stati d’animo, semplici
Ascolto (comprensione orale) Comprendere i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc. Individuare l’informazione principale di programmi radiofonici o televisivi su avvenimenti di attualità o su argomenti che riguardano i propri interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro. Individuare ascoltando termini e informazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. Parlato (produzione e interazione orale) Descrivere o presentare persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani; indicare che cosa piace o non piace; esprimere un’opinione e motivarla con espressioni e frasi connesse in modo semplice. Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie idee in modo chiaro e comprensibile. Gestire conversazioni di routine, facendo domande e scambiando idee e informazioni in situazioni quotidiane prevedibili. Scrittura (Produzione scritta) Produrre risposte e formulare domande su testi. Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo sensazioni e opinioni con frasi semplici. Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti che si avvalgano di lessico sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare. Riflessione sulla lingua Rilevare semplici regolarità e variazioni nella forma di testi scritti di uso comune. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse. Riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio apprendimento. Lettura (comprensione scritta) Leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano e in lettere personali. Leggere globalmente testi relativamente lunghi per
Lessico di base su argomenti di vita Quotidiana
Uso del dizionario bilingue
Regole grammaticali fondamentali
Ascolto (comprensione orale) Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di brevi messaggi orali in cui si parla di argomenti conosciuti. Comprendere brevi testi multimediali identificando parole chiave e il senso generale. Parlato (produzione e interazione orale) Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi gia incontrate ascoltando o leggendo. Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti. Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità , utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione. Lettura (comprensione scritta) Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto e trovare informazioni specifiche in materiali di uso corrente. Scrittura (produzione scritta) Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le proprie esperienze, per fare gli auguri, per ringraziare o per invitare qualcuno, anche se con errori formali che non compromettano la comprensibilità del messaggio. Riflessione sulla lingua Osservare le parole nei contesti d’uso e rilevare le eventuali variazioni di significato. Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere le lingue.
Lessico di base su argomenti di vita quotidiana
Uso del dizionario bilingue
Regole grammaticali fondamentali
aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati
trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di studio di altre discipline. Leggere testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi, per attività collaborative. Leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi più ampi in edizioni graduate.
METODOLOGIA
METODOLOGIA GENERALE
Approccio laboratoriale
Approccio comunicativo e motivazionale
Trasversalità orizzontale e continuità verticale
Rispetto degli stadi cognitivi
STRATEGIE METODOLOGICHE
Cura dell’ambiente di apprendimento Tempi lunghi e distesi, diversificazione delle attività didattiche Spontaneità e gradualità nell’approccio dei modelli di pronuncia e di intonazione Rielaborazione e interiorizzazione Riflessione sugli usi della lingua Strategie metacognitive Apprendimenti monitorati e ripresi ciclicamente
STRUMENTI DIDATTICI
Canzoni e filastrocche, giochi linguistici Materiali autentici, immagini, oggetti, testi Storie e tradizioni di altri paesi Tecnologie informatiche
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE
Consegne che richiedono risposte corporee a indicazioni verbali in lingua Interazione in forma di corrispondenza con coetanei stranieri Partecipazione a progetti con scuole di altri paesi Giochi di ruolo Analisi di materiali autentici CLIL
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
EVIDENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Interagisce verbalmente con interlocutori collaboranti su argomenti di diretta esperienza, routinari, di studio.
Scrive comunicazioni relative a contesti di esperienza e di studio (istruzioni brevi, mail, descrizioni di oggetti e di esperienze).
Legge e comprende comunicazioni scritte relative a contesti di esperienza e di studio.
Comprende il senso generale di messaggi provenienti dai media.
Opera confronti linguistici e relativi ad elementi culturali tra la lingua materna (o di apprendimento) e le lingue studiate.
ESEMPI: In contesti simulati, interagire con coetanei in lingua straniera simulando una conversazione incentrata su aspetti di vita quotidiana: le abitudini, i gusti, il cibo, la scuola, la famiglia, dare e seguire semplici istruzioni… Intrattenere corrispondenza in lingua straniera, via mail o con posta ordinaria, con coetanei di altri Paesi. Formulare oralmente e scrivere comunicazioni in lingua straniera relative ad argomenti di vita quotidiana. Redigere una semplice descrizione di se in lingua straniera. Scrivere semplici didascalie, brevi schede informative, avvisi, istruzioni in lingua straniera. Recitare, in contesti pubblici, testi in lingua straniera (poesie, teatro, prosa…) Ascoltare comunicazioni, notiziari, programmi, in lingua straniera alla TV o mediante il PC e riferirne l’argomento generale. Ricavare informazioni da fogli di istruzioni, regolamenti, guide turistiche e testi di vario tipo redatti in lingua straniera.
SEZIONE C: Livelli di padronanza COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE 1 AVANZATO Livello A2 QCER Atteso alla fine della scuola secondaria di I grado per l’inglese
2 INTERMEDIO 3 BASE 4 INIZIALE Livello A1 QCER Atteso a partire dalla fine della scuola primaria per l’inglese e alla fine primo ciclo per la seconda lingua comunitaria
Comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio. Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto. Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti. Autovaluta le competenze acquisite ed e consapevole del proprio modo di apprendere.
Comprende frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Comunica in attività semplici e di routine che richiedono uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Descrive oralmente e per iscritto semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. Scrive semplici comunicazioni relative a contesti di esperienza (istruzioni brevi, mail, descrizioni, semplici narrazioni, informazioni anche relative ad argomenti di studio). Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera; collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti.
Utilizza semplici frasi standard che ha imparato a memoria, per chiedere, comunicare bisogni, presentarsi, dare elementari informazioni riguardanti il cibo, le parti del corpo, i colori. Traduce semplicissime frasi proposte in italiano dall’insegnante, utilizzando i termini noti (es. The sun is yellow; I have a dog, ecc.). Recita poesie e canzoncine imparate a memoria. Date delle illustrazioni o degli oggetti anche nuovi, sa nominarli, utilizzando i termini che conosce. Copia parole e frasi relative a contesti di esperienza Scrive le parole note
Comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni. Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.
DISCIPLINA MATEMATICA Aspetto pedagogico formativo:consapevolezza del rapporto tra il pensare ed il fare, esercizio della cittadinanza attiva
COMPETENZE - CHIAVE EUROPEE
COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA COMPETENZA DIGITALE IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE SENSO DI INIZIATIVA E DI IMPRENDITORIALITA’ CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
PROFILO STUDENTE Lo studente ha conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Possiede un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...). Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici. Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali,frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...). Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e contro-esempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità. Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.
SEZIONE A TRAGUARDI FORMATIVI FINE CLASSE TERZA FINE CLASSE QUINTA
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE
Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali;
Rappresentare, confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone varianti, invarianti, relazioni, soprattutto a partire da situazioni reali;
Rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli, sviluppare ragionamenti sugli stessi, utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo;
NUMERI Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre, .... Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, avendo consapevolezza della notazione posizionale; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta. Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo. Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10. Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali. Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure. SPAZIO E FIGURE Percepire la propria posizione nello spazio e stimare distanze e volumi a partire dal proprio corpo. Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori). Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perche compia un percorso desiderato. Riconoscere, denominare e descrivere figure
Gli insiemi numerici: rappresentazioni, operazioni, ordinamento
I sistemi di numerazione
Operazioni e proprietà
Figure geometriche piane
Piano e coordinate cartesiani
Misure di grandezza
Misurazione e rappresentazione in scala
Le fasi risolutive di un problema e loro rappresentazioni con diagrammi
Principali rappresentazioni di un oggetto matematico
Tecniche risolutive di un problema
Unita di misura diverse
NUMERI Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali. Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni. Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero. Stimare il risultato di una operazione. Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti. Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane. Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti. Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. Conoscere sistemi di notazione dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi, tempi e culture diverse dalla nostra. SPAZIO E FIGURE Descrivere, denominare e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri. Riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria). Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti. Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una prima capacità di visualizzazione. Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse. Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti. Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità,
Gli insiemi numerici: rappresentazioni, operazioni, ordinamento
I sistemi di numerazione
Operazioni e proprietà
Frazioni e frazioni equivalenti
Sistemi di numerazione diversi nello spazio e nel tempo
Figure geometriche piane
Piano e coordinate cartesiani
Misure di grandezza; perimetro e area dei poligoni.
Trasformazioni geometriche elementari e loro invarianti
Misurazione e rappresentazione in scala
Le fasi risolutive di un
Riconoscere e risolvere problemi di vario genere, individuando le strategie appropriate, giustificando il procedimento seguito e utilizzando in modo consapevole i linguaggi specifici.
geometriche. Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio. RELAZIONI DATI E PREVISIONI Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioniopportune, a seconda dei contesti e dei fini. Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati. Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. Misurare grandezze (lunghezze, tempo, ecc.) utilizzando sia unità arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali (metro, orologio, ecc.).
Grandezze equivalenti
Elementi essenziali di logica
Elementi essenziali del linguaggio della probabilità
verticalità. Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando, ad esempio, la carta a quadretti). Determinare il perimetro di una figura utilizzando le più comuni formule o altri procedimenti. Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione o utilizzando le più comuni formule. Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali, identificare punti di vista diversi di uno stesso oggetto (dall’alto, di fronte, ecc.) RELAZIONI , DATI E PREVISIONI Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni. Usare le nozioni di media aritmetica e di frequenza. Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura. Utilizzare le principali unita di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacita, intervalli temporali, masse, pesi e usarle per effettuare misure e stime. Passare da un’unita di misura a un'altra, limitatamente alle unita di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario. In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual e il più probabile, dando una prima quantificazione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili. Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure.
problema e loro rappresentazioni con diagrammi
Principali rappresentazioni di un oggetto matematico
Tecniche risolutive di un problema che utilizzano frazioni, proporzioni, percentuali, formule geometriche
Unita di misura diverse
Grandezze equivalenti
Frequenza, media, percentuale
Elementi essenziali di logica
Elementi essenziali di calcolo probabilistico e combinatorio
METODOLOGIA
METODOLOGIA GENERALE
Approccio laboratoriale Sviluppo del pensiero matematico(concetti/abilità/competenze e atteggiamenti) e del linguaggio matematico Visione della matematica come contesto per affrontare e porsi problemi significativi, per esplorare relazioni e strutture che si trovano nella realtà.
STRATEGIE METODOLOGICHE
Cura dell’ambiente di apprendimento Laboratorio(luogo fisico e mentale) Attività di gioco Risoluzione di problemi quotidiani Analisi di situazioni problematiche Attenzione alle capacità di esporre e di discutere Apprendimenti monitorati e ripresi ciclicamente
STRUMENTI DIDATTICI
Costruzioni geometriche Calcolatrice Computer Strumenti per il disegno geometrico Strumenti per la misurazione Rappresentazioni, tabelle e grafici Testi
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE
Esperienze quotidiane e concrete da analizzare, problematizzare e risolvere Dibattito, dialogo, confronto Attività ludiche ed esperienziali
SEZIONE A TRAGUARDI FORMATIVI
FINE SCUOLA SECONDARIA DI I CICLO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ CONOSCENZE
Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali;
Rappresentare, confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone varianti, invarianti, relazioni, soprattutto a partire da situazioni reali;
NUMERI Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno. Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e controllare la plausibilità di un calcolo. Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta. Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione. Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi, essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni. Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse. Interpretare una variazione percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per un numero decimale. Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri. Comprendere il significato e l'utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in situazioni concrete. In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilita di tale scomposizione per diversi fini. Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del significato e le proprietà delle potenze per semplificare calcoli e notazioni.
Gli insiemi numerici: rappresentazioni, operazioni, ordinamento I sistemi di numerazione Operazioni e proprietà
Frazioni
Potenze di numeri
Espressioni algebriche: principali operazioni
Equazioni di primo grado
Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini: assioma,teorema, definizione
Il piano euclideo: relazioni tra rette; congruenza di figure; poligoni e loro proprietà
Rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli, sviluppare ragionamenti sugli stessi, utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo;
Riconoscere e risolve problemi di vario genere, individuando le strategie appropriate, giustificando il procedimento seguito e utilizzando in modo consapevole i linguaggi specifici
Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato. Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione. Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale che elevato al quadrato da 2, o altri numeri interi. Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e semplificare, anche mentalmente, le operazioni. Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema. Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni. Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative. SPAZIO E FIGURE Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro, software di geometria). Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano. Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria, diagonali, …) delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri, poligoni regolari, cerchio). Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad altri. Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri. Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata. Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete. Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari, ad esempio triangoli o utilizzando le piu comuni formule. Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata anche da linee curve. Conoscere il numero π, e alcuni modi per approssimarlo. Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio, e viceversa Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro invarianti. Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano. Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali. Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e darne stime di oggetti della vita quotidiana. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure. RELAZIONI E FUNZIONI Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa. Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax2, y=2n e i loro grafici e collegare le prime due al concetto di proporzionalità. Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado. DATI E PREVISIONI Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione. Saper valutare la variabilità di un insieme di dati determinandone, ad esempio, il campo di variazione. In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti. Riconoscere coppie di eventi
Circonferenza e cerchio
Misure di grandezza; perimetro e area dei poligoni. Teorema di Pitagora
Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano
Trasformazioni geometriche elementari e loro invarianti
Le fasi risolutive di un problema e loro rappresentazioni con diagrammi
Principali rappresentazioni di un oggetto matematico
Tecniche risolutive di un problema che utilizzano frazioni, proporzioni, percentuali, formule geometriche, equazioni di primo grado
Significato di analisi e organizzazione di dati numerici
Il piano cartesiano e il concetto di funzione
Superficie e volume di poligoni e solidi
complementari, incompatibili, indipendenti.
METODOLOGIA
METODOLOGIA GENERALE
Approccio laboratoriale Sviluppo del pensiero matematico(concetti/abilità/competenze e atteggiamenti) e del linguaggio matematico Visione della matematica come contesto per affrontare e porsi problemi significativi, per esplorare relazioni e strutture che si trovano nella realtà.
STRATEGIE METODOLOGICHE
Cura dell’ambiente di apprendimento Laboratorio(luogo fisico e mentale) Attività di matematizzazione-formalizzazione-generalizzazione Risoluzione di problemi quotidiani Analisi di situazioni problematiche Attenzione alle capacità di esporre e di discutere Apprendimenti monitorati e ripresi ciclicamente
STRUMENTI DIDATTICI
Costruzioni geometriche Calcolatrice Computer Strumenti per il disegno geometrico Strumenti per la misurazione Rappresentazioni, tabelle e grafici Testi
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE
Esperienze quotidiane e concrete da analizzare, problematizzare e risolvere Dibattito, dialogo, confronto Attività laboratoriali ed esperienziali
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZA MATEMATICA
EVIDENZE COMPITI SIGNIFICATIVI L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e individua le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne informazioni e prendere decisioni.
ESEMPI: Applicare e riflettere sul loro uso, algoritmi matematici a fenomeni concreti della vita quotidiana e a compiti relativi ai diversi campi del sapere: - eseguire calcoli, stime, approssimazioni applicati a eventi della vita e dell’esperienza quotidiana e a semplici attività progettuali; - utilizzare i concetti e le formule relative alla proporzionalità nelle riduzioni in scala;
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta; confronta procedimenti diversi e riesce a passare da un problema specifico a una classe di problemi. Sa utilizzare i dati matematici e la logica per sostenere argomentazioni e supportare informazioni. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni…) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale e le situazioni reali. Nelle situazioni di incertezza legate all’esperienza si orienta con valutazioni di probabilità. Attraverso esperienze significative, utilizza strumenti matematici appresi per operare nella realtà.
- calcolare l’incremento proporzionale di ingredienti per un semplice piatto preparato inizialmente per due persone e destinato a n persone; - applicare gli strumenti della statistica a semplici indagini sociali e ad osservazioni scientifiche; - interpretare e ricavare informazioni da dati statistici; - utilizzare modelli e strumenti matematici in ambito scientifico sperimentale. Contestualizzare modelli algebrici in problemi reali o verosimili (impostare l’equazione per determinare un dato sconosciuto in contesto reale; determinare, attraverso la contestualizzazione, il significato “reale” dei simboli in un’operazione o espressione algebrica. Utilizzare il piano cartesiano per svolgere compiti relativi alla cartografia, alla progettazione tecnologica, all’espressione artistica, al disegno tecnico (ingrandimenti, riduzioni…), alla statistica (grafici e tabelle). Rappresentare situazioni reali, procedure con diagrammi di flusso. Applicare i concetti e gli strumenti della matematica (aritmetica, algebra, geometria, misura, statistica, logica, ad eventi concreti.
SEZIONE C: Livelli di padronanza COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA
1 AVANZATO 2 INTERMEDIO 3 BASE 4 INIZIALE
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e
Opera con i numeri naturali, decimali e frazionari; utilizza i numeri relativi, le potenze e le proprietà delle operazioni,
Si orienta nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.
Conta in senso progressivo e regressivo anche saltando numeri. Conosce il valore posizionale delle
il risultato di operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e contro-esempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità. Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.
con algoritmi anche approssimati in semplici contesti. Opera con figure geometriche piane e solide identificandole in contesti reali; le rappresenta nel piano e nello spazio; utilizza in autonomia strumenti di disegno geometrico e di misura adatti alle situazioni; padroneggia il calcolo di perimetri, superfici, volumi. Interpreta semplici dati statistici e utilizza il concetto di probabilità. Utilizza in modo pertinente alla situazione gli strumenti di misura convenzionali, stima misure lineari e di capacita con buona approssimazione; stima misure di superficie e di volume utilizzando il calcolo approssimato. Interpreta fenomeni della vita reale, raccogliendo e organizzando i dati in tabelle e in diagrammi in modo autonomo. Sa ricavare: frequenza, percentuale, media, moda e mediana dai fenomeni analizzati. Risolve problemi di esperienza, utilizzando le conoscenze apprese e riconoscendo i dati utili dai superflui. Sa spiegare il procedimento seguito e le strategie adottate. Utilizza il linguaggio e gli strumenti matematici appresi per spiegare fenomeni e risolvere problemi concreti.
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...). Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici. Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...). Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.
cifre ed opera nel calcolo tenendone conto correttamente. Esegue mentalmente e per iscritto le quattro operazioni ed opera utilizzando le tabelline. Opera con i numeri naturali e le frazioni. Esegue percorsi anche su istruzione di altri. Denomina correttamente figure geometriche piane, le descrive e le rappresenta graficamente e nello spazio. Classifica oggetti, figure, numeri in base a più attributi e descrive il criterio seguito. Sa utilizzare semplici diagrammi, schemi, tabelle per rappresentare fenomeni di esperienza. Esegue misure utilizzando unità di misura convenzionali. Risolve semplici problemi matematici relativi ad ambiti di esperienza con tutti i dati esplicitati e con la supervisione dell’adulto.
DISCIPLINA SCIENZE Aspetto pedagogico formativo: costruzione di modelli interpretativi e concettualizzazioni scientifiche della realtà
COMPETENZE - CHIAVE EUROPEE
COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA COMPETENZA DIGITALE IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE SENSO DI INIZIATIVA E DI IMPRENDITORIALITA’
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE PROFILO STUDENTE Lo studente affronta problemi e situazioni sulla base di elementi certi e ha consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che
non si prestano a spiegazioni univoche.
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. · Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti,formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. · Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.· Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.· Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.· Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzandomodelli intuitivi ed ha cura della sua salute. · Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.· Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato,.· Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. · Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando e il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.· Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, e consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.· Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della sua evoluzione nel tempo;riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. · E consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vitaecologicamente responsabili. · Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo.· Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.
SEZIONE A TRAGUARDI FORMATIVI FINE CLASSE TERZA FINE CLASSE QUINTA
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE
Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana, formulare ipotesi e verificarle, utilizzando semplici schematizzazioni e modellizzazioni
Riconoscere le principali interazioni tra mondo naturale e comunità umana, individuando alcune problematicità dell'intervento antropico negli ecosistemi;
Utilizzare il proprio patrimonio di conoscenze per comprendere le problematiche scientifiche di attualità e per assumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla promozione della salute e all’uso delle risorse.
Esplorare e descrivere oggetti e materiali · Individuare, attraverso l’interazione diretta, lastruttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso. · Seriare e classificare oggetti in base alle loroProprietà . · Individuare strumenti e unita di misuraappropriati alle situazioni problematiche in esame, fare misure e usare la matematica conosciuta per trattare i dati. · Descrivere semplici fenomeni della vitaquotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle forze e al movimento, al calore, ecc. Osservare e sperimentare sul campo · Osservare i momenti significativi nella vita dipiante e animali, realizzando allevamenti in classe di piccoli animali, semine in terrari e orti, ecc. Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e vegetali. · Osservare, con uscite all’esterno, lecaratteristiche dei terreni e delle acque. · Osservare e interpretare le trasformazioniambientali naturali (ad opera del sole, di agenti atmosferici, dell’acqua, ecc.) e quelle ad opera dell’uomo (urbanizzazione, coltivazione, industrializzazione, ecc.). · Avere familiarità con la variabilità deifenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia, ecc.) e con la periodicità dei fenomeni celesti (di/notte, percorsi del sole, stagioni). L’uomo i viventi e l’ambiente · Riconoscere e descrivere le caratteristiche delproprio ambiente. · Osservare e prestare attenzione alfunzionamento del proprio corpo (fame, sete, dolore, movimento, freddo e caldo, ecc.) per riconoscerlo come organismo complesso, proponendo modelli elementari del suo
Viventi e non viventi Il corpo umano; i sensi Proprietà degli oggetti e dei materiali Semplici fenomeni fisici e chimici (miscugli, soluzioni, composti); passaggi di stato della materia Classificazioni dei viventi Organi dei viventi e loro funzioni Relazioni tra organi, funzioni e adattamento all’ambiente Ecosistemi e catene alimentari
Oggetti, materiali e trasformazioni · Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete,alcuni concetti scientifici quali: dimensioni spaziali, peso, peso specifico, forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc. · Cominciare a riconoscere regolarità nei fenomeni e acostruire in modo elementare il concetto di energia. · Osservare, utilizzare e, quando e possibile, costruiresemplici strumenti di misura: recipienti per misure di volumi/capacita, bilance a molla, ecc.) imparando a servirsi di unita convenzionali. · Individuare le proprietà di alcuni materiali come, adesempio: la durezza, il peso, l’elasticità, la trasparenza, la densità, ecc.; realizzare sperimentalmente semplici soluzioni in acqua (acqua e zucchero, acqua e inchiostro, ecc). · Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato,costruendo semplici modelli interpretativi e provando ad esprimere in forma grafica le relazioni tra variabili individuate (temperatura in funzione del tempo, ecc.). Osservare e sperimentare sul campo · Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, aocchio nudo o con appropriati strumenti, con i compagni e autonomamente, di una porzione di ambiente vicino; individuare gli elementi che lo caratterizzano e i loro cambiamenti nel tempo. · Conoscere la struttura del suolo sperimentando conrocce, sassi e terricci; osservare le caratteristiche dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente. · Ricostruire e interpretare il movimento dei diversioggetti celesti, rielaborandoli anche attraverso giochi col corpo. L’uomo i viventi e l’ambiente · Descrivere e interpretare il funzionamento del corpocome sistema complesso situato in un ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi modelli intuitivi di struttura cellulare.
Concetti geometrici e fisici per la misura e la manipolazione dei materiali
Classificazioni, seriazioni
Materiali e loro caratteristiche:trasformazioni
Fenomeni fisici e chimici
Energia: concetto, fonti, trasformazione
Ecosistemi e loro rganizzazione Viventi e non viventi e loro caratteristiche: classificazioni
Relazioni organismi/ambiente; organi/funzioni
Relazioni uomo/ambiente/ecosistemi Corpo umano, stili di vita, salute e sicurezza
Fenomeni atmosferici
funzionamento. · Riconoscere in altri organismi viventi, inrelazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai propri
· Avere cura della propria salute anche dal punto divista alimentare e motorio. Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e la sessualità. · Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni,allevamenti, ecc. che la vita di ogni organismo e in relazione con altre e differenti forme di vita. · Elaborare i primi elementi di classificazione animale evegetale sulla base di osservazioni personali. · Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delletrasformazioni ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo.
METODOLOGIA
METODOLOGIA GENERALE
Approccio laboratoriale Osservazione dei fatti e spirito di ricerca Approccio per organizzazioni concettuali(causa/effetto/sistema/stato /trasformazione/equilibrio/energia) Esperienza in laboratorio e sul campo
STRATEGIE METODOLOGICHE
Cura dell’ambiente di apprendimento Approccio esperienziale Coinvolgimento diretto Incoraggiamento a porre domande, progettare esperimenti, esplorazioni Valorizzazione del pensiero spontaneo Gradualità e non dogmaticità Apprendimento per prove ed errori Unitarietà della conoscenza Costante riferimento alla realtà
STRUMENTI DIDATTICI
Testi scritti, immagini e disegni, schemi, tabelle, mappe Strumenti di misurazione Oggetti vari Uso dei Media Sostanze chimiche
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE
Osservazione diretta Esperienze pratiche(coltivazione/trasformazione etc.) Attività didattiche su casi emblematici Esperimenti Uscite didattiche
SEZIONE A TRAGUARDI FORMATIVI
FINE SCUOLA SECONDARIA DI I CICLO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ CONOSCENZE
Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana, formulare ipotesi e verificarle, utilizzando semplici schematizzazioni e modellizzazioni
Riconoscere le principali interazioni tra mondo naturale e Comunità umana, individuando alcune problematicità dell'intervento antropico negli ecosistemi
Utilizzare il proprio patrimonio di conoscenze per comprendere le problematiche scientifiche di attualità e per assumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla promozione della salute e all’uso delle risorse.
Fisica e chimica · Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità , peso, peso specifico, forza,temperatura, calore, carica elettrica ecc., in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Realizzare esperienze quali ad esempio: piano inclinato, galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio, costruzione di un circuito pila-interruttore-lampadina. · Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la suadipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali. Realizzare esperienze quali ad esempio: mulino ad acqua, dinamo, elica rotante sul termosifone, riscaldamento dell’acqua con il frullatore. · Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni (non pericolose) anche con prodottichimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia; osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti. Realizzare esperienze quali ad esempio: soluzioni in acqua, combustione di una candela, bicarbonato di sodio + aceto. Astronomia e Scienze della Terra · Osservare, modellizzare e interpretare i piu evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo notturno ediurno, utilizzando anche planetari o simulazioni al computer. Ricostruire i movimenti della Terra da cui dipendono il di e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Costruire modelli tridimensionali anche in connessione con l’evoluzione storica dell’astronomia. · Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di sole e di luna. Realizzare esperienze qualiad esempio: costruzione di una meridiana, registrazione della traiettoria del sole e della sua altezza a mezzogiorno durante l’arco dell’anno. · Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cuihanno avuto origine. · Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici,vulcanici e idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attivita di prevenzione. Realizzare esperienze quali ad esempio la raccolta e i saggi di rocce diverse. Biologia · Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi.· Comprendere il senso delle grandi classificazioni, riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel tempo le
Elementi di fisica: velocità, densità, concentrazione, forza ed energia, temperatura e calore. Elementi di chimica: reazioni chimiche, sostanze e loro caratteristiche; trasformazioni chimiche Elementi di astronomia: sistema solare; universo; cicli di-notte; stagioni;fenomeni astronomici: eclissi, moti degli astri e dei pianeti, fasi lunari Coordinate geografiche Elementi di geologia: fenomeni tellurici; struttura della terra e sua morfologia; rischi sismici, idrogeologici, atmosferici Relazioni uomo/ambiente nei mutamenti climatici, morfologici, idrogeologici e loro effetti Struttura dei viventi Classificazioni di viventi e non viventi Cicli vitali, catene alimentari, ecosistemi; relazioni organismi ambiente; evoluzione e adattamento Igiene e comportamenti di cura della salute Biodiversità Impatto ambientale dell’organizzazione umana
trasformazioni dell’ambiente fisico, la successione e l’evoluzione delle specie. Realizzare esperienze quali ad esempio: in coltivazioni e allevamenti osservare la variabilità in individui della stessa specie. · Sviluppare progressivamente la capacita di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modellocellulare (Collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi). Realizzare esperienze quali ad esempio: dissezione di una pianta, modellizzazione di una cellula, osservazione di cellule vegetali al microscopio, coltivazione di muffe e microorganismi. · Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni digenetica. · Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità ; sviluppare la cura e il controllo dellapropria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe. · Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità neisistemi ambientali. Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di nidi per uccelli selvatici, adozione di uno stagno o di un bosco.
METODOLOGIA
METODOLOGIA GENERALE
Approccio laboratoriale Osservazione dei fatti e spirito di ricerca Approccio per organizzazioni concettuali(causa/effetto/sistema/stato /trasformazione/equilibrio/energia) Esperienza in laboratorio e sul campo Formulazione, discussione e confronto di ipotesi Costruzione di propri modelli interpretativi Elaborazione di conclusioni condivise
STRATEGIE METODOLOGICHE
Cura dell’ambiente di apprendimento Approccio esperienziale Coinvolgimento diretto Incoraggiamento a porre domande, progettare esperimenti, esplorazioni Valorizzazione del pensiero spontaneo Gradualità e non dogmaticità Apprendimento per prove ed errori Unitarietà della conoscenza Costante riferimento alla realtà
STRUMENTI DIDATTICI
Testi scritti, immagini e disegni, schemi, tabelle, mappe Strumenti di misurazione Oggetti vari Uso dei Media Sostanze chimiche
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE
Osservazione diretta Esperienze pratiche(coltivazione/trasformazione etc.) Attività didattiche su casi emblematici Esperimenti Uscite didattiche
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA
EVIDENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Osserva e riconosce regolarità o differenze nell’ambito naturale; utilizza e opera classificazioni. Analizza un fenomeno naturale attraverso la raccolta di dati, l’analisi e la rappresentazione; individua grandezze e relazioni che entrano in gioco nel fenomeno stesso. Utilizza semplici strumenti e procedure di laboratorio per interpretare fenomeni naturali o verificare le ipotesi di partenza. Spiega, utilizzando un linguaggio specifico, i risultati ottenuti dagli esperimenti, anche con l’uso di disegni e schemi. Riconosce alcune problematiche scientifiche di attualità e utilizza le conoscenze per assumere comportamenti responsabili (stili di vita, rispetto dell’ambiente …). Realizza elaborati, che tengano conto dei fattori scientifici, tecnologici e sociali dell’uso di una data risorsa naturale (acqua, energie, rifiuti, inquinamento, rischi….)
ESEMPI: Contestualizzare i fenomeni fisici ad eventi della vita quotidiana, anche per sviluppare competenze di tipo sociale e civico e pensiero critico, ad esempio: - determinare il tempo di arresto di un veicolo in ragione della velocità (in contesto stradale); - applicare i concetti di energia alle questioni ambientali (fonti di energia; fonti di energia rinnovabile non; uso oculato delle risorse energetiche), ma anche alle questioni di igiene ed educazione alla salute (concetto di energia collegato al concetto di “calorie” nell’alimentazione - contestualizzare i concetti di fisica e di chimica all’educazione alla salute, alla sicurezza e alla prevenzione degli infortuni (effetti di sostanze acide, solventi, infiammabili, miscele di sostanze, ecc.); rischi di natura fisica (movimentazione scorretta di carichi, rumori, luminosità, aerazione …) - condurre osservazioni e indagini e nel proprio ambiente di vita per individuare rischi di natura fisica, chimica, biologica; - rilevare il presenza di bio-indicatori nel proprio ambiente di vita ed esprimere valutazioni pertinenti sullo stato di salute dell’ecosistema; - analizzare e classificare piante e animali secondo i criteri convenzionali, individuan le regole che governano la classificazione, come ad esempio l’appartenenza di un animale ad un raggruppamento (balena/ornitorinco/pipistrello/gatto come mammiferi); - individuare, attraverso l’analisi di biodiversità , l’adattamento degli organismi all’ambiente sia dal punto di vista morfologico , che delle caratteristiche, che dei modi di vivere; - individuare gli effetti sui viventi (e quindi anche sull’organismo umano) di sostanze tossico-nocive. Progettare e realizzare la costruzione di semplici manufatti necessari ad esperimenti scientifici, ricerche storiche o geografiche, rappresentazioni teatrali, artistiche o musicali … Analizzare il funzionamento di strumenti di uso comune domestico o scolastico; descriverne il funzionamento; smontare, rimontare, ricostruire. Analizzare e redigere rapporti intorno alle tecnologie per la difesa dell’ambiente e per il risparmio delle risorse idriche ed energetiche, redigere protocolli di istruzioni per l’utilizzo oculato delle risorse, per lo smaltimento dei rifiuti, per la tutela ambientale. Effettuare ricognizioni per valutare i rischi presenti nell’ambiente, redigere semplici istruzioni preventive e ipotizzare misure correttive di tipo organizzativo-comportamentale e strutturale. Confezionare la segnaletica per le emergenze.
SEZIONE C: Livelli di padronanza COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA
1 AVANZATO 2 INTERMEDIO 3 BASE 4 INIZIALE
L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando e il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, e consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della sua evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. E consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.
L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, formula ipotesi e ne verifica le cause; ipotizza soluzioni ai problemi in contesti noti. Nell’osservazione dei fenomeni, utilizza un approccio metodologico di tipo scientifico. Utilizza in autonomia strumenti di laboratorio e tecnologici semplici per effettuare osservazioni, analisi ed esperimenti; sa organizzare i dati in semplici tabelle e opera classificazioni. Interpreta ed utilizza i concetti scientifici e tecnologici acquisiti con argomentazioni coerenti. Individua le relazioni tra organismi e gli ecosistemi; ha conoscenza del proprio corpo e dei fattori che possono influenzare il suo corretto funzionamento. Sa ricercare in autonomia informazioni pertinenti da varie fonti e utilizza alcune strategie di reperimento, organizzazione, recupero. Sa esporre informazioni anche utilizzando ausili di supporto grafici o multimediali. Fa riferimento a conoscenze scientifiche e tecnologiche apprese per motivare comportamenti e scelte ispirati alla salvaguardia della salute, della sicurezza e dell’ambiente, portando argomentazioni coerenti
L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute. Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale. Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato,. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.
Possiede conoscenze scientifiche elementari, legate a semplici fenomeni direttamente legati alla personale esperienza di vita. E’ in grado di formulare semplici ipotesi e fornire spiegazioni che procedono direttamente dall’esperienza o a parafrasare quelle fornite dall’adulto. Dietro precise istruzioni e diretta supervisione, utilizza semplici strumenti per osservare e analizzare fenomeni di esperienza; realizza elaborati suggeriti dall’adulto o concordati nel gruppo. Assume comportamenti di vita conformi alle istruzioni dell’adulto, all’abitudine, o alle conclusioni sviluppate nel gruppo coordinato dall’adulto.
DISCIPLINA TECNOLOGIA Aspetto pedagogico formativo:pratica tecnologica etica e responsabile per affrontare i problemi nella loro complessità, considerando il bene collettivo
COMPETENZE - CHIAVE EUROPEE
COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA COMPETENZA DIGITALE IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE SENSO DI INIZIATIVA E DI IMPRENDITORIALITA’ CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
PROFILO STUDENTE Lo studente affronta problemi e questioni complesse , usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione. TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. · E' a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.· Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed e in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.· Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.· Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed e in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.· Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.· Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali. · Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte.· E in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.· Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed e in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e aimateriali. · Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.· Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri ditipo diverso. · Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed e in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessita distudio e socializzazione. · Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando ecooperando con i compagni. · Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi deldisegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.
SEZIONE A TRAGUARDI FORMATIVI FINE SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ CONOSCENZE
Progettare e realizzare semplici manufatti e strumenti spiegando le fasi del processo; Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio; Individuare le potenzialità , i limiti e i rischi nell’uso delle tecnologie, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate.
Vedere e osservare · Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propriaabitazione. · Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio.· Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti.· Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.· Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione informatica.· Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi.Prevedere e immaginare · Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico.· Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe.· Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti.· Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materialinecessari. · Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire notizie einformazioni. Intervenire e trasformare · Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri dispositivi comuni.· Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la presentazione degli alimenti.· Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico.· Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.· Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune programma di utilità.
Proprietà e caratteristiche dei materiai l più comuni Modalità di manipolazione dei materiali più comuni Oggetti e utensili di uso comune, loro funzioni e trasformazione nel tempo Risparmio energetico, riutilizzo e riciclaggio dei materiali Procedure di utilizzo sicuro di utensili e i più comuni segnali di sicurezza Terminologia specifica Caratteristiche e potenzialità tecnologiche degli strumenti d’uso più comuni Modalità d’uso in sicurezza degli strumenti più comuni
METODOLOGIA
METODOLOGIA GENERALE Laboratorio, progettazione, simulazione, realizzazione di prodotti. Ideazione, realizzazione e ricostruzione di progetti Comprensione di situazioni complesse(bisogno, problema, risorsa, processo, prodotto, impatto, controllo). Uso di tecnologie dell’informazione.
STRATEGIE DIDATTICHE Cura dell’ambiente di apprendimento Approccio esperienziale e coinvolgimento diretto: incoraggiamento a porre domande, progettare. Valorizzazione del pensiero spontaneo Costante riferimento alla realtà. Integrazione di dimensione cognitiva, operativa, metodologica e sociale. Riflessione critica rispetto a effetti socio-culturali e rispetto dei vincoli e delle limitazioni di vario genere. Attenzione alle modifiche migliorative
STRUMENTI DIDATTICI Dispositivi, macchine e sistemi di dimensione e complessità differente( cavatappi, frullatore, ciclomotore, centrale termica, discarica) Strumenti disciplinari Strumenti digitali Siti web interattivi, giochi, programmi di utilità
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE Misurazioni Disegno tecnico Costruzione di oggetti,circuiti elettrici Uso di tecnologie dell’informazione Progetti
SEZIONE A TRAGUARDI FORMATIVI FINE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ CONOSCENZE
Progettare e realizzare semplici manufatti e strumenti spiegando le fasi del processo;
Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio;
Individuare le potenzialità, i limiti e i rischi nell’uso delle tecnologie, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate.
Vedere, osservare e sperimentare · Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione.· Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e quantitative.· Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi.· Effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e tecnologiche di varimateriali. · Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità.Prevedere, immaginare e progettare · Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell’ambiente scolastico.· Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche· Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessita.· Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano.· Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra usando internet per reperire e selezionare leinformazioni utili Intervenire, trasformare e produrre · Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni.· Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia (ad esempio:preparazione e cottura degli alimenti) · Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche avvalendosi di software specifici.· Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli oggetti dell’arredo scolastico o casalingo· Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti.· Programmare ambienti informatici e elaborare semplici istruzioni per controllare il comportamento di un robot.
TECNOLOGIA Proprietà e caratteristiche dei materiali più comuni Modalità di manipolazione dei diversi materiali Funzioni e modalità d’uso degli utensili e strumenti più comuni e loro trasformazione nel tempo Principi di funzionamento di macchine e apparecchi di uso comune Ecotecnologie orientate alla sostenibilità (depurazione, differenziazione, smaltimento, trattamenti speciali, riciclaggio…) Strumenti e tecniche di rappresentazione (anche informatici) Segnali di sicurezza e i simboli di rischio Terminologia specifica
METODOLOGIA
METODOLOGIA GENERALE Laboratorio, progettazione, simulazione, realizzazione di prodotti Ideazione, realizzazione e ricostruzione di progetti Comprensione di situazioni complesse(bisogno, problema, risorsa, processo, prodotto, impatto, controllo) Uso di tecnologie dell’informazione
STRATEGIE DIDATTICHE Cura dell’ambiente di apprendimento Approccio esperienziale e coinvolgimento diretto Incoraggiamento a porre domande, progettare Valorizzazione del pensiero spontaneo Costante riferimento alla realtà. Integrazione di dimensione cognitiva, operativa, metodologica e sociale. Riflessione critica rispetto a effetti socio-culturali. Rispetto dei vincoli e delle limitazioni di vario genere. Attenzione alle modifiche migliorative.
STRUMENTI DIDATTICI Dispositivi, macchine e sistemi di dimensione e complessità differente( cavatappi, frullatore, ciclomotore, centrale termica, discarica) Strumenti disciplinari Strumenti digitali Siti web interattivi, giochi, programmi di utilità
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE Misurazioni Disegno tecnico Costruzione di oggetti,circuiti elettrici Uso di tecnologie dell’informazione Progetti
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE DI TECNOLOGIA
EVIDENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le interrelazioni con l’uomo e l’ambiente Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte. Fa ipotesi sulle possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo opportunità e rischi. Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune, li distingue e li descrive in base alla funzione, alla forma, alla struttura e ai materiali. Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale. Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato. Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione e li utilizza in modo efficace e responsabile rispetto alle proprie necessita di studio e socializzazione. Utilizza comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di
ESEMPI: Progettare e realizzare la costruzione di semplici manufatti necessari ad esperimenti scientifici, ricerche storiche o geografiche, rappresentazioni teatrali, artistiche o musicali , utilizzando semplici tecniche di pianificazione e tecniche di rappresentazione grafica. Analizzare il funzionamento di strumenti di uso comune domestico o scolastico; descriverne il funzionamento; smontare, rimontare, ricostruire. Analizzare e redigere rapporti intorno alle tecnologie per la difesa dell’ambiente e per il risparmio delle risorse idriche ed energetiche, redigere protocolli di istruzioni per l’utilizzo oculato delle risorse, per lo smaltimento dei rifiuti, per la tutela ambientale. Effettuare ricognizioni per valutare i rischi presenti nell’ambiente, redigere semplici istruzioni preventive e ipotizzare misure correttive di tipo organizzativo-comportamentale e strutturale. Confezionare la segnaletica per le emergenze. Utilizzare le nuove tecnologie per scrivere, disegnare, progettare, effettuare calcoli, ricercare ed elaborare informazioni. Redigere protocolli d’uso corretto della posta elettronica e di Internet.
programmazione anche collaborando e cooperando con i compagni.
SEZIONE C: Livelli di padronanza COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA 1 AVANZATO 2 INTERMEDIO 3 BASE 4 INIZIALE
L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali. Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte. E in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed e in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali. Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale. Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso. Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di
Riconosce nell’ambiente i principali sistemi tecnologici e ne individua le più rilevanti relazioni con l’uomo e l’ambiente Conosce i principali processi di trasformazione di risorse, di produzione e impiego di energia e il relativo diverso impatto sull’ambiente di alcune di esse. E’ in grado di prevedere le conseguenze di una propria azione di tipo tecnologico. Conosce ed utilizza oggetti e strumenti, descrivendone le funzioni e gli impieghi nei diversi contesti. Sa formulare semplici progetti ed effettuare pianificazioni per la realizzazione di oggetti, eventi, ecc. Ricava informazioni dalla lettura di etichette, schede tecniche, manuali d’uso; sa redigerne di semplici relativi a procedure o a manufatti di propria costruzione, anche con la collaborazione dei compagni. Utilizza autonomamente e con relativa destrezza i
L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. E' a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed e in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento. Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale. Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed e in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni. Produce semplici modelli o
Esegue semplici rappresentazioni grafiche di percorsi o di ambienti della scuola e della casa. Utilizza giochi, manufatti e meccanismi d’uso comune, spiegandone le funzioni principali. Conosce i manufatti tecnologici di uso comune a scuola e in casa: elettrodomestici, TV, video, PC e sa indicarne la funzione.
comunicazione ed e in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.
principali elementi del disegno tecnico. Sa descrivere e interpretare in modo critico alcune opportunità , ma anche impatti e limiti delle attuali tecnologie sull’ambiente e sulla vita dell’uomo.
rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali. Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.
DISCIPLINA GEOGRAFIA Aspetto pedagogico formativo: esplorazione dei rapporti tra le società umane ed il pianeta che le ospita
COMPETENZE - CHIAVE EUROPEE
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE SENSO DI INIZIATIVA E DI IMPRENDITORIALITA’ CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
PROFILO STUDENTE
Lo studente si orienta nello spazio dando espressione a curiosità e ricerca di senso, osserva ed interpreta ambienti , fenomeni e produzioni artistiche.
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie). Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani,ecc.) Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. Si rende conto che lo spazio geografico e un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
TRAGUARDI ALLA FINE
Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.
DEL PRIMO CICLO Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell'uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.
SEZIONE A TRAGUARDI FORMATIVI FINE CLASSE TERZA FINE CLASSE QUINTA
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE
Conoscere e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed elementi relativi all’ambiente di vita, al paesaggio naturale e antropico
Individuare trasformazioni nel paesaggio naturale e antropico
Rappresentare il paesaggio e ricostruirne le caratteristiche
Orientamento Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) e le mappe di spazi noti che si formano nella mente (carte mentali). Linguaggio della geo-graficità Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell'aula, ecc.) e tracciare percorsi effettuati nello spazio circostante. Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino. Paesaggio Conoscere il territorio circostante attraverso l'approccio percettivo e
Elementi essenziali di cartografia: simbologia, coordinate cartesiane, rappresentazione dall’alto, riduzione e ingrandimento;
Piante, mappe, carte
Elementi di orientamento Paesaggi naturali e antropici (uso umano del territorio)
Elementi essenziali di geografia utili
Orientamento Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali anche in relazione al Sole. Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, all’Europa e ai diversi continenti, attraverso gli strumenti dell'osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali ecc.). Linguaggio della geo-graficità Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni digitali, repertori statistici relativi a indicatori socio-demografici ed economici. Localizzare sulla carta geografica dell'Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo. Localizzare le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi continenti e degli oceani.
Elementi di cartografia: tipi di carte, riduzione in scala, simbologia, coordinate geografiche
Paesaggi fisici, fasce climatiche, suddivisioni politico-amministrative
Elementi di orientamento Paesaggi naturali e antropici (uso umano del territorio)
Elementi essenziali di geografia utili a comprendere fenomeni noti all’esperienza: migrazioni,
anche in base alle rappresentazioni;
Orientarsi nello spazio fisico e nello spazio rappresentato
l'osservazione diretta. Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita, della propria regione. Regione e sistema territoriale Comprendere che il territorio e uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane. Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni, gli interventi positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva.
a comprendere fenomeni noti all’esperienza: luoghi della regione e del Paese e loro usi;
Cenni sul clima, territorio e influssi umani
Paesaggio Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare. Regione e sistema territoriale Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita.
popolazioni del mondo e loro usi; clima, territorio e influssi umani …
METODOLOGIA METODOLOGIA GENERALE
Approccio interculturale dal vicino al lontano Approccio laboratoriale Esplorazione diretta Approccio per problemi Raffronto della propria realtà (spazio vissuto) con quella globale
STRATEGIE METODOLOGICHE
Cura dell’ambiente di apprendimento Studio del presente nelle sue articolazioni spaziali, aspetti demografici, socio-culturali, politico-economici Raccordo tra temi interdisciplinari Osservazione della realtà da punti di vista diversi Attenzione all’osservazione e all’orientamento Elaborazione di mappe mentali Indagine sulle cause dei fenomeni naturali Progressione e ricorsività delle attività didattiche
STRUMENTI DIDATTICI
Fonti cartografiche ( carte tematiche e satellitari) Fotografie Tecnologie digitali Testimonianze Territorio Documentari, filmati
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE
Riciclaggio e smaltimento dei rifiuti Raccolta differenziata Attività per la salvaguardia dell’ambiente Esperimenti ed esperienze relative al tema dell’energia e del cambiamento climatico Percorsi di esplorazione dell’ambiente Lettura ed interpretazione di carte e plastici Realizzazione di carte e plastici Orienteering
SEZIONE A TRAGUARDI FORMATIVI FINE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ CONOSCENZE
Conoscere e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed elementi relativi all’ambiente di vita, al paesaggio naturale e Antropico
Individuare trasformazioni nel paesaggio naturale e antropico
Rappresentare il paesaggio e ricostruirne le caratteristiche anche in base alle rappresentazioni;
Orientarsi nello spazio fisico e nello spazio rappresentato
Orientamento Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi. Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto.
Linguaggio della geo-graficità Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione,coordinate geografiche e simbologia. Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali.
Paesaggio Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione.
Regione e sistema territoriale Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti. Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale. Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica.
Carte fisiche, politiche, tematiche, cartogrammi, immagini satellitari
Funzione delle carte di diverso tipo e di vari grafici Elementi di base del linguaggio specifico delle rappresentazioni cartografiche: scale, curve di livello, paralleli, meridiani
Nuovi strumenti e metodi di rappresentazione delle spazio geografico (telerilevamento, cartografia computerizzata)
Concetti: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico …
Rapporto tra ambiente, sue risorse e condizioni di vita dell’uomo
Organizzazione della vita e del lavoro in base alle risorse che offre l’ambiente
Influenza e condizionamenti del territorio sulle attività umane: settore primario, secondario, terziario, terziario avanzato
Modelli relativi all’organizzazione del territorio
Elementi e fattori che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali europei ed extraeuropei e descrivono il clima dei diversi continenti.
Le principali aree economiche del pianeta. La distribuzione della popolazione, flussi migratori, l’emergere di alcune aree rispetto ad altre. Assetti politico-amministrativi delle macro-regioni e degli Stati studiati La diversa distribuzione del reddito nel mondo: situazione economico-sociale, indicatori di povertà e ricchezza, di sviluppo e di benessere. I principali problemi ecologici (sviluppo sostenibile, buco ozono ecc.) Concetti: sviluppo umano, sviluppo sostenibile, processi di globalizzazione.
METODOLOGIA
METODOLOGIA GENERALE
Approccio interculturale dal vicino al lontano Approccio laboratoriale Esplorazione diretta Approccio per problemi Raffronto della propria realtà (spazio vissuto) con quella globale
STRATEGIE METODOLOGICHE
Cura dell’ambiente di apprendimento Studio del presente nelle sue articolazioni spaziali, aspetti demografici, socio-culturali, politico-economici Raccordo tra temi interdisciplinari Osservazione della realtà da punti di vista diversi Attenzione all’osservazione e all’orientamento Elaborazione di mappe mentali Indagine sulle cause dei fenomeni naturali Progressione e ricorsività delle attività didattiche.
STRUMENTI DIDATTICI
Fonti cartografiche ( carte tematiche e satellitari) Fotografie Tecnologie digitali Testimonianze Territorio Documentari, filmati
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE
Riciclaggio e smaltimento dei rifiuti Raccolta differenziata Attività per la salvaguardia dell’ambiente Esperimenti ed esperienze relative al tema dell’energia e del cambiamento climatico Percorsi di esplorazione dell’ambiente Lettura ed interpretazione di carte e plastici Realizzazione di carte e plastici Orienteering
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
EVIDENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Si orienta nello spazio fisico e rappresentato in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; utilizzando carte a diversa scala, mappe, strumenti e facendo ricorso a punti di riferimento fissi. Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali. Utilizza le rappresentazioni scalari, le coordinate geografiche e i relativi sistemi di misura Distingue nei paesaggi italiani, europei e mondiali, gli elementi fisici, climatici e antropici, gli aspetti economici e storico-culturali; ricerca informazioni e fa confronti anche utilizzando strumenti tecnologici Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e ne valuta gli effetti di azioni dell'uomo.
ESEMPI Leggere mappe e carte relative al proprio ambiente di vita e trarne informazioni da collegare all’esperienza; confrontare le informazioni con esplorazioni, ricognizioni, ricerche sull’ambiente. Confrontare carte fisiche e carte tematiche e rilevare informazioni relative agli insediamenti umani, all’economia, al rapporto paesaggio fisico-intervento antropico. Collocare su carte e mappe, anche mute, luoghi, elementi rilevanti relativi all’economia, al territorio, alla cultura, alla storia. Presentare un Paese o un territorio alla classe, anche con l’ausilio di mezzi grafici e di strumenti multimediali, sotto forma di documentario, pacchetto turistico … Costruire semplici guide relative al proprio territorio. Effettuare percorsi di orienteering utilizzando carte e strumenti di orientamento. Analizzare un particolare evento (inondazione, terremoto, uragano) e, con il supporto dell’insegnante, individuare gli aspetti naturali del fenomeno e le conseguenze rapportate alle scelte antropiche operate nel particolare territorio (es. dissesti idrogeologici; costruzioni non a norma…).
SEZIONE C: Livelli di padronanza COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
1 AVANZATO 2 INTERMEDIO 3 BASE 4 INIZIALE
Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi. Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e
Si orienta nello spazio e sulle carte utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali, strumenti per l’orientamento. Utilizza con pertinenza il linguaggio geografico nell’uso delle carte e per descrivere oggetti e paesaggi geografici.. Ricava in autonomia informazioni geografiche da fonti diverse, anche multimediali e tecnologiche e ne organizza di proprie (relazioni, rapporti…). Individua e descrive le caratteristiche dei diversi paesaggi geografici a livello locale e mondiale, le trasformazioni operate
L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie). Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste,
Utilizza correttamente gli organizzatori topologici per orientarsi nello spazio circostante, anche rispetto alla posizione relativa; sa orientarsi negli spazi della scuola e in quelli prossimi del quartiere utilizzando punti di riferimento. Sa descrivere tragitti brevi (casa-scuola; casa-chiesa …) individuando punti di riferimento; sa rappresentare i tragitti più semplici graficamente. Sa rappresentare con punto di vista
culturale da tutelare e valorizzare. Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell'uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.
dall’uomo e gli impatti di alcune di queste sull’ambiente e sulla vita delle comunità .
colline, laghi, mari, oceani, ecc.) Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. Si rende conto che lo spazio geografico e un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
dall’alto oggetti e spazi; sa disegnare la pianta dell’aula e ambienti noti della scuola e della casa con rapporti scalari fissi dati (i quadretti del foglio). Sa leggere piante degli spazi vissuti utilizzando punti di riferimento fissi. Descrive le caratteristiche di paesaggi noti, distinguendone gli aspetti naturali e antropici.
DISCIPLINA STORIA Aspetto pedagogico formativo: comprensione ed interpretazione del presente attraverso la conoscenza e l’interpretazione di fatti, eventi e processi del passato
COMPETENZE - CHIAVE EUROPEE
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE SENSO DI INIZIATIVA E DI IMPRENDITORIALITA’ CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
PROFILO STUDENTE Lo studente si orienta nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso, osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
L'alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale. Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
L'alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilita per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell'umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.
SEZIONE A TRAGUARDI FORMATIVI FINE CLASSE TERZA FINE CLASSE QUINTA
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE
Conoscere e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi del la storia della propria comunità , del Paese, delle civiltà
Individuare trasformazioni intervenute nelle strutture delle civiltà nella storia e nel paesaggio, nelle società
Uso delle fonti Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, della generazione degli adulti e della comunità di appartenenza. Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato. Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attività , i fatti vissuti e narrati. Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute e narrate. Comprende la funzione e l’uso degli strumenti
Organizzatori temporali di successione, contemporaneità, durata, periodizzazione
Linee del tempo
Fatti ed eventi della storia personale, familiare, della comunità di vita
Storia locale; usi e costumi della
Uso delle fonti Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. Rappresentare, in un quadro storico-sociale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del passato presenti sul territorio vissuto. Organizzazione delle informazioni Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate. Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze. Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate. Strumenti concettuali Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico
Organizzatori temporali di successione, contemporaneità, durata, periodizzazione
Fatti ed eventi; eventi cesura
Linee del tempo
Storia locale; usi e costumi della tradizione locale
Strutture delle civiltà: sociali, politiche, economiche, tecnologiche, culturali,
Utilizzare conoscenze e abilita per orientarsi nel presente, per comprendere i problemi fondamentali del mondo contemporaneo, per sviluppare atteggiamenti critici e consapevoli.
convenzionali per la misurazione e la rappresentazione del tempo (orologio, calendario, linea temporale…). Strumenti concettuali Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l’ascolto o lettura di testi dell’antichità , di storie, racconti, biografie di grandi del passato. Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali. Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo. Produzione scritta e orale Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni, testi scritti e con risorse digitali. Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite.
tradizione locale
Fonti storiche e loro reperimento
(avanti Cristo – dopo Cristo) e comprendere i sistemi di misura del tempo storico di altre civiltà. Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti. Produzione scritta e orale Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali. Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina. Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali.
religiose
Fenomeni, fatti, eventi rilevanti rispetto alle strutture delle civiltà nella preistoria e nella storia antica
Fonti storiche e loro reperimento
METODOLOGIA
METODOLOGIA GENERALE
Approccio laboratoriale Prospettiva multiculturale ed interculturale Approccio per problemi Ricerca storica Ragionamento critico
STRATEGIE METODOLOGICHE
Cura dell’ambiente di apprendimento Narrazioni sul passato Indagine sulle cause, le ragioni, le motivazioni degli eventi Attenzione alla realtà locale Uso delle fonti Progressione e ricorsività delle attività didattiche Intrecci interdisciplinari
STRUMENTI DIDATTICI
Testi, carte geostoriche Documenti, testimonianze, interviste Uso dei media Musei, territorio, beni culturali, archivi storici
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE
Attività laboratori ali in cl asse e fuori della classe Ricerca storica Intervista, lettura di testi storiografici Modalità di organizzazione delle informazioni(mappe, tavole sinottiche, quadri di civiltà)
SEZIONE A TRAGUARDI FORMATIVI FINE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ CONOSCENZE
Conoscere e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi del la storia della propria comunità , del Paese, delle civiltà
Individuare trasformazioni intervenute nelle strutture delle civiltà nella storia e nel paesaggio, nelle società
Utilizzare conoscenze e abilita per orientarsi nel presente, per comprendere i problemi fondamentali del mondo contemporaneo, per sviluppare atteggiamenti critici e consapevoli
Uso delle fonti Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale Produrre testi, utilizzando conoscenze, selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
Elementi costitutivi del processo di ricostruzione storica ( il metodo storico): scelta del problema/tema (problematizzazione e tematizzazione); formulazione della/e ipotesi; ricerca di fonti e documenti; utilizzo di testi storici e storiografici; analisi delle fonti e inferenza; raccolta delle informazioni; verifica delle ipotesi; produzione del testo concetti di: traccia - documento - fonte tipologie di fonti: fonte materiale, fonte scritta, fonte orale, fonte iconografica … Funzione di: musei, archivi, biblioteche, monumenti, centri storici componenti delle società organizzate; strutture delle civiltà Vita materiale (rapporto uomo-ambiente, strumenti e tecnologie); Economia; Organizzazione sociale; Organizzazione politica e istituzionale; Religione; Cultura Concetti correlati a Vita materiale: economia di sussistenza, nicchia ecologica, ecc. Economia: agricoltura, industria, commercio, baratto, moneta ecc. Organizzazione sociale: famiglia, tribù, clan, villaggio, citta … divisione del lavoro, classe sociale, lotta di classe, ecc. Organizzazione politica e istituzionale: monarchia, impero, stato, repubblica, democrazia, imperialismo ecc. – diritto, legge, costituzione, ecc.
Religione: monoteismo, politeismo, ecc. Cultura: cultura orale e cultura scritta ecc. Linguaggio specifico Processi fondamentali – collocazione spazio-temporale, periodizzazioni, le componenti dell’ organizzazione della società, grandi eventi e macrotrasformazioni- relativi a: Storia italiana (i momenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento alle forme di potere medievali, alla formazione dello stato unitario, alla formazione della Repubblica); Storia dell’Europa; Storia mondiale (dalla preistoria alla civilizzazione neolitica, alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione); Storia locale (i principali sviluppi storici che hanno coinvolto il proprio territorio). Concetti storiografici: evento, permanenza, contesto, processo, fatto storico, problema storiografico, rivoluzione, eventi/personaggi cesura Concetti interpretativi: classe sociale, nicchia ecologica, lunga durata …. Concetti storici: umanesimo, borghesia, neocolonialismo, globalizzazione …
METODOLOGIA
METODOLOGIA GENERALE
Approccio laboratoriale Prospettiva multiculturale ed interculturale Approccio per problemi Ricerca storica Ragionamento critico
STRATEGIE METODOLOGICHE
Cura dell’ambiente di apprendimento Narrazioni sul passato Indagine sulle cause, le ragioni, le motivazioni degli eventi Attenzione alla realtà locale Uso delle fonti Progressione e ricorsività delle attività
STRUMENTI DIDATTICI
Testi, carte geostoriche Documenti, testimonianze, interviste Uso dei media Musei, territorio, beni culturali, archivi storici
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE
Attività laboratoriali in classe e fuori della classe Ricerca storica Intervista, lettura di testi storiografici Modalità di organizzazione delle informazioni(mappe, tavole sinottiche, quadri di civiltà).
didattiche Intrecci interdisciplinari
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
EVIDENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Colloca gli eventi storici all’interno degli organizzatori spazio-temporali. Sa utilizzare le fonti (reperirle, leggerle e confrontarle).
Organizza le conoscenze acquisite in quadri di civiltà, strutturati in base ai bisogni dell’uomo.
Individua relazioni causali e temporali nei fatti storici.
Confronta gli eventi storici del passato con quelli attuali, individuandone elementi di continuità/ discontinuità/similitudine/somiglianza o di diversità.
Collega fatti d’attualità ad eventi del passato e viceversa, esprimendo Valutazioni.
ESEMPI Organizzare linee del tempo parallele collocando alcuni eventi/cesura delle principali civiltà della storia. Organizzare mappe concettuali relative ad alcune strutture di civiltà della storia e alla loro evoluzione. Reperire notizie e documenti da fonti diverse: libri, visite, ricerche su internet: confrontare, valutare, selezionare informazioni e documenti. Confrontare le diverse civiltà a seconda delle differenze/analogie nelle loro strutture; collocare in linee del tempo diacroniche e sincroniche la loro evoluzione e le loro principali trasformazioni. Ricostruire attraverso plastici, ipertesti, elaborazioni grafiche e/o multimediali scenari relativi alle civiltà studiate;analizzarli attraverso lo studio di caso e il gioco dei ruoli. Operare confronti tra alcuni elementi strutturali delle civiltà passate e la contemporaneità: strutture politiche, forme di organizzazione sociale e familiare, religiosità, cultura, scienza e tecnologia, economia (es. l’evoluzione delle forme di stato e di governo; le strutture e i ruoli sociali e familiari; religiosità e culti dei morti; filosofia e scienza; dall’economia di sopravvivenza, alle economie antiche, alla borghesia medievale, alla nascita del capitalismo industriale … );individuare la presenza di elementi strutturali passati in società contemporanee. Reperire nell’ambiente di vita reperti e vestigia della storia, dell’arte, della cultura del passato: farne oggetto di analisi, rapporti, relazioni, presentazioni. Ricostruire manufatti scientifici e tecnologici del passato. Analizzare i principali eventi del Novecento reperendo documenti, testimonianze da fonti diverse: confrontare, valutare, selezionare le informazioni. Trarre ipotesi, valutazioni, conclusioni anche analizzando i nessi premessa-conseguenza tra gli eventi; collegare la microstoria alla macrostoria, con particolare riguardo alla storia familiare e della propria comunità. Reperire informazioni e documenti della storia del Novecento e ricostruire episodi anche attraverso la metodologia “dalle storie alla storia”, che interessino la storia della propria comunità nei periodi considerati; ricostruire episodi rilevanti della storia del Novecento facendone oggetto di rapporti, mostre, presentazioni, pubblicazioni, eventi pubblici anche con l’ausilio della multimedialità e di diversi linguaggi: arti visive, poesia, musica, danza… Considerare alcune tra le principali scoperte scientifiche e tecnologiche del Novecento e analizzarne le principali conseguenze.
Analizzare gli squilibri di sviluppo presenti nel pianeta e farne oggetto di studio dal punto di vista ambientale, economico, socio-politico. Acquisire , condividere, produrre semplici informazioni di carattere demografico, storico, economico, sociale, culturale da testi o da Internet.
SEZIONE C: Livelli di padronanza COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA SOCIALE E CIVICA
1 AVANZATO 2 INTERMEDIO 3 BASE 4 INIZIALE L'alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilita per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell'umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.
Utilizza correttamente le linee del tempo diacroniche e sincroniche rispetto alle civiltà, ai fatti ed eventi studiati. Rispetto alle civiltà studiate, ne conosce gli aspetti rilevanti, confronta quadri di civiltà anche rispetto al presente e al recente passato della storia della propria comunità. Individua le trasformazioni intervenute nel tempo e nello spazio, anche utilizzando le fonti storiografiche che può rintracciare attraverso personali ricerche nelle biblioteche e nel web. Colloca e contestualizza nel tempo e nello spazio storico le principali vestigia del passato presenti nel proprio territorio; individua le continuità tra passato e presente nelle civiltà contemporanee.
L'alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale. Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
Utilizza correttamente gli organizzatori temporali di successione, contemporaneità, durata, rispetto alla propria esperienza concreta. Sa leggere l’orologio. Conosce e colloca correttamente nel tempo gli avvenimenti della propria storia personale e familiare. Sa rintracciare reperti e fonti documentali e testimoniali della storia. Individua le trasformazioni intervenute nelle principali strutture (sociali, politiche, tecnologiche, cultuali, economiche) rispetto alla storia locale nell’arco dell’ultimo secolo, utilizzando reperti e fonti diverse e mette a confronto le strutture odierne con quelle del passato. Conosce fenomeni essenziali della storia della Terra e dell’evoluzione dell’uomo e strutture organizzative umane nella preistoria e nelle prime civiltà antiche..
Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
DISCIPLINA ARTE E IMMAGINE Aspetto pedagogico formativo: personale sensibilità artistica e consapevole attenzione verso il patrimonio artistico
COMPETENZE - CHIAVE EUROPEE
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE COMPETENZE DIGITALI IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE SENSO DI INIZIATIVA E DI IMPRENDITORIALITA’
PROFILO STUDENTE Impegnarsi in campi espressivi non verbali
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno utilizza le conoscenze e le abilita relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali). E in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (quali opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti) e messaggi multimediali (quali spot, brevi filmati, videoclip, ecc.) Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria. Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi. Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.
SEZIONE A TRAGUARDI FORMATIVI FINE SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE
Padroneggiare gli strumenti necessari ad un utilizzo consapevole del patrimonio artistico e letterario (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura critica)
Esprimersi e comunicare Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita. Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali. Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e multimediali. Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti osservando immagini e opere d’arte.
Elementi essenziali per la lettura/ascolto di un’opera d’arte (pittura, architettura, plastica, fotografia, film, musica) e per la produzione di elaborati grafici, plastici, visivi. Principali forme di espressione artistica. Generi e tipologie testuali della letteratura, dell’arte, della cinematografia. Tecniche di rappresentazione grafica, plastica, audiovisiva.
Esprimersi e comunicare Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate anche dallo studio dell’arte e della comunicazione visiva. Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) ele regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale. Rielaborare creativamente materiali di uso comune, visivi per produrre nuove immagini. Scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa, anche integrando più codici e facendo riferimento ad altre discipline. Osservare e leggere le immagini Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere, con un linguaggio verbale appropriato, gli elementi formali ed estetici di un contesto reale. Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte utilizzando gradi progressivi di approfondimento dell’analisi del testo per
Elementi costituitivi l’espressione grafica, pittorica, plastica. Elementi costitutivi l’espressione visiva: fotografia, ripresa cinematografica. Principali forme di espressione artistica. Generi e movimenti artistici nella storia dell’arte. Tipologie del linguaggio cinematografico: pubblicità, documentari, animazione, film e generi (western, fantascienza, thriller …)
comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell’autore. Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte e nelle immagini della comunicazione multimediale per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione, spettacolo). Comprendere e apprezzare le opere d’arte Leggere e commentare criticamente un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene. Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici del passato e dell’arte moderna e contemporanea, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio. Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del territorio sapendone leggere i significati e i valori estetici, storici e sociali. Ipotizzare strategie di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.
METODOLOGIA
METODOLOGIA GENERALE
Approccio laboratoriale Integrazione della dimensione sensoriale, linguistico – comunicativo , storico-culturale, espressivo-comunicativa Tutela del patrimonio artistico Riflessione critica
STRATEGIE DIDATTICHE
Cura dell’ambiente di apprendimento Valorizzazione delle esperienze soggettive spontanee, anche extrascolastiche Utilizzo di codici e linguaggi espressivi diversi Confronto con i linguaggi moderni e la cultura giovanile
STRUMENTI DIDATTICI
Prodotti grafici, pittorici, plastici e multimediali Opere d’Arte Beni culturali Patrimonio artistico locale Musei Fumetti, film, audiovisivi
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE
Esperienze sensoriali diverse Realizzazione di prodotti artistici Lettura delle opere d’arte come documenti per comprendere la storia Produzione e sperimentazione di tecniche Esperienze dirette sul territorio e nei musei
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE( ARTE)
EVIDENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Utilizza tecniche, codici e elementi del linguaggio iconico per creare, rielaborare e sperimentare immagini e forme. Analizza testi iconici, visivi e letterari individuandone stili e generi. Legge, interpreta ed esprime apprezzamenti e valutazioni su fenomeni artistici di vario genere ( visivo, letterario). Esprime valutazioni critiche su messaggi veicolati da codici multimediali, artistici, audiovisivi, ecc. (film, programmi TV, pubblicità, ecc.).
ESEMPI Eseguire manufatti con tecniche diverse a tema in occasione di eventi, mostre, ecc. Analizzare opere d’arte di genere e periodo diverso, individuandone, con il supporto dell’insegnante, le caratteristiche, il periodo storico, il genere, gli aspetti stilistici. Effettuare una ricognizione e mappatura dei principali beni culturali e artistici del proprio territorio e confezionare schedari, semplici guide e itinerari. Confezionare prodotti (mostre, ricostruzioni storiche, eventi diversi) utilizzando la musica, le arti visive, testi poetici o narrativi (es. rappresentare un periodo della storia attraverso foto, filmati, commentate dalla narrazione storica, da letture di prose o poesie significative, da musiche pertinenti). Rappresentare drammatizzazioni utilizzando linguaggi diversi. Realizzare mostre e spettacoli interculturali, a partire dall’esperienza di vita nella classe e nella scuola.
SEZIONE C: Livelli di padronanza COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE( ARTE)
1 AVANZATO 2 INTERMEDIO 3 BASE 4 INIZIALE
Integra con altri saperi le proprie esperienze artistiche , servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica. Realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi. Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.
Distingue, in un testo iconico-visivo, gli elementi fondamentali del linguaggio visuale, individuandone il significato con l’aiuto dell’insegnante. Individua i beni culturali, ambientali, di arte applicata presenti nel territorio, operando, con l’aiuto dell’insegnante, una prima classificazione. Esprime semplici giudizi estetici su brani musicali, opere d’arte, opere cinematografiche. Produce manufatti grafici, plastici, pittorici utilizzando tecniche, materiali, strumenti diversi e rispettando alcune semplici regole esecutive (proporzioni, uso dello spazio nel foglio, uso del colore,applicazione elementare della prospettiva…). Utilizza le tecnologie per produrre oggetti artistici, integrando le diverse modalità espressive e i diversi linguaggi, con il supporto dell’insegnante e del gruppo di lavoro
Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali). E’ in grado di osservare,esplorare,descrivere e leggere immagini (quali opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti) e messaggi multimediali (quali spot, brevi filmati, videoclip, ecc.) Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria. Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.
Osserva opere d’arte figurativa ed esprime apprezzamenti pertinenti; segue film adatti alla sua età riferendone gli elementi principali ed esprimendo apprezzamenti personali. Produce oggetti attraverso tecniche espressive diverse (plastica,pittorica, multimediale, musicale), se guidato, mantenendo l’attinenza con il tema proposto.
DISCIPLINA EDUCAZIONE FISICA Aspetto pedagogico formativo: consapevolezza della propria identità corporea nel rapporto con l’ambiente, gli altri, gli oggetti
COMPETENZE - CHIAVE EUROPEE
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE SENSO DI INIZIATIVA E DI IMPRENDITORIALITA’
PROFILO STUDENTE Cura di sé come presupposto di un sano e corretto stile di vita TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno acquisisce consapevolezza di se attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per se e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza. Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
TRAGUARDI ALLA FINE
L’alunno e consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. Utilizza le abilita motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.
DEL PRIMO CICLO Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. Rispetta criteri base di sicurezza per se e per gli altri. E’ capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.
SEZIONE A TRAGUARDI FORMATIVI FINE SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE
Padroneggiare abilità motorie di base in situazioni diverse
Partecipare alle attività di gioco e di sport, rispettandone le regole; assumere responsabilità delle proprie azioni e per il bene comune
Utilizzare gli aspetti comunicativo -relazionali del messaggio corporeo
Utilizzare nell’esperienza le conoscenze relative alla salute, alla sicurezza, alla prevenzione e ai corretti stili di vita
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc). Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a se, agli oggetti, agli altri. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e collettive.Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di gioco-sport. Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e regole. Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri. Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita. Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico. dei perdenti, accettando le diversità e manifestando senso di responsabilità.
Elementi di igiene del corpo e nozioni essenziali di anatomia e fisiologia
Regole fondamentali di alcune discipline sportive
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Saper utilizzare e trasferire le abilità per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport. Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni nuove o inusuali. Utilizzare e correlare le variabili spazio-temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in ogni situazione sportiva. Sapersi orientare nell’ambiente naturale e artificiale anche attraverso ausili specifici (mappe, bussole) Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea per rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo. Saper decodificare i gesti di compagni e avversari in situazione di gioco e di sport. Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Padroneggiare le capacita coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco in forma originale e creativa, proponendo anche varianti. Sa realizzare strategie di gioco, mette in atto comportamenti collaborativi e partecipa in forma propositiva alle scelte della squadra. Conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico degli sport praticati assumendo anche il ruolo di arbitro o di giudice. Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara e non, con autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza Essere in grado di conoscere i cambiamenti morfologici caratteristici dell’età ed applicarsi a seguire un piano di lavoro consigliato in vista del miglioramento delle prestazioni. Essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e di applicare tecniche di controllo respiratorio e di rilassamento muscolare a
Elementi di igiene del corpo e nozioni essenziali di anatomia e fisiologia
Regole fondamentali di alcune discipline sportive
conclusione del lavoro. Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza. Saper adottare comportamenti appropriati per la sicurezza propria e dei compagni anche rispetto a possibili situazioni di pericolo. Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica riconoscendone i benefici. Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati all’assunzione di integratori, o di sostanze illecite o che inducono dipendenza (doping, droghe, alcool).
METODOLOGIA
METODOLOGIA GENERALE Approccio esperienziale( esperienze motorio-sportive) Integrazione della dimensione corporea, cognitiva, sociale, culturale, affettiva Riflessione critica
STRATEGIE DIDATTICHE Cura dell’ambiente di apprendimento Protagonismo Progressiva consapevolizzazione Incentivi all’autostima Inclusione/integrazione Contesti motivanti Vissuti positivi Gestione e controllo delle emozioni
STRUMENTI DIDATTICI Corpo libero Piccoli e grandi attrezzi Materiali non convenzionali Spazi aperti Palestra
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE Esercizi di schemi motori di base(saltare/correre, etc.) Prestazioni sportive Giochi competitivi Cooperazione e lavoro di squadra Rispetto delle regole concordate Assunzione di stili di vita corretti e salutari
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
EVIDENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Coordina azioni e schemi motori e utilizza strumenti ginnici Partecipa a giochi rispettando le regole e gestendo ruoli ed eventuali conflitti. Utilizza il movimento come espressione di stati d’animo diversi. Assume comportamenti corretti dal punto di vista igienico – sanitario e della
ESEMPI Partecipare a eventi ludici e sportivi rispettando le regole e tenendo comportamenti improntati a fair-play, lealtà e correttezza. Rappresentare drammatizzazioni attraverso il movimento, la danza, l’uso espressivo del corpo. Effettuare giochi di comunicazione non verbale.
sicurezza di sè e degli altri. Costruire decaloghi, schede, vademecum relativi ai corretti stili di vita per la conservazione della propria salute e dell’ambiente.
SEZIONE C: Livelli di padronanza COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
1 AVANZATO 2 INTERMEDIO 3 BASE 4 INIZIALE L’alunno e consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. Utilizza le abilita motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “ star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. Rispetta criteri base di sicurezza per se e per gli altri. E capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.
Coordina azioni, schemi motori, gesti tecnici, con buon autocontrollo e sufficiente destrezza. Utilizza in maniera appropriata attrezzi ginnici e spazi di gioco. Partecipa a giochi di movimento, giochi tradizionali, giochi sportivi di squadra, rispettando autonomamente le regole, i compagni, le strutture. Conosce le regole essenziali di alcune discipline sportive. Gestisce i diversi ruoli assunti nel gruppo e i momenti di conflittualità senza reazioni fisiche, ne aggressive, ne verbali. Utilizza il movimento anche per rappresentare e comunicare stati d’animo, nelle rappresentazioni teatrali, nell’accompagnamento di brani musicali, per la danza, utilizzando suggerimenti dell’insegnante. Assume comportamenti rispettosi dell’igiene, della salute e della sicurezza, proprie ed altrui.
L’alunno acquisisce consapevolezza di se attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per se e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza. Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
Coordina tra loro alcuni schemi motori di base con discreto autocontrollo. Utilizza correttamente gli attrezzi ginnici e gli spazi di gioco secondo le consegne dell’insegnante. Partecipa a giochi di movimento tradizionali e di squadra, seguendo le regole e le istruzioni impartite dall’insegnante o dai compagni più grandi; accetta i ruoli affidatigli nei giochi, segue le osservazioni degli adulti e i limiti da essi impartiti nei momenti di conflittualità. Utilizza il corpo e il movimento per esprimere vissuti e stati d’animo e nelle drammatizzazioni. Conosce le misure dell’igiene personale che segue in autonomia; segue le istruzioni per la sicurezza propria e altrui impartite dagli adulti.
DISCIPLINA MUSICA Aspetto pedagogico formativo: sviluppo della musicalità-integrazione di componenti percettivo-motorie, cognitivo-affettivo-sociali della personalità e costruzione di senso musicale
COMPETENZE - CHIAVE EUROPEE
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE COMPETENZA DIGITALE IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE SENSO DI INIZIATIVA E DI IMPRENDITORIALITA’
PROFILO STUDENTE Impegnarsi in campi espressivi non verbali in relazione alle proprie potenzialità ed al proprio talento TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti. Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica. Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali. È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.
SEZIONE A TRAGUARDI FORMATIVI FINE SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE
Padroneggiare gli strumenti necessari ad un utilizzo consapevole del patrimonio artistico (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura critica)
Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacita di invenzione e improvvisazione sonoro-musicale. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi. Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza. Rappresentare gli elementi basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema, televisione, computer).
Elementi essenziali per la lettura/ascolto di un’opera musicale
Principali forme di espressione musicale
Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche. Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici. Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali. Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto. Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali.
Elementi costitutivi il linguaggio musicale
Principali forme di espressione artistica musicale, generi e tipologie Storia della musica
METODOLOGIA
METODOLOGIA GENERALE
Approccio laboratoriale Produzione (azione diretta: esplorativa, compositiva, esecutiva) Fruizione consapevole(costruzione ed elaborazione di significati personali, sociali e culturali) Riflessione critica
STRATEGIE DIDATTICHE Cura dell’ambiente di apprendimento Tempi lunghi e distesi Attenzione alla dimensione pratica Valorizzazione della creatività Diverse tecniche di composizione Improvvisazione Gusto per l’ascolto e l’interpretazione Attenzione alla dimensione d’insieme(vocale/strumentale) Formalizzazione simbolica delle emozioni e interazione con le altre arti e scambi con i vari ambiti del sapere.
STRUMENTI DIDATTICI
Eventi sonori-voce Oggetti sonori Strumenti musicali Brani ed opere vocali e strumentali Partiture Media Codici e sistemi di codifica
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE
Pratiche compartecipate in pubblico(attività corale e musica di insieme). Fruizione consapevole ( fatti, eventi, opere). Notazione analogica e codificata. Ascolto condiviso.
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
EVIDENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Lo studente utilizza voce, strumenti e nuove tecnologie per produrre anche in modo creativo messaggi musicali. Distingue e classifica gli elementi base del linguaggio musicale anche rispetto al contesto storico e culturale.
ESEMPI Realizzare semplici esecuzioni musicali con strumenti non convenzionali e con strumenti musicali o esecuzioni corali a commento di eventi prodotti a scuola (feste, mostre, ricorrenze, presentazioni…). Ascoltare brani musicali del repertorio classico e moderno, individuandone, con il supporto dell’insegnante, le caratteristiche e gli aspetti strutturali e stilistici; confrontare generi musicali diversi. Eseguire manufatti con tecniche diverse a tema in occasione di eventi, mostre, ecc. Analizzare opere musicali di genere e periodo diverso, individuandone, con il supporto dell’insegnante, le caratteristiche, il periodo storico, il genere, gli aspetti stilistici. Confezionare prodotti (mostre, ricostruzioni storiche, eventi diversi) utilizzando la musica, le arti visive, testi poetici o narrativi (es. rappresentare un periodo della storia attraverso foto, filmati, commentate dalla narrazione storica, da letture di prose o poesie significative, da musiche pertinenti). Rappresentare drammatizzazioni utilizzando linguaggi diversi.
SEZIONE C: Livelli di padronanza COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
1 AVANZATO 2 INTERMEDIO 3 BASE 4 INIZIALE L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla riproduzione di brani musicali. E in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.
Esegue collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici curando intonazione, espressività, interpretazione. Distingue gli elementi basilari del linguaggio musicale anche all’interno di brani musicali. Sa scrivere le note e leggere le note; sa utilizzare semplici spartiti per l’esecuzione vocale e strumentale. Esprime semplici giudizi estetici su brani musicali.
L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti. Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale. Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.
Nell’ascolto di brani musicali, esprime apprezzamenti non solo rispetto alle sollecitazioni emotive, ma anche sotto l’aspetto estetico, ad esempio confrontando generi diversi. Riproduce eventi sonori e semplici brani musicali, anche in gruppo, con strumenti non convenzionali e convenzionali; canta in coro mantenendo una soddisfacente sintonia con gli altri. Conosce la notazione musicale e la sa rappresentare con la voce e con i più semplici strumenti convenzionali.
DISCIPLINA RELIGIONE Aspetto pedagogico formativo: formazione della persona, promozione della convivenza civile
COMPETENZE - CHIAVE EUROPEE
Consapevolezza ed espressione culturale Competenze sociali e civiche Imparare ad imparare Senso di iniziativa ed imprenditorialità
PROFILO STUDENTE L’alunno utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali delle società. L’alunno ha cura di sé, assimila il senso della convivenza civile, ha attenzione per le occasioni rituali della comunità che frequenta e per azioni di solidarietà, si assume le proprie responsabilità, chiede e fornisce aiuto, si impegna ed è disposto ad analizzarsi. Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie opinioni e sensibilità.
SEZIONE A TRAGUARDI FORMATIVI FINE SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA’ CONOSCENZE Ricerca identitaria Vita di relazione Cultura del dialogo e rispetto della diversità attraverso comportamenti di reciproca comprensione delle diversità culturali e religiose
Ascoltare con comprensione ed empatia Fare domande e porre problemi Avere consapevolezza della propria identità culturale e religiosa Conoscere il linguaggio religioso
Dio e l’uomo La Bibbia e le altre fonti Il linguaggio religioso I valori etici e religiosi
METODOLOGIA
METODOLOGIA GENERALE Approccio laboratoriale Approfondimento critico delle questioni di fondo poste dalla vita Confronto interculturale ed interreligioso Rapporto tra conoscenza, esperienza, valori
STRATEGIE METODOLOGICHE Cura dell’ambiente di apprendimento Simbolizzazione e comunicazione di realtà anche inconoscibili Approfondimento critico Elaborazione di attività interdisciplinari
STRUMENTI DIDATTICI Bibbie ed altri testi sacri Iconografia e opere d’arte Linguaggio e simboli religiosi Gesti e segni liturgici Luoghi sacri
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE Conoscenza e valorizzazione dei luoghi sacri e delle espressioni culturali ed artistiche delle diverse tradizioni religiose. Dibattito, dialogo, conversazione. Esperienze di solidarietà e di volontariato.
dichiarati ed agiti Attenzione e promozione del dialogo interreligioso Narrazioni , film e documentari Metodi interpretativi
SEZIONE A TRAGUARDI FORMATIVI FINE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA’ CONOSCENZE
Ricerca identitaria Elaborare ed esprimere il proprio progetto di vita attraverso la crescita globale della persona e la capacità di interrogarsi, Vita di relazione, Riflessione critica sui grandi interrogativi posti dalla condizione umana: complessità del reale, bene e male, scelte di valore, origine e fine della vita Cultura del dialogo e rispetto della diversità attraverso comportamenti di reciproca comprensione delle diversità culturali e religiose
Ascoltare con comprensione ed empatia Fare domande e porre problemi Pensare in modo interdipendente Avere consapevolezza della propria identità culturale e religiosa Conoscere il linguaggio religioso Sviluppare comportamenti di reciproca comprensione in contesti di pluralismo culturale e religioso Rispettare la libertà di coscienza
Dio e l’uomo La Bibbia e le altre fonti Il linguaggio religioso I valori etici e religiosi
METODOLOGIA
METODOLOGIA GENERALE
Approccio laboratoriale Approfondimento critico delle questioni di fondo poste dalla vita Confronto interculturale ed interreligioso Rapporto tra conoscenza, esperienza, valori dichiarati ed agiti
STRATEGIE METODOLOGICHE
Cura dell’ambiente di apprendimento Simbolizzazione e comunicazione di realtà anche inconoscibili Approfondimento critico Elaborazione di attività interdisciplinari Attenzione e promozione del dialogo
STRUMENTI DIDATTICI
Bibbie ed altri testi sacri Iconografia e opere d’arte Linguaggio e simboli religiosi Gesti e segni liturgici Luoghi sacri
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE
Conoscenza e valorizzazione dei luoghi sacri e delle espressioni culturali ed artistiche delle diverse tradizioni religiose Dibattito, dialogo, conversazione Brainstorming sulle ipotesi esplicative di interrogativi
interreligioso Narrazioni , film e documentari Lettura con ascolto Metodi interpretativi
Produzione di gruppo Scambio di ruoli Socializzazione Esperienze di solidarietà e di volontariato
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi COMPETENZE CHIAVE EUROPEE Consapevolezza ed espressione culturale
Competenze sociali e civiche Imparare ad imparare Senso di iniziativa ed imprenditorialità
EVIDENZE COMPITI SIGNIFICATIVI L’alunno utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali delle società. Ha cura di sé, assimila il senso della convivenza civile, ha attenzione per le occasioni rituali della comunità che frequenta e per azioni di solidarietà, si assume le proprie responsabilità, chiede e fornisce aiuto, si impegna ed è disposto ad interrogarsi e ad analizzarsi.
Conoscenza e valorizzazione dei luoghi sacri e delle espressioni culturali ed artistiche delle diverse tradizioni religiose. Dibattito, dialogo, conversazione. Ascolto di narrazioni. Scambi comunicativi in contesti diversi. Approccio recettivo a situazioni comunicative (visione di film, documentari, telegiornali, talk show). Lettura di brani con ascolto di narrazioni realizzate da persone significative. Selezione di interrogativi e brainstorming sulle ipotesi di soluzione ed esplicazione. Esperienze di solidarietà e di volontariato.
SEZIONE C: Livelli di padronanza
1 AVANZATO OTTIMO
2 INTERMEDIO DISTINTO
3 BASE BUONO
4 INIZIALE SUFFICIENTE
• Piena acquisizione dei contenutirielaborati in forma personale
• Decodificazione appropriata di quantoil linguaggio religioso veicola, così dapoterne esprimere con pertinenza icontenuti, accosta mento alle fonti e aidocumenti con un uso consapevole.
• Uso trasversale delle competenzeacquisite e delle capacità di effettuarecollegamenti interdisciplinari
• Uso autonomo e personale, nei diversicontesti didattici, delle conoscenze ecompetenze acquisite
• Partecipazione attiva: è disponibile adintervenire nel lavoro e nel dialogo,fornendo contributi personali edimostrando pertinenza econsapevolezza.
• Piena acquisizione deicontenuti
• Decodificazione appropriatadi quanto il linguaggioreligioso veicola,accostamento alle fonti e aidocumenti con un usoconsapevole.
• Uso trasversale dellecompetenze acquisite
• Uso autonomo, nei diversicontesti didattici, delleconoscenze e com-petenzeacquisite
• Disponibilità ad intervenire suinvito dell’insegnante nellavoro e nel dialogo fornendoun contributo personale.
• Acquisizione dei contenuti informa corretta
• Acquisizione del linguaggiospecifico
• Acquisizione dellecompetenze richieste
• Uso autonomo, in contestididattici simili, delleconoscenze e competenzeacquisite
• Disponibilità ad intervenire suinvito dell’insegnante nel lavoroe nel dialogo.
• Dimostrazione di interessenei confronti della disciplinanelle tematiche affrontate.
• Acquisizione sostanziale dei contenuti
• Acquisizione delle competenzeindispensabili al raggiungimento deilivelli minimi richiesti
• Uso strumentale delle conoscenze ecompetenze acquisite
• Disponibilità ad intervenire su richiestaesplicita dell’insegnante nel lavoro e neldialogo.
• Interesse: dimostra volontà diapprofondimento nei confronti delladisciplina nelle tematiche affrontate.
• Dimostrazione della volontà diapprofondimento nei confrontidella disciplina nelletematiche affrontate.
A.S. 2016/2017 La valutazione delle competenze
AUTOBIOGRAFIE COGNITIVE Scheda Alunno
Alunno______________________________________ Classe__________Data_______
CHE COSA ABBIAMO FATTO COSA MI E’ PIACIUTO IN COSA HO TROVATO DIFFICOLTA’ DIAMO UN VOTO ALL’ESPERIENZA
A.S. 2016/2017La valutazione delle competenze
AUTOBIOGRAFIE COGNITIVE Scheda Docente
Classe_________________ Data______________
ALUNNO CHE COSA ABBIAMO
FATTO COSA MI E’ PIACIUTO IN COSA HO TROVATO
DIFFICOLTA’ DIAMO UN VOTO ALL’ESPERIENZA
A.S. 2016/2017 La valutazione delle competenze
COMPITI DI REALTA’ Compito______________________________________________________________________ Classe_________
ALUNNO
AUTONOMIA E’ capace di reperire da solo strumenti o ma-teriali necessari e di usarli in modo efficace.
LIVELLO (A-B-C-D)*
RELAZIONE Interagisce con i compagni, sa esprimere e in-fondere fiducia, sa creare un cli-ma positivo.
LIVELLO (A-B-C-D)*
PARTECIPAZIONE Collabora, formula richieste di aiuto, offre il proprio contributo.
LIVELLO (A-B-C-D)*
RESPONSABILITA’ Rispetta i tempi assegnati e le fasi previste dal la-voro, porta a termine la consegna ricevuta.
LIVELLO (A-B-C-D)*
FLESSIBILITA’ Reagisce a situa-zioni o esigenze non previste con proposte divergenti, con soluzioni fun-zionali, con utilizzo originale di mate-riali.
LIVELLO (A-B-C-D)*
CONSAPEVOLEZZA E’ consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni.
LIVELLO (A-B-C-D)*
* Indicatori esplicativi (Modello Ministeriale di Certificazione delle Competenze)A – AvanzatoL’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le cono-scenze e le abilità acquisite. C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
A.S. 2016/2017 La valutazione delle competenze
Osservazioni sistematiche Classe_________
ALUNNO
AUTONOMIA E’ capace di reperire da solo strumenti o ma-teriali necessari e di usarli in modo efficace.
LIVELLO (A-B-C-D)*
RELAZIONE Interagisce con i compagni, sa esprimere e in-fondere fiducia, sa creare un cli-ma positivo.
LIVELLO (A-B-C-D)*
PARTECIPAZIONE Collabora, formula richieste di aiuto, offre il proprio contributo.
LIVELLO (A-B-C-D)*
RESPONSABILITA’ Rispetta i tempi assegnati e le fasi previste dal la-voro, porta a termine la consegna ricevuta.
LIVELLO (A-B-C-D)*
FLESSIBILITA’ Reagisce a situa-zioni o esigenze non previste con proposte divergenti, con soluzioni fun-zionali, con utilizzo originale di mate-riali.
LIVELLO (A-B-C-D)*
CONSAPEVOLEZZA E’ consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni.
LIVELLO (A-B-C-D)*
* Indicatori esplicativi (Modello Ministeriale di Certificazione delle Competenze)A – AvanzatoL’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le cono-scenze e le abilità acquisite. C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
DOCUMENTAZIONE
BES
Griglia osservativa per il monitoraggio del processo di acquisizione
della strumentalità della scrittura, della lettura e del calcolo nella
Scuola Primaria
OSSERVAZIONE SISTEMATICA
Griglia osservativa per il monitoraggio del processo di acquisizione della
strumentalità della scrittura, della lettura e del calcolo nella Scuola Primaria
Istituzione scolastica ……………………………………………………………….………….
Alunno/a…………………………………………. Classe …… Sez. …… Docente compilatore ……………….…….…..
Espressione orale Sempre Spesso Qualche
volta Mai
1. Comprende la struttura narrativa di un racconto ascoltato
2. Interviene nelle conversazioni collettive rispettando tempi e modalità di
intervento
3. Partecipa agli scambi comunicativi con apporti personali coerenti
4. Organizza una sequenza di immagini secondo un ordine logico e ne
ricostruisce verbalmente il contenuto
5. Collega gli eventi con i connettivi temporali (prima, dopo, infine)
. Utilizza un lessico adeguato
7. Denomina correttamente e con adeguata velocità oggetti conosciuti, colori
disposti da sn a dx
8. Manifesta difficoltà nella pronuncia di alcuni suoni (p/b; t/d …..)
9. Sostituisce alcuni suoni con altri (r/l)
10. Semplifica alcuni gruppi consonantici (STRA/TA – pronuncia TADA;
Barca – pronuncia BACCA)
11. Costruisce frasi con semplici subordinate introdotte da connettivi (perché,
quando, quindi, perciò …)
12. Mostra difficoltà di accesso al lessico specifico
Competenza metafonologica Sempre Spesso Qualche
volta Mai
1. Nella scrittura spontanea ha raggiunto la fase …. (preconvenzionale;
sillabica; sillabica/alfabetica, alfabetica)
2. Individua la sillaba: iniziale intermedia finale
3. Articola i fonemi in modo adeguato
4. Mostra difficoltà a memorizzare filastrocche, poesie, giorni, settimane,
mesi e lettura dell’orologio
Scrittura come esecuzione grafica Sempre Spesso Qualche
volta Mai
1. Mostra difficoltà nel copiare dalla lavagna
2. Riproduce figure geometriche
3. Sa allacciarsi bottoni e lacci delle scarpe
4. Disegna in modo adeguato
5. Colora all’interno dei margini
6. Discrimina l’orientamento spaziale dei grafemi
7. Occupa lo spazio del foglio in modo adeguato
8. Scrive nel rispetto della direzionalità della scrittura
9. Rispetta lo spazio tra le lettere e le parole
10. Rispetta il rigo di scrittura
11. Rispetta i margini del foglio
12. Segue il ritmo della classe nella velocità della scrittura sotto dettatura
13. Usa una dimensione adeguata delle lettere
14. Presenta una scrittura con deformazioni o perdita di tratti distintivi delle lettere
che le rendono non identificabili se estrapolate dal contesto della parola
15. Usa in modo incostante l’allografo (alternanza nell’uso del corsivo,
stampato, script)
16. Effettua una adeguata legatura delle lettere corsive
Scrittura sotto dettatura Sempre Spesso Qualche
volta Mai
1. Conosce la corrispondenza fonografica (scrive la lettera corrispondente al
suono)
2. Individua il numero di sillabe necessarie per rappresentare una parola
3. Individua il numero di fonemi necessari per rappresentare una parola (tanti
cerchi per quanti sono i suoni della parola)
4. Conosce la struttura delle parole (alternanza CV/VC)
5. Scrive parole bisillabiche piane (alternanza CV-CV)
6. Scrive parole trisillabiche piane (CV-CV-CV)
7. Scrive parole multisillabiche piane
8. Scrive sillabe aperte con gruppi consonantici (esempio STRA-DA; TRE-
NO; …)
9. Scrive sillabe chiuse (CVC; PER; CON: PON …)
10. Scrive parole con digrammi e trigrammi
11. Scrive correttamente parole ambigue, omofone, non omografe
(cuore/cuoco; l’ago-lago; l’una-luna)
12. Individua il valore semantico in ho, hai, hanno
Scrittura come produzione autonoma Sempre Spesso Qualche
volta Mai
1. Scrive frasi rispettando l’indipendenza delle parole (separa le parole
all’interno della frase)
2. Confonde i suoni all’inizio o all’interno delle parole (indicare quali suoni
confonde)
3. Inverte la sequenza di alcuni suoni nelle parole
4. Omette sillabe o singoli suoni (indicare quali ……………………………..)
5. Riduce i gruppi consonantici nella stessa sillaba (treno)
6. Riduce i gruppi consonantici tra sillabe (volpe)
7. Individua la presenza delle doppie consonanti nelle parole
8. Individua gli accenti nelle parole
9. Individua l’apostrofo
10. Nella grammatica esplicita: Individua le parole con
funzione di nome
Individua il verbo nella frase
Conosce la struttura
morfologica delle parole
Lettura Sempre Spesso Qualche
volta Mai
1. Riconosce uguaglianze di suono tra elementi grafo-percettivi molto diversi
(A/a …)
2. Individua grafemi corrispondenti ai fonemi pronunciati
3. Riconosce sillabe aperte (TA – BA CA – RA, …)
4. Legge parole bisillabe piane
5. Legge parole trisillabiche piane
6. Legge sillabe aperte con gruppo consonantico
7. Legge parole con gruppi consonantici
8. Legge parole con digrammi e trigrammi
9. Ha una decodifica lenta (legge lettera per lettera)
10. Ha una decodifica lenta (legge sillaba per sillaba con ripetizione sub vocalica)
11. Ha una decodifica veloce (lettura lessicale delle parole)
12. Tende a indovinare la parola
13. Tende a leggere la stessa parola in modi diversi nello stesso brano
14. Manifesta esitazioni
15. Perde il segno
16. Salta le righe nella lettura di un brano
17. Sostituisce parole funtori (dalle/delle)
18. Effettua errori di inversione
19. Effettua errori di scambio di grafemi percettivamente simili (a/e m/n d/b)
20. Effettua errori di decodifica tra vocali aperte e chiuse (o/e)
21. Fa errori derivazionali (cartoleria/carta)
22. Fa errori morfologici (masch./femm.; sing./plur.; cantano/canteranno)
23. Fa errori lessicali (poltrona/divano)
24. Fa errori di accento (difficoltà di accesso al lessico)
25. Preferisce leggere a voce alta
26. Preferisce la lettura silenziosa
Lettura come comprensione Sempre Spesso Qualche
volta Mai
1. Riconosce le informazioni e i concetti espliciti
2. Riconosce il referente di un pronome
Calcolo Sempre Spesso Qualche
volta Mai
1. Ripete le parole-numero seguendo l’ordine corretto in ordine crescente
2. Ripete le parole-numero seguendo l’ordine corretto in ordine decrescente
3. Ripete la sequenza con ordine corretto iniziando da qualsiasi punto della
serie conosciuta
4. Riconosce i numeri
5. Scrive correttamente i numeri in cifre
6. Attribuisce al numero arabico il nome corrispondente
7. Associa il numero alla rispettiva quantità
8. Comprende la posizione occupata dalle cifre all’interno del numero (unità
e decine)
9. Comprende la posizione occupata dalle cifre all’interno del numero
(centinaia e migliaia)
10. Esegue correttamente il calcolo mentale
11. Usa strategie di composizione e scomposizione per il calcolo a mente
12. Esegue correttamente il calcolo scritto
13. Ha automatizzato i principali fatti numerici (memorizzazione delle
tabelline)
14. Comprende la logica sottostante alle 4 operazioni aritmetiche
15. Conosce le procedure delle 4 operazioni con riporto e senza
16. Conosce il valore posizionale delle cifre
Comportamento Sempre Spesso Qualche
volta Mai
1. Chiede di uscire dalla classe per sottrarsi al compito
2. Porta a conclusione il lavoro scolastico nei tempi standard
3. Manifesta facile affaticamento
4. Porta il materiale scolastico
5. Si assenta frequentemente
6. Sa organizzarsi per la gestione del materiale scolastico
7. Tiene organizzato lo spazio del banco
8. Segue le indicazioni di lavoro dell’insegnante senza chiedere ulteriori
spiegazioni
9. Si disorienta e chiede l’aiuto dell’insegnante o di un compagno prima di
iniziare il suo lavoro
10. Si orienta nella ricerca delle pagine di un libro
11. Si rapporta in modo ansioso con i compiti
12. Gestisce in modo adeguato i compiti a casa
13. È consapevole delle proprie difficoltà
14. Prova disagio per le proprie difficoltà
15. Persevera nel portare a termine il lavoro scolastico
16. Si relaziona con i compagni e gli adulti
Indicazioni per compilare la tabella di sintesi
Per favorire la compilazione della tabella di sintesi si consiglia di utilizzare gli stessi indicatori
cromatici (rosso, giallo, e verde) all’interno della griglia per il monitoraggio nello spazio destinato
ai quattro parametri valutativi (sempre, spesso, qualche volta, mai).
Esempio:
Espressione orale Sempre Spesso Qualche
volta Mai
1. Comprende la struttura narrativa di un racconto ascoltato
2. Interviene nelle conversazioni collettive rispettando tempi e modalità di
intervento …...
3. Partecipa agli scambi comunicativi con apporti personali coerenti …...
4. Organizza una sequenza di immagini secondo un ordine logico e ne
ricostruisce verbalmente il contenuto
5. Collega gli eventi con i connettivi temporali (prima, dopo, infine)
Profilo individuale dell’alunno
Aree di osservazione Carente Parziale e/o disorganica Adeguata
Espressione orale
Competenza metafonologica
Scrittura come esecuzione grafica
Scrittura sotto dettatura
Scrittura come produzione autonoma
Lettura
Lettura come comprensione
Calcolo
Comportamento
Carente
Difficoltà significative nelle diverse aree comportano la necessità di percorsi didattici
individualizzati mirati al loro recupero. Nel caso in cui si manifesti una “resistenza” all’intervento
didattico, si consiglia di comunicare alla famiglia la natura delle difficoltà rileva nonché il
suggerimento di un approfondimento diagnostico. Si sottolinea che una “discrepanza”, una evidente
disarmonia, tra i livelli raggiunti nelle abilità della lettura, della scrittura e del calcolo e le buone
competenze cognitive (che si manifestano, ad esempio, in una corretta comprensione da ascolto,
nella partecipazione propositiva alle conversazioni collettive) può essere considerata un indicatore
di rischio di possibile presenza di DSA.
(linee Guida per la predisposizione di protocolli regionali per l’individuazione precoce dei casi
sospetti di DSA – 17 aprile 2013)
Parziale e/o disorganica
Nel caso in cui il possesso delle abilità risulti esistente ma parziale, è necessaria l’attivazione di un
percorso didattico mirato a piccoli gruppi o a singoli bambini che vadano a potenziare le abilità
carenti (es: laboratorio linguistico fonologico) volto al miglioramento dei processi deficitari. Con il
monitoraggio si potrà verificare in itinere l’efficacia dei percorsi attivati.
(linee Guida per la predisposizione di protocolli regionali per l’individuazione precoce dei casi
sospetti di DSA – 17 aprile 2013)
Adeguata
Le abilità risultano adeguate all’età e al percorso formativo.
Griglia per l’individuazione di aree relative ai Bisogni Educativi
Speciali per la Scuola del Primo Ciclo
OSSERVAZIONE SISTEMATICA
Griglia per l’individuazione di aree relative ai Bisogni Educativi Speciali per la
Scuola del Primo Ciclo
Istituzione scolastica ……………………………………………………………….………….
Alunno/a…………………………………………. Classe …… Sez. …… Docente compilatore ……………….…….…..
Area della relazionalità Sempre Spesso Qualche
volta Mai
1. Si relaziona correttamente con i compagni
2. Si relaziona correttamente con le figure adulte
3. Ha difficoltà a comunicare con i compagni; è chiuso, introverso, riservato
4. Tende a opporsi alle regole della scuola
5. Assume atteggiamenti di disturbo durante le lezioni o in altri momenti
della giornata
6. Assume atteggiamenti di sfida
7. Ha difficoltà a gestire il materiale scolastico
8. Ha rispetto dei materiali presenti nell’ambiente scuola
9. Sa controllare le proprie manifestazioni emotive
10. Partecipa alle varie attività
11. Appare stanco, pigro o svogliato per un periodo prolungato
12. Partecipa alle discussioni collettive rispettando le regole
13. Porta a termine i compiti assegnati a scuola
14. Porta a termine i compiti assegnati a casa
Area emotivo-motivazionale Sempre Spesso Qualche
volta Mai
1. Non ha fiducia nelle proprie capacità
2. Mostra una eccessiva preoccupazione durante le verifiche e nelle
interrogazioni
3. Mostra maggiore curiosità per le attività laboratoriali (manipolazione,
teatro, …) ed extra-scolastiche
4. Mostra insicurezza
5. Ha risultati scolastici discontinui
Area socio-economico-culturale-linguistica Sempre Spesso Qualche
volta Mai
1. La famiglia sostiene l’impegno e la motivazione dell’alunno nei compiti a
casa
2. Vive in un contesto familiare problematico
3. Il suo percorso è seguito dai servizi sociali e dal Tribunale per i Minori
4. È affidato ad altre figure parentali o vive in una casa-famiglia
Quali?
5. Appartiene ad un ambiente socio-economico svantaggiato
6. Proviene da un altro Paese
Quale?
7. Si esprime prevalentemente in dialetto
8. Si assenta frequentemente da scuola per problemi di salute
Area cognitiva - Area linguistica Sempre Spesso Qualche
volta Mai
1. Ha difficoltà nella comprensione di informazioni verbali orali
2. Ha difficoltà nella espressione di informazioni verbali orali
3. Produce frasi sintatticamente corrette
4. Ha una competenza lessicale ridotta
5. Comprende e memorizza
6. Riferisce oralmente su un argomento di studio servendosi di materiale di
supporto (cartine, grafici, tabelle, schemi, mappe, …)
7. Legge lentamente con frequenti pause ed errori
8. Mostra di affaticarsi nella lettura prolungata
9. Preferisce leggere silenziosamente
10. Utilizza strategie e tecniche di studio funzionali (sottolinea, evidenzia,
scrive note, prende appunti, …) alla comprensione del testo
11. Scrive in modo ortograficamente corretto
12. Mostra difficoltà nella fase dell’ideazione di un testo scritto
13. Mostra difficoltà nella produzione scritta
14. Produce testi scritti poco sviluppati (limitati a poche frasi)
15. Produce testi corretti dal punto di vista sintattico
16. Produce testi poco curati dei punto di vista formale (cancellature, assenza
di punteggiatura, scrittura con alterazione della forma delle lettere, …)
Area non verbale Sempre Spesso Qualche
volta Mai
1. Ha difficoltà nell'elaborazione di informazioni visive e spaziali
Si No
Si No
Si No
Si No
Si No
Si No
2. Ha difficoltà nell'acquisizione delle abilità matematiche
3. Possiede scarsa memoria spaziale
4. Ha difficoltà in aritmetica in opposizione a buoni risultati in lettura e
scrittura
5. Ha difficoltà nell'incolonnamento dei numeri nel calcolo scritto
6. Ha difficoltà nel disegno
7. Ha difficoltà nel copiare dalla lavagna
8. Ha difficoltà a comprendere comandi che implicano relazioni spaziali
9. Ha difficoltà nell’impiegare indicatori topologici (sopra, sotto, …)
10. Ha difficoltà ad allacciarsi le scarpe, bottoni, …
11. Ha difficoltà ad utilizzare oggetti bidimensionali e tridimensionali (puzzle,
costruzioni, …)
12. Ha difficoltà nell’utilizzare strumenti quali righe, squadre, compasso,
forbici
13. Difficoltà a mantenere in memoria informazioni spaziali date in sequenza
14. Mostra difficoltà nell’esecuzione del gesto grafico (aspetto esecutivo della
scrittura)
15. Ha goffaggini con scadenti prestazioni sportive
Punti di forza Osservazioni
1. Attività preferite (teatro, cinema, lettura, bricolage, …)
2. Attività sportive (svolte anche a livello amatoriale)
3. Partecipazione ad attività parrocchiali (scout, …) o di volontariato
4. Interesse per la tecnologia informatica (computer, IPad, …)
5. Interesse per la musica (sia come ascolto sia come studio di strumenti, …)
6. Interesse per la danza, il ballo. …
7. Discipline preferite
8. Figura di riferimento nell’extrascuola (genitore, tutor, …)
9. Presenza di un compagno o di un gruppo di compagni di riferimento
Il Consiglio di Classe
Istituto Comprensivo Statale di Rogliano
Sede Centrale: Via O. D’Epiro 87054 Rogliano (CS) Tel./Fax 0984 983109
E-mail: [email protected] Cod. Mecc. CSIC87400Q
Scheda di rilevazione dei BES
Scuola Secondaria di primo grado
A. S. 2015/2016
Alunno/a…………………………………………….Plesso………………………………
Classe …… Sezione ……
Data rilevazione: ………………………………………
*legenda: 0 (mai); 1(qualche volta); 2 (spesso); 3 (molto spesso); 4 (sempre).
Area funzionale
corporea e
cognitiva
** Specificare
quali
Mancanza di autonomia nel movimento e nell’uso del
proprio corpo.
0 1 2 3 4
*
Difficoltà nell’uso di oggetti personali e di materiali
scolastici**:………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………….
0 1 2 3 4
Mancanza di autonomia negli spazi scolastici 0 1 2 3 4
Mancanza di autonomia negli spazi esterni alla scuola 0 1 2 3 4
Difficoltà di gestione del tempo 0 1 2 3 4
Necessità di tempi lunghi 0 1 2 3 4
Difficoltà nella pianificazione delle azioni 0 1 2 3 4
Difficoltà di attenzione 0 1 2 3 4
Difficoltà di memorizzazione 0 1 2 3 4
Difficoltà di lettura 0 1 2 3 4
Difficoltà di comprensione di informazioni verbali 0 1 2 3 4
Difficoltà di comprensione di informazioni scritte 0 1 2 3 4
Difficoltà di espressione di informazioni verbali 0 1 2 3 4
Difficoltà di espressione di informazioni scritte 0 1 2 3 4
Difficoltà logiche 0 1 2 3 4
Difficoltà nell’ambito dell’aritmetica 0 1 2 3 4
Difficoltà nell’ambito della geometria 0 1 2 3 4
Difficoltà nella partecipazione alle attività relative alla
disciplina **:…………………….……………………………………….…………
0 1 2 3 4
Difficoltà nell’applicare conoscenze 0 1 2 3 4
Problemi comportamentali**.
Disturba durante le spiegazioni.
Dimostra indifferenza ai richiami
Prevarica nelle dinamiche di gruppo
Ha poco rispetto per l’arredo scolastico.
Altro……………………………………….……………………………………………
0 1 2 3 4
problemi emozionali**:
Mostra insicurezza, timidezza, aggressività, tristezza,
ostilità, ansia; altro………………………………………..……….
(Cancellare le voci che non interessano)
0 1 2 3 4
Scarsa autostima 0 1 2 3 4
Scarsa motivazione 0 1 2 3 4
Scarsa curiosità 0 1 2 3 4
Difficoltà nella relazione con i compagni 0 1 2 3 4
Difficoltà nella relazione con gli insegnanti 0 1 2 3 4
Difficoltà nella relazione con gli adulti 0 1 2 3 4
Difficoltà di autoregolazione, autocontrollo 0 1 2 3 4
Fattori del
contesto
familiare ed
Extrascolastico
Famiglia problematica (separazioni, disaccordi coniugali,
difficoltà economiche….)
0 1 2 3 4
Affido ad altre figure parentali (o casa famiglia) SI NO
Ambiente extrascolastico deprivato e/o deviante 0 1 2 3 4
Soglia d’attenzione per l’individuazione dei BES punteggio minimo 40/116
Punteggio ottenuto……………/116
Scheda di rilevazione dei punti di forza relativamente all’alunno, al gruppo classe e agli insegnanti del
team educativo. (Rilevanti ai fini dell’individuazione delle risorse e della progettazione di interventi di
supporto e facilitazione)
Punti di
forza
discipline preferite:……………………………………………………………………………………..…….…
discipline in cui riesce:……………………………………………………………………………………….…
attività extrascolastiche (teatro, sport, scout, musica, danza, altro….)
………………..…………………………………………………………………………………………………………..
Interesse per la tecnologia( computer, IPad…)
…………………………………………………………………………………………………………………………….
Figura di riferimento nell’extrascuola…………………………………………………………………
Presenza di un compagno o di un gruppo di compagni di riferimento
…………………………………………………………………………………………………………………………….
Il Consiglio di classe
Data…………………………………………..
1
P.D.P.
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Per allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA-Legge 170/2010)
Istituto Comprensivo Rogliano
A.S. 2016 - 2017
Alunno/a: __________________________
Classe: ______________
Coordinatore di classe/Team: _________________________
Referente/i DSA ____________________________________________
________________________________________________________________
Coordinatore GLI________________________________________________
La compilazione del PDP è effettuata dopo un periodo di osservazione dell’allievo, entro il primo
trimestre. Il PDP viene deliberato dal Consiglio di classe/Team, firmato dal Dirigente Scolastico,
dai docenti e dalla famiglia (e dall’allievo qualora lo si ritenga opportuno).
2
Indice
PARTE A ..................................................................................................................... 3
A.1. - Dati anagrafici e informazioni essenziali di presentazione dell’allievo ......... 3
PARTE B ..................................................................................................................... 4
B.1. - Descrizione delle abilità e dei comportamenti .................................................... 4
PARTE C ..................................................................................................................... 6
C.1. - Osservazione di ulteriori aspetti significativi .................................................. 6
C.2. – Patto educativo ................................................................................................ 8
PARTE D ..................................................................................................................... 9
D.1. – Interventi educativi e didattici ....................................................................... 9
D.1.1. – Strategie di personalizzazione/individualizzazione ........................... 9
D.2. – Interventi educativi e didattici ...................................................................... 11
D.2.1. - Strategie di Personalizzazione/Individualizzazione su “Base ICF” .. 11
PARTE E - Quadro riassuntivo degli strumenti compensativi e delle misure
dispensative - parametri e criteri per la verifica/valutazione ................................. 14
INDICAZIONI GENERALI PER LA VERIFICA/VALUTAZIONE ................ 16
Fonte: http://dida.orizzontescuola.it/news/modello-regionale-di-piano-didattico-personalizzato-pdp-e-avvio-di-una-fase-di-ricerca
3
PARTE A
A.1. - Dati anagrafici e informazioni essenziali di presentazione dell’allievo
Cognome e nome allievo/a:
Luogo di nascita:Cosenza_________Data____/ ____/ _______
Lingua madre: _________________________________________________
Eventuale bilinguismo: ___________________________________________
1) INDIVIDUAZIONE DELLA SITUAZIONE DI BISOGNO EDUCATIVO
SPECIALE
DA PARTE DI:
SERVIZIO SANITARIO - Diagnosi / Relazione multi professionale:
________________________________
(o diagnosi rilasciata da privati, in attesa di ratifica e certificazione da parte del Servizio Sanitario Nazionale)
Codice ICD10:________________________________________________
Redatta da: ________________________________in data ___ /___ / ____
Aggiornamenti diagnostici: _________________________________________
Altre relazioni cliniche: ____________________________________________
Interventi riabilitativi: ____________________________________________
ALTRO SERVIZIO - Documentazione presentata alla scuola________
Redatta da: ________________________________in data ___ /___ / ____
(relazione da allegare)
CONSIGLIO DI CLASSE/TEAM DOCENTI - Relazione_________________
Redatta da: ________________________________in data ___ /___ / ____
(relazione da allegare)
2) INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALLA FAMIGLIA / ENTI
AFFIDATARI (ad esempio percorso scolastico pregresso, ripetenze …)
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
4
PARTE B
B.1. - Descrizione delle abilità e dei comportamenti
DIAGNOSI SPECIALISTICA (dati rilevabili, se presenti, nella
diagnosi)
OSSERVAZIONE IN CLASSE (dati rilevati direttamente dagli insegnanti)
LETTURA VELOCITÀ Molto lenta
Lenta
Scorrevole
CORRETTEZZA
Adeguata
Non adeguata (ad esempio
confonde/inverte/sostituisce omette lettere o
sillabe
COMPRENSIONE
Scarsa
Essenziale
Globale
Completa-analitica
SCRITTURA
SOTTO DETTATURA
Corretta
Poco corretta
Scorretta
TIPOLOGIA ERRORI
Fonologici
Non fonologici
Fonetici
PRODUZIONE
AUTONOMA
ADERENZA CONSEGNA
Spesso Talvolta Mai
CORRETTA STRUTTURA
MORFO-SINTATTICA
Spesso Talvolta Mai
CORRETTA STRUTTURA TESTUALE
(narrativo, descrittivo, regolativo …)
Spesso Talvolta Mai
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA
Adeguata Parziale Non adeguata
USO PUNTEGGIATURA
Adeguata Parziale Non adeguata
GRAFIA LEGGIBILE
Sì Poco No
TRATTO
Premuto Leggero Ripassato Incerto
5
CALCOLO
Difficoltà visuospaziali (es:
quantificazione automatizzata)
spesso
talvolta
mai
Recupero di fatti numerici (es:
tabelline)
raggiunto parziale non raggiunto
Automatizzazione
dell’algoritmo procedurale raggiunto parziale non raggiunto
Errori di processamento
numerico (negli aspetti
cardinali e ordinali e nella
corrispondenza tra numero e
quantità)
spesso
talvolta
mai
Uso degli algoritmi di base
del calcolo (scritto e a mente)
adeguato parziale non adeguato
Capacità di problem solving adeguata parziale non adeguata
Comprensione del testo di un
problema adeguata parziale non adeguata
ALTRE CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
(Dati rilevabili se presenti nella
diagnosi)
OSSERVAZIONE IN CLASSE
(dati rilevati direttamente dagli insegnanti)
PROPRIETÀ LINGUISTICA
difficoltà nella strutturazione della frase
difficoltà nel reperimento lessicale
difficoltà nell’esposizione orale
MEMORIA Difficoltà nel memorizzare:
categorizzazioni
formule, strutture grammaticali, algoritmi (tabelline, nomi, date …)
sequenze e procedure
ATTENZIONE attenzione visuo-spaziale
selettiva
intensiva
AFFATICABILITÀ Sì Poco No
PRASSIE difficoltà di esecuzione
difficoltà di pianificazione
difficoltà di programmazione e progettazione
ALTRO
6
PARTE C
C.1. - Osservazione di ulteriori aspetti significativi
MOTIVAZIONE
Partecipazione al dialogo educativo Non adeguata Poco adeguata Adeguata Molto adeguata
Consapevolezza delle proprie
difficoltà Non adeguata Poco adeguata Adeguata Molto adeguata
Consapevolezza dei propri punti
di forza Non adeguata Poco adeguata Adeguata Molto adeguata
Autostima Non adeguata Poco adeguata Adeguata Molto adeguata
ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI RISCONTRABILI A SCUOLA
Regolarità frequenza scolastica Non adeguata Poco adeguata Adeguata Molto adeguata
Accettazione e rispetto delle regole Non adeguata Poco adeguata Adeguata Molto adeguata
Rispetto degli impegni Non adeguata Poco adeguata Adeguata Molto adeguata
Accettazione consapevole degli
strumenti compensativi e delle misure
dispensative
Non adeguata Poco adeguata Adeguata Molto adeguata
Autonomia nel lavoro Non adeguata Poco adeguata Adeguata Molto adeguata
STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO
Sottolinea, identifica parole chiave … Efficace Da potenziare
Costruisce schemi, mappe o diagrammi Efficace Da potenziare
Utilizza strumenti informatici (computer, correttore ortografico,
software …)
Efficace Da potenziare
Usa strategie di memorizzazione (immagini, colori, riquadrature
…)
Efficace Da potenziare
Altro:
7
APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE
Pronuncia difficoltosa
Difficoltà di acquisizione degli automatismi grammaticali di base
Difficoltà nella scrittura
Difficoltà acquisizione nuovo lessico
Notevoli differenze tra comprensione del testo scritto e orale
Notevoli differenze tra produzione scritta e orale
Altro:
INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALL’ALUNNO/STUDENTE
Interessi, difficoltà, attività in cui si sente capace, punti di forza, aspettative, richieste …
8
C.2. – Patto educativo
Si concorda con la famiglia e lo studente:
Nelle attività di studio l’allievo:
è seguito da un Tutor nelle discipline: ______________________________
con cadenza: □ quotidiana □ bisettimanale □ settimanale □ quindicinale
è seguito da familiari
ricorre all’aiuto di compagni
utilizza strumenti compensativi
altro: _____________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Strumenti da utilizzare nel lavoro a casa
strumenti informatici (pc, videoscrittura con correttore ortografico,…)
tecnologia di sintesi vocale
appunti scritti al pc
registrazioni digitali
materiali multimediali (video, simulazioni…)
testi semplificati e/o ridotti
fotocopie
schemi e mappe
altro: _____________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Attività scolastiche individualizzate programmate
attività di recupero
attività di consolidamento e/o di potenziamento
attività di laboratorio
attività di classi aperte (per piccoli gruppi)
attività curriculari all’esterno dell’ambiente scolastico
attività di carattere culturale, formativo, socializzante
altro: _____________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
9
PARTE D
D.1. – Interventi educativi e didattici
D.1.1. – Strategie di personalizzazione/individualizzazione
TAB. D1 - MISURE DISPENSATIVE, STRUMENTI COMPENSATIVI, STRATEGIE DIDATTICHE (vedi quadro riassuntivo - Parte E)
DISCIPLINA o
AMBITO
DISCIPLINARE
MISURE
DISPENSATIVE
STRUMENTI
COMPENSATIVI STRATEGIE
DIDATTICHE
INCLUSIVE
OBIETTIVI
DISCIPLINARI
PERSONALIZZATI
se necessari
(conoscenze/competenze)
PARAMETRI
DI VALUTAZIONE
MATERIA
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
Firma docente:
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
MATERIA
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
Firma docente:
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
10
DISCIPLINA o
AMBITO
DISCIPLINARE
MISURE
DISPENSATIVE
STRUMENTI
COMPENSATIVI STRATEGIE
DIDATTICHE
INCLUSIVE
OBIETTIVI
DISCIPLINARI
PERSONALIZZATI
se necessari
(conoscenze/competenze)
PARAMETRI
DI VALUTAZIONE
MATERIA
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
Firma docente:
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
MATERIA
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
Firma docente:
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
MATERIA
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
Firma docente:
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
11
D.2. – Interventi educativi e didattici
D.2.1. - Strategie di Personalizzazione/Individualizzazione su “Base ICF” In base alla programmazione curricolare di classe e alle informazioni sul funzionamento dell’allievo ottenute dalla lettura dei documenti e dalla compilazione del PDP, sin qui, ciascun docente disciplinare
avrà cura di individuare una o due abilità/capacità che riterrà opportuno provare a potenziare, sulla base delle priorità legate ai principi formativi della materia. Dovrà quindi specificare le misure
dispensative, gli strumenti compensativi e le strategie didattico – funzionali volte al miglioramento delle performance nelle attività e nella partecipazione - e indicare le modalità di verifica e i criteri di
valutazione ritenuti idonei (tutti aspetti che possono essere facilitatori/ostacoli per l’allievo nel contesto di apprendimento). Ciascun docente potrà quindi compilare una o più caselle, a seconda del numero
di abilità e/o capacità scelte, sulle quali lavorerà in modo mirato per il loro potenziamento o compensazione. Le misure dispensative andranno pensate in relazione agli elementi “barriera”
all’apprendimento più che agli obiettivi dell’apprendimento.
TAB. D2 - MISURE DISPENSATIVE, STRUMENTI COMPENSATIVI, STRATEGIE DIDATTICHE - “MODELLO ICF” DISCIPLINA
AMBITO
DISCIPLINARE
Descrizione delle
abilità/capacità da
potenziare
(sceglierne una o due, in ordine di priorità)
Codice ICF (attività e
partecipazione): d …
Livello di problema al
Tempo1:
0 - 1 - 2 - 3 -41 (indicare qualificatore)
STRUMENTI
COMPENSATIVI
(vedi quadro
riassuntivo)
MISURE
DISPENSATIVE
(vedi quadro
riassuntivo)
STRATEGIE
DIDATTICHE
INCLUSIVE
OBIETTIVI
DISCIPLINARI
PERSONALIZZATI
(se necessario)2:
da individuare in
relazione ai livelli
essenziali attesi per le
competenze in uscita
MODALITÀ DI
VERIFICA E
CRITERI DI
VALUTAZIONE
ALTRO Descrizione delle
performance raggiunte 3
(Che cosa l’allievo è capace di fare dopo
l’esperienza facilitante
di /potenziamento)
Codice ICF (attività e
partecipazione): d …
Livello di problema al
Tempo 2:
0 -1 - 2 -3 -4
(indicare qualificatore)
nel linguaggio ICF: gestione, introduzione o rimozione di Fattori ambientali contestuali che, nella situazione
descritta, costituiscono una facilitazione o una barriera per l’allievo
MATERIA
_ _ _ _ _ _ _ _ _
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
------------------------------------------------------------------
---------------------------------
---------------------------------
Livello di problema
al Tempo1:
(qualificatore)
0 - 1 - 2 - 3 - 4
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
…………………….
______________________________________________
_______________________
_______
Livello di problema
al Tempo 2: (qualificatore)
0 -1 - 2 -3 -4
1 Segnare il livello di difficoltà nella abilità individuata sia all’inizio sia al termine del percorso di personalizzazione, al fine di registrare l’eventuale miglioramento; i livelli sono articolati secondo i
qualificatori ICF: 0 - nessun problema; 1 problema lieve; 2-problema moderato; 3-problema severo; 4-problema completo 2 Si evidenzia che in caso di diagnosi di Funzionamento Intellettivo Limite può essere necessario calibrare il Percorso Personalizzato sui livelli essenziali attesi per le competenze in uscita, mentre risulta
generalmente meno opportuno in caso di diagnosi di DSA o altro BES 3 L’ultima colonna (in grigio) è da compilare al termine del percorso didattico personalizzato, il cui periodo è definito da ogni consiglio di classe/team in relazione ai singoli casi.
12
MATERIA
_ _ _ _ _ _ _ _ _
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
------------------------------------------------------------------
---------------------------------
---------------------------------
Livello di problema
al Tempo1:
(qualificatore)
0 - 1 - 2 - 3 - 4
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
…………………….
____________________________________________
______________________
__________
Livello di problema
al Tempo 2:
(qualificatore)
0 -1 - 2 -3 -4
MATERIA
_ _ _ _ _ _ _ _ _
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
------------------------------------------------------------------
---------------------------------
---------------------------------
Livello di problema
al Tempo1:
(qualificatore)
0 - 1 - 2 - 3 - 4
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
…………………….
____________________________________________
______________________
__________
Livello di problema
al Tempo 2:
(qualificatore)
0 -1 - 2 -3 -4
MATERIA
_ _ _ _ _ _ _ _ _
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
---------------------------------
---------------------------------
------------------------------------------------------------------
Livello di problema
al Tempo1:
(qualificatore)
0 - 1 - 2 - 3 - 4
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
……………………. ______________________
______________________
________________________________
Livello di problema
al Tempo 2:
(qualificatore)
0 -1 - 2 -3 -4
13
MATERIA
_ _ _ _ _ _ _ _ _
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
------------------------------------------------------------------
---------------------------------
---------------------------------
Livello di problema
al Tempo1:
(qualificatore)
0 - 1 - 2 - 3 - 4
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
…………………….
____________________________________________
______________________
__________
Livello di problema
al Tempo 2:
(qualificatore)
0 -1 - 2 -3 -4
MATERIA
_ _ _ _ _ _ _ _ _
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
------------------------------------------------------------------
---------------------------------
---------------------------------
Livello di problema
al Tempo1:
(qualificatore)
0 - 1 - 2 - 3 - 4
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
…………………….
____________________________________________
______________________
__________
Livello di problema
al Tempo 2:
(qualificatore)
0 -1 - 2 -3 -4
MATERIA
_ _ _ _ _ _ _ _ _
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
---------------------------------
---------------------------------
------------------------------------------------------------------
Livello di problema
al Tempo1:
(qualificatore)
0 - 1 - 2 - 3 - 4
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
……………………. ______________________
______________________
________________________________
Livello di problema
al Tempo 2:
(qualificatore)
0 -1 - 2 -3 -4
14
PARTE E - Quadro riassuntivo degli strumenti compensativi e delle misure
dispensative - parametri e criteri per la verifica/valutazione
MISURE DISPENSATIVE4 (legge 170/10 e linee guida 12/07/11)
E INTERVENTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE
D1. Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe
D2. Dispensa dall’uso dei quattro caratteri di scrittura nelle prime fasi dell’apprendimento
D3. Dispensa dall’uso del corsivo e dello stampato minuscolo
D4. Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti
D5. Dispensa dal ricopiare testi o espressioni matematiche dalla lavagna
D6. Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline, delle forme verbali, delle poesie
D7. Dispensa dall’utilizzo di tempi standard
D8. Riduzione delle consegne senza modificare gli obiettivi
D9. Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da studiare, senza
modificare gli obiettivi
D10. Dispensa dalla sovrapposizione di compiti e interrogazioni di più materie
D11. Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata in percentuale
minore rispetto all’orale non considerando errori ortografici e di spelling
D12. Integrazione dei libri di testo con appunti su supporto registrato, digitalizzato o cartaceo stampato sintesi
vocale, mappe, schemi, formulari
D13. Accordo sulle modalità e i tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare supporti multimediali
D14. Accordo sui tempi e sulle modalità delle interrogazioni
D15. Nelle verifiche, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi
D16. Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta multipla e (con possibilità di completamento e/o
arricchimento con una discussione orale); riduzione al minimo delle domande a risposte aperte
D17. Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su supporto digitalizzato
leggibili dalla sintesi vocale
D18. Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali consentendo l’uso di schemi
riadattati e/o mappe durante l’interrogazione
D19. Controllo, da parte dei docenti, della gestione del diario (corretta trascrizione di compiti/avvisi)
D20. Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi
D21. Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici
D22. Altro
4 Si ricorda che per molti allievi (es. con DSA o svantaggio), la scelta della dispensa da un obiettivo di apprendimento
deve rappresentare l’ultima opzione.
15
STRUMENTI COMPENSATIVI
(legge 170/10 e linee guida 12/07/11)
C1. Utilizzo di computer e tablet (possibilmente con stampante)
C2. Utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico (possibilmente vocale) e con
tecnologie di sintesi vocale (anche per le lingue straniere)
C3. Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri…).
C4. Utilizzo del registratore digitale o di altri strumenti di registrazione per uso personale
C5. Utilizzo di ausili per il calcolo (tavola pitagorica, linee dei numeri…) ed eventualmente della
calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente calcolatrice vocale)
C6. Utilizzo di schemi, tabelle, mappe e diagrammi di flusso come supporto durante compiti e verifiche
scritte
C7. Utilizzo di formulari e di schemi e/o mappe delle varie discipline scientifiche come supporto durante
compiti e verifiche scritte
C8. Utilizzo di mappe e schemi durante le interrogazioni, eventualmente anche su supporto digitalizzato
(presentazioni multimediali), per facilitare il recupero delle informazioni
C9. Utilizzo di dizionari digitali (cd rom, risorse on line)
C10. Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali)
C11. Altro_______________________________________________________________________
NB: In caso di esame di stato, gli strumenti adottati dovranno essere indicati nella riunione preliminare per l’esame conclusivo
del primo ciclo e nel documento del 15 maggio della scuola secondaria di II grado (DPR 323/1998; DM 5669 del 12/07/2011; artt
6-18 OM. n. 13 del 2013) in cui il Consiglio di Classe dovrà indicare modalità, tempi e sistema valutativo previsti-VEDI P. 16
PROPOSTE DI ADEGUAMENTI-ARRICCHIMENTI DELLA DIDATTICA “PER LA CLASSE” IN
RELAZIONE AGLI STRUMENTI/STRATEGIE INTRODOTTI PER L’ALLIEVO CON BES 5
Strumenti/strategie di
potenziamento-compensazione
scelti per l’allievo
Proposte di modifiche per la classe
5 Si ricorda che molti strumenti compensativi non costituiscono un ausilio “eccezionale” o alternativo a quelli
utilizzabili nella didattica “ordinaria” per tutta la classe; al contrario, essi possono rappresentare un’ occasione di
arricchimento e differenziazione della didattica a favore di tutti gli studenti (come ad esempio per quanto riguarda
l’uso delle mappe concettuali o di altri organizzatori concettuali e di supporti informatici ). Si consiglia di
esplicitare/documentare i miglioramenti della didattica per tutti in tal senso, attraverso la compilazione della tabella
sopra riportata. Tali azioni contribuiranno all’individuazione/integrazione di processi di miglioramento dell’inclusione
scolastica da esplicitare nel Piano Annuale dell’Inclusione (PAI) e favoriranno il raccordo tra i documenti.
16
INDICAZIONI GENERALI PER LA VERIFICA/VALUTAZIONE
Valutare per formare (per orientare il processo di insegnamento-apprendimento)
Valorizzare il processo di apprendimento dell’allievo e non valutare solo il prodotto/risultato
Predisporre verifiche scalari
Programmare e concordare con l’alunno le verifiche
Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua
straniera) ove necessario
Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali
Favorire un clima di classe sereno e tranquillo, anche dal punto di vista dell’ambiente fisico
(rumori, luci…)
Rassicurare sulle conseguenze delle valutazioni
PROVE SCRITTE
Predisporre verifiche scritte accessibili, brevi, strutturate, scalari
Facilitare la decodifica della consegna e del testo
Valutare tenendo conto maggiormente del contenuto che della forma
Introdurre prove informatizzate
Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove
PROVE ORALI
Gestione dei tempi nelle verifiche orali
Valorizzazione del contenuto nell’esposizione orale, tenendo conto di eventuali difficoltà espositive
IMPIANTO VALUTATIVO PERSONALIZZATO (anche per gli esami conclusivi dei cicli)
Disciplina Misure
dispensative
Strumenti
compensativi
Tempi
aggiuntivi
Criteri
valutativi
Altro
17
Le parti coinvolte si impegnano a rispettare quanto condiviso e concordato, nel presente
PDP, per il successo formativo dell'alunno.
FIRMA DEI DOCENTI
COGNOME E NOME DISCIPLINA FIRMA
FIRMA DEI GENITORI
___________________________
___________________________
FIRMA DELL’ALLIEVO
___________________________
__________________, lì ___________
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
________________________________
1
P.D.P.
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Per allievi con altri Bisogni Educativi Speciali (BES-Dir. Min. 27/12/2012; C.M. n. 8
del 6/03/2013)
Istituto Comprensivo Rogliano
A.S. 2016 - 2017
Alunno/a: __________________________
Classe: ______________
Coordinatore di classe/Team: _________________________
Referente/i BES ____________________________________________
________________________________________________________________
Coordinatore GLI________________________________________________
La compilazione del PDP è effettuata dopo un periodo di osservazione dell’allievo, entro il primo
trimestre. Il PDP viene deliberato dal Consiglio di classe/Team, firmato dal Dirigente Scolastico,
dai docenti e dalla famiglia (e dall’allievo qualora lo si ritenga opportuno).
2
Indice
PARTE A ..................................................................................................................... 3
A.1. - Dati anagrafici e informazioni essenziali di presentazione dell’allievo ......... 3
PARTE B ..................................................................................................................... 4
B.1. - Descrizione delle abilità e dei comportamenti .................................................... 4
PARTE C ..................................................................................................................... 6
C.1. - Osservazione di ulteriori aspetti significativi .................................................. 6
C.2. – Patto educativo ................................................................................................ 8
PARTE D ..................................................................................................................... 9
D.1. – Interventi educativi e didattici ....................................................................... 9
D.1.1. – Strategie di personalizzazione/individualizzazione ........................... 9
D.2. – Interventi educativi e didattici ...................................................................... 11
D.2.1. - Strategie di Personalizzazione/Individualizzazione su “Base ICF” .. 11
PARTE E - Quadro riassuntivo degli strumenti compensativi e delle misure
dispensative - parametri e criteri per la verifica/valutazione ................................. 14
INDICAZIONI GENERALI PER LA VERIFICA/VALUTAZIONE ................ 16
Fonte: http://dida.orizzontescuola.it/news/modello-regionale-di-piano-didattico-personalizzato-pdp-e-avvio-di-una-fase-di-ricerca
3
PARTE A
A.1. - Dati anagrafici e informazioni essenziali di presentazione dell’allievo
Cognome e nome allievo/a:
Luogo di nascita:Cosenza_________Data____/ ____/ _______
Lingua madre: _________________________________________________
Eventuale bilinguismo: ___________________________________________
1) INDIVIDUAZIONE DELLA SITUAZIONE DI BISOGNO EDUCATIVO
SPECIALE
DA PARTE DI:
SERVIZIO SANITARIO - Diagnosi / Relazione multi professionale:
________________________________
(o diagnosi rilasciata da privati, in attesa di ratifica e certificazione da parte del Servizio Sanitario Nazionale)
Codice ICD10:________________________________________________
Redatta da: ________________________________in data ___ /___ / ____
Aggiornamenti diagnostici: _________________________________________
Altre relazioni cliniche: ____________________________________________
Interventi riabilitativi: ____________________________________________
ALTRO SERVIZIO - Documentazione presentata alla scuola________
Redatta da: ________________________________in data ___ /___ / ____
(relazione da allegare)
CONSIGLIO DI CLASSE/TEAM DOCENTI - Relazione_________________
Redatta da: ________________________________in data ___ /___ / ____
(relazione da allegare)
2) INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALLA FAMIGLIA / ENTI
AFFIDATARI (ad esempio percorso scolastico pregresso, ripetenze …)
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
4
PARTE B
B.1. - Descrizione delle abilità e dei comportamenti Rientrano in questa sezione le tipologie di disturbo evolutivo specifico (non DSA) e le situazioni di svantaggio
socioeconomico, culturale e linguistico citate dalla c.m. n. 8 del 06/03/2013
1) DOCUMENTAZIONE GIÀ IN POSSESSO (vedi pag. 3):
Diagnosi di ____________________________________
Documentazione altri servizi (tipologia) _______________________________
Relazione del consiglio di classe/team- in data___________________________
2) INFORMAZIONI SPECIFICHE DESUNTE DAI DOCUMENTI SOPRA INDICATI
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
3) DESCRIZIONE DELLE ABILITÀ E DEI COMPORTAMENTI OSSERVABILI A
SCUOLA DA PARTE DEI DOCENTI DI CLASSE
per gli allievi con svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale, senza diagnosi
specialistica, si suggerisce la compilazione della griglia osservativa di pag. 5;
per gli allievi con Disturbi Evolutivi Specifici si suggerisce l’osservazione e la descrizione
del comportamento e degli apprendimenti sulla base delle priorità di ciascuna disciplina,
anche utilizzando gli indicatori predisposti per gli allievi con DSA (Vedi “Parte B” del PDP per
allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento).
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
5
LEGENDA
0 L’elemento descritto dal criterio non mette in evidenza particolari problematicità
1 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità lievi o occasionali
2 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità rilevanti o reiterate
9 L’elemento descritto non solo non mette in evidenza problematicità, ma rappresenta un “punto di
forza” dell’allievo, su cui fare leva nell’intervento
1 La presente griglia costituisce uno strumento elaborato dal prof. R. Trinchero nell’ambito del Progetto
“Provaci ancora Sam”, in virtù del protocollo di intesa tra Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte,
Fondazione per la Scuola dalla Compagnia di San Paolo, Ufficio Pio e Città di Torino.
GRIGLIA OSSERVATIVA1
per ALLIEVI CON BES “III FASCIA” (Area dello svantaggio socioeconomico,
linguistico e culturale)
Osservazione
degli INSEGNANTI
Eventuale osservazione
di altri operatori,
(es. educatori, ove
presenti)
Manifesta difficoltà di lettura/scrittura 2 1 0 9 2 1 0 9
Manifesta difficoltà di espressione orale 2 1 0 9 2 1 0 9
Manifesta difficoltà logico/matematiche 2 1 0 9 2 1 0 9
Manifesta difficoltà nel rispetto delle regole 2 1 0 9 2 1 0 9 Manifesta difficoltà nel mantenere l’attenzione durante le
spiegazioni 2 1 0 9 2 1 0 9
Non svolge regolarmente i compiti a casa 2 1 0 9 2 1 0 9
Non esegue le consegne che gli vengono proposte in classe 2 1 0 9 2 1 0 9 Manifesta difficoltà nella comprensione delle consegne
proposte 2 1 0 9 2 1 0 9
Fa domande non pertinenti all’insegnante/educatore 2 1 0 9 2 1 0 9 Disturba lo svolgimento delle lezioni (distrae i compagni,
ecc.) 2 1 0 9 2 1 0 9
Non presta attenzione ai richiami
dell’insegnante/educatore 2 1 0 9 2 1 0 9
Manifesta difficoltà a stare fermo nel proprio banco 2 1 0 9 2 1 0 9
Si fa distrarre dai compagni 2 1 0 9 2 1 0 9
Manifesta timidezza 2 1 0 9 2 1 0 9
Viene escluso dai compagni dalle attività scolastiche 2 1 0 9 2 1 0 9
Viene escluso dai compagni dalle attività di gioco 2 1 0 9 2 1 0 9
Tende ad autoescludersi dalle attività scolastiche 2 1 0 9 2 1 0 9
Tende ad autoescludersi dalle attività di gioco/ricreative 2 1 0 9 2 1 0 9 Non porta a scuola i materiali necessari alle attività
scolastiche 2 1 0 9 2 1 0 9
Ha scarsa cura dei materiali per le attività scolastiche
(propri e della scuola) 2 1 0 9 2 1 0 9
Dimostra scarsa fiducia nelle proprie capacità 2 1 0 9 2 1 0 9
6
PARTE C
C.1. - Osservazione di ulteriori aspetti significativi
MOTIVAZIONE
Partecipazione al dialogo educativo Non adeguata Poco adeguata Adeguata Molto adeguata
Consapevolezza delle proprie
difficoltà Non adeguata Poco adeguata Adeguata Molto adeguata
Consapevolezza dei propri punti
di forza Non adeguata Poco adeguata Adeguata Molto adeguata
Autostima Non adeguata Poco adeguata Adeguata Molto adeguata
ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI RISCONTRABILI A SCUOLA
Regolarità frequenza scolastica Non adeguata Poco adeguata Adeguata Molto adeguata
Accettazione e rispetto delle regole Non adeguata Poco adeguata Adeguata Molto adeguata
Rispetto degli impegni Non adeguata Poco adeguata Adeguata Molto adeguata
Accettazione consapevole degli
strumenti compensativi e delle misure
dispensative
Non adeguata Poco adeguata Adeguata Molto adeguata
Autonomia nel lavoro Non adeguata Poco adeguata Adeguata Molto adeguata
STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO
Sottolinea, identifica parole chiave … Efficace Da potenziare
Costruisce schemi, mappe o diagrammi Efficace Da potenziare
Utilizza strumenti informatici (computer, correttore ortografico,
software …)
Efficace Da potenziare
Usa strategie di memorizzazione (immagini, colori, riquadrature
…)
Efficace Da potenziare
Altro:
7
APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE
Pronuncia difficoltosa
Difficoltà di acquisizione degli automatismi grammaticali di base
Difficoltà nella scrittura
Difficoltà acquisizione nuovo lessico
Notevoli differenze tra comprensione del testo scritto e orale
Notevoli differenze tra produzione scritta e orale
Altro:
INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALL’ALUNNO/STUDENTE
Interessi, difficoltà, attività in cui si sente capace, punti di forza, aspettative, richieste …
8
C.2. – Patto educativo
Si concorda con la famiglia e lo studente:
Nelle attività di studio l’allievo:
è seguito da un Tutor nelle discipline: ______________________________
con cadenza: □ quotidiana □ bisettimanale □ settimanale □ quindicinale
è seguito da familiari
ricorre all’aiuto di compagni
utilizza strumenti compensativi
altro: _____________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Strumenti da utilizzare nel lavoro a casa
strumenti informatici (pc, videoscrittura con correttore ortografico,…)
tecnologia di sintesi vocale
appunti scritti al pc
registrazioni digitali
materiali multimediali (video, simulazioni…)
testi semplificati e/o ridotti
fotocopie
schemi e mappe
altro: _____________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Attività scolastiche individualizzate programmate
attività di recupero
attività di consolidamento e/o di potenziamento
attività di laboratorio
attività di classi aperte (per piccoli gruppi)
attività curriculari all’esterno dell’ambiente scolastico
attività di carattere culturale, formativo, socializzante
altro: _____________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
9
PARTE D
D.1. – Interventi educativi e didattici
D.1.1. – Strategie di personalizzazione/individualizzazione
TAB. D1 - MISURE DISPENSATIVE, STRUMENTI COMPENSATIVI, STRATEGIE DIDATTICHE (vedi quadro riassuntivo - Parte E)
DISCIPLINA o
AMBITO
DISCIPLINARE
MISURE
DISPENSATIVE
STRUMENTI
COMPENSATIVI STRATEGIE
DIDATTICHE
INCLUSIVE
OBIETTIVI
DISCIPLINARI
PERSONALIZZATI
se necessari
(conoscenze/competenze)
PARAMETRI
DI VALUTAZIONE
MATERIA
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
Firma docente:
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
MATERIA
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
Firma docente:
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
10
DISCIPLINA o
AMBITO
DISCIPLINARE
MISURE
DISPENSATIVE
STRUMENTI
COMPENSATIVI STRATEGIE
DIDATTICHE
INCLUSIVE
OBIETTIVI
DISCIPLINARI
PERSONALIZZATI
se necessari
(conoscenze/competenze)
PARAMETRI
DI VALUTAZIONE
MATERIA
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
Firma docente:
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
MATERIA
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
Firma docente:
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
MATERIA
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
Firma docente:
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
11
D.2. – Interventi educativi e didattici
D.2.1. - Strategie di Personalizzazione/Individualizzazione su “Base ICF” In base alla programmazione curricolare di classe e alle informazioni sul funzionamento dell’allievo ottenute dalla lettura dei documenti e dalla compilazione del PDP, sin qui, ciascun docente disciplinare
avrà cura di individuare una o due abilità/capacità che riterrà opportuno provare a potenziare, sulla base delle priorità legate ai principi formativi della materia. Dovrà quindi specificare le misure
dispensative, gli strumenti compensativi e le strategie didattico – funzionali volte al miglioramento delle performance nelle attività e nella partecipazione - e indicare le modalità di verifica e i criteri di
valutazione ritenuti idonei (tutti aspetti che possono essere facilitatori/ostacoli per l’allievo nel contesto di apprendimento). Ciascun docente potrà quindi compilare una o più caselle, a seconda del numero
di abilità e/o capacità scelte, sulle quali lavorerà in modo mirato per il loro potenziamento o compensazione. Le misure dispensative andranno pensate in relazione agli elementi “barriera”
all’apprendimento più che agli obiettivi dell’apprendimento.
TAB. D2 - MISURE DISPENSATIVE, STRUMENTI COMPENSATIVI, STRATEGIE DIDATTICHE - “MODELLO ICF” DISCIPLINA
AMBITO
DISCIPLINARE
Descrizione delle
abilità/capacità da
potenziare
(sceglierne una o due, in ordine di priorità)
Codice ICF (attività e
partecipazione): d …
Livello di problema al
Tempo1:
0 - 1 - 2 - 3 -42 (indicare qualificatore)
STRUMENTI
COMPENSATIVI
(vedi quadro
riassuntivo)
MISURE
DISPENSATIVE
(vedi quadro
riassuntivo)
STRATEGIE
DIDATTICHE
INCLUSIVE
OBIETTIVI
DISCIPLINARI
PERSONALIZZATI
(se necessario)3:
da individuare in
relazione ai livelli
essenziali attesi per le
competenze in uscita
MODALITÀ DI
VERIFICA E
CRITERI DI
VALUTAZIONE
ALTRO Descrizione delle
performance raggiunte 4
(Che cosa l’allievo è capace di fare dopo
l’esperienza facilitante
di /potenziamento)
Codice ICF (attività e
partecipazione): d …
Livello di problema al
Tempo 2:
0 -1 - 2 -3 -4
(indicare qualificatore)
nel linguaggio ICF: gestione, introduzione o rimozione di Fattori ambientali contestuali che, nella situazione
descritta, costituiscono una facilitazione o una barriera per l’allievo
MATERIA
_ _ _ _ _ _ _ _ _
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
------------------------------------------------------------------
---------------------------------
---------------------------------
Livello di problema
al Tempo1:
(qualificatore)
0 - 1 - 2 - 3 - 4
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
…………………….
______________________________________________
_______________________
_______
Livello di problema
al Tempo 2: (qualificatore)
0 -1 - 2 -3 -4
2 Segnare il livello di difficoltà nella abilità individuata sia all’inizio sia al termine del percorso di personalizzazione, al fine di registrare l’eventuale miglioramento; i livelli sono articolati secondo i
qualificatori ICF: 0 - nessun problema; 1 problema lieve; 2-problema moderato; 3-problema severo; 4-problema completo 3 Si evidenzia che in caso di diagnosi di Funzionamento Intellettivo Limite può essere necessario calibrare il Percorso Personalizzato sui livelli essenziali attesi per le competenze in uscita, mentre risulta
generalmente meno opportuno in caso di diagnosi di DSA o altro BES 4 L’ultima colonna (in grigio) è da compilare al termine del percorso didattico personalizzato, il cui periodo è definito da ogni consiglio di classe/team in relazione ai singoli casi.
12
MATERIA
_ _ _ _ _ _ _ _ _
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
------------------------------------------------------------------
---------------------------------
---------------------------------
Livello di problema
al Tempo1:
(qualificatore)
0 - 1 - 2 - 3 - 4
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
…………………….
____________________________________________
______________________
__________
Livello di problema
al Tempo 2:
(qualificatore)
0 -1 - 2 -3 -4
MATERIA
_ _ _ _ _ _ _ _ _
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
------------------------------------------------------------------
---------------------------------
---------------------------------
Livello di problema
al Tempo1:
(qualificatore)
0 - 1 - 2 - 3 - 4
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
…………………….
____________________________________________
______________________
__________
Livello di problema
al Tempo 2:
(qualificatore)
0 -1 - 2 -3 -4
MATERIA
_ _ _ _ _ _ _ _ _
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
---------------------------------
---------------------------------
------------------------------------------------------------------
Livello di problema
al Tempo1:
(qualificatore)
0 - 1 - 2 - 3 - 4
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
……………………. ______________________
______________________
________________________________
Livello di problema
al Tempo 2:
(qualificatore)
0 -1 - 2 -3 -4
13
MATERIA
_ _ _ _ _ _ _ _ _
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
------------------------------------------------------------------
---------------------------------
---------------------------------
Livello di problema
al Tempo1:
(qualificatore)
0 - 1 - 2 - 3 - 4
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
…………………….
____________________________________________
______________________
__________
Livello di problema
al Tempo 2:
(qualificatore)
0 -1 - 2 -3 -4
MATERIA
_ _ _ _ _ _ _ _ _
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
------------------------------------------------------------------
---------------------------------
---------------------------------
Livello di problema
al Tempo1:
(qualificatore)
0 - 1 - 2 - 3 - 4
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
…………………….
____________________________________________
______________________
__________
Livello di problema
al Tempo 2:
(qualificatore)
0 -1 - 2 -3 -4
MATERIA
_ _ _ _ _ _ _ _ _
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
---------------------------------
---------------------------------
------------------------------------------------------------------
Livello di problema
al Tempo1:
(qualificatore)
0 - 1 - 2 - 3 - 4
Codice ICF (attività e
partecipazione): d…
……………………. ______________________
______________________
________________________________
Livello di problema
al Tempo 2:
(qualificatore)
0 -1 - 2 -3 -4
14
PARTE E - Quadro riassuntivo degli strumenti compensativi e delle misure
dispensative - parametri e criteri per la verifica/valutazione
MISURE DISPENSATIVE5 (legge 170/10 e linee guida 12/07/11)
E INTERVENTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE
D1. Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe
D2. Dispensa dall’uso dei quattro caratteri di scrittura nelle prime fasi dell’apprendimento
D3. Dispensa dall’uso del corsivo e dello stampato minuscolo
D4. Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti
D5. Dispensa dal ricopiare testi o espressioni matematiche dalla lavagna
D6. Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline, delle forme verbali, delle poesie
D7. Dispensa dall’utilizzo di tempi standard
D8. Riduzione delle consegne senza modificare gli obiettivi
D9. Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da studiare, senza
modificare gli obiettivi
D10. Dispensa dalla sovrapposizione di compiti e interrogazioni di più materie
D11. Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata in percentuale
minore rispetto all’orale non considerando errori ortografici e di spelling
D12. Integrazione dei libri di testo con appunti su supporto registrato, digitalizzato o cartaceo stampato sintesi
vocale, mappe, schemi, formulari
D13. Accordo sulle modalità e i tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare supporti multimediali
D14. Accordo sui tempi e sulle modalità delle interrogazioni
D15. Nelle verifiche, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi
D16. Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta multipla e (con possibilità di completamento e/o
arricchimento con una discussione orale); riduzione al minimo delle domande a risposte aperte
D17. Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su supporto digitalizzato
leggibili dalla sintesi vocale
D18. Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali consentendo l’uso di schemi
riadattati e/o mappe durante l’interrogazione
D19. Controllo, da parte dei docenti, della gestione del diario (corretta trascrizione di compiti/avvisi)
D20. Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi
D21. Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici
D22. Altro
5 Si ricorda che per molti allievi (es. con DSA o svantaggio), la scelta della dispensa da un obiettivo di apprendimento
deve rappresentare l’ultima opzione.
15
STRUMENTI COMPENSATIVI
(legge 170/10 e linee guida 12/07/11)
C1. Utilizzo di computer e tablet (possibilmente con stampante)
C2. Utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico (possibilmente vocale) e con
tecnologie di sintesi vocale (anche per le lingue straniere)
C3. Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri…).
C4. Utilizzo del registratore digitale o di altri strumenti di registrazione per uso personale
C5. Utilizzo di ausili per il calcolo (tavola pitagorica, linee dei numeri…) ed eventualmente della
calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente calcolatrice vocale)
C6. Utilizzo di schemi, tabelle, mappe e diagrammi di flusso come supporto durante compiti e verifiche
scritte
C7. Utilizzo di formulari e di schemi e/o mappe delle varie discipline scientifiche come supporto durante
compiti e verifiche scritte
C8. Utilizzo di mappe e schemi durante le interrogazioni, eventualmente anche su supporto digitalizzato
(presentazioni multimediali), per facilitare il recupero delle informazioni
C9. Utilizzo di dizionari digitali (cd rom, risorse on line)
C10. Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali)
C11. Altro_______________________________________________________________________
NB: In caso di esame di stato, gli strumenti adottati dovranno essere indicati nella riunione preliminare per l’esame conclusivo
del primo ciclo e nel documento del 15 maggio della scuola secondaria di II grado (DPR 323/1998; DM 5669 del 12/07/2011; artt
6-18 OM. n. 13 del 2013) in cui il Consiglio di Classe dovrà indicare modalità, tempi e sistema valutativo previsti-VEDI P. 16
PROPOSTE DI ADEGUAMENTI-ARRICCHIMENTI DELLA DIDATTICA “PER LA CLASSE” IN
RELAZIONE AGLI STRUMENTI/STRATEGIE INTRODOTTI PER L’ALLIEVO CON BES 6
Strumenti/strategie di
potenziamento-compensazione
scelti per l’allievo
Proposte di modifiche per la classe
6 Si ricorda che molti strumenti compensativi non costituiscono un ausilio “eccezionale” o alternativo a quelli
utilizzabili nella didattica “ordinaria” per tutta la classe; al contrario, essi possono rappresentare un’ occasione di
arricchimento e differenziazione della didattica a favore di tutti gli studenti (come ad esempio per quanto riguarda
l’uso delle mappe concettuali o di altri organizzatori concettuali e di supporti informatici ). Si consiglia di
esplicitare/documentare i miglioramenti della didattica per tutti in tal senso, attraverso la compilazione della tabella
sopra riportata. Tali azioni contribuiranno all’individuazione/integrazione di processi di miglioramento dell’inclusione
scolastica da esplicitare nel Piano Annuale dell’Inclusione (PAI) e favoriranno il raccordo tra i documenti.
16
INDICAZIONI GENERALI PER LA VERIFICA/VALUTAZIONE
Valutare per formare (per orientare il processo di insegnamento-apprendimento)
Valorizzare il processo di apprendimento dell’allievo e non valutare solo il prodotto/risultato
Predisporre verifiche scalari
Programmare e concordare con l’alunno le verifiche
Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua
straniera) ove necessario
Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali
Favorire un clima di classe sereno e tranquillo, anche dal punto di vista dell’ambiente fisico
(rumori, luci…)
Rassicurare sulle conseguenze delle valutazioni
PROVE SCRITTE
Predisporre verifiche scritte accessibili, brevi, strutturate, scalari
Facilitare la decodifica della consegna e del testo
Valutare tenendo conto maggiormente del contenuto che della forma
Introdurre prove informatizzate
Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove
PROVE ORALI
Gestione dei tempi nelle verifiche orali
Valorizzazione del contenuto nell’esposizione orale, tenendo conto di eventuali difficoltà espositive
IMPIANTO VALUTATIVO PERSONALIZZATO (anche per gli esami conclusivi dei cicli)
Disciplina Misure
dispensative
Strumenti
compensativi
Tempi
aggiuntivi
Criteri
valutativi
Altro
17
Le parti coinvolte si impegnano a rispettare quanto condiviso e concordato, nel presente
PDP, per il successo formativo dell'alunno.
FIRMA DEI DOCENTI
COGNOME E NOME DISCIPLINA FIRMA
FIRMA DEI GENITORI
___________________________
___________________________
FIRMA DELL’ALLIEVO
___________________________
__________________, lì ___________
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
________________________________
ISTITUTO COMPRENSIVO ROGLIANO ANNO SCOLASTICO 2016/17
Risultato monitoraggio accoglienza Scuola dell’infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria I grado
ISTITUTO COMPRENSIVO ROGLIANO ANNO SCOLASTICO 2016/17 RISULTATO MONITORAGGIO ACCOGLIENZA
1 Commissione accoglienza continuità orientamento
COMPILATO DAI DOCENTI Secondo una lettura oggettiva della sezione
0
5
10
15
20
25
Volentieri bisogna incoraggiarli
quotidianamente
incoraggiarli in particolari momenti
BAMBINI FREQUENTANO
0
5
10
15
20
25
triste felice ansioso
durante la giornata il loro stato d'animo è
0 5
10 15 20 25 30
partecipano spontaneamente alle attività
0 2 4 6 8
10 12 14 16 18 20
si no
durante la giornata ricercano la figura genitoriale
ISTITUTO COMPRENSIVO ROGLIANO ANNO SCOLASTICO 2016/17 RISULTATO MONITORAGGIO ACCOGLIENZA
2 Commissione accoglienza continuità orientamento
0 0,5 1 1,5 2 2,5
pianto
ricerca esplicita
silenzio
se si, in che modo
0
5
10
15
20
25
da soli in piccoli gruppi
in gruppo di sezione
in gruppo di intersezione
i bambini vivono bene
0
5
10
15
20
25
sempre in parte mai
i bambini trovano nei docenti figure accoglienti
0 2 4 6 8 10 12 14
solo per i lavori fatti bene
solo quando ripetono il lavoro e lo portano a termine
no se il lavoro non piace
sempre
sempre nel rispetto delle capacità
i bambini sono gratificati per i loro lavori
Serie3 Serie6
ISTITUTO COMPRENSIVO ROGLIANO
Risultato monitoraggio accoglienza classi prime e seconde scuola primaria
Anno scolastico 2016/17
Commissione continuità accoglienza orientamento
24%
76%
IL TEMPO CHE TRASCORRI A SCUOLA TI SEMBRA
NON PASSA MAI
SCORRE VELOCEMENTE
0 10 20 30 40 50 60 70
LE ATTIVITA' CHE FACCIO VOLENTIERI
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90
100
A VOLTE MAI SEMPRE
RISPETTO LE REGOLE
15
0
127
1 0
A R R A B B I A T E T R I S T I F E L I C I S I L E N Z I O N E N E R V O S E
IN GE N E R E , LE T UE M AE S T R E S O N O
ISTITUTO COMPRENSIVO ROGLIANO
Risultato monitoraggio accoglienza classi prime e seconde scuola primaria
Anno scolastico 2016/17
Commissione continuità accoglienza orientamento
0
20
40
60
80
100
120
140
TRISTE FELICE TIMIDO
S C U O L A M I S E N T O
0
20
40
60
80
100
120
VOLENTIERI A FATICA NON RISPONDE
A SCUOLA VADO
A SCUOLA MI PIACE GIOCARE
DA SOLO IN GRUPPO
A SCUOLA MI PIACE LAVORARE
DA SOLO IN GRUPPO
ISTITUTO COMPRENSIVO ROGLIANO - INDAGINE ACCOGLIENZA CLASSI III – IV V- SCUOLA PRIMARIA
ANNO SCOLASTICO 2016/17
Commissione accoglienza continuità orientamento
0
50
100
150
200
250
1
nella mia classe mi sento
felice triste timido ansioso 0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
VOLENTIERI A FATICA
A scuola vado
6%
69%
25%
a scuola preferisco giocare
da solo
in gruppo
come capita
a scuola preferisco lavorare
da solo in gruppo come capita
0 50 100 150
non passa mai
scorre velocenmente
indifferente
il tempo scuola
0
50
100
150
200
250
sorridenti tristi silenziosi nervosi
i tuoi insegnanti sono spesso
ISTITUTO COMPRENSIVO ROGLIANO - INDAGINE ACCOGLIENZA CLASSI III – IV V- SCUOLA PRIMARIA
ANNO SCOLASTICO 2016/17
Commissione accoglienza continuità orientamento
191
3 3 22
0
50
100
150
200
250
sorridenti tristi silenziosi nervosi
i t u o i i n s e g n a n t i s o n o s p e s s o
149
59
12 5 0
50
100
150
200
1
quando parli di te con i tuoi compagni ti senti
ascoltato compreso non ascoltato incompreso
0 50 100 150 200
i compagni di classe
i compagni di altre classi
docenti
altri
parli di te con
ISTITUTO COMPRENSIVO ROGLIANO - INDAGINE ACCOGLIENZA CLASSI III – IV V- SCUOLA PRIMARIA
ANNO SCOLASTICO 2016/17
Commissione accoglienza continuità orientamento
QUANDO CON CHI FORTE DIFENDO I COMPAGNI COMPAGNI DEBOLE COMPAGNI CORAGGIOSO RIESCO A FARE BENE COMPAGNI OFFESO STIZZICANO
OFFENDONO SCHERZANO BRUTTO VOTO
COMPAGNI MAESTRE GENITORI
BRAVO LEGGO BENE – BEI VOTI MESTRE
97
34
71 33
114
a scuola ti senti
forte debole coraggioso offeso bravo
0
20
40
60
80
100
120
140
sempre a volte mai
a scuola rispetto le regole
0 50 100 150 200 250
giuste
sbagliate
inutili
nessuno mi controlla
Perche sono
INDAGINE ACCOGLIENZA SCUOLA SECONDARIA I GRADI CLASSI I E II – ANNO SCOLASTICO 2016/17
0
20
40
60
80
100
120
140
160
FELICE TRISTE TIMIDO ANSIOSO
nella mia classe mi sento
0 20 40 60 80 100
NON PASSA MAI
SCORRE VELOCEMENTE
INDIFFERENTE
il tempo scuola
0
20
40
60
80
100
120
140
SORRIDENTI TRISTI SILENZIOSI NERVOSI
i tuoi insegnanti sono spesso
0
20
40
60
80
100
120
140
160
VOLENTIERI A FATICA
a scuola vado
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
DA SOLO IN GRUPPO COME CAPITA
a scuola preferisco lavorare
0
20
40
60
80
100
120
140
DA SOLO IN GRUPPO COME CAPITA
a scuola preferisco giocare
INDAGINE ACCOGLIENZA SCUOLA SECONDARIA I GRADI CLASSI I E II – ANNO SCOLASTICO 2016/17
quando Con chi
Forte Studio Compagni Docenti
debole Non studio docenti
Coraggioso Studio Difendo i compagni
docenti
Offeso Mi sgridano Mi prendono in giro
Docenti compagni
bravo Voti positivi Docenti Genitori e familiari
0 20 40 60 80 100 120
COMPAGNI DI CLASSE
COMPAGNI DI ALTRE CLASSI
DOCENTI
ALTRI
parli di te -gioie / problemi con
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90
quando parli di te ai tuoi compagni ti senti
0
20
40
60
80
100
quando parli di te ai tuoi insegnanti ti senti
0 10 20 30 40 50 60 70 80
quando parti di te con i compagni di altre classi ti senti
0
10
20
30
40
50
60
70
80
a scuola ti senti
INDAGINE ACCOGLIENZA SCUOLA SECONDARIA I GRADI CLASSI I E II – ANNO SCOLASTICO 2016/17
0
20
40
60
80
100
120
SEMPRE A VOLTE MAI
a scuola rispetti le regole
0 50 100 150 200
GIUSTE
SBAGLIATE
INUTILI
NESSUNO MI CONTROLLA
le regole sono