Torrioni
(continua a pag 2)
Aut. Trib. Viterbo n° 6/09
Distribuzione gratuita - Stampa Tip. Spada, via Marco Polo 8
(Questo numero è entrato in tipografia il 2 marzo 2010 - tiratura 3000 copie)
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Sede Legale P.za Principe di Napoli, 17
N. 4 - Marzo 2010
di Pietro Lateano
Ronciglione non presentaprogetti per ottenere finan-ziamenti regionali
L’appalto della raccolta differenziata è un “bidone”?
“…Si propone per l’acqua in questione il di-
vieto di uso ai fini del consumo umano,
consentendone l’uso ai soli fini igie-
nici; di ciò la popolazione interes-
sata dovrà esserne ampiamente
informata…”. Questo è un
estratto della lettera che la
AUSL di Viterbo ha recapitato
ai Comuni di Ronciglione e Ca-
prarola il 3 febbraio 2010 . Il
Sindaco, con quasi un mese di
ritardo, recepisce l’indicazione e
comunica alla cittadinanza che “...
stante il procurato allarme ingenerato
nella cittadinanza ha ritenuto opportuno
mantenere in vigore l’ordinanza di non potabilità
dell’acqua, emessa nel gennaio 2008...”
Ma allora il Sindaco dovrebbe fare chiarezza una volta
per tutte. Se è certo che l’acqua è buona perché man-
tenere per due anni un’ordinanza di non potabilità?
Perché utilizzare termini inopportuni come terrorismo
o procurato allarme? Perché, se pensa che qualche
Istituzione (ASL? ARPA?) non abbia svolto
i suoi doveri ai tempi delle Giunte Ca-
paldi-Bianchini,i partiti che lo sosten-
gono2 non hanno denunciato il fatto
quando erano all’Opposizione?
Nessuno ha mai incolpato questa
Amministrazione per un problema
venuto alla luce poco dopo il suo
insediamento. L’elezione a Sindaco,
si sa, comporta oneri ed onori. Ci si
sarebbe aspettato che il Sindaco lavo-
rasse per la soluzione del problema piut-
tosto ch buttarla in politica. Sangiorgi ha
recentemente affermato che, dopo la messa in
opera dei nuovi filtri al Casalino, “ l’acqua potabile
di Ronciglione è più pura”. Purtroppo i risultati delle
analisi della ASL smentiscono l’efficacia dei filtri, che
a questo punto potrebbero essere inutili oltre che co-
stosi.
La domanda sembrerebbe lecita,
a seguire le polemiche che
stanno coinvolgendo l’appalto, da
poco diventato operativo, per la rac-
colta differenziata dei rifiuti.
La storia è nota: il Comune di Ron-
ciglione bandisce una gara per ag-
giudicare il ricco appalto, diverse
ditte partecipano e alla fine a vincere
è un’azienda emiliana, che precede
un’altra ditta specializzata del nord
Italia. Fra i vari documenti conse-
gnati, la ditta vincitrice presenta un
certificato emesso dal Comune di
Fiorano Modenese, che attestava il
lavoro svolto in quel territorio.
La cosa meno nota è che la ditta per-
dente, nel frattempo, aveva raccolto
informazioni che attesterebbero la
non autenticità di quel documento,
tanto che lo stesso Comune di Fio-
rano si è visto costretto a emettere
un comunicato con il quale smenti-
(continua a pag. 6)
Poche e frammentarie sono le noti-
zie storiche sulle fasi costruttive più
antiche dei ‘Torrioni’, superficiali e
lacunosi gli studi operati sull’opera
architettonica nel corso del tempo.
Gli studiosi locali hanno sempre
fatto risalire l’edificazione a Gio-
vannino Dolci (architetto pontificio
autore della Cappella Sistina), su
commissione di Papa Sisto IV della
Rovere. Gli stemmi papali apposti
sulle cortine della Rocca conferme-
rebbero tali ipotesi. Un rilievo più
dettagliato e l’analisi accurata dei
documenti di archivio hanno per-
messo di tracciare un profilo storico
ben più ampio ed interessante. La fa-
cies odierna è il frutto della com-
plessa opera di più architetti, che
attraverso sei secoli hanno ampliato
il primo organismo edilizio. L’ana-
lisi delle murature ha permesso di
identificare, inglobata nelle strutture
Un monumentoda scoprire
Amministrazione comunale
Nessun progetto presentato alla Re-
gione Lazio, per usufruire dei con-
tributi concessi ai comuni che
sperimentano meccanismi di coin-
volgimento dei cittadini nelle deci-
sioni dell’ amministrazione,
relativamente alle scelte economiche
e finanziarie. E così, mentre in virtù
dell’art. 50 della Legge Regionale n.
4 del 20 aprile 2006, ben 9 comuni
della provincia di Viterbo (non ul-
timi Nepi e Vetralla) hanno ricevuto
contributi per un valore comples-
sivo di 1.700.000,00 euro, Ronci-
glione è andata in bianco.
Il nostro comune non ha saputo uti-
lizzare questa legge regionale con-
cepita per promuovere
l’allargamento dei processi parteci-
pativi ai cittadini, utile allo sviluppo
ed all’ economia della nostra citta-
dina, oltre che alla crescita della vita
(continua a pag. 2)
di Rita GuadagniniMarco,credici ancora
BRAVO MARCO, CONTINUA COSÌ. CONTINUAA STUPIRCI CON IL TUOMODO DI CANTARE E CONIL TUO MODO DI ESSERESEMPRE COSÌ UMILE,SPONTANEO E VERO. CONTINUA A STUPIRCI CONLE TUE DICHIARAZIONI UNPO’ “STONATE” IN UNMONDO COME QUELLODELLA TV IN CUI TUTTO ÈFINZIONE. CREDICI ANCORA MARCO,CI PIACI COSÌ COME SEI.
Articoli a pag. 3 e 4 Un’occasione persaCARNEVALE 2010 LA TERRA DELLE
POLEMICHE
Scontro Sangiorgi-Federici
Non è solo il mondo dell’istitu-
zioni ronciglionesi (Biblio-
teca, Teatro, Sport) che perde pezzi.
Si sfalda anche la Giunta Comu-
nale. Il ritiro della revoca da asses-
sore a Giovanni Federici è
conferma della aria di buriana che
tira in Comune. Secondo quanto di-
chiarato dall’ex assessore a Tuscia-
web il 30/01/2010 il motivo della
revoca è dovuto al suo voto contra-
rio “…su una delibera di dubbia le-
gittimità... non sarà mica che
questo abbia infastidito il Sindaco
Sangiorgi, che invece non riesce a
fare nulla se non a eseguire, e non
sempre bene, ciò che qualcuno gli
La replica dell’assessore cacciato: “Il Sindaco rie-sce a fare solo quello che gli dicono di fare”
(continua a pag. 3)
(continua a pag. 3)
Articolo a pag. 3
(continua a pag. 2)
Il Comune sta valutando documentazione e ricorsi Il 3 febbraio la ASL chiede al Comune un’ordinanza di divieto di utilizzo del-
l’acqua a fini del consumo umano. I filtri sono inefficaci?
... e il Sindaco confermal’ordinanza di non potabilità Allo stesso tempo parla di terrorismo e procurato allarme nei con-
fronti di chi si preoccupa di informare i cittadini e trovare soluzioni.
Giornale N°4:Layout 1 02/03/2010 19.11 Pagina 1
democratica della nostra comunità
che sicuramente passa attraverso la
partecipazione.
Qualcuno potrebbe obiettare queste
considerazioni, ribattendo che la no-
stra amministrazione il suo ruolo lo
ha svolto: ha affisso dei manifesti in
cui veniva divulgata questa opportu-
nità, ma nessun cittadino ha risposto,
quindi…. niente di fatto. Le cose
non stanno però così; la legge regio-
nale prevedeva che, laddove non
Attualità 2 RonciglioneViva N° 4
Un’occasione persa
Analisi della ASL: quest’acqua nonè potabile
( continua dalla Prima)
( continua dalla Prima)
fossero i cittadini a proporre pro-
getti, il Comune stesso poteva dive-
nire il soggetto proponente.
Quello che ci domandiamo è come
mai il Comune non sia riuscito a
coinvolgere la popolazione su una
opportunità così importante. Se chi
governa non riesce ad essere ele-
mento di congiunzione e coordina-
mento di laboratori di idee, c’è
qualcosa che non funziona; tanto più
che il primo anno dell’amministra-
COMUNICATO PREVENTIVO PER LA DIFFUSIONE DI MESSAGGI POLITICI ELETTORALI
LA TESTATA GIORNALISTICA RONCIGLIONEVIVA, IN VISTADELLE CONSULTAZIONI ELETTORALI DEL 28 E 29 MARZO 2010PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO E DELCONSIGLIO PROVINCIALE DI VITERBO, METTE A DISPOSIZIONEDEGLI SPAZI PER MESSAGGI POLITICI ELETTORALI, NELLEFORME AMMESSE DALL’ART. 7, COMMA 2 DELLA LEGGE 22 FEB-BRAIO 2000, N. 28, NONCHÉ IN BASE ALLA DELIBERA DELL’AU-TORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI N. 24/10/CSP.LA STESSA DELIBERA È CONSULTABILE AL SITO DELL’AUTO-RITÀ, ALL’INDIRIZZO WEB: WWW.AGCOM.IT.NEL RISPETTO DEGLI ARTICOLI DELLA SUDDETTA DELIBERA, LATESTATA GIORNALISTICA RONCIGLIONEVIVA METTERÀ A DI-SPOSIZIONE SPAZI DI PROPAGANDA ELETTORALE A PAGA-MENTO NEL RISPETTO DEI PRINCIPI DI PLURALITÀ, PARITÀ DIACCESSO E TRATTAMENTO AI MEZZI DI COMUNICAZIONE.GLI SPAZI DI PROPAGANDA SARANNO OFFERTI A TUTTI I PAR-TITI, A TUTTE LE LISTE E A TUTTI I SINGOLI CANDIDATI CHE NEFACCIANO RICHIESTA.IN CASO DI ALLEANZE TRA PARTITI, OGNI PARTITO SARÀ CON-SIDERATO IN MODO AUTONOMO. IN CASO DI PIÙ CANDIDATINELL’AMBITO DELLO STESSO PARTITO, OGNI CANDIDATO SARÀCONSIDERATO IN MODO AUTONOMO. LE PRENOTAZIONI DEGLISPAZI E LA CONSEGNA DEL RELATIVO MATERIALE DA PUBBLI-CARE SONO POSSIBILI FINO AL GIORNO 13 MARZO 2010 COM-PRESO PRESSO LA SEDE DI RONCIGLIONEVIVA, VIA DELVERZIERE 3 01037 RONCIGLIONE, LE DOMENICHE MATTINADALLE 11.00 ALLE 12.30 ED I MARTEDÌ ED I VENERDÌ DALLE18.15 ALLE 19.30. GLI SPAZI VENGONO ASSEGNATI IN BASEALL’ORDINE TEMPORALE DI PRENOTAZIONE. LE TARIFFE DEGLISPAZI PUBBLICITARI NELLA TESTATA SONO A DISPOSIZIONEPER LA CONSULTAZIONE PRESSO LA SEDE DI RONCIGLIONE-VIVA OVE È DEPOSITATO UN DOCUMENTO ANALITICO CONCER-NENTE TUTTA LE REGOLAMENTAZIONE DELLA VENDITA DEGLISPAZI ELETTORALI.
COMITATO ACQUA
Rimborso delle Bollette
Il comitato per l’acqua pota-
bile e le associazioni ambienta-
liste e dei consumatori
Accademia Kronos, ADICON-
SUM, ADOC, ADUC, AICS
Comitato provinciale Viterbo,
Cittadinanza attiva.it, Codici,
Comitato dei cittadini per la
tutela dell’acqua e della salute
pubblica, Federconsumatori,
Associazione RonciglioneViva,
Tribunale dei diritti del ma-
lato, invitano i cittadini a pre-
sentarsi presso le sedi delle
associazioni dei consumatori
per redigere, come primo atto,
la domanda di rimborso del
50% del pagamento effettuato,
per gli anni 2008 e 2009, per
l’acqua potabile distribuita
dall’acquedotto comunale.
Inoltre, l’8 febbraio l’ATO per l’en-
nesima volta sollecitava risposte “in
merito alla tipologia e funzionalità
degli impianti di trattamento delle
acque potabili,” informazioni che al
24 febbraio la nostra Amministra-
zione non aveva ancora trasmesso
all’ATO stesso.
Sulla questione rivolgiamo all’ing.
Giancarlo Daniele dell’ATO alcune
domande.
L’ATO come intende affrontare l’
atteggiamento dell’Amministra-
zione Comunale nei confronti del
problema?
Credo che si tratti di reale disorien-
tamento dovuto al fatto che spesso
ci troviamo di fronte a dati analitici
contrastanti e a funzionalità di im-
pianti esistenti, nati con tecnologie
Il15 gennaio in un comunicato
uscito su TusciaWeb, l’Ammini-
strazione Comunale ha dichiarato
che sarebbe stato proposto al Con-
siglio Comunale di Ronciglione di
uscire dalla Talete “l’adesione alla
quale è costata ad oggi centinaia di
migliaia di euro alle casse comunali
senza peraltro portare alcun benefi-
cio”. Queste sono le parole utilizzate
nel comunicato stampa, in cui il mo-
tivo della scelta viene addotto al
fatto che“ si è riscontrato un ulte-
riore ed ingiustificato rinvio alla
presa in carico del servizio idrico in-
tegrato motivato dalla fantomatica
presenza dell’alga plankothrix rube-
scens, comunemente detta alga
rossa, nelle acque del lago di Vico”.
Sulla vicenda abbiamo fatto qualche
domanda all’Assessore Provinciale
all’Ambiente Tolmino Piazzai per
cercare di fare chiarezza su un ar-
gomento che risulta assai confuso.
Il Comune di Ronciglione ha di-
chiarato che uscirà dalla Talete
(ammesso che ci sia mai entrato).
Cosa succede?
L’appartenenza all’ATO è obbliga-
toria così come il trasferimento del
servizio alla Talete ed in caso di ina-
dempienza dei Comuni sono previsti
i poteri sostitutivi regionali. Comun-
que il Comune di Ronciglione al di
là dei proclami fa parte dell’ATO 1
ed è intenzionato a trasferire il ser-
vizio alla Talete.L’Amministrazione comunale
parla di un costo già versato dal
Comune pari a centinaia di mi-
gliaia di euro. Le risulta?
A noi risulta che Ronciglione ha
posto in essere autonomamente dei
lavori di efficientamento dell’im-
pianto di filtrazione ma al momento
mune, siano la Provincia o l’ATO
stessa o altri organismi a dover in-
formare i cittadini sulla questione
acqua?
Noi come A.T.O. abbiamo solleci-
tato i Comuni a rendere chiara la si-
tuazione ma l’Autorità che deve
operare, allo stato, è l’Amministra-
zione Comunale. D’altronde proprio
con le AUSL competenti abbiamo
definito e comunicato ai Comuni un
avviso “tipo” alla popolazione, ma
gli avvisi devono essere diffusi dal
gestore e dal Comune in ragione
delle effettive qualità delle acque di-
stribuite al consumo umano rilevate
dalle AUSL di zona.
C’è un problema per i bar, i forni,
i ristoranti, le scuole e l’ospedale
che continuano ad utilizzare l’ac-
qua che arriva dal nostro acque-
dotto?
Le ASL di zona se rilevano inadem-
pienze del Comune Gestore hanno
tutti gli strumenti che la legge gli ha
dato per provvedere a riguardo.
I risultati delle ultime analisi evi-
denziano l’incapacità del nuovo
sistema di filtraggio adottato dal
nostro Comune di risolvere il
all’epoca adeguate, ma che oggi non
sono più in grado di assicurare piena
garanzia funzionale alla luce dei
mutati quadri di riferimento norma-
tivi e alla presenza di fioriture algali
nel lago di Vico sempre più preoc-
cupanti.
Va anche detto che sia il Comune di
Ronciglione che di Caprarola hanno
manifestato l’intenzione di conse-
gnare il servizio alla Talete ma que-
st’ultima, per le responsabilità che
le cadrebbero in capo una volta as-
sunto il servizio, ritiene indispensa-
bile avere chiarezza sulla situazione
idropotabile dei Comuni e concor-
dare con ATO e Regione un con-
creto programma di interventi
risolutori.
Non crede che di fronte alla ca-
renza di informazone del Co-
Intervista all’Assessore Piazzai sul ruolo della Talete
non ci ha trasmesso alcuna docu-
mentazione che ci permetta di espri-
merci in proposito.Il Comune accusa la Talete di ri-
tardare la presa in carico del ser-
vizio idrico. E’ così?
La Talete deve avere chiarezza sulla
consistenza e sull’efficienza degli
impianti che dovrebbero esserle tra-
sferiti in gestione dal Comune pro-
prio perchè diventa responsabile del
servizio che eredita. Ciò è necessa-
rio per poter rapidamente program-
mare uno specifico piano di rientro
previsto dal sistema derogatorio
concesso dalla Regione Lazio.
Vista la difficoltà da parte del Co-
mune di dimostrare l’efficienza dei
propri impianti e le certificazioni
non confortanti della Ausl, abbiamo
invitato la Talete ad attivarsi autono-
mamente per redigere un progetto
d’impianto di trattamento delle
acque, da mettere a servizio di Ron-
ciglione e Caprarola al fine di poter
ottenere rapidamente un apposito fi-
nanziamento regionale.Qual è il ruolo della Provincia in
questa fase assai critica? Ad oggi
sono ancora tanti i Comuni che
non hanno ceduto il servizio alla
Talete, come mai non sono stati
commissariati?
La Provincia, svolge un’ importante
azione di coordinamento ed indi-
rizzo dei soggetti coinvolti per rag-
giungere gli obiettivi che la “legge
Galli” si proponeva. Le iniziative
svolte hanno portato ad ottenere il
sostegno finanziario alla realizza-
zione del piano degli interventi, per
quasi 60 milioni di € e una contribu-
zione annua di 3 milioni di € desti-
nati ad abbassare l’impatto della
nuova tariffa unica. Ormai sono
state superate molte di quelle diffi-
coltà che hanno rallentato il pro-
cesso e si è ridotto l’ostruzionismo
da parte dei Comuni non ancora
adempienti. Con la stesura di appo-
siti protocolli d’intesa è stato stabi-
lito che la Regione attuerà i previsti
poteri sostitutivi nei confronto delle
Amministrazioni inadempienti.In questa fase di transizione chi è
responsabile del servizio idrico di
Ronciglione e se il Comune do-
vesse cederlo chi diventerebbe il
responsabile?
Ora è il Comune stesso. Una volta
trasferito sarà la Talete.La Provincia e l’ATO possono so-
stituirsi al Comune per risolvere
questo problema, anche in rela-
zione degli ultimi allarmanti dati
relativi all’arsenico?
Da parte mia mi impegno a rendere
pubblici tutti i dati analitici che sa-
ranno via via in possesso della Pro-
vincia e dell’ATO. Per quanto
concerne le concentrazioni di Arse-
nico, il cui limite di concentrazione
per legge oggi è stato abbassato tra
i 10 ed i 50 microgrammi al litro
presenta un quadro allarmante. At-
tualmente il vostro Comune ha una
deroga per il superamento della con-
centrazione di arsenico, deroga che
però prevede l’adozione di concrete
iniziative volte alla risoluzione del
problema. Nel contempo invito
pubblicamente i Comuni di Ronci-
glione e Caprarola a porre in essere
le informative previste e ad attivarsi
per giungere con noi alla soluzione
del problema.
Acqua: una strategia condivisa
problema dell’alga. E’ lecito asse-
rire che i soldi spesi per il depura-
tore siano stati sprecati?
Abbiamo fatto diversi incontri con i
Comuni di Ronciglione e Caprarola
per avere conoscenza tecnica sulle
caratteristiche funzionali degli im-
pianti realizzati, ma non abbiamo
avuto alcuna risposta a riguardo.
Pertanto, anche alla luce dei risultati
analitici su cui siamo stati informati
che sembrano determinare una ina-
deguatezza funzionale dei sistemi di
filtraggio realizzati, abbiamo invi-
tato Talete a farsi parte attiva della
questione al fine di poter redigere
rapidamente la progettazione di un
più adeguato impianto di tratta-
mento per la vostra zona, su cui la
Regione ha già manifestato un pre-
liminare assenso a finanziarlo.
Va detto, non per discolpa dei Co-
muni ma per fare chiarezza alla po-
polazione che tutta l’attività avviata
dall’ATO per risolvere i problemi di
potabilità delle acque nel nostro ter-
ritorio è estremamente complessa ed
onerosa (oltre 25 milioni di euro) e
che ha necessitato il coinvolgimento
dell’Istituto Superiore di Sanità sia
per il monitoraggio sistematico
delle nostre fonti di approvvigiona-
mento, sia per la messa a punto e ve-
rifica funzionale di impianti pilota
in scala reale per l’abbattimento del-
l’arsenico, del fluoro e delle alghe
potenzialmente tossiche.
Sono tutte opere importanti che non
si possono attuare negli stretti am-
biti comunali e che richiedono
tempi di studio, progettazione e rea-
lizzazione che, per quanto cer-
chiamo di contenere, non potranno
essere brevi.
zione Sangiorgi, è stato caratteriz-
zato dalle tanto declamate riunioni
di quartiere, che sembrava doves-
sero essere spinta propulsiva del go-
verno della nostra cittadina. Non è
possibile che il Comune non abbia
recepito neppure una sola delle tante
idee che in queste riunioni i cittadini
hanno esposto spazi verdi per i bam-
bini, miglioramento della viabilità;
sistemazione del parco pubblico e
campo sportivo annesso e tante altre.
Ce vole a Protezio’Civile de Bertolaso
Così se nun se pole beva
l’acqua, armeno se magna...
e ce riscappeno pure du
massaggetti
Venerdì 26 febbraio l’Arpa ha reso
noto i dati relativi a gravi fenomeni
d’inquinamento che interessano le
acque del Lago di Vico. Le analisi dei
sedimenti hanno rilevato la presenza
di metalli pesanti (arsenico, cadmio,
nichel, nonché molecole di idrocar-
buri e presenza di mercurio nelle ana-
lisi delle acque) in un livello di con-
centrazione tale di non essere presenti
in natura. La Provincia allarma la Re-
gione e convoca un tavolo tecnico per
il 2 marzo alle 10.
Ultim’ora
Giornale N°4:Layout 1 02/03/2010 19.11 Pagina 2
3Attualità 3 RonciglioneViva N° 4
Perché non vengono rimosse le molazze abbandonate nel par-cheggio tra via Pertini e via San Giovanni?
*Che fine hanno fatto la croce e la campana (oggetti di grande inte-resse storico artistico) smontate dall’ex convento delle Carmelitanescalze qualche anno fa?
*E’ vero che per molti giorni il Centro Polivalente per anziani è stato
senza energia elettrica perché il Comune nonha pagato la bolletta?
*Ci si continua a chiedere: perché non si inter-viene sul pericolante palo della luce in Loc. S.
Paolo (di fronte alla Coop)*
E’ vero che delle 3 rotatorie progettate per la Circonvallazione neverrà costruita solo una?
*E’ vero che il regolamento delle Corse a vuoto è stato cambiatosenza la ratifica del Consiglio Comunale come previsto dallalegge?
*Dopo le dimissioni del direttore dell’Istituzione Biblioteca e di quellodell’Istituzione Teatro si è dimesso anche Riccardo Mengoni diret-tore dell’Istituzione Campi Sportivi. Cosa sta succedendo a questiorganismi comunali?
*Che fine ha fatto l’impresa che stava ri-strutturando il “Defizio”? Perché ha smon-tato tutti i ponteggi e se n’è andata?
INBreve
Dal 20 gennaio è attivo il contact center della Regione Lazio dedicato
alle energie rinnovabili.
Chiamando il numero verde 800 589 386, utilizzando il sito www.lazio-
rinnovabile.it o inviando una mail a [email protected] è possibile
avere tutte le informazioni sulle rinnovabili, sugli incentivi nazionali e
regionali e sulle politiche ambientali della Regione Lazio". Il numero
verde offre un servizio di informazione ai cittadini del Lazio sulle alter-
native pulite, sicure e democratiche di approvvigionamento energetico,
Nel Lazio, negli ultimi 5 anni le nuove energie pulite sono aumentate da
1 a 87 MW, preferendole al nucleare inquinante, pericoloso e obsoleto.
La regione per le energie rinnovabili
I cittadini di Ronciglione, proprietari o affittuari di appartamenti di cui
sono gli unici occupanti posso richiedere la riduzione fino al 30% del
pagamento della tassa sui rifiuti solidi urbani, facendone regolare richie-
sta al Comune di Ronciglione. Della stessa agevolazione, possono usu-
fruire i proprietari di appartamenti che vengono utilizzati in modo
discontinuo o stagionale.
Quanto sopra, in base a quanto stabilito dall’ art. 66 del D.Lgs. n. 507/93
sul riordino dei tributi locali.
Riduzione sulla TARSU
E’ in funzione uno sportello di volon-
tariato per prevenire il tumore della
mammella presso la Asl di Viterbo,
cittadella della salute, il martedi dalle
ore 11 alle 13. A breve sara' operativo
anche un sito internet. Lo sportello è
gestito dalle ONLUS Beatrice, fondata
dall'equipe medica di senologia, radio-
logia, oncologia dell'Ospedale Bel-
colle.
Tumori alla mammella:sportello della ASL
( continua dalla Prima)
I cittadini domandano
Lo scaffale rossoper lo scambio dilibri alla COOP
C’è uno scaffale rosso che aspetta
di essere riempito… di libri! Dove
si trova? Al Punto vendita della
Coop di Ronciglione. Attende tutti
quelli che vogliono lasciare libri e
tutti quelli che hanno voglia di leg-
gere. C’è chi lascia, c’è chi
prende… et voilà, il gioco è fatto!
Ma, forse, non ti eri ancora accorto
di lui. Sappi che ti aspetta ed anche
tu donerai la possibilità di condi-
videre le tue emozioni, le tue let-
ture. Tante persone hanno
apprezzato l’iniziativa, e ne hanno
dato testimonianza. La signora
Giovanna, gioviale insegnante in
pensione di soli 84 anni, porta tutti
i libri sulla letteratura dell’infanzia
che trova nello scaffale, ai suoi
piccoli amici, che amano tanto
ascoltare le letture, al Bambin
Gesù, al Don Orione, riducendo le
spese dalla sua pensione. Era così
felice di dare questa testimonianza
che, sono sicura, anche il Rosso
Scaffale si è commosso un po’! Al-
lora? Adesso aiutami anche tu,
manda a spasso un libro!
di Maria Cangani
sce la veridicità del certificato pre-
sentato dalla ditta emiliana. Man-
cherebbe addirittura il numero di
protocollo e sarebbe sbagliato il
nome del funzionario con conse-
guente falsificazione della firma.
Forte di questo scoop la ditta per-
dente ha chiesto ripetutamente spie-
gazioni al Comune di Ronciglione
che starebbe valutando la certifica-
zione prodotta.
Resta da capire cosa succederà
(sempre ammesso che nel frattempo
non entri in scena la Procura delle
Repubblica!) se dovessero essere ac-
certate le irregolarità… proprio ora
che con gran fatica i ronciglionesi si
stavano abituando alla raccolta dif-
ferenziata.
dice di fare?...”. Considerazioni e
dubbi pesanti espressi dall’Asses-
sore a cui non è seguita alcuna re-
plica sulla stampa da parte del
Comune. Inutile è stato per Federici
confermare il suo impegno a soste-
gno di Meroi, ribadendo il valore
aggiunto di una sua candidatura,
proprio in virtù del suo ruolo svolto
nell’Amministrazione Sangiorgi.
Ad avere la meglio, è stato il Sin-
daco, scelto per le elezioni provin-
ciali come candidato ronciglionese
in una delle liste del PDL. Sempre
che, pure Sangiorgi non faccia parte
di quella folta schiera di candidati
che non condivedendo l’accordo di
Meroi con l’UDC, intendono riti-
rare la candidatura.
Sangiorgi caccia Federici
( continua dalla Prima)( continua dalla Prima)
L’appalto rifiuti è un “bidone”?
Marco Mengoni, classe 1988, si è aggiudicato
il terzo posto assoluto alla sessantesima edi-
zione del Festival della Canzone italiana di San
Remo, che si è svolto nella città ligure dal 16 al 20
febbraio, dopo che nel dicembre 2009 aveva trion-
fato nel talent show di Rai Due X Factor .
Un ottimo risultato per un ragazzo di 21 anni che
fino allo scorso agosto lavorava come barman , la-
voro che per sua stessa ammissione tornerebbe a
fare volentieri in caso la sua carriera musicale non
dovesse andare bene, in poco più di 6 mesi è stato
catapultato nel mondo della musica.
“Il segreto di Marco è la sua semplicità” rivela alla
redazione di RonciglioneViva Nadia Ferrari, la
madre di Mengoni, “ e credo che ciò che sta vi-
vendo in questo periodo non sia altro che il coro-
namento di un sogno, quello di poter cantare, che
Marco ha sempre coltivato e portato avanti con in-
numerevoli sforzi “.
Il suo primo disco “ Dove si vola “, uscito pochi
giorni dopo la finale di X Factor, , ha ottenuto un
grande consenso popolare ed è stato per varie setti-
mane primo nella classifica di vendita, posto che
attualmente è occupato sempre da Marco Mengoni
con “Re Matto”, nuovo cd contenente il singolo
“Credimi ancora “, brano che l' artista ha presentato
al Teatro Ariston.
La Sony, a cui appartiene il cartellino di Mengoni,
ha fissato delle date in varie città e punta molto sul
giovanissimo talento ronciglionese, tanto che per
questa estate già si parla di un vero e proprio tour
che farà tappa nelle principali città italiane.
Il fan club, che attualmente ha oltre 80.000 iscritti
in tutta Italia, segue il suo “Re Matto” (così è stato
soprannominato dai fans”) in ogni suo impegno,
promovendo i suoi dischi e pubblicizzando i suoi
concerti.
Ma la Mengoni mania dilaga anche nel mondo
dello spettacolo; numerosi infatti i messaggi che
grandi personaggi come Giorgia, Celentano, Fac-
chinetti, Mina, Subsonica, Vibrazioni gli hanno in-
viato complimentandosi per la sua versatilità e per
la sua grande dote canora che, come faceva notare
ad X Factor Francesco Facchinetti, permetteva al
cantante di raggiungere
note che solo pochi can-
tanti riescono a pren-
dere.
Nonostante i suoi impe-
gni siano numerosi
sembra che Mengoni
non veda l' ora di tor-
nare a casa, come lui
stesso ha rivelato negli
studi di Domenica In
per riposare e riabbrac-
ciare parenti ed amici:
“Siamo certi che Marco
avrà una grande carriera
nonostante sperassimo in una sua vittoria al Festi-
val, ma a pensarci bene vincere San Remo non
porta poi tanto bene” affermano gli amici che alla
domanda “credete che cambierà il rapporto che
avete con Marco” hanno risposto “ tanta notorietà
non cambierà il suo rapporto con noi, visto che
quando è libero dai suoi impegni lavorativi ci fre-
quentiamo come se nessuno degli avvenimenti
degli ultimi 6 mesi sia successo... è tutto come
prima” , e ancora “lo stiamo aspettando per festeg-
giarlo ed accoglierlo con tutti gli onori che merita
un vincitore.
Il Re matto
della c a n z o n eitaliana
di Alessio De Angelis
Aho! ‘Ndo vai?
Eh! Su nn’a posta…
Ah, e cchi t’o fa fa? Ma lassa
perda, nun cce nnà!
‘Mparete ppure tu come
quelli che vanno a Sutri e a
Crapanica
Pe’ nun fa ‘a fila…
Si nun hai preparato ‘o
pranzo…
Che lle dai doppo a tu’ ma-
rito?
Eh, che cce va tutta ‘sta
ggente?
Oh… freghete! C’era ‘a fila
‘nsinente lla de fora!
Allora tt’hai raggiò… mesà
che vo’ a fa da pranzo,
sinnò… aggià edè tardi e…
de doppopranzo?
Aho, ma che cce fai o cce
si?... Edè chiuso, nun ‘o sa-
pevi?
Ma che me dicite! Co’ tutta ‘a
ggente che ha da lavorà…
Che fine se farrà ne ‘sto
monno!
S U N N ’ A
P O S T Adi Gina Gramiana
Giornale N°4:Layout 1 02/03/2010 19.11 Pagina 3
Carnevale 4 RonciglioneViva N° 4
E’ Sopranvic la più velocesulla terra
Le tradizioni sono importanti, ma i tempi cam-
biano e le leggi anche. Nel 2007 è uscita una
legge che vietava le corse dei cavalli su un fondo di-
verso dalla terra. Nel 2008, grazie alla mobilitazione
di alcuni cittadini e poi successivamente all’interes-
samento di tanti appassionati, la Regione Lazio con-
cesse una deroga alla manifestazione di Ronciglione
riconoscendone la valenza storica, permettendo così
al Comune di prendere tempo per adeguarsi alle
nuove disposizioni. Nel Settembre dello scorso anno
con un‘ordinanza il Ministro del lavoro della salute
e delle politiche sociali ha messo anche altri vincoli
per l’idoneità del tracciato, con il lodevole scopo di
tutelare la salute e l’integrità fisica degli animali e
degli spettatori. Il comune di Ronciglione quindi per
poter far effettuare le corse in maniera regolare è
stato costretto ad adeguarsi alla legge e se pur in ri-
tardo nei tempi ha permesso di modificare il per-
corso storico delle corse mettendo la terra e le
paratie nuove. Da un punto di vista della sicurezza
e della salvaguardia dei cavalli l’operazione è riu-
scita bene le corse si sono svolte regolarmente senza
alcun incidente ed il palio è stato vinto sotto una
pioggia battente (d’altronde le previsioni del tempo
annunciavano maltempo) dalla cavalla della scude-
ria della Pace Sopranvic. Purtroppo la corsa si ricor-
derà a lungo perché in un paesaggio irreale quasi da
Day-after (alcuni hanno ricordato il disastro di
Sarno) il paese è stato immerso nel fango fino al po-
meriggio di giovedì con tanti disagi per tutta la po-
polazione (cadute con fratture, negozi allagati ecc.)..
Oggi il Comune di Ronciglione, con una lettera in-
dirizzata ai commercianti, si scusa per i disagi ar-
recati e scarica le responsabilità sulle scuderie e sui
numerosi “tifosi” del Palio. Nella lettera dichiara
che l’esperimento non è riuscito e che sta pensando
di avviare una consultazione popolare (referendum)
per verificare quanto sia condiviso il mantenimento
delle corse a vuoto.
Non si conoscono ancora i costi totali dell’intera
operazione. Si parla di almeno 30 mila Euro, ap-
prontati da imprenditori locali, BCC e Associazione
Scuderie (che ha rinunciato al contributo). Pensiamo
sia poi compito delle opposizioni chiederne oppor-
tuna verifica. La domanda che ci si pone è questa:
era possibile evitare tutto ciò? Forse si, il tempo
c’era e con accorgimenti più efficaci e studiati prima
con tecnici specializzati, i disagi si sarebbero potuti
prevenire ed evitare.
Certo non sempre le leggi si sposano con le tradi-
zioni, sta comunque alla capacità di chi amministra
trovare le soluzioni più giuste e più idonee alle si-
tuazioni.
Ai soldi sperperati dal Comitato
per una brochure pubblicitaria
completamente sbagliata.
Voto 4Alla commedia interpretata in ri-
tardo ed a giorni alterni dall’
Amm.ne dal titolo “Se corre, nun
se corre”. Un capolavoro! Voto 8Al “garbo” con cui sono stati
scritti alcuni commenti sul
gruppo di Facebook “Aboliamo il
palio di Ronciglione…” ed al lu-
stro ricevuto, con simili componi-
menti, dai nostri concittadini.
Voto 2Al sito www.ronciglione.org ed
allo tsunami di foto scaricabili
gratuitamente. Voto 9Alla pazienza del genio della
cartapesta sperando che non lo
abbandoni mai. Voto 8Al carro su Marco Mengoni; fatto
in due giorni e costato poche
centinaia di euro: come approfit-
tare della buona volontà altrui.
Voto 8Zorro, Cinesi, Merry Poppins,
Can Can, Flinstones, King Kong.
All’originalità delle mascherate:
Voto 5Ai gruppo di “Coletta”, “Cafò”
ecc... e all’umorismo che, come
una razza in via d’estinzione,
speriamo che prima o poi si ri-
produca. Voto 8Alle pellicce (vere!) del gruppo
Fendi: una vera e propria sfilata
di trogloditi. Voto 0A “Max & company” ed alla satira
politica, sempre più relegata
all’“orizzonte degli eventi”.Voto 8Ai fantasmi delle mascherine
che si sono aggirati tra la folla
nei pomeriggi di festa. Voto 7Ai Nasi Rossi che per tradizione
(o per testardaggine) hanno de-
ciso di sfilare comunque di lu-
nedì, nel deserto generale.
Voto 6A tutti i bambini ed alle loro mae-
stre perché sono la prova che è
meglio avere 100 idee in testa
che 100 euro in tasca. Voto 8Al coraggio/follia che, avrà pur
permesso lo svolgimento delle
corse in sicurezza come tutti au-
spicavamo, ma ha letteralmente
coperto il paese di fango.
Voto 6-Ai cavalli rimasti saldamente in
piedi e che hanno salvato, in
questo modo, le coronarie del
Sindaco. Voto 8Ai professionisti che, mettendo
gratuitamente a disposizione le
proprie conoscenze, hanno per-
messo lo svolgimento della gara.
Voto 10Ai temerari spettatori delle quali-
ficazioni e della finale delle
Corse a vuoto. Inzuppati fino al
midollo e con una sola cosa in
testa: le corse a vuoto in due
giornate ed un caminetto ac-
ceso: Voto 8Al “carnevale by night” dove i ra-
gazzi, liberi di esprimere la pro-
pria creatività propongono da
anni soggetti favolosi. Voto 8Alla tenda montata dalla Croce
Rossa al Palazzetto perché
l’ambulanza non bastava più. A
chi capisce che dovrebbe ba-
stare il rintocco del Campanone
a sballarci tutti quanti. Voto 8A quelli che hanno proposto la
partenza del pallone dalla piazza
del Comune perché posto più
adatto non esiste a far volare via
qualche pupazzo. Voto 8Allo spirito dei Mascagna, Pic-
chiorocò, Arcangelo ed a quello
dei giovani “carnevalari” perché
è solo grazie ad esso se la gio-
stra è girata anche quest’anno.
Voto 10
Le pagelle del Carnevale 2010di Stefano Santoboni
Foto di Alessandro Vettori
Il Carnevale 2010 è finito, pro-
viamo a fare un bilancio comples-
sivo con gli operatori
commerciali anche rispetto ai di-
sagi a cui è stata sottoposta la no-
stra cittadina per l’adeguamento
del percorso delle tradizionali
corse a vuoto e la chiusura del
centro storico per più giorni con-
secutivi.
Com’è andata quest’ anno?
Male, è evidente, con il paese
completamente chiuso anche ai
pedoniNonostante la chiusura del cen-
tro per più giorni, il fango,
pensi che ne sia comunque
valsa la pena? Hai dei suggeri-
menti per l’Amministrazione o
pensi che i disagi siano stati tali
da escludere ogni migliora-
mento?
Per come è andata, possiamo dire
che non ne è valsa la pena, anche
se un tentativo andava comunque
fatto.Il Comune con una lettera indi-
rizzata ai commercianti, ha am-
messo che l’esperimento non è
riuscito, ha chiesto anche scusa
per i disagi subiti da voi opera-
tori commerciali. Pensi sia suf-
ficiente? Come interpreti
l’atteggiamento dell’Ammini-
strazione Comunale che in un
cero senso ha voluto quasi sca-
ricare la responsabilità dell’ac-
caduto sulle forti pressioni
ricevute dal mondo delle corse?
Le scuse vengono sempre accet-
tate. “Sbagliare è umano, perse-
verare sarebbe diabolico”.Ritieni che l’Amministrazione
avrebbe potuto trovare solu-
zioni più ragionevoli per sal-
vare “capre e cavoli”, vale a
dire gli interessi della tradi-
zione, il turismo, la sicurezza
degli animali, gli interessi degli
operatori commerciali e soprat-
tutto il rilancio delle corse?
Penso che tutto sia possibile, con
la buona organizzazione e con
un’alta competenza e professio-
nalità. La corsa è un bene molto
importante per tutto il paese e va
salvaguardata.Ritieni utile l’idea del referen-
dum lanciata dalla nostra am-
ministrazione, oppure la trovi
tardiva in quanto un’ammini-
strazione non può attivare un
processo di “sperimentazione”
senza il coinvolgimento delle
parti interessate, sapendo che il
fallimento di esso avrebbe po-
tuto provocare per l’intero
paese gravi conseguenze?
No, deve decidere l’Amministra-
zione facendo in modo che tutti
ne traggano vantaggio.
“Uno sbaglio, ma niente referendum”
Una tradizione popolare cherisale al 1466 sotto Paolo IIquando i cavalli senza fan-tino (scossi) solcavano al ga-loppo la Piazza del Popolosollecitati da cardinali e no-bili ed imbizzarriti da puntespinose. La partenza (mossa)era quasi sotto l’obelisco diPiazza del Popolo dove i ca-valli di proprietà di ricchiaristocratici scalciavano e siimpennavano trattenuti a fa-tica dai “barbareschi” (glistallieri). Quando erano la-sciati liberi i cavalli comin-ciavano a correre di “gran
carriera” lungo ilCorso fino al Vi-colo della Ri-presa oggiinesistente mache si trovavag r o s s o m o d odove oggi si vedeil giardino diPiazza Venezia.Questo fino al1874 quando il re di SavoiaVittorio Emanule II aboliscela manifestazione per i troppiferiti e la morte di un gio-vane che veniva travolto daicavalli mentre attraversava
Vita e morte del carnevale romanoRonciglioneViva: mostra di stampe d’epoca nella sede della associazione
Parola ai commercianti: intervista a Marta Heidelberg
Chiunque volesse ricevere
RonciglioneViva sulla propria casella di posta può richiederlo a:
Giornale N°4:Layout 1 02/03/2010 19.11 Pagina 4
55Carnevale RonciglioneViva N°4
Spento anche l’ultimo eco della
musica e dell’allegria che ha ac-
compagnato il carnevale dei bambini
della scuola dell’infanzia e della
scuola primaria, ciò che rimane nei
ricordi sono i colori vividi e can-
gianti dei costumi, le facce allegre
che esprimono gioia, libertà e vita-
lità. Due le giornate dedicate a loro:
giovedì per la consueta apertura uf-
ficiale del Carnevale e sabato, usati
come riempitivo in sostituzione
delle corse a vuoto.
In entrambe le occasioni i bambini
hanno esercitato il loro essere prota-
gonisti, nell’ appropriazione di uno
spazio urbano che normalmente gli
è negato, e nella possibilità di espri-
mere tutta loro vivacità nel rincor-
rersi, saltare, ballare senza schemi,
senza filtri, in assoluta libertà. La
stessa libertà che hanno potuto eser-
citare nella progettazione dei co-
stumi ideati e disegnati, anche se poi
realizzati dai genitori, coordinati da
due insegnanti negli spazi scolastici
messi a disposizione dalla dirigente
scolastica e dal Sindaco.
Poco importa se questo anno non c’è
stato un carro espressamente dedi-
cato a loro come in passato, o se,
come sempre succede, sono stati te-
nuti più di un’ora a congelare in at-
tesa che gli adulti finissero con tutta
calma i loro comodi, prima di
sfilare. Il senso vero del Carne-
vale rimane in quelle facce sor-
ridenti, nella possibilità reale
di avere esercitato la loro crea-
tività, nell’essersi confrontati,
all’interno della scuola, fra pari
e con gli adulti, esprimendo
pareri e operando scelte; di
aver riflettuto su argomenti
seri come lo stato del pianeta o
l’ecologia dicendo la loro attiva-
mente.
A noi insegnanti rimane ancora una
volta il privilegio di aver potuto ac-
compagnare questo processo nella
sede più appropriata, cioè la scuola,
certi come siamo che i bambini sono
il futuro non soltanto in senso gene-
rale, ma anche il futuro del Carne-
vale, affinché Ronciglione torni ad
essere quella fucina di creatività car-
nascialesca, esempio di acuta ironia,
originalità, fine manualità ed ecce-
zionale professionalità. Soprattutto
perché si recuperi quella dimensione
collettiva di partecipazione alla rea-
lizzazione di mascherate e di carri,
per far tornare il senso vero dell’es-
sere protagonisti del carnevale: es-
sere presenti in modo attivo!
Impariamo dai bambini… se lo fa-
cessimo più spesso molte cose an-
drebbero meglio.
P.S.: I bambini ringraziano il gruppo
dei “Birbaccioni” e il gruppo di Va-
lentina che in totale collaborazione,
hanno fornito la musica per sfilare.
Senza di loro sarebbe stato… il si-
lenzio. Grazie ancora.
I bambini protagonisti del Carnevaledi Rosalinda Bucciarelli
INTERVISTA A TOMMASOVETTORI
giorgi ed il Consigliere Marcucci
hanno inviato all’Associazione
del Centro Commerciale Naturale
Gli Unicorni, nella quale viene ri-
badito il ruolo determinante delle
scuderie nella scelta adottata dal
Comune sulle corse del Carne-
vale? Cosa pensi dell’ idea del re-
ferendum proposto dal Comune
per verificare la volontà della cit-
tadinanza?
Le scuderie hanno un ruolo determi-
nante nell'organizzare le corse a
vuoto voglio ricordare i costumi sto-
rici che sono stati realizzati, lo spet-
tacolo che è stato offerto con la
diretta televisiva e con i maxi
schermi lungo il percorso. I 18 ca-
valli che puntualmente presentiamo
in corsa e sicuramente una gran vo-
glia di correre come è normale che
sia specialmente da parte di chi per
un anno intero si preoccupa dei ca-
valli, il nostro ruolo finisce qui le
decisioni anche se sofferte e com-
battute spettano ad altri. Per quello
che riguarda l'eventuale ricorso al
referendum per stabilire se sia giu-
sto o meno continuare una tradi-
zione centenaria la ritengo una cosa
inopportuna non credo che giovi a
nessuno essere messi L'uno contro
l'altroQuali sono secondo te le possibili
soluzioni da adottare per garan-
tire lunga vita alle corse salva-
guardando però gli interessi delle
diverse componenti delle comu-
nità ronciglionese?
Rispondo volentieri a questa do-
manda, perché mi chiedete la salva-
guardia degli interessi dei commer-
cianti. Senza fare polemiche e non
conoscendo i firmatari di una ipote-
tica lettera di lamentele indirizzata
al sindaco vi voglio elencare alcuni
dati sui quali tutti dovrebbero riflet-
tere. La mia analisi è ristretta sola-
mente ai due giorni di corse senza
elencare le spese che le scuderie af-
frontano durante l'anno. Il venerdi'
prima della corsa tutti gli appassio-
nati della corsa si ritrovano a cena
nelle loro sedi e dove credete che
vadano a fare la spesa? Vogliamo
parlare del sabato di carnevale?
Tutte le scuderie hanno organizzato
il veglione per i soci o simpatiz-
zanti: circa milleduecento persone
vi hanno partecipato divisi per i ri-
storanti di Ronciglione…. abbiamo
speso circa sessantamila euro. For-
tunatamente circa la metà dei parte-
cipanti sono donne, e quasi tutte
“Ma ‘e corse so’ ‘e corse!”hanno speso soldi (vedi parruc-
chiere, abbigliamento, profumi, ma-
schere, e altro,) e quanta gente ha
lavorato in funzione delle corse. Vo-
gliamo ricordare i ristoranti, i forni,
i bar, le pasticcerie, le sarte, i negozi
di alimentari,le pizzerie, gli alberghi
e tanti altri esercizi commerciali.
Avete idea di quanti soldi sono stati
lasciati sulla ormai famosa terra? E
allora riflettiamo su questo e comin-
ciamo a lavorare per creare l'evento.
Ognuno dia il suo contributo, non
guardiamo all'orticello ma al futuro
lasciamo da parte la mentalità pae-
sana e tutti insieme senza polemica
possiamo creare veramente qual-
cosa di importante intorno a questa
manifestazione che voglio ricordare
è unica al mondo . Vi ringrazio per
lo spazio che mi avete concesso e
scusate se mi sono dilungato ma “e
corse so e corse”.
Le pagelle del Carnevale 2010di MatRic
Foto di Alessandro Vettori
Vita e morte del carnevale romanoRonciglioneViva: mostra di stampe d’epoca nella sede della associazione
Ma insomma queste corse
proprio non si potevano
fare sull’asfalto?
Credo che se il problema fosse stato
affrontato subito dopo il palio
estivo, tutti insieme:amministra-
zione, scuderie,pro loco mondo po-
litico, forse per questa edizione ci
saremmo riusciti, ma il futuro sicu-
ramente non si presenta roseo, biso-
gna collaborare tutti per cercare di
far riconoscere il Palio come evento
storico.Come rappresentante delle Scu-
derie come ritieni che sia andata
questa esperienza delle corse su
terra?
Immaginiamo una bella giornata e
l'esperienza di aver già vissuto
l'evento, e quindi una maggiore or-
ganizzazione nel preparare il per-
corso, e la possibilità di coordinare
in maniera migliore i lavori sicura-
mente i disagi sarebbero stati mi-
nori,se devo dare un giudizio su
come sono andate le cose al di là
dello spettacolo che hanno offerto i
cavalli credo che sia una esperienza
da non ripetere con queste modalitàDi fronte alle disagi che Ronci-
glione si è trovata a dover affron-
tare il giorno dopo le corse,
allagamento dei negozi, avvalla-
mento del manto stradale in Via
Roma etc, quanto ti senti parte in
causa?
Come rappresentante dell'associa-
zione scuderie non mi sento assolu-
tamente parte in causa noi come al
solito abbiamo dato il nostro contri-
buto sia economico che personaleCosa pensi della lettera che San-
la strada (è l’inizio
del declino del car-
nevale romano.)
A tal proposito
l ’ A s s o c i a z i o n e
Ronciglione Viva
ha organizzato una
mostra nei locali di
Via del Verziere 3
“Vita e morte del
carnevale ro-
mano” con stampe dell’ 800
che si è svolta durante i
giorni del carnevale di Ron-
ciglione e che ancora oggi è
esposta e può essere visitata.
Giornale N°4:Layout 1 02/03/2010 19.11 Pagina 5
Ilteatro è sempre meno un luogo di socializzazione e di ritrovo e, allo
stesso tempo, sono cambiati morfologicamente il tessuto e le abitudini
del nostro paese. La sala teatrale nell’immaginario era vista come una sorta
di spazio in cui ci si incontrava e formava culturalmente, in cui si scam-
biavano opinioni e si veniva educati allo spettacolo. Oggi molte cose sono
cambiate, per primo il numero degli spettatori e le sale, nel corso degli
anni, si sono trovate a competere con il cinema, la televisione, le video-
cassette, i DVD, la pay tv e via dicendo! Mezzi diversi che non spaventano
ma che, senza ombra di dubbio, hanno maggiore fruibilità. Simone Balletti,
interprete del giovane Signor Fenton in Falstaff in love, presentato nei
giorni 12-13-14 febbraio al teatro E. Petrolini di Ronciglione, continua ad
essere ottimista. Crede che in futuro
ci sarà molta più sperimentazione sul
prodotto e anche altre iniziative, il
pubblico tenderà a migliorare dal
punto di vista della partecipazione.
Gli spettacoli sono migliaia, le rap-
presentazioni innumerevoli e non bi-
sogna demordere se il risultato non è
sempre quello previsto. In que-
st’opera i ragazzi della Compagnia de
“Il Collegio” sono stati diretti da Ste-
fano Piacenti, ormai affermato regista
e professore nell’Accademia di Belle
Arti di Roma. Splendidamente diretti,
vista la complessività della commedia shakespeariana e visto il numero
dei personaggi. Grande merito va riconosciuto anche a Laura Carmagnini,
la scenografica che con tanta semplicità e i pochi mezzi che una compagnia
amatoriale dà, ha saputo render efficace e di forte impatto l’apparato: un
sipario patch/work, quasi a voler sostituire le famiglie Page/Ford.
Anch’io non mi arrendo, credo nella poesia, nella musicalità e nel calore
che offre il teatro, continuo a sostenere i nostri attori ed il pubblico. Invito
poi tutti a ricordare l’emozione di Mario Palozzi agli applausi. Una parola
in più guasterebbe quella magia.
6
trecentesche, una delle torri che for-
mavano il sistema difensivo di Ron-
ciglione all’epoca
dell’incastellamento (X-XI sec.).
Questa torre in blocchi di peperino
disposti in filari isometrici alti circa
trenta centimetri, è stata la “base” su
cui, nel corso del XIV sec., Pandolfo
Dell’Anguillara (e non i Prefetti di
Vico, come erroneamente affermato
dagli studiosi locali) ha costruito il
proprio palazzo baronale posto a di-
fesa dell’abitato. Il genio dell’archi-
tetto costruttore, di cui purtroppo
non si conosce il nome, è espresso
nella finissima tecnica costruttiva
Cultura
J*Jazz
Il Tuscia in Jazz, in collaborazione con l’assessorato al turismo, ha organizzato il “Ron-
ciglione Jazz Spring Festival”. L’evento è fissato dal venerdì al lunedì della settimana
di Pasqua e prevede una vera e propria immersione nel jazz. Si tratta di una serie di con-
certi itineranti in suggestive location situate tutte nel cuore della città: il Castello della
Rovere, la Sala del Collegio, il Teatro Petrolini. Ogni giorno, dalle ore 17 fino alle 24,
sarà possibile assistere alle esibizioni di artisti di risonanza internazionale. Sarà possibile
prendere un aperitivo tra le note jazz o apprezzare il connubio tra la buona musica e il
buon cibo e gli amanti delle ore piccole potranno seguire le jam session al Blu Notte.
L*Liceo
RonciglioneViva N° 4
Sabato 27 febbraio si è svolta la conferenza su "Creatività e organizzazioni a confronto"
organizzata dal liceo Meucci in sinergia con la Società Filosofica Italiana . Il dirigente
scolastico Prof. Picone ha introdotto i lavori, a seguire Anna Fendi che ha sottolineato
come la moda sia “espressione del pensiero contemporaneo” e come le crisi si superino
anche con le idee. L’Ing. Rossella Gargano, product manager di Ferrari & Maserati, ha
parlato alla platea, composta soprattutto da studenti, dell’importanza della creatività e
delle motivazioni per la costruzione del proprio progetto di vita. Interventi anche di
Massimo Natili e del Presidente della BCC.
K*Kronos
Proseguono i giovedì culturali di Accademia Kronos. Il 4 marzo conferenza del Prof. Ezio
Gagliardi sulla situazione dell’acqua con arsenico e uranio 238 nel territorio viterbese. L’
11 marzo proiezione di “Dossier UFO”, un documentario inedito sulla questione di avvista-
menti e contatti alieni tra fantasia e realtà. Il 18 marzo sarà proiettato un servizio realizzato
con la collaborazione di medici del OMS “L'uomo e le grandi pandemie” dall’epoca egizia
ai giorni nostri. A seguire: “Sei gradi possono cambiare il mondo”, documentario sull’effetto
del riscaldamento dell’atmosfera ; “2012”, documentario che spiega l’astronomia Maya e il
perché per questo popolo il 21 dicembre 2012 dovrebbe avvenire una catastrofe sul pianeta
Un monumentotutto da scoprire
(continua dalla prima) impiegata e nella cura con cui fu
scelto l’impianto urbanistico: il pa-
lazzo è infatti distribuito su due li-
velli alti sette metri di tre campate
quadrate impostate su crociere goti-
che “gettate alla romana” (esempio
pressoché unico nel suo genere ed in
ottimo stato di conservazione); il pa-
lazzo stesso, inoltre, era posto al ter-
mine di via Borgo di Sopra, asse su
cui si attestano tutte le case di epoca
tre-quattrocentesca, segno evidente
della volontà dei Dell’Anguillara di
fare della propria residenza il fulcro
di un nuovo assetto urbanistico più
complesso. Le discontinuità murarie
e gli allineamenti hanno altresì evi-
denziato che, unita al palazzo, vi era
una grande cisterna (anch’essa get-
tata alla romana ed oggi ottima-
mente conservata) ed un ambiente
impostato su tre grandi arcate di cin-
que metri di freccia adibito a scude-
rie. Il XV sec. e l’avvento delle armi
da fuoco, imposero ai Papi di “forti-
ficare” i centri più importanti del Pa-
trimonio di San Pietro. Fu per questo
motivo che Paolo II Barbo, ordinò a
Matteo Nuti architetto Farnese, di
trasformare in Rocca il Palazzo Ba-
ronale di Ronciglione. Matteo Nuti
aveva appreso l’arte fortificatoria da
Leon Battista Alberti, di cui era il
“braccio esecutore”, da Brunelleschi
e da Francesco di Giorgio. Le fonti
di archivio e lo studio metrologico
confermano che fu lui e non il Dolci,
ad impostare il progetto per la
Rocca. La morte avvenuta nel 1470,
gli impedirà di portare a compi-
mento l’opera che invece terminerà
Giovannino Dolci, a lui subentrato
quale “magister arcium”. Nel 1526
Alessandro Farnese Seniore (futuro
Papa Paolo III), acquista Ronci-
glione e trasforma la Rocca in resi-
denza gentilizia, inserendo un piano
ammezzato con soffitti cassettonati
e arricchito da affreschi alle pareti.
Il declino della famiglia Farnese e
del Ducato di Castro segnano anche
il “guasto” dei Torrioni. Fatti og-
getto di spoglio da parte degli enfi-
teuti, essi subirono l’oltraggio finale
ad opera di Girolamo Marè che nel
1785 eliminerà i camminamenti di
ronda, capitozzerà le torri merlate ed
il mastio centrale e coprirà il tutto
con un coronamento a padiglione.
Oggi la fortezza, di proprietà pri-
vata, non e’ più percepibile nella sua
essenza di architettura militare: le
superfetazioni, l’incuria ed i “re-
stauri”, ne hanno modificato perma-
nentemente l’aspetto, facendolo
somigliare più ad un grosso “caso-
lare” che ad una rocca quattrocente-
sca.
di Pietro Lateano
Fino al 28 Febbraio 2010, il Mi-
nistero dei Beni e le Attività
Culturali, ha presentato negli spazi
della Galleria Nazionale d’Arte Mo-
derna di Roma, una mostra antolo-
gica dedicata a Sandro Chia, curata
da Achille Bonito Oliva, dal titolo
”Sandro Chia. Della pittura, popo-
lare e nobilissima arte”. Le 61
opere, 56 dipinti e 5 sculture in
bronzo, tutte di notevoli dimensioni,
testimoniano il percorso artistico
svolto nell’arco di circa quaranta
anni di attività, dagli inizi degli anni
70’ fino ad oggi. Le opere non sono
esposte secondo una sequenza cro-
nologica, ma divise in quattro se-
zioni, organizzate attorno al tema
della figurazione: figure ansiose, fi-
gure titaniche, figure d’arte e figu-
rabile. Nonostante varie tecniche
espressive utilizzate, dal mosaico al
video, senza dubbio quella pittorica
è la prediletta dall’artista.
Fiorentino di nascita, Sandro Chia
negli anni 70’ inizia ad esporre a
Roma e in varie città europee,
l’esordio del suo lavoro è legato
all’arte concettuale, ben presto se ne
distacca, intraprendendo un per-
corso artistico teso al riappropriarsi
del gesto pittorico figurativo.
Negli anni ‘80 diventa insieme ad
altri artisti come Cucchi, Clemente,
De Maria, Ontani e Paladino uno
dei protagonisti della “Transavan-
guardia”. La sua cifra stilistica ha
innumerevoli riferimenti senza
esclusione alcuna, da Chagall a Pi-
casso a Cézanne a De Chirico, dal
Carrà futurista a quello metafisico e
novecentista, a Picabia. Negli anni
‘80 si trasferisce a New York, dove
si stabilisce per oltre due decenni,
pur continuando a spostarsi frequen-
temente tra New York e Ronciglione
ed in seguito a Montalcino dove
produce nella sua azienda “Castello
Romitorio” pregiati vini, tra i quali
il rinomato Brunello.
Tra gli importanti musei che gli
hanno dedicato mostre personali, si
ricordano: il Metropolitan Museum
di New York (1984), Nationalgale-
rie di Berlino (1984-1992), il Museo
d’arte Moderna di Parigi (1984) il
MOMA di Boca Raton, Florida
(1997), Museo d’Arte della città di
Ravenna (2000) Gemeentemuseum
dell’Aia (2008). Nel 2009 ha parte-
cipato alla 53° edizione della Bien-
nale di Venezia.
Sandro Chia: mostra
antologica a Romadi Filippo Dezi
Il teatro èin crisi?Sì... anzino!
di Deborah Della Porta
Un anno fa, grazie ad un progetto per la realizzazione di una tournee musi-
cale di grande livello voluta e interamente finanziata dalla Regione Lazio,
nasceva la Piccola Orchestra Bramante, il cui Direttore Stabile è un nostro
concittadino, il Maestro Sesto Quatrini. Al suo primo compleanno, l’Or-
chestra, sarà protagonista del “Concerto di Primavera, che si terrà qui a
Ronciglione, il 21 marzo alle ore 19.00 presso la Chiesa di San Sebastiano.
Si tratta di un’orchestra d’archi, composta da 22 elementi di diverse nazio-
nalità, tutti diplomati al Conservatorio di Santa Cecilia. Il programma della
serata prevede l’esecuzione della Serenata in Do opera 48 di Ciaikovskij,
della St’Paul Suite di G. Holst e della Simple Simphony Britten. Un imper-
dibile appuntamento per gli amanti della musica classica, realizzato con il
patrocinio della Regione , il contributo della BCC di Ronciglione e la col-
laborazione dell’Associazione 1728 e del Palazzo delle Maestranze
Concerto di Primavera, dirige il Maestro Sesto Quatrini
Giornale N°4:Layout 1 02/03/2010 19.11 Pagina 6
7Multietnica RonciglioneViva N° 4
Berlusconi, certo della forza del
potere mediatico, approfitta, di
ogni occasione per dire la sua verità:
“la riduzione degli extracomunitari
in Italia significa meno forze che
vanno a ingrossare le schiere dei cri-
minali». Questa è la frase da lui
detta in conferenza stampa, al Con-
siglio dei Ministri tenutosi a Reggio
Calabria – luogo più inappropriato
non poteva trovarlo, visti i prece-
denti di qualche giorno prima a Ro-
sarno. Sono i numeri a dire che gli
immigrati non delinquono più degli
italiani, e noi abbiamo il dovere, nel
nostro piccolo, di diffonderli, perché
spesso non gli si dà la giusta riso-
nanza. Non volendo parlare nuova-
mente dei dati rilevati dal Dossier
Caritas Migrantes, autorevolissimi,
a cui abbiamo dato spazio nei pre-
cedenti numeri del nostro giornale,
citiamo quelli Istat. Essi rilevano
che il tasso di criminalità degli im-
migrati regolari, in Italia, è "solo
leggermente più alto" di quello degli
italiani (tra l'1,23% e l'1,4%, contro
lo 0,75%) ed è addirittura inferiore
Arrivano leelezioni: partela c a c c i aall’immigratotra le persone oltre i 40 anni. E' vero
invece che la stragrande maggio-
ranza dei reati commessi da stranieri
in Italia è opera di immigrati irrego-
lari ed il tipo di crimine riguarda il
reato di clandestinità, quindi immi-
grati criminali solo in quanto clan-
destini (per intenderci stiamo
parlando dell’ 87% delle denunce
verso gli immigrati irregolari). Se-
condo un ‘indagine condotta dal-
l’ISTAT e pubblicata su La
Repubblica del 28 gennaio 2010
“…non esiste un legame fra l'au-
mento degli immigrati regolari e
l'aumento dei reati in Italia: tra il
2001 e il 2005, ad esempio, mentre
gli stranieri sono aumentati di oltre
il 100%, le denunce nei loro con-
fronti sono cresciute del 45,9%.” Al
di là delle polemiche politiche, sono
comunque nettamente superiori gli
aspetti positivi dell'immigrazione,
per esempio i vantaggi che lo Stato
italiano trae dal lavoro degli immi-
grati: ogni anno essi versano all'Inps
7 miliardi di euro e pagano al Fisco
una cifra che supera i 3,2 miliardi di
euro.
Dello stesso parere le statistiche
condotte dalla Cei, che in questi ul-
timi giorni si è espressa attraverso
Monsignor Mariano Crociata, riba-
dendo l’importanza del rispetto per
dignità di ogni persona umana che
non può essere oggetto di pregiudi-
zio e discriminazione. Di fronte
però al consolidarsi di un’Italia mul-
tietnica, piuttosto che guidare il
paese alla razionalità, il nostro pre-
mier, alimenta le paure proponendo
un pacchetto sicurezza che non ri-
spetta uno dei valori sui quali si è
costruito il progetto Europeo, quello
della libera circolazione.
Ma dato che al peggio non c’è mai
fine, il leghista Salvetti, dopo i re-
centi fatti di Milano, arriva a ipotiz-
zare un rastrellamento casa per casa
degli immigrati, non specifica in
quale campo di concentramento li
voglia mettere, ma ci si può pensare
con calma dopo le elezioni.
A proposito: quello che né Berlu-
coni né la Lega dicono è che ormai
governano questo Paese da 20 anni.
Perché non si assumono le respon-
sabilità della mancata soluzione al
“problema” immigrati?
----------
Berlusconi equipara
immigrati e
delinquenti, la Lega
vuole i rastrellamenti
casa per casa-----------
----------
Ma secondo l’Istat gli
immigrati sono ossi-
geno per Inps e casse
dello Stato-----------
di Rita Guadagnini
Colf, stipendio 2010, minimi retri-
butivi
Entrano in vigore dal 1 gennaio
2010 i minimi retributivi e i valori
convenzionali di vitto e alloggio per
colf, badanti, baby sitter e tutti gli
altri lavoratori domestici.Tessera sanitaria allo sportello
unico
Subito la tessera sanitaria per chi
viene regolarizzato,lo stesso giorno
e nello stesso luogo della firma del
contratto di soggiorno.Riconoscimento dell’assegno per il
nucleo familiare ai rifugiati poli-
tici
L’inps con la circolare del 22 gen-
naio 2010 ha riconosciuto l’assegno
per il nucleo familiare con almeno
tre figli minori concesso dai comuni
ai cittadini titolari dello stato di rifu-
giato politico e di protezione sussi-
diariaRomeni e Bulgari: le regole
per lavorare
Il 20 gennaio 2010 il Ministero
dell’Interno e quello del Lavoro
hanno emanato una circolare con la
quale si ribadisce e si conferma che
per i lavoratori romeni e bulgari il
Governo Italiano ha deciso di man-
tenere immutato, anche per tutto
l’anno 2010, il regime transitorio già
adottato negli anni 2007,2008,2009,
prima di liberalizzare l’accesso al
mercato del lavoro italiano.
Colf- Salariul minim pentru 2010
Intra in vigoare din ianuarie 2010 sa-
lariul minim si valorile convenzio-
nale de casa si masa pentru salariatii
colf, badante, baby sitter si alte ca-
tegorii de muncitori domestici.
Testera sanitaria la sportelul unic
Persoanele care vor fi regularizate
vor putea sa beneficieze de testera
sanitara in aceeasi zi si in acelasi loc
in care vor semna contractul de so-
giorno.Rifugiati politici vor primi aloca-
tia de stat pentru nucleul familial
Cu circulara din 22 ianuarie 2010
Inps recunoaste alocatia de stat pen-
tru nucleul familial compus din cel
putin trei copii minori. Le vor eli-
bera primariile din fiecare localitate
pentru cetatenii cu statut de refugiat
politic.Romani si Bulgari – reguli
pentru a munci Italia
In 20 ianuarie 2010 Ministerul de In-
terne in colaborare cu Ministerul
Muncii au emanat o circulara prin
care aduce la cunostiinta muncitori-
lor romani si bulgari ca Guvernul
Italian a decis sa mentina neschim-
bat pentru intreg anul 2010 regimul
transitoriu deja adoptat in anii 2007,
2008, 2009, inainte de liberalizarea
accesului la piata de munca italiana.
Colf 2010-Sueldos Minimo
Entraron en rigor a partir del 1° de
Enero 2010 los sueldos minimos y
los valores convenzionales de con-
vivienza para las domesticas,niñe-
ras y asistente ancianos.Libreto del seguro sanitario social
directamente en la prefectura
El libreto sanitario viene dado direc-
tamente el mismo dia que se viene
convocado de la prefectura para la
firma del contrato de trabajo.Ha estadoreconocido el beneficio
familiar a los refugiados politicos.
La previdencia social (INPS) con la
circular del 22 de Enero del 2010 ha
reconocido el beneficio para el nu-
cleo familiar con almenos tres hijos
menores otorgado de parte de los
municipios .Rumeni y Bulgari: reglamento
para poder trabajar
El 20 de Enero del 2010 el Mini-
sterio del Interior y del Trabajo pro-
mulgaron una circular con la que se
confirma que para los trabajadores
rumenos y bulgaros el gobierno ita-
liano ha desidido de mantener por
todo el año 2010 el libre acceso al
mercado del trabajo.
NOTIZIE
Siamo giunti alla conclusione
della prima fase dell’anno scola-
stico e non possiamo evitare di sot-
tolineare una grande contraddizione,
che appare come un paradosso.
Valutazione, voto, debito: una gran-
dissima parte di studenti ha ricevuto
delle insufficienze che hanno com-
portato un debito verso la scuola. E
fin qui, nulla da obiettare.
Ma il paradosso e’ conseguente:
come si può pensare che un giovane,
carente in alcune discipline (ma a
volte in quasi tutte), possa colmare
le proprie lacune in una full immer-
sion scolastica, seguendo le lezioni
regolari la mattina e corsi di recu-
pero subito dopo la fine dell’orario,
cioè dal primo pomeriggio? Si viene
ad annullare il principio portante
dell’apprendimento, secondo cui le
ore pomeridiane debbono essere de-
dicate all’impegno, all’elaborazione
ed alla verifica delle conoscenze ac-
quisite nelle ore curricolari ed im-
partite dai docenti.
E’ vero che la vecchia metodologia
(ma era poi tanto anacronistica?) do-
veva essere aggiornata, ma non e’
accettabile che si istituisca una par-
tita doppia, tra svolgimento dei pro-
grammi e recupero del non
sufficiente.
Numeri o persone? Le potenzialità
individuali sono valutate secondo
criteri standard, non sono soggette a
quello che era, un tempo, l’unico pa-
rametro possibile: vedere la crescita
dell’allievo dall’inizio alla conclu-
sione del suo iter scolastico.
Test, quesiti, saggio breve, analisi:
rispondono tutti ad esigenze mo-
derne, ma non risultano coerenti a
quello che dovrebbe comporre l’uni-
verso conoscitivo ed elaborativo
degli studenti.
Essi non sviluppano capacità di ana-
lisi, di sintesi e di esposizione, stretti
nei tempi e nell’immediatezza delle
risposte.
Ecco allora la scarsa conoscenza
della lingua italiana, il precipizio in
cui cadono i partecipanti ai concorsi,
la superficialità del sapere spesso ra-
tificata da un diploma o da una lau-
rea. Coltivo una speranza, che forse
e’ un sogno: al rogo griglie, test,
strettoie temporali e attenzione alla
mente e alla crescita dei ragazzi, per-
sone, non numeri.
Scuola: persone,non numeri
di Caterina Rizzo
NOUTĂŢI NOTICIAS
La Giunta Regionale del Lazio ha
approvato una delibera che stanzia
2,8 milioni di euro per progetti
sperimentali e interventi per la ri-
qualificazione del lavoro delle as-
sistenti familiari. Prevista anche
l'istituzione di un elenco delle ba-
danti. Il fondo stanziato permetterà
di finanziare corsi di formazione di
120 o 180 ore destinati a donne e
uomini disoccupati, italiani o im-
migrati regolari, residenti o domi-
ciliati nel Lazio, al termine dei
quali sarà possibile ottenere la
qualifica professionale di assi-
stente familiare. La delibera pre-
vede inoltre l'istituzione, presso
ciascun comune capofila di di-
stretto, di un elenco delle assistenti
familiari con qualifica attestata, al
quale potranno accedere i cittadini.
Per informazioni cliccare il sito
www.regione.lazio.it o rivolgersi
presso la sede di RonciglioneViva,
via del Verziere 3 il giovedì pome-
riggio dalle 16.00 alle 19,00
Corsi dellaRegione perAssistenti Familiari
RonciglioneViva aderisce a Primo Marzo2010 un movimento che unisce italiani, stra-nieri, immigrati di seconda generazione cherifiutano il razzismo, portando al centrodell’attenzione i diritti dei popoli migranti.Dà la propria disponibilità a collaborare conl’Arci di Viterbo per la realizzazione di ini-ziative legate a “Primavera antirazzista.”
Giornale N°4:Layout 1 02/03/2010 19.11 Pagina 7
8
Sconti per i soci di RonciglioneViva presso i Punti Vendita Associati
8RonciglioneViva N° 4
Per usufruirne è sufficiente avere la Tessera annuale della nostra Associazione e presentarla agli esercizi commerciali sotto riportati.
Zootecnica viterbese – 5% di sconto anche sulle offerte
La Bottega della Pasta – ogni 10,00 euro di spesa ½ chilogrammo di tortorelli gratis
Profumeria “Angelino” – 5% di sconto extra su tutti i prodotti
Ristorante ”Il Buccaro” - lunedì, mercoledi', giovedì e venerdì sconto del 5%
Erboristeria “Il Passepartout” – 5% di sconto su tutti i prodotti (escluso alimentari)
Frutta Allegra – 10% di sconto su tutti i prodotti
Giolielleria Petrucci – buono spesa pari al 10% dell’acquisto, cumulabile.
Macelleria “da Lele” - per tutti gli associati fettine di vitello di 1° scelta ad euro 13,90 anziché18,90 e girello di vitellone ad euro 11,50 anziché 15,00.
Ottica Lino Zega – sconto extra del 12% in aggiunta al normale sconto
Intimo di Luna – buono spesa pari al 10% dell’acquisto, cumulabile.
Antica norcineria Bomarsi (Sutri) – 10% di sconto su tutti i prodotti
Colorificio Vettori – 10% di sconto su tutti i prodotti
Autoricambi Carboni – 10% di sconto su tutti i prodotti
Il Girasole – 10% sulle piante d’appartamento
Pizzeria La Castellana (Vetralla) –sconto 10% - lun. mer. antipasto+pizza no stop 11 €
Forno Micheli – sconto 10% su pasta e dolci
Cartoteknica – sconto 10% su tutta la merce
Cruciverba Roncionesea cura di Alessandra Conti
A ‘nnallà 2.Le camiciole che le nostre nonne mettevano ai neonati10.Cavalcando aprono il Carnevale 12.La puoi sentire gridando dalMonte Fogliano 13.Inizia e divide un trofeo culturale nostrano 14.Simangia a "cazzimperio" 18.Se ti serve la pozzolana puoi rivolgeri a luio ai suoi fratelli (cognome e nome) 20.Lippe 21. In passato lo si davaanche ai propri genitori 22.Un suo rappresentante ha partecipato al di-battito sull'acqua 23.Lo si ripete quando si fa yoga 24.Adesso 25.Il par-tito della Vicesindaco 26.La persa è una di quelle aromatiche 28.Te lopuò intimare il Maresciallo Longobardi 29.Pioggerellina fine e fastidiosa32.Ha un'impresa di costruzioni in piazza del Comune (Iniz.) 33.Ci co-pravi le TV a Montecavallo (Iniz.) 34.Lo abbiamo raddoppiato spessol'ultimo dell'anno 35.Rose pallide 36.Inizia l'elenco delle vocali 37.'Ste40. Zia 41.Il Cosimo della mostra del fumetto 44.Luigi che aggiusta leTV 45.Avverbio di compagnia 47.Così sono le lampade delle insegne48.Andata 50.Lo è Silvio Iacomi 51.Pronome dimostrativo 52.Loro56.Sigla sul CD di Marco Mengoni 58.L'occhialòA vvenì giù 1.L'agrume privo di succo 2.Noto venditore di vino 3.Ci sisdraia il maiale 4.Il negozio che ci ricorda il verso di un animale 5.Loabbiamo cantato tutti il 9/7/2006 6.Il patacca 7.Moca 8.Un'imposta sugliimmobile senza fine 9.Animale notturno 11.Lo fa la neve quando si scio-glie 15.Mejo uno oggi che 'na gallina domani 16.E' 28 nella nostra tom-bola 17.Le scintille nel camino 19.Brunello e Sandro Chia: la gita diRonciglioneViva 24.Argomento di discussione in molti quartieri da No-vembre 26.Articolo Romanesco 27.L'espressione poco educata con laquale i bambini rifiutano il cibo 30.Di questo si è discusso in un recentedibattito organizzato dall'Associazione 31.Giuppe 33.Si costruiscono suiCapannoni 38.Fine della messa in italiano 39.Sulle mostrine del capo diRocca interpretato da Gigi Proietti 42.Si aspetta per vedere il valore dellenocchie 43.Te le smonta Angelino 44.E' "espressamente" lungo la cir-convallazione 45.Si è espresso al meglio nelle esibizioni natalizie46.'cceso in inglese 48.Lo puoi prendere da Dorota 53.Inizia 'o Stradò54.Ci ricorda l'immagine delle biciclette volanti 55.Drento 56.Il "Cle-mentella" presidente dell'Ass. Scuderie (niz.) 57.Famosa canzone diGianna Nannini
Un lettore ci chiede di intervenire
su una questione che gli sta a cuore
ormai da anni, ma che sembra non
trovare alcuna possibilità di solu-
zione. Non si tratta in verità di un
caso impossibile da risolvere ma
evidentemente la volontà politica,
o la burocrazia, hanno tempi che,
a volte, possono sembrare lontani
dalla logica e dal buon senso.
La storia inizia ben cinque anni fa,
quando Francesco T. per la prima
volta scrive al Sindaco Bianchini
chiedendo di intervenire sullo stato
di manutenzione e pericolosità
della via IV Novembre, nel tratto
che va dalla Pace a via Pieri. Lo fa
a seguito di una brutta caduta, cau-
sata dal manto stradale sconnesso
e “pieno di trabocchetti”, che gli
procura alcuni punti di sutura nel
viso. Nella lettera il discorso si al-
larga alla scarsa illuminazione che
di notte rende ancor più pericoloso
il transito pedonale e anche allo
stato di abbandono del Parco pub-
blico, lasciato nell’incuria e in
balia di vandali che sistematica-
mente danneggiano i giochi desti-
nati ai bambini e le altre strutture
interne al Giardino. Inutilmente at-
tende una risposta o fatti che indi-
chino la volontà di sistemare la
zona e nonostante la reiterazione
della segnalazione, il mandato di
Bianchini si chiude senza novità.
E’ così che quasi dopo tre anni
l’insediamento del Sindaco San-
giorgi, il 4 febbraio del 2010, con-
statato che la situazione non ha
avuto alcun sviluppo positivo,
Francesco T. invia alla nuova am-
ministrazione la segnalazione sullo
stato di pericoloso dissesto di via
IV Novembre e sullo stato di de-
grado e abbandono del bellissimo
Parco Pubblico. Nel frattempo il
casotto adiacente al campo spor-
tivo e l’annesso bagno sono diven-
tati veri e propri ruderi.
Ci associamo al nostro lettore, e a
tutti i cittadini che vorrebbero ve-
dere valorizzato quel Giardino che
ha visto succedersi generazioni di
bambini, anziani e innamorati; uno
spazio che all’insaputa di molti
ospita rarità botaniche come le se-
quoie e che andrebbe interamente
restituito al suo splendore e a tutti
i cittadini che, nonostante, le insi-
die, continuano a frequentarlo.
Via IV Novembre e Parco Comu-nale: perché non si interviene?
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