acquistarle, può contattare don Pes o il Sig.Gianfranco Batzella.* CORSO DI CHIACCHIERINO NEL-L’ORATORIO Le persone che intendono fre-quentarlo sono gentilmente invitate a con-tattare al più presto don Pes o Mauro Lai.* INDULGENZE IN SUFFRAGIO DEIDEDUNTI - Dal mezzogiorno del 1° no-vembre a tutto il 2 novembre si può lu-crare, una volta sola, l’Indulgenza ple-naria, applicabile soltanto ai defunti, vi-sitando in loro suffragio una chiesa. Du-rante la visita si devono recitare un “Pa-dre nostro” e un “Credo”. Si devono, i-
IL TRANELLOColoro che riducono la lorofede alla pratica cultuale eall’osservanza degli obbli-ghi religiosi rischiano di fal-sare tutto: la loro vita e an-che i loro giudizi sugli altri.Davanti ai farisei che l’inter-rogano per metterlo allaprova, Gesù rimette le coseal loro posto.L’essenziale della fede siesprime quando, coscientidell’amore di Dio per noi,noi ci sforziamo di amarloconi fatti e secondo verità,quando, coscienti dell’amo-re di Dio per tutti gli uomini,doniamo loro - per quantodipende da noi - ciò chepermette loro di vivere e dicrescere secondo dignità.Che lo vogliamo o no - an-che se questo può ralle-grarci, rattristarci o condan-narci - il cuore del cuore delcristianesimo è l’amore.
noltre, adempiere a suo tempo le se-guenti tre condizioni: * Confessione *Comunione, * Preghiera secondo le in-tenzioni del Papa (p.es.: un Padre no-stro e un’Ave Maria). Le tre condizioni possono essere adem-piute anche nei giorni precedenti o se-guenti quello in cui si visita la chiesa.Nei gg. 1-8 novembre i fedeli che visita-no il cimitero e pregano, anche solomentalmente, per i defunti, possono lu-crare una volta al giorno, l’Indulgenzaplenaria (applicabile soltanto ai defunti)alle condizioni sopraindicate.
TORNA IN VIGORE L’ORA SOLARE
08,00 - Giovanni
09,30 - Salvatore e Roberto
11,15 - RINGRAZIAMENTO - FESTA DEI 50ENNI
08,00 - Int. Off.
09,30 - In suffragio di Tutti i Defunti
11,15 - Zanda Virgilio e Benigna
11,30 - Messa in Cimitero
15,30 - Concelebrazione in Cimitero
I CRI-STIANI
ANNUNCIANO
DIO NEL MODOMIGLIORE AGLI
UOMINI SOLO
QUANDO LI AMANO
“COME LI AMADIO”.
Supplemento a - Stampato in 700 copie a cura delle Edizioni Grafiche Parrocchiali di S. Leonardo in Serramanna - LEGGIBILE E SCARICABILE - w w w. p a r ro c c h i a s a n l e o n a r d o . c o m - w w w. a s e r ra m a n n a . i t
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Domenica 2 novembre (1) VVVVIIIIOOOOLLLLAAAA (P)COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFF.Tre messe proprie, prefazio dei defuntiLez. Fer.: Letture proprie per ogni messa
SONO CERTO DI CONTEMPLARE LA BONTÀ DEL SIGNORE NELLA TERRA
DEI VIVENTI.
Sabato 1° novembre (1) BBBBIIIIAAAANNNNCCCCOOOO (P)TUTTI I SANTI, solennitàMessa propria, Gloria, prefazio proprio
Lez. Santi: Ap 7,2-4.9-14; Sal 23; 1 Gv 3,1-3; Mt 5,1-12a
ECCO LA GENERAZIONE CHE CERCA IL TUO VOLTO, SIGNORE.
08,00 - Aldo09,30 - Lepori Giuseppe, Virginia, Enrico11,15 - Francesco11,30 - Messa in Cimitero15,30 - Pillitu Giuliano (IN CIMITERO)
Venerdì 31 ottobre (7) VVVVEEEERRRRDDDDEEEE (II)FERIA DELLA 30A SETTIMANA ORDINARIAMessa a scelta, prefazio comune
Lez. Fer.: Fil 1,1-11; Sal 110; Lc 14,1-6
GRANDI SONO LE OPERE DEL SIGNORE.
08,40 - Lodi
15,30 - Confessioni
17,00 - Rosario
17,30 - Giovanni - Lina
Giovedì 30 ottobre (7) VVVVEEEERRRRDDDDEEEE (II)FERIA DELLA 30A SETTIMANA ORDINARIAMessa a scelta, prefazio comune
Lez. Fer.: Ef 6,10-20; Sal 143; Lc 13,31-35
BENEDETTO IL SIGNORE, MIA ROCCIA.
08,40 - Lodi
17,00 - Rosario
17,30 - Maria Pina - Vespri
Mercoledì 29 ottobre (7) VVVVEEEERRRRDDDDEEEE (II)FERIA DELLA 29A SETTIMANA ORDINARIAMessa a scelta, prefazio comune
Lez. Fer.: Ef 3,2-12; Is 12; Lc 12,39-48
FEDELE È IL SIGNORE IN TUTTE LE SUE PAROLE.
08,40 - Lodi
17,00 - Rosario
17,30 - Socie Defunte dell’Ass. dell’Assunta - Vespri
18,00 - Sposi
Martedì 28 ottobre (3) RRRROOOOSSSSSSSSOOOO (P)Ss. SIMONE e GIUDA TADDEO, apostoli, festaMessa propria, Gloria, prefazio degli apostoliLez. Santi: Ef 2,19-22; Sal 18; Lc 6,12-19.
PER TUTTA LA TERRA SI DIFFONDE IL LORO ANNUNCIO.
08,40 - Lodi
17,00 - Rosario
17,30 - Francesco e Virginia - Vespri
Lunedì 27 ottobre (7) VVVVEEEERRRRDDDDEEEE (II)FERIA DELLA 30A SETTIMANA ORDINARIAMessa a scelta, prefazio comune
Lez. Fer.: Ef 4,32–5,8; Sal 1; Lc 13,10-17
FACCIAMOCI IMITATORI DI DIO, QUALI FIGLI CARISSIMI.
08,40 - Lodi
17,00 - Rosario
17,30 - Scalas Salvatore e Serena - Vespri
18,30 - Sposi
Domenica 26 ottobre(3) VVVVEEEERRRRDDDDEEEE (II)
DOMENICA 30A DEL TEMPO ORDINARIO
Messa propria, Gloria, Credo, prefazio delle domeniche
Lez. Fest: Is 22,20-26; Sal 17; I Ts 1,5c-10; Mt 22,34-40
TI AMO, SIGNORE, MIA FORZA.
� 0709133009� 0709133009� 0709133009
* RINNOVO DEL CONSI-GLIO PASTORALE PROPOSTE DI CAN-DIDATURE: Nei tavolini dove si trovano iFogli degli Avvisi e i libretti dei canti, è de-positato, già da alcune settimane, anche unfoglio colorato dal titolo: LA PARROCCHIAVIVE NON CON IL TANTO DI POCHI, MA CONIL POCO DI TUTTI. Vi si chiede di prenderlo,leggerlo con molta attenzione e, se non loavete ancora fatto, dare il vostro contributodi idee entro oggi, domenica 26 ottobre.* “ROSARIO SOTTO LE STELLE” -Sono state pubblicate le foto della celebra-zione conclusiva. Chi fosse interessato ad
AVVISI
CAMPANE A FESTAHanno suonato,martedì 21 otto-bre, per annun-ciare la nascitadei gemelli Andrea eMarco Valdes, figli di Eu-genio e di Valentina Siddi.
I membri del Coro“Giovani” danno il
«BENVENUTI»ad Andrea e Marco e, aMarta, Eugenio e Va-lentina, cantano con af-fetto “Tanti Auguri!”.
cambiamento, stimolo aporsi di fronte alla realtàin modo creativo e propo-sitivo, spinta veso lapiena valorizzazione del-le proprie aspirazionipersonali, impegno arimboccarsi le maniche edarsi da fare per co-struire una quotidianitàdavvero vivibile.Quando non si riduce asterile velleitarismo o adesasperata conflittualitàcon se stessi e con ilmondo esterno, ma vieneamministrata positiva-mente, può tradursi nel-l’«utopia concreta» diun’esistenza più pienaed appagante; E, se non si limita adesprimere un’esigenzasoggettiva, ma divieneuna forza che aggrega ibisogni propri ed altrui,decantandoli di tuttiquegli elementi egoisticiche mirano solo all'affer-mazione di sé, può esse-re persino foriera dellamessa a fuoco di unaprogettazione condivisache sia davvero capace dimigliorare e trasfigurarela realtà.
di più grande, mettendoa tacere quella voce inte-riore che incoraggia aricercare, una felicitàpiù piena?Forse, tra questi dueestremi, tra l’incapacitàdi godere del presentenella spasmodica e irre-quieta ricerca di un oriz-zonte di vita altro e latentazione di “volarebasso” rinunciando apriori a inseguire i pro-pri sogni e le proprie a-spirazioni più profonde,esiste una strada inter-media. Quando non di-venta distruttiva, l’in-soddisfazione - questasalutare inquietudineche si sostanzia nella co-stante tensione versol’appagamento del pro-prio innato desiderio diqualcosa di “più” - puòdiventare motore di
opzione esistenziale.Avviene così che tantigiovani sperimentino do-lorosamente un corrosi-vo sentimento di scon-tento, la difficoltà digioire e di provare grati-tudine per le piccole co-se, l’impossibilità di vi-vere pienamente qui eora, il pervicace e fru-strante desiderio di es-sere altrove, di vivere u-na vita diversa da quellaricevuta in dono, di esse-re differenti da come so-no. E mentre sono impegna-ti a vagheggiare un’esi-stenza altra e in grado diappagare la loro inesau-ribile sete di felicità, fi-niscono per perdere l'oc-casione irripetibile di vi-vere appieno il loro pre-sente, di dare un sensopiù profondo alla loroquotidianità, di ricono-scere ciò che vi è di belloe di straordinario nellaloro vita.Quale, allora, il rimediopossibile per non la-sciarsi sopraffare daquesto perenne stato diinsoddisfazione? Forse quello di acconten-tarsi della propria condi-zione presente, senzatendere a nulla di più,senza desiderare niente
Una perenne insoddisfa-zione. Secondo alcunerecenti ricerche si trattadi una “malattia” assaidiffusa tra i giovani ita-liani, spesso alle presecon lavori precari e pocogratificanti, un vissutosentimentale deludente,un senso di inadeguatez-za che parte dalla sferapiù intima del rapportocon se stessi e si allargaa macchia d’olio fino acoinvolgere ogni relazio-ne, ogni esperienza di vi-ta, ogni ambito dell'esi-stenza.Inquieti, scontenti, irri-solti: appaiono così i gio-vani del terzo millennio,impegnati nella quoti-diana e faticosa ricercadi una più compiuta rea-lizzazione delle proprieaspettative, di una sere-nità interiore costante-mente inseguita e maipienamente raggiunta,di risposte convincentialle proprie martellantidomande di senso.Un’insoddisfazione en-demica, radicata, diffici-le da spiegare; quasi unrumore di sottofondo cheaccompagna immanca-bilmente le loro giorna-te. Un’insoddisfazione chediviene “male di vivere”quando impedisce persi-no di godere del presen-te, di mettere a fuoco leproprie aspirazioni piùautentiche, di intravede-re la bellezza stessa del-l'esistenza, svuotando disenso ogni gesto, ogniscelta, ogni possibile
PPPPEEEERRRREEEENNNNNNNNEEEEMMMMEEEENNNNTTTTEEEE IIIINNNNSSSSOOOODDDDDDDDIIIISSSSFFFFAAAATTTTTTTTIIII????di Alessandra Mastrodonato
Tanti giovani sperimentano dolorosamente un
corrosivo sentimento di scontento, la difficoltà di
gioire e di provare gratitudine per le piccole cose,
l’impossibilità di vivere pienamente qui e ora, il
pervicace e frustrante desiderio di essere altrove,
di vivere una vita diversa da quella ricevuta in
dono, di essere differenti da come sono.
UN’ISTANTANEA DELLA VEGLIA MISSIONARIA DI VENERDÌ 24