Nobody’s Unpredictable
I cattolici e la politica
Ottobre 2011
Nobody’s Unpredictable
Gli italiani e la pratica religiosa
3
© 201
1 Ip
sos
La segmentazione dei cattolici
A partire da tre informazioni (credo in una religione, partecipazione alle funzioni A partire da tre informazioni (credo in una religione, partecipazione alle funzioni religiose, partecipazione alle attività parrocchiali o di organizzazioni religiose), si sono religiose, partecipazione alle attività parrocchiali o di organizzazioni religiose), si sono costruiti sei segmenti:costruiti sei segmenti:
1.1. I praticanti impegnatiI praticanti impegnati: fedeli cattolici che partecipano tutte le settimane alla messa e : fedeli cattolici che partecipano tutte le settimane alla messa e sono impegnati in parrocchia o in organizzazioni religiosesono impegnati in parrocchia o in organizzazioni religiose
2.2. I praticanti scarsamente impegnati:I praticanti scarsamente impegnati: fedeli cattolici che partecipano tutte le settimane fedeli cattolici che partecipano tutte le settimane alla messa pur non essendo direttamente impegnati in parrocchia o in organizzazioni alla messa pur non essendo direttamente impegnati in parrocchia o in organizzazioni religiose, oppure partecipano una o due volte al mese alla messa ma sono religiose, oppure partecipano una o due volte al mese alla messa ma sono direttamente impegnati in parrocchia o in organizzazioni religiose direttamente impegnati in parrocchia o in organizzazioni religiose
3.3. I saltuari:I saltuari: fedeli cattolici che partecipano meno di due volte al mese alla messa e non fedeli cattolici che partecipano meno di due volte al mese alla messa e non sono impegnati in parrocchia o in organizzazioni religiosesono impegnati in parrocchia o in organizzazioni religiose
4.4. I non praticanti:I non praticanti: si dichiarano cattolici ma non partecipano alla messa, né sono si dichiarano cattolici ma non partecipano alla messa, né sono impegnati in parrocchia o in organizzazioni religiose impegnati in parrocchia o in organizzazioni religiose
5.5. I non credenti:I non credenti: si dichiarano non credenti in alcun culto religioso si dichiarano non credenti in alcun culto religioso
6.6. Credenti in altre religioniCredenti in altre religioni
4
© 201
1 Ip
sos
Dimensione dei segmenti
1,6
11,4
12,4
40,6
22,6
11,4
1,8
14,2
12,6
38,8
20,7
11,9
2,3
15,4
13,5
36,1
20,3
12,4
2,3
14,5
12,1
37,0
20,4
13,7
2,5
15,6
11,6
37,5
20,0
12,8
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45
altre religioni
non credenti
non praticanti
saltuari
praticanti scarsamenteimpegnati
praticanti impegnati
2008 2009 set-10 feb-11 set-11
Fonte: Banca dati sondaggi IPSOS 2006-2011 (circa 5500 interviste mensili)
5
© 201
1 Ip
sos
Profilo socio-demografico dei segmenti
Fonte: Banca dati sondaggi IPSOS 2006-2011 (circa 5500 interviste mensili)
Sono più…
praticanti impegnati
donne65 anni e più
basso titolo di studiocasalinghe e pensionati
residenti nel Sud Italia e nelle Isoleautocollocati al centro
praticanti scarsamente impegnati
donne65 anni e più
basso titolo di studiocasalinghe e pensionatiresidenti nel Triveneto
autocollocati al centro e al centrodestra
saltuari
35-54 anni lavoratori autonomi e operai
residenti nel Centro-Sudresidenti in piccoli comuni (meno di 10.000 abitanti)
autocollocati al centrodestra
non praticanti
25-34 anni operai e disoccupati
regioni rosseautocollocati a sinistra
non credenti
Uomini18-34 anni
Titolo di studio elevatoimprenditori, professionisti e studenti
regioni rosseresidenti in grandi centri urbani (più di 100.000 abitanti)
autocollocati a sinistra e centrosinistra
Nobody’s Unpredictable
Fiducia nei partiti e nelle istituzioni
7
© 201
1 Ip
sos
Fiducia per il futuro del paese trend gennaio 2005-settembre 2011
15
20
25
30
35
40
45
50
centro sinistra
centro destra
(altro+non sa)
Governo BerlusconiGoverno Prodi
cambio di governo
Governo Berlusconi
cambio di governo
8
© 201
1 Ip
sos
Fiducia per il futuro del paese I cattolici praticanti - settembre 2011
36%
30%
28%
36%
39%
36%
31%
29%
36%
Totale popolazione
Praticanti impegnati
Praticantiscarsamente
impegnati
centro sinistra altro, non sa centro destra
9
© 201
1 Ip
sos
Fiducia nelle istituzioni politiche (trend % positivi su voti validi)
25
3839
4241
45
505050
47
515151
22
343536
38
43
4848
45
42
4748
49
14
24
2122
2728
32323132
35
3130
0
10
20
30
40
50
60
set-11mag-11
mar-11dic-10set-10giu-10apr-10mar-10dic-09ott-09mag-09
feb-09set-08
Senato
Camera deiDeputati
Partiti politici
10
© 201
1 Ip
sos
Fiducia nelle istituzioni politiche (% positivi su voti validi) I cattolici praticanti - settembre 2011
28% 29%
14%
24%
21%
17%
25%
22%
14%
Senato Camera Partiti
Praticanti impegnati Praticanti scarsamente impegnati Totale popolazione
11
© 201
1 Ip
sos
Fiducia nella Chiesa Cattolica (trend % positivi su voti validi)
84%
93%91%
94%
91%89%
87%
90% 89%
87%
83%
78%
86%
79%
87% 87%
83%81%
83%
77%79%
65% 66% 65%
68%70%
62% 61% 61%
64% 64%
61% 60%
94%
81%
83%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
feb-
09
mar
-09
apr-
09
mag
-09
giu-
09
lug-
09
ago-
09
set-
09
ott-
09
nov-
09
dic-
09
gen-
10
feb-
10
mar
-10
apr-
10
mag
-10
giu-
10
lug-
10
ago-
10
set-
10
ott-
10
nov-
10
dic-
10
gen-
11
feb-
11
mar
-11
apr-
11
mag
-11
giu-
11
lug-
11
ago-
11
set-
11
Praticantiimpegnati
PraticantiscarsamenteimpegnatiTotalepopolazione
12
© 201
1 Ip
sos
Fiducia nella Chiesa Cattolica (% positivi su voti validi) I cattolici praticanti - settembre 2011
87%
79%
60%
Chiesa Cattolica
Praticanti impegnati Praticanti scarsamente impegnati Totale popolazione
Nobody’s Unpredictable
I cattolici e il voto
14
© 201
1 Ip
sos
Il comportamento di voto: linee di tendenza 2005-2011(totale elettori)
Fonte: Banca dati sondaggi IPSOS 2005-2011 (circa 5000 interviste mensili)
centro desta: PDL (FI + AN fino a feb-08) + Lega + Destra (+MPA fino a nov-09)centro sinistra: PD (DS+Margherita fino a ott-07)+ IDV + SEL + Radicali Italiani + PRC, PDCI e Verdi (fino a dic-08) + SDI (fino a giu-08) + UDEUR (fino a gen-08)centro: UDC + API (da dic-09) + MPA (da dic-09) + FLI (da set-10)
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
ott-
05
dic
-05
feb
-06
ap
r-0
6
giu
-06
ag
o-0
6
ott-
06
dic
-06
feb
-07
ap
r-0
7
giu
-07
ag
o-0
7
ott-
07
dic
-07
feb
-08
ap
r-0
8
giu
-08
ag
o-0
8
ott-
08
dic
-08
feb
-09
ap
r-0
9
giu
-09
ag
o-0
9
ott-
09
dic
-09
feb
-10
ap
r-1
0
giu
-10
ag
o-1
0
ott-
10
dic
-10
feb
-11
ap
r-1
1
giu
-11
ag
o-1
1
altri - nonvoto - nonindica
totale centrosinistra
totale centrodestra
totale centro
Media Mobilesu 3 per.(totale centrodestra)
Media Mobilesu 3 per.(altri - nonvoto - nonindica)Media Mobilesu 3 per.(totale centrosinistra)
Media Mobilesu 3 per.(totalecentro)
15
© 201
1 Ip
sos
Il comportamento di voto: linee di tendenza 2005-2011 (elettori con partecipazione settimanale alla messa)
Fonte: Banca dati sondaggi IPSOS 2005-2011 (circa 5000 interviste mensili)
centro desta: PDL (FI + AN fino a feb-08) + Lega + Destra (+MPA fino a nov-09)centro sinistra: PD (DS+Margherita fino a ott-07)+ IDV + SEL + Radicali Italiani + PRC, PDCI e Verdi (fino a dic-08) + SDI (fino a giu-08) + UDEUR (fino a gen-08)centro: UDC + API (da dic-09) + MPA (da dic-09) + FLI (da set-10)
0
10
20
30
40
50
60
ott-
05
dic
-05
feb
-06
ap
r-0
6
giu
-06
ag
o-0
6
ott-
06
dic
-06
feb
-07
ap
r-0
7
giu
-07
ag
o-0
7
ott-
07
dic
-07
feb
-08
ap
r-0
8
giu
-08
ag
o-0
8
ott-
08
dic
-08
feb
-09
ap
r-0
9
giu
-09
ag
o-0
9
ott-
09
dic
-09
feb
-10
ap
r-1
0
giu
-10
ag
o-1
0
ott-
10
dic
-10
feb
-11
ap
r-1
1
giu
-11
ag
o-1
1
altri - nonvoto - nonindica
totale centrodestra
totale centrosinistra
totale centro
Media Mobilesu 3 per.(totale centrodestra)
Media Mobilesu 3 per.(totalecentro)
Media Mobilesu 3 per.(altri - nonvoto - nonindica)Media Mobilesu 3 per.(totale centrosinistra)
16
© 201
1 Ip
sos
Le intenzioni di voto in Italia a settembre 2011 (analisi per pratica religiosa)
Fonte: Banca dati sondaggi IPSOS settembre 2011 (circa 5000 interviste mensili)
centro desta: PDL + Lega + Destra centro sinistra: PD+ IDV + SEL + Radicali Italiani centro: UDC + API + MPA + FLI
Totalepraticanti impegnati
praticanti scarsamente
impegnatisaltuari
non praticanti
non credenti
totale centro destra 21,3% 24,1% 26,9% 22,0% 17,7% 14,0%
totale centro 6,2% 8,3% 6,9% 5,6% 5,6% 4,5%
totale centro sinistra 24,7% 18,0% 19,0% 22,8% 31,8% 37,7%
altri 3,3% 0,9% 0,9% 3,2% 4,6% 7,0%
(non voto) 44,5% 48,7% 46,3% 46,4% 40,3% 36,8%
100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
17
© 201
1 Ip
sos
Il voto dei cattolici praticanti – trend 2006-2011(elettori con partecipazione settimanale alla messa)
Fonte: Banca dati sondaggi IPSOS 2006 – 2011 (circa 5000 interviste mensili)
VOTO CATTOLICO(praticanti tutte le settimane)
% SU VOTI VALIDI
stima IPSOS 2006
Camera
stima IPSOS 2008
Camera
stima IPSOS 2009
Europeestima IPSOS
set-2010stima IPSOS
feb-2011stima IPSOS
set-2011
Lega Nord 4,2% 7,9% 9,2% 13,2% 10,9% 8,6%PDL 40,1% 41,3% 41,2% 34,9% 34,4% 37,2%La destra 0,7% 2,5% 1,1% 1,9% 1,2%MPA - 0,8% 0,7% 0,5% 1,2%FLI - - - 3,7% 5,7% 3,5%UDC 10,8% 10,2% 10,3% 8,8% 9,5% 10,9%API - - - 1,5% 1,1% 0,6%Radicali - - 1,5% 0,2% 0,3% 0,2%PD 28,3% 26,5% 22,7% 22,2% 21,9% 24,2%IDV 2,6% 4,5% 7,1% 6,5% 6,1% 7,2%SEL 1,6% 2,8% 5,4% 3,5%PRC-PDCI 1,1% 1,4% 0,7% 0,4%Movimento 5 stelle - - - 2,5% 1,2% 0,8%altri 8,2% 4,9% 3,0% 0,6% 0,4% 0,5%
totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
totale centro destra 45,1% 51,8% 52,7% 49,1% 47,2% 47,0%totale centro 10,8% 11,0% 10,3% 14,7% 16,8% 16,2%
totale centro sinistra 35,9% 32,3% 32,8% 31,7% 33,7% 35,1%
5,0% 1,3%
2,3%
Nobody’s Unpredictable
Dopo le parole di Bagnasco al Consiglio Episcopale Permanente del 26 settembre
19
© 201
1 Ip
sos
Opinioni sul rapporto tra religione cattolica e politica in Italia
32%
36%
19%
41%
39%
39%
38%
16%
37%
7%
2%23%
22%
36%
5%
9%
Praticanti impegnati
Praticanti scarsamenteimpegnati
totale 2011
2007
è necessario affermare con più forza i valori cattolici nella politica italianala politica deve essere laica e saper trovare una sintesi tra i valori cattolici e le diverse culturele posizioni della Chiesa cattolica sono fin troppo presenti nella politica italiana(non sa)
Il dato totale popolazione nel 2007
20
© 201
1 Ip
sos
Opinioni sull’impegno politico cattolico organizzato
11%
26%
6%
23%
32%
26%
39%
15%53%
60%
3%
6%totale
Praticanti impegnati
Praticanti scarsamenteimpegnati
i cattolici italiani devono avere una forza politica organizzata che li rappresenti
una forza politica organizzata non serve, ma è importante che i cattolici si organizzino in un movimento per far sentiremeglio la propria voce ai politici, agli imprenditori e ai cittadiniun'organizzazione dei cattolici è sbagliata, non bisogna confondere religione e politica
(non sa)
21
© 201
1 Ip
sos
I valori e l’impegno politico dei cattolici
24%
11%
5%
35%
29%
12%
57%
4%
33%
80%
8%
4%
è necessario affermarecon più forza i valoricattolici nella politica
italiana
la politica deve esserelaica e saper trovare una
sintesi tra i valoricattolici e le diverse
culture
le posizioni della Chiesacattolica sono fin troppo
presenti nella politicaitaliana
i cattolici italiani devono avere una forza politica organizzata che li rappresenti
una forza politica organizzata non serve, ma è importante che i cattolici si organizzino in un movimento per far sentiremeglio la propria voce ai politici, agli imprenditori e ai cittadiniun'organizzazione dei cattolici è sbagliata, non bisogna confondere religione e politica
(non sa)
22
© 201
1 Ip
sos
Grado d’accordo con il discorso del Cardinale Bagnasco
36%
58%
44%
31%
19%
25%
11%
19%
9%
0%
10%
9%
3%
16%
12%
totale
Praticanti impegnati
Praticanti scarsamenteimpegnati
molto (voti 8-10) abbastanza (voti 6,7) non sa poco (voti 4,5) per niente (voti 1-3)
Nobody’s Unpredictable
In sintesi …
24
© 201
1 Ip
sos
Key points
1.La crisi della fiducia
Il segno degli ultimi mesi è la crisi complessiva di fiducia degli italiani non solo nei confronti della politica, ma in generale per tutte le principali istituzioni del paese. Tuttavia la sfiducia nei confronti della politica e dei principali schieramenti assume una rilevanza raramente emersa nella storia del nostro paese: rispetto ai due schieramenti principali (centrodestra e centrosinistra) si assiste ad una crisi del centrodestra a partire dagli inizi del 2010, crisi che diventa massima nella seconda metà dell’anno, dopo la rottura Fini/Berlusconi e la crescita dei dubbi sulla capacità operativa del governo. Questa crisi premia solo in parte il centrosinistra: la gran parte degli elettori si rifugia nella sfiducia verso entrambi. Tra i cattolici impegnati la sfiducia si massimizza, soprattutto a scapito del centrosinistra. Allo stesso modo, nel corso del 2010 e con un caduta drammatica nel settembre del 2011, cala la fiducia non solo nei partiti, oggi ai minimi storici, ma anche nelle istituzioni di rappresentanza (Senato e Camera) che perdono circa 25 punti in poco più di un anno. Anche in questo caso simili le posizioni dei cattolici praticanti, pur se gli impegnati esprimono una fiducia lievemente maggiore nelle due camere. Stabile invece la fiducia nella Chiesa che pure perde dieci punti rispetto agli inizi del 2010, calo dovuto prevalentemente alla vicenda della pedofilia. Questo calo di fiducia si registra anche tra i cattolici impegnati che però fanno risalire, nei mesi successivi, la loro valutazione dell’istituzione ecclesiastica tornando ad assestarsi intorno al 90%.
25
© 201
1 Ip
sos
Key points
2. Il voto dei cattolici
Anche nelle tendenze generali di voto degli italiani nel loro complesso emerge con nettezza il distacco dalla politica e la difficoltà ad individuare un’alternativa appetibile nella situazione attuale: cresce enormemente l’area “grigia” (incerti e astensionisti) che raggiunge i massimi negli ultimi mesi, mentre calano (sempre sul totale degli elettori) sia il centrodestra (in misura nettissima) sia il centrosinistra (in misura un po’ più contenuta). Tra i cattolici praticanti il dato è simile ma il centrodestra rimane la scelta prevalente pur se in netto decremento. Cresce l’opzione per il centro (UDC, FLI, API, MPA) ma senza un incremento proporzionale al distacco dai due grandi schieramenti. Al momento l’opzione centrista non sembra capace di catalizzare il malessere. In sostanza il mondo cattolico sembra in attesa di un’alternativa praticabile. Questa attesa è evidenziata anche dall’enorme rilevanza dell’area “grigia” proprio tra i segmenti praticanti: tra gli impegnati l’incertezza o la propensione all’astensione coinvolgono quasi la metà degli elettori.
Nel trend di voto dei cattolici praticanti (calcolato in questo caso sui voti validamente espressi) emerge una crisi del centrodestra determinata soprattutto da un distacco dalla Lega che perde oltre cinque punti percentuali, una crescita del centro che premia in particolare l’UDC e un lieve incremento del centrosinistra, in particolare del PD. Nel leggere questi dati va però sempre tenuto in considerazione che si sta parlando solo di poco più della metà degli elettori aventi diritto.
26
© 201
1 Ip
sos
Key points
3. Le posizioni del cardinale Bagnasco e l’impegno dei cattolici
In generale gli italiani pensano che la politica debba esprimere una sintesi dei valori cattolici e laici (39%) o che la presenza della Chiesa nella politica italiana sia eccessiva (36%). Tuttavia circa un quinto pensa che i valori cattolici debbano essere affermati con più forza. Questa posizione si rafforza naturalmente nei cattolici praticanti, ma sia tra gli impegnati che tra i praticanti scarsamente impegnati la posizione prevalente, sia pur non maggioritaria, è quella della sintesi dei valori.
Una forza organizzata dei cattolici è gradita solo all’11% degli italiani (anche se questa percentuale sale a circa un quarto dei praticanti impegnati), poco meno di un quarto vede positivamente un movimento intermedio che veicoli valori e proposte del mondo cattolico (circa un terzo tra gli impegnati) ma la larga maggioranza ritiene meglio separare nettamente religione e politica. In questo caso emerge una netta frattura tra cattolici impegnati e praticanti non impegnati: tra i primi la presenza dei cattolici, sia essa una forza politica o un movimento, ha un ascolto rilevante, mentre tra i secondi questa attenzione scende nettamente e si attesta sulla media generale, addirittura con una riduzione dei consensi per l’ipotesi di forza organizzata.
Comunque le parole del cardinale Bagnasco pronunciate il 26 settembre al Consiglio Episcopale Permanente ottengono un elevatissimo livello di consenso (otre due terzi degli italiani), anche tra i non cattolici. E’ l’effetto della sfiducia generalizzata: il paese aspetta risposte e cerca parole ragionevoli.