ISTITUTOGUGLIELMO TAGLIACARNE
per la promozionedella cultura economica
Nota sull’economia della Nota sull’economia della provincia di Triesteprovincia di Trieste
Presentazione a cura del Dr. Giuseppe Capuano - EconomistaDirigente Area Studi e Ricerche dell’Istituto G. Tagliacarne
Trieste, 6 maggio 2005
3aG i o r n a t a
DELL’ECONOMIA
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per la promozionedella cultura economica
Prodotto interno lordo (variazioni %)
Fonte: OCSE, World Bank, Eurostat, Isae, Unioncamere
2004 2005 2006
Stati Uniti 4,2 2,9 2,7
Giappone 3,8 1,8 1,7
Cina e India 8,0 7,4 6,9
Area Euro 1,8 1,9 2,1
Mondo 4,6 3,8 3,4
I talia 1,2 1,2 1,8
Nord Est 1,3 1,2 1,8
Friuli Venezia Giulia 1,1 0,8 1,4
PIÙ DINAMICA L’AREA DEL PACIFICO
Il “passo“ lento della ripresa dell’Italia e dell’Europa
Il Friuli cresce leggermente meno della media italiana
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Tasso di crescita dell’economia Italiana 1995-2006
* stimeFonte: elaborazione Istituto Tagliacarne su dati Istituto Tagliacarne e Istat
2004-2005: l’inizio di una fase di crescita?
1,8
1,21,2
0,3
0,4
1,8
3,2
1,71,7
2,0
1,0
3,0
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
3,0
3,5
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005* 2006*
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6,00
5,50
5,00
4,003,75
3,50
3,00
2,50
1,75
1,001,25
1,501,75
2,25
2,75
4,3
3,8
3,3
2,82,5
3,00
2,00
2,50
1,251,251,251,25
2,00
2,00
3,50
4,504,50
2,02,02,02,0
2,0
2,02,02,02,02,0
3,33,3
3,83,8
4,54,54,54,54,8
4,84,84,8
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
gennaio 3, 2001
Marzo 20, 2001
Maggio 10, 2001
Giugno 27, 2001
Agosto 30, 2001
Ottobre 2, 2001
Novembre 9, 2001
Novembre 6, 2002
Marzo 7, 2003
Giugno 25, 2003
Agosto 10, 2004
Novembre 10, 2004
Febbraio 2, 2005
Maggio 3, 2005
FED BCE
Fine discesa dei tassi
Fonte: FED, BCE
- Aumento dei tassi d’interesse: I tassi USA 8 volte in aumento dal giugno 2004
Le tre incognite dello scenario internazionale
BCE
FED
- Prezzo del petrolio a circa 50$ al barile
- Euro forte su valori 1 euro=1,30 dollari
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Province e RegioniAnni necessari al raddoppio del PIL
Pos. in grad.
Pescara 10,3 1Isernia 10,4 2Crotone 11,7 3Ragusa 12,6 4Catania 13,0 5Trapani 13,0 6Sassari 13,2 7Grosseto 13,4 8Vibo Valentia 13,4 9Macerata 13,6 10
Gorizia 14,9 21Udine 16,4 47Pordenone 18,5 79Trieste 20,9 95
Trieste:
circa 21 anni per raddoppiare il PIL
Fonte: Stime Istituto Tagliacarne
Tasso di crescita medio del PIL (95-Tasso di crescita medio del PIL (95-2003)= più basso tra le province della 2003)= più basso tra le province della
regioneregione
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Fonte: Infocamere, Istat, Banca d’Italia
Il peso dell’economia triestina sul Friuli Venezia Giulia
Anno Incidenza
Trieste/ Friuli V.G.
sul totale
Popolazione 2003 20,0%
Valore aggiunto 2003 19,9%
Imprese:
di cui servizi
2004
2004
15,1%
20,9%
Export 2004 11,4%
Depositi 2004 32,9%
Impieghi 2004 24,7%
L’evoluzione della struttura economica
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AgricolturaIndustria in
senso strettoCostruzioni
I ndustria totale
ServiziTotale
economia
2003Udine 3,0 20,5 5,7 26,2 70,8 100,0Gorizia 2,1 17,6 4,1 21,7 76,2 100,0Trieste 0,8 13,9 2,2 16,1 83,1 100,0Pordenone 2,5 30,6 7,4 38,0 59,4 100,0FRIULI -VENEZIA GIULIA 2,3 21,3 5,2 26,5 71,2 100,0NORD-EST 2,8 25,3 6,1 31,4 65,8 100,0I TALIA 2,5 21,5 5,0 26,6 70,9 100,0
1995Udine 3,6 24,4 6,7 31,0 65,3 100,0Gorizia 2,4 23,9 5,5 29,5 68,1 100,0Trieste 0,9 14,8 2,9 17,7 81,3 100,0Pordenone 4,2 35,2 7,0 42,2 53,7 100,0FRIULI -VENEZIA GIULIA 3,1 25,0 5,8 30,8 66,1 100,0NORD-EST 3,5 28,9 5,5 34,4 62,1 100,0I TALIA 3,2 24,9 5,1 30,0 66,7 100,0
Una economia terziaria con una importante componente industriale
Fonte: Ist. G. Tagliacarne
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Mappatura provinciale in base al peso dell’agricoltura sul valore aggiunto totale (2003)
Fonte: Istituto G. Tagliacarne
Trieste92° posto
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Mappatura provinciale in base al peso del manifatturiero sul valore aggiunto totale (2003)
Fonte: Istituto G. Tagliacarne
Trieste77° posto
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Mappatura provinciale in base al peso delle costruzioni sul valore aggiunto totale (2003)
Fonte: Istituto G. Tagliacarne
Trieste103° posto
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Mappatura provinciale in base al peso dei servizi sul valore aggiunto totale (2003)
Fonte: Istituto G. Tagliacarne
Trieste4° posto
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Variazione del numero indice del valore aggiunto pro capite delle province friulane (Italia = 100)
1995 2003 Range
nazionale Num. indice
Range nazionale
Num. indice
Differenza di posizione
03/ 95
UDINE 28 114,9 16 116,2 12
GORIZIA 40 109,4 29 112,5 11
TRI ESTE 32 112,2 26 113,0 6
PORDENONE 19 120,5 32 111,9 -13
VENEZIA 24 116,7 15 116,5 9 VICENZA 9 126,3 22 114,7 -13 BELLUNO 20 119,5 24 113,9 -4 VERONA 21 118,9 28 112,6 -7 TREVISO 23 118,4 33 11,3 -10
PADOVA 33 112,0 39 108,8 -6
ROVIGO 56 98,0 55 99,1 1
I TALIA - 100,00 - 100,00 -
Fonte: Unioncamere - Istituto G. Tagliacarne
Nel complesso meglio il Friuli Venezia Giulia che il Veneto
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Mappatura provinciale in base al numero indice del valore aggiunto pro capite (2003)
Fonte: Istituto G. Tagliacarne
Trieste26° posto
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Provincevalore aggiunto
pro-capite2003
Pos. Grad. Naz
reddito della famiglie pro capite
2002
Pos. Grad. Naz
consumi privati pro capite
2002
Pos. Grad. Naz
Friuli Venezia Giulia 114,1 113,2 108,2
Udine 116,2 16 113,8 34 108,6 36
Gorizia 112,5 29 114,3 32 116,5 20
Trieste 113,0 26 118,5 19 118,8 18
Pordenone 111,9 32 107,0 49 94,7 59
Numeri indici (I talia=100)
Fonte: Istituto G. Tagliacarne
L’impatto della crescita sulle famiglie
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per la promozionedella cultura economicaGraduatoria nazionale della qualità della vita (2004)
Fonte: Il Sole 24 Ore
ProvincePosto 2003
Diff. Posti Province
Posto 2003
Diff. Posti
1 Bologna 5 4 30 Piacenza 51 212 Milano 2 0 31 Verona 18 - 133 Trento 13 10 32 Vicenza 17 - 154 Forlì 7 3 33 Como 30 - 35 Firenze 1 - 4 34 Pisa 33 - 16 Trieste 21 15 35 Savona 42 87 Siena 10 3 36 Rimini 37 18 Aosta 10 2 37 Pordenone 48 119 Gorizia 4 - 5 38 Padova 39 1
10 Bolzano 5 - 5 39 La Spezia 51 1211 Udine 20 9 40 Novara 43 312 Parma 27 15 41 Torino 43 213 Sondrio 12 - 1 42 Mantova 27 - 1514 Roma 8 - 6 43 Varese 49 815 Treviso 19 4 44 Brescia 23 - 2116 Bergamo 13 - 3 45 Prato 30 - 1517 Cuneo 21 4 46 L'Aquila 35 - 1118 Livorno 34 16 47 Venezia 53 619 Belluno 23 4 48 Lucca 39 - 920 Genova 39 19 49 Verbano- Cusio- Ossola 56 721 Lecco 23 2 50 Massa Carrara 29 - 2122 Ravenna 30 8 51 Pesaro Urbino 43 - 823 Modena 9 - 1424 Reggio Emilia 16 - 8 76 Rovigo 77 125 Arezzo 3 - 2226 Grosseto 36 10 100 Taranto 102 227 Biella 66 39 101 Foggia 96 - 528 Vercelli 37 9 102 Benevento 98 - 429 Ancona 15 - 14 103 Messina 103 0
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Fonte:Istat
Tasso di attività Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione
Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale
Udine 75,8 52,9 64,5 74,2 50,0 62,2 2,1 5,6 3,5
Gorizia 72,3 52,9 62,8 70,4 50,3 60,6 2,5 4,8 3,4
Trieste 70,5 59,1 64,7 67,5 55,9 61,6 4,2 5,4 4,8
Pordenone 75,4 59,6 67,6 73,7 55,6 64,8 2,3 6,7 4,2
Friuli Venezia Giulia 74,3 55,8 65,1 72,4 52,6 62,5 2,6 5,8 3,9
ITALIA 74,5 50,6 62,5 69,7 45,2 57,4 6,4 10,5 8,0
Forte componente dell’occupazione femminile
La disoccupazione più elevata della regione
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Fonte: Elaborazioni Istituto G. Tagliacarne su dati Istat
La disoccupazione “allargata”
9,5 8,4 8,4
6,4
8,4
15,7
0,0 2,0 4,0
6,0
8,0
10,0 12,0 14,0
16,0
Udine Gorizia Trieste Pordenone FVG ITALIA
Tasso di disoccupazione allargato
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Piccole e Medie I mprese PROVI NCE E REGI ONI Fino a 49
addetti Da 50 a
249 addetti Totale
250 addetti e
oltre
TOTALE
Udine 51,3 24,8 76,1 23,9 100,0
Gorizia 31,7 31,7 63,3 36,7 100,0
Trieste 45,9 13,9 59,8 40,2 100,0
Pordenone 39,2 35,1 74,2 25,8 100,0
Friuli Venezia Giulia 44,6 27,6 72,2 27,8 100,0 Fonte: Istituto Tagliacarne
Dalla media impresa al “ceto medio” di impresa
Un tessuto manifatturiero fatto di piccole e grandi imprese
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Prato é la provincia con l’incidenza più alta, Caltanissetta la più bassa.
Incidenza del Valore Aggiunto delle PMI sul totale del settore manifatturiero - Anno 2001
PO - 1°Provinciaper PIL PMI Manifatturiero
CL - 103°Provinciaper PIL PMI Manifatturiero
TS - 93°Provinciaper PIL PMI Manifatturiero
PO - 1°Provinciaper PIL PMI Manifatturiero
CL - 103°Provinciaper PIL PMI Manifatturiero
TS - 93°Provinciaper PIL PMI Manifatturiero
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Numerosità imprenditoriale per forma giuridica in provincia di Trieste, nel friuli Venezia Giulia e in Italia (Valori assoluti e incidenza percentuale; anno 2004)
Fonte: elaborazione dati Movimprese
Imprese per natura giuridica 2004
Trieste FRIULI V G ITALIA
1995 2004 1995 2004 1995 2004
N° % N° % N° % N° % N° % N° %
Società di capitale 1.731 12,0 2.305 14,9 8.760 11,4 12.970 12,7 386.531 10,8 632.769 12,5
Società di persone 3.040 21,1 2.923 18,9 18.510 24,1 20.164 19,7 751.188 21,0 894.595 17,7
Ditte individuali 9.224 64,0 9.829 63,4 47.831 62,3 67.440 65,9 2.361.689 66,0 3.431.407 67,8
Altre forme 415 2,9 434 2,8 1.641 2,1 1.804 1,8 79.523 2,2 103.088 2,0
Totale 14.410 100,0 15.491 100,0 76.742 100,0 102.378 100,0 3.578.931 100,0 5.061.859 100,0
Crescono le società di capitale: +574 Crescono le società di capitale: +574 impreseimprese
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Il “Ceto Medio” d’impresa a Trieste
Fonte:Unioncamere, Infocamere
Società di capitale
Di cui: Società di capitale
manifatturiere
Società di persone
Imprese in gruppo
Medie imprese (50-249)
Medie imprese manuf.
Trieste 2.305 309 2.923 810 85 18
Friuli V.G. 12.970 3.068 20.164 3.778 638 347
I talia 632.769 130.449 894.595 193.233 23.989 10.872
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Graduatoria in ordine decrescente delle province italiane in base alla propensione all’esportazione
POSI ZI ONE NOME PROVINCI A PROPENSIONE
ALL'ESPORTAZIONE (2003)
NUMERO I NDI CE
I TALI A = 100
1 VICENZA 46,69 220,87 2 SIRACUSA 45,03 213,02 3 CHIETI 43,87 207,54 4 TREVISO 43,29 204,80 5 REGGIO NELL'EMILIA 42,96 203,24 6 PRATO 42,74 202,19 7 MODENA 42,61 201,55 8 PORDENONE 42,48 200,93 9 AREZZO 37,87 179,13 10 MANTOVA 36,53 172,82
15 GORIZIA 35,57 168,26 35 UDINE 24,66 116,67 57 TRIESTE 17,56 83,08
Fonte: elaborazione Istituto Tagliacarne su dati Istituto Tagliacarne e Istat
I MERCATI ESTERI: buona l’aperturaI MERCATI ESTERI: buona l’apertura
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Fonte: Elaborazioni Istituto G. Tagliacarne su dati ISTAT
PROVINCIA Quota di export verso l'Unione Europea a 15
Quota di export verso i paesi neo
entrati nell'Unione Europea
Quota di export verso gli Stati Uniti
Quota di export verso i paesi
dell'Asia Orientale
Quota di export 2003 verso gli altri
paesi
UDINE 56 7 9 6 22
GORIZIA 31 16 2 1 50
TRIESTE 43 15 4 4 34
PORDENONE 62 9 4 4 20
Molto diversificati i mercati di sbocco Molto diversificati i mercati di sbocco dell’exportdell’export
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Principali settori di esportazione in provincia di Trieste (valori in euro e percentuali)
Fonte:elaborazioni Istituto G. Tagliacarne su dati Istat
2003 2004
Comp. % 2003
Comp. % 2004
Var.% 04/ 03
A-Prodotti dell'agricoltura, della caccia e della silvicoltura 40.442.853 21.276.158 4,02 1,89 -47,39
DA-Prodotti alimentari, bevande e tabacco 122.776.768 113.443.169 12,20 10,08 -7,6
DE-Pasta da carta, carta e prodotti di carta; prodotti dell’editoria e della stampa 109.036.457 120.156.073 10,84 10,68 10,2
DJ -Metalli e prodotti in metallo 62.471.004 66.665.519 6,21 5,92 6,71
DK-Macchine ed apparecchi meccanici 147.210.788 157.212.009 14,63 13,97 6,79
DL-Macchine elettriche ed apparecchiature elettriche, elettroniche ed ottiche 183.060.672 185.970.115 18,19 16,53 1,59
DM-Mezzi di trasporto 99.907.311 146.273.548 9,93 13,00 46,41
TOTALE 1.006.320.478 1.125.296.468 100,00 100,00 11,82
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Valore delle esportazioni nelle province del Friuli Venezia Giulia, (Anni 2002-2004; valori in euro)
Fonte:elaborazioni Istituto G. Tagliacarne su dati Istat
2002 2003 2004 Var.
'03/ '02 Var.
'04/ '03
Udine 3.423.306.569 3.186.257.065 3.669.705.724 -6,9 15,2
Gorizia 1.740.321.961 1.175.752.382 1.935.081.857 -32,4 64,6
Trieste 967.527.227 1.006.320.478 1.125.296.468 4,0 11,8
Pordenone 2.961.638.620 2.957.404.588 3.106.064.496 -0,1 5,0
FRIULI V G 9.092.794.377 8.325.734.513 9.836.148.545 -8,4 18,1
Nord-Est 85.280.458.867 83.081.516.985 88.312.690.904 -2,6 6,3
ITALIA 268.993.536.972 264.615.606.357 280.691.598.935 -1,6 6,1
Una economia “sostenuta” dall’export
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Andamento del tasso di copertura (Anni 2002-2004; valori percentuali)
Fonte:elaborazioni Istituto G. Tagliacarne su dati Istat
2002 2003 2004
Udine 207,10 186,20 187,67
Gorizia 220,33 158,99 201,49
Trieste 88,20 99,92 117,28
Pordenone 282,21 287,27 280,83
Friuli Venezia Giulia 198,13 185,54 197,46
Nord-Est 145,48 143,50 145,31
ITALIA 102,99 100,62 99,46
Una bilancia commerciale in surplus
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Principali indicatori di dotazione degli sportelli (Anno 2003)
Fonte: elaborazione Istituto G. Tagliacarne su dati Banca d’Italia, Istat e Infocamere
Depositi per sportello
(migliaia di euro)
I mpieghi per sportello
(migliaia di euro)
Sportelli per 10.000 abitanti
(numero)
Sportelli per 1.000 imprese
(numero)
Udine 12.297 19.737 8,8 9,3
Gorizia 12.684 19.418 7,6 10,2
Trieste 34.805 36.417 5,8 9,1
Pordenone 13.128 25.472 7,4 8,1
Friuli Venezia Giulia 15.955 23.583 7,7 9,1
ITALIA 20.047 35.584 5,3 6,1
I FATTORI DELLO SVILUPPO: IL CREDITO
Alta “redditività” degli sportelli bancari
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Andamento delle sofferenze sugli impieghi (Anni1998- 2003; valori percentuali)
Fonte: elaborazione Istituto G. Tagliacarne su dati Banca d’Italia
Una tendenziale riduzione delle sofferenze
2,4
3,12,6
3,4 3,2
8,8
7,6
6,0
4,74,5 4,7
4,04,3
2,72,1 2,3
4,14,7
2,5 2,5
4,0
4,7
2,5 2,5
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
8,0
9,0
10,0
1998 1999 2000 2001 2002 2003
T rieste Friuli Venezia Giulia Nord-Est IT ALIA
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* Limitatamente alle posizioni per le quali il credito accordato o utilizzato (o il valore delle garanzie rilasciate) siano pari o superiori a 75.000 euro.Fonte Osservatorio Nazionale sul Credito, Unioncamere-Tagliacarne, 2004
Distribuzione provinciale dei tassi di interesse a breve termine sui finanziamenti per cassa* (Anno 2003)
16°(5,2%)
(4%)
(4,2%)
103°(8,9%)
1°
2°
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Tasso di interesse a breve termine sui finanziamenti per cassa (Anno 2002- 2003)
* Le differenze negative di posizione tra i due anni vanno lette nell’ottica di un miglioramento del posizionamento di una provincia nella graduatoria nazionale del tasso di interesse del 2003. Fonte:Osservatorio Nazionale sul Credito, Unioncamere-Tagliacarne, 2004
Province Tasso d'interesse a
breve termine (31 dicembre 2002)
Posizione nella graduatoria
delle province italiane per
tasso più alto
Tasso d'interesse a breve termine
(31 dicembre 2003)
Posizione nella graduatoria
delle province italiane per
tasso più alto
Diff. Tasso 03-02
Diff. Posizione 03-02*
Udine 6,53 65 5,26 76 -1,27 -11
Gorizia 7,40 28 6,16 48 -1,24 -20
Trieste 6,75 53 5,17 88 -1,58 -35
Pordenone 6,77 52 5,52 65 -1,25 -13
I talia 5,84 5,08 -0,76
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Indici di dotazione infrastrutturale - Anno 1991 -2004
Fonte: elaborazioni Unioncamere-Tagliacarne
Udine Gorizia Trieste Pordenone Friuli Venezia
Giulia Nord-Est
1991 2004 1991 2004 1991 2004 1991 2004 1991 2004 1991 2004
Rete stradale 131,9 115,6 96,5 84,7 64,5 39,1 57,3 67,0 101,8 91,7 103,8 109,2
Rete ferroviaria 138,0 110,4 194,0 193,9 229,9 210,7 60,8 46,7 132,0 110,9 101,3 107,8
Porti (e bacini di ut.) 65,7 63,0 695,7 388,1 2.565,7 2.494,9 34,5 37,7 379,0 342,1 156,4 146,7
Aeroporti (e bacini di ut.) 13,0 10,8 313,4 206,3 365,9 352,1 10,6 12,5 75,5 64,1 77,7 76,7
Impianti e reti energetico-ambientali 96,0 102,0 237,0 180,8 169,5 164,5 96,3 108,5 115,8 117,1 121,8 132,8
Strutture e reti per la telefonia e la telematica 75,2 97,6 131,5 103,4 233,5 173,7 81,5 76,1 98,6 100,4 104,8 94,3
Reti bancarie e di servizi vari 99,0 88,4 139,4 141,5 198,2 171,8 84,2 100,6 109,1 105,1 114,4 115,0
Strutture culturali e ricreative 34,0 56,3 443,1 266,5 407,4 350,2 29,4 40,6 109,9 100,9 111,2 101,9
Strutture per l'istruzione 83,9 83,6 74,6 65,7 479,8 449,2 51,7 52,1 119,4 112,0 102,1 99,1
Strutture Sanitarie 102,4 75,3 75,5 34,1 327,9 268,6 134,9 109,3 134,2 101,2 112,0 97,1
TOTALE 83,4 79,9 239,9 165,9 508,3 464,1 63,5 64,5 136,9 123,9 109,2 107,0
TOTALE SENZA PORTI 85,3 81,8 189,2 141,2 279,7 238,4 66,7 67,5 110,0 99,6 104,0 102,6
Un territorio dotato, ma con difficoltà nella rete stradale e una importante opportunità nel porto
I FATTORI DELLO SVILUPPO: LE INFRASTRUTTURE
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Da un approccio “economicistico” allo “sviluppo sostenibile”
Fonte: Istituto G. Tagliacarne
I FATTORI DELLO SVILUPPO: L’AMBIENTE
GORI ZIA PORDENONE TRI ESTE UDI NE FRIULI VENEZIA
GI ULI A
Indicatore sintetico di impatto ambientale (pos. In grad.; Milano=1° max impatto) 12 46 2 34 -
Superficie urbanizzata 11,3 6,1 22,2 5,4 6,4
Indicatori ambientali
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PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA
- Centralità nel Corridoio 5 - Invecchiamento della popolazione
- Buona dotazione infrastrutturale - Forte urbanizzazione
- Presenza terziario di qualità - Alto impatto ambientale della crescita
- Buoni rapporti Banca-impresa - Bassi tassi di crescita
- Crescita di un “ceto medio” di impresa - Insufficiente rete stradale
- Diversificazione dei mercati esteri
- Tenuta dell’export in un momento di crisi
Per una crescita “sostenibile”: alla ricerca di un sistema integrato e di qualità