S O M M A R I O :
8° Forum Risk Manage-
ment Arezzo
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Migliorare la cura 3
Convegno consegna Pre-
mi Bucci Cava
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In ricordo di Cava e Bucci 6
Creatività, innovazione,
fattibilità in Fiorella Cava
e Gigi Bucci
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Intervento dell’Autorità
Garante per l’Infanzia e
Adolescenza
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prassi teoria prassi anche
per la libera professione
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Legge di stabilità 2014 e
non autosufficienza
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Assistenti Sociali: un futu-
ro che parte da lontano
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SICUREZZA E SERVIZI SOCIALI: IL SUNAS, INSIEME AL TAVOLO PER LA PROFESSIONE,
AL FORUM NAZIONALE SUL RISK MANAGEMENT IN SANITA’ DI AREZZO
S I N D A C A T O U N I T A R I O N A Z I O N A L E
A S S I S T E N T I S O C I A L I
Notiziario S.U.N.A.S. D I C E M B R E 2 0 1 3 A N N O X X I I — N U M E R O 7
www.sunas.it I N Q U E S T O N U M E R O :
Convegno consegna Premi
Bucci Cava
8° Forum Rinsk Manage-
ment
Migliorare la cura
Ultime notizie:
Convegno consegna premi Bucci Cava
(segue a pag. 2)
I l Sunas continua la propria azione per affrontare l’emergenza delle aggressioni e della violenza nei
confronti dei professionisti delle relazioni di aiuto. Abbiamo per questo deciso di essere presenti ad
Arezzo lo scorso 29 novembre all’ottavo Forum Nazionale sul Risk Management in Sanità, un evento di
altissima qualità e di rilievo nazionale nel quale abbiamo organizzato un’intera sessione dedicata al tema
della sicurezza e della qualità nei servizi sociali e socio-sanitari, con una particolare attenzione nell’ ap-
profondire le situazioni di studio e le possibili azioni per la prevenzione dei rischi e la tutela dei profes-
sionisti. Come è noto, da tempo chiediamo che questa tematica sia oggetto di uno specifico gruppo di
studio e di lavoro in seno al Tavolo per il Patto della Professione, costituito presso il Cnoas insieme alle
rappresentanze “storiche” della professione (AssNAS, Sostoss, Aidoss). Questa è stata dunque la prima
occasione per una presenza e azione congiunta dei partecipanti al Tavolo su questa tematica, la cui im-
portanza ed urgenza sono da tutti riconosciute. Abbiamo organizzato l’evento cercando anche un con-
fronto con altre professioni che, seppure con specificità e caratteristiche in parte diverse, condividono
con noi situazioni e contesti di rischio, in particolare con l’ANEP (Associazione Nazionale Educatori Pro-
fessionali) e con l’ANOSS (Associazione Nazionale Operatori Socio Sanitari). Riteniamo, infatti, che per
affrontare in modo efficace il problema e per porci in modo contrattualmente forte nei confronti dei
nostri interlocutori istituzionali, sia necessario allargare il fronte delle alleanze con tutti i soggetti che
possono condividere gli obiettivi della nostra azione. La presenza alla sessione della Sena-
trice Donella Mattesini, ha costituito un elemento di particolare rilievo, non solo per l’aver
dimostrato un’attenzione puntuale e competente su quanto è stato esposto, ma anche e
soprattutto per l’impegno a riprendere con noi il confronto su questi temi e ad operare per
un effettivo riconoscimento della condizione di rischio in cui operano gli assistenti sociali ed
i professionisti delle relazioni di cura e di aiuto. L’evento di Arezzo ha visto la presenza e
l’intervento della Presidente del CNOAS, Edda Samory, che ha focalizzato la sua riflessione
sulla stretta interconnessione fra benessere sociale, benessere organizzativo e sicurezza; è
stata sottolineata con forza la necessità di rappresentare anche il versante del lavoro socia-
le all’interno di un Forum dedicato alla Sanità, poiché non si può parlare di tutela e promo-
zione della salute senza considerare la complessità della salute stessa, in cui la componente
sociale è assolutamente imprescindibile. Il Sunas era presente con una relazione del S.N. M. BUONE FESTE!!!
“Abbiamo deciso di essere
presenti ad Arezzo lo scorso
29 novembre all’ottavo Forum
Nazionale sul Risk
Management in Sanità, un
evento di altissima qualità e
di rilievo nazionale nel quale
abbiamo organizzato
un’intera sessione dedicata al
tema della sicurezza e della
qualità nei servizi sociali e
socio-sanitari, con una
particolare attenzione
nell’approfondire le situazioni
di studio e le possibili azioni
per la prevenzione dei rischi e
la tutela dei professionisti.”
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Alessandra Giribaldi, che ha delineato il fenomeno della violenze sul
lavoro nello specifico contesto dei Servizi Sociali e Socio Sanitari, fa-
cendo riferimento a ricerche e studi internazionali e ai dati derivanti
da due ricerche promosse dai Croas della Liguria e della Puglia nel
2012, da cui emerge in modo molto evidente la gravità della situa-
zione e l’urgenza di misure di prevenzione e tutela per i lavoratori.
L’AssNAS era rappresentata alla Tavola rotonda da Roberto Calbucci,
che negli scorsi anni in veste di Presidente del Croas Emilia Romagna
aveva promosso una formazione specifica per assistenti sociali e la
costituzione di gruppi di studio sul territorio. Il suo intervento ha fo-
calizzato un punto di vista diverso, ma altrettanto importante e signi-
ficativo, ovvero quello della necessità di allargare il confronto su que-
sti temi anche all’utenza, o meglio alla cittadinanza, riappropriandosi di forme di dialogo e partecipa-
zione che, patrimonio storico del Servizio Sociale, sembrano in questi anni essersi perse. Il Tavolo
del Patto per la Professione era rappresentato da Maria Concetta Storaci, che ha ribadito l’intenzio-
ne di trattare i temi in questione all’interno del Tavolo, valorizzando anche il contributo dei Croas
che negli ultimi anni si sono attivati con iniziative di studio e di formazione. In particolare si è fatto
riferimento alla bozza di Linee Guida elaborato dal Croas della Puglia. L’intervento di Nicola Pisaroni,
rappresentante dell’ANOSS, ha messo in evidenza l’impreparazione degli Operatori Socio Sanitari
nell’approcciarsi e fare fronte alla nuova utenza (in particolare delle strutture residenziali), un’u-
tenza che ha visto negli ultimi anni un aumento vertiginoso delle pro-
blematiche psichiatriche senza che ci sia stata in alcun modo una forma-
zione specifica per gli operatori. L’assistente sociale e criminologa Cristi-
na Galavotti ha delineato le caratteristiche non solo del potenziale ag-
gressore e i segnali “di allarme” che devono essere decodificati per pre-
venire un aggressione, ma anche alcune caratteristiche vittimologiche
che devono essere riconosciute ed elaborate per una più efficace pre-
venzione. L’intervento di Carmen Verrina, medico dell’Area Tutela e
Sicurezza Clinica della AUSL di Bologna, ha dimostrato come l’attuazione
di una politica chiara, determinata e costante da parte dell’Ente possa
portare ad un efficace sistema di segnalazione e monitoraggio degli epi-
sodi critici, a strumenti concreti per affrontare il fenomeno, all’emerge-
re di una ampia casistica nel giro di breve tempo e alla effettiva attua-
zione dei necessari interventi di prevenzione e tutela. L’esperienza di
Bologna, che si sta ora allargando anche all’amministrazione comunale,
rappresenta una buona prassi che può essere un importante riferimen-
to per le altre realtà territoriali italiane. Ha introdotto e concluso i lavori
il Segretario Generale del Sunas, Salvatore Poidomani, che ha sottoli-
neato come questo evento debba rappresentare un punto di partenza,
consapevoli della difficoltà del percorso e delle criticità specifiche di cui
sono portatori i Servizi Sociali, ma anche determinati a non fermarci e a
continuare nella nostra azione di sensibilizzazione e di coinvolgimento
di tutte le rappresentanze della professione, compresi i Croas e le realtà
associative emergenti, per una azione comune nei confronti degli inter-
locutori politici, degli amministratori, dei mass media.
M. Alessandra Giribaldi
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I n occasione del II Congresso Nazionale della CORTE DI
GIUSTIZIA POPOLARE PER IL DIRITTO ALLA SALUTE che si è
tenuto a Rimini dal 28 Novembre al 1 Dicembre 2013 è in-
tervenuta in rappresentanza del Sindacato Unitario Nazio-
nale degli Assistenti Sociali la dr.ssa Laura Brizzi, già segreta-
rio nazionale, che ha relazionato sul tema “MIGLIORARE LA
CURA : medici di medicina generale e assistenti sociali in-
sieme”
Il Congresso Nazionale organizzato dalla FederAnziani e
dalla FIMMG è stato un momento importante di confronto
e di incontro tra portatori di interesse e professionisti del
settore sanitario si è articolato in più giornate che hanno
approfondito le tematiche proprie della Corte. La Corte di
Giustizia Popolare per il diritto alla salute di FederAnziani è
infatti preposta all'elaborazione di
proposte per il miglioramento con-
tinuo del Servizio Sanitario Nazio-
nale è presente in tutto il territo-
rio nazionale con cinque commis-
sioni tematiche: Medico-Sanitaria,
Legale, Economico-Sanitaria, Politi-
co-Istituzionale e Comunicazione.
L'area medico-Sanitaria è poi ulteriormente suddivisa in
dipartimento monotematici. L'intervento presentato dal
SUNAS è stato infatti ospitato nella sessione del Dipartimen-
to di Medicina Generale ed Area delle Cure Primarie ADI-
RSA. L'invito rivolto alla nostra sigla sindacale dal Segretario
Nazionale FIMMG Dott. Giacomo Milillo e dal Coordinatore
FIMMG Dott. Dario Grisillo ha riguardato in particolare
l'attuale situazione organizzativa del Servizio Sociale Profes-
sionale in Italia offrendo ai convenuti un quadro riassuntivo
su ruolo, funzioni e competenze della professione, l'inter-
vento dal titolo “Migliorare la cura : medici di medicina ge-
nerale e assistenti sociali insieme” si è quindi inserito nella
sessione che affrontava la tematica del Servizio Sanitario
Nazionale :criticità e soluzioni a confronto. La relazione ha
quindi trattato le motivazioni che portano alla necessità di
un lavoro congiunto tra il professionista medico di famiglia
ed il professionista assistente sociale al fine di migliorare la
cura della persona.
Le motivazioni individuate sono state:
- entrambe sono professioni di aiuto;
- lavorano con la persona e la sua famiglia;
- stabiliscono con la persona e la famiglia un rappor-
to fiduciario;
- operano in un determinato contesto territoriale
- territorio inteso come comunità di persone e luo-
go delle relazioni
E' stato poi evidenziato come purtroppo ancora oggi in
Italia non esista un modello organizzativo che permetta a
queste due professioni di operare assieme per garantire alla
persona-cittadino la cura, il sostegno e l’aiuto per bisogni di
salute. E se è vero che il bisogno di salute determina per la
persona la necessità di essere
curata, sostenuta ed aiutata nelle
sue necessità di ordine fisico, psi-
chico e sociale allora la risposta a
questi bisogni deve essere unita-
ria. E' stato quindi ricordato che a
partire dal 2007 SUNAS e FIMMG
hanno iniziato una riflessione che
portò alla elaborazione e sottoscrizione di un primo docu-
mento all’interno del quale già si delineava la necessità di
prevedere all’interno delle UMG un’integrazione con il Ser-
vizio Sociale. L' obiettivo era quello di rendere maggiormen-
te integrato il progetto personalizzato socio sanitario verso
il cittadino che versa in condizioni di bisogni di salute. Sap-
piamo poi che nell’anno 2010 il SUNAS ha siglato un impor-
tante documento del Ministero della Salute circa le
“Funzioni del servizio sociale professionale in Sanità”, che è
stato siglato da tutte le Confederazioni Sindacali ed Ordine
Nazionale e per la prima volta in Italia si riconosce la neces-
sità di regolamentare il Servizio Sociale in sanità chiedendo
l'inserimento del Servizio Sociale Professionale definizione
della normativa di accesso e la realizzazione di un modello
organizzativo gestionale del servizio. Oggi alla luce del D.L.
158/2012 (noto come Decreto Balduzzi) con cui si riordina
l’assistenza territoriale e si da mandato alle regioni di defini-
re l’organizzazione dei servizi territoriali di assistenza prima-
“MIGLIORARE LA CURA: medici di medicina generale e assistenti sociali insieme”
ria promuovendo l’integrazione con il sociale è ancor più ne-
cessario riflette il ruolo dell'integrazione. Infatti disciplinando
le Unità Complesse di Cure Primarie UCCP all’interno delle
quali si dovrebbero erogare prestazioni assistenziali tramite il
coordinamento e l’integrazione tra MMG, infermieri, altre
professionalità ostetrica, tecniche, della riabilitazione, della
prevenzione e del sociale a rilevanza sanitaria è di fondamen-
tale importanza declinare le azioni proprie del servizio sociale
professionale. Ecco perché di nuovo la FIMMG ed il SUNAS in
questo anno 2013 hanno condiviso quindi l’ineludibilità della
necessità di una profonda riorganizzazione dell’Area delle
Cure Primarie e del sistema di Welfare ed hanno recepito la
stessa esigenza di operare in squadra definendo le competen-
ze di ciascuna figura al fine di garantire al cittadino il massimo
di risposte rispetto ad un progetto complessivo e personaliz-
zato specialmente in contesto come quello attuale di progres-
siva riduzione delle risorse destinate al sociale. La risposta
l'elaborazione di un nuovo documento di condivisione in cui
prevedere la costituzione di TEAM MULTIPROFESSIONALI che
permetterebbero:
il superamento della dicotomia tra sociale e sanitario
la valorizzazione delle risorse del terzo settore e del
volontariato
di lavorare in un’ottica di empowerment e di capaci-
tazione
di operare con un’ottica di GLOBAL CARE rivolta sia al
singolo che alla comunità
Si ricorda che il testo integrale del suddetto documento,
sottoscritto con la FIMMG, cui va un particolare ringraziamen-
to per la disponibilità manifestata e per la fattiva collaborazio-
ne, è stato pubblicato nel numero di ottobre/novembre del
Notiziario SUNAS ON LINE e che è possibile scaricarlo dal sito
del Sindacato, cliccando sul seguente link http://
www.sunas.it/public/filenews/FIMMGfirmato.pdf
Laura Brizzi
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RINNOVARE L’ISCRIZIONE ANNUALE
Ogni anno a fine dicembre scadono le iscrizioni annuali e per rinnovarle basta versare la quota sul conto corrente postale n°
23199003 intestato a SUNAS Via Aniene, 14 - 00198 Roma e spedire la ricevuta tramite fax 0648916112 e tramite mail a su-
Chi ha invece una iscrizione tramite busta paga non dovrà preoccuparsi di nulla in quanto mese per mese l’Ente di apparte-
nenza versa al SUNAS la quota spettante.
Per coloro che si avvicinano al traguardo della pensione invece, ricordiamo che si può continuare ad essere iscritti al SUNAS
con una quota annuale minima e rimanere quindi informati sulla professione.
L’iscrizione al SUNAS prevede la tutela sindacale, la consulenza legale, l’invio del Notiziario SUNAS e della Newsletter, servizi
formativi, promozioni per prodotti editoriali, sconti per l’entrata ad attrazioni e per soggiorni turistici per tutta la famiglia; si
possono consultare le varie offerte sul sito SUNAS alla voce “Promozioni”
Il SUNAS vi invita inoltre ad inviarci a [email protected], dalla vostra casella mail, l’autorizzazione all’uso dei propri
dati e l’indirizzo esatto da usare per inviarvi comunicazioni sindacali, convocazioni per assemblee, newsletter, promozioni per
gli iscritti, ecc. Con la decisione di aderire alla Confederazione CSE si è aperta una nuova fase per il nostro sindacato potendo
contare su un sindacato professionale più forte.
Per questo chiediamo agli iscritti di confermare la propria adesione e di impegnarsi a promuovere l’adesione di altri colleghi
assistenti sociali. Solo se riusciremo ad essere in tanti e uniti potremo continuare a raggiungere risultati significativi per la
nostra professione.
La redazione
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CONVEGNO
In questo numero pubblichiamo
alcuni interventi riguardanti la Ma-
nifestazione relativa alla consegna
dei premi dedicati a Fiorella Cava e
Gigi Bucci svoltasi a Roma il 24
ottobre 2013 presso la Sala del Par-
lamentino, sede della Presidenza
del Consiglio, in Via di Villa Ruffo, 6.
La Giornata ,oltre ad essere stata
un’occasione per ricordare le figure
di due colleghi che tanto hanno
rappresentato per il SUNAS e per la
Professione, ha rappresentato an-
che, grazie ai contenuti dei due
lavori premiati e agli interventi de-
gli illustri ospiti e relatori, un impor-
tante momento di riflessione e di
confronto su alcune tematiche che
interessano il nostro ambito profes-
sionale ed operativo.
Per questo abbiamo deciso, come
redazione, di pubblicare sotto for-
ma di numero speciale del Notizia-
rio, il materiale completo relativo
all’evento, che sarà inviato a breve,
sempre tramite posta elettronica a
tutti i nostri iscritti.
La redazione