Gentili Genitori ed Alunni,
anche quest‟anno l‟IC Pablo Neruda intende offrire agli Alunni, accompagnati dalle loro famiglie,
un percorso denominato Progetto Orientamento che si articola in vari momenti e sotto forma di
diverse proposte.
Questo perché l'orientamento lungo tutto il corso della vita è riconosciuto come diritto permanente
di ogni persona nelle politiche europee e nazionali (Lisbona 2010, Europa 2020). "Oggi, infatti l'orientamento non è più solo lo strumento per gestire la transizione tra scuola,
formazione e lavoro, ma assume un valore permanente nella vita di ogni persona, garantendone lo
sviluppo e il sostegno nei processi di scelta e di decisione con l'obiettivo di promuovere
l'occupazione attiva, la crescita economica e l'inclusione sociale" (Linee guida per l'orientamento
permanente, 19 febbraio 2014). Il sistema scolastico è centrale quale luogo in cui ogni studente acquisisce e potenzia le competenze
di base e trasversali per l'orientamento (responsabilità, spirito di iniziativa, motivazione e
creatività,risolvere problemi, progettare innovando, comunicare in pubblico), necessarie a
sviluppare lapropria identità, autonomia, decisione e progettualità.
L'orientamento non si limita alla dimensione psicologica e individuale della conoscenza di sé, ma si
estende a una proiezione sociale e culturale, con riferimento alla comunità di appartenenza,
all'identità sociale e professionale, alla memoria storica, ai valori condivisi e all'etica del lavoro per
la promozione di una cittadinanza attiva e responsabile.
L'orientamento ha un ruolo strategico nella lotta alla dispersione e all'insuccesso formativo. Nelle
nuove linee guida per l‟orientamento, prevale una visione moderna della formazione professionale
finalizzata a garantire accessibilità all‟apprendimento permanente, maggiore mobilità dei giovani,
maggiore qualità dei corsi, acquisizione di competenze, maggiore inclusione, sviluppo di mentalità
innovative, creative e imprenditoriali.
L‟Orientamento è un processo associato alla crescita che dura tutta la vita e comprende una serie di
attività finalizzate a mettere in grado il cittadino di ogni età ed in ogni momento della sua vita: di identificare i propri interessi, capacità, competenze, attitudini; di identificare opportunità risorse; di prendere decisioni in modo responsabile di progettare e realizzare i propri progetti; di gestire
percorsi attivi in cui le capacità e le competenze sono messe in atto, contribuendo al personale
soddisfacimento.
Innanzitutto orientare non significa dare risposte, ma accompagnare, aiutare a riflettere, fornire
opportunità, educare ad una scelta consapevole, trovare un percorso in base ad una meta che si
vuole raggiungere. Il Progetto Orientamento nasce dall‟esigenza di creare con i ragazzi occasioni di apprendimento e
di riflessione per educare a scegliere, attraverso attività concrete, questionari e discussioni su
tematiche legate all‟orientamento scolastico e professionale e al proprio progetto di crescita. Si tratta di dare loro la possibilità e lo spazio per analizzare componenti, risorse ed abilità personali
importanti per effettuare delle scelte e prendere consapevolezza di se stessi rispetto alle proprie
attitudini, interessi, competenze, punti forti e aspetti da consolidare. Il lavoro sarà svolto con
conversazioni guidate e lezioni attive per allenare gli studenti a riflettere sul sé e sulle proprie
risorse personali, sulla propria situazione scolastica e sulle capacità di migliorarla o potenziarla.
L‟orientamento si articolerà con le seguenti attività:
percorso in classe con i docenti;
test on line;
informazione sulle proposte offerte dalle Scuole Secondarie di II grado attraverso gli
openday;
distribuzione materiali e depliant;
indicazione del consiglio orientativo predisposto da tutto il Consiglio di Classe e scelta
da parte dei ragazzi del proprio percorso di studi verso la Scuola Secondaria di II grado; organizzazione di stage e laboratori presso gli istituti superiori; giornate di orientamento “Open day” presso la nostra scuola con i docenti degli
istitutisuperiori del territorio.
Sulle pagine del sito di Istituto, nella sezione Continuità ed Orientamento, vengono riportati tutte le
attività organizzate.
GUIDA PER I GENITORI DEGLI STUDENTI
COME AIUTARE I VOSTRI FIGLI A SCEGLIERE
Il più importante obiettivo, riportato nel Piano Nazionale per l’Orientamento, è quello di mettere i
ragazzi in grado di pianificare e gestire il proprio apprendimento, di fare le esperienze scolastiche in
coerenza con i propri obiettivi di vita, in rapporto alle proprie competenze ed interessi. Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso un forte coinvolgimento, non solo dei protagonisti
dell‟orientamento (gli studenti), ma anche di tutti i soggetti educativi presenti nel loro contesto di
vita, in primis la famiglia.
Nel documento è, infatti, scritto: “Si tratta di costruire un’alleanza educativa con le famiglie al
finedi condividere obiettivi comuni che favoriscano la maturazione del processo di auto-
orientamento da parte dello studente in rapporto ai diversi livelli di autonomia personale che
connotano i diversi cicli (e fasi di età) del percorso formativo”. (C. M. n. 43 del 15 aprile 2009
Piano nazionale di orientamento: Linee guida in materia di orientamento lungo tutto l’arco della
vita )
IL RUOLO DELLA FAMIGLIA Se l‟orientamento si collega alla formazione della personalità, esso deve essere affidato alle persone
più legate alla crescita dei ragazzi, ai genitori che, insieme alla scuola, debbono contribuire a
rafforzare l‟identità dei figli, proprio perché li conoscono meglio di qualsiasi altra persona. Il passaggio da un ordine di scuola all‟altro è spesso vissuto in modo problematico dalle famiglie e
la loro ansia può coinvolgere i figli adolescenti che già vivono un‟età di scelte, di cui la prima e più
difficile è, probabilmente, quella che riguarda l‟orientamento scolastico. Sarà, quindi, importante che i genitori sostengano i figli adolescenti in questa scelta, aiutandoli a
trovare la loro strada, valutando insieme le loro capacità ed attitudini, la loro motivazione e le
concrete possibilità che la realtà attuale può offrire. La collaborazione dei genitori a scuola è sempre importante, ma lo è ancora di più
nell‟Orientamento, in questo momento più che mai è importante arrivare a costruire una nuova
“alleanza educativa”, collaborare e cooperare con un fine comune affinché i figli possano orientarsi
in autonomia, con sicurezza e consapevolezza. Per sostenere lo sviluppo di quelle competenze
orientative di base a cui si è fatto riferimento in precedenza, questa alleanza educativa necessita di
un confronto aperto sui bisogni orientativi dei ragazzi e richiede una ricerca di obiettivi e di
strategie comuni da perseguire, nel rispetto dei diversi ruoli. E‟ necessario aiutarli, sostenendoli e indicando loro il modo più appropriato per affrontare eventuali
insuccessi scolastici, dotandoli di strumenti adeguati a superare anche gli ostacoli futuri.
I ragazzi, così, da una parte si sentiranno valorizzati dal fatto che verrà attribuita loro la capacità di
determinare un futuro possibile, dall‟altra in questo compito non verranno lasciati soli, si
renderanno conto di avere una comunità coesa di genitori e di docenti sulla quale poter contare.
La crescita, la fiducia, il senso di identità e di responsabilità sono componenti essenziali, non solo
per la formazione della personalità in generale, ma anche per l‟educazione alla capacità di scegliere.
LE FONTI D’ INFORMAZIONE
Molteplici sono le fonti di informazione, per individuare e selezionare quelle che rispondono alle
esigenze dei vostri figli, bisogna non solo fare un buon lavoro di ricerca esaminando e notizie
essenziali, ma anche saper confrontare le caratteristiche del singolo con i prerequisiti richiesti dagli
istituti superiori. Per i ragazzi quest‟analisi delle informazioni diventa un‟ulteriore occasione di autoconoscenza e per
i genitori un momento di condivisione e, a volte, anche di scoperta di indirizzi ed offerte formative
emergenti. Si suggerisce, quindi di:
consultare il sito http://www.provincia.roma.it/ guida alla scelta delle scuole secondarie
di secondo grado in cui si troveranno tutte le informazioni sulle scuole superiori del
territorio;
consultare le guide ed i materiali proposti dalle scuole superiori e dai Corsi di Formazione
Professionale in cui sono illustrate in modo approfondito le singole offerte formative
partecipare agli Open day organizzati dalle Scuole Secondarie di II Grado. In queste
occasioni è bene farsi spiegare tutti i tipi di indirizzi che sono stati avviati in seguito alla
Riforma.
far partecipare i figli ai Laboratori Orientanti realizzati sempre dagli istituti superiori a
cui parteciperanno solo i ragazzi.
partecipare alle giornate orientative organizzate dalla scuola in cui i singoli istituti
sipresentano, con materiali e consigli utili;
QUAL È IL RUOLO DELLA FAMIGLIA?
Non deve essere lasciata sola dalla scuola;
Non deve demandare tutto alla scuola;
Deve essere coinvolta nel processo di scelta, supportata ed aiutata;
Deve ricevere e ricercare informazioni;
Deve partecipare e non delegare;
Deve interrogarsi e chiedere;
Deve esserci e “collaborare con” senza mai “sostituirsi a”…
COME AIUTARE I FIGLI NELLA SCELTA?
Sviluppando capacità di ascolto e un atteggiamento comprensivo e dialogante per scoprire i loro
desideri e i loro progetti per il futuro;
Scoprire i loro interessi ed inclinazioni;
Valorizzare le loro potenzialità, non sottolineare sempre i difetti;
Aiutarli a comprendere i propri problemi senza risolverli al loro posto;
Avere fiducia nel giudizio degli insegnanti che hanno realizzato con i vostri figli un lungo
percorso di orientamento formativo;
Individuando le situazioni di stress o fallimento (scolastiche e non) che minano l‟autostima dei
ragazzi;
Raccogliendo informazioni insieme ai figli: CON loro, non PER loro;
Affrontando serenamente la scelta, riducendo e controllando l‟ansia;
Aiutando i ragazzi a capire che la scelta è LORO;
Cercare di capire il Consiglio orientativo consegnato dagli insegnanti;
Compartecipare alla scelta con serenità e fiducia senza offrirgli visioni angoscianti del futuro.
QUALI ERRORI EVITARE? Non proiettare sul figlio i propri desideri o i propri sogni non realizzati; Non confondere il figlio reale con quello ideale; Non scegliere al posto dei propri figli; Non sottovalutare o sopravalutare i propri figli; Non mettere “a confronto / in competizione” il proprio figlio coi figli di altri o se stessi (come
genitori) con altre famiglie.
CHE DEVE FARE IL RAGAZZO/A?
Scoprire le proprie personali attitudini
Approfondire la conoscenza di se stessi e imparare ad autovalutarsi
Scoprire, migliorare, valutare il proprio metodo di studio e di lavoro
Ricordare che ogni scuola richiede impegno e competenze
Prendere in considerazione, almeno all‟inizio, più di una alternativa e prendere
informazioni (meglio sul campo, toccando con mano) Far tesoro del consiglio orientativo, discuterne, ragionarci sopra, interrogarsi
Non farsi influenzare dagli altri, da stereotipi (sociali, di genere…), da giudizi o pregiudizi su
scuola ed ambienti Non farsi condizionare dalle scelte altrui
Non farsi limitare da problemi logistici senza aver neppure valutato le possibilità esistenti per
eventualmente superarli Sapere che c‟è sempre una seconda opportunità, ma anche che “chi ben comincia (e ben
sceglie) è a metà dell‟opera” Essere consapevole e responsabile del valore e della ricaduta delle proprie decisioni
Essere l‟autore effettivo della scelta!
I NOSTRI CONSIGLI PER I RAGAZZI E RAGAZZE
Che confusione! Non so cosa scegliere!!!
Liceo? Classico? Scientifico? Tecnologico? Artistico? Linguistico?
Istituto Tecnico? Settore tecnologico o Economico?
Istituto Professionale? Settore industria e artigianato? Settore dei servizi?
Mamma mia !!!! Quante possibilità !!!
COME SCEGLIERE
Le possibilità sono certamente moltissime per un ragazzo che esce dalla terza media. Per fare la
scelta giusta dovrà potersi consigliare con la famiglia, ma soprattutto con gli insegnanti che
conoscono le potenzialità e le aspirazioni di ciascun allievo e che sono la fonte più attendibile sulle
reali capacità scolastiche dei ragazzi. Bisogna poi confrontare le aspirazioni, gli interessi, le capacità, con i percorsi scolastici che sono
effettivamente a disposizione, tenendo conto degli sbocchi lavorativi che questi possono offrire.
Dopo aver deciso bisogna esaminare con attenzione che cosa comporta l‟iscrizione: dove, come e
quando ci si può iscrivere. È bene consigliare di prevedere una soluzione di riserva, un altro indirizzo di studi, in modo da non
trovarsi senza prospettive se la prima scelta effettuata non dovesse funzionare. Per scegliere bene è
necessario conoscere tutti i percorsi scolastici e le loro diverse caratteristiche (durata dei corsi, orari,
materie, sedi, indirizzi) e sapere quali sono i lavori a cui preparano i diversi percorsi scolastici ed i
vari sbocchi professionali possibili. Inoltre è bene essere aggiornati sulla situazione e sulle
prospettive del mercato del lavoro nella propria zona.
È Per scegliere l‟indirizzo della scuola media superiore è utile badare alle proprie capacità di oggi,
tenendo però conto che domani si potranno migliorare. Raffaele Simone, che è uno dei nostri
maggiori studiosi di grammatica e lingua italiana, ha raccontato che da ragazzo andava malissimo in
grammatica e la odiava. E Simone è in buona compagnia.
Il sommo fisico Albert Einstein ebbe difficoltà per essere ammesso al Politecnico di Zurigo, mentre
qualche tempo prima, il grandissimo naturalista inglese Charles Darwin fu accompagnato dal padre
per imbarcarsi come mozzo su un brigantino che doveva fare una lunga navigazione attraverso vari
oceani. Il capitano della nave lo esaminò e poi disse al signor Darwin padre che il ragazzo era un
buon ragazzo, che lo avrebbe dunque preso a bordo volentieri. “Peccato -aggiunse- che il ragazzo
non ha per niente spirito d‟osservazione”.
Il brigantino si chiamava Beagle. Il suo nome è famoso nella storia della scienza perché proprio
durante quel viaggio il giovane Darwin, privo di “spirito d‟osservazione”, raccolse una grandissima
quantità di dati sulle più varie specie animali e gettò le basi per la sua teoria evoluzionistica della
diversità delle specie viventi.
La scelta dovrebbe rispettare le caratteristiche individuali:
- gli interessi
- le attitudini
- le capacità acquisite
- la personalità
- le aspirazioni
- le informazioni sulle scuole
- percorsi dopo la terza media
-
Le materie e le attività scolastiche ed extrascolastiche che piacciono di più, che si fanno più
volentieri e per le quali si prova una particolare attrazione. Occorre domandarsi…
quali materie mi piacciono di più?
quali argomenti e attività preferisco?
quali sono i miei hobbies?
ci sono attività che mi piacciono anche da quando ero più piccolo?
Capacità di svolgere una determinata attività con efficienza maggiore rispetto a quello raggiunta in
media dalle altre persone oppure,”l‟esser portato” per una determinata attività o materia di studio.
Occorre domandarsi… In quali materie o attività ottengo i risultati migliori?
Quali argomenti apprendo con maggiore facilità?
In quali attività extrascolastiche sono più portato?
L‟idoneità del ragazzo a svolgere un compito. In generale,il modo di fare le cose con abilità e
destrezza,anche attraverso l‟uso di utensili, strumenti e tecnologie o attraverso l‟espressione di
proprie risorse personali.
OCCORRE DOMANDARSI… Sono soddisfatto del mio rendimento scolastico?
Ho appreso un metodo di studio efficace?
Qual è il mio atteggiamento nei confronti delle attività proposte?
Sono la molla, il motivo che determina il coinvolgimento o le azioni stabilendone il grado di
attività, di intensità e di continuità nel tempo. E‟ importante chiedersi il PERCHE‟ si vuole fare una
determinata scuola. OCCORRE DOMANDARSI…
Quali perché mi spingono verso una determinata scelta?
Quali aspettative ho rispetto alla scuola superiore?
Che obiettivo spero di raggiungere?
L‟insieme delle caratteristiche e modalità di comportamento di un individuo che lo rendono unico e
irripetibile. E‟ importante valutare i tratti più significativi in rapporto alla scelta. OCCORRE DOMANDARSI…
Quali sono le doti che penso di avere?
Com‟è il mio carattere? Su quali caratteristiche posso contare?
Quali i punti di forza? Quali di debolezza?
La meta che si vuole raggiungere, ciò che si vorrebbe realizzare o che si vorrebbe diventare.
OCCORRE DOMANDARSI…
Dove mi vedo dopo la scuola attuale?
Se dipendesse da me, continuerei ad investire nell‟attività di studio?
Ti sei mai proiettato oltre il ciclo di studi immediato?
Link utili che potranno fornirvi maggiori informazioni sui vari istituti -
- www.provincia.roma.it Guida alla riforma sulla Scuola:
http://www.istruzione.it/web/hub/riforma_istruzione
- La Riforma delle Scuole Secondarie Superiori - Nuovo ordinamento: - dettaglio sui nuovi tecnici e professionali (regolamenti, le finalità, profili, quadri orari, tabelle
delle confluenze per ogni tipo di scuola:
http://www.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/ac78d409-0a19-47a2-9187-
b6117e69d704/orientam_tec_prof_2011.pdf
- Ricerca delle informazioni inerenti tutte le Scuole di ogni ordine e grado in Italia:
http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/ - Sito Regione Lazio per approfondimenti sull‟istruzione secondaria di I e II grado, ITS e
normativa: http://www.sirio.regione.lazio.it/default.asp?id=243
- http://www.istruzione.it/web/istruzione/home
- http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/
-
- Sito Regione Lazio per approfondimenti sull‟istruzione secondaria di I e II grado, ITS e
normativa: http://www.sirio.regione.lazio.it/default.asp?id=243 - Sito del Miur: http://www.istruzione.it/web/istruzione/home
- http://nuoviprofessionali.indire.it/ realizzati dal Ministero dell‟Istruzione, dell‟Università e della
Ricerca. Informazioni sui percorsi di formazione professionale l‟apprendistato
- www.comune.roma.it Formazione professionale - www.sirio.regione.lazio.it - www.provincia.roma.it percorsitematici/formazione
- www.provincia.roma.it percorsitematici/formazione/servizi-al.../24545
- www.apprendistato.regione.lazio.it
www.indire.it/obbligoistruzione http://nuovitecnici.indire.it Lariforma degli Istituti Tecnici. http://nuoviprofessionali.indire.it Lariforma degli Istituti Professionali.
http://www.indire.it/ifts Istruzionee Formazione Tecnica Superiore.
http://www.indire.it/scuolalavoro AlternanzaScuola Lavoro.
http://www.jobtel.it Orientamentoal lavoro.
http://www.confindustria.it Confederazionegenerale dell‟industria.
http://www.indire.it/obbligoistruzione L‟obbligodi istruzione
http://www.indire.it Agenzianazionale per lo sviluppo dell‟autonomia scolastica.
http://www.isfol.it Istitutoper lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori.
http://www.italialavoro.it Entestrumentale del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche
sociali.
http://www.polaris.unioncamere.it Cameredi commercio per l‟alternanza scuola-
lavoro.http://www.lavoro.gov.it Ministerodel lavoro, della salute e delle politiche
sociali.http://www.lavoro.gov.it/europalavoro Fondosociale europeo (nel sito del Ministero del
lavoro,della salute e delle politiche sociali orientaonline.isfol.it IL SISTEMA D'ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE: LA RIFORMA
Dall'anno scolastico 2010/2011, è entrata in vigore la riforma complessiva del secondo ciclo di
istruzione e formazione, che si articola in percorsi quinquennali (licei, istituti tecnici, istituti
professionali) e percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale (Ie FP), di
competenza regionale. Al termine dei tre anni di corso si ottiene una qualifica professionale che è
riconosciuta e spendibile sia a livello nazionale che comunitario. Tra le novità da sottolineare
l'accorpamento e la riduzione degli indirizzi (erano 700, ora sono 21) con l'obiettivo di semplificare
la scelta delle famiglie e degli studenti e uniformare il sistema scolastico. I licei, con un taglio prevalentemente teorico, sono orientati al proseguimento della carriera
scolastica con l'Università.
Gli istituti tecnici e gli istituti professionali, con una prevalenza di materie teoriche sono, rispetto ai
licei, più orientati alla pratica e al laboratorio ed hanno una durata quinquennale ma non
permettono di fare esperienza diretta presso un'azienda. L'istruzione e formazione professionale,
con la più alta percentuale di ore tra pratica e laboratorio, è un percorso che permette un immediato
inserimento nel mercato del lavoro. Si caratterizza come un percorso formativo meno teorico di
quello scolastico e maggiormente aderente alle dinamiche del mondo lavorativo. Di natura
professionalizzante, i Percorsi Triennali offrono una didattica progettuale, una valutazione per
conoscenze, abilità, competenze, nonché specifiche attività laboratoriali e la possibilità di svolgere
un tirocinio formativo nell'ambito del programma scolastico. Il tutto senza perdere la possibilità
per chi lo desidera - di proseguire gli studi, proseguendo, presso qualsiasi istituto superiore, con il
quarto e quinto anno e conseguendo così anche il diploma di maturità. I numeri confermano la bontà di tali percorsi: gli iscritti ai percorsi di istruzione e formazione
professionale sono passati dai 23mila dell'anno 2003/2004 agli oltre 281mila del 2012/2013.
Sulfronte lavorativo, è da sottolineare che, ad un anno dalla qualifica, il 70% dei ragazzi ha trovato
lavoro e l'85% dopo due anni. Nel 64% dei casi, tale lavoro è coerente con la qualifica professionale
conseguita.
Terminata la scuola secondaria di primo grado quindi hai diverse possibilità: puoi iscriverti ad una scuola secondaria superiore
puoi iscriverti a un corso triennale di formazione e istruzione professionale se hai compiuto 15 anni e hai la licenza media puoi entrare nel mondo del lavoro con un contratto di
apprendistato ai sensi dell‟art. 3 del D.lgs 167/11, che ti permette di acquisire, al termine del percorso
dilavoro e formazione, una qualifica di Istruzione e Formazione Professionale DOPO LA TERZA MEDIA
Fine del primo ciclo di istruzione
14 anni puoi
Iscriverti alla Scuola Superiore
Frequentare
un corso di Formazione
Professionale
a 15 anni con l’apprendistato puoi entrare nel mondo del lavoro
Come vedrai i percorsi sono numerosi, ma con un po‟ di pazienza, consultandoti con i tuoi insegnanti, parlando in famiglia, confrontandoti con altri ragazzi e ragazze che hanno già fatto le
loro scelte, riuscirai sicuramente ad orientarti meglio. Prima di darti alcune informazioni su questi tre diversi percorsi, vogliamo ricordarti che la tua scelta
non è definitiva. Infatti se ti dovessi rendere conto che il percorso di istruzione o di formazione che
hai scelto non fa per te, avrai la possibilità di:
passare ad un altro percorso
scegliere un inserimento più immediato nel mondo del lavoro, tramite l‟apprendistato.
Qualche informazione per aiutarti a scegliere.
IL SECONDO CICLO DI ISTRUZIONE Una volta conseguito il “Diploma di licenza conclusivo del primo Ciclo di Istruzione” puoi
scegliere fra diversi percorsi di studio: di tipo liceale: artistico, classico, linguistico, scientifico, musicale e
coreutico, delle scienze umane
di tipo tecnico: nel settore Economico e nel settore Tecnologico di tipo professionale nel settore Industria e Artigianato e nel settore Servizi.
Attenzione: con la “riforma “Gelmini” anche questi percorsi sono solo di
cinque anni. di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) con percorsi triennali e quadriennali
regionali erogati dai Centri di Formazione Professionale (CFP) e dagli Istituti Professionali.
Percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale, realizzati in integrazione tra i
Centridi Formazione Professionale e le Istituzioni scolastiche mediante lo strumento giuridico della
convenzione, rivolti a tutti i giovani di età compresa tra i 14 e i 18 anni, che abbiano titolo ad
iscriversi al 1° anno della scuola secondaria superiore ed, in particolare, agli allievi che abbiano
terminato il 1° ciclo di istruzione e ne facciano richiesta.
Percorsi biennali, realizzati nei Centri di Formazione Professionale per l‟acquisizione di
unaqualificazione professionale e rivolti a giovani che hanno un‟età pari o superiore ai 16 anni, che
hanno assolto all‟obbligo di istruzione e che hanno già maturato, nei percorsi scolastici e formativi,
crediti formativi riconoscibili, per assicurare l‟inclusione e l‟acquisizione della qualifica
professionale.
L’apprendistato Se vuoi inserirti nel mondo del lavoro e al tempo stesso conseguire un titolo di studio occorre
avere15 anni compiuti e trovare un’azienda che ti assuma come apprendista. La formazione
conseguitagrazie all‟apprendistato valorizza le competenze che possiedi e che acquisirai, le rende
spendibili sul mercato del lavoro, contribuisce a stimolare la competitività delle imprese. Il contratto
si chiama apprendistato per il conseguimento della qualifica di istruzione e formazione professionale (art.3 del Dlgs 167/2011
“Testo unico dell‟apprendistato”) e ti consente di acquisire una qualifica professionale, affiancando
all‟attività lavorativa momenti di formazione, gratuita e svolta durante l‟orario di lavoro.
Sperimentazione Sistema Duale
Il SISTEMA DUALE? È un modello formativo integrato tra scuola e lavoro che consente aigiovani
di compiere esperienze lavorative in azienda, con l‟obiettivo di creare un rapporto continuativo tra
mondi che, fino ad oggi, si sono parlati poco: il sistema della formazione professionale e il
mercato del lavoro.
Tre gli strumenti per integrare formazione e lavoro:
l‟alternanza scuola-lavoro durante la scuola superiore, resa obbligatoria in ogni tipo di
istituto;
l‟impresa formativa simulata che consente di sperimentare modalità didattiche
strettamente legate al funzionamento aziendale e implica il rapporto con un‟impresa
partner; l‟apprendistato.
La Formazione Professionale è un percorso educativo che negli anni ha dimostrato la sua efficacia
nel fare da ponte tra la scuola e il lavoro e, al suo interno, si è dimostrata valida anche la
sperimentazione del “Sistema Duale” – ovvero il modello di apprendimento formativo che alterna
lezioni formali ed esperienza lavorativa in azienda.
Il Consiglio Orientativo
Al termine dei tre anni di Scuola Secondaria di I Grado è previsto che il Consiglio di Classe formuli
e ti consegni il “Consiglio Orientativo”, possibilmente condividendolo con te e la tua famiglia. Si tratta di un breve documento che riassume il parere degli insegnanti in merito al tipo di percorso
di istruzione e formazione superiore più adatto a te. Naturalmente si tratta di un consiglio, come
dice il nome del documento stesso, quindi non vi è niente di obbligatorio, ma occorre tener conto
che gli insegnanti con i quali hai fatto un percorso di tre anni, conoscono alcuni aspetti importanti
del tuo modo di studiare, di apprendere, di comportarti e allo stesso tempo conoscono le
caratteristiche delle scuole a cui ti puoi scrivere. Risulta quindi molto importante che tu e i tuoi
genitori vi confrontiate con gli insegnanti per approfondire il più possibile l‟insieme degli aspetti
che vanno considerati nel momento della scelta scolastica:
caratteristiche personali (desideri, valori, capacità,attitudini, motivazioni, stili di apprendimento,
competenze)
opportunità esistenti di tipo scolastico e di prospettive professionali, che puoi considerare a
diversi livelli: locale, regionale, nazionale, internazionale. La cosa importante è che il Consiglio
Orientativo diventi un‟occasione di confronto fra te, i tuoi genitori e i tuoi insegnanti con lo scopo
di considerare tutti i punti di vista in merito alla scelta scolastica che stai per compiere.
La terza media è un anno speciale solo perché dovrai affrontare l'esame, ma anche perché
dovraicompiere la prima vera scelta sul tuo futuro scolastico (e non solo): quale scuola fare dopo
lemedie? Non è una scelta semplice, ma neanche drammatica, l'importante che tu la faccia in
manieraconsapevole. Per questo i Prof. ti spiegheranno cosa ti aspetterà se seguirai un
indirizzo piuttosto che un altro.
Innanzitutto devi decidere se andare al liceo o all'istituto tecnico o professionale.
I licei non offrono una specifica preparazione professionale, ma ampliano il tuo orizzonte
culturale e soprattutto insegnano un metodo di studio, fondamentale per riuscire
benenell'università. Gli istituti tecnici e professionali permettono di apprendere un mestiere
o unaprofessione ed entrare prima nel mercato del lavoro.
Incominciamo a scoprire i vari LICEI.
LICEO
LICEO CLASSICO DELLE SCIENZE UMANE
Opzione economico – sociale
LICEO ARTISTICO
LICEO
MUSICALE_COREUTICO LICEO
LICEO SCIENTIFICO
LINGUISTICO
Opzione scienze applicate
LICEO SPORTIVO
I licei hanno una durata di 5 anni suddivisi in due bienni e quinto anno. Al termine del
percorso,dopo l‟Esame di stato, si ottiene un diploma, che permette di accedere all‟università. Il liceo fornisce una preparazione culturale di ampio spettro che permette e favorisce
il proseguimento degli studi, ma anche l‟inserimento nel mondo del lavoro.
Come chiarito dalla normativa di attuazione dei nuovi licei, l‟obiettivo è quello di fornire allo
studente „gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita
dellarealtà,affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di
fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze
coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine
superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro (Regolamento recante
“Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64,
comma 4, deldecreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”,
art. 2, comma 2).
Dal punto di vista dell‟organizzazione, i licei comprendono: •Liceo classico
•Liceo scientifico con opzione scienze applicate
•Liceo linguistico
•Liceo artistico(6 indirizzi)
- Arti figurative
- Architettura e ambiente - Audiovisivo e multimedia
- Design
- Grafica
- Scenografia •Liceo musicale e coreutico
•Liceo delle scienze umaneopzioneeconomico/sociale
Sbocchi professionali: i licei non sono scuole professionalizzanti, ma percorsi che
preparanoall‟Università.Ciò non toglie che una volta conseguito il diploma di stato, i diplomati
possano accedere a tutti quei concorsi in cui viene richiesto un generico diploma di stato. In
alternativa possono procedere con corsi di alta formazione, più professionalizzanti e meno lunghi e
dispendiosi di un corso dilaurea, ma in grado di identificare una specifica figura professionale.
Il liceo classico è il liceo dalla tradizione più antica, in tutti i sensi. Infatti il suo percorso
èindirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Vuol dire che un peso particolare nei tuoi studi lo avranno materie come il latino, il greco,
l'italiano, la storia, la filosofia e la storia dell'arte. Zeus, Athena e tutti gli dei dell'Olimpo
non avranno più segreti per te! Studiare per tanti anni latino e greco, lingue classiche che non userai certo per andare in
vacanza, ti aiuterà tantissimo a formarti. Intanto perché conoscerai le origini della lingua
italiana e questo ti permetterà di usare l'italiano in maniera consapevole e ricca. Inoltre aver
passatotanto tempo a tradurre testi ti fornirà capacità di argomentazione (ovvero di sostegno di una
tesi o un'idea), di interpretazione dei testi e soprattutto ti allenerà a trovare soluzioni a problemi.
Unatraduzione è come un enigma da risolvere: essere allenati a farlo ti sarà utile qualsiasi
lavoro tu andrai a svolgere! Durante gli anni del liceo la cultura umanistica si coniugherà con quella scientifica e potrai
scoprire molti più punti in contatto di quello che credevi. Se ci pensi le figure più importanti del
nostro Rinascimento erano bravi in tutte le materie e davano lo stesso peso all'italiano che
alla matematica.
In generale, studiare il passato non ti renderà "fuori moda" o non al passo con i tempi: avrai
piuttosto degli strumenti in più per capireil presente, perché saprai avere una visionepiù
ampia della storia della civiltà.
Quale percorso intraprenderai iscrivendoti al liceo scientifico? Puoi intanto scegliere tra
dueindirizzi: quello scientifico "classico" e quello di "scienze applicate". Vediamo le
differenze. Il percorso tradizionale ti permetterà di essere preparato sia da un punto di vista umanistico
(ovvero linguistico, storico e filosofico) ma anche scientifico. Lo studio approfondito
dellamatematica, della fisica e della chimica darà dimestichezza nella risoluzione di
problemicomplessi e stimolerà le tue capacità di analisi. Tutte cose che ti saranno utilissime non
solo a
scuola, ma nella vita di tutti i giorni!
Passerai anche del tempo in laboratorio e scoprirai le gioie (e i dolori) degli esperimenti
scientifici. Potrai anche capire il perché e l'evoluzione delle scoperte scientifiche del mondo che
ticirconda. Se sceglierai invece di seguire l’opzione scienze applicate, acquisirai più o meno le stesse
competenze del liceo scientifico tradizionale. Tuttavia avrai meno tempo dedicato
allaformazione di tipo umanistico (non studierai latino, ad esempio) ma ti concentrai su
informatica e ovviamente le scienze con una dimensione più laboratoriale. E dopo il liceo
scientifico? Vale lo stesso discorso fatto per il liceo classico. Potrai andare astudiare all'università
qualsiasi cosa! Ovviamente le solidi basi di matematica, fisica e scienze tipermetteranno
d'intraprendere con più facilità facoltà scientifiche come: matematica, fisica, chimica, scienze
naturali, biotecnologie, medicina o ingegneria.
Finalmente i licei sportivi che hanno avviato i propri corsi con l'anno scolastico 2014/2015. È
dunque possibile iscriversi al nuovo indirizzo di studi, inserito strutturalmente nel liceo scientifico,
che viene ad arricchire l‟offerta formativa delle superiori e consentirà di rafforzare il ruolo dello
sport nella scuola.
Rispetto alle discipline del liceo scientifico ordinario, nella nuova sezione ad indirizzo
sportivo saranno introdotte due nuove materie, Diritto ed economia dello sport e Discipline
sportive, che sostituiranno Disegno e storia dell’arte e Lingua e cultura latina. Nel corso di
studi è inoltre previsto il potenziamento dell‟orario dedicato all‟insegnamento di Scienze
motorie e sportive. L‟iscrizione al liceo scientifico ad indirizzo sportivo è aperta a tutti, anche
ai disabili. La sezione, infatti, non sarà finalizzata solo alla formazione scolastica di giovani
che praticano sport a livello agonistico, impegnati in competizioni di rilievo nazionale o
internazionale, ma si rivolgerà anche agli studenti particolarmente interessati ai valori propri
della cultura sportiva.
Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha chiarito che le classi
prime potranno essere attivate esclusivamente nelle scuole statali autorizzate dai rispettivi
piani regionali dell‟offerta formativa e nelle scuole paritarie che avranno ottenuto il
riconoscimento della parità scolastica per lo specifico indirizzo di studi. Per quest'anno, inoltre,
sarà consentita l‟attivazione di una sola classe prima per ciascuna istituzione scolastica. Nel
Lazio saranno nove in tutto gli istituti che nel prossimo anno scolastico potranno ospitare la
sezione sportiva, cinque dei quali a Roma e provincia:
Liceo scientifico Benedetto Croce, Roma Municipio
IV; Liceo scientifico Primo Levi, Roma Municipio
VIII;
IIS Pacinotti Archimede, Roma Municipio III; Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II, Roma Municipio I;
La prima volta che hai preso una matita in mano hai disegnato. Le ore di educazione
artistica a scuola sono quelle che preferisci perché non vedi l'ora di sporcarti le mani con i
colori e liberarela tua fantasia. Fai caricature e ritratti a chi ti passa di fianco. La tua
passione potrebbe diventare un talento, se coltivato. Dove? Al liceo artistico! Se sceglierai di intraprendere questo percorso devi sapere che il nuovo liceo artistico (così
come è stato pensato dopo la riforma) ha ben 6 indirizzi. Puoi infatti scegliere tra questi
percorsi che caratterizzeranno gli ultimi 3 anni di studio. 1. Arti figurative 2. Architettura e ambiente 3. Design 4. Audiovisivo e multimediale 5. Grafica 6. 6) Scenografia
Alla fine dei 5 anni, al di là dell'indirizzo scelto, avrai unito la teoria alla pratica. Ovvero
avraipassato il tempo sui libri a studiare la storia dell'arte, ma anche imparato a fare arte,
studiando le tecniche grafiche, pittoriche e scultoree. E sarai pienamente consapevole del
linguaggio artistico in tutte le sue sfaccettature.
Ogni percorso ti renderà però più esperto in quella specifica area artistica. Seguendo
quello di arti figurative avrai una formazione più generale. Se studierai architettura potrai
poi intraprendere in maniera più facile la carriera d'architetto e approfondirai, ad
esempio, materie come l'urbanistica (ovvero lo studio delle città). Se scegli il percorso di
design impareraia progettare oggetti. Se segui l'indirizzo audivisivo e multimediale acquisirai
competenze perlavorare nel settore dei media, ovvero cinema, televisione, internet. Nel
percorso di grafica tiinsegneranno a realizzare progetti di grafica e a farlo con i programmi
per il computer piùusati. Con l'indirizzo scenografia imparerai a progettare gli allestimenti
scenici per il cinema, la televisione e il teatro: potrai lavorare un giorno dietro le quinte di
uno spettacolo in tv, adesempio.
Ti piace la musica? Sei appassionato/a di danza ? Vorresti seguire la tua passione
frequentando allo stesso tempo un liceo? La soluzione potrebbe essere iscriversi al liceo
musicale e coreutico, una dei nuovi indirizzi previsti dalla riforma dei licei. Come ben si può
immaginare dalnome, questo percorso di studi ti fornirà delle competenze sia teoriche che tecniche
di uno o più strumenti musicali o della danza, a seconda dell'indirizzo che sceglierai. Per accedere al liceo dovrai superare una prova d'ammissione. Il liceo ti permetterà di avere
una preparazione utile a proseguire i tuoi studi negli istituti di alta formazione sia in campo
musicale che coreutico. Seguendo l'indirizzo musicale avrai una solida preparazione di storia della musica, strumenti
musicali e tecnologie elettroacustiche e informatiche per la musica. Passerai tanto tempo a suonare in insiemi musicali e vocali e studierai due strumenti musicali. Se intraprenderai l'indirizzo coreutico, invece studierai storia della danza e delle tecniche
didanza sia classica che contemporanea. Alternerai così le ore sui banchi di scuola a
quellenell'aula di danza. A Roma si trovano presso Il Convitto Nazionale”Vittorio Emanuele
II –Liceo Coreutico e Liceo Musicale Presso Il Liceo “Farnesina”
Se invece ami le lingue moderne e ti piace l'idea di aprirti al mondo e costruirti la possibilità
di lavorare con paesi stranieri, perché non frequentare il Liceo Linguistico? Il nuovo liceo linguistico ti permetterà si parlare correntemente 2 lingue straniere moderne ad
un livello B2 della certificazione europea e una terza lingua a un livello un po' più basso, B1.
Sono livelli che ti consentiranno, una volta diplomato, di poter conversare e scrivere senza
particolari difficoltà.
Ma quello che rende il liceo linguistico un'esperienza davvero al passo con i tempi è la scelta
delle lingue da studiare. Oltre alle solite lingue europee come inglese, francese, tedesco e
spagnolo, inuovi licei possono attivare corsi di lingue che sono (e saranno) sempre più
importanti per lacomunicazione internazionale ovvero: russo, arabo, cinese e giapponese.
Davvero un'ottimaopportunità per il tuo futuro!
Non passerai il tuo tempo a scuola solo a studiare regole di grammatica e fonetica, ma
approfondirai sia la cultura che la letteratura dei paesi di cui stai apprendendo la lingua.
Ogni anno sono poi previste 33 ore di conversazione un insegnate madrelingua.
Dal terzo anno è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una materia non linguistica. E
dal quarto anche una seconda materia in un'altra lingua straniera.
Potrai seguire, ad esempio, matematica in inglese e filosofia in francese!
Pensi che il lavoro che svolgono i tuoi professori sia davvero un lavoro pieno di gratificazioni,
tipiacerebbe un giorno essere dall'altra parte dei banchi. Ti piace capire il comportamento
delle
persone. Ti senti naturalmente portato nello spiegare le cose. Forse sei tagliato per
fare l'insegnante, l'educatore e lo psicologo! E forse il liceo delle scienze umane è quello che fa per te! Con il liceo delle scienze umane
avrai una formazione molto ricca soprattutto in materie come antropologia, pedagogia,
psicologia esociologia. Cosa vuol dire? Quelle che ti abbiamo appena elencato sono materie che rientrano
nell'areaumanistica e che si occupano sotto diversi punti di vista tutte di studiare il
comportamento dell'uomo nella società (antropologia e sociologia) e nel suo modo di
relazionarsi con se stesso e con gli altri (psicologia). La pedagogia invece s'interessa di tutto ciò
che riguarda la formazione di un individuo fin dalla tenera età e il modo in cui si insegna. Dopo la scuola superiore potrai iscriverti in qualsiasi facoltà universitaria tu voglia, ma sarai
naturalmente più preparato per intraprendere corsi di studi come Scienze dell'educazione,
Scienze della formazione, Psicologia, Sociologia e Filosofia. Religione cattolica o Attività alternative: 1 ora settimanale per 5 anni.
È previsto l‟insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica
Il liceo economico e sociale
Ti piace essere informato su cosa capita nel mondo a livello sociale e politico? Hai un forte
sensocivico e ti piace capire quali sono le leggi e come vengono applicate? Forse il liceo
economico sociale è quello che fa per te! Il liceo economico sociale nasce come opzione delliceo
dellescienze umane ma con uno sguardo rivolto al sociale nel sensoeconomico-politico del
termine.Cosa significa? Se deciderai di proseguire i tuoi studi in questo liceo avrai una
formazione davvero ricca in materie come diritto, economia, sociologia. Inoltre, per muoverti
meglio nel mondo contemporaneo, studierai per 5 anni ben due lingue straniere!
Una volta finito il liceo potrai iscriverti a qualsiasi facoltà universitaria tu voglia, tuttavia sarai
naturalmente più preparato per studiare Economia, Giurisprudenza, Sociologia,
ScienzePolitiche, Scienze della comunicazione, Filosofia e Lingue straniere. Da grande chissà...
potrestidiventare un economista, un giornalista o un avvocato
Il mondo del lavoro chiama
Ti piacerebbe inserirti nel mondo del lavoro subito dopo aver finito gli studi superiori? Sei naturalmente portato per la meccanica , l‟informatica,l‟elettronica,la termodinamica oppure per
il settore turistico o commerciale e amministrativo?
L‟identità degli istituti tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e
tecnologico in linea con le indicazioni dell‟Unione europea, costruita attraverso lo studio,
l‟approfondimento e l‟applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico ed è
espressa da un numero limitato di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo
economico e produttivo del Paese.
Gli istituti tecnici si dividono in due settori, quello economico (con indirizzo amministrazione,
finanza e marketing, turismo) e quello tecnologico con ben nove indirizzi tra cui meccanica,
trasporti e logistica, elettronica ed elettrotecnica, informatica e telecomunicazioni, grafica, chimica,
moda, agraria. Una varietà di lavori futuri incredibile! I corsi di studio degli Istituti Tecnici hanno una durata di 5 anni suddivisi in due bienni e quinto
anno e al termine del percorso, dopo l‟Esame di stato, si ottiene un diploma di istruzione tecnica,
che permette di accedere all‟università, ai corsi dell‟istruzione tecnica superiore (cioè alle
specializzazioni post-diploma, non universitarie, dette ITS e IFTS) o anche direttamente al mondo
del lavoro. L‟istituto tecnico fornisce una preparazione culturale e tecnica ampia, garantendo anche
il costante aggiornamento tecnologico che segue le ultime innovazioni dei settori scientifici e
produttivi e il forte contatto con il mondo del lavoro e delle professioni, anche tramite la proposta di
tirocini e altre attività che alternano lo studio teorico con le esperienze pratiche. L‟istruzione tecnica
si pone, pertanto, in una posizione „intermedia‟ tra il liceo e l‟istruzione professionale, dando
maggior spazio alle attività pratiche rispetto al liceo ma con una forte preparazione tecnico-
scientifica generale.
Imparare a lavorare , Imparare lavorandonei laboratori,negli stage,nei tirocini Se sei interessato al mondo della produzione industriale ed artigianale, se sei affascinato dalle
macchine e dai loro funzionamento, sei vuoi offrire servizi di assistenza agli altri, puoi iscriverti
all‟Istituto Professionale. L‟identità degli istituti professionali è connotata dall‟integrazione tra una solida base di istruzione
generale e la cultura professionale che consente agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze
necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di servizio di riferimento,
considerati nella loro dimensione sistemica. L‟area di istruzione generale ha l‟obiettivo di fornire ai
giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi
culturali, che caratterizzano l‟obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-
tecnologico, storico-sociale. Gli istituti professionali hanno due aree, quella per i servizi (agricoltura, servizi socio-sanitari,
ilturismo e il commercio) e quella per l'industria e artigianato.
I corsi di studio hanno una durata di 5 anni suddivisi in due bienni e quinto anno. Al termine del
percorso, dopo l‟Esame di stato, si ottiene un diploma di istruzione professionale, che permette di
accedere all‟università e prepara, in particolare, al diretto inserimento nel mondo del lavoro. Inoltre, anche i diplomati degli istituti professionali potranno
accedere all‟istruzione tecnica superiore, cioè alle specializzazioni post-diploma (non universitarie)
dette ITS e IFTS. L‟istituto professionale fornisce una preparazione teorica e tecnica, ma con un approccio molto
pratico e operativo, tenendo conto delle innovazioni tecnologiche dei settori produttivi e dei servizi
e mantenendo una relazione strettissima con il mondo del lavoro e con i settori economici di
rilevanza nazionale.
L‟istruzione professionale si pone, pertanto, in una posizione di raccordo tra l‟istruzione e la
formazione professionale regionale, dando un ampio spazio all‟attività laboratoriale e
all‟applicazione pratica delle nozioni teoriche apprese e, allo stesso tempo, mantenendo lo studio
delle materie di istruzione di base presenti in ogni scuola superiore.
Infine, gli istituti professionali sono anche le istituzioni preposte Gli istituti professionali sono
suddivisi in due settori:
Settore SERVIZI (4 indirizzi)
1. Servizi per l‟agricoltura e lo sviluppo rurale 2. Servizi socio-sanitari 3. Servizi per l‟enogastronomia e l‟ospitalità alberghiera 4. Servizi commerciali Settore INDUSTRIA E ARTIGIANATO (2 indirizzi) 1. Produzioni industriali e artigianali 2. Manutenzione e assistenza tecnica SETTORE INDUSTRIA E
ARTIGIANATO
1. PRODUZIONI ISTITUTO
INDUSTRIALI E
4. SERVIZI
ARTIGIANALI PROFESSIONALE
2. MANUTENZIONE E COMMERCIALI
ASSISTENZA TECNICA
1. SERVIZI PER SETTORE DEI SERVIZI 3. SERVIZI PER
L’ENOGASTRONOMIA E
L’AGRICOLTURA E Lo
2. SERVIZI SOCIO L’OSPITALITA’
SVILUPPO RURALE
ALBERGHIERA
SANITARI
Diplomati in 4 anni, esperimento al via per sei licei di Roma
Liceo breve | Diploma 4 anni | Diploma in 4 anni? Da oggi si può fare. È stato pubblicato sul sito del Ministerodell’Istruzione
l‟elenco delle 100 scuole secondarie di secondo grado ammesse allasperimentazione dei percorsi
quadriennali, il così detto “liceo breve” anche se tra le scuole interessate ci sono anche 25 istituti
tecnici. L‟obiettivo del governo è quello di ridurre il percorso scolastico di un anno.“ Diplomi brevi, come funzionano. Nessuno „sconto‟ per quanto riguarda il percorso didattico. Alle
studentesse e agli studenti, secondo le informazioni fornite dal governo al momento della
pubblicazione del bando, dovrà essere garantito il raggiungimento di tutti gli obiettivi specifici di
apprendimento del percorso di studi scelto. Il tutto entro il quarto anno di studi. L‟insegnamento di
tutte le discipline sarà garantito anche eventualmente potenziandone l‟orario. Nel corso del
quadriennio, un Comitato scientifico nazionale valuterà l‟andamento nazionale del Piano di
innovazione e predisporrà annualmente una relazione che sarà trasmessa al Consiglio Superiore
della Pubblica Istruzione. A Roma (la città con il maggior numero di partecipazioni) ci sono 6
scuole (di cui quattro paritarie) che avvieranno la sperimentazione negli indirizzi Scientifico,
Linguistico e Scienze umane. Si tratta dell'Istituto Giovanni XXIII, il Tommaso Salvini e dei
paritari "Highlands Institute", Visconti, Seraphivum e Sisto Vecchio.
I CORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALI
Il sistema di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) costituisce una delle possibilità di
assolvere il diritto-dovere all‟istruzione e formazione. I percorsi di qualifica hanno la durata di 3
anni e possono essere attivati sia da Centri di Formazione Professionale (CFP) che da Istituzioni
scolastiche. Il percorso di Formazione Professionale prevede sia una preparazione di carattere tecnico sulla
professione scelta, sia una preparazione culturale nell‟area linguistico-espressiva, matematico-
scientifica e delle scienze umane, per attuare quanto previsto dalla riforma scolastica: promuovere
la crescita e la valorizzazione della persona umana, favorendo l‟elaborazione critica delle
conoscenze, delle abilità tecniche e professionali e dei comportamenti personali e sociali. I percorsi
hanno queste caratteristiche: durante il 1° anno, dopo un periodo di accoglienza e ambientamento, riceverai una
preparazione di carattere generale, valida per la figura professionale che hai scelto; dal 2° anno le materie professionalizzanti entreranno nel vivo della qualifica professionale e
inizierai anche a svolgere un periodo di stage in aziende del settore; nel 3° anno proseguirai l‟esperienza di stage in azienda e riceverai la preparazione adeguata
o per poterti inserire nel mondo del lavoro con una tua professionalità completa. o
Durante il percorso verranno realizzate attività di recupero e approfondimento nell‟area della
personalizzazione. Al termine è previsto l‟esame per il rilascio dell‟attestato regionale di Qualifica
di Istruzione e Formazione Professionale (qualifica di secondo livello europeo - Decisione
85/368/CEE) che ha validità su tutto il territorio nazionale. Inoltre verranno realizzate successive
quarte annualità, alle quali potrai iscriverti per perfezionare la tua preparazione professionale ed
eventualmente decidere di proseguire gli studi conseguendo un diploma di tecnico.
Per iscriversi ai percorsi di IeFP occorre presentare la domanda alla scuola media frequentata, che
provvederà a inoltrarla all‟Istituto secondario di II grado o al CFP con le stesse modalità previste
per le attività di istruzione. Ricordati che una QUALIFICA è un titolo di studio che si ottiene concludendo un corso di
formazione professionale – 3 anni; un DIPLOMA è un titolo di studio che si ottiene concludendo un
percorso liceale, tecnico o di istruzione professionale – 5 anni
Le Scuole e Accademie Militari Le accademie e scuole Militari sono istituti di formazione militare sotto il controllo
direttodell‟Amministrazione militare.
Scuole Superiori militari
Le scuole militari sono scuole superiori ad ordinamento militare, che comprendono percorsi
formativi di Liceo classico , Scientifico e oppure Scientifico Europeo, cui possono accedere i
ragazzi di età tra i 15 e i 17 anni, in possesso dell‟idonietà al 3° scientifico o al 1° liceo classico.
Nelle scuole militari si frequentano gli ultimi tre anni di liceo classico o scientifico. La
preparazione degli allievi comprende oltre all‟addestramento militare anche un‟intensa attività
sportiva.
Una volta conseguito il diploma presso questi istituti è possibile iscriversi ai corsi universitari
oppure fare domanda per accedere alle Accademie Militari. Per accedere alle Scuole Militari è necessario superare un concorso in cui è previsto lo svolgimento
di: prova preliminare; accertamenti sanitari; prove attitudinali, prove di educazione fisica e di
cultura generale. In Italia, le Scuole Militari più importanti sono:
La Scuola militare “Nunziatella” di Napoli; La Scuola navale militare “Francesco Morosini” di Venezia;
La Scuols militare “Teuliè” di Milano;
La Scuola militare aeronautica “Giulio Douhet” di Firenze.
Un ultimo consiglio: se dopo tutte queste valutazioni dovessi essere ancora indeciso, ricordati che
niente è irreversibile e che potrai scoprire nuove passioni che non ti aspettavi. Ma soprattutto
ricorda: un PIZzicod'incoscienza in ogni scelta è fondamentale. Quindi buttati!
ULTIME CONSIDERAZIONI
Quale professionalità per i lavori di domani?
Al giovane si chiederà:
Autonomia Regolare da sé la propria attività Lavorare senza stretto controllo
Affrontare i cambiamenti rapidi
Sviluppare capacità intellettuali e manuali
Esprimere la propria creatività.
Competenza Avere competenze generali e specifiche Acquisire competenza riflessiva
(nel senso di abituarsi a riflettere sull‟esperienza in atto).
Capacità comunicative e relazionali
Saper comunicare con gli altri a tutti i livelli.
Verso il futuro:
“Dieci regole d’oro per i vostri ragazzi “
1. Impara a leggere e scrivere bene 2. Cura l‟inglese, l‟informatica e l‟economia
3. Non trascurare il lavoro manuale
4. Accetta ogni esperienza iniziale o intermedia
5. Sviluppa la cultura dell‟internazionalità e della mobilità
6. Tieniti informato sui cambiamenti della società
7. Aggiornati nel settore del tuo lavoro
8. Alterna studio e lavoro per tutta la vita
9. Sviluppa e accumula informazioni
10. Non piangere su ciò che non funziona
Fonte: R. Cacace, Oltre il 2000. Consigli per i giovani che lavoreranno
nel terzo millennio.
Prima di concludere, vogliamo farti ancora riflettere con alcuni aforismi e due poesie per
augurarti una buona scelta e un buon cammino verso il futuro, sperando di esserti stato di
aiuto.
“Ecco a cosa serve il futuro: a costruire il presente con veri progetti di
vita.” Muriel Barbery,L'eleganza del riccio, 2006 “Bisogna avere un cuore capace di pazientare; i grandi disegni si realizzano solo con molta pazienza
e con molto tempo. “Francesco di Sales, Controversie, 1595
“Chi crede che tutti i frutti maturino allo stesso tempo come le fragole, non sa nulla del‟uva” . Paracelso, filosofo 1493 – 1541
“Bisogna trovare il proprio sogno, perché la strada diventi facile” . H. Hesse
“ E‟ impresso in ognuno di noi il detto che ci fu insegnato nell‟infanzia “ Il tempo è denaro “. Come
molti detti popolari eproverbi, ti suggerisco di dimenticarlo. Non è il tempo che conta, ma la
motivazione e l‟impegno che tu investirai nel proseguimento dell‟attività scelta.” Rita Levi Montalcini
“Si possono anche definire, giusto per fare un esempio,un‟anima da artista! Si! Forse non tutti sonoadatti all‟inquadramento della scuola!
Ci sono persone rotonde, mia cara signora, ci sono bambini a forma, diciamo, di triangolo,
perché no, e ci sono (…)bambini a zigzag!”
David Grossman, 1996, “Ci sono bambini a zigzag”, Milano, Mondado
Ho sentito dire che non volete imparare niente
Ho sentito che non volete imparare niente. Deduco: siete milionari.
Il vostro futuro è assicurato - esso è
Davanti a voi in piena luce. I vostri genitori
Hanno fatto sì che i vostri piedi
Non urtino nessuna pietra. Allora non dovete
Imparare niente.
Potete rimanere
Così come siete.
E se, nonostante ciò, ci sono delle difficoltà, dato che i tempi,
Come ho sentito, sono insicuri
Avete i vostri capi che vi dicono esattamente
Ciò che dovete fare affinché stiate bene.
Essi hanno letto i libri di quelli
Che sanno le verità
Che hanno validità in tutti i tempi
E le ricette che aiutano sempre.
Dato che ci sono così tanti che pensano per voi
Non dovete muovere un dito.
Però, se non fosse così
Allora dovreste studiare.
Bertolt Brecht
Siate il meglio
Se non potete essere un pino sulla vetta del
monte, siate un cespuglio nella valle,
ma siate il miglior piccolo cespuglio sulla sponda del ruscello.
Se non potete essere una via maestra siate un sentiero.
Se non potete essere il sole siate una stella,
non con la mole vincete o fallite.
Siate il meglio di qualunque cosa siate
Cercate ardentemente di capire a cosa siete
chiamati e poi mettetevi a farlo appassionatamente.
Douglas Malloch (questi versi sono citati daMartin Luther Kingdurante un suo discorso del 1967)
Anno scolastico 2019– 2020
Le funzioni strumentali per l’Orientamento e la Continuità
Prof.ssa Fabiola Fiocchetta Prof.ssa Rosapia Salzano