NURSING
TRANSCULTURALE“Per operare in maniera efficace
con le persone appartenenti
a culture diverse,
occorre innanzi tutto essere
consapevoli
della propria eredità culturale,
in modo che possa servire
come strumento
per comprendere le altre culture.
NURSING
TRANSCULTURALEQuesta comprensione dovrebbe
permettere di rispettare
le differenze e le somiglianze,
al fine di conoscere e di reagire
in modo appropriato
a quel dono meraviglioso
che è la diversità
tra gli esseri umani.”
Madeleine Leininger
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TRANSCULTURALE
L’Italia ospita un numero sempre
maggiore di stranieri, provenienti
da ogni luogo, da ogni cultura, da
ogni background sociale.
Oggi possiamo dire che i principali
fattori che spingono le persone a
migrare sono economici e politici.
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TRANSCULTURALE
Siamo tutti testimoni di una
società moderna e
globalizzata dove, poche
nazioni ricche, sono in grado
di guidare i mercati mondiali
a spese dei sempre più
numerosi paesi che sono poveri
o si impoveriscono.
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TRANSCULTURALE
Non si può dimenticare poi la
tragedia di molti paesi dove
dominano ideologie estreme e i
diritti umani non sono
riconosciuti, costringendo molti a
fuggire per salvare la propria vita.
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TRANSCULTURALE
Ogni straniero in Italia porta
con sé una cultura, tradizioni
e a volte una religione diversa
che gli impone uno stile di vita
diverso da quello italiano.
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TRANSCULTURALE
Nel 2003 il numero complessivo
d’immigrati era di 2.500.000 di
persone, pari al 4% della
popolazione residente (1 presenza
ogni 25 residenti).
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TRANSCULTURALE
Nel nostro paese sono
rappresentati tutti i continenti
del mondo e 189 paesi, con
gruppi abbastanza omogenei
di persone immigrate giunte
in Italia sulla base di reti
migratorie.
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TRANSCULTURALELe nazioni più rappresentate
dal fenomeno migratorio in
Italia sono: il Marocco, con
158.000 presenze e l’Albania
con 144.000 presenze; seguono
la Romania con 75.000
presenze, le Filippine con
64.000 presenze e la Cina con
57.000 presenze.
NURSING
TRANSCULTURALEIl confronto con persone di culture,
storie, aspettative, espressioni e
percezioni dei bisogni diversi dai
nostri porta e porterà a continue
trasformazioni della nostra
società, non solo nei
comportamenti, negli
atteggiamenti, nel linguaggio, ma
anche nell’assistenza sanitaria e
infermieristica.
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TRANSCULTURALE
Nonostante le leggi più o meno
restrittive, gli immigrati
continueranno ad arrivare e
a modificare il tessuto sociale
e la domanda di salute
sviluppando una
società multietnica e multic
ulturale.
Ciò porta ad un confronto
culturale, a rileggere non solo
la cultura dell’assistenza
sanitaria ma anche quella
professionale e a ridisegnarla
in rapporto ai nuovi bisogni.
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TRANSCULTURALE
E’ una disciplina pratica che si
prefigge di rispondere al bisogno
d’assistenza del paziente, ma non
deve prescindere dallo studio e
dalla conoscenza della persona
assistita, con la sua storia, la sua
cultura, ma anche con le sue
aspettative, per rispondere ai suoi
bisogni assistenziali con efficacia,
efficienza, adeguatezza e
rispettosità.
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TRANSCULTURALE
NURSING
TRANSCULTURALEL’approccio transculturale permette
l’annullamento dell’estraneità,
affronta il problema dell’alterità
culturale, tanto nel momento
diagnostico, chiedendosi di quale
problema infermieristico soffra la
persona, tanto in quello
prescrittivo, chiedendosi come può
aiutarlo.
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TRANSCULTURALE
“Quello di cui le persone hanno
più bisogno per crescere,
rimanere in salute e
sopravvivere o affrontare la
morte, è dell’umanizzazione
dell’assistenza.
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TRANSCULTURALE
L’assistenza è l’essenza
dell’infermieristica, ne è il
cuore e l’anima e rappresenta
quello che di più la gente
cerca nel professionista
sanitario e nei servizi sanitari.
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TRANSCULTURALE
I professionisti sanitari devono
acquisire conoscenza dei
valori, delle credenze, e delle
forme di assistenza espresse
nelle varie culture e mettere a
frutto tali conoscenze per
prendersi cura delle persone
sane e dei malati“.
NURSING
TRANSCULTURALE
A volte è il paziente straniero a
creare una barriera con il
personale che deve assisterlo,
perché manca un rapporto di
fiducia e nasce la paura
dell’incomprensione.
NURSING
TRANSCULTURALE
I professionisti sanitari vivono
in prima persona la difficoltà
di un approccio permeato da
pregiudizi reciproci e la fatica
di rispondere
quotidianamente ai bisogni di
un malato, non solo sanitari.
NURSING
TRANSCULTURALECon il nursing transculturale il
professionista sanitario scopre tutti
i bisogni dell’assistito, anche quelli
culturali e sociali; e comprendendo
che tutte le strutture sociali, quali
la religione, la cultura, la
parentela, sono legate
all’assistenza e alla salute.
NURSING
TRANSCULTURALE
Utilizza “la Teoria della
diversità e della universalità
dell’assistenza transculturale”
per studiare, spiegare e
descrivere l’altro nella sua
totalità.
NURSING
TRANSCULTURALE“ Un’area formale di studio e di
esercizio che pone il proprio
interesse principale sul confronto
delle differenze e delle affinità
esistenti tra le credenze, i valori e
gli stili di vita delle culture
nell’ambito dell’assistenza agli
esseri umani al fine di offrire
un’assistenza sanitaria
culturalmente congruente, utile e
valida basata sulla comprensione,
sulla compassione e sulla
competenza “
NURSING
TRANSCULTURALELa convivenza di una pluralità di
etnie in uno stesso territorio solleva
innumerevoli problemi e costituisce
una sfida alla riflessione etica e
giuridica generale in quanto
evidenzia alcune differenze sul
piano delle concezioni del mondo e
della vita che mettono alla prova
la consistenza dei principi di
uguaglianza e di differenza.
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TRANSCULTURALE
E’ necessario un approccio
transculturale alla malattia
dell’immigrato, che tenga
conto del diverso modo di
concepire lo stato di malattia
in culture profondamente
diverse dalla nostra.
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TRANSCULTURALE
Va tenuto in grande
considerazione soprattutto per
non vanificare l’intervento
terapeutico, la cui efficacia
risiede in buona parte nel
rapporto fiduciario tra
l’operatore sanitario e il
paziente.
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TRANSCULTURALE
Il primo principio che deve
guidare il professionista
sanitario è quello del rispetto
dell’essere umano,
indipendentemente
dall’appartenenza culturale o
etnica.
NURSING
TRANSCULTURALEIl principio dell’uguaglianza
d’ogni uomo in quanto uomo,
sancito dalla dichiarazione dei
diritti umani, deve essere
auspicabile, condiviso da tutte le
culture umane chiamate al
reciproco riconoscimento ed alla
reciproca comunicazione.
NURSING
TRANSCULTURALE
Il principio di uguaglianza va
integrato con il principio di
differenza, ossia del rispetto
della specificità di ogni
cultura.
NURSING
TRANSCULTURALE
L’identità della cultura di
appartenenza è un valore che
va conosciuto e compreso.
NURSING
TRANSCULTURALE
Essere straniero non indica
estraneità da emarginare,
semmai alterità le cui ragioni
vanno comprese e non solo
accettate.
NURSING
TRANSCULTURALEE’ importante la formazione del
personale sanitario, che includa
oltre alla conoscenza linguista e
medica delle patologie principali
dei paesi di origine o dell’impatto
ambientale e delle pratiche
attuabili nel contesto giuridico
vigente delle stesse concezioni della
vita e della morte, della salute e
della malattia.
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TRANSCULTURALE
Occorre preparare il personale
sanitario ad una cultura
dell’accoglienza e della
solidarietà nella prospettiva di
una medicina transculturale,
pur nell’osservanza della
deontologia e della legge.
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TRANSCULTURALEE’ importante il rispetto della
dignità di ogni uomo nella sua
specificità culturale, purchè tale
specificità culturale non sia in
contrasto con i principi di
democrazia e di laicità dello Stato
e con l’esigenza di tutelare
l’integrità psico-fisica
dell’individuo nel rispetto della
salute ed ai fini della sua
promozione.
NURSING
TRANSCULTURALEFondatore e massimo esponente
dell’infermieristica transculturale
è l’infermiera antropologa
americana Madeleine Leininger .
Durante la metà degli anni ’50,
lavorando in qualità d’infermiera,
diplomata e specializzata in
psichiatria infantile, in un centro
psichiatrico degli Stati Uniti, nel
tentativo di assistere bambini e
genitori, subì un trauma culturale,
sentendosi incapace di reagire nei
loro confronti.
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TRANSCULTURALE
Si accorse che la cultura era assente
dall’assistenza infermieristica e che le
diversità, così palesi nella vita
quotidiana, non erano per nulla
percepite.
NURSING
TRANSCULTURALEIl primo studio di ricerca
sull’infermieristica transculturale
fu condotto dalla Leininger agli
inizi degli anni ’60, con i Gadsup
in Nuova Guinea, con l’obiettivo di
costruire una teoria che riuscisse a
spiegare e a descrivere svariate
culture e il rapportarsi del nursing
ad esse.
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TRANSCULTURALENel 1966 si è tenuto il primo corso di
nursing transculturale alla
Colorado School of Nursing, dove la
Leininger era professore di nursing
e di antropologia.
Secondo il suo pensiero “bisognava
aiutare le infermiere a sviluppare
un nuovo modo di pensare e
prendere decisioni cliniche.
Guardare i problemi in un’ottica
culturale aiuta a generare nuovi
modi di assistere la gente”.
Secondo il suo pensiero
“bisognava aiutare le
infermiere a sviluppare un
nuovo modo di pensare e
prendere decisioni cliniche.
Guardare i problemi in
un’ottica culturale aiuta a
generare nuovi modi di
assistere la gente”.
NURSING
TRANSCULTURALEL’human care, o assistenza umana,
è un fenomeno per migliorare una
condizione umana o uno stile di
vita.
E’ definito dalla Leininger come
”l’essenza dell’assistenza
infermieristica” in quanto permette
di comprendere i valori, i modelli e
i simboli propri degli esseri umani;
e di culture altre dalla loro.
NURSING
TRANSCULTURALEPer la Leininger l’infermieristica
transculturale è “l’insieme dei
valori, delle credenze e dei
modelli, di stili di vita,
professionali e tradizionali,
cognitivamente appresi e trasmessi
e che sono usati per assistere,
facilitare e rendere capace
un’altra persona o un gruppo di
mantenere il proprio stato di
salute”.
NURSING
TRANSCULTURALE
Al fine di lavorare con efficacia
e competenza con altre
culture, il professionista
sanitario deve conoscere
almeno i maggiori fenomeni
che si sviluppano in ambito
transculturale:
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TRANSCULTURALE
INCONTRO si verifica quando
una persona proveniente da
una cultura interagisce con
una persona di un’altra
cultura.
NURSING
TRANSCULTURALEINCULTURAZIONE si riferisce al processo con
cui s’impara a vivere con una particolare
cultura.
Un’infermiere diventa inculturato quando
fa propri i valori e le norme
dell’assistenza infermieristica; anche il
paziente sarà inculturato se permarrà a
lungo in un reparto di degenza,
imparando la caratteristiche proprie di
quel contesto.
Non è un processo assoluto in quanto non
tutti riescono a fare propri valori o
credenze diverse.
NURSING
TRANSCULTURALEACCULTURAZIONE si riferisce ad un
processo con cui un individuo
appartenente alla cultura A
impara a relazionarsi ad alcuni
valori, non tutti, della cultura B.
Spesso si è attratti da una cultura,
senza un motivo esplicito o chiaro e
si assumono modi di vivere della
nuova cultura.
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TRANSCULTURALESOCIALIZZAZIONE si riferisce al
processo sociale in cui un
individuo appartenente ad una
certa identità culturale, impara
come interagire appropriatamente
con gli altri, come lavorare e vivere
in armonia all’interno di una
società.
Essa differisce dall’acculturazione
poiché l’obiettivo è diverso:
l’individuo vuole sentirsi membro
di una società.
NURSING
TRANSCULTURALEASSIMILAZIONE appartenente ad
una cultura sceglie, di solito
intenzionalmente, alcune
caratteristiche di un’altra cultura,
senza prenderne molte che la
farebbero diventare acculturata.
L’individuo è quindi attratto da
diverse caratteristiche, ma non le
adotta totalmente modificando il
suo stile di vita.
NURSING
TRANSCULTURALE
Vorrei concludere ricordando
le parole con cui Dante, già
nel XIV secolo esprimeva la sua
condizione di “exul
immeritus”, attraverso le
parole del trisavolo
Cacciaguida (Paradiso, canto
XVII, vv. 55-60)
NURSING
TRANSCULTURALE“tu lascerai ogne cosa diletta
più caramente: e questo è quello
strale
che l’arco de lo esilio pria saetta.
Tu proverai si come sa di sale lo
pane altrui, e come è duro calle
lo scendere e “salir per l’altrui
scale”