Il Novecento:un secolo di progressi scientifici e tecnologici
La scoperta e lo studio del fenomeno della
radiattività hanno portato all’ era atomica ,
che ha prodotto terribili ordigni nucleari ma anche
centrali per produrre energia e nuovi sistemi per
diagnosticare e combattere le malattie.
L’invenzione del transistor ha inaugurato
l’era elettronica;
oggi i computer influenzano ogni aspetto della
nostra vita quotidiana e il nostro modo di
comunicare si è trasformato grazie a strumenti
come i telefoni cellulari e Internet.
Ma c’è un’altra rivoluzione scientifica e
tecnologica che è iniziata negli ultimi decenni e
di cui il grande pubblico è ancora poco
consapevole:
l’ «era biotecnologica».
Il termine biotecnologia indica ogni
applicazione tecnologica che si serve dei
sistemi biologici , degli organismi viventi o
derivati di questi per produrre o modificare
prodotti o processi per un fine specifico.
BIOTECNOLOGIA E INGEGNERIA GENETICA
Questa definizione,
tratta da un documento delle Nazioni Unite,
fa capire che le biotecnologie
non sono in realtà un’esclusiva del nostro
tempo:
Da millenni infatti ci nutriamo con alimenti
- il pane ,i formaggi , la birra , il vino-
che produciamo sfruttando il metabolismo
spontaneo di microrganismi come i lieviti e
i batteri
Alle biotecnologie antiche si è sostituito
qualcosa di molto diverso e più potente:
Oggi siamo in grado di trasferire singoli geni ,
ossia pezzi di DNA ,
da una specie a un’altra.
Con queste tecniche di ingegneria genetica,
chiamate anche DNA ricombinante,
i biotecnologi sono in grado di creare i cosiddetti
organismi geneticamente modificati ,OGM,
o organismi transgenici.
Secondo uno scenario prospettato dalla
Fao , entro il 2050,per poter sfamare la
popolazione mondiale, dovremo
produrre il 70% del cibo in più.
Le piante OGM , grazie al miglioramento del
loro valore nutrizionale e alla capacità di
crescere i condizioni avverse , potrebbero
diventare una effettiva risorsa alimentare
per i prossimi decenni.
Le tecniche di manipolazione del DNA ,
tuttavia , suscitano ancora preoccupazioni ed
un ampio dibattito , sia a livello della
comunità scientifica si a livello dell’opinione
pubblica.
Il progresso delle biotecnologie è avvenuto negli ultimi
cinquant’anni e questo rende difficile il controllo dei
risultati dal punto di vista della sicurezza per la salute
dell’uomo e per l’ambiente , e complessa è anche la
riflessione sulle conseguenze etiche dei processi avviati.
Quali sono le principali problematiche sollevate?
Sostanzialmente si possono raggruppare in alcune
categorie:
• Rischi per la salute
• Rischi per l’agricoltura
• Rischi per l’ambiente
• Problemi generali di rapporto tra costi e benefici
• Problemi etici
Rischi per la salutePossibilità di immissione di allergeni nella catena alimentare
E’ ormai frequente che prodotti OGM finiscano
direttamente o indirettamente nei cibi di cui ci
nutriamo nei quali l’ingrediente principale
proviene da agricoltura cosiddetta biologica , ma
i prodotti aggiunti in altre fasi della lavorazione
possono derivare da colture che utilizzano OGM.
Se è vero che i casi di allergie , specialmente
alimentari , sono in aumento , è molto difficile però
trovare la correlazione tra il fenomeno allergico e il
consumo di OGM , perché nella vita di ogni giorno il
nostro organismo incontra comunque centinaia di
migliaia di molecole differenti e di diversa provenienza.
Rischi per l’agricoltura
Uno dei timori principali suscitati dall’utilizzo
degli OGM è che la resistenza indotta in queste
piante nei confronti di erbicidi e parassiti possa
trasmettersi ad altri organismi , proprio a quelli
che si vorrebbero eliminare.
Rischi per l’ambiente
Si teme che gli OGM abbiano conseguenze su altre
specie:
Un dato che è stato accertato ,ad esempio ,è che il
polline prodotto da una pianta transgenica risulta
tossico per le larve della farfalla monarca.
Problemi generali di rapporto tra costi e
beneficiLe biotecnologie hanno costi così elevati , sia per la ricerca
sia per la produzione, da rendere i paesi più poveri e
tecnologicamente arretrati ancora più dipendenti dai paesi
più ricchi e detentori delle tecnologie , senza modificare , di
fatto, gli squilibri già esistenti tra nazioni di diverse aree
del pianeta.
Problemi etici
Non vanno sottaciuti , infine ,i problemi etici , in
particolare legati all’applicazione delle biotecnologie
sull’essere umano : qual è il confine tra una terapia
genica utilizzata per sostituire geni non funzionanti
e un intervento di eugenetica mirato a produrre
organismi con determinate caratteristiche?