N° 2 • aprile - maggio - giugno 2008RIVISTA TRIMESTRALE DELL’ ASSOCIAZIONE NUOVI ORIZZONTI - POSTE ITALIANE S.P.A - SPEDIZIONE A.P. - DL 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/04 N. 46) ART. 1 COMMA 2 - DRCB. ROMA - AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE N° 277
L’evangelizzazione sul piccolo schermo SI PUO’ FARE!! Venerdì Santo, 21 marzo, attraverso "L’Italia sul 2", il programma televisivo
in onda dal lunedì al venerdì su Rai Due dalle 14 in poi, un milione e
mezzo di ascoltatori (secondo l’auditel) hanno assistito a un’ ora e tre
quarti di trasmissione, interamente incentrata su questa proposta
affascinante di vita nuova che si chiama Gesù Cristo.
Chiara Amirante e don Davide Banzato, insieme ad altri ospiti, intervistati
da Monica Leoffredi e Milo Infante, erano presenti nello studio Rai di
Milano, in collegamento diretto con il piccolo chiostro della Casa Madre
Nuovi Orizzonti di Piglio (FR).
La trasmissione, come d’altronde tutte le altre in cui Nuovi Orizzonti è stata invitata in questi primi mesi del 2008, è stata
l’occasione per testimoniare la Gioia della risurrezione in un ambiente televisivo laico, raggiungendo così tante persone
che magari non guarderebbero mai un programma di carattere religioso, nella speranza di trasmettere il fascino di un
Amore che, se accolto, può realmente fare la differenza nella qualità della vita di molte persone. Sette ragazzi con storie
difficili, segnate da sofferenza e dipendenze varie (anoressia, droga, sessualità distorta, ferite profonde…) hanno potuto
testimoniare davanti alla telecamera le meraviglie compiute da Dio su di loro, i miracoli del suo Amore, in grado di rigenerare
nel profondo la vita a chi sta nella morte, la gioia a chi è disperato, la pace a chi è nell’angoscia.
IL BELLO E IL BRUTTO DELLA TVQuando si va in strada per evangelizzare, o anche solo quando si ha l’occasione
di condurre un dialogo con qualcuno, specie se costui vive nella tristezza, spesso
non sono le parole ciò che convincono, ma la passione con cui si crede a ciò
che si afferma, o una luce particolare negli occhi, o un sorriso sincero. Se oggi
viviamo nell’era dell’immagine, per cui la maggior parte dei messaggi che giunge
ai destinatari passa attraverso gli stimoli visivi, è quanto mai urgente imparare ad
abitare cristianamente i nuovi luoghi mediatici in cui si gioca il futuro di molte
persone, per innestare immagini sane e positive in un mondo che rischia di morire
di noia, di vuoto,di solitudine. L’aumento dello share televisivo nel corso della
trasmissione stessa ha anche dimostrato che non è vero il concetto che
la gente guarda la tv solo se i contenuti sono bassi, se non addirittura
tendenti a banalizzare la vita, i rapporti umani, la ricerca di verità e di
senso, la sessualità. Occorre semmai coraggio - come ha fatto RAI 2 in
questa occasione, per inventare qualcosa di nuovo (con intelligenza e
senza pesantezza), che faccia maggiormente ‘crescere’ i cittadini che
usufruiscono della tv con qualcosa di più sostanzioso per la loro vita,
smuovendo la ricerca di senso e la speranza in direzioni positive. Purtroppo
dobbiamo riconoscere che i mass media sono in maggioranza manovrati
da interessi politici, commerciali, culturali che tutto fanno tranne che
servire la bellezza della vita e della verità, a danno sopratutto delle nuove
generazioni, facili ai condizionamenti negativi, soprattutto quando
vengono idealizzati mondi fatti di successo, immagine, emozioni che con
la vita reale, fatta anche di fatica, dolore e fallimenti, non
hanno niente a che vedere. ATTENTI DUNQUE A COSA VEDIAMO
E A COSA PERMETTIAMO DI FAR ENTRARE NELLA NOSTRA MENTE
E NEL NOSTRO CUORE! NON PERDIAMO MAI LA CAPACITA’
CRITICA DAVANTI ALLA TV! E SOPRATTUTTO STIAMO MOLTO
ATTENTI SE ABBIAMO RESPONSABILITA’ EDUCATIVE!
NOTIZIE FLASHORIZZONTI NEWS
orizzonti news 3
SPIRITUALITÀORIZZONTI NEWS
2 orizzonti news
Se oggi dovessi lasciare questa Terra e mi si chiedesse una parola, come ultima che dice il nostroIdeale, vi direi - sicura d'esser capita nel senso più esatto: Siate una famiglia.
Vi sono fra voi coloro che soffrono per prove spirituali o morali? Comprendeteli come e più diuna madre, illuminateli con la parola o con l'esempio.Non lasciate mancar loro, anzi accrescete attorno ad essi, il calore della famiglia.Vi sono tra voi coloro che soffrono fisicamente? Siano i fratelli prediletti. Patite con loro.Cercate di comprendere fino in fondo i loro dolori. Fateli partecipi dei frutti della vostra vitaapostolica affinché sappiano che essi più che altri vi hanno contribuito.Vi sono coloro che muoiono?Immaginate di essere voi al loro posto e fate quanto desiderereste fosse fatto a voi fino all'ultimoistante.C'è qualcuno che gode per una conquista o per un qualsiasi motivo? Godete con lui, perché lasua consolazione non sia contristata e l'animo non si chiuda, ma la gioia sia di tutti.C'è qualcuno che parte? Lasciatelo andare non senza avergli riempito il cuore di una sola eredità:il senso della famiglia, perché lo porti dov'è destinato.Non anteponete mai qualsiasi attività di qualsiasi genere, né spirituale, né apostolica, allo spiritodi famiglia con quei fratelli con i quali vivete.E dove andate per portare l'ideale di Cristo... niente farete di meglio che cercare di creare condiscrezione, con prudenza, ma decisione, lo spirito di famiglia. Esso è uno spirito umile, vuole ilbene degli altri, non si gonfia... è , insomma, la carità vera, completa.Insomma, se io dovessi partire da voi, in pratica lascerei che Gesù in me vi ripetesse: Amatevi avicenda... affinché tutti siano uno.
Chiara Lubich, 25 dicembre 1973, dalla rivista Città Nuova del Movimento dei Focolari
Chiara Lubich, salita al Cielo il 14 Marzo scorso, è stata sicuramente un faro di luceper la Chiesa e l’umanità, fra i più illuminanti di questo ultimo periodo storico. Accogliamo nella pagina dedicata alla spiritualità il suo TESTAMENTO affinché la passioneper l’UNITA’ possa essere sempre forte in noi. All’interno di questo numero di Orizzonti News, oltre a rendere omaggio a Chiara Lubich e alla sua influenzasu Nuovi Orizzonti offriremo ai nostri lettori altri punti eccezionali di meditazione tratti dagli scritti di Chiarasu cui si fonda il carisma suscitato attraverso di lei.
AMATEVI a vicenda...affinché TUTTI SIANO
UNO
LA GIOIA DI GESÙ RISORTO IN TVdi Franco Tobia e Francesco Candian
L’evangelizzazione sul piccolo schermo SI PUO’ FARE!! Venerdì Santo, 21 marzo, attraverso "L’Italia sul 2", il programma televisivo
in onda dal lunedì al venerdì su Rai Due dalle 14 in poi, un milione e
mezzo di ascoltatori (secondo l’auditel) hanno assistito a un’ ora e tre
quarti di trasmissione, interamente incentrata su questa proposta
affascinante di vita nuova che si chiama Gesù Cristo.
Chiara Amirante e don Davide Banzato, insieme ad altri ospiti, intervistati
da Monica Leoffredi e Milo Infante, erano presenti nello studio Rai di
Milano, in collegamento diretto con il piccolo chiostro della Casa Madre
Nuovi Orizzonti di Piglio (FR).
La trasmissione, come d’altronde tutte le altre in cui Nuovi Orizzonti è stata invitata in questi primi mesi del 2008, è stata
l’occasione per testimoniare la Gioia della risurrezione in un ambiente televisivo laico, raggiungendo così tante persone
che magari non guarderebbero mai un programma di carattere religioso, nella speranza di trasmettere il fascino di un
Amore che, se accolto, può realmente fare la differenza nella qualità della vita di molte persone. Sette ragazzi con storie
difficili, segnate da sofferenza e dipendenze varie (anoressia, droga, sessualità distorta, ferite profonde…) hanno potuto
testimoniare davanti alla telecamera le meraviglie compiute da Dio su di loro, i miracoli del suo Amore, in grado di rigenerare
nel profondo la vita a chi sta nella morte, la gioia a chi è disperato, la pace a chi è nell’angoscia.
IL BELLO E IL BRUTTO DELLA TVQuando si va in strada per evangelizzare, o anche solo quando si ha l’occasione
di condurre un dialogo con qualcuno, specie se costui vive nella tristezza, spesso
non sono le parole ciò che convincono, ma la passione con cui si crede a ciò
che si afferma, o una luce particolare negli occhi, o un sorriso sincero. Se oggi
viviamo nell’era dell’immagine, per cui la maggior parte dei messaggi che giunge
ai destinatari passa attraverso gli stimoli visivi, è quanto mai urgente imparare ad
abitare cristianamente i nuovi luoghi mediatici in cui si gioca il futuro di molte
persone, per innestare immagini sane e positive in un mondo che rischia di morire
di noia, di vuoto,di solitudine. L’aumento dello share televisivo nel corso della
trasmissione stessa ha anche dimostrato che non è vero il concetto che
la gente guarda la tv solo se i contenuti sono bassi, se non addirittura
tendenti a banalizzare la vita, i rapporti umani, la ricerca di verità e di
senso, la sessualità. Occorre semmai coraggio - come ha fatto RAI 2 in
questa occasione, per inventare qualcosa di nuovo (con intelligenza e
senza pesantezza), che faccia maggiormente ‘crescere’ i cittadini che
usufruiscono della tv con qualcosa di più sostanzioso per la loro vita,
smuovendo la ricerca di senso e la speranza in direzioni positive. Purtroppo
dobbiamo riconoscere che i mass media sono in maggioranza manovrati
da interessi politici, commerciali, culturali che tutto fanno tranne che
servire la bellezza della vita e della verità, a danno sopratutto delle nuove
generazioni, facili ai condizionamenti negativi, soprattutto quando
vengono idealizzati mondi fatti di successo, immagine, emozioni che con
la vita reale, fatta anche di fatica, dolore e fallimenti, non
hanno niente a che vedere. ATTENTI DUNQUE A COSA VEDIAMO
E A COSA PERMETTIAMO DI FAR ENTRARE NELLA NOSTRA MENTE
E NEL NOSTRO CUORE! NON PERDIAMO MAI LA CAPACITA’
CRITICA DAVANTI ALLA TV! E SOPRATTUTTO STIAMO MOLTO
ATTENTI SE ABBIAMO RESPONSABILITA’ EDUCATIVE!
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SPIRITUALITÀORIZZONTI NEWS
2 orizzonti news
Se oggi dovessi lasciare questa Terra e mi si chiedesse una parola, come ultima che dice il nostroIdeale, vi direi - sicura d'esser capita nel senso più esatto: Siate una famiglia.
Vi sono fra voi coloro che soffrono per prove spirituali o morali? Comprendeteli come e più diuna madre, illuminateli con la parola o con l'esempio.Non lasciate mancar loro, anzi accrescete attorno ad essi, il calore della famiglia.Vi sono tra voi coloro che soffrono fisicamente? Siano i fratelli prediletti. Patite con loro.Cercate di comprendere fino in fondo i loro dolori. Fateli partecipi dei frutti della vostra vitaapostolica affinché sappiano che essi più che altri vi hanno contribuito.Vi sono coloro che muoiono?Immaginate di essere voi al loro posto e fate quanto desiderereste fosse fatto a voi fino all'ultimoistante.C'è qualcuno che gode per una conquista o per un qualsiasi motivo? Godete con lui, perché lasua consolazione non sia contristata e l'animo non si chiuda, ma la gioia sia di tutti.C'è qualcuno che parte? Lasciatelo andare non senza avergli riempito il cuore di una sola eredità:il senso della famiglia, perché lo porti dov'è destinato.Non anteponete mai qualsiasi attività di qualsiasi genere, né spirituale, né apostolica, allo spiritodi famiglia con quei fratelli con i quali vivete.E dove andate per portare l'ideale di Cristo... niente farete di meglio che cercare di creare condiscrezione, con prudenza, ma decisione, lo spirito di famiglia. Esso è uno spirito umile, vuole ilbene degli altri, non si gonfia... è , insomma, la carità vera, completa.Insomma, se io dovessi partire da voi, in pratica lascerei che Gesù in me vi ripetesse: Amatevi avicenda... affinché tutti siano uno.
Chiara Lubich, 25 dicembre 1973, dalla rivista Città Nuova del Movimento dei Focolari
Chiara Lubich, salita al Cielo il 14 Marzo scorso, è stata sicuramente un faro di luceper la Chiesa e l’umanità, fra i più illuminanti di questo ultimo periodo storico. Accogliamo nella pagina dedicata alla spiritualità il suo TESTAMENTO affinché la passioneper l’UNITA’ possa essere sempre forte in noi. All’interno di questo numero di Orizzonti News, oltre a rendere omaggio a Chiara Lubich e alla sua influenzasu Nuovi Orizzonti offriremo ai nostri lettori altri punti eccezionali di meditazione tratti dagli scritti di Chiarasu cui si fonda il carisma suscitato attraverso di lei.
AMATEVI a vicenda...affinché TUTTI SIANO
UNO
LA GIOIA DI GESÙ RISORTO IN TVdi Franco Tobia e Francesco Candian
NOTIZIE FLASHORIZZONTI NEWS
NOTIZIE FLASHORIZZONTI NEWS
4 orizzonti news
PENTECOSTE 2008: UNA ‘BOMBA’ DI GRAZIE!
“FURONO TUTTI PIENI DI SPIRITO SANTO” (At 2,4) era il tema della
giornata, iniziata con l’insegnamento di Chiara Amirante, che
ha approfondito bene per tutti noi cosa concretamente vuol
dire vivere nello Spirito Santo. Chi era presente al mattino avrà
sicuramente goduto di una grazia straordinaria ascoltando tutti
coloro che, dopo Chiara, ci hanno donato la loro testimonianza
di vita: Marco Tecilla, primo focolarino che ha seguito Chiara
Lubich, Filippo (in arte Nek), che si è messo davvero in gioco per
Dio venendo da un mondo dove non sempre dominano valori
cristiani, e il nostro Mirko Vucetich, che ha commosso tutti parlando
della sua storia ‘salvata’ dai lacci infernali della droga, con una
testimonianza veramente guidata dallo Spirito Santo.
Nel pomeriggio, durante la Santa Messa presieduta da don
Giovanni D’Ercole, l’emozionante rito delle consacrazioni: “Si,
mi hai amato così tanto…voglio donarti la mia vita…Eccola!
Fa’ di me quello che vuoi!”
GRAZIE...INFINITAMENTE GRAZIE… DIO DI AMORE INFINITO…
che ci fai vivere già qui su questa terra attimi di Cielo, frammenti
di eternità… e allora, vale proprio la pena ripetere ogni giorno
‘IN MANUS TUAS DOMINE’!! Non la mia ma la TUA VOLONTA’
Se è vero che il Cielo è in Festa per un peccatore che si converte che per 100 giusti, allora davvero Domenica 11 Maggiolassù ci deve essere stata un’esplosione di tripudio divino! Il Palatenda di Fiuggi era veramente gremito. Quasi mille persone hanno partecipato a quella che per NUOVI ORIZZONTI è la FESTA delle FESTE: la Domenica delle CONSACRAZIONI, nella Solennità della PENTECOSTE.
ECCO I NUMERI DELLE CONSACRAZIONI DELLA‘PENTECOSTE 2008:
• 55 prime promesse
• 10 primi voti temporanei
• 14 voti perpetui
• 374 Consacrazioni al Cuore Immacolato di Maria
• 389 cavalieri della luce …
ABBIAMO CONTEMPLATO, O DIO, LE MERAVIGLIE DEL TUO AMORE!
Foto:> Chiara Amirante > Marco Tecilla> Filippo, in arte Nek> Mirko Vucetich> La Santa Messa, presieduta da don Giovanni D’Ercole> Foto di gruppo delle prime promesse
Domenica 8 Giugno, a conclusione dei festeggiamenti per l’ottimo campionato di serie B del
Frosinone calcio e degli 80 anni dalla sua fondazione ufficiale, sono scese in campo per un
triangolare inedito le formazioni del Frosinone calcio, i dirigenti/vecchie glorie e - udite udite!- la
nazionale sacerdoti (ottimamente seconda classificata!)
La società sportiva, in primis il presidente Stirpe e tutta la dirigenza, si è
molto adoperata per organizzare al meglio l’evento, volendo far sì che
questi festeggiamenti fossero un’occasione per ricordare che il calcio
deve essere anche solidarietà. L’incasso di questa partita infatti è stato
devoluto per il progetto della Cittadella Cielo.
E’ stata un’occasione davvero importante per presentare ancora una
volta l’iniziativa della Cittadella alla città di Frosinone.
8 GIUGNO: IL FROSINONE SPALANCA IL CUORE… CANARINO!
orizzonti news 5
Sabato 12 aprile alle ore 20,30 nel Palasport Paganelli di Sassuolo la folla sotto il palco
attende impaziente l’uscita di Nek per il secondo concerto di beneficenza per la costruzione,
della Cittadella Cielo bosniaca (a Medjugorje), interamente dedicata alla formazione
umana, spirituale e lavorativa dei giovani. Nuovi Orizzonti avrà il compito di gestire questa
grande realtà che si sta realizzando grazie all’impegno dell’Associazione Regina della
Pace, che da anni si adopera per costruire il grande complesso. Se è vero dunque che la
musica parla direttamente alle corde del cuore, il concerto di Nek (e la partecipazione
simpaticissima di Vanessa Incontrada) di corde del cuore ne ha smosse non poche: una
festa di musica per un sogno immenso di pace e di gioia, la Cittadella Cielo, in una terra
che fino a poco più di dieci anni fa era oppressa e distrutta dalla guerra.
NEK PER LA CITTADELLA
PENTECOSTE 2008
NOTIZIE FLASHORIZZONTI NEWS
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PENTECOSTE 2008: UNA ‘BOMBA’ DI GRAZIE!
“FURONO TUTTI PIENI DI SPIRITO SANTO” (At 2,4) era il tema della
giornata, iniziata con l’insegnamento di Chiara Amirante, che
ha approfondito bene per tutti noi cosa concretamente vuol
dire vivere nello Spirito Santo. Chi era presente al mattino avrà
sicuramente goduto di una grazia straordinaria ascoltando tutti
coloro che, dopo Chiara, ci hanno donato la loro testimonianza
di vita: Marco Tecilla, primo focolarino che ha seguito Chiara
Lubich, Filippo (in arte Nek), che si è messo davvero in gioco per
Dio venendo da un mondo dove non sempre dominano valori
cristiani, e il nostro Mirko Vucetich, che ha commosso tutti parlando
della sua storia ‘salvata’ dai lacci infernali della droga, con una
testimonianza veramente guidata dallo Spirito Santo.
Nel pomeriggio, durante la Santa Messa presieduta da don
Giovanni D’Ercole, l’emozionante rito delle consacrazioni: “Si,
mi hai amato così tanto…voglio donarti la mia vita…Eccola!
Fa’ di me quello che vuoi!”
GRAZIE...INFINITAMENTE GRAZIE… DIO DI AMORE INFINITO…
che ci fai vivere già qui su questa terra attimi di Cielo, frammenti
di eternità… e allora, vale proprio la pena ripetere ogni giorno
‘IN MANUS TUAS DOMINE’!! Non la mia ma la TUA VOLONTA’
Se è vero che il Cielo è in Festa per un peccatore che si converte che per 100 giusti, allora davvero Domenica 11 Maggiolassù ci deve essere stata un’esplosione di tripudio divino! Il Palatenda di Fiuggi era veramente gremito. Quasi mille persone hanno partecipato a quella che per NUOVI ORIZZONTI è la FESTA delle FESTE: la Domenica delle CONSACRAZIONI, nella Solennità della PENTECOSTE.
ECCO I NUMERI DELLE CONSACRAZIONI DELLA‘PENTECOSTE 2008:
• 55 prime promesse
• 10 primi voti temporanei
• 14 voti perpetui
• 374 Consacrazioni al Cuore Immacolato di Maria
• 389 cavalieri della luce …
ABBIAMO CONTEMPLATO, O DIO, LE MERAVIGLIE DEL TUO AMORE!
Foto:> Chiara Amirante > Marco Tecilla> Filippo, in arte Nek> Mirko Vucetich> La Santa Messa, presieduta da don Giovanni D’Ercole> Foto di gruppo delle prime promesse
Domenica 8 Giugno, a conclusione dei festeggiamenti per l’ottimo campionato di serie B del
Frosinone calcio e degli 80 anni dalla sua fondazione ufficiale, sono scese in campo per un
triangolare inedito le formazioni del Frosinone calcio, i dirigenti/vecchie glorie e - udite udite!- la
nazionale sacerdoti (ottimamente seconda classificata!)
La società sportiva, in primis il presidente Stirpe e tutta la dirigenza, si è
molto adoperata per organizzare al meglio l’evento, volendo far sì che
questi festeggiamenti fossero un’occasione per ricordare che il calcio
deve essere anche solidarietà. L’incasso di questa partita infatti è stato
devoluto per il progetto della Cittadella Cielo.
E’ stata un’occasione davvero importante per presentare ancora una
volta l’iniziativa della Cittadella alla città di Frosinone.
8 GIUGNO: IL FROSINONE SPALANCA IL CUORE… CANARINO!
orizzonti news 5
Sabato 12 aprile alle ore 20,30 nel Palasport Paganelli di Sassuolo la folla sotto il palco
attende impaziente l’uscita di Nek per il secondo concerto di beneficenza per la costruzione,
della Cittadella Cielo bosniaca (a Medjugorje), interamente dedicata alla formazione
umana, spirituale e lavorativa dei giovani. Nuovi Orizzonti avrà il compito di gestire questa
grande realtà che si sta realizzando grazie all’impegno dell’Associazione Regina della
Pace, che da anni si adopera per costruire il grande complesso. Se è vero dunque che la
musica parla direttamente alle corde del cuore, il concerto di Nek (e la partecipazione
simpaticissima di Vanessa Incontrada) di corde del cuore ne ha smosse non poche: una
festa di musica per un sogno immenso di pace e di gioia, la Cittadella Cielo, in una terra
che fino a poco più di dieci anni fa era oppressa e distrutta dalla guerra.
NEK PER LA CITTADELLA
PENTECOSTE 2008
SPECIALE MATRIMONIORIZZONTI NEWS
orizzonti news 7
SPECIALE MATRIMONIORIZZONTI NEWS
6 orizzonti news
Crescono le Famiglie Nazareth in Nuovi Orizzonti. In pochi giorni 4 splendide feste
“SEDOTTI DALL’AMORE…SI SONO LASCIATI SEDURRE”
Percorrevamo strade diverse ma tutti e due, assetati,
cercavamo la sorgente inesauribile dell’ Amore
E quella sorgente eri Tu.
L’ acqua trovata è Amore che ama
Amore che chiede di essere amato
Amore che vuole amore
Sedotti dall’ Amore, ci siamo lasciati sedurre
Incoraggiati dall’ Amore, abbiamo trovato la forza di seguirlo
Ammaestrati dall’ Amore, abbiamo iniziato ad amare
Vinti dall’ amore, ci siamo arresi e lasciati amare
E’ incontrando l’ Amore che ci siamo incontrati
Ed è rimanendo nell’ Amore
che abbiamo conosciuto la pienezza della Gioia.
Ora desideriamo che la nostra vita diventi una in Te
Desideriamo che tutti i nostri sì, quelli passati
e quelli che ogni giorno saremo chiamati a dire
si fondano in un unico SI all’ Amore
Desideriamo che la nostra casa diventi lo spazio di
accoglienza in cui l’ Amore può essere amato.
Tienici desti, vigilanti, pronti a partire e pronti a restare,
contenti dell’ ordinario e aperti allo straordinario
Aiutaci a vivere la quotidianità con gli occhi spalancati
alla contemplazione della straordinarietà
Donaci di essere l’uno per l’altra
il tabernacolo vivente che custodisce l’ Amore.
Fa’ che oggi e sempre possiamo essere, nelle Tue Mani,
piccoli,i piccoli della Gioia!
Infinitamente Grazie!
Enzo e Lucia
24/5/2008 Torri in Sabina (Ri). Antica Cattedrale dei Sabini.Il ‘SI’ di Enzo Fratamico e Lucia Tognarini.
Fin dall’eternità hai chiamato i nostri nomi
pronunciandoli con un infinito desiderio di amore.
Hai messo nella nostra anima sete di gioia piena.
Hai parlato ai nostri cuori
e ci hai chiamato ad essere una sola cosa in te
per cooperare alla nostra santità.
Abbiamo sperimentato che le tue vie non sono le nostre vie
e quando finalmente ci siamo affidati a te
ci hai fatto vivere il mistero del tuo amore.
Nella distanza ci siamo trovati vicini, nella separazione tu ci hai
unito, nella sofferenza abbiamo incontrato la tua gioia,
nel silenzio tu ci hai parlato e ci hai chiamato ad esistere
nuovamente in te.
Grazie per averci donato Maria come mamma e maestra di
vita, con lei è stato più facile arrivare a te.
Ti ringraziamo per averci donato la grazia di vivere la castità,
come esperienza di purificazione del nostro amore,
per la tua gloria e per un amore più grande.
Ti chiediamo il dono del tuo Santo Spirito
affinché rinnovi, plasmi e rafforzi ogni giorno il nostro amore
in te, con te e per te.
Vogliamo essere tuoi profeti per annunciare che tu sei il Dio
dell’Amore e che desideri raggiungere
tutto il mondo e riempirlo della tua gioia.
Eccoci, ti diciamo il nostro Si, ci abbandoniamo a te
nell’immensità del tuo amore,
certi che in te tutto è possibile.
Paolo e Paola
31/5/2008. Padova. Santuario Madonna Pellegrina. Il ‘SI’ di Paola Rizzo e Paolo Brigo
Possiamo solo ringraziarti per essere entrato nelle nostre vite
e averle trasformate
Possiamo solo ringraziarti per il bellissimo disegno che
hai nel cuore per le nostre anime
Possiamo solo ringraziarti per come hai fatto unire
i nostri fili d’oro
Possiamo solo ringraziarti perché sei l’amore del cuore e
dell’anima
Possiamo solo ringraziarti per come ci stai insegnando ad
amare e ad essere amati
Possiamo solo ringraziarti per il dono del fratello, fonte di
crescita e di insegnamento
Possiamo solo ringraziarti per il viaggio che ci fai compiere
ogni giorno nelle anime di chi ci sta accanto
Possiamo solo ringraziarti per come entri nei cuori delle
persone e trasformi le loro vite
Possiamo solo ringraziarti perché sei sempre con noi, pronto
a suggerire e correggere
Possiamo solo ringraziarti per il dono di Maria, esempio di
amore
Possiamo solo ringraziarti per il tuo spirito che abbatte
i timori e canta la tua gloria
Possiamo solo ringraziarti perché hai bisogno di noi
e hai dato un senso e una missione alla vita
Possiamo solo inginocchiarci ed essere tuoi cavalieri per far
girare quest’onda di amore che parte dal tuo cuore
e lo possiamo fare con le uniche parole che hanno
trasformato le nostre vite: IN MANUS TUAS!
Mirko e Elena
31/5/2008 Pistoia. Chiesa di San Paolo. Il ‘SI’ di Elena Fedi e Mirko Vucetich
“Gesù ti ringraziamo per il dono della nostra vita, per averci
pensato e voluto da sempre, per aver disegnato una storia
per noi irripetibile e meravigliosa, ti ringraziamo per averci
amato personalmente, per averci donato di incontrarti, per
esserti preso cura di noi e attraverso un lungo cammino di
guarigione, averci donato di risorgere dagli inferi in cui ci
trovavamo.
Ti ringraziamo per aver trasformato la nostra vita, per averci
fatto sperimentare la Gioia vera che viene solo da Te, ed in
modo particolare, per averci fatto incontrare, per aver permesso,
ad ognuno di trovare nell’altro uno specchio in cui contemplare
quella Bellezza che Tu ci hai donato e che riflette in noi la tua
Immagine. Ti vogliamo donare le nostre vite, come singoli e
come coppia; usale per farne uno strumento di Amore per i
cuori che ci passano accanto, perchè possano sperimentare
la gioia della tua presenza , del tuo Amore e della tua tenerezza
di Padre soprattutto coloro che non ti hanno mai conosciuto
e troppo spesso ti cercano in vie di morte.
Ti chiediamo di avere sempre una grande fiducia nella tua
Provvidenza, contro la logica del mondo che, attraverso falsi
bisogni, tende a distogliere la nostra attenzione dall’Unico
Vero Bene di cui c’è veramente bisogno!
Unisci Tu le nostre vite, nel tuo Amore, affinché sia la tua Forza,
nonostante la nostra debolezza,a portarle lì dove c’è più sete
di Te,Infinita Sorgente di Vita!
Sì, Gesù, vogliamo essere “tutti tuoi” in questo cammino a cui
ci chiami, e che nulla mai possa separarci da Te! Grazie Gesù.”
Donatella e Lorenzo
7/6/2008 Ferentino (FR) Chiesa S.Antonio Abate. Il ‘SI’ di Donatella Anzidei e Lorenzo De Michele
SPECIALE MATRIMONIORIZZONTI NEWS
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Crescono le Famiglie Nazareth in Nuovi Orizzonti. In pochi giorni 4 splendide feste
“SEDOTTI DALL’AMORE…SI SONO LASCIATI SEDURRE”
Percorrevamo strade diverse ma tutti e due, assetati,
cercavamo la sorgente inesauribile dell’ Amore
E quella sorgente eri Tu.
L’ acqua trovata è Amore che ama
Amore che chiede di essere amato
Amore che vuole amore
Sedotti dall’ Amore, ci siamo lasciati sedurre
Incoraggiati dall’ Amore, abbiamo trovato la forza di seguirlo
Ammaestrati dall’ Amore, abbiamo iniziato ad amare
Vinti dall’ amore, ci siamo arresi e lasciati amare
E’ incontrando l’ Amore che ci siamo incontrati
Ed è rimanendo nell’ Amore
che abbiamo conosciuto la pienezza della Gioia.
Ora desideriamo che la nostra vita diventi una in Te
Desideriamo che tutti i nostri sì, quelli passati
e quelli che ogni giorno saremo chiamati a dire
si fondano in un unico SI all’ Amore
Desideriamo che la nostra casa diventi lo spazio di
accoglienza in cui l’ Amore può essere amato.
Tienici desti, vigilanti, pronti a partire e pronti a restare,
contenti dell’ ordinario e aperti allo straordinario
Aiutaci a vivere la quotidianità con gli occhi spalancati
alla contemplazione della straordinarietà
Donaci di essere l’uno per l’altra
il tabernacolo vivente che custodisce l’ Amore.
Fa’ che oggi e sempre possiamo essere, nelle Tue Mani,
piccoli,i piccoli della Gioia!
Infinitamente Grazie!
Enzo e Lucia
24/5/2008 Torri in Sabina (Ri). Antica Cattedrale dei Sabini.Il ‘SI’ di Enzo Fratamico e Lucia Tognarini.
Fin dall’eternità hai chiamato i nostri nomi
pronunciandoli con un infinito desiderio di amore.
Hai messo nella nostra anima sete di gioia piena.
Hai parlato ai nostri cuori
e ci hai chiamato ad essere una sola cosa in te
per cooperare alla nostra santità.
Abbiamo sperimentato che le tue vie non sono le nostre vie
e quando finalmente ci siamo affidati a te
ci hai fatto vivere il mistero del tuo amore.
Nella distanza ci siamo trovati vicini, nella separazione tu ci hai
unito, nella sofferenza abbiamo incontrato la tua gioia,
nel silenzio tu ci hai parlato e ci hai chiamato ad esistere
nuovamente in te.
Grazie per averci donato Maria come mamma e maestra di
vita, con lei è stato più facile arrivare a te.
Ti ringraziamo per averci donato la grazia di vivere la castità,
come esperienza di purificazione del nostro amore,
per la tua gloria e per un amore più grande.
Ti chiediamo il dono del tuo Santo Spirito
affinché rinnovi, plasmi e rafforzi ogni giorno il nostro amore
in te, con te e per te.
Vogliamo essere tuoi profeti per annunciare che tu sei il Dio
dell’Amore e che desideri raggiungere
tutto il mondo e riempirlo della tua gioia.
Eccoci, ti diciamo il nostro Si, ci abbandoniamo a te
nell’immensità del tuo amore,
certi che in te tutto è possibile.
Paolo e Paola
31/5/2008. Padova. Santuario Madonna Pellegrina. Il ‘SI’ di Paola Rizzo e Paolo Brigo
Possiamo solo ringraziarti per essere entrato nelle nostre vite
e averle trasformate
Possiamo solo ringraziarti per il bellissimo disegno che
hai nel cuore per le nostre anime
Possiamo solo ringraziarti per come hai fatto unire
i nostri fili d’oro
Possiamo solo ringraziarti perché sei l’amore del cuore e
dell’anima
Possiamo solo ringraziarti per come ci stai insegnando ad
amare e ad essere amati
Possiamo solo ringraziarti per il dono del fratello, fonte di
crescita e di insegnamento
Possiamo solo ringraziarti per il viaggio che ci fai compiere
ogni giorno nelle anime di chi ci sta accanto
Possiamo solo ringraziarti per come entri nei cuori delle
persone e trasformi le loro vite
Possiamo solo ringraziarti perché sei sempre con noi, pronto
a suggerire e correggere
Possiamo solo ringraziarti per il dono di Maria, esempio di
amore
Possiamo solo ringraziarti per il tuo spirito che abbatte
i timori e canta la tua gloria
Possiamo solo ringraziarti perché hai bisogno di noi
e hai dato un senso e una missione alla vita
Possiamo solo inginocchiarci ed essere tuoi cavalieri per far
girare quest’onda di amore che parte dal tuo cuore
e lo possiamo fare con le uniche parole che hanno
trasformato le nostre vite: IN MANUS TUAS!
Mirko e Elena
31/5/2008 Pistoia. Chiesa di San Paolo. Il ‘SI’ di Elena Fedi e Mirko Vucetich
“Gesù ti ringraziamo per il dono della nostra vita, per averci
pensato e voluto da sempre, per aver disegnato una storia
per noi irripetibile e meravigliosa, ti ringraziamo per averci
amato personalmente, per averci donato di incontrarti, per
esserti preso cura di noi e attraverso un lungo cammino di
guarigione, averci donato di risorgere dagli inferi in cui ci
trovavamo.
Ti ringraziamo per aver trasformato la nostra vita, per averci
fatto sperimentare la Gioia vera che viene solo da Te, ed in
modo particolare, per averci fatto incontrare, per aver permesso,
ad ognuno di trovare nell’altro uno specchio in cui contemplare
quella Bellezza che Tu ci hai donato e che riflette in noi la tua
Immagine. Ti vogliamo donare le nostre vite, come singoli e
come coppia; usale per farne uno strumento di Amore per i
cuori che ci passano accanto, perchè possano sperimentare
la gioia della tua presenza , del tuo Amore e della tua tenerezza
di Padre soprattutto coloro che non ti hanno mai conosciuto
e troppo spesso ti cercano in vie di morte.
Ti chiediamo di avere sempre una grande fiducia nella tua
Provvidenza, contro la logica del mondo che, attraverso falsi
bisogni, tende a distogliere la nostra attenzione dall’Unico
Vero Bene di cui c’è veramente bisogno!
Unisci Tu le nostre vite, nel tuo Amore, affinché sia la tua Forza,
nonostante la nostra debolezza,a portarle lì dove c’è più sete
di Te,Infinita Sorgente di Vita!
Sì, Gesù, vogliamo essere “tutti tuoi” in questo cammino a cui
ci chiami, e che nulla mai possa separarci da Te! Grazie Gesù.”
Donatella e Lorenzo
7/6/2008 Ferentino (FR) Chiesa S.Antonio Abate. Il ‘SI’ di Donatella Anzidei e Lorenzo De Michele
TESTIMONIANZEORIZZONTI NEWS
orizzonti news 9
E’ la voce di un Dio che è la Vita e che grida dentro il tuo cuore:
“Ho sete’’.
Quando ho accettato di ascoltare tali parole e finalmente ho
sperimentato l’amore di un Uomo/Dio che come un amato mi
ha dolcemente sussurrato:”Sei preziosa ai miei occhi …e io ti
amo” (Is 43,4), è iniziata la mia risalita.
Ho iniziato un percorso a ritroso partendo dal recupero fisico;
infatti, permettendomi di iniziare a nutrirmi con una certa regolarità,
ho interrotto lentamente la spirale di punizione che io stessa
infliggevo al mio corpo e, attraversando il senso di colpa, ho
deciso finalmente di lasciarlo andare.
Faticosamente, attraverso l’ incontro e lo scontro costante con
le persone con cui vivo la quotidianità, ho scelto liberamente di
abbassare le mie difese e di permettermi di riscoprire la bellezza
di essere amata e di amare nella semplicità. Ho accettato di
nuovo il rischio che sta sempre nascosto dietro ogni gesto d’amore,
ossia la possibilità di soffrire.
Ma tutto questo è una lotta che non puoi vincere senza l’ aiuto
di un gruppo che come te sta vivendo l’ esperienza di imparare
a sentire e a dar voce alle proprie emozioni, non puoi pensare
di vincere l’ossessione del cibo senza sostituire tale
pensiero di morte con un comportamento per la
vita che si esprime concretamente mettendoti
in donazione verso le altre persone che ormai
vivi e percepisci non più come nemici, ma
come fratelli e sorelle di cammino.
Poi, scoprendo ulteriormente la complessità
delle dinamiche che mi abitavano
dentro, ho iniziato un percorso di
psicoterapia individuale che mi ha
aiutata a rielaborare i traumi della
mia storia e a darmi gli strumenti
per voltare finalmente pagina e
riscrivere una vita nuova.
E’ così che Dio è entrato nella mia
storia, in punta di piedi, con una
delicatezza estrema, mi ha teso la
mano e mi ha chiesto di seguirlo.
Attraverso la sua Parola, l’Eucarestia e
la vita di relazione nella comunità ha
permesso al mio cuore di ritornare a battere.
Mi ha resa protagonista dei miracoli che
operava in me; mi ha fatto attraversare le mie
paure per darmi la consapevolezza di essere una
donna coraggiosa, mi ha lasciata libera di cadere per
potermi rialzare.
Un poco alla volta ho cominciato a riscoprire di nuovo il gusto
della vita, ovvero ad assaporare la gioia, la pace, la tristezza , la
paura ed il dolore… tutto come espressioni di una vita vissuta
realmente.
Ritorni a guardare il tuo corpo come un dono di Dio, ti riscopri
donna e ti commuovi davanti allo specchio perchè ti vedi
finalmente per quello che sei e desideri con tutta te stessa di
esserlo.
La tua fisicità diventa espressione e testimonianza della gioia di
vivere.
Dio,con immenso amore ha aperto le mie mani che da molto
tempo erano serrate e, fidandosi di me, ha posto su di esse la
mia vita. E io quest’anno, pronunciando davanti al suo altare
i voti di consacrazione, ho voluto ringraziarlo in maniera speciale
e con le lacrime agli occhi, finalmente consapevole della
preziosità di quella che sono, ho chiesto a Lui di fare di me un
Grazie d’amore al suo Amore.
TESTIMONIANZEORIZZONTI NEWS
8 orizzonti news
Basta fermarmi un istante nella giornata e sentire nel mio cuore:
‘’La gloria di Dio è l’uomo vivente’’ (S. Ireneo)
‘’Il vivente, il vivente ti rende grazie come io oggi faccio…’’ (Is. 38, 19)
Ho passato troppi anni chiusa in una gabbia con la paura di vivere, di assaporare la vita in tutte le sue
sfumature ed ora non posso non ringraziare Colui che è la Vita per avermi donato il coraggio e la gioia
di ritornare libera.
Quando all’età di 13 anni ho iniziato ad avere i sintomi inequivocabili dell’anoressia, non mi rendevo
assolutamente conto di avere intrapreso già da tempo una strada in discesa verso la morte e che la
risalita sarebbe stata dura e soprattutto non scontata.
Il cibo diventa il tuo peggior nemico perchè il tuo corpo nella sua identità di donna lo senti solo un limite
rischioso che non vuoi più affrontare, e così lentamente e inesorabilmente arrivi a non mangiare più.
Ti allontani da te, sei solo occupata a controllare i tuoi pensieri, la tua voce, le parole, i gesti, le situazioni
e le persone; perchè hai imparato che non puoi permetterti di essere quella che sei nella verità…
E’ troppo pericoloso!
Ti rendi conto che la vita e gli uomini sono imprevedibili e per difesa ti metti in una gabbia fatta di regole
estreme che tu stessa ti imponi credendo erroneamente di rendere te e la realtà che ti circonda il più
possibile incapaci di farti del male.
I tuoi pensieri diventano uno: il cibo.
Le tue emozioni diventano una: la rabbia che non ti permetti mai di sentire e tanto meno di esprimere.
E il tuo corpo scompare perdendo lentamente la sua identità.
Sei dentro una prigione con barriere che ti sembrano insormontabili e allo stesso tempo hai il terrore di
cambiare.
Ma c’è una voce incontrollabile che abita nella profondità del tuo cuore e che non smette mai di
chiederti: ‘’Lasciami vivere!!’’.
LA GLORIA DI DIO È L’UOMO VIVENTE La testimonianza di Ilaria Crescenzi
Ilaria il giorno di
Pentecoste
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E’ la voce di un Dio che è la Vita e che grida dentro il tuo cuore:
“Ho sete’’.
Quando ho accettato di ascoltare tali parole e finalmente ho
sperimentato l’amore di un Uomo/Dio che come un amato mi
ha dolcemente sussurrato:”Sei preziosa ai miei occhi …e io ti
amo” (Is 43,4), è iniziata la mia risalita.
Ho iniziato un percorso a ritroso partendo dal recupero fisico;
infatti, permettendomi di iniziare a nutrirmi con una certa regolarità,
ho interrotto lentamente la spirale di punizione che io stessa
infliggevo al mio corpo e, attraversando il senso di colpa, ho
deciso finalmente di lasciarlo andare.
Faticosamente, attraverso l’ incontro e lo scontro costante con
le persone con cui vivo la quotidianità, ho scelto liberamente di
abbassare le mie difese e di permettermi di riscoprire la bellezza
di essere amata e di amare nella semplicità. Ho accettato di
nuovo il rischio che sta sempre nascosto dietro ogni gesto d’amore,
ossia la possibilità di soffrire.
Ma tutto questo è una lotta che non puoi vincere senza l’ aiuto
di un gruppo che come te sta vivendo l’ esperienza di imparare
a sentire e a dar voce alle proprie emozioni, non puoi pensare
di vincere l’ossessione del cibo senza sostituire tale
pensiero di morte con un comportamento per la
vita che si esprime concretamente mettendoti
in donazione verso le altre persone che ormai
vivi e percepisci non più come nemici, ma
come fratelli e sorelle di cammino.
Poi, scoprendo ulteriormente la complessità
delle dinamiche che mi abitavano
dentro, ho iniziato un percorso di
psicoterapia individuale che mi ha
aiutata a rielaborare i traumi della
mia storia e a darmi gli strumenti
per voltare finalmente pagina e
riscrivere una vita nuova.
E’ così che Dio è entrato nella mia
storia, in punta di piedi, con una
delicatezza estrema, mi ha teso la
mano e mi ha chiesto di seguirlo.
Attraverso la sua Parola, l’Eucarestia e
la vita di relazione nella comunità ha
permesso al mio cuore di ritornare a battere.
Mi ha resa protagonista dei miracoli che
operava in me; mi ha fatto attraversare le mie
paure per darmi la consapevolezza di essere una
donna coraggiosa, mi ha lasciata libera di cadere per
potermi rialzare.
Un poco alla volta ho cominciato a riscoprire di nuovo il gusto
della vita, ovvero ad assaporare la gioia, la pace, la tristezza , la
paura ed il dolore… tutto come espressioni di una vita vissuta
realmente.
Ritorni a guardare il tuo corpo come un dono di Dio, ti riscopri
donna e ti commuovi davanti allo specchio perchè ti vedi
finalmente per quello che sei e desideri con tutta te stessa di
esserlo.
La tua fisicità diventa espressione e testimonianza della gioia di
vivere.
Dio,con immenso amore ha aperto le mie mani che da molto
tempo erano serrate e, fidandosi di me, ha posto su di esse la
mia vita. E io quest’anno, pronunciando davanti al suo altare
i voti di consacrazione, ho voluto ringraziarlo in maniera speciale
e con le lacrime agli occhi, finalmente consapevole della
preziosità di quella che sono, ho chiesto a Lui di fare di me un
Grazie d’amore al suo Amore.
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Basta fermarmi un istante nella giornata e sentire nel mio cuore:
‘’La gloria di Dio è l’uomo vivente’’ (S. Ireneo)
‘’Il vivente, il vivente ti rende grazie come io oggi faccio…’’ (Is. 38, 19)
Ho passato troppi anni chiusa in una gabbia con la paura di vivere, di assaporare la vita in tutte le sue
sfumature ed ora non posso non ringraziare Colui che è la Vita per avermi donato il coraggio e la gioia
di ritornare libera.
Quando all’età di 13 anni ho iniziato ad avere i sintomi inequivocabili dell’anoressia, non mi rendevo
assolutamente conto di avere intrapreso già da tempo una strada in discesa verso la morte e che la
risalita sarebbe stata dura e soprattutto non scontata.
Il cibo diventa il tuo peggior nemico perchè il tuo corpo nella sua identità di donna lo senti solo un limite
rischioso che non vuoi più affrontare, e così lentamente e inesorabilmente arrivi a non mangiare più.
Ti allontani da te, sei solo occupata a controllare i tuoi pensieri, la tua voce, le parole, i gesti, le situazioni
e le persone; perchè hai imparato che non puoi permetterti di essere quella che sei nella verità…
E’ troppo pericoloso!
Ti rendi conto che la vita e gli uomini sono imprevedibili e per difesa ti metti in una gabbia fatta di regole
estreme che tu stessa ti imponi credendo erroneamente di rendere te e la realtà che ti circonda il più
possibile incapaci di farti del male.
I tuoi pensieri diventano uno: il cibo.
Le tue emozioni diventano una: la rabbia che non ti permetti mai di sentire e tanto meno di esprimere.
E il tuo corpo scompare perdendo lentamente la sua identità.
Sei dentro una prigione con barriere che ti sembrano insormontabili e allo stesso tempo hai il terrore di
cambiare.
Ma c’è una voce incontrollabile che abita nella profondità del tuo cuore e che non smette mai di
chiederti: ‘’Lasciami vivere!!’’.
LA GLORIA DI DIO È L’UOMO VIVENTE La testimonianza di Ilaria Crescenzi
Ilaria il giorno di
Pentecoste
2. Il cammino della (con la) famiglia
La lunga incubazione di questta malattia nel corpo della ragazza trova il suo
terreno fertile nel tessuto della famiglia e nel rapporto con i genitori ed è
naturale che sia così. L’anoressia-bulimia è la soluzione più rapida che la
ragazza utilizza per reagire a una realtà familiare che lei percepisce
non adatta a se o addirittura intollerabile. Possiamo dire, perciò, che
la responsabilità circa la situazione di disagio della figlia viene
diluita tra tutti i membri della famiglia perchè la questione riguarda
tutti. Ma è altrettanto vero che quasi mai i genitori sono
consapevoli del loro essere complici della malattia.
E necessario allora che anche i genitori e la famiglia intera
inizino il loro percorso di ‘verità’, in modo umile e cordiale.
Il percorso li obbligherà ad accettare il rischio di mettere
tutto in discussione; a scovare dentro se stessi quel tipo di
incomunicabilità che si presenta come convinzione assoluta
di aver fatto il massimo per la figlia; ad accogliere quel
possibile scompenso che nasce dalla scoperta di sentirsi
ribaltare il proprio sistema di equilibrio a lungo alimentato dai
meccanismi di negazione, minimizzazione, idealizzazione; e infine
ad accogliere il disorientamento che può nascere quando si
scopre che il sintomo non è affatto e solo ‘biologico’.
Solo passando attraverso questa strettoia è possibile rimettere in moto
un nuovo ascolto della figlia e sorella, una nuova modalità sana di relazione
familiare, una nuova visione delle cose e del senso delle relazioni.
3. Il percorso di guarigione spirituale
E’ chiaro che questa malattia coinvolge la profondità del nostro essere,
il senso del nostro vivere, la motivazione primaria dell’essere-al-mondo.
Essa è il grido di un DESIDERIO DI PIENEZZA DI VITA totalmente svuotato,
deluso e umiliato da un vuoto di prospettive e di progetti, dalla mancanza
di esempi positivi e di guide di riferimento, dal distorcimento di alcuni valori
sociali che sono più preoccupati di far apparire, ma che non danno
respiro al cuore.
E’ l’anima che soffre e grida un insaziabile bisogno di vita autentico
e genuino. Ecco la necessità di prendere per mano l’anima profonda
di ogni ragazza e condurla a riscoprire il senso del vivere e dell’essere
se stessi. Solo un cammino spirituale può scardinare a fondo
quei meccanismi inconsci di morte che alimentano la malattia
e ridare alla ragazza un senso e un orizzonte di vita nuovi.
Tale percorso si muove su alcune direttive che coinvolgono
il cuore e lo spirito nelle loro reali necessità di nutrimento
e di crescita cui può rispondere in modo pieno solo un patto
d’amore con in Cuore infinitamente buono di Dio.
Esso prevede:
- un cammino di autostima:sotto il grande disagio e la malattia sta
ben nascosto il sentimento della vergogna
e della indegnità che accompagna ogni
scelta e ogni pensiero. Fare un cammino di
incontro con Dio significa scoprirsi ‘degni e
preziosi agli occhi suoi’; che cosa può liberaci di
più se non lo sguardo di predilezione con cui Dio ci
guarda?
- un cammino di perdono: in fondo alla malattia c’è un odio terribile verso se stessa e
verso il proprio corpo, sentito come ‘limite intollerabile’,
prigionia stretta e buia, fino a volersene liberare. Perdonarci
e perdonare significa scoprire se stessi e soprattutto il
proprio corpo come il ‘dono’ primario che il Padre fa a
ciascuno di noi, microcosmo divino che ci permette
di metterci in relazione con Lui e di sperimentare la
sua tenerezza. “Mi hai fatto come un prodigio”
grida il salmista scoprendo lo splendore del suo
essere stato disegnato già nel grembo della
madre. Il corpo è sacro perché è vivente e
della stessa vita divina ma questo comporta
l’acccettazione piena di una grande
responsabilità;
- un cammino di recupero della propriasessualità e identità di genere:come ritrovata espressione personalissima
dell’amore, come capacità di apprendere
l’arte di amare e di essere amati;
- un camminoche aiuta la ragazza a passaredalla grande trasgressione di cui la malattia
è simbolo (onnipotenza dell’io)all’obbedienzaalla vita e alle sue regole (adorazione a Dio).
Solo un cammino che unisce in profonda armonia
corpo, psiche e spirito può aiutare le giovani donne
a riprendere in mano la propria vita; tale cammino
le porta a scoprire via via che l’origine della propria
dignità sta in quel soffio vitale che lo Spirito ha infosp,
all’inizio, nelle pieghe più recondite della propria persona.
APPROFONDIMENTOORIZZONTI NEWS
orizzonti news 11
relazionale, può recuperare il dolore e riconoscerlo
come suo e, in quanto ‘suo’, sentirlo altamente
prezioso; riconosciuta la propria storia attraverso
il dolore, la ragazza impara a permettersi di
riconoscere i propri bisogni profondi; essi infatti sono
il veicolo autentico che le permetteranno di contattare
la propria identità e scoprire quali siano le aspirazioni
che innervano il suo progetto di vita; da qui, la scoperta
del proprio valore individuale e soggettivo sarà un passo
rapido e relativamente facile da raggiungere.
Veicolo sicuro e scopo prevalente di tutto il percorso rieducativo
rimane quello di contattare, mobilitare e dialogare con i propri
sentimenti ed emozioni.
Un contesto relazionale sano, ricco di attenzioni capaci di suscitare
coerenti risposte affettive è il contenitore che permetterà alla ragazza
di rivisitare la propria storia e di risvegliare dolore e rabbia che sottostanno
e alimentano i suoi comportamenti distruttivi. Passerà dunque dalla
consapevolezza del comportamento difensivo messo in atto, alla scoperta
delle profonde ragioni della propria malattia; dal decifrare la metafora
del dolore al dare voce autentica e sincera al cuore.
La malattia elimina le emozioni e tutti i sentimenti? La cura sarà
quella di rimettere la ragazza a contatto proprio con essi.
APPROFONDIMENTOORIZZONTI NEWS
10 orizzonti news
a cura di Natalina Zanatta
DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE: è possibile uscirne?
L’anoressia e la bulimia – concludavamo nel primo servizio
- sono un sintomo visibile di un dolore e di un disagio molto
profondi e nascosti. La persona si attacca a questo sintomo
fisico proprio per non sentire, per anestetizzare, per non
urlare quel dolore che porta dentro la sua memoria e
il suo cuore; utilizza questa malattia come difesa dal
proprio dolore profondo che percepisce come un
baratro nascosto dentro il corpo, un vuoto incolmabile
che crea un vortice distruttivo dentro l’anima.
La sua, dunque non è una malattia dell’appetito,
ma del cuore e dell’anima, una malattia con la
quale essa esprime il proprio disagio interiore, il
proprio senso di inadeguatezza ad affrontare la
vita. La malattia è un progetto di vita, è un
investimento di tutte le proprie energie e capacità,
ma è un progetto senza vie d’uscita, un progetto
che porta dritto alla morte.
E’ possibile guarire da queste malattie?
C’è una terapia sicura?
La via della guarigione è possibile anche se si presenta come
un processo lungo e impegnativo, talvolta fallimentare o paradossale;
ma ogni guarigione è possibile se scatta nella persona il desiderio
di intraprenderne la strada.
Le direzioni di questo percorso sono a raggera: prevedono almeno tre
percorsi.
1. Il cammino personale
Terapia personale e gruppi di sostegno come prima fondamentale
possibilità di ‘fare verità’ di sé.
La ragazza ha bisogno di trovare una guida che la conduca
con sicurezza e tanta empatia nei meandri interiori della
propria realtà personale, a scendere nell’inferno del suo
passato e del suo presente. E’ necessario che intraprenda
una terapia individuale che la accompagni a passare
dalla condizione di impotenza (che lei esprime solo
attraverso il sintomo) alla comprensione di quanto
è accaduto agli altri e a se stessa nel corso della
propria esistenza, in anni ben più remoti dello
sviluppo della personalità. Proprio in quegli anni
e in quegli avvenimenti per i quali ha deciso di
tagliare il legame con le proprie emozioni e con
i propri sentimenti perché il dolore che si era
annidato nelle sue viscere era troppo forte da
non poterlo sostenere. Solo se attraverserà il campo
accidentato della sua storia personale e
2. Il cammino della (con la) famiglia
La lunga incubazione di questta malattia nel corpo della ragazza trova il suo
terreno fertile nel tessuto della famiglia e nel rapporto con i genitori ed è
naturale che sia così. L’anoressia-bulimia è la soluzione più rapida che la
ragazza utilizza per reagire a una realtà familiare che lei percepisce
non adatta a se o addirittura intollerabile. Possiamo dire, perciò, che
la responsabilità circa la situazione di disagio della figlia viene
diluita tra tutti i membri della famiglia perchè la questione riguarda
tutti. Ma è altrettanto vero che quasi mai i genitori sono
consapevoli del loro essere complici della malattia.
E necessario allora che anche i genitori e la famiglia intera
inizino il loro percorso di ‘verità’, in modo umile e cordiale.
Il percorso li obbligherà ad accettare il rischio di mettere
tutto in discussione; a scovare dentro se stessi quel tipo di
incomunicabilità che si presenta come convinzione assoluta
di aver fatto il massimo per la figlia; ad accogliere quel
possibile scompenso che nasce dalla scoperta di sentirsi
ribaltare il proprio sistema di equilibrio a lungo alimentato dai
meccanismi di negazione, minimizzazione, idealizzazione; e infine
ad accogliere il disorientamento che può nascere quando si
scopre che il sintomo non è affatto e solo ‘biologico’.
Solo passando attraverso questa strettoia è possibile rimettere in moto
un nuovo ascolto della figlia e sorella, una nuova modalità sana di relazione
familiare, una nuova visione delle cose e del senso delle relazioni.
3. Il percorso di guarigione spirituale
E’ chiaro che questa malattia coinvolge la profondità del nostro essere,
il senso del nostro vivere, la motivazione primaria dell’essere-al-mondo.
Essa è il grido di un DESIDERIO DI PIENEZZA DI VITA totalmente svuotato,
deluso e umiliato da un vuoto di prospettive e di progetti, dalla mancanza
di esempi positivi e di guide di riferimento, dal distorcimento di alcuni valori
sociali che sono più preoccupati di far apparire, ma che non danno
respiro al cuore.
E’ l’anima che soffre e grida un insaziabile bisogno di vita autentico
e genuino. Ecco la necessità di prendere per mano l’anima profonda
di ogni ragazza e condurla a riscoprire il senso del vivere e dell’essere
se stessi. Solo un cammino spirituale può scardinare a fondo
quei meccanismi inconsci di morte che alimentano la malattia
e ridare alla ragazza un senso e un orizzonte di vita nuovi.
Tale percorso si muove su alcune direttive che coinvolgono
il cuore e lo spirito nelle loro reali necessità di nutrimento
e di crescita cui può rispondere in modo pieno solo un patto
d’amore con in Cuore infinitamente buono di Dio.
Esso prevede:
- un cammino di autostima:sotto il grande disagio e la malattia sta
ben nascosto il sentimento della vergogna
e della indegnità che accompagna ogni
scelta e ogni pensiero. Fare un cammino di
incontro con Dio significa scoprirsi ‘degni e
preziosi agli occhi suoi’; che cosa può liberaci di
più se non lo sguardo di predilezione con cui Dio ci
guarda?
- un cammino di perdono: in fondo alla malattia c’è un odio terribile verso se stessa e
verso il proprio corpo, sentito come ‘limite intollerabile’,
prigionia stretta e buia, fino a volersene liberare. Perdonarci
e perdonare significa scoprire se stessi e soprattutto il
proprio corpo come il ‘dono’ primario che il Padre fa a
ciascuno di noi, microcosmo divino che ci permette
di metterci in relazione con Lui e di sperimentare la
sua tenerezza. “Mi hai fatto come un prodigio”
grida il salmista scoprendo lo splendore del suo
essere stato disegnato già nel grembo della
madre. Il corpo è sacro perché è vivente e
della stessa vita divina ma questo comporta
l’acccettazione piena di una grande
responsabilità;
- un cammino di recupero della propriasessualità e identità di genere:come ritrovata espressione personalissima
dell’amore, come capacità di apprendere
l’arte di amare e di essere amati;
- un camminoche aiuta la ragazza a passaredalla grande trasgressione di cui la malattia
è simbolo (onnipotenza dell’io)all’obbedienzaalla vita e alle sue regole (adorazione a Dio).
Solo un cammino che unisce in profonda armonia
corpo, psiche e spirito può aiutare le giovani donne
a riprendere in mano la propria vita; tale cammino
le porta a scoprire via via che l’origine della propria
dignità sta in quel soffio vitale che lo Spirito ha infosp,
all’inizio, nelle pieghe più recondite della propria persona.
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relazionale, può recuperare il dolore e riconoscerlo
come suo e, in quanto ‘suo’, sentirlo altamente
prezioso; riconosciuta la propria storia attraverso
il dolore, la ragazza impara a permettersi di
riconoscere i propri bisogni profondi; essi infatti sono
il veicolo autentico che le permetteranno di contattare
la propria identità e scoprire quali siano le aspirazioni
che innervano il suo progetto di vita; da qui, la scoperta
del proprio valore individuale e soggettivo sarà un passo
rapido e relativamente facile da raggiungere.
Veicolo sicuro e scopo prevalente di tutto il percorso rieducativo
rimane quello di contattare, mobilitare e dialogare con i propri
sentimenti ed emozioni.
Un contesto relazionale sano, ricco di attenzioni capaci di suscitare
coerenti risposte affettive è il contenitore che permetterà alla ragazza
di rivisitare la propria storia e di risvegliare dolore e rabbia che sottostanno
e alimentano i suoi comportamenti distruttivi. Passerà dunque dalla
consapevolezza del comportamento difensivo messo in atto, alla scoperta
delle profonde ragioni della propria malattia; dal decifrare la metafora
del dolore al dare voce autentica e sincera al cuore.
La malattia elimina le emozioni e tutti i sentimenti? La cura sarà
quella di rimettere la ragazza a contatto proprio con essi.
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a cura di Natalina Zanatta
DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE: è possibile uscirne?
L’anoressia e la bulimia – concludavamo nel primo servizio
- sono un sintomo visibile di un dolore e di un disagio molto
profondi e nascosti. La persona si attacca a questo sintomo
fisico proprio per non sentire, per anestetizzare, per non
urlare quel dolore che porta dentro la sua memoria e
il suo cuore; utilizza questa malattia come difesa dal
proprio dolore profondo che percepisce come un
baratro nascosto dentro il corpo, un vuoto incolmabile
che crea un vortice distruttivo dentro l’anima.
La sua, dunque non è una malattia dell’appetito,
ma del cuore e dell’anima, una malattia con la
quale essa esprime il proprio disagio interiore, il
proprio senso di inadeguatezza ad affrontare la
vita. La malattia è un progetto di vita, è un
investimento di tutte le proprie energie e capacità,
ma è un progetto senza vie d’uscita, un progetto
che porta dritto alla morte.
E’ possibile guarire da queste malattie?
C’è una terapia sicura?
La via della guarigione è possibile anche se si presenta come
un processo lungo e impegnativo, talvolta fallimentare o paradossale;
ma ogni guarigione è possibile se scatta nella persona il desiderio
di intraprenderne la strada.
Le direzioni di questo percorso sono a raggera: prevedono almeno tre
percorsi.
1. Il cammino personale
Terapia personale e gruppi di sostegno come prima fondamentale
possibilità di ‘fare verità’ di sé.
La ragazza ha bisogno di trovare una guida che la conduca
con sicurezza e tanta empatia nei meandri interiori della
propria realtà personale, a scendere nell’inferno del suo
passato e del suo presente. E’ necessario che intraprenda
una terapia individuale che la accompagni a passare
dalla condizione di impotenza (che lei esprime solo
attraverso il sintomo) alla comprensione di quanto
è accaduto agli altri e a se stessa nel corso della
propria esistenza, in anni ben più remoti dello
sviluppo della personalità. Proprio in quegli anni
e in quegli avvenimenti per i quali ha deciso di
tagliare il legame con le proprie emozioni e con
i propri sentimenti perché il dolore che si era
annidato nelle sue viscere era troppo forte da
non poterlo sostenere. Solo se attraverserà il campo
accidentato della sua storia personale e
SPECIALE CHIARA LUBICH ORIZZONTI NEWS
Vangelo vissuto«Le parole del Vangelo forse sembrano semplici,
ma quale mutamento richiedono!
Quanto sono lontane dal nostro usuale modo di pensare e di agire! Ma
coraggio! Proviamo.
Una giornata così spesa vale una vita.
E alla sera non riconosceremo più noi stessi.
Una gioia mai provata ci inonderà.
Una forza ci investirà. Dio sarà con noi, perché è con coloro che amano.
Le giornate si susseguiranno piene.
A volte forse rallenteremo, saremo tentati di scoraggiarci, di smettere.
E vorremmo tornare alla vita di prima…
Ma no! Coraggio! Dio ci dà la grazia.
Ricominciamo sempre.
Perseverando, vedremo lentamente cambiare il mondo attorno a noi.
Capiremo che il Vangelo porta la vita più affascinante, accende la luce
nel mondo, dà sapore alla nostra esistenza, ha in sé il principio della
risoluzione di tutti i problemi.
E non avremo pace, finché non comunicheremo la nostra straordinaria
esperienza ad altri: agli amici che ci possono comprendere, ai parenti,
a chiunque ci sentiamo spinti a darla. Rinascerà la speranza».
Rivivere MariaMaria è monumento di carità maestra di tutte le virtù. È il nostro modello.
Non immagineremo mai quanto è grande Maria! È tutta rivestita della
Parola di Dio.
Quel conservava tutte le Parole nel suo cuore (cf. Sal. 119,11) significa
che le viveva.
Maria era tutta Parola, solo Parola.
Essere Parola viva significa rivivere sulla terra Maria. Se, cercando
d'amare, l'amore diventa reciproco, Cristo regna fra due o più.
Allora riusciamo a dare Gesù spiritualmente al mondo come Maria
lo ha dato fisicamente.
L'unità anzituttoSe noi resteremo fedeli alla nostra consegna – ‘Ut unum sint’ – il mondo
vedrà l’unità.
Tutti saranno uno, se noi saremo uno.
E non temiamo di cedere tutto all’unità.
Senza amare oltre ogni misura, senza perdere il giudizio proprio, senza
perdere la propria volontà, i propri desideri, non saremo mai uno!
Sapiente è chi muore per lasciar vivere in sé Dio! L’unità anzitutto!
Poco contano le discussioni, le questioni anche più sante, se non diamo
vita a Gesù fra noi.
Amare….unica occupazioneC'è un comando che Gesù dice 'mio' e 'nuovo':
"Questo è il mio comandamento, che vi amiate gli uni gli altri, come
io vi ho amato.
Nessuno ha un amore più grande di questo:
dare la vita per i propri amici." (Gv 15,12-13).
Chi comincia a viverlo con radicalità, avverte un cambiamento
qualitativo nella propria vita interiore: viene arricchita di forza nuova,
di ardore, di coraggio.
L'attuazione di questo comandamento produce una reale conversione.
Ha effetto anche sul mondo che ci circonda:
testimonia Cristo.
"Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore
gli uni per gli altri "(Gv, 13,35).
L'amore fra cristiani è un piccolo riflesso della vita di Dio-Amore nei
rapporti tra gli uomini.
Gesù abbandonato unico sposoHo un solo sposo sulla terra: Gesù crocifisso e abbandonato. Non ho
altro Dio all’infuori di Lui.
In Lui è tutto il paradiso con la Trinità e tutta la terra con l’umanità. Perciò
il Suo è mio e null’altro. E suo è il dolore universale e quindi mio.
Andrò per il mondo cercandolo in ogni attimo della mia vita. Ciò che
mi fa male è mio. Mio il dolore che mi sfiora nel presente.
Mio il dolore delle anime accanto (è quello il mio Gesù). Mio tutto
ciò che non è pace, gaudio, bello, amabile, sereno… in una parola:
ciò che non è paradiso.
Poiché anch’io ho il mio paradiso, ma è quello nel cuore dello sposo
mio. Non ne conosco altri.
Così per gli anni che mi rimangono: assetata di dolori, di angosce, di
disperazioni, di malinconie, di distacchi, di esilio, di abbandoni, di strazi,
di… tutto ciò che è Lui.
Così prosciugherò l’acqua della tribolazione in molti cuori vicini e per
la comunione con lo sposo mio onnipotente, lontani.
Passerò come Fuoco che consuma tutto ciò che ha da cadere e
lascia in piedi solo la Verità. Ma occorre essere come Lui: essere Lui
nel momento presente della vita.
SPECIALE CHIARA LUBICH ORIZZONTI NEWS
12 orizzonti news
Dio è Amore. Dio è PadreDio è amore, Dio è Padre!
Il nostro cuore si apre e si unisce a Colui che lo ama, che pensa a tutto, che conta persino i
capelli del capo.
Le circostanze gioiose e dolorose acquistano un nuovissimo significato: tutto è previsto o permesso
dall'amore di Dio. Nulla può farci più paura.
Si fanno strada una speranza, una forza, una sicurezza mai sperimentate, sentendo l'Amore di
Colui che segue con la sua provvidenza la grande storia come la piccola storia di ciascuno.
È un dono di Dio che ci fa gridare: Noi abbiamo creduto all'amore.
‘Sì’ a Dio…facendo la Sua VolontàCome rispondere con l'amore all'Amore di Dio?
Nella nostra mente si è inchiodata la frase: Non chi dice: Signore, Signore entrerà nel Regno
dei Cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio... (Mt 7,21)
Dunque fare la volontà di Dio: questo è amare Dio.
Questo non significa rassegnazione, come spesso si intende, ma la più grande avventura
divina che può toccare ad una persona: quella di seguire non la propria meschina volontà,
non i propri limitati progetti, ma Dio. Realizzare il disegno che lui ha per ogni suo figlio: disegno
divino, impensabile, ricchissimo. La volontà di Dio è la perla preziosa. È la scoperta di una
via fatta per tutti: tutti la possono vivere, in qualsiasi luogo, situazione, vocazione.
È la carta d'accesso delle folle alla santità.
GRAZIE CHIARA!
orizzonti news 13
Chiara Lubich con
Papa Giovanni Paolo II
Chiara Lubich con
Madre Teresa di Calcutta
Chiara Lubich con i giovani
Ti ringraziamo perché il tuo SI ha lasciato nella Chiesa e nel mondo una scia di luce che illuminerà ancora
le tenebre di molti. Quanti cuori potranno ancora abbeverarsi a questa via antica e sempre nuova,
quella del Vangelo, presentata da te con così tanta semplicità, profondità, fascino, sempre con una
fedeltà massima alle sue esigenze radicali!
Noi di Nuovi Orizzonti sentiamo di dirti ‘Grazie’ in un modo tutto speciale per come Dio si è servito di te
per trasmettere a Chiara Amirante quell’ Amore per Gesù senza il quale l’Opera di Nuovi Orizzonti non
sarebbe nata (o almeno così in questo modo) e cresciuta nel tempo. Grazie per averci partorito
spiritualmente Chiara, cosicché tutti noi ci sentiamo un po’ discendenti da te.
Oltre a continuare, da lassù, a ispirare quest’ opera meravigliosa per i nostri tempi come è il Movimento
dei Focolari, veglia anche su questa giovane Associazione, su Chiara, sul progetto delle Cittadelle, sui
Centri, sulle missioni, su tutti i consacrati e cavalieri della Luce, affinché il carisma della Gioia, così legato
a quello dell’Unità, possa risplendere a gloria di Dio per la salvezza di tanti.
Il Venerdì Santo, Chiara, commentando per noi il mistero dell’Amore smisurato di Gesù nella sua passione,
ci rivelava il proprio segreto di vita,che aveva scoperto e fatto suo da quell’incontro speciale (a 11 anni)
con te. Questo segreto, ci diceva, si chiama Gesù crocifisso e abbandonato, da accogliere, abbracciare,
fino a farne l’unico Sposo.
Aiutaci a innamorarci un po’ di più di Colui che è la fonte di ogni vera felicità. Aiutaci a far nostre,
meditandole attentamente, tutte queste linee della spiritualità dell’unità, perle preziose per rinnovare
dal profondo ogni cammino per il Cielo.
La grande attrattivaEcco la grande attrattiva
del tempo moderno:
penetrare nella più alta contemplazione
e rimanere mescolati fra tutti,
uomo accanto a uomo.
Vorrei dire di più:
perdersi nella folla, per informarla del divino,
come s’inzuppa un frusto di pane nel vino.
Vorrei dire di più:
fatti partecipi dei disegni di Dio
sull’umanità, segnare sulla folla ricami di luce
e, nel contempo, dividere col prossimo
l’onta, la fame, le percosse, le brevi gioie.
Perché l’attrattiva del nostro,
come di tutti i tempi,
è ciò che di più umano e di più divino
si possa pensare:
Gesù e Maria,
il Verbo di Dio, figlio d’un falegname,
la sede della Sapienza, madre di casa.
Chiara Lubich
SPECIALE CHIARA LUBICH ORIZZONTI NEWS
Vangelo vissuto«Le parole del Vangelo forse sembrano semplici,
ma quale mutamento richiedono!
Quanto sono lontane dal nostro usuale modo di pensare e di agire! Ma
coraggio! Proviamo.
Una giornata così spesa vale una vita.
E alla sera non riconosceremo più noi stessi.
Una gioia mai provata ci inonderà.
Una forza ci investirà. Dio sarà con noi, perché è con coloro che amano.
Le giornate si susseguiranno piene.
A volte forse rallenteremo, saremo tentati di scoraggiarci, di smettere.
E vorremmo tornare alla vita di prima…
Ma no! Coraggio! Dio ci dà la grazia.
Ricominciamo sempre.
Perseverando, vedremo lentamente cambiare il mondo attorno a noi.
Capiremo che il Vangelo porta la vita più affascinante, accende la luce
nel mondo, dà sapore alla nostra esistenza, ha in sé il principio della
risoluzione di tutti i problemi.
E non avremo pace, finché non comunicheremo la nostra straordinaria
esperienza ad altri: agli amici che ci possono comprendere, ai parenti,
a chiunque ci sentiamo spinti a darla. Rinascerà la speranza».
Rivivere MariaMaria è monumento di carità maestra di tutte le virtù. È il nostro modello.
Non immagineremo mai quanto è grande Maria! È tutta rivestita della
Parola di Dio.
Quel conservava tutte le Parole nel suo cuore (cf. Sal. 119,11) significa
che le viveva.
Maria era tutta Parola, solo Parola.
Essere Parola viva significa rivivere sulla terra Maria. Se, cercando
d'amare, l'amore diventa reciproco, Cristo regna fra due o più.
Allora riusciamo a dare Gesù spiritualmente al mondo come Maria
lo ha dato fisicamente.
L'unità anzituttoSe noi resteremo fedeli alla nostra consegna – ‘Ut unum sint’ – il mondo
vedrà l’unità.
Tutti saranno uno, se noi saremo uno.
E non temiamo di cedere tutto all’unità.
Senza amare oltre ogni misura, senza perdere il giudizio proprio, senza
perdere la propria volontà, i propri desideri, non saremo mai uno!
Sapiente è chi muore per lasciar vivere in sé Dio! L’unità anzitutto!
Poco contano le discussioni, le questioni anche più sante, se non diamo
vita a Gesù fra noi.
Amare….unica occupazioneC'è un comando che Gesù dice 'mio' e 'nuovo':
"Questo è il mio comandamento, che vi amiate gli uni gli altri, come
io vi ho amato.
Nessuno ha un amore più grande di questo:
dare la vita per i propri amici." (Gv 15,12-13).
Chi comincia a viverlo con radicalità, avverte un cambiamento
qualitativo nella propria vita interiore: viene arricchita di forza nuova,
di ardore, di coraggio.
L'attuazione di questo comandamento produce una reale conversione.
Ha effetto anche sul mondo che ci circonda:
testimonia Cristo.
"Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore
gli uni per gli altri "(Gv, 13,35).
L'amore fra cristiani è un piccolo riflesso della vita di Dio-Amore nei
rapporti tra gli uomini.
Gesù abbandonato unico sposoHo un solo sposo sulla terra: Gesù crocifisso e abbandonato. Non ho
altro Dio all’infuori di Lui.
In Lui è tutto il paradiso con la Trinità e tutta la terra con l’umanità. Perciò
il Suo è mio e null’altro. E suo è il dolore universale e quindi mio.
Andrò per il mondo cercandolo in ogni attimo della mia vita. Ciò che
mi fa male è mio. Mio il dolore che mi sfiora nel presente.
Mio il dolore delle anime accanto (è quello il mio Gesù). Mio tutto
ciò che non è pace, gaudio, bello, amabile, sereno… in una parola:
ciò che non è paradiso.
Poiché anch’io ho il mio paradiso, ma è quello nel cuore dello sposo
mio. Non ne conosco altri.
Così per gli anni che mi rimangono: assetata di dolori, di angosce, di
disperazioni, di malinconie, di distacchi, di esilio, di abbandoni, di strazi,
di… tutto ciò che è Lui.
Così prosciugherò l’acqua della tribolazione in molti cuori vicini e per
la comunione con lo sposo mio onnipotente, lontani.
Passerò come Fuoco che consuma tutto ciò che ha da cadere e
lascia in piedi solo la Verità. Ma occorre essere come Lui: essere Lui
nel momento presente della vita.
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Dio è Amore. Dio è PadreDio è amore, Dio è Padre!
Il nostro cuore si apre e si unisce a Colui che lo ama, che pensa a tutto, che conta persino i
capelli del capo.
Le circostanze gioiose e dolorose acquistano un nuovissimo significato: tutto è previsto o permesso
dall'amore di Dio. Nulla può farci più paura.
Si fanno strada una speranza, una forza, una sicurezza mai sperimentate, sentendo l'Amore di
Colui che segue con la sua provvidenza la grande storia come la piccola storia di ciascuno.
È un dono di Dio che ci fa gridare: Noi abbiamo creduto all'amore.
‘Sì’ a Dio…facendo la Sua VolontàCome rispondere con l'amore all'Amore di Dio?
Nella nostra mente si è inchiodata la frase: Non chi dice: Signore, Signore entrerà nel Regno
dei Cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio... (Mt 7,21)
Dunque fare la volontà di Dio: questo è amare Dio.
Questo non significa rassegnazione, come spesso si intende, ma la più grande avventura
divina che può toccare ad una persona: quella di seguire non la propria meschina volontà,
non i propri limitati progetti, ma Dio. Realizzare il disegno che lui ha per ogni suo figlio: disegno
divino, impensabile, ricchissimo. La volontà di Dio è la perla preziosa. È la scoperta di una
via fatta per tutti: tutti la possono vivere, in qualsiasi luogo, situazione, vocazione.
È la carta d'accesso delle folle alla santità.
GRAZIE CHIARA!
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Chiara Lubich con
Papa Giovanni Paolo II
Chiara Lubich con
Madre Teresa di Calcutta
Chiara Lubich con i giovani
Ti ringraziamo perché il tuo SI ha lasciato nella Chiesa e nel mondo una scia di luce che illuminerà ancora
le tenebre di molti. Quanti cuori potranno ancora abbeverarsi a questa via antica e sempre nuova,
quella del Vangelo, presentata da te con così tanta semplicità, profondità, fascino, sempre con una
fedeltà massima alle sue esigenze radicali!
Noi di Nuovi Orizzonti sentiamo di dirti ‘Grazie’ in un modo tutto speciale per come Dio si è servito di te
per trasmettere a Chiara Amirante quell’ Amore per Gesù senza il quale l’Opera di Nuovi Orizzonti non
sarebbe nata (o almeno così in questo modo) e cresciuta nel tempo. Grazie per averci partorito
spiritualmente Chiara, cosicché tutti noi ci sentiamo un po’ discendenti da te.
Oltre a continuare, da lassù, a ispirare quest’ opera meravigliosa per i nostri tempi come è il Movimento
dei Focolari, veglia anche su questa giovane Associazione, su Chiara, sul progetto delle Cittadelle, sui
Centri, sulle missioni, su tutti i consacrati e cavalieri della Luce, affinché il carisma della Gioia, così legato
a quello dell’Unità, possa risplendere a gloria di Dio per la salvezza di tanti.
Il Venerdì Santo, Chiara, commentando per noi il mistero dell’Amore smisurato di Gesù nella sua passione,
ci rivelava il proprio segreto di vita,che aveva scoperto e fatto suo da quell’incontro speciale (a 11 anni)
con te. Questo segreto, ci diceva, si chiama Gesù crocifisso e abbandonato, da accogliere, abbracciare,
fino a farne l’unico Sposo.
Aiutaci a innamorarci un po’ di più di Colui che è la fonte di ogni vera felicità. Aiutaci a far nostre,
meditandole attentamente, tutte queste linee della spiritualità dell’unità, perle preziose per rinnovare
dal profondo ogni cammino per il Cielo.
La grande attrattivaEcco la grande attrattiva
del tempo moderno:
penetrare nella più alta contemplazione
e rimanere mescolati fra tutti,
uomo accanto a uomo.
Vorrei dire di più:
perdersi nella folla, per informarla del divino,
come s’inzuppa un frusto di pane nel vino.
Vorrei dire di più:
fatti partecipi dei disegni di Dio
sull’umanità, segnare sulla folla ricami di luce
e, nel contempo, dividere col prossimo
l’onta, la fame, le percosse, le brevi gioie.
Perché l’attrattiva del nostro,
come di tutti i tempi,
è ciò che di più umano e di più divino
si possa pensare:
Gesù e Maria,
il Verbo di Dio, figlio d’un falegname,
la sede della Sapienza, madre di casa.
Chiara Lubich
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Vuoi ricevere sempre a casa tua le notizie riguardanti la vita di
Nuovi Orizzonti e arricchirti con le nostre pagine di spiritualità,
di testimonianze, di approfondimenti vari riguardanti i problemi
e la vita di oggi? Vuoi, in poche parole, abbonarti al nostrotrimestrale e diventare così, se non lo sei già, un amico sostenitore?Versa allora un offerta libera sul c/c postale indicato nella pagina
finale, specificando la causale: “amico sostenitore” e telefonando
poi al centro di Piglio per fornire il tuo nome e indirizzo.
ORIZZONTI NEWS
14 orizzonti news
Per aggiornamenti quasi ‘giornalieri’ su NUOVI ORIZZONTI:
www.nuoviorizzonti-onlus.com http://www.korazym.org/archivio.asp?IdSez=284
Se vuoi saperne di più sulla nostra realtà e sul progetto CITTADELLACIELO consulta i nostri siti:
www.cittadellacielo.comwww.cavalieridellaluce.net
ACQUISTANDO LE NOSTRE PUBBLICAZIONI
RICHIEDI ORIZZONTI NEWS E DIVENTA AMICO SOSTENITORE
SITI WEB
SOSTIENI NUOVI ORIZZONTI CON IL 5 X 1000
Anche quest'anno hai una possibilità unica per aiutare la
nostra Associazione: destina il 5xmille dell'IRPEF a Nuovi
Orizzonti ONLUS. La finanziaria 2008 ha confermato infatti la
possibilità di destinare una quota delle imposte (5xmille) alle
Organizzazioni ONLUS.
Il 5xmille non sostituisce l'8xmille (destinato alle confessioni
religiose) e non costa nulla per il cittadino contribuente. Èuna quota di imposte a cui lo Stato rinuncia per destinarla
alle organizzazioni no-profit per sostenere le loro attività.
Trasforma la tua dichiarazione dei redditi in una grandeazione di concreta solidarietà.
Ci aiuterai a sostenere le numerose attività che l’associazioneporta avanti a favore di moltissime persone in difficoltà neisuoi numerosi centri in Italia e all’estero.
Ecco come puoi fare:riporta il codice fiscale dell’Associazione ONLUS Nuovi Orizzonti:
96218850582
• Stazione Termini, i dialoghi di Chiara con i ragazzi dellastazione, 1994 (XIV ed.) Città Nuova. Euro 7,00
• Nuovi Orizzonti, l’autobiografia di Chiara e la storia dellaComunità 1997 (XI ed.) Città Nuova. Euro 8,00 • Il regno della gioia, una parabola sul “Viaggio della vita”,2000 (V ed.) Shalom. Euro 7,00
• Alzati e rivestiti di luce, meditazioni di Chiara per ricominciareogni giorno 2005 (III ed.) Città Nuova. Euro 8,00• Gioia Piena, esercizi per non essere mai tristi, 2007 (I ed.) Città Nuova. Euro 10,00
È STATA REALIZZATA INOLTRE UNA COLLANA DI SPIRITUALITÀ NUOVI ORIZZONTI IN COLLABORAZIONE CON LA CASA EDITRICE OCD:• Pregare é amare, esercizi spirituali, (IV ed.) 2005. Euro 9,00• Il Paradiso non può attendere, vivere adesso la gioia delcielo, (III ed.) 2006. Euro 9,00
• Il sole nell’abisso, colorare di gioia le tenebre del mondo, (I ed.) 2006. Euro 10,00
• Fuoco dal cielo, volare con le ali dello Spirito Santo, (I ed.) 2007. Euro 9,00
• Davide Banzato, Evangelizzazione di strada, l’esperienza dievangelizzazione di Nuovi Orizzonti 2006 (II ed.) Città Nuova. Euro 10,00
Il CD di Francesca Picollo che
contiene anche le canzoni del
Musical “Nuovi Orizzonti”
Il CD di Francesca Picollo
“il suono dell’Anima”
Meditazioni
di Chiara Amirante
in versione CD e cassetta
Musiche per
meditare composte ed
arrangiate da Marco Guadin
SPECIALE NUOVI CENTRI
Il Signore continua ad arricchire la famiglia di
Nuovi Orizzonti di nuove case e iniziative per
andare incontro a tanti suoi figli “che muoiono
per mancanza d’Amore”. ‘Casa Magnificat’ a
Padova è per l’Associazione la prima ‘comunità
di famiglie Nazareth’ le cui attività sono
principalmente dedicate al sostegno e
all’evangelizzazione dei giovani e delle famiglie.
Il progetto che sta nascendo in ‘Casa Magnificat’
si chiama “Dare Ali alla vita” e prevede:
• comunità di famiglie Nazareth: due famiglie
risiedono nel centro e accolgono minori e madri
in difficoltà. Il progetto punta anche sul
coinvolgimento di famiglie ‘esterne’ che desiderano
condividere il cammino di Nuovi Orizzonti fa-
cendo l’esperienza della gioia della Risurrezione;
• consultorio familiare d’ispirazione cristiana:
uno spazio dove le famiglie possono essere
aiutate a prevenire o a superare le proprie
difficoltà grazie a corsi di formazione e alla
consulenza di un’equipe di professionisti
(psicologo, ginecologo, assistente sociale, consulente etico, avvocato, pedagogista…);
• punto d’incontro giovani uno spazio d’incontro dedicato ai giovani con l’attivazione di corsi di formazione all’evangelizzazione
e al volontariato e di laboratori creativi: pittura, fotografia, ceramica, decoupage, teatro, canto, musica, giornalismo, informatica…;
• spiritualità;
• evangelizzazione.
Per noi Piccoli della Gioia di Padova la tanto sospirata apertura di questo centro è un meraviglioso segno della Provvidenza..
Infatti sono passati più di dieci anni da quando il carisma di Nuovi Orizzonti ha messo le sue radici nella nostra città. Da allora
sono molti i padovani che hanno scelto di seguire le orme di Chiara: alcuni si sono trasferiti in comunità, altri invece, specialmente
coppie, hanno continuato a vivere e a portare la gioia della resurrezione nel loro ambito familiare e lavorativo e là dove lo
Spirito ha chiamato ciascuno a rispondere al grido di tanti fratelli. Grazie a un amico sacerdote, don Severino Trentin, il gruppo
ha potuto riunirsi per il Cenacolo di preghiera e per la formazione, ma purtroppo ancora mancava una casa nella quale poter
‘fare comunità’ nel vero senso della parola. L’attesa è stata lunga ma ne è valsa la pena! Infatti, il nostro desiderio si è coronato
quando la parrocchia del Cuore Immacolato di Maria dove ci ritroviamo solitamente, ci ha messo a disposizione una bellissima
palazzina appositamente ristrutturata. Diversi benefattori ci hanno generosamente aiutato per apportarvi importanti migliorie,
arredarla, pulirla, ordinarla... Insomma, la Provvidenza non sta mancando di sorprenderci giorno dopo giorno.
Domenica primo giugno, in occasione dell’inaugurazione ufficiale della Casa c’è stata una meravigliosa festa alla quale
hanno partecipato con entusiasmo numerosi amici, parrocchiani e il vescovo di Padova, Antonio Mattiazzo, il quale ha dato
la sua benedizione agli abitanti della casa, alla cappellina e a due immagini sacre: una gigantografia del Volto dell’Uomo
della Sindone e una statua della Vergine Maria proveniente da Medjugorie.
Ora chiediamo a tutti voi, amici di ‘Orizzonti News’, di sostenerci con la vostra preghiera perché quest’opera cresca e porti
frutto secondo i piani del Signore.
Chi volesse conoscerci per ricevere sostegno o contribuire alla crescita di questo progetto può contattarci:Associazione Veneta Insieme verso Nuovi Orizzonti Onlus: Via Tre Garofani 65, 35124, Padova. Tel. 049605147 - Cell. 3497779557 [email protected] - www.nuoviorizzonti-onlus.com
“Inaugurazione di Casa
Magnificat” con la
partecipazione del vescovo di
Padova, Antonio Mattiazzo e
Don Severino Trentin, parroco
del Santuario “Madonna
Pellegrina” a Padova, che ha
accolto la comunità nella sua
parrocchia
Le famiglie che vivono in
casa “Magnificat”
CASA MAGNIFICAT A PADOVA: UNO SPLENDIDO DONO NEL SEGNO DI MARIA
NOVITàIl nuovo CD di Francesca Picollo
“Gocce di cielo”
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Orizzonti ONLUS. La finanziaria 2008 ha confermato infatti la
possibilità di destinare una quota delle imposte (5xmille) alle
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Il 5xmille non sostituisce l'8xmille (destinato alle confessioni
religiose) e non costa nulla per il cittadino contribuente. Èuna quota di imposte a cui lo Stato rinuncia per destinarla
alle organizzazioni no-profit per sostenere le loro attività.
Trasforma la tua dichiarazione dei redditi in una grandeazione di concreta solidarietà.
Ci aiuterai a sostenere le numerose attività che l’associazioneporta avanti a favore di moltissime persone in difficoltà neisuoi numerosi centri in Italia e all’estero.
Ecco come puoi fare:riporta il codice fiscale dell’Associazione ONLUS Nuovi Orizzonti:
96218850582
• Stazione Termini, i dialoghi di Chiara con i ragazzi dellastazione, 1994 (XIV ed.) Città Nuova. Euro 7,00
• Nuovi Orizzonti, l’autobiografia di Chiara e la storia dellaComunità 1997 (XI ed.) Città Nuova. Euro 8,00 • Il regno della gioia, una parabola sul “Viaggio della vita”,2000 (V ed.) Shalom. Euro 7,00
• Alzati e rivestiti di luce, meditazioni di Chiara per ricominciareogni giorno 2005 (III ed.) Città Nuova. Euro 8,00• Gioia Piena, esercizi per non essere mai tristi, 2007 (I ed.) Città Nuova. Euro 10,00
È STATA REALIZZATA INOLTRE UNA COLLANA DI SPIRITUALITÀ NUOVI ORIZZONTI IN COLLABORAZIONE CON LA CASA EDITRICE OCD:• Pregare é amare, esercizi spirituali, (IV ed.) 2005. Euro 9,00• Il Paradiso non può attendere, vivere adesso la gioia delcielo, (III ed.) 2006. Euro 9,00
• Il sole nell’abisso, colorare di gioia le tenebre del mondo, (I ed.) 2006. Euro 10,00
• Fuoco dal cielo, volare con le ali dello Spirito Santo, (I ed.) 2007. Euro 9,00
• Davide Banzato, Evangelizzazione di strada, l’esperienza dievangelizzazione di Nuovi Orizzonti 2006 (II ed.) Città Nuova. Euro 10,00
Il CD di Francesca Picollo che
contiene anche le canzoni del
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Il CD di Francesca Picollo
“il suono dell’Anima”
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arrangiate da Marco Guadin
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Il Signore continua ad arricchire la famiglia di
Nuovi Orizzonti di nuove case e iniziative per
andare incontro a tanti suoi figli “che muoiono
per mancanza d’Amore”. ‘Casa Magnificat’ a
Padova è per l’Associazione la prima ‘comunità
di famiglie Nazareth’ le cui attività sono
principalmente dedicate al sostegno e
all’evangelizzazione dei giovani e delle famiglie.
Il progetto che sta nascendo in ‘Casa Magnificat’
si chiama “Dare Ali alla vita” e prevede:
• comunità di famiglie Nazareth: due famiglie
risiedono nel centro e accolgono minori e madri
in difficoltà. Il progetto punta anche sul
coinvolgimento di famiglie ‘esterne’ che desiderano
condividere il cammino di Nuovi Orizzonti fa-
cendo l’esperienza della gioia della Risurrezione;
• consultorio familiare d’ispirazione cristiana:
uno spazio dove le famiglie possono essere
aiutate a prevenire o a superare le proprie
difficoltà grazie a corsi di formazione e alla
consulenza di un’equipe di professionisti
(psicologo, ginecologo, assistente sociale, consulente etico, avvocato, pedagogista…);
• punto d’incontro giovani uno spazio d’incontro dedicato ai giovani con l’attivazione di corsi di formazione all’evangelizzazione
e al volontariato e di laboratori creativi: pittura, fotografia, ceramica, decoupage, teatro, canto, musica, giornalismo, informatica…;
• spiritualità;
• evangelizzazione.
Per noi Piccoli della Gioia di Padova la tanto sospirata apertura di questo centro è un meraviglioso segno della Provvidenza..
Infatti sono passati più di dieci anni da quando il carisma di Nuovi Orizzonti ha messo le sue radici nella nostra città. Da allora
sono molti i padovani che hanno scelto di seguire le orme di Chiara: alcuni si sono trasferiti in comunità, altri invece, specialmente
coppie, hanno continuato a vivere e a portare la gioia della resurrezione nel loro ambito familiare e lavorativo e là dove lo
Spirito ha chiamato ciascuno a rispondere al grido di tanti fratelli. Grazie a un amico sacerdote, don Severino Trentin, il gruppo
ha potuto riunirsi per il Cenacolo di preghiera e per la formazione, ma purtroppo ancora mancava una casa nella quale poter
‘fare comunità’ nel vero senso della parola. L’attesa è stata lunga ma ne è valsa la pena! Infatti, il nostro desiderio si è coronato
quando la parrocchia del Cuore Immacolato di Maria dove ci ritroviamo solitamente, ci ha messo a disposizione una bellissima
palazzina appositamente ristrutturata. Diversi benefattori ci hanno generosamente aiutato per apportarvi importanti migliorie,
arredarla, pulirla, ordinarla... Insomma, la Provvidenza non sta mancando di sorprenderci giorno dopo giorno.
Domenica primo giugno, in occasione dell’inaugurazione ufficiale della Casa c’è stata una meravigliosa festa alla quale
hanno partecipato con entusiasmo numerosi amici, parrocchiani e il vescovo di Padova, Antonio Mattiazzo, il quale ha dato
la sua benedizione agli abitanti della casa, alla cappellina e a due immagini sacre: una gigantografia del Volto dell’Uomo
della Sindone e una statua della Vergine Maria proveniente da Medjugorie.
Ora chiediamo a tutti voi, amici di ‘Orizzonti News’, di sostenerci con la vostra preghiera perché quest’opera cresca e porti
frutto secondo i piani del Signore.
Chi volesse conoscerci per ricevere sostegno o contribuire alla crescita di questo progetto può contattarci:Associazione Veneta Insieme verso Nuovi Orizzonti Onlus: Via Tre Garofani 65, 35124, Padova. Tel. 049605147 - Cell. 3497779557 [email protected] - www.nuoviorizzonti-onlus.com
“Inaugurazione di Casa
Magnificat” con la
partecipazione del vescovo di
Padova, Antonio Mattiazzo e
Don Severino Trentin, parroco
del Santuario “Madonna
Pellegrina” a Padova, che ha
accolto la comunità nella sua
parrocchia
Le famiglie che vivono in
casa “Magnificat”
CASA MAGNIFICAT A PADOVA: UNO SPLENDIDO DONO NEL SEGNO DI MARIA
NOVITàIl nuovo CD di Francesca Picollo
“Gocce di cielo”
DIRETTORE RESPONSABILE: Franco TobiaGRUPPO REDAZIONALE: Silvia Piacentini, Natalina Zanatta, Pia Salmaso, Francesco Candian
AUTORIZZAZIONE: Trib. Frosinone n° 277 del 29/03/2000FOTO: Ragazzi di Nuovi Orizzonti - ARTDIGITALSTUDIO
PROPRIETÀ:Comunità “Nuovi Orizzonti” Via Prenestina 95 - 03010 Piglio (Fr)Tel./Fax 0775.502353 - e-mail: piglio@nuoviorizzonti-onlus.comwww.nuoviorizzonti-onlus.comIMPAGINAZIONE E STAMPA: Happy News (Francesca Moscetta)Tipolitografica Trullo - Tel. 06.65793309
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RUBRICA APPUNTAMENTI 2008
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Versamento (offerta non deducibile dal reddito) su c/c bancario intestato a: Ass. Nuovi Orizzonti c/c 000001075811 - codici: IBAN IT89 - CIN S - ABI03002 - CAB 74520 - BANCA DI ROMA Filiale di Piglio (Fr)Nel caso, invece, si volesse usufruire della deducibilità(*) (per chi non ha necessità di dedurle, si chiede gentilmente di fare il versamento sul contocorrente bancario indicato sopra), occorre effettuare il versamento tramite: versamento sul C/C postale a Associazione Nuovi Orizzonti Onlus, ViaPrenestina 95, 03010 Piglio (Fr), CC/P 59604009, mettendo come causale “offerta” o “donazione”.
(*) I contributi economici all’Ass. Nuovi Orizzonti ONLUS (ove specificato) sono deducibili dal reddito fino al 10% del reddito complessivo dichiarato e con il limitemassimo di Euro 70000 annui (Art. 14 D.L. 14/03/2005 n. 35 – L. 14/05/2005 n. 80). Il documento giustificativo da conservare é: la ricevuta del c/c postale. Non sonoammessi versamenti in contanti.
• CON LE ADOZIONI A DISTANZA IN BRASILE: Se vuoi aiutare anche tu i consacrati di Nuovi Orizzonti a togliere dalla strada molti altri bambinisostenendo i progetti di sviluppo a Quixadà, puoi rivolgerti all’Ufficio Brasile italiano dell’Associazione al tel. 0775-502353 o al cell. 335-7052428Email: [email protected]
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• USUFRUENDO DEI SERVIZI OFFERTI DALLA NOSTRA COOPERATIVA SOCIALE “ALI BLU” Giardinaggio, articoli vivaistici, lavori vari di artigianato, pulizia, ristrutturazione di immobili, falegnameria, restauro di mobili, creazione e divulgazionemateriale informativo e preventivo, lavori di assemblaggio per conto terzi.
Piglio (FR): Sede Centrale - Via Prenestina 95, 03010 Piglio (FR) Tel/Fax 0775 502353 • E-mail [email protected]
• Ferentino: Casa di formazione al presbiterato “Emmanuel” Tel: 3393281385
• Roma: centro di prima accoglienza, “Centro Arcobaleno”: Via Portoferraio 9, 00182 • Roma (RM) - Tel/Fax 0670305159E-mail [email protected]
• Roma: P. le Clodio, 00100 Roma (RM) (Tel 0775 502353)
• Marino (RM): “Casa Gioia”, P.za Garibaldi 8, 00047 Marino (RM) Tel/Fax 06 93803113 • E-mail [email protected]
• Grottaferrata: centro accoglienza, Via colle delle Ginestre 69, 00046Grottaferrata Tel/Fax 06 94315460
• Frosinone:Centro di ascolto “Rejoyce” - Tel 331/9253951 (Elena)Msn: [email protected] - Skype: nuoviorizzontipiglio
• Guidonia (RM): Comunità Città della Gioia, via delle Molette fnc,00012, Guidonia, Tel 0774 304158
• Montevarchi: centro di accoglienza “casa Alleluja” Via PestelloCampagna 7, 52025 Montevarchi (AR), Tel 055 984819, Fax 055 9850807 E-mail [email protected]
• Pistoia: centro di accoglienza “casa S. Francesco”, Via Castellina 20,51030 Casore del Monte (PT) - Tel/Fax 0572 618067 • E-mail [email protected]
• Belpiano (GE): centro di formazione e di evangelizzazione Via Belpiano 10, 16041 Borzonasca (GE) Tel. 0185 340591E-mail [email protected] • Sito www.belpiano.net
• Padova: casa famiglia “Magnificat” Via Tre garofani, 65/67, 35124,Padova (PD) Tel 049 605147 • E-mail [email protected]
• CEI (TN): “Ass. trentina Nuovi Orizzonti onlus”, località Bellaria di CEI38060, Villalagarina (TN) Tel 0464 800002 Fax 0464 800291 • E-mail [email protected]
• Rovereto (TN): centro di ascolto e formazione e centro di prontaaccoglienza “casa Isacco”, Via Portici 32, 38068 Rovereto (TN),Tel 0464 435034 • E-mail [email protected]
• Ischia (NA): “centro Giovanni Paolo II”, Via Purgatorio snc, 80055 Foriod’Ischia (NA), Tel 081 998813 • E-mail [email protected]
ESTERO• Medjugorje: Casa di spiritualità “Stella del mattino”Tel 00387/63433592 - [email protected]
CENTRI IN BRASILE: • Quixada:Missione “Raina do Serto” (Regina del deserto)Tel 0055/8899681742 - [email protected]
• Fortaleza: Centro di evangelizzazione - Tel 0055/[email protected]
TOUR "JOYMIX" ESTATE 2008 Per informazioni: Maurizio Fratamico (Cell: 333-1200295)LUGLIO• 6: Riviera Ligure (GE) • 19: Pompei (NA)AGOSTO• 1,2,3: ESTATE GUIDONIANA a Guidonia (Roma) LA PINETA ore 21:00 Viale Roma
• 13, 14, 15: Spettacoli a Riccione durante la Missione estiva• 16: Boiano (CAMPOBASSO) • 17: Pompei (NA), S. MARIA ASSUNTA IN CIELO ore 21:00 Via Nolana 452
GIORNATE DI SPIRITUALITÀ CON CHIARA AMIRANTE A ROMA• Riprenderanno dopo la pausa estiva ogni prima domenica del mese a partire dal 5 Ottobre
INCONTRI DI FORMAZIONE Riprenderanno dopo gli esercizi di Settembre.
ALTRI APPUNTAMENTI
• 11-17 agosto 2008: Missione di spiaggia e di strada Riccione 2008 "Chi ha sete venga a me! Jesus".
• 20 settembre 2008 alle ore 16, presso la Chiesa del Sacro Cuore di Frosinone: ORDINAZIONE SACERDOTALE DI Tonino Catalano e Roberto Di Chiera.
• 21-25 settembre 2008:Esercizi spirituali con Chiara Amirante a Piglio(PRENOTARSI IN TEMPO).
• 28 settembre - 6 ottobre: MISSIONE GESU' al CENTRO con il Vicariato di Roma e la Pastorale Giovanile di Roma
MATRIMONI (info 0775/502353 Piglio)7 Settembre a Pistoia: Grazia Staffetta e Massimo Pisano4 Ottobre a Roma: Elena Martelli e Marco Guadin