OSPEDALE SAN GIOVANNI BATTISTA ROMA
S. Michelini, Failla, G. Moneta
Il binomio Elastocompressione-esercizio fisico è inscindibile e fondamentale nel trattamento di qualsiasi edema da causa
vascolare
Robert Stemmer
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
SCOPI ELASTOCOMPRESSIONE
Aumentare la pres-sione idrostatica inter-stiziale favorendo il riassorbimento dei fluidi
15-20 mmHg.
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
SCOPI ELASTOCOMPRESSIONE
Diminuire il calibro dei vasi venosi e linfatici per incrementare la pres-sione di scorrimento al loro interno
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
SCOPI ELASTOCOMPRESSIONE
Favorire l’azione di spremitura centripeta dei muscoli grazie an-che all’effetto delle strutture valvolari ve-nose e linfatiche
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
PRESSIONI ESERCITATE- Pressione di Riposo : è funzione del modulo elastico
della benda, della tramatura e della tensione con cui la benda stessa viene avvolta lungo l’arto
- Pressione di Lavoro : è funzione della forza contrattile delle masse muscolari dell’arto e della distensibilità stessa del materiale impiegato per il bendaggio
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
L’ELASTOCOMPRESSIONE RIDUCE LA PERMEABILITA’ VASALE, NON RIDUCE L’EDEMA
L’ESERCIZIO MUSCOLARE SOTTO ELASTOCOMPRESSIONE RIDUCE L’EDEMA
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
PRINCIPIO ISPIRATOREPRINCIPIO ISPIRATORE PERSONALIZZAZIONE IN FUNZIONE DI :PERSONALIZZAZIONE IN FUNZIONE DI :
TIPO DI PAZIENTETIPO DI PAZIENTE
TIPO DI MATERIALITIPO DI MATERIALI
TIPO DI TECNICHETIPO DI TECNICHE
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
TIPO DI PAZIENTE
- VALIDO
- MENO VALIDO
- ALLETTATO
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
PAZIENTE VALIDO In grado di compiere un adeguato e prolungato
esercizio muscolare distribuito durante la giornata
PAZIENTE IDEALE
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
PAZIENTE MENO VALIDO In grado di compiere un discreto esercizio muscolare
distribuito durante la giornata
EFFETTO TERAPEUTICO INTERMEDIO
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
PAZIENTE ALLETTATO Il paziente è allettato o costretto in posizione
semiortopnoica prolungata durante la giornata
Effetto terapeutico legato esclusivamente all’azione esercitata dal materiale da bendaggio
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
MATERIALI DA BENDAGGIO
ANELASTICOANELASTICOBIELASTICOBIELASTICOMONOELASTICOMONOELASTICOSOTTOBENDAGGI SOTTOBENDAGGI
CALZECALZEGUANTIGUANTI
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
MATERIALE ANELASTICO
Non si adatta alle modificazioni volumetriche impresse dalle contrazioni muscolari
Esercita sui tessuti sottostanti una pressione pressoché nulla in condizioni di riposo, massima in condizioni di lavoro muscolare
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
MATERIALE ELASTICO
SI ADATTA NOTEVOLMENTE ALLE MODI-FICAZIONI VOLUMETRICHE INDOTTE DALLA CONTRAZIONE MUSCOLARE
ESERCITA SUI TESSUTI SOTTOSTANTI UNA PRESSIONE COSTANTE, SIA IN CONDIZIONI DI RIPOSO CHE DI LAVORO MUSCOLARE, CHE DIPENDE DAL MODULO ELASTICO DELLA BENDA E DALLA TENSIONE DI AVVOLGIMENTO DELLA STESSA INTORNO ALL’ARTO
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
MATERIALE DA SOTTOBENDAGGIOIdrofili : Modificano il loro volume in presenza di secrezioni
Idrofobi : Non modi-ficano il loro volume in presenza di secrezioni
In funzione di come vengono posizionati possono incrementare la pressione esercitata in una determinata regione anatomica o, all’opposto, ridurla
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
TECNICHE DI APPLICAZIONE
- ROTATORIA
- ‘A SPINA DI PESCE’
- ‘AD OTTO’
ATTRITO TRA DUE STRATI SUCCESSIVI
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
INDICAZIONI AI TIPI DI BENDAGGIO
- ANELASTICO MULTISTRATO VALIDO
- BIELASTICO CON DOPPIO
ANELASTICO SOVRAPPOSTO MENO VALIDO
- BIELASTICO ALLETTATO
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
CONTROINDICAZIONI
- ULCERE INFETTE- DERMOIPODERMITI INFETTIVE- ARTERIOPATIA OBLITERANTE AGLI ARTI
INFERIORI (TOTALE CONTROINDICAZIONE PER INDICI DI
Windsor < 0.70)- INTOLLERANZA INDIVIDUALE (FISICA O
PSICOLOGICA
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
CALZE
- STANDARD
- SU MISURA
- PREVENTIVE
- TERAPEUTICHE :
. I Comp. (20-25 mmHg.)
. II Comp. (30-35 mmHg.)
. III Comp. (40-45 mmHg.)
. IV Comp. (> 45 mmHg. )
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
BRACCIALI- DEVE ESSERE CONFORTEVOLE
- NON DEVE PRESENTARE ‘CIN-GOLI’ PROSSIMALI O ZONE DI IPERPRESSIONE
- NECESSITA DI ANCORAGGIO TRA I E II DITO DELLA MANO
- ‘DELICATO’ L’ANCORAGGIO PROSSIMALE
- ATTENZIONE ALLE MISURE
- DOPO IL LAVAGGIO VA ASCIU-GATO NATURALMENTE
- EFFETTO CONTENITIVO VALI-DO MAX 6 MESI
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
ELASTOCOMPRESSIONEELASTOCOMPRESSIONERIASSORBIMENTO ACQUA PROTEINERIASSORBIMENTO ACQUA PROTEINE
+++ ++++++ +++
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
LINFEDEMA
Il tessuto, aumentato di consistenza, risente del positivo effetto di un bendaggio elastico
multistrato con materiale a corta elasticità.
L’edema, prevalentemente sopra-fasciale si riduce sotto la spinta
della pompa muscolare.
In corrispondenza delle zone anatomiche fibrotiche apposizione di sottobendaggi per rinforzo pressorio
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
0
10
20
30
40
50
60
70
80
IIStadio
IIIStadio
IVStadio
VStadio
BendaggioanelasticomultistratoBendaggiobielastico
Trattamentofisico combinato
Risultati in riduzione percentuale del volume dell’arto secondo i diversi trattamenti (campione di 120 pazienti ) 40 per tipologia di
trattamento allo stesso stadio clinico
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
Trombosi Venosa Profonda
L’edema è prevalentemente sotto-fasciale.
Un bendaggio misto, elastico ed anelastico a più strati, contiene l’edema e riduce essenzialmente
la componente soprafasciale dello stesso, determinata dal
sovraccarico funzionale linfatico
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
Ulcera Venosa
Il bendaggio elastico necessita di applicazione di sottobendaggio
idrofobo che, incrementando lka pressione idrostatica locale e
correggendo il difetto emodinamico, accelera il
processo di cicatrizzazione.
Anche in questo caso è fondamentale l’attivazione delle
pompe muscolari.
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
Varicoflebite
Se in assenza di intolleranze benda all’ossido di zinco con sovrapposto strato di elasto-adesiva.
Correzione di :
Flogosi
Difetto emodinamico
Effetto eutrofico e cicatrizzante
Rapida mobilizzazione
PRINCIPI EMODINAMICI DELL’ELASTOCOMPRESSIONE
CONCLUSIONI- E’ IL PRINCIPIO FISICO TERAPEUTICO PIU’
VALIDO- E’ DA PERSONALIZZARE IN FUNZIONE DEL
TIPO DI PAZIENTE SIA PER IL BENDAGGIO CHE PER L’INDUMENTO ELASTICO DEFINITIVO
- DA CONSIDERARE LE CONTROINDICAZIONI E LE INDICAZIONI PARZIALI
- VA ABBINATO CON LE ALTRE TERAPIE FISICHE
- PRESENTA COSTI CONTENUTI ED UN OTTIMO RAPPORTO COSTI/BENEFICI