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PALLAVOLO FOCUS SUL MATCH ANALISYS
La preparazione analitica della tattica dall’allenamento alla gara. Supporto delle informazioni statistiche alle strategie di gioco.1
Prefazione
Sembra che nella pallavolo, gran parte degli addetti ai lavori e della classe
dirigente che opera nelle associazioni sportive, soprattutto e anche nelle serie
minori, ponga la questione ‘match analisys’ e ‘analisi video-statistica’ un campo
fuorviante e ancora poco importante rispetto al senso del gioco e agli eventi che
si susseguo durante una gara, un campionato. Al contrario, e allo stesso modo,
esiste una generazione di atleti che ha imparato a rileggere i ‘numeri’ a proprio
uso e consumo. Due grossi limiti per enfatizzare quella che deve essere la ricerca
di caratteristiche necessarie ad una corretta e oggettiva valutazione degli eventi.
Stare lontani da processi che oramai sono diventati consuetudini nell’alto livello
non significa doverli denigrare definendoli inutili solo perché, per loro dirigenti,
strategicamente complicati da comprendere. La capacità di un tecnico, di uno
staff, riguarda l’attitudine di sviluppo e di analisi dei singoli all’interno del sistema
squadra legati da innumerevoli fattori. Si relaziona differenziandosi dalla classe
amministrativo-dirigenziale perché essa ‘operante’ nell’ambito dei regolamenti
federali, burocratici, organizzativi appunto dirigenziali. Qui non si discute però sul
ruolo di chi darà l’incarico ad un tecnico ne dei rapporti gestionali sportivi
all’interno del sodalizio. Poniamo invece l’attenzione sulla capacità di
adattamento di un responsabile all’evoluzione del gioco, con un regolamento,
una velocità e una fisicità che necessitano di evidenti adeguamenti tecnici non
1 “Le informazioni e i dati contenuti in questo documento sono soggetti ai diritti di proprietà̀ intellettuale di Mario Scappaticcio [13] e sono tutelati dalle leggi in vigore. Tutti i diritti di traduzione, di riproduzione, di diffusione, di distribuzione, di elaborazione, di memorizzazione elettronica e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi microfilm e copie fotostatiche), anche a scopo didattico sono coperti da copyright. La riproduzione con qualsiasi mezzo analogico o digitale può̀ essere effettuata con il consenso scritto dell’autore o citando chiaramente la fonte e comunicando i dettagli a [email protected]”.
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permettendo, proprio per niente, analogie con il passato (periodo pre-Rally Point
System). Un gioco sostanzialmente e decisamente diverso, con regole diverse,
che non significa in termini oggettivi migliore ma che certamente assicura più
spettacolo e imprevedibilità. In chiave futura, proprio l’accrescimento della
componente ‘imprevedibilità’ presuppone ancor più un adattamento. Prevede
applicazione, studio del dettaglio e intuito all’interno del modello di prestazione
di riferimento, capacità di reagire intravedendo quei particolari decisivi che il
fiuto di cane da tartufo (non me ne vogliano i cani) o le pseudo-magie (evviva i
maghi), per fortuna, non riescono più da sole a soddisfare (ammesso lo facessero
in passato).
Studiare un modello di prestazione, un ‘numero’ per valutare se un indice di
riferimento potrà essere utile e quanto, non può e non deve essere considerato
privo di errori. Allo stesso modo, il referente tecnico che con il suo staff cerca di
utilizzarlo al fine di confortare quelle che possono essere delle sensazioni,
scaturite da ciò che vede e percepisce, non può ne deve essere screditato con la
consapevolezza che i numeri per lui sono il verbo e l’unica fonte di confronto. Se
l’ignoranza è una scelta essa non può ricadere sul ricercare, con passione,
dedizione e desiderio di migliorarsi, di altri ‘esseri umani’.
L’utilizzo di un metodo piuttosto che un altro è a discrezione di chi lo utilizza
plasmato sulle esigenze e i bisogni che ogni allenatore fissa nella sua idea di gioco
e di squadra. Una sequenza di valutazioni generate dall’importanza di un
fondamentale, di un sistema che incide più di altri al raggiungimento di un
risultato positivo che sarà applicato sulla risorsa più complicata: l’atleta, un
essere umano (lo so che siete sorpresi da questa scoperta). La conoscenza dei
singoli e della propria squadra su cui lavorare in settimana, analizzando particolari
negativi da migliorare e particolari positivi da rafforzare insieme al dettaglio
negativo da colpire piuttosto che quello positivo da contrastare della squadra
avversaria. Avere tutti i dati che si considerano importanti visivamente
raggiungibili. Al bisogno poterli utilizzare ma soprattutto conoscerli per fissarli nel
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percorso decisionale più veloce sperando servirà a cambiare e modificare in corsa
e al bisogno la gara.
Nelle pagine che seguono spiego quello che è, appunto, il mio dettaglio
metodologico. Dall’allenamento alla gara perfezionando il lavoro con i segnali
statistici ricevuti grazie all’impegno di tutto lo staff tecnico integrato.
Non ho la presunzione di presentare un modello universale, ne speciale, ne
vincente. E’ semplicemente il mio modo di intendere ‘preparazione alla gara’
assoggettato al modello di prestazione di riferimento. La sua lettura critica
rappresenta per me fonte importante di crescita e di discussione affinché nuove
idee possano aiutare, insieme, a migliorare il nostro amato sport.
“Valuta, esegui, correggi”.
“Apprendere significa utilizzare un significato che abbiamo già̀ costruito, per orientare il nostro
modo di pensare, agire o sentire nei riguardi di ciò̀ che stiamo vivendo nel presente. Trovare un
significato vuol dire dare senso, o coerenza, alle nostre esperienze: il significato è una forma di
interpretazione”. (J. Mezirow) 2
2 Jack Mezirow (Fargo, 1923 – 24 settembre 2014) [14] è stato un sociologo statunitense, professore emerito al Teachers College presso la Columbia University.
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Introduzione
L’evoluzione e il cambio delle regole hanno trasformato il gioco situazionale
della pallavolo in uno sport di squadra caratterizzato da alte velocità ed
elevato grado di specializzazione.
Un particolare aspetto tecnico di tale affermazione risiede, per esempio,
nell’introduzione del ‘libero’3 [1] che ha aggiunto al ruolo del
‘palleggiatore’, o ‘alzatore’ (c’è differenza), già responsabile per la gestione,
organizzazione e distribuzione dei tempi di gioco, uno specialista dei
fondamentali di seconda linea (ricezione, ricostruzione o difesa, alzata,
copertura). Sostituisce, di solito, il centrale dopo il servizio, dalla fase
ricezione-punto (RP) che segue. Organizza insieme al palleggiatore e agli
schiacciatori la fase RP di primo tocco e insieme al sistema squadra gestisce
la fase di ricostruzione in BP nonché tutte le transizioni che comprendono
la difesa, l’alzata nel caso di primo tocco del palleggiatore e la copertura.
La naturale conseguenza del suo inserimento ha permesso agli allenatori di
concentrare il lavoro di perfezionamento con i centrali sulla battuta, sui
fondamentali di prima linea e sull’unico momento di ricostruzione che
affronteranno nella fase BP. Lo stesso si può dire degli ‘opposti’ se
relazionati agli ‘schiacciatori’ seppur ciò avveniva anche in passato ma con
i dovuti distinguo.
Quindi la ricerca di particolari aspetti legati al gioco per esercitarli con
quantità e qualità, utilizzando ripetizioni del gesto tecnico e dei movimenti
con un riferimento ‘numerico’ per sviluppare competenze all’interno del
sistema.
3 Introdotto dalla FIVB nel 1997 e dalla FIPAV nel 1998.
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“L’essere umano, quando impara a fare i conti con gli oggetti che si
muovono, ivi compreso il proprio corpo, non usa la parte razionale del
cervello. Impariamo attraverso l’esperienza: attraverso un procedimento di
sperimentazione ed errore che si traduce in un cambiamento concreto del
nostro corpo. All’esterno, con croste sulle ginocchia, tagli, graffi,
escoriazioni e tutto il campionario di tatuaggi bioriparabili di cui è ricoperto
un bambino sano; all’interno, attraverso la creazione di autostrade
neuronali che, a partire dai segnali che arrivano dagli organi di senso,
forniscono le istruzioni corrette per muovere muscoli e tendini, sempre
sotto forma di impulsi nervosi. […]
Il nostro sistema nervoso funziona in modo oggettivamente curioso. In
poche parole, è come se fosse composto da due congegni che funzionano
in parallelo: uno, quello veloce, gestisce le funzioni intuitive, mentre il
secondo, quello lento, si occupa delle funzioni razionali. Fate attenzione a
questo: dei due, il sistema intuitivo è veloce, il sistema razionale è lento.
Non è sorprendente, ma è parecchio importante.4 [2] […]
Quando demandiamo al sistema razionale un compito che il nostro sistema
intuitivo è in grado di svolgere, automaticamente scegliamo di perdere del
tempo prezioso. Rispetto alle autostrade neuronali del sistema intuitivo,
che sono grezze, diritte e con poche uscite prestabilite, il sistema razionale
ci impone di passare per strade costiere piene di tornanti e di perderci per
centri cittadini e strade di campagna. Certo, il panorama è più ricco, e si
colgono molti più dettagli evitando le autostrade; disgraziatamente, non c’è
verso di arrivare prima.[…]
4 Marco Malvaldi, Le regole del gioco - Storie di sport e di scienze inesatte
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Spero di non aver dato l’impressione, che la conoscenza teorica di un
aspetto tecnico possa fare solo danni. Al contrario, può rivelarsi
fondamentale. Ma solo nel momento in cui la si impara.
Quando la tecnica è acquisita, però, quando il nostro corpo l’ha incorporata
attraverso l’esperienza pratica, continuare a rifletterci non aiuta, anzi.5 [2]”
5 Marco Malvaldi, Le regole del gioco - Storie di sport e di scienze inesatte
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Materiali e metodi L’estrema specializzazione richiede, come processo di qualificazione e
quindi condizione di crescita, la capacità di saper rispondere a delle
domande sul valutabile di ciò che lavoriamo.
Un loop di progressione didattica e metodologia che “valuta, esegue,
corregge” all’infinito.
Valutare le capacità psichiche, motorie e tecnico-tattiche dei singoli da
inserire nel sistema, eseguire delle esercitazioni per sviluppare in sinergia
tali capacità rendendole abilmente disponibili a risolvere l’evento
situazionale che si presenterà con dei risultati sovrapponibili se non
superiori al modello prestazionale di riferimento. Rivalutarle nel contesto
di interesse, che può essere la gara o delle prove preposte all’obiettivo, e
infine correggerle al bisogno proponendo e individuando delle esercitazioni
migliorative specifiche per poi ripartire.
Quale sarà il metodo ed il modello che utilizzerò per analizzare e valutare
le prestazioni? Cosa misurerò? Quali saranno gli indici, i numeri di
riferimento?
Cosa è un ‘numero’? Una molteplicità di unità6 [3].
La risposta a due delle domande formulate è data dall’utilizzo oramai
divenuto indispensabile nell‘alto livello, e non solo, dei software di
rilevazione video-statistica, non solo con i numeri ma che sia correlazione
oggettiva tra fisiologia, caratteristica tecnica e risultato del colpo, applicati
6 Definizione da Euclide, Libro VII degli Elementi
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alla pallavolo e adoperati da figure sempre più professionali e qualificate:
gli scoutman. Associano una valutazione ad ogni tocco di palla tramite una
semantica ben definita da un convenzionale standard internazionale
utilizzabile all’interno del gruppo di lavoro. Attraverso l’utilizzo di ‘codici’
catalogano i fondamentali, le azioni e le fasi di gioco necessarie
all’acquisizione dei dati che saranno poi tradotti in ‘numeri’ dal software.
Ottenuti gli indici, relazionati allo studio del modello di prestazione
preventivamente funzione degli obiettivi societari e di squadra, si potranno
utilizzare per scorgere differenze o miglioramenti dei sistemi o dei singoli
all’interno degli stessi.
Lo studio dettagliato delle condizioni citate ci porterà ad un livello di
programmazione adattato alle specifiche esigenze dell’atleta e della
squadra che dovrà relazionarsi in gara contro gli avversari.
Una delle principali caratteristiche di una gara fra due squadre o fra due o
più persone, in uno sport a qualsiasi livello, è il principio della ‘competizione
praticata con il desiderio di superarsi a vicenda per il conseguimento della
vittoria o di una soddisfazione morale’ [4] secondo precise
regole. Attraverso questa qualità si creerà un confronto in concorrenza che
sancirà il successo dell’una o dell’altra squadra.
Analizzare potendo porre l’obiettivo sul ‘confronto’ attraverso l’utilizzo di
parametri non derivati da variabili estemporanee quali la spettacolarità o le
caratteristiche fisiche, è un procedimento che metteremo su carta, a video,
permettendo di porre in contrapposizione i dati e generare una
comparazione oggettiva tra le squadre, tra gli atleti.
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Dai numeri originati si producono dei risultati, dei confronti, senza però
porre in analisi i numeri che ci interessano di una squadra analizzata per (x)
partite contro la nostra squadra analizzata per (x) partite, tradotto:
superare il confine della statistica per confluire nelle sabbie mobili della
probabilità. ‘Fotografare’ statisticamente degli eventi e confrontare ciò che
si è oggettivamente appurato fino a ieri con la probabilità che accada di
nuovo al verificarsi di determinate condizioni. Giocare il prima e il dopo
partita attraverso lo stesso algoritmo riconoscendo quelle che erano
peculiarità preventive dai risultati a consuntivo. Per rispondere a due
precise domande:
Cosa potrebbe accadere se…?
Cosa è accaduto?
L’esperienza riportata in queste righe è riferita al settore maschile ma in
generale l’utilizzo dei modelli è perfettamente adoperabile anche per
quello femminile. Ciò che cambia sostanzialmente sono i valori degli indici
di riferimento, un sistema di gioco articolato e adattato al settore, la durata
media delle azioni decisamente più alta. Uno studio dettagliato dei modelli
di prestazione, la conoscenza e l’esperienza metodologica nonché del gioco
nel femminile, ne permetterebbe la giusta applicazione.
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PARTE I
Acquisizione e analisi degli indici, dei video nel pre e post gara
• Identificazione del periodo e del numero di partite da analizzare: un periodo
riferibile all’ultimo mese (3/4/5 gare). Utilizzare qualora possibile lo stesso
rapporto di forza per numero di set giocati e squadre.
• Scelta delle gare in casa e/o fuori casa in base a dove si giocherà con la verifica e
la presenza di differenze di rendimento tra partite giocate in casa e fuori casa.
• Verifica differenze tra ultima gara e le precedenti.
• Analisi generale dei numeri e della performance di squadra.
Caratteristiche fisiche, tecniche e strategiche del palleggiatore (dei palleggiatori)
Analisi video-statistica e documentale prodotta da software specifici (Settex
[5] – Data Volley 4 [6]) con analisi delle traiettorie utilizzate in RP, BP e
contrattacco delle due fasi.
Figura 1: a fianco tipologia di semantica utilizzata per il risultato e quindi per la zona di arrivo della ricezione dalla quale il palleggiatore dovrà alzare. In basso nella stessa figura, una ulteriore suddivisione per zone dell’area dei 3mt. [6] . Studieremo tre tipologie di distribuzione: 1)Valutando la qualità e la provenienza della ricezione (#,+,!,-,KP,KM,K); 2)Valutando il punto rete nei 3 mt.[(A,B,C,K,E); 3)Utilizzando le ‘basi’ chiamata del centrale in relazione alla qualità, provenienza e punto rete
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• Sistema di gioco (es. P-S-C / P-C-S / opposto o centrali che ricevono anche
solo palla nella loro zona etc.)
• Studio della distribuzione generale, sul punto rete, per tipologia di alzata in
relazione alla tipologia di ricezione, difesa e freeball per rotazione e fase.
• Giocatori più utilizzati in generale.
• Qualità̀ della palla che esce dalle sue mani
• Posizione delle mani durante il tocco di palla
• Prevedibilità̀ del palleggio (avanti o dietro)
• Tendenza a saltare o meno nell’alzare determinati tipi di palla
• Velocità nel posizionarsi sotto la palla
• Ricerca del muro più̀ basso o più̀ debole
• Ripetizione
• Distribuzione Fase Ricezione Punto (RP o CP) su prima palla, tipologie e
relative differenze (analisi statistica):
• Generale
• Positiva (#,+)
• Negativa (!,-)
• Singola (#),(+),(!),(-)
• R positiva (#,+) da 5
R positiva (#,+) da 1
• R negativa (!,-) da 5
R negativa (!,-) da 1
• Basi da R positiva, solo #, solo +
Basi da R negativa, solo !, solo -
• Distribuzione dal 20 a fine set o 22 fine set.
Con R+ (#) (+) e (#+)
Con R- (!) (-) e (!-) Figura 2: esempio distribuzione su R#,+ generale e P4 [12]
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• Ripetizione dopo esito = o / (per rotazione e giocatore) con
efficacia ed efficienza
• Ripetizione dopo azione senza punto (per rotazione e giocatore)
(fig.6):
- Dopo Errore (=) o dopo (/)
Figura 3: tipologia di chiamata e semantica attacco [12]
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- Dopo un punto conquistato dall’avversario
- Ambedue le situazioni con efficacia ed efficienza.
• RP o CP su Basi nelle varie tipologie di R e con dettaglio rotazioni
• K1 con R+ (#,+) / R- (!,-) e singolarmente R# / R+ / R! / R-
• KC
• K7
• K2
• KE
• KM
• KP
Figura 4: dettaglio di ripetizione con palla allo stesso giocatore in Rp dopo errore o murata e dopo un punto guadagnato dall’avversario.
Figura 5: distribuzione per basi [12]
Figura 6: distribuzione per basi KE - KM - KP [12]
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• Distribuzione e utilizzo degli Schiacciatori quando Ricevono o non
Ricevono con efficienza e efficacia (fig. 9).
• Distribuzione Contrattacco
• Generale
• Contrattacco in fase CP o RP (CCP)
• Contrattacco FP (CFP o CBP)
• Free-ball generale e nelle due fasi
• Relative Differenze
Ricezione
• Caratteristiche tecniche dei singoli (analisi video-statistica)
• Caratteristiche del sistema
• Analisi numerica % risultati (#,+,/,-,=) suddivisa per tipologia battuta
SF (bagher e/o palleggio) e SS (salto spin):
o Generale con efficacia e efficienza
o Generale per rotazione con efficacia ed efficienza
o Per giocatore con efficacia ed efficienza
Figura 7: dettaglio e differenze di utilizzo degli schiacciatori quando ricevono o non ricevono suddiviso per rotazioni
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o Suddiviso nella rotazione con efficacia e efficienza
• Competenze e gestione delle zone di conflitto
Attacco Caratteristiche dei singoli (analisi video-statistica):
- Tipo di rincorsa
- Capacità di salto
- Braccio (dx o sx, caricamento, velocità)
- Tipo di palla che gioca (a seconda del ruolo – quick/super/alta/corta)
- Valutazione dei tempi di gioco per scelta momento di salto a muro
- Abilità nel gioco con il muro
- Capacità di gestione di palloni difficili/non perfetti
- Valutazione se servito dopo sua ricezione (se schiacciatore o anche centrale
nel caso riceva il servizio corto nella sua zona), tipologia attacco
• Tipologia, direzione, efficacia e efficienza dell’attacco nelle varie fasi (analisi
video e statistica) (fig.5, pag. 7)
• Direzione, efficacia e efficienza generale per tipologia di palla
• Direzione, efficacia e efficienza generale dopo R per tipologia palla
o CP dopo R positiva, solo #, solo + per tipologia di palla
o CP dopo R negativa, solo !, solo - per tipologia di palla
• Direzioni, efficacia e efficienza dopo R nel dettaglio della rotazione
o CP da R positiva, solo #, solo +
o CP da R negativa, solo !, solo -
• Direzione, efficacia e efficienza contrattacco generale per tipologia di
palla
o Direzione, efficacia e efficienza CCP (contrattacco da cambio
palla)
o Direzione, efficacia e efficienza CBP (contrattacco da BP)
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• Direzioni, efficacia e efficienza contrattacco nel dettaglio della
rotazione per tipologia di palla
o CCP (contrattacco da cambio palla)
o CBP (contrattacco da BP)
Figura 8: direzioni di attacco generali
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Servizio o Battuta Analisi per rotazione e giocatore:
• Tipologia
• Caratteristiche tecniche
• Analisi numerica % risultati (#,+,/,-,=)
Efficienza %
Efficacia %
• Zona partenza
• Direzione
• % zone arrivo con efficienza e efficacia
• Velocità
Figura 9: direzioni di battuta per rotazione e tipologia con efficacia ed efficienza.
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Muro
-Valutare la posizione di lettura dei centrali e la velocità di uscita a destra e
sinistra;
- Assistenza del posto 4, sia in attacco a 3 che in attacco a 2 avversario;
- Assistenza del posto 2;
- Eventuali giocatori più̀ bassi da prendere come riferimento per la propria
distribuzione di attacco;
- Eventuali giocatori tecnicamente scarsi (piano di rimbalzo mal orientato,
braccia che si spostano,...) da tenere presenti per la propria distribuzione
d’attacco.
- Eventuale muro a 3
- Analisi statistica dei dati:
• Migliore rotazione per efficienza ed efficacia nelle due fasi
• Miglior giocatore per efficienza ed efficacia
• Migliore coppia per efficienza ed efficacia nella rotazione
- Comportamento su BASE con palleggiatore 1° e 2° linea
Caratteristiche tecniche (attesa, spostamento, invadenza, mani etc..)
• Base 7
• Base CC
• Base 1-C
• Base 2
• KE – KP - KM
• FREE BALL
Analisi rotazioni
• %RP percentuale efficacia rotazione ricezione punto (RP) sulla prima palla
• %RPeff percentuale efficienza rotazione RP prima palla
• %A#RP percentuale efficacia attacco RP sulla prima palla
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• %A#RPeff percentuale efficienza attacco RP sulla prima palla
• %CRP (contrattacco RP) - %ACRP - %MRP
• %BP - %A#BP - %MBP
• Dettaglio e analisi dei punti per rotazione e per giocatori
• Relative Differenze con propria squadra
• Analisi del BP in relazione ai loro punti di forza in CP
• Foglio gara finale differenziato staff tecnico (fig. 10) e atleti (fig. 11) insieme
al foglio battute e al foglio caratteristiche tipologia con direzione attacchi.
Figura 11: esempio di rotazione foglio gara per gli atleti Figura 10: esempio di rotazione foglio gara
per i tecnici
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PARTE II
Preparazione Foglio Gara
In linea generale quando si parla di preparazione strategica della gara bisogna
considerare che le due fasi RP (ricezione, distribuzione, attacco, copertura,
transizione) e BP (battuta o servizio, muro, difesa, contrattacco, transizione) sono
ripetute per le sei rotazioni e che quindi avremo 12 giochi ‘relativamente’ diversi
più un numero indefinito di muri, difese, contrattacchi (MDC) presenti nelle
transizioni delle due fasi.
Il foglio gara da consegnare agli atleti sarà prodotto ma semplificato con lo stesso
principio metodologico di quello creato per lo staff tecnico.
Partendo proprio dalla costruzione di quello relativo allo staff tecnico ne spiego i
dettagli analizzando le sezioni, i numeri e le notizie presenti che naturalmente
saranno suddivisi per fase e rotazione.
• RP (Ricezione Punto su R[#,+] e R[!,-]) su prima palla
• CCP (Contrattacco da cambio palla o da ricezione punto)
• FP (Fase Punto o anche BP)
In alto a destra in
tabella (fig.1 – fig. 12)
la rosa della squadra
che andremo ad
incontrare con
numero, nome e
ruolo. A sinistra della tabella il sestetto con il libero di ipotetica partenza schierati
nel campo in alto al centro con il palleggiatore indicato con il numero
sottolineato.
Fig. 12: rosa e probabile formazione
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In alto a sinistra (Tab. 1) il nome
della squadra da incontrare con
la data dell’incontro insieme
alla sezione dedicata alle
rotazioni di partenza, in battuta
o ricezione, utilizzate nelle partite
analizzate e confrontate con quelle
di partenza della nostra squadra. Immediatamente a destra, prima del campo, il
numero di set vinti e persi, partendo dall’alto della squadra da incontrare e sotto
della propria squadra (match_up descritto alla fine del documento).
Tab. 1: formazioni di partenza, set W/L a confronto
Nome Squadra
Figura 13:foglio gara per staff tecnico
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Sono visualizzati quindi sei (6) campi ognuno dei quali rappresenta una specifica
rotazione. Si parte dal campo di sinistra indicato con P1 proseguendo in senso
orario fino alla P2 passando per la P6, P5, P4 e P3. Ciascuno dei campi è cosi
composto:
Nella tabella (Tab. 2), in alto in
testa alla rotazione, il numero
totale delle battute nella
rotazione con il relativo
risultato percentuale. EB (efficienza
battuta) con la percentuale sotto
(41%) e le due percentuali indicano la tipologia SF (salto float) e/o SS (salto spin).
All’interno della tabella invece con i numeri 1 / 1_6 / 6 / 6_5 / 5 vengono indicate
le zone di partenza e il numero di battute proveniente dalla stessa. Nell’esempio
della P1 l’EB è del 41% con nr.43 battute SF provenienti da z.1 e nr.2 da z.5.
Nella sezione immediatamente sotto,
rappresentata nello spaccato a fianco,
è indicata la linea di ricezione. Ogni
rettangolo (R) rappresenta il numero
delle ricezioni effettuate con a fianco
la percentuale di errore. Sotto il
numero a sinistra indica la percentuale
+ (R+) mentre quella a destra la
percentuale # (R#).
Nell’esempio la linea di ricezione è
composta con il nr. 17 in zona 1, il
libero nr. 12 in z. 6 ed il nr. 2 in zona 5. Il nr. 2 oltre ad aver ricevuto la somma dei
Figura 14: linea di ricezione con in alto il numero di ricezioni e percentuale di errore. In basso da sinistra percentuali di R+ e R#. A lato sinistro le % di attacco nelle fasi
Tab. 2: numero di battute, efficienza, % tipologia, % risultato, numero di battute per zona.
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palloni ricevuti dai due giocatori della linea ha commesso un 14% di errore con
una ricezione positiva (R+) del 21% e una ricezione perfetta (R#) pari al 43%.
I numeri sotto P1 indicano rispettivamente, partendo dal primo in alto, la
percentuale di efficacia in attacco dopo ricezione (%ACP#), la percentuale di
efficacia in attacco nella fase di contrattacco da cambio palla, la percentuale di
efficacia in contrattacco nella fase punto (BP) di squadra nella rotazione.
Proseguendo in avanti troveremo la
zona dei 3 mt. come nella fig. 15
visibile accanto con il triangolo nero
a rappresentare il palleggiatore in
posizione 2/3. Per ogni attaccante z.
2,3,4 sono indicate le percentuali di distribuzione da R#+ (primo rettangolo in
basso), R!- (primo rettangolo in alto), distribuzione in BP (secondo rettangolo
partendo dal basso), distribuzione in contrattacco da cambio palla (secondo
rettangolo partendo dall’alto. Sono colorate di colore rosso le zone da prima
opzione e di giallo da seconda opzione nelle relative fasi. Il numero in basso indica
il numero di palloni totali attaccati per tutte le fasi.
Nel proprio campo (fig. 16) vengono indicate le
direzioni di attacco principali per ogni
giocatore da CP o CCP o BP con relativa
variazione in base all’importanza, legata
all’efficienza e all’efficacia, e al suo utilizzo
nell’arco della partica. Altresì nel campo la
zona quadrata dai 3mt. fino ai 9mt è stata
suddivisa in 6 ulteriori quadrati che
rappresentano, partendo dall’alto a sinistra le z.
7,8,9 per poi passare in basso da sinistra 5,6,1, il numero e le percentuali di arrivo
Fig. 15: percentuale di distribuzione nelle fasi
Figura 16: raffigurazione delle direzioni di attacco principali degli attaccanti con loro priorità (indicate poi in sede di analisi sotto la rotazione). Sei riquadri indicanti le probabilità di arrivo della battuta
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nella zona indicata della battuta (differenziata per tipologia SF a sinistra e SS a
destra) corrispondente indicata in Tab.2. Nell’esempio ci troviamo in P1 e la
Battuta SF o SS sarà eseguita dal palleggiatore che ha per esempio il 44% di volte
battuto da z.1 vs. z.1 (32% SF, 62% SS), il 14% di volte SF e il 31% SS verso z.6, il
32% SF e l’8% SS verso z.5.
Proseguendo sotto, altra tabella rappresenta la distribuzione del palleggiatore tra
il punteggio 20 e 30 (potrebbe essere scelto anche 22-30 in relazione alla quantità
di dati a disposizione nelle rotazioni) nelle condizioni di R-,CCP,BP,R+.
Nell’ultimo dettaglio vengono indicati dei promemoria relativi alle opzioni più
probabili della rotazione. Nella prima riga verranno indicati gli obiettivi della
nostra Battuta e contestualmente l’indicazione di distribuzione del palleggiatore
avversario valutato sulle basi di chiamata oppure in base alla caratteristica che
più si ritiene condizionante nelle situazioni di gioco: dall’aspetto decisionale più
delicato fino alle differenze riscontrate in relazione alla tipologia di ricezione.
Nell’esempio (fig. 18) non ci sono indicazioni per la ns. Battuta poiché rispecchierà
probabilmente una notizia già data precedentemente, quindi S2 non perché
bersaglio importante per una R- bensì perché scaricato in attacco quando riceve
(anche se positivo). Basi chiamate in
ordine di chiamata K1 con priorità 4-
2 (punto rete passo a dx per il
centrale), KC con priorità 3
(attenzione al punto rete per i
Figura 17: distribuzione palleggiatore su punteggi particolari. Nella prima colonna di sinistra tipologia di fase, seconda colonna distribuzione in due, terza colonna in 3,quarta colonna pipe, quinta colonna in 4. Nella sesta colonna invece sono indicati il punteggio in alto e i relativi attaccanti nelle varie fasi. (Nell’esempio specifico trattasi di una P1)
Figura 18: dettaglio e spiegazione priorità da optare nella rotazione interessata
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laterali di muro), K7 con priorità 2-3 (aiuto a muro del 2 e opzione 2 al bisogno).
Tutto questo contesto decisionale si applicherà poi in gara valutando di volta in
volta cosa attuare in base, anche e soprattutto, al feedback di rendimento
ricevuto optando anche nelle fasi più delicate del set di colpire S2 con una
tipologia di battuta che soffre (dai numeri SF su palleggio o bagher sinistro 5vs5).
Dalla seconda riga le tre opzioni in base alla probabilità più alta di scelta del
palleggiatore nelle varie fasi correlata all’efficienza riscontrata nelle partite
analizzate. Dall’esempio (fig. 19) O (tipologia altezza 190cm circa con un tempo
di attacco ritardato, destrimane e riconcorsa rovesciata) nr. 7 valutare rincorsa
intra-rotazione sia su palla super che su palla 6 lasciare 2 palloni e attenzione a
non farlo tirare sulla parallela interna vs. 6. C1 ha tirato C/CC/7 percentualmente
il più delle volte vs.1-6 e la maggior parte delle volte quando messo male o anche
in transizione con poca rincorsa ha fatto pallonetti. Il nr. 14 S2 (con caratteristiche
principali del colpo d’attacco in extra-rotazione) lasciare due palloni priorità
attacco verso il centro del muro 6-5-7, attenzione a quando la palla è attaccata a
rete o quando spezza la rincorsa perché si prepara a sporcarla sulle mani del
muro, ad eseguire un pallonetto o uno shot zona 8. Saranno date indicazioni sul
comportamento della linea di muro (L) in LETTURA o CHIAMATA quando, come e
dove spostarsi in base ai momenti. Per esempio: Lettura L4 (linea 4) significa che
la linea di muro si sposta facendo un sovraccarico verso posto 4 avversario
avendo come condizione di base la lettura.
Al termine del foglio saranno indicate le tendenze generali della distribuzione su
basi di chiamata.
Per ogni rotazione quindi saranno indicate tutte le notizie più importanti con i
dettagli di ciò che è accaduto nelle varie fasi, al verificarsi di quali condizioni e con
quale frequenza.
ms 2018 26
Sviluppo dei Fogli Rotazione
La generazione del foglio gara sarà originata da una base dettagliata di
informazioni rappresentata dai sei fogli denominati ‘fogli rotazione’ nei quali
saranno sviluppate nel particolare e lavorate, studiate, le situazioni verificate
nelle partite giocate. Si
parte dall’analisi della fase
RP (ricezione, distribuzione,
attacco) per poi passare alla
fase BP (break-point) con
analisi della battuta, muro.
Poi il contrattacco da
transizione di CP o da BP.
In alto a sinistra ① viene
indicata la rotazione
analizzata (in questo caso la
P1) relativa alla posizione del
palleggiatore con le
rispettive posizioni dei
giocatori in campo. Dallo
schieramento saranno
chiari i ruoli e la
numerazione corrispondente: il nr. 3 sarà l’opposto, il nr. 2 ed il nr. 7 gli
schiacciatori S1 e S2, il nr. 10L il libero, il nr. 9 e il nr. 17 rispettivamente C1 e C2.
Lo sviluppo immediatamente a destra ② va ad analizzare la linea di ricezione
suddivisa in generale e singolarmente in base alla tipologia della battuta: SF (salto
float) e SS (salto spin).
p1
= = =!/- !/- !/-+ + +# # #
A E R # + ! - =R+ R- 30% nr 40 18 20 19 7
# E % 37% 17% 19% 18% 7% E 54%
Tot R- R-# E R+ R+ # E0% -50% 0% -50%
# E67% 67%
A AS S S
z.SF SSnr nr
107 0E E
53%
1M#R+
1
4M#R-
4
S A L T O F S A L T O S
BP# E
C C 100% 100%
# E FP FP # E50% 50% 0% -50%
# E0% -33%
A
S1 OO O S
# E # ECCP 37% 22% 23% 6%
12
10%12
16 11 8%
nr.
R+
R-R-
R+
R-
R+
R-
R+
10
56%60
0% 29% 0% 6%0 32 0 6
E
6_5 5
E
27
35
1
FP
CCP
O
S1
S1
OE # nr 37%
22% 44% 10E # nr
46%19% 31% 16
3
- P o
4%3%2
2 7%
2 1 C/CC 7
9%
15%
52% nr %# E14 18% 0%
43%nr %# E15 23% 8%
0%
0%----
0%----
0%
=
5% 29% 19% 37% 10%
0
0
3
1
4
19
0%----
2%0%
0
0
33
0%----
7%0%
5% 32% 55%
8 44%
9
10L
12% 18%
50% 50%
2 9 3
16 17 7
nr %#
1 1_6 6
41%
52%
nr12
%#31%
4
2 4
3 96
1 1_6 6 6_5 5
0%
12
2
# + ! -
2
944%
26% 53%
.P- o
2%
22%
7%
.2 1 C/CC 7
Tot SF SS35 6 12 9
11%33% 17% 78%33% 0%0% 9%
46% 29% 26%9%36%
0%0%25%
19 36 44 13 24
0%
2 10L 7
0% 8% 11%
2 10L 7
33% 58%21% 20%
23% 50% 43%18%34%
31%21%42%11%
17%
2 10L 7
54
291
2
52%
24%
nr15nr13
#25%#
50%
E17%E
17%28 61% 50%
#
=# + / ! -
RICEZIONE
DISTRIBUZIONERP,%#,%E
BP-BATTUTA,MURO,CONTRATTACCODACPEFP
45%25%75%
# E E #58% 44% 24% 3% 46% 107
① ②
③ ④
Riquadro Note
Figura 19: modello di ‘foglio rotazione’
ms 2018 27
In basso, a destra dell’ultimo riquadro della ricezione ③ è infine indicata una
tabella che indica il numero totale delle ricezioni nella rotazione suddivise per
risultato della stessa con percentuali ed efficienza finale.
In ④ segue il riquadro della ‘distribuzione, %#, %Eff con i relativi numeri
dell’attacco e dell’efficienza su R+ (#+), R- (!-) e generale.
Dopo R+ (#+), Attacco (#) 58%, (E) 44%, dopo R- (!-), Attacco (#) 24%, (E) 30%
Immediatamente dopo il riquadro ⑤ analizza la distribuzione del palleggiatore
nella fase ricezione-punto (RP o side-out), con la prima riga verso la rete (doppia
linea orizzontale) che indica la distribuzione da ricezione R+ (#+) e quella dietro la
distribuzione dopo R- (!-). Il totale dei palloni sono i primi due numeri sulla
sinistra. Nel caso specifico dopo R+ sono stati giocati 54 palloni mentre dopo R-
29.
Figura 20: studio sistema ricezione generale e nella rotazione
ms 2018 28
Nei quattro campi vengono indicati gli attacchi da zona 2 (o 9 in relazione
all’opposto prima o seconda linea) ⑥, da zona 3 ⑦, da zona 8 (pipe) ⑧, da
zona 4 ⑨.
Oltre alla distribuzione dopo ricezione vengono indicati il numero di palloni
attaccati, le percentuali di efficacia (#) ed efficienza (E) e le direzioni di attacco da
palla alta o palla super con le percentuali più frequenti della zona di attacco.
Come esempio in figura, nel riquadro ⑥, dopo R+ da zona 2 vengono distribuiti
il 52% dei palloni che per numero di palloni analizzati sono 28 su 54, il nr. 2 (S1)
ha avuto una efficacia (#) del 61% con una efficienza del 50%.
Da R- invece ha attaccato il 41% (12 su 29) con una efficacia (#) del 31% ed una
efficienza (E) dello 0%.
Il dettaglio della sua traiettoria di attacco sia su palla alta da R- o palla super da
R+ attacca verso 6-1 (confrontato con la sua insita caratteristica biomeccanica del
movimento di attacco studiato a video) con spiccata intrarotazione.
Verso 5 sempre in intrarotazione sulla parallela interna per il 25% di volte e solo
su palla super.
Cosa manca da questi numeri per la zona analizzata? Nel folder cartaceo saranno
stampati gli utilizzi degli schiacciatori quando sono o non sono interessati dalla
ricezione che precede un loro attacco e se il palleggiatore tiene in considerazione
questo aspetto scaricando gli stessi quando ricevono o quando non ricevono.
Servendo loro la palla quando non ricevono o quando ricevono.
p1
= = =!/- !/- !/-+ + +# # #
A E R # + ! - =R+ R- 30% nr 40 18 20 19 7
# E % 37% 17% 19% 18% 7% E 54%
Tot R- R-# E R+ R+ # E0% -50% 0% -50%
# E67% 67%
A AS S S
z.SF SSnr nr
107 0E E
53%
1M#R+
1
4M#R-
4
S A L T O F S A L T O S# E
C C 100% 100%
# E FP FP # E50% 50% 0% -50%
# E0% -33%
A
S1 OO O S
12
10%12
16 11 8%
nr.
R+
R-R-
R+
R-
R+
R-
R+
10
56%60
0% 29% 0% 6%0 32 0 6
E
6_5 5
E
27
35
1
FP
CCP
O
S1
S1
OE # nr 37%
22% 44% 10E # nr
46%19% 31% 16
3
- P o
4%3%2
2 7%
2 1 C/CC 7
9%
15%
52% nr %# E14 18% 0%
43%nr %# E15 23% 8%
0%
0%----
0%----
0%
=
5% 29% 19% 37% 10%
0
0
3
1
4
19
0%----
2%0%
0
0
33
0%----
7%0%
5% 32% 55%
8 44%
9
10L
12% 18%
50% 50%
2 9 3
16 17 7
nr %#
1 1_6 6
41%
52%
nr12
%#31%
4
2 4
3 96
1 1_6 6 6_5 5
0%
12
2
# + ! -
2
944%
26% 53%
.P- o
2%
22%
7%
.2 1 C/CC 7
Tot SF SS35 6 12 9
11%33% 17% 78%33% 0%0% 9%
46% 29% 26%9%36%
0%0%25%
19 36 44 13 24
0%
2 10L 7
0% 8% 11%
2 10L 7
33% 58%21% 20%
23% 50% 43%18%34%
31%21%42%11%
17%
2 10L 7
54
291
2
52%
24%
nr15nr13
#25%#
50%
E17%E
17%28 61% 50%
#
=# + / ! -
RICEZIONE
DISTRIBUZIONERP,%#,%E
BP-BATTUTA,MURO,CONTRATTACCODACPEFP
45%25%75%
# E E #58% 44% 24% 3% 46% 107
⑤
⑥ ⑦ ⑧ ⑨
ms 2018 29
p1
= = =!/- !/- !/-+ + +# # #
A E R # + ! - =R+ R- 30% nr 40 18 20 19 7
# E % 37% 17% 19% 18% 7% E 54%
Tot R- R-# E R+ R+ # E0% -50% 0% -50%
# E67% 67%
A AS S S
z.SF SSnr nr
107 0E E
53%
1M#R+
1
4M#R-
4
S A L T O F S A L T O S# E
C C 100% 100%
# E FP FP # E50% 50% 0% -50%
# E0% -33%
A
S1 OO O S
12
10%12
16 11 8%
nr.
R+
R-R-
R+
R-
R+
R-
R+
10
56%60
0% 29% 0% 6%0 32 0 6
E
6_5 5
E
27
35
1
FP
CCP
O
S1
S1
OE # nr 37%
22% 44% 10E # nr
46%19% 31% 16
3
- P o
4%3%2
2 7%
2 1 C/CC 7
9%
15%
52% nr %# E14 18% 0%
43%nr %# E15 23% 8%
0%
0%----
0%----
0%
=
5% 29% 19% 37% 10%
0
0
3
1
4
19
0%----
2%0%
0
0
33
0%----
7%0%
5% 32% 55%
8 44%
9
10L
12% 18%
50% 50%
2 9 3
16 17 7
nr %#
1 1_6 6
41%
52%
nr12
%#31%
4
2 4
3 96
1 1_6 6 6_5 5
0%
12
2
# + ! -
2
944%
26% 53%
.P- o
2%
22%
7%
.2 1 C/CC 7
Tot SF SS35 6 12 9
11%33% 17% 78%33% 0%0% 9%
46% 29% 26%9%36%
0%0%25%
19 36 44 13 24
0%
2 10L 7
0% 8% 11%
2 10L 7
33% 58%21% 20%
23% 50% 43%18%34%
31%21%42%11%
17%
2 10L 7
54
291
2
52%
24%
nr15nr13
#25%#
50%
E17%E
17%28 61% 50%
#
=# + / ! -
RICEZIONE
DISTRIBUZIONERP,%#,%E
BP-BATTUTA,MURO,CONTRATTACCODACPEFP
45%25%75%
# E E #58% 44% 24% 3% 46% 107
Analizzata la fase ricezione-
punto (alla quale manca solo la
fase di transizione in RP e cioè
tutte quelle azioni dopo il
primo attacco difeso e
contrattaccato dall’avversario
e che analizzeremo in questa
fase del contrattacco e che
denomineremo CCP –
contrattacco da cambio palla)
passiamo alla fase BP.
Battuta (tipologia, numero di
colpi, zona di partenza e zona
di arrivo, efficacia e efficienza)
107 battute SF, 60 il 56% da 1, 32 il 29% da 6, 6 il 6% da 5. Efficienza del 53% e
efficacia in tabella con una percentuale di errore pari al 10%.
La stessa distinzione viene fatta analizzando una eventuale o ulteriore tipologia
di battuta SS. In questo caso il battitore della P1 (lo stesso palleggiatore) non ha
mai effettuato nelle partite analizzate una battuta salto spin (SS).
L’attenzione passa alla direzione e alla zona di arrivo in base alla tipologia della
battuta interessata. Il campo è suddiviso in 9 zone, 9 quadrati 3x3mt., ove
verranno indicate partendo dall’alto il numero di colpi effettuati in quella zona
⑩
Figura 21: studio battuta
ms 2018 30
con relativa percentuale rispetto al totale di battute effettuate per tipologia con
il terzo valore relativo alla percentuale di efficacia della stessa.
Nell’esempio la maggior parte delle
battute interessano la zona 6-1 con
particolare impegno verso zona 1 dove ha
dimostrato una efficacia del 15%. Insieme
o al posto dell’efficacia potrebbe essere
inserita la positività o l’efficienza della
battuta.
Contestualmente alla qualità della battuta
andremo a valutare anche la qualità del
muro facendo due stime diverse: la prima
in basso l’efficacia a muro dopo ricezione
negativa R- (!-), la seconda in alto dopo
ricezione positiva R+ (#+). Sono
rappresentati quattro quadrati: due in
corrispondenza delle zone 2 e 3, due in
corrispondenza della zona 4 (muro su attacco da prima e da seconda linea e il
numero più vicino alla rete rappresenta l’attacco da prima linea). Al centro tra le
linee di muro sono rappresentati i numeri di maglia dei giocatori interessati.
Partendo dal basso sono rappresentati il numero di palloni toccati a muro, la
percentuale di efficacia, il numero di muri punto. Percentualmente potrebbe
essere rappresentata anche la positività o l’efficienza del muro. I colori
rappresenteranno con il rosso l’efficacia maggiore mentre con il verde l’efficacia
peggiore. L’ulteriore inserimento della positività e dell’efficienza potrebbero
essere dei dati che rappresentano il vero equilibrio in questo fondamentale con i
palloni toccati in maniera positiva per essere rigiocati.
Figura 22: studio direzione battuta, efficacia, efficienza correlato allo studio del muro su tipologia di ricezione
ms 2018 31
Così come per la fase ricezione punto (RP) l’analisi sul contrattacco.
Le distinguiamo con distribuzione in BP (break-point) e CCP (contrattacco nel
cambio palla), come indicato in precedenza. La distribuzione in BP è quella
indicata nelle vicinanze della rete (doppia riga orizzontale) mentre la
distribuzione in CCP quella più lontana dalla rete.
Nella specifica situazione:
Figura 23: distribuzione, direzione, efficacia, efficienza contrattacco in cambio palla e in fase punto distinte
da z.2 ci saranno due distinguo, proprio nella specificità dell’esempio di z.1. La
prima è la fase BP dove gli attacchi ipoteticamente verranno effettuati
dall’opposto e la seconda in CCP con l’attacco, il più delle volte, generato da S1.
Naturalmente da posto 4 accadrà al contrario con S1 nella FP (BP) e con l’O nella
fase CCP.
Il numero totale di attacchi effettuati sono i primi numeri a sinistra accanto ai
campi, 35 in FP e 27 in CCP. Numero di palloni, efficacia ed efficienza per ogni
zona e per ogni fase. Lo specchietto in alto a sinistra rappresenta il generale
dell’attacco nella fase della rotazione interessata. CCP con il 37% di efficacia (#) e
il 22% di efficienza (E), FP (BP) con il 23% di efficacia e il 6% di efficienza (E). Le
direzioni di attacco cosi come per la fase RP con l’indicazione del giocatore e/o la
ms 2018 32
tipologia di attacco con le percentuali di direzione laddove presenti. I colori per
sono indicativi della provenienza dell’attacco e vanno dal verde (meno probabile)
al rosso. I colori sono utilizzati anche per l’efficacia e l’efficienza con lo stesso
principio.
Da aggiungere al particolare della distribuzione in RP l’utilizzo delle basi che
saranno inserite nel foglio rotazione (figura 6) nel ‘Riquadro Note’. L’utilizzo di
ogni foglio rotazione verrà poi integrato all’interno della semplificazione foglio
gara distinto per i tecnici e per gli atleti.
Analisi ‘Rotazioni di partenza’ set Nella descrizione di tab. 1 abbiamo scritto del foglio di lavoro ‘match_up’ per
l’individuazione della frequenza delle rotazioni di partenza della squadra
avversaria nonché della propria squadra. Questo ci permetterà di conoscere la
rotazione di partenza che si è presentata più frequentemente e quindi sfruttare
dei propri punti di
forza o di debolezza
della squadra
avversaria individuate
delle particolari
caratteristiche.
Nell’esempio
riportato in figura
sotto viene analizzato
il ‘match_up’ di una
‘Squadra Prova’ per
mostrare i principi
base di costruzione
dello stesso. Figura 24: foglio ‘match_up rotation’ grazie ad una idea di Francesco Oleni.
ms 2018 33
In alto il nome della squadra analizzata (SQUADRA PROVA), scendendo si troverà
la squadra incontrata con la data dell’incontro e il colore giallo o verde in virtù
dell’incontro giocato fuori casa oppure in casa. Segue la rotazione di partenza
della squadra avversaria, la tipologia di inizio set della squadra da valutare se in
Battuta (B) o Ricezione (R). Ogni set giocato sarà indicato vittorioso con una W
(winner) o perdente con una L (lose) [nell’ultima versione del foglio sono stati
inseriti anche i numeri di set per gara W e/o L]. Alla seconda voce evidenziata di
giallo si inserirà la rotazione di partenza del palleggiatore per ogni set giocato.
L’indicazione finale sarà per la vittoria o la sconfitta della gara utilizzando cosi
come per i set, una W per la vittoria ed una L per la sconfitta in basso a sinistra.
Si produrranno in questo modo due tabelle come quelle in basso. La prima a
sinistra relativa alle formazioni di partenza quando il set si è iniziato con il servizio
o battuta, quella a destra invece è relativa a quando il set è cominciato con la
fase di ricezione. Sotto ogni rotazione è indicato il numero di volte che la stessa è
stata utilizzata come formazione di partenza e immediatamente sotto il confronto
di set vinti o persi in generale a destra e singolarmente per le stesse. Ancora sotto
in corrispondenza delle due fasi un riepilogo immediato con le zone di campo più
utilizzate con specifica set vinti e persi. Infine a destra le partite vinte e le partite
perse. Si analizzerà contestualmente anche il comportamento del tecnico qualora
avesse cambiato la rotazione di partenza nel corso della gara dopo set persi o
vinti.
Figura 25: particolare di frequenza formazione di partenza con set vinti e persi, partite vinte e perse.
ms 2018 34
PARTE III
Architettura della strategia di gara
Analizzando rotazione per rotazione le due fasi e le relative transizioni, con le
particolarità tecnico-tattiche dettate dal video e l’analisi statistica dei numeri
derivati avremo una fotografia dettagliata di ciò che è accaduto fino a ieri.
Naturalmente saranno da valutare i contesti e gli avversari con il loro peso
specifico al netto dell’attenta analisi che dovremo fare.
Ci serviremo ora del foglio di lavoro VolleyPlot™ attraverso cui confrontare la
nostra fase ricezione-punto con la fase muro-difesa dell’avversario e viceversa in
modo da incastrare le rotazioni sfruttando la componente statistica che abbiamo
analizzato.
Confrontare la propria squadra con la squadra avversaria e le rotazioni
interessate, a sfruttare un vantaggio o a proteggersi da un’ipotetica valutazione
di vantaggio dell’avversario, lo effettuo personalmente nello studio settimanale
attraverso il foglio sopracitato e durante la gara in campo attraverso l’utilizzo di
uno strumento di semplice costruzione che ho denominato ‘VollEx’7 mediante il
quale cerco intrecci e per esempio ipotizzo duelli RP piuttosto che BP analizzando
rotazioni con efficienze ed efficacia da difendere o da sfruttare conoscendo le
caratteristiche di squadra. L’intento è quello di strutturare la strategia da
impiegare in gara ma soprattutto avere una idea di come cambiarla laddove non
si ottengono dei benefici tangibili.
7 Strumento pratico che mette a confronto le fasi RP e BP tra le due squadre nelle 6 rotazioni.
ms 2018 35
Altro strumento fondamentale, qualora lo si volesse integrare ai dati data volley
4 o qualora sul campo non sia presente lo scoutman, è l’utilizzo del ‘Foglio
Referto’ attraverso cui avere un feedback immediato sull’andamento della gara.
Inserendo i dati presenti sul referto ricaverete punti fatti e subiti nelle due fasi
con restituzione dei grafici a rappresentare quali rotazioni sono state positive e
quali negative. Lo stesso foglio di lavoro è suddiviso in tanti fogli gara per giornate
permettendo lo storico di tutte le partite effettuate. Ricaveremo l’andamento
della squadra rotazione per rotazione nelle due fasi favorendo insieme agli altri
dati una programmazione mirata consolidando i punti di forza e migliorando le
criticità.
L’ultimo, ma non ultimo, elemento da programmare sarà la riunione video che
completerà il ‘Foglio Battute’, ‘Foglio direzioni di attacco’ (nel caso e al bisogno,
generali per tipologia o anche distinte per rotazione), ‘Foglio rotazioni’
consegnati agli atleti nei giorni precedenti avendo cura di renderli disponibili
anche nell’eventuale spazio predisposto sul sito web intranet del team8 .
Sarebbe ideale poterla suddividere in tre momenti diversi ognuno di una durata
di circa 20min. Il primo giorno di ripresa degli allenamenti dove analizzeremo e
verificheremo i dettagli della partita giocata. Due sedute di preparazione alla gara
successiva, una relativa alla fase BP e l’altra alla fase RP con lo studio del
palleggiatore e eventuali peculiarità del gioco nei due sistemi (battuta, muro,
difesa, distribuzione, contrattacco in BP e ricezione, distribuzione, attacco in RP).
Proporremo qualora lo ritenessimo opportuno ai ricettori l’analisi della battuta
piuttosto che ai centrali uno studio più dettagliato del palleggiatore piuttosto ai
palleggiatori come si comportano i sistemi muro-difesa ed i loro centrali.
8 Un archivio sia documentale che video gestito e fruibile attraverso una rete intranet denominata teamlabsystem.it che prevede per ogni atleta, membro dello staff tecnico, medico e societario uno spazio personale e di gruppo dove poter comunicare o consultare il materiale a disposizione (programmazione, programmi settimanali orari, cartella clinica, test predisposti, video, scout, match analysis etc.)
ms 2018 36
Dipenderà dalle esigenze e da ciò che riterremo più opportuno e adeguato a
soddisfare le esigenze dei singoli e della squadra nella gara da disputare.
CONCLUSIONI
L’obiettivo finale è quello di raggiungere con la propria squadra un livello
decisionale di comprensione che possa portarci alla vittoria, fornire un valido
aiuto ai 14 atleti/atlete in campo attraverso l’utilizzo di una strategia, dei numeri
e delle sequenze di gioco che abbinate alle caratteristiche fisico-tecnico-tattiche
proprie in funzione di un avversario possano offrire un vantaggio nel riconoscere
un momento di gioco, un movimento, un sistema per vincere quel punto
necessario a fare la differenza.
Lo Studio così come concepito va effettuato anche, soprattutto e in primis, sulla propria
squadra. Va ipotizzata una strategia che utilizzereste per sfruttare i vostri punti deboli,
conosciuti prima e meglio di quanto possa conoscerli l’avversario. Conoscersi è il primo
e più importante elemento strategico che vi permette di lavorare al meglio per crescere
e che il più delle volte aiuta a conoscere meglio l’avversario. Un allenamento
nell’allenamento generando strategia di gioco, a riconoscere prima, come e se
modificare una gara nel suo percorso.
Uno degli aspetti in cui personalmente credo è il sistematizzare nel lavoro
settimanale la traduzione dei numeri della mia squadra alla ricerca del
miglioramento che si osserva all’interno di un macrociclo (4 microcicli
settimanali).
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Nell’esempio in figura sopra, l’analisi e la sistematizzazione del lavoro è riferita ai
Microcicli da 01 a 04 (da M01 a M04), Blocco Preparatorio da 01 a 04 (da BP01 a
BP04) delle Settimane da 01 a 04 (da S01 a S04) che va dal 28 agosto 2017 al 24
settembre 2017 con 21 allenamenti tecnici (circa 36 ore) e 22 fisici (circa 22 ore).
In virtù di questo esempio quanto prima presenterò anche un FOCUS sulla
programmazione scrivendo di metodologia utilizzata e strumenti necessari a
monitorarla.
La verifica in gara è un parametro che potrebbe non essere immediatamente
riscontrabile. La vera sfida sta nell’affrontare la criticità riscontrata, saperla
riconoscere per lavorarci pazientemente con abnegazione dentro esercitazioni da
modulare e modellare al sistema da migliorare. La capacità di fronteggiarla in
quell’unico momento che si ripresenterà sarà determinante.
“…fidatevi delle statistiche solo quando sono fatte bene. Fatevi innanzitutto
un’idea di che errore potrebbe essere contenuto nelle statistiche stesse. A volte
l’errore è puramente numerico: stiamo considerando un campione inadeguato
per tirare delle conclusioni sensate. A volte, invece, l’errore potrebbe essere
interpretativo: semplicemente, ci dimentichiamo di valutare uno o più fattori che
hanno un’influenza non trascurabile su ciò che stiamo tentando di capire,
ignorandone i possibili effetti, e concentrandoci su ciò che crediamo sia
importante piuttosto che su ciò che potrebbe essere importante.
È un errore che facciamo tutti i giorni, nelle situazioni più disparate. Essere
consapevoli di questa possibilità, tuttavia, potrebbe aiutare.” [2]
L’acquisizione dei numeri necessari allo studio è stata eseguita grazie all’aiuto del
team e dello scoutman utilizzando il software Data Volley 4 Professional [6]. La
generazione dei fogli di calcolo, la creazione dei fogli di calcolo, del ‘foglio partita’
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e dei ‘fogli rotazione’ e del modello esposto sono frutto di un lavoro di cui vado
fiero e che cercherò di migliorare nel tempo.
In questo miglioramento bisognerà tenere presenti, ognuno per il suo modello di
prestazione e riferimento, le conclusioni dell’ottimo e prezioso lavoro, di cui è
stato pubblicato l’abstract, denominato “Analisi statistica multivariata delle
rilevazioni scout per l'individuazione di indicatori che influenzano la vittoria nella
pallavolo d' élite” di Ciotoli G.9, Finoia M.G.10, Di Pinto A.11 :
• “Ad oggi, le squadre di pallavolo sono sempre più simili e bilanciate, e
quindi la competizione deve essere valutata in termini di indici sinottici
della prestazione sportiva. I fondamentali punto (attacco, servizio e il
muro) sono sicuramente più importanti degli altri (ricezione, alzata e
difesa) in quanto spesso associati alla vittoria.
• Questo lavoro evidenzia l'importanza dell’attacco nella vittoria di una
partita, e subordinatamente della battuta punto (soprattutto per le prime
due I tre squadre della classifica) come principalli indicatori della
performance della pallavolo d'élite, sebbene la battuta punto da sola può
non essere sempre legata ad un risultato finale positivo. Tuttavia, esso
costituisce sicuramente un ottimo deterrente per un'efficace performance
dell'attacco avversario, e contribuisce ad aumentare l'efficienza del muro.
• Anche le efficienze a muro ed in ricezione (intese come minimizzazione
degli errori) possono sicuramente contribuire ad un positivo risultato della
partita.
• La grande mole di dati disponibili attualmente durante un match, ma
anche durante le varie fasi del training, conferma l'importanza
9 Consiglio Nazionale delle Ricerche-Istituto di Geologia Ambientale e Geo ingegneria, Rome, Italy e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma 1, Rome, Italy 10 Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Rome, Italy 11 Volley Potentino GoldenPlast, e/o Pala Principi, via Piemonte Porto Potenza Picena, Italy
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dell'applicazione delle tecniche statistiche mono e multivariate per una
corretta analisi e interpretazione della performance sportiva sia nelle fasi
della preparazione tecnica, sia nella scelta delle strategie di gioco in
funzione di un match.
• Vista la grande mole di dati a loro disposizione, è fondamentale che gli
allenatori (soprattutto dell'alto livello) siano in grado di applicare almeno
le tecniche di base della statistica per migliorare le loro capacità di analisi;
sarebbe comunque auspicabile il coinvolgimento di una figura
professionale specifica. [7]”
E poi, il valore aggiunto sintetizzato da una fantastica lettura che consiglio.
Fatta in una notte d’aprile e capace di riportarmi, spezzandomi il fiato, laddove
son sempre stato.
Silvia Raccagni in Pallavolistica-Mente [8]:
“…non è un numero la bellezza del rapporto che crei con chi
indossa la tua stessa maglia.
Non è un numero il sudore versato per ottenere un risultato
o dimostrare la propria forza.
Non è un numero la fierezza che vedi negli occhi di chi tifa per
te.
Non è un numero la forza con cui ci si stringe a centro campo
ad ogni punto.
Non è un numero la libertà in cui ci si diverte in uno
spogliatoio sereno.
Non è un numero l’adrenalina che ti scorre dentro in certe
occasioni.
Non è un numero sentirsi parte di qualcosa difficile da
ricreare in altri ambiti della vita.
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Non è un numero un giocatore, non è un numero.
Non è un numero ciò̀ che rimane dentro alle persone nel
tempo, quando han fatto parte di questo mondo, forse
conterai le promozioni o i punti fatti, le prestazioni
eccezionali, ma ciò̀ che più̀ ti sta addosso è come lo sport sia
in grado di farti sentire.
A mio avviso è proprio quando la smetti di essere un numero
che fai i numeri!
Fatevi amare per il vostro valore aggiunto che è
inquantificabile!”… [8]
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Cenni di statistica [9]
“Le statistiche sono come i bikini. Ciò̀ che rivelano è suggestivo, ma ciò̀ che
nascondono è più̀ importante.”12 [10]
La “Statistica” è definita come disciplina avente un metodo proprio in grado di
proporre “leggi” e procedure operative, con un continuo sviluppo innovativo, che
evidenziano la “concezione scientifica” della disciplina.
Essa può̀ intendersi come una “interfaccia” per ogni ricerca applicata avvalendosi
del metodo induttivo che dal particolare trae conoscenze generali. Si ricavano
quindi conoscenze riguardanti l’interezza del fenomeno esprimendo informazioni
sulle manifestazioni future. Tale procedura si definisce ‘inferenza statistica a cui
sarà associato il concetto di ‘rischio di decisione errata’. Il concetto di probabilità
misurerà attraverso un numero compreso tra 0 e 1 il rischio di errore decisionali.
Lo studio dei fenomeni sotto il profilo statistico avviene con uno strumento logico
appropriato denominato ‘modello’.
Il ‘modello’ evidenzierà in primo luogo i legami, le leggi o le regolarità che legano
le diverse grandezze avvalendosi di relazioni matematiche che esprimono le
relazioni causa-effetto e quindi la componente ‘strutturale’. Presenta inoltre
anche la componente ‘aleatoria’, espressa mediante una legge di distribuzione
con dei parametri che mettono in luce la diversità delle osservazioni.
STATISTICA (def.): teoria e metodo per la raccolta, l’interpretazione dei dati e la
scelta decisionale. Fornisce strumenti per la presa di “decisioni” in condizioni
d’incertezza.
12 Prof.AaronLevenstein,professoreassociatoemeritodieconomiaalBaruchCollege,dal1961al1981,quandoèandatoinpensione.
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“La STATISTICA permette di scoprire quanto di strutturale è presente nel
fenomeno ripetitivo allo studio, accettando la presenza di variazioni inspiegabili,
corrispondenti alla accidentale variabilità̀” [11]
“Si dice statistica l'applicazione di metodi scientifici alla raccolta di dati osservativi
o sperimentali per ricavare informazioni idonee alla valutazione di un fenomeno
su cui, eventualmente, basare decisioni future.“ [10]
“Statistica Descrittiva” qualora l’indagine comporti la raccolta di una numerosa
massa di informazioni sul fenomeno allo studio, così da potersi ritenere che si
disponga di tutto quanto è necessario per prendere decisioni [6].
Figura 26: statistica descrittiva [11]
“Statistica inferenziale”, associata al concetto di “rischio di decisione errata”,
quando ci si avvale di “rilevazioni parziali”, spesso di numerosità limitata, quindi
è necessario ricorrere al metodo induttivo in cui: dal particolare si traggono
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conoscenze generalizzabili, al fine di ricavare conoscenze riguardanti l’interezza
del fenomeno ed esprimere informazioni sulle possibili manifestazioni future.
Il carattere scientifico della disciplina Statistica sta appunto nella consapevolezza
del rischio insito in ogni decisione che richiede una “misura del grado d’incertezza
di ogni evento o decisione presa.
A tale scopo ci si avvale del concetto di “Probabilità”, a cui è affidato il compito di
misurare attraverso un numero compreso tra 0 e 1 il rischio di errori decisionali
e, quindi, del verificarsi dell’evento corrispondente.
La STATISTICA permette di scoprire quanto di strutturale è presente nel
fenomeno ripetitivo allo studio, accettando la presenza di variazioni inspiegabili,
corrispondenti alla accidentale variabilità.
Occorre quindi distinguere:
STATISTICA - Dai risultati di un ‘esperimento’ si determinano alcune
caratteristiche della ‘popolazione’;
CALCOLO DELLE PROBABILITA’ - Dalle caratteristiche note della popolazione si
prevede il risultato di un altro esperimento.
Il calcolo delle probabilità̀ cerca di formulare delle valutazioni numeriche della
possibilità̀ di verificarsi di eventi aleatori o casuali.
Definizione della probabilità̀ di un evento:
•Definizione classica: La probabilità̀ classica è la definizione più̀ ‘spontanea’ di
probabilità̀. Se lanciamo una moneta regolare quale probabilità̀ assegniamo
all’uscita di “testa”? Il 50% cioè̀ ½.
La probabilità̀ di un evento è il rapporto tra il numero dei casi favorevoli e il
numero dei casi possibili (purché́ questi ultimi siano ugualmente possibili).
p = # eventi favorevoli # eventi possibili
# eventi possibili
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• Definizione frequentista: Concezione frequentista: per conoscere la probabilità̀
di un evento si deve ricorrere all’esperimento. Si applicare quando:
– si possono eseguire quante prove si vogliono sull’evento,
– sono disponibili tavole con i risultati di rilevazioni statistiche relative a un certo
fenomeno (ad esempio, le tavole di mortalità̀ e di sopravvivenza).
Si definisce frequenza relativa di un evento in n prove effettuate nelle stesse
condizioni, il rapporto fra il numero k delle prove nelle quali l’evento si è verificato
e il numero n delle prove effettuate:
Esempio: si lancia n = 1000 volte una moneta in aria e si conta quante volte k esce
testa.
“Di solito, stimiamo la probabilità che un dato evento si possa realizzare nel
presente o nel futuro contando quante volte questo si è verificato nel passato. In
altri termini, calcoliamo la frequenza per poi stimarne la probabilità. Nel fare
questo, prendiamo per buone alcune ipotesi.
L’ipotesi numero uno è che la situazione che stiamo esaminando sia stazionaria,
ovvero che il suo evolversi nel tempo sia indipendente dal tempo stesso. […]
L’ipotesi numero due è che il campione utilizzato sia adeguato, che sia cioè
abbastanza grande (o abbastanza lungo, se parliamo di un arco di tempo) da
risultare rappresentativo. Questo tipo di fallacia ci può portare ad asserzioni
pericolanti, come il noto paradosso di Daniel Kahneman, il quale scherzosamente
sostiene che, dopo aver osservato George W. Bush per circa diecimila giorni e
aver notato che non è mai morto, si può ragionevolmente concludere che George
W. Bush sia immortale” [2]
• Definizione soggettiva: In questi casi si stima la probabilità̀ in base allo stato
d'informazione. La probabilità̀ P(E) di un evento E è la misura del grado di fiducia
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che un individuo attribuisce, in base alle sue informazioni e alle sue opinioni, al
verificarsi dell’evento E.
In definitiva quindi, sul concetto di probabilità si basa una branca della statistica,
in particolare la statistica inferenziale, cui fanno ricorso numerose scienze sia
naturali che sociali.
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Bibliografia [1] Wikipedia, «Libero (pallavolo),» [Online]. Available:
https://it.wikipedia.org/wiki/Libero_(pallavolo). [2] M. Malvaldi, Le regole del gioco - Storie di sport e di scienze inesatte, Rizzoli. [3] Euclide, Libro VII degli Elementi. [4] Google, «Dizionario di Google,» [Online]. [5] Math&Sport, «Settex,» Math&Sport, [Online]. Available:
http://www.mathandsport.com/settex_it/. [6] Data Project, «Manuale DataVolley 4.0,» [Online]. Available:
http://bit.ly/datavolley. [7] G. Ciotoli, M. Finoia e A. Di Pinto, Analisi statistica multivariata delle rilevazioni
scout per l'individuazione di indicatori che influenzano la vittoria nella pallavolo d' elite, 2017.
[8] S. Raccagni, Pallavolistica-Mente, Quello che non vedi pagando il biglietto, Il mio libro, 2017.
[9] Barbato, Germak e Genta, Misurare per decidere, Società editrice Esculapio, 2014.
[10] A. Divret, «La statistica,» pp. 1-3. [11] U. Magagnoli, «Lezioni di Statistica e Calcolo delle Probabilità,» 2011, pp. 7-9. [12] L. Palermo, «Le statistiche e la loro influenza nella tecnica, tattica e
comunicazione della pallavolo,» in Corso di Laurea in Scienze Motorie e Sportive Prova Finale in Teoria, tecnica e didattica della Pallavolo, 2015.
[13] Wikipedia, «Mario Scappaticcio,» [Online]. Available: https://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Scappaticcio.
[14] Wikipedia, «Jack Mezirow,» [Online]. Available: https://it.wikipedia.org/wiki/Jack_Mezirow.
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Sommario PALLAVOLO
FOCUS SUL MATCH ANALISYS
Prefazione ____________________________________________________________ 1
Introduzione __________________________________________________________ 4
Materiali e metodi _____________________________________________________ 7
PARTE I _____________________________________________________________ 10
Acquisizione e analisi degli indici, dei video nel pre e post gara ________________ 10
Caratteristiche fisiche, tecniche e strategiche del palleggiatore (dei palleggiatori) 10
Ricezione ____________________________________________________________ 14
Attacco _____________________________________________________________ 15
Servizio o Battuta _____________________________________________________ 17
Muro _______________________________________________________________ 18
Analisi rotazioni ______________________________________________________ 18
PARTE II ____________________________________________________________ 20
Preparazione Foglio Gara ______________________________________________ 20
Sviluppo dei Fogli Rotazione ____________________________________________ 26
Analisi ‘Rotazioni di partenza’ set ________________________________________ 32
PARTE III ____________________________________________________________ 34
Architettura della strategia di gara ______________________________________ 34
CONCLUSIONI ________________________________________________________ 36
Cenni di statistica [9] __________________________________________________ 41
Bibliografia __________________________________________________________ 46