Paolina Cavalcanti
Daniela Perugini
Saveria Dodaro
Cosenza 18 giugno 2013
UOC Microbiologia e Virologia
Direttore Dott.ssa Cristina Giraldi
Esame microscopico a fresco
Esame microscopico a fresco
Schema di Nugent
Esame microscopico colorazione di Gram
Esame microscopico colorazione di Gram
Esame microscopico colorazione di Gram
Esame microscopico colorazione di Gram
Listeria
Gravidanza
Streptococcus agalactiae
Test di stamey
Test di
stamey
Urina Urina Secrezione Urina
1 mitto mitto intermedio prostatica dopo massaggio
URETRA VESCICA PROSTATA
Massaggio
prostatico
Metodo per semina standardizzata urina e tampone
Urina 1 MITTO
Semina su CLED
Centrifugare 2 ml di urina a 13.000 rpm per 5 minuti
Eliminare 1,800 ml del surnatante
Risospendere il sedimento ed utilizzarlo come segue:
dispensare 10 μl sulle piastre (COS+VCA3+CHR-CAND)
dispensare 10 μl su un vetrino, ed eseguire l’esame a fresco per
valutare la presenza di leucociti e batteri
Test di stamey
URINA 2 MITTO
Semina su CLED
Centrifugare 2 ml di urina a 13.000 rpm per 5 minuti
Eliminare 1,800 ml del surnatante, risospendere il sedimento
ed utilizzarlo come segue:
- dispensare 10 μl su un vetrino ed eseguire l’esame a fresco per
valutare la presenza di leucociti e batteri
Metodo per semina standardizzata urina e tampone
Test di stamey
Tampone o secrezione prostatica
Seminare il tampone/succo prostatico (COS+VCA3+CHR-CAND)
Eseguire la ricerca di Mico/Ureaplasma
Eseguire la ricerca di Chlamydia trachomatis
Metodo per semina standardizzata urina e tampone
Test di stamey
URINA 3 MITTO
Semina su CLED
Dispensare 200 μl per la ricerca di Micoplasma/Ureaplasma
Eseguire la ricerca di Chlamydia trachomatis
Centrifugare 2 ml di urina a 13.000 rpm per 5 minuti
Eliminare 1,800 ml del surnatante, risospendere il sedimento
ed utilizzarlo come segue:
- dispensare 10 μl sulle piastre (COS+VCA3+CHR-CAND)
- dispensare 10 μl su un vetrino ed eseguire l’esame a fresco per
valutare la presenza di leucociti e batteri
Metodo per semina standardizzata urina e tampone
Test di stamey
Test di stamey
urina
1 mitto
urina
mitto
intermedio
urina
dopo
massaggio
secrezione
prostatica
Caso clinico
Caso clinico
Donna 32 anni
Gravida 28a settimana
Asintomatica
Richiesta ginecologo esami di routine
Urinocoltura positiva per S.agalactiae carica microbica
10.000 UFC/mL
E’ opportuno segnalare al
clinico questa carica
microbica?
SI
Perché?
Le linee guida del CDC per la prevenzione delle infezioni da S.agalactiae (GBS) rivisitate nel 2010 raccomandano di segnalare una carica microbica di 104 UFC/ml.
In questa circostanza è opportuno eseguire il tampone rettale e il tampone vaginale per la ricerca di GSB tra la 35a e la 37a settimana di gestazione?
NO
Perché?
Secondo il CDC recenti studi hanno dimostrato che anche basse concentrazioni di GBS nelle urine sono associate ad alte colonizzazioni del tratto genitale e ad elevato rischio di malattia early onset nel neonato. Non è necessario, quindi, eseguire i tamponi perché comunque le pazienti devono subire la profilassi al momento del parto
L’ identificazione del GBS viene eseguita mediante metodi biochimici?
NO
Perché?
Secondo il CDC l’identificazione del GBS deve essere eseguita da brodo di Todd Hewitt per mezzo di:
• Agglutinazione in vitro
• NAAT
• DNA probe
La ricerca del GBS nei tamponi vaginale e rettale deve essere eseguita sempre previo arricchimento in brodo Todd Hewitt selettivo?
SI
Perché?
Studi recenti hanno dimostrato che se i tamponi sono seminati direttamente su agar sangue e non arricchiti in brodo almeno il 50% delle donne portatrici di GBS risultano falsamente negative
E’ opportuno eseguire i test di chemiosensibilità in vitro nei confronti del GBS isolato, visto che è a tutti nota l’assenza di resistenza alla penicillina di questi organismi?
SI
Perché?
Bisogna considerare i soggetti allergici alla Penicillina
In queste circostanze il farmaco di scelta è la cefazolina nei soggetti con minori allergie, mentre è la clindamicina nei soggetti con storia di anafilassi, angioedema, distress respiratorio e orticaria
Sono in aumento i ceppi di GBS resistenti alla Clindamicina
E’ imperativo pertanto il saggio di Eritromicina e Clindamicina da soli e con la dimostrazione di una resistenza inducibile (D test)
Se il ceppo risulta resistente alla Clindamicina, è necessario il saggio vs Vancomicina
Per qualsiasi altre informazioni consultare il sito:
www.cdc.gov/mmwr
Vaginosi citolitica
Vaginosi citolitica
Nella donna in età fertile, le cellule dell'epitelio vaginale, sotto lo stimolo degli estrogeni,accumulano glicogeno La citolisi di queste cellule (rottura della membrana cellulare con liberazione del glicogeno in esse accumulato) è favorita dai lattobacilli I lattobacilli,(bacilli di Doderlein) metabolizzano il glucosio in acido lattico determinando un abbassamento del pH vaginale a valori compresi tra 4 e 4.5 L'ambiente acido vaginale ostacola lo sviluppo della flora batterica patogena e favorisce la proliferazione dei lattobacilli stessi,la cui presenza è fondamentale per limitare la crescita di altri batteri,peraltro normalmente presenti nell’habitat vaginale
Quando sospettare la vaginosi citolitica?
• Perdite vaginali • Prurito vulvovaginale • Dispareunia • Disuria • Aumento dei sintomi durante la fase luteinica
SINTOMI
• Incremento del numero dei lattobacilli ( >5 bacilli/ 10 cellule squamose) • Presenza di rari globuli bianchi • Presenza di nuclei nudi • Presenza di “false clue cells” • Assenza di Trichomonas, Gardnerella o Candida all’esame microscopico a fresco • Presenza di secrezione vaginale • pH compreso tra 3.5 e 4.5 • Esame colturale negativo per Candida spp.
Esami di Laboratorio
Quando sospettare la vaginosi citolitica?
Terapia
Il trattamento è volto a ridurre il numero di lattobacilli aumentando il pH vaginale
Lavande vaginali con una soluzione di sodio bicarbonato
Controllo dopo 2-3 settimane dall’inizio del trattamento se i sintomi persistono o peggiorano Indian Journal of Sexually Trasmitted Disease and AIDS,;Anupama S, et Al. 2009
Vaginosi citolitica
grazie