1
PARTE PRIMA : L’ISTITUTO
L’ISTITUTO
La finalità che il nostro Liceo vuole perseguire è la formazione e la crescita degli alunni
come persone e cittadini, per consentire loro di acquisire piena consapevolezza di sé e
delle proprie scelte, al fine di misurarsi con la complessa realtà delle relazioni sociali e
culturali della contemporaneità. La piena valorizzazione della libertà e delle potenzialità
del singolo può, infatti, realizzarsi solo mediante l’esplorazione della dimensione
comunitaria dell’esperienza umana che è l’orizzonte stesso della formazione culturale.
Tutto ciò si realizza garantendo nell’attività didattica, da una parte, i saperi specifici
essenziali delle discipline, quelle conoscenze e abilità, cioè, che costituiscono il bagaglio
fondamentale di ogni processo di insegnamento-apprendimento, e, dall’altra,
privilegiando quelle iniziative culturali e formative atte a potenziare e ad arricchire l’unità
del sapere come cultura.
In questa ottica il Liceo Volta persegue obiettivi educativi attraverso la realizzazione di
azioni progettuali a forte valenza formativa ed opera scelte didattiche fondate sui valori
condivisi dell’interculturalità, della solidarietà, della tutela dell’ambiente, delle pari
opportunità e della legalità, che possano promuovere atteggiamenti di scambio e di
apertura all’altro, di rispetto delle cose e delle persone come valore e delle cose.
L'Istituto è ubicato in una zona residenziale di recente costruzione ed in espansione;
l'utenza comprende studenti provenienti da zone diverse della città e per un 20% dai
Comuni limitrofi. L'eterogenea popolazione scolastica fa riscontrare una numerosa
presenza di alunni provenienti dalle scuole secondarie di I grado del territorio. In
particolare "Bovio", "Pio X", "Foscolo", "De Sanctis", "Moscati" di Foggia. La quasi totalità
degli studenti ha concluso il ciclo precedente di studi con esiti decisamente positivi.
L'opportunità occupazionale è legata prevalentemente al prosieguo degli studi
universitari ed in modo particolare alle aree di studio umanistico, medico-sanitario,
economico-giuridico, agrario e tecnico-scientifico.
2
Il nostro Liceo è ben collegato con tutte le zone della città e dei paesi ricadenti nella
provincia di Foggia.
ORIENTAMENTO IN ENTRATA
Dall’a.s. 2013/14 l’orientamento in entrata si svolge in modo innovativo con l’utilizzo di un
supporto informatico che evidenzia le strutture della scuola, il curriculum, le finalità del Pof
e si conclude con alcune testimonianze di ex studenti di questo Liceo. Il Dvd, unitamente
a manifesti e brochure, sono stati distribuiti alle famiglie interessate ed il video è visionabile
sul sito dell’istituto. Inoltre, dal decorso anno scolastico, abbiamo progettato giornate
domenicali di “Open day” rivolte agli studenti ed alle loro famiglie.
STRUTTURE E ATTREZZATURE
Biblioteca
Dotata di un patrimonio librario di oltre 6.000 volumi, dispone di una sala lettura con 48
posti e di una sala studio con 3 box per lavori di gruppo e tre tavoli di lavoro. Costituisce
uno spazio particolarmente utile per l’attività di ricerca e documentazione di docenti e
studenti.
AULA AUDIO-VIDEO-CONFERENZA
Si tratta di una piccola aula-conferenze dotata di una tribuna con 50 poltroncine con
piano estraibile per la scrittura. La dotazione tecnologica di questa aula è molto
avanzata, infatti essa dispone di un videoproiettore di ultima generazione, di uno
schermo al plasma da 50 pollici, di una lavagna interattiva, di un impianto per la
traduzione simultanea e di un impianto audio adatto sia all’ascolto di brani musicali, di
films che all’ascolto di un eventuale relatore, tutto gestibile da un computer centrale e
da notebook a disposizione dei relatori.
Da questa aula è possibile effettuare videoconferenze con l’esterno e con altri ambienti
dell’Istituto stesso.
LABORATORIO DI SCIENZE DELLA VITA E DELLA TERRA
Il laboratorio vanta una varietà di strumenti e apparecchiature che permettono
l’osservazione di fenomeni micro e macroscopici e la sperimentazione a livello
molecolare, cellulare e sistemico e una ricca dotazione multimediale.
3
LABORATORIO RTL (REAL Time Laboratory)
Laboratorio in cui è possibile, mediante l’uso di sensori e interfacce, eseguire misurazioni,
raccolta e analisi di dati sperimentali per rappresentare compiutamente i fenomeni
studiati.
LABORATORIO DI CHIMICA
Laboratorio dotato di attrezzature per realizzare varie esperienze di chimica: strumenti per
la miscelazione, strumenti per la separazione, reagenti da laboratorio, strumenti di
misurazione, strumenti per lo scambio termico, strumenti per il trasferimento o il
trattamento di sostanze, strumenti di supporto agli esperimenti.
LABORATORIO DI FISICA
Il laboratorio di Fisica è dotato di una completa attrezzatura che consente la
realizzazione di significative esperienze, sia qualitative che quantitative, riguardanti i
principali argomenti di Fisica classica.
LABORATORIO LINGUISTICO N°1
In questo laboratorio sono presenti 15 computer collegati in rete, che consentono di
mostrare il proprio schermo su tutti i PC dell’aula, controllare in tempo reale il lavoro svolto
dai singoli studenti ed interagire con ciascuno di essi.
Ogni postazione è dotata di registratore, cuffie e microfono per l’ascolto di brani o per
dialogare direttamente con l’insegnante senza interferire con gli altri.
Completano la configurazione un videoregistratore, un lettore DVD, un proiettore video,
un ingresso segnale TV da antenna convenzionale e da parabola satellitare.
LABORATORIO LINGUISTICO N.2
Di recente allestimento, il secondo laboratorio linguistico è dotato delle tecnologie più
sofisticate per consentire l’ottimizzazione della lezione in lingua straniera. Con le sue 24
postazioni, consente a ciascun alunno di operare autonomamente rimanendo in rete
con le altre postazioni.
LABORATORIO LINGUE 3
Il terzo laboratorio linguistico è dotato di 24 postazioni per alunni e 1 postazione master
tutte fornite di cuffie, microfoni e collegamento internet. Una LIM di 77’ Interwrite Dual
4
Board, due stampanti a colori e in bianco e nero, scanner, amplificatore audio hi-fi
completano l’attrezzatura.
AULE DI DISEGNO
Le 4 aule di disegno sono tutte dotate di un computer, uno scanner, una stampante
formato A3 e dispongono in modo comune di due videoproiettori, di una stampante di
grande formato ad altissima definizione, e di un computer portatile.
LABORATORIO INFORMATICA 1
Questo laboratorio è dotato di 25 postazioni con monitor lcd collegati in rete con un
server ad altissime prestazioni. Completano l’attrezzatura: Lavagna Interattiva Mod.
Luxiboard 6 touch da 77’, due stampanti e uno scanner.
LABORATORIO MATEMATICA 2- ECDL
Laboratorio, destinato anche agli esami ECDL, dotato di 12 postazioni per alunni e 1 per
docente tutte con collegamento Internet. Completano l’attrezzatura: Lavagna
Interattiva da 77’, una stampante e uno scanner
AULA VIDEO
Questa aula è corredate da un videoregistratore, un lettore DVD e un videoproiettore
che ha sostituito l’ormai superato televisore.
In quest’aula è possibile far visionare agli alunni filmati da videocassette, da DVD,
trasmissioni televisive e satellitari.
AULA MAGNA
L’aula magna del nostro Istituto è corredata da una postazione multimediale che
consente di proiettare ad una grande platea di 140 posti su uno schermo da 2x3 metri
filmati da videocassette da DVD da TV convenzionale e satellitare, presentazioni,
immagini e quant’altro possa servire ad un relatore per supportare il suo intervento.
LABORATORIO FOTOGRAFICO
La scuola è dotato di un laboratorio di grafica e fotografia sia digitale che tradizionale.
5
Da anni si tengono corsi di fotografia che seguono l’alunno dalle fasi di ripresa alla
stampa delle immagini sia con il metodo tradizionale (ingranditori B.N. e a colori) che
con quello digitale (plotter per stampa digitale B.N. e a colori )
LABORATORIO MOBILE
Laboratorio mobile con 20 postazioni notebook, proiettore e casse acustiche.
AULA MUSICALE
Aula insonorizzata, a disposizione degli allievi, dotata di batteria, tastiera, amplificatori ed
utilizzabile come sala di registrazione.
LABORATORIO DI INFORMATICA
Laboratorio di informatica presso la succursale per gli studenti del Liceo OSA (Opzione
Scienze Applicate)
SITO
Il sito offre alla propria utenza la possibilità di far conoscere tutte le attività della scuola ed
èdiviso in varie sezioni, le principali delle quali sono:
• Istituto
• Didattica
• Alunni
• Docenti
• News
• Comunicazioni della Dirigente
Con varie sezioni ed un numero elevato di pagine (più di 100 pagine tra pubbliche e
private), il sito riesce ad assolvere il compito di fornire comunicazioni importanti a genitori
ed alunni e garantisce la trasparenza delle documentazioni scolastiche quali le
graduatorie di Istituto, convocazioni e disponibilità.
All'interno del sito vi è un’area privata con accesso riservato che permette ai genitori di
controllare le valutazioni e le assenze scolastiche.
6
Centro Risorse Servizi Professionali per l’Aggiornamento e la Formazione
Professionale
Il liceo A. Volta è Centro Risorse Servizi per l’Aggiornamento e la Formazione Professionale
ed è sede delle seguenti formazioni:
Presidio per le Tecnologie
Presidio per l’Educazione Linguistica
Centro Provinciale Scuola Polo Interprovinciale per Olimpiadi di Fisica
Scuola Polo Prov FG- BAT Seminari: Piano di Informazione e Formazione
sull’Indagine Ocse-Pisa e altre ricerche Nazionali e Internazionali
Test Center ECDL – AICA
Corso di formazione rivolto ai docenti per Inglese scuola primaria
Corso di formazione rivolto ai docenti di lingue
Corso di formazione rivolto ai docenti sull’uso delle tecnologie
Scuola in rete con Dipartimento di Scienze Agrarie: progetto Dior
Scuola in rete Piano Nazionale ISS (Insegnare Scienze Sperimentali)
Formazione docenti nell’ambito del Piano Lauree Scientifiche PLS
Centro progetto di formazione “Io Conto” (bilancio, programmazione e scritture
contabili, acquisizione di beni e servizi, nuovi obblighi normativi, fatturazione
elettronica, trasparenza, ecc...)
Sede di svolgimento della prova per l'ammissione alle scuole di specializzazione in
medicina 2014/15
Scuola polo di supporto alla “Progettazione Europea”
ORGANIGRAMMA DELL’ ISTITUTO
Dirigente Scolastico Prof.ssa Gabriella Grilli
7
D.S.G.A Dott.ssa Patrizia De Palma
Docenti Collaboratori
Prof. Francesco Laganara I Collaboratore Vicario del Dirigente
Prof. Dora D’Andrea II Collaboratore del Dirigente
Prof. Ivo Ignelzi / Prof Giuseppe Berardi Responsabile Plesso Succursale
Docenti responsabili Funzioni Strumentali
Il Collegio dei Docenti: per il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici definiti dal Collegio stesso;
per la realizzazione delle attività del Piano dell’Offerta Formativa;
per una migliore e più efficace organizzazione del lavoro scolastico
per rispondere ai bisogni espressi dalle varie componenti della scuola;
ha individuato e attivato per l’anno scolastico in corso le Funzioni Strumentali riportate nel
presente organigramma:
AREE 1/4 Gestione POF, autovalutazione d'Istituto, progettazione Europea e viaggi di
istruzione: prof.ssa Luisa Frati
AREE 2/3 Sostegno agli studenti. Elaborazione del P.A.I. Gestione della continuità
didattica in entrata, rapporti con gli studenti e le famiglie: proff. Raffaella Basso e Carmen
Di Giorgio.
AREE 3/4 Orientamento Università e mondo del lavoro, continuità in uscita: prof.ssa Tea
Macolino.
Area 2/3 Coordinamento insegnamento di una D.N.L. con metodologia CLIL: prof.ssa
Antonietta Altamura. Progetti extracurriculari di scambio progettuale (Erasmus plus).
Iniziative culturali docenti: prof.ssa Cassano
8
Docenti Responsabili dei Laboratori: Lab. Linguistico 1 – prof.ssa Mastrolitto; Lab.
Linguistico 2 – prof.ssa Fuiano; Lab. Linguistico 3 – prof.ssa Ricciardi; Lab. Chimica –
prof.ssa Macolino; Lab. R.T.L.– proff. Macolino/Pici; Lab. Fisica – prof.sse Dutti/Zavatta;
Lab. Matematica 1 – prof.ssa Lupo; Lab. Matematica 2 (ECDL) prof. Laganara; Lab.
Disegno/Fotografia – prof. Ignelzi; Resp. materiale Ed. Fisica – prof.ssa Longo; laboratorio
Informatica Succursale- prof. Berardi.
Docenti Responsabili delle Olimpiadi e dei Giochi: Olimpiadi Matematica- Gara a
squadre- Kangorou della Matematica- Progetto PHI Quadro- Maths Challenge: proff. sse
Dutti/Pici/Presti/Zavatta; Olimpiadi di Fisica (triennio) e Giochi di Anacleto: proff.
Dutti/Zavatta/Laganara; Giochi della Chimica: prof.ssa Altamura A.; Olimpiadi delle
Scienze: prof.ssa Macolino; Olimpiadi di Scienze della Terra: prof. Pisciotti; Olimpiadi di
Informatica: prof. Berardi.
Responsabile della Biblioteca prof. Martino
Responsabile Aula Musicale: prof. I. Ignelzi
Docente Referente Open Caf: valutazione ed autovalutazione Istituto
DIPARTIMENTI
I Dipartimenti sono articolazioni disciplinari del Collegio dei Docenti.
I Dipartimenti sono sede di dibattito e di confronto tra gli insegnanti impegnati nelle stesse
discipline o nelle stesse aree disciplinari; sono luogo di scambio di esperienze e di
costruzione di percorsi comuni, di discussione di situazioni problematiche in ordine a
questioni di valutazione e di didattica.
Nei Dipartimenti sono definiti i livelli minimi di conoscenza e di competenza, ritenuti
vincolanti anche in vista di un’ulteriore articolazione dei piani di studio delle singole
discipline in forme approfondite ed estese, secondo la programmazione individuale del
docente.
Il Collegio dei Docenti si articola in 8 Dipartimenti: Religione, Lettere, Lingua e Letteratura
straniera, Storia e Filosofia, Matematica, Fisica e Informatica, Disegno e Storia dell’Arte,
Scienze ed Educazione Fisica. Ogni Dipartimento individua :
le competenze disciplinari per i diversi segmenti (primo biennio; secondo biennio;
quinto anno)
le competenze minime indispensabili per il passaggio alla classe successiva
i contenuti di massima delle singole discipline
i modi, i tempi e il numero delle prove di verifica
le proposte di miglioramento della qualità di servizio
le proposte di sperimentazione didattica
le proposte di aggiornamento/formazione docenti
le proposte di adeguamento delle attrezzature e del materiale didattico
9
le proposte ed i criteri per la valutazione.
Docenti Responsabili di Dipartimento: Dip. Lettere, prof. Morrone Nicola; Dip. Matematica,
Matematica e Fisica e informatica, prof.ssa M. Antonietta Pici; Dip. Storia e Filosofia,
prof.ssa Ciccarelli; Dip. Lingue Straniere, prof.ssa Grazie Fuiano; Dip. Scienze, prof.ssa
Lucia Caranfa; Dip. Disegno e Storia dell’Arte, prof. Ignelzi; Dip. Ed. Fisica – prof.ssa Adele
Longo; Dip. Religione, prof Ignazio Loconte.
I COORDINATORI DI CLASSE
Particolare importanza riveste il Consiglio di classe che deve garantire non solo le attività
didattiche, ma anche il rispetto e la realizzazione di quanto deciso dagli altri organismi della
Scuola; consentire una più attenta conoscenza delle dinamiche di classe, dei bisogni espressi
dai giovani, degli eventuali disagi e, in armonia con le figure funzionali al POF e col Dirigente
scolastico, attivarsi per offrire risposte e/o soluzioni.
Ogni consiglio di classe individua un coordinatore, incaricato dal Dirigente scolastico.
I suoi compiti sono:
A. in caso di assenza o impedimento del Dirigente e/o del Vicario, presiede il Consiglio di
classe e verbalizza quanto discusso e concordato
B. verifica dal registro di classe che le assenze e le giustificazioni siano registrate;
C. individua le assenze ripetute e frequenti dei singoli allievi
D. mantiene i rapporti con le famiglie e gli studenti
E. coordina le proposte di visite guidate e viaggi di istruzione
Classe
Docente Coordinatore
Classe
Docente Coordinatore
Classe
Docente Coordinatore
I A D’ERRICO III D BASSO IV Bsa DE MARZO
II A PICI IV D D'ANDREA I Csa LUPO
III A DEL MUSCIO V D MARTINO II Csa MASCIOCCO
IV A IOZZI II E NITTI III Csa DI GIORGIO
V A GUIDA III E IMBASCIANI IV Csa BASSO
I B MORRONE N. V E DI GIORGIO I Dsa PALUMBO T.
II B GIORGIONE V F TANCREDI IV Dsa MACOLINO
III B MORRONE N. V G DI TULLIO I Esa MANCINO
IV B MORRONE N. V H DUTTI
V B CICCARELLI V I MARTINO
I C PALMA I Asa FANELLI
II C LO STORTO II Asa CRESCENZI
III C DE ROSA III Asa PICHEO
10
IV C MORRONE M.A. IV Asa PICHEO
V C FRATI IBsa MORACA
I D FERRAZZANO II Bsa INFANTINO
II D FUIANO III Bsa INFANTINO
PROFILO DELLO STUDENTE LICEALE
Competenze chiave e Profilo dello studente liceale
La Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio Europeo pubblicata sulla Gazzetta
ufficiale dell’Unione europea il 18 dicembre 2006 (L 394/13), in merito alle competenze chiave per
l’apprendimento permanente, sottolinea che di fronte alle nuove sfide derivanti dalla
globalizzazione “ciascun cittadino dovrà disporre di un’ampia gamma di competenze chiave per
11
adattarsi in modo flessibile a un mondo in rapido mutamento e caratterizzato da forte
interconnessione”.
L'istruzione nel suo duplice ruolo- sociale ed economico- è considerata un elemento
determinante per assicurare che i cittadini europei acquisiscano le competenze chiave
necessarie per adattarsi con flessibilità a tali cambiamenti.
Sono definite competenze chiave “una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini
appropriate al contesto (…) di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali,
la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”; il documento della Comunità
europea ne identifica otto:
1) comunicazione nella madrelingua;
2) comunicazione nelle lingue straniere;
3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
4) competenza digitale;
5) imparare ad imparare;
6) competenze sociali e civiche;
7) spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8) consapevolezza ed espressione culturale.
Pertanto, il profilo dello studente in uscita dal nostro Liceo si caratterizza per le seguenti
competenze trasversali :
• Possedere ed utilizzare in modo ampio e sicuro il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua
italiana, come capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, immagini, sentimenti, fatti e
opinioni in forma sia orale sia scritta;
• Possedere ed utilizzare in modo ampio e sicuro il patrimonio lessicale ed espressivo delle lingue
straniere moderne studiate, con acquisizione di abilità di mediazione e di comprensione
interculturale
• Disporre di un’adeguata formazione scientifica sia come padronanza di competenze
matematiche sia come capacità di usare l’insieme delle conoscenze e delle
metodologie per interpretare il mondo che ci circonda
• Saper utilizzare le tecnologie informatiche come strumento di studio, di lavoro e di
comunicazione
12
• Possedere capacità critica nei confronti delle visioni del mondo, degli eventi storici e delle
interpretazioni che ne sono state date, delle problematiche della cultura contemporanea,
sapendo assumere un personale punto di vista e strutturare giudizi pertinenti e circostanziati
• Saper inquadrare storicamente fatti, avvenimenti e fenomeni, operando opportuni
collegamenti e interrelazioni, che recuperino la memoria del passato nella lettura del presente
• Saper riconoscere e contestualizzare consapevolmente il patrimonio artistico locale, nazionale
ed internazionale
• Possedere la consapevolezza che il confronto interculturale è un elemento fondante della
società civile,
• Saper assumere adeguate responsabilità nella partecipazione alla vita della comunità
• Saper utilizzare occasioni ed esperienze per favorire la propria crescita personale, in termini di
competenze e conoscenze, che permettano di affrontare i contesti in rapida e continua
trasformazione
• Maturare spirito di iniziativa e imprenditorialità, intesi come capacità di pianificare e di gestire
progetti per raggiungere obiettivi
Si individuano, pertanto, come obiettivi trasversali dell’offerta formativa al fine di costruire il
precedente profilo e come strumenti indispensabili per un apprendimento permanente:
il progressivo accesso ad una dimensione teorica del sapere, inteso come circolare
organizzazione dei vari saperi disciplinari dell’area umanistica e scientifica
l’introduzione ad una coscienza storica, che metta in grado di collocarsi all’interno
della tradizione europea, colta nei suoi elementi genetici e nel suo progressivo aprirsi ad
una dimensione planetaria
l’acquisizione di un rigore scientifico, inteso come uso consapevole delle varie
metodologie disciplinari, che faccia divenire il metodo della ricerca scientifica un
habitus mentale all’interno di ogni campo del sapere
l’acquisizione di una consapevolezza linguistico-comunicativa, che renda capaci di
orientarsi nella pluralità dei linguaggi contemporanei della comunicazione e di avviarsi
ad un uso cosciente dei linguaggi formalizzati delle varie discipline
l’introduzione di un atteggiamento critico, inteso come capacità di personale
reinterrogazione della realtà, che diventi fondamento del cammino di maturazione
umana, nonché base essenziale della prosecuzione degli studi in ambito universitario,
sbocco privilegiato del percorso liceale.
Interventi per il successo scolastico e per la promozione culturale
13
Per lo sviluppo del progetto di Istituto al fine di assicurare un servizio quanto più efficiente
possibilesi individuano i seguenti impegni :
l’intensificazione e la pianificazione dei rapporti con le famiglie
la formazione in servizio e l’aggiornamento dei docenti
l’azione preventiva in accoglienza del biennio e del triennio per l’acquisizione dei
prerequisiti (conoscenze e competenze di base) necessari all’iter curricolare
l’intensificazione delle azioni di sostegno e/o recupero rivolte agli alunni durante l’anno
scolastico
l’implementazione delle attività di sostegno agli studenti, tra cui l’orientamento in ingresso
e l’orientamento universitario
il potenziamento delle dotazioni didattiche, multimediali e librarie.
la valorizzazione della funzione didattica della Biblioteca e dei Laboratori informatici,
linguistici e multimediali
Nella consapevolezza che la scuola superiore è chiamata, in concorso con gli altri soggetti
educativi operanti nella società, primo fra tutti la famiglia, ad offrire un contributo di grande
importanza nel difficile e decisivo transito dall’adolescenza alla giovinezza, come per altro è
ribadito dal patto di corresponsabilità che i genitori sono chiamati a sottoscrivere, vengono
individuate come finalità educative della formazione liceale:l’educazione alla legalità e alla
cittadinanza, la consapevolezza del valore della conoscenza e del sapere, la consapevolezza
che le relazioni umane si fondano sul dialogo e sulla capacità di interagire con gli altri.
IL NUOVO LICEO SCIENTIFICO
14
La nostra offerta formativa si struttura in Liceo Scientifico di ordinamento e Liceo Scientifico con
opzione Scienze applicate.
Liceo Scientifico di nuovo ordinamento (DPR n. 89 del 15 marzo 2010)
Il liceo scientifico di nuovo ordinamento, accogliendo le direttive dell’ U.E. (ribadite nel
giugno 2005 dal Trattato di Lisbona), intende promuovere l’acquisizione di quelle competenze
linguistiche e logico-matematiche considerate indispensabili per raggiungere l’obiettivo di
incrementare il numero e la competitività delle lauree scientifiche europee
L’itinerario progettuale si articola in due bienni e in un quinto anno specificamente indirizzato
all’orientamento universitario.
Il modello didattico del primo biennio è mirato al consolidamento delle competenze chiave
previste nei primi dieci anni del percorso europeo d’istruzione.
Nel secondo biennio, nell’ottica dell’acquisizione di un metodo di studio basato sull’abitudine
al collegamento interdisciplinare dei saperi, viene meglio definita l’integrazione tra discipline
storiche e umanistiche, tra la lingua inglese e le disciplinelegate ai linguaggi matematici e al
pensiero scientifico.
1° BIENNIO 2° BIENNIO
5°
ANNO ORARIO DI INSEGNAMENTO
1°
ANNO
2°
ANNO
3°
ANNO
4°
ANNO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4
LINGUA E CULTURA LATINA 3 3 3 3 3
LINGUA STRANIERA 1 3 3 3 3 3
STORIA E GEOGRAFIA 3 3
STORIA 2 2 2
FILOSOFIA 3 3 3
MATEMATICA 5 5 4 4 4
15
Liceo Scientifico opzione Scienze applicate
Nell’a.s2014/15 risultano attive cinque prime, tre seconde, treterzee quattro quarte del Liceo
Scientifico con opzione Scienze Applicate. Il recente indirizzo ha come obiettivo quello di fornire
allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-
tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche,
della terra, all'informatica e alle loro applicazioni. Proprio lo studio dell'informatica è, in questo
liceo, messo in primo piano e sostituisce lo studio del latino, per offrire a tutti gli studenti una
preparazione scientifica e tecnologica sempre più completa.
FISICA 2 2 3 3 3
SCIENZE NATURALI ( BIOLOGIA, CHIMICA,
SCIENZE DELLA TERRA ) 2 2 3 3 3
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 2 2 2 2 2
SCIENZA MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2
RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’
ALTERNATIVE 1 1 1 1 1
TOTALE ORE 27 27 30 30 30
PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO delle SCIENZE
APPLICATE
2012/2013
1° BIENNIO 2° BIENNIO
5° ANNO
ORARIO DI INSEGNAMENTO 1°
ANNO 2° ANNO
3°
ANNO 4° ANNO
16
ORGANIZZAZIONE DELL’ ATTIVITÀ DIDATTICA
Costituzione classi
L’attività didattica ordinaria si svolge prevalentemente per classi singole che vengono formate in
base:
alle richieste dell’utenza fino a concorrenza di 28/30 unità
sorteggio pubblico in caso di superamento di tale numero
eterogeneità all’interno ed omogeneità esterna.
È, inoltre, consentito ad ogni iscritto indicare un/a compagno/a che desidererebbe come
compagno/a di classe, purché l’indicazione sia reciproca.
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4
LINGUA STRANIERA 1 3 3 3 3 3
STORIA E GEOGRAFIA 3 3
STORIA 2 2 2
FILOSOFIA 2 2 2
MATEMATICA 5 4 4 4 4
INFORMATICA 2 2 2 2 2
FISICA 2 2 3 3 3
SCIENZE NATURALI ( BIOLOGIA, CHIMICA, SCIENZE DELLA
TERRA ) 3 4 5 5 5
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 2 2 2 2 2
SCIENZA MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2
RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ ALTERNATIVE 1 1 1 1 1
TOTALE ORE 27 27 30 30 30
17
Interventi Recupero e Approfondimento
L’attività scolastica è articolata in 2 quadrimestri.
Gli interventi didattici integrativi hanno una funzione fondamentale nel processo
insegnamento-apprendimento, in quanto consentono ai docenti del Cdc di intervenire durante
l’anno scolastico in modo tempestivo in presenza di situazioni di insufficienza. Essi sono
strettamente connessi all’insegnamento ordinario curricolare che rimane il momento
fondamentale del processo di apprendimento.
Il Consiglio di classe è l’organo deputato alla programmazione degli Interventi Didattici
Integrativi e alla definizione della tipologia, dei contenuti, dei tempi e dell’articolazione degli
stessi. Il rinforzo e/o approfondimento è rivolto agli studenti che presentano carenze nelle
conoscenze e/o che hanno bisogno di potenziare i livelli di apprendimento.
Metodologia
Nella nostra scuola, accanto a metodologie tradizionali, sono praticate metodologie
didattiche innovative incentrate sulle nuove tecnologie e sulla multimedialità, non in
contrapposizione con le metodologie tradizionali, ma a supporto e ad integrazione di esse. Ciò
deriva dal fatto che si è sempre più intensamente avvertita l'opportunità di modificare e integrare
la didattica, tradizionalmente imperniata sulla parola orale e sul libro di testo, con un'attività di
insegnamento e apprendimento in un ambiente caratterizzato dalla presenza di più tecnologie
didattiche, con particolare riguardo ai personal computers, anche multimediali, e al lavoro in
rete. La didattica multimediale, infatti, si fonda sulle opportunità offerte dalle nuove tecnologie
per
a) avvicinare la scuola alla realtà che sempre più i ragazzi vivono a casa e in altri ambienti,
caratterizzata dall'interazione tra parola orale, testi scritti, suoni e immagini;
b) accrescere l'efficacia del processo di insegnamento/apprendimento, utilizzando il naturale
interesse del ragazzo, attivando l'espressione di alcuni ragazzi penalizzati da altri codici e
18
linguaggi, facilitando un lavoro attivo e cooperativo dei ragazzi, nonchè l'articolazione delle
attività in modo guidato e documentato nelle diverse dimensioni della classe, del piccolo gruppo
di lavoro,
nell'apprendimento attivo individuale;
c) rompere l'isolamento della classe e della scuola con il mondo esterno e con realtà anche assai
distanti utilizzando, in un processo formativo e nell'ambito di una metodologia didattica
sperimentata, risorse e informazioni disponibili in rete.
Pertanto le linee metodologiche della nostra scuola, nel rispetto della libertà di insegnamento,
sono fondate su:
Il progressivo ridimensionamento della lezione frontale
Una valorizzazione della dimensione interdisciplinare
La proposta di attività di ricerca e di laboratorio
La valorizzazione della didattica laboratoriale e multimediale
La valorizzazione dell’apprendimento cooperativo
PAI (Piano Annuale di Inclusione)
La C.M. n. 8 del 6 marzo 2013 ha previsto l’elaborazione di una proposta di Piano
Annuale per l’Inclusività al fine di guardare con attenzione tutti i bisogni educativi speciali
afferenti a situazioni, temporanee o permanenti, di difficoltà che affondano le loro cause
in situazioni di svantaggio sociale, economico, culturale ma anche a situazioni personali
legate a vicende specifiche e, di conseguenza, non certificate e certificabili. Il piano
presuppone una nuova visione di inclusione attraverso la sensibilizzazione del collegio, dei
dipartimenti, dei consigli di classe.
VALUTAZIONE
Autovalutazione di Istituto
Nell’a.s. 2014/15 il liceo A. Volta attua il progetto Open Caf che, dopo una fase di
autovalutazione dei processi e dei risultati, avvia un piano di miglioramento per introdurre
l’istituto alla cultura dell’eccellenza.
19
Rilevazioni prove nazionali SNV (Sistema valutazione nazionale)
Il liceo Volta partecipa, come attività ordinaria d'istituto, alle rilevazioni nazionali degli
apprendimenti degli studenti (prove del SNV dell’Invalsi per le classi seconde) collocandosi
nettamente al di sopra della media nazionale, ben oltre la media del sud e senza pari riguardo
alla media regionale. Per l’a.s.2014/15la provasarà svolta nel mese di maggio 2015 e interesserà
gli alunni delle seconde classi impegnati nelle prove di matematica, italiano e nella compilazione
del questionario dello studente.
Verifica e Valutazione
In un sistema scolastico innovativo la valutazione interviene in vari momenti dell’attività
educativa non allo scopo di sanzionare e classificare ma di regolare i processi di insegnamento e
di apprendimento. Essa a tal fine assume diversi funzioni e può utilizzare diversi strumenti di
verifica.
La valutazione iniziale o diagnostica mira a registrare le condizioni di partenza degli
studenti, le conoscenze possedute e i prerequisiti cognitivi specifici al fine di programmare
l’intervento didattico nel modo più efficace e rispondente ai bisogni formativi dei discenti.
La valutazione formativa o in itinere ha lo scopo di rilevare le eventuali difficoltà di
apprendimento degli studenti e i punti di forza e di debolezza dello stesso intervento didattico.
Essa svolge una funzione regolativa su tutte le variabili che incidono sui processi di apprendimento
(obiettivi, metodi, strumenti ecc.)
La valutazione sommativa o finale interviene alla fine di un certo percorso didattico e ha il
compito di offrire un bilancio consuntivo dei processi di insegnamento/apprendimento
La valutazione deve esplicitare con chiarezza i criteri derivati dagli obiettivi che si
intendono perseguire e prevedere le prove di verifica che verranno utilizzate per accertare il
raggiungimento di tali obiettivi
Essa in linea generale misurerà:
1 Le conoscenze, intese come risultato del processo di assimilazione attraverso
l'apprendimento di contenuti, informazioni, fatti, termini, regole e principi, procedure afferenti ad
una o più aree disciplinari di carattere teorico e pratico;
2 Le abilità, intese come capacità di applicazione delle conoscenze (sapere) e delle
esperienze (saper fare), al fine della soluzione di un problema o di portare a termine un compito o
di acquisire nuovi saperi; esse si esprimono come abilità cognitive (elaborazione logico-critica e
creativo-intuitiva) e pratico-manuali (uso consapevole di metodi, strumenti e materiali);
3 Le competenze, intese come comprovate e consolidate capacità di utilizzare conoscenze,
metodiche di analisi dei dati e di indagine dei fenomeni, abilità personali e attitudini sociali nei più
svariati campi.
20
Al fine dell’accertamento degli apprendimenti potranno essere utilizzate diverse
tipologie orali e scritte di verifica, sia strutturate che semi strutturate: colloquio individuale,
discussione guidata, questionario, saggio breve, quesiti a risposta multipla, simulazioni etc.
Resta valido il generale principio che in sede di valutazione intermedia o finale i singoli
docenti e i consigli di classe avanzano le proposte di voto sulla base di un congruo numero di
verifiche orali, scritte o di esercitazioni pratiche ed esprimono valutazioni che tengono conto,
dei singoli voti, della frequenza, dell’interesse, dell’impegno, dei progressi
dell’apprendimento, della partecipazione al dialogo educativo e didattico e, relativamente
alla valutazione di fine anno, della possibilità per lo studente di poter seguire proficuamente
le materie dell’anno successivo.
Il Collegio dei docenti in data 2 ottobre 2014 ha deliberato il voto unico per tutte le
discipline sia per la valutazione intermedia che per la valutazione finale.
Inoltre si deve tener conto che:
la promozione alla classe successiva si consegue se l’alunno riporta un voto non inferiore
a6/10 in ciascuna disciplina ( art. 3, O. M. n. 80/95 );
i voti si assegnano su proposta dei singoli professori in base ad un giudizio brevemente
motivato desunto da un congruo numero di interrogazioni e di esercizi scritti, grafici o
pratici fatti a casa o a scuola, corretti e classificati durante l’anno scolastico, ed eventuali
risultanze dei corsi di recupero o sostegno;
se non vi è dissenso, i voti in tal modo proposti si intendono approvati;
è richiesta la frequenza di almeno ¾ dell'orario annuale personalizzato; il mancato
conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute,
comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o
all'esame di stato (art. 14, c.7 del DPR 122/09).
Nei confronti degli alunni che presentino un’insufficienza in una o più discipline, comunque non
tale da determinare un immediato giudizio di non promozione , il consiglio di classe :
può adottare delibera di sospensione del giudizio e di avvio al recupero estivo e alle
relative prove di accertamento del superamento del debito formativo entro il mese
indicato dal Collegio dei Docenti.;
tali insufficienze debbono essere colmate individualmente o usufruendo di servizi aggiuntivi
scolastici nel periodo estivo ;
l’alunno è comunque tenuto a sottoporsi a prove di verifica formali organizzate dal
consiglio di classe;
la famiglia dell’alunno interessato deve ricevere formale notifica del provvedimento
adottato dal consiglio di classe, con annesse istruzioni sulle modalità e sui tempi di verifica.
21
Nei confronti degli alunni che presentino insufficienze nel complesso delle discipline tali da
non consentire al consiglio di classe di individuare le premesse per una ripresa, anche attraverso
corsi di recupero estivi, al fine di un inserimento costruttivo dello studente nell’attività scolastica
successiva, il consiglio di classe adotta delibera di non promozione.
La valutazione è competenza specifica del Consiglio di Classe. Il Consiglio di classe, nel
rispetto della normativa, procede alle operazioni di scrutinio “sulla base di obiettivi, sicuri e
sufficienti elementi di giudizio, in piena serenità di spirito e nella consapevolezza dell’alto e
delicato compito che è chiamato a svolgere, a verifica dei risultati del processo educativo,
utilizzando l’intera scala dei voti”. Ed opera, sapendo:
1) che i voti rispondono non solo a un’esigenza oggettivamente misurativa e valutativa, ma
anche squisitamente didattica e formativa, dovendosi, nell’attribuzione degli stessi, tener conto
dei livelli di partenza degli allievi, dell’impegno dagli stessi dimostrato, dell’andamento progressivo
del rendimento;
2) che le proposte di voto, sempre motivate da un breve giudizio, materia per materia, di
ogni docente, devono trovare “consistenza” nel confronto collegiale, perché soltanto in un
quadro unitario ogni giudizio di merito sulla diligenza, sul profitto e sulla personalità diventa sereno
e ponderato;
3) che il numero di assenze di ogni allievo, quando giustificate non è di per sé preclusivo della
valutazione del profitto, purché il giudizio favorevole possa essere desunto da un congruo numero
di interrogazioni e di esercizi scritti, grafici e pratici, svolti in casa o a scuola, corretti e classificati
nel corso dell’intero anno scolastico, da cui si possa accertare il raggiungimento degli obiettivi di
ciascuna disciplina”;
comunque la frequenza assidua e la partecipazione attiva sono elementi positivi che
concorrono alla valutazione favorevole del profitto” (O.M. 330/97);
4)che il risultato del processo di apprendimento è da rapportare, per una sua giusta
valutazione, al punto di partenza di ciascun allievo;
5) che non possono essere trascurati, dopo aver misurato attraverso compiti, interrogazioni,
questionari, colloqui, la quantità e qualità dell’apprendimento, tutti gli altri elementi di valutazione
della personalità dell’alunno (particolari attitudini per una o più discipline, interessi, capacità di
recupero, assiduità negli studi e nella frequenza, volontà di riuscire, difficoltà/facilità di
comunicazione, elementi del carattere, problemi familiari e di salute, estrazione socio-culturale), i
quali pure intervengono a condizionare, nel senso positivo o negativo, il processo di formazione
dell’allievo;
6) che è da valutare positivamente la partecipazione degli studenti ai “corsi di sostegno” e
ad ogni altra attività culturale anche extrascolastica;
7)che il voto sulcomportamento è proposto sulla base della valutazione dell’osservanza da
parte degli alunnidei doveri scolastici e del rispetto del Regolamento interno.
22
La valutazione del comportamento degli alunni è effettuata con l’attribuzione di un voto
numerico espresso in decimi su proposta del docente coordinatore che terrà conto dei criteri di
seguito riportati ed è attribuita collegialmente. La votazione sul comportamento concorre alla
valutazione complessiva dello studente ed alla determinazione dei crediti scolastici e determina
se inferiore a sei decimi la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del
ciclo.
Si riportano di seguito i criteri per l’attribuzione del voto di condotta e i criteri generali per
l’attribuzione del voto nelle singole discipline, ferma restando la completa autonomia di giudizio
di ciascun Consiglio di classe.
1)Rispetto di sè, degli altri e del contesto scolastico e/o ambientale;
2)Frequenza e puntualità;
3)Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
4)Collaborazione con compagni e docenti;
5)Rispetto dei doveri scolastici.
La valutazione del comportamento inferiore a 6/10, cioè insufficiente, viene assegnata secondo
quanto previsto dall’articolo 4 del Decreto Ministeriale 16 gennaio 2009, n. 5 e, qualora assegnata
nello scrutinio finale, comporta la non ammissione dello studente alla classe successiva o agli
Esami di Stato.
I CREDITI
Crediti scolastici Ai sensi delle vigenti disposizioni, il consiglio di classe, nello scrutinio finale di
ciascuno degli ultimi tre anni del corso degli studi, attribuisce ad ogni alunno un
punteggio denominato credito scolastico. Scopo di tale attribuzione e quella di rendere
gli esami di stato più obiettivi ed efficaci nel valutare la carriera scolastica di ogni alunno.
Il totale dei punteggi ottenuti nei tre anni (che non può essere superiore a 25) si sommerà
infatti ai punteggi che lo studente riporterà nelle prove d’esame.
L’attribuzione di tale credito scolastico viene effettuata, a partire dall’a. s. 2008/09,
sulla base della tabella A allegata al D.M. n.42 del 22.5.2007, modificata con il DM 99, 16
dicembre 2009, di seguito riportata. Sempre a decorrere da tale anno anche la
valutazione del comportamento concorre alla determinazione del credito scolastico.
La tabella di riferimento è la seguente:
TABELLA A – CREDITO SCOLASTICO – Candidati interni
23
Media dei voti Credito scolastico (Punti)
III anno IV anno V anno
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
NOTA – M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun
anno scolastico.
Crediti formativi Le esperienze formative (credito formativo) che ogni alunno può aver maturato al di
fuori della scuola possono contribuire ad elevare il punteggio del credito scolastico. Il
punteggio attribuito al credito formativo non potrà consentire in ogni caso di superare la
banda di oscillazione data dalla media dei voti di profitto.
Per il riconoscimento dei crediti formativi il Consiglio di classe – esaminata la
regolarità della documentazione prodotta - dovrà valutare la coerenza delle attività
eventualmente svolte dagli studenti con le finalità educative del corso di studi seguito,
utilizzando le norme vigenti e gli appositi criteri approvati dal Collegio docenti per
rendere omogenee le decisioni dei Consigli di classe.
Si rende noto,inoltre, che a partire dall’a.s. 2010-2011 è obbligatoria la certificazione
delle competenze acquisite dagli studenti al termine dell’obbligo di istruzione,in linea con
le indicazioni dell’Unione europea sulla trasparenza delle certificazioni. Il modello di
certificazione è strutturato in modo da rendere sintetica e trasparente la descrizione delle
competenze di base acquisite a conclusione del primo biennio della scuola secondaria
superiore riguardanti soprattutto lingua italiana, storia, lingua straniera, matematica,
informatica e scienze.
Si ricorda, infine, che sono ammessi agli esami di Stato gli alunni dell’ultima classe
che, nello scrutinio finale, conseguano una votazione non inferiore a sei decimi in
ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto
secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi
(art.6, comma 1, D.P.R. 22 giugno 2009,n.122). Con l’occasione, si ritiene opportuno far presente che per gli studenti di tutte le classi di
istruzione secondaria di secondo grado, ai fini della valutazione finale di ciascuno studente, è
richiesta, ai sensi dell’art.14, comma 7 del DPR 22 giugno 2009, n.122, la frequenza di almeno tre
quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi
eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe
al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione,
comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di
24
procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di
frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e
la non ammissione all’esame di Stato. Si precisa che il voto di comportamento concorre alla
determinazione dei crediti scolastici (articolo 4, comma 2, D.P.R. 22 giugno 2009,n.122 ).
Registro Elettronico
Dall’a.s 2014/15 il liceo “A. Volta” utilizza il registro elettronico quale strumento di registrazione
dell’attività didattica.
I genitori, via web, potranno acquisire tutte le informazioni sull'andamento didattico del proprio
figlio. In particolare potranno:
controllare in tempo reale se il figlio è presente in classe;
controllare le attività didattiche svolte in classe, i compiti assegnati per i giorni successivi,
controllare l'andamento didattico generale: numero di assenze, ammonimenti, ritardi,
assenze giustificate ed ingiustificate, ecc
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
La collaborazione della famiglia è un elemento d'importanza strategica per il buon esito del
progetto formativo che l'Istituto propone: per questo si chiede ai genitori la condivisione degli
obiettivi e la disponibilità ad interagire con tutte le componenti scolastiche. In quest'ottica l'Istituto
ritiene importante far conoscere alle famiglie il proprio lavoro, illustrando e diffondendo il Piano
dell'Offerta Formativa.
25
Colloqui con i Docenti e Comunicazioni
I docenti incontrano i genitori degli studenti secondo le modalità e nelle date stabilite dal
Collegio dei Docenti in diversi momenti significativi dell'anno scolastico. Sono previsti :
Incontri individuali settimanali in cui gli insegnanti saranno a disposizione delle famiglie in orari
prestabiliti e previo appuntamento. (dal 20 ottobre 2014 al 9 maggio 2015)
Incontri generali Scuola – Famiglia stabiliti dall’orario generale degli incontri e resi noti
con circolari interne. Per l’a.s 2014/14 i colloqui sono previsti: 1-3 dicembre 2014; 8-10 aprile
2015.
Comunicazione di Eventi, convocazione dei CdC, ecc. Il DS comunicherà, con adeguati
mezzi, i calendari delle convocazioni dei CdC, ed ogni altra iniziativa ritenuta importante
attraverso sito istituzionale, lettere o circolari che verranno distribuite agli studenti per essere
consegnate.
Comunicazione scritta risultati scrutini primo quadrimestre anche on line.
I Coordinatori di Classe curano le relazioni con le famiglie, segnalano situazioni problematiche
e ricercano negli incontri con i genitori le modalità di intervento per il Consiglio di Classe.
I docenti sono disponibili ad incontrare i genitori, in caso di necessità, previo appuntamento.
Colloqui con il Dirigente Scolastico o il Vicario
Il Dirigente Scolastico ed il Vicario sono a disposizione delle famiglie: ricevono tutti i giorni, su
appuntamento telefonico.
26
Partecipazione ai Consigli di Classe
Il Consiglio di Classe si riunisce secondo un calendario proposto all'inizio dell'anno scolastico. In
occasione del primo Consiglio di Classe aperto ai rappresentanti dei genitori e degli studenti
vengono illustrati:
il Patto Formativo;
le attività didattiche ed integrative previste per l'anno scolastico in corso
il P.O.F.
La trasparenza è garantita da:
Obbligo della scuola di rendere noti i criteri di valutazione delle singole discipline
Obbligo dei docenti di rendere note le valutazioni delle prove
Partecipazione di tutte le componenti alla gestione degli organismi che regolano la vita
della scuola: consigli di classe, consiglio di d’Istituto
Pubblicazione all’Albo delle delibere del Consiglio d’Istituto.
27
LINEE GUIDA DELL’OFFERTA FORMATIVA
Avendo come guida le indicazioni della normativa vigente, i principi generali
dell'Offerta Formativa dell'Istituto e l'analisi delle attese del territorio e dei bisogni
dell'utenza, i docenti hanno predisposto un progetto formativo che si realizza nell'ordinaria
e quotidiana attività didattica, cosi come viene descritta nella programmazione dei
dipartimenti e dei docenti.
In tutti gli ambiti l’organizzazione della didattica passa attraverso l’azione di figure di
sistema (collaboratori, funzioni strumentali, responsabili di dipartimento e di classe) e si
articola in attività curricolari, progetti specifici, attività extracurricolari, percorsi per
l’eccellenza.
Le scelte didattiche e metodologiche, dettagliate nelle progettazioni dei singoli consigli
di classe, sostengono e rendono possibile la costruzione di un luogo di apprendimento
coerente con i principi dichiarati.
28
Curricolo di Religione
Nuclei fondanti Competenze in uscita
1. Trasversale per il quinquennio
Nucleo epistemologico . Definizione dell’oggetto
formale del corso : la fede professata dai cristiani
cattolici, che lo studente deve essere aiutato non a
professare, ma a conoscere , comprendere e
apprezzare criticamente, in quanto patrimonio
spirituale e tradizione storica del popolo italiano (
Accordo di Revisione del Concordato, art.9 ), in altri
termini il sistema religioso, come fenomeno culturale,
in cui si esprime la fede dei cattolici, “matrice” e
“grande codice” della cultura occidentale.
Primo biennio : - il fenomeno religioso ( nuclei 1-6 ) - la
formazione del movimento cristiano nella
documentazione biblica : l’attesa del Messia nella storia
ebraica e l’evento Gesù Cristo ( nuclei 1-7-8 )
2. Nucleo sociologico. Esplicitazione di un modello
rappresentativo e interpretativo del sistema
religioso come fenomeno culturale
rappresentato da una comunità in uno spazio e
in un tempo dati.
3. Nucleo fenomenologico . Ricognizione
fenomenica degli elementi essenziali delle
manifestazioni tipiche del vissuto religioso. Esse
consistono in sistemi di credenze , di azioni
cultuali, di norme etiche, di istituzioni.
4. Nucleo filosofico . Individuazione di quei
meccanismi per i quali anche nella più estrema
Primo biennio
- Possesso dei dati essenziali per
la conoscenza del fenomeno
religioso e dei suoi valori
-Riconoscimento e
apprezzamento dell’evento
cristiano nella storia
29
razionalità si annida l’attitudine alla
trascendenza. Infatti prendendo consapevolezza
della propria “ condizione problematica “ ,
l’uomo può avviare una ricerca che attivi in lui
l’attitudine “religiosa”, la tendenza ad
individuare un valore percepito come assoluto e
al quale legare (religare da cui religio ) il senso
della propria esistenza nell’esperienza del
credere ( fede ). Questa si manifesta nelle forme
simbolico-culturali del sistema religioso
5. Nucleo antropologico culturale . In esso si
seguono le tappe attraverso le quali le grandi
religioni , dopo un lungo processo evolutivo, da
alcune forme elementari di vita religiosa
approdano ad altre più strutturate e
sociologicamente determinate.
6. Nucleo ecumenico . Percorso di geografia e
storia delle religioni, con particolare attenzione ai
“grandi” sistemi religiosi orientali ( induismo,
buddismo, confucianesimo, taoismo, shintoismo)
, alle “religioni classiche “ ( di Mesopotamia,
Egitto , Grecia, Roma, nord-Europa), ai tre
“monoteismi” (ebraismo, cristianesimo, islamismo
), alla vasta galassia delle religioni “tribali”, ai
“Nuovi Movimenti Religiosi “.
7. Nucleo biblico . Studio del “grande codice della
cultura occidentale “
( W:Blake), analizzato a livello di struttura storica,
letteraria e teologica.
8. Nucleo evangelico-ecclesiologico . Studio
dell’origine e della formazione del “movimento
cristiano”, del suo “credo” , della sua liturgia, del
suo “ethos”, dell’istituzione della Chiesa e delle
sue ramificazioni, attraverso una lettura critica e
polivalente(storico-fenomenologica, sociologica,
ermeneutica, teologica, istituzionale ) delle
scritture neotestamentarie e della storia della
Chiesa.
Secondo biennio e quinto anno : - l’ istituzionalizzazione
del cristianesimo nel I millennio : dal “vangelo” alla
formazione della Chiesa. Persecuzioni, inculturazione del
vangelo, eresie e concili ( nuclei 1- 9-10 ) - le
ramificazioni del cristianesimo nel II millennio : le
confessioni cattolica, ortodossa, protestante, anglicana
. Scismi , ritualità e religiosità popolare. Scienza e fede :
il caso Galilei ( nuclei 1-9-10). Dalla religione all’etica. La
modernità secolarizzata e la ricerca di una “religione
civile” e di un’”etica civile”. Il senso dell’impegno (
- Comprensione ed uso corretto
del linguaggio religioso
- Corretto riferimento alle fonti
bibliche e ai documenti della
Chiesa Cattolica
30
nuclei 1-9-10 ).
9. Nucleo teologico . Sviluppo dei quattro
fondamentali sistemi della religione cristiano-
cattolica : il “credo”, il culto, l’etica e le istituzioni,
in costante comparazione con i sistemi delle altre
confessioni cristiane e delle altre religioni.
10. Nuclei tematici . Da svilupparsi attraverso lo
studio di “casi” emblematici del Cristianesimo
inseriti, con approccio interdisciplinare, nel
rispettivo tessuto culturale.
Secondo biennio e quinto anno:
- Sviluppare una concezione
articolata e sinottica delle
espressioni antropologiche
universali( spiritualità, tradizioni
civili e religiose), considerate sia
nel loro permanere che nel loro
evolversi.
- Analizzare le molteplici
discipline
31
e individuare i possibili percorsi
comuni.
Curricolo di Italiano
Nuclei fondanti Primo Biennio Competenze in uscita primo
biennio
Padronanza della lingua italiana :
dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti (
ortografia, morfologia, sintassi semplice e
complessa, lessico e linguaggi specifici)
scrittura e contesti di comunicazione
(tipologie testuali)
Interazione verbale:
saper comunicare in vari
contesti nel rispetto della
situazione comunicativa e
con padronanza della lingua
italiana
32
Comunicazione ed interazione verbale
elementi fondamentali della
comunicazione pragmatica e letteraria
funzione sociale e letteraria
contesti e relative tipologie di
comunicazione
Lettura, comprensione ed interpretazione delle
diverse tipologie testuali :
testi pragmatici (compresi testi non
continui)
testi letterari
Analisi testuale e relativi modelli
testo poetico
testo narrativo
testo teatrale
saggio breve
Contestualizzazione di opere e testi letterari
saper comprendere ed
interpretare diverse tipologie
di testi
saper decodificare un
messaggio pragmatico
utilizzando gli strumenti della
comunicazione
Lettura, comprensione e
interpretazione
saper comprendere ed
interpretare testi scritti di vario
tipo, letterari e non letterari
saper utilizzare testi
multimediali
saper utilizzare gli strumenti
per l’analisi del testo
(applicando modelli di
riferimento)
saper fruire da lettore
consapevole di testi letterari
classici e contemporanei
Scrittura
saper produrre testi di vario
tipo in relazione ai differenti
scopi comunicativi
saper produrre testi
multimediali
Nuclei fondanti Secondo biennio e
Quinto anno
Competenze in uscita
EDUCAZIONE LETTERARIA
Approfondimento delle conoscenze
acquisite nel biennio (elementi d'analisi sia
del testo narrativo sia del testo poetico) e
loro estensione agli argomenti del triennio
Approfondimento di un linguaggio
settoriale, la metalingua letteraria, nella
competenza sia passiva che attiva.
- saper individuare gli scopi espliciti
ed impliciti di un testo
- saper analizzare un testo letterario
secondo le sue caratteristiche
precipue: riconoscimento degli
elementi minimi di analisi testuale del
testo poetico (verso, strofe, principali
figure retoriche, parole chiave,
struttura espositiva, temi) e del testo
narrativo (fabula e intreccio, temi,
caratteristiche dei personaggi,
parole chiave, temi e significato
letterale e simbolico)
- saper ricondurre i dati individuati in
un testo alle categorie generali di
33
appartenenza (tipologie testuali,
generi letterari ecc.)
- saper utilizzare linguaggio
specifico
- saper costruire una propria mappa
di studio attraverso le relazioni fra
testi e argomenti affrontati
Il sistema letteratura : Testi-Autori- Contesto
Il sistema dei generi
- saper contestualizzare gli elementi
caratteristici dei testi nel sistema
letterario (dei generi letterari, della
produzione di un autore, ..) e
culturale dell’epoca,
- saper stabilire collegamenti con
questioni legate alla cultura
contemporanea (archetipi, temi e
forme ricorrenti)
Testi, autori, generi e tematiche della
letteratura italiana nel contesto europeo
dal Medio Evo all’età contemporanea,
strutturati in moduli: modulo autore,
modulo genere letterario, modulo-opera,
modulo storico-letterario, modulo
tematico.
- saper contestualizzare un’opera
letteraria nel sistema di riferimento
- saper stabilire collegamenti anche
pluridisciplinari tra opere, contesto e
autori
- saper interpretare un testo
utilizzando gli strumenti di analisi
EDUCAZIONE LINGUISTICA
Estensione delle conoscenze acquisite nel
biennio agli argomenti del triennio e loro
approfondimento.
Analisi testuale
Saggio breve
Tema di attualità
- saper pianificare la stesura di un
testo costruendo una scaletta o una
mappa concettuale rispettando
consegne e vincoli testuali
- saper produrre testi rispettando la
tipologia richiesta, il registro
linguistico e i vincoli della traccia o
dell’ambito della problematica
34
- saper stendere ed esporre oralmente
relazioni chiare, collegando i dati
studiati e ragionando su di essi, senza
errori grammaticali gravi (ortografici,
morfosintattici), usando un
linguaggio chiaro ed appropriato) e
con una corretta strutturazione
logica del discorso (= con ordine)
- saper costruire testi di varia tipologia
espositivo-argomentativi di
contenuto letterario o storico-
culturale o attualità sia d’altro
argomento afferente le discipline di
studio
- saper costruire testi argomentativi
documentati, in forma di tema, di
saggio e/o di articolo (fase I: pochi
dati e documenti; fase II: pluralità di
dati e documenti, confronto tra
autori, testi, fenomeni diversi; fase III:
analisi di fenomeni e confronti alla
luce di giudizi critici), e in
particolare (commenti, recensioni
ecc.)
Curricolo di Latino
Nuclei fondanti Competenze in uscita
Primo biennio
Conoscenza delle strutture morfosintattiche essenziali evitando l’astrattezza
comprendere e
decodificare un testo latino
con semplici strutture
sintattiche
35
grammaticale, fatta di regole da
apprendere mnemonicamente e di
immancabili eccezioni (vedi Indicazioni
nazionali di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 15 marzo 2010, n.89)
Conoscenza della cultura, della civiltà e dei
tratti più significativi del mondo romano, nel
complesso dei suoi aspetti religiosi politici,
morali, estetici, ecc
comprendere il significato
globale di un testo latino e il
suo contesto di riferimento
storico e culturale
integrare i testi con
conoscenze relative agli usi
e costumi del mondo
romano.
avere un’adeguata
padronanza del lessico
latino di base
possedere una maggiore
padronanza della lingua
madre
Secondo biennio
Completamento dello studio della sintassi
Nozioni di storia della lingua e passaggio dal
latino al volgare
Studio della storia letteraria nel suo sviluppo
diacronico e sincronico attraverso
tematiche e autori significativi e vicini alla
sensibilità moderna
Riflessioni sulla centralità del concetto di
HUMANITAS nell’evoluzione del pensiero
Ambito linguistico:
Leggere e comprendere testi
latini, riconoscendone le
tipologie testuali
Avere consapevolezza della
complessità della traduzione e
dell’insieme di conoscenze e
competenze che essa
comporta
Avere adeguata padronanza
del lessico intellettuale ed, in
particolare, scientifico, a livello
ricettivo e produttivo
Saper interpretare testi anche
attraverso opportuni confronti
fra proposte di traduzioni
d’autore
Quinto anno
Nozioni di storia della lingua e passaggio dal
latino al volgare
Studio della storia letteraria nel suo sviluppo
diacronico e sincronico attraverso
tematiche e autori significativi e vicini alla
sensibilità moderna
Riflessioni sulla centralità del concetto di
HUMANITAS nell’evoluzione del pensiero
antico e come principio fondante della
cultura occidentale
Sapersi orientare sul terreno
linguistico e storico/letterario
36
Prove di verifica primo biennio: analisi del testo o di brani non studiati corredati di note o
di brani già studiati da approfondire, esercizi specifici, traduzioni a completamento,
versioni tradizionali, saggio breve, relazioni e/o quesiti a risposta chiusa, a risposta
aperta e/o trattazioni sintetiche degli argomenti relativi alla civiltà latina, semplici
analisi di testi affrontati in classe.
Le verifiche scritte saranno attuate alternando opportunamente la scelta della tipologia.
La valutazione, coerentemente con la tipologia di verifica somministrata, non verterà
esclusivamente sulle capacità traduttive, ma anche sulle capacità di:
integrare i testi con conoscenze più ampie, relative ai costumi e alla civiltà del
popolo romano;
esporre in modo completo e significativo i contenuti appresi.
Prove di verifica secondo biennio e quinto anno: analisi del testo o di brani non studiati
corredati di note o di brani già studiati da approfondire, esercizi specifici, traduzioni a
completamento, versioni tradizionali, saggio breve, relazioni e/o quesiti a risposta
chiusa, a risposta aperta e/o trattazioni sintetiche degli argomenti relativi alla civiltà
latina, semplici analisi di testi affrontati in classe
Le verifiche scritte saranno attuate alternando opportunamente la scelta della
tipologia.
La valutazione, coerentemente con la tipologia di verifica somministrata, non verterà
esclusivamente sulle capacità traduttive, ma anche sulle capacità di:
collocare ciascun autore nel contesto storico-culturale in cui opera
saper confrontare gli autori più significativi
saper collocare e contestualizzare i testi all’interno della produzione letteraria,
cogliendone gli aspetti di omogeneità e di originalità rispetto ai canoni di genere
analizzare brevi testi sul piano contenutistico, stilistico e morfosintattico, orientandosi
nella comprensione e traduzione degli stessi.
I testi più complessi saranno semplificati o corredati di note di contestualizzazione ai
fini di una migliore comprensione – non solo letterale - da parte degli alunni. (vedi
Indicazioni nazionali di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010,
n.89)
37
Curriculum del Dipartimento di Lingue Straniere
L'insegnamento delle lingue straniere offre agli studenti l'opportunità di ampliare oltre i confini geo-politici lo spazio della comunicazione interpersonale e li porta a verificare come nella lingua ogni comunità nazionale organizza in modo originale, anche assimilando contributi e acquisti di diversa provenienza, la propria cultura. Per questo agire didattico l’insegnamento delle lingue straniere si prefigge le seguenti finalità :
strumentali : servirsi della lingua per comunicare con persone di altri paesi.
culturali : riflettere su culture diverse dalla propria.
interculturali : conoscere e rispettare le diversità culturali.
formative : favorire lo sviluppo della personalità e i rapporti interpersonali.
OBIETTIVI FORMATIVI
1. Favorire lo sviluppo della personalità e i rapporti interpersonali
2. Comprendere, accettare e rispettare le differenze culturali
3. Favorire l’autonomia nel processo di apprendimento:
essere consapevoli delle proprie capacità
individuare il proprio stile di apprendimento
collaborare nel conseguimento degli obiettivi
stimolare la capacità di autovalutazione
PROFILO IN USCITA
Lo studente dovrà sviluppare capacità di: comprensione di testi orali e scritti attinenti ad aree di
interesse del percorso liceale di riferimento; produzione di testi orali e scritti per riferire fatti,
descrivere situazioni, argomentare e sostenere le opinioni con pertinenza lessicale; interazione
nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; analisi critica di
aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con particolare riferimento a specifiche
tematiche che si prestino a confrontare e mettere in relazione lingue, culture, sistemi semiotici
38
diversi nello spazio e nel tempo; approfondimento di argomenti di interesse culturale, anche
trasversalmente ad altre discipline.
Obiettivi Specifici di apprendimento
Primo biennio
Competenze linguistiche
Lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare dovrà:
Saper comprendere testi orali su argomenti di carattere generale in linea con il percorso di studi frequentato, adeguati all’età, agli interessi e ai bisogni comunicativi, in cui siano utilizzate funzioni comunicative e forme lessicali e morfosintattiche , individuando sia le informazioni principali che quelle specifiche.
Sapersi esprimere in contesti comunicativi adeguati all’età, agli interessi e alle esperienze, partecipando in modo pertinente. Saper produrre semplici testi informativi, narrativi e descrittivi su argomenti di carattere generale e personale.
Saper comprendere testi di tipo informativo, narrativo e descrittivo su ambiti scientifici in cui siano utilizzate funzioni comunicative e forme lessicali e morfosintattiche progressivamente più complesse. Individuare l’argomento centrale, gli elementi di coesione e coerenza riconoscibili nel testo e le informazioni referenziali, sapendo operare semplici inferenze.
Saper redigere messaggi, lettere informali e semplici testi di tipo informativo, descrittivo e narrativo a carattere personale e immaginativo avendo chiaro lo scopo, l’oggetto e il destinatario della comunicazione.
Competenze in uscita (declinate in termini di funzioni linguistiche e competenze)
Primo anno:
Identificare un oggetto e descrivere le caratteristiche fisiche di una persona; presentare due o più persone formalmente/ informalmente.
Chiedere informazioni personali; saper offrire, accettare, rifiutare.
Saper descrivere la routine quotidiana.
Saper descrivere il proprio ambiente (casa, città).
Esprimere possesso ed appartenenza ; chiedere e dare informazioni sulle quantità e sul costo.
Saper descrivere oggetti in relazione al rapporto spazio/tempo.
Esprimere preferenza.
Parlare di eventi presenti, passati, futuri.
Si precisa che il livello di competenza acquisita nel primo anno di liceo corrisponde al livello A1-A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
39
Secondo anno:
Riprendere ed approfondire le abilità sviluppate nel precedente anno scolastico.
Acquisire il particolare concetto di durata.
Esprimere relazioni tra cose / persone.
Esprimere preferenze e parlare di situazioni immaginarie.
Descrivere processi.
Riportare eventi.
Parlare di certezza e probabilità; esprimere permessi e proibizioni, comandi. necessità, desideri; saper dare suggerimenti e criticare.
Parlare di ciò che si percepisce; esprimere permessi e/o proibizioni.
Si precisa che il livello di competenza acquisita nel secondo anno di liceo corrisponde al livello A2-B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
METODOLOGIA
Il lavoro sarà organizzato in moduli ed unità didattiche. Il lavoro in classe prevede lezioni interattive, lavori di coppia e/o di gruppo. Si farà ricorso alle strategie più idonee per favorire l’apprendimento delle varie abilità linguistiche.
VERIFICHE: tipologia
Prove scritte strutturate, a risposta chiusa o aperta, composizioni guidate e non, questionari a partire da un testo scritto, dettati, semplici traduzioni per la verifica dell’acquisizione delle regole del sistema morfo-sintattico della lingua.
Prove orali: interazione con l’insegnante e con i compagni, relazioni su argomento assegnato, listening tests.
Osservazioni in itinere
VALUTAZIONE: modalità e tempi.
Le prove oggettive saranno valutate attribuendo un punteggio per ogni risposta esatta e facendo corrispondere i punteggi ai voti secondo una certa proporzione da definire in base alle complessità della prova somministrata (esempio: sufficiente (voto 6) al test con almeno il 60-65% delle risposte esatte o che totalizza il 60-65% del punteggio totale possibile).
Le prove che prevedono una valutazione soggettiva (produzione orale e scritta) verranno valutate tenendo presente la competenza lessicale, morfologica, sintattica, il contenuto, l’organizzazione del discorso, la fluenza del linguaggio. I singoli docenti, inoltre, espliciteranno i criteri di valutazione applicati nei piani di lavoro di ogni classe. La valutazione sommativa scaturirà anche dall’ osservazione in itinere.
La valutazione complessiva dell’alunno seguirà i parametri e i descrittori individuati e riportati nel Piano dell’ Offerta Formativa.
40
Obiettivi specifici di apprendimento
Secondo biennio
Lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1.2,
con avvio al B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. In particolare dovrà:
Saper comprendere una varietà di messaggi orali attinenti a situazioni via via più complesse e prodotti a velocità normale, acquisendo una sempre maggiore capacità ricettiva e padronanza lessicale.
Saper comprendere una varietà di messaggi scritti, redatti per usi diversi ed in contesti scientifici.
Saper argomentare e relazionare in forma orale e scritta su ambiti diversificati, anche tecno-scientifici
Saper operare l’analisi di testi letterari in relazione al genere e al contesto, sapendoli rapportare anche alle altre discipline di studio.
Saper riflettere sul sistema e sugli usi linguistici della lingua straniera, anche al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana;
Saper utilizzare adeguatamente la lingua straniera per lo studio e l’apprendimento di altre discipline.
Competenze linguistiche (declinate in termini di funzioni linguistiche e competenze)
Saper usare, in una seconda lingua moderna, strutture, modalità e competenze comunicative ad un livello intermedio (B1-B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento) ma efficace sotto l’aspetto comunicativo ed essere in grado di esercitarle nell’ ambito dei contenuti svolti.
Saper applicare le conoscenze acquisite precedentemente e funzionali all’ attività di collegamento tra i diversi ambiti disciplinari, utilizzando in modo attivo i linguaggi specifici.
Saper argomentare e veicolare in L2 principi e teorie scientifiche.
Competenze letterarie
Si svilupperanno le seguenti competenze in ambito letterario :
Saper riconoscere gli elementi costitutivi dei diversi generi. Saper riconoscere le caratteristiche stilistiche di un autore anche in riferimento alla tematica
trattata e al periodo storico. saper individuare i collegamenti possibili con altre opere all'interno della stessa disciplina o
di altre discipline. Saper individuare elementi del contesto riflessi nel testo. Saper esporre tematiche supportate da riferimenti , analisi e riflessioni personali usando un
lessico appropriato. Saper redarre analisi testuali guidate, riassunti, testi descrittivi, narrativi e argomentativi
secondo consegne prefissate, a partire da un testo letterario e usando un lessico pertinente.
41
CONTENUTI
Terzo anno:
ampliamento del lessico specifico, soprattutto letterario, e approfondimento delle strutture linguistiche fino al livello B1;
approccio al genere letterario della poesia e alle sue varie tipologie;
Quarto anno:
ampliamento del lessico specifico, soprattutto letterario, e approfondimento delle strutture linguistiche di livello B1-B2;
il teatro, la poesia e la prosa (in particolare il romanzo). La selezione verrà operata dai singoli docenti in base alla programmazione dei rispettivi Consigli di classe.
METODOLOGIA
Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante ricorso ad attività di carattere comunicativo, in cui le abilità linguistiche siano usate in una varietà di contesti.
La lingua sarà implementata in modo operativo mediante lo svolgimento di attività su compiti specifici e saranno privilegiati i testi orali e scritti che si riferiscano a tematiche motivanti e che siano linguisticamente e culturalmente significativi. Il testo sarà considerato come fonte significativa per sviluppare nello studente una competenza comunicativa, che lo porti a formulare messaggi indirizzati a precisi obiettivi di comunicazione. La produzione orale sarà mirata all'efficacia della comunicazione, alla fluidità del discorso ed al consolidamento di un sistema fonologico corretto e funzionale.
Gli studenti si eserciteranno in attività sempre più autonome, per abituarsi gradualmente ad un uso consapevole, personale e creativo della lingua straniera.
La consapevolezza della specificità della cultura straniera, in un confronto sistematico con la propria, si raggiungerà tramite la riflessione linguistica e l'analisi dei testi, promuovendo le informazioni implicite ed esplicite relative ai vari aspetti e ai problemi della realtà straniera, anche con il sostegno delle moderne tecnologie.
VERIFICHE: tipologie.
Le prove orali comprenderanno: esposizioni su tema dato e interazione tra studenti e insegnante.
Le prove scritte verteranno su questionari a risposta chiusa e a risposta aperta e su prove di produzione semilibera o libera con tipologia che va dal descrittivo all’argomentativo. Per le quinte classi in particolare si utilizzeranno anche le tipologie previste per la Terza prova
VALUTAZIONE: modalità e tempi.
La valutazione, parte integrante di tutto il processo didattico-educativo, si avvarrà di procedure sistematiche e continue e di momenti più formalizzati, con prove di tipo
42
oggettivo e soggettivo, volte a valutare la competenza comunicativa dello studente in riferimento sia ad abilità isolate che integrate.
Le prove scritte verranno valutate seguendo una tabella o griglia appositamente predisposta in base agli aspetti da considerare (competenza lessicale, morfologica, sintattica, contenuto, organizzazione del discorso e del testo, fluenza del linguaggio, pertinenza della risposta, interazione) e assegnando un punteggio/voto a cui far corrispondere i giudizi.
Gli stessi parametri verranno utilizzati per la valutazione delle prove orali.
I docenti, inoltre, espliciteranno agli studenti i criteri di valutazione applicati.
La valutazione complessiva dell’alunno seguirà i parametri e i descrittori individuati e riportati nel Piano dell’ Offerta Formativa.
Tabella di valutazione
VOTO DESCRITTORI
1-2 Preparazione inesistente. Nessuna conoscenza dei contenuti. Assoluta incapacità espositiva orale o scritta.
3 Del tutto insufficiente. Conoscenza dei contenuti fortemente lacunosa. Capacità comunicativa estremamente limitata.
4 Conoscenza dei contenuti lacunosa. Capacità espositiva molto ridotta. Comprensione orale molto limitata.
5 Conoscenza frammentaria e superficiale, capacità espositiva stentata con pause ed errori.
6 Capacità comunicativa elementare ma efficace e comprensione dei campioni proposti.
7 Contenuti espressi in forma semplice ma funzionale ad un discorso abbastanza articolato. Esposizione scorrevole.
8 Esposizione corretta, efficace e scorrevole.
9-10 Conoscenza completa ed appropriata dei contenuti. Capacità di sostenere una conversazione in modo corretto ed appropriato.
Obiettivi specifici di apprendimento
Quinto anno
Lo studente dovrà acquisire strutture, abilità e competenze linguistico-comunicative corrispondenti
al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento al fine di aggiungerne la padronanza. In
particolare dovrà:
Area metodologica
• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre
43
ricerche e approfondimenti personali.
• Essere consapevoli del metodo utilizzato dall’ ambito disciplinare ed essere in grado valutare il
risultato raggiunto.
• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti della disciplina.
Area logico-argomentativa
• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni
altrui in L2.
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni.
• Essere in grado di leggere e interpretare i contenuti delle diverse forme di comunicazione.
Area linguistica e comunicativa
Padroneggiare la lingua straniera e in particolare:
saper usare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli avanzati,(cfr. livello B2 del QCER),sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico, modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale(cfr. livello B2 del QCER);
Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne.
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
METODOLOGIA
Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante ricorso ad attività di carattere comunicativo, in cui le abilità linguistiche siano usate in una varietà di contesti.
La lingua sarà implementata in modo operativo mediante lo svolgimento di attività su compiti specifici e saranno privilegiati i testi orali e scritti che si riferiscano a tematiche motivanti e che siano linguisticamente e culturalmente significativi. Il testo sarà considerato come fonte significativa per sviluppare nello studente una competenza comunicativa, che lo porti a formulare messaggi indirizzati a precisi obiettivi di comunicazione. La produzione orale sarà mirata all'efficacia della comunicazione, alla fluidità del discorso ed al consolidamento di un sistema fonologico corretto e funzionale.
44
Gli studenti si eserciteranno in attività sempre più autonome, per abituarsi gradualmente ad un uso consapevole, personale e creativo della lingua straniera.
La consapevolezza della specificità della cultura straniera, in un confronto sistematico con la propria, si raggiungerà tramite la riflessione linguistica e l'analisi dei testi, promuovendo le informazioni implicite ed esplicite relative ai vari aspetti e ai problemi della realtà straniera, anche con il sostegno delle moderne tecnologie.
VERIFICHE: tipologie.
Le prove orali comprenderanno: esposizioni su tema dato e interazione tra studenti e insegnante.
Le prove scritte verteranno su questionari a risposta chiusa e a risposta aperta e su prove di produzione semilibera o libera con tipologia che va dal descrittivo all’argomentativo. Per le quinte classi in particolare si utilizzeranno anche le tipologie previste per la Terza prova
VALUTAZIONE: modalità e tempi.
La valutazione, parte integrante di tutto il processo didattico-educativo, si avvarrà di procedure sistematiche e continue e di momenti più formalizzati, con prove di tipo oggettivo e soggettivo, volte a valutare la competenza comunicativa dello studente in riferimento sia ad abilità isolate che integrate.
Le prove scritte verranno valutate seguendo una tabella o griglia appositamente predisposta in base agli aspetti da considerare (competenza lessicale, morfologica, sintattica, contenuto, organizzazione del discorso e del testo, fluenza del linguaggio, pertinenza della risposta, interazione) e assegnando un punteggio/voto a cui far corrispondere i giudizi.
Gli stessi parametri verranno utilizzati per la valutazione delle prove orali.
I docenti, inoltre, espliciteranno agli studenti i criteri di valutazione applicati.
La valutazione complessiva dell’alunno seguirà i parametri e i descrittori individuati e riportati nel Piano dell’ Offerta Formativa.
Tabella di valutazione
VOTO DESCRITTORI
1-2 Preparazione inesistente. Nessuna conoscenza dei contenuti. Assoluta incapacità espositiva orale o scritta.
3 Del tutto insufficiente. Conoscenza dei contenuti fortemente lacunosa. Capacità comunicativa estremamente limitata.
4 Conoscenza dei contenuti lacunosa. Capacità espositiva molto ridotta. Comprensione orale molto limitata.
5 Conoscenza frammentaria e superficiale, capacità espositiva stentata con pause ed errori.
6 Capacità comunicativa elementare ma efficace e comprensione dei campioni proposti.
45
7 Contenuti espressi in forma semplice ma funzionale ad un discorso abbastanza articolato. Esposizione scorrevole.
8 Esposizione corretta, efficace e scorrevole.
9-10 Conoscenza completa ed appropriata dei contenuti. Capacità di sostenere una conversazione in modo corretto ed appropriato.
Curricolo di Geostoria Cittadinanza e Costituzione
Nuclei fondanti Competenze in uscita
Storia e storiografia : storia e cronaca- fonti storiche-
documenti e critica storica
Il sistema geoantropico: variabili e relazioni
La relazione spazio-temporale dei fatti storici
Interazione uomo-ambiente : insediamenti umani e
variabili climatiche territoriali- passaggio dal villaggio
alla città- le origini delle città antiche- le città del
Mediterraneo- Le megalopoli
Contenuti:
- Caratteristiche principali del linguaggio
cartografico e storiografico: carte, grafici e
tabelle.
- Tipologie di fonti: libro di testo, fonti storiche anche
tradotte e/o semplificate, atlante, libri, riviste
specializzate divulgative, carte geografiche,
proiezioni di video, fotografie.
- Aspetti demografici degli insediamenti umani
- Comprendere la terminologia ed
il linguaggio simbolico propri
delle discipline
- Collocare eventi e fenomeni nel
tempo e nello spazio;
- Comprendere i nessi causali e le
relazioni tra eventi
- Conoscere e saper utilizzare gli
strumenti pertinenti alla disciplina
(carte geografiche, atlanti, ecc.
- Saper leggere e costruire
rappresentazioni grafiche e
schemi
46
- Concetti di ‘cultura’, tecnologia’, ‘risorsa’
- Gli spazi del settore primario e la genesi di una
città
-
Istituzioni politiche e sistemi socio-economici:
Città-stato-Monarchia-Impero -Repubblica
aristocratica- Repubblica costituzione mista- nel
sistema geografico orientale e occidentale ( dalla
civiltà sumerica alla caduta dell’impero romano)
La curtis e il sistema feudale
Le attuali forme istituzionali di Repubblica
Contenuti:
- le prime forme di vita associata; economia
primitiva; l’intervento dell’uomo sulla natura; dal
nomadismo alla sedentarietà; la rivoluzione
agricola;
- città e cittadinanza nel mondo antico; le istituzioni
nel mondo antico; le forme della politica; le forme
dell’economia;
- Oriente e Occidente; migrazioni e colonie;
- La formazione del pensiero occidentale: cultura e
mentalità;
- Paganesimo e religioni monoteiste: ebraismo e
cristianesimo; religione e potere nel mondo antico;
- L’idea di impero universale;
- La "civilizzazione" romana nell’età repubblicana e
nel principato augusteo;
- L’Europa romano-barbarica;
- Società ed economia nell’Europa altomedioevale;
- La Chiesa nell’Europa altomedievale;
- La nascita e la diffusione dell’Islam;
- L’ Impero e i regni nell’alto medioevo;
Il particolarismo signorile e feudale
- Distinguere i diversi aspetti di un
fenomeno: politico, sociale,
economico, demografico,
culturale, e collegarli fra loro
- Individuare le relazioni esistenti fra
gli elementi di un ambiente fisico
e di un ambiente antropizzato
- Individuare le relazioni, cause e
conseguenze, tra situazioni
ambientali, culturali,
sociopolitiche ed economiche
- Confrontare società diverse nello
Spazio e nel tempo attraverso le
strutture socio-economiche,
politico-
istituzionali e culturali / individuare
analogie e differenze tra
fenomeni
storici.
Economia e società:
economia di sussistenza- economia di mercato
concetto di suddito-di schiavo- di straniero- di
cittadino
economia globale
Contenuti:
- Gli spazi industriali e lo sviluppo urbano
- Gli spazi urbani ed extraurbani.
- Saper riconoscere le
differenze tra i diversi modelli
di economia
- Essere consapevole dei diritti
ambientali e dei doveri del
cittadino
47
- Gli squilibri ambientali.
- Gli squilibri territoriali.
- Lo sviluppo sostenibile.
Diritti umani
Dalla schiavitù al diritti del cittadino
Carte dei diritti
Carta Costituzionale della Repubblica italiana
- Essere consapevole
dell’interdipendenza tra diritti umani,
autodeterminazione dei popoli,
sviluppo economico, pace
Curricolo di Storia Secondo biennio e Quinto anno
Nuclei fondanti Competenze in uscita
Terzo anno
La “rinascita” del Mille
Città medioevale e comuni
Crisi dell’universalismo politico
Crisi del Trecento
Le grandi scoperte geografiche
La riforma protestante
La controriforma
L’età di Filippo II e di Elisabetta I
La formazione del capitale moderno
La crisi del Seicento
Secondo biennio ( terzo e quarto
anno)
padroneggiare la dimensione
spazio-temporale dei fenomeni e
dei processi storici distinguendo i
vari piani del discorso (politico,
economico, sociale, culturale);
saper comprendere ed usare il
linguaggio specifico;
delimitare il campo d’indagine
48
L’Inghilterra del XVII secolo
Cittadinanza e Costituzione: tematiche
legate alla contemporaneità scelte in
base al vissuto e alle esperienze degli
studenti e funzionali agli scopi formativi
dell’area.
e formulare ipotesi di ricerca;
cercare, descrivere,
contestualizzare, interrogare,
analizzare le fonti;
selezionare le informazioni e
generalizzarle in parole chiave;
saper cogliere i rapporti di
causalità, interazione,
continuità, frattura;
saper comprendere le relazioni
tra la storia e le altre discipline;
pervenire ad una visione
d’insieme dei processi storici su
scala sincronica e diacronica;
capacità di stabilire un legame
ed un confronto critico fra
passato e presente;
capacità elaborative ed
espressive
Quarto anno
L’età dell’assolutismo e l’assolutismo
illuminato
Formazione degli Stati Uniti
d’America
La rivoluzione francese
L’età napoleonica e la restaurazione
(caratteri generali)
La prima rivoluzione industriale
Il problema delle nazionalità
nell’Ottocento
Le più importanti ideologie politiche
del XIX secolo
Le tappe fondamentali
dell’unificazione italiana
La seconda rivoluzione industriale
L’imperialismo e il nazionalismo
Lo sviluppo dello Stato Italiano fino
alla fine dell’Ottocento
Cittadinanza e Costituzione:
Diritto/diritti umani
49
Nascita dei partiti e
dell’associazionismo
Introduzione alla Costituzione della
Repubblica Italiana
Diritti letti attraverso la Costituzione
della Repubblica Italiana
Quinto anno
Origine e caratteri della società di
massa
l’età giolittiana
la prima guerra mondiale
la rivoluzione russa e l’URSS da Lenin
a Stalin
il dopoguerra in Italia e in Europa; il
fascismo
la crisi del ’29
il nazismo; la shoah; riferimenti ad
altri genocidi del XX secolo
la seconda guerra mondiale
l’Italia dal Fascismo alla Resistenza e
le tappe di costruzione della
democrazia repubblicana
la “guerra fredda”
il processo di formazione dell’Unione
Europea
la decolonizzazione
la storia d’Italia nel secondo
dopoguerra: la ricostruzione, il
“boom” economico
Cittadinanza e Costituzione:
Costituzione della Repubblica
Italiana
l’ONU,
Unione Europea
Intercultura e fenomeni migratori
Quinto anno
padroneggiare la dimensione
spazio-temporale dei fenomeni
e dei processi storici
distinguendo i vari piani del
discorso (politico, economico,
sociale, culturale);
padroneggiare la terminologia
e le categorie interpretative
proprie della disciplina;
riconoscere la soggettività
delle interpretazioni
storiografiche e il nesso tra
punti di vista e modelli di lavoro
adottati;
saper utilizzare le informazioni
apprese per ricostruire processi;
cercare, descrivere,
contestualizzare, interrogare,
analizzare le fonti;
formulare risposte all’ipotesi di
ricerca, secondo il linguaggio
storico;
essere in grado di riconoscere
e confrontare punti di vista e
modelli storiografici;
saper cogliere i rapporti di
successione, concomitanza,
interazione, causalità
saper cogliere i raccordi
interdisciplinari con quei
“saperi” che fanno della storia
il loro asse portante.
capacità di stabilire un legame
ed un confronto critico con il
passato;
50
capacità elaborative ed
espressive.
Curricolo di Filosofia Liceo scientifico
Nuclei fondanti Competenze in uscita
Terzo anno
Il concetto di filosofia
I presocratici
I sofisti
Socrate
Platone
Aristotele
La svolta etica della filosofia in età
ellenistica
L’origine della filosofia cristiana e il
problema fede-ragione
Caratteri della cultura umanistico-
rinascimentale
Secondo biennio
saper individuare le tesi
centrali delle teorie
esaminate;
saper operare analisi,
astrazioni e sintesi;
essere in grado di stabilire
analogie e differenze tra
autori, temi, epoche;
formulare argomentazioni in
modo coerente ed efficace;
tentare di assumere una
posizione argomentata sui
problemi affrontati;
51
Quarto anno
La rivoluzione scientifica e astronomica
Razionalismo
Empirismo
Il pensiero politico dell’Illuminismo
Kant e il criticismo
L’idealismo ed Hegel
Quinto anno
Il Positivismo
Schopenhauer
Kierkegaard
Marx,
Nietzsche
Percorsi della filosofia del Novecento
scelti tra i seguenti:
1. Husserl e la
fenomenologia;
2. Freud e la psicanalisi;
3. Heidegger e
l’esistenzialismo;
4. il neoidealismo italiano
5. Wittgenstein e la
filosofia analitica;
6. vitalismo e pragmatismo
7. la filosofia d'ispirazione
cristiana e la nuova
teologia;
8. interpretazioni e sviluppi
del marxismo, in
particolare di quello
italiano;
9. temi e problemi di
filosofia politica;
10. gli sviluppi della
riflessione
epistemologica;
11. la filosofia del
linguaggio;
12. l'ermeneutica filosofica.
Quinto anno
saper individuare i nuclei
concettuali;
saper operare analisi,
astrazioni, sintesi,
impostazione e risoluzione di
problemi;
saper comprendere la
dimensione storica dei vari
“punti di vista”;
utilizzare il lessico e le
categorie specifiche della
disciplina;
individuare i nessi tra la
filosofia e le altre discipline;
consolidare l’attitudine
all’approfondimento e alla
discussione razionale;
capacità di formulare
argomentazioni anche in
forma scritta, riconoscendo
la diversità dei metodi con
cui la ragione giunge a
conoscere il reale;
capacità di fornire valutazioni
personali ed esprimere
riflessioni critiche ed
argomentate.
52
Curricolo di Filosofia Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Nuclei fondanti Competenze in uscita
Terzo anno
Il concetto di filosofia
I presocratici: caratteri generali
La filosofia del V secolo
Platone
Aristotele
La svolta etica della filosofia in età
ellenistica: caratteri generali
Il problema fede-ragione
Caratteri della cultura umanistico-
rinascimentale
Secondo biennio
saper individuare le tesi centrali
delle teorie esaminate;
saper operare analisi, astrazioni
e sintesi;
essere in grado di stabilire
analogie e differenze tra autori,
temi, epoche;
formulare argomentazioni in
modo coerente ed efficace;
tentare di assumere una
posizione argomentata sui
problemi affrontati;
Quarto anno
La rivoluzione scientifica e
astronomica
Razionalismo
Empirismo
Illuminismo e criticismo
L’idealismo di Hegel: caratteri
generali
Quinto anno
Schopenhauer
Kierkegaard
Marx
Nietzsche
Il Positivismo
Quattro autori o problemi della
filosofia del Novecento scelti tra i
seguenti:
a) Husserl e la fenomenologia;
Quinto anno
saper individuare i nuclei
concettuali;
saper operare analisi, astrazioni,
sintesi, impostazione e
risoluzione di problemi;
53
b) Freud e la psicanalisi;
c) Heidegger e l’esistenzialismo;
d) il neoidealismo italiano
e) Wittgenstein e la filosofia
analitica;
f) vitalismo e pragmatismo
g) la filosofia d'ispirazione cristiana
e la nuova teologia;
h) interpretazioni e sviluppi del
marxismo, in particolare
di quello italiano;
i) temi e problemi di filosofia
politica;
j) gli sviluppi della riflessione
epistemologica;
k) la filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.
saper comprendere la
dimensione storica dei vari
“punti di vista”;
utilizzare il lessico e le categorie
specifiche della disciplina;
individuare i nessi tra la filosofia
e le altre discipline;
consolidare l’attitudine
all’approfondimento e alla
discussione razionale;
capacità di formulare
argomentazioni anche in forma
scritta, riconoscendo la
diversità dei metodi con cui la
ragione giunge a conoscere il
reale;
capacità di fornire valutazioni personali
ed esprimere riflessioni critiche ed
argomentate
Curricolo di Matematica (Liceo scientifico/Liceo scientifico opzione
Scienze applicate)
54
Nuclei fondanti Competenze in uscita
Primo biennio
1. Numeri e algoritmi
2. Spazio e figure
3. Relazioni e funzioni
4. Dati e previsioni
1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo
aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica;
2. Confrontare ed analizzare figure geometriche,
individuando invarianti e relazioni;
3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione
di problemi;
4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni
e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di
tipo informatico.
Secondo biennio. Quinto
anno
1. Numeri e algoritmi
2. Spazio e figure
3. Relazioni e funzioni
4. Dati e previsioni
1. Conoscere ed utilizzare i concetti e i metodi della
matematica, sia interni alla disciplina in sé
considerata, sia rilevanti per la descrizione e la
previsione di semplici fenomeni, in particolare del
modo fisico.
2. Inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel
contesto storico entro cui si sono sviluppate.
3. Acquisire una visione storico-critica dei rapporti tra
le tematiche principali del pensiero matematico e il
contesto filosofico, scientifico e tecnologico.
4. Avere consapevolezza dei procedimenti
caratteristici del pensiero matematico (definizioni,
dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni).
5. Conoscere le metodologie elementari per la
costruzione di modelli matematici in casi molto
semplici ma istruttivi.
6. Utilizzare strumenti informatici di rappresentazione
geometrica e di calcolo.
Curricolo di Fisica (Liceo scientifico/Liceo scientifico opzione Scienze
applicate)
55
Nuclei fondanti Competenze in uscita
Primo biennio
1. Meccanica
2. Fenomeni termici
3. Fenomeni luminosi e
raggi di luce
1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale e artificiale;
2. Avanzare ipotesi ed effettuare semplici verifiche
sperimentali;
3. Utilizzare anche il computer per la risoluzione di
problemi, per simulazioni e per l’analisi di dati
sperimentali;
4. Essere consapevole delle potenzialità delle
tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate
SECONDO BIENNIO
1. Meccanica
2. Il campo
gravitazionale,
elettrico e
magnetico
3. Trasformazioni
termodinamiche
4. Fenomeni ondulatori
QUINTO ANNO
1. Circuiti elettrici in
corrente alternata
2. Il campo
elettromagnetico
3. La teoria della
relatività ristretta
4. Il dualismo onda-
corpuscolo
5. Struttura dell’atomo
6. Le teorie sull’Universo
1. Formulare ipotesi, sperimentare e interpretare leggi
fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie;
2. Analizzare fenomeni fisici e individuare le
56
grandezze fisiche caratterizzanti, proponendo
relazioni quantitative fra esse
3. Descrivere, anche con considerazioni quantitative
e rappresentazioni grafiche, le applicazioni fisiche
nel campo tecnologico, con la consapevolezza
della reciproca influenza tra evoluzione
tecnologica e ricerca scientifica;
4. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio
algebrico e grafico, nonché il Sistema
Internazionale delle unità di misura;
5. Inquadrare storicamente i concetti fondamentali
che hanno caratterizzato l’evoluzione della ricerca
in fisica.
Curricolo di Informatica
CURRICOLO DI INFORMATICA DEL PRIMO BIENNIO
LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE
COMPETENZE DISCIPLINARI
57
5. Usare le tecniche per la rappresentazione dell’informazione digitale;
6. Conoscere l'architettura del sistema di elaborazione e delle reti;
7. Conoscere il Sistema Operativo e le sue funzionalità;
8. Usare gli applicativi per l'Office Automation;
9. Saper programmare costruendo algoritmi e usando il linguaggio di
programmazione.
Sono acquisite attraverso i seguenti “nuclei tematici”:
4. Sistemi di codifica dei dati
5. Architettura di Von Neumann e tipi di reti
6. Software di base e applicativi di gestione, presentazione documenti e per il
calcolo
7. programmazione strutturata
e, all’interno di essi, per obiettivi minimi (conoscenze e abilità / capacità) che
costituiscono gli indicatori del raggiungimento delle suddette competenze.
CURRICOLO DI INFORMATICA DEL SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE
COMPETENZE DISCIPLINARI
1. Usare strumenti avanzati per la produzione di documenti elettronici nel web;
2. Usare metodologie avanzate di programmazione;
3. Progettare, implementare e amministrare le basi di dati;
4. Conoscere e progettare le reti di computer;
5. Conoscere e usare algoritmi di calcolo numerico;
6. Usare la simulazione.
Sono acquisite attraverso i seguenti “nuclei tematici”:
SECONDO BIENNIO
5. Linguaggi per il Web
6. Programmazione a oggetti
7. Database e DBMS
QUINTO ANNO
7. Reti di computer, protocolli
8. Metodi numerici per il calcolo
9. Simulazione di sistemi
58
e, all’interno di essi, per obiettivi minimi (conoscenze e abilità / capacità) che
costituiscono gli indicatori del raggiungimento delle suddette competenze.
Curricolo di Scienze (Liceo scientifico e Liceo scientifico opzione
scienze applicate)
Nuclei fondanti del primo biennio
BIOLOGIA CHIMICA SCIENZE DELLA TERRA
Caratteristiche degli organismi
viventi – Struttura (cellula) e
varietà di forme (biodiversità)
- Osservazione microscopica -
Evoluzione - Sistematica -
Genetica mendeliana -
Osservazione e descrizione di
fenomeni e di reazioni
semplici - Stati di
aggregazione e relative
trasformazioni - Modello
particellare della materia -
Completamento e
approfondimento dei
contenuti acquisiti in
precedenza - Moti della Terra
- Studio geomorfologico delle
strutture che costituiscono la
59
Rapporti organismi-ambiente. Classificazione della materia e
relative definizioni operative -
Leggi fondamentali e modello
atomico di Dalton - La
formula chimica e i suoi
significati - Prima
classificazione degli elementi .
superficie della Terra.
Competenze dello studente alla fine del primo biennio
BIOLOGIA CHIMICA SCIENZE DELLA TERRA
1. Descrivere la struttura delle
principali molecole
biologiche e conoscerne la
distribuzione nei viventi;
2. conoscere il lavoro di
Mendel e i cambiamenti
intercorsi nella genetica nel
XX secolo;
3. collocare nella storia del
pensiero scientifico la
teoria evolutiva di Darwin,
individuandone i
precedenti e gli sviluppi
successivi;
4. conoscere i criteri di
classificazione e le
categorie tassonomiche;
5. ricostruire il percorso
filogenetico dei vertebrati
fino alla specie umana;
6. conoscere le relazioni
fondamentali tra organismi
e ambiente.
1. Distinguere fenomeni fisici e
chimici considerando le
variazioni energetiche ad
essi connesse;
2. classificare la materia in
sostanze pure e in miscugli
omogenei ed eterogenei;
3. individuare le peculiarità
degli stati fisici della
materia e delle loro
trasformazioni;
4. descrivere le proprietà
degli elementi
riconoscendone la
posizione nella tavola
periodica;
5. spiegare le proprietà delle
particelle subatomiche
inquadrandole nel modello
atomico planetario;
6. conoscere ed utilizzare il
linguaggio e il simbolismo
chimico di base.
1. Descrivere le
caratteristiche peculiari del
Sistema solare;
2. individuare le prove dei
moti terrestri e i loro effetti
geografici nel presente e
nel passato;
3. descrivere le condizioni di
illuminazione del nostro
pianeta nei giorni degli
equinozi e dei solstizi;
4. riconoscere le interrelazioni
esistenti tra la Terra e la
Luna;
5. utilizzare i riferimenti
astronomici
nell’orientamento e nella
misura del tempo
6. leggere ed interpretare le
carte geografiche di uso
più frequente;
7. conoscere le
caratteristiche basilari
dell’idrosfera marina e
continentale.
Nuclei fondanti del secondo biennio
BIOLOGIA CHIMICA SCIENZE DELLA TERRA
Struttura e funzione del DNA
- Sintesi delle proteine -
Codice genetico - Forma e
funzioni degli organismi -
Aspetti anatomici
(soprattutto con riferimento
al corpo umano) - Funzioni
metaboliche di base -
Classificazione e
nomenclatura dei composti
inorganici - Struttura e
proprietà della materia -
Stechiometria - Modelli
atomici - Sistema periodico
e proprietà periodiche -
Legami chimici - Concetti
Cenni di mineralogia -
Petrologia - Vulcanesimo -
Sismicità - Orogenesi .
60
Strutture e funzioni della vita
di relazione - Riproduzione e
sviluppo - Aspetti di
educazione alla salute.
basilari della chimica
organica - Aspetti
termodinamici, cinetici e
degli equilibri, anche in
soluzione (reazioni acido-
base e ossidoriduzioni) -
Elettrochimica.
Competenze dello studente alla fine del secondo biennio
BIOLOGIA CHIMICA SCIENZE DELLA TERRA
1. Descrivere natura,
funzione e regolazione
dei geni;
2. analizzare il rapporto tra
strutture e funzioni ai
diversi livelli di
organizzazione e
riconoscere le proprietà
emergenti nel passaggio
da un livello di
organizzazione ad un
altro;
3. saper descrivere strutture
e funzioni dei diversi
apparati dell’uomo;
4. individuare i più
importanti meccanismi di
regolazione omeostatica
e analizzare le situazioni
di salute e malattia.
1. Saper passare
dall’approccio
macroscopico delle
sostanze a quello
submicroscopico delle
loro molecole;
2. analizzare gli aspetti
cinetici e termodinamici
di un sistema chimico;
3. saper affrontare
problemi sugli aspetti
quantitativi delle reazioni
acido/base e redox;
4. sviluppare capacità di
problematizzazione e
analisi nella realizzazione
di esperienze chimiche;
5. descrivere natura e
comportamento delle
principali famiglie dei
composti organici.
1. Conoscere i processi
litogenetici e le rocce
che da essi scaturiscono;
2. collegare forma, struttura
e attività dei vulcani alla
composizione del
magma che li alimenta;
3. interpretare un evento
sismico alla luce della
teoria del rimbalzo
elastico e conoscere i
criteri con cui si
attribuiscono ”intensità”
e “magnitudo”;
4. conoscere le strategie di
prevenzione degli effetti
delle eruzioni vulcaniche
e dei terremoti.
Nuclei fondanti del quinto anno
BIOLOGIA CHIMICA SCIENZE DELLA TERRA
Processi biologici/biochimici
dell’ingegneria genetica -
Ingegneria genetica e sue
applicazioni.
Approfondimento della
chimica organica -
Biochimica e biomateriali -
Struttura e funzione di
molecole di interesse
biologico - Processi
biologici/biochimici
dell’ingegneria genetica.
Fenomeni meteorologici -
Modelli della tettonica
globale - Interrelazioni tra i
fenomeni di litosfera,
atmosfera, idrosfera.
Approfondimenti sui contenuti
precedenti e/o su temi nuovi
come ecologia, risorse
energetiche, fonti rinnovabili,
condizioni di equilibrio dei
sistemi ambientali (cicli
61
biogeochimici), nuovi
materiali.
Competenze dello studente alla fine del quinto anno
BIOLOGIA CHIMICA SCIENZE DELLA TERRA
1. Individuare le interazioni tra
mondo vivente e non
vivente con particolare
riferimento all'intervento
dell’uomo;
2. valutare l'impatto delle
innovazioni tecnologiche in
ambito biologico ed
ambientale.
1. Conoscere struttura e
funzione di molecole di
interesse biologico;
2. conoscere i processi
biochimici dell’ingegneria
genetica.
1. Correlare la teoria della
tettonica delle placche
alle grandi strutture della
superficie terrestre;
2. comprendere la
complessità dei processi
atmosferici e interpretare i
fenomeni meteorologici
più comuni;
3. conoscere i cicli
biogeochimici degli
elementi e individuarne i
principali punti critici.
Curricolo di Disegno e Storia dell’arte
Nuclei fondanti Competenze in uscita
Primo biennio In disegno :
62
Storia Dell’Arte
Introduzione alla Storia dell'Arte
L’arte preistorica.
L’arte egizia.
Le civiltà antiche:
La civiltà egea
L’arte greca
Arte Etrusca
Cenni sull’arte Romana.
L'arte in Italia prima del dominio di Roma
L’arte romana
Il medioevo:
L’arte paleocristiana e del periodo
altomedievale
Il medioevo
L’arte romanica
Disegno a mano libera:
Riproduzione da modelli di elementi
significativi, sia scultorei che decorativi o
architettonici, riguardanti gli argomenti
studiati in Storia dell'Arte.
Disegno geometrico
conoscere ed usare in modo
appropriato gli strumenti e i
materiali del disegno tecnico
e del disegno a mano libera;
saper realizzare gli elaborati
richiesti secondo una chiara
ed equilibrata impostazione
ed elaborazione grafica;
saper effettuare a livello di
base, la restituzione
bidimensionale di un oggetto
tridimensionale mediante il
disegno a mano libera;
conoscere, comprendere ed
utilizzare in modo appropriato
la terminologia specifica.
In Storia dell'arte :
conoscere, comprendere ed
utilizzare in modo appropriato
(nei limiti del programma
svolto) la terminologia
specifica;
Saper analizzare l'opera
d'arte in base alle
componenti primarie: linea,
forma, luce, colore e
movimento.
63
Avviamento al disegno geometrico:
- gli strumenti del disegno e il loro uso
corretto
- costruzioni di base dalle perpendicolari alle
curve.
- risoluzione di problemi geometrici con riga
e compasso e con le squadre
- costruzione di poligoni con riga e
compasso e loro elaborazione
- costruzione di poligoni con le squadre e
loro elaborazione
Le proiezioni ortogonali:
- solidi sezionati paralleli e inclinati ai piani di
proiezione
- ritrovamento della sezione reale
- intersezioni di solidi
- le coniche
- elementi architettonici: costruzione di archi,
risoluzione di tetti a falda
- teoria delle ombre applicate alle proiezioni
Ortogonali.
Secondo biennio
Storia dell’arte
L’arte paleocristiana e del periodo
altomedievale
64
L’arte romanica
Il Trecento – Il Gotico
Il Tardo gotico
Quattrocento: arte dell'Umanesimo
Cinquecento: Rinascimento maturo
Cinquecento: Manierismo
Tra Cinquecento e Seicento: l'opposizione al
manierismo
Seicento - Barocco: Bernini, Borromini e
Caravaggio
Disegno geometrico
Le rappresentazioni assonometriche:
proiezioni assonometriche ortogonali
proiezioni assonometriche oblique
assonometrie convenzionali di:
solidi interi
solidi sezionati
gruppi di solidi
intersezioni di solidi
elementi architettonici: le coperture a volta
in assonometria .
teoria delle ombre applicata
all’assonometria
prospettiva centrale e prospettiva
accidentale:
-di solidi
-di gruppi di solidi
-di elementi architettonici.
65
introduzione alla progettazione
architettonica.
teoria delle ombre applicata alla
prospettiva
Disegno a mano libera :
Riproduzione e rielaborazione degli elementi
stilistici del periodo medioevale, finalizzata
anche alle problematiche del restauro e
della conservazione.
Riproduzione e rielaborazione degli elementi
stilistici del periodo rinascimentale, finalizzata
anche alle problematiche del restauro e
della conservazione.
66
Quinto anno
Storia dell’arte
- il Settecento: rococò e classicismo
- il Neoclassicismo
- i movimenti artistici dell’ Ottocento
- il Romanticismo
- il Realismo
- i Macchiaioli
- l'Impressionismo
- il Post-impressionismo
- l'architettura dell'Ottocento: l'eclettismo; il
restauro architettonico
- l'architettura degli ingegneri
- l'Art Nouveau:
i movimenti artistici del Novecento
Le avanguardie storiche: L’Espressionismo - il
Cubismo- il Futurismo- l'astrattismo-la
Metafisica
- l'architettura del XX secolo: il Bauhaus- il
Razionalismo: Le Courbusier-
- l'architettura organica: F. L. Wright
- l'architettura italiana tra le due guerre.
Disegno geometrico
Progettazione di semplici manufatti
architettonici o di arredo urbano o di design.
Disegno a Mano libera: La fase creativa di
un iter progettuale presuppone sempre un
approccio ideativo che si avvale di un tipo
In disegno
conoscere, comprendere ed
utilizzare in modo appropriato
i metodi e le tecniche di
rappresentazione degli
oggetti, proprie del disegno
tecnico e del disegno a
mano libera;
saper interpretare i disegni
tecnici anche per l'analisi
delle opere architettoniche;
In storia dell'Arte
conoscere le opere d'arte più
significative dei vari periodi
storici;
saper individuare i significati
dell'opera d'arte in relazione
all'individualità dell'artista e al
contesto storico e socio -
culturale anche in forma
pluridisciplinare ( in
collegamento con le altre
discipline presenti nel corso ).
68
Scienze Motorie e Sportive
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
1 - 2 classe LICEO SCIENTIFICO e Liceo Scienze applicate
PRIMO BIENNIO
Obiettivi Specifici di Apprendimento
A M B I T O della SALUTE e del BENESSERE
Argomento Conoscenze Abilità
Capacità motorie Le capacità motorie condizionali Eseguire correttamente azioni motorie e sportive
condizionali (resistenza, forza, velocità, mobilità finalizzate al miglioramento delle capacità motorie
articolare) condizionali
Cinesiologia Le nozioni fondamentali inerenti il Eseguire azioni motorie (movimenti ed esercizi) volte
muscolare movimento all'attivazione di specifici distretti muscolari
Allenamento Alcuni principi metodologici. di Applica i principi metodologici e le attività idonee al
delle capacità
motorie
allenamento miglioramento delle capacità motorie condizionali
Valutazione Alcune tecniche di valutazione delle Eseguire correttamente alcune tecniche per la
delle capacità capacità motorie e il funzionamento valutazione delle proprie capacità motorie, anche
motorie e
strumenti di
misurazione
di strumenti di misurazione utilizzando strumenti di misurazione
Prevenzione Le principali norme di Mettere in atto comportamenti adeguati ai fini della
degli infortuni comportamento per la prevenzione sicurezza e prevenzione degli infortuni nella pratica
degli infortuni
motoria e sportiva
69
Traumatologia I principali traumi sportivi e le Applicare correttamente semplici procedure di primo
sportiva e primo
soccorso
procedure di primo soccorso soccorso in caso di traumi sportivi
Salute e Igiene Il concetto dinamico di salute e le Adottare corrette abitudini igieniche in occasione della
norme di igiene personale a scuola
e nello sport
pratica motoria e sportiva
Attività motorie I principi della corretta Mettere in atto corretti comportamenti alimentari in e Alimentazione alimentazione durante le attività
motorie e sportive
funzione delle attività motorie e sportive
AMBITO delle ABILITA' MOTORIE
Argomento Conoscenze Abilità
Capacità motorie Le capacità motorie di tipo Eseguire correttamente azioni motorie e sportive
coordinatine coordinativo richiedenti capacità motorie di tipo coordinativo
Attività senso- La senso-percezione in funzione Utilizzare efficacemente i dati senso-percettivi in percettiva e della postura corretta e della funzione di una postura corretta, di un efficace controllo
controllo della riuscita dell'azione motoria dei movimenti e della riuscita di azioni motorie e
postura e dei
movimenti
sportive
Pratica motoria e Gli effetti, per il proprio benessere, Praticare una o più attività motorie e sportive, sia
sportiva della pratica di attività motorie e
sportive individuali e di gruppo
individuali che di squadra
Apprendimento
motorio
Le tappe significative del processo
di apprendimento di alcune azioni motorie
Individuare le procedure (e le tappe significative del
percorso) utilizzate nell'apprendimento di alcune azioni motorie
AMBITO COMUNICATIVO-ESPRESSIVO
Argomento Conoscenze Abilità
Comunicazione
ed Espressività
Corporea
Le manifestazioni e i significati della Comunicazione corporea Non Verbale (posture, atteggiamenti,
mimica, gesti... )
Decodificare e produrre significativi messaggi corporei
Non-verbali che comunicano emozioni, stati d'animo,
sentimenti, idee...
Danze Una o più danze tradizionali o
tipiche della propria cultura
Eseguire, movimenti e gesti di una o più danze
conosciute
Giochi popolari
e tradizionali
Alcuni giochi popolari e della
tradizione locale
Praticare correttamente giochi popolari e della
tradizione locale
AMBITO SOCIO-AFFETTIVO
Argomento Conoscenze Abilità
Interazione nel
gruppo
Le modalità idonee per l'interazione
positiva nel gruppo
Relazionarsi positivamente con gli altri in occasione
della pratica motoria e sportiva
Cooperazione L'apprendimento cooperativo ti
l'integrazione delle persone
diversamente abili
M e t t e r e i n a t t o , nella pratica di attività motorie e
sportive, comportamenti corretti e cooperanti, favorendo la piena partecipazione di persone meno abili
Rispetto delle
regole e senso
civico
Le principali regole dei giochi
sportivi e il senso civico
Rispettare le regole di gioco codificate nella pratica sportiva e i regolamenti d'uso degli ambienti e delle attrezzature,
Svolgere le funzioni di arbitro in almeno una disciplina
sportiva Arbitraggio Le caratteristiche della funzione
arbitrale e i segnali arbitrali di una o più discipline sportive
70
Attività in
ambiente
naturale
Le attività motorie e sportive
all'aperto e l'educazione ambientale
Rispettare, nella pratica motoria e sportiva in ambiente
naturale, le norme dell'educazione ambientale
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
3 - 4 classe SECONDO BIENNIO
e 5 classe L I C E O S C I E N T I F I C O
Obiettivi Specifici di Apprendimento
A M B I T O d e l l a S A L U T E e d e l BENESSERE
Argomento Conoscenze Abilità
Capacità motorie Le capacità motorie condizionali: Progettare, ed eseguire correttamente, attività motorie condizionali metodi, tecniche ed attività finalizzate al miglioramento delle capacità motorie funzionali al loro miglioramento condizionali Cinesiologia e
fitness
La cinesiologia muscolare e il
fitness
Ideare un piano di lavoro razionale, e metterlo in atto,
finalizzato all'attivazione di più distretti muscolari
Allenamento delle I principi metodologici per Applicare idonei principi metodologici d'allenamento capacità motorie l'allenamento delle capacità motorie funzionali al proprio benessere e all'efficienza fisica Valutazione delle I metodi e le tecniche per la Applicare correttamente metodi e tecniche di misurazione capacità motorie misurazione e valutazione delle
capacità motorie
e valutazione delle proprie (e altrui) capacità motorie
Attività motorie, I legami tra benessere, attività Mettere in atto comportamenti alimentari corretti in Alimentazione e motorie ed alimentazione; la dieta funzione del proprio benessere e della pratica motoria e Doping dello sportivo; le problematiche del
doping
sportiva
Sicurezza e La sicurezza e la prevenzione degli Applicare i principi e le norme di comportamento ai fini Prevenzione degli infortuni durante la pratica motoria della sicurezza e della prevenzione degli infortuni infortuni e sportiva ed in altri contesti
operativi (a scuola, a casa, in strada)
Primo soccorso I principi e le tecniche di primo Applicare correttamente le procedure e le tecniche del
soccorso primo soccorso in contesto motorio, sportivo e della vita
associata
Salute e Igiene L'igiene della persona e degli Adottare sistematicamente corrette abitudini igieniche in
ambienti nella scuola e nello sport ogni occasione di pratica motoria e sportiva
AMBITO delle ABILITA' MOTORIE
Argomento Conoscenze Abilità Capacità
coordinative
Le capacità motorie di tipo
coordinativo
Eseguire correttamente, in campo motorio e sportivo,
sequenze complesse d'azione richiedenti capacità motorie
di tipo coordinativo (progressioni ginniche, percorsi,
circuiti, azioni tecnico-tattiche, ...)
Attività senso- I principi scientifici della senso- Utilizzare efficacemente, in situazioni complesse ed percettiva percezione (visiva, uditiva, tattile,
propriocettiva...)
inusuali, i dati senso- percettivi (es. in situazioni tattiche nei giochi sportivi, in progressioni ginnastiche, in ambiente acquatico...)
Controllo della Le caratteristiche e il funzionamento Discriminare, modulare e controllare il proprio tono postura e dei del tono muscolare, della postura, e muscolare in situazioni statiche e dinamiche movimenti del controllo dei movimenti Pratica motoria e Cenni di storia delle attività sportive Praticare con sistematicità una o più attività motorie e
71
sportiva
sistematica
praticate sportive autonomamente scelte
Apprendimento
motorio
I principi scientifici funzionale
all'apprendimento di abilità motorie
Applicare, ai fini dell'apprendimento di abilità motorie,
principi scientifici e strategie trasferibili
AMBITO COMUNICATIVO - ESPRESSIVO
Argomento Conoscenze Abilità
Comunicazione ed
Espressività
Corporea
L'espressività corporea e le forme
comunicative artistiche e coreografiche di tipo Non Verbale
Utilizzare il corpo e il movimento in finzione
comunicativa ed espressiva, articolando, anche in forma
coreografica, un progetto espressivo
Danze La storia e la tecnica esecutiva di una o più " patrimonio della
cultura locale, nazionale o internazionale
Eseguire una o più danze appartenenti alla cultura locale,
nazionale o internazionale
Giochi popolari e
tradizionali
I giochi popolari e della tradizione
locale
Partecipare attivamente a giochi popolari o della
tradizione locale
AMBITO SOCIO-AFFETTIVO
Argomento Conoscenze Abilità
Pro-socialità Lo star bene con gli altri (la
socialità) e i comportamenti pro-
sociali
Adottare sistematicamente comportamene pro-sociali in
occasione della pratica di attività motorie e sportive
Cooperazione ed
integrazione
Il valore della cooperazione e le
problematiche dell'integrazione e
delle pari opportunità nello sport
Cooperare con altri nella progettazione, gestione ed
attuazione di attività motorie e sportive, assicurando la
partecipazione di tutti
Rispetto delle
regole e senso civico
I principi del faìr play ed il senso
civico nell'uso degli impianti sportivi
Applicare in ogni incontro sportivo i principi e le regole
del fair play ed adottare comportamenti rispettosi delle
norme d'uso degli ambienti nei quali vive e fa sport
Arbitraggio Il regolamento di gioco e i segnali
arbitrali degli sport praticati
Svolgere le funzioni di arbitro e giudice di gara nelle
attività sportive praticate
Attività in
ambiente naturale
Le attività motorie e sportive
all'aperto e l'educazione ambientale
Adottare autonomamente comportamenti rispettosi
dell'ambiente nello svolgimento di attività motorie e
sportive all'aperto (escursioni, trekking, orienteering,
arrampicata sportiva,...)
Al termine del Liceo Scientifico e del Liceo opzione Scienze applicate in seguito alla
frequenza di attività educative e didattiche della disciplina Educazione Fisica.
Lo studente utilizza l’attività motoria per mantenere e migliorare il proprio stato di
salute e benessere, ed è capace di progettare ed attuare un adeguato
programma di allenamento, anche utilizzando autonomamente procedure di
verifica.
Padroneggia diverse abilità, usate in ambiti motori complessi, e ne ha perfezionate
una o più rispondenti delle proprie caratteristiche ed attitudini.
Applica in modo autonomo conoscenze e principi scientifici per acquisire nuove
abilità ed affinare quelle già possedute.
Sa modulare, attraverso la discriminazione percettiva, tono muscolare e
movimento, adeguandoli a funzioni e contesti anche comunicativi.
72
Considera le attività di movimento un’opportunità di espressione di sé e di
interazione sociale e sa assumersi la responsabilità di una vita sana ed attiva.
73
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Le attività curricolari si arricchiscono di una serie di proposte che hanno la finalità di
rendere l'ambiente scolastico accogliente, attento alle esigenze poste dagli studenti, alle
loro aspettative e richieste
Corsi di preparazione ai test universitari: area medico-sanitaria.
Dal mese di marzo a carico del Fondo di Istituto e con un modesto contributo degli
studenti delle classi quinte, sono attivati corsi di preparazione ai test universitari per l’area
scientifica. Nello specifico gli alunni potranno partecipare a corsi di biologia, chimica,
matematica e fisica finalizzati al superamento dei test di ammissione alle facoltà
scientifiche.
Metodologia CLIL
Il CLIL (Content and Language Integrated Learning) è un approccio didattico di tipo
immersivo che punta alla costruzione di competenze linguistiche e abilità comunicative in
lingua straniera insieme allo sviluppo e all’acquisizione di conoscenze disciplinari. La
Riforma della Scuola Secondaria di secondo grado introduce nei Licei l’insegnamento di
discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL.
74
L’istituto, in linea con la normativa, individua i docenti con le più elevate
competenze sia linguistiche che metodologiche CLIL da destinare alle prime esperienze di
attivazione della DNL in lingua straniera.
Progetto Cineforum in lingua inglese
Il Dipartimento di lingue propone per tutti gli studenti la visione di quattro film,
sottotitolati, in lingua inglese da attuarsi presso la “Citta del Cinema” durante le
assemblee di Istituto.
Preparazione Esami Cambridge ESOL
Il liceo Volta e' centro preparatore esami Cambridge Esol B1-B2- C1 e, a breve, anche
Centro Cambridge IELTS.
Nel giugno 2014 il liceo Volta e' stato premiato ai Cambridge Awards il 28-29 Giugno
come la migliore scuola superiore in Italia che usa al meglio i materiali didattici della
Cambridge University Press, con il maggior successo per il raggiungimento delle
certificazioni PET (B1)First (B2), CAE (C1), CPE (C2).
Il liceo Volta ha sempre beneficiato, al meglio, dei fondi Europei (Pon Az. C1 - C5)
portando i migliori alunni in Inghilterra per 3-4 settimane, anche per esperienze lavorative.
Mi diverto con il tedesco
Utilizzare la lingua tedesca per scopi comunicativi ed operativi, comprendere
messaggi nuovi di interesse personale, quotidiano o sociale, interagire in conversazioni
semplici su temi di interesse personale, descrivere eventi ed esperienze, ricercare
informazioni in un testo. Il progetto è finalizzato anche al conseguimento della
certificazione di livello base.
75
Attività di nuoto in orario curricolare
Questo Liceo offre gratuitamente a tutte le classi prime e seconde un corso di
nuoto in orario curricolare con i propri insegnanti di Scienze Motorie, dal mese di
Novembre fino al mese di Marzo, presso la Piscina Comunale. Detta attività, oltre a
migliorare l’acquaticità, a far acquisire consapevolezza delle proprie capacità
acquatiche e potenziare la tecnica natatoria, favorisce lo sviluppo armonico e
simmetrico del corpo. Si svolgeranno anche lezioni di apnea, di salvamento e di primo
soccorso in acqua.
Orienteering
Il progetto propone la conoscenza e la pratica della corsa di orientamento con
l’uso della bussola magnetica, la capacità di lettura delle mappe topografiche, la
conoscenza della flora e della fauna sul territorio della Foresta Umbra.
Giochi Sportivi Scolastici di Istituto
Il Dipartimento propone ed organizza, in aggiunta alle ore curriculari, diverse
attività sportive quali: calcio, pallavolo maschile e femminile, tennis-tavolo, atletica
leggera, corsa campestre, beach- volley, calcetto, nuoto.
Progetto “Sci…amo”
Il Dipartimento propone un corso finalizzato alla conoscenza e alla pratica sportiva
dello sci alpino e di fondo, della durata di 5 giorni, rivolto alle classi terze e quarte (in
alternativa al viaggio di istruzione).
76
Progetto FAI
Il FAI per la scuola: “Conoscendo il nostro territorio. Ricognizione, studio e
valorizzazione del nostro patrimonio storico, artistico ed ambientale”: collegamenti con le
vicende locali relative all'Unità d'Italia.
Obiettivi:
conoscenza delle problematiche di salvaguardia del territorio riferite ai beni
storico- artistici ed ambientali;
conoscenza del patrimonio attraverso l’analisi storica, grafica, fotografica,
ambientale;
riconoscibilità del valore “patrimonio culturale”;
acquisizione di varie tecniche descrittive;
elaborazione di schede tecniche.
Partenariato da parte dei Comuni, della Provincia e di Enti interessati alla ricerca.
Progetto Didattica Orientativa “DIOR” Advanced
Il percorso formativo prevede la frequenza degli studenti delle classi quarte e quinte ai
corsi di studio dei corsi di laurea triennali di Scienze e Tecnologie Alimentari e di Scienze e
Tecnologie Agrarie. Per ogni corso di studio vengono prescelti dei moduli formativi
adeguati ai prerequisiti degli studenti e coerenti con il curricolo di studi del quarto (
Zoologia ed Entomatologia Agraria, Botanica) e quinto anno (Matematica e Statistica
Applicata, Chimica Generale, Botanica, Fisica e Chimica Analitica)
Alternanza scuola-lavoro
E’ attivo un percorso assistito di Alternanza scuola-lavoro nel settore chimico-
biologico rivolto agli studenti selezionati della classe quarta Dsa . E' una metodologia
alternativa “learning on the job”, cioè imparare lavorando, per effettuare il programma
previsto dal curricolo del secondo ciclo scolastico. Alla formazione in aula si affianca
un’attività sul campo, attraverso delle concrete esperienze formative in laboratori
77
qualificati, per integrare, rielaborare quanto appreso in aula, per acquisire uno specifico
“know-how”, che si identifica con quella specifica capacità di svolgere dei compiti, il
“saper fare” delle cose.
P.L.S.: Piano Nazionale Lauree Scientifiche
Il nostro Liceo partecipa al Piano Lauree Scientifiche nell’area Chimica ed area Fisica in
collaborazione con l’Università degli Studi di Bari- Dipartimento di Scienze HM-FF.NN.
Il progetto coinvolge gli alunni delle classi IV ed è finalizzato a stimolare lo studio dlle
discipline scientifiche e le vocazioni.
Ministage estivi
Il nostro Liceo organizza Corsi teorico-pratici nel periodo estivo, presso laboratori del nostro
territorio (Lachimer-Cra-Centro di Ricerca per la cerealicoltura) nell’area chimico-
molecolare- microbiologica. Vengono svolte attività formative volte ad agevolare scelte
future consapevoli e a sperimentare ciò che si studia sui banchi di scuola.
Progetto “Ifom lo studente ricercatore"
Progetto “Lo studente Ricercatore” indetto dall’Istituto Oncologia Molecolare- centro di
Ricerca dedicato allo studio dei tumori- Ieo- Milano.
Il nostro Liceo partecipa al progetto in cui i nostri alunni, già vincitori di un precedente
concorso nazionale, affiancano per due settimane, in estate, gli scienziati provenienti da
tutto il mondo avendo la possibilità di vivere un’esperienza a 360 ° nel mondo della
ricerca dalla progettazione fino alla diffusione dei risultati
Quotidiano in classe prevede in alcune classi la lettura di quotidiani della Puglia e
del Corriere della Sera ed è finalizzato a familiarizzare con lo stile giornalistico e ad
esercitarsi per la prima prova degli esami di Stato.
78
Teatro a scuola finalizzato ad avvicinare i ragazzi a forme alte di spettacolo nonché
approfondimenti delle tematiche teatrali nel tempo con partecipazione ad uno
spettacolo presso il Teatro di Siracusa.
Teatro in L2
Le classi del triennio partecipano ogni anno a spettacoli teatrali in lingua inglese in
programmazione in città
Educazione alla Cittadinanza
Promuovere l’educazione permanente dei giovani alla cittadinanza democratica,
alla pace, ai diritti umani, alla legalità e alla giustizia mediante lo sviluppo dell’interazione
e della collaborazione tra le scuole, gli enti locali e il territorio.
La patente europea (ECDL)
Il corso, di 56 ore, è finalizzato al conseguimento dell’Ecdl start o full presso il nostro istituto
Test Center ECDL accreditato Aica.
79
Valorizzazione delle eccellenze
Per favorire il completo sviluppo della personalità di ogni studente e sostenerne il
successo formativo, la scuola promuove ogni anno un insieme di attività
aggiuntive e integrative che hanno funzione orientativa e mirano a valorizzare le
diversità quindi le eccellenze.
In particolare cura da molti anni, con significativi riconoscimenti a livello sia locale che
nazionale, la partecipazione degli studenti a competizioni di Matematica (individuali e a
squadre), di Fisica, di Scienze e di Chimica.
Finalità delle competizioni
- coinvolgere gli studenti che si divertono con le discipline scientifiche
permettendo loro di cimentarsi con quesiti e problemi che richiedono oltre a
rigore e capacità di analisi, anche intuizione e fantasia;
- aumentare l’attenzione per ciò che si fa nella scuola;
- approfondire temi e contenuti non curricolari;
- sostenere il lavoro di gruppo e la ricerca personale;
- sollecitare il confronto con altre scuole;
- favorire uno spirito di sana competizione.
1. Progetto Olimpiadi della Matematica - gara individuale, promosso
dall’Unione Matematica Italiana in collaborazione con la Scuola Normale
Superiore di Pisa; sostenuto e pubblicizzato dalla Direzione Generale per gli
Ordinamenti Scolastici e per l'Autonomia Scolastica del MIUR.
2. Progetto Olimpiadi di Matematica – gara a squadre, promosso dall’Unione
Matematica Italiana in collaborazione con l’Università degli studi di Genova
- Dipartimento di Matematica; sostenuto e pubblicizzato dalla Direzione
Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l'Autonomia Scolastica del
MIUR.
3. Progetto Phi Quadro, allenamenti online con scuole di tutta Italia, proposto dal
Dipartimento di Matematica del Liceo Scientifico Statale “Pio Paschini” di Tolmezzo
(Udine);
4. Kangourou della Matematica, promosso dall’Università degli Studi di Milano
– Dipartimento di Matematica; sostenuto e pubblicizzato dalla Direzione
80
Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l'Autonomia Scolastica del
MIUR.
5. Maths Challenge, nell’ambito del Progetto di ricerca “Matematica tra gioco
e realtà”, solo se sarà proposto nella sua terza edizione dal Dipartimento di
Economia dell’Università degli Studi di Foggia e in collaborazione con la
sezione Mathesis di Foggia. Questa gara coinvolge gli studenti delle classi
quinte.
6. Progetto Olimpiadi Italiane della Fisica, promosso dall'Associazione per
l'Insegnamento della Fisica; sostenuto e pubblicizzato dalla Direzione
Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l'Autonomia Scolastica del
MIUR:
- Giochi di Anacleto, sono indirizzati agli studenti del biennio ed hanno come
scopo favorire un attivo interesse dei giovani per lo studio delle Scienze
Fisiche. I giochi sono articolati in due prove: - la prima “domande e risposte”
in data 23/04/2015 – la seconda “in laboratorio” in data 08/05/2015. I migliori
concorrenti saranno iscritt alla seconda fase dei Giochi valida per le
partecipazioni alle Olimpiadi Europee delle discipline Scientifiche del 2016.
Olimpiadi della Fisica . Le gare sono rivolte agli studenti del triennio
particolarmente interessati e motivati allo studio della fisica. Le prove si
sviluppano in tre livelli col seguente calendario: gara di istituto 11/12/2014,
gare locali 13/02/2015, gare nazionali 08-11/04/2015. Gli studenti che
supereranno con merito le Gare Nazionali saranno inseriti nelle liste di
eccellenza del Miur.
Giochi della Chimica
- I Giochi della Chimica sono organizzati dalla Società di Chimica Italiana dal
1987 e costituiscono una manifestazione culturale che ha lo scopo di promuovere
tra i giovani l'interesse per questa disciplina.
- Ogni anno una rappresentanza dei migliori studenti dell’istituto si reca presso
l’Università di Bari per lo svolgimento della fase regionale dei Giochi e,
successivamente, i primi classificati di tutte le regioni d’Italia prendono parte alla
fase nazionale che si tiene a Frascati.
Olimpiadi delle Scienze Naturali
- Le Olimpiadi delle Scienze Naturali sono organizzate dall’ANISN
(Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali). Da molti anni il liceo “A.
Volta” vi partecipa con l’obiettivo di fornire agli studenti l’opportunità di verificare
81
le loro attitudini per lo studio e la comprensione dei fenomeni e dei processi
naturali e di realizzare un confronto tra le realtà scolastiche delle diverse regioni
italiane.
Olimpiadi di Informatica
Le Olimpiadi di Informatica sono una competizione scientifica rivolta agli studenti della
scuola secondaria superiore italiana.
Alla prima fase di selezione possono partecipare gli studenti iscritti alle classi del primo e
secondo biennio. L’evento assume particolare significato in quanto costituisce occasione
per far emergere e valorizzare le "eccellenze" esistenti nella scuola italiana, con positiva
ricaduta sull’intero sistema educativo.
“Far pace col cibo”: promosso dal SIAN, coinvolge tutte le classi seconde, e
consiste in uno screening delle abitudini alimentari dei ragazzi, con l’obiettivo di chiarire
sia gli aspetti scientifici dei problemi alimentari (valori nutrizionali, piramide alimentare)
che quelli di natura psicologica, come l’emulazione di falsi modelli che in adolescenza
allontanano i ragazzi dal cibo. All’interno del progetto è altresì previsto un laboratorio del
gusto per avvicinare gli studenti al consumo di cibi quali frutta fresca e secca ed ortaggi,
non abitualmente compresi nelle loro abitudini alimentari.
“Affettività e sessualità”: in collaborazione con il Consultorio Asl Foggia 3 di via
Grecia, è destinato a sei classi seconde e si articola in una serie di incontri con esperti
(psicologa, ginecologo, ostetrica) volti a dare consapevolezza ai ragazzi dell’importanza
di tutelare la propria salute riproduttiva ed il loro benessere fisico e psicologico,
inquadrando la sessualità nel contesto della vita affettiva e relazionale.
82
“Pear education : prevenzione malattie sessualmente trasmissibili”: in
collaborazione con il Consultorio di via della Repubblica, prevede la formazione di alcuni
studenti che diventino a loro volta formatori dei coetanei su questa tematica.
Progetto di istruzione domiciliare: Il progetto prevede, all’occorrenza e su
specifica istanza dell’utenza, assistenza didattica a chi, affetto da gravi patologie non
può frequentare la scuola per un lungo periodo, mediante ore di lezione a domicilio e a
distanza grazie all’istallazione di una web-cam in classe, in modo da consentire un
quotidiano collegamento tra l’alunno, il gruppo classe ed i docenti.
Incontri di prevenzione delle dipendenze: organizzati in collaborazione col
Sert, su richiesta dei docenti o degli studenti delle classi, sulle dipendenze patologiche
(alcool, fumo, droghe), ma anche le nuove dipendenze (internet, social network e gioco
patologico).
“Servizio Ascolto”: è operativo, anche, un servizio di consulenza psicologica curata
da una psicologa dell’Asl, rivolto agli studenti (incontri individuali o di gruppo classe su
richiesta della stessa classe), ai docenti e alle famiglie.
Progetto “Diritti a scuola”
In continuità con le attività formative e particolarmente positive che questo istituto ha
portato avanti nei decorsi aa.ss., in attesa di comunicazione/ autorizzazione, questo liceo
programma, anche per il corrente a.s. un progetto di sostegno e di recupero delle
competenze di base, nonché di supporto alle problematiche adolescenziali, denominato
“Diritti a scuola”.
Intercultura
83
L’Istituto aderisce al progetto Intercultura che consente ad alcuni studenti di frequentare
un anno scolastico all’estero.
VIAGGI DI ISTRUZIONE
Il viaggio d’istruzione rappresenta un valore aggiunto e complementare all’intero
percorso educativo. Nella circolare Ministeriale n. 291 del 14/10/1992, il Ministero della
Pubblica Istruzione (MPI) ribadisce “il viaggio d’istruzione rappresenta un momento di
arricchimento conoscitivo, culturale, umano e professionale”, che, inserendosi nel
percorso di crescita dello studente, contribuisce alla formazione generale della persona.
Pertanto il viaggio d’istruzione e la visita guidata sono da intendersi come mezzo di
conoscenza di Paesi e culture, recupero della conoscenza del patrimonio artistico e
rispetto tra i popoli, supporto alla educazione e al corretto godimento del patrimonio
Italiano ed europeo di storia, arte e natura.
Obiettivi e finalità del viaggio di istruzione e della visita guidata sono:
Favorire l’apprendimento in modo vivo e partecipato;
Incentivare la conoscenza del territorio in cui si vive;
Stabilire un rapporto tra lo studente e realtà, culture ed ambienti diversi
da quelli quotidiani.
Il liceo A. Volta organizza ed effettua viaggi di istruzione non intesi come turismo
scolastico, ma come vere e proprie attività didattiche.
Fermo restando il valore di socializzazione del gruppo classe, i viaggi di istruzione
nascono da progetti didattici e si pongono come continuazione o completamento degli
stessi. Devono perciò essere proposti da insegnanti referenti con precisi obiettivi di
carattere formativo e culturale inseriti nell’ambito del complessivo processo di
apprendimento.
In base alle esperienze effettuate, si sono definite alcune tematiche di progettazione
alle quali i docenti si attengono:
1. progetti con curvatura scientifica
2. progetti di educazione ai luoghi della cultura classica
3. progetti di educazione storica e artistica
4. progetti di educazione ecologica e sportiva
84
PATTO DI CORRESPONSABILITA’
Ai genitori degli studenti del Liceo Scientifico “A:Volta”
Come stabilito dalla C.M. 31/08/2008, a seguito delle modifiche ed
integrazioni apportate dal D.P.R. n. 235 e al D.P.R n. 249, che si sono rese
necessarie per i “fatti di cronaca che hanno interessato la scuola, negli ultimi anni,
dalla trasgressione delle comuni regole di convivenza sociale agli episodi più gravi
di violenza e bullismo”., le istituzioni scolastiche oltre ad adeguare i regolamenti
interni a dette modifiche e integrazioni, devono predisporre un “patto educativo
di corresponsabilità” (art. 5 bis del DPR 235), da far sottoscrivere ai genitori degli
studenti iscritti.
“L’obiettivo del patto educativo, in sostanza, è quello di impegnare le
famiglie, fin dal momento dell’iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei
fondanti dell’azione educativa.
La scuola dell’autonomia può svolgere efficacemente la sua funzione educativa
soltanto se è in grado di instaurare una sinergia virtuosa, oltre che con il territorio,
tra i soggetti che compongono la comunità scolastica: il dirigente scolastico, il
personale della scuola, i docenti, gli studenti ed i genitori. L’introduzione del patto
di corresponsabilità è orientata a porre in evidenza il ruolo strategico che può
essere svolto dalle famiglie nell’ambito di un’alleanza educativa che coinvolga la
scuola, gli studenti ed i loro genitori ciascuno secondo i rispettivi ruoli e
responsabilità.”
Il “patto” vuole essere, dunque, uno strumento innovativo attraverso il quale
declinare i reciproci rapporti, i diritti e i doveri che intercorrono tra l’istituzione
scolastica e le famiglie.”
Si è reso necessario quindi per il nostro liceo procedere a un’approfondita
revisione del regolamento interno d’istituto e alla redazione del patto educativo di
corresponsabilità.
E’ il caso in questa sede di ricordare a tutti i genitori che mentre il “patto” è
un invito alle famiglie a partecipare al progetto educativo di questo liceo
attraverso la sottoscrizione e l’assunzione di responsabilità, il Regolamento interno
d’istituto, una volta approvato dal Collegio dei docenti e dal Consiglio d’istituto
diventa norma prescrittiva per tutte le componenti della comunità scolastica.
PATTO DI CORRESPONSABILITÀ
85
Il seguente Patto di Corresponsabilità è stato redatto tenendo presente:
Il D.M. n.5843/A3 del 16 ottobre 2006 Linee d’indirizzo sulla cittadinanza
democratica e legalità
Il DPR n.249 del 24 giugno 1998 Regolamento recante lo Statuto delle
studentesse e degli studenti della scuola secondaria
Il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 Linee di indirizzo generali ed azioni a livello
nazionale per la prevenzione e il bullismo.
Il D. M. n.30 del 15 marzo 2007 Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di
utilizzo di “telefoni cellulari” e di altri dispositivi elettronici durante l’attività
didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di
corresponsabilità dei genitori e dei docenti.
STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI (D.P.R. n. 249 del 24 giugno
1998 pubblicato sulla G.U. il 29 luglio 1998 e modifiche in seguito al D.P.R 21
Novembre 2007, n. 235 pubblicato sulla GU n. 293 del 18-12-2007) testo in
vigore dal 2-1-2008.
È finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto
tra istituzione
scolastica autonoma, famiglie e studenti.
Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un
rapporto di fiducia
reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli
studenti al successo
scolastico.
I genitori si impegnano a:
o conoscere il Piano dell’Offerta Formativa della scuola e partecipare al
dialogo educativo attraverso gli organi collegiali (Consigli di Classe e
Consiglio d’Istituto) collaborando con i docenti;
o sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici;
o informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere
ripercussioni nell’andamento scolastico dello studente;
o vigilare sulla costante frequenza;
o giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro;
o invitare il proprio figlio a non fare uso di cellulari nella scuola o di altri
dispositivi elettronici o audiovisivi;
o intervenire tempestivamente e collaborare con l’ufficio di presidenza e con
il Consiglio di
Classe nei casi di scarso profitto e/o indisciplina;
o tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei
propri figli nei
giorni e nelle ore di ricevimento dei docenti;
o prendere visione delle valutazioni dello studente;
o riconoscere e rispettare il ruolo e l’autorevolezza degli insegnanti nell’ambito
educativo e
86
disciplinare;
o accettare eventuali insuccessi dei propri figli senza spirito polemico ma con
atteggiamento
di collaborazione;
o risarcire la scuola in caso di danni procurati dai propri figli agli arredi e/o alle
strutture dell’Istituto.
Lo studente si impegna a:
o conoscere e rispettare lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti;
o prendere coscienza dei personali diritti e doveri;
o presentarsi con puntualità alle lezioni;
o spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici all’interno della
scuola (C.M. 15/3/07);
o seguire con attenzione quanto viene insegnato e intervenire in modo
pertinente, contribuendo ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze
ed esperienze;
o rispettare le consegne ed eseguire regolarmente i compiti assegnati dai
docenti;
o comunicare alla famiglia valutazioni relative alle prove scritte e orali;
o tenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale
della scuola e dei propri compagni;
o usare un linguaggio ed un abbigliamento consono all’ambiente educativo
in cui si vive e si opera;
o rispettare i regolamenti relativi all’utilizzo dei laboratori, della palestra, della
biblioteca;
o evitare di provocare danni a cose, persone, suppellettili e al patrimonio
della scuola.
o riconoscere e rispettare le regole nei diversi ambienti durante le uscite
extrascolastiche (altri istituti scolastici, strada, alberghi, musei, chiese, locali
pubblici, ecc.).
o Considerare i momenti assembleari come importanti fasi dello sviluppo della
coscienza civile e democratica e a parteciparvi con il dovuto rispetto verso i
compagni che li organizzano e li gestiscono.
I docenti si impegnano a:
o rispettare, nell’ambito della programmazione didattica e degli obiettivi
propri previsti dalle singole discipline, nella dinamica
insegnamento/apprendimento;
o sostenere un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione;
o promuovere la formazione di una maturità orientativa in grado di porre lo
studente nelle condizioni di operare scelte autonome e responsabili;
o esplicitare finalità e obiettivi da raggiungere nella propria disciplina ed i
criteri di valutazione;
o a far prendere visione agli studenti delle prove scritte e grafiche con la
relativa valutazione ed a comunicare un giudizio valutativo delle verifiche
orali;
87
o favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia attraverso un
atteggiamento di dialogo e di collaborazione educative, anche in relazione
a provvedimenti disciplinari, finalizzato a favorire il pieno sviluppo del
soggetto educando.
Il genitore/affidatario e il dirigente scolastico
Visto l’art. 3 del DPR 235/2007;
Preso atto che:
La formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che
richiedono la cooperazione, oltre che dello alunno/studente, della
scuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica;
la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento ma
una comunità organizzata dotata di risorse umane, materiali e
immateriali, tempi, organismi, ecc. che necessitano di interventi
complessi di gestione, ottimizzazione, conservazione, partecipazione e
rispetto dei regolamenti;
sottoscrivono il PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
(Art. 3 D. P. R. 21 novembre 2007, n. 235)
Il genitore, sottoscrivendo l’istanza d’iscrizione, assume impegno:
a) ad osservare le disposizioni contenute nel presente patto di
corresponsabilità e nelle carte richiamate;
b) a sollecitarne l’osservanza da parte dell’alunno/studente.
Il dirigente scolastico, in quanto legale rappresentante dell’istituzione
scolastica e responsabile gestionale assume impegno affinché i diritti degli
studenti e dei genitori richiamati nel presente patto siano pienamente garantiti.
Il genitore/affidatario, nel sottoscrivere il presente patto è consapevole che:
a) le infrazioni disciplinari da parte dell’alunno/studente possono dar luogo
a sanzioni disciplinari;
b) nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone la sanzione è
ispirata al principio della riparazione del danno (art. 4, comma 5 del DPR
249/1998, come modificato dal DPR 235/2007);
c) il regolamento d’istituto disciplina le modalità d’irrogazione delle sanzioni
disciplinari
e d’impugnazione.
In caso di parziale o totale inosservanza dei diritti-doveri previsti o implicati nel
presente patto, si attua la procedura di composizione obbligatoria; la procedura
di composizione obbligatoria comprende:
a) segnalazione di inadempienza, tramite “avviso”, se prodotta dalla scuola,
“reclamo” se prodotta dallo studente o dal genitore/affidatario; tanto gli
avvisi che i reclami possono essere prodotti in forma sia orale che scritta.
88
b) accertamento: una volta prodotto l’avviso, ovvero il reclamo, ove la
fattispecie segnalata non risulti di immediata evidenza, il ricevente è
obbligato a esperire ogni necessario accertamento o verifica circa le
circostanze segnalate;
c) ripristino: sulla base degli accertamenti di cui alla precedente lettera b), il
ricevente, in caso di riscontro positivo, è obbligato ad intraprendere ogni
opportuna iniziativa volta ad eliminare o ridurre la situazione di
inadempienza e le eventuali conseguenze;
d) informazione: il ricevente è obbligato ad informare l’emittente tanto sugli
esiti degli accertamenti che sulle eventuali misure di ripristino adottate.
Il Genitore Il Dirigente Scolastico
89
REGOLAMENTO D’ ISTITUTO
La scuola, come tutti i contesti sociali organizzati, per poter raggiungere le proprie finalità necessita
di un’organizzazione adeguata e di regole il più possibile condivise e rispettate.
Il REGOLAMENTO DI ISTITUTO è, accanto al POF, uno dei più importanti documenti scolastici
All’interno del Regolamento, vengono presentate:
· le regole del contesto scolastico;
· i diritti e i doveri degli studenti;
· le norme comportamentali alle quali gli studenti devono attenersi
· il sistema delle sanzioni disciplinari
· la gestione delle eventuali assenze degli studenti
· l’organizzazione del momento di entrata ed uscita
· la gestione dei rapporti scuola-famiglia (scuola- organismi collegiali)
PREMESSA
Un’educazione efficace è il risultato di un’azione coordinata fra famiglia e scuola, nell’ottica della
condivisione di principi ed obiettivi, evitando conflitti che hanno conseguenze negative sull’efficacia del
processo formativo.
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tengono conto della situazione personale
dello studente, come previsto anche dallo Statuto degli studenti e delle studentesse.
Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti rappresenta il testo principale che sostanzia la
cittadinanza studentesca e ne legittima il sistema di rappresentanza e partecipazione. Lo Statuto detta le
norme generali che i singoli istituti devono integrare e sviluppare attraverso un apposito Regolamento e
contribuisce a definire le relazioni tra le componenti della scuola.
In ottemperanza al D.P.R. 249/1998 il Liceo Scientifico Volta ha elaborato il proprio Regolamento
adeguandolo alle norme previste. Il presente Regolamento è stato redatto dalle rappresentanze di tutte le
90
componenti della comunità scolastica, comprese quelle degli studenti e dei genitori ed è coerente e
funzionale al Piano dell’Offerta Formativa adottato dall’Istituto.
DIRITTI
Art. 1 La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
Art. 2 Gli studenti hanno diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata, attenta ai bisogni formativi, che rispetti e valorizzi l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee.
Art. 3 Ciascuno studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
Art. 4 Gli studenti hanno diritto ad essere informati in maniera efficace e tempestiva sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola, in particolare hanno diritto alla conoscenza delle scelte relative all’organizzazione, alla programmazione didattica, ai criteri di valutazione ed in generale su tutto ciò che possa avere conseguenze dirette sulla loro carriera scolastica.
Art. 5 Tutte le componenti della comunità scolastica hanno diritto di esprimere la propria opinione.
Art. 6 Gli studenti hanno diritto a partecipare in modo attivo e responsabile alla vita della scuola: pertanto possono riunirsi nelle assemblee previste dai Decreti Delegati. In particolare le assemblee degli studenti sono considerate parte integrante della loro formazione educativa. In caso di avvenimenti di notevole rilevanza, i rappresentanti degli studenti possono presentare all’OGI la proposta di convocare assemblee straordinarie di istituto e/o di classe per discutere delle problematiche di attualità, nel rispetto dei DDL.
Art. 7 La scuola organizza attività integrative alle quali gli studenti possono partecipare liberamente; la scelta di non partecipare a tali attività non influisce negativamente sul profitto, mentre la partecipazione può dare esito, secondo le modalità previste dalla normativa, a credito scolastico.
Art. 8 Tutte le persone appartenenti alla comunità scolastica hanno diritto a vedere rispettata in ogni situazione la loro dignità personale.
Art. 9 Lo studente ha diritto alla riservatezza della propria vita personale e scolastica, fatto salvo l’obbligo di mantenere costante e proficuo il rapporto con le famiglie. Ogni dato psicofisico e personale, riferito allo studente, rilevante nell’attività formativa, è registrato in ambiente scolastico con garanzia di massima riservatezza.
Art. 10 Gli studenti hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della Comunità alla quale appartengono.
DOVERI
Art. 1 I doveri garantiscono nella quotidianità della vita scolastica l’esistenza di un contesto consono all’attuazione del “patto formativo” e all’equilibrato esercizio dei diritti-doveri da parte di ciascuna componente, nel rispetto delle reciproche libertà.
Art. 2 Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’Istituto, dei docenti, del personale non docente e degli altri studenti, lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
Art. 3 Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi, assolvere agli impegni di studio, mantenere un comportamento corretto e collaborativo. In particolare sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento di Istituto.
Art. 4 Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i laboratori ed i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
Art. 5 Gli studenti sono tenuti a deporre i rifiuti, differenziandoli, negli appositi contenitori ed avere la massima cura nell’uso degli arredi, condividendo la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico.
91
1.1. Orario delle lezioni
Le lezioni hanno inizio alle ore 8.30 (8.20 per i corsi sperimentali), ma gli studenti possono entrare
nella scuola alle ore 8.20 e recarsi nelle aule.
Tutte le componenti della comunità scolastica sono tenute a rispettare gli orari ed è richiesta la
massima puntualità, anche nei cambi d’ora.
La frequenza delle lezioni è, per espressa disposizione di legge, obbligatoria, anche per alcune
attività didattiche (quali i corsi Pon, gli IDEI, i corsi per le certificazioni) la frequenza è obbligatoria. Si
evidenzia che anche per le attività didattiche aggiuntive, quali i progetti extracurriculari, la frequenza è
obbligatoria per gli studenti che hanno liberamente scelto di aderire.
Al termine delle lezioni gli alunni debbono lasciare libere le aule.
1.2. Comportamento a scuola
Durante la loro permanenza a scuola gli alunni, i docenti e il personale non docente sono sempre
tenuti ad osservare le norme di buona educazione, nel rispetto delle persone e delle cose.
Ciascuna componente della comunità scolastica deve adempiere puntualmente ai propri doveri,
contribuendo alla corretta ed ordinata organizzazione della scuola e facendosi carico delle proprie
responsabilità.
In caso di danno alle strutture scolastiche i responsabili sono tenuti all’integrale risarcimento,
secondo modalità e sanzioni che saranno di seguito indicate.
Qualora i danni fossero imputabili a comportamenti degli alunni e non fosse possibile individuare i
diretti responsabili, il risarcimento sarà posto a carico dell’intera classe o dell’intera componente
studentesca: i rappresentanti di classe provvederanno a coordinare la raccolta delle quote entro i termini
che saranno di volta in volta indicati dal Consiglio di Istituto, previa informazione alle famiglie.
Durante le ore di lezione gli alunni non possono lasciare l’aula; l’insegnante, se lo ritiene necessario,
può autorizzare ad uscire momentaneamente non più di due (un maschio ed una femmina) allievi per volta,
cercando comunque di limitare il più possibile le uscite.
Anche nei cambi d’ora non è consentito agli alunni di abbandonare l’aula, se non in caso di effettiva
necessità e con l’autorizzazione dell’insegnante della lezione appena conclusa.
In ogni momento dell’attività didattica il comportamento degli alunni deve essere improntato a
senso di responsabilità ed essere tale da non arrecare disturbo alle altre classi.
Il personale docente e non docente in presenza di alunni che circolano senza motivo per la scuola
durante l’orario delle lezioni, è tenuto ad intervenire, invitandoli a rientrare immediatamente in classe.
I Consigli di Classe possono individuare nell’arco delle ore di lezione una breve pausa per
consentire agli studenti di recarsi singolarmente ai distributori automatici e consumare cibi e bevande.
Nel rispetto della salute propria ed altrui, all’interno della scuola vige il divieto per chiunque di
fumare (Legge 11 Novembre 1975, n. 584 e Circolare Ministero Sanità 28 Marzo 2001, n. 4).
92
Secondo le vigenti disposizioni normative, le uscite di sicurezza devono rimanere chiuse; le vie e le
scale di sicurezza devono rimanere libere da persone e cose ed il loro uso è destinato ai soli casi di
emergenza. E’, pertanto, vietato aprire le porte di sicurezza e transitare o permanere negli spazi di cui
sopra.
L’uso degli ascensori è consentito solo alle persone autorizzate.
Questo Istituto non risponde di eventuali furti, danneggiamenti, ammanchi, sottrazione di beni che
possano avvenire sia nei locali scolastici che in tutte le aree di pertinenza quali parcheggi, cortili, vialetti.
1.3. ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI
Assenze di un giorno o di più giorni consecutivi: le assenze devono essere giustificate con adeguata
motivazione il giorno del rientro a scuola o, al massimo, entro il terzo giorno, tramite apposito libretto,
debitamente compilato e firmato dal genitore o da chi ne fa le veci, dopo aver depositato la firma in
segreteria.
Se l’assenza è dovuta a motivi di salute e supera i cinque giorni, la giustificazione deve essere
accompagnata da un certificato medico.
Entrata dopo la prima ora: il ritardo o l’ingresso alla seconda ora deve essere limitato a casi di
provata necessità, giustificato dal genitore e autorizzato dal Dirigente o da un suo Delegato. Il ripetersi del
ritardo comporta che l’insegnante Coordinatore di classe convochi la famiglia.
Uscita prima dell’ultima ora: l’uscita anticipata deve essere limitata a situazioni di eccezionalità
valutate caso per caso. Lo studente, minorenne, potrà uscire dall’Istituto, solo se prelevato da un congiunto
che si accrediterà in Presidenza.
Uscita anticipata per tutto l’anno fino a 10 minuti per problemi di trasporto: vengono autorizzate
dal Dirigente in base a richieste documentate, presentate ad inizio anno.
Il controllo delle assenze e delle giustificazioni verrà effettuato dal Coordinatore di classe che, in caso di
assenze ripetute, numerose e strategiche, convocherà la famiglia.
A decorrere dal presente anno scolastico il voto di condotta degli studenti, attribuito collegialmente
dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei
decimi, la non ammissione al successivo anno di corso, o esame di stato. (Decreto Legge 1Settembre 2008
n. 137)
1.4. Permanenza a scuola in orario pomeridiano
Se un gruppo di studenti ha la necessità di restare a scuola in orario pomeridiano per svolgere attività di
studio o ricerca, dovrà richiedere l’autorizzazione al Dirigente.
1.5. Fotocopie
93
Per approfondimenti didattici, esercitazioni e compiti, i docenti possono richiedere fotocopie, per
l’intero gruppo classe. Gli studenti possono richiedere fotocopie, solo previa autorizzazione scritta del
docente.
1.6. Comportamento nei Laboratori
Nei laboratori ciascun alunno è responsabile del materiale e delle attrezzature che utilizza, nonché
della postazione di lavoro che occupa; egli dovrà operare con la massima cura ed attenzione, segnalando
immediatamente all’insegnante eventuali danni provocati o anomalie riscontrate. La postazione sarà
assegnata in ordine alfabetico dal docente al fine di una rapida individuazione del responsabile di eventuali
danni.
Il materiale e le attrezzature dovranno essere riconsegnate alla fine della lezione nello stesso stato
in cui si trovavano al momento in cui sono state assegnate; la mancata restituzione e/o il danneggiamento
chiaramente volontario di qualsiasi strumento comporteranno il pagamento, la riparazione o la sostituzione
a totale carico del responsabile o dei responsabili.
La postazione insegnante, in particolare nel laboratorio multimediale, non può essere utilizzata
dagli studenti, se non previa autorizzazione dell’insegnante responsabile del laboratorio.
1.7. Diffusione di materiale informativo
All’interno della scuola è possibile diffondere ed affiggere materiale stampato, ciclostilato o scritto
a mano, purché i suoi contenuti rispettino i limiti stabiliti dalle vigenti leggi sulla stampa, previa
autorizzazione della Dirigenza. Il materiale deve essere affisso nei luoghi a ciò predisposti.
E’ vietata ogni forma di pubblicità commerciale e di propaganda elettorale che sia riferita ad
elezioni extrascolastiche.
1.8. Divieto dell’uso del telefono cellulare
I docenti e gli studenti non possono utilizzare il telefono cellulare durante le ore di lezione,
curriculari ed extracurriculari, per chiamate e/o scambio di messaggi.
È altresì vietato l’uso dello stesso per fotografie e video in tutti i locali della scuola (Direttiva 104 del
20/11/07). Il personale non docente è obbligato alla vigilanza in tutti i locali della scuola e a segnalare
eventuali trasgressioni.
1.9. Decoro
Gli studenti devono assumere un comportamento, un abbigliamento ed un linguaggio consono alla
dignità dell’Istituzione, nella consapevolezza che il rispetto formale di alcune regole è espressione di
rispetto nei confronti di se stessi, degli altri e dell’Istituzione.
1-10.Assemblee di Classe
Sono consentite due ore di assemblea di classe per ogni mese, escluso l’ultimo mese di scuola. Per
richiedere un’assemblea di classe i rappresentanti dovranno compilare l’apposito modulo con un
dettagliato ordine del giorno, farlo firmare dal docente dell’ora coinvolta e consegnarlo in Presidenza per
94
l’autorizzazione almeno 3 giorni prima. Alla fine di ogni assemblea gli studenti dovranno redigere un
verbale.
Le assemblee di classe possono essere utilizzate anche per discutere problemi di attualità sotto la
guida di un docente per attività culturali e per visite guidate.
1.11.Trasparenza.
Ai sensi della Legge 241/90 il Piano dell'Offerta Formativa e le programmazioni individuali dei
docenti, le verifiche ed i documenti relativi allo scrutinio sono accessibili ai soggetti interessati (genitori e
studenti), secondo le modalità e i tempi previsti dalla legge stessa. Si chiarisce che per accessibilità si
intende il diritto soggettivo di accedere alle sole informazioni che riguardano il soggetto che esercita il
diritto stesso.
2. SANZIONI
2.1 PRINCIPI GENERALI
1. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.
2. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza
essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al
comportamento può influire sulla valutazione nelle singole discipline e su quella finale..
3. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera
espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.
4. Le sanzioni hanno natura temporanea e sono sempre proporzionate all’ infrazione
disciplinare ed ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto
della situazione personale dello studente.
5. Le sanzioni ed i provvedimenti che comportano un allontanamento dalla comunità
scolastica devono essere sempre adottate da un organo collegiale.
6. Allo studente è offerta, dove possibile, l’opportunità di convertire le sanzioni in attività a favore della
comunità scolastica.
7.Per controversie e ricorsi l’organo deputato a decidere è l’O.G.I. (Organo Garanzia di Istituto)
Gli studenti che violano i propri doveri sono soggetti alle seguenti sanzioni disciplinari:
1. richiamo verbale;
2 avvertimento scritto, annotato sul registro di classe e sul libretto personale
3. convocazione dei genitori da parte del Dirigente, del Vicario o del Coordinatore di classe
4.ammonizione scritta, irrogata dal Dirigente, da un docente o dal Cdc tramite annotazione sul
95
registro di classe e comunicazione formale allo studente e alla famiglia;
5. riparazione del danno o risarcimento monetario stabilito dall’OGI
6.in caso di sanzioni disciplinari che coinvolgano l’intero gruppo classe (assenze collettive reiterate
per almeno tre volte, forme di vandalismo, atti di teppismo e di bullismo) il Dirigente irroga come
sanzione il divieto di partecipare a visite guidate e a viaggi di istruzione sia per garantire il numero
di giorni di lezione stabilito per legge, sia per un criterio uniforme di applicazione delle sanzioni.
7. allontanamento dalla comunità scolastica.
I provvedimenti che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica vengono adottati secondo
quanto previsto dall’art. n. 1 del D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235.
Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte, con gli stessi
criteri, dalla commissione d'esame che si sostituisce all'organo collegiale.
2.2 INFRAZIONI DISCIPLINARI E RELATIVE SANZIONI
Nell’irrogare sanzioni il Dirigente, i docenti, il coordinatore di classe , l’OGI devono tener conto dei seguenti
elementi di valutazione della gravità :
• l'intenzionalità e l’impudenza del comportamento;
• il grado di negligenza od impudenza, anche in riferimento alla prevedibilità dell'evento da parte dello
studente;
• il concorso nella mancanza di più studenti tra loro;
• la sussistenza di altre circostanze aggravanti od attenuanti con riferimento anche al
pregresso comportamento dello/degli studente/i.
Nel caso in cui vengano commesse contemporaneamente due o più infrazioni, viene applicata la sanzione
superiore.
Assenze collettive
Dato che gli studenti hanno l’obbligo di frequenza, le assenze collettive (per assenza collettiva
arbitraria si intende l’assenza dei 2/3 della classe) sono sanzionate dal C.d.c. o dal Dirigente in modo
proporzionale alla reiterazione. Tali assenze potranno avere conseguenze sul voto di condotta, senza che
da sole possano determinare la mancata ammissione alla classe successiva o agli esami di stato.
Si chiarisce che anche per quanto riguarda manifestazioni di rilevanza nazionale la scuola non può
autorizzare alcuna partecipazione, di conseguenza l’astensione dalle lezioni nell’ottica dell’assunzione di
responsabilità da parte degli studenti deve avvenire nella consapevolezza che sarà sanzionata.
In caso di sanzioni disciplinari che coinvolgano l’intero gruppo classe (assenze collettive reiterate
per almeno tre volte, forme di vandalismo, atti di teppismo e di bullismo) il Dirigente irroga come
96
sanzione il divieto di partecipare a visite guidate e/o a viaggi di istruzione sia per garantire il numero di
giorni di lezione stabilito per legge, sia per un criterio uniforme di applicazione delle sanzioni, secondo i
seguenti criteri:
a) fino a 2 assenze arbitrarie collettive: nessuna sanzione;
b) da 3 a 5 assenze arbitrarie collettive: annullamento delle visite guidate e/o dei viaggi di
istruzione per n. 2 giorni di lezione;
c) oltre 5 assenze arbitrarie collettive: annullamento delle visite guidate e/o dei viaggi di
istruzione per n. 2 giorni di lezione, e ripercussione sul voto di condotta.
3. RAPPORTI SCUOLA-ORGANISMI COLLEGIALI
Il Consiglio di Istituto è l’organo di governo della scuola, fatte salve le competenze specificatamente
previste per il Collegio dei Docenti e per i Consigli di Classe
La composizione, le competenze e gli adempimenti specifici del Consiglio di Istituto sono indicati negli art.
8-10 del Testo Unico 16 aprile 1994 n. 297 e dal Decreto Interministeriale n. 44 del 1 febbraio 2001 e
successive modificazioni e integrazioni.
Nella 1° seduta del Consiglio di Istituto rinnovato, disposto dal D. S., è possibile discutere anche altri
argomenti oltre la nomina del presidente e della Giunta Esecutiva del C.d.I.
97
REGOLAMENTO LABORATORIO MUSICALE
Nell’aula è vietato fumare, consumare cibo o bevande, utilizzare telefoni cellulari e lasciare rifiuti.
E’, inoltre, vietata qualsiasi altra attività che rechi danno o disturbo a persone e apparecchiature.
E’ doveroso un uso consono degli strumenti musicali e delle attrezzature.
Ogni fruitore della sala (studenti, docenti, gruppo musicale o ascoltatori) dovrà informare
tempestivamente il responsabile o la Dirigenza di qualsiasi imperfetto funzionamento o danno
rilevato nella strumentazione o negli altri beni presenti nell’aula, nonché eventuali mancanze.
Per accedere all’aula è necessario essere autorizzati dalla Presidenza e dal Responsabile del
laboratorio di musica e ritirare in ingresso le chiavi dall’Assistente amministrativo di turno e
consegnarle allo stesso in uscita. In assenza sarà possibile fare riferimento all’ausiliario preposto
alla Reception.
Solo gli autorizzati o i responsabili possono ritirare le chiavi dell’aula. L’utilizzo del laboratorio
implica tacitamente il rispetto delle norme che ne regolamentano l’uso.
L’attività sarà svolta in tempi e con modalità tali da non arrecare disturbo alle altre attività
dell’Istituto; il calendario e l’orario di funzionamento della sala sarà affisso in aula professori e
all’albo studenti.
Al laboratorio si accede previa prenotazione da effettuarsi settimanalmente presso il Responsabile
dell’aula. In caso di richieste concomitanti, si ricorrerà alla turnazione.
Non è possibile asportare dal laboratorio di musica alcuna attrezzatura; se eccezionalmente ciò si
rendesse necessario (ad esempio per la partecipazione degli studenti alla festa della creatività o
d’Istituto), è indispensabile avere l’autorizzazione esclusiva del Dirigente. Del materiale prelevato
sarà individuata la persona che ne risponderà personalmente per eventuali mancanze o danni
riportati dall’attrezzatura.
Coloro che si rendessero responsabili di danni ad attrezzature, ai beni e alla stessa aula di musica,
anche nell’interesse di chi responsabilmente utilizza quanto messo a disposizione dall’Istituto,
saranno tenuti al completo risarcimento di quanto danneggiato oltre ad essere eventualmente sospesi
dall’uso dell’aula.
E’ inoltre istituito un registro delle presenze/uscite, nel quale il fruitore dell’aula riporterà, a propria
firma, la data e l’orario dell’utilizzo del laboratorio.
E’ vietato agli alunni intervenire sulle attrezzature o manometterle; eventuali anomalie o
malfunzionamenti vanno segnalati subito al responsabile d’aula o al DSGA.
Al termine dell’uso dell’aula, gli studenti devono lasciarla in ordine, avendo cura di riportare al loro
posto arredi e strumenti.
98
Si rammenta che il mancato rispetto dei divieti espressi, qualora configuri reato, è punibile in
termini di legge.
Per quanto non espressamente menzionato nel presente Regolamento, si fa riferimento alle norme
contenute nel Regolamento d’Istituto.
Foggia, 16 giugno 2013 Il Dirigente Scolastico
Prof. Gabriella Grilli
99
Regolamento viaggi modificato 09/10/2013 (ultima modifica evidenziata e
deliberata in C.d.I. 04/06/2014)
Oggetto: VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE.
Si fa seguito a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti del 10 Ottobre 2012, per
richiamare quanto segue:
VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
1) Le visite guidate e i viaggi d’istruzione, compresi quelli di natura sportiva, rientrano, per le loro finalità, tra le attività educative della scuola e devono essere perciò inseriti nella programmazione didattica delle singole classi.
2) I viaggi, sentiti i Consigli di Classe, sono autorizzati/ratificati dal Consiglio di Istituto sulla base di un piano generale approvato dal Collegio dei Docenti.
3) Le visite guidate, i viaggi d’istruzione, i soggiorni studio e gli scambi sono regolati negli aspetti generali dalla normativa vigente, negli aspetti particolari dal presente regolamento.
ORGANIZZAZIONE, AUTORIZZAZIONE ED ASSEGNAZIONE DEI VIAGGI
4) Nel primo C.d.C che si svolge alla presenza dei rappresentanti dei genitori e degli alunni,
devono essere approvate proposte che abbiano significativa rilevanza culturale e didattica.
1 Centro Risorse Servizi Professionali per l’Aggiornamento e la Formazione del Personale Via Martiri di Via Fani, 1 – 71100 Foggia / Tel. 0881/719420-741793-714303 / Fax 0881/752614-711715
C.S.: FGPS010008 – C.F.: 80003140714 / Abi 01005 Cab 15700 / c.c.b. 200003 / CIN-Z / c.c.p. 13887716
IBAN: IT57Z0100515700000000200003 - e-mail:[email protected] / sito web: www.liceovolta.fg.it
100
5) I docenti accompagnatori devono appartenere al Consiglio stesso.
6) La tipologia e la durata del viaggio dovranno rispettare precise modalità ; il tetto della
spesa pro capite deve essere contenuto nei limiti fissati dal Consiglio d’ Istituto.
Nella stessa sede si programmeranno in linea di massima tutte le altre iniziative che
prevedano l’uscita dall’edificio scolastico.
7) I viaggi d’istruzione si devono svolgere tutti un mese prima del termine delle lezioni. Il
rientro deve essere previsto, possibilmente, prima di un giorno festivo onde evitare assenze
arbitrarie il giorno successivo.
8) Il Collegio Docenti al suo interno assegna al docente titolare della corrispondente
Funzione Strumentale il compito di organizzare e coordinare le fasi attuative dei viaggi
stessi.
9) Una volta in possesso di tutte le delibere dei vari Consigli di Classe, la Funzione
Strumentale stende nel più breve tempo possibile un Piano Viaggi da sottoporre
all’approvazione del Collegio dei Docenti entro il mese di dicembre.
10) Per ogni iniziativa di viaggio vengono richiesti preventivi. Una Commissione specifica,
unitamente alla Funzione Strumentale, esamina i preventivi e sottopone la comparazione
all’attenzione del Dirigente Scolastico. Per prenotazioni di particolari voli “low cost’ o di
sistemazioni presso ostelli conosciuti (procedure funzionali a particolari esperienze didattiche)
si procederà attraverso la segreteria amministrativa della scuola.
11) Qualora non sia prevista assicurazione per il rimborso della mancata partecipazione al
viaggio (dovuta a cause di forza maggiore certificate e/o documentate), la Scuola si
adopererà affinché le famiglie possano stipulare una. Ogni rinuncia deve essere comunicata
per iscritto con lettera firmata dai genitori e indirizzata al Dirigente Scolastico.
Gli alunni che rinunciano al viaggio nei sette giorni antecedenti la data di partenza non
hanno diritto al rimborso della quota versata quale acconto/saldo.
12) Il Consiglio d’Istituto approva i viaggi d’istruzione dopo aver acquisito dalla Funzione
Strumentale assicurazione sulla completezza della documentazione richiesta.
101
COMPITI DEL DOCENTE REFERENTE/Coordinatore Classe/Accompagnatore
13) Per ogni viaggio il Consiglio di Classe nomina al suo interno un Docente Referente, tra
i docenti accompagnatori della classe, che deve tenere i contatti con il Coordinatore di
classe, con le famiglie e soprattutto con la Funzione Strumentale. In caso di
indisponibilità tra i docenti il viaggio non potrà essere proposto/effettuato.
14) La responsabilità della progettazione didattica, dell’organizzazione (esclusi gli aspetti
amministrativi) e dello svolgimento di ciascun viaggio saranno affidate, in ogni Consiglio di
Classe, a detto Docente Referente/accompagnatore.
Questi dovrà:
Stendere il progetto-proposta da presentare alla Funzione Strumentale, su apposito stampato, completo di tutti i dati e degli allegati ivi richiesti, con particolare riguardo: ai docenti accompagnatori e ai docenti di riserva, al non superamento del tetto massimo di spesa fissato in € 500 per le 5° ed in € 350 per classi del 2° biennio (C.d.I. 27/05/2013) e alla pianificazione puntuale del viaggio (visite musei, guide, attività da svolgere, prenotazioni da effettuare, ecc)
Acquisire i consensi scritti degli esercenti la potestà familiare, per gli alunni minorenni, oppure degli studenti maggiorenni.
Dare, durante lo svolgimento del viaggio, le opportune direttive per assicurare, in ogni momento e situazione, un’efficace organizzazione e una puntuale vigilanza sugli alunni.
Cooperare, con il responsabile amministrativo del settore e con i rappresentanti degli studenti e delle famiglie, alla gestione delle varie fasi dell’organizzazione del viaggio.
Presentare al Dirigente Scolastico entro 5 giorni dalla conclusione del viaggio una relazione sullo svolgimento dello stesso, con riferimento sia agli aspetti didattici, sia ai risultati conseguiti, sia alla qualità di servizi. In particolare deve informare anche gli organi collegiali degli inconvenienti verificatisi nel corso del viaggio o della visita guidata, con riferimento al servizio fornito dall’agenzia o dalla ditta di trasporto. Se si prevede l’accorpamento di due o più classi nell’effettuazione di un unico viaggio,
i rispettivi Docenti Referenti collaborano per gli aspetti organizzativi di interesse
comune.
MODALITA’ E RACCOLTA DEI VERSAMENTI
102
15) Gli studenti rappresentanti di classe provvedono alla raccolta delle ricevute
dei versamenti e delle schede di adesione; le consegnano al Docente Referente,
che le farà pervenire all’ufficio di segreteria didattica.
Le quote dei viaggi devono essere versate anticipatamente, al momento dell’adesione
al programma formulato dalla Figura Strumentale, secondo l’ammontare indicato dalla
scuola.
DURATA DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE E NUMERO DELLE VISITE GUIDATE
16) Il numero massimo e la durata dei viaggi di istruzione e delle visite per i vari anni di
corso sono i seguenti:
CLASSI PRIME: 1 viaggio di istruzione di un giorno e 2 visite guidate;
CLASSI SECONDE: 1 viaggio di istruzione di un giorno e 2 visite guidate;
CLASSI TERZE: 1 viaggio di istruzione, di norma, di max 3 giorni in Italia e 2
visite guidate;
CLASSI QUARTE: 1 viaggio di istruzione, di norma, di max 3 giorni in Italia e 2 visite
guidate;
CLASSI QUINTE: 1 viaggio di istruzione di max 6 giorni scolastici anche all’estero e
4 visite guidate.
Il Consiglio di Classe approverà questa proposta solo se il costo complessivo del viaggio
rientrerà nei limiti dei costi previsti dal consiglio di Istituto.
SCAMBI CULTURALI “SOGGIORNO STUDIO” PER LO STUDIO DELLA LINGUA
STRANIERA
17) Per scambio culturale si intende un’esperienza di soggiorno all’estero che coinvolga una
classe partner e dunque l’alloggio presso una famiglia straniera. Tale modalità si esplica in
maniera reciproca (e questo è il senso dello “scambio”).
18)Per soggiorno studio si intende un’esperienza nella quale la classe interessata deve avere
come riferimento un istituto o una scuola straniera presso cui sono organizzati appositi corsi
di lingua.
103
19) Si può prevedere la possibilità, nel corso del secondo biennio, di partecipare a uno
scambio culturale con una classe di scuola estera oppure a un soggiorno studio, secondo le
modalità previste dalla legislazione corrente. Generalmente nella classe quinta viene data la
precedenza al viaggio di istruzione ”classico”.
20) Non si pone pregiudizialmente un limite al numero massimo, per l’istituto, di scambi
culturali e soggiorni studio previsti nel medesimo anno scolastico, compatibilmente con la
programmazione didattica.
PROGETTI formativi rientranti nei -VIAGGI DI ISTRUZIONE-
21) I progetti di viaggi di istruzione, deliberati dagli OOCC competenti, rappresentano un’alternativa ai viaggi di istruzione. Si differenziano da questi ultimi per la rilevanza culturale e/o formativa.
22) Sono effettuabili solo alle condizioni sopracitate, con l’aggiunta: a. docente accompagnatore che deve essere, preferibilmente, il docente della
materia del progetto; b. il viaggio durerà massimo una settimana; c. si possono prevedere mete all’estero limitatamente al secondo biennio e
all’ultimo anno del quinquennio (solo per progetti con fondi Europei C1 e C5); d. sarà rispettato quanto previsto dal MIUR, salvo diversa esterna obbligata
calendarizzazione; e. sarà rispettato il tetto massimo di spesa per le famiglie, determinato dal
Consiglio di Istituto; f. il progetto, vagliato dalla Dirigenza, prevede l’autorizzazione degli OOCC.
PARTECIPANTI E ACCOMPAGNATORI
23) L’adesione degli alunni dovrà essere la più ampia per coinvolgere l’intera classe; l’attività
potrà essere comunque realizzata se la partecipazione sarà non inferiore ai due terzi dei
componenti delle singole classi. I viaggi vengono annullati, di norma, se partecipano meno
dei due terzi degli aventi diritto. I docenti promotori delle iniziative avranno cura di
rimuovere tutte le cause che impediscono la partecipazione degli alunni. Se esse risulteranno
di natura economica, inviteranno l’interessato a rivolgere domanda di sovvenzione alla
scuola, tramite il coordinatore della classe o il Docente Referente. Di norma sarà comunque
necessario il versamento dell’acconto, mentre la sovvenzione potrà coprire l’intero
ammontare del saldo finale, ove il Consiglio d’Istituto ne riconosca i presupposti e recepisca i
fondi necessari. In via del tutto eccezionale, per gli alunni gravemente incapienti, previa
verifica della documentazione relativa alla situazione economica della famiglia, si potrà
prevedere un contributo che copra l’intero ammontare del costo del viaggio. Gli alunni che
non partecipano al viaggio sono tenuti a seguire le lezioni secondo il normale orario di
lezione previsto nei giorni del viaggio.
104
24) Le classi devono essere accompagnate dagli insegnanti del Consiglio di Classe in numero
di un accompagnatore ogni 15 alunni. Nel caso di viaggio con una sola classe, gli
accompagnatori non devono comunque essere meno di due. Possono svolgere la funzione di
accompagnatori solo i docenti delle classi partecipanti al viaggio, prevedendo sempre
almeno un docente di riserva per ogni classe. Deve essere assicurato, di norma,
l'avvicendamento dei docenti accompagnatori, in modo da escludere che lo stesso docente
partecipi a più di un viaggio di istruzione nel medesimo anno scolastico.
In deroga è possibile prevedere che un docente partecipi a più di un viaggio di
istruzione nel caso lo stesso abbia in ciascuna classe in cui è titolare un numero di
ore tale che la sua assenza non infici la continuità didattica del percorso
formativo.
Per quanto riguarda l’accompagnamento al 2° viaggio di istruzione le ore di
lezione non effettuate possono essere pari ad un max di 2 ore per classe e si
attuerà sempre a seguito di richiesta del docente ed approvazione ed
autorizzazione da parte del DS.
Tale limitazione non si applica alle visite guidate, pure essendo comunque sempre
auspicabile una rotazione dei docenti accompagnatori, al fine di evitare frequenti assenze
dello stesso insegnante (C.M. 14/10/1992 n. 291).
Anche il personale ATA può assolvere il compito di accompagnamento, ma solo per ragione
di emergenza (assenza improvvisa e non sostituibile di un docente di riserva, etc). Agli
accompagnatori spettano il rimborso spese e il trattamento di missione calcolati secondo la
normativa vigente.
Gli accompagnatori designati sono soggetti all’obbligo della vigilanza con l’assunzione
delle responsabilità di cui all’art. 2047 del Codice Civile e alla valutazione dei rischi al
momento della concreta fruizione del viaggio al fine di evitare situazioni di pericolo che
possano nuocere all’incolumità dei partecipanti al viaggio (vedi Sentenza Cassazione n. 1769
dell’8/02/2012).
AZIONE EDUCATIVA E REGOLE DI COMPORTAMENTO
25) Nell’organizzazione di viaggi culturali, viaggi studio o scambi, visite guidate, particolare cura deve essere posta per garantire in ogni esperienza fuori della scuola l’efficacia dell’azione educativa la sicurezza degli alunni e, in generale, la buona riuscita dell’iniziativa.
26) Gli studenti partecipanti si impegnano a: Essere puntuali alla partenza e a tutti gli appuntamenti collettivi; Custodire attentamente i propri oggetti personali e i documenti;
105
Vigilare sullo stato delle camere d’albergo, segnalando guasti o problemi riscontrati all’arrivo;
Partecipare a tutte le iniziative proposte dai docenti; Non assumere iniziative diverse dalle indicazioni dei docenti, specialmente
nel caso di spostamenti autonomi o serali; Ascoltare e seguire le indicazioni non solo dei docenti, ma anche delle
guide e del personale degli alberghi e dei luoghi di ristoro; Tenere un comportamento consono in tutte le situazioni; Essere presenti alle lezioni il giorno successivo al rientro dal viaggio. Il risarcimento di eventuali danni materiali provocati dagli studenti sarà a
carico delle loro famiglie. Episodi di disciplina segnalati nella relazione finale dei Docenti accompagnatori avranno conseguenze disciplinari nella misura stabilita dallo Statuto delle studentesse e degli studenti.
Sarà comunque compito del Consiglio di classe valutare anche preventivamente il profilo disciplinare degli alunni, tenuto conto anche del comportamento tenuto durante viaggi d’istruzione precedenti; qualora questo non risultasse adeguatamente corretto, la classe non potrà partecipare a viaggi d’istruzione.
Nel caso di partecipazione di uno o più alunni in situazione di handicap, si demanda alla valutazione dei competenti organi collegiali di provvedere, in via prioritaria, alla designazione di un qualificato accompagnatore, nonché di predisporre ogni altra misura di sostegno commisurata alla gravità della menomazione.
ASPETTI FINANZIARI
27) La gestione finanziaria dei viaggi deve avvenire secondo le procedure previste dalla normativa specifica attraverso il bilancio di Istituto nel quale devono confluire gli importi versati dagli alunni; non sono ammesse gestioni fuori bilancio. Per tutti i viaggi deve tenersi conto dell’assoluta esigenza di contenere le spese per evitare un eccessivo onere per le famiglie e per il bilancio della scuola. Si deve tenere conto altresì della possibilità di usufruire di facilitazioni e di gratuità concesse da amministrazioni o enti internazionali, statali, locali e privati. Si raccomanda che i viaggi siano organizzati per almeno due classi, possibilmente parallele, sia per contenere le spese che per motivi di carattere organizzativo.
DEFINIZIONE DEI COMPITI DELLA FUNZIONE STRUMENTALE
28) La Funzione Strumentale, raccoglie le proposte relative ai viaggi di istruzione predisposte dai Consigli di Classe, redatte in coerenza con le programmazioni storiche, scientifiche, artistiche e culturali del segmento formativo e in conformità al prestampato disponibile presso la segreteria, presentate entro i termini fissati
106
dal presente Regolamento. Le mete dei viaggi non potranno superare il numero di due per le classi quinte. Tanto al fine di agevolare le procedure amministrative.
29) Spetta alla Funzione Strumentale coordinare le iniziative e formularne un piano generale, sulla base delle proposte e delle indicazioni fornite dagli Organi Collegiali competenti. In particolare, la Funzione Strumentale deve istruire le proposte dei viaggi ai fini della discussione in Consiglio di Istituto, verificando che i progetti siano conformi alla normativa e corredati della documentazione prescritta. Le proposte prive dei requisiti richiesti non potranno essere inoltrate al Consiglio di Istituto per la delibera e quindi non saranno realizzate. La Funzione Strumentale può inoltre esprimere pareri e fare proposte in merito ai
viaggi di istruzione al Dirigente Scolastico, al Consiglio dei Docenti e al Consiglio di
Istituto. Gli adempimenti previsti dal presente regolamento in materie di viaggi
d’istruzione hanno carattere prescrittivo: nel caso di mancato rispetto di norme o
scadenze le proposte dei docenti non saranno prese in considerazione dagli Organi
competenti.
CONCLUSIONI
Gli adempimenti previsti dal presente Regolamento in materia di viaggi d’istruzione
hanno carattere prescrittivo: nel caso di mancato rispetto di norme o scadenze, le
proposte dei docenti non saranno prese in considerazione dagli Organi competenti.
107
SICUREZZA
Attività e azioni finalizzate alla Prevenzione e Protezione dai rischi, per la sicurezza
e la salute degli studenti, dei docenti e del personale dell’Istituto
La scuola possiede documenti e attiva azioni per la tutela della sicurezza sul
posto di lavoro di studenti, docenti e tutto il personale presente e che fanno
riferimento al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’istituto,
nominato dal Dirigente scolastico:
Il "Documento di Valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei
lavoratori" per la sede centrale e per la sede staccata redatto attraverso
l'individuazione dei fattori di rischio, la valutazione dei rischi e l'individuazione
delle misure di sicurezza e salubrità degli ambienti di lavoro.
il "Piano di emergenza e di evacuazione interno" per la sede centrale e per
la sede staccata, con l’individuazione delle vie di esodo e le indicazioni
delle procedure di emergenza, delle relative modalità di evacuazione ed i
comportamenti da adottare in caso di incendio e terremoto. I
comportamenti sono specificati per studenti, docenti e per il resto del
personale, incluso quello esterno eventualmente presente.
Il Registro antincendio per la sede centrale per la sede staccata
Materiale esplicativo affisso nei punti nevralgici delle due sedi, per la chiara
illustrazione del piano di emergenza interno e delle relative modalità di
evacuazione:
planimetrie per piano e per ciascun locale;
tabelle degli incarichi e delle responsabilità;
tabelle con le modalità di comportamento;
108
tabelle con le procedure di evacuazione in caso di incendio e di
terremoto.
Vengono puntualmente effettuate esercitazioni relative a simulazioni di
evacuazione per la sede centrale e staccata, previa formazione e
preparazione, in particolare degli studenti, con la predisposizione di moduli
necessari alle esercitazioni (Nomine aprifila e serrafila, modulo di
evacuazione) ed alla loro valutazione.
La scuola possiede una serie di presidi antincendio e dispositivi di
sicurezza e di primo soccorso
completi antincendio, estintori, idranti;
illuminazione di sicurezza;
vie ed uscite di emergenza;
presidi di primo soccorso;
segnaletica di emergenza e antincendio.