PATOLOGIE DEI PRODOTTI DELLA PESCA
Francesco AgnettiIstituto Zooprofilattico Sperimentale
dell’Umbria e delle Marche - Sez. TerniCentro di Acquacoltura e Ittiopatologia
Seminario di studio su “Le problematiche sanitarie riguardanti il commercio dei prodotti ittici”
Comiso, 05-03-2005
PATOLOGIE DEI PRODOTTI DELLA PESCA
Francesco AgnettiIstituto Zooprofilattico Sperimentale
dell’Umbria e delle Marche - Sez. TerniCentro di Acquacoltura e Ittiopatologia
Seminario di studio su “Le problematiche sanitarie riguardanti il commercio dei prodotti ittici”
Comiso, 05-03-2005
Contenuto della comunicazione
• Fabbisogno in prodotti ittici e produzione d’acquacoltura
• Fattori favorenti la diffusione delle malattie infettive
• Patologie emergenti e dominanti in maricoltura mediterranea
Produzione mondiale di prodotti ittici
Attuale: 130.000.000 t l’anno, di cui:
90.000.000 t provenienti dalla pesca (70%), di cui 60.000.000 tper l’alimentazione umana diretta e 30.000.000 t per la produzione di farine
40.000.000 t provenienti dall’acquacoltura (30%)
Previsioni future: 50% dalla pesca e 50% dall’acquacoltura
Dati FAO/ISMEA 2003
Consumo pro-capite di prodotti itticiTrend in aumento (aspetti dietetici e salutistici)Media europea: 20-25 kg pro-capite all’anno
per 100 gr di parte edibile di trota iridea
PAESE CONSUMOPRO-CAPITE (Kg)
Portogallo 60Spagna 40Francia 30Italia 23Grecia 25Irlanda 20
Regno Unito 20Danimarca 30Norvegia 50Svezia 30Olanda 15
Germania 15
Produzione d’acquacoltura in Europa
Vocazione delle aree geografiche:
• Europa Settentrionale: salmone e trote • Europa Centrale: trote, carpe, anguilla; ostriche •Europa Meridionale: orata/spigola, trote (in futuro
tilapie?); mitili e vongole
Produzione totale (UE e Paesi limitrofi): 2.000.000 t annue, di cui 1.350.000 t di pesci e 650.000 t di molluschi (mitili 500.000 t, ostriche 100.000 t, vongole 50.000 t)
Dati Centro di AcquacolturaIZSUM - Sezione di Terni
Consumo di prodotti ittici in ItaliaFabbisogno annuale: 1.300.000 t, di cui 2/3 di importazionee 1/3 di produzione nazionale
Volume Valore (inmilioni di euro)
Import 880.000 t 3.091Export 112.000 t 364Saldo -768.000 t -2.727
Produzione annua in Italia
Totale: 500.000 t, di cui:
* Pesca: 300.000 t (60%)
* Acquacoltura: 200.000 t (40%)• pesci: 60.000 t (circa 30%)
– 35.000 t trote– 20.000 t spigole/orate
• molluschi: 140.000 t (circa 70%)– 100.000 t mitili– 40.000 t vongole
Prodotti ittici da consumo Settore acquariofilia* Acquacoltura: 25.000.000
di pesci rossi
Diffusione delle malattie in acquacoltura
E’ prevedibile un aumento del rischio di diffusione delle malattie in Europa in seguito a:
• globalizzazione dei mercati (incremento esponenziale del commercio internazionale)
• cambiamento climatico (tendenza alla tropicalizzazione dell’area mediterranea)
GLOBALIZZAZIONE DEI MERCATI: commercio internazionale
• Importazione massiccia di prodotti ittici da Paesi in via di sviluppo:- rischio di introduzione di prodotti veicolanti anche agenti zoonosici diffusi in determinate aree geografiche (es. Vibrio cholerae e V. parahaemolyticus nei molluschi; Streptococcus iniaenelle tilapie)
Diffusione delle malattie nell’acquacoltura europea
• Importazione di gameti o pesci vivi a scopo di allevamento:- organismi acquatici da consumo (es. IHN)- specie ornamentali (es. KHV)
Office International des Epizooties - www.oie.int
Transmissible diseases that are considered to be of socio-economic and/or public health importance within countries and that are significant in the international trade of animals and animal products (International Aquatic Animal Health Code - 2002)
Diseases notifiable to the OIE: List B
Fish diseases•Epizootic haematopoietic necrosis•Infectious haematopoietic necrosis•Oncorhynchus masou virus disease•Spring viraemia of carp•Viral haemorrhagic septicaemia
Mollusc diseases•Bonamiosis (Bonamia exitiosus, B. ostreae, Mikrocytos roughleyi) •Marteiliosis (Marteilia refringens, M. sydneyi) •Mikrocytosis (Mikrocytos mackini) •MSX disease (Haplosporidium nelsoni) •Perkinsosis (Perkinsus marinus, P. olseni/atlanticus)
Crustacean diseases•Taura syndrome•White spot disease
•Yellowhead disease
CAMBIAMENTO CLIMATICO: tropicalizzazioneEffetti negativi sull’ecosistema acquatico, soprattutto
dulciacquicolo:diminuzione dei ricambi idrici e notevole riscaldamento
delle acque nel periodo estivo
• cambiamento delle interazioni ospite-patogeno, con aumento della prevalenza di alcune malattie infettive/infestive dei pesci, potenzialmente trasmissibili anche all’uomo
• comparsa e diffusione di nuove patologie ittiche a forte impatto economico
Diffusione delle malattie in acquacoltura
Malattie emergenti in acquacoltura
Malattie infettive/contagiose:. patologie virali. patologie batteriche (e complicanze batteriche)
. patologie parassitarie sistemiche ed ectoparassitosi
In:troticolturacarpicolturatilapicolturamaricoltura mediterranea (orate/spigole)
Malattie viraliMalattie virali
Spigola:- Encefalo-Retinopatia Virale (ERV o VNN)
Orata:- Linfocisti
Patologie infettive emergentinella maricoltura mediterranea
E.R.V.
spigolette con patognomonicasintomatologia nervosa
agente eziologico: Nodavirus
problemasanitariorilevante
nelleavannotterie
marine
morte con atteggiamento asfittico
congestione cerebrale
E.R.V.
E.R.V.
degenerazione neuronale
LINFOCISTI
orata con lesioni alla cute e alle pinne
agente eziologico: Iridovirus
fibroblasti ipertrofici
[derma][branchie]
LINFOCISTI
Controllo di ERV e LINFOCISTIPROFILASSI
Applicazione di misure igieniche: corretta gestione sanitaria, stamping out
Vaccinazione: in fase di studio per ERV
TERAPIA
Non applicabile
Patologie infettive emergentinella maricoltura mediterranea
Malattie battericheMalattie batteriche
- Vibriosi- Pseudotubercolosi - Infezioni da cocchi Gram positivi- Nocardiosi- Micobatteriosi
VIBRIOSI
- Vibriosi classica:sostenuta da Vibrio anguillarum
- Nuove Vibriosi:sostenute da altri vibrio (V. vulnificus,V. parahaemolyticus,
V. alginolyticus)
VIBRIOSI classica da V. anguillarum
Spandimenti emorragici cutanei
Emorragie epatiche; splenomegalia
POTENZIALE RISCHIO ZOONOSICO!
NUOVE VIBRIOSI
infezione da Vibrio vulnificus (tipo I, II, III)
Controllo delle VIBRIOSIPROFILASSI
Vibriosi classica (Vibrio anguillarum)
Applicazione di misure igieniche: corretta gestione sanitaria,rimozione dei fattori stressanti predisponenti
Vaccinazione (bacterin): • per immersione: buona efficacia (protezione per 10-12 mesi)• per via orale: efficacia ridotta (valida come richiamo)
Somministrazione di immunomodulatori: buona efficacia
Vibriosi emergenti (V. vulnificus, V. parahaemolyticus, V. alginolyticus)
Profilassi igienica e impiego di immunomodulatori
Controllo delle VIBRIOSITERAPIA
Vibriosi classica e Vibriosi emergenti
Somministrazione di mangime medicato:
Sulfatrimetoprim (dose 24 + 4,8 mg/Kg p.v.die/3-5 gg, tempo di sospensione 500 gradigiorno) Flumechina (dose 12 mg/Kg p.v.die/5 gg, tempo di sospensione 5 gg) Ossitetraciclina (dose 75 mg/Kg p.v.die/7-14 gg, tempo di sospensione 30 gg)
hanno buona efficacia
agente eziologico:Photobacterium damselae ssp. piscicida
PSEUDOTUBERCOLOSI o FOTOBATTERIOSI
erroneamente denominata Pasteurellosi
problemasanitariorilevante
nelleavannotterie
marine
Forma acuta: spigolette con splenomegalia
Forma cronica: caratteristici noduli splenici
PSEUDOTUBERCOLOSI
milza: nodulo necrotico
Controllo della PSEUDOTUBERCOLOSI
PROFILASSI
Applicazione di misure igieniche: corretta gestione sanitaria
Vaccinazione (bacterin): • per immersione: efficacia ridotta (in sperimentazione)• per via orale: efficacia molto ridotta (in sperimentazione)
Somministrazione di immunomodulatori: efficacia ridotta
TERAPIA
Somministrazione di mangime medicato:sulfatrimetoprim e flumechina hanno buona efficaciaossitetraciclina ha discreta efficacia
INFEZIONE DA Streptococcus iniaeNei pesci marini:
• branzino: ha decorso cronico e provoca mortalitàcontenuta; si manifesta esclusivamente con accentuato esoftalmo mono o bilaterale, associato ad opacamentocorneale, congestione ed edema cerebrale
• ombrina ocellata: evolve in forma setticemica subacuta, causando mortalità molto elevate; ha la peculiarità di generare una dermatite ulcerativa con miosite necrotizzante
PROBABILE RISCHIO PER LE “NUOVE” SPECIE ITTICHE MARINE D’ALLEVAMENTO (es. ombrina boccadoro - Argyrosomus regius)
POTENZIALE RISCHIO ZOONOSICO!
Rombo (Scophthalmus maximus)
INFEZIONE DA Streptococcus parauberis
• E’ una delle più importanti patologie presenti negli allevamenti spagnoli di rombo della costa atlantica
• Decorso setticemico acuto, con sviluppo di una patognomonica panoftalmite suppurativa
Recentemente, il germe è stato isolato anche nel branzino in Francia
Controllo delle STREPTOCOCCOSIPROFILASSI
Applicazione di misure igieniche: corretta gestione sanitaria
Vaccinazione: °per immersione: nessuna efficacia°per via endoperitoneale:
* bacterin: efficacia intermedia (protezione per 3 mesi)* vaccino adiuvato: buona efficacia (protezione per 6 mesi)
°per via orale: efficacia molto ridotta (in sperimentazione)
TERAPIARisulta problematica per:• precoce anoressia, antibiotico-resistenza, continue ricadute• impatto ambientale, presenza di residui
Somministrazione di mangime medicato:ossitetraciclina e amoxicillina hanno scarsa efficacia
WINTER DISEASE•fattori primari ambientali: basse temperature dell’acqua
•fattori secondari batterici: Pseudomonas anguilliseptica
distensione addominale, ascite, degenerazione epatica
Controllo della WINTER DISEASE
PROFILASSIApplicazione di misure igieniche: evitare i fattori ambientali predisponenti (basse temperature)
Somministrazione di immunomodulatori: nessuna efficacia (in seguito a soppressione del sistema immunitario)
TERAPIASomministrazione di mangime medicato:(cura delle complicanze batteriche secondarie)sulfatrimetoprim, flumechina e ossitetraciclina hannoscarsa efficacia (anoressia)
MALATTIE BATTERICHE ESTERNE
• cause scatenanti primarie (ambiente)• complicanze secondarie (flexibatteri)
Erosione di cute e pinne Malattia Branchiale
MALATTIE BATTERICHE ESTERNE
proliferazione delle lamelle branchiali
masse di flexibatteri
Controllo delle MALATTIE BATTERICHE ESTERNE
PROFILASSI
Applicazione di misure igieniche:
• corretta gestione sanitaria
• rimozione o riduzione delle cause scatenanti primarie
•disinfezioni profilattiche settimanali (bagno corto di CuSO4: 1 ppm/15 min)
TERAPIA
Cura delle complicanze batteriche secondarie (Flexibacter maritimus)
• Applicazione di bagni medicati a base di disinfettanti: bagno corto di CuSO4, dose 1-2 ppm/30 min.die/5-7 gg
Nei casi più gravi: somministrazione contemporanea di mangime medicato:ossitetraciclina
NOCARDIOSIagente eziologico: Nocardia asteroides
Ombrina boccadoro (Argyrosomus regius)
noduli viscerali (cuore, milza, rene)
ulcere e noduli cutanei
granulomi cardiaci Z-N positivi
spigola con granulomi splenici, renali ed epatici
MICOBATTERIOSI o TUBERCOLOSI
agente eziologico nei pesci di mare: Mycobacterium marinum
granuloma tubercolare
colonie di M. marinum su Loewenstein - Jensen
INFEZIONE DA Mycobacterium marinum
germi acido-resistenti
INFEZIONE DA Mycobacterium marinum
RISCHO ZOONOSICO!
Manipolazione in ambienti infetti (acquari, vasche d’allevamento)
Malattie parassitarie sistemiche (da Malattie parassitarie sistemiche (da MixozoiMixozoi):):
- Enteromixidiosi
Patologie infettive emergentinella maricoltura mediterranea
• accentuato dimagramento• enterite• mortalità a stillicidio
ENTEROMIXIDIOSI
agente eziologico:Enteromyxum leei
enterite emorragica
raschiato intestinale concaratteristiche spore del parassita (40x)
ENTEROMIXIDIOSI
ECTOPARASSITOSI
Oodiniasi Criptocarioniasi Infestazioni da monogenei
Caligidosi Isopodosi
Controllo delle ECTOPARASSITOSI
PROFILASSI
Applicazione di misure igieniche:
• corretta gestione sanitaria
• disinfezioni profilattiche settimanali con:
CuSO4 in bagno corto, dose 1 ppm/15 min.alternato a
formalina in bagno corto, dose 150 ppm/30 min.
TERAPIA
Applicazione di bagni medicati a base di disinfettanti o disinfestanti
Oodiniasi: bagno corto con CuSO4, dose 2 ppm/30-60 min.die/7-10 gg
Criptocarioniasi, Infestazioni da monogenei: bagno corto con formalina, dose 250 ppm/60 min.die/7-10 gg
Caligidosi, Isopodosi:bagno corto con organo-fosforati (es. azametifos): prodotti non autorizzati in Italia!
Conclusioni
Importanza del MONITORAGGIO VETERINARIO in acquacoltura, al fine di garantire:
1) benessere e sanità ai pesci allevati: evitare la comparsa di malattie esotiche
2) sicurezza e qualità alimentare:• prevenire la diffusione di agenti zoonosici emergenti • assicurare l’assenza di residui di contaminanti microbiologici e
chimici nei prodotti ittici
3) tutela ambientale: contribuire a preservare gli ecosistemi acquatici
Cascata delle Marmore - Umbria