Confronti internazionali
Quanto spendiamo?
Spesa per università (% PIL): l’Italia è 32° su 37
Spesa per laureato: meno della metà che in Svezia e Germania
Come abbiamo reagito alla crisi economica?
Impatto della crisi economica sulla spesa per istruzione: Italia,
Ungheria, Irlanda e Estonia hanno diminuito la spesa
Troppi laureati?
% della popolazione nella fascia 25-34 anni con titolo universitario: l’Italia è 34° su
37(Italia: 21%, media OCSE: 38%)
ITALY
% P
op
ula
tion
wit
h t
ert
iary
ed
ucati
on
att
ain
men
t (3
0-3
4 y
rs)
UE-28: % LAUREATI (30-34 anni)
Tasse universitarie basse?
Tasse universitarie: l’Italia è 3° in Europa (fonte: OCSE 2014)
TA
SS
E U
NIV
ER
SIT
AR
IE
EUROPE
1° UK
2° NL3° ITALY
TASSE
UNIV.
SOSTEGNOECONOMICO
INFERNO
PARADISO
Tasse universitarie
Aiuti agli studenti?
La spesa per borse di studio e la percentuale di borsisti in rapporto agli iscritti, a.a. 2012/13
Fonti: Elaborazione Osservatorio regionale Piemonte su dati MIUR; BMBF; Ministère de l'Enseignement supérieur et de la Recherche; Ministerio de Educación (2013).
ITALIA FRANCIA GERMANIA SPAGNA
N° studenti universitari 1,774 milioni 2,296 milioni 2,499 milioni 1,561 milioni
N° beneficiari di borsa 141.310 629.115 438.631 296.783
Beneficiari di borsa su studenti iscritti
8% 27% 18% 19%
Spesa pubblica per borse di studio (euro)
≃ 280 milioni 1,8 miliardi 2,3 miliardi 917 milioni
In Germania il sistema di sostegno (Bafög) è erogato per il 50% sotto forma di borsa e per il restante 50% sotto forma di prestito a tasso zero. L’onere finanziario è per il 65% a carico dello Stato ed il 35% a carico dei Länder.
NOTA: il dato sugli iscritti in Italia include gli studenti AFAM. In Italia il finanziamento pubblico per borse è calcolato per differenza tra la spesa per borse di studio e contributi mobilità internazionale, da un lato, e il gettito della tassa regionale per il diritto allo studio, dall’altro;
il risultato sono le risorse statali e quelle regionali investite nelle borse. Il dato comprende la spesa delle Province di Trento e Bolzano.
187.600
139.113
175.993181.312184.043
188.897189.880
137.703
119.683
141.310136.222
154.263151.760153.189
100.000110.000120.000130.000140.000150.000160.000170.000180.000190.000200.000
2002
/03
2003
/04
2004
/05
2005
/06
2006
/07
2007
/08
2008
/09
2009
/10
2010
/11
2011
/12
2012
/13
N° idonei N° borsisti
Avente diritto ≠ beneficiario di borsa
Fonte: Elaborazione Osservatorio su dati MIUR.
Il trend degli idonei e dei beneficiari di borsa in Italia, a.a. 2002/03-2012/13
Idoneo e borsista: due figure che non combaciano mai: in media, 42.000 studenti idonei non hanno ricevuto la borsa negli ultimi undici anni e circa 35.000 nel 2012/13
19Fonte: Elaborazione Osservatorio regionale Piemonte su dati MIUR, www.destatis.de, Datos y cifras del sistema universitario espanol 2012-2013, CNOUS.
I beneficiari di borsa in Italia, Spagna, Germania e Francia,
gli a.a. 2006/07, 2010/11, 2011/12 e 2012/13 a confronto
Cospicuo aumento del numero di borsisti in Spagna, Germania e Francia.
Nonostante la crisi, si è continuato ad investire sul DSU: l’incremento non è casualeIn Italia, negli ultimi sei anni c’è stato un decremento sia dei borsisti sia della (già) limitata platea di idonei!
Salari troppo alti?Salari troppo alti?
LIVELLI RETRIBUTIVILIVELLI RETRIBUTIVI
• I SALARI DELLE POSIZIONI INIZIALI SONO I PIUI SALARI DELLE POSIZIONI INIZIALI SONO I PIU’’ BASSI DBASSI D’’EUROPA EUROPA
• LA STRUTTURA DELLE CARRIERE ITALIANE ELA STRUTTURA DELLE CARRIERE ITALIANE E’’ MOLTO RITARDATAMOLTO RITARDATA
• I LIVELLI RETRIBUTIVI RESTANO I LIVELLI RETRIBUTIVI RESTANO SOLO SOLO ““TEORICITEORICI”” E E NON SI FA IN TEMPO A RAGGIUNGERE LNON SI FA IN TEMPO A RAGGIUNGERE L’’ANZIANITAANZIANITA’’ SUFFICIENTESUFFICIENTE
• Il blocco degli scatti d'anzianità fu inizialmente previsto (Legge 122/2010) per il triennio 2011-2013.
• Il blocco fu poi esteso al 2014 e sarà certamente esteso anche al 2015
• Nel frattempo è intervenuto anche il passaggio da scatti biennali a scatti triennali.
• L'intera manovra comporterà quindi la perdita netta di due scatti rispetto alla progressione
Blocco degli scatti stipendiali
Stima del danno economico
La perdita complessiva a fine carriera per un neoassunto (tornata 2008) con età pari alla media attuale
100.000 euro Ordinari
80.000 euro Associati
60.000 euro Ricercatori t.i.
•Ovviamente il danno totale è proporzionalmente minore per chi è da più tempo in servizio
• Va aggiunta la perdita per il TFR e per la pensione.
Ranking di atenei
Produzione scientifica
Italia: 7° per citazioni di articoli scientifici
Italia: 8°per articoli scientifici
Ottiene più citazioni chi più spende per R&D accademica (= HERD)
Produttività: Italia batte Stati Uniti Francia e Germania ed è seconda solo ad UK
Cervelli che vengono e che vanno…
ERC che vanno …
Troppe università?
Troppi docenti?
1
25 countries
543 2
INDONESIA CZECH REP. ITALYBELGIUMSLOVENIA
Rapporto studenti/docenti: su 25 nazioni solo 4 stanno peggio di noi
Troppi ricercatori?
Imprese competitive?
Spesa in R&S delle imprese/ %PIL
Il rapido declino italiano
National University Budget
Fondi per Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale [PRIN]
Roma 21 febbraio 2014 Paolo Rossi 51
Reclutamento 2006-2013: -90%
PrecariatoRicercatori a tempo determinato
Precariato
Variazione personale dipendente
Posti di dottorato banditi
Borse di dottorato bandite
Numero di dottorandi di ricerca
Prospettive di carriera
Immatricolati: trend temporali
Laureati in Europa:
Studiare serve?
Meno si studia, più si lavora: vero o falso?
Meno si studia, più si guadagna: vero o falso?
Troppi umanisti rispetto ai laureati tecnico scientifici?
Laureati senza lavoro: quali sono i veri numeri?
Qual è la domanda italiana di personale ad elevata specializzazione?
Quanti laureati tra i manager italiani?
Il problema europeo
Disoccupazione giovanile
> 45% 30%-45% 20%-30%
<10% NonEU
10%-20%
Spesa per Ricerca e Sviluppo totale e sostenuta dalle imprese come percentuale del PIL
spesa totale
spesa delle imprese
A. Cammelli25/08/2014 72
Ma la ricerca serve a qualcosa?
Wil
liam
H. P
ress
(Sc
ienc
e 15
Nov
embe
r 20
13)
La spesa in R&S vs numero di scienziati e ingegneri: correlazione con lo sviluppo economico
La mano invisible al lavoro: Spesa US in ricerca di base W
illiam H
. Press
(Science 15 Novem
ber 2013)
Wil
liam
H. P
ress
(Sc
ienc
e 15
Nov
embe
r 20
13)
Pil procapite in USA: una crescita esponenziale prodotta da ….
Medici e terapie
In luglio il Senato ha approvato la riforma dell'università. Non è una legge ideale, ma va dato atto al ministro Gelmini di aver fatto un importante passo avanti. La legge riconosce che i corsi devono essere ridotti, le università snellite, alcune chiuseF. Giavazzi, Corriere della Sera 24-
10-10
Troppa università ...
De Rita: “le università italiane sono cresciute troppo”, troppi ingegneri, “non abbiamo bisogno di geni”
... troppi laureati ...
... e studiare non serve, anzi
non possiamo più permetterci
un'università quasi gratuita
F. Giavazzi, Corriere della Sera 24-10-10
... Studenti che non pagano quasi niente ...
la spesa italiana per studente equivalente a tempo pieno ... la più alta del mondo dopo Usa, Svizzera e Svezia Roberto Perotti, L’Università truccata, Einaudi 2008
... ma siamo spreconi
È risibile il tentativo di qualcuno di collegare la bassa qualità dell’Università italiana alla quantità delle risorse erogate. Il problema, come ormai hanno compreso tutti, non è quanto si spende (siamo in linea con la media europea)
M. Gelmini, Corriere della Sera 9-10-2008
NON spendiamo poco ...
Prendete i camerieri dei miei locali: loro guadagnano
5 mila euro al mese esentasse di mance e per questo sono sempre sorridenti
non fatevi infinocchiare, su un milione di start up solo una ne va a buon fine in
Italia, aprite una pizzeria, mal che vada ve magnate la pizza ...
Flavio Briatore
Università Comm. L. Bocconi
Maggio 2014
Meglio le scarpe
Meglio puntare sui turisti
Ci sono un miliardo e quattro di cinesi e un miliardo di indiani che vogliono vedere Roma,
Firenze e Venezia ... L’Italia non ha un futuro nelle biotecnologie
perché purtroppo le nostre università non sono al livello, però ha un futuro enorme nel
turismoLuigi Zingales (Fermare il Declino), 15
novembre 2012, Servizio Pubblico
Che sia ora di cambiare medici e cambiare terapie?