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  • D a fenomeno me-diatico a oggettodi parodia. Mou-rinho, il controverso al-lenatore dell’Inter,sbarca persino in pub-blicità. Non diretta-mente, s’intende, maattraverso la rappre-sentazione parodisticache ne fa Ezio Greggionella nuova campagnadedicata all’offerta delprovider Tiscali.

    Il film, in onda da al-cune settimane suiprincipali canali, met-te in scena una confe-renza stampa, luogoprivilegiato delle ester-nazioni di Mou. Prota-gonista è «Mosè Jou-rinho»: giacca stropic-ciata e cravatta slaccia-ta, forte accento porto-ghese e atteggiamentosicuro di sè, l’allenato-re Greggio inanella bat-tute da arresto tipo:«Per il nuovo campio-nato di Inter-Net, ab-biamo comprato nuo-vo 10. Dieci mega…».

    Davanti a una pla-tea di fotografi e gior-nalisti che lo incalza-

    no, lui è pronto a ri-spondere, fra il serio eil faceto, su ogni mini-mo dettaglio dell’offer-ta. «Mario passi la pal-la? — è la domandaconclusiva — No? Allo-ra passi a Tiscali? Sepassi a Tiscali gio-chi....».

    Ormai da anni Greg-gio è il volto dell’azien-da di telecomunicazio-ni, come Ilary Blasirappresenta ormai Vo-dafone o Aldo Giovan-ni e Giacomo «incarna-no» Wind. La comicitàè il tono di voce preferi-to dalle società telefo-niche.

    La cifra specifica de-gli spot Tiscali è quelladell’ «instant parody»:ieri Greggio si vestivacome un supereroe al-la Matrix, oggi mette ipanni dello SpecialOne Mourinho. I cuitratti sono talmentemarcati e noti, da po-ter essere trasformatiin efficace parodia(non si sa con quantoconsenso da parte del-l’interessato).

    Ora per Tiscalila caccia al clienteè una parodia

    Dove si clicca di più

    Motori di ricerca I piani della sostituta di Yang per l’alleanza con Redmond. Ma Google resta il più forte

    DI UMBERTO TORELLI

    Posta e telefono, le ideedi Bartz per vendere Yahoo!La nuovamanager punta sumail più veloci e accessi al webdal cellulare. L’obiettivo: riaprire le trattative conMicrosoft

    Elettronica e ambiente Niente piombo o mercurio, solo bioplastiche. L’invenzione di due ingegneri francesi e le strategie di Ibm, Motorola e Sony

    Utenti unici dei motori di ricerca. Dati in milioni, aprile 2009R iconoscere «lasupremazia diGoogle, ma sol-tanto per quan-to riguarda la potenzadel motore di ricerca».Puntare «su posta elettro-nica più efficiente, servi-zi in mobilità e socialnetwork». Infine, «riapri-re le trattative con Micro-soft per una possibileunione». Sono queste letre linee strategiche del-la vulcanica Carol Bartz,da sei mesi amministra-tore delegato di Yahoo!,per rilanciare il motoredi ricerca, secondo inclassifica con 256,9 milio-ni di utenti unici mensilial mondo dopo Google:che però ne conta il tri-plo, 713,5 milioni (datiComScore allo scorsoaprile).

    Bartz, 60 anni, ha pre-so il posto, in gennaio,nel quartiere generale diSunnyvale, del quaran-tenne fondatore JerryYang: considerato pocodiplomatico nella partitacon l’amministratore de-legato di Microsoft, Ste-ve Ballmer, che per rile-vare Yahoo!, lo scorso an-no, arrivò a offrire la ci-fra record di 47,5 miliar-di di dollari (rifiutata).L’obiettivo era ambizio-so: la creazione di Mi-croHoo! Una corazzatadi servizi web per contra-stare il dominio di Goo-gle. Insieme, Yahoo! eMicrosoft, raggiungereb-bero 440 milioni di cyber-

    nauti, meno di Googlecomunque: ma hannodalla loro parte più varie-tà di servizi.

    Il crollo in BorsaPerciò Bartz ha riaper-

    to i contatti con Red-mond. Ma per la lady diferro di Silicon Valley lecarte da giocare, in que-sti dodici mesi, sonocambiate. In peggio. Unanno fa un’azione diYahoo! valeva 33 dollari,oggi il prezzo è sceso a16: valore di mercato di-mezzato.

    Anche le azioni di Mi-crosoft sono calate, da31 a 22 dollari, ma ades-so Ballmer gioca al ribas-so e dimostra un interes-se molto tiepido. Una de-cina di giorni fa duranteil lancio di Bing, il nuovo«motore decisionale» diMicrosoft, il manager hadetto: «In questo mo-mento credo che abbiasenso una partnershipcon Yahoo! nell’ambitodella ricerca, ma non sose questo si potrà concre-tizzare in un’acquisizio-ne».

    Bartz arriva dal succes-

    so ottenuto in Autodesk,dove ha moltiplicato gliincassi per cinque. Ades-so si trova, però, a guida-re un colosso da 13 miladipendenti con un fattu-rato di 7,2 miliardi di dol-lari. Nei giorni scorsi, du-

    rante la confe-renza «All thingsdigital», si è di-chiarata disponi-bile a un’offertavantaggiosa, chep e r ò n o n h aquantificato. Esicura di sé ha ri-badito: «Yahoo!è forte e tuttosommato nonserve Microsoft

    per proseguire sulla pro-pria strada». Sono parolegià sentite al tempo diYang: ma lei, adesso,non deve deludere leaspettative degli azioni-sti.

    Così, a Sunnyvale, gliesperti di software metto-no a punto le novità tec-nologiche: in testa lanuova generazione diservizi per le email. Glisforzi maggiori riguarda-no l’incremento della ve-locità di invio e ricezio-ne, ma anche la riduzio-ne del la piaga degl i«spam», la posta-spazza-tura. Yahoo! mail, che inItalia conta 2,8 milioni di

    abbonati, offre una capa-cità di memorizzazioneillimitata, consentendoquindi l’invio di docu-menti, foto e filmati digrandi dimensioni. Nonci si deve preoccupare diliberare spazio, come av-viene per molte altreweb-mail. La novità pre-vista per i prossimi mesiè il lancio di una caselladi posta (inbox) che ten-g a c o n t o d e i s o c i a lnetwork, come Face-book: gli utenti vedran-no in tempo reale gli ag-giornamenti delle rubri-che e le immagini deipropri contatti.

    Mail via smartphoneL’altro pilastro che

    Bartz vuole rafforzare èla mobilità. Già oggi dueutenti Yahoo! su dieci ac-cedono alla propria po-sta elettronica attraversouno smartphone. Il nuo-vo servizio Yahoo! mobi-le, annunciato in febbra-io a Barcellona, sarà di-sponibile anche in lin-gua italiana proprio que-sta settimana. «Gli utentivogliono gestire via Inter-net quanto fanno sul de-sktop del computer —spiega Lorenzo Monta-gna, amministratore de-legato di Yahoo! Italia —.Ecco perché le nuove ap-plicazioni web per i cellu-lari, oltre alla posta elet-tronica, consentono diaccedere a foto e albumvirtuali di Flickr (l’appli-cazione di gestione econdivisione delle foto,ndr. ), al proprio portafo-glio titoli, agli amici deisocial network, alle noti-zie online».

    Con la stessa applica-zione web, Bartz apre lastrada alla consultazionedel motore di ricerca:una chiara mossa diYahoo! per contrastare lefunzioni già presenti daqualche mese sui nuovigooglefonini. Intanto Mi-croHoo! può attendere.N e i p r o s s i m i m e s iYahoo! diventerà più ap-petibile per Ballmer.

    Il computer corretto? Biodegradabile

    4Pit-Spotdi Aldo Grasso

    in collaborazionecon Massimo Scaglioni

    pitspotcorriere@fastwebnet.

    S i è aperta con Evolutisl’era del Pc «verde»: è ilprimo computer al 100%riciclabile e biodegradabile. Co-struito con bioplastiche ottenu-te da amido e vegetali, come labarbabietola, non contiene so-stanze nocive. Anche le compo-nenti elettroniche sono selezio-nate sulla base di materiali pri-vi di piombo, cadmio, cromo omercurio. L’apparecchio sfog-gia colori vivaci, verde, giallo,blu, rosso, con vernici a base disostanze naturali. Inoltre è do-tato di software open-source,scaricabile gratuitamente da In-

    ternet, e consuma quasi il 30%in meno di un Pc tradizionale.

    Non costa molto: da 500 amille euro a seconda delle con-figurazioni. Evolutis è nato nel-la campagna francese dei Mi-di-Pirenei, progettato due inge-gneri non ancora trentenni, Va-lentin Pineau e Hugo Hossah,sostenitori di «un’economia re-sponsabile ed ecosostenibile».

    Due anni fa, i due giovaniavevano fondato la start-upAshelvea, finanziata con un ca-pitale iniziale di 75 mila euro. Ilprogetto è riuscito a mettere in-sieme una rete di ricerca con

    partner importanti, in Francia:l’Ecole de Mines di Albi, l’Ensia(Scuola superiore di industriaagricola) di Toulouse e il labo-ratorio Agromat di Tarbes.

    Nei mesi scorsi sono staticonsegnati i primi Evolutis ascuole ed amministrazioni pub-bliche. Entro l’anno, la societàconta di arrivare a produrre 15mila pc verdi. «Tracciamo tuttoil ciclo di vita del prodotto e neassicuriamo il recupero e il rici-claggio», dice Valentin Pineau.Anche lo smaltimento delle bio-plastiche è compreso nel pro-cesso ecologico: «Servirà a otte-

    nere fertilizzanti».L’attenzione al riciclaggio è

    del resto forte ormai nel settore,anche da parte dei big dell’infor-matica. Negli ultimi due anni,per esempio, l’Ibm ha trattato alivello mondiale 450 milioni ditonnellate di attrezzature infor-matiche, inviandone appenal’1% alle discariche. Mentrel’uso di plastiche riciclabili el’eliminazione di sostanze tossi-che sta diventando un dovereper l’industria dei cellulari.

    Il Motorola Renew W233, inuscita questo mese, è costruitocon plastiche compresse ottenu-te da bottiglie d’acqua, riciclabi-le al 100% (ad eccezione dellabatteria). Sony Ericsson sta lan-ciando la serie «Green Heart»con il C901 e il Naite: due mo-delli dal guscio in plastiche rici-clate e privi di metalli pesanti. Edopo l’estate è atteso il cellula-

    re più «verde»: il Blue Earth diSamsung che, sul dorso, portaun mini-pannello solare di rica-rica ed è dotato di un’interfac-cia che regola il risparmio ener-getico. È un cellulare prodottosenza l’uso di piombo, cadmioo mercurio.«Vogliamo raggiun-gere il più alto status ecologicopresso i nostri clienti e partner,offrendo i migliori prodotti abasso impatto ambientale», so-stiene Sang Chu Lee, presiden-te di Samsung Italia. L’impegnoè esteso anche ai monitor e ai te-levisori Lcd. La tendenza, del re-sto, è chiara in tutto il settore.

    Secondo il barometro dellaGreen IT curato da Idc, il 34%delle aziende con più di milleaddetti in Europa ha ormaiadottato una strategia di eco-compatibilità e un altro 15% sidice intenzionata a farlo.

    CHIARA SOTTOCORONA

    Persone, rete, consumi

    CompatibilitàValentin Pineau:con Hugo Hossahha progettatoil computerriciclabile Evolutis

    Da Evolutis, Pc riciclabile al 100%, al «Green Heart» di Sony. Samsung: «Vogliamo lo status ecologico»

    Azioni Carol Bartz, a capo di Yahoo!

    34 CORRIER E C O N O M I A LUNEDÌ 15 GIUGNO 2009

    r_H_090615EC034NZSS.pdf


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