ISTITUTO TECNICO AERONAUTICO STATALE
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PIANO DI EVACUAZIONE
DELL’EDIFICIO SCOLASTICO
Aggiornato all’Anno Scolastico 2017/18
DATA: 09/01/2018 PROT.140/A35d
R.S.P.P. : Prof. Mario Giuseppe Pellegrino
R.L.S.: Sig. Paolo Zappalà
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Dott. Giuseppe Finocchiaro)
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DATI GENERALI
DENOMINAZIONE Istituto Tecnico Aeronautico Statale “A. Ferrarin”
SCUOLA Secondaria di 2° grado
ATTIVITÀ SVOLTA Didattica
UBICAZIONE Via Galermo 172 – 95123 CATANIA
STRUTTURA
Plessi scolastici indipendenti, con unico accesso principale:
PLESSO“A” (Vecchio Plesso – Plesso Principale)
PLESSO“B” (Nuovo Plesso).
NUMERI TELEFONICI Tel. 095/6136430 (centralino) - Fax. 095/6136429
Tel. 095/6136426 (Dirigente scolastico)
E-MAIL [email protected]
DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof. Giuseppe Finocchiaro
COLLABORATORE VICARIO: Prof. Giovanni Napoli
COLLABORATORI: Prof.ssa Rosaria Sofia Caterina Siagura, Prof. Filippo Reitano
DIRETTORE S.G.A: Dott. Francesco Giuffrida
NUMERO DIPENDENTI: 106 di cui:
Dirigente Scolastico: 1
Docenti: 82
D.S.G.A.: 1
ATA: 24 (Amministrativi:6 - Assistenti Tecnici:7 - Ausiliari: 11)
NUMERO DEGLI ALLIEVI: 659 di cui
PLESSO “A”: 423
PLESSO “B”: 236
TOTALE DIPENDENTI + ALLIEVI: 106 + 659 = 765
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IL PIANO DI EVACUAZIONE
Scopo e campo di applicazione
COS'E'
Il piano di evacuazione nelle scuole è uno strumento di fondamentale importanza, riconosciuto anche dal
D.M. 26.8.92 "Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica" che ne ha reso obbligatoria
l’adozione.
La sua funzione è quella di fornire a tutto il personale, docente, ATA e studenti, le indicazioni comporta-
mentali nel caso di una emergenza che richieda l’evacuazione dell’edificio scolastico.
Le indicazioni sono valide per l’edificio nello stato di fatto attuale, il che vuol dire che il piano dovrà es-
sere rivisto ogni qualvolta vengano introdotte delle modifiche di carattere strutturale (es.: modifiche sui
percorsi di fuga, mezzi antincendio, etc.).
PERCHE'
Le possibili cause di una situazione di emergenza che rendano necessaria l’evacuazione dell’edificio o di
parte di esso sono generalmente:
incendio all’interno dell’edificio scolastico;
incendio nelle vicinanze della scuola;
terremoto;
crolli dovuti a cedimenti strutturali della scuola o edifici contigui;
inquinamenti dovuti a cause esterne, se viene accertata da parte delle autorità competenti la necessi-
tà di uscire dall’edificio piuttosto che rimanere all’interno;
ogni altra causa che venga ritenuta pericolosa dal Capo d’Istituto.
L’applicazione delle istruzioni contenute in questo piano permette di evitare comportamenti individuali o
collettivi irrazionali e pericolosi, mantenere la calma e limitare l’insorgenza di ansia o panico. In partico-
lare il piano si propone di:
preordinare il comportamento di tutto il personale;
pianificare gli interventi da attuare in relazione al tipo di emergenza;
definire le mansioni degli incaricati con compiti specifici e le modalità di intervento.
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MAPPE ED INFORMAZIONI LOGISTICHE
Nella redazione del piano di evacuazione è di fondamentale importanza la conoscenza dell’ambiente sco-
lastico, quindi il primo passo è quello di individuare le caratteristiche plano volumetriche dell’edificio.
L’Istituto scolastico è costituita da due Plessi strutturalmente autonomi, denominati rispettivamente, Ples-
so “A” (Vecchio Plesso o Plesso Principale) e Plesso “B” (Nuovo Plesso), ricadenti all’interno di un lotto
collegato da una strada privata alla Via Galermo.
La rappresentazione dei due plessi scolastici è stata riportata su una planimetria generale di facile lettura,
dove è possibile individuare la loro disposizione, le vie d’uscita e i relativi percorsi verso le aree di rac-
colta esterne. Inoltre sono riportate la destinazione dei singoli ambienti, la capacità di deflusso ed il nu-
mero massimo di persone per ogni area di raccolta.
Un’ulteriore planimetria generale che consente di visualizzare l’ubicazioni delle aule, degli uffici, dei la-
boratori e su cui sono riportati tutti gli elementi ritenuti di importanza strategica in caso di emergenza:
idranti
estintori
quadri elettrici
vie di uscita
scale
servizi tecnologici (Centrale elettrica, Caldaia, Serbatoio gas, Locale pompe)
Inoltre, all'interno di ogni classe, laboratorio, ufficio e nei locali di servizio sono appesi:
La planimetria del piano con tutte le indicazioni per raggiungere la più vicina uscita di Sicurezza e
con l'indicazione del punto di raccolta esterno;
Un estratto delle istruzioni di sicurezza.
1. DESCRIZIONE
Nella planimetria generale allegata al piano di evacuazione la scuola, al fine di analizzare la situazione
reale considerando il problema di come uscire in modo rapido e sicuro da tutti gli ambienti, è stata suddi-
visa in settori contraddistinti da vari colori. Per ogni settore che fa riferimento ad una uscita di sicurezza,
in relazione al numero massimo di persone presenti nel settore ed alla larghezza delle uscite di emergenza
è stata fissata la capacità di deflusso, che è sempre inferiore a 50. Nella stessa planimetria sono indicate,
con frecce dello stesso colore assegnato al settore, i percorsi verso le aree di raccolta e il numero massimo
di persone afferenti ad ogni singola area.
Inoltre, per consentire e rendere fruibile il piano di evacuazione a tutti gli utenti della scuola ed alle per-
sone esterne che possono trovarsi a vario titolo all’interno (visitatori, genitori degli studenti, lavoratori di
ditte esterne), sono stati affissi in tutti gli ambienti della scuola in maniera ben visibile i seguenti cartelli:
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SEGNALI DI SALVATAGGIO (di colore verde)
Segnale collocato sopra l'uscita d'emergenza
Indica la direzione in cui si trova l'uscita d'emergenza
Scala di emergenza in discesa
Area di raccolta
SEGNALI IDENTIFICATIVI (di colore rosso)
Indica la presenza di un estintore
Indica la presenza di un idrante
Indica la colonna per l’attacco dell’autopompa VV. F.
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2. ORGANIZZAZIONE PIANO EVACUAZIONE
GENERALITA’
1. Il Dirigente scolastico all’inizio dell’anno scolastico ha nominato le varie figure sensibili
previste dalla vigente normativa sulla sicurezza ed il personale docente e non, incaricato
all’organizzazione delle operazioni di emergenza;
2. Tutto il personale della scuola è stato informato sul piano di evacuazione e sulle norme
comportamentali;
3. Nell’atrio principale è stata affissa una carta planimetrica ove è rappresentata tutta la scuo-
la, suddivisa in settori, rappresentati con diverse colorazioni e i percorsi di esodo verso le
aree di raccolta.
4. In ogni ambiente della scuola è stata affissa la planimetria che indica in modo evidente il
locale interessato, colorato in rosso ed il percorso da seguire, in caso di necessità, per rag-
giungere l’area di raccolta esterna;
5. Lungo i corridoi è stata affissa la segnaletica di emergenza che accompagna verso l’uscita
di emergenza specifica di quel settore;
6. Tutte le uscite di sicurezza sono dotate di maniglione antipanico ed il sistema di apertura è
rivolto verso l’esterno. Sopra le porte è posto un cartello con l’indicazione “USCITA DI
SICUREZZA”;
7. In tutti i locali della scuola interessati dai flussi o dalla permanenza di persone (corridoi,
vani scale interne, aula magna, ecc.) è installato un sistema di illuminazione d’emergenza;
8. All’esterno della scuola, sul piazzale interno, sono state individuate le aree di raccolta,
identificate in relazione al settore interessato, dove far confluire tutta la popolazione scola-
stica una volta uscita dall’edificio. Ogni cartello ha una numerazione che indica il settore
specifico;
Sono state evidenziate le zone in corrispondenza delle vie di esodo vietate al parcheggio delle
auto, per evitare che nessun veicolo venga posteggiato davanti alle uscite (normali e di sicurez-
za) creando intralcio alle vie di esodo o l’accesso alle aree di raccolta.
ADEMPIMENTI PROCEDURALI DEI DOCENTI
All’inizio di ogni anno scolastico l’insegnante coordinatore di classe deve:
1. controllare che nelle aule i banchi e la cattedra siano sempre disposti in modo da non osta-
colare l'esodo veloce dei locali;
2. illustrare agli studenti il piano di emergenza, allegato al registro di classe, e promuovere
azioni di sensibilizzazione sulle problematiche derivanti dall’instaurarsi di una situazione
di emergenza nell’ambito dell’edificio scolastico;
3. informare gli studenti sulla necessità di una disciplinata osservanza delle procedure indica-
te nel piano di emergenza al fine di assicurare l’incolumità a se stessi ed agli altri;
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4. designare un alunno apri - fila (e un sostituto in caso di sua assenza) con l'incarico di aper-
tura delle porte e guida della classe al punto di raccolta;
5. designare un alunno chiudi - fila (e un sostituto in caso di sua assenza) con l'incarico di
controllare che nessuno dei compagni di classe rimanga indietro;
6. designare due alunni (e sostituti) con l'incarico di aiutare eventuali disabili ad abbandonare
l'aula e a raggiungere il punto di raccolta.
I nominativi di tali incaricati saranno riportati all'interno della porta dell’aula e trascritti
sul registro di classe.
Tutti i docenti devono:
1. collaborare affinché vengano sempre rispettati i criteri riportati piano di emergenza invi-
tando gli studenti ad una responsabile osservazione delle norme e dei comportamenti in es-
so previsti.
2. verificare che i banchi e i tavoli in ogni locale siano disposti in modo da non ostacolare
l’esodo veloce.
OPERAZIONI QUOTIDIANE DEL PERSONALE AUSILIARIO
Il personale ausiliario, prima dell'inizio delle lezioni, deve:
1. togliere le catene o il sistema di blocco delle porte di emergenza e controllarne la loro fun-
zionalità;
2. assicurarsi dell'agibilità (interna ed esterna) di tutte le uscite di sicurezza. I percorsi per
raggiungere le uscite di sicurezza, nonché le uscite stesse, devono essere sempre sgombre
da impedimenti che ostacolino l'esodo e l'agibilità delle stesse;
3. verificare a vista la regolarità dei presidi di sicurezza presenti nel reparto di competenza;
4. controllare che le porte delle aule siano apribili con tranquillità;
In caso di anomalie deve informare immediatamente il Dirigente scolastico.
3. PROCEDURE PREVISTE NEL PIANO DI EVACUAZIONE
Nel caso che si verifichi un evento calamitoso che necessità l’abbandono dell’intera o di parte della
struttura scolastica, per consentire l’evacuazione in breve tempo ed in sicurezza, sono state predispo-
ste una serie di procedure, di seguito riportate, da adottare in relazione al tipo di emergenza:
È stato stabilito che nel caso in cui è necessario abbandonare l’edificio, a seguito del verificarsi di un terremoto, di un incendio o di altre situazioni di pericolo, l'allarme sarà diramato tramite sirena
autoalimentata o in mancanza con un suono prolungato e ad intermittenza, per circa un minuto,
della campanella: suono per 30 sec. ad intervalli brevi e regolari, seguito da un suono costante di
circa 30 sec.
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L'ordine di evacuazione e le istruzioni relative al tipo di emergenza ed alle azioni da intraprendere,
saranno comunicate attraverso il sistema interfonico dal Preside o in sua assenza dal Vice Preside
o dal docente individuato e segnalato come responsabile dell'Istituto in quel particolare giorno ed
ora. Nel caso in cui il sistema d’altoparlanti non sia in funzione o negli ambienti in cui risulti as-
sente, sarà cura del personale ausiliario assegnato al piano informare dell’ordine di evacuazione; a
tal fine l’addetto al centralino avrà il compito di informare il personale ausiliario addetto ai piani.
Il Preside o in sua assenza il Vice Preside o il docente individuato e segnalato come responsabile dell'Istituto in quel particolare giorno ed ora, comunicherà immediatamente i fatti alle centrali di
soccorso (Vigili del Fuoco, Pronto Soccorso, Ambulanze, Polizia Locale, Carabinieri, ecc.) i cui
numeri telefonici sono riportati sulla scheda chiamata di soccorso. Tale scheda, allegata al piano
di evacuazione, e affissa in modo visibile, in Presidenza, in Vice Presidenza, nell’ufficio Segrete-
ria del Personale, nella Sala Docenti e nel locale Portineria.
4. PROCEDURE DI EVACUAZIONE
A segnale avvenuto tutti devono allontanarsi ordinatamente dal plesso scolastico, seguendo i percorsi
riportati nelle piantine affisse in ogni ambiente verso le aree di raccolta esterne, rispettando le proce-
dure previste dal piano di evacuazione.
PLESSO “A” – VECCHIO PLESSO O PLESSO PRINCIPALE
l’esodo per ogni piano dovrà avvenire ordinatamente dall’aula più vicina all’uscita di sicurezza
a quella più distante, nell’ordine in cui si susseguono nel corridoio;
l’esodo dai laboratori, dalla palestra e dagli uffici posti al piano terra dovrà avvenire, seguendo la segnaletica d’emergenza affissa nelle pareti dei corridoi, dall’ambiente più vicino a quello
più distante dalla porta d’emergenza relativa al settore di appartenenza, ed identificata nella
planimetria generale;
Le vie di esodo del piano terreno non interferiscono con quelle dei piani superiori.
PLESSO “B” O NUOVO PLESSO
l’esodo dalle aule poste al 1° e 2° piano dovrà avvenire, seguendo la segnaletica affissa alle pareti, ordinatamente dall’aula più vicina all’uscita di sicurezza a quella più distante,
nell’ordine in cui si susseguono nel corridoio;
le vie di esodo del piano terra non interferiscono con quelle dei piani superiori;
l’evacuazione dei laboratori di scienze, informatica e disegno dovrà avvenire, seguendo la se-
gnaletica affissa alle pareti, dalla scala lato Est del plesso.
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5. COMPOSIZIONE DEL SERVIZIO DI EMERGENZA
L’organigramma dell’emergenza definisce i compiti assegnati a ciascuna figura dell’Istituto.
Coordinatore delle procedure di emergenza e di evacuazione: Dirigente Scolastico o suo delega-
to (Vice Preside o docente collaboratore);
R.S.P.P.;
Componenti S.P.P.;
Addetti all’Emergenza ed all’antincendio;
Primo soccorso;
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
(L’organigramma con gli incarichi è riportato nell’allegata scheda “Incarichi per l’emergenza”)
Compiti del “Coordinatore delle Emergenze”
Durante le situazioni di emergenza il Dirigente scolastico o il suo delegato, assume la funzione di
Coordinatore delle procedure di emergenza e di esodo. Pertanto ricevuta la segnalazione di "
emergenza" il Coordinatore attiva gli altri componenti della squadra emergenza e si reca sul
posto segnalato.
Valuta la situazione di emergenza e stabilisce, se necessario, l’evacuazione dell’edificio, attuando
la procedura d’emergenza prestabilita.
Emana l’ordine di evacuazione di evacuazione e ordina all'addetto alla portineria di procedere alla
diffusione del segnale d’allarme relativo al tipo di emergenza.
Dà ordine agli addetti di disattivare gli impianti di piano e/o generali e impartisce disposizioni di-
rette agli addetti antincendio ed al personale dedicato all’emergenza.
Chiama e si rapporta con le autorità esterne (VVF, 118,… ).
Sovrintende a tutte le operazioni della squadra di emergenza interna e collabora con gli enti di
soccorso al fine di pianificare efficacemente la strategia di intervento fornendo tutte le indicazioni
necessarie.
Stabilisce, sulla base della gravità dell’evento e delle possibili evoluzioni, i percorsi di esodo a l-
ternativi da utilizzare e impartisce disposizioni limitative all’uso ed all’accesso alle zone interessa-
te dall’emergenza durante e dopo l’accadimento della stessa.
Valuta la situazione di emergenza e di conseguenza la necessità di evacuare l’edificio, attuando la
procedura d’emergenza prestabilita.
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Dà ordine agli addetti di disattivare gli impianti di piano o generali.
Sovrintende a tutte le operazioni della squadra di emergenza interna e collabora con gli enti di
soccorso al fine di pianificare efficacemente la strategia di intervento fornendo tutte le indicazioni
necessarie
Dà il segnale di fine emergenza
N.B.: Nel caso in cui il Coordinatore dell'emergenza non sia il Capo d'Istituto, quest'ultimo
deve essere reperibile in un luogo prestabilito per essere punto di riferimento per tutte
le informazioni provenienti dal Coordinatore e dai responsabili dei punti di raccolta.
In caso di smarrimento di qualsiasi persona, prende tutte le informazioni necessarie e
le comunica alle squadre di soccorso esterne, al fine della loro ricerca.
Compiti degli Insegnanti:
Gli insegnanti hanno la responsabilità degli studenti della classe in cui stanno svolgendo una lezione,
nel momento in cui si verifica una situazione di emergenza. Non appena viene comunicato l’ordine
di evacuazione, devono:
Interrompere immediatamente ogni attività;
prelevare il modulo di evacuazione posto nella copertina trasparente affissa all’anta della porta di uscita dalla classe, portare con sé il tablet per effettuare un controllo delle presenze ad evacuazione
avvenuta;
far uscire ordinatamente gli studenti dall’aula iniziando dalla fila più vicina e farli procedere in fila
indiana, tenendosi per mano (uno studente assume la funzione di “apri-fila” e uno la funzione di
“chiudi fila”) verso l’uscita di sicurezza, cercando di tenere gli allievi il più possibile vicino ai muri
e prestando attenzione a non intralciare altri flussi provenienti dai piani superiori (questi ultimi han-
no la precedenza). Questa operazione deve essere effettuata mantenendo il silenzio, senza correre e
possibilmente senza panico;
controllare che gli studenti non compiano azioni che li portino in situazioni di pericolo (ad esempio, tornare sui propri passi per recuperare oggetti personali);
intervenire prontamente laddove si dovessero determinare situazioni critiche dovute a condizioni di panico;
controllare che gli studenti “apri -fila" e "chiudi - fila” eseguano correttamente i compiti loro asse-
gnati;
non utilizzare gli ascensori anche se funzionanti;
riunire i ragazzi nel punto di raccolta, contarli e, se manca qualche allievo, segnalarlo immediata-mente segnalazione al Dirigente scolastico o agli addetti al S.P.P.;
compilare il modulo di evacuazione verificando la presenza e le condizioni degli studenti;
far pervenire al Coordinatore delle procedure di emergenza o al suo delegato il modulo di evacua-zione adeguatamente compilato.
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Nel caso d’incendio se le vie di esodo sono impedite dalle fiamme, l’insegnante deve mantenere la
classe in aula, chiudere la porta, aprire le finestre, segnalare la presenza e attendere i soccorsi.
Durante l’evacuazione gli eventuali insegnanti di sostegno e/o gli studenti appositamente designati,
curano le operazioni di sfollamento degli studenti disabili.
Compiti del Personale A.T.A:
L’addetto alla portineria su ordine della Dirigenza azionerà il segnale di allarme sonoro o, in caso di
mancanza di energia elettrica, provvederà alla comunicazione verbale dell’allarme.
Al segnale di allarme:
il personale ausiliario, tecnico o amministrativo assegnato allo svolgimento di appositi incarichi
dovrà adempiere alle mansioni assegnate (disattivazione della centrale termica, del gas,
dell’energia elettrica.
i collaboratori scolastici, addetti ad un settore o ai piani, avranno il compito di aprire la porta di emergenza, vigilare sulle uscite di sicurezza e collaborare con i docenti delle classi ad indirizzare
gli studenti verso l’esterno. Completata l’evacuazione del settore o del piano, prima di recarsi
nell’area di raccolta specifica per il settore devono verificare che nessun studente sia rimasto bloc-
cato nei servizi igienici.
L’addetto della segreteria incaricato porterà con se l'elenco del personale (docente e ATA) in servi-zio.
Il personale ATA non assegnato a particolari incarichi dovrà coadiuvare il personale docente nel
controllo delle operazioni di evacuazione, per:
1. Evitare che il flusso diventi caotico.
2. Verificare che nessuno studente sia rimasto all’interno della scuola.
Nel caso che le vie di esodo siano impedite dalle fiamme, il dipendente dovrà tornare nel proprio uffi-
cio o in altro locale, chiudere la porta, aprire le finestre, segnalare la propria presenza e attendere i
soccorsi.
Compiti degli Studenti
Devono seguire alcune regole di comportamento ed obbedire alle indicazione che vengono loro im-
partite dall’insegnante.
Non appena viene comunicato l’ordine di evacuazione, gli alunni devono:
interrompere immediatamente le attività;
mantenere la calma;
tralasciare tutto (libri, abiti, ecc.);
l’allievo aprifila, ha il compito di aprire le porte e guidare la classe;
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l’allievo serrafila, dovrà controllare che nessuno rimanga dentro l’aula e chiudere la porta della
stessa;
disporsi in fila indiana al seguito del loro insegnante presente in aula in quel momento. La fila non deve essere mai abbandonata per nessun motivo, nemmeno per cercare compagni assenti;
camminare a passo veloce senza correre;
non usare gli ascensori;
mantenere la calma e rimanere in silenzio per ascoltare le eventuali indicazioni dell’insegnante;
dirigersi verso le uscite di sicurezza, seguendo il percorso indicato dagli appositi cartelli;
le file che già occupano una via di fuga hanno la precedenza su chi vi si immette;
radunarsi verso i punti di raccolta e aspettare fino a nuovo ordine;
Gli studenti portatori di handicap o anche temporaneamente impediti, per non intralciare il regola-re esodo, usciranno per ultimi, aiutati da uno o due compagni, incaricati per lo svolgimento di tale
compito, e se presente coadiuvati dall’insegnante di sostegno. A tal fine ad inizio dell’anno scola-
stico, o quanto necessario nel caso di studenti temporaneamente impediti, il docente coordinatore
di classe stabilisce gli studenti incaricati per tale compito e provvede alla disposizione dei banchi
per consentire il regolare deflusso.
Nel caso in cui un allievo, al momento della diramazione dell’ordine di evacuazione, si trovi fuori dalla classe, se possibile si dovrà accodare alla fila più vicina o seguire le indicazioni della segna-
letica e recarsi nell’area di raccolta di quel settore. Raggiunta l’area di raccolta se diversa a quella
assegnata alla sua aula o laboratorio, dovrà immediatamente segnalare la sua presenza agli addetti
alla sicurezza.
Compiti degli Addetti antincendio
Durante le situazioni di emergenza intervengono direttamente ed immediatamente nel luogo ove è av-
venuto l’evento, rapportandosi con il Coordinatore delle procedure di emergenza e di evacuazione o
con il suo delegato e adottano le modalità successive:
se il fenomeno è alla portata delle potenzialità degli addetti antincendio agiscono direttamente ri-portando la situazione alla normalità;
se il fenomeno richiede l’intervento delle autorità esterne avvisano tempestivamente il Coordinato-re delle procedure di emergenza e di evacuazione o il suo delegato e predispongono quanto neces-
sario per permettere l’agevole arrivo dei mezzi e delle squadre di soccorso nella zona dell’evento;
su richiesta del Coordinatore delle procedure di emergenza e di evacuazione o del suo delegato in-
tervengono al fine di mettere in sicurezza gli impianti tecnologici;
su indicazione del Coordinatore delle procedure di emergenza e di evacuazione o del suo delegato collaborano nella fase di evacuazione.
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6. NORME PER L’EVACUAZIONE DURANTE LA RICREAZIONE
Se l’emergenza si verifica durante la ricreazione, tutto il personale deve abbandonare il plesso scolastico,
seguendo, in relazione all’ambiente in cui si trova, il percorso verso l’area di raccolta prevista per quel
settore. Successivamente, se si trova in un’area di raccolta diversa da quella prevista per la propria classe,
laboratorio o ufficio, deve segnalare, appena possibile, la sua presenza agli addetti alla sicurezza che
avranno il compito di raccogliere e controllare che non vi siano persone rimaste all’interno dell’edificio o
in aree non di raccolta.
Pertanto, il personale di segreteria addetto al rilevamento elettronico delle presenze avrà il compito di
portare con se l’elenco completo del personale e degli allievi per classe e i nominativi degli assenti della
giornata, consegnando il tutto al coordinatore dell’emergenza o agli addetti alla sicurezza.
7. NORME DI EVACUAZIONE PER I GENITORI VISITATORI
Nel caso in cui durante un evento calamitoso che necessita l’evacuazione, eventuali genitori o visitatori
che in quel momento si trovano all’interno della scuola saranno indirizzati dal personale in servizio verso
l’uscita d’emergenza o in assenza, seguendo la segnaletica affissa alle pareti, possono raggiungere auto-
nomamente la relativa area di raccolta e successivamente segnalare la loro presenza al personale scolasti-
co.
NOTA: Nei casi in cui l’evento calamitoso non necessità l’evacuazione di tutto il plesso scolastico o
nei casi in cui l’uscita di emergenza o il percorso risulta non praticabile, gli studenti devono, senza
lasciarsi prendere dal panico, seguire il percorso alternativo indicato dal docente presente nell’aula
o nel laboratorio occupato.
Si fa inoltre presente che gli studenti, i docenti ed il personale devono attenersi scrupolosamente al-
le norme di comportamento da tenere in relazione all’evento per cui è nata l’emergenza. Dette
norme, presentate agli allievi dal personale addetto alla sicurezza, sono affisse in modo visibile nei
vari ambienti della scuola.
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PIANO DI EVACUAZIONE
Il piano di emergenza è formato dai seguenti ALLEGATI ed elaborati grafici:
ALLEGATO 1 – ELENCO DELLE CLASSI : (Plesso Centrale o Vecchio Plesso)
ALLEGATO 1bis – ELENCO DELLE CLASSI : (Nuovo Plesso)
ALLEGATO 2 – DIFFUSIONE ORDINE DI EVACUAZIONE:
contiene le indicazioni necessarie per stabilire le persone designate al compito di emanare e di dif-
fondere l’ordine di evacuazione, ed il tipo di segnale di allarme utilizzato in caso di emergenza e/o
evacuazione della scuola.
ALLEGATO 3 - ASSEGNAZIONE INCARICHI:
contiene i nomi del personale incaricato ad attivare le procedure di sicurezza (disattivazione energia
elettrica, centrale termica ecc..)
ALLEGATO 4 - PROCEDURE PER GLI ADDETTI ALLA SICUREZZA:
riporta la procedura che in caso di emergenza devono seguire gli addetti antincendio.
ALLEGATO 5 – IDENTIFICAZIONI CHIAVI PRESIDI SICUREZZA:
riporta la numerazione delle chiavi di sicurezza e l’ubicazione delle cassette di sicurezza.
ALLEGATO 6 – 6 Bis – ORGANIZZAZIONE PRIMO SOCCORSO:
riporta gli orari di disponibilità degli “addetti al primo soccorso” e l’ubicazione delle “cassette di
primo soccorso”.
ALLEGATO 7 - CHIAMATA DI SOCCORSO :
contiene le indicazioni su come effettuare le chiamate di soccorso; sono riportati i numeri telefonici
delle strutture da attivare ed uno schema per fornire le informazioni.
ALLEGATO 8 - MODULO DI EVACUAZIONE:
riporta il modulo d’evacuazione che il docente compila una volta raggiunta l’area di raccolta.
ALLEGATO 9 - ISTRUZIONI SICUREZZA E NORME DI COMPORTAMENTO:
contiene le istruzioni e le norme di comportamento in caso di emergenza.
ALLEGATO 10 – ESEMPIO PROCEDURA DI EMERGENZA:
riporta le modalità di segnalazione delle emergenze e una procedura di evacuazione dell’edificio sco-
lastico in caso di terremoto.
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ALLEGATO 1 ELENCO DELLE CLASSI
PLESSO CENTRALE O VECCHIO PLESSO
Le aule sono ubicate ai piani primo e secondo dei tre tronchi, secondo lo schema seguente:
AULA CLASSE N° STUDENTI 111 3C 31
112 4C 22
113 5C 18
114 5D 17
121 3E 30
122 4E 22
123 5E 18
124 5F 19
TOTALE 1° TRONCO: 177 ALUNNI
213 2C 22
214 2D 20
TOTALE 2° TRONCO: 42 ALUNNI
311 3D 30
312 3B 31
313 4B 20
314 5B 31
321 3A 30
322 4A 22
323 5A 17
324 4D 23
TOTALE 3° TRONCO: 204 ALUNNI
TOTALE CLASSI:
18 TOTALE ALUNNI: 423
Al secondo piano del secondo tronco si trova il laboratorio di meteorologia che si sviluppa su due am-
bienti: Stazione meteo ed aula esercitazioni. Le classi del primo piano dei tronchi costituiscono aule per
portatori di handicap, poiché l’accesso alle stesse può avvenire per mezzo ascensore del 2° Tronco e nel
caso di evento calamitoso che ne impedisce l’utilizzo l’uscita di emergenza del piano conduce direttamen-
te senza scale all’area di raccolta esterna.
N.B.: Per l’anno 2017/2018 l’aula 212 (2° Tronco Primo Piano) viene occupata dalla classe 1C/1D, per le
lezioni di Fisica al fine di consentirne l’accesso al docente della disciplina che è portatore di handicap.
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ALLEGATO 1 Bis ELENCO DELLE CLASSI
NUOVO PLESSO
AULA CLASSE N° STUDENTI
11 1A 27
12 1B 27
13 1C 27
14 1D 27
15 1E 27
21 2A 20
22 2B 21
23 2E 20
24 2F 20
25 2G 20
TOTALE
CLASSI: 10
TOTALE ALLIEVI:
236
NUMERO TOTALE DELLE CLASSI: 28
NUMERO TOTALE STUDENTI: 659
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ALLEGATO 2
DIFFUSIONE ORDINE EVACUAZIONE: CON SIRENA AUTOALIMENTATA SEGUITO DALLE ISTRUZIONI DI EVACUAZIONE
EMANAZIONE ORDINE EVACUAZIONE Dirigente scolastico
Sostituto: Vice Preside o Docente Collaboratore
DIFFUSIONE ORDINE EVACUAZIONE Addetto alla Portineria
COORDINAMENTO OPERAZIONE
EVACUAZIONE Dirigente scolastico (collaborato dal R.S.P.P)
Sostituto: Vice Preside o Docente Collaboratore
CHIAMATA DI SOCCORSO Dirigente scolastico
Sostituto: Vice Preside o Docente Collaboratore
PERSONALE SEGRETERIA ADDETTO
RILEVAMENTO PRESENZE Responsabile: Sig.ra Vullo Rosaria Ethel
Sostituto: Sig.ra Bongiovanni Maria Teresa
N.B.: Il personale di segreteria addetto alla rilevazione delle presenze elettroniche all’inizio della seconda ora,
subito dopo l’appello effettuato dai docenti nella classe, dovrà giornalmente stampare l’elenco degli assenti.
Tale elenco insieme a quello completo del personale e degli allievi per classe, in caso di evacuazione durante
la ricreazione per evento calamitoso, dovranno essere consegnati al Coordinatore dell’emergenza per il
controllo delle presenze nelle aree di raccolta.
SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (S.P.P.)
INCARICO NOMINATIVO
R.S.P.P. (Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione) Prof. Pellegrino Mario Giuseppe
A.S.P.P. (Addetti al Servizio Prevenzione e Protezione)
Prof. Arancio Salvatore, Prof.ssa Astuto Maria
Rita, Prof. Battiato Giovanni, Prof. Napoli
Giovanni, Prof. Papale Fabio, Prof.ssa Tenerello
Giovanna, Sig. D’Urso Paolo.
R.L.S. (Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza) Sig. Zappalà Paolo
SERVIZIO DI PRIMO SOCCORSO
INCARICO NOMINATIVO
Referente Primo Soccorso Prof. Comis Achille
Componenti Primo Soccorso
Sig.ra Carrera Giuseppa, Sig.ra Bruno Matilde,
Sig. Cutuli Stefano, Prof.ssa Da Campo Teresa,
Sig.ra Fazio Patrizia, Prof. Fiorenza Giosuè,
Prof.ssa Lazzara Giuseppa, Prof. Massa Anto-
nello, Prof.ssa Pignataro Stefania, Prof.ssa Ra-
gusa Vincenza, Prof.ssa Tornello Maria Assunta.
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ALLEGATO 3
ASSEGNAZIONE INCARICHI
Il Capo d’Istituto provvede ad assegnare dei compiti, individuando per ogni funzione almeno due
persone (un responsabile ed un sostituto).
PLESSO CENTRALE O VECCHIO PLESSO
INCARICO RESPONSABILE SOSTITUTO Interruzione erogazione energia elettrica.
Sblocco porte emergenza corridoio centrale.
Interruzione erogazione centrale termica a gasolio e
apertura cancello viale esterno cabina elettrica.
Sig.ra Fazio Patrizia Collaboratore scolastico
supplente
Apertura cancello lato palestra.
Sblocco cancello elettrico ingresso. Sig. Midolo Fabrizio
Collaboratore scolastico
supplente
PLESSO NUOVO PLESSO
INCARICO RESPONSABILE SOSTITUTO Interruzione erogazione energia elettrica primo piano.
Interruzione erogazione centrale termica a gas. Sig.ra D’Agata Daniela
Collaboratore scolastico
supplente
Interruzione erogazione energia elettrica secondo piano. Sig.ra Carrera Giuseppa Collaboratore scolastico
supplente
ORE POMERIDIANE
INCARICO RESPONSABILE SOSTITUTO Interruzione erogazione energia elettrica.
Sblocco porte emergenza corridoio centrale.
Sblocco cancello elettrico ingresso.
Collaboratore scolastico in
servizio in ore pomeridiane.
Collaboratore scolastico
supplente.
Interruzione erogazione centrale termica.
Apertura cancello corridoio cabina elettrica.
Collaboratore scolastico in
servizio in ore pomeridiane.
Collaboratore scolastico
supplente.
La scuola è aperta:
dal Lunedì al Venerdì dalle ore 07:15 alle ore 17:15.
Sabato dalle 07:15 alle ore 14:15
L’attività didattica inizia alle ore 08:00 e si conclude:
Lunedì, Martedì e Giovedì alle ore 14:00
Mercoledì, Venerdì e Sabato alle ore 13:00
N.B.: Tutti i Collaboratori scolastici e il personale di segreteria, in relazione alle funzioni di servi-
zio da svolgere secondo l’ordine giornaliero stabilito dal D.S.G.A. o secondo il piano di lavo-
ro settimanale predisposto dal Dirigente, sono a conoscenza delle procedure da attuare in ca-
so di emergenza, come di seguito riportato nell’all. 4.
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ALLEGATO 4
PROCEDURE PER GLI ADDETTI ALLA SICUREZZA
PLESSO “A” O PLESSO CENTRALE
INCARICO PROCEDURE Interruzione Energia Elettrica 1. Azionare il pulsante di disattivazione “Energia Elettrica” po-
sto sulla parete alla destra del locale Ingresso/Portineria.
Sblocco Porte Emergenza corridoio
centrale
1. Prendere le chiavi, contrassegnate col n. 0, dalla cassetta di
sicurezza posta sulla parete alla destra del locale Ingresso
/Portineria.
2. Sbloccare le due porte di emergenza per l’accesso al corri-
doio centrale.
Interruzione Erogazione Centrale
Termica a Gasolio e Apertura Cancello
viale esterno Cabina Elettrica
1. Prendere le chiavi, contrassegnate col n. 1, dalla cassetta di
sicurezza posta sulla parete alla destra del locale Ingresso
/Portineria.
2. Uscire dall’Ingresso principale e procedere verso sinistra
“area parcheggio studenti” e aprire il cancello posto sotto la
tettoia “parcheggio autobus”.
3. Accedere al vano scale presidi;
4. Chiudere le leve alimentazione gasolio posto sulla parete la-
terale della porta di accesso al locale centrale termica.
5. Ritornare nell’area parcheggio studenti per aprire il cancello
viale esterno cabina elettrica.
Apertura Cancello lato Palestra e
Sblocco Cancello Elettrico Ingresso
1. Prendere le chiavi, contrassegnate col n. 2, dalla cassetta di
sicurezza posta sulla parete alla destra del locale spogliatoio
docente Educazione Fisica.
2. Aprire il cancello lato palestra.
3. Provvedere allo sblocco del cancello elettrico scorrevole ed
all’apertura del cancello pedonale;
4. Rimanere all’ingresso per indirizzare il personale di soccorso
esterno (VV.FF., Autobulanza, Protezione Civile, ecc.)
PLESSO “B” O NUOVO PLESSO
INCARICO PROCEDURE Interruzione Energia Elettrica 1. Azionare il pulsante disattivazione “Energia Elettrica”
posto sulla parete del locale Portineria.
Interruzione Erogazione Centrale Termica
a Gas
1. Recarsi al piano terra;
2. Dirigersi presso la centrale termica;
3. Disattivare il pulsante, identificato dalla tabella pulsante
disattivazione C.T., posto di lato alla porta di accesso al
locale centrale termica.
4. Disattivare la leva alimentazione gas.
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ALLEGATO 5
IDENTIFICAZIONI CHIAVI PRESIDI SICUREZZA
Chiavi identificate col n. 0: Chiave sblocco porte emergenza corridoio centrale.
Chiavi identificate col n. 1: Chiave cancello viale cabina elettrica;
Chiave cabina elettrica.
Chiavi identificate col n. 2:
Chiave cancello lato Palestra;
Chiave cancello elettrico pedonale;
Chiave sblocco cancello elettrico scorrevole.
Chiave identificata col n. 3: Chiave quadro elettrico generale Nuovo Plesso.
Chiavi identificate col n. 4: Chiave Centrale termica Plesso Centrale;
Chiave locale autoclave e pompe antincendio Plesso centrale.
Chiavi identificate col n. 5: Chiave locale ascensore Plesso Centrale;
Chiave terrazza II piano II tronco.
Chiave identificata col n. 6: Chiave cancello accesso bombolone gas.
Chiave identificata col n. 7: Chiave Centrale termica Nuovo Plesso.
Chiave identificata col n. 8: Chiave locale autoclave e pompe antincendio Nuovo plesso.
Chiave identificata col n. 10: Chiave locale ascensore Nuovo Plesso.
CASSETTE SICUREZZA
Nel locale atrio-ingresso principale, presidiato dall’addetto alla portineria all’interno di una cassetta di si-
curezza, sono riposte tutte le chiavi presidi di sicurezza del Plesso “A” o Plesso Principale.
Nell’atrio Palestra nella parete a destra dello spogliatoio docenti educazione fisica è posta una cassetta di
sicurezza all’interno della quale è riposto il mazzo di chiavi identificati col numero “2”, contenente la
chiave per l’apertura cancello lato palestra, la chiave per lo sblocco del cancello elettrico scorrevole di ac-
cesso alla scuola e per il cancello elettrico pedonale di ingresso.
Nel nuovo Plesso, nei locali portineria del primo e secondo piano sono poste delle cassette di sicurezza
contenenti le chiavi dei presidi di sicurezza del Plesso.
Un’ulteriore cassetta di sicurezza con tutte le chiavi della scuola si trova nell’ufficio Vice Presidenza e
presso l’Ufficio Tecnico.
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ALLEGATO 6
ORGANIZZAZIONE PRIMO SOCCORSO - (a.s. 2017-2018)
DISPONIBILITA’ PRIMO SOCCORSO PLESSO CENTRALE (Fino al 11/12/2017)
ora LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI SABATO 1 Sig.ra FAZIO
(Portineria)
Prof.ssa LAZZARA
( Classe 3 D)
Sig.ra BRUNO
(Segreteria)
Prof.ssa Da Campo
( Palestra)
Prof.ssa LAZZARA
( Classe 1 D)
Prof.ssa TORNELLO
( Classe 2 B)
Prof. MASSA
(Palestra)
Prof.ssa PIGNATARO
(Palestra)
Prof.ssa DA CAMPO
(a disposizione)
Prof.ssa LAZZARA
( Classe 4 D)
Prof. FIORENZA
(a disposizione)
Sig.ra BRUNO
(Segreteria)
2 Prof. COMIS
( Classe 4 A )
Sig.ra FAZIO
(Portineria)
Prof. COMIS
( Classe 1 C )
Prof.ssa Da Campo
( Palestra)
Prof.ssa PIGNATARO
(Palestra)
Prof.ssa RAGUSA
( Classe 3A)
Prof. MASSA
(Palestra)
Prof.ssa PIGNATARO
(Palestra)
Prof.ssa PIGNATARO
( Palestra)
Prof.ssa LAZZARA
( Classe 4 D)
Prof. FIORENZA
(a disposizione)
Sig.ra BRUNO
(Segreteria)
3 Prof.ssa RAGUSA
( Classe 2 A)
Prof.ssa LAZZARA
( Classe1 D)
Prof. COMIS
( Classe 1B )
Sig.ra FAZIO
(Portineria)
Prof.ssa PIGNATARO
(Palestra)
Prof.ssa Da Campo
( Palestra)
Prof. MASSA
(Palestra)
Prof.ssa Da Campo
( Palestra)
Prof. COMIS
( Classe 2 G )
Prof.ssa TORNELLO
(Classe 5 E)
Prof. FIORENZA
(a disposizione)
Prof. COMIS
( Classe 2 G )
4 Prof.ssa RAGUSA
( Classe 3 A)
Prof.ssa LAZZARA
( Classe 4 D)
Prof. COMIS
( Classe 2 D )
Sig.ra FAZIO
(Portineria)
Prof.ssa RAGUSA
( Classe 2 A)
Prof.ssa TORNELLO
( Classe 4 A)
Prof.ssa Da Campo
( Palestra)
Prof.ssa LAZZARA
( Classe 4 D)
Prof. COMIS
( Classe 2 A )
Prof.ssa TORNELLO
(Classe 3 A)
Prof. FIORENZA
(Palestra)
Prof.ssa TORNELLO
( Classe 4A)
5 Prof.ssa RAGUSA
( Classe 3 A)
Sig.ra FAZIO
(Portineria)
Sig.ra BRUNO
(Segreteria)
Prof. MASSA
(Palestra)
Prof.ssa RAGUSA
( Classe 4 A)
Prof.ssa TORNELLO
( Classe 3 A)
Prof.ssa DA CAMPO
( Palestra)
Prof. FIORENZA
(Palestra)
Prof.ssa RAGUSA
( Classe 3 A)
Prof.ssa PIGNATARO
(Palestra)
Prof. FIORENZA
(Palestra)
Prof.ssa TORNELLO
( Classe 3 A)
6 Prof. MASSA
(Palestra)
Sig.ra FAZIO
(Portineria)
Sig.ra BRUNO
(Segreteria)
Prof. MASSA
(Palestra)
Prof.ssa DA CAMPO
( Palestra)
Prof. FIORENZA
(Palestra)
DISPONIBILITA’ PRIMO SOCCORSO PLESSO CENTRALE (Dal 11/12/2017)
ora LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI SABATO 1 Prof. FIORENZA
(Palestra)
Prof.ssa PIGNATARO
(Palestra)
Sig.ra BRUNO
(Segreteria)
Prof.ssa LAZZARA
( Classe 2 D)
Prof.ssa DA CAMPO
( Palestra)
Prof.ssa TORNELLO
(Classe 3 A)
Prof.ssa RAGUSA
( Classe 2 A)
Prof.ssa PIGNATARO
(Palestra)
Prof. COMIS
( Classe 4 A )
Prof.ssa DA CAMPO
(Palestra)
Prof. MASSA
(Palestra)
Sig.ra BRUNO
(Segreteria)
2 Prof.ssa PIGNATARO
(Palestra)
Sig. CUTULI
(Portineria 3° Tronco)
Prof.ssa LAZZARA
(Disposizione)
Prof. FIORENZA
(Palestra)
Prof.ssa DA CAMPO
( Palestra)
Prof.ssa TORNELLO
(Ricevimento)
Prof. COMIS
( Classe 3 A)
Prof.ssa PIGNATARO
(Palestra)
Prof. COMIS
( Classe 1 B)
Prof.ssa DA CAMPO
(Palestra)
Prof. MASSA
(Palestra)
Sig.ra BRUNO
(Segreteria)
3 Prof. FIORENZA
(Palestra
Sig.ra FAZIO
(Portineria)
Prof.ssa LAZZARA
( Classe 3 D)
Sig.ra FAZIO
(Portineria)
Prof.ssa DA CAMPO
( Disposizione)
Prof.ssa TORNELLO
(Classe 2 B)
Prof. COMIS
( Classe 2 E)
Prof.ssa TORNELLO
(Classe 5 A)
Prof. COMIS
( Classe 2 A )
Prof.ssa TORNELLO
(Classe 3 B)
Sig.ra BRUNO
(Segreteria)
Prof.ssa LAZZARA
( Classe 2 D)
4 Prof. FIORENZA
(Palestra)
Prof. MASSA
(Palestra
Prof.ssa LAZZARA
( Classe 1D)
Sig.ra FAZIO
(Portineria)
Prof.ssa RAGUSA
( Classe 3 A)
Prof.ssa Da Campo
( Palestra)
Prof. COMIS
( Classe 2 E)
Prof. MASSA
(Palestra)
Prof. FIORENZA
(Palestra)
Prof.ssa TORNELLO
(Classe 5 A)
Prof. MASSA
(Palestra)
Prof.ssa PIGNATARO
( Palestra)
5 Prof.ssa RAGUSA
( Classe 4 A)
Prof.ssa PIGNATARO
(Palestra)
Sig.ra BRUNO
(Segreteria)
Prof.ssa LAZZARA
( Classe 4 D)
Prof.ssa RAGUSA
( Classe 2 A)
Prof.ssa Da Campo
( Palestra)
Prof. MASSA
(Palestra)
Prof.ssa DA CAMPO
( Palestra)
Prof.ssa RAGUSA
( Classe 3 A)
Prof.ssa PIGNATARO
(Palestra)
Prof. MASSA
(Palestra)
Prof.ssa PIGNATARO
( Palestra)
6 Prof.ssa RAGUSA
( Classe 3 A)
Sig. CUTULI
(Portineria 3° Tronco)
Sig.ra BRUNO
(Segreteria)
Prof. FIORENZA
(Palestra)
Prof. MASSA
(Palestra)
Prof.ssa DA CAMPO
(Palestra)
DISPONIBILITÀ PRIMO SOCCORSO NUOVO PLESSO:
dal Lunedì al Sabato la sig.ra Carrera (collaboratrice scolastica in servizio al 2° Piano)
Prof.ssa LAZZARA (se in orario)
Prof.ssa RAGUSA (se in orario)
Prof. COMIS (se in orario)
Prof. MASSA (se in orario)
Prof. FIORENZA (se in orario)
In alternativa si farà riferimento all’orario “Disponibilità Primo Soccorso Plesso Centrale”
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ALLEGATO 6 - Bis ORGANIZZAZIONE PRIMO SOCCORSO (a.s. 2017-2018)
ORARIO ACCOMPAGNATORI PRONTO SOCCORSO (Fino al 11/12/2017)
ora LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI SABATO
1
Prof. FIORENZA
(Palestra)
Prof. MASSA
(Palestra)
Prof. COMIS
( Classe 1B )
Prof.ssa Da Campo
( Palestra)
Prof.ssa LAZZARA
( Classe 1 D)
Prof.ssa TORNELLO
( Classe 2 B)
Prof. MASSA
(Palestra)
Prof.ssa PIGNATARO
(Palestra)
Prof. COMIS
( Classe 1 C )
Prof. FIORENZA
(Palestra)
Prof.ssa TORNELLO
( Classe 4A)
Prof. COMIS
( Classe 1 C )
2
Prof. FIORENZA
(Palestra)
Prof. MASSA
(Palestra)
Prof. COMIS
( Classe 1 C )
Prof.ssa Da Campo
( Palestra)
Prof.ssa LAZZARA
( Classe 1 D)
Prof.ssa TORNELLO
( Classe 2 B)
Prof. MASSA
(Palestra)
Prof.ssa PIGNATARO
(Palestra)
Prof. COMIS
( Classe 1 C )
Prof. FIORENZA
(Palestra)
Prof.ssa TORNELLO
( Classe 4A)
Prof. COMIS
( Classe 1 C )
3
Prof. FIORENZA
(Palestra)
Prof. MASSA
(Palestra)
Prof. COMIS
( Classe 1 C )
Prof.ssa Da Campo
( Palestra)
Prof.ssa LAZZARA
( Classe 1 D)
Prof.ssa TORNELLO
( Classe 2 B)
Prof. MASSA
(Palestra)
Prof.ssa PIGNATARO
(Palestra)
Prof. COMIS
( Classe 1 C )
Prof. FIORENZA
(Palestra)
Prof.ssa TORNELLO
( Classe 4A)
Prof. COMIS
( Classe 1 C )
4
Prof.ssa PIGNATARO
(Palestra)
Sig.ra CARRERA
(Nuovo Plesso – 2° Piano)
Prof.ssa Da Campo
( Palestra)
Sig.ra FAZIO
(Portineria)
Prof.ssa RAGUSA
( Classe 2 A)
Sig.ra FAZIO
(Portineria)
Sig.ra BRUNO
(Segreteria)
Prof.ssa LAZZARA
( Classe 4 D)
Sig.ra FAZIO
(Portineria)
Sig.ra CARRERA
(Nuovo Plesso – 2° Piano)
Sig.ra CARRERA
(Nuovo Plesso – 2° Piano)
Sig.ra BRUNO
(Segreteria)
5
Prof.ssa PIGNATARO
(Palestra)
Sig.ra CARRERA
(Nuovo Plesso – 2° Piano)
Prof.ssa Da Campo
( Palestra)
Sig.ra FAZIO
(Portineria)
Prof.ssa RAGUSA
( Classe 2 A)
Sig.ra FAZIO
(Portineria)
Sig.ra BRUNO
(Segreteria)
Prof.ssa LAZZARA
( Classe 4 D)
Sig.ra FAZIO
(Portineria)
Sig.ra CARRERA
(Nuovo Plesso – 2° Piano)
Sig.ra CARRERA
(Nuovo Plesso – 2° Piano)
Sig.ra BRUNO
(Segreteria)
6
Prof.ssa PIGNATARO
(Palestra)
Sig.ra CARRERA
(Nuovo Plesso – 2° Piano)
Prof.ssa Da Campo
( Palestra)
Sig.ra FAZIO
(Portineria)
Sig.ra BRUNO
(Segreteria)
Prof.ssa LAZZARA
( Classe 4 D)
ORARIO ACCOMPAGNATORI PRONTO SOCCORSO ( Dal 11/12/2017)
ora LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI SABATO
1
Prof. FIORENZA
(Palestra)
Prof. MASSA
(Palestra))
Prof.ssa LAZZARA
( Classe .. )
Prof.ssa DA CAMPO
( Palestra)
Prof.ssa DA CAMPO
( Palestra)
Prof.ssa TORNELLO
( Classe 2 B)
Sig. CUTULI
(Vecchio Plesso - 3° Tronco)
Prof.ssa PIGNATARO
(Palestra)
Prof. COMIS
( Classe 1 C )
Prof. FIORENZA
(Palestra)
Prof. MASSA
( Palestra)
Prof. COMIS
( Classe 1 C )
2
Prof. FIORENZA
(Palestra)
Prof. MASSA
(Palestra)
Prof.ssa LAZZARA
( Classe .. )
Prof.ssa DA CAMPO
( Palestra)
Prof.ssa DA CAMPO
( Palestra)
Prof.ssa TORNELLO
( Classe 2 B)
Sig. CUTULI
(Vecchio Plesso - 3° Tronco)
Prof.ssa PIGNATARO
(Palestra)
Prof. COMIS
( Classe 1 C )
Prof. FIORENZA
(Palestra)
Prof. MASSA
( Palestra)
Prof. COMIS
( Classe 1 C )
3
Prof. FIORENZA
(Palestra)
Prof. MASSA
(Palestra)
Prof.ssa LAZZARA
( Classe 1 D)
Sig.ra BRUNO
(Segreteria)
Prof.ssa DA CAMPO
( Palestra)
Prof.ssa TORNELLO
( Classe 2 B)
Prof. MASSA
(Palestra)
Prof.ssa DA CAMPO
(Palestra)
Prof. COMIS
( Classe 1 C )
Prof. FIORENZA
(Palestra)
Prof.ssa TORNELLO
( Classe 4A)
Prof. COMIS
( Classe 1 C )
4
Prof.ssa PIGNATARO
(Palestra)
Sig.ra CARRERA
(Nuovo Plesso – 2° Piano)
Prof.ssa TORNELLO
( Classe 4A)
Sig.ra CARRERA
(Nuovo Plesso – 2° Piano)
Prof.ssa RAGUSA
( Classe 2 A)
Sig. CUTULI
(Vecchio Plesso - 3° Tronco)
Sig.ra BRUNO
(Segreteria)
Prof.ssa LAZZARA
( Classe 4 D)
Prof. COMIS
( Classe 1 C )
Sig.ra CARRERA
(Nuovo Plesso – 2° Piano)
Prof.ssa PIGNATARO
(Palestra)
Sig.ra BRUNO
(Segreteria)
5
Prof.ssa PIGNATARO
(Palestra)
Sig. CUTULI
(Vecchio Plesso - 3° Tronco)
Prof.ssa TORNELLO
( Classe 4A)
Sig.ra CARRERA
(Nuovo Plesso – 2° Piano)
Prof.ssa RAGUSA
( Classe 2 A)
Sig. CUTULI
(Vecchio Plesso - 3° Tronco)
Sig.ra BRUNO
(Segreteria)
Prof.ssa LAZZARA
( Classe 4 D)
Prof.ssa RAGUSA
(Portineria)
Sig.ra CARRERA
(Nuovo Plesso – 2° Piano)
Sig.ra CARRERA
(Nuovo Plesso – 2° Piano)
Sig.ra BRUNO
(Segreteria)
6
Prof.ssa PIGNATARO
(Palestra)
Sig. CUTULI
(Vecchio Plesso - 3° Tronco)
Prof.ssa TORNELLO
( Classe 4A)
Sig.ra CARRERA
(Nuovo Plesso – 2° Piano)
Sig.ra BRUNO
(Segreteria)
Prof.ssa LAZZARA
( Classe 4 D)
N.B.: Il Personale indicato alla seconda riga sostituisce l’accompagnatore in caso di assenza
Le “CASSETTE DEL PRIMO SOCCORSO”, di cui nell’allegato 1, D.M. 15.07.03 n. 388 e s.m.i., sono poste
nei seguenti ambienti:
1. Presidenza, Vice Presidenza, Palestra, Segreteria, Postazione del collaboratore scolastico del secondo
piano del Nuovo Plesso e Aula Briefing – Simulatore di volo.
Una ulteriore cassetta di Primo Soccorso è posta sul Pullman della scuola utilizzato per le escursioni scolastiche.
Le postazioni di servizio di tutti i Collaboratori Scolastici ai piani del Plesso Centrale e del Nuovo Plesso sono
forniti di Cerotti, Disinfettante e Cotone Idrofilo.
(Se il materiale è in esaurimento o in scadenza avvisare “tempestivamente” il “Referente - PRIMO
SOCCORSO” Prof. Achille Comis)
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ALLEGATO 7
CHIAMATA DI SOCCORSO
Se per il tipo di emergenza è necessario richiedere l'intervento di enti esterni sarà cura del Coordinatore
dell'Emergenza o dell'addetto incaricato procedere ad effettuare la chiamata di soccorso.
NUMERI DI EMERGENZA
EMERGENZA
SOCCORSO PUBBLICO DI
EMERGENZA (POLIZIA)
113
CARABINIERI 112
VIGILI DEL FUOCO 115
EMERGENZA SANITARIA 118
L’efficacia di una chiamata di soccorso dipende soprattutto dalle informazioni che questa contiene e che
possono permettere ai soccorritori di intervenire nel modo più idoneo.
Ecco, ad esempio, quali sono le cose da dire in una chiamata ai Vigili del Fuoco:
1. Descrizione del tipo di incidente (incendio, esplosione, ecc.)
2. Entità dell’incidente (ha coinvolto un’aula, un laboratorio, la biblioteca, ecc.)
3. Luogo dell’incidente: via, numero civico, città e, se possibile, il percorso per raggiungerlo.
4. Presenza di feriti.
Lo schema seguente può tornare utile per fornire informazioni:
SCHEMA CHIAMATA DI SOCCORSO Sono (nome e qualifica) ..................................
Telefono dall’Istituto Tecnico Aeronautico “A. Ferrarin”
ubicato in Via Galermo 172 - CATANIA - Telefono 095/6136430
Nell’Istituto si è verificato (descrizione sintetica della situazione)
I locali interessati sono (palestra, cortile, laboratorio, ....)
sono coinvolte (indicare eventuali persone coinvolte e quali sono le loro condizioni)
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ALLEGATO 8
MODULO DI EVACUAZIONE
AREA DI RACCOLTA: ……… CLASSE: ………...
STUDENTI PRESENTI: ………
STUDENTI EVACUATI: ……..
STUDENTI FERITI: ……………………..………………………………………………………..
(Cognome e nome)
STUDENTI DISPERSI: ………………………………………………………..............................
(Cognome e nome)
DOCENTE
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ALLEGATO 9
ISTRUZIONI DI SICUREZZA E NORME DI COMPORTAMENTO
Quelle che seguono sono delle istruzioni di sicurezza che possono ritenersi valide per ogni circostanza.
NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO
MANTIENI LA CALMA E NON FARTI PRENDERE DAL PANICO
Se ti trovi in un’aula: Non precipitarti fuori, resta in aula e riparati sotto il banco
Allontanati da finestre, porte con vetri ed armadi
Se sei nei corridoi o nelle scale rientra nell’aula più vicina
Dopo il terremoto, all’ordine di evacuazione, abbandona l’edificio seguendo l’apposita segnaletica per raggiungere la
zona di raccolta assegnata.
Se sei all’aperto: Allontanati dall’edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche
Cerca un posto dove non hai nulla sopra di te
Non avvicinarti ad animali spaventati
NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI INCENDIO
MANTIENI LA CALMA E NON FARTI PRENDERE DAL PANICO
In caso di incendio all’interno dell’aula: Esci subito dall’aula chiudendo la porta in modo da frapporre fra te e l’incendio una barriera
Abbandona l’edificio seguendo l’apposita segnaletica per raggiungere la zona di raccolta assegnata
In caso di incendio fuori dall’aula: Se non riesci ad uscire o il fumo rende impraticabili le vie di uscita, chiudi bene la porta e cerca di
sigillare le fessure con panni possibilmente bagnati.
Apri la finestra e, senza sporgerti troppo, chiedi soccorso
Se il fumo non ti fa respirare, filtra l’aria attraverso un fazzoletto preferibilmente bagnato e sdraiati sul pavimento ( il
fumo tende a salire verso l’alto) in attesa dell’arrivo del soccorso
Se gli abiti che indossi prendono fuoco: Non correre perché alimenti le fiamme, ma rotolati sul suolo (pavimento, strada o prato)
Se gli abiti che indossa qualcuno prendono fuoco: Soffoca l’incendio con una coperta o qualcosa di simile
ALLA DIRAMAZIONE DELL’ALLARME
MANTIENI LA CALMA E NON FARTI PRENDERE DAL PANICO
NON USARE L’ASCENSORE (ove presente)
Senza prendere iniziative personali: Interrompi immediatamente ogni attività
Tralascia il recupero di oggetti personali (non preoccuparti di libri, abiti o altro)
Disporsi in fila seguendo le indicazioni dell’insegnante o del personale responsabile incaricato per
assicurare il rispetto delle precedenze.
Segui l’apposita segnaletica per raggiungere l’area di raccolta e ricordati di non spingere, non gridare e non correre.
NEL CASO IN CUI SI VERIFICHINO SITUAZIONI CHE RICHIEDONO UNA MODIFICA DELLE INDI-
CAZIONI DEL PIANO DI EVACUAZIONE, ATTENERSI STRETTAMENTE ALLE INDICAZIONI
DELL’INSEGNANTE O DEL PERSONALE RESPONSABILE INCARICATO
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ALLEGATO 10
ESEMPIO PROCEDURA DI EMERGENZA
La norma concernente la predisposizione di un piano di evacuazione dell’ambiente scolastico citata nel D.M. 26
agosto 1992 n. 218 - Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica - e richiama quanto obbligatoriamente
previsto dall’art. 12, stabilisce che le scuole devono essere munite di un sistema di allarme in grado di avvertire gli
alunni e il personale presente, in caso di pericolo.
Il sistema di allarme deve avere caratteristiche atte a segnalare il pericolo a tutti gli occupanti, il complesso scola-
stico e il suo comando deve essere posto in locale costantemente presidiato durante il funzionamento della scuola.
Per le scuole di tipo 4, (con popolazione scolastica > di 801 persone), per la segnalazione dell’emergenza si deve
prevedere una sirena auto-alimentata, udibile in tutte le parti della scuola, accoppiata ad un impianto altoparlante
per le specifiche comunicazioni sui comportamenti da tenere in relazione all’evento.
I casi di emergenza che possono verificarsi nell’ambiente scolastico, (Incendi, Terremoti, Allarme bomba o altro
evento calamitoso) non sempre necessitano l’evacuazione della scuola. A volte è più sicuro rimanere all’interno
della struttura, in attesa dei soccorsi, altre volte occorre evacuare solo una parte o l’intero stabile seguendo le relati-
ve procedure di evacuazione della scuola verso le aree di raccolta esterne. Pertanto, occorre stabilire un tipo di se-
gnale che possa indicare il comportamento da tenere in relazione all’evento.
Di seguito è riportato un esempio di procedura di emergenza:
SISTEMA DI ALLARME: Sirena autoalimentata e comunicazione mediante altoparlante o in as-
senza a voce dal personale ausiliario.
SEGNALAZIONE
EMERGENZA:
Suono a intermittenza breve (intervalli di due secondi) per la durata 30
secondi. Rappresenta la scossa sismica, pertanto:
1. Rimanere all'interno dei locali (Aule, laboratori o uffici) e ripararsi sot-
to i tavoli, o in prossimità di elementi portanti della struttura (pilastri,
architravi);
2. Allontanarsi da superfici vetrate e da armadi o scaffalature.
SEGNALAZIONE
EVACUAZIONE:
Suono continuo per la durata di trenta secondi seguito dalla comunica-
zione di evacuazione via altoparlante. Rappresenta la fine della scossa si-
smica nel caso di un terremoto o la necessità di evacuazione della scuola per
qualsiasi altro evento (esempio: incendio diffuso, allarme bomba, etc… ),
pertanto:
1. Procedere con l’evacuazione attenendosi alle “procedure previste” e
raggiungere sollecitamente il punto di raccolta.
2. I docenti dovranno prelevare il modulo di evacuazione posto nella co-
pertina trasparente affissa all’anta della porta di uscita dalla classe, por-
tare con sé il Tablet e seguendo i percorsi di esodo nel rispetto delle
procedure previste dal piano di evacuazione, accompagnare la classe
nell’area di raccolta prestabilita. Una volta raggiunta l’area di raccolta,
dovranno controllare la presenza degli studenti della classe e compilare
il modulo di evacuazione che dovrà essere consegnato agli addetti alla
sicurezza.
SEGNALAZIONE FINE
EMERGENZA:
Suono a intermittenza lunga ad intervalli di 10 secondi. Rappresenta la
fine dell’emergenza, pertanto:
1. Tutti devono rientrare a scuola ordinatamente e riprendere le normali
attività.
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ELABORATI GRAFICI :
Il piano è corredato della seguente cartografia:
1. Planimetria generale - suddivisa in settori con indicazione :
delle aule, dei laboratori e degli uffici ricadenti in ogni settore della scuola;
dei percorsi da seguire per raggiungere le aree di raccolta;
del numero massimo delle persone presenti in ogni settore e della larghezza delle uscite di emer-
genza con la relativa capacità di deflusso.
2. Planimetria generale del Piano Terra del Plesso Centrale con ubicazione dei Pre-
sidi di sicurezza - con indicazione:
delle aule, dei laboratori e degli uffici ricadenti in ogni settore del piano terra del Plesso centrale;
dei percorsi da seguire per raggiungere le aree di raccolta;
dell’ ubicazione dei presidi di sicurezza: estintori, idranti, luci emergenza, quadri elettrici, scale,
uscite di emergenza, centrale termica, cabina elettrica, locale autoclave e pompe antincendio.
3. Planimetria tipo: esodo Piano Terra Plesso Centrale - con indicazione del percorso di
esodo verso l’area di raccolta prevista.
4. Planimetria tipo esodo dalle aule del piano 1° del Plesso Centrale: con indicazione dei
percorsi da seguire per raggiungere le aree di raccolta.
5. Planimetria tipo: esodo Simulatore di Volo/Aula Briefing - con indicazione dei percorsi
da seguire per raggiungere le aree di raccolta.
6. Planimetria tipo esodo dalle aule del piano 2° del Plesso Centrale: con indicazione dei
percorsi da seguire per raggiungere le aree di raccolta.
7. Planimetria tipo esodo: laboratori Nuovo Plesso.
8. Planimetria tipo esodo: aule piano primo Nuovo Plesso.
9. Planimetria tipo esodo: aule piano secondo Nuovo Plesso.