Scuola di Alpinismo e Scialpinismo
Silvio Saglio
A cura di Max Pantani e di Er Capo
E venerd (finalmente):
Domani vado a scalareDi per s una frase grammaticalmente corretta e anche, da un punto di vista contenutistico, lodevole sia nelle intenzioni, sia nel merito.
Non saremmo qui a fare un Corso CAI se fosse altrimenti.
Domani vado a scalare anche una frase, per, che pone inquietanti interrogativi di natura filosofico esistenziale del tipo
Perch vado a scalare? l Con chi? l Dove vado? l Come ci vado? l Ecc.l
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A dire il vero, non ce ne fregherebbe niente (di tali questioni) se non fosse che ad alcune di esse sono indissolubilmente legati:
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la nostra pelle (cosa a cui teniamo tutti, salvo i soggetti tendenti al suicidio) il nostro umore (dopo una settimana passata mestamente in ufficio / banca / falegnameria / miniera / ecc.) discrete possibilit percentuali di tornare a casa prima che i familiari allertino, nellordine:
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polizia carabinieri vigili del fuoco soccorso alpino guardia di finanza soccorso speleologico guardia svizzera reggimento alpino Cadore commissario Basettoni commisario Zenigada commissario Rex gli istruttori della SEM
E evidente che il
BUON SENSOnon si pu insegnare: o lo si ha oppure no.
Scopo di questa sera dimostrare che, in montagna,
chi ha del buon senso (e lo usa) ritorna a casapi facilmente e pi soddisfatto.
Senza pretendere di fornire illuminazioni filosofiche definitive, vediamo assieme
quali domande dovremmo porcici trasformiamoal venerd sera quando, guardando lo zaino sul pavimento...
da Dr. Jeckillprototipo di lavoratore/studente fantozziano e un po depresso
in Mr. Hideprototipo di provetto alpinista ottavogradista
Perchn n n
andiamo a scalareMotivazioni personalivoglia di staccare con il quotidiano ricerca di bei posti, allaria aperta aspirazione ad un po di sano divertimento voglia di stare in compagnia ricerca della forma atletica allenamento per un obiettivo alpinistico ecc.
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Perch
andiamo a scalareObiettivi specificin
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nessuno, basta andare in un posto dove si mangia bene devo piantare la bandierina sulla cima di una montagna o di una via ambita devo migliorare il mio grado o le mie capacit tecniche ecc.
Con chin
andiamo a scalareIl compagno di cordatavalutazione delle capacit alpinistiche: pi bravo, bravo come o meno bravo di me? affiatamento: vado con il solito compagno di cordata o con un compagno poco conosciuto? abbiamo le stesse motivazioni o lo stesso interesse? ecc.
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Con chi
andiamo a scalareIl gruppon n n n
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c affiatamento? attenzione alla dilatazione dei tempi aspettarsi oppure no? principio di responsabilit dei pi esperti ecc.
Con chi
andiamo a scalareLa cordata a tren
progressione generalmente pi lenta migliore distribuzione dei materiali maggiori problemi... ma anche maggiori possibilit di risoluzione dei problemi stessi ecc.
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Dove
andiamo a scalareFalesian n
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al mare o in montagna? ci sono fix, spit, resinati... oppure chiodi piantati da mio nonno? quanto sono lunghi i monotiri (25/30/35 m)? quali difficolt devo aspettarmi? ecc.
Dove
andiamo a scalareMezza montagnan n n n n
monotiri o pi tiri? corda intera o mezze corde? quale avvicinamento? c neve sulla discesa? ecc.
Dove
andiamo a scalareMontagnan n
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siamo proprio sicuri? pericoli oggettivi e soggettivi: ci ho pensato? mezze corde e attrezzatura: ho tutto? tipo di roccia, stato della neve chiodatura e soste et di apertura della via punti di fuga discesa! ecc.
Quando28gennaio
andiamo a scalareStagione e previsioni meteon
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ricordarsene prima del venerd sera alle h. 24.00 informarsi su che tempo ha fatto nei giorni precedenti siti Web e altro ricorda: in inverno le giornate sono corte mooooolto corte ecc.
Quando28gennaio
andiamo a scalareCondizione nevi e ghiacciain
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importante anche (e soprattutto) se sto andando in montagna a scalare roccia! so che tempo far domani (pi o meno) ma so come stato il tempo ieri? E il giorno prima? valutazione delle condizioni ambientali complessive ecc.
Quando28gennaio
andiamo a scalareWeek-end o infrasettimanan
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nel mezzo della settimana si spesso da soli in parete/falesia nel week-end molte via classiche sono sovraffollate ecc.
Comen n n
andiamo a scalarePreparazione fisica/alimentazionesono sufficientemente allenato? c un avvicinamento importante? ho nella panza carboidrati, grassi e proteine a sufficienza? ho riempito a sufficienza la borraccia per non avere visioni mistiche mentre sono in parete? sono sano di mente? ecc.
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Comen n n n
andiamo a scalareMaterialiporto scarponi e ramponi? da quanti anni non cambio la corda? avr freddo alle manine? quello che attacco allimbragatura mi rende autosufficiente? cosa ci faccio con i chiodi se non ho il martello? ecc.
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Comen n
andiamo a scalareConoscenzeho idea di quello che vado a fare? so come ci si arriva e, soprattutto, da che parte si scende? so dove sono i rifugi o i bivacchi? so a chi telefonare quando scender la sera e io sar ancora al secondo tiro? ho scelto qualcosa di adeguato alle mie capacit? ho la cartina/guida/relazione del posto? ecc.
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gi gloriosa istruttrice di alpinismo della Scuola Silvio Saglio
Lasciare detto dove si van n n
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Attaccate un foglietto sulla porta di casa Avvisate la mamma, i nonni o i parenti sudamericani Libro del rifugio: scrivete due righe ( la prima traccia che seguono i soccorsi) Parlate con il rifugista Lasciate la macchina in vista (anche per i ladri) Ecc.
gi gloriosa istruttrice di alpinismo della Scuola Silvio Saglio
Rispettare i tempi della scalatan
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Se dopo due tiri di corda lorologio segna le 18.00 forse il caso di scendere Ricorda: la velocit ormai considerata un importante fattore di sicurezza Non serve arrampicare o andare per ghiacci di corsa serve invece NON perdere tempo nelle manovre Come dice il saggio: meglio svegliarsi presto e tornare a casa che svegliarsi tardi e bivaccare Ecc.
gi gloriosa istruttrice di alpinismo della Scuola Silvio Saglio
Saper rinunciaren
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Meglio tornare 100 volte che non tornare pi (toccatevi pure) Ricordarsi che la montagna comunque resta l non ve la porta via nessuno Portere dietro maillon rapide, vecchi chiodi da roccia e da ghiaccio, cordini e moschettoni da lasciare eventualmente in parete Ecc.
gi gloriosa istruttrice di alpinismo della Scuola Silvio Saglio
Premunirsi contro la sfigae contro il bivacco impreviston
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Fare lo zaino la sera prima (la mattina lalpinista non cosciente delle proprie azioni) Il telo termico e la giacca a vento Pila frontale !!!!!!!!!!! (con le pile cariche, altrimenti la usate come fascetta e ci giocate agli indiani) Il telefonino Un minimo di Pronto Soccorso La Bibbia (e anche un cornetto rosso)
gi gloriosa istruttrice di alpinismo della Scuola Silvio Saglio
Acquisire le info necessarien
Avvaletevi della tradizione orale (chiedete ad Oreste lumi sulla via che volete fare: sicuramente lha gi fatta 84 volte) Avvaletevi della tradizione scritta (comprate, fatevi prestare, fatevi regalare, rubate, fotocopiate o riscrivete voi il libro con la relazione della via) Avvaletevi della sperimentazione personale (quando andate in giro aprite gli occhi: di fianco alla via che fate oggi, magari c quella che vi piacerebbe fare domani) Ecc.
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Conclusione Se restate a Milano... comunque rischiate:n n
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di essere investiti da un auto pirata appena mettete il naso fuori di casa di vedere un Boing 747 entrare dalla finestra di camera vostra di fare 3 ore e mezza di coda, in auto, allentrata dellIkea di azzerare la vostra Carta di Credito con azioni improprie di shopping ecc. ecc.