INDICE
Filosofia delle scelte 4
La riforma 5
Quadro orario 7
IDEE ISPIRATRICI DEL P.O.F. 9
OBIETTIVI FORMATIVI E RISORSE 9
Competenze relative alla percezione di sé e al proprio essere nel mondo (orientamento) 10
Competenze relazionali e relative alla convivenza civile 10
Competenze cognitive trasversali 10
Competenze Funzionali di base: 11
PROGETTAZIONE DIDATTICA 11
PROGRAMMAZIONI DIDATTICHE DISCIPINARI 12
MATEMATICA E FISICA 12
SCIENZE 17
STORIA DELL’ARTE 22
LINGUA INGLESE 24
SCIENZE MOTORIE 30
FILOSOFIA E STORIA 36
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA 45
ITALIANO 50
STORIA E GEOGRAFIA 57
LATINO – GRECO 59
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO 66
L’OFFERTA FORMATIVA AGGIUNTIVA 67
Linee guida 67
NORMA RELATIVA ALLA VALIDITÀ DELL’ ANNO SCOLASTICO 70
IL CREDITO FORMATIVO 72
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO 73
Recupero e/o potenziamento 75
Visite e viaggi di istruzione 75
Ricevimento dei genitori e piano annuale delle attività 76
ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO 78
Incarichi ai docenti: Attività e Funzioni 78
Funzioni strumentali 78
Commissioni di lavoro 79
Coordinatori e Segretari dei Consigli di Classe 80
Responsabili di laboratorio e palestra 81
Formazione delle Classi 81
Formazione del Personale 81
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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Il Liceo classico Augusto è stato istituito ufficialmente nell’anno 1937 in occasione del bi-
millenario della nascita di Augusto, contemporaneamente ai Licei classici Virgilio , di Via Giulia, e
Giulio Cesare , di Corso Trieste. Nei due anni precedenti, in Via R.Bonghi, era stata creata una
succursale del Liceo Umberto I di Via Manin, l’attuale Albertelli, che sarebbe diventata autonoma
con l’odierna denominazione nello storico edificio di Via Tuscolana, dove il Liceo mantenne la sua
sede fino al 1959. Dall’anno scolastico 1959-60 a tutt’oggi, il Liceo ha la sua sede nel complesso di
Via Gela 14.
Fin dagli anni ’50 il Liceo Augusto ha costituito e costituisce ancora un importante punto di
riferimento culturale e sociale per il vasto bacino di utenza attorno alle Vie Appia e Tuscolana.
Da svariati anni l’Istituto ha raccolto una nuova sfida poiché con la realizzazione dell’Unione
Europea anche il mondo della scuola deve confrontarsi con una realtà culturale non più soltanto
nazionale: la validità del titolo di studio anche negli altri Paesi comporta la necessità di allargare
orizzonti e prospettive per arricchire il processo formativo dei giovani e favorire l’ inserimento in
una società sempre più complessa e articolata.
Se da un lato questa consapevolezza ha spinto al potenziamento di competenze quali quelle
informatiche o delle Lingue Straniere, ormai indispensabili per operare in qualsiasi campo dello
studio o del lavoro, ha implicato, dall’altro, l’impegno a sviluppare una preparazione sempre più
approfondita e completa, e ad affinare strumenti logici e cognitivi che consentano di padroneggiare
una realtà in continuo mutamento.
L’Europa fonda la sua unità non soltanto su basi politiche ed economiche, ma principalmente su
un’identità culturale riconosciuta e condivisa, su un patrimonio comune di storia e civiltà. Più che
mai attuali appaiono, quindi, gli studia humanitatis da cui trarre principi ispiratori per costruire una
società fondata sul rispetto dei diritti, sulla comprensione reciproca, sul progresso inteso come
autentica crescita umana e civile.
Filosofia delle scelte
Il Liceo classico ha già nel suo ordinamento, nel riferimento al mondo classico e alla cultura
umanistica, un progetto forte di offerta formativa. La sua validità e la sua efficacia dipendono dalla
capacità di far dialogare passato e presente, di riconoscere nella società contemporanea la
permanenza di modelli ereditati dall’antichità greco-romana, di interiorizzarli e di rinnovarli, nella
continuità e nella diversità delle varie forme della cultura dei nostri tempi.
Pertanto il Liceo classico si inserisce pienamente nella realtà contemporanea proiettando i suoi
studenti verso il futuro: la preparazione acquisita nel corso di questi studi deve garantire non solo le
basi culturali ma anche quella forma mentis adeguata ad affrontare qualsiasi scelta. In questa
prospettiva il Liceo Augusto persegue anche una solida preparazione scientifica che, integrando
quella classica, garantisca il successo formativo.
Il nostro Istituto, sostanziando con tali principi lo spirito della legge che ha sancito l’Autonomia
scolastica, si prefigge di assicurare ai propri studenti la piena realizzazione della loro personalità,
offrendo ai singoli le esperienze più adeguate a consentire al meglio lo sviluppo delle capacità e
dello spirito critico, nel rispetto dell’identità di ciascuno, nella promozione e valorizzazione delle
diversità.
Pertanto la ricerca didattico-educativa non si impegna solo nella dimensione cognitiva, ma prevede
interventi che promuovano competenze articolate in ambito logico-argomentativo, espressivo,
socio-affettivo, atte a saper decodificare e filtrare le molteplici sollecitazioni, spesso contraddittorie,
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provenienti dalla realtà quotidiana, e a interagire con esse. Tutto ciò in perfetto accordo con quanto
stabilito dalla recente riforma sul riordino dei cicli nella quale si legge che “Il percorso del liceo
classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Favorisce una
formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della
civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico,
antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi
classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle
scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di
elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire ed a sviluppare le
conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie”.(articolo 5, Revisione dell’assetto
ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto
legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge6 agosto 2008, n. 133 ”)
La riforma
Dall’anno scolastico 2010/11 è in vigore la Riforma dell’istruzione secondaria di secondo grado
(“Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64,
comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge6 agosto 2008, n. 133”)
con i relativi Regolamenti attuativi (DPR n. 87/2010, DPR n. 88/2010 e DPR n. 89/2010) e
Indicazioni Nazionali (pubblicate il 26/5/2010) che ha “ l’obiettivo di giungere alla
modernizzazione del sistema scolastico italiano.”
Di fatto la riforma esprime linee programmatiche, didattiche e progettuali già da tempo elaborate ed
attuate nel nostro liceo:
Fornire maggiore sistematicità e rigore coniugando tradizione e innovazione.
Razionalizzare i piani di studio, privilegiando la qualità e l’approfondimento delle varie
materie.
Caratterizzare accuratamente ciascun percorso liceale e articolare il primo biennio in alcune
discipline comuni, anche al fine di facilitare l’adempimento dell’obbligo di istruzione e il
passaggio tra i vari percorsi.
Riconoscere ampio spazio all’autonomia delle istituzioni scolastiche.
Consentire una più ampia personalizzazione, grazie a quadri orari ridotti che danno allo
studente la possibilità di approfondire e recuperare le eventuali carenze.
I percorsi liceali (comprende i licei artistico, classico, linguistico, musicale e coreutico,scientifico e
delle scienze umane) , così come concepiti da legislatore, forniscono “allo studente gli strumenti
culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga,
con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e
ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte
personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita
sociale e nel mondo del lavoro” ( Regolamento DPR 89/2010, art. 2, c. 2).
La riforma ha introdotto nel liceo classico di ordinamento l’insegnamento di una lingua straniera
per l’intero quinquennio ed ha potenziato l’area scientifica. Il liceo Augusto, adeguandosi ai
bisogni espressi dagli studenti e dalle loro famiglie, già da diversi anni attuava in forma di mini
sperimentazioni opzioni curricolari di tale natura, come pure aveva introdotto lo studio della Storia
dell’arte fin dal ginnasio per offrire ai giovani la possibilità di una formazione in linea con le
direttive europee. Dall’a. s. 2011-12, agli allievi che frequentano il IV ginnasio è stata data
l’opportunità di aderire al “ Progetto A.U.R.E.US” e dal precedente anno scolastio l’offerta
formativa del liceo si è ulteriormente ampliata con sezione che prevedono un potenziamento
dell’insegnamento della matematica.
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PROGETTO A.U.R.E.U.S. (Arte, tUtela, Restauro e USo responsabile del patrimonio artistico).
Il progetto prevede la presenza di due ore curricolari di storia dell’arte intesa come insegnamento
trasversale in grado, per suo statuto epistemologico, di legare tutte le discipline, da quelle
umanistiche a quelle scientifiche. Viene così agevolata una didattica pluridisciplinare e
interdisciplinare, ed, inoltre, è possibile consolidare e arricchire la conoscenza della lingua straniera
intesa fondamentalmente come lingua veicolare, dal momento che la disciplina verrà impartita in
inglese, progressivamente nel corso del quinquennio, e interamente nell’ultimo anno.
POTENZIAMENTO DI MATEMATICA:
utilizzo della quota di autonomia ai sensi del D.P.R.n. 89/2010, art. 10, comma 1
Grazie all’autonomia scolastica e quindi alla possibilità di modificare il monte ore annuale delle
discipline per una quota pari al 20%, in completa armonia con le finalità formative del liceo
classica, il Liceo Augusto ha attuato a partire dal corrente a.s. il progetto di potenziamento della
matematica che coinvolge tre classi prime. Il progetto prevede approfondimenti di matematica
attraverso modalità laboratoriali d’insegnamento, ampio spazio viene dato al problem solving ed ai
collegamenti pluridisciplinari.
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Quadro orario
“I licei riformati sono finalizzati al conseguimento di un diploma di istruzione secondaria
superiore ecostituiscono parte del sistema dell’istruzione secondaria superiore quale articolazione
del secondo ciclo del sistema di istruzione”.
I percorsi liceali hanno durata quinquennale. Si sviluppano in due periodi biennali e in un quinto
anno che completa il percorso disciplinare.
“Il primo biennio è finalizzato all’iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle
abilità e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del
sistema liceale , nonché all’assolvimento dell’obbligo di istruzione”.
“Il secondo biennio è finalizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle
abilità e alla maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema
liceale”.
“Nel quinto anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale
dello studente e si consolida il percorso di orientamento agli studi successivi e all’inserimento nel
mondo del lavoro” ( Regolamento DPR 89/2010, art. 2, cc 1, 4 5 e 6).
Quadro orario
1° biennio 2° biennio
5° anno 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4
Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia 3 3 3
Storia e geografia 3 3
Filosofia 3 3 3
Matematica*
3 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali**
2 2 2 2 2
Storia dell’arte 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività
alternative
1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 27 27 31 31 31
N° discipline per anno 9 9 12 12 12
*con informatica al primo biennio
** biologia, chimica, scienze della terra
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Quadro orario progetto Aureus
1° biennio 2° biennio
5° anno 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4
Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia 3 3 3
Storia e geografia 3 3
Filosofia 3 3 3
Matematica*
3 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali**
2 2 2 2 2
Storia dell’arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività
alternative
1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 29 29 31 31 31
N° discipline per anno 9 9 12 12 12
Quadro orario potenziamento di matematica
1° biennio 2° biennio
5° anno 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 4 4 4 4 4
Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3
Lingua e cultura straniera 3 3 3 2 3
Storia 2 3 3
Storia e geografia 3 3
Filosofia 3 3 3
Matematica*
4 4 3 3 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali**
2 2 2 2 2
Storia dell’arte 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività
alternative
1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 27 27 31 31 31
N° discipline per anno 10 10 12 12 12
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IDEE ISPIRATRICI DEL P.O.F.
Il Liceo Augusto ha come finalità primaria la formazione culturale ed umana dell'allievo, seguita e
sostenuta con tutti gli strumenti d'intervento e tutte le risorse materiali e professionali di cui
dispone.
L'allievo è soggetto - protagonista della propria crescita in un ambito che potenzia le sue
attitudini, accresce le sue competenze, agevola e guida i suoi impegni.
La scuola e la famiglia, insieme a tutti gli altri organismi cointeressati e coinvolti nel
processo formativo, cooperano al conseguimento delle finalità comuni.
La scuola si impegna ad eliminare i disagi e le difficoltà che nel corso degli studi possono
intervenire e sono motivo di abbandono o di insuccesso.
II Liceo si apre alla conoscenza dei contesti sociali e culturali e alla interazione con essi
ed esprime cosi la sua funzione dinamica di luogo di progettualità e di proposta.
La scuola tutela le pari opportunità degli studenti di diversa condizione sociale ed
economica, razza, religione, cultura contrastando ogni tipo di discriminazione e sostenendo
gli inserimenti nel rispetto della diversità e in coerenza sostanziale con i principi della
Costituzione Italiana.
OBIETTIVI FORMATIVI E RISORSE
Gli obiettivi formativi, definiti in termini di competenze in uscita costituiscono il risultato
dell’integrazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti e rappresentano in larga parte il frutto della
sinergia formativa delle diverse discipline del curricolo.
Gli Organi Collegiali del Liceo, tenuto conto della specifica utenza dell’indirizzo classico e, in
particolare, del Liceo Augusto, hanno individuato le seguenti priorità di azione su cui fondare il
Piano dell’Offerta Formativa del Liceo stesso:
1) azioni di supporto al funzionamento
2) azioni di supporto alla didattica
3) azioni di integrazione dell’offerta formativa, con particolare riguardo alle seguenti aree:
Arricchimento delle competenze, Orientamento e interventi contro il disagio e la
dispersione scolastica, Educazione alla legalità, al benessere ed alla prevenzione.
4) attività di insegnamento connesse a esigenze di recupero, scuola in ospedale o istruzione
domiciliare, ore aggiuntive di insegnamento, alfabetizzazione
5) Bisogni educativi speciali (BES): in ottemperanza alla direttiva ministeriale del
27/12/2012, resa applicativa dalla circolare del 6/3/2012,predispone, per ciascun alunno che
sia segnalato per bisogni educativi speciali (BES), un apposito piano didattico
personalizzato (PDP), a cura sia del Consiglio di classe interessato, sia della funzione
strumentale competente. I destinatari di interventi mirati di tale tipo non devono
obbligatoriamente avere una diagnosi medica, ma trovarsi in una situazione di difficoltà
dipendente da svantaggio socio-economico e culturale, da disturbi evolutivi specifici, da
disagio derivante dalla non conoscenza della lingua italiana. Il PDP viene sottoscritto dalle
componenti coinvolte (alunno, famiglia, docenti) e si articola in una serie di iniziative atte a
favorire il successo formativo dello studente o della studentessa, attraverso l'adozione delle
misure dispensative e/o compensative più adeguate alle necessità particolari evidenziate sia
dal corpo docente, sia, eventualmente, da specialisti consultati ad hoc.
Ogni progetto ha il vincolo di precisare che appartiene a una delle aree di progetto indicate come
prioritarie dagli Organi Collegiali.
Deve altresì indicare con precisione gli obiettivi attesi e la misura del loro conseguimento tramite
indicatori quantitativi e/o qualitativi e, in base a questi, il differenziale di miglioramento atteso
rispetto all’esistente.
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Competenze relative alla percezione di sé e al proprio essere nel mondo
(orientamento)
Essere consapevoli delle proprie capacità, attitudini e aspirazioni e delle condizioni che ne
permettono la realizzazione
Affrontare situazioni problematiche ricercando soluzioni adeguate
Vivere il cambiamento e le sue forme come opportunità di crescita
Operare con flessibilità cambiamenti e/o integrazioni di percorso nell’ottica di un’educazione
permanente
Elaborare e sostenere un progetto di vita proiettato o nel mondo del lavoro o della formazione
superiore che tenga conto del proprio percorso umano e scolastico
Operare scelte con senso di responsabilità e autonomia di giudizio
Competenze relazionali e relative alla convivenza civile
Sviluppare la capacità di ascolto, di dialogo e di confronto
Sviluppare la riflessione sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro, anche in contesti
complessi
Adottare i comportamenti adeguati a tutela della sicurezza propria, altrui e dell’ambiente in cui
si vive, in condizioni ordinarie e straordinarie
Contribuire al buon funzionamento della vita scolastica
Essere consapevoli dei diritti/doveri della convivenza civile e del valore delle regole della vita
democratica
Esercitare in piena consapevolezza e correttamente le modalità di rappresentanza, di delega, nel
rispetto degli impegni assunti e fatti propri
Competenze cognitive trasversali
Avvalersi di un metodo di studio che adegui il proprio stile di apprendimento alla natura e alla
complessità degli argomenti disciplinari e/o interdisciplinari
Organizzare in un quadro concettuale chiaro le conoscenze, verificandone l’effettiva
comprensione
Saper utilizzare quadri concettuali per interpretare anche situazioni e compiti in contesti diversi
Saper descrivere e riflettere sulla procedure messe in atto per portare a termine un compito
assegnato, individuando i punti di criticità
Controllare e gestire in proprio il processo di apprendimento
Osservare, descrivere, analizzare i fenomeni oggetto d’indagine, riconoscendone il carattere di
sistema e la complessità
Creare inferenze e collegamenti pertinenti e consequenziali
Comprendere il procedimento di modellizzazione che porta alla costruzione delle conoscenze
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Competenze Funzionali di base1:
Conoscenza/Comprensione dei codici fondamentali della comunicazione, verbale e non
verbale
Conoscenza/Comprensione degli scopi e dell’organizzazione dei vari messaggi, orali e
scritti
Conoscenza/Comprensione del sistema della lingua (moderne e antiche): Fonologia,
Ortografia, Grammatica, Lessico
Conoscenze solide della struttura della lingua italiana, anche attraverso opportuni confronti
con le lingue vive e le lingue classiche
Lettura, comprensione e interpretazione di testi scritti, anche in lingua e iconografici, di
vario tipo, estensione e complessità
Padronanza degli strumenti espressivi e argomentativi, adeguati alla richiesta, al contesto,
alle intenzioni e scopi comunicativi
Produzione di testi di vario tipo in relazione a intenzioni e scopi comunicativi
Conoscenza/Comprensione del linguaggio matematico (simboli, tecniche, procedure,
strategie) e del ruolo che ricopre in quanto strumento essenziale per descrivere, comunicare,
formalizzare
Conoscenza/Comprensione dei fenomeni naturali e loro cambiamenti e dell’indagine e
spiegazioni scientifiche
Consapevolezza attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche che
l’esperienza umana si disloca sulla dimensione del tempo e dello spazio
PROGETTAZIONE DIDATTICA
Nel quadro delle scelte didattiche di fondo deliberate dal Collegio dei docenti e della
progettazione dei singoli Consigli di classe, l’attività didattica di ciascun docente rientrerà nella
programmazione delle singole Aree disciplinari di appartenenza e prevederà scambi sinergici
con gli insegnanti di materie affini e in relazione alla realtà della classe. All’inizio dell’anno
scolastico si propongono test di ingresso per gli studenti delle classi prime e terze per valutare
in modo oggettivo ed omogeneo i livelli di base. Tali test saranno infatti redatti nell’ambito dei
dipartimenti disciplinari e i risultati ottenuti saranno utilizzati per stilare i programmi relativi
alle prime due settimane dell’anno scolastico dedicate all’accoglienza.
CLIL (apprendimento di una materia curricolare integrato con la lingua straniera
oggetto di studio)
Nell’anno scolastico 2014-2015 il riordino della scuola secondaria di II grado è andato a
regime su tutte e cinque le classi, sono quindi diventate operative le norme che prevedono
l’obbligo di insegnare una disciplina non linguistica in lingua straniera secondo la metodologia
CLIL.
La direzione generale degli ordinamenti del MIUR con la C.M. n.4969 del 25.07.2014 ha
fornito indicazioni specifiche sull’avvio graduale di tali norme. Pertanto anche nel corrente
a.s. è prevista per le classi quinte la realizzazione di moduli interdisciplinari svolti in lingua
inglese che si avvalgono delle strategie di collaborazione e cooperazione dei docenti che
compongono il Consiglio di classe.
1 ovvero Conoscenze/Capacità saldamente possedute, utilizzate con padronanza nel processo di acquisizione di altro sapere,
le cosidette Literacy del Progetto OCSE-PISA, rapporto sui risultati di Pisa 2003 - 2006)
12
PROGRAMMAZIONI DIDATTICHE DISCIPINARI
MATEMATICA E FISICA
Finalità dell’azione didattica
Acquisire un metodo razionale nell’ approccio allo studio
Esprimersi in forma orale e scritta con coerenza e proprietà di linguaggio
Saper collegare tra loro gli argomenti oggetto di studio
Essere in grado di sostenere le proprie idee in modo razionale
Obiettivi disciplinari comuni
Sono indicati in grassetto i saperi minimi
Matematica
Conoscenze Abilità Competenze
Classe I Classe I Classe I
-Gli insiemi numerici N, Z,
Q, R le relative proprietà
fondamentali
-Le operazioni con i numeri
interi e razionali
-Potenze e loro proprietà
-Gli insiemi e la logica
-Le operazioni tra monomi e
polinomi (entro il
trimestre)
-Prodotti notevoli
-Scomposizione in fattori di
un polinomio
-Equazioni di primo grado
--Gli enti fondamentali
della geometria
-Piano euclideo, la
congruenza dei triangoli,
parallelismo e
perpendicolarità, i
quadrilateri e le loro
proprietà
-Operare con i numeri interi
e razionali
- Valutare l’ordine di
grandezza dei risultati
-Calcolare potenze ed
eseguire operazioni tra di
esse
-Risolvere semplici
espressioni numeriche -Tradurre dal linguaggio
naturale al linguaggio
algebrico e viceversa -Padroneggiare l’uso delle
lettere come costanti, come
variabili e come strumento per
scrivere formule e
rappresentare relazioni
-Eseguire le operazioni con i
polinomi
-Scomporre in fattori
semplici polinomi. -Risolvere sequenze di
operazioni e problemi,
sostituendo alle variabili
letterali i valori numerici
-Risolvere semplici
equazioni di primo grado
-Utilizzare le tecniche e le
procedure del calcolo aritmetico
e algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica
-Individuare strategie
appropriate per la risoluzione di
problemi
-Argomentare una
dimostrazione
13
-Dimostrare semplici
proprietà di figure
geometriche
Classe II Classe II Classe II
-Disequazioni di primo
grado intere, fratte
-Sistemi di disequazioni
-Il piano cartesiano e la retta
-I sistemi lineari (entro il
trimestre)
Introduzione alla statistica
-I numeri reali e i radicali
-Le equazioni di secondo
grado
-L’equivalenza delle
superfici piane
-La misura e le grandezze
proporzionali
Per le sezioni con il
potenziamento della
matematica: Trasformazioni geometriche
Introduzione alla probabilità
-Risolvere semplici
disequazioni
Risolvere disequazioni fratte
ed i sistemi di disequazioni
-Calcolare nel piano
cartesiano il punto medio e
la lunghezza di un segmento -Scrivere l’equazione di una
retta, nel piano cartesiano,
riconoscendo rette parallele
e perpendicolari -Problemi nel piano cartesiano
-Semplificare espressioni
contenenti radicali
-Risolvere equazioni di II
grado
-Calcolare l’area delle
principali figure
geometriche
-Utilizzare i teoremi di
Pitagora e di Euclide -Risolvere problemi
geometrici per via algebrica.
Per le sezioni con il
potenziamento della
matematica:
- costruire la figura
corrispondente di una data,
tramite una trasformazione
- interpretare graficamente le
equazioni binomie
-Utilizzare le tecniche e le
procedure del calcolo aritmetico
e algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica
-Individuare strategie
appropriate per la risoluzione di
problemi
-Argomentare una
dimostrazione
-Confrontare e analizzare figure
geometriche individuando
invarianti e relazioni
Classe III Classe III Classe III
-Regola di Ruffini
-Problemi di II grado
-Relazione tra radici e
coefficienti di un’equazione
di II grado
-Equazioni di grado
superiore al secondo
-Equazioni parametriche di
secondo grado
-I sistemi di secondo grado
-Eseguire la divisione tra
polinomi tramite la regola di
Ruffini
-Eseguire scomposizioni di
polinomi tramite la regola di
Ruffini -Risolvere problemi di
secondo grado -Risolvere equazioni
parametriche
-Utilizzare le tecniche e le
procedure di calcolo,
rappresentandole anche sotto
forma grafica
-Individuare strategie
appropriate per la risoluzione di
problemi
-Argomentare una
dimostrazione
-Confrontare e analizzare figure
14
-Le disequazioni di secondo
grado intere
-Le disequazioni fratte
-I sistemi di disequazioni
(entro il trimestre)
-Geometria analitica: la
circonferenza, la parabola,
l’ellisse e l’iperbole
-Risolvere disequazioni di II
grado e di grado superiore
-Risolvere semplici sistemi
di equazioni, sistemi di
disequazioni
-Rappresentare nel piano
cartesiano le coniche di una
data equazione -Scrivere l’equazione di una
conica soddisfacente
condizioni assegnate -Determinare l’equazione di
un luogo geometrico
-Risolvere semplici problemi
tra rette e coniche -Determinare rette tangenti a
una conica
geometriche individuando
invarianti e relazioni
Classe IV Classe IV Classe IV
-Le funzioni e loro
caratteristiche
-Le funzioni logaritmo ed
esponenziale
-Equazioni logaritmiche ed
esponenziali
-Le funzioni goniometriche
e loro principali proprietà
(entro il trimestre)
-Angoli associati
-Formule di addizione,
sottrazione e duplicazione
-Equazioni elementari e
riconducibili a quelle
elementari
-Disequazioni elementari
-La trigonometria:
dimostrazioni dei principali
teoremi e problemi relativi
-Analizzare il grafico di una
funzione individuandone le
principali caratteristiche -Rappresentare
graficamente la funzione
esponenziale e logaritmica
-Risolvere semplici
equazioni esponenziali e
logaritmiche -Rappresentare le funzioni
goniometriche fondamentali -Riconoscere e dimostrare le
relazioni relative al seno e
coseno di angoli associati -Saper semplificare
un’espressione goniometrica
-Risolvere equazioni
-Risolvere disequazioni
goniometriche elementari
-Saper dimostrare i teoremi
principali della trigonometria
-Risolvere un triangolo
-Risolvere problemi
geometrici con l'uso della
trigonometria
-Utilizzare le tecniche e le
procedure di calcolo,
rappresentandole anche sotto
forma grafica
-Rappresentare empiricamente
una funzione a partire dalla sua
equazione
-Argomentare una
dimostrazione
Classe V Classe V Classe V
-Le funzioni e le loro
proprietà
-Le disequazioni con valore
assoluto
-I limiti: definizioni e
teoremi relativi (entro il
-Riconoscere il dominio, il
codominio, la positività delle
funzioni fondamentali -Risolvere disequazioni con
il valore assoluto -Verificare e calcolare limiti
Utilizzare le tecniche e le
procedure di calcolo,
rappresentandole anche sotto
forma grafica
-Individuare strategie
appropriate per la risoluzione
15
trimestre)
-Il calcolo dei limiti
-La derivata di una
funzione: definizioni e
teoremi relativi
-Lo studio delle funzioni (in
particolare razionali)
di funzioni
-Calcolare la derivata di una
funzione
-Eseguire lo studio di una
funzione e tracciarne il
grafico
di problemi
-Argomentare una
dimostrazione
Fisica
Conoscenze Abilità Competenze
Classe III Classe III Classe III
-Le grandezze fisiche e la loro
misura
-La velocità e l'accelerazione
- Le grandezze vettoriali
(primo trimestre)
-I moti nel piano
-Le forze e l'equilibrio
-I principi della dinamica
-Il lavoro e l’energia
-Saper riconoscere il moto
uniforme, uniformemente
accelerato, di caduta dei
gravi
-Saper leggere, interpretare,
elaborare tabelle e grafici
-Utilizzare conoscenze
matematiche e i metodi
specifici della disciplina -Semplificare e modellizzare
situazioni reali
-Osservare e identificare fenomeni -
Interpretare i fenomeni naturali
-Formulare ipotesi esplicative
utilizzando modelli, analogie e leggi
Classe IV Classe IV Classe IV
-Moto circolare.
-I moti dei pianeti e dei
satelliti
-La temperatura (entro il
trimestre)
-Il calore e i cambiamenti di
stato della materia
-La termodinamica e i suoi
principi
-Le onde: principali proprietà
-Il suono e le sue
caratteristiche
-Saper leggere e interpretare
i fenomeni, elaborare tabelle
e grafici -Comprendere i fenomeni
termici nella vita quotidiana
-Utilizzare conoscenze
matematiche nelle situazioni
reali
-Risolvere semplici problemi
inerenti alle tematiche
trattate -Riconoscere le principali
proprietà delle onde
-Osservare e identificare fenomeni -
Interpretare i fenomeni naturali
-Analizzare, sintetizzare, rielaborare
informazioni desunte
dall’osservazione di un fenomeno
tratto dall’esperienza
Classe V Classe V Classe V Classe IV
-La carica e il campo elettrico
-Il potenziale e la capacità
(entro il trimestre)
-La corrente elettrica
-Il magnetismo
-L’induzione elettromagnetica
-Le onde elettromagnetiche
-La teoria della relatività
-Comprendere i fenomeni
elettrici nella vita quotidiana
-Saper leggere, interpretare,
elaborare tabelle e grafici
che descrivono tali fenomeni
-Utilizzare conoscenze
matematiche nella
risoluzione dei problemi.
-Analizzare, sintetizzare, rielaborare
informazioni desunte
dall’osservazione di un fenomeno
-Semplificare e modellizzare
situazioni reali anche complesse
-Comprendere e valutare le scelte
scientifiche e tecnologiche che
interessano la società in cui si vive
16
Metodi, spazi e strumenti
Per la Matematica Per la Fisica
Il metodo di lavoro per l’insegnamento
utilizzerà lezioni frontali, partecipate, talora
percorsi individualizzati, con risoluzioni di
problemi guida.
Gli argomenti di geometria saranno trattati in
modo da abituare gli alunni ad applicare il
metodo ipotetico deduttivo, per affinare le
capacità logiche ed intuitive.
Ogni corso dispone di libri di testo arricchiti
da numerosi esercizi e problemi e da
interessanti letture di carattere storico. E’
attivo un laboratorio di informatica
multimediale utilizzabile per supportare e
arricchire i programmi svolti.
Il metodo di lavoro per l’insegnamento
utilizzerà lezioni frontali e discussioni guidate.
Si utilizzerà laddove è possibile il laboratorio di
Fisica e la LIM come supporto didattico.
Si auspica di poter proporre, attraverso la
proiezione di film didattici, esperienze di
laboratorio relative agli argomenti di studio
trattati.
Tempi. I tempi necessari per il raggiungimento degli obiettivi didattico- educativi dipenderanno dalla
risposta di ogni gruppo classe alla proposta didattica, si cercherà di avanzare nell’acquisizione
delle competenze nel rispetto dei tempi della programmazione, prestando comunque
particolare attenzione al processo di apprendimento dei singoli alunni.
Verifiche (tipologia, scansione temporale)
Gli elementi di valutazione saranno tratti da verifiche periodiche consistenti in interrogazioni
orali, da test di varie tipologie e/o prove scritte non strutturate o semistrutturate nonché da
quanto emergerà dal dialogo quotidiano.
Matematica
Il numero minimo di verifiche utili alla valutazione del trimestre sarà di almeno due verifiche
scritte e due orali nel primo biennio, due nelle classi successive (di cui almeno una orale). Nel
pentamestre sono previste almeno tre prove scritte e due orali nel primo biennio, tre prove
nelle classi successive (di cui una almeno orale).
Fisica
Almeno due prove nel trimestre, almeno tre nel pentamestre, di cui almeno una orale in
entrambi i periodi.
Sono previste due simulazioni di terza prova, per le classi quinte, che riguarderanno la
matematica e la fisica (la tipologia sarà individuata da ciascun Consiglio di Classe).
Attività per il recupero, il potenziamento e la valorizzazione delle eccellenze
17
Per quel che riguarda le attività di recupero e/o sostegno, il Collegio dei docenti del liceo
Augusto attiverà interventi di recupero e sostegno per gli studenti in difficoltà sulla base delle
indicazioni ministeriali per l’ a.s. 2015-16.
Per la valorizzazione delle eccellenze si attiveranno progetti, da approvare in sede di collegio
docenti Kangourou della matematica, volti ad approfondire argomenti chiave di matematica
nonché la partecipazione a gare matematiche o ad eventuali iniziative proposte da enti esterni.
Definizione dei profili di uscita Si auspica che al termine del I biennio gli alunni sappiano eseguire con consapevolezza
esercizi e problemi di base, in una forma corretta, individuando nessi logici e interpretando
correttamente i quesiti proposti. Al termine del V anno gli studenti dovrebbero raggiungere
una conoscenza valida, almeno dei contenuti minimi previsti nella programmazione di
matematica e di fisica, aver affinato la capacità di affrontare correttamente gli esercizi e i
problemi relativi ed esprimersi in forma scritta e orale adeguata.
Per il modulo CLIL i docenti del dipartimento ritengono piuttosto complesso, considerato il
numero esiguo di ore a disposizione e la vastità del programma, aderire a tale progetto.
SCIENZE
1° ANNO
Elementi di metodologia dello studio, al fine di potenziare le capacità logico-costruttive tipiche
delle discipline scientifiche. Come obiettivi formativi trasversali , i docenti concordano nel
ritenere irrinunciabile il conseguimento, da parte degli studenti, dei seguenti obiettivi:
o saper utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.
o saper distinguere causa ed effetto di un determinato fenomeno
o saper esporre in maniera puntuale quanto appreso circa un argomento
o decodificare un testo scientifico elementare
In seguito a ciò, i contenuti minimi stabiliti unanimemente sono:
o Conoscenze di base per le scienze della Terra: elementi di matematica, fisica chimica
o Universo: sfera celeste e corpi celesti; posizione, vita, evoluzione delle stelle, galassie e
origine dell’Universo
o Sistema Solare: il sole e i corpi del sistema solare; la Terra e la Luna: caratteristiche
generali e relativi moti
o L'orientamento e la misura del tempo: reticolato geografico e coordinate, fusi orari
o Dinamica esogena e modellamento del paesaggio ad opera dell'acqua.
Vengono individuate le seguenti competenze minime
18
o saper correlare le conoscenze relative alla sfera celeste, alle stelle e ai moti della Terra e
della Luna a fenomeni astronomici osservabili
o saper individuare gli aspetti caratterizzanti di un territorio e saper descrivere i fenomeni
che li hanno prodotti
o saper discutere dei problemi del territorio, ponendoli in relazione al comportamento umano
non sempre adeguato
o Saper svolgere esercizi e saper interpretare tabelle e grafici relativi alle grandezze fisiche
2° ANNO
Gli insegnanti ritengono che lo studio delle scienze naturali, il cui campo di indagine è
rappresentato dall'osservazione e dall'analisi dei processi in natura, intenda fornire agli studenti
strumenti per una iniziale formazione in campo chimico e biologico e consentire la formazione di
una mentalità scientifica.
Per quello che riguarda gli obiettivi formativi trasversali e specifici, i docenti concordano nel
ritenere irrinunciabile il conseguimento, da parte degli studenti, delle seguenti obiettivi:
Saper leggere, decodificare ed esporre brani a contenuto scientifico con un linguaggio
corretto.
Saper svolgere una corretta analisi e sintesi del testo, dimostrando di saper cogliere le
relazioni fra fenomeni chimici e processi biologici.
Sviluppare capacità di osservazione delle forme della natura, di analisi a confronto tra i
diversi fenomeni naturali, con particolare riguardo alle relazioni di causa ed effetto.
Saper riconoscere le leggi che governano i fenomeni sia chimici che biologici
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
I docenti, alla luce dell’esperienza degli anni precedenti, decidono di dedicare tutto il primo
trimestre allo svolgimento del programma di Chimica in quanto la prima parte di esso è
propedeutica al programma di Biologia.
I contenuti minimi delle diverse discipline saranno ripartiti nei seguenti moduli:
CHIMICA
- La materia e le sue proprietà
- La teoria atomica e le sue leggi, la mole, concetto di soluzione e concentrazione delle soluzioni
(molarità, molalità etc.)
- Sistema periodico, elementi e composti
- Legami chimici
- Trasformazioni chimico-fisiche e semplici reazioni
BIOLOGIA
- Le molecole della vita
1. La cellula procariote ed eucariote e relativa struttura
2. La divisione cellulare, il ciclo cellulare, mitosi e meiosi
3. Genetica mendeliana
Vengono individuate le seguenti competenze:
Saper svolgere esercizi e interpretare grafici e tabelle relativi alle grandezze fisiche
Utilizzare tecniche di laboratorio per distinguere i miscugli dalle sostanze pure
Saper riconoscere le trasformazioni e distinguere quelle fisiche da quelle chimiche
19
Saper interpretare la materia , le sue leggi e le sue trasformazioni secondo la teoria
particellare
Saper interpretare il codice di una semplice formula chimica e di una equazione chimica
per ricavarne informazioni
Saper ricavare informazioni dalla tavola periodica degli elementi per descrivere la struttura
atomica e spiegare i principali legami chimici tra atomi per formare composti
Saper svolgere semplici esercizi mediante l' applicazione diretta della formula risolutiva
relativa alla massa molare, al numero di moli ed al numero di Avogadro
Saper riconoscere cellule ed organuli in fotografie e preparati microscopici
Saper rappresentare con schemi le divisioni cellulari, il ciclo vitale umano e le leggi di
Mendel
3° ANNO
L'insegnamento delle scienze, in questa classe, ha la finalità di fornire gli strumenti per effettuare
connessioni logiche e stabilire relazioni tra i diversi fenomeni naturali, formulare ipotesi, risolvere
problemi e trarre conclusioni in modo tale da applicare le conoscenze acquisite alle diverse
situazioni della vita reale. I docenti concordano nel ritenere irrinunciabile il conseguimento, da
parte degli studenti, dei seguenti obiettivi:
Saper leggere, decodificare ed esporre brani a contenuto scientifico con un corretto
linguag gio.
Saper svolgere una corretta analisi e sintesi del testo, dimostrando di saper cogliere le
relazioni fra fenomeni chimici e processi biologici.
Sviluppare capacità di osservazione delle forme della natura, di analisi a confronto tra i
diversi fenomeni naturali, con particolare riguardo alle relazioni di causa ed effetto.
Saper riconoscere le leggi che governano i fenomeni sia chimici che biologici.
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale
e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia a partire dall’esperienza
Tenuto conto di ciò, i contenuti minimi di chimica, biologia e scienze della Terra, saranno ripartiti
nei seguenti moduli:
BIOLOGIA
Genetica non mendeliana
Struttura e funzioni del DNA e sua duplicazione
Codice genetico e sintesi delle proteine
CHIMICA
Modelli atomici
Sistema periodico e configurazione elettronica
Nomenclatura e classificazione dei composti inorganici
Cenni di reazioni chimiche e primi elementi di stechiometria
SCIENZE DELLA TERRA
- Minerali e rocce
- il vulcanesimo
Vengono individuate le seguenti competenze minime:
20
comprensione della complessità delle basi molecolari dei sistemi biologici.
Comprensione dei meccanismi di duplicazione del DNA, di trasmissione dei caratteri
ereditarie e dell’espressione genica e capacità di porli in relazione con alcune patologie
umane
Capacità di individuare la complessità del mondo inorganico anche attraverso la
conoscenza della struttura atomica, molecolare, e ionica della materia
Riconoscere i più comuni tipi di minerali e rocce
Capacità di riconoscere gli effetti di alcuni fenomeni endogeni(vulcanesimo) che
caratterizzano il pianeta Terra
4° ANNO
e impone di operare una scelta nel vasto programma diL'insegnamento delle scienze in questa
classe è il naturale proseguimento della classe precedente e ha la finalità di continuare a fornire
agli alunni gli strumenti necessari per effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni tra i
diversi fenomeni. I docenti concordano nel ritenere irrinunciabile il conseguimento, da parte degli
studenti, delle seguenti obiettivi:
Saper leggere, decodificare ed esporre brani a contenuto scientifico con un corretto
linguaggio.
Saper svolgere una corretta analisi e sintesi del testo, dimostrando di saper cogliere le
relazioni fra fenomeni chimici e processi biologici.
Sviluppare capacità di osservazione delle forme della natura, di analisi a confronto tra i
diversi fenomeni naturali, con particolare riguardo alle relazioni di causa ed effetto.
Saper riconoscere le leggi che governano i fenomeni sia chimici che biologici.
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia a partire dall’esperienza
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
Con il proseguimento degli argomenti della classe precedente, il programma comprende i seguenti
contenuti minimi suddivisi in moduli:
SCIENZE DELLA TERRA Sismicità e struttura interna della Terra
CHIMICA
Velocità di reazione ed equilibrio acido/base
numero di ossidazione e reazioni redox
cenni di elettrochimica
BIOLOGIA
Anatomia e fisiologia umana degli apparati: apparato scheletrico e muscolare, circolatorio,
respiratorio, digerente, escretore, riproduttore
Vengono individuate le seguenti competenze minime:
o Saper riconoscere i fondamentali meccanismi di mantenimento del benessere fisiologico
dell’organismo e della prevenzione delle malattie
o Saper riconoscere un equilibrio chimico, calcolare la Keq , descrivere gli effetti di una
perturbazione su un equilibrio
o Riconoscere acidi e basi secondo le diverse teorie, individuare le coppie coniugate acido-
base, calcolare il pH e il pOH di una soluzione acquosa e riconoscere se essa è acida neutra
21
e basica
o Saper riconoscere alcuni meccanismi chimici ossidoriduttivi di alcuni processi industriali;
bilanciare un’ossidoriduzione; rappresentare le caratteristiche costruttive di una pila e di
una cella elettrolitica
o Saper riconoscere gli effetti di alcuni fenomeni endogeni (sismi) e discuterne in termini di
previsione e prevenzione
o Saper rappresentare con uno schema il modello della struttura interna della Terra
5° ANNO
L’esiguo numero di lezioni a disposizione impone di operare una scelta nel vasto programma
diL'insegnamento delle scienze in questa classe è il naturale proseguimento della classe precedente
e ha la finalità di continuare a fornire agli alunni gli strumenti necessari per effettuare connessioni
logiche e stabilire relazioni tra i diversi fenomeni. I docenti concordano nel ritenere irrinunciabile
il conseguimento, da parte degli studenti, delle seguenti obiettivi:
Scienze, privilegiando gli argomenti fo Scienze, privilegiando gli argomenti fondamentali delle
varie branche al fine di assicurare una visione il più possibile organica e completa dei fenomeni
biochimici e naturali.
I docenti concordano nel ritenere importante il conseguimento, da parte degli studenti, delle
seguenti obiettivi minimi:
Saper leggere, decodificare ed esporre brani a contenuto scientifico con un corretto
linguaggio.
Saper svolgere una corretta analisi e sintesi del testo, dimostrando di saper cogliere le
relazioni fra fenomeni chimici e processi biologici.
Sviluppare capacità di osservazione delle forme della natura, di analisi a confronto tra i
diversi fenomeni naturali, con particolare riguardo alle relazioni di causa ed effetto.
Saper riconoscere le leggi che governano i fenomeni sia chimici che biologici.
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia a partire dall’esperienza
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
I contenuti minimi decisi dal Dipartimento si basa sui seguenti moduli:
SCIENZE DELLA TERRA
argomenti introduttivi allo studio della teoria della Tettonica delle Placche
studio della Tettonica delle Placche e relative conseguenze
struttura dell'atmosfera e generalità sui fattori climatici
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
ibridazione del carbonio
idrocarburi alifatici e aromatici
alcoli e fenoli
aldeidi, chetoni e acidi carbossilici
ammine
la chimica delle biomolecole
metabolismo cellulare: fermentazione e ossidazione del glucosio, fotosintesi
BIOLOGIA: INGEGNERIA GENETICA e BIOTECNOLOGIE
22
virus: ciclo litico e ciclo lisogenico, virus come vettori
plasmidi e ricombinazione batterica
enzimi di restrizione e DNA ricombinante
principali applicazioni della ingegneria genetica e sviluppo delle biotecnologie in
agricoltura e medicina
Vengono individuate le seguenti competenze minime:
Saper correlare le molteplici informazioni descrittive e metterle in relazione con
l'interpretazione del fenomeno a cui si riferiscono
Saper cogliere i vantaggi delle scoperte rese possibili dall'introduzione di nuove tecniche e
dal miglioramento degli strumenti di indagine scientifica
Saper applicare le regole della nomenclatura IUPAC ai composti organici
Saper scrivere le formule dei principali composti organici a partire dal nome
Saper rappresentare e descrivere utilizzando schemi le principali vie metaboliche
Utilizzare la corretta terminologia dell’ingegneria genetica per descriverne i principali
meccanismi e utilizzare semplici schemi per rappresentarli
Saper riconoscere il processo evolutivo in campo geologico
Rappresentare e descrivere utilizzando semplici schemi i movimenti delle placche e
riconoscere le relazioni che essi hanno con i fenomeni sismici e vulcanici
Saper individuare gli aspetti caratterizzanti dell’Atmosfera e dei fenomeni atmosferici
Saper valutare l'effetto antropico sui cambiamenti ambientali.
STORIA DELL’ARTE
Obiettivi generali :
sviluppare negli studenti le abilità percettive ed un uso consapevole delle proprie reazioni
emotive al fine di stabilire una relazione personale con le opere d’arte;
promuovere la capacità di contestualizzare l’opera d’arte nel contesto storico e culturale
che l’ha generata, al fine di stimolare il pensiero critico, la percezione della complessità
della creatività umana e la consapevolezza della cultura di appartenenza;
fornire gli studenti della conoscenza critica dei linguaggi visivi, per un orientamento
consapevole nella realtà attuale della comunicazione;
elaborare le competenze e le conoscenze storico-artistiche in una consapevolezza civica
personale, che sappia arricchire permanentemente la propria vita del godimento delle
opere d’arte e riconoscere, tutelare e difendere il patrimonio artistico nazionale e
mondiale.
Obiettivi specifici
Classi III
Conoscenze: La civiltà greca, la civiltà romana; il Medioevo.
Competenze:
descrivere un’opera d’arte, individuandone il soggetto, i caratteri formali e materiali;
riconoscere gli stili principali relativi ai periodi storico-artistici;
23
contestualizzare l’opera d’arte nell’ambito storico-culturale pertinente;
individuare le aree di confluenza con altre discipline, in funzione della comprensione
approfondita dell’opera d’arte.
Classi IV
Conoscenze: Dal XV al XVIII secolo.
Competenze:
descrivere un’opera d’arte, individuandone il soggetto, i caratteri formali e materiali;
riconoscere gli stili principali relativi ai periodi storico-artistici;
contestualizzare l’opera d’arte nell’ambito storico-culturale pertinente;
progredire nella decodificazione autonoma dei linguaggi visivi;
individuare ed esplorare le aree di confluenza con altre discipline, in funzione della
comprensione approfondita dell’opera d’arte.
Classi V
Conoscenze: Il XIX e il XX secolo.
Competenze:
descrivere un’opera d’arte, individuandone il soggetto, i caratteri formali e materiali;
riconoscere gli stili principali relativi ai periodi storico-artistici;
contestualizzare l’opera d’arte nell’ambito storico-culturale pertinente;
raggiungere una sostanziale autonomia nella decodifica dei linguaggi visivi;
raggiungere una progressiva autonomia negli approfondimenti e nei collegamenti
interdisciplinari, in preparazione alle prove dell’Esame di Stato.
Per quanto riguarda le classi coinvolte nel progetto Aureus, le conoscenze sono così riorganizzate:
classi I: Il mondo antico greco e romano.
Classi II: Il Medioevo.
Classi III: Il ‘400 e il ‘500.
Classi IV: Dal ‘600 alla prima metà del secolo XIX
Classi V: Dal XIX al XX secolo.
Le competenze per le classi I e II sono quelle indicate per le classi III del corso istituzionale;
quelle per le classi III e IV coincidono con quanto indicato per le classi IV del corso istituzionale;
le competenze per le classi V corrispondono alle competenze dell'ultima classe del corso
istituzionale, integrate da quelle specifiche fornite dalle caratteristiche del Progetto Aureus sul
piano linguistico e della interdisciplinarità.
Saperi e competenze di base
(per ogni classe):
Riconoscere artisti e opere e saperli inserire nel contesto culturale e storico pertinente.
Saper descrivere un’opera d’arte, individuandone il soggetto e le caratteristiche stilistiche e
materiali specifiche.
Individuare le principali tematiche dei movimenti artistici.
Conoscere ed usare il linguaggio specifico di base.
Metodologie.
24
Lezione frontale
Discussione guidata
Indagine/metodo induttivo
Lavori di gruppo
Attività laboratoriali
Strumenti:
Libro di testo
Sussidi multimediali
LIM
Laboratorio informatico
Verifiche:
Questionari a risposta sintetica (tipologia B)
Relazioni
Colloqui
Interventi brevi
Produzione di materiale multimediale
Modalità di recupero:
In itinere, tramite:
Riproposizione dei contenuti in altra modalità
Collaborazione tra pari
Attività guidate
Strategie di potenziamento:
Apprendimento collaborativo
Coinvolgimento nelle attività di recupero in classe
Partecipazione ai progetti del P.O.F.
LINGUA INGLESE
Finalità dell’azione didattica
Oltre alle finalità generali espresse nel POF, l’insegnamento della lingua inglese contribuisce a:
potenziare la competenza comunicativa degli alunni per permettere loro di interagire in
contesti diversi, utilizzando gli strumenti espressivi più adeguati alla situazione;
favorire la comprensione interculturale dei discenti, sia nelle sue manifestazioni quotidiane che
nelle sue espressioni più generali e complesse;
far acquisire agli allievi consapevolezza della matrice comune di lingue e culture diverse, o
appartenenti allo stesso ceppo, pur nella diversità della loro evoluzione;
rendere gli studenti consapevoli dei propri processi di apprendimento, al fine di far acquisire
loro una progressiva autonomia nella scelta e nell’organizzazione delle proprie attività di
studio.
25
Obiettivi di competenza per anno
Classi I Liceo Competenza generale: Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
di base.
Livello A2+ del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue straniere.
Competenze specifiche Abilità Conoscenze
Comprendere semplici testi
orali relativi alla sfera
personale e interpersonale.
Comprendere testi d’uso.
Interagire in conversazioni
relative a situazioni di vita
quotidiana e sociale.
produrre testi d’uso su
argomenti noti.
Ricavare le informazioni
principali da semplici
messaggi, annunci,
conversazioni telefoniche,
trasmissioni radiotelevisive.
Ricavare le informazioni
principali da semplici articoli.
lettere personali, e-mail,
depliant, menu, etichette, orari,
testi descrittivi.
Imparare a usare il dizionario
monolingue .
Saper:
chiedere e dare informazioni
personali;
parlare di routine e di attività
del tempo libero;
esprimere preferenze e
semplici opinioni;
descrivere luoghi e persone;
parlare di cibi e bevande,
descrivere stili di vita;
raccontare esperienze e
avvenimenti passati,;
fare previsioni;
prendere accordi,
chiedere e dare indicazioni;
paragonare oggetti, luoghi e
persone.
Saper scrivere semplici
messaggi e lettere informali;
semplici e brevi testi
descrittivi; semplici testi
narrativi.
Lessico di base relativo agli
ambiti: persona, famiglia,
abitazione, scuola, attività
quotidiane, sportive, ricreative
e del tempo libero.
Uso di tecniche di semplici
lettura, skimming/scanning.
Simboli fonetici per la
trascrizione e la pronuncia dei
suoni principali.
Strutture grammaticali di
base:
Sostantivi:
countable/uncountable
Singolare/plurale irregolare
Articoli determinativi e
indeterminativi;
Aggettivi e pronomi
personali, possessivi,
dimostrativi, relativi;
espressioni di quantità
Preposizioni: tempo e luogo,
statiche e dinamiche
Numeri: cardinali e ordinali
Tempi verbali: presenti,
passati e futuri fondamentali
negli aspetti semplici e
progressivi (forma affermativa,
interrogativa e negativa);
Can/could/must/have to/may,
Espressioni di quantità;
Comparativi e superlativi di
aggettivi e avverbi.
Genitive ‘s.
Struttura e organizzazione dei
più comuni testi d’uso.
Classi II Liceo Competenza generale: Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed
operativi.
Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue straniere.
Competenze specifiche Abilità/capacità Conoscenze
26
Comprendere il senso generale
e le informazioni specifiche di
testi orali di varia tipologia.
Comprendere il senso generale
e le informazioni specifiche da
testi scritti di diversa tipologia.
Interagire in situazioni di vita
quotidiana su argomenti di
interesse personale e connessi
alla fascia d’età.
Produrre testi scritti relativi ad
argomenti di interesse
personale e connessi alla fascia
d’età.
Ricavare le informazioni
principali da messaggi
(annunci, conversazioni
telefoniche e in presenza,
interviste, trasmissioni
radiotelevisive, film).
Ricavare le informazioni
principali da messaggi
informali, semplici articoli da
quotidiani e riviste, depliant,
recensioni di libri e film,
racconti, poesie, biografie.
Imparare a usare il dizionario
monolingue e bilingue.
Saper: parlare di esperienze;
raccontare avvenimenti e storie
di vita;
parlare di regole e obblighi;
chiedere e dare indicazioni e
istruzioni;
fare ipotesi;
riportare informazioni;
chiedere e dare suggerimenti e
consigli;
dare spiegazioni;
relazionare;
esprimere opinioni personali.
Saper scrivere lettere e
messaggi informali; semplici
testi descrittivi, espressivi e
narrativi.
Lessico relativo agli ambiti:
famiglia, amici scuola,
personalità, salute e malattia,
lavoro e occupazione, tempo
libero, viaggi e turismo media
e mezzi di comunicazione,
problemi ambientali e sociali,
natura, diritti.
Uso di tecniche di lettura
intensiva: skimming, scanning,
reading for gist/detail,
inferenza.
Strutture grammaticali:
Sistema dei tempi verbali
(attivi, passivi, modali)
Phrasal verbs
Periodi ipotetici (1°, 2°, 3°
grado)
Discorso diretto/indiretto
Espressioni di quantità
Frasi relative
Linkers
Determiners
Organizzazione dei più comuni
testi descrittivi, espressivi,
narrativi.
Classi III Liceo Competenza generale: Utilizzare la lingua straniera per scopi comunicativi, operativi ed
espressivi.
Livello B1- B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue straniere.
Competenze specifiche Abilità Conoscenze
Comprendere testi orali di
diversa tipologia relativi ad
ambiti di attualità e di interesse
del discente.
Contestualizzare e
comprendere testi scritti di
diversa tipologia con
particolare attenzione ai generi
Ricavare le informazioni
principali e specifiche da varie
fonti (messaggi, annunci,
conferenze, trasmissioni
radiotelevisive, film).
Ricavare informazioni
specifiche ed opinioni da
articoli, testi informativi,
commenti, recensioni, testi
Lessico relativo agli ambiti:
attività del tempo libero;
scienza e tecnologia, media e
comunicazione; arte e
letteratura.
Tecniche di analisi testuale:
significato
manifesto/recondito,
denotazione/connotazione.
27
letterari, individuandone gli
elementi caratterizzanti.
Interagire e/o relazionare su
argomenti di attualità e di
carattere letterario e
esprimendo la propria
opinione.
Esporre, per iscritto contenuti
di interesse, di attualità e di
carattere letterario supportati
anche da opinioni personale .
letterari
Comprendere il senso letterale
e simbolico di poesie, racconti,
brani di romanzi, testi teatrali.
Saper:
esprimere opinioni motivate;
parlare di occupazioni e
attività del tempo libero;
chiedere e dare consigli e
suggerimenti;
fare ipotesti e richieste.
Saper: analizzare e
commentare testi letterari:
inquadrare storicamente
movimenti ed autori.
Saper scrivere lettere e
messaggi formali; testi
descrittivi, commenti e analisi
di testi letterari.
Revisione delle strutture
grammaticali: uso contrastivo
dei tempi semplici, progressivi
e perfetti; discorso indiretto;
modali; phrasal verbs; comuni
espressioni idiomatiche.
Principali avvenimenti storico-
culturali dell’Inghilterra del
XV e XVI secolo.
Principali movimenti letterari e
autori relativi a poesia, teatro e
narrativa del XV e XVI secolo.
Caratteristiche specifiche di
poesia (struttura, rima, metrica,
figure di suono e di senso).
Caratteristiche specifiche di
testi teatrali (elementi di
tragedia, commedia dramma);
testi narrativi (tipi di
narrazione, focalizzazione,
ambientazione, flashback, flash
forward).
Struttura e l’organizzazione di
commenti, analisi testuali,
saggi brevi, lettere formali.
Classi IV Liceo Competenza generale: Utilizzare la lingua straniera per scopi comunicativi, operativi ed
espressivi anche complessi.
Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue straniere.
Competenze specifiche Abilità Conoscenze
Comprendere testi orali di
diversa tipologia, con
particolare attenzione al
testo letterario.
Contestualizzare e
comprendere testi scritti di
diversa tipologia, con
particolare attenzione al
Ricavare le informazioni
principali e specifiche da
conferenze, trasmissioni
radiotelevisive, film,
registrazioni di testi letterari.
Ricavare informazioni
specifiche e opinioni da
articoli di giornali e riviste,
testi informativi, commenti,
Lessico relativo agli ambiti:
avvenimenti di attualità a livello
internazionale, tecnologia, media
e comunicazione, arte e
letteratura.
Tecniche di analisi testuale:
significato manifesto/recondito,
denotazione/connotazione.
28
testo
letterario,individuandone gli
elementi caratterizzanti.
Interagire e/o relazionare su
argomenti di attualità e
carattere letterario
esprimendo e la propria
opinione.
Esporre per iscritto
contenuti di carattere
letterario e di attualità,
supportati anche da un
giudizio personale.
recensioni, testi letterari.
Comprendere il senso letterale
e simbolico di poesie, racconti,
brani di romanzi.
Saper:
esprimere opinioni motivate;
partecipare a discussioni;
esporre argomenti studiati.
Saper:
analizzare e commentare testi
letterari;
inquadrare storicamente
movimenti ed autori.
Saper scrivere lettere e
messaggi formali; testi
descrittivi , espressivi e
argomentativi, commenti e
analisi di testi letterari.
Tecniche di conversazione,
discussione, presentazione.
Revisione delle strutture
grammaticali complesse.
Espressioni idiomatiche.
Principali avvenimenti storico-
culturali dell’Inghilterra e
dell’America dal XVII secolo
all’inizio del XIX secolo.
Principali movimenti letterari e
autori dal XVII secolo all’inizio
del XIX.
Caratteristiche specifiche dei testi
narrativi (tipi di narrazione,
focalizzazione, ambientazione,
flashback, flash forward).
Struttura e organizzazione di
commenti, analisi testuali, saggi
brevi, lettere formali.
Classi V Liceo Competenza generale: Utilizzare la lingua straniera per scopi comunicativi, operativi ed
espressivi anche complessi.
Livello B2 - C1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue straniere.
Competenze specifiche Abilità Conoscenze
Comprendere testi orali di
diversa tipologia, con
particolare attenzione al testo
letterario.
Contestualizzare e
comprendere testi scritti di
diversa tipologia, con
particolare attenzione al testo
letterario,individuandone gli
elementi caratterizzanti.
Interagire e/o relazionare su
Ricavare le informazioni
principali e specifiche da
messaggi, annunci,
conferenze, trasmissioni
radiotelevisive, film,
registrazioni di testi letterari.
Ricavare informazioni
specifiche ed opinioni da
articoli di giornali e riviste,
testi informativi, commenti,
recensioni, testi letterari.
Comprendere il senso letterale
e simbolico di poesie, racconti,
brani di romanzi, testi teatrali.
Saper:
Lessico relativo ad avvenimenti
di attualità a livello
internazionale, tecnologia,
media e comunicazione, arte e
letteratura.
Tecniche di lettura intensiva:
fatti/opinioni; tecniche di analisi
testuale: significato
manifesto/recondito di un testo
letterario e non. Piano
denotativo e connotativo.
Principali avvenimenti storico-
culturali dell’Inghilterra e
29
argomenti di carattere
letterario e di attualità
esprimendo e argomentando
in modo valido la propria
opinione.
Esporre per iscritto contenuti
di carattere letterario e di
attualità, supportati anche da
un giudizio personale.
esprimere opinioni motivate;
partecipare a discussioni;
esporre gli argomenti studiati.
Saper: analizzare e
commentare testi letterari:
inquadrare storicamente
movimenti ed autori.
Saper scrivere lettere e
messaggi formali; testi
descrittivi , espressivi e
argomentativi, commenti e
analisi di testi letterari.
dell’America del XIX e XX
secolo.
Principali movimenti letterari e
autori relativi a poesia, teatro e
narrativa del XIX e XX secolo.
Caratteristiche specifiche di
poesia (struttura, rima, metro,
figure di suono e di senso);
teatro (elementi di tragedia,
commedia dramma); narrativa
(tipi di narrazione,
focalizazione, ambientazione,
flashback, flashforward).
Struttura e organizzazione di
commenti, analisi testuali, saggi
brevi.
Saperi essenziali, competenze minime
Gli obiettivi di competenza per la lingua straniera, sopra riportati, sono stati selezionati in termini
di saperi minimi per ciascun anno scolastico. Per tale ragione le docenti non ritengono necessario
procedere a una’ulteriore riduzione.
Metodi, criteri e strumenti di verifica e valutazione degli apprendimenti.
le prove di verifica saranno somministrate alla fine di unità o moduli didattici e saranno
congrue alle attività svolte nel corso degli stessi;
saranno valutate tutte e quattro le abilità linguistiche (speaking, listening, reading, writing),
bilanciando le prove;
il numero di prove somministrate non sarà inferiore a quello previsto dagli organi collegiali
competenti;
per la valutazione delle prove a punteggio, delle prove di scrittura su traccia e per le prove
orali verranno utilizzate le apposite griglie concordate nel dipartimento.
Griglia di valutazione delle prove orali
10 Risponde pienamente, scorrevolmente alle richieste elaborando i contenuti in
modo personale e originale, esprimendosi con chiarezza e proprietà lessicale.
9 Risponde alle richieste in maniera chiara e corretta. Dimostra di aver pienamente
acquisito i contenuti, utilizzando un lessico ampio e preciso.
8 Espone i contenuti richiesti in maniera chiara, scorrevole e corretta. Il lessico è
appropriato.
7 Risponde a quasi tutte le richieste e si esprime con chiarezza anche se con
qualche esitazione. Il lessico è talvolta impreciso.
6 Risponde alle richieste in modo semplice ma corretto anche se il messaggio
richiede qualche sforzo per essere compreso. Il lessico è semplice anche se
talvolta impreciso.
5 Mancano alcuni elementi del contenuto. Il messaggio è comprensibile solo
30
parzialmente. La pronuncia non è sempre corretta, il lessico è di base.
4 Il contenuto è limitato e il messaggio richiede uno sforzo eccessivo di
comprensione sia per difficoltà di pronuncia che per l’uso del lessico non
appropriato.
3 Il contenuto è molto limitato, l’espressione è scorretta e approssimativa sia a
livello di pronuncia che di uso del lessico.
2/1 Non risponde alle richieste o lo fa in modo scorretto e incomprensibile.
Griglia di valutazione delle prove scritte
10 Tutte le informazioni richieste sono espresse con chiarezza, correttezza e
proprietà di linguaggio. Sono presenti numerose considerazioni personali con
spunti originali. Il messaggio si comprende pienamente.
9 Le informazioni richieste sono espresse in maniera chiara e corretta. Sono
presenti alcune considerazioni personali. Il messaggio si comprende con facilità.
8 Le informazioni richieste sono espresse con chiarezza e puntualità.
7 Sono presenti tutte o quasi le informazioni richieste. Qualche errore nell’uso
delle strutture e del lessico non inficia la comprensione del messaggio.
6 Possono mancare alcune informazioni, ma quelle presenti sono espresse in
maniera comprensibile nonostante ripetuti errori nell’uso delle strutture e del
lessico.
5 Mancano alcuni elementi del contenuto. Il messaggio è comprensibile solo
parzialmente. Gli errori nell’uso delle strutture e del lessico rendono talvolta il
testo di difficile comprensione.
4 Il contenuto è limitato e il messaggio richiede uno sforzo eccessivo di
comprensione a causa dei numerosi errori nell’uso di strutture, lessico e
organizzazione del discorso.
3 Il contenuto è molto limitato e/o troppo breve. e il messaggio richiede uno sforzo
eccessivo per essere compreso. A causa di un uso estremamente scorretto di
strutture e lessico.
2/1 Completamente fuori traccia e/o incomprensibile o troppo breve (una riga o
meno).
Griglia di valutazione delle prove a punteggio
% 0–
29
30–
34
35–
39
40-
44
45-
49
50-
54
55-
59
60-
64
65-
69
70-
74
75-
79
80-
84
85-
89
90-
94
95-
99
100
Voto 2 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10
SCIENZE MOTORIE
SAPERI ESSENZIALI, COMPETENZE MINIME PER ANNO;
Saper valutare e analizzare criticamente l’azione eseguita e il suo esito. Saper praticare nei vari
ruoli un gioco di squadra. Saper arbitrare in situazione di competizione scolastica Saper
partecipare in maniera responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e
31
dell’integrazione. Saper utilizzare il lessico specifico della disciplina. Riconoscere i principi di
una dieta sana ed equilibrata. Saper individuare stili di vita inadeguati e/o problematici.
Prevenzione.
SAPERI ESSENZIALI, COMPETENZE MINIME 1° ANNO
Rielaborazione schemi motori di base; affinamento della coordinazione generale attraverso
composizioni semplici e composte; conoscenza delle tecniche di base di due sport di squadra:
pallavolo e calcetto; principali gruppi muscolari e apparato scheletrico in generale.
SAPERI ESSENZIALI E COMPETENZE MINIME 2° ANNO
Rielaborazione schemi motori; soluzioni tattiche elementari di squadra, specifiche dell’attività
svolta; nozioni di anatomia e fisiologia degli apparati circolatorio e scheletrico.
SAPERI ESSENZIALI E COMPETENZE MINIME 3° ANNO
Potenziamento generale a carico naturale; corsa di resistenza; regolamento ed arbitraggio della
pallavolo e del calcetto; cenni sulla traumatologia sportiva, sulla salute e sul benessere; cenni sulle
capacità motorie e coordinative.
SAPERI ESSENZIALI E COMPETENZE MINIME 4° ANNO
Potenziamento generale con l’ausilio di piccoli e grandi attrezzi; gesti atletici: getto del peso, salto
in lungo. Approfondimento sulla traumatologia e il primo soccorso.
SAPERI ESSENZIALI E COMPETENZE MINIME 5° ANNO
Teoria dell’allenamento specifico di due sport di squadra; affinamento gesti atletici specifici;
combinazioni libere con e senza attrezzi; nozioni di storia dell’educazione fisica; conoscenza di
base del fenomeno doping; approfondimento sulla traumatologia e il primo soccorso; cenni sulle
olimpiadi antiche e moderne.
ASSI CULTURALI DI RIFERIMENTO e COMPETENZE DI CITTADINANZA:
Le scienze motorie trovano una sicura affinità e collocazione nell’asse dei linguaggi, ma si ritiene
altresì che l’inserimento delle scienze motorie all’interno dei differenti assi culturali (asse dei
linguaggi, asse matematico, asse scientifico tecnologico, asse storico sociale) possa essere
trasversale e mirato agli obiettivi specifici di apprendimento perseguiti.
In egual misura si ritiene che le otto competenze di cittadinanza: 1. Imparare ad imparare:
organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie
modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed 3 informale), anche in
funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio. 2.
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività motorie,
utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative
priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i
risultati raggiunti. 3. Comunicare comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario,
tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando il linguaggio verbale e non-
verbale, rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati
d’animo, emozioni, ecc. utilizzando il linguaggio verbale e non-verbale e le conoscenze
disciplinari. 4. Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di
vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei
diritti fondamentali degli altri. 5. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in
modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni
riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
6. Risolvere problemi: affrontare situazioni motorie problematiche, costruendo e verificando
ipotesi, proponendo soluzioni. 7. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e
32
rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e
concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo,
cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause
ed effetti e la loro natura probabilistica. 8. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire
ed interpretare criticamente l'informazione sensoriale ricevuta, valutandone l’attendibilità e
l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
ASSE DEI LINGUAGGI
COMPETENZE DI
ASSE
ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE COMPETENZE DI
CITTADINANZA
Padroneggiare gli
strumenti espressivi
ed argomentativi
indispensabili per
gestire l’interazione
comunicativa verbale
(e non) in vari
contesti.
Produrre
consapevolmente i
messaggi non verbali
leggendo criticamente e
decodificando i propri
messaggi corporei e
quelli altrui.
-Conoscere
l’immagine del
proprio corpo -
Conoscere i vari tipi di
percezione
COMUNICARE
Leggere, comprendere
e interpretare testi
scritti di vari tipo.
Cooperare in equipe,
utilizzando e
valorizzando le
propensioni individuali,
sperimentando i diversi
ruoli e relative
responsabilità, anche nei
compiti di arbitraggio o
giuria.
-Conoscere i
regolamenti delle
varie discipline
sportive -Conoscere
gli elementi base
(fondamentali)delle
varie discipline
sportive -Saper
collaborare con i
compagni per la
riuscita di un progetto
comune
COLLABORARE E
PARTECIPARE
ASSE STORICO-SOCIALE
COMPETENZE DI
ASSE
ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE COMPETENZE DI
CITTADINANZA
Collocare l’esperienza
personale in un
sistema di regole
fondato sul reciproco
riconoscimento dei
diritti garantiti dalla
Costituzione a tutela
della persona, della
collettività e
dell’ambiente.
Praticare gli sport di
squadra ed individuali
abituandosi al confronto
(rispetto degli altri e
delle regole) ed alla
assunzione di
responsabilità personali.
-Conoscere i
regolamenti delle
varie discipline
sportive -Saper
accettare il proprio
errore e quello dei
compagni -Saper
accettare l’alternanza
vittoria-sconfitta
AGIRE IN MODO
AUTONOMO E
RESPONSABILE
ASSE MATEMATICO
COMPETENZE DI
ASSE
ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE COMPETENZE DI
CITTADINANZA
Individuare le
strategie appropriate
per la soluzione dei
problemi
Praticare gli sport
applicando strategie
efficaci per la
risoluzione di situazioni
-Conoscere le
situazioni ed essere in
grado di scegliere la
soluzione giusta -
RISOLVERE
PROBLEMI
33
problematiche Conoscere le tecniche
e le tattiche di base
degli sport
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
COMPETENZE DI
ASSE
ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE COMPETENZE DI
CITTADINANZA
Analizzare
qualitativamente e
quantitativamente
fenomeni legati alle
trasformazioni di
energia a partire
dall’esperienza.
Essere consapevoli degli
effetti benefici di uno
stile di vita attivo
ponendo l’accento anche
sul benessere psicofisico
dell’individuo nel
contesto sociale.
-Conoscere gli
elementi base per un
corretto
comportamento
alimentare -Conoscere
gli effetti
dell’allenamento
sportivo sul proprio
organismo -Conoscere
gli effetti dannosi di
prodotti farmacologici
e non solo (fumo,
alcool)
Acquisire e
interpretare le
informazioni
OBIETTIVI DIDATTICI DEL PRIMO BIENNIO
(PROFILO IN USCITA)
Al termine del primo biennio di studio l'alunno dovrà essere in grado di:
avere una discreta conoscenza delle varie discipline sportive; applicare i contenuti tecnici appresi;
partecipare in maniera produttiva all'attività di gruppo; usare una terminologia adeguata;
conoscere il proprio corpo e gli effetti dell'allenamento; saper rilevare le pulsazioni della
frequenza cardiaca; avere una discreta conoscenza sulle regole fondamentali da tenere in strada.
OBIETTIVI DIDATTICI DEL SECONDO BIENNIO
(PROFILO IN USCITA)
Al termine del secondo biennio di studio l'alunno dovrà essere in grado di:
avere una buona conoscenza delle varie discipline sportive; applicare in maniera autonoma i
contenuti tecnici appresi;
conoscere le principali norme di primo soccorso e prevenzione degli infortuni; applicare tecniche
di allenamento; conoscere i principi fondamentali per una corretta alimentazione e per un sano
stile di vita.
OBIETTIVI DIDATTICI DEL5°ANNO
Al termine del quinto anno l'alunno dovrà essere in grado di:
saper utilizzare la terminologia corretta di almeno due sport; conoscere e di essere consapevole
degli effetti prodotti dall'attività fisica sugli apparati del proprio corpo; utilizzare le varie
conoscenze motorie adattandole in diversi contesti; assumere comportamenti attivi rispetto
all'alimentazione e all'igiene;
Gli alunni esonerati nella pratica dovranno dimostrare di conoscere, tramite la funzione di
arbitraggio tutti gli sport di squadra ed inoltre attraverso la terminologia specifica della
materia, dovranno essere in grado di impartire oralmente una lezione pratica che
comprenda: un riscaldamento, una parte centrale ed una finale di defaticamento.
34
- METODI, CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI
APPRENDIMENTI;
Nelle classi verranno utilizzati alcuni test d’ingresso riguardanti la: coordinazione oculo-manuale,
, equilibrio statico e dinamico, destrezza e preparazione fisica generale.
AZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA PREVISTA
1) METODO : verranno considerati sia il metodo globale, sia l’ analitico e infine quello misto, a
seconda dei contenuti. La didattica sarà incentrata sulla multilateralità dell’esecuzione e
polivalenza delle esercitazioni. Ogni esercitazione sarà svolta tenendo conto del grado di sviluppo
psicofisico dei ragazzi/e.
2) STRUMENTI: piccoli e grandi attrezzi codificati e non, uso di sussidi audio visivi, libro di
testo in adozione, fotocopie.
3) SPAZI: Palestra, polivalente esterno.
Per la verifica, ovvero per l’accertamento della progressione degli apprendimenti e dello sviluppo
delle qualità fisiche, si ritiene opportuno proporre prevalentemente delle prove pratiche, almeno
due nel primo periodo e tre nel secondo, per le prove teoriche una per il primo periodo e due per il
secondo. La valutazione che scaturisce dall’osservazione analitica dell’insegnante con riferimento
ai livelli di partenza individuali e di gruppo comprenderà:
test d’ingresso; verifiche intermedie; test d’uscita (ove non sia possibile usufruire di test specifici,
sarà l’osservazione dell’insegnante a fornire una base di valutazione)
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione scaturisce dall’osservazione analitica dell’insegnante con riferimento ai livelli di
partenza individuali e di gruppo, l’osservazione sarà sistematica nel corso delle lezioni ed in
occasione di esperienze competitive interne valutando i seguenti elementi: livello di inserimento
nel gruppo; livello di partecipazione; grado di autonomia organizzativa; capacità di relazionarsi in
gruppo; livello di conoscenza dei regolamenti tecnico-sportivi; livello di conoscenza degli
argomenti trattati.
ELEMENTI PER IL GIUDIZIO: livello coordinativo; grado di potenziamento muscolare
generale; pratica delle tecniche sportive; stile di vita; comportamento e di partecipazione; lavoro di
ricerca personale; frequenza alle lezioni; tenendo conto di 4 indicatori: a) comprensione
b)conoscenza c) applicazione d) sintesi.
35
GRIGLIE
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
VOTO*
(in decimi)
Nulle Non rilevabili Non rilevabili 1-2
Frammentarie e
gravemente lacunose
Applica le conoscenze
minime, se guidato, e con
gravi errori
Comunica in modo scorretto e
improprio 3
Superficiali e lacunose Applica le conoscenze
minime, se guidato, ma con
errori anche nell’esecuzione
di movimenti semplici
Comunica in modo inadeguato
4
Superficiali ed incerte Applica le conoscenze con
imprecisione
nell’esecuzione di
movimenti semplici
Comunica in modo non sempre
coerente. Ha difficoltà a
compiere gesti semplici 5
Essenziali, ma non
approfondite
Esegue esercizi semplici
senza errori sostanziali, ma
con alcune incertezze
Comunica in modo semplice,
ma adeguato. Pur incontrando
difficoltà nell’esecuzione di
esercizi semplici
6
Essenziali con eventuali
approfondimenti guidati
Esegue correttamente
esercizi semplici e applica le
conoscenze anche a
movimenti complessi, ma
con qualche imprecisione
Comunica in modo abbastanza
efficace e corretto. Coglie gli
aspetti fondamentali, incontra
qualche difficoltà negli esercizi
complessi
7
Sostanzialmente
complete con qualche
approfondimento
autonomo
Applica autonomamente le
conoscenze a movimenti
complessi in modo
globalmente corretto
Comunica in modo efficace ed
appropriato. Compie gesti
corretti ed individua
collegamenti. Rielabora
autonomamente e gestisce
situazioni nuove non complesse
8
Complete, organiche
articolate e con
approfondimenti
autonomi
Applica le conoscenze in
modo corretto ed autonomo
anche a movimenti
complessi
Comunica in modo efficace ed
articolato. Rielabora in modo
personale e critico, documenta
il proprio lavoro. Gestisce
situazioni nuove e complesse
9
Organiche, approfondite
e ampliate in modo
autonomo e personale
Applica le conoscenze in
modo corretto, autonomo e
creativo a movimenti
complessi
Comunica in modo efficace e
articolato. Legge criticamente
fatti ed eventi, documenta
adeguatamente il proprio
lavoro. Gestisce situazioni
nuove, individuando soluzioni
originali
10
36
- INTERVENTI DI RECUPERO, APPROFONDIMENTO, VALORIZZAZIONE DELLE
ECCELLENZE
Il recupero e il potenziamento delle competenze verranno svolte in itinere. Per il punto
“valorizzazione delle eccellenze” il Dipartimento decide di impegnare gli alunni meritevoli in
assistenze dirette sui compagni con meno esperienze motorie, sempre con la supervisione del
docente o anche come sostegno psicomotorio; in funzioni di arbitraggio nei tornei interni ed
esposizione su approfondimenti teorici.
PROGETTAZIONE MODULI CLIL PER LE CLASSI QUINTE
La nomenclatura dei gesti motori
L’alimentazione come stile di vita
Il doping
La pallavolo
Gli insegnanti di scienze motorie si propongono di organizzare delle uscite didattiche in ambiente
naturale.
FILOSOFIA E STORIA
PREMESSA: l’insegnamento della Storia e della Filosofia, articolato nel triennio con 6
ore settimanali, si propone non solo di trasmettere delle conoscenze e attivare competenze,
ma di consolidare nei giovani, attraverso l’acquisizione di un sapere problematico, una
personalità libera e aperta al dialogo e nel rispetto del pluralismo delle culture e delle idee.
FILOSOFIA: FINALITA’
Le finalità dell’insegnamento della filosofia sono:
La disponibilità al colloquio con il docente e all’interazione e collaborazione con il
gruppo-classe.
L’attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento
della loro storicità.
L’esercizio del controllo del discorso, attraverso l’uso di strategie argomentative e di
procedure logiche con la conseguente acquisizione di abilità e competenze linguistiche.
La capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in
rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali
trasformazioni scientifiche e tecnologiche.
La formazione culturale attraverso la presa di coscienza dei problemi connessi alle scelte di
studio, di lavoro e di vita ed un approccio ad essi di tipo storico – critico-problematico.
La maturazione di soggetti consapevoli della loro autonomia e del loro situarsi in una
pluralità di rapporti naturali ed umani, implicante una nuova responsabilità verso se stessi,
la natura, la società.
37
La capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro
condizioni di possibilità e sul loro senso, cioè sul loro rapporto con la totalità
dell’esperienza umana.
FILOSOFIA:
OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI
Partendo dal presupposto che la Filosofia è sia disciplina teoretica che si insegna dal punto di vista
della storia della filosofia, si ritiene necessario:
evidenziare la genesi dei vari contesti nei quali i problemi filosofici sono stati posti;
condurre l’alunno all’uso corretto delle categorie specifiche della disciplina;
condurre verso il filosofare non solo nel senso del “ saper imparare dei pensieri”, ma
dell’imparare a pensare;
analizzare i mutamenti avvenuti nei saperi filosofici e comprenderne le ragioni;
collegare testi filosofici a contesti problematici;
favorire l’acquisizione del senso teorico del problema filosofico e del rigore logico-
linguistico necessario per svilupparlo;
conoscere alcune delle principali teorie ermeneutiche .
aiutare la riflessione sulla propria esperienza conoscitiva etico - politica, estetica,
favorendone il collegamento con l’immediatezza del vivere quotidiano;
avviare in modo corretto l’esigenza di sistematicità e di problematizzazione del giovane
moderno;
formulare ipotesi sul rapporto storia-filosofia nel Novecento;
formulare tesi e argomentazioni critiche rispetto a quelle dei filosofi;
produrre testi scritti su opere e questioni filosofiche.
Secondo biennio
Nel corso del biennio lo studente acquisirà familiarità con la specificità del sapere filosofico,
apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico
le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori esaminati e i percorsi didattici svolti
dovranno essere rappresentativi delle tappe più significative della ricerca filosofica dalle origini
all’Idealismo.
Quinto anno
L’ultimo anno è dedicato principalmente alla ripresa della filosofia dell’Idealismo e di Hegel e
allo studio della filosofia contemporanea.
38
FILOSOFIA
Classe Terza
Saperi essenziali
1) Genesi della Filosofia, gli interrogativi fondamentali posti dal pensiero filosofico.
2) Le origini della filosofia greca.
3) Il naturalismo presocratico.
4) I Sofisti e Socrate.
5) Platone.
6) Aristotele.
7) L’Ellenismo: Scetticismo, Epicureismo, Stoicismo
8) Il pensiero filosofico cristiano: la Patristica e la Scolastica, Agostino e Tommaso nelle
linee generali.
COMPETENZE
Grazie alla conoscenza degli autori studiati nel terzo anno, lo studente avrà sviluppato:
1)l’attitudine alla riflessione personale e alla discussione razionale,
2) sarà in grado di orientarsi su alcuni problemi fondamentali oggetto di studio, attraverso l’uso
del lessico e delle categorie appropriate.
CLASSE QUARTA
Saperi essenziali
1) La Rivoluzione scientifica nei caratteri generali
2) Il Razionalismo, Cartesio e Spinoza
3) L’Empirismo e Hume
4) Un autore a scelta tra: Hobbes, Locke e Rousseau.
5) L’Illuminismo.
6) Kant.
7) L’Idealismo (caratteri generali).
COMPETENZE
Grazie alla conoscenza degli autori studiati nel quarto anno, l’alunno avrà affinato: 1) l’attitudine
all’approfondimento e alla discussione razionale.
39
2) saprà argomentare una tesi riconoscendo la diversità del metodo d’indagine tra vari filosofi e
correnti.
3) Saprà utilizzare il lessico e le categorie proprie della disciplina
CLASSE QUINTA Saperi essenziali
1) Ripresa dell’Idealismo e della filosofia hegeliana.
2) Destra e sinistra Hegeliana.
3) I grandi contestatori del sistema hegeliano: Schopenhauer, Kierkegaard, Marx. Nietzsche.
4) Il Positivismo.
5) La filosofia del Novecento: a scelta si indicano le seguenti aree tematiche e autori:
Spiritualismo, Fenomenologia, Esistenzialismo ed Epistemologia. Ermeneutica, Etica della
Responsabilità. Autori a scelta tra Bergson, Husserl, Freud, Heidegger, Wittgenstein,
Popper, Sartre,Camus, Arendt, Jonas.
COMPETENZE
Lo studente alla fine del quinto anno è in grado di:
1) utilizzare proficuamente il lessico e le categorie specifiche della disciplina
2) contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi in rapporto ai principali
problemi della cultura contemporanea
3) individuare e sviluppare i nessi concettuali tra la filosofia e le discipline affini.
STORIA
FINALITA’: STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
Le finalità dell’insegnamento della storia e dell’educazione civica sono:
Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni,
di rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti;
Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti
di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona,compara, ordina e interpreta secondo
modelli diversi;
Affinare la sensibilità alle differenze;
Riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva;
Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi
diversi, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire in scala diacronica le conoscenze
acquisite in altre aree disciplinari affini;
40
Acquisire consapevolezza che la fiducia di intervento nel presente è connessa ad una solida
conoscenza del passato e alla capacità problematizzare.
OBIETTIVI DIDATTICI e FORMATIVI
Gli obiettivi ruotano intorno alla esigenza e consapevolezza che è fondamentale per le nuove
generazioni l’acquisizione di una coscienza storica, che si cercherà di sviluppare con:
La corretta collocazione degli eventi nel tempo e nello spazio e nel contesto politico,
economico, sociale e culturale.
La comprensione del processo storico e la conoscenza storiografica delle possibili chiavi
interpretative.
La capacità di lettura del passato sia in senso diacronico che sincronico.
La capacità di operare rilevanze storiche sotto forma di nodi concettuali.
La capacità di interiorizzare la dimensione prospettica del processo storico attraverso la
scansione IERI-OGGI-DOMANI.
Per CITTADINANZA e COSTITUZIONE si lavorerà al fine dell’acquisizione di capacità
relative allo studio della Costituzione italiana ed europea affrontato storicamente,
partendo dalla sua genesi storico-politica.
Secondo Biennio
Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo di formazione
dell’Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale tra medioevo ed età moderna.
Quinto anno
L’ultimo anno è dedicato alla ripresa di alcuni contenuti di fine Ottocento e allo studio del
Novecento e ad alcuni problemi (a scelta dell’insegnante, in accordo con il Consiglio di
classe) dell’età contemporanea.
STORIA
Classe Terza Saperi essenziali
1) Costituzione del Sacro Romano Impero
2) L’Età Feudale, dal punto di vista sociale, politico,istituzionale, economico, culturale, nelle
linee generali;
3) I poteri Universali: Chiesa e Impero;
4) Il Trecento e sua caratterizzazione;
5) La guerra dei Cent’anni e la formazione dei grandi Stati nazionali;
6) Le scoperte geografiche e l’espansione coloniale;
7) La Riforma protestante e la Controriforma;
41
8) Le Guerre di Religione;
9) L’età di Filippo II e di Elisabetta;
10) Il XVII secolo, caratteri generali;
11) I e II Rivoluzione inglese.
COMPETENZE
Alla fine del terzo anno di studi l’alunno sarà in grado di:
1) cogliere la dimensione temporale degli eventi sia in senso diacronico che sincronico.
2) userà in modo appropriato il lessico di base della disciplina.
3) 3) rielaborerà i temi trattati in modo articolato ed attento alle loro relazioni anche
collegandosi alle discipline affini.
CLASSE QUARTA Saperi essenziali
1) L’Assolutismo con particolare riferimento alla Francia di Luigi XIV;
2) L’Illuminismo e il dispotismo illuminato;
3) La Prima Rivoluzione industriale in Inghilterra.
4) La Rivoluzione americana e la formazione degli Stati Uniti d’America;
5) La Rivoluzione francese;
6) Napoleone e il periodo della Restaurazione;
7) La formazione dell’Europa liberale dal 1820 al 1848.
8) Il Risorgimento e il processo di unificazione italiana.
9) La Destra Storica e la Sinistra Storica
10) L’Unificazione della Germania;
11) La seconda rivoluzione industriale e l’età dell’Imperialismo.
12) I principali Stati europei ed e xtra-europei nell’ultimo ventennio dell’800..
COMPETENZE
Alla fine del quarto anno di studi l’alunno è in grado di: 1) leggere e valutare le diverse fonti
2) Cogliere la dimensione significativa degli eventi per comprendere le radici del presente.
3) Usare in modo appropriato il lessico e le diverse categorie interpretative.
4) Avviare un metodo di studio volto al sintetizzare e schematizzare.
CLASSE QUINTA Saperi essenziali
42
1) L’età giolittiana
2) L’Europa e il mondo agli inizi del 900: la Società di massa;
3) La caduta dell’Impero Zarista e la rivoluzione Bolscevica;
4) La prima guerra mondiale.
5) Il dopoguerra in Europa e in Italia e nei paesi extra-europei;
6) L’Italia dal dopoguerra all’avvento del Fascismo;
7) La crisi della Repubblica di Weimar e l’avvento del Nazismo;
8) La diffusione del Fascismo e del Nazismo in Europa;
9) La seconda guerra mondiale.
10) La guerra fredda e il mondo bipolare.
11) La decolonizzazione: caratteri generali.
12) La storia d’Italia a partire dalla Repubblica e la Costituzione nel secondo dopoguerra
COMPETENZE
STORIA
L’alunno alla fine del quinto anno di studi avrà maturato un metodo di studio volto a:
1) Analizzare, sintetizzare e schematizzare i contenuti appresi
2) Saprà cogliere i nodi salienti dell’interpretazione storiografica
3) Nella esposizione dimostrerà di avere acquisito correttamente le categorie inerenti alla
disciplina e il linguaggio specifico.
4) Capacità di istituire collegamenti con discipline affini.
METODI, SPAZI e STRUMENTI
Le metodologie più significative utilizzate nel corso dell’azione didattica sono:
- la lezione frontale,
- la discussione guidata,
- la centralità dei testi su cui fondare il riconoscimento dello specifico storico e delle sue
potenzialità formative in riferimento ai processi del pensiero,
- la centralità dei documenti su cui fondare il riconoscimento dello specifico storico e delle sue
potenzialità formative in riferimento ai processi logico-critici.
Per quanto concerne gli strumenti si farà un uso considerevole del manuale che rimane un mezzo
utilissimo e insostituibile; si lavorerà anche sulla lettura di un classico in forma integrale e/o di
brani scelti. Sia per la Storia che per la Filosofia si lavorerà sulla raccolta dei dati attraverso varie
fonti (documenti, brani storiografici, passi manualistici, sussidi audiovisivi). Per gli spazi potrà
risultare utile l’uso di supporti multimediali. Il laboratorio che ogni insegnante realizzerà, in
regime di libertà di scelte, sarà in accordo con la programmazione di Istituto e con la
programmazione del Consiglio di classe.
43
TEMPI
I tempi per il raggiungimento degli obiettivi educativo - didattici seguono la scansione periodale
dell’anno scolastico (trimestre e pentamestre).
VERIFICHE
Per le verifiche si utilizzeranno sia prove orali con esposizione degli argomenti per misurare la
capacità di organizzazione, di sintesi e di utilizzo adeguato del registro linguistico specifico di tali
discipline, sia prove scritte strutturate e semistrutturate.
La scansione periodale dell’anno scolastico farà si che nel trimestre si effettueranno almeno due
prove di verifica; nel pentamestre almeno tre prove di verifica.
ATTIVITA’ PER IL RECUPERO, IL POTENZIAMENTO e VALORIZZAZIONE DELLE
ECCELLENZE
Il recupero per gli alunni con difficoltà di apprendimento verrà organizzato con interventi di
rinforzo degli argomenti affrontati da attuarsi in itinere, durante le ore di lezione frontale. Questo
servirà anche per il potenziamento delle competenze acquisite dagli alunni migliori. Per questi,
inoltre, si cercherà parallelamente di affrontare approfondimenti individuali su tematiche svolte in
classe. E’ importante, quindi, prevedere una flessibilità della progettazione didattica e
dell’insegnamento delle due discipline. Alcuni alunni lavoreranno di più sulla comprensione di
concetti o sulla selezione delle informazioni, altri sulla costruzione di risposte logiche e coerenti
ad un quesito dato. Ai migliori verrà data la possibilità di ulteriori riflessioni.
Pertanto nella valutazione si farà riferimento alla tabella docimologica di Istituto inserita nel POF
e a quella specifica della disciplina ( di cui sopra ). Nelle valutazioni intermedia e finale si terrà
inoltre conto dei seguenti elementi: partecipazione, impegno, collaborazione durante il lavoro in
classe, metodo di studio e organizzazione del lavoro.
CLIL
Il dipartimento, pur non presentando competenze linguistiche adeguate, quali richieste dalla
circolare ministeriale,ma dovendo comunque attivare a scelta del Consiglio di classe,
l’insegnamento di una disciplina in lingua inglese, è disponibile a collaborare all’interno della
programmazione di classe per ottemperare alla sua attuazione. Si è deciso di avvalersi del sostegno
e collaborazione dei colleghi di lingua inglese lettori,per definire gli opportuni percorsi didattici in
ottemperanza al dettato della normativa.
GRIGLIA DI AREA (STORIA-FILOSOFIA) PER LA VALUTAZIONE DIDATTICA
CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE VOTO*
(in
decimi)
Nessuna Nessuna Nessuna 1-2
Frammentarie e
gravemente lacunose
Comunica in modo scorretto e
improprio
Ha difficoltà gravissime
nella acquisizione delle
conoscenze minime 3
44
Lacunose e parziali Comunica in modo inadeguato,
non compie operazioni di analisi,
povertà lessicale.
Ha gravi difficoltà
nell’acquisizione delle
conoscenze minime,
presentando errori anche
nell’esecuzione di
compiti semplici.
Esposizione lacunosa.
4
Superficiali e generiche Comunica in modo non sempre
coerente. Ha difficoltà a cogliere i
nessi logici; compie analisi
lacunose
Ha difficoltà nella
acquisizione delle
conoscenze, compie errori
di entità lieve nella loro
applicazione. Linguaggio
non sempre appropriato.
5
Essenziali, ma non
approfondite
Comunica in modo semplice, ma
adeguato. Incontra qualche
difficoltà nelle operazioni di
analisi e di sintesi, pur
individuando i principali nessi
logici.
Esegue compiti semplici
senza errori sostanziali,
ma con alcune incertezze.
Espressione abbastanza
corretta.
6
Essenziali con eventuali
approfondimenti guidati
Comunica in modo abbastanza
efficace e corretto. Effettua analisi
e rielaborazioni semplici, ha
qualche difficoltà nella sintesi
Esegue correttamente
compiti semplici e applica
le conoscenze anche a
problemi complessi, ma
con qualche imprecisione
7
Sostanzialmente
complete con qualche
approfondimento
autonomo
Comunica in modo efficace ed
appropriato. Compie analisi
corrette ed individua collegamenti.
Rielabora autonomamente e
gestisce situazioni nuove.
Applica autonomamente
le conoscenze. Struttura il
discorso in modo coerente
e lineare rispetto a
problemi complessi.
8
Complete, organiche
articolate e con
approfondimenti
autonomi
Comunica in modo efficace ed
articolato. Rielabora in modo
personale e critico, documenta il
proprio lavoro. Attua
rielaborazioni trasversali.
Possiede validi strumenti
metodologici tali da
consentire lo sviluppo
critico dei contenuti. 9
Organiche, approfondite
e ampliate in modo
autonomo e personale
Comunica in modo efficace e
articolato. Legge criticamente fatti
ed eventi, documenta
adeguatamente il proprio lavoro.
Valido il sistema concettuale
acquisito.
Applica in piena
autonomia i principi
acquisiti, con ricchezza di
riferimenti. 10
Il reiterato rifiuto di affrontare le verifiche orali dà luogo all’attribuzione del voto1
Il voto attribuito può scaturire dalla combinazione di livelli diversi
45
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA
Classi prime
Finalità dell’azione didattica
L’IRC ha come scopo quello di proporre all'alunno un’ulteriore chiave di accesso al
patrimonio storico-culturale italiano attraverso l'apertura alla conoscenza della dimensione
religiosa presente nell’essere umano e la considerazione dei suoi risvolti storici ed
esistenziali.
Obiettivi didattici e formativi
CONOSCENZE:
L’alunno conosce lo status e la configurazione dell’IRC nella scuola secondaria superiore e
la sua collocazione all’interno delle finalità della scuola.
L’alunno conosce le linee essenziali dello sviluppo del fatto religioso nella storia antica.
L’alunno conosce le potenzialità del linguaggio umano ed in specie di quello religioso, con
particolare attenzione al suo carattere simbolico.
L’alunno riconosce la dimensione trascendente dell’essere umano
COMPETENZE:
L’alunno acquisisce e usa appropriatamente un lessico-base della disciplina.
L’alunno confronta la propria cultura religiosa con le altre cogliendo similitudini e
apprezzando i valori impliciti nella diversità.
L’alunno riconosce i collegamenti tra i contenuti disciplinari e quelli affini incontrati nelle
altre materie.
L’alunno sviluppa la capacità di confronto e di dialogo con il gruppo classe e con
l’insegnante.
Azione didattico-educativa prevista (con descrizione di metodi, strumenti e spazi)
Metodi: lezione frontale; lezione interattiva; discussione guidata.
Strumenti: libro di testo; fotocopie; quaderno degli appunti; lavagna multimediale; internet.
Spazi: aula scolastica.
Contenuti
Introduzione all’IRC come disciplina scolastica (ruolo, finalità e metodi).
L’esperienza religiosa e le domande esistenziali.
Caratteri fondamentali e elementi trasversali del fenomeno religioso nella storia.
Linee fondamentali dello sviluppo del fatto religioso nella storia.
Caratteri base del linguaggio religioso.
Struttura generale del testo biblico.
Classi seconde 1. Finalità dell’azione didattica
L’IRC ha come scopo quello di proporre all'alunno un’ulteriore chiave di accesso al
patrimonio storico-culturale italiano attraverso l'apertura alla conoscenza della dimensione
religiosa presente nell’essere umano e la considerazione dei suoi risvolti storici ed
esistenziali.
2. Obiettivi didattici e formativi
46
CONOSCENZE:
L’alunno conosce culture e religioni diverse con particolare attenzione a quelle orientali e a
quelle di origine biblica.
L’alunno rafforza la sua conoscenza del testo biblico, in particolare quella dell’antico
testamento.
L’alunno riconosce la diversità presente nelle altre culture religiose.
L’alunno approfondisce il tema dell’attesa messianica nell’ebraismo cogliendo così il
carattere di novità del messaggio cristiano.
COMPETENZE:
L’alunno migliora la sua capacità di orientamento all’interno del testo biblico.
L’alunno sviluppa la capacità di confrontare la propria cultura religiosa con le altre
studiate.
L’alunno amplia la capacità di collegare i contenuti disciplinari con quelli affini incontrati
nelle altre materie.
L’alunno accresce la propria capacità di confronto con gli altri e di partecipazione alla
lezione interattiva.
3. Azione didattico-educativa prevista (con descrizione di metodi, strumenti e spazi)
Metodi: lezione frontale; lezione interattiva; discussione guidata.
Strumenti: libro di testo; fotocopie; quaderno degli appunti; lavagna multimediale;
internet.
Spazi: aula scolastica.
Sarà valutata la possibilità, per le classi seconde, di un’uscita didattica, concordata tra i
docenti di area, presso il tempio, il museo e il quartiere ebraico.
4. Contenuti
Le religioni orientali: principi fondamentali e note comparative on il Cristianesimo
L’Ebraismo: le storie bibliche dei patriarchi, formazione e struttura dell’Antico
Testamento, storia del popolo d’Israele, il senso delle principali festività ebraiche.
Dall’attesa messianica nell’Ebraismo al messaggio cristiano
Classi terze
Finalità dell’azione didattica
L’IRC ha come scopo quello di proporre all'alunno un’ulteriore chiave di accesso al
patrimonio storico-culturale italiano attraverso l'apertura alla conoscenza della dimensione
religiosa presente nell’essere umano e la considerazione dei suoi risvolti storici ed
esistenziali.
Obiettivi didattici e formativi
CONOSCENZE:
L’alunno conosce i principali eventi storici legati alla formazione e alla diffusione del
Cristianesimo nei primi secoli.
L’alunno conosce struttura, formazione e tematiche principali del Nuovo testamento.
L’alunno conosce gli elementi fondamentali delle cristologie proposte nei Vangeli
47
L’alunno conosce i concetti base relativi al fenomeno della diffusione dei culti alternativi
nella società contemporanea, approfondendo alcune tipologie specifiche.
COMPETENZE:
L’alunno acquisisce la capacità di collegare ed integrare i dati storici presentati riguardo
allo sviluppo del Cristianesimo con le conoscenze storiche già acquisite.
L’alunno riconosce il contributo del Cristianesimo nella formazione del patrimonio
storico-culturale occidentale.
L’alunno analizza criticamente la situazione religiosa nella società contemporanea.
Azione didattico-educativa prevista (con descrizione di metodi, strumenti e spazi)
Metodi: lezione frontale; lezione interattiva; discussione guidata.
Strumenti: libro di testo; fotocopie; quaderno degli appunti; lavagna multimediale;
internet, film.
Spazi: aula scolastica.
Contenuti
I culti alternativi nella società contemporanea: principali cause e modalità di diffusione.
Disamina di alcune tipologie di sette particolarmente diffuse
La figura di Cristo nel Nuovo Testamento
Struttura e formazione del NT
Classi quarte
1. Finalità dell’azione didattica
L’IRC ha come scopo quello di proporre all'alunno un’ulteriore chiave di accesso al
patrimonio storico-culturale italiano attraverso l'apertura alla conoscenza della dimensione
religiosa presente nell’essere umano e la considerazione dei suoi risvolti storici ed
esistenziali.
2. Obiettivi didattici e formativi
CONOSCENZE:
L’alunno conosce oggettivamente i concetti chiave della morale fondamentale cristiana
L’alunno conosce la posizione ecclesiale sulle questioni di bioetica
L’alunno conosce i principi base dell’esegesi biblica e dello statuto del pensare teologico
L’alunno conosce i principali nodi tematici del protestantesimo
L’alunno conosce nel dettaglio il testo biblico del peccato originale e la successiva
elaborazione teologica.
COMPETENZE:
L’alunno sviluppa la capacità di riflettere sui problemi della morale confrontando
criticamente modelli etici differenti.
L’alunno acquisisce la capacità di eseguire autonomamente l’interpretazione di un testo
biblico svolta precedentemente in classe.
L’alunno integra le conoscenze storiche e teologiche relative alla Riforma Protestante e
alla Controriforma Cattolica.
48
3. Azione didattico-educativa prevista (con descrizione di metodi, strumenti e spazi)
Metodi: lezione frontale; lezione interattiva; discussione guidata.
Strumenti: libro di testo; fotocopie; quaderno degli appunti; lavagna multimediale;
internet; film.
Spazi: aula scolastica.
4. Contenuti Definizione di morale
Soggettività e oggettività del valore morale
La libertà umana come presupposto della moralità delle azioni
Il concetto di libero arbitrio, anche in prospettiva diacronica
Il problema del male e del peccato: il testo di Genesi 3
Cenni teologici alla Riforma Protestante
Temi di bioetica
Classi quinte
Finalità dell’azione didattica
L’IRC ha come scopo quello di proporre all'alunno un’ulteriore chiave di accesso al
patrimonio storico-culturale italiano attraverso l'apertura alla conoscenza della dimensione
religiosa presente nell’essere umano e la considerazione dei suoi risvolti storici ed
esistenziali.
Obiettivi didattici e formativi
CONOSCENZE:
L’alunno conosce le differenti radici culturali dell’ateismo, con particolare riferimento a
quello novecentesco
L’alunno conosce oggettivamente, attraverso documenti magisteriali, la posizione della
Chiesa di fronte all’ateismo novecentesco
L’alunno conosce la risposta offerta dal Cristianesimo ad alcuni quesiti fondamentali
dell’esistenza umana.
L’alunno conosce il concetto di secolarizzazione e gli snodi fondamentali attraverso cui si
è articolato il rapporto tra Stato e Chiesa fino ai giorni nostri
COMPETENZE:
L’alunno confronta il pensiero cristiano con ideologie, correnti di pensiero e saperi
dominanti.
L’alunno si orienta nella produzione magisteriale del Concilio Vaticano II.
L’alunno è in grado di leggere in maniera autonoma e di interpretare criticamente testi
letterari e filosofici affrontati in classe.
Azione didattico-educativa prevista (con descrizione di metodi, strumenti e spazi)
Metodi: lezione frontale; lezione interattiva; discussione guidata.
Strumenti: libro di testo; fotocopie; quaderno degli appunti; lavagna multimediale; internet;
film.
Spazi: aula scolastica.
49
Contenuti
Religiosità, religione e fede nella società contemporanea
Ateismo, agnosticismo e indifferenza religiosa
Secolarizzazione e secolarismo
Il rapporto tra Stato e Chiesa
Le principali radici culturali dell’ateismo novecentesco
La posizione magisteriale nei confronti dell’ateismo
Verifiche
Trimestre: 1 verifica orale (colloquio breve). In particolare si assicura la seconda prova di
verifica nei casi in cui la prima sia risultata negativa.
Semestre: 1/2 verifiche orali o scritte (a scelta del docente)
Criteri di valutazione
La valutazione sarà effettuata in relazione agli obiettivi prefissati in sede di
programmazione, tenendo conto della situazione di partenza della classe e del singolo
alunno. Si tenga presente che, rispetto alla tabella docimologica d’Istituto, a cui comunque
si fa riferimento per la valutazione, l’IRC adotta formule valutative differenti (non
sufficiente, sufficiente, buono, distinto, ottimo), da intendersi come descrittive del grado di
acquisizione delle competenze ottenute attraverso la conoscenza dei contenuti. Alla
valutazione contribuisce il livello di partecipazione e di interesse manifestato durante le
lezioni. Si allega la tabella concordata in sede dipartimentale.
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ PARTECIPAZIONE VOTO
Conoscenze
superficiali e
lacunose
L’alunno applica
con difficoltà le
conoscenze minime
solo se guidato,
commettendo errori
anche nei compiti
semplici
L’alunno
comunica in
modo non
adeguato, non
coglie i nessi
logici, non
compie
operazioni di
analisi
L’alunno mostra
disinteresse, scarsa
attenzione,
inadeguata
reattività agli
stimoli educativi
del docente.
Non sufficiente
Conoscenze
essenziali ma
non
approfondite
L’alunno esegue
compiti semplici
senza errori
sostanziali, ma con
incertezze
L’alunno
comunica in
modo semplice
ma adeguato.
Incontra
difficoltà nelle
operazione di
analisi e di
sintesi, pur
individuando i
principali nessi
logici
L’alunno mostra
attenzione e
interesse ricettivi,
pur conservando
una certa passività
all’interno
dell’attività
didattica
Sufficiente
Conoscenze
essenziali con
approfondime
nti guidati
L’alunno esegue
correttamente
compiti semplici e
applica
adeguatamente le
L’alunno
comunica in
modo
abbastanza
efficace e
L’alunno mostra
un’attenzione
globalmente
costante e un
coinvolgimento
Buono
50
proprie conoscenze
anche se con
qualche
imprecisione
corretto. Coglie
gli aspetti
fondamentali
degli argomenti,
operando talora
delle analisi
tendenzialmente
attivo nella
didattica
Conoscenze
sostanzialmen
te complete,
con qualche
approfondime
nto autonomo
L’alunno applica
più o meno
autonomamente le
conoscenze anche a
problemi complessi
in modo
globalmente
corretto
L’alunno
comunica in
modo efficace e
appropriato.
Compie analisi
corrette ed
individua
collegamenti.
Rielabora
autonomamente
e gestisce
situazioni nuove
non complesse
L’alunno mostra
un’attenzione
costante,
interagendo
costruttivamente
con il docente e
con il gruppo-
classe
Distinto
Conoscenze
complete,
organiche e
articolate, con
approfondime
nti autonomi
L’alunno applica le
conoscenze in
modo corretto e
autonomo anche a
problemi complessi
L’alunno
comunica in
modo efficace e
articolato.
Legge
criticamente
fatti ed eventi,
documentando
il proprio lavoro
L’alunno collabora
costruttivamente
all’attività didattica
apportandovi un
contributo
personale e
originale
Ottimo
ITALIANO
Programmazione di Area
1. Finalità dell’azione didattica
2. Programmazione per conoscenze, abilità, competenze
3. Metodi, spazi e strumenti
4. Tempi
5. Verifiche (tipologia, distribuzione periodale) e griglie di valutazione
6. Attività per il recupero e il potenziamento
1. Finalità dell’azione didattica nel I Biennio
LINGUA
1. consolidamento e potenziamento delle competenze linguistiche, scritte e orali,
mediante attività che promuovano un uso linguistico corretto ed efficace
acquisizione di una conoscenza più sicura del processo comunicativo e del
51
funzionamento del sistema linguistico, anche in un'ottica comparativa.
individuazione delle differenze nell'uso della lingua orale, scritta e trasmessa e della
pluralità dei linguaggi pertinenti ai vari contesti d'uso.
LETTERATURA
1. maturazione di un interesse per l'opera letteraria, mediante l'approccio a testi di vario
genere.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
ITALIANO I BIENNIO
CONOSCENZE
(in grassetto i contenuti essenziali)
COMPETENZE
(in grassetto le competenze minime)
IL SISTEMA LINGUA E LA COMUNICAZIONE
Il sistema fonologico, morfologico, sintattico,
lessicale
Comunicazione: uno scambio intenzionale
Conoscere ed utilizzare correttamente la
lingua nelle sue strutture ortografiche,
morfologiche, sintattiche e nella varietà
lessicale.
Saper usare il vocabolario.
Individuare, nel parlato e nello scritto,
messaggi corretti e adeguati al contesto.
Utilizzare con proprietà il lessico in diverse
situazioni comunicative.
Saper ascoltare e gestire una conversazione
e/o una discussione di gruppo.
IL TESTO
Testi parlati e testi scritti
Requisiti fondamentali del testo: coesione e
coerenza.
Testi riferibili a tipologie e tematiche diverse
(testi espositivi, informativi, argomentativi,
letterari).
Comprendere il messaggio contenuto in un
testo nei suoi significati denotativi e
connotativi.
Individuare le parole chiave
Individuare le informazioni esplicite e
implicite Formulare semplici inferenze
Cogliere le relazioni di coesione e coerenza
testuale. Esporre in modo chiaro, logico e coerente
esperienze vissute o testi ascoltati.
Individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi ed espressivi di un testo.
Saper prendere appunti e redigere sintesi.
52
Produrre testi coesi e coerenti, adeguati ai
diversi contesti e finalità comunicative.
Produrre varie tipologie di testi: informativi,
descrittivi, narrativi, espositivi, argomentativi.
Parafrasi e riassunti. Relazioni (libri, film,
mostre,...) .
I Anno
L’epos antico: dall’epopea di Gilgamesh, ad
Omero, Virgilio.
Il testo narrativo: generi, tipologie, elementi
caratterizzanti.
Riconoscere gli elementi caratterizzanti del
testo epico e di quello narrativo.
II Anno
“I promessi sposi”: lettura, analisi e commento.
Avvio alla lettura del testo teatrale.
Elementi di analisi del testo poetico e teatrale.
Avvio allo studio della prima produzione
letteraria italiana. (primi testi in volgare e le
prime espressioni della letteratura italiana: la
poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana
prestilnovistica).
Lettura di articoli di giornale, di racconti e
romanzi, inerenti ad argomenti di attualità e/o di
interesse personale.
Saper analizzare il testo utilizzando
fondamentali elementi di narratologia.
Riconoscere gli elementi caratterizzanti del
testo poetico e teatrale.
Saper affrontare molteplici situazioni
comunicative per esprimere il proprio punto
di vista.
Abilità di scrittura:
Produrre varie tipologie di testi: informativi,
descrittivi, narrativi, espositivi,
argomentativi. Parafrasi, riscritture e
riassunti. Relazioni (libri, film, mostre,...) .
ITALIANO II BIENNIO
Finalità dell’azione didattica nel II Biennio e Quinto Anno
LINGUA
o Conoscere la terminologia di uso specifico, tecnico-specialistico della retorica e della
stilistica, della teoria e della analisi letteraria.
o Organizzare l’esposizione orale in situazioni comunicative diverse con terminologia
specifica ed appropriata secondo criteri di pertinenza, coerenza e consequenzialità.
53
o Produrre testi scritti di diverse tipologie previste dall’Esame di Stato e rispondenti a
differenti funzioni, disponendo di adeguate tecniche compositive e sapendo padroneggiare
anche il registro formale e i linguaggi specifici.
o Procedere ad un’analisi precisa delle strutture linguistiche nella consapevolezza della
lingua come sistema, come codice in evoluzione storica e culturale.
o Riconoscere ed analizzare un testo letterario, individuando: i codici formali che lo
determinano e lo collocano in un preciso contesto storico-culturale; il genere letterario di
riferimento; gli elementi di novità, trasformazione ed originalità tematica e/o stilistica
promossi dai singoli autori.
o
LETTERATURA
Conoscenza dei testi più rappresentativi del patrimonio italiano in un orizzonte culturale
anche europeo, riconoscendo gli elementi di continuità e di innovazione nella storia della
letteratura e della cultura.
Consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario come espressione
di civiltà e in connessione con altre manifestazioni artistiche come forma di conoscenza del
reale anche attraverso le vie del simbolico e dell’immaginario.
Terzo Anno
CONOSCENZE (conoscenze essenziali in
grassetto)
COMPETENZE (competenze essenziali
in grassetto)
4. Riepilogo e ridefinizione della lirica
in quanto “genere”; affermazione ed
evoluzione del “codice” lirico e
caratteristiche della lirica del Duecento.
5. Dante, lo stilnovismo e la “Divina
Commedia”. Lettura ed analisi di
almeno nove canti tratti dall’
“Inferno”.
6. Francesco Petrarca e il
“Canzoniere”; prospettive del
petrarchismo.
7. La produzione narrativa e novellistica:
Giovanni Boccaccio e il
“Decameron”.
8. La letteratura e la riflessione estetica
dell’età umanistica-rinascimentale.
9. Introduzione al poema epico-
cavalleresco e suoi sviluppi.
10. La trattatistica fra Quattrocento e
Cinquecento.
11. Cogliere le relazioni di coesione e
coerenza testuale.
12. Riconoscere lo specifico di un testo
nel sistema comunicativo letterario e
non letterario.
13. Produrre sia in forma orale che scritta:
parafrasi, riassunto e riscrittura di
un testo letterario.
14. Riconoscere le necessarie correlazioni
tra un testo letterario e i contesti
socio-culturali .
15. Produrre testi coesi e coerenti, adeguati alle diverse finalità
comunicative e tipologie previste
dall'esame di stato quali l' articolo di
giornale e il saggio breve.
Quarto Anno
CONOSCENZE COMPETENZE
16. Ripresa e sviluppo degli argomenti Individuare lo specifico di un testo letterario e
54
dell’età umanistico-rinascimentale
(poema epico-cavalleresco e
trattatistica).
17. L’evoluzione del poema epico-
cavalleresco da Ludovico Ariosto
(”Orlando Furioso”) a Torquato
Tasso (“La Gerusalemme Liberata”).
18. Il Barocco nella letteratura e gli
sviluppi della lirica.
19. Intellettuali e scrittori nella società
dei Lumi. Giuseppe Parini.
20. Il teatro nel ‘700: la riforma della
commedia di Carlo Goldoni.
21. Il ruolo dell’intellettuale e la nuova
sensibilità romantica: Vittorio Alfieri
e Ugo Foscolo.
22. Il Romanticismo e i suoi caratteri
generali.
23. Lettura ed analisi di almeno otto
canti del Purgatorio di Dante.
del sistema comunicativo letterario.
Cogliere lo spessore storico e culturale della
lingua italiana nel confronto con le lingue
classiche e moderne.
Interpretare i testi attraverso l’analisi del
messaggio, dell’ideologia e dei temi in esso
operanti, nella consapevolezza della
fondamentale polisemia che li rende oggetto
di molteplici interpretazioni e di continue
riproposte o variazioni nel tempo.
Saper collocare il testo letterario in un quadro
di confronti e relazioni con altre opere dello
stesso autore o di altri autori coevi o di epoche
diverse, con altre espressioni artistiche e
culturali.
Produrre testi coesi e coerenti, adeguati alle
diverse finalità comunicative e tipologie
previste dall'esame di stato quali l' articolo di
giornale e il saggio breve.
Quinto Anno
CONOSCENZE COMPETENZE
24. Il genere lirico
La lirica romantica dell’800 attraverso la
produzione e il pensiero poetico di Leopardi. La produzione lirica del secondo Ottocento: la
rifondazione del linguaggio poetico in area
francese.
Simbolismo e Decadentismo: Giovanni
Pascoli e Gabriele D’Annunzio.
Rinnovamento e sviluppi del linguaggio
poetico tra fine ‘800 e primi del ‘900
Le prospettive della lirica del Novecento. Le
avanguardie storiche: il Futurismo; le riviste; i
Crepuscolari.
La nuova poesia del ‘900 (Giuseppe
Ungaretti, Eugenio Montale, Umberto Saba).
Il genere narrativo e teatrale
La narrativa ottocentesca: nascita sviluppo e
forme del romanzo.
Manzoni e la poetica romantica; il romanzo
storico: “I Promessi Sposi”.
La narrativa della seconda metà dell’800: dal
Realismo al Naturalismo.
Il Verismo e Giovanni Verga.
La dissoluzione dei moduli narrativi e
teatrali tradizionali: Luigi Pirandello e Italo
IndiIndividuare lo specifico di un testo letterario e
del sistema comunicativo letterario.
Cogliere lo spessore storico e culturale della
lingua italiana nel confronto con le lingue
classiche e moderne.
Interpretare i testi attraverso l’analisi del
messaggio, dell’ideologia e dei temi in esso
operanti, nella consapevolezza della
fondamentale polisemia che li rende oggetto di
molteplici interpretazioni e di continue
riproposte o variazioni nel tempo.
Saper collocare il testo letterario in un quadro
di confronti e relazioni con altre opere dello
stesso autore o di altri autori coevi o di epoche
diverse, con altre espressioni artistiche e
culturali.
Essere in grado di leggere autonomamente
diversi tipi di testi in relazione ai propri
interessi e/o scopi di studio.
Istituire possibili raffronti sul piano di
differenti codici anche in una prospettiva
55
Svevo. Autori significativi dalla stagione neorealistica
ad oggi (Gadda, Calvino, etc.).
Lettura ed analisi di almeno sei canti del
“Paradiso” di Dante. In ciascun anno scolastico sarà privilegiato un
genere o un modulo tematico che consenta
percorsi interdisciplinari e multidisciplinari
storica, con altri sistemi comunicativi, non
verbali e multimediali.
Produrre testi coesi e coerenti, adeguati alle
diverse finalità comunicative e tipologie
previste dall'esame di stato quali l' articolo di
giornale e il saggio breve.
Metodi e strumenti didattici
Sono indicati i seguenti metodi e strumenti a supporto della didattica:
Uso del manuale, dei testi (in originale e in traduzione) e di saggi critici;
Lezione frontale, discussione guidata, lezioni partecipate, lavori di gruppo;
Uso della LIM, computer, laboratori (linguistico, informatico);
Esercitazioni individuali e/o collettive;
Visite guidate a musei, esposizioni temporanee, siti e luoghi di interesse culturale.
Lettura e commento di testi anche non letterari concernenti problematiche di attualità
idonei come esercizio di scrittura e acquisizione di tecniche per varie tipologie.
5. Verifiche e griglie di valutazione
Il docente adotterà gli strumenti di verifica sulla base delle seguenti tipologie:
Verifiche scritte Produzione di varie tipologie testuali e in particolare: testi narrativi, descrittivi, argomentativi,
riassunti e parafrasi; analisi del testo narrativo e poetico; analisi strutturata di testi letterari
e non; saggi brevi e articoli di giornale.
Prove oggettive: strutturate e/o semistrutturate, questionari per l’accertamento delle
conoscenze e/o competenze.
Esercitazioni di simulazione per la Prima Prova dell’Esame di Stato da effetuarsi all'inizio del
pentamestre
Verifica orale Interrogazione approfondita, colloquio breve.
Analisi e commento di testi assegnati.
Esposizione di lavori di ricerca personale e/o di gruppo; relazioni; schede di lettura.
Numero delle verifiche: i docenti del Dipartimento concordano il numero delle verifiche sia
scritte che orali tenendo conto delle indicazioni generali dell’istituto e della suddivisione
temporale dei periodi della didattica e dell’Anno scolastico.
1. Prove scritte: almeno due, opportunamente distribuite nel Trimestre e tre nel Pentamestre. I
risultati devono essere comunicati in un tempo ragionevolmente utile alla didattica.
2. Prove orali: almeno due nel Trimestre e tre nel Pentamestre, di cui una può essere svolta in
forma di verifica scritta.
Riguardo alla valutazione si rinvia per l’orale alla griglia di valutazione adottata a livello d’Istituto
ed inserita nel Piano dell’Offerta Formativa e per le prove scritte alle rispettive griglie .
56
Griglia di valutazione prova scritta di Italiano
INDICATORI
DESCRITTORI
FRAMMENTARIE E
INADEGUATE
1-4
PARZIALMEN
TE
ADEGUATE
5
CORRETTE E
SEMPLICI
6
APPROPRIATE
7
APPROFONDITE
8-9
COMPLETE E
ARTICOLATE
10
COMPETENZE
Morfo-sintassi
Lessico
Organicità e coerenza
Aderenza traccia e/o rispetto consegne
CONOSCENZE
Caratteristiche formali del testo da produrre
Argomento e contesto di riferimento
CAPACITÀ
Analisi
Sintesi
Giudizio critico
Originalità/creatività
TOTALE VOTO: ……………/10
STRUMENTI e RISORSE Libri di testo; Fotocopie; Strumenti informatici e multimediali.
SPAZI Aule scolastiche, aula magna “Songini” e laboratori.
STRATEGIE D'INTERVENTO
RECUPERO e POTENZIAMENTO
Il recupero degli studenti con insufficienze potrà essere attivato tramite:
Corsi di recupero predisposti dal Liceo in genere nei mesi iniziali del Pentamestre;
Sportello didattico per colmare incertezze e difficoltà circoscritte ad argomenti singoli.
Interventi in itinere durante tutto il corso dell’anno scolastico nell’orario curriculare.
Il potenziamento riguardante quegli studenti particolarmente meritevoli per profitto e quindi la
valorizzazione delle eccellenze prevedono le seguenti opportunità:
57
Partecipazione a certamina, concorsi indetti dal Liceo o da altre scuole della città o di altre
Regioni.
Bandi di gara indetti a livello nazionale da Istituti o Enti di ricerca e Università.
Partecipazione ad iniziative culturali come conferenze, presentazioni di mostre o eventi.
STORIA E GEOGRAFIA
1.Finalità dell’azione didattica
L’insegnamento di Storia, Ed. Civica e Geografia nel primo biennio intende promuovere:
1. la capacità di razionalizzare il senso del tempo e dello spazio;
2. la capacità di riflettere, in seguito allo studio delle civiltà del passato, sulla trama di
relazioni sociali, politiche, ecc. nella quale si è inseriti;
3. l’apertura verso le problematiche della pacifica convivenza tra i popoli, della solidarietà e
del rispetto reciproco;
4. la capacità di cogliere le dinamiche globali delle società umane;
5. la scoperta e l’accettazione della varietà delle condizioni locali (naturali, tecnologiche,
culturali, economiche);
2. Programmazione per conoscenze, competenze
CONOSCENZE
(in grassetto i contenuti minimi)
COMPETENZE
(in grassetto le competenze minime)
Il pianeta e le sfide della globalizzazione
organizzazioni
sovranazionali e internazionali;
evolutive
I grandi problemi mondiali (da sviluppare nel corso del
biennio)
problemi e squilibri delle grandi aree
economico-sociali (paesi industrializzati e in via
di sviluppo);
alimentazione, all’istruzione;
- collocare i più rilevanti eventi
storici affrontati secondo le
coordinate spazio-tempo
- leggere -anche in modalità
multimediale- le differenti fonti
documentarie, iconografiche,
cartografiche, ricavandone
informazioni su eventi storici di
diverse epoche e differenti aree
geografiche
58
non rinnovabili; risorse energetiche ed energia
alternativa;
la globalizzazione
culturale: società planetaria e culture locali,
problematiche connesse all’integrazione, alla
cooperazione e alla convivenza civile.
GEOGRAFIA I anno: Italia ed Europa, Africa
subsahariana, Nord Africa e Medio Oriente, Asia orientale
e Pacifico, Asia meridionale (si fa comunque riferimento
ai contenuti dei testi in uso)
STORIA I anno: Le civiltà del vicino oriente. Ebrei e
Fenici. L’Egitto. Civiltà minoica e micenea. Medioevo
ellenico. La civiltà greca classica. L’affermazione e la
successiva crisi della polis. Alessandro Magno e la
conquista dell’Oriente. Le monarchie ellenistiche. I
popoli italici. Gli Etruschi. La civiltà romana.
Espansione romana in Italia e nel Mediterraneo. Crisi della
repubblica romana. (si fa comunque riferimento ai
contenuti dei testi in uso)
GEOGRAFIA II anno : America settentrionale, centrale e
meridionale. Oceania. Continente antartico.
STORIA II anno: L’età Augustea .La dinastia
Giulio-claudia. I Flavi. L’Impero da Traiano ai Severi.
II- III sec.; l’anarchia. Diocleziano e Costantino. Il
Cristianesimo. La fine dell’Impero. I regni romano-
barbarici. Giustiniano. L’Islam. I longobardi. I
Carolingi. L’anarchia post-carolingia. Gli Ottoni. La
società medievale. Il feudalesimo
- saper usare il lessico storico-
geografico
3. Metodi, spazi e strumenti
Lezione frontale. Discussione guidata. Proiezione di filmati DVD. Attivazione di laboratori di
approfondimento su singoli temi (lavori di gruppo) in alcuni momenti dell’anno scolastico.
Moduli tematici.
Partecipazione a conferenze e seminari, oppure a progetti del POF congruenti con la
programmazione di Storia/Ed. civica, Geografia.
Strumenti:
Libri di testo. Materiale multimediale Materiale digitale allegato ai corsi. Tecnologie
informatiche e risorse di Rete per lo studio della Storia/Ed. civica, Geografia. Mediateche e
59
Piattaforme digitali di siti istituzionali. Siti internet delle maggiori Case editrici specializzate nella
materia.
Spazi:
Aula. Aula multimediale. Biblioteca d’Istituto.
4. Tempi
Ogni singolo docente adatta la sua programmazione ai tempi della didattica e alla situazione della
classe.
5. Verifiche e griglie di valutazione
Tipologia delle verifiche: verifiche orali su argomenti esposti e/o discussi esposti ;test test
strutturati e semistrutturati.
Frequenza delle verifiche: la frequenza delle verifiche è stabilita dal verbale di Area di inizio
anno(due nel trimestre di cui una scritta ,tre nel pentamestre di cui una scritta.
La griglia di valutazione è in allegato alla fine della programmazione.
6. Attività di recupero e potenziamento
Le modalità del recupero sono fissate annualmente da Collegio dei docenti.
Il potenziamento può essere svolto mediante partecipazione a progetti attivati dal POF.
LATINO – GRECO
PRIMO BIENNIO
Finalità dell’azione didattica
Programmazione per conoscenze, competenze
Metodi, spazi e strumenti
Tempi
Verifiche (tipologia, distribuzione periodale) e griglie di valutazione
Attività per il recupero e il potenziamento
LATINO E GRECO
Finalità dell’azione didattica
- favorire l’accesso ai segmenti più antichi della cultura occidentale e al patrimonio
culturale del mondo greco e latino.
formazione della capacità di riflessione e di interpretazione del testo antico in lingua greca
e latina.
programmazione per conoscenze e competenze.
60
LATINO – PRIMA LICEO CONOSCENZE
L’alfabeto latino e gli elementi più
importanti di fonetica e scrittura.
Leggi dell’accento. Morfologia e flessione
del nome. Individuazione di famiglie
lessicali e formazione delle parole.
La funzione pronominale.
Morfologia del verbo: le quattro
coniugazioni attive e passive, la
coniugazione mista, i più frequenti verbi
irregolari.
La struttura della frase semplice e
complessa; i principali connettivi; funzioni
di ut, di cum, uso dell'infinito. Avvio allo
studio delle funzioni del participio.
COMPETENZE
LINGUISTICHE
Saper riconoscere le strutture linguistiche e le funzioni
dei casi nella frase e delle frasi nel periodo.
Saper eseguire esercizi di sostituzione, integrazione,
trasformazione.
Saper creare collegamenti di derivazione tra il lessico
della lingua italiana e quello delle lingue antiche.
Saper individuare famiglie lessicali e la formazione
delle parole.
Saper utilizzare le conoscenze di lessico e morfologia
per ipotizzare il significato della parole sconosciute.
Traduzione e interpretazione dei testi latini e greci:
Saper leggere in modo sufficientemente scorrevole.
Saper costruire correttamente il periodo nei rapporti di
coordinazione e subordinazione.
Saper decodificare un testo di difficolta' adeguata al
livello medio della classe e ricodificarlo in italiano
corretto.
GRECO – PRIMA LICEO CONOSCENZE
Alfabeto, elementi di fonetica e leggi
dell’accento.
Morfologia del nome fino ai temi in
consonante. Avviamento allo studio dei
pronomi.
Morfologia del verbo: coniugazione
tematica (e atematica, in base al manuale in
uso). Le diatesi, i modi (indicativo,
congiuntivo, ottativo, imperativo, infinito e
participio) e i tempi (presente, imperfetto). I
verbi contratti.
I principali connettivi subordinanti e i loro
usi.
Introduzione allo studio del participio e
dell'infinito.
Formazione e organizzazione del lessico per
ambiti culturali
COMPETENZE
LINGUISTICHE
Saper riconoscere le strutture linguistiche e le
funzioni dei casi nella frase e delle frasi nel
periodo.
Saper eseguire esercizi di sostituzione, integrazione,
trasformazione.
Saper creare collegamenti di derivazione tra il
lessico della lingua italiana e quello delle lingue
antiche.
Saper individuare famiglie lessicali e la formazione
delle parole.
Saper utilizzare le conoscenze di lessico e
morfologia per ipotizzare il significato della
parole sconosciute.
Traduzione e interpretazione dei testi latini e greci:
Saper leggere in modo sufficientemente scorrevole.
Saper costruire correttamente il periodo nei rapporti
di coordinazione e subordinazione.
Saper decodificare un testo di difficoltà' adeguata al
livello medio della classe e ricodificarlo in italiano
corretto.
61
LATINO - SECONDA LICEO CONOSCENZE
COMPETENZE
LINGUISTICHE
I pronomi.
I gradi di comparazione dell' aggettivo e dell'avverbio.
Coniugazione atematica.
Coniugazione deponente.
Le reggenze verbali.
Le parti invariabili del discorso.
La sintassi del periodo: consecutio temporum; usi e funzioni di
ut, cum, quod. Usi e funzioni dell'infinito e delle forme
nominali del verbo (gerundio, gerundivo e supino).
Uso e funzioni del participio.
Introduzione al periodo ipotetico. Proposizioni interrogative
dirette e indirette semplici.
Formazione e organizzazione del lessico per ambiti culturali.
Lettura di brevi testi di poesia e prosa, scelti dall'insegnante.
Saper riconoscere le strutture
linguistiche e le funzioni dei
casi nella frase e delle frasi nel
periodo.
Saper eseguire esercizi di
sostituzione, integrazione,
trasformazione.
Saper creare collegamenti di
derivazione tra il lessico della
lingua italiana e quello delle
lingue antiche.
Saper individuare famiglie lessicali
e la formazione delle parole.
Saper utilizzare le conoscenze di
lessico e morfologia per
ipotizzare il significato della
parole sconosciute.
Traduzione e interpretazione dei
testi latini e greci:
Saper leggere in modo
sufficientemente scorrevole.
Saper costruire correttamente il
periodo nei rapporti di
coordinazione e subordinazione.
Saper decodificare un testo di
difficolta' adeguata al livello
medio della classe e
ricodificarlo in italiano corretto.
Saper usare il dizionario in modo
attivo.
62
GRECO - SECONDA LICEO
CONOSCENZE
COMPETENZE
LINGUISTICHE
Completamento dello studio della morfologia del nome
avviato in I liceo. Tema verbale. I verbi: imperfetto, futuro,
aoristo attivo e medio I e II, aoristo III; aoristo e futuro
passivi.
Coniugazione atematica.
Avverbi e pronomi: completamento dello studio avviato in I
liceo.
I gradi di comparazione dell'aggettivo e dell'avverbio.
Usi e funzioni dell'infinito e del participio.
Revisione e approfondimento dei principali costrutti
sintattici studiati in I liceo. Proposizioni interrogative dirette
e indirette. Cenni al periodo ipotetico.
Formazione e organizzazione del lessico per ambiti culturali.
Lettura di testi di prosatori in lingua originale e in traduzione
con originale a fronte.
Saper riconoscere le strutture
linguistiche e le funzioni dei
casi nella frase e delle frasi nel
periodo.
Saper eseguire esercizi di
sostituzione, integrazione,
trasformazione.
Saper creare collegamenti di
derivazione tra il lessico della
lingua italiana e quello delle
lingue antiche.
Saper individuare famiglie
lessicali e la formazione delle
parole.
Saper utilizzare le conoscenze di
lessico e morfologia per
ipotizzare il significato della
parole sconosciute.
Traduzione e interpretazione dei
testi latini e greci:
Saper leggere in modo
sufficientemente scorrevole.
Saper costruire correttamente il
periodo nei rapporti di
coordinazione e
subordinazione.
Saper decodificare un testo di
difficolta' adeguata al livello
medio della classe e
ricodificarlo in italiano
corretto.
Saper usare il dizionario in modo
attivo.
SECONDO BIENNIO
FINALITA’
L’insegnamento del Latino e del Greco deve promuovere:
- l’acquisizione di una consapevole padronanza linguistica, necessaria per poter
accedere a una conoscenza diretta del patrimonio letterario antico;
- la formazione di lettori in grado di avvicinare la lingua e la letteratura latina e greca
anche per motivazioni personali;
- la consapevolezza del proprio patrimonio storico-culturale;
- la conoscenza dei generi letterari e del loro sviluppo storico;
63
- la competenza traduttiva come insieme di abilità di riflessione linguistica e culturale.
OBIETTIVI E CONTENUTI MINIMI PER CLASSE E DISCIPLINA
III LICEO
Obiettivi Conoscenze:
completamento dello studio della morfologia del nome e del verbo;
consolidamento e potenziamento delle conoscenze linguistiche;
individuazione delle figure retoriche di più largo uso;
conoscenza delle tematiche letterarie relative al programma e degli autori più
significativi attraverso lettura diretta di opere o di passi di opere, in lingua e/o in
traduzione;
Competenze
Comprensione del testo:
saper riconoscere le funzioni morfosintattiche nei testi proposti;
saper usare il bagaglio lessicale acquisito;
saper decodificare un testo latino o greco di livello adeguato e ricodificarlo
correttamente;
saper usare il vocabolario, operando scelte lessicali appropriate al contesto culturale di
appartenenza;
saper contestualizzare correttamente i testi proposti e riferirli all’ambito culturale che
li ha prodotti.
Contenuti minimi (Latino) Strutture linguistiche:
completamento e consolidamento dei principali aspetti linguistici attraverso un'attività
laboratoriale.
Storia della letteratura:
principali esponenti dell’età arcaica e dell’età cesariana.
Classici: una scelta significativa dalle opere dei seguenti autori: Plauto e/o Terenzio
e/o Catullo e/o Cesare e/o Sallustio e/o Cicerone.
Contenuti minimi (Greco) Strutture linguistiche:
completamento e consolidamento dei principali aspetti linguistici attraverso un'attività
laboratoriale.
Storia della letteratura:
Omero, Esiodo, principali esponenti della poesia lirica.
Classici:
Brani significativi scelti dalle opere degli storici e/o una selezione di testi in versi.
IV LICEO
Obiettivi Conoscenze
consolidamento e potenziamento delle conoscenze morfosintattiche;
individuazione e perfezionamento interpretativo delle figure retoriche di più largo uso;
64
conoscenza delle tematiche letterarie relative al programma e degli autori più
significativi, anche attraverso lettura diretta di opere o di passi di opere, in lingua e in
traduzione;
Competenze
Comprensione del testo:
saper analizzare e contestualizzare il testo nei suoi aspetti linguistici, letterari e
culturali;
saper usare il bagaglio lessicale acquisito,
saper decodificare un testo latino o greco di livello adeguato e ricodificarlo
correttamente;
saper usare il vocabolario, operando scelte lessicali appropriate al contesto culturale di
appartenenza;
saper riportare informazioni documentate.
Contenuti minimi (Latino) Il sistema lingua:
consolidamento e approfondimento degli aspetti linguistici e affinamento delle abilità
traduttive attraverso un'attività di laboratorio
Storia della letteratura:
gli autori più significativi dell’età di Cesare e dell’età augustea.
Classici:
un numero significativo di brani in versi e in prosa dalle opere dei seguenti autori ( a
scelta): Catullo, Lucrezio, Orazio, Virgilio, Ovidio, Sallustio, Cicerone , Livio.
Contenuti minimi (Greco) Strutture linguistiche:
approfondimento degli aspetti linguistici e consolidamento delle abilità traduttive.
Storia della letteratura:
eventuale completamento dello studio dei lirici; il teatro, Eschilo, Sofocle, Euripide,
Aristofane, la storiografia , l’oratoria.
Classici:
alcuni frammenti di poeti lirici e/o brani significativi di autori parallelamente allo
studio della letteratura;brani tratti da una orazione o scelta antologica di opere oratorie.
V LICEO
Obiettivi Conoscenze:
consolidamento e potenziamento delle conoscenze linguistiche e delle abilità traduttive
attraverso un'attività di laboratorio;
conoscenza delle tematiche letterarie relative al programma con letture critiche;
conoscenza accurata delle opere e degli autori più significativi attraverso la lettura
diretta di opere e/o di passi di opere, in traduzione e/o in lingua.
Competenze
Comprensione del testo:
saper riconoscere le strutture linguistiche dei testi proposti;
saper operare scelte lessicali appropriate al contesto storico-linguistico di
appartenenza;
saper riportare informazioni documentate e operare confronti critici pertinenti.
Contenuti minimi (Latino) Strutture linguistiche:
65
consolidamento e approfondimento degli aspetti linguistici e delle competenze
traduttive attraverso i testi.
Storia della letteratura:
gli autori più significativi dell' età imperiale fino ad Apuleio.
Classici:
almeno 150 versi di Orazio e/o di Lucrezio e/o di Ovidio e/o Virgilio e/o di un
commediografo e brani significativi delle opere di Seneca e Tacito.
Contenuti minimi (Greco) Strutture linguistiche:
consolidamento e approfondimento linguistico e delle competenze traduttive attraverso
i testi.
Storia della letteratura:
La cultura del IV secolo. L'età ellenistica e i suoi principali esponenti. L'età greco-
romana. Il romanzo.
Classici:
almeno 300 versi della tragedia scelta e brani significativi tratti da una o più opere
filosofiche.
PROVE DI VERIFICA E ALTRE INDICAZIONI VALIDE PER TUTTE LE CLASSI
Numero minimo delle prove di verifica Nel primo periodo per ogni disciplina due verifiche valide per il voto dello scritto e
due verifiche valide per il voto dell’orale; nel secondo periodo tre verifiche valide per
il voto dello scritto e tre verifiche valide per il voto dell’orale.
Tipologia delle verifiche valide per il voto dello scritto Comprensione e analisi linguistica, traduzione con o senza vocabolario, prove volte a
misurare la graduale acquisizione delle competenze traduttive. Per l'ultimo anno
saranno previste prove strutturate, domande a risposta aperta, chiusa, a scelta multipla
su argomenti anche di letteratura per quella disciplina non oggetto di verifica della
seconda prova dell'esame di stato.
Tipologia delle verifiche valide per il voto dell’orale Interrogazione lunga, interrogazione breve, analisi del testo; per ciascun periodo una
verifica valida per l'orale può consistere in una prova strutturata o semistrutturata.
Tipologia delle attività formative Lezione frontale, discussione guidata, lavoro di gruppo, lezioni partecipate, conferenze
di esperti.
Strumenti e risorse Libri di testo, biblioteca, fotocopie, supporti multimediali.
Spazi Aule scolastiche, aula multimediale, laboratori.
Strategie di intervento per il recupero, potenziamento e valorizzazione delle
eccellenze
66
Corsi di recupero, sportello didattico, forme di recupero in itinere. Didattica
differenziata per il potenziamento. Preparazione ai certamina.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LATINO-GRECO
Valutazione Comprensione del
testo
Competenze
linguistiche
Resa in
lingua
d’arrivo
Voto in
decimi
Punteggio in
Quindicesim
i
Nullo Non rilevabile Non rilevabili Non
rilevabile 1 1-2
Gravemente
insufficiente
Testo per la maggior
parte frainteso
Competenze
gravemente
carenti
Forma
irregolare e
disorganica
2-4 3-7
Insufficiente
Fraintesi diversi
termini e alcuni
passaggi
Competenze
superficiali ed
incerte
Forma
inappropriat
a con difetti
di resa dei
significati
5 8-9
Sufficiente
Comprensione
generale del testo,
pur con alcuni errori
Competenze
linguistiche di
base
Forma
lineare, pur
con qualche
improprietà
di lessico
6 10
Discreto
Testo
sostanzialmente
compreso pur con
qualche isolato
errore
Competenze
linguistiche
generalmente
appropriate
Forma
lineare e
corretta
7 11-12
Buono
Testo compreso pur
con qualche
imprecisione
Competenze
linguistiche
puntuali
Forma
scorrevole 8 13
Ottimo/Eccelle
nte
Testo compreso in
modo corretto e
senza errori
Competenze
linguistiche
precise ed
organiche
Forma
elaborata e
stilisticamen
te accurata
9-10 14-15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ VOTO* (in
decimi)
Nulle Non rilevabili Non rilevabili 1-2
Frammentarie e gravemente
lacunose
Applica le conoscenze minime, se
guidato, e con gravi errori
Comunica in modo scorretto e
improprio 3
Superficiali e lacunose Applica le conoscenze minime, se
guidato, ma con errori anche
nell’esecuzione di compiti semplici
Comunica in modo inadeguato, non
compie operazioni di analisi 4
Superficiali ed incerte Applica le conoscenze con
imprecisione nell’esecuzione di
compiti semplici
Comunica in modo non sempre
coerente. Ha difficoltà a cogliere i
nessi logici; compie analisi lacunose 5
Essenziali, ma non
approfondite
Esegue compiti semplici senza
errori sostanziali, ma con alcune
Comunica in modo semplice, ma
adeguato. Incontra qualche difficoltà 6
67
incertezze nelle operazioni di analisi e di sintesi,
pur individuando i principali nessi
logici
Essenziali con eventuali
approfondimenti guidati
Esegue correttamente compiti
semplici e applica le conoscenze
anche a problemi complessi, ma
con qualche imprecisione
Comunica in modo abbastanza
efficace e corretto. Effettua analisi,
coglie gli aspetti fondamentali,
incontra qualche difficoltà nella
sintesi
7
Sostanzialmente complete
con qualche
approfondimento autonomo
Applica autonomamente le
conoscenze a problemi complessi in
modo globalmente corretto
Comunica in modo efficace ed
appropriato. Compie analisi corrette
ed individua collegamenti. Rielabora
autonomamente e gestisce situazioni
nuove non complesse
8
Complete, organiche
articolate e con
approfondimenti autonomi
Applica le conoscenze in modo
corretto ed autonomo anche a
problemi complessi
Comunica in modo efficace ed
articolato. Rielabora in modo
personale e critico, documenta il
proprio lavoro. Gestisce situazioni
nuove e complesse
9
Organiche, approfondite e
ampliate in modo autonomo
e personale
Applica le conoscenze in modo
corretto, autonomo e creativo a
problemi complessi
Comunica in modo efficace e
articolato. Legge criticamente fatti ed
eventi, documenta adeguatamente il
proprio lavoro. Gestisce situazioni
nuove, individuando soluzioni
originali
10
La valutazione dell’insegnamento della Religione cattolica o dell’attività alternativa costituisce
giudizio di merito espresso in non sufficiente, sufficiente, buono, distinto, ottimo.
Il reiterato rifiuto di sottoporsi a verifica dà luogo all’attribuzione all’allievo del voto 1.
Il voto attribuito può essere il risultato della combinazione di diversi livelli
L’offerta formativa aggiuntiva
Linee guida
A sostenere l’offerta formativa del nostro Istituto, concorrono con le discipline del curricolo,
una serie di progetti che sostanziano e qualificano ulteriormente l’azione didattica in quanto,
attraverso la definizione e realizzazione di competenze trasversali, contribuiscono alla
personalizzazione dei percorsi e al pieno sviluppo della persona.
Le aree d’intervento dei progetti sono le seguenti:
1. arricchimento delle competenze,
2. orientamento ed interventi contro il disagio e la dispersione scolastica
3. educazione alla legalità, al benessere ed alla prevenzione
Le suddette aree rappresentano tanto saperi specialistici quanto attività di laboratorio di diverso
tipo, in connessione con il territorio e gli EELL, in risposta alle esigenze di studenti e genitori
ma anche con attenzione sensibile alle richieste professionali, culturali e sociali della realtà
contemporanea. Uno spazio importante viene occupato da iniziative che riguardano
l’espressività e la comunicazione.
I progetti si configurano, in questo modo, anche come strumenti di sussidio sia per il
raggiungimento degli obiettivi e delle finalità proprie del profilo d’indirizzo, sia per sostenere
quei bisogni che l’esperienza didattica e la pratica quotidiana indicano come propri degli
studenti.
Vengono riportati di seguito i progetti approvati dal collegio docenti per il presente anno
scolastico.
68
PROGETTO REFERENTE
DESCRIZIONE
INCONTRI ALL’AUGUSTO
SHAKESPEARIANS
TUTTE LE CLASSI
PROF.SSA
VALENTE SERIE DI INIZIATIVE PER CELEBRARE LA
RICORRENZA DEL QUATTROCENTESIMO
ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI W. SHAKESPEARE.
IL PROGETTO SI PROPONE DI FAVORIRE LA
SCOPERTA E L'APPROFONDIMENTO DELL'OPERA DEL
GRANDE DRAMMATURGO DA PARET DI STUDENTI,
DOCENTI E FAMIGLIE.
DIRÒ D'ORLANDO
CLASSI IV
PROF.SSA
FRONTANI IN OCCASIONE DEL CINQUECENTESIMO
ANNIVERSARIO DELL'ORLANDO FURIOSO, GLI
STUDENTI APPROFONDIRENNO LA CONOSCENZA
DELL'OPERA E LE SUE PROBLEMATICHE CRITICHE,
LINGUISTICHE E FILOSOFICHE.
VERRÀ ORGANIZZATO UN MINI CONVEGNO APERTO
AL TERRITORIO CON L'INTERVENTO DIALCUNI
ESPERTI E DEGLI ALUNNI .
PROGETTO MEMORIA CLASSI V, FAMIGLIE E
TERRITORIO
PROF.SSA
BARATTA EDUCARE ALLA MEMORIA VALORIZZANDO LA
FUNZIONE CONOSCITIVA ED ETICA DELLO STUDIO
DELLA SHOAH
LETTURE FILOSOFICHE:
LE RADICI DELLA
FILOSOFIA POLITICA
CLASSI III. IV E V
PROF.SSA
BARATTA INCONTRI CON ESPERTI CHE ILLUSTRERANNO E
COMMENTERANNO I BRANI SELEZIONATI
LETTORE
MADRELINGUA
TUTTE LE CLASSI
PROF.SSA
CIAFFARONI COPRESENZA CON UN DOCENTE DI MADRELINGUA
CERTIFICAZIONI
LINGUA INGLESE
Tutte le classi
Prof.ssa
Ciaffaroni ACQUISIRE PADRONANZA DELLA LINGUA ORALE E
SCRITTA, SVILUPPARE ABILITÀ DI BASE,
CONOSCENZE E COMPETENZE LINGUISTICHE IN UN
QUADRO DI RIFERIMENTO EUROPEO.
LEZIONI AMERICANE
TUTTE LE CLASSI
Prof.ssa
VALENTE APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DEI TRATTI
PECULIARI DELLA LETTERATURA AMERICANA IN UN
PROCESSO CONTRASTIVO CON LA LETTERATURA
INGLESE
CLASSI DI LIVELLO
LINGUA INGLESE I A e IB
Prof.ssa
Ciaffaroni OTTIMIZZARE L'APPRENDIMENTO DELLA LINGUA
INGLESE FAVORENDO LO SVILUPPO DI UN AMBIENTE
DIDATTICO ADEGUATO AL REALE LIVELLO DEI
DISCENTI
HISTORIE EN FRANCAIS,
GEOGRAPHY IN
ENGLISH
ALUNNI DEL PRIMO ANNO
CON CONOSCENZA DELLA
LINGUA FRANCESE E
DELLA LINGUA INGLESE A
LIVELLO A2
Prof.ssa
AUCONI SVILUPPARE LE COMPETENZE DI PRODUZIONE
ORALE IN LINGUA STRANIERA RIGUARDO AD
ARGOMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
DI GEOSTORIA
PERFEZIONIAMOCI IN
LATINO
CLASSI IV E V
Prof.ssa
DE ROSA POTENZIAMENTO DELLE ABILITA’ TRADUTTIVE DAL
LATINO
PARTECIPAZIONE AI CERTAMINA
69
POTENZIAMENTO DI
MATEMATICA
CLASSI 1 D, 1 G
Prof.ssa
GERACI IL CORSO È FINALIZZATO AD UNA PIÙ
APPROFONDITA CONOSCENZA DELLA DISCIPLINA
CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE
APPLICAZIONI NEL MONDO REALE, ALLO SVILUPPO
STORICO DELLA MATEMATICA, ED ALLA
ACQUISIZIONE DELLE FORME TIPICHE DEL
PENSIERO MATEMATICO. CONGETTURARE,
ARGOMENTARE, VERIFICARE, DEFINIRE,
GENERALIZZARE E DIMOSTRAREREFERENTE
KANGOUROU DELLA
MATEMATICA
TUTTE LE CLASSI
Prof.ssa
REALE GIOCO-CONCORSO DI MATEMATICA RISERVATO
ALLE ECCELLENZE
OLIMPIADI DI
ITALIANO
Prof.ssa
DONNARUMMA PROMUOVERE LE COMPETENZE LINGUISTICHE.
PARTECIPAZIONI ALLE OLIMPIADI DI ITALIANO
PROMOSSE DALL 'ACCADEMIA DELLA CRUSCA
LABORATORIO
TEATRALE
TUTTE LE CLASSI
Prof.ssa
ATTENASIO SVILUPPARE DELLE CAPACITÀ CREATIVE DEI
DISCENTI
SCUOLA DI MUSICA DEL
LICEO AUGUSTO
Tutte le classi
Prof.ssa
GERACI
RENDERE IL LICEO UN SICURO RIFERIMENTO
TERRITORIALE PER LA PRATICA E LA FORMAZIONE
MUSICALE.
CORO DEL LICEO AUGUSTO
FORMAZIONE DI UNA CORALE DI ISTITUTO
CORSO DI PREPARAZIONE AL
CONSERVATORIO
CORSO FORMATIVO ATTITUDINALE
DOCULAB
III, IV e V liceo
Prof.ssa
SERAFINI ELEMENTI BASE DELLA NARRAZIONE
CINEMATOGRAFICA
APPROFONDIMENTI DELLE TECNICHE DI
PRODUZIONE AUDIOVISIVA
SERATA ASTRONOMICA
CONCORSO INTERNO PER
LA REALIZZAZIONE
DELLA LOCANDINA
Tutte le classi
Prof.ssa
GERACI SERATA DEDICATA ALL’ASTRONOMIA
QUOTIDIANO IN CLASSE
I e II liceo
Prof.ssa
ATTENASIO LETTURA E COMMENTO DI ARTICOLI GIORNALISTICI
IN ORARIO CURRICOLARE
SCAMBI CULTURALI
FRANCIA E GERMANIA
TUTTE LE CLASSI
Prof.ssa
ALOI CONOSCENZA E CONFRONTO TRA CULTURE
EUROPEE
ALFABETIZZAZIONE
ALUNNI SCUOLA MEDIA
Prof.ssa
BARCELLONA RENDERE GLI STUDENTI IN ENTRATA ANCOR PIÙ
CONSAPEVOLI DELLA LORO SCELTA CONDIVIDENDO
CON I FUTURI COMPAGNI E CON I NOSTRI ALUNNI LE
CURIOSITÀ RELATIVE ALLE CIVILTÀ DEI POPOLI
ANTICHI
DO RE
MI…TOLOGANDO
CLASSE IIA
Prof.ssa
BARCELLONA GLI STUDENTI INCONTRERANNO GLI ALLUNNI DEL
TERZO ANNO DELLA SCUOLA MEDIA EFFETTUANDO
LETTURE RECITATE DI BRANI DI OVIDIO CON
SOTTOFONDO MUSICALE. RIFLESSIONI IN MERITO
ALL'ATTUALITÀ DEI RACCONTI MITOLOGICI
C I C
SPORTELLO
D’ASCOLTO
TUTTE LE CLASSI
Prof.
CORDUANO AIUTARE GLI ALUNNI A SUPERARE GLI EVENTUALI
DISAGI PER MEGLIO VIVERE IL LORO PERCORSO
SCOLASTICO
70
NORMA RELATIVA ALLA VALIDITÀ DELL’ ANNO SCOLASTICO
L’art. 14 comma 7 del D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 “Regolamento recante
coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni” dispone che: “per procedere
alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti
dell'orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi
eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe
al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione,
comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di
procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo
di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio
finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale di ciclo”.
Alla luce della normativa vigente si riporta il prospetto che presenta il monte ore annuale delle
classi del Liceo con l’indicazione del limite minimo di frequenza:
SCUOLA AMICA
TUTTI GLI ALUNNI
Prof.ssa
ALOI CONOSCENZA ED APPLICAZIONE DELLA
CONVENZIONE ONU DEI DIRITTI DEI RAGAZZI E SUA
DISSEMINAZIONO NELLE REALTÀ SCOLASTICHE
CITTADINANZA ATTIVA
TUTTE LE CLASSI
Prof.ssa
ALOI FAVORIRE L'INCONTRO TRA LE LEGGI E LA LORO
APPLICAZIONE NEL QUOTIDIANO.
DIALOGARE CON LE ISTITUZIONI, ACCRESCERE
L'INTEGRAZIONE
CENTRO SPORTIVO
TUTTE LE CLASSI
Prof.
Mastrioanni MIGLIORARE IL SENSO CIVICO ATTRAVERSO IL
RISPETTO DELLE REGOLE E DEGLI ALTRI
CORSA CAMPESTRE
TUTTE LE CLASSI
Prof.
TAMBURRO CORSA CAMPESTRE NELLA VALLE DELLA
CAFFARELLA
PROGETTO
PREVENZIONE TUMORI
V liceo
Prof.ssa
MULARGIA DIFFONDERE E FAR ASSIMILARE IL CONCETTO DI
PREVENZIONE NELLE MALATTIE ONCOLOGICHE E
NON SOLO
IMUN SIMULAZIONE
PROCESSI
DIPLOMATICI
Tutte le classi
Prof.ssa
DE ROSA RICONOSCERE IL VALORE DELLE DIVERSITÀ
CULTURALI, SIMULARE PROCESSI DIPLOMATICI
AVIS
V liceo
Prof.
TAMBURRO INDIRIZZARE GLI ALUNNI VERSO STILI DI VITA CHE
GARANTISCANO LA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE
ACQUISIRE CONSAPEVOLEZZA DELLE
PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA DISPONIBILITÀ DI
SANGUE NEI CENTRI TRASFUSIONALI
ALMAORIENTA
IV e V liceo
Prof.ssa
CANDELIERE TEST ATTITUDINALI PER L’ORIENTAMENTO
UNIVERSITARIO
71
Classi Curricolo riformato Progetto
A.U.R.E.U.S.
POTENZIAMENTO
MATEMATICA
Monte
orario
75%
25%
Monte
orario
75%
25%
Monte
orario
75%
25%
I 891 668 223 957 718 239 891 668 223
II 891 668 223 957 718 239 891 668 223
III 1023 767 256 1023 767 256
IV 1023 767 256 1023 767 256
V 1023 767 256 1023 767 256
Il Collegio Docenti nella seduta dell'11 settembre u.s. ha stabilito le seguenti deroghe secondo
le indicazioni delle note del MIUR n. 7736/2010, n. 2065/2011, della C.M. n. 20/2011 e della nota
MIUR n. 2702/2015:
Assenze per gravi motivi di salute, ricoveri in strutture ospedaliere o cure
domiciliari, terapie riabilitative periodiche, day hospital, visite specialistiche.
Assenze alunni che, per malattia, permangono in ospedale o in altri luoghi di cura
ovvero in casa per periodi anche non continuativi durante i quali seguono momenti
formativi sulla base di appositi programmi di apprendimento personalizzati
predisposti dalla scuola di appartenenza o che seguono per periodi temporalmente
rilevanti attività didattiche funzionanti in ospedale o in luoghi di cura.
Donazioni di sangue.
Adesioni a confessioni religiose per cui il sabato è giorno di riposo (cfr. Legge n.
516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo
Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle
Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987).
Interruzione delle lezioni dovuta a cause di forza maggiore non dipendenti dalla
volontà degli studenti quali calamità naturali o altri eventi eccezionali.
Partecipazione ad attività organizzate da Enti di rilevanza nazionale
(Conservatorio,Teatro dell’Opera, Accademia di Danza, Università) o Agenzie
formative riconosciute come Enti certificatori; partecipazione ad attività sportive ed
agonistiche organizzate da Federazioni riconosciute dal C.O.N.I.
Le ore di attività didattica extrascolastica (uscite didattiche, visite e viaggi
d'istruzione, stage) regolarmente riportate nel Registro di classe.
Partecipazione alle adunanze e attività delle Consulte Provinciali degli studenti
pianificate in conformità ai regolamenti di cui sono dotate le strutture medesime
Al di fuori delle suddette deroghe qualsiasi altra assenza effettuata durante l’anno scolastico,
verrà conteggiata ai fini della esclusione o inclusione nello scrutinio finale.
Le citate deroghe si applicano solo in presenza di idonea certificazione da produrre
tempestivamente al verificarsi dei singoli episodi .
Le deroghe al limite minimo di frequenza alle lezioni sono previste, a condizione,
comunque, che le assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di
procedere alla valutazione degli alunni interessati.
72
IL CREDITO SCOLASTICO
In sede di scrutinio finale viene attribuito, ad ogni allievo promosso, un punteggio denominato
“credito scolastico”: si tratta di un patrimonio di punti che ogni studente costruisce durante gli
ultimi tre anni di corso e che contribuisce a determinare il punteggio finale dell’esame di stato.
Dall’ anno 2009-2010 il credito scolastico viene attribuito secondo la seguente tabella così
come previsto dal D.M. 16 dicembre 2009 N°99.
MEDIA DEI VOTI CREDITO SCOLASTICO (PUNTI)
1° LICEO 2° LICEO 3° LICEO
M = 6 3-4 3-4 4-5
4-5 4-5 5-6
5-6 5-6 6-7
6-7 6-7 7-8
7-8 7-8 8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo
del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina
. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del
secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il
voto di comportamento,concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina, alla
determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla
precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M
dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al
dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il
riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento
della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Nota: M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla
precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M
dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione
al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.
IL CREDITO FORMATIVO
Il Consiglio di Classe, tenuto presente che:
il credito formativo concorre all’attribuzione del credito scolastico agli studenti, ma non ha
valore preponderante su di esso nelle rispettive bande di oscillazione
l’attestazione proveniente da Enti, Associazioni, Istituzioni presso i quali lo studente ha
realizzato l’esperienza deve contenere, a norma della disposizione ministeriale, una descrizione,
73
seppure sintetica, dell’esperienza stessa, dalla quale si evinca non trattarsi di un'esperienza
episodica o momentanea, ma tale da incidere sulla “formazione personale civile e sociale dello
studente”
sottopone a valutazione i seguenti attestati:
Certificazioni di esperienze di attività lavorativa o di ordine culturale
Certificazioni di frequenza di corsi di lingua straniera di durata annuale o di superamento di
esami rilasciate da organizzazioni ufficialmente riconosciute, che attestino il “livella” raggiunto.
Tali certificazioni debbono rispondere ai requisiti previsti dall’art. 2 del D.M. 24.2.2000, n. 49
Certificazioni di pratica sportiva o coreutica a carattere professionistico o
semiprofessionistico
Certificazioni di forme motivate di volontariato o scoutismo
Certificazione di studio della musica con carattere di continuità e durata in Istituti statali o
equiparati.
In base a quanto espresso nella nota ministeriale, il Collegio dei docenti del Liceo Augusto ha
approvato i criteri di attribuzione del credito scolastico, comprensivo degli eventuali crediti
formativi, di seguito riportati.
Per gli alunni la cui media sia compresa tra 6 e 8, il credito da attribuire nella banda di
oscillazione è di un punto. Si procede all’attribuzione del punto di incremento qualora si realizzi
contemporaneamente la collocazione della media nella fascia alta (decimale tra 0,5 e 0,9)ed
almeno tre delle seguenti condizioni
A: assiduità frequenza (minimo 90%);
B: interesse rilevante nella partecipazione al dialogo educativo;
C: interesse e impegno rilevanti nella partecipazione alle attività complementari e integrative;
D: notevole diligenza nello svolgimento del lavoro individuale;
E: capacità rilevante di recupero;
F: credito formativo valutabile;
Per gli studenti che abbiano una media <M≤10, l’incremento da attribuire nell'ambito
delle bande di oscillazione è sempre di 1 punto
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO
Il Collegio dei docenti ha deliberato di adottare i seguenti parametri di assegnazione del voto di
comportamento in sede di scrutinio intermedio e finale:
Voto Frequenza e
puntualità
Partecipazione
all’attività
scolastica
(nell’istituto e al di
fuori)
Rispetto delle
norme
Rispetto degli
impegni
scolastici
Sanzioni
disciplinari
74
10 Frequenza assidua;
puntualità costante
Attenzione e
interesse costanti;
atteggiamento
propositivo e
collaborativo
Rispetto responsabile
delle norme;
relazioni corrette
con tutte le
componenti
scolastiche
Adempimento
puntuale e
sempre accurato
delle consegne
Assenti
9 Frequenza assidua;
puntualità costante
Attenzione e
interesse costanti;
atteggiamento
collaborativo
Rispetto scrupoloso
delle norme;
relazioni corrette
con tutte le
componenti
scolastiche
Adempimento
regolare e
accurato delle
consegne
Assenti
8 Frequenza non
sempre regolare e/o
ripetuti ritardi
Attenzione e
interesse
globalmente
costanti
Rispetto non sempre
scrupoloso delle
norme; relazioni
corrette con tutte le
componenti
scolastiche
Adempimento
regolare delle
consegne
Assenti
7 Frequenza non
regolare e/o
numerosi ritardi e/o
entrate posticipate
e/o uscite anticipate
superiori al limite
previsto
Attenzione e
interesse saltuari e/o
atteggiamento
talvolta di disturbo
Rispetto non sempre
adeguato delle
norme; relazioni non
sempre corrette con
tutte le componenti
scolastiche
Adempimento
parziale delle
consegne
Annotazioni
scritte;
assenza di
provvedimenti di
sospensione dalle
attività didattiche
6 Frequenza non
regolare e/o
sistematici ritardi
e/o entrate
posticipate e/o
uscite anticipate
superiori al limite
previsto
Attenzione e
interesse
discontinui;
atteggiamento
reiterato di disturbo
Violazione reiterata
di norme basilari;
relazioni
interpersonali
scorrette
Adempimento
saltuario delle
consegne
Annotazioni scritte
e/o provvedimenti
di sospensione
dalle attività
didattiche
5 Comportamenti di particolare gravità riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e
degli studenti nonché il regolamento di istituto prevedano l’irrogazione di sanzioni disciplinari che
comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15
giorni e qualora lo studente non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento,
tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in
ordine alle finalità educative della scuola. (D.M. n. 5-16/01/09)
Ovvero:
Atteggiamento irresponsabile durante le attività didattiche, curriculari ed extracurriculari;
Comportamento lesivo della dignità dei compagni e del personale della scuola;
Mancato rispetto dell’integrità delle strutture, degli spazi comuni e dei luoghi, anche esterni all’Istituto, in
cui si svolgono attività didattico-educative (compresi i viaggi di istruzione).
Infrazioni gravi delle norme di sicurezza e danneggiamento di dispositivi di sicurezza;
Violazione reiterata al regolamento di Istituto, con ripetute note e sospensioni, di durata superiore a 15
giorni.
Note:
1. All’attribuzione del voto di condotta concorrono tutti gli indicatori di banda; in caso di scarto anche di un solo
descrittore si assegna il voto del livello sottostante.
2. Frequenza:
a. assidua: assenze < 10%
b. non sempre regolare: 10% ≤ assenze ≤ 15%
c. non regolare: assenze > 15%
d. deroghe ai valori sopra indicati sono state stabilite nel CDD del 12/09/2014, secondo le
indicazioni delle note del MIUR n. 7737/2010, n. 2065/2011, C.M. 20/2011.
3. Norme: si fa riferimento all’insieme delle norme giuridiche, in tema di sicurezza, divieto di
fumo, divieto di utilizzo del cellulare, e di quelle del Regolamento di Istituto.
75
Recupero e/o potenziamento
Recupero e/o sostegno
Per quel che riguarda le attività di recupero e/o sostegno, il Collegio dei docenti del liceo
Augusto, vista l’ O.M. 92 del 5-11- 2007 nella quale è previsto l'obbligo per le istituzioni
scolastiche di attivare interventi di recupero e sostegno per gli studenti e promuovere la
partecipazioni degli studenti a queste (articolo due comma quattro) ha deliberato quanto segue:
si provvederà alla realizzazione di attività di sostegno allo studio nelle modalità di recupero in
itinere e di sportello didattico in orario extra-curricolare e di corso di recupero in orario extra
curricolare , nei tempi e nelle modalità previste dalla normativa vigente.. Nell' organizzazione
delle attività di sostegno e di recupero si prevede la possibilità di un'articolazione diversa da
quella per classe e il Collegio definirà la composizione dei gruppi di studenti destinatari degli
interventi di sostegno e di recupero per classi parallele e per gruppi di livello. Relativamente
all'assegnazione dei docenti ai gruppi di studenti costituiti, saranno impiegati in primo luogo
docenti dell'Istituto e in seconda istanza docenti e/o soggetti esterni. Le attività di recupero e
sostegno da svolgersi dopo lo scrutinio intermedio, hanno luogo dal mese di febbraio e
terminano entro il mese di maggio. È inoltre tradizione nel nostro Liceo, dedicare una intera
settimana, subito dopo lo scrutinio intermedio, alle attività di sostegno ed al potenziamento
delle eccellenze; in questa settimana la tradizionale didattica viene sostituita da interventi
mirati al recupero ed all’approfondimento. Per quanto riguarda le attività di recupero da
svolgersi a favore degli alunni per i quali si deliberi la sospensione del giudizio nello scrutinio
finale, queste avranno luogo in base alle disposizioni ministeriali. Il Collegio delibererà le date
delle verifiche e degli scrutini finali di giudizi sospesi a giugno, in base alla normativa vigente.
Relativamente alle discipline che necessitano degli interventi di recupero, il Collegio individua
prioritariamente, in relazione al maggior numero di debiti formativi contratti dagli studenti, le
discipline: latino, greco, matematica e inglese.
Visite e viaggi di istruzione
I viaggi di istruzione sono attività didattiche e, come tali, verranno proposti dai docenti,
all’interno dei Consigli di classe, per realizzare un completamento e un arricchimento della
programmazione didattica, per favorire, in una dimensione diversa da quella prettamente
scolastica, la socializzazione tra i ragazzi e per ampliare gli orizzonti culturali, nella coscienza
dei forti legami tra la civiltà classica e le culture nazionali europee.
Visite didattiche saranno organizzate in relazione ad eventi o mostre nella città,di particolare
interesse artistico e culturale. I viaggi di istruzione si svolgeranno possibilmente entro il mese
di marzo. La partecipazione di ciascuna classe dovrà riguardare almeno i due terzi del totale
degli alunni e ci sarà un docente interno accompagnatore per ogni gruppo di quindici alunni.
76
Ricevimento dei genitori e piano annuale delle attività
I genitori potranno incontrare i docenti una volta a settimana di mattina secondo l’orario affisso
all’albo scolastico e visibile sul sito web della scuola.
Inoltre sono organizzati due incontri pomeridiani con i docenti, uno per ciascun periodo dell’anno
scolastico, come risulta dal Piano annuale delle attività di seguito riportato
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ 2015-2016
PERIODO ATTIVITA’ ORDINE DEL GIORNO
1 - 4 sett. Collegio Docenti
Prove alunni con sospensione
del giudizio/ integrazione
scrutini finali
Avvio anno scolastico
7 – 10 sett.
Riunione Dipartimenti
disciplinari
Aggiornamento B.E.S
Programmazione didattica
Aggiornamento R.E. per i
nuovi docenti
11 sett. Collegio Docenti Designazione funzioni
strumentali
Commissioni lavoro
Piano attività collegiali
15 settem. – 22 dicembre Primo periodo attività
didattica
Settembre/Ottobre
Consigli di Classe
Collegio Docenti n.2
Programmazione didattica
Attività 2015/2016
Piano triennale
Novembre 02
Inizio ricevimento
antimeridiano famiglie
Consigli di Classe
Insediamento eletti
Programmazione didattica
Dicembre 14-16 Ricevimento pomeridiano
famiglie
14 Dicembre - 16 Gennaio Sospensione ricevimento
antimeridiano
7 gennaio- 8 giugno Secondo periodo attività
didattica
Gennaio Scrutini primo periodo attività
didattica
77
Febbraio Collegio Docenti
Dipartimenti disciplinari
Consigli Classi quinte liceo
Monitoraggio POF / attività
recupero
Verifica programmazione
recupero
Designazione commissari
interni esami Stato
21 Marzo – 16 Aprile Sospensione ricevimento
antimeridiano
Aprile Consigli di classe
Andamento didattico-
disciplinare
Aprile 13-15 Ricevimento pomeridiano
famiglie
Aprile
Riunioni coordinatori classi
quinte liceo
Consigli di Classe quinte liceo
Documento finale
Aprile Dipartimenti disciplinari Libri di testo
Maggio Consigli di classe
Maggio (metà) Collegio Docenti
Dal 30 Aprile Termine ricevimento
antimeridiano
Giugno Scrutini finali
Collegio Docenti
Verifica POF
Il Piano potrebbe subire variazioni in relazione ad adempimenti particolari che dovessero
presentarsi e/o esigenze organizzative. Le attività indicate hanno solo valore orientativo e gli
ordini del giorno saranno di volta in volta comunicati.
78
ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO
Nell’ a.s. 2015-2016 nel nostro Istituto operano: il Dirigente Scolastico prof:ssa
Giuseppina
Rubinacci; 74 Docenti in organico e 23 Dipendenti A.T.A.; 912 studenti distribuiti in 39
classi.
Incarichi ai docenti: Attività e Funzioni
Prof. Rino Mastroianni, collaboratrice del DS in via continuativa, cd vicario (sostituisce il DS in
caso di assenza o impedimento).
Prof.ssa
Silvia Crifò, collaboratore del DS.
Funzioni strumentali
AREA COMPITI Docente
Area della gestione del P.O.F. Elaborazione e
aggiornamento del P.O.F.
Coordinamento della
progettazione curriculare ed
extracurriculare
Monitoraggio
autovalutazione e
valutazione del P.O.F.
Prof.ssa
Geraci
Area delle nuove tecnologie
dell'informazione/comunicazione
e sostegno al lavoro dei docenti
Coordinamento della
formazione per i docenti
Coordinamento attività e
utilizzo nuove tecnologie
Aggiornamento sito web
Prof.ssa
Inglese
Area degli interventi e servizi per
gli studenti: attività per il
successo formativo
Promozione di iniziative per
contrastare la dispersione
scolastica
Organizzazione interventi di
recupero e sostegno
Coordinamento attività
studenti con B.E.S.
Prof.ssa
Palladino
Area degli interventi e servizi per
gli studenti: attività di
orientamento e potenziamento
Coordinamento iniziative
per l'accoglienza
Organizzazione
orientamento in entrata e in
uscita
Valorizzazione eccellenze
Prof.ssa
Barcellon
a
Area dei rapporti con enti e
istituzioni esterni
Diffusione iniziative offerte
dal territorio
Coordinamento attività e
interventi formativi con enti
esterni
Prof.ssa
Aloi
Le funzioni strumentali faranno parte del Gruppo di Lavoro per l'Inclusione come previsto dalla Direttiva
Ministeriale 27.12.2012 e dalla C.M. n.8 del 6.03.2013
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Coordinatori delle Aree disciplinari
Dipartimenti: Linguaggi (Italiano, Latino, Greco, Inglese, Storia dell’arte, Ed. fisica)
Materie scientifiche (Matematica, Fisica, Scienze)
Storico Filosofico (Storia, Filosofia, IRC)
DISCIPLINA DOCENTE
Italiano, Storia e
Geog. Benazzi
Latino, Greco Scaldaferri
Storia e Filosofia Baratta
Lingue Ciaffaroni
Scienze Motorie Mulargia
Matematica e Fisica Candeliere
Scienze Corsini
I.R.C. Corduano
Storia dell'arte Zozi
Commissioni di lavoro
Commissioni Docenti
Commissione di supporto alla F.S. con
compiti di elaborazione e gestione del
POF e di autovalutazione d’istituto
Geraci ( F.S.), Arturi, De Rosa, Romano.
Commissione di supporto alla F.S. con
compiti relativi all’uso delle tecnologie
dell’informazione e della
comunicazione
Inglese (F.S.), Donnarumma, Reale,
Santonocito.
Commissione di supporto
alla F.S. con compiti relativi al
recupero e prevenzione della
dispersione scolastica con
particolare riguardo ai BES ed ai
DSA
Palladino(F.S.), Cappello
Commissione di supporto
alla F.S. con compiti relativi
all’orientamento e alla
valorizzazione delle eccellenze
Orientamento in entrata:
Barcellona(F.S.), De Amicis, Palladino, Cappelli,
Giovinazzo
Orientamento in uscta : Candeliere
Valorizzazione delle eccellenze: De Rosa
Comitato tecnico scientifico Ciaffaroni, De Amicis, Frontani, Pacifico,
Serafini con la collaborazione degli esperti esterni,
prof. Serianni, prof. Lanzillotta, prof.ssa Mariotta,
prof.ssa Franco.
Commissione viaggi Benazzi, Baratta, Santonocito.
Coordinamento attivita’ elettive Rossitto, Palladino
Comunicazione interna/esterna Meschini, Serafini
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Coordinatori e Segretari dei Consigli di Classe
Classi Coordinatori Segretari
1A Prof.ssa Barcellona Prof. De Angelis
1B Prof. Auconi Prof.ssa Pescetelli
1C Prof. ssa Nasca Prof.ssa Foti
1D Prof.ssa Baglioni Nicora
1E Prof.ssa De Amicis Docente educazione fisica
1F Prof.ssa Aloi Prof.ssa Lopiano
1G Prof.ssa Arturi Prof.ssa Frontani
2 A Prof.ssa Zozi Prof.ssa Corsini
2 B Prof.ssa De Rosa Prof.ssa Baglioni
2 C Prof. Russo Prof.ssa Foti
2 D Prof.ssa Inglese Docente lingua inglese
2 E Prof.ssa Attenasio Prof.ssa Rossi V.
2 F Prof.ssa Giovinazzo Prof. ssa D’Andrea
2 G Prof.ssa Cappello Prof.ssa Nicora
2 H Prof. ssa Samà Prof.ssa Di Russo
3 A Prof. ssa Meschini Prof.ssa Canini
3 B Prof.ssa Valente Pro.ssa Virgili
3 C Prof.ssa Scaldaferri Prof.ssa Satullo
3 D Prof. Tamburro Prof.ssa Milano
3 E Prof.ssa Serafini Prof.ssa Zozi
3 F Prof.ssa Candeliere Prof.ssa Milano
3 G Prof.ssa Di Russo Prof.ssa Ferro
3 H Prof.ssa Baratta Prof.ssa Francia
4 A Prof. Romano Prof.ssa Borgognoni
4 B Prof.ssa Pedriale Prof. Cimino
4 C Prof.ssa Perelli Prof. Mulotto
4 D Prof. Tamburro Prof.ssa Satullo
4 E Prof.ssa Pacifico Prof.ssa De Querquis
4 F Prof. Rossitto Prof.ssa Pandolfi
4 G Prof.ssa Palladino Prof.ssa Frontani
4 H Prof.ssa Cassino Docente educazione fisica
5 A Prof.ssa Geraci Prof. Santonocito
5 B Prof.ssa Benazzi Prof.ssa Corsini
5 C Prof.ssa Ciaffaroni Prof.ssa Giovinazzo
5 D Prof.ssa Reale Prof.ssa Rossi
5 E Prof.ssa Ronchi Prof.ssa D’Andrea
5 F Prof. Pellicciari Prof. Santonocito
5 G Prof.ssa Mulargia Prof.ssa Cappello
5 H Prof.ssa Donnarumma Prof.ssa Saurini
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Responsabili di laboratorio e palestra
Lab. Multimediale Linguistico Prof.ssa
M.T. Ciaffaroni
Coordinamento delle attività didattiche previste nel laboratorio con segnalazione di eventuali problemi. Tenuta dell’ inventario dei beni esistenti. Elaborazione di proposte
per il Regolamento dell’aula
Lab. Informatica Prof.ssa
G. Cappello
Aula Multimediale Prof.ssa
Inglese
Lab. Scienze Prof.ssa
Corsini
Lab. Artistico Musicale Prof. ssa
Geraci
Palestra Prof. Tamburro
Formazione delle Classi
Per la formazione delle classi quarte ginnasiali e, in generale, per la composizione delle classi,
in sintonia con le linee programmatiche deliberate dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di
Istituto, sono adottati i seguenti criteri :
1. Rispetto delle richieste del progetto A.U.R.E.U.S
2. Rispetto delle richieste del progetto di potenziamento di matematica
3. Formazione di gruppi classe omogenei per fasce di livello
4. Inserimento nella sezione espressamente richiesta se già frequentata da fratelli o
sorelle
5. Formazione di gruppi classe con compagni segnalati nella domanda di iscrizione
6. Distribuzione, il più possibile equa, della componente maschile e femminile,
essendo la componente maschile di gran lunga inferiore a quella femminile nelle
sezioni con minisperimentazione di lingua e di storia dell’arte
7. Inserimento degli alunni non ammessi alla classe successiva nella sezione di
provenienza per un massimo di tre alunni, per gli altri in classi parallele
8. I ripetenti provenienti da altra scuola sono assegnati tenendo conto della
consistenza numerica
9. I passaggi di classe all’ interno del medesimo indirizzo non sono, di norma,
consentiti
10. Gli inserimenti da altre scuole in corso di a.s. sono vagliati dal D.S. e dai suoi
collaboratori, sentito il parere del C.d.C. ed accolti solo dopo il superamento delle
previste prove integrative
Formazione del Personale
Ogni anno sono proposte numerose iniziative per la formazione e l’aggiornamento del personale
docente ed ATA. Gli ambiti prioritari annuali della formazione sono dettati dall’agenda del
sistema formativo nazionale e sono, quindi, collegati a modifiche di ordinamento (per esempio il
Nuovo Obbligo scolastico o l’O.M. n. 92/07 sulle modalità per il recupero) Le principali tematiche
affrontate sono relative alla legge sulla sicurezza nel luogo di lavoro (D.M. 81/08 ex 626/94), la
normativa scolastica e il contratto, l’acquisizione di competenze esperte nell’apprendimento di
lingue straniere e di informatica, oltre a iniziative di carattere disciplinare la cui conoscenza viene
ampliamente diffusa all’interno del liceo ad opera del docente Funzione strumentale per il
sostegno ai docenti.