Procedure e strumenti di costruzione
della base empirica: l’analisi dei
documenti
Prof. Stefano Nobile Corso di Metodologia della ricerca sociale
L’uso dei documenti
(leggere): i pro
• Rispetto alle tecniche di osservazione e all’intervista, l’uso dei documenti presenta alcuni vantaggi: – Permette di raggiungere persone altrimenti non
raggiungibili (i defunti)
– È una tecnica non reattiva e, pertanto, è immune dalle comuni distorsioni che hanno luogo nell’interazione tra ricercatore e oggetto della ricerca
– Permette di studiare il passato
– Permette analisi longitudinali
– Assicura la maggiore spontaneità del materiale da analizzare
– Ha costi relativamente contenuti
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 2
L’uso dei documenti
(leggere): i contro
• La distorsione dell’interpretazione
• I problemi di codifica
• La distorsione del campionamento
• La selettività della sopravvivenza
• L’incompletezza
• La scarsa disponibilità
• La mancanza di una forma standardizzata
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 3
L’uso dei documenti
Analisi dei documenti
Documenti personali
Autobiografie (Thomes e Znaniecki)
Lettere (Thomas e Znaniecki)
Diari (Lynd & Lynd)
Testimonianze orali (Scotellaro)
Documenti istituzionali
Materiali storiografici (Foucault)
Materiale giudiziario (Barbagli)
Documenti della trazione orale (Propp)
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 4
Documenti personali
• Hanno un carattere privato, sono stati compilati per un uso personale, come espressione di sentimenti e vicende della personalità di chi li ha compilati.
• Nelle scienze sociali i prodotti della gente comune vengono analizzati al fine di ricostruire dinamiche e relazioni sociali della vita di tutti i giorni.
• L’aspetto peculiare dei documenti personali sta nel fatto che si tratta di resoconti dell’esperienza individuale, che presentano la caratteristica di «visioni dal di dentro».
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 5
Documenti personali: le
autobiografie
• Sono il resoconto scritto dell’intera vita di una persona, da lei stessa compilato in un periodo di tempo limitato e in una visione retrospettiva.
• Nella ricerca sociale è assai difficile accedere ad autobiografie spontanee. In genere sono provocate, ossia richieste espressamente a soggetti che si reputano interessanti ai fini della ricerca.
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 6
Documenti personali: le
autobiografie
• Quando l’autobiografia è commissionata dal ricercatore, questi può anche indirizzare il resoconto ponendo delle domande o una scaletta di temi.
– (es.: il volume The Professional Thief di Sutherland (1937), autobiografia scritta per due terzi dal ladro sulla base di un elenco di argomenti preparati dal ricercatore e poi integrata con conversazioni tra autore e ricercatore).
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 7
Documenti personali: le
autobiografie
• l caso classico resta l’autobiografia scritta
dall’autore e pubblicata come
testimonianza personale, senza commenti.
– (es. Storie di una malavita (1991), di Claudio
Foschini, che descrive le tappe della carriera
di un pregiudicato).
• Ovviamente, le autobiografie «pure» sono
più genere letterario che ricerca sociale.
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 8
I limiti delle autobiografie
• L’autobiografia difficilmente può essere
oggetto di generalizzazioni, essendo il
resoconto della vita di una singola persona
• Spesso comprende solo quello che l’autore
ritiene interessante o drammatico, mentre
esclude ciò che lo può screditare;
• Presenta il rischio di una razionalizzazione a
posteriori degli avvenimenti del passato.
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 9
Documenti personali: i diari
• Sono documenti scritti per uso strettamente personale e
simultaneamente agli avvenimenti descritti (evitano quindi il rischio
di distorsione del ricordo).
• L’uso dei diari nella ricerca sociale è assai limitato (e quando
presente non può dare luogo a generalizzazioni).
– Mowrer (1927): studio sulla disorganizzazione della famiglia
– Cavan (1928): studio sul suicidio
• Un caso particolare di diario utilizzato nella ricerca sociale sono i
resoconti giornalieri compilati su richiesta del ricercatore (es.: uso
dei «bilanci di tempo»).
• Ovviamente, come nel caso delle autobiografie, le forme di diari
«commissionati» presentano caratteri diversi dai diari «spontanei».
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 10
Documenti personali: le
lettere
• Le lettere sono importanti strumenti dell’interiorità degli individui. Tuttavia, non esprimono solo il mondo dello scrivente ma anche l’interazione con un'altra persona.
• Le ricerche basate su materiale epistolare sono ormai rare, in quanto la comunicazione per lettera ha perso importanza.
• Torna ad essere uno strumento importante solo nelle situazioni di separazione forzata come le guerre o l’emigrazione.
• Tuttavia, oggi questa possibile fonte si apre potenzialmente ad altri orizzonti di ricerca.
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 11
Documenti personali: le
lettere
• Thomas e Znaniecki (Il contadino polacco in Europa e in America): corrispondenza tra gli emigrati polacchi negli Stati Uniti e i loro parenti in Polonia. – Circa 800 lettere. Usate per descrivere le forme tradizionali di
vita nella campagna polacca, i primi mutamenti sociali a seguito dell’industrializzazione, la disorganizzazione della società contadina tradizionale.
• Strauss: 25 anni di lettere da un amico alcolista
• Salzinger (1958): lettere scritte da bambini emotivamente disturbati
• Janowitz (1958): lettere di soldati tedeschi.
• Barbagli: studio sui mutamenti della famiglia in Italia tra il XV e il XX secolo, basato sull’analisi di 200 carteggi tra membri di famiglie nobili.
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 12
Le testimonianze orali
• Questi limiti all’uso di documenti esistenti hanno spinto la ricerca sociale a sviluppare un nuovo approccio basato sulla raccolta di testimonianze di vita dalla voce degli individui. Ossia, autobiografie orali
• I racconti orali non hanno le caratteristiche peculiari dei documenti (sono sollecitati dal ricercatore e non preesistono alla ricerca), ma possono essere considerati «documenti viventi» (non è intaccato il senso generale del leggere documenti).
• Tale approccio presenta similitudini con l’intervista non strutturata, ma se ne differenzia per il fatto che: – si racconta l’intera vita (dimensione autobiografica);
– il ruolo dell’intervistatore è assai più limitato (è un semplice «registratore»);
– non c’è alcuna preoccupazione sulla numerosità dei casi (poche unità o addirittura un solo caso).
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 13
Le testimonianze orali: pro
e contro
• Pro: – Rispetto a documenti scritti, le testimonianze orali evitano
la sporadicità dei casi studiati operando su un campione potenzialmente sistematico;
– Possibilità di coprire, con l’interrogazione, eventuali lacune della narrazione;
– Possibilità di ricostruire la storia «dal basso», delle classi subalterne, delle espressioni popolari, della cultura materiale (degli individui «comuni»).
• Contro: – reattività : la presenza dell’intervistatore può provocare
reazioni da parte dell’intervistato
– limiti della memoria (colpirebbe soprattutto la memoria recente).
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 14
Le storie di vita
• Le due forme principali di testimonianze orali sono le storie di vita e la storia orale.
• Storie di vita
– Sono racconti autobiografici centrati sul proprio vissuto personale. Hanno per oggetto un individuo, le sue vicende personali, le sue emozioni.
– In genere la ricerca si basa su un numero limitato di racconti (da uno a una decina).
– Le storie di vita possono essere soggette ad un uso prescientifico (raccolte di autobiografie nella loro veste originaria, senza selezione, commento o interpretazione).
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 15
Le storie di vita
• Rocco Scotellaro (1954) sulla cultura e la vita sociale di una zona arretrata della Basilicata (cinque storie di vita di «ignoti protagonisti»);
• Danilo Dolci (1956) sui senza lavoro nella provincia di Palermo (30 casi, racconti di esperienze centrate sul lavoro);
• Edio Vallini (1957) storie di 25 operai del Nord
• Danilo Montaldi (1961), cinque racconti autobiografici di emarginati e sottoproletariato della bassa Padana.
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 16
Storia orale
• È il racconto di una persona su avvenimenti ai quali ha preso parte. Ha per oggetto la società, i costumi, gli avvenimenti sociali
• È stata sviluppata per la prima volta alla fine degli anni ’40 presso la Columbia University e poi negli anni ’70 in Gran Bretagna.
• La storia orale è nata con l’obiettivo di contrapporre alla storia delle élite, delle battaglie, dell’imperialismo, la storia del popolo, la vita materiale, la storia dei movimenti di liberazione.
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 17
Documenti istituzionali
• Anche la sfera pubblica di ogni società produce una serie infinita di documenti.
• Sono il prodotto della vita istituzionalizzata.
• Si tratta di testi scritti generati soprattutto dalla vita ordinaria della gente comune.
• I documenti prodotti dagli atti amministrativi sono generalmente raccolti per produrre statistiche ufficiali (nascite, morte, matrimoni, denunce, reati, statistiche culturali, ecc.).
• Si tratta in questo caso di documenti organici e uniformi adatti all’analisi quantitativa.
• In generale, però, non è possibile distinguere nettamente tra documenti adatti per l’analisi quantitativa e documenti trattabili qualitativamente.
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 18
Gli ibridi: le tracce materiali
e la sociologia visuale
• Le tracce materiali Sono «documenti materiali» dai quali è possibile risalire alle attività che li hanno prodotti (Webb e altri, 1966). – Misure di erosione (segno dell’usura di un supporto fisico
come le pagine dei libri, la rapidità di consumo delle scarpe dei bambini o il pavimento delle sale dei musei)
– Misure di accrescimento (indicano deposito di materiale, come la presenza di rifiuti, di polvere, la quantità di posta ricevuta da persone in condizioni di isolamento, la popolarità dei programmi televisivi, eccetera).
• La sociologia visuale si occupa di documenti visivi (fotografia, cinema e televisione).
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 19
Come analizzare i
documenti
Approccio standard
Analisi del contenuto
Analisi testuale
Approccio non standard
Grounded theory
Fenomenologia schütziana
Idealtipo weberiano
Impiego di Caqdas
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 20
L’analisi dei dati nella ricerca non-
standard: la griglia d’analisi
• Una volta raccolte le informazioni in forma non standardizzata (tramite osservazione, focus group, interviste in profondità, storie di vita, etc.) è necessario organizzarle per poterle analizzare, ma non si può ricorrere alla matrice dei dati, che richiede un livello di analiticità, sintesi e standardizzazione eccessivo. In luogo di essa, una strategia diffusa, ma non paradigmatica, è quella di ricorrere a delle griglie di analisi.
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 21
L’analisi dei dati nella ricerca non-
standard: la griglia d’analisi
• La griglia di analisi serve a organizzare il materiale empirico in
base a una serie di concetti sensibilizzanti individuati dal
ricercatore. Le differenze con la matrice sono diverse:
– non ci sono vere e proprie “variabili”, ma piuttosto categorie
concettuali a cui il ricercatore riconduce interi stralci di testo;
– le informazioni non vengono codificate, ma solo
classificate;
– il tracciato record della matrice è definito ex ante e non può
essere modificato, mentre le categorie incluse nella griglia
possono modificarsi, scomparire o moltiplicarsi in itinere
durante e dopo la fase di organizzazione dei dati;
– lo stesso stralcio di materiale empirico può essere classificato
diverse volte in riferimento a diverse categorie.
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 22
La costruzione della griglia
di analisi
• La costruzione della griglia di analisi non prevede, come quella della matrice dei dati, regole precise e in questo caso gli obiettivi del ricercatore, le sue ipotesi teoriche e quelle emerse nel corso della ricerca risultano determinanti.
• In genere una griglia riporta una colonna per ciascuna categoria concettuale (o dimensione), e tante righe quanti saranno gli stralci classificati sotto un’unica categoria
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 23
La costruzione della griglia
di analisi
Categoria 1 Categoria 2 Categoria… Categoria n
S1 S5 S4 S2
S2 S2 S2 S6
S3 S9 S11 S3
S… S8 S2 S…
Sn S2 Sn S2
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 24
L’analisi dei documenti secondo l’approccio non
standard. Un esempio con le rappresentazioni dei leader
politici
• A titolo di esempio riportiamo alcune delle griglie utilizzate per l’analisi di
quattro focus group realizzati nel corso della campagna elettorale del 2006
sulla rappresentazione dei leader politici. I focus group erano strutturati,
prevedevano dunque la somministrazione di una serie di quesiti nel corso
della discussione: – Secondo voi quali caratteristiche possiedono i due leader dell’Unione e della Casa delle
Libertà?
– Quali caratteristiche dovrebbe avere un leader?
– I leader (Prodi e Berlusconi) possiedono alcune di queste caratteristiche?
– Quali sono le tematiche prevalenti nelle campagne elettorali dei due leader?
– Quali dovrebbero essere le tematiche prevalenti nelle campagne elettorali?
– Quanto pensate abbia contribuito la televisione sulla formazione delle immagini dei due
leader?
– Seguite delle trasmissioni per conoscere le campagne elettorali dei due leader? Se si quali?
E perché proprio quelle?
– Secondo voi chi dei due candidati premier vincerà le prossime elezioni politiche? Perché?
– Cosa succederebbe in Italia se vincesse Berlusconi? E se vincesse Prodi?
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 25
L’analisi dei documenti secondo l’approccio non
standard. Un esempio con le rappresentazioni dei leader
politici
Qualità caratteriali
Qualità etico-morali Qualità oratorie
Qualità
politiche
Qualità
relazionali
Car
ism
a
Co
ncr
etez
za
Ind
ipen
den
za
Co
eren
za
Leal
tà
On
està
Seri
età
Ab
ilità
esp
osi
tiva
Cap
acit
à d
i p
ersu
asio
ne
Vit
alit
à
Pre
par
azio
ne
Co
esio
ne
intr
a-gr
up
po
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 26
«(Berlusconi) personalmente mi prende di più anche come discorso, cioè nel parlare io
sono più attratta da una persona così, comunque anche il suo tono di voce, sembra una persona più
giovanile, più al passo con i tempi»
«(Prodi) è il prototipo di un persona seria e
che cerca di affrontare con serietà i problemi
e anche così di sviscerarli da ogni tipo
di polemica»
L’analisi dei documenti secondo l’approccio non
standard. Un esempio con la professione di musicista
• Griglia d’intervista guidata:
– L’attività svolta
• Quali sono le attività che svolgi attualmente come musicista?
• Con quali criteri scegli i tuoi lavori?
• In che misura hai la possibilità di scegliere?
– La formazione musicale
• Quale tipo di studi musicali hai svolto?
• In base a quali criteri hai scelto il tuo percorso di formazione musicale?
• Che tipo di studi hai svolto oltre a quelli musicali?
– Il percorso • Quando hai scoperto il tuo particolare interesse per la musica?
• A quale genere di musica ti sei avvicinato per primo?
• Quando hai deciso di farne un lavoro?
– Le caratteristiche della professione
• In che cosa consiste l'etica professionale del musicista?
• Come lavoratore ti senti tutelato?
• Ritieni più importante il riconoscimento da parte degli altri musicisti, dei critici o del
pubblico in generale?
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 27
L’analisi dei documenti secondo l’approccio non
standard. Un esempio con la professione di musicista
C.1 C.2 C.3 C.4 C.5 C.6
C
anal
i di
rep
erim
ento
del
la
voro
Per entrare in orchestra ho dovuto fare una audizione
Autopromozione presso le associazioni concertistiche
Concorsi, che oltre a premi in denaro, offrono concerti presso le associazioni
Conoscenze personali Agganci fortuiti
Avevo un agente ma l'ho mollato, perché non aveva opportunità di muoversi
Per il teatro si fanno le audizioni
Per l'attività concertistica è più per conoscenza del lavoro, per nome
Nei primi anni della mia attività ho fatto tante audizioni e concorsi, però da una certa età in poi non possono essere più la norma
Le persone che mi chiamano a lavorare lo fanno perché mi conoscono
Proposte da parte delle associazioni concertistiche
Proposte mie alle associazioni concertistiche
Situazioni occasionali, create da un incontro
Passaparola: io in due anni mi sono ritrovato catapultato nel mondo del cinema
Fai un lavoro con un regista e poi ti fanno fare tutti gli altri
C
anal
i di a
uto
p
rom
ozi
on
e
Cerco di farmi conoscere, di farmi sentire; quando ho tempo preparo un repertorio e mi faccio ascoltare da qualche insegnante
Autopromozione diretta attraverso curriculum, registrazioni, inviti ai concerti
Mi sto muovendo per entrare a far parte di una agenzia
Vorrei farmi un sito Internet ma non credo che ti possa cambiare la vita
Finché avevo l'agente mi promuoveva lui, coi miei dépliant e i miei demo; ora vado molto per conoscenze
Non mi promuovo, non esistono canali; la qualità è l'unica forma di promozione che cerco di attuare. Non sono portato perciò ci ho messo una pietra sopra
Non ho agenti; mi propongo da solo là dove mi devo proporre
Con il lavoro e il lancio da parte di registi ed editori
B
asi d
elle
co
llab
ora
zio
ni
arti
stic
he
Si formano su conoscenze, soprattutto i gruppi più ridotti;
Per i progetti più grossi di solito ci sono dietro le Fondazioni che hanno i soldi da investire; le orchestre devono per forza essere a concorso
Predilezione per un determinato repertorio; da questo consegue la scelta dell'organico
All'inizio, affinità umana ed artistica, poi la "testa" rivolta a questo mestiere e comuni obbiettivi artistici; se si trova corrispondenza dal punto di vista umano, bene, sennò pazienza
Io faccio parte di due gruppi stabili, uno barocco e uno da camera: il primo è nato perché io e il capo studiavamo insieme; il secondo è formato da colleghi del conservatorio dove insegno
Bisogna distinguere dal tipo di musica, credo che le motivazioni siano diverse
In Italia gruppi stabili di musica classica ce ne sono pochi; nasce intorno al progetto e finisce lì
Nascono dalla qualità che si pensa che le altre persone possono garantire
Il mondo della musica è molto collegato da rapporti interpersonali: è normale scambiare idee e programmazioni; per quello che mi riguarda mi sono trovato spesso a collaborare con le stesse persone per svariati anni
Ovviamente uno si fa dei registi fissi con cui lavora sempre
R
app
ort
o c
on
l'ev
olu
zio
ne
tecn
olo
gica
Ho un po' paura che il musicista possa essere in certi casi soppiantato, anche se non lo sarà mai del tutto
Per quanto riguarda il computer, sono contenta del fatto che si siano specializzati molti sistemi di scrittura
Per quanto riguarda il violino, per noi è abbastanza marginale, perché è lo stesso da tanti anni; però sono cambiati i supporti, ad esempio le corde e le spalliere
Il computer aiuta per la comunicazione e le informazioni, ma non per la tecnica
Anche la fisiologia, lo studio dei movimenti applicati al suonare, è progresso
È cambiato parecchio, a livello pubblicitario: ora mi faccio i miei demo da sola col DAT e il computer
Il mio lavoro non è mutato moltissimo, se non in piccole cose: per esempio uso il computer per fare arrangiamenti per me o per i miei allievi
Ho limitate esperienze con la musica elettronica
La tecnologia del pianoforte è stabile da anni
Con il computer sono un "bimbo inesperto"
Il cambiamento più importante nel cinema è stato quello del suono.
Oggi è più facile registrare e l'effetto che hai è più pulito, però se ti dicessi che sono innamorato del suono digitale direi una fesseria
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 28
L’analisi dei documenti secondo l’approccio
standard: l’analisi del contenuto
ANALISI DEL CONTENUTO
Approccio standard
Analisi del contenuto quantitativa
Analisi del contenuto come inchiesta
Analisi automatica dei testi
Approccio non standard
Analisi semi-automatica dei testi
Analisi del discorso
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 29
Analisi del contenuto: livelli
metodologici
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 30
ANALISI DEL CONTENUTO
Analisi testuale
Analisi delle frequenze
Analisi del contenuto come
inchiesta
Analisi del discorso
Analisi semi-automatica dei dati
testuali
Analisi automatica dei dati testuali
Ricerca standard
Ricerca non standard
L’analisi del contenuto
quantitativa
Analisi delle frequenze
Analisi delle coincidenze
Costruzione degli indici verbali
Analisi degli asserti valutativi
Analisi del contenuto computerizzata
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 31
Analisi delle frequenze di unità
d’analisi classificate in categorie
• Le categorie possono essere di diverso tipo – categorie tematiche, in ciascuna delle quali sono
classificate unità d’analisi che si riferiscono allo stesso tema o argomento;
– categorie semantiche, in ciascuna delle quali sono classificate unità d’analisi che assumono, nell’unità di contesto, lo stesso significato o significati simili.
• Nella costruzione e nella utilizzazione delle categorie è necessario rispettare le regole della classificazione: unicità del criterio di classificazione, mutua esclusività delle categorie, esaustività dell’insieme delle categorie.
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 32
Un esempio: le categorie relative al
contenuto (Lasswell, 1949)
• May Day Slogans in Soviet Russia 1918-1943 (Yakobson, Lasswell, 1949)
• L’ ipotesi:
– i mutamenti nei contenuti degli slogan riflettono i mutamenti nella linea politica del PCUS.
• Le unità d’analisi:
– sono i simboli chiave presenti negli slogan, ovvero gli elementi testuali centrali dal punto di vista ideologico, capaci di raggiungere il centro dell’attenzione dei destinatari.
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 33
Un esempio: le categorie relative al
contenuto (Lasswell, 1949)
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 34
• simboli rivoluzionari – (dittatura del proletariato,
rivoluzione d’ottobre, ecc.);
• simboli contro-rivoluzionari – (capitalismo, borghesia, ecc.);
• simboli nazionali – (patria, sicurezza interna,
ecc.);
• simboli universali – (umanità, internazionale
comunista, ecc.);
• simboli di politica interna – (piano quinquennale, fattorie
di stato, ecc.);
• simboli di politica estera – (riferentisi agli atti ufficiali
dell’Urss nelle relazioni internazionali);
• simboli di entità sociali – (armata rossa, intellettuali,
ecc.);
• nomi propri di persone – (Lenin, Marx, ecc.);
• simboli liberali tradizionali – (libertà, democrazia, ecc.);
• simboli morali – (lealtà, onestà, ecc.);
• simboli d’azione – (vittoria!, evviva!, ecc.)
Le categorie relative alla
strategia comunicativa
• Descrizione (“Il Primo Maggio è la festa del lavoro”);
• Sostegno (“Lunga vita al Partito Comunista!”);
• Denuncia (“Abbasso le potenze imperialiste!”);
• Ammonizione (“Vigiliamo sui complotti del nemico!”)
• Indirizzo (“Operai, contadini, soldati dell’Armata Rossa”)
• Autoidentificazione (“Il Partito Comunista, il Partito della classe operaia”)
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 35
Simboli “nazionali” e “universali” negli slogan del 1
maggio del Partito Comunista dell’Unione Sovietica
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 36
Gli indici verbali In
dic
i les
sica
li
TTR (type-token ratio) = p/P
Ind
ici s
eman
tici
DRQ (discomfort-relief quotient) = M/(M+B)
Ind
ici g
ram
mat
ical
i
VAQ (verbe-adjective quotient) = V/A
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 37
L’analisi degli asserti
valutativi
• Procedura finalizzata a rilevare la direzione (positiva o negativa) e l’intensità della valutazione nei confronti di uno o più oggetti di atteggiamento (attitude object, AO) in un testo o in un insieme di testi (Osgood, Saporta e Nunnally, 1956).
• L’EAA si articola in più fasi: – individuazione, nei testi in esame, dell’oggetto d’atteggiamento
considerato e di quelli posti in relazione con esso. Questi oggetti d’atteggiamento vengono “mascherati” nella trascrizione dei testi, ovvero indicati con la sigla AO e un esponente numerico (AO1, AO2, ecc.);
– individuazione delle proposizioni in cui compare l’AO considerato e che:
• contengano una valutazione nei confronti di esso;
• lo pongano in relazione con altri AO;
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 38
Master, 2 settembre 2016 Prof. Stefano Nobile - Content Analysis Pagina 39
L’analisi degli asserti
valutativi
• Procedura finalizzata a rilevare la direzione (positiva o negativa) e l’intensità della valutazione nei confronti di uno o più oggetti di atteggiamento (attitude object, AO) in un testo o in un insieme di testi (Osgood, Saporta e Nunnally, 1956).
• L’EAA si articola in più fasi:
– individuazione, nei testi in esame, dell’oggetto d’atteggiamento considerato e di quelli posti in relazione con esso. Questi oggetti d’atteggiamento vengono “mascherati” nella trascrizione dei testi, ovvero indicati con la sigla AO e un esponente numerico (AO1, AO2, ecc.);
– individuazione delle proposizioni in cui compare l’AO considerato e che: • contengano una valutazione nei confronti di esso;
• lo pongano in relazione con altri AO;
Le fasi dell’analisi del
contenuto come inchiesta
Individuazione delle unità
di contes
to
Individuazione delle unità
di registrazione
Creazione
dello strumento di raccolta dei dati
Addestramento degli analisti
I
Pre-test
Controllo di
validità e
attendibità degli item, delle
alternative di rispost
a e degli
analisti
Ulteriore
rodaggio della scheda
Addestramento degli analisti
II
Rilevazione dei dati
Pulizia e
controllo dei dati
Analisi dei dati
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 40
L’analisi computerassistita
e l’analisi testuale
• L’analisi del contenuto computerassistita è quella che più si è avvalsa, a partire dagli anni ’90, dell’incremento delle potenzialità dei software.
• Questi software possono essere distinti in due grandi famiglie: – Quella caratterizzata dal fatto che ogni passo dell’attività
analitica è mediato da un lavoro di interpretazione e di elaborazione teorica. Sono questi i cosiddetti CAQDAS (Computer-aided qualitative data analysis software).
– Quella caratterizzata dal fatto che l’attività di interpretazione è prevalentemente concentrata sugli output dell’analisi, in gran parte automatica e mediata dall’applicazione di tecniche statistiche (Lancia, 2004: 44-45)
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 41
L’analisi testuale automatica e
semi-automatica
• I software in commercio per l’analisi del contenuto computerassistita possono essere distinti in due grandi famiglie.
• Alla prima famiglia (CAQDAS: Computer Aided Qualitative Data Analysis Software) appartengono programmi come:
– Atlas.ti
– NVivo
– Aquad
– Kwalitan
– HyperResearch
• Della seconda (CATA: Computer Assisted Text Analysis) fanno parte programmi come:
– Lexico
– Spad-T
– Taltac
– Alceste
– T-Lab
– R
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 42
Le fasi dell’analisi testuale
Raccolta del materi
ale docu
mentario
Pulizia e
revisione del corpu
s
Attribuzione
di variabili di
contesto
Individuazio
ne delle polirematic
he
Disambiguazione
Normalizzazione del
corpus
Lemmatizzazione del
corpus
Costruzione
del dizionario
Analisi dei dati
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 43