Processo di professionalizzazione
Università Cattolica del Sacro Cuore di RomaFacoltà di Medicina e Chirurgia
Piccola Casa della Divina ProvvidenzaPresidio Sanitario - Ospedale Cottolengo di Torino
Processo di professionalizzazione dell’infermiere
Se Se vuoi costruire una navevuoi costruire una nave
non richiamare prima di tuttonon richiamare prima di tutto
gente che procuri legna,gente che procuri legna,
che prepari gli attrezzi necessari,che prepari gli attrezzi necessari,
non distribuire compiti,non distribuire compiti,
non organizzare lavoro.non organizzare lavoro.non organizzare lavoro.non organizzare lavoro.
Prima sveglia invece negli uominiPrima sveglia invece negli uomini
la nostalgia del mare lontano e sconfinato.la nostalgia del mare lontano e sconfinato.
Appena si sarà svegliata in loro questa sete,Appena si sarà svegliata in loro questa sete,
gli uomini si metteranno subito al lavorogli uomini si metteranno subito al lavoro
per costruire la nave.per costruire la nave.
(Antoine de (Antoine de ExupéryExupéry))
Ospedale a padiglioni Ospedale a monoblocco verticale
L’ Ospedale nel XIX e XX sec.
Pol. Umberto I di Roma 1883
Osp Galliera di Genova, 1887
Policlinico di Modena, 1951
Pol. Gemelli di Roma, 1963
Policlinico di Modena, 1951
Regio Decreto 1925: istituzione scuole convitto
• Subordinazione alla professione del medico
• Accesso solo alle donne (nubili o vedove)
Assistenza infermieristica in Italia
• Accesso solo alle donne (nubili o vedove)
• Titolo di accesso: terza media
• Durata 24-27 mesi
• Internato obbligatorio
vocazione, entusiasmo, bontà spirito di sacrificio, coraggio, disciplina, pazienza, ubbidienza, silenzio, discrezione, dignità professionale, tatto, garbatezza, buon umore; fattori di tipo umano, “costituzionali” della natura stessa della donna.
. 1929: esami per ammissioni ai corsi
• 1954: corsi per infermieri generici
1954: Legge 1049 – ottobre
Formazione infermieristica in Italia
1954: Legge 1049 – ottobre
ISTITUZIONE COLLEGIO IPASVI
• 1965: scuola per dirigenti assistenza infermieristica
• 1971: estensione al personale maschile ed esonero dell’internato
• 1973: accordo Strasburgo (formazione almeno di 4.600 ore)
• 1975: corso triennale con programmi secondo accordo europeo
• 1980: abolizione corsi per infermieri generici/psichiatrici
DM 2/12/91 M.U.R.S.T.:
Istituzione Diploma Universitario in Scienze Infermieristiche
Formazione infermieristica in Italia
DM 509/99 – DM 270/2004
Istituzione corsi di laurea per le professioni infermieristiche
Accesso al corso universitario: diploma di scuola secondaria superiore
Percorso formativo: Laurea – Master 1° livello - Laurea Specialistica
– Dottorato di Ricerca
DIPLOMA DIPLOMA DIDI SCUOLA MEDIA SUPERIORESCUOLA MEDIA SUPERIORE
LAUREA (L)
(180 cfu - 3 anni)MASTER I° LIVELLO
(60 cfu - 1 anno)
LAUREA MAGISTRALE (LM)
(120 cfu - 2 anni)
DOTTORATO DI RICERCA (DR)
(180 cfu - 3 anni)
MASTER II° LIVELLO
(60 cfu - 1 anno)
D.M. 270/’04 art. 3D.M. 270/’04 art. 3
“E’ individuata la figura professionale dell’infermiere con il seguente profilo: l'INFERMIERE è l’operatore sanitario
che, in possesso del Diploma universitario abilitante e dell’iscrizione all’albo professionale è RESPONSABILE dell’ASSISTENZA GENERALE
D.M. 739 sett. 1994 art. 1
dell’ASSISTENZA GENERALE INFERMIERISTICA”
DM 739/94DM 739/94
Art. 1 comma 3Art. 1 comma 3
a)a) Partecipa all’identificazione dei bisogni di salute della persona e della Partecipa all’identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettivitàcollettività
b)b) Identifica i bisogni di assistenza infermieristica della persona e formula i Identifica i bisogni di assistenza infermieristica della persona e formula i relativi obiettivirelativi obiettivi
c)c) Pianifica, gestisce e valuta l’intervento assistenziale infermieristico Pianifica, gestisce e valuta l’intervento assistenziale infermieristico c)c) Pianifica, gestisce e valuta l’intervento assistenziale infermieristico Pianifica, gestisce e valuta l’intervento assistenziale infermieristico
d)d) Garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnosticoGarantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico--terapeuticheterapeutiche
e)e) Agisce sia individualmente sia in collaborazione con gli altri operatori Agisce sia individualmente sia in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali.sanitari e sociali.
f)f) Per l’espletamento delle funzioni si avvale, ove necessario, dell’opera del Per l’espletamento delle funzioni si avvale, ove necessario, dell’opera del personale di personale di supporto…supporto…
Legge 42 febbraio 1999
definizione delle professioni sanitarie
art. 1.1.
da “professione sanitaria ausiliaria” (1934)
… a “professione sanitaria” (1999)… a “professione sanitaria” (1999)
art. 1.2
abrogato regolamento DPR 14 marzo 1974, n. 225 (ad eccezione del titolo V…)
Il campo di attività e di responsabilità delle professioni sanitarie è determinato da:
PROFILO - D.M. 739/14 SETTEMBRE 1994
ORDINAMENTI DIDATTICI UNIVERSITARI D.M. 24.07.1996 Tab. XVIII ter
FORMAZIONE POST-BASE
CODICE DEONTOLOGICO
Art. 4.1… ai fini dell’esercizio professionale dell’accesso alla formazione post-base, i diplomi e gli attestati conseguiti in base alla precedente normativa, che abbiano permesso l’iscrizione ai relativi albi professionali … sono equipollenti ai diplomi universitari...
LEGGE 10 agosto 2000, n. 251.
Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione….
Art.1
� 1. Gli operatori delle professioni sanitarie dell’area delle scienze infermieristiche e della professione sanitaria ostetrica svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell’assistenza.
� 2. Lo Stato e le Regioni promuovono, nell’esercizio delle proprie funzioni legislative, di indirizzo, di programmazione ed amministrative, la valorizzazione e la responsabilizzazione delle funzioni e del ruolo delle professioni infermieristico-ostetriche….
Art.1
3. Il Ministero della Sanità… emana linee guida per:a) l’attribuzione in tutte le aziende sanitarie della diretta responsabilità e gestione delle attività di assistenza infermieristica e delle connesse funzioni;
b) la revisione dell’Organizzazione del lavoro, incentivando modelli di assistenza personalizzata
LEGGE 10 agosto 2000, n. 251.
Art. 7
1. Al fine di migliorare l’assistenza e per la qualificazione delle risorse le aziende sanitarie possono istituire il servizio dell’assistenza infermieristica ed ostetrica e possono attribuire l’incarico di dirigente del medesimo servizio…
��DisposizioniDisposizioni inin materiamateria didi professioniprofessioni sanitariesanitarie
infermieristiche,infermieristiche, ostetrica,ostetrica, riabilitative,riabilitative, tecnicotecnico--
sanitariesanitarie ee delladella prevenzioneprevenzione ee delegadelega alal GovernoGoverno perpersanitariesanitarie ee delladella prevenzioneprevenzione ee delegadelega alal GovernoGoverno perper
l'istituzionel'istituzione deidei relativirelativi ordiniordini professionaliprofessionali..
Sono professioni sanitarie infermieristiche,
ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della
prevenzione, quelle previste ai sensi della legge
10.08.2000, n. 251 e del decreto del Ministro 10.08.2000, n. 251 e del decreto del Ministro
della Sanità 29.03.2001 i cui operatori svolgono, in
forza di un titolo abilitante rilasciato dallo
Stato,attività di prevenzione, assistenza, cura o
riabilitazione.
�In ossequio all’art. 32 della Costituzione e in conseguenza
del riordino normativo delle professioni sanitarie, al fine di
adeguare il livello culturale, deontologico e professionale in
ambito sanitario a quello garantito negli Stati membri
dell’Unione Europea, la presente legge regolamenta le
professioni sanitarie di cui all’art. 1, nel rispetto dei diversi
iter formativi, anche mediante l’istituzione dei rispettivi
ordini ed albi, ai quali devono accedere gli operatori delle
professioni sanitarie esistenti, nonché di quelle di nuova
configurazione.
�Il Governo è delegato ad adottare, entro sei mesi
dalla data di entrata in vigore della presente legge,
uno o più d.lgs. al fine di istituire, per le professioni uno o più d.lgs. al fine di istituire, per le professioni
sanitarie di cui all’art. 1, i relativi ordini professionali
e trasformare i collegi professionali esistenti in ordini
professionali prevedendo l’istituzione di un ordine
specifico, con albi separati per ognuna delle professioni
previste
�dalla legge n. 251 del 2000, per ciascuna delle
seguenti aree di professioni sanitarie:
infermieristiche - ostetriche
riabilitazione tecnico-sanitarie
tecniche della prevenzione
�In conformità all’ordinamento degli studi dei corsi universitari, ilpersonale laureato appartenente alle professioni sanitarie èarticolato come segue:
a) professionisti in possesso del diploma di laurea o del titolouniversitario conseguito anteriormente all’attivazione dei corsi dilaurea o di diploma ad esso equipollente;laurea o di diploma ad esso equipollente;
b) professionisti coordinatori in possesso del Master di primo livelloin management o per le funzioni di coordinamento rilasciatodall’università;
c) professionisti specialisti in possesso del Master di primo livelloper le funzioni specialistiche rilasciati dall’università,
d) professionisti dirigenti in possesso della laurea specialistica.
�L’esercizio della funzione di
coordinamento è espletato da
coloro che siano in possesso dei
seguenti requisiti:
a) master di primo livello in management o per le
funzioni di coordinamento nell’area di
appartenenza;
b) esperienza almeno triennale nel profilo di
appartenenza.
FORMAZIONE INFERMIERISTICAFORMAZIONE INFERMIERISTICA
ISTITUZIONALEISTITUZIONALE1925 1925 -- 1929 1929 -- 1938 1938 -- 19711971
EUROPEAEUROPEA1975 TRIENNALE 1975 TRIENNALE -- DISPOSIZIONI C.E.E.DISPOSIZIONI C.E.E.
UNIVERSITARIAUNIVERSITARIALEGGE 341/1990 D.M. 92LEGGE 341/1990 D.M. 92
RUOLO RUOLO -- FUNZIONI FUNZIONI --COMPITICOMPITI
MANSIONARIOMANSIONARIO
1940 1940 -- 19741974
PROFILO PROFESSIONALEPROFILO PROFESSIONALE
INFERMIEREINFERMIERE
LEGGE 341/1990 D.M. 92LEGGE 341/1990 D.M. 92
LEGGE 502/92 Art. 6 e 517/93LEGGE 502/92 Art. 6 e 517/93
PROTOCOLLO PROTOCOLLO D’INTESAD’INTESA REGIONE UNIVERSITAREGIONE UNIVERSITA’’
D.M. 24.07.96 TAB XVIIITERD.M. 24.07.96 TAB XVIIITER
DECRETO MURST 509/1999 DECRETO MURST 509/1999 ––
DM DM --270/2004270/2004
DECRETO MURST 2 aprile 2001DECRETO MURST 2 aprile 2001
D.M. febbraio 2009D.M. febbraio 2009
PROFILO PROFESSIONALEPROFILO PROFESSIONALE
D.M. 739 D.M. 739 -- settembre 1994settembre 1994
�� LEGGE 42 LEGGE 42 -- febbraio 1999febbraio 1999
�� LEGGE 251LEGGE 251-- agosto 2000agosto 2000
�� LEGGE 1 LEGGE 1 -- gennaio 2002 gennaio 2002
�� LEGGE 43 LEGGE 43 -- febbraio 2006febbraio 2006
CODICE DEONTOLOGICO 2009CODICE DEONTOLOGICO 2009