PROGETTOPROGETTOPROGETTOPROGETTO
“Favorire la pratica dell’attività motoria da 3 a 6 anni” “Favorire la pratica dell’attività motoria da 3 a 6 anni” “Favorire la pratica dell’attività motoria da 3 a 6 anni” “Favorire la pratica dell’attività motoria da 3 a 6 anni”
Durata del progettoDurata del progettoDurata del progettoDurata del progetto: 21 marzo 2016 – 15 giugno 2016
DestinatariDestinatariDestinatariDestinatari: 20 alunni di 5 anni della sezione G, 10 femmine e 10 maschi, tra i
quali un bambino affetto da sindrome autistica.
1° incontro
“La storia del tesoro degli gnomi del bosco incantato”
I bambini ascoltano con interesse la storia utilizzata come sfondo integratore.
Sono entusiasti e desiderosi di vivere l’esperienza di un viaggio avventuroso nel
bosco incantato. Usano molta fantasia nella rappresentazione grafica e nella
verbalizzazione della scena disegnata.
2° incontro
“I percorsi del bosco”
Il primo percorso motorio è stato vissuto dai bambini con grande eccitazione.
Hanno corso trasportando oggetti, hanno simulato il movimento del nuoto
strisciando sul pavimento, hanno saltato su due piedi e su un solo piede per poi
riposare.
Non sono state osservate grosse difficoltà nell’esecuzione dei vari schemi motori,
ad eccezione di 3 bambini che, saltando su un piede, si sono fermati a metà
tragitto.
GRIGLIE DI VALUTAZIONEGRIGLIE DI VALUTAZIONE
N.B.: 3 bambini hanno avuto difficoltà a
saltare su un solo piede e 1 a strisciare in
schema crociato.
N.B.: 2 bambini non raccontano
l’esperienza motoria e uno dei due non
la rappresenta graficamente.
3° incontro
“Il percorso avventura”
I bambini sono stati divisi in due squadre per organizzare il percorso che porta alla
miniera. Hanno costruito dei ponti per evitare i fiumi infestati da coccodrilli e hanno
lavorato in modo ben coordinato. Nella messa in opera del percorso, le due squadre
si sono copiate a vicenda ed hanno dimostrato buone capacità di equilibrio.
GRIGLIE DI VALUTAZIONEGRIGLIE DI VALUTAZIONE
N.B.: I bambini più pesanti hanno
dimostrato maggiore insicurezza nelle
prove di equilibrio.
N.B.: 2 bambini non raccontano
l’esperienza motoria vissuta.
4° incontro
“Il gioco della miniera”
A differenza degli altri percorsi, tutti eseguiti nell’atrio, questo è stato effettuato
nello spazio aula, meno dispersivo e sufficientemente ampio per lo svolgimento
dell’attività.
I bambini hanno lavorato in gruppi di 6 – 7 per volta per costruire un tappeto di fogli
di giornali, con la collaborazione di tutti, anche dei più timidi.
L’attività più divertente è stata quella di strappare e poi appallottolare la carta per
fare canestro nello scatolone.
GRIGLIE DI VALUTAZIONEGRIGLIE DI VALUTAZIONE
N.B.: 4 bambini, dopo un primo
tentativo di strisciare sotto i
giornali, si sono poi rifiutati di
continuare.
N.B.: 2 bambini non verbalizzano
quanto realizzato con l’attività
motoria.
5° incontro
“Il gioco del tesoro”
E’ stato il gioco preferito dai bambini, forse perché hanno avuto modo di
confrontare la propria forza con quella dei compagni.
Ogni squadra disponeva di un tappetino ginnico, secchielli, palette, una bacinella
piena di sassi e “pietre preziose”.
Sono stati in grado di distinguere e separare le pietre preziose dai sassi, qualcuno
anche con occhi bendati.
In qualche caso, nel trascinamento di tappetino + bambino, è stato necessario
l’aiuto di un compagno, per completare il percorso.
GRIGLIE DI VALUTAZIONEGRIGLIE DI VALUTAZIONE
N.B.: 5 bambini hanno avuto difficoltà a trasportare un compagno sul
tappetino per tre metri, ma con l’aiuto di un coetaneo hanno raggiunto il
traguardo.
• Il progetto di attività motoria ha fornito una guida
sistematica da seguire per l’esecuzione di schemi
motori utili allo sviluppo armonico del bambino.
• I percorsi motori realizzati sono risultati molto
coinvolgenti anche per i bambini più introversi, che
hanno partecipato divertendosi. E’ risultato
particolarmente attraente per il nostro alunno
diversamente abile, rivelandosi un’opportunità per
aiutarlo a superare i disagi nella relazione con i
coetanei.
• Lo sfondo integratore ha dato vita ad un mondo
magico in cui i bambini si sono immersi,
sentendosi protagonisti di un’avventura, lavorando
con la fantasia, stimolando le capacità espressive
ed immaginative.
• La nostra scuola non dispone di uno spazio
riservato all’attività motoria, in quanto la palestra
è in attesa di essere ripristinata. Pertanto, per
l’attuazione del progetto motorio è stato sfruttato
l’atrio antistante le aule del piano terra.
Essendo quest’ultimo un luogo di passaggio si è
rivelato dispersivo nel momento in cui si
richiedeva attenzione e concentrazione.
• L’atrio è l’unico spazio utilizzabile per 9 sezioni di
scuola dell’infanzia e quindi il tempo a
disposizione per le attività motorie è sempre
ridotto in quanto si è costretti ad una esecuzione
frettolosa per dare a tutti la possibilità di
usufruirne.
In un’epoca tecnologica, in cui il bambino trascorre troppo tempo davanti a tv, computer e
videogiochi, l’attività motoria diventa un’esigenza per tutelare il suo benessere psicofisico.
La scuola, fin dall’infanzia, può avere un ruolo fondamentale nel suscitare l’interesse per la pratica
sportiva, contribuendo alla crescita di un bambino sano, felice e “appassionato”.
“Vederli felici non ci può bastare.
Dobbiamo vederli appassionati a ciò che fanno, a ciò che dicono e a ciò che vedono.”
(G. RODARI)