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Acicdo Adipico
HMDA
Acido Nitrico
KA Oil
Esteri
Polimeri di PA66
Tecnopolimeri di PA6,
66, 6.10, PBT, POM,
PPS
Elastomeri SBS e
SEBS
SPECIALTY
CHEMICALS
High
PERFORMANCE
POLYMERS
PERFORMANCE
YARN
Polimeri di PA6
Filati BCF PA6, PA66
Tinto massa
Space Dyed
PA66 HTY
COMFORT
FIBRES
PET & PA
Filati e Fiocco
EXTRUSION
YARN
PP Spunbond
Filati di PP, PE per
erba sintetica
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RadiciGroup con il Politecnico di Milano,
Dipartimento del Design :
“100% Nylon for the eco-design of the
materials of the future”
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“100% Nylon for the eco-design of the
materials of the future”
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L’incontro con i mercati dei nostri clienti
deve essere basato sulla trasmissione
del messaggio che è essenziale una
sinergia tra il mondo dei polimeri e
quello delle fibre e del tessile
SINERGIA TRA FIBRE & POLIMERI
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SINERGIA TRA FIBRE & POLIMERI
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RICICLO MECCANICO DELLA POLIAMMIDE
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RICICLO MECCANICO DEL POLIESTERE
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CIRCULAR ECONOMY@RADICIGROUP
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LE TAPPE DI
RADICIGROUP
VERSO
LA SOSTENIBILITA’:
UN NUOVO
MODELLO
DI BUSINESS
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Gross Domestic Product (PIL-GDP), Gross National Happiness (FIL), Index of Sustainable Economic Welfare (IBES),
Index of Progress Auditor (IPE), the Human Development Index (HDI) [Cartoon by Vincent Cardona Albini]
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Ambiente Economia Lavoro
Diritti umani
Prodotti Società
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Il Valore Aggiunto
Globale è in
crescita…
Fonte : Sustainability Report 2017
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I RISULTATI DI RADICIGROUP: LA REDISTRIBUZIONE DEL VALORE
AGGIUNTO
53,9% del
Valore
Aggiunto...
redistribuito
ai Dipendenti
Fonte : Sustainability Report 2017
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Valore Aggiunto in crescita
utilizzando sempre meno Risorse
Fonte : Sustainability Report 2017
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Atteggiamenti:
In pochissimi anni la sostenibilità ha fatto grandi passi ed è entrata
nell’agenda politica oltre che nella strategia di tante organizzazioni.
Sono molte le trasformazioni in corso: dal cambiamento nel linguaggio ai
mutamenti negli stili di vita e di consumo; dai fattori che influenzano il
mercato a leggi e regolamenti che ridisegnano le regole del gioco. “Ma
quale contributo offre un approccio sostenibile in termini di competitività?
E, soprattutto, come va comunicato per essere realmente efficace?”, si
chiede la Sobrero nell’incipit. Una prima risposta a questi interrogativi la
troviamo nelle dieci parole chiave che disegnano il perimetro «della straordinaria evoluzione che stiamo vivendo!» 1. Ascolto: è il primo passo da cui partire per costruire una relazione
con gli stakeholder. Ascoltare significa comprendere le loro
esigenze, gli interessi, le aspettative: mettersi in un atteggiamento di
ascolto è indispensabile se si vuole creare fiducia. Il confronto con i
portatori di interesse diventa fondamentale per capire – e se possibile intercettare sul nascere – i cambiamenti in corso.
2. Condivisione: Se l’ascolto rappresenta il primo step, la
condivisione è il secondo. Un passo necessario per ogni
organizzazione che voglia crescere nel tempo. Il significato di
questa parola, spesso collegata alla sharing economy, definita
anche economia della condivisione, fa riferimento a processi e
iniziative che hanno lo scopo di raggiungere un obiettivo comune, per esempio migliorare la sostenibilità di un territorio.
3. Engagement: andare oltre la condivisione per arrivare al
coinvolgimento, o meglio, all’ingaggio. Il termine, più utilizzato nella
sua versione in inglese, viene spesso associato ad altre parole.
Così abbiamo, per esempio, lo stakeholder engagement, l’employee
engagement, il civic engagement e altre declinazioni. Si parla di
stakeholder engagement quando si indica la capacità di coinvolgere
in una relazione positiva e duratura diversi portatori di interesse. Se
si fa riferimento invece al solo ingaggio dei collaboratori si usa
employee engagement, mentre si definisce civic engagement la partecipazione attiva di una comunità.
4. Impatto: la parola “impatto” viene utilizzata in diversi ambiti e può
avere differenti significati. Viene usata per definire l’insieme degli
effetti sull’ambiente generati da un’azione, un evento, un
comportamento o un’attività. Si parla invece di “impatto sociale”
quando si fa riferimento all’influenza che un attore sociale è in grado
di generare nel contesto in cui opera. Per misurare e valutare
l’impatto sono necessari indicatori di tipo scientifico, economico, relazionale.
5. Materialità: il significato di questa parola è poco conosciuto se non
tra coloro che si occupano di bilanci sociali. Si tratta di un processo
per identificare i temi più importanti sui quali l’organizzazione è
chiamata a concentrare attenzione e sforzi. La matrice di materialità
serve a individuare le aree rilevanti, ovvero gli aspetti che possono
generare impatti economici, sociali e ambientali significativi
sull’attività dell’organizzazione o che sono percepiti come rilevanti dagli stakeholder.
6. Resilienza: la parola “resilienza” assume un significato diverso in
funzione dell’ambito in cui viene utilizzata. In campo scientifico
definisce la capacità fisica dei materiali di resistere agli urti
riprendendo la forma originale. Ma viene spesso usata anche per
definire la capacità psicologica di superare le avversità della vita
uscendone rafforzati. Si parla, per esempio, di comunità resilienti
quando ci si riferisce alla capacità di rigenerare l’equilibrio di un
ecosistema dopo uno shock che può essere naturale oppure
provocato dall’azione dell’uomo. 7. Responsabilità: la definizione più centrata di questo termine è
consapevolezza delle conseguenze dei propri comportamenti e del
proprio modo di agire. Quando si parla di sostenibilità il termine
assume un significato ancora più importante perché sottolinea
l’attenzione che le persone e le organizzazioni devono mettere nel
loro agire quotidiano pensando alle conseguenze che possono
essere generate dal loro operato. La responsabilità è spesso
determinata dal bagaglio culturale, dalla visione del mondo, dai valori che muovono le persone e le organizzazioni.
8. Rispetto: anche se questa parola può avere molti significati, nel
nostro caso intendiamo la capacità di accogliere, accettare e
discutere idee, proposte, considerazioni che arrivano da altri
soggetti. Per esempio, quando si parla degli stakeholder di
un’organizzazione il rispetto si riferisce alla capacità di ascolto delle
loro istanze ed è alla base di qualsiasi percorso che ha come obiettivo l’ingaggio dei portatori di interesse.
9. Tracciabilità: nei testi che affrontano i temi della sostenibilità ci si
imbatte molte volte nel termine tracciabilità in particolare quando ci
si riferisce alla filiera produttiva. Con questa parola si definisce
infatti il processo finalizzato a tenere traccia di tutti gli elementi in
ingresso che vanno a creare, modificare o trasformare un prodotto.
Trasparenza, collaborazione, condivisione sono alla base di un sistema che può garantire la tracciabilità di qualsiasi prodotto.
10. Trasparenza: se la tracciabilità è uno degli strumenti per migliorare
il controllo della filiera, la trasparenza resta uno degli obiettivi a cui
tutte le organizzazioni dovrebbero tendere. La trasparenza nei
rapporti con gli stakeholder diventa uno degli asset su cui fare leva
per ottenere la collaborazione dei portatori di interesse e ritorni positivi dal mercato.
Ascolto, Condivisione, Engagement,
Impatto, Materialità, Resilienza,
Responsabilità, Rispetto,
Tracciabilità,Trasparenza
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RadiciGroup | Corporate Marketing & Communication
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Sistemi di misura della sostenibilità
La strada per la sostenibilità di prodotto
LCA Ciclo di vita
del prodotto
PCR
EPD
PEF GRI
Bilancio di
sosteniblità OEF
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BUSINESS MODEL OF THE CIRCULAR ECONOMY
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Il mercato è in grado di premiare i prodotti di seconda vita?
E’ più razionale aumentare la produzione di fibre naturali o
biopolimeri rispetto alle fibre sintetiche?
Il sistema è (già) in grado di ottimizzare la catena di
recupero-riciclaggio-riutilizzo?
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QUALI I VANTAGGI DELL’ESSERE “SOSTENIBILI” ??
- Produzione e consumo energetico
= RISPARMIO
- Efficienza di processo
= RISPARMIO e MIGLIORAMENTO QUALITA’
- Innovazione di prodotto
+ NUOVE QUOTE DI MERCATO
- Personale motivato
+ MAGGIOR RENDIMENTO SUL LAVORO
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QUALI I VANTAGGI DELL’ESSERE “SOSTENIBILI” ??
- Recupero scarti di prodotto o processo
= RISPARMIO
- Ottimizzazione della logistica
= RISPARMIO
- Leadership nell’industria
+ REPUTAZIONE + VALORE INTANGIBILE
- Leadership sui territori
+ REPUTAZIONE + VALORE INTANGIBILE
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RICILATO VS RICICLABILE
NATURALE VS SINTETICO
BIO-POLIMERI VS POLIMERI TRADIZIONALI
NUOVE NORME EUROPEE: CIRCULAR ECONOMY
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