Associazione Volontari
“Farma e Benessere”
Cava de’ Tirreni (SA) La Città di Cava de’ Tirreni,
porta nord di accesso alla Divina
Costiera, è nota per il suo carat-
teristico borgo medievale, reso
unico dalla presenza di un lungo
doppio porticato, sede di com-
mercio e di artigianato, che im-
preziosisce l‟intero corso princi-
pale della Città, e per i suggesti-
vi ed antichi Casali nascosti tra
le verdeggianti colline, all‟interno
delle quali è incastonata la prima
perla della Costiera Amalfitana,
Vietri sul Mare. Cava de‟ Tirreni,
inoltre, accoglie quattro impo-
nenti architetture religiose:
l‟Abbazia Benedettina della SS.
Trinità (della quale, nel 2011, si è
festeggiato il Millenario), la Con-
cattedrale di Santa Maria della
Visitazione (completata nel
1571), il Santuario francescano
di San Francesco e Sant‟Antonio
(la cui costruzione risale al
1500) e la Basilica pontificia di
Santa Maria Regina Incoronata
dell‟Olmo (iniziata nel 1482),
oltre alle altre tantissime chiese
distribuite su tutto il territorio.
Una combinazione perfetta, in-
somma, di paesaggio, storia, cul-
tura ed importanti tradizioni,
religiose e civili, che rendono
Cava de‟ Tirreni sede naturale
del “Wellness”, luogo ideale per
trascorrere un‟incantevole va-
canza, dove il benessere si sposa
perfettamente con l‟arte e la na-
tura. Ed è proprio sul connubio tra
Salute, Sport e Gastronomia loca-
le che si basa “Cava Expo 2014”:
un progetto sociale radicato nelle
origini più antiche e significative
del territorio, il cui scopo è quello
di creare attività, e di sviluppare
una forte rete comunicativa in
grado di rappresentare e tra-
smettere i principi ed i valori in-
trinseci del popolo cavese. Con
Cava Expo 2014, dunque, una nuo-
va sfida, una grande opportunità.
Cava Expo 2014 prende vita gra-
zie alla compartecipazione
dell‟Amministrazione metelliana,
ed in particolare dell„Assessorato
allo Sport (Gerardo Baldi) e
dell‟Assessorato al Turismo,
dell‟Associazione “Farma e Be-
nessere”, di “My Wedding Day”,
di “Spazio293” (studio di Design
e Comunicazione Visiva) e di un
gruppo selezionato di giovani pro-
fessionisti. <<Al turista che deci-
derà di soggiornare nella nostra
Città – afferma il sindaco di Cava
de‟ Tirreni, Prof. Avv. Marco Galdi – saranno garantiti servizi di
eccellenza. La natura, le bellezze
artistiche e le prelibatezze ga-
stronomiche del nostro territorio,
oltre ad assicurare la piacevolez-
za della vacanza, avranno un ef-
fetto benefico su corpo e men-
te>>. I temi principali dell‟evento
sono suddivisi in quattro macro
aree, “Salute&Farma”, “Fitness”, “Wedding” e “Bio&food”. L‟area
Fieristica Mercatale della città
ospiterà la prima edizione del
Cava Expo 2014, strutturata ed
organizzata al fine di accogliere
in modo logico e professionale
coloro i quali saranno parte attiva
della manifestazione. Sarà dedi-
cata, infatti, ai bambini un‟area
didattica gestita dalla
“Cooperativa Lithodora” nella qua-
le esperti sottoporranno alla loro
attenzione temi educativi essen-
ziali. Di fianco, sotto il controllo
vigile del “Comitato locale della
Croce Rossa”, sarà destinata
un‟area dedicata ai controlli sani-
tari, aperta alla popolazione, con
la misurazione gratuita della gli-
cemia e di altri parametri fisiolo-
gici essenziali, tra i quali la pres-
sione arteriosa. Sono inoltre pre-
viste un‟area break ed un‟area
meeting. In quest‟ultima, in parti-
colare, esperti e professionisti
dei vari settori saranno pronti ad
offrire un contributo formativo
ed educativo. Altre aree saranno
destinate alle dimostrazioni pra-
tiche delle discipline sportive, a
eventi, spettacoli ed esibizioni.
“Cava Expo 2014” si svolgerà nei
giorni 23-24-25 maggio 2014.
Parodontite 2
Vitamina D 2
Odontoiatria
e Fisioterapia
3
Osteopatia 3
“Facebook” mi ha
rovinato la vita
4
Periartrite 4
Cucina e Benessere 5
Balbuzie e logopedia 5
Primavera: tempo di
depurazione
6
Intolleranze
alimentari
6
Allergie Stagionali 7
Piano alimentare ed
Holter motorio
7
Sommario:
CAVA EXPO 2014: Cava città del Benessere
Farma&Benessere
Aprile - Maggio 2014 Newsletter gratuita 02
Dott. Marco Barone
Tour “Visitiamo la tua città”: Cava de’ Tirreni fra le Città interessate primaria nel comparto
dei farmaci generici e di
Pic Solution, ossia del
marchio di Artsana
Group specializzato in prodotti
tecnologici e innovativi di alta
qualità per la cura e la salute,
soluzioni nate per semplificare la
vita quotidiana. Il brand, nato 50
anni fa con l‟ ago indolore dalle
caratteristiche uniche, si è svi-
luppato negli anni fino a costitui-
re una gamma fortemente spe-
cializzata, di estrema qualità.
Oggi, Pic Solution ricopre un ruo-
lo leader di mercato con un fat-
turato di oltre 100 milioni di euro
e un assortimento di circa un
migliaio di referenze, ed è pre-
sente in circa 80 paesi nel mondo.
Il tour itinerante, che l‟anno
scorso aveva toccato 20 città del
nord Italia, riparte alla volta del
centro-sud e coinvolge 30 città.
Fra queste arriva, anche lunedì
28 aprile a Cava de‟ Tirreni.
Medici di famiglia e diabetologi,
presso Piazza Amabile, saranno a
disposizione dei cittadini per
fornire consigli su come adotta-
re stili di vita sani e sull‟impor-
tanza della prevenzione delle
malattie cardio-metaboliche.
Nicola Senatore, cavese ed area
manager presso Artsana Spa,
insieme ai suoi colleghi della
DOC Generici ha voluto forte-
mente che questo evento toccas-
se anche la nostra bella città ed
invita la popolazione ed i suoi
concittadini a partecipare all‟e-
vento.
Riparte, dopo il grande succes-
so del 2013, la nuova edizione
del tour “Visitiamo la tua cit-
tà”. La salute è una questione
di “stile” di vita. In partenza il
tour della prevenzione. L‟even-
to è promosso, per il secondo
anno consecutivo, da SIMG,
Società Italiana di Medicina
Generale, a cui si affianca, in
questa edizione AMD, l’Asso-
ciazione Medici Diabetologi,
con il contributo incondiziona-
to di DOC Generici, azienda
Area Fieristica Mercatale
23 - 24 - 25
Maggio 2014 Staff Cava Expo
La Parodontite, definita anche piorrea, è un’
infiammazione causata da un‟ infezione bat-
terica polimicrobica che colpisce l‟apparato
di sostegno del dente. L'origine della paro-
dontite è legata all'accumulo di tartaro e
placca che favorisce la formazione di sac-
che batteriche o tasche parodontali, di-
struggendo l‟osso e la gengiva. Nel cavo
orale sono presenti normalmente molteplici
specie batteriche, ma solo alcune di esse
causano l‟insorgenza della parodontite, in
particolare sono coinvolti i batteri anaerobi
obbligati quali: Actinobacillus actinomyce-
temcomitans, Porphyromonas gingivalis e
Prevotella intermedia. La presenza di que-
ste specie fortemente patogene nelle ta-
sche gengivali, rappresenta la principale
causa della perdita di tessuto di sostegno,
con conseguente mobilità dentaria e caduta
del dente. La parodontite, tuttavia, può es-
sere favorita anche da fattori secondari
quali, predisposizione genetica e alterazione
della risposta immunitaria dovuta a malattie
metaboliche, stress, scarsa igiene orale,
fumo, scarso esercizio fisico, abuso di
sostanze alcoliche o uso di sostanze stupe-
facenti. Negli ultimi 15 anni, numerosi stu-
di clinici ed epidemiologici hanno riportato
un‟associazione fra le parodontiti e impor-
tanti patologie sistemiche. I pazienti con
parodontite non curata, infatti, vanno in-
contro all‟insorgenza e/o ad un peggiora-
mento delle patologie cardiovascolari e
del diabete. E’ stata, inoltre, evidenziata
una correlazione tra parodontite e parto
prematuro e/o nascite di neonati sottope-
so. Lo specialista deve necessariamente
tenere conto della multifattorialità della
parodontite e attuare strategie cliniche e
diagnostiche mirate a trattare il problema
nella sua complessità. La diagnosi, eseguita
dall‟odontoiatra attraverso l’osservazione
di segni clinici e radiografici ben evidenti
quali, riassorbimento osseo con perdita di
sostegno del dente, sanguinamento e alte-
razione cromatica dei tessuti parodontali,
oggi può essere arricchita da ulteriori
informazioni, grazie al test microbiologico
ed al test genetico. Il vantaggio di sotto-
porsi al test microbiologico è quello di cono-
scere lo spettro batterico in modo da indi-
rizzare la terapia antibiotica, verificare il
successo della terapia, stabilire il rischio di
recidiva e valutare l‟adeguatezza dei tessuti
prima di trattamenti implantari ed ortodon-
tici. Il test genetico, invece, consente di
scoprire se un soggetto è predisposto alla
parodontite e di attuare un programma di
prevenzione nelle persone che hanno fami-
liarità e/o segni clinici. Il prelievo di cellule
salivari e di batteri nelle tasche parodontali
è semplice ed indolore. Esso viene effettua-
to dall‟odontoiatra e analizzato in laborato-
rio.
Analisi Cliniche Mater Dei si avva-
le di personale specializzato per
l‟esecuzione sia del test microbiolo-
gico che di quello genetico.
Parodontite: Test di laboratorio
Pagina 2 Farma&Benessere
Vitamina D per la “Crescita Muscolare” a cura di Carlo Passerini Le vitamine sono normalmente associate a
funzioni protettive che sostengono il well-
ness. La vitamina D, come altre vitamine,
promuove lo stato di salute ma riveste
anche un ruolo attivo nel favorire la cre-
scita e la forza muscolare. La vitamina D è
liposolubile e similmente agli steroidi, agi-
sce come un pro-ormone. Essa interviene in
processi differenti quali l'assorbimento ed
il metabolismo di Calcio e Fosforo. Basse
concentrazioni di vitamina D ci espongono
a svariate patologie metaboliche. Alcune
delle proprietà associate alla vitamina D e
relative alla crescita muscolare, sembrano
originare dalla somiglianza della struttura
chimica della vitamina D con quella di mole-
cole steroidee quali il Testosterone. Es-
senzialmente alcuni studi hanno dimostra-
to che la vitamina D può legarsi ai recettori
degli ormoni androgeni, imitando alcune
proprietà anaboliche del testosterone. L'in-
cremento del numero di recettori degli an-
drogeni, stimolato dalla vitamina D, favori-
sce la proliferazione delle cellule muscolari
satelliti in nuove fibre muscolari, stimolan-
do potenzialmente la crescita muscolare. La
capacità della vitamina D di aumentare la
quantità dei recettori del testosterone e
degli androgeni, stimola la crescita musco-
lare non solo dando inizio alla proliferazione
delle cellule satellite, ma anche avviando la
sintesi proteica nel tessuto muscolare. La
vitamina D riduce in notevole misura l'e-
spressione dell'enzima aromatasi in parti-
colar modo negli adipociti e siccome l'atti-
vità dell'aromatasi negli adipociti può ridur-
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re i livelli di testosterone causandone la
conversione in estrogeni, la capacità della
vitamina D di abbassare la concentrazione
dell'aromatasi rappresenta un'altra arma
nel suo arsenale per alzare i livelli testoste-
rone. È evidente che la vitamina D è un inte-
gratore necessario ed importante per un
atleta, ma anche per tutti gli appassionati di
Fitness che intendano migliorare il volume e
la forza dei propri muscoli. Il nostro obiet-
tivo è quello di fornire informazioni utili
affinché tutti possano intraprendere il per-
corso di vita Fitness che sembra essere ad
oggi l'unica arma per contrastare non solo
malattie ma anche lo stress della quotidiana
routine.
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L'armonia della bocca non è un fatto pura-
mente estetico. I complessi e sofisticati
movimenti dell‟ATM nei tre piani dello spa-
zio sono resi possibili dal disco articolare,
dai muscoli masticatori, dai legamenti e dal-
la posizione dei denti. Poiché questi compo-
nenti lavorano in maniera coordinata, un
problema ad uno qualsiasi di essi può altera-
re questo sistema, portando ad un disturbo
dell‟ articolazione temporo-mandibolare
(ATM). Questa mette in relazione mandibo-
la e cranio a livello dell‟osso temporale ed è
una delle più importanti del nostro corpo
perché ci permette di parlare, masticare,
deglutire e compiere movimenti mimici; inol-
tre, è correlata a molte dinamiche posturali,
nonché alla prevenzione dei disturbi tipici
come emicranie, vertigini, acufeni, dolori
muscolari. Lesioni traumatiche, processi
flogistici e degenerativi dell‟articolazione,
problemi di occlusione, digrignamento o ser-
ramento dei denti, situazioni fisiche e men-
tali molto stressanti possono provocare do-
lore sia a riposo sia durante l‟utilizzo
dell‟articolazione, nell‟aprire la bocca e sba-
digliando, nonché affaticamento durante la
masticazione con ripercussioni anche sull‟ar-
monia del sorriso. Infatti non si mastica
male perché si hanno i denti storti, ma si
hanno i denti storti perché si mastica ma-
le! L'obiettivo della Terapia Ortodontica
Funzionale è quello di condurre la bocca,
già dall'eruzione dei primi denti, ad una
situazione di equilibrio statico e dinamico
dei mascellari, ponendo come fine terapeu-
tico e riabilitativo il ripristino della fun-
zione masticatoria alterata espressa nella
malposizione dei denti. I soggetti che pre-
sentano tale disfunzione possono avere
anche un‟apertura limitata o asimmetrica
della bocca, rumori articolari descritti
come clicks, crepitii o schiocchi articolari,
acufeni e vertigini; inoltre, i muscoli ma-
sticatori possono andare incontro a spa-
smo causando dolore e sensazione di rigi-
dità al viso, tensione che si irradia al collo,
mal di testa. Le cefalee ad origine dentale
sono principalmente muscolotensive. In-
sorgono soprattutto di notte o al risveglio.
Quando la situazione cronicizza, la tensio-
ne muscolare può portare a delle manife-
stazioni simili alle emicranie e a quelle che
comunemente il paziente riferisce come
nevralgie del trigemino ma che in realtà
non sono propriamente tali. Talvolta la
buona chiusura non coincide con le esigen-
ze posturali del corpo e si creano comun-
que dei tensionamenti che possono indurre
un'azione cefalgica. In molti casi il dolore,
il mal di testa e gli altri sintomi associati
ai disturbi dell'articolazione temporo-
mandibolare possono migliorare se trattati
precocemente. La fisioterapia ricerca l'e-
quilibrio tra mandibola e capo attraverso
una rieducazione muscolare e articolare che
si avvale di particolari trattamenti manuali
finalizzati alla gestione e/o risoluzione del
dolore, al recupero della funzione articolare
e muscolare del sistema masticatorio e cer-
vicale e alla correzione posturale. Ricordia-
mo che i primi sintomi a carico dell‟ATM
sono leggeri e solamente funzionali, ma non
devono essere sottovalutati in quanto pos-
sono poi accentuarsi fino a provocare modi-
ficazioni strutturali della stessa articola-
zione e disfunzioni a diversi livelli dell‟orga-
nismo; le ATM, infatti, non devono essere
considerate a sé stanti ma come strutture
facenti parte del complesso sistema masti-
catorio, considerato come unità funzionale
fisiologica, in cui sono integrati numerosi
meccanismi che influiscono sul corretto
funzionamento del sistema in toto, ovvero
va sottolineato come anche i disturbi dige-
stivi sono legati ad una masticazione scor-
retta dovuta ad un difetto di allineamento
dei denti. Ancora una volta la funzione più
importante dell'apparato stomatognatico si
dimostra ancora oggi quella di masticare!
Odontoiatria e Fisioterapia: la giusta “sinergia” che punta al benessere
Pagina 3 Farma&Benessere
L‟osteopatia è una pratica terapeutica
manuale, perfettamente complementare
alle pratiche mediche; essa, senza l‟utilizzo
di medicinali e senza effetti collaterali, è
rivolta alla risoluzione e alla cura di pro-
blematiche muscolo-scheletriche e/o so-
mato-viscerali dall‟età neonatale all‟età
senile. L‟osteopatia non si propone come
alternativa elle tradizionali terapie medi-
che, essa permette, però, un‟ approccio
alla “disfunzione” limitando l‟assunzione di
farmaci e creando le condizioni di ideali
affinchè un eventuale terapia medica possa
raggiungere la massima efficacia con il mi-
nor impatto per l‟organismo. L‟osteopatia
basa la propria terapia su principi guida qua-
li: il concetto di corpo come unità funzionali,
il concetto di omeostasi, il ruolo del sistema
nervoso autonomo nel mantenimento di con-
dizioni di salute e/o di disfunzione. Ci sono
componenti somatiche della malattia che
oltre ad essere sintomi della stessa, contri-
buiscono alla cronicizzazione della patologia.
L‟osteopatia rompe questo circolo vizioso
contribuendo in maniera determinante alla
risoluzione del problema. Sulla base dei
suddetti principi si possono classificare
come disfunzioni osteopatiche suscettibili
di correzioni, le problematiche muscolo
scheletriche (artrosi, cervicalgia, lombal-
gia), le problematiche post-traumatiche
sportive e non, la riabilitazione post- inter-
vento, la terapia del dolore, le malattie
infiammatorie croniche o acute, l‟ emicrania
e le cefalee di varia natura, disfunzione
dell‟ ATM (articolazione temporo mandibo-
lare). I trattamenti osteopatici sono tutti
personalizzati e concordati in base alle
esigenze del paziente. Tutte le tecniche
vengono praticate senza arrecare alcun
dolore al paziente in modo da permettere il
totale rilassamento al fine di ottimizzare le
condizioni di lavoro dell‟operatore e lo
status del soggetto.
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Osteopatia: Cos’è e cosa cura
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Area Fieristica Mercatale
23 - 24 - 25
Maggio 2014
Dott.ssa Roberta Senatore - Fisioterapista
pazienti refrattari al trattamento conser-
vativo necessitano di un trattamento infil-
trativo con composti cortisonici e, ancor
meno, di un intervento chirurgico. Il fisio-
terapista attraverso l’esame clinico è in
grado di riconoscere l‟alterata biomeccani-
ca e quindi impostare l‟adeguato trattamen-
to riabilitativo. Il paziente afferisce al
consulto con lo specialista soprattutto per
il dolore e per la perdita di mobilità della
spalla. Il dolore è particolarmente aumen-
tato quando le attività motorie richiedono
l‟elevazione del braccio al di sopra del capo.
In fase infiammatoria acuta è presente il
dolore a riposo o notturno, quest‟ultimo
impedisce al paziente di dormire sul fianco
della spalla colpita. L‟esordio della sintoma-
tologia può essere improvviso, in seguito ad
un trauma anche di lieve entità, o insidioso,
senza causa apparente. All‟esame obiettivo
è presente una caratteristica limitazione
del movimento in elevazione, adduzione
trans-toracica ed intra-rotazione. I test
per il conflitto sono positivi. E‟ presente
inoltre un deficit della forza muscolare in
extra-rotazione ed abduzione. La fisiotera-
pia che, utilizza la terapia manuale per il
La sindrome da conflitto o periartrite è una
patologia che colpisce frequentemente la
spalla. La sintomatologia è riconducibile
all‟attrito che la cuffia dei rotatori e la bor-
sa sotto-acromiale sviluppano contro il tetto
coraco-acromiale. I sintomi tipici sono dolo-
re, perdita di movimento e debolezza. La
patogenesi è associata a diverse cause quali
l‟artrosi dell‟articolazione acromio-claveare,
la calcificazione del legamento coraco-
acromiale, le anomalie strutturali dell‟acro-
mion ed il disequilibrio muscolare. Nella
maggior parte dei casi per risolvere il pro-
blema è sufficiente un trattamento con-
servativo. Esso consiste in un trattamento
farmacologico (farmaci anti-infiammatori),
impacchi di ghiaccio, riposo e soprattutto in
un trattamento un fisioterapico basato sulla
terapia manuale ed il recupero del controllo
e della tono muscolare. Solo in alcuni casi i
recupero dell‟escursione articolare e gli
esercizi terapeutici per il recupero del
controllo e della forza muscolare, è il trat-
tamento conservativo di elezione. Possono
essere temporaneamente necessarie alcu-
ne modifiche in ambito lavorativo o sporti-
vo, fino alla sospensione completa dell‟atti-
vità. Al bisogno si può beneficiare di una
terapia antinfiammatoria non steroidea
(FANS) e di impacchi di ghiaccio per 20
minuti 2-3 volte al giorno. In alcuni casi
refrattari a questo approccio terapeutico
possono risultare utili le infiltrazioni di
anestetico associato ad un farmaco steroi-
deo. In particolare si ricorre alla terapia
con cortisonici quando si è in presenza di
un paziente anziano con quadro clinico di
tipo chirurgico ma che presenta delle con-
troindicazioni a tale tipo di intervento. La
sintomatologia può essere contenuta con
infiltrazioni periodiche. Se il trattamento
conservativo non ha dato risultati apprez-
zabili in 3-6 mesi di trattamento, allora
diviene necessario l‟intervento chirurgico
Facebook mi ha rovinato la “Vita” a cura della dott.ssa Fabiola Esposito Psicoterapeuta
Fisioterapia e periartrite a cura del Dott. Antonio Siepi - Fisioterapista
propria abitazione e non solo. Ma quando
“essere on line” diventa una vera e propria
ossessione o, condiziona le nostre scelte
cosa accade ai nostri comportamenti? Capi-
ta, infatti che spesso controlliamo i “nostri
amori” o le nostre amicizie, insomma le no-
stre relazioni, monitorando le pubblicazioni
su facebook e, gli ultimi accessi a Wha-
tsApp. Antonio Polito in tempi addietro
aveva pronosticato che i nostri figli avreb-
bero avuto l‟appellativo di Generazione del
pollice, riferendosi proprio all’eccessivo
utilizzo di smart phone, tablet tali per cui
le generazioni future sarebbero nate con
una mutazione dell‟ossatura della mano che
avrebbe provocato, per effetto della digi-
tazione, un pollice con una lunghezza supe-
riore alla norma. Diventiamo, in particolari
momenti della nostra vita, a volte quotidia-
namente una sorta di controllori delle no-
stre e altrui vite, abbiamo bisogno di tag-
garci affinchè si sappia dove siamo, quasi a
dire se non lo pubblico su facebook, non
esisto. Arrovelliamo i nostri pensieri, fino a
convincerci, che un determinato mi piace,
non indichi solo un semplice apprezzamento
ma un interesse diverso, fino a raggiunge-
re, nella nostra mente ed in caso di relazio-
ni amorose, l‟idea del tradimento. Tutto
questo a discapito, di un sano e più profi-
cuo colloquio diretto con la persona, osta-
colando e perché no serrando completa-
mente qualsiasi aspetto comunicativo, in
parola, con l‟altro al di fuori di noi. Riser-
vando alla comunicazione, aggressività,
figlia del pregiudizio di quanto visto, letto
su facebook, dando per certo il virtuale
piuttosto che quanto ci viene comunicato
dalla persona con cui stiamo parlando. Ov-
viamente, a volte potrebbe essere anche
vero quanto da noi osservato on line, non
vorrei peccare di buonismo, ma resta il
fatto che credo fermamente che dovrem-
mo meglio utilizzare questo strumento
dandogli un peso meno fondamentale e me-
no condizionante nelle nostre vite e, so-
prattutto nelle nostre relazioni. E‟ singola-
re infatti che la dipendenza da internet o
Internet addiction sia stata annoverata
tra le patologie psichiatriche presenti nel
DSM – IV ( manuale diagnostico di disturbi
mentali).
Ebbene si, nella mia pratica clinica, ormai
sempre più spesso, oserei dire quasi sempre
sento frasi del tipo: “… ci siamo lasciati per
colpa di facebook…” - “abbiamo litigato su
facebook…” - “non parlo con le persone se
non su facebook”. Ovviamente la mia osser-
vazione, non vuole essere la ricerca spasmo-
dica di un capro espiatorio o, la colpevoliz-
zazione di un mezzo comunicativo per giu-
stificare il malessere o le problematiche
della nostra società. Ma di certo non possia-
mo non considerare, facebook, come uno
strumento sociale importante e a volte de-
terminante delle nostre scelte, siano esse
volte al positivo o al negativo. Ritengo innan-
zitutto, ai nostri giorni, che sia inimmagina-
bile una vita che non sia vissuta almeno in
parte o in alcuni aspetti come direbbe un
informatico: ON LINE. Molti sono gli aspet-
ti postivi dell‟utilizzo della rete, come la
facilità di raggiungere delle informazioni, la
possibilità, in tempi passati utopica, di stare
in contatto in pochi secondi con persone
care lontane, l‟ulteriore importantissima
possibilità culturale di frequentare corsi on
line, quest‟ultima fondamentale soprattutto
per chi portatore di disabilità abbia delle
difficoltà reali, motorie a spostarsi dalla
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natura psicogena. La balbuzie è un disordine
della parola in cui la fluidità verbale è in-
terrotta da ripetizioni involontarie e pro-
lungamenti di suoni, sillabe, parole o frasi, e
da involontarie pause o blocchi per i quali la
persona che balbetta non riesce a produrre
suoni. In base alle caratteristiche che pre-
senta la balbuzie essa viene identificata
come balbuzie tonica, balbuzie clonica e
balbuzie mista .Spesso è accompagnata da
sincinesie del volto ,movimenti bruschi del
capo o del tronco e variazioni del tono della
voce. La balbuzie non riguarda e non ha ri-
flessi sull‟intelligenza al di fuori della loro
difficoltà di parola, le persone che balbet-
tano sono assolutamente “normali” nel senso
clinico del termine . L‟impatto della balbuzie
sullo stato emozionale e funzionale della
persona può essere serio, creando disagio
nel balbuziente che può avere paura nel
Il linguaggio verbale è il mezzo di comunica-
zione al quale diamo maggiore importanza.
Esso deve servire a comunicare, a mettere
qualcosa in comunione con gli altri, a scam-
biare messaggi e informazioni. Parlare sem-
bra un atto così spontaneo e naturale che
desta meraviglia ed è difficile porsi il pro-
blema di chi invece fa fatica a far uscire la
parola e a liberare tutta la sua energia co-
municativa. Per il balbuziente la comunica-
zione verbale non è così semplice ma si pre-
senta come un grosso ostacolo che compro-
mette quotidianamente la sua voglia di rela-
zionarsi e confrontarsi con gli altri . La bal-
buzie è un fenomeno ad innesco genetico
avente come base un disturbo di natura or-
ganica forse conseguente ad un danno a ca-
rico dei circuiti cerebrali che regolano la
fluenza verbale, associato e peggiorato nella
maggior parte dei casi da un fenomeno di
dover pronunciare specifiche vocali o con-
sonanti o parole, avere paura di essere
colti dalla balbuzie in situazioni sociali
sentendosi così in difficoltà e in imbaraz-
zo e provando vergogna , avere la sensa-
zione continua di “perdita di controllo”
durante il discorso. Tutto ciò crea senti-
menti negativi nel balbuziente che prova
rabbia verso se stesso e sensi di colpa
per la consapevolezza di recare disturbo
all‟ interlocutore portandosi verso l‟ isola-
mento auto-imposto. È importante quindi
applicare un giusto intervento riabilitati-
vo sia da un punto di vista foniatrico,
psico-dinamico e psico-linguistico.
Il logopedista è uno dei terapisti che può
aiutare la persona balbuziente, attraver-
so esercizi mirati a gestire la balbuzie e
rendere l‟eloquio fluente.
“Cucina e Benessere”: Rubrica a cura della Dott.ssa Giada Carleo
Balbuzie e intervento logopedico a cura della Dott.ssa Paola Siani
chine, pomodori, melanzane, che in realtà
sono verdure estive, li troviamo durante
tutti i mesi dell'anno!. Tuttavia comprare
frutta e verdura di stagione presenta nu-
merosi vantaggi. I prodotti contengono me-
no acqua e più vitamine, quindi il cibo è più
saporito e mantiene intatte le proprietà
nutritive. Con l'uso dei prodotti di stagione
viene ridotto significativamente l'impatto
sull'ambiente e sulla salute, in quanto non si
necessita di serre riscaldate e dell'uso di
concimi e pesticidi. I minori costi di gestio-
ne rispetto alla coltivazione in serra per-
mettono, inoltre, di avere prezzi più bassi.
In questo periodo dell'anno ad esempio ci
sono numerose verdure di stagione ricche
di vitamine e sali minerali: carciofi, agret-
ti, ravanelli, broccoli, piselli, asparagi,
fave, spinaci, rabarbaro, porro, crescione,
valeriana. Ho utilizzato asparagi e piselli
per la ricetta che di seguito vi propongo:
un'insalata primaverile di bulgur.
Molto simile per aspetto al cous cous, il
bulgur è un cereale integrale molto diffu-
so in Oriente, ma che si trova ormai con
estrema facilità nei negozi di alimenti
biologici e nei grandi supermercati. Esso
si ricava dal frumento integrale ed è una
buona fonte di fibre, vitamine del gruppo
B, fosforo e potassio.
Quando ero piccola il con-
cetto di stagione per me
era legato al caldo e al-
freddo. D'estate fa caldo
e si va al mare, d'inverno
piove e si va a scuola. Le
stagioni erano il clima e
quello che si poteva e non
si poteva fare; poi si aggiungevano dettagli
tipo alcune cose che si potevano o non si
potevano mangiare. Ad esempio le ciliegie a
maggio, le nespole a giugno o le castagne a
novembre. Il cibo era regolato in qualche
modo dal clima e dai cicli della natura, quindi
dipendeva dalle stagioni. Oggi siamo abituati
a mangiare tutto sempre, ad esempio zuc-
Newsletter gratuita Pagina 5
Ingredienti (per 2 persone): Preparazione:
Sgranare i piselli, lavare e pulire gli asparagi raschiando 2/3 del gambo con un pelapatate e
160g bulgur, 150g piselli (sgranati), tagliare i gambi a rondelle; lavare, pelare e tagliare le patate a cubetti regolari. In una
6 asparagi, 2 patate, 1 scalogno, pentola ampia mettere a rosolare lo scalogno tritato finemente nell’olio e, appena dorato
brodo vegetale, olio EVO, aggiungere piselli, asparagi e patate. Saltare per 2-3 minuti a fuoco vivace, salare e coprire
sale e pepe. con abbondante brodo caldo. Portato ad ebollizione aggiungere il bulgur e cuocere per 15-20
minuti, coperto a fuoco medio. A fine cottura spolverare con un po’ di pepe ed aggiungere olio
un filo d’olio a crudo. ...e non dimenticate mai che "NOI SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO"
DOTT.SSA PAOLA SIANI
Logopedista
Riabilitazione dei disturbi della voce
del linguaggio e della comunicazione in
età evolutiva, adulta e geriatrica
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Il periodo primaverile è il più adatto per la
depurazione e la disintossicazione dalle
tossine accumulate durante l‟inverno.Si de-
finisce depurativa una pianta che aiuta
l‟organismo ad eliminare ,"drenare",
le scorie attraverso i cosiddetti organi
emuntori: reni, fegato, intestino e pelle.
Questi organi sono deputati all‟eliminazione
di tutti i prodotti di scarto del metabolismo
cellulare e di altre sostanze endogene o
esogene quali farmaci, sostanze presenti
nell‟aria inquinata, pesticidi, diserban-
ti, metalli pesanti e solventi chimici. Tali
sostanze possono essere altamente danno-
se per il nostro organismo e devono essere
necessariamente eliminate. Secondo la tra-
dizione erboristica, la depurazione consiste
nella riattivazione dei tessuti degli organi
emuntori riportando l'armonia di tutte le
funzioni alterate, rendendo l'organismo più
recettivo a quello che potrebbe essere
una cura farmacologica, una terapia specifi-
ca ed anche una dieta. Esistono infatti in
natura diverse piante officinali adatte al
nostro scopo. Ad esempio il Tarassaco pro-
muove l'attività del fegato e della colecisti
influendo favorevolmente sulle funzioni
digestive e intestinali, migliorando inoltre
la funzionalità renale favorendo la diuresi e
quindi la diminuzione della ritenzione idri-
ca. Il Carciofo, i cui principi attivi sono
contenuti nelle foglie, possiede proprietà
coleretiche e colagoghe. La Bardana ha
anch'essa un effetto diuretico e depurati-
vo, è indicata in dermatologia in caso di
pelle grassa, acne e foruncolosi in genere.
Le foglie dell'Ortica costituiscono un ri-
medio assai efficace come diuretico e de-
purativo, ma sono anche un ottimo remine-
ralizzante, colagogo e stimolante delle
funzioni digestive.
Tisana depurativa:
Tarassaco radice 20%, Bardana radice
20%, Cicoria radice 20%, Menta piperita
foglie 15%, Karkadè fiori 10%, Rosa canina
cinorrodi 10%, Betulla foglie 5%.
Portare ad ebollizione 150 mi di acqua (1
tazza), aggiungere 2 g di miscela e
lasciar bollire per 5 minuti. Spegnere il
fuoco, tenere in infusione per altri
10 minuti e poi filtrare. Assumere 2 o 3
tazze di tisana al giorno lontano dai
pasti.
Primavera: Tempo di depurazione
Pagina 6 Farma&Benessere
Le “Intolleranze Alimentari”: Conoscere noi stessi Capita a volte, pur senza essere affetti da
una malattia precisa, di soffrire di distur-
bi ricorrenti e persistenti di cui non si
riesce a venire a capo: gonfiori, capogiri,
cefalea, stanchezza cronica, dermatiti o
improvvisi cambiamenti di peso, ma anche
astenia, insonnia e forme lievi di depres-
sione. La causa potrebbe essere un‟ intolle-
ranza alimentare, fenomeno che negli ulti-
mi anni si è ingigantito in maniera esponen-
ziale e che non ha niente a che vedere con
le allergie alimentari. L‟organo coinvolto in
questo processo è in primo luogo l‟intesti-
no, che recepisce alcuni cibi come
“tossici”, coinvolge il sistema immunitario e
scatena le reazioni infiammatorie. Le aller-
gie sono la reazione improvvisa e acuta del
sistema immunitario a determinate sostan-
ze irritanti (detti “allergeni”) presenti in
pollini, profumi, polveri, ma anche in alcuni
cibi o suoi componenti come latte, uova,
crostacei e molluschi, frutti di bosco,
frutta secca, ecc. I sintomi sono violenti e
di tipo cutaneo e/o respiratorio. Le intol-
leranze alimentari invece sono una reazio-
ne lenta, subdola e progressiva dell‟inte-
stino che non tollera l‟ingestione di certi
cibi; i più comuni responsabili sono il gluti-
ne e il lattosio. I sintomi non si manifesta-
no subito dopo l‟ingestione del cibo ma
possono affiorire col tempo. Sono soprat-
tutto problemi gastrointestinali, dermato-
logici e respiratori. Un ottima prevenzione
è l‟allattamento al seno, perché escludere
o sospendere precocemente il latte mater-
no può creare sensibilizzazione nei con-
fronti di antigeni alimentari ma adottare
sani abitudini alimentari escludendo gli
allergeni responsabili, contrasta le allergie
e/o intolleranze alimentari e determina la
scomparsa dei sintomi.
“Pasticcieri si Nasce" è un'associazione
che attraverso l'arte della pasticceria
vuole puntare a nobili intenti: l‟Associazio-
ne organizza, presso l 'Accademia A. Pir-
pan - Albori di Vietri sul Mare, corsi di pa-
sticceria, rivolti a tutti coloro che amano i
dolci, , che mirano a far conoscere i segreti
del "saper mangiar bene", una cosiddetta
"Pasticceria salutistica". Le ricette tipiche
saranno caratterizzate dall'uso di farine
alternative che permetteranno A TUTTI di
degustare le prelibatezze realizzate.
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L‟educatore nell‟asilo nido è una figura cui
spetta il compito di garantire al bambino le
giuste risorse ai suoi bisogni. Al nido tro-
viamo bambini nella fascia di età compresa
tra zero e tre anni, in questo periodo il
bambino ha una doppia tipologia di esigen-
ze: da un lato, ha un forte bisogno di sicu-
rezza a livello emotivo-affettivo; dall‟altro
ha una forte spinta verso l‟esplorazione e
la conoscenza del mondo che lo circonda.
Quindi l‟educatore deve saper pensare
proposte, atteggiamenti costruttivi, per
sostenere lo sviluppo sociale, relazionale e
affettivo, pur mantenendo limiti e regole.
Lo scopo dell‟asilo nido è quello di garanti-
re uno stato di benessere psico-fisico del
bambino in ogni momento, di orientare la
sua socialità e l‟acquisizione delle cono-
scenze favorendo la conquista della sua
autonomia e identità personale secondo i
suoi ritmi ed esigenze personali. Le finalità
di un asilo nido, non devono promuovere
solo il benessere del bambino ma anche
quelle del genitore. Il bambino al nido deve
essere libero di esprimere se stesso, qui
impara a crescere come persona vera, uni-
ca e irripetibile. Molto importante è la
partecipazione dei genitori e il loro diritto
di essere informati, ascoltati ed aiutati a
svolgere con equilibrio il loro ruolo.
I compiti dell’Educatore al nido
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Dott.ssa Stefania Ronca
Educatrice
Fulvio Russo
Dott.ssa Luana Libano
braccio e misura in modo continuo il dispen-
dio energetico totale, la durata e il grado di
attività fisica, la durata del sonno e del tem-
po sdraiato. La registrazione dei dati avvie-
ne in condizioni fisiologiche e durante le
normali attività e in qualsiasi ambiente, è
possibile evidenziare particolare momenti
della giornata ad esempio quando si va in
palestra o svolge una qualunque attività fisi-
ca programmata, potete indossarlo una gior-
nata, per avere una idea indicativa di massi-
ma, oppure, per una migliore stima, 3 o addi-
rittura 7 giorni. Non essendo assolutamente
invasivo, è applicabile a tutti, adulti e bambi-
ni, in qualunque condizione patologica e non
patologica, è utile agli sportivi, a chi deside-
ra realmente sapere se il proprio metaboli-
smo è lento o veloce, a chi desidera perdere
o mettere peso per personalizzare al massi-
mo il piano alimentare. Si porta al braccio
destro in corrispondenza del tricipite, è
molto comodo da indossare e il monitoraggio
può essere effettuato in maniera continuati-
va, anche per giorni interi, con la possibilità
Uno stile di vita corretto, caratterizzato da
una dieta equilibrata e da una maggiore at-
tività fisica, aiuta a mantenere o migliorare
la salute e a ridurre il rischio di malattie
croniche come l‟obesità, il diabete , l‟iper-
tensione, il cancro. Difficilmente una buona
salute può essere ottenuta se la persona non
raggiunge e mantiene un peso ideale o accet-
tabile. Il peso ideale è deducibile dalla valu-
tazione della composizione corporea ottenu-
ta tramite la bioimpedenziometria che indi-
ca la quantità e percentuale di massa magra-
grassa e lo stato di idratazione. Tali cono-
scenze permettono di avere una migliore
valutazione dell‟eccedenza o del difetto pon-
derale e di quantificare le necessità energe-
tiche e nutrizionali per definire la corretta
impostazione del fabbisogno nutrizionale. Da
oggi inoltre è possibile valutare il reale me-
tabolismo basale utilizzando il Sensewar
Armband, anche chiamato Holter motorio-
metabolico o più semplicemente il "Conta
Energia". Questo è un piccolo apparecchio,
o meglio dire bracciale, che si applica sul
di indossarlo in maniera discreta sotto il
normale abbigliamento, senza che nessuno
possa vederlo, può acquisire dati per un
periodo minimo di 10 minuti e fino a 2 setti-
mane ed archiviarli nella sua memoria per il
successivo trasferimento sul pc, i dati rac-
colti vengono quindi analizzati, mostrati
graficamente e presentati su un referto
che li evidenzia chiaramente, con grafici e
tabelle di facile lettura. I vantaggi di Arm-
band sono numerosi e il sistema è insosti-
tuibile per numerose situazioni cliniche in
tutti i programmi dove è necessario seguire
e monitorare il dispendio energetico, l’atti-
vità fisica, lo stile di vita e la qualità di vita,
il livello di stress, o gli altri dati correlati.
Allergie Stagionali: Quest’anno il polline arriva prima!
Piano alimentare ed “Holter Motorio” Dott.ssa Ragone
ma non immediato se siete alle prime armi.
Ciò che vi aiuta a riconoscerlo è la repenti-
nità con cui si presentano i sintomi, l'assen-
za di mal di gola e la presenza di secrezioni
limpide e acquose (assenza di muco). Se vi
accorgete di essere soggetti ad episodi
allergici, dovete rivolgervi ad un allergologo
che effettuerà test volti ad individuare le
sostanze scatenanti e che capirà in che
misura questi siano pericolosi per il vostro
organismo. Ottenuto un quadro della situa-
zione, deciderete assieme al vostro medico,
eventuali interventi terapeutici e farmaco-
logici. Tenete a mente che le profilassi de-
vono iniziare alcuni mesi prima del picco
primaverile (evitate, quindi, di ridurvi all'ul-
timo minuto!). Per ridurre i fastidiosi ef-
fetti dell'allergia, gli esperti hanno stilato
un elenco di suggerimenti da poter seguire:
1)Limitare le attività e le passeggiate all’a-
perto durante le giornate soleggiate e ven-
tose o dopo una pioggia intensa; 2)Tenere le
finestre chiuse durante le ore centrali della
giornata; 3)In automobile, tenere i finestri-
ni chiusi preferendo l‟aria climatizzata;
4)In casa, evitare le turbolenze (es. aziona-
re ventilatori o simili nelle stanze); 5)È con-
sigliato fare la doccia e lavare i capelli ogni
giorno, perché i granuli pollinici rimangono
spesso tra i capelli, tra gli abiti, in casa e la
notte possono depositarsi sul materasso e
sul cuscino, venendo così inalati;
6)attenzione all’utilizzo dell’aspirapolvere
che può sollevare dal pavimento le particelle
allergizzanti; 8)Tappeti, moquette, tappez-
zerie, tendaggi e giocattoli di peluche sono
arredamenti rischiosi per gli allergici: lì si
depositano pollini e polveri difficili da ri-
muovere; 9)Evitare di essere presenti quan-
do si taglia l‟erba e non rastrellare le foglie
nel periodo di picco pollinico; 10)Consultare
regolarmente i calendari pollinici.
L‟Aaito (Associazione Allergologi e Immuno-
logi Territoriali ed Ospedalieri) ha prodotto
anche un‟app per sistemi Android che con-
sente di accedere alle previsioni del tempo
e del polline relative alla propria zona. L‟app
è scaricabile gratuitamente da Google Play.
Con l‟arrivo della primavera, mol-
tissime piante fanno ripartire il
proprio ciclo vitale diffondendo
il loro polline nell‟aria. Per 4 ita-
liani su 10 (soprattutto donne e bambini),
questo evento coincide con l‟inizio del-
la stagione delle allergie. Quest‟anno, le con-
dizioni climatiche molto miti e piovose hanno
fatto in modo che la fioritura delle piante
avvenisse molto in anticipo, portando con sé
l‟inizio prematuro dei sintomi allergici.
Starnuti, tosse, bruciore agli occhi, debo-
lezza ed irritabilità sono spesso fonte di un
sostanziale abbattimento della qualità della
vita quotidiana. All'origine della cosiddetta
"febbre da fieno" c'è un eccessivo zelo del
sistema immunitario che giudica erronea-
mente pericolose sostanze dette allergeni
che in realtà sarebbero innocue per l'orga-
nismo. Gli allergeni più comuni sono: il polli-
ne prodotto degli alberi (picco ad inizio pri-
mavera), il polline delle graminacee (più dif-
fuso a tarda primavera) e le spore di muffe
e funghi (che si concentrano maggiormente
nei mesi caldi). Allergia o semplice raffred-
dore? Distinguerli è abbastanza semplice
per chi soffre di questa malattia da tempo,
Newsletter gratuita Pagina 7
Dott.ssa Zaira Senatore
Dott. Pasquale Vitale
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“La salute supera tutti gli
altri beni esterni, a tal
punto, che davvero un
mendicante sano è più felice
di un re ammalato”.
Arthur Schopenhauer
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