REGIONE LAZIO
Direzione Regionale: LAVORO
Area: AFFARI GENERALI
DETERMINAZIONE
N. del Proposta n. 4670 del 05/04/2016
Oggetto: Presenza annotazioni contabili
Proponente:
Estensore CAPRARI CARLO _____________________________
Responsabile del procedimento CAPRARI CARLO _____________________________
Responsabile dell' Area O. GUGLIELMINO _____________________________
Direttore Regionale M. NOCCIOLI _____________________________
_____________________________
Protocollo Invio _____________________________
Firma di Concerto _____________________________
Ragioneria:
Responsabile del procedimento _____________________________
Responsabile dell' Area Ragioneria G. DELL'ARNO _____________________________
Dir. Reg. Progr. Ec., Bilancio, Dem. e Patr. M. MARAFINI _____________________________
_____________________________
Protocollo Ricezione _____________________________
Percorsi integrati di politica attiva presso gli Uffici Giudiziari della Regione Lazio ai sensi della dgr 758 del 22 dicembre 2015.Approvazione schema di convenzione per assistenza tecnica di Bic Lazio s.p.a. Impegno di spesa € 1.000.000,00 ripartiti suicapitoli di bilancio F31921 e F31903, esercizio finanziario 2016.
Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI Pagina 1 / 18 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI
G03771 15/04/2016
REGIONE LAZIO
Proposta n. 4670 del 05/04/2016
Annotazioni Contabili
PGC Tipo
Mov.
Capitolo Impegno /
Accertamento
Mod. Importo Miss./Progr./PdC finanz.
Azione
Beneficiario
1) I F31921/000 915.000,00 15.03 1.04.03.01.001
3.06.99
BIC LAZIO S.P.A.CEP: Fase IMP. Dare CE - 2.3.1.03.01.001 Avere SP - 2.4.3.02.02.01.001
Trasferimenti correnti a imprese controllate Debiti per Trasferimenti correnti a imprese
controllate
Bollinatura: NO
2) I F31903/000 85.000,00 15.03 1.03.02.99.001
3.06.99
BIC LAZIO S.P.A.CEP: Fase LIQ. Dare CE - 2.1.2.01.99.001 Avere SP - 2.4.7.03.04.01.001
Spese legali per esproprio Debiti verso creditori diversi per altri servizi
Bollinatura: NO
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OGGETTO: Percorsi integrati di politica attiva presso gli Uffici Giudiziari della Regione Lazio ai
sensi della dgr 758 del 22 dicembre 2015. Approvazione schema di convenzione per
assistenza tecnica di Bic Lazio s.p.a. Impegno di spesa € 1.000.000,00 ripartiti sui
capitoli di bilancio F31921 e F31903, esercizio finanziario 2016.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE LAVORO
su proposta della Dirigente dell’area Affari generali
VISTI:
l’art. 117 della Costituzione;
lo Statuto della Regione Lazio;
la legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di
diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i.;
il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche” e s.m.i. ” ed in particolare l’art. 35 co. 6;
la legge 16 gennaio 2003, n. 3 “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica
amministrazione” ed in particolare l’art. 11;
la legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo
in materia di normativa antimafia” ed in particolare l’articolo 3;
il decreto legislativo. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei
sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi,
a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;
il decreto legge 6 luglio 2011, n.98 “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”, in
particolare l’art. 37 co.11, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n 111;
la legge del 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in
una prospettiva di crescita”;
il decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13 “Definizione delle norme generali e dei livelli
essenziali delle prestazioni per l’individuazione degli apprendimenti non formali e informali e
degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a
norma dell’articolo 4, commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012, n.92”;
il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di
pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni;
la legge 27 dicembre 2013, n. 147 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e
pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)”, e in particolare l’art. 1, comma 344;
la legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli
ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di
riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione
delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
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il decreto legge 31 dicembre 2014, n. 192 “Proroga di termini previsti da disposizioni
legislative”, in particolare l’art. 1 co. 12 convertito con modificazioni dalla legge 27 febbraio
2015, n. 11;
il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in
materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge
10 dicembre 2014, n. 183”;
la legge regionale 3 aprile 1990 n. 35 “Promozione della costituzione del Business innovation
center Lazio – Bic Lazio”;
la legge regionale 7 Agosto 1998, n. 38 “Organizzazione delle funzioni regionali e locali in
materia di politiche attive per il lavoro” e s.m.i.;
la legge regionale 6 Agosto 1999, n. 14 “Organizzazione delle funzioni a livello regionale e
locale per la realizzazione del decentramento amministrativo” e s.m.i.;
la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e
del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e s.m.i;
la legge regionale 13 Dicembre 2013, n. 10 “Disposizioni in materia di riordino delle società
regionali operanti nel settore dello sviluppo economico e imprenditoriale” ed in particolare
l’art. 1, comma 1;
la legge regionale 31 dicembre 2015 n. 17, “Legge di stabilità regionale 2016”;
la legge regionale 31 dicembre 2015 n. 18, “Bilancio di previsione finanziario della Regione
Lazio 2016-2018”;
il Regolamento regionale 6 settembre 2002 n. 1, concernente “Regolamento di Organizzazione
degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale” e s.m.i;
il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 dicembre 2011 “Sperimentazione della
disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali
e dei loro enti ed organismi, di cui all’articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n.
118”;
la deliberazione della Giunta regionale del 29 novembre 2007, n. 968 “Revoca dgr 21
novembre 2002, n. 1510 e dgr 20 dicembre 2002, n. 1687. Approvazione della nuova Direttiva
di accreditamento dei soggetti che erogano attività di formazione e di orientamento nella
Regione Lazio”;
la deliberazione della Giunta regionale 1 giugno 2012 n. 269 “Direttiva Regionale per lo
svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale
Europeo e altri Fondi”;
la deliberazione della Giunta regionale 11 settembre 2012, n. 452 “Istituzione del Repertorio
regionale delle competenze e dei profili formativi – Approvazione Linee di indirizzo e
Procedura di aggiornamento – Approvazione di n. 108 profili formativi caratterizzanti settori
economici del territorio regionale e inserimento nel Repertorio. Revoca della deliberazione di
Giunta regionale 22 marzo 2006, n. 128”;
la deliberazione della Giunta regionale 17 ottobre 2012 n.518 “Disciplina dei rapporti tra
l’Amministrazione Regionale e l’Agenzia regionale per gli investimenti e lo sviluppo del Lazio
Sviluppo Lazio SpA istituita dall’art. 24 della L.R. 6 del 7 giugno 1999 “Disposizioni
finanziarie per la redazione del bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio
finanziario 1999 (art. 28 L .R. 11 aprile 1986, n. 17)” e delle controllate F.I.L.A.S. S.p.A., Bic
Lazio S.p.A., Unionfidi Lazio S.p.A”;
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la deliberazione della Giunta regionale 22 dicembre 2015, n. 758 “Approvazione dello schema
di Protocollo d'intesa tra la Regione Lazio, la Corte di Cassazione, la Corte d'Appello di Roma
e la Procura generale della Repubblica di Roma per la promozione di misure di politica attiva
presso gli uffici giudiziari della Regione Lazio: Piano Giustizia” cui si rinvia per relationem
anche per le motivazioni del presente atto;
la deliberazione della Giunta regionale 2 febbraio 2016, n.29 “Applicazione delle disposizioni
di cui all’articolo 10, comma 2 e articolo 39, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011,
n. 118 e successive modifiche, e ulteriori disposizioni per la gestione del bilancio di previsione
finanziario della Regione Lazio 2016-2018”;
la deliberazione della Giunta regionale 23 febbraio 2016, n.49 “Direttiva in ordine al sistema
dei controlli sulle società controllate dalla regione Lazio anche ai fini dell'esercizio del
controllo analogo sulle società in house”;
la deliberazione della Giunta regionale 31 marzo 2016, n. 138 “Bilancio di previsione
finanziario della Regione Lazio 2016-2018 – Variazione di bilancio, in termini di competenza e
cassa, riguardante i capitoli di spesa F31903, F31920 e F31921, appartenenti al programma 03
della missione 15”;
la determinazione direttoriale 17 settembre 2012 n. B06163 “Approvazione della Direttiva
Regionale per lo svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività cofinanziate con il
Fondo Sociale Europeo e altri Fondi”;
il protocollo d’intesa, approvato con richiamata dgr 758/2015, riguardante “Promozione di
Misura di Politica attiva presso gli Uffici giudiziari della Regione Lazio”, conservato agli atti
presso gli archivi della Direzione regionale Lavoro;
la nota protocollo regionale n. 44322 del 28 gennaio2016 con la quale la Direzione regionale
Lavoro ha richiesto a Bic Lazio s.p.a. assistenza tecnica per la gestione degli interventi
formativi integrati ai sensi della richiamata dgr 758 del 22 dicembre 2015;
la nota protocollo regionale 68694 del 3 febbraio 2016 con la quale la Direzione regionale
Lavoro ha specificato a Bic Lazio s.p.a ulteriormente le linee di attuazione degli interventi
formativi integrati ai sensi della richiamata dgr 758 de 22 dicembre 2015;
la lettera d’incarico avente a d oggetto “attuazione degli interventi” di politica attiva del lavoro
ai sensi della dgr 758/2015” inviata a Bic Lazio s.p.a. dalla Direzione regionale Lavoro con
comunicazione telematica del giorno 11 febbraio 2016;
la nota protocollo U-Rm-1658-MGe del 16 febbraio 2016 di Bic Lazio s.p.a. inviata in PEC alla
Direzione regionale Lavoro – recepita con prot. 87093 08/05 del 17/02/2016 - avente ad
oggetto “attuazione dei percorsi integrati di politica attiva presso gli Uffici Giudiziari della
Regione Lazio ai sensi della dgr 758/2015_ pubblicazione “Manifestazione d’interesse per
partecipare ai percorsi integrati […]” cui si rinvia per relationem anche per le motivazioni del
presente atto;
la nota protocollo regionale n. 146855 del 18 marzo 2016 avente ad oggetto “variazione di
competenza e di cassa dal capitolo F31920 ai capitoli F31921 e F31903” con la quale la
Direzione regionale Lavoro ha richiesto l’allocazione di € 915.000,00 sul capitolo bilancio
regionale F31921 per l’attuazione dei percorsi formativi integrati e di € 85.000,00 sul capitolo
di bilancio regionale F31903 per il servizio di assistenza tecnica di Bic Lazio s.p.a.;
la nota protocollo regionale n. 153999 del 23 marzo 2016 avente ad oggetto “Interventi
formativi integrati ai sensi della dgr 758 del 22 dicembre 2015. Memorandum della Direzione
regionale Lavoro”;
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CONSIDERATO che:
in attuazione di quanto prescritto dalla richiamata dgr 758/2015 uno degli obiettivi della
Regione Lazio è quello di sostenere iniziative di politica attiva consistenti in interventi
formativi tradizionali congiunti ad esperienze pratiche sul posto di lavoro, in particolare,
all’interno dell’amministrazione pubblica;
lo scopo degli interventi integrati è quello di aggiornare i profili professionali dei soggetti
coinvolti e di verificare e valutare i risultati ottenuti in termini di ricadute formative e
professionali;
in forza del richiamato protocollo d’intesa, i percorsi formativi integrati sono progettati dalla
Regione Lazio con il diretto coinvolgimento, degli uffici della Corte di Cassazione, della
Procura generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione, della Corte d’Appello di
Roma, della Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma, uffici resisi
disponibili in qualità di soggetti erogatori ed ospitanti delle suddette iniziative di politica attiva;
in forza della dgr 758/2015 e del relativo protocollo d’intesa gli interventi sopra richiamati sono
rivolti a coloro che hanno partecipato al perfezionamento negli uffici giudiziari della Regione
Lazio, in attuazione dell’articolo 1, comma 344 legge 27 dicembre 2013 , n. 147 e relativa
prorogata al 30 aprile 2015, a norma dell’articolo 1, comma 12 del dl 31 dicembre 2014, n.192
- così come modificato dalla legge 27 febbraio 2015, n. 11;
la società regionale Bic Lazio, in regime di house providing, possiede le professionalità e le
competenze adeguate per supportare la Regione Lazio nella programmazione e attuazione degli
interventi sopra richiamati;
con richiamate note protocollo n. 44322/2016 e n. 68694/2016, la Direzione regionale Lavoro
ha richiesto a Bic Lazio s.p.a. di realizzare le attività di seguito esplicitate per macrolinee:
- predisposizione, gestione di tutte le fasi dell’intervento;
- predisposizione e gestione della manifestazione di interesse da parte dei soggetti destinatari
per la valutazione del potenziale bacino di utenza e delle caratteristiche professionali e
formative in ingresso dei singoli.;
- promozione e comunicazione;
- monitoraggio degli interventi avviati;
- erogazione delle indennità di frequenza del percorso formativo integrato ai destinatari
dell'iniziativa;
- predisposizione delle coperture assicurative, eventualmente previste dalla normativa
vigente;
- controllo sul regolare andamento delle attività e sulla loro conformità a quanto dalla
convenzione il cui schema è allegato al presente atto in qualità di sua parte integrante e
sostanziale;
PRESO ATTO che a seguito della lettera di incarico citata in premessa, Bic Lazio, così come
specificato nella richiamata nota regionale 153999/2016, nelle more di formalizzazione della
convenzione, come esplicitato con richiamata nota protocollo U-Rm-1658-MGe/2016, ha redatto e
pubblicato la citata “manifestazione d’interesse” per la partecipazione a percorsi integrati di politica
attiva presso gli Uffici Giudiziari della Regione Lazio;
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ATTESO che entro dieci giorni dalla stipula della convenzione di cui allo schema approvato con il
presente atto BIC Lazio SpA, sottoporrà alla Direzione regionale competente per il Lavoro un piano
operativo contente le modalità di attuazione della misura in oggetto;
CONSIDERATO che per la realizzazione degli interventi sopra descritti l’ammontare delle risorse
disponibili è pari a € 1.000.000,00 così come individuato nella citata nota protocollo 146855/2016;
CONSIDERATO che la liquidazione degli importi individuati e impegnati sui capitoli di bilancio
regionale, avverrà nell’esercizio finanziario 2016, in concomitanza con la scadenza delle rispettive
obbligazioni;
RITENUTO necessario per attuare quanto sinora esposto nelle considerazioni precedenti:
approvare lo schema di convenzione tra Regione Lazio e Bic Lazio s.p.a. di cui all’ Allegato A
della presente determinazione in qualità di sua parte integrante e sostanziale;
impegnare l’importo di € 1.000.000,00 a favore di Bic Lazio s.p.a, esercizio finanziario 2016,
secondo la seguente ripartizione:
Attività Codice
creditore Ente Finanziamento Capitolo
Erogazione delle indennità
di partecipazione agli
interventi formativi
integrati e alle coperture
assicurative previste dalla
normativa vigente
Bic Lazio spa
9782 € 915.000,00 F31921
Servizio di Bic Lazio per
predisposizione,
pubblicazione,
promozione, gestione,
attuazione, controllo e
rendicontazione
dell’intervento in oggetto,
nonché all’attività volta
alla erogazione delle
indennità e di (eventuale)
copertura assicurativa
Bic Lazio spa
9782 € 85.000,00 F31903
Totale € 1.000.000,00
tutto ciò premesso, che costituisce parte integrante e sostanziale di questo provvedimento
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D E T E R M I N A
di:
1. approvare lo schema di convenzione tra Regione Lazio e Bic Lazio s.p.a. di cui all’ Allegato
A della presente determinazione in qualità di sua parte integrante e sostanziale;
2. impegnare l’importo di € 1.000.000,00 a favore di Bic Lazio s.p.a, esercizio finanziario
2016, secondo la seguente ripartizione:
Attività Codice
creditore Ente Finanziamento Capitolo
Erogazione delle indennità
di partecipazione agli
interventi formativi
integrati e alle coperture
assicurative previste dalla
normativa vigente
Bic Lazio spa
9782 € 915.000,00 F31921
Servizio di Bic Lazio per
predisposizione,
pubblicazione,
promozione, gestione,
attuazione, controllo e
rendicontazione
dell’intervento in oggetto,
nonché all’attività volta
alla erogazione delle
indennità e di(eventuale)
copertura assicurativa
Bic Lazio spa
9782 € 85.000,00 F31903
Totale € 1.000.000,00
La Direzione regionale Lavoro, stipulata la convenzione di cui al presente atto, procederà al
trasferimento degli importi individuati a Bic Lazio spa per l’attuazione degli interventi di politica
attiva sopra richiamati.
La determinazione e i suoi allegati saranno pubblicati sul sito internet Regione Lazio, canale
Lavoro.
Il Direttore
Marco Noccioli
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1
Schema di
CONVENZIONE
TRA
La Regione Lazio (C.F. 80143490581), Direzione Regionale Lavoro (d’ora in
avanti “Direzione regionale”), con sede legale in Roma, via Rosa Raimondi
Garibaldi 7 - 00145 in persona del Direttore regionale della Direzione Lavoro,
Marco Noccioli nato a Roma il 2 dicembre 1955 e ivi domiciliato per la carica;
E
Bic Lazio s.p.a. con sede legale in Roma Via Casilina n. 3/T, 00182, P. IVA
04571231002, C.F. 01745990604, rappresentata da Avv. Livio Proietti nato a
Tivoli(RM), il 2 dicembre 1957, in qualità di Legale Rappresentante e
Presidente del Consiglio di amministrazione di Bic Lazio S.p.A., ivi domiciliato
per la carica;
VISTI:
- l’art. 117 della Costituzione;
- lo Statuto della Regione Lazio;
- la legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i.;
- il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull’ordinamento
del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” e s.m.i. ” ed in
particolare l’art. 35 co. 6;
- la legge 16 gennaio 2003, n. 3 “Disposizioni ordinamentali in materia di
pubblica amministrazione” ed in particolare l’art. 11;
- la legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché
delega al Governo in materia di normativa antimafia” ed in particolare
l’articolo 3;
- il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di
armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni,
degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5
maggio 2009, n. 42”;
- il decreto legge 6 luglio 2011, n.98 “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione
finanziaria”, in particolare l’art. 37 co.11, convertito con modificazioni dalla
legge 15 luglio 2011, n 111;
- la legge del 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del
mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”;
All. A
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2
- il decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13 “Definizione delle norme generali e
dei livelli essenziali delle prestazioni per l’individuazione degli apprendimenti
non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema
nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell’articolo 4, commi 58
e 68 della legge 28 giugno 2012, n.92”;
- il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni
da parte delle pubbliche amministrazioni;
- la legge 27 dicembre 2013, n. 147 “Disposizioni per la formazione del bilancio
annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)”, e in particolare
l’art. 1, comma 344;
- la legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma
degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive,
nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e
dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e
di lavoro”;
- il decreto legge 31 dicembre 2014, n. 192 “Proroga di termini previsti da
disposizioni legislative”, , in particolare l’art. 1 co. 12 convertito con
modificazioni dalla legge 27 febbraio 2015, n. 11;
- il decreto legge 31 dicembre 2014, n. 192 “Proroga di termini previsti da
disposizioni legislative”, convertito con modificazioni dalla legge 27 febbraio
2015, n. 11;
- il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino
della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi
dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
- la legge regionale 3 aprile 1990 n. 35 “Promozione della costituzione del
Business innovation center Lazio – Bic Lazio s.p.a”;
- la legge regionale 7 Agosto 1998, n. 38 “Organizzazione delle funzioni
regionali e locali in materia di politiche attive per il lavoro” e s.m.i.;
- la legge regionale 6 Agosto 1999, n. 14 “Organizzazione delle funzioni a livello
regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo” e
s.m.i.;
- la legge regionale 20 novembre 2001, n. 25 “Norme in materia di
programmazione, bilancio e contabilità della Regione” e s.m.i.;
- la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “Disciplina del sistema organizzativo
della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al
personale regionale” e s.m.i;
- la legge regionale 13 Dicembre 2013, n. 10 “Disposizioni in materia di riordino
delle società regionali operanti nel settore dello sviluppo economico e
imprenditoriale” ed in particolare l’art. 1, comma 1;
- la legge regionale 31 dicembre 2015 n. 17, “Legge di stabilità regionale 2016”;
- la legge regionale 31 dicembre 2015 n. 18, “Bilancio di previsione finanziario
della Regione Lazio 2016-2018”;
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3
- il Regolamento regionale 6 settembre 2002 n. 1, concernente “Regolamento di
Organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale” e s.m.i;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 dicembre 2011
“Sperimentazione della disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di
bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro enti ed organismi, di cui
all’articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118”;
- la deliberazione della Giunta regionale del 29 novembre 2007, n. 968 “Revoca
dgr 21 novembre 2002, n. 1510 e dgr 20 dicembre 2002, n. 1687. Approvazione
della nuova Direttiva di accreditamento dei soggetti che erogano attività di
formazione e di orientamento nella Regione Lazio” e smi;
- la deliberazione della Giunta regionale 1 giugno 2012 n. 269 “Direttiva
Regionale per lo svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività
cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi”;
- la deliberazione della Giunta regionale 11 settembre 2012, n. 452 “Istituzione
del Repertorio regionale delle competenze e dei profili formativi –
Approvazione Linee di indirizzo e Procedura di aggiornamento –
Approvazione di n. 108 profili formativi caratterizzanti settori economici del
territorio regionale e inserimento nel Repertorio. Revoca della deliberazione di
Giunta regionale 22 marzo 2006, n. 128”;
- la deliberazione della Giunta regionale 17 ottobre 2012 n.518 “Disciplina dei
rapporti tra l’Amministrazione Regionale e l’Agenzia regionale per gli
investimenti e lo sviluppo del Lazio Sviluppo Lazio SpA istituita dall’art. 24
della L.R. 6 del 7 giugno 1999 “Disposizioni finanziarie per la redazione del
bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 1999 (art.
28 L .R. 11 aprile 1986, n. 17)” e delle controllate F.I.L.A.S. S.p.A., Bic Lazio
s.p.a., Unionfidi Lazio S.p.A”;
- la deliberazione della Giunta regionale 22 dicembre 2015, n. 758
“Approvazione dello schema di Protocollo d'intesa tra la Regione Lazio, la
Corte di Cassazione, la Corte d'Appello di Roma e la Procura generale della
Repubblica di Roma per la promozione di misure di politica attiva presso gli
uffici giudiziari della Regione Lazio: Piano Giustizia”;
- la determinazione direttoriale 17 settembre 2012 n. B06163 “Approvazione
della Direttiva Regionale per lo svolgimento, la rendicontazione e il controllo
delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi”;
- il protocollo d’intesa, approvato con richiamata dgr 758/2015, riguardante
“Promozione di Misura di Politica attiva presso gli Uffici giudiziari della
Regione Lazio”, sottoscritto dalla Regione Lazio, dalla Corte di Cassazione,
dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione, la Corte
di Appello di Roma, la Procura Generale della Repubblica presso la Corte
d’Appello di Roma e conservato agli atti presso gli archivi della Direzione
regionale Lavoro;
- la nota protocollo regionale n. 44322 del 28 gennaio2015 con la quale la
Direzione regionale Lavoro ha richiesto a Bic Lazio S.p.a. assistenza tecnica per
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la gestione degli interventi formativi integrati ai sensi della richiamata dgr 758
del 22 dicembre 2015;
- la nota protocollo regionale 68694 del 3 febbraio 2016 con la quale la Direzione
regionale Lavoro ha specificato a Bic Lazio s.p.a. ulteriormente le linee di
attuazione degli interventi formativi integrati ai sensi della richiamata dgr 758
de 22 dicembre 2015;
- la lettera d’incarico avente a d oggetto “attuazione degli interventi” di politica
attiva del lavoro ai sensi della dgr 758/2015” inviata a Bic Lazio s.p.a. dalla
Direzione regionale Lavoro con comunicazione del giorno 11 febbraio 2016;
- la nota protocollo U-Rm-1658-MGe del 16 febbraio 2016 di Bic Lazio s.p.a.
inviata in PEC alla Direzione regionale Lavoro – recepita con prot. 87093 08/05
del 17/02/2016 - avente ad oggetto “attuazione dei percorsi integrati di politica
attiva presso gli Uffici Giudiziari della Regione Lazio ai sensi della dgr
758/2015_ pubblicazione “Manifestazione d’interesse per partecipare ai
percorsi integrati […]” cui si rinvia per relationem anche per il presente atto.
Considerato che
BIC Lazio, a seguito delle comunicazioni ricevute dalla Direzione Regionale
Lavoro di cui in premessa, ha avviato le attività nelle more della
formalizzazione del presente accordo e pertanto ha provveduto a:
1. Predisporre e pubblicare la manifestazione di interesse rivolta ai soggetti
destinatari per la valutazione del potenziale bacino di utenza secondo gli
indirizzi forniti dalla Regione Lazio, ovvero
a) i destinatari dell’intervento sono soggetti in possesso dei seguenti
requisiti:
- aver partecipato all’ultimo intervento formativo dei progetti di
perfezionamento presso gli Uffici Giudiziari della Regione Lazio (art. 1 comma
344 Legge 147/2013 e prorogati al 30 aprile 2015 a norma dell’art. 1 comma 12
del dl 192/2014 così come modificato dalla l. 27 febbraio 2015, n.11);
- possedere i requisiti di validità morale e condotta irreprensibile ai sensi
dell’art.35, comma 6, dlgs 165/2011;
- non partecipare ad altri interventi di medesima natura e/o di politica
attiva del lavoro.
b) gli interventi saranno attivati presso i seguenti Uffici Giudiziari presenti
sul territorio regionale: la Corte di Cassazione, la Corte d’Appello di Roma, la
Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione, la Procura
Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma.
c) il termine ultimo per la presentazione delle candidature dei destinatari
di cui alla lettera a) è fissato al 2 marzo 2016;
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d) i percorsi formativi integrati hanno una durata massima di 12 mesi;
e) ai partecipanti sarà riconosciuta un‘indennità di partecipazione di 400
€/mese che sarà corrisposta direttamente da Bic Lazio s.p.a. con cadenza
mensile, previa verifica della documentazione richiesta e resa disponibile dalla
stessa società;
f) saranno garantite le coperture assicurative previste dalla normativa
vigente.
g) le modalità previste per la presentazione delle domande dovranno
rispondere al criterio della semplificazione.
2. Promozione e diffusione delle informazioni anche attraverso la
predisposizione e pubblicazione delle FAQ;
3. Accoglimento e istruttoria delle domande.
TUTTO CIO’ PREMESSO
che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1
Oggetto
1. Oggetto della presente convenzione è la realizzazione di percorsi integrati di
politica attiva presso gli Uffici Giudiziari della Regione Lazio ai sensi della
deliberazione della Giunta regionale 22 dicembre 2015, n. 758 e del relativo
Protocollo d’intesa “Promozione di Politica attiva presso gli Uffici Giudiziari
della Regione Lazio_ Piano Giustizia”.
2. I percorsi integrati dovranno prevedere due Fasi: la prima della durata di 6
mesi (Fase 1), attraverso l’utilizzo di risorse pari a € 500.000 di cui al successivo
Art.7; la seconda (Fase 2), da avviare in caso di stanziamento di ulteriori risorse
da parte della Regione Lazio per un ammontare pari a € 500.000,00.
3. L’attività svolta da Bic Lazio fino alla data di sottoscrizione della presente
convenzione deve ritenersi ricompresa nel presente accordo. Non potrà,
pertanto, essere previsto e richiesto alcun onere aggiuntivo in capo alla
Direzione regionale Lavoro.
4. L’attività che BIC Lazio dovrà svolgere ricomprende:
- predisposizione, gestione di tutte le fasi dell’intervento;
- progettazione ed implementazione di un DB gestionale per la gestione dei dati
ed il monitoraggio dei percorsi;
- redazione della procedura e dei modelli per la realizzazione dei percorsi
integrati e la gestione dell’intervento nel suo complesso;
- monitoraggio degli interventi avviati;
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- erogazione delle indennità di frequenza del percorso formativo integrato ai
destinatari dell'iniziativa;
- attivazione delle coperture assicurative, eventualmente previste dalla
normativa vigente;
- controllo sul regolare andamento delle attività e sulla conformità a quanto
stabilito dalle suddette procedure.
5. Gli indirizzi citati saranno dettagliati nel Piano Operativo che BIC Lazio si
impegna a trasmettere entro 10 giorni dalla sottoscrizione della presente
Convenzione.
Art. 2
Obblighi di Bic Lazio s.p.a
1. Bic Lazio s.p.a., all’esito dell’esame delle candidature pervenute entro il
termine stabilito dalla Manifestazione d’interesse, redige l’elenco dei soggetti
ammessi alla partecipazione degli interventi formativi integrati secondo i
requisiti individuati dalla stessa Manifestazione d’interesse e provvede alla
trasmissione alla Regione Lazio per l’approvazione. Successivamente provvede
alla pubblicazione sul proprio sito istituzionale dell’elenco dei soggetti
ammessi con indicazione della durata del percorso integrato stabilita in
funzione della capienza del Fondo per la realizzazione della Fase 1).
2. BIC Lazio Spa provvede alla definizione delle procedure e dei modelli per la
gestione dell’intervento;
3. BIC Lazio provvede alla predisposizione ed alla trasmissione alla Regione
Lazio del format di “scheda di rilevazione dei posti disponibili negli Uffici
giudiziari” coinvolti con relativo piano formativo dettagliato per la Fase 1 e per
l’eventuale Fase 2 ;
4. BIC Lazio Spa riceve dalla Regione Lazio le schede di cui al precedente Art. 2.3
compilate dagli Uffici Giudiziari con le posizioni disponibili ed i piani
formativi e provvede all’assegnazione dei singoli destinatari ammessi ai
percorsi ;
5. BIC Lazio Spa acquisisce dagli Uffici Giudiziari il “Patto formativo” (accordo
tra BIC Lazio l’Ufficio Giudiziario e l’Allievo) relativo a ciascun percorso
integrato, redatto secondo i modelli di cui al precedente punto 2) e debitamente
sottoscritto dall’Ufficio Giudiziario e dall’Allievo.
6. BIC Lazio provvede alla sottoscrizione del “Patto formativo” di cui al
precedente punto 5;
7. BIC Lazio Spa provvede all’attivazione delle polizze assicurative previste dalla
normativa vigente;
8. Bic Lazio s.p.a. eroga le indennità di frequenza, previa verifica dello
svolgimento dei percorsi formativi secondo le modalità dettagliate nel Piano
operativo di cui al co. 5 Art.1;
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9. Bic Lazio s.p.a. si obbliga a osservare le disposizioni previste dalla normativa
vigente in materia nonché le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni
contenute nel presente atto. Le attività svolte dal personale interno ed esterno
saranno garantite in conformità a quanto previsto dalle deliberazioni adottate
dalla Giunta Regionale in materia di società controllate.
Art. 3
Obblighi della Direzione regionale Lavoro
1. La Direzione regionale Lavoro:
- fornisce a Bic Lazio s.p.a. ogni informazione utile alla predisposizione
dell’intervento oggetto della presente convenzione e alla sua attuazione;
- adotta con propri atti lo schema di convenzione e il Piano operativo di cui al
punto 5 dell’ Art. 1;
- trasferisce a Bic Lazio s.p.a. le risorse finanziare pari ad € 500.000 necessarie
alla realizzazione della Fase 1 dell’intervento come dettagliate al successivo
art.7;
- approva con proprio atto l’elenco dei soggetti ammessi alla partecipazione
degli interventi formativi integrati secondo i requisiti individuati nella
Manifestazione d’interesse;
- trasmette a BIC Lazio le “schede di rilevazione dei posti disponibili negli Uffici
giudiziari” ricevute dagli stessi uffici giudiziari con relativo piano formativo
dettagliato per la Fase 1 e per l’eventuale Fase 2;
- svolge le attività di controllo e monitoraggio sulle risorse destinate a Bic Lazio
s.p.a. quale soggetto attuatore e meglio specificate nel successivo Art. 7;
- si riserva di stanziare ulteriori risorse per la realizzazione della Fase 2) dei
percorsi integrati secondo le specifiche preventivamente formalizzate dagli
Uffici Giudiziari e BIC Lazio.
Art. 4
Durata
1. La presente convenzione decorre dalla data di sottoscrizione ed avrà durata di
24 mesi, salvo proroga motivata da concordarsi tra le parti per consentire la
conclusione delle attività. La eventuale richiesta di proroga dovrà essere
presentata con istanza formale della parte richiedente, 30 giorni prima della
scadenza della presente convenzione.
Art. 5
Esecuzione delle attività
1. A Bic Lazio s.p.a. è fatto espresso divieto di trasferire la realizzazione delle
attività oggetto della presente Convenzione.
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Art. 6
Controllo delle attività
1. La Regione Lazio prende visione in qualsiasi momento degli atti di assunti da
Bic Lazio s.p.a. e svolge controlli documentali e/o in loco secondo le
disposizioni vigenti in materia.
Art. 7
Compensi e modalità dei trasferimenti
1. Per le attività oggetto della presente convenzione la Regione Lazio corrisponde
a Bic Lazio s.p.a. l’importo di € 500.000,00 a valere sul cap. __________ esercizio
finanziario 2016 e si riserva di individuare e corrispondere a Bic Lazio s.p.a.
ulteriori risorse finanziare per un ammontare pari ad € 500.000,00 a copertura
dei costi relativi alla realizzazione della Fase 2 di cui all’art. 2.1 del presente
atto.
2. Riguardo al loro utilizzo le risorse per la realizzazione della Fase 1) sono
distribuite come di seguito indicato:
a) euro € 445.120,00 al lordo di eventuali oneri di legge, dedicate all’erogazione
delle indennità di partecipazione agli interventi formativi e alle coperture
assicurative previste dalla normativa vigente;
b) euro € 54.880,00 al lordo di eventuali oneri di legge, da destinare all’attività
di predisposizione, pubblicazione, promozione, gestione, attuazione, controllo
e rendicontazione dell’intervento in oggetto, nonché all’attività volta alla
erogazione delle indennità e di (eventuali) coperture assicurative per i
destinatari di cui all’art.2 co. 1 lettera a). Resta fermo che i costi per le attività di
struttura di Bic Lazio s.p.a., così definiti ai sensi della dgr 518/2012, sono esclusi
dai rimborsi a valere sul servizio oggetto della presente convenzione.
3. Nel caso dello stanziamento di ulteriori risorse da parte della Regione Lazio
per la realizzazione della Fase 2) sarà comunque corrisposto a BIC Lazio
l’ulteriore importo di € 30.120,00 da destinare alle attività di gestione,
attuazione, erogazione, controlli, monitoraggio e rendicontazione relative alla
stessa Fase 2);
4 In riferimento alla gestione delle risorse finanziarie in argomento, Bic Lazio s.p.a.
provvede a costituire un apposito Fondo dedicato alle attività oggetto della
presente convenzione adottando un sistema di contabilità separata.
5 Bic Lazio s.p.a. trasmetterà trimestralmente una relazione dettagliata indicando
analiticamente i prelievi effettuati dal citato Fondo concernenti le attività oggetto
della presente convenzione.
6 Qualora la risorse stanziate per il presente intervento non dovessero essere
utilizzate completamente, verranno restituite da Bic Lazio s.p.a. con le modalità
che verranno indicate successivamente dalla Regione Lazio. La rendicontazione
concernente le somme di cui all’art. 7.2, lettera b) avviene a costi reali.
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7 Qualora l’incarico non sia portato a termine per cause non imputabili a Bic
Lazio s.p.a., la Regione Lazio riconoscerà le spese sostenute per il lavoro svolto
a fronte di idonea documentazione presentata da Bic Lazio s.p.a.
Art. 8
Assicurazioni antinfortunistiche e assistenziali
1. Nell’ambito dello svolgimento della attività di cui alla presente convenzione,
Bic Lazio s.p.a. osserva le norme relative alle assicurazioni obbligatorie in
materia antinfortunistica, previdenziale ed assistenziale.
2. La Regione è sollevata da qualsiasi responsabilità derivante dalla non
osservazione delle norme di cui al punto 1.
Art. 9
Recesso e risoluzione
1. Le parti possono esercitare la facoltà di recesso ai sensi dell’art. 1373, comma 2,
del C.C., previa comunicazione formale da effettuarsi con almeno tre mesi di
preavviso.
2. La Regione Lazio si riserva la facoltà di esercitare il diritto di recesso, ai sensi
dell’art. 1373, comma 2, del C.C., anche nel caso in cui gli atti assunti dai
competenti organi regionali in attuazione di disposizioni di legge consentano
di regolare altrimenti i rapporti oggetto della presente Convenzione
garantendo la continuità giuridica dei rapporti in corso con i soggetti terzi.
3. Restano salvi gli atti e le spese già approvate e ritenute ammissibili prima
dell’intervenuto recesso, eccetto il caso di risoluzione per gravi inadempienze
di cui al comma successivo.
4. Qualora Bic Lazio s.p.a. esegua la prestazione in maniera non conforme a
quanto specificato nella presente convenzione o con un ritardo non giustificato
e approvato dalla Regione Lazio, ovvero nel caso di inadempienze gravi, tali da
compromettere anche solo in parte la corretta realizzazione dell’intervento, è
fatta salva la facoltà della Regione Lazio di procedere alla risoluzione anticipata
della presente convenzione.
5. In caso di inosservanza degli obblighi derivanti dalla presente convenzione si
applicano, in relazione alla tipologia di inadempimento accertata, le norme
previste in tema di responsabilità civile, amministrativa e penale.
Art. 10
Manleva
1. La Regione Lazio s.p.a. si obbliga a garantire il trasferimento delle risorse
finanziarie per la gestione e attuazione dei progetti finanziati nonché a
manlevare e a tenere indenne Bic Lazio s.p.a. da responsabilità che alla stessa
dovessero essere addebitate in conseguenza del ritardato o mancato
pagamento a causa della mancata erogazione, da parte della Regione Lazio,
delle risorse finanziarie stesse, ivi comprese quelle relative alla realizzazione
della Fase 2 di cui all’art. 1.2 del presente atto.
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Art. 11
Trattamento dei dati personali
1. Bic Lazio s.p.a. si impegna a trattare i dati personali dei soggetti beneficiari in
ottemperanza a quanto stabilito dal Decreto legislativo. 196/2003 e smi.
Art. 12
Foro competente
1. In caso di controversia il foro competente è in via esclusiva quello di Roma.
Art.13
Registrazione della convenzione
1. La presente convenzione viene trasmessa alla struttura dell’Ufficiale Rogante ai
fini dei successivi adempimenti amministrativi previsti dalla normativa
regionale.
Art. 14
Spese
1. Le spese afferenti alla presente Convenzione, comprese quelle di bollo, sono a
carico di Bic Lazio s.p.a.
Letto confermato e sottoscritto digitalmente ai sensi dell’art. 15 comma 2 bis
della L. 241/90 e smi (così come modificato dall’art. 6 comma 2 legge 221/2012).
Roma, ____________
Per la Regione Lazio
Per Bic Lazio s.p.a.
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