Regione Sardegna, Progetto APQ Balcani
Mauro G. Carta
Salute mentale: il momento storico, la deistituzionalizzazione e l’intervento in Albania
Campobasso 2010
25% delle individui in tutto il mondo manifestano almeno un disturbo mentale nel corso della vita.
Quattro fra le maggiori cause di disabilità nel mondo riguardano la salute mentale . Il 30% delle giornate vissute con
disabilità nel mondo è causata da disturbi mentali
Il suicidio causa oltre1% delle morti : 86% in paesi a basso-medio reddito; 90% in persone con disturbo mentale
Thornicroft et al 2010,
L’area della salute mentale rappresenta una emergenza mondiale anche nei paesi poveri
La compromissione della salute mentale produce il 15%del totale del “carico” economico sanitario.
L’aspettativa di vita delle persone affette da disturbi mentali è bassa, ancor più bassa in paesi poveri.
I problemi di salute mentale compromettono la qualità della vita e abbassano l’aspettativa di vita anche nei familiari dei
sofferenti. Provvedere sistemi di cure efficaci è fondamentale per contrastare questo carico.
WHO 2009
L’area della salute mentale rappresenta una emergenza mondiale anche nei paesi poveri
I paesi con basso reddito, mancano di risorse per fare fronte a questa emergenza, vengono così rallentati i
processi di deistituzionalizzazione” Questa condizione rischia di comprometter gli stessi
diritti umani dei sofferenti, il loro diritto di cittadinanza e la loro inclusione “nella comunità sociale”
L’emergenza è presente anche in paesi a basso reddito con elevato“carico” per malattie infettive (WHO, 2001)
Ripristino dei diritti umani per i pazienti psichiatrici
Deistituzionalizzazione e rafforzamento delle cure “comunitarie”
Saraceno East Mediterr Healt J 7:332-5, 2001 Ghosh et al. J R Soc Health 124: 268-70, 2004
Bisogni prioritari nell’area mediterranea in salute mentale secondo
l’Organizzazione Mondiale della Sanità
-Bilanciare l’apertura dei servizi comunitari con la chiusura progressiva dei posti letto in ospedale-Utilizzare pratiche “evidenced based”
-Evitare l’attenzione esclusiva alle psicosi croniche-Coinvolgere tutti gli attori, gli utenti e le famiglie
-Lavorare per la riabilitazione e l’inclusione sociale-Riferirsi a politiche nazionali, piani e programmi
-Lavorare a lungo termine in accordo a programmi e risorse-Pensare alla formazione continua del personale in funzione
dei piani e delle risorse
WPA Guidance on steps, obastacles and mistakes to avoid in the implementation
of community mental health care. WPA 2010
1)L’approccio asilare 1880-1955
2)Il declino degli asili dal 1955 e il lento sviluppo della psichiatria comunitaria
3)Una fase “bilanciata” nella quale di“integrerebbero elementi di psichiatria comunitaria e di
assistenza ospedaliera” (?WPA 2010?)Si assiste all’incremento “di fatto” dei posti letto psichiatrici
anche in Italia Priebe S et al BMJ 2005
Tre fasi storiche nella “chiusura degli ospedali”nel mondo occidentale
”Da 10 anni dell’entrata in vigore della riforma che ha orientato le cure in salute mentale verso il superamento
dell’ospedale psichiatrico e la creazione dicentri comunitari, è evidente il cambiamento in positivo.
Ovviamente il sistema ha un immenso bisogno di infrastrutture e di risorse”
Certamente in Albania esistono politiche Bisogna reclutare risorse per sostenere programmi e piani
Dichiarazione del Ministro della Sanità albanese Petrit Vasili, 11 Ottobre 2010
Personale dei Servizi Pubblici per 10.000 Adulti Italia StimaValona/Fier Albania
Psichiatri = 1,2* 60 (12) 0.3
Psicologi = 0,4 20 (1) 00.1
Infermieri = 3.1* 155 (28) 0.7
Assistenti Sociali = 0,4 20 (1) 0.03
Ed/Tecnici Riab = 0,5 25 (2) 0.04
Ausiliari /altri = 0,8 40 (12) 0.3
TOTALE = 6,4 320 (56) 1.4
*Dati simili per i paesi ad alto reddito nel mondo, WHO 2010
Posti letto in ospedale per la Salute Mentale confronto Italia /Albania
Luogo Tasso
100,000
Albania* 25.4 (18.9+6.5)
Italia** 18
Sardegna*** 6.5
“The mean length of stay was 122 days in mental hospitals”*WHO 2006 **Progress 2006 *** Commissione regionale 2010
Confronto Italia Albania Progress Study (2006) vs Report WHO (2006) tassi per 100,000
• Italia StimaValonaFier Albania
Strutture Residenziali = 1.370 9.6 (3)* 15
Tasso dei posti/10,000 = 2,9 0.7* 0.5
Media pazienti = 12,5 12
% di posti occupati = 93% 100% 95%
*Nota bene la proiezione sul dato WHO dovrebbe essere
di 20 posti letto, sono 35
Contatto con i servizi psichiatrici in Albania e confronto con i pazienti “in carico” in Italia in un anno per 10,000 abitanti
Albania 75
Sardegna 169
Trieste 151
Arezzo 169
“As regards psychosocial interventions their availability is wider in outpatient facilities and in
community-based psychiatric inpatient (50% of the patients) than in mental hospitals (20% of the patients) ” (WHO 2006)
Il lavoro comunitario in salute mentale a Valona
Prima fase: creazione di un centro comunitario e di una struttura residenziale per 10 donne
Seconda fase: creazione di una struttura residenziale per 10 uomini + nuova struttura per 15 posti, potenziamento del centro comunitario (serra),
abbozzo di una rete periferica (Fier)
Terza fase: supporto alla formazione continua del personale della primary care con inclusione del
personale di Valona nel progetto “MeditPsycare”
La WPA (società di psichiatri) ribadisce che è necessario “integrare psichiatria comunitaria assistenza ospedaliera”
nell’ambito di quello di un “approccio bilanciatocomunità-ospedale”
si tratta di un documento che si può condividere in gran parte ma il centro dell’operare deve essere l’integrazione nella
comunità, non può esistere un approccio bilanciato “comunità ospedale” ma posti letto utili per un percorso di inclusione nella comunità (la comunità è il centro), inoltre mantenere
aperti i manicomi significa spesso spendere risorse non utilizzabili nello sviluppo dei servizi.
WPA Guidance on steps, obastacles and mistakes to avoid in the implementation
of community mental health care. WPA 2010
1) In paesi a basso livello di risorse reti incentrate su supporti informali, terapeuti tradizionali e referenti i
medici di medicina generale
2) In paesi con medio livello di risorse reti incentrate sui medici di medicina generale con referenti specialisti
3) In paesi con elevato livello di risorse reti articolate in servizi specialistici di salute mentale che presenti
anche in periferia e, comunque, integrati alla medicina generale WPA 2010
Tre differenti modalità di intervento in paesi condifferente accesso a risorse
Diminuzione nel tasso di posti letto negli ospedali
psichiatrici (Italia 1964-2000)
La diminuzione dei posti letto e la chiusura degli ospedali nel mondo è determinata solo
dal maggior rispetto dei diritti dei malati?
-Agli inizi degli anni 50’ vengono scoperti i prima farmaci antipsicotici, possono “curare” ma anche consentire un maggior controllo dei sintomi (misura di esito di efficacia è la sedazione)
-Gli ospedali “costano”, il trend della diminuzione dei posti letto interessa l’intera ambito della medicina
-Gli ospedali psichiatrici costruiti “in periferia” a fine 800’ sono ubicati in aree divenute centrali e appetibili per la speculazione
-La chiusura degli ospedali senza alternative porta al disastro: in Sardegna nel 1988 il rischio di suicidio nelle persone con
schizofrenia ricoverate nel 1978 era 90 volte i controlli
La chiusura degli ospedali
Chiudere i manicomi e creare reti “nella comunità” è anche il solo modo di garantire il
diritto di cittadinanza dei sofferenti, riconoscere i bisogni di chi soffre di disturbi mentali non
solo per i pazienti con psicosi croniche.Chiudere i manicomi è anche un metodo per
disporre di risorse per le cure comunitarie