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Relazione e bilancio al 31 dicembre 2011
Sede legale: P.zza A. Moro, 12 - 35129 PADOVA (PD) www.gascom.it
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Organi societari
Presidente Geom. Valentino Barbierato Amministratore Delegato Ing. Francesco Marangon Direttore generale Dott. Pierpaolo Urbinati
Collegio Sindacale Presidente Rag. Federico Roberto Sindaci effettivi Dott. Antonio Sbalchiero
Rag. Giorgio Fasol Studi di consulenza Studio Ares Consulting S.r.l.
Modulo Marketing S.r.l. Studio BCL Revisore Unico Dott. Simone Salata
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GASCOM SPA
Bilancio al 31/12/2011
Stato patrimoniale attivo 31/12/2011 31/12/2010 A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti (di cui già richiamati ) B) Immobilizzazioni I. Immateriali 1) Costi di impianto e di ampliamento 626.498 1.058
2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 386.477 520.874
3) Diritti di brevetto industriale e di utilizzo di opere dell'ingegno
257.832
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 47.849 31.057
5) Avviamento 6) Immobilizzazioni in corso e acconti 60.000 60.000
7) Altre 270.934 46.689
1.391.758 917.510
II. Materiali 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e macchinario 3) Attrezzature industriali e commerciali 4) Altri beni 215.345 90.045
5) Immobilizzazioni in corso e acconti
215.345 90.045
III. Finanziarie 1) Partecipazioni in: a) imprese controllate 15.693.296 14.912.500
b) imprese collegate c) imprese controllanti d) altre imprese 31.270
15.724.566 14.912.500
2) Crediti a) verso imprese controllate - entro 12 mesi 1.281.891 3.918.503
- oltre 12 mesi
1.281.891 3.918.503
b) verso imprese collegate - entro 12 mesi 632.200 - oltre 12 mesi
632.200
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c) verso controllanti
- entro 12 mesi 26
- oltre 12 mesi 26
d) verso altri - entro 12 mesi 1.836.047 265.267
- oltre 12 mesi
1.836.047 265.267
- 3.750.138 4.183.796
3) Altri titoli 3.160.000 760.000
4) Azioni proprie (valore nominale complessivo )
- 22.634.704 19.856.296
Totale immobilizzazioni 24.241.807 20.863.851
C) Attivo circolante I. Rimanenze 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 1.513.393
2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3) Lavori in corso su ordinazione 4) Prodotti finiti e merci 5) Acconti 1.137.860 350.830
1.137.860 1.864.223
II. Crediti 1) Verso clienti - entro 12 mesi 29.964.840 26.434.624
- oltre 12 mesi 519.146 34.721
30.483.986 26.469.345
2) Verso imprese controllate - entro 12 mesi 5.210.442 - oltre 12 mesi
5.210.442 3) Verso imprese collegate - entro 12 mesi 101.270 - oltre 12 mesi
101.270 4) Verso controllanti - entro 12 mesi - oltre 12 mesi
4-bis) Per crediti tributari - entro 12 mesi 1.687.662 - oltre 12 mesi
1.687.662 4-ter) Per imposte anticipate - entro 12 mesi 3.438 - oltre 12 mesi
3.438
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5) Verso altri
- entro 12 mesi 269.172 30.548
- oltre 12 mesi
269.172 30.548
37.755.970 26.499.893
III. Attività finanziarie che non costituiscono Immobilizzazioni
1) Partecipazioni in imprese controllate 2) Partecipazioni in imprese collegate 3) Partecipazioni in imprese controllanti 4) Altre partecipazioni 5) Azioni proprie (valore nominale complessivo )
6) Altri titoli
IV. Disponibilità liquide 1) Depositi bancari e postali 1.527.840 2.058.845
2) Assegni 3) Denaro e valori in cassa 11.909 781
1.539.749 2.059.626
Totale attivo circolante 40.433.579 30.423.742
D) Ratei e risconti - disaggio su prestiti
- vari 2.947.800 1.161.632
2.947.800 1.161.632
Totale attivo 67.623.186 52.449.225
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Stato patrimoniale passivo 31/12/2011 31/12/2010 A) Patrimonio netto I. Capitale
5.500.000 5.500.000
II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni
III. Riserva di rivalutazione
IV. Riserva legale
137.322 84.310
V. Riserve statutarie
VI. Riserva per azioni proprie in portafoglio
VII. Altre riserve Riserva straordinaria o facoltativa 1.927.141 1.601.905
Riserva avanzo di fusione (7.045)
Differenza da arrotondamento all'unità di Euro 1
Fondi riserve in sospensione d’imposta 4.950.000 4.950.000
6.877.141 6.544.861
VIII. Utili (perdite) portati a nuovo
IX. Utile d'esercizio 698.331 1.060.248
IX. Perdita d'esercizio () ()
Acconti su dividendi () ()
Copertura parziale perdita d’esercizio Totale patrimonio netto 13.212.794 13.189.419 B) Fondi per rischi e oneri 1) Fondi di trattamento di quiescenza e obblighi simili 54.922 47.282
2) Fondi per imposte, anche differite 3) Altri Totale fondi per rischi e oneri 54.922 47.282 C) Trattamento fine rapporto di lavoro subordinato 138.152 94.972 D) Debiti 1) Obbligazioni - entro 12 mesi
- oltre 12 mesi
2) Obbligazioni convertibili - entro 12 mesi - oltre 12 mesi
3) Debiti verso soci per finanziamenti - entro 12 mesi - oltre 12 mesi
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4) Debiti verso banche
- entro 12 mesi 21.546.362 7.757.704
- oltre 12 mesi 5.804.729 5.754.712
27.351.091 13.512.416
5) Debiti verso altri finanziatori - entro 12 mesi - oltre 12 mesi
6) Acconti - entro 12 mesi 843 133.333
- oltre 12 mesi
843 133.333
7) Debiti verso fornitori - entro 12 mesi 24.669.212 21.895.112
- oltre 12 mesi
24.669.212 21.895.112
8) Debiti rappresentati da titoli di credito - entro 12 mesi - oltre 12 mesi
9) Debiti verso imprese controllate - entro 12 mesi 394.279 - oltre 12 mesi
394.279 10) Debiti verso imprese collegate - entro 12 mesi 6.386 - oltre 12 mesi
6.386 11) Debiti verso controllanti - entro 12 mesi - oltre 12 mesi
12) Debiti tributari - entro 12 mesi 2.822.962
- oltre 12 mesi
2.822.962
13) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
- entro 12 mesi 84.992 50.536
- oltre 12 mesi
84.992 50.536
14) Altri debiti - entro 12 mesi 319.770 109.564
- oltre 12 mesi 1.313.201 514.212
1.632.971 623.776
Totale debiti 54.139.774 39.038.135
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E) Ratei e risconti - aggio sui prestiti
- vari 77.544 79.417
77.544 79.417
Totale passivo 67.623.186 52.449.225
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Conti d'ordine 31/12/2011 31/12/2010
1) Rischi assunti dall'impresa Fideiussioni 5.522.000 1.526.000 Avalli Altre garanzie personali Garanzie reali 9.265.000 Altri rischi 188.554 1.813.300 1.714.554
2) Impegni assunti dall'impresa 3) Beni di terzi presso l'impresa 4) Altri conti d'ordine
Totale conti d'ordine 14.787.000 1.714.554
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Conto economico 31/12/2011 31/12/2010 A) Valore della produzione 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
147.807.605 111.096.791
2) Variazione delle rimanenze di prodotti in lavorazione, semilavorati e finiti
3) Variazioni dei lavori in corso su ordinazione
4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
5) Altri ricavi e proventi: - vari 72.544 67.255
- contributi in conto esercizio - contributi in conto capitale (quote esercizio)
72.544 67.255
Totale valore della produzione 147.880.149 111.164.046 B) Costi della produzione 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
137.234.627 99.057.159
7) Per servizi
4.166.509 2.624.274
8) Per godimento di beni di terzi
299.676 1.246.343
9) Per il personale a) Salari e stipendi 1.226.035 775.953 b) Oneri sociali 327.684 219.876 c) Trattamento di fine rapporto 76.503 48.328 d) Trattamento di quiescenza e simili 4.031 8.776 e) Altri costi 13.609 161 1.647.862 1.053.094 10) Ammortamenti e svalutazioni a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
276.950 194.056
b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
35.321 36.198
c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide
312.271 230.254
11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
1.513.393 4.635.778
12) Accantonamento per rischi
13) Altri accantonamenti
14) Oneri diversi di gestione 93.288 168.215
Totale costi della produzione 145.267.626 109.015.117
Differenza tra valore e costi di produzione (A-B) 2.612.523 2.148.929
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C) Proventi e oneri finanziari 15) Proventi da partecipazioni: - da imprese controllate - da imprese collegate
- altri
16) Altri proventi finanziari: a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni - da imprese controllate 74.112 43.670
- da imprese collegate 14.140 - da controllanti 4.314 - altri 51.182 b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni 2.202 c) da titoli iscritti nell'attivo circolante d) proventi diversi dai precedenti: - da imprese controllate - da imprese collegate - da controllanti - altri 189.246 499.137
335.196 542.807
- 335.196 542.807
17) Interessi e altri oneri finanziari: - da imprese controllate 13.080 - da imprese collegate - da controllanti - altri 1.382.481 911.905
1.395.561 911.905
17-bis) Utili e Perdite su cambi 3.786
Totale proventi e oneri finanziari (1.056.579) (369.098)
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie 18) Rivalutazioni: a) di partecipazioni
b) di immobilizzazioni finanziarie
c) di titoli iscritti nell'attivo circolante
19) Svalutazioni: a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie c) di titoli iscritti nell'attivo circolante
Totale rettifiche di valore di attività finanziarie
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E) Proventi e oneri straordinari 20) Proventi: - plusvalenze da alienazioni
- varie 65.256 62.186
- Differenza da arrotondamento all'unità di Euro 1
65.256 62.187
21) Oneri: - minusvalenze da alienazioni - imposte esercizi precedenti - varie 62.909 28.491
- Differenza da arrotondamento all'unità di Euro 62.909 28.491
Totale delle partite straordinarie 2.347 33.696
Risultato prima delle imposte (A -B±C±D±E) 1.558.291 1.813.527 22) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate
a) Imposte correnti 863.398 753.279 b) Imposte differite c) Imposte anticipate (3.438) d) proventi (oneri) da adesione al regime di consolidato
fiscale / trasparenza fiscale
859.960 753.279 23) Utile (Perdita) dell'esercizio 698.331 1.060.248 Presidente del Consiglio di Amministrazione Valentino Barbierato
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Reg. Imp. 08382071002 Rea 359840
GASCOM SPA Società soggetta a direzione e coordinamento di FIUMINVEST SRL Sede in PIAZZA ALDO MORO 12 - 35129 PADOVA (PD) Capitale sociale Euro 5.500.000,00 i.v. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2011 (ai sensi dell’art. 2428 c.c.) (Gli importi sono espressi in Euro)
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Principali dati economico-finanziari
Conto economico
(in Euro /000) 2008 % 2009 % 2010 % 2011 %
Fatturato 71.628 100% 96.468 100% 111.164 100% 147.880 100%
Affitti e leasing (202) -0,3% (252) -0,3% (1.246) -1,1% (300) -0,2%
EBITDA 1.429 2,0% 3.131 3,2% 2.379 2,1% 2.925 2,0%
Ammortamenti e accant. (187) -0,3% (316) -0,3% (230) -0,2% (312) -0,2%
EBIT 1.242 1,7% 2.815 2,9% 2.149 1,9% 2.613 1,8%
Utile ante imposte 1.011 1,4% 2.108 2,2% 1.814 1,6% 1.558 1,1%
Imposte (400) -0,6% (1.017) -1,1% (753) -0,7% (863) -0,6%
Utile netto 611 0,9% 1.091 1,1% 1.060 1,0% 698 0,5%
Stato patrimoniale
Attività 2008 % 2009 % 2010 % 2011 %
Attivo fisso 1.274 3,8% 4.619 9,4% 20.864 39,8% 24.242 35,8%
Rimanenze 7.918 23,3% 6.187 12,6% 1.864 3,6% 1.137 1,7%
Clienti 21.367 62,9% 35.412 72,2% 26.469 50,5% 30.484 45,1%
Altri crediti 876 3,2% 5.536 11,3% 1.192 2,3% 10.222 15,1%
Disponibilità 2.331 6,9% (2.694) -5,5% 2.060 3,9% 1.538 2,3%
Totale attivo 33.766 100,0% 49.060 100,0% 52.449 100,0% 67.623 100,0%
Passività 2008 % 2009 % 2010 % 2011 %
Equity 3.392 10,6% 4.679 9,5% 13.189 25,1% 13.213 19,5%
Banche 8.739 25,7% 14.681 29,9% 13.512 25,8% 27.351 40,4%
Fornitori 20.765 61,1% 23.714 48,3% 21.895 41,7% 24.669 36,5%
Altri debiti 870 2,6% 5.986 12,2% 3.853 7,3% 2.390 3,5%
Totale passivo 33.766 100,0% 49.060 100,0% 52.449 100,0% 67.623 100,0%
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Relazione di gestione
L’esercizio 2011 si potrà ricordare a livello europeo fra i più difficili della storia dell’Unione essendo stato caratterizzato dalla crisi economica che ha investito alcuni paesi fra cui Grecia, Irlanda, Portogallo, Spagna e Italia, tanto da mettere in discussione il mantenimento della stessa valuta europea. Tutto ciò ha creato una fortissima crisi nel mercato dei titoli di Stato e del settore bancario che risultava fortemente detentrice di tali titoli. La difficoltà delle banche di raccogliere sul mercato interbancario a causa di una diffidenza sulla solvibilità delle naturali controparti ha portato un sostanziale blocco dell’attività creditizia, ancorché smentita dalla Autorità. Alla scarsa liquidità sul sistema si è accompagnato un crescente costo del denaro, non tanto in termini di tasso Euribor, ma di spreads praticati dagli Istituti mai visti fino ad allora. La crisi bancaria e la c.d. “economia reale” hanno messo in difficoltà molte aziende, minando una parte rilevante dell’attivo delle banche, con conseguente ricaduta sui risultati delle banche stesse laddove tali difficoltà siano state evidenziate nei bilanci, ovvero sulla effettiva solvibilità laddove invece non esposta adeguatamente. Per Gascom SpA, ma anche per tutto il Gruppo che gestisce, l’anno si chiude invece molto positivamente sia per i risultati economici e patrimoniali, tanto più alla luce del contesto esposto qui sopra, sia per il ramping del piano industriale illustrato nel bilancio 2010. Anche il modello di business è stato fortemente semplificato sostituendo per l’anno termico 2011-2012 al modello di shipping quello del c.d. reselling. L'esercizio ha registrato un fatturato da vendite di 147,9 milioni di Euro (111,2 milioni nel 2010, con un incremento del 33%); il margine operativo netto è stato pari a 2,6 milioni (2,1 milioni di Euro l’anno precedente, pari al +24%); infine l’utile netto pari a circa 0,7 mln di Euro (1 milione circa nel 2010, pari al -30%). Sul risultato hanno pesato molto la pressione fiscale (pari al 55% dell’utile ante imposte), in quanto alla normale tassazione IRES e IRAP la società è soggetta anche alla Robin Tax, che nel corso dell’esercizio ha subito una maggiorazione rispetto all’esercizio precedente (complessivamente l’aliquota della Robin Tax ammonta al 10,5% portando l’aliquota IRES ad un onere fiscale globale pari al 38%), nonché oneri finanziari aumentati per effetto di un costo del denaro superiore e di un indebitamento aumentato per sostenere gli investimenti delle società del gruppo. I dati sono schematizzati di seguito:
Il fatturato come detto è salito anche nel corso del 2011, raggiungendo un ulteriore punto di massimo. Di seguito viene disegnata la curva del fatturato per il periodo 2005-2011 da cui si può apprezzare la dinamica (si ricorda che l’azienda è nata agli inizi del 2005).
2009 2010 2011
Fatturato 96.468 111.164 147.880
EBIT 2.815 2.149 2.613
Utile netto 1.091 1.060 698
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L’anno appena trascorso è stato per Gascom, come anticipato, un anno di svolta, in quanto si sono compiute alcune fasi cruciali del piano strategico-industriale: a) Prosecuzione del piano di rimodulazione del proprio portafoglio clienti; b) Prosecuzione del piano di riorganizzazione aziendale, anche a seguito della
nuova impostazione strategica; c) Attenzione particolare alla qualità del servizio e alla correttezza verso il cliente. In particolare: a) Prosecuzione del piano di rimodulazione del proprio portafoglio clienti Già dall’estate del 2010 Gascom S.p.A. ha deciso di superare il modello di business allora in essere passando da una posizione di grossista ad una maggiormente tesa al settore del Retail. In altri termini, si è scelto di mantenere, se ne esistono i presupposti, una clientela caratterizzata da grossi volumi (municipalizzate, industrie grosse consumatrici di energia, società di vendita) e orientarsi invece verso una clientela RETAIL (famiglie, condomini, piccole attività economiche, aziende di piccole dimensioni), quindi di taglio in termini di volumi unitari decisamente più modesti. La scelta strategica non è di poco conto in quanto questo turnaround di portafoglio mira ad un frazionamento del rischio commerciale, ad una maggiore stabilità di portafoglio – in parte tipiche del settore Retail ma anche del fatto che le variabili di fidelizzazione non sono quasi esclusivamente legate al prezzo – nonché ad una maggior redditività per unità di prodotto. Inoltre, in una logica di più lungo periodo, quanto sopra indicato, porterà ad una maggior valorizzazione dell’azienda grazie ad un maggior premio dato dalla stabilità del proprio portafoglio di clientela rispetto ad una logica basata invece sui volumi intermediati.
-
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
140.000
160.000
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Andamento Fatturato 2005-2011
Fatturato
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Nel corso del 2011 dunque la Società ha accelerato sul piano industriale teso a turnare il proprio portafoglio da clienti energivori verso il retail. La quota prioritaria, in termini di volumi e di fatturato, viene ancora inevitabilmente, se non altro per la dinamica di messa a reddito, dal mercato delle aziende energivore, ma il focus strategico si è spostato decisamente sulla clientela retail. Terminata la fase di start-up del piano l’obiettivo di 4.000 nuovi contratti/mese è stato rispettato e addirittura con il continuo ampliamento della rete di vendita ogni mese si registra un crescente numero di contratti raccolti. Essa avviene su scala nazionale, con una dinamica su alcune aree molto lusinghiera. Il target di 150.000 utenze per fine 2013 si ritiene confermato. b) Prosecuzione del piano di riorganizzazione aziendale, anche a seguito della nuova impostazione strategica Durante l’esercizio, in funzione del nuovo modello di business, è proseguito il piano strategico che prevede importanti investimenti, sia in termini di risorse umane altamente qualificate che in termini di infrastrutture, al fine di poter meglio affrontare la sfida rappresentata dal mercato Retail, importante obiettivo strategico dell’azienda nel prossimo futuro. A tal fine, nel corso del 2011 si è dunque ampliato l’organico operativo e manageriale tramite l’inserimento di figure professionali altamente qualificate. Il nuovo piano sta infatti trascinando una sensibile trasformazione nell’organizzazione aziendale, in linea evidentemente con le diverse esigenze commerciali ed operative. Le aree che più ne risentono sono relative a quelle di natura commerciale (due nuovi responsabili di zona, uno per il Centro-Sud ed uno per il Nord-Est, un nuovo responsabile per il mercato retail) e nel customer care (assunzione di un responsabile e adeguamento della struttura operativa). Sono occorsi nuovi ingressi in altri reparti (IT, amministrazione) e costituito un ufficio marketing. In tema di assunzioni certamente Gascom è andato in controtendenza rispetto al mercato nazionale. Il livello occupazionale (dipendenti più interinali) è passato da 23 unità a 36. Inoltre, a seguito della riorganizzazione della funzione commerciale, passata da una logica orizzontale, per aree geografiche, ad una per mercati, si sta maturando una maggiore specializzazione nello specifico comparto di clientela; al responsabile di divisione sono fatti dipendere i responsabili di mercato (direzionale, PMI e Retail) e specie per il mercato Retail sono stati inseriti dei capi area per le zone Nielsen. Inoltre è stato realizzato l’ampliamento su scala nazionale della rete di vendita che fa perno principalmente sulle agenzie specializzate in tema di energia, senza tuttavia escludere anche canali diversi. A tal fine si segnala che Gascom S.p.A. si avvale, ancorché in via indiretta, per la raccolta di contratti di fornitura elettrica e di gas, di una rete di circa 600 agenti, sparsi su tutto il territorio nazionale. La crescita commerciale ha comportato e sta tuttora comportando un importante impegno finanziario, sostanzialmente proporzionale al numero di contratti raccolti anticipato rispetto alla messa a reddito degli stessi.
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A sostegno della notorietà del marchio e della rete vendita vanno letti anche gli investimenti commerciali in tema di sponsorizzazioni di squadre di primo livello che nel territorio hanno grosso seguito, quali sinteticamente il Calcio Padova (di cui la società è sponsor per la prima squadra e sponsor principale per tutte le squadre dalla “Primavera” alle serie minori, fino ai “Primi Calci”), l’Asiago Hockey, vincitore del campionato di Serie A, un circolo di pugilato di Padova che organizza incontri nazionali ed internazionali.
c) Attenzione particolare alla qualità del servizio e alla correttezza verso il cliente. Un capitolo importante nell’attività commerciale, e non solo, è costituito dalla qualità e dalla correttezza nei rapporti con la clientela, in essere e in acquisizione. Ad oggi il numero di agenti che vendono contratti per Gascom, compresi i subagenti a cui tali agenzie ricorrono, sono circa seicento, e il numero è destinato ad incrementarsi. Il settore, al pari di altri che si rivolgono pesantemente al retail (famiglie, condomini, esercizi commerciali, studi professionali) si caratterizza per una raccolta commerciale anche porta a porta o comunque che implica un avvicinamento al potenziale cliente. A tal fine, nel corso del 2011 il servizio clienti ha assunto sempre maggior rilievo nel realizzare l’obiettivo della società di essere non solo società di vendita, e quindi di un bene, ma di fornitore di un servizio mirante a favorire un risparmio di energia, oltre di tempo ed efficienza.
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Per comprendere l’evoluzione del reparto “customer service” basti pensare che le chiamate in ingresso da parte dei clienti sono passate da una media di 110 al giorno ad un costante superamento delle 350 chiamate giorno (con picchi superiori a 600 chiamate) mantenendo però sempre oltre il 93% il livello del servizio telefonico. A fine dicembre la media mensile mostrava un livello di servizio del 97%.
Il processo di formazione è continuo, al fine di sviluppare sempre maggior sensibilità e attenzione nei confronti degli utenti. In questi periodi è piuttosto di moda enfatizzare, anche per scoop giornalistici, comportamenti di agenti truffaldini, volti al raggiro delle persone, specie anziane o più ingenue. Consapevole che il fenomeno possa esistere, la società si è posta come obiettivo quello di monitorare in tutti i modi possibili comportamenti non adeguati e poco trasparenti. A tal fine, oltre ad accettare il "diritto di ripensamento" oltre i termini previsti per legge, ha messo in essere un meccanismo (c.d. "Wellcome call") con cui filtrare i casi di contratti stipulati ma senza la dovuta consapevolezza da parte del firmatario. Tale meccanismo, partito a settembre 2011, consiste in una verifica a tappeto, da parte di una società terza, sui contratti pervenuti, con apposita telefonata al sottoscrittore del contratto, per constatare la reale consapevolezza del passaggio dell'utenza ad un altro operatore/fornitore. Nei casi in cui il cliente non dovesse manifestare tale intenzione (a qualsiasi titolo) questi contratti si intenderanno come mai stipulati. Con questo strumento di “ripensamento” una quota di contratti raccolti pertanto non ha seguito. La percentuale risulta in linea con quello che, almeno ufficiosamente, dichiarano altre società di vendita. Sul tema della correttezza, la società tiene alta l’attenzione al punto che, in alcuni casi, di fronte a bad practices e a maggior ragione a denunce di clienti ritenuti raggirati, la società ha provveduto ad allontanare gli agenti che evidentemente non hanno operato coerentemente con le linee etiche aziendali. In alcuni casi la società si è dichiarata addirittura parte lesa e ha intentato causa all'agente.
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Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e imprese sottoposte al controllo di queste ultime, nonché parti correlate
La Gascom svolge la propria attività nel settore della vendita di energia elettrica e gas, dove opera in qualità di società di vendita sulle reti di trasporto nazionali e/o come reseller. Tuttavia Gascom S.p.A. ha anche un ruolo di Holding di partecipazioni nelle seguenti aree: a) Ancora nel settore Gas & Power attraverso le società commerciali (Casa Tua
Srl, Gascom Trade Srl);
b) Nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili tramite la Gascom Renew, nata da uno spin-off del 2010, che a sua volta controlla altre società tipicamente di scopo.
c) Nel settore immobiliare tramite la Gascom Real Estate Srl nella quale sono stati trasferiti i beni immobiliari, prevalentemente uffici, facenti capo al Gruppo. Alcuni di essi sono locati alle società del Gruppo per lo svolgimento delle proprie attività; altri sono locati a terzi ed alcuni sono liberi, in attesa di futura locazione.
Sotto il profilo giuridico la società Gascom controlla direttamente le seguenti società che svolgono le seguenti attività complementari e/o funzionali al core business del gruppo.
Società partecipazione attività svolta
Casa Tua S.r.l. 51% Servizi commerciali gas ed energia
C.R.E.A. S.r.l. 100% Ricerca&Sviluppo
Gascom Trade S.r.l. 100% Servizi commerciali gas ed energia
Gascom Real Estate S.r.l. 85% Gestioni immobiliari
Gascom Renew S.p.A. 90% Subholding settore produzione di impianti da fonte rinnovabile
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Le seguenti società sono invece controllate per il tramite della Gascom Renew S.p.A.:
L’azionariato al 31/12/2011 di Gascom è formalmente modificato rispetto al 2010 a seguito della fusione intervenuta fra Fiuminvest Srl (controllante di 2B Power Srl) e 2B Power Srl (controllante di Gascom SpA). A tal fine al 31/12/2011 l’assetto azionario si presenta come segue:
In virtù della titolarità del 70% del capitale sociale da parte di Fiuminvest, Gascom SpA risulta sottoposta alla direzione e coordinamento di Fiuminvest. Nei confronti di tutte le società del gruppo e entità correlate vengono applicate condizioni economiche che rientrano nei normali termini di vendita/acquisto praticate con altri operatori per forniture analoghe. Per quanto riguarda le altre parti correlate (esempio Amministratori), si rinvia alle altre sezioni della Nota Integrativa.
Società partecipazione controllo attività svolta
2G Power S.r.l. 100% si Sviluppo eolico
Liberi Vento S.r.l. 100% si Sviluppo eolico
Platania Vento s.r.l. 100% si Sviluppo eolico
Base vento 1 S.r.l. 100% si Sviluppo eolico
Base vento 2 S.r.l. 100% si Sviluppo eolico
Base vento 3 S.r.l. 100% si Sviluppo eolico
Base Brindisi 1 S.r.l. 100% si Sviluppo fotovoltaico
Base Brindisi 2 S.r.l. 100% si Sviluppo fotovoltaico
Base Brindisi 3 S.r.l. 100% si Sviluppo fotovoltaico
Base Brindisi 4 S.r.l. 100% si Sviluppo fotovoltaico
Gascom Real Estate s.r.l. 15% si gestione immobiliari
PV ITALY TWO Srl 100% si Sviluppo fotovoltaico
Agriwatt Srl 70% si Sviluppo biomassa
Socio partecipazione soggetto controllante Ruolo in Ga scom
Fiuminvest S.r.l. 70% Valentino Barbierato Presidente del C.d.A.Francesco Marangon 30% Francesco Marangon Amministratore Delegato
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Sviluppo della domanda, concorrenza e andamento dei mercati in cui opera la società
- AREA GAS & POWER
Il 2011 è stato l’esercizio durante il quale la società ha iniziato ad intraprendere l’attuazione delle scelte strategiche decise nel 2010. Tali strategie prevedevano un mutamento della propria politica commerciale. Il mercato nazionale per consumi finali di gas è fotografato con le tabelle che si riportato di seguito. Ad oggi i dati sono disponibili con riferimento al 2010 (il 2011 sarà editato durante l’estate 2012 e quindi ad oggi non è disponibile).
Al 31/12/2011 il portafoglio clienti (per contratti in fornitura ed in fase di switch) risulta in crescita del 203% rispetto al 31/12/2010. Si segnala che, per meglio apprezzare il forte trend di crescita, al 31/03/2012 il numero di contratti è salito di oltre il 41% rispetto al 31/12/2011. Al 31/12/2011 i punti di prelievo erogati effettivamente dalla società risultavano aumentati del 180% circa rispetto a quelli di fine 2010, di cui il 57% per la commodity gas e il 43% elettricità. Il servizio erogato dalla società copre l’intero territorio italiano, e nello specifico il 24% delle utenze sono riconducibili all’area Nielsen nord-ovest, il 55% all’area nord-est, il 15% al centro e il 6% sud. Per quanto riguarda la clusterizzazione della clientela il 65% dei punti di prelievo appartengono al cluster “family”, circa il 20% al cluster “pmi, circa l’11% da grandi industrie, il 4% da “condomini” ed infine un 1% di “pubbliche amministrazioni”. In termini di volumi, durante l’esercizio 2011 sono stati erogati 391 milioni di Kwh e circa 271 milioni di standard metri cubi.
Consumi finali gas per settore M(m³)
Anni 2008 - 2010
Anno 2008 2008 2009 2010
Domestico 19.148 20.823 18.344
Condominio uso domestico - - 3.627
Commercio e servizi 6.136 5.907 6.319
Industria 20.951 19.127 21.797
Generazione elettrica 38.073 33.314 35.766
Totale Indagini 84.308 79.171 85.853
Totale MSE 83.389 76.689 81.766
Fonte: Elaborazioni AEEG su dichiarazioni degli operatori.
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VENDITE PER TIPOLOGIA DI MERCATO M(m³)
Anno 2010
Settore di consumo
Classe di consumoVolumi venduti a prezzi di mercato
Volumi venduti a prezzi tutelati
Totale
< 5.000 m3 1.084 16.070 17.154
5.000 - 200.000 m3 326 794 1.120
200.000 - 2.000.000 m3 48 3 51
2.000.000 - 20.000.000 m3 15 3 18
> 20.000.000 m3- - -
< 5.000 m3 44 290 334
5.000 - 200.000 m3 1.001 2.076 3.077
200.000 - 2.000.000 m3 109 45 154
2.000.000 - 20.000.000 m3 30 - 30
> 20.000.000 m3- - -
< 5.000 m3 501 577 1.079
5.000 - 200.000 m3 2.211 1.222 3.432
200.000 - 2.000.000 m3 1.122 30 1.152
2.000.000 - 20.000.000 m3 516 - 516
> 20.000.000 m340 - 40
< 5.000 m3 104 167 271
5.000 - 200.000 m3 1.400 636 2.035
200.000 - 2.000.000 m3 4.214 18 4.232
2.000.000 - 20.000.000 m3 7.405 5 7.409
> 20.000.000 m37.792 - 7.792
< 5.000 m3 0 0 0
5.000 - 200.000 m3 9 3 12
200.000 - 2.000.000 m3 163 5 167
2.000.000 - 20.000.000 m3 1.104 3 1.106
> 20.000.000 m3 20.776 - 20.776
Totale 50.014 21.945 71.959
Fonte: Elaborazioni AEEG su dichiarazioni degli operatori.
Domestico
Condominio uso domestico
Commercio e servizi
Industria
Generazione elettrica
L’incidenza della commodity Gas sul totale del valore della produzione 2011 è di circa il 60% mentre il restante 40% è riconducibile all’Energia. L’anno precedente (31/12/2010) il portafoglio gas risultava composto per il 35% da utenze industriali, per il 35% da utenze grossiste e per la rimanente parte da utenze c.d. civili (ovvero con consumi inferiori a 200.000 Smc/anno, che includono utenze domestiche, Retail e PMI); il portafoglio energia elettrica era più composito, ma sostanzialmente costituito da utenze PMI.
In queste pagine vengono riportate alcune informazioni relative all’entità del mercato per il gas come riportato dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas (Consumi finali per gli anni 2008-2010, le vendite per tipologia di mercato per l’anno 2010 nonché una lista dei principali competitors in termini di volumi venduti per l’anno 2010). Anche se i dati non fanno riferimento all’ultimo esercizio, evidenziano comunque importanti aspetti che caratterizzano il mercato del gas nei confronti dei consumatori finali e che in buona parte hanno orientato la strategia di Gascom.
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Emerge chiaramente come il peso del mercato domestico nell’ambito del contesto di prezzo tutelato rimanga di gran lunga superiore rispetto a quello del mercato libero, delineando ampie quote che potenzialmente potrebbero essere raggiunte e fornite in una logica concorrenziale. Il fenomeno s’inverte nell’ambito industriale, a dimostrazione invece che laddove il costo complessivo per la spesa energetica è cospicua si riscontra maggior sensibilità ad uscire dal mercato tutelato e porsi in una logica di risparmio.
Nella tabella di seguito vengono riassunti i principali gruppi per vendite al mercato finale (dati aggiornati all’agosto 2011 riferiti al 2010 forniti dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas): Gascom, con i 271 ml di metri cubi si posiziona subito dopo i primi 20 operatori di taratura nazionale ed internazionale.
PRINCIPALI GRUPPI PER VENDITE AL MERCATO FINALE M(m ³)
Anno 2010
Eni 17.803
Enel 9.476
Edison 7.227
GDF Suez 4.462
E.On 3.662
A2A 3.198
Hera 2.336
Iren 2.463
Electrabel/Acea 1.569
Royal Dutch Shell 1.474
Sorgenia 1.153
Ascopiave 1.053
Estra Energie 819
Gas Plus 610
AMGA - Azienda Multiservizi 514
Linea Group Holding 505
Acegas-Aps 450
Unogas 445
Aimag 434
Agsm Verona 405
Altri 11.902
Totale 71.959
Fonte: Elaborazione AEEG su dichiarazioni degli operatori - ago 2011
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La società mantiene fermo il proprio outlook di “liquido” per il mercato energetico italiano della materia prima (gas naturale ed elettricità), in virtù dell’incremento della capacità d’importazione di gas naturale e pertanto proseguirà, pur senza mai far venir meno l’attento presidio dei mercati price-sensitive (grossisti e industriali), nella propria politica di massificazione delle forniture presso i mercati consumer in una logica bi-fuel.
Il grafico mette in evidenza come, per il settore energia elettrica, la maggior parte dei consumi siano attribuibili ai clienti più importanti che per primi hanno beneficiato delle opportunità del mercato libero. Su un totale di circa 290 TWh di energia, una larga fetta pari a 79,8 TWh appartengono al mercato tutelato e raccolgono in larga parte clienti domestici e piccole aziende. Sono stati 5 milioni gli utenti domestici e small che hanno deciso di cambiare fornitore di energia elettrica rispetto al numero complessivo di utenti in Italia pari a 34 milioni circa; per il gas il numero si attesta a circa 2 milioni su un totale di 20 milioni. (Fonte Edison 2010) Questo rappresenta un dato fondamentale a sostegno della potenzialità ed ampiezza del mercato, confortando Gascom nella scelta di accelerare la penetrazione nel mercato citato. Vale la pena qui di sottolineare come il mercato Retail, rappresentato dalle utenze domestiche e dalle attività commerciali e residenziali al dettaglio, mostri indicatori di una crescente presa di coscienza delle opportunità offerte dal mercato libero.
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L’importanza di questo segmento di mercato è indirettamente testimoniata dalla forte presenza di operatori del calibro di Edison, Eni, Enel e Sorgenia: più o meno tutti, dopo un recente passato nel quale la policy commerciale non pareva assolutamente orientata alla penetrazione e allo sviluppo del portafoglio consumer, hanno invece avviato una significativa attività multicanale in tal senso.
Quanto ai prezzi di vendita formatisi nel corso dell’esercizio 2011, dopo una variazione in diminuzione registrata nel corso del 2010, soprattutto grazie agli interventi attuati dall’autorità per l’energia elettrica ed il gas, si è assistito alla loro costante crescita; causa primaria l’influenza, seppur contenuta dal ritardo temporale con cui queste variazioni agiscono, delle quotazioni del petrolio Brent che, dopo aver raggiunto un punto di minimo nel 2009, ha registrato un trend crescente fino ai primi mesi del 2012. Tali aumenti sono stati altresì influenzati da una crisi determinata da aspetti di natura politico-sociale, in particolare le rivolte in Tunisia e nei paesi nord africani, e politico-economica manifestatasi subito dopo i primi mesi dell’anno. Il prezzo PUN al 31 dicembre 2011 ha subito un aumento del 12,6% rispetto al 2010, più marcato nelle ore off-peak, stabilizzandosi solo nel quarto trimestre dell’anno compensato dalla diminuzione della domanda. La domanda di energia elettrica è aumentata complessivamente dello 0,7%. Per il settore gas si registra un considerevole aumento generalizzato per tutti i principali paesi europei: la componente CCI, risulta aumentata del 19,8% rispetto al 2010, causa l’innalzamento del Brent e rincari delle materie prime per quanto riguarda altre commodity.
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La domanda ha registrato un calo del 6,4%, dovuta in buona parte ad un clima più mite registrato nel periodo invernale rispetto all’anno precedente e alla conseguente diminuzione dell’uso civile.
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- AREA RINNOVABILI
Nel settore del rinnovabile uno degli elementi più importanti intervenuti è stato il superamento del 3° Conto Energia (D.M. 6 agosto 2010) con il 4° Conto Energia (D.M. 5 maggio 2011). Il provvedimento ha introdotto tariffe incentivanti più basse, ancorché con una salvaguardia per i moduli europei che hanno beneficiato di una maggiorazione del 10%, ma soprattutto ha introdotto limiti di potenza e temporali molto forti, specie per gli impianti a terra. Esso ha procurato su Gascom Renew una ricaduta pesante in quanto ha falcidiato la pipeline in sviluppo (40 Mwp) di impianti a terra. Di questi 3,5 Mwp circa sono stati costruiti, gli altri si sono rivelati irrealizzabili. A luglio 2011 si è registrata la vendita in capo alla Gascom Renew di 3 impianti fotovoltaici, ciascuno dei quali di potenza nominale pari a circa 1 Mw elettrico, siti nei comuni di Brindisi e denominati Brindisi 1, 2 e 3, ad un fondo d’investimento italiano. La cessione è avvenuta nella forma di cessione di ramo d’azienda.
Fra luglio e agosto sono stati realizzati e connessi due impianti fotovoltaici rispettivamente da circa 1 e 2,5 MWp localizzati a Latina. In particolare Gascom Renew ha avuto il ruolo di EPC per conto della committente PV Italy Two S.r.l., controllata dalla stessa Gascom Renew. PV Italy Two Srl è una società di scopo acquistata all'inizio del 2011 e in possesso delle autorizzazioni realizzative. Gli impianti sono stati costruiti su terreni su cui il committente PV Italy Two Srl ha acquisito il diritto di superficie per la durata di 21 anni. Gli impianti sono stati realizzati in circa 20 giorni e ultimati a fine luglio; la connessione è stata perfezionata il 24 agosto. Detti impianti beneficiano della tariffa incentivante di agosto 2011 (0,262 Euro per l'impianto di 0,998 MWp e Euro 0,25 per quello da 2,5 MWp). Ad oggi gli impianti sono finanziati in full equity in vista di una futura cessione della SPV.
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Quanto ai progetti eolici, perdura il clima di grave incertezza, sia a livello di politica regionale che amministrativo locale, che sta caratterizzando il settore dello sviluppo eolico italiano da parecchio tempo, e pertanto si mantiene grande cautela nel rappresentare lo status dei progetti presenti nella pipe-line: ad oggi essi hanno terminato da tempo gli iter progettuali, con la presentazione dei progetti definitivi presso le regioni e gli enti competenti. Resta difficile il rapporto con le Pubbliche Amministrazioni, a testimonianza del pesante clima di incertezza amministrativa nel quale gli operatori sono obbligati a muoversi e sono chiamati ad effettuare investimenti. Anche per le ragioni sopra esposte è precisa e ferma volontà della società di proseguire la ricerca di opportunità di investimento nel settore delle rinnovabili anche fuori dai confini nazionali, al fine di cogliere le enormi opportunità che il settore della “green economy” offrirà nei prossimi anni.
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- AREA IMMOBILIARE
Come noto, il gruppo gascom ha concentrato in un veicolo Gascom Real Estate tutto il patrimonio immobiliare al fine di consentire una gestione più ottimale. Al 31/12 il patrimonio immobiliare ammontava a poco più di 2.500 m². Alcuni di questi immobili, prevalentemente uffici, sono locati alle società del gruppo a prezzi di mercato, in linea con i prezzi di locazione di altri uffici presenti sempre presso il NET Center. È stato ceduto un immobile in Via Savelli, riscattato all’occasione da un istituto bancario. È continuata la politica delle locazioni, ancorché a prezzi non alti ma ritenuti interessanti per il momento in cui il settore immobiliare sta vivendo. È proprio in attesa di una ripresa del comparto immobiliare, certamente non prevista a breve, che si è proceduto più a locare che a vendere le unità. I beni immobiliari risultano tutti in leasing.
Informazioni ai sensi dell’art. 2428, comma 1, al punto 6-bis, del Codice civile Ai sensi dell’art. 2428 n.1 del Codice Civile si precisa che la società è esposta ai normali rischi di mercato ed operativi che comunque sono desumibili da quanto riportato nella Nota Integrativa e nella presente relazione con specifico riferimento al punto che segue.
Informazioni ai sensi dell’art. 2428, comma 2, al punto 6-bis, del Codice civile In ottemperanza dell’art. 2428, comma 2 punto 6 bis c.c. si riportano di seguito alcune informazioni volte a formulare una più precisa valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria. La società opera nel settore dell’acquisto e della vendita di gas naturale ed energia elettrica e conseguentemente le principali classi di rischio sono da identificarsi nel rischio circa le variabili sottostanti al prezzo del gas e dell’energia, quindi l’andamento del petrolio e il cambio euro/dollaro; inoltre un ulteriore rischio è rappresentato dalla differenza tra il meccanismo di calcolo dei prezzi all’ingrosso e di vendita, anche in considerazione della diversa composizione dei panieri di acquisto e vendita. Analoghe problematiche caratterizzano il mercato elettrico. La società ha adottato le seguenti politiche generali di risk management: utilizzo di idonea piattaforma software custom-made per il controllo della esposizione netta al rischio cambio e rischio materia prima (quotazione prodotti petroliferi) sulla base del portafoglio vendita, con attribuzione di responsabilità in materia di gestione dei rischi alla Direzione Generale. In particolare: a) Rischio finanziario: la Società, a protezione del target price sul dollaro monitorizza l’andamento delle valute e se del caso pone in essere strumenti di copertura del rischio. Nel corso dell’anno ha posto in essere operazioni di protezione da eventuali rivalutazioni del dollaro americano.
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b) Rischio di tasso interesse: alla scarsa liquidità sul sistema bancario si è accompagnato un crescente costo del denaro, non tanto in termini di tasso Euribor, ma di spread praticati dagli Istituti mai visti fino ad allora. Tuttavia la società ha monitorato l’andamento dei tassi di interesse e ha posto in essere operazioni volte a proteggere da eccessivi rialzi dei tassi. In particolare esistono operazioni di copertura del rischio tasso d’interesse a fronte specialmente di operazioni di finanziamento a medio-lungo termine. Si segnala comunque che tutti i finanziamenti in essere sono a tasso variabile. c) Rischio di credito: la Società ha un portafoglio clienti molto ampio che comunque ad oggi non esclude necessariamente un basso livello di concentrazione del rischio di credito. Anche tale considerazione ha indotto alla nuova politica di portafoglio già segnalata. Tuttavia, anche ritenendo un effettivo rischio molto modesto nei confronti della propria clientela, ha posto in essere anche operazioni di affidamento nella formula del pro-soluto proprio nei confronti dei clienti più rilevanti, nonostante la loro nota forza patrimoniale. Inoltre la veloce rotazione del credito consente anche un monitoraggio più stretto sulle posizioni. Ad oggi non si ravvisano posizioni creditorie di particolare criticità al di là di un fisiologico rischio nei confronti della clientela. d) Rischio di liquidità: la Società ha una struttura di bilancio fortemente orientata al circolante, con attività fisse ad oggi molto contenute rispetto al complesso degli assets; una parte dell’indebitamento deriva dal finanziamento delle controllate ed in particolar modo della Gascom Renew, ma non si ravvisano particolari situazioni di criticità nella reperibilità del credito e di liquidità in generale. Ad ogni buon conto si ritiene comunque che nel corso dei primi mesi del 2011 la cessione e/o il finanziamento dei parchi fotovoltaici, già connessi, in capo alla controllata Gascom Renew abbia fatto ritornare maggiore liquidità in capo alla capogruppo. Si ribadisce ad abundantiam che una parte dell’indebitamento bancario è costituito da operazioni a medio termine. La liquidità che viene generata dalla gestione operativa dovrebbe garantire – senza eccessivi problemi - la capacità di fare fronte agli impegni correnti. Infine si segnala che la Società dispone di linee di fido bancario adeguate che assicurano comunque le risorse finanziarie per fronteggiare gli ulteriori eventuali fabbisogni.
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Andamento della gestione
Dettagli sulle poste del Conto Economico e dello Stato Patrimoniale sono riportati nella nota integrativa.
In relazione alle novità introdotte dal Dlgs 32/2007 ed in applicazione del vademecum operativo del 14 gennaio 2009 predisposto dal CNDCEC vengono proposte di seguito delle specifiche riclassifiche del conto economico e dello stato patrimoniale al fine di meglio comprendere lo stato dell’azienda sotto il profilo reddituale, patrimoniale e finanziario. Il conto economico riclassificato della società confrontato con quello dell’esercizio precedente è il seguente (in Euro):
Nel commento di tali risultati si deve sempre ben tenere in considerazione che specificatamente a questo comparto merceologico, disciplinato dall’Autorità per il gas e l’energia, alcune voci di ricavo – circa il 50% - sono per la società “passanti”, nel senso che per tali voci (esempio distribuzione, …) la società rifattura al cliente quanto addebitatole dal fornitore, senza margine alcuno, come previsto dall’Autorità. Questo, naturalmente comporta che in una lettura più precisa il margine aziendale non va letto percentualmente sul fatturato, ma solamente sulla somma delle componenti che consentono di produrre utile.
31/12/2011 31/12/2010 31/12/2009 Var 2010-2011
Ricavi delle Vendite (Rv) 147.807.605 111.096.791 96.468.831 36.710.814
Produzione interna (Pi) 0 0 0 0
Valore della produzione operativa 147.807.605 111.096.791 96.468.831 36.710.814
Costi esterni operativi 143.307.493 107.731.768 92.374.180 35.575.725
Valore aggiunto 4.500.112 3.365.023 4.094.651 1.135.089
Costi del Personale 1.647.861 1.053.094 992.690 594.767
Margine operativo lordo 2.852.250 2.311.929 3.101.961 540.321
Ammortamenti e accantonamenti 312.271 230.254 315.687 82.017
Risultato operativo 2.539.979 2.081.675 2.786.274 458.304
Risultato dell'area accesoria 72.544 67.255 29.195 5.289
Riultato dell'area finanziaria (al netto degli oneri finanziari) 338.982 542.807 111.104 (203.825)
EBIT normalizzato 2.951.506 2.691.737 2.926.573 259.769
Risultato dell'area straordinaria 2.347 33.695 27.587 (31.348)
EBIT integrale 2.953.853 2.725.432 2.954.160 228.421
Oneri f inanziari (Of) 1.395.561 911.905 846.374 483.656
Risultato lordo 1.558.292 1.813.527 2.107.786 (255.235)
Imposte sul reddito 859.960 753.279 1.017.000 106.681
Risultato netto 698.332 1.060.248 1.090.786 (361.916)
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 36
A migliore descrizione della situazione reddituale della società si riportano nella tabella sottostante alcuni indici di redditività:
Il ROE (netto o lordo da imposte) è il rapporto fra l’utile (netto o ante imposte) e il totale del Patrimonio netto (incluso l’utile d’esercizio); il ROI è il rapporto fra il risultato operativo e il totale dell’Attivo di bilancio; il ROS è il rapporto fra il risultato operativo e i Ricavi Netti di bilancio.
31/12/2011 31/12/2010
ROE Netto (Utile netto / Mezzi propri) 5,29% 8,04%
ROE Lordo (Utile lordo / Mezzi propri) 11,79% 13,75%
ROI (Risultato operativo/Totale attivo) 3,76% 3,97%
ROS (Risultato operativo/Vendite) 1,72% 1,87%
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 37
Principali dati patrimoniali
Lo stato patrimoniale riclassificato della società confrontato con quello dell’esercizio precedente è il seguente (in Euro):
La crescita della società si può riscontrare sia in termini di fatturato ma anche di investimenti fatti (+29%). Si può apprezzare una sensibile diminuzione dei tempi medi di incasso (-13% rispetto all’esercizio precedente) ma anche dei giorni medi di pagamento dei fornitori (-15%).
31/12/2011 31/12/2010 Variazione
Immobilizzazioni immateriali nette 1.391.758 917.510 474.248
Immobilizzazioni materiali nette 215.345 90.045 125.300
Partecipazioni ed altre immobilizzazioni finanziarie 19.403.712 15.707.221 3.696.491
Capitale immobilizzato 21.010.815 16.714.776 4.296.039
Rimanenze di magazzino 1.137.860 1.864.223 (726.363)
Crediti verso Clienti 29.964.840 26.434.624 3.530.216
Altri crediti 11.022.122 4.214.344 6.807.778
Ratei e risconti attivi 2.947.800 1.161.632 1.786.168
Attività d’esercizio a breve termine 45.072.621 33.674.823 11.397.798
Debiti verso fornitori 24.669.212 21.895.112 2.774.100
Acconti 843 133.333 (132.490)
Debiti tributari e previdenziali 84.992 2.873.498 (2.788.506)
Altri debiti 720.435 109.564 610.871
Ratei e risconti passivi 77.544 79.417 (1.873)
Passività d’esercizio a breve termine 25.553.026 25.090.924 462.102
Capitale d’esercizio netto 19.519.595 8.583.899 10.935.696
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 138.152 94.972 43.180
Debiti tributari e previdenziali (oltre 12 mesi) 54.922 54.922
Altre passività a medio e lungo termine 1.313.201 561.494 751.707
Passività a medio lungo termine 1.506.275 656.466 849.809
Capitale investito 39.024.136 24.642.209 14.381.927
Patrimonio netto (13.212.794) (13.189.419) (23.375)
Posizione finanziaria netta a medio lungo termine (5.804.729) (5.754.712) (50.017)
Posizione finanziaria netta a breve termine (20.006.613) (5.698.078) (14.308.535)
Mezzi propri e indebitamento finanziario netto (39.024.136) (24.642.209) (14.381.927)
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 38
A sostegno di un’ottimizzazione dei tempi di incasso la società prosegue gradualmente con il potenziamento sia interno che in outsourcing del servizio di recupero crediti. Per contro, il pagamento dei debiti verso fornitori in tempi più ristretti permette di raggiungere una serie di vantaggi in termini sia economici (scontistiche sui prezzi unitari di acquisto) che finanziari (minori vincoli sulle richieste di fidejussioni).
Il margine primario di struttura è definito come la differenza fra il patrimonio netto e il Capitale investito, come risulta dalla tabella qui sopra e rappresenta la capacità del solo patrimonio netto a coprire il capitale fisso; il margine secondario di struttura invece è definito come la differenza fra il Patrimonio netto maggiorato delle Passività consolidate e il Capitale investito; esso definisce la più corretta copertura dell’attivo fisso. Si tratta di indici molto interessanti, che denotano un adeguato equilibrio patrimoniale. Rispetto all’anno precedente i valori sono scesi come conseguenza dell’avvio dei lavori di produzione degli impianti e dell’operazione di conferimento.
Principali dati finanziari
La posizione finanziaria netta al 31/12/2011, era la seguente (in Euro):
31/12/2011 31/12/2010 31/12/2009
Margine primario di struttura (7.798.021) (3.525.357) (640.074)
Quoziente primario di struttura 0,63 0,79 0,88
Margine secondario di struttura (487.017) 2.885.821 6.230.884
Quoziente secondario di struttura 0,98 1,17 2,17
31/12/2011 31/12/2010 31/12/2009 Variazioni
Depositi bancari 1.527.840 2.058.845 (2.731.078) (531.005)
Denaro e altri valori in cassa 11.909 781 37.552 11.128
Azioni proprie 0 0 0
Disponibilità liquide ed azioni proprie 1.539.749 2.0 59.626 (2.693.526) (519.877)
Attività finanziarie che non costituiscono immobili zzazioni 0 0 0 0
Obbligazioni e obbligazioni non convertibili (entro 12 mesi)
Debiti verso soci per f inanziamento (entro 12 mesi)
Debiti verso banche (entro 12 mesi) 21.546.362 7.757.703 8.361.139 13.788.659
Debiti verso altri f inanziatori (entro 12 mesi)
Anticipazioni per pagamenti esteri
Debiti finanziari a breve termine 21.546.362 7.757.703 8.361.139 13.788.659
Posizione finanziaria netta a breve termine (20.006. 613) (5.698.077) (11.054.665) (14.308.536)
Obbligazioni e obbligazioni non convertibili (oltre 12 mesi)
Debiti verso soci per f inanziamento (oltre 12 mesi) 400.000
Debiti verso banche (oltre 12 mesi) 5.804.729 5.754.712 6.319.693 50.017
Debiti verso altri f inanziatori (oltre 12 mesi)
Anticipazioni per pagamenti esteri
Quota a lungo termine di f inanziamenti (1.577.262)
Crediti f inanziari
Posizione finanziaria netta a medio/lungo termine (5 .804.729) (5.754.712) (5.142.431) (50.017)
Posizione finanziaria netta (25.811.342) (11.452.789) (16.197.096) (14.358.553)
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 39
La posizione finanziaria risulta negativa per circa 25,8 milioni di Euro, cresciuta di 14,3 ml rispetto al 2010. Tale andamento è riconducibile prevalentemente ad una operazione di cessione dei crediti pro-soluto per circa 6 milioni di Euro attuata al termine del 2010, e non ripetuta nel corso del 2011; circa Euro 2 milioni relativi alla posizione verso l’erario passata da una posizione netta debitoria ad una posizione netta a credito; circa 10 milioni di Euro per il finanziamento sulle partecipate per la realizzazione dei parchi fotovoltaici di Latina (terminati e in produzione già a fine agosto 2011); infine circa 2 milioni per il finanziamento e lo sviluppo commerciale della controllata Gascom Trade Srl. La società risulta appesantita di circa 10 ml per investimenti sulle partecipate, come detto, che in realtà sarebbero dovuti essere allocati sulle specifiche SPV; tuttavia il ritardo della banca che doveva finanziare l’operazione ha fatto si che tale debito restasse a fine anno in capo a Gascom Spa. A migliore descrizione della situazione finanziaria si riportano nella tabella sottostante alcuni indici di bilancio:
L’indice di liquidità primaria, definita come il rapporto fra l’attivo circolante, al netto delle rimanenze, e la voce “Totale debiti” di bilancio, è pari a 0,97. La situazione finanziaria della società è da considerarsi buona. L’indice di liquidità secondaria, definita come il rapporto fra l’attivo circolante e la voce “Totale debiti” di bilancio, è pari a 0,99. Il valore assunto dal capitale circolante netto è sicuramente soddisfacente in relazione all'ammontare dei debiti correnti. L’indice di indebitamento, definito come rapporto fra i debiti e i mezzi propri, dopo esser a sceso a 2,97 rispetto al 9,48 dell’anno 2009, è parzialmente risalito a 4,12 in virtù delle considerazioni esposte sopra. I mezzi propri, considerando il contesto economico-finanziario attuale, sono da ritenersi congrui in relazione all'ammontare dei debiti esistenti. Dal tasso di copertura degli immobilizzi, pari a 0,94, risulta che l’ammontare dei mezzi propri e dei debiti consolidati è da considerarsi appropriato in relazione all’ammontare degli immobilizzi.
31/12/2011 31/12/2010 31/12/2009
Liquidità primaria 0,97 1,03 1,00
Liquidità secondaria 0,99 1,09 1,17
Indebitamento 4,12 2,98 9,48
Tasso di copertura degli immobilizzi 0,98 1,17 2,17
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 40
L’andamento delle vendite Le vendite sono passate da 111,1 a 147,9 milioni, con una progressione del 33%. La nuova impostazione strategica e quindi commerciale, che nel 2010 ha contenuto i tassi di crescita rispetto al passato al “solo” 15,2%, ha sorpreso in termini di risultati raddoppiando tale trend (non in valore assoluto, ma di tasso di sviluppo) nel corso del 2011.
Si tratta di un risultato comunque molto importante in un momento di difficile congiuntura economica in moltissimi settori merceologici; il prodotto, nonostante i corretti comportamenti di utilizzo, fra l’altro pubblicizzati e caldeggiati dalla stessa società nei propri pacchetti commerciali, resta un bene primario e insostituibile, con evidenti opportunità; resta tuttavia in generale una percezione della fornitura di gas e di elettricità da parte dell’utente finale come una tassa allo stato. Tutto il fatturato viene realizzato in Italia. Per tipologia di prodotto, invece, resta naturalmente predominante la quota di fatturato realizzato dal settore del gas rispetto a quello elettrico:
2011 2010 2009
EE 39,35% 31,40% 26,40%
GAS 60,65% 68,60% 73,60%
100,00% 100,00% 100,00%
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 41
L’andamento dei costi I principali costi relativi alla gestione operativa sono così ripartiti:
Sinteticamente si mette in evidenza che: - nell’ambito degli acquisti sono ricompresi, fra l’altro, il costo della materia prima
(gas e energia elettrica acquistata), ma anche i costi per la distribuzione e i servizi connessi allo stoccaggio e quant’altro connesso alla attività di fornitura di gas e energia: si ricorda che molti di questi costi sono c.d. “passanti” in base a quanto disposto dall’Autorità per il gas e l’energia elettrica, ossia quanto sostenuto dalla società viene rifatturato al cliente senza applicazione di margine; è evidente che l’intero conto economico deve essere letto tenendo conto di questa caratteristica specifica del comparto;
- il magazzino, che negli scorsi esercizi era rappresentato dalle giacenze di gas presso Stogit, è stato nel corso dell’esercizio liquidato per intero a vantaggio della formula di business del “full reselling”; la variazione trova spiegazione proprio nella vendita totale delle precedenti rimanenze;
- nella voce Servizi sono ricompresi, fra l’altro, gli oneri commerciali connessi alle provvigioni corrisposte alla rete vendita, nonché la quota relativa alla sponsorizzazione del Calcio Padova;
- la voce affitti e leasing si è notevolmente ridimensionata rispetto allo scorso esercizio a causa del trasferimento del pacchetto immobiliare alla controllata Gascom Real Estate.
La spesa per il personale ha risentito della dinamica di vendita della società, aumentando l’organico per fare fronte alla complessità crescente. Nel complesso la spesa per il personale è stata di 1.648 contro 1.053 Euro del 2010 (+56%); per contro l’incidenza sul fatturato è salita di poco in termini percentuali (dall’0,9% allo 1,1%).
(in Euro /000) 2008 % 2009 % 2010 % 2011 %
Fatturato 71.628 96.468 111.164 147.880
(in Euro /000) 2008 % su fatt 2009 % su fatt 2010 % su fatt 2011 % su fatt
Acquisti 74.250 103,7% 87.489 90,7% 99.057 89,1% 137.235 92,8%
Servizi 907 1,3% 2.709 2,8% 2.624 2,4% 4.166 2,8%
Affitti e leasing 202 0,3% 253 0,3% 1.246 1,1% 300 0,2%
Personale 423 0,6% 993 1,0% 1.053 0,9% 1.648 1,1%
Ammortamenti 81 0,1% 187 0,2% 230 0,2% 312 0,2%
Accantonamenti (sval.crediti) 106 0,1% 129 0,1% 0,0% 0,0%
Variazione magazzino (5.380) -7,5% 1.731 1,8% 4.636 4,2% 1.513 1,0%
Oneri di gestione 48 0,1% 192 0,2% 168 0,2% 93 0,1%
Totale costi di produzione 70.637 98,6% 93.683 97,1% 109.014 98,1% 145.267 98,2%
(in Euro /000) 2008 % 2009 % 2010 % 2011 %
Fatturato 71.628 100% 96.468 100% 111.164 100% 147.880 100%
Costo del personale 423 0,6% 993 1,0% 1.053 0,9% 1.648 1,1%
Variazione costo 570 134,8% 60 6,0% 595 56,5%
Costo medio dipendente 42 50 0,1% 42 0,0% 45 0,0%
N. dipendenti 10 20 25 37
Variazione n. dipendenti 10 100,0% 5 25,0% 12 48,0%
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 42
La gestione finanziaria
Il saldo fra proventi e oneri finanziari – comprese le differenze realizzate e non sui cambi – è passato da 0,37 milioni di Euro a 1,1 milioni circa. In particolare:
L’andamento del saldo della gestione finanziaria risente soprattutto dell’andamento del costo del denaro e dell’aumento di indebitamento bancario a sostegno del Gruppo. I dettagli sulle singole voci sono riportati nella Nota Integrativa al bilancio.
Attività di ricerca e sviluppo
La società in relazione al proprio business della fornitura di gas ed energia non realizza particolari attività che possono definirsi di ricerca e sviluppo.
Investimenti
Durante il 2011 gli investimenti lordi sono ammontati a oltre 6,3 milioni di Euro; tale importo non tiene conto delle spese per manutenzioni ordinarie che sono state spesate nell’esercizio. Gli investimenti netti (investimenti meno dismissioni) sono stati di circa 3,7 milioni, e tali valori sono riconducibili per la quasi totalità ad investimenti finanziari/partecipativi. I crediti finanziari invece hanno visto una diminuzione del saldo netto per circa 0,4 milioni di euro. Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono stati di pari a circa 0,75 milioni di euro, di cui la maggior parte riconducibili a costi di ampliamento (656.000 Euro circa). Infine gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati di circa 160.000 Euro, giustificati soprattutto dalla necessità di ammodernamento e potenziamento delle infrastrutture “hardware” della società.
(in Euro /000) 2008 % 2009 % 2010 % 2011 %
Fatturato 71.628 100% 96.468 100% 111.164 100% 147.880 100%
Gestione finanziaria (224) -0,3% (735) -0,8% (369) -0,3% (1.057) -0,7%
Proventi finanziari 86 0,1% 112 0,1% 543 0,5% 335 0,2%
Oneri finanziari (310) -0,4% (846) -0,9% (912) -0,8% (1.396) -0,9%
Saldo (224) -0,3% (734) -0,8% (369) -0,3% (1.061) -0,7%
Differenza cambi 0 0,0% (1) 0,0% 0 0,0% 4 0,0%
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 43
Punti operativi
Sempre ai sensi dell’art. 2428 si segnala che l’attività viene svolta nella sede di Padova – P.zza Aldo Moro, 12 presso il complesso del Net Center. Non esistono sedi secondarie.
Azioni proprie e azioni/quote di società controllanti La società non possiede azioni proprie, né azioni/quote di società controllanti.
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio Non esistono fatti di particolare rilievo dalla data di chiusura di bilancio fino alla data di approvazione in capo a Gascom spa: come detto procede la macchina organizzativa e commerciale per realizzare gli obiettivi connessi al piano industriale. Da segnalare tuttavia la felice riduzione di un credito vantato nei confronti di Argos Spa, a cui sono state fatte forniture in passato, nei primi mesi del 2011 che ha portato all’incasso di circa 2,2 ml fra credito, interessi e spese legali. Nei primi 3 mesi il portafoglio utenze è salito del 41% rispetto alle utenze al 31/12, confermando il trend di raccolta.
Evoluzione prevedibile della gestione Per quanto attiene al core business del gas ed energia, è atteso un incremento del fatturato in valore assoluto, anche se, come detto in altre parti del documento, non agli stessi tassi degli anni passati. Si puo’ anche prevedere che la dinamica rialzista dei prezzi dovrebbe favorire l’aumento del fatturato a prescindere quindi dalla dinamica dei volumi.
Documento programmatico sulla sicurezza Ai sensi dell’allegato B, punto 26, del D.Lgs. n. 196/2003 recante Codice in materia di protezione dei dati personali, gli amministratori danno atto che la Società si è adeguata alle misure in materia di protezione dei dati personali, alla luce delle disposizioni introdotte dal D.Lgs. n. 196/2003 secondo i termini e le modalità ivi indicate. In particolare segnalano che il Documento Programmatico sulla Sicurezza, depositato presso la sede sociale e liberamente consultabile, è stato redatto in data 30/03/2012 e si è provveduto all'apposizione di data certa nella medesima data.
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 44
Informazioni integrative
Con riferimento all’Allegato III “Informazioni attinenti all’ambiente e al personale” della Circolare emessa dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili del 14 gennaio 2009, relativa alle informazioni ritenute obbligatorie in recepimento del DLGS 32/2007, possiamo affermare che, non si sono verificate le fattispecie ivi individuate.
Destinazione del risultato d'esercizio Signori Azionisti, Vi invitiamo ad approvare il bilancio così come presentato, proponendo di destinare l’utile di esercizio, pari a 698.331 Euro come segue:
Padova, 30 marzo 2012 L’Amministratore Delegato Ing. Francesco MARANGON
Imp. 08382071002
utile d'esercizio al 31/12/2011 Euro 698.331
5% a riserva legale Euro 34.917
A riserva straordinaria Euro 663.414
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 45
Rea 359840
GASCOM SPA Società soggetta a direzione e coordinamento di FIUMINVEST SRL Sede in PIAZZA ALDO MORO 12 - 35129 PADOVA (PD) Capitale sociale Euro 5.500.000,00 i.v. Nota Integrativa al bilancio al 31/12/2011 (Gli importi sono espressi in Euro)
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 46
Signori Azionisti, il presente bilancio, sottoposto al Vostro esame e alla Vostra approvazione, evidenzia un utile d’esercizio pari a Euro 698.331.
Attività svolte La vostra società opera nel settore: Vendita e somministrazione di gas metano ed energia elettrica ad utenti civili, industriali, commerciali, artigianali, agricoli e terziari nel rispetto delle vigenti normative.
Contenuto e forma del bilancio
Il bilancio che sottoponiamo alla Vostra approvazione è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico e dalla Nota integrativa ai sensi dell’art. 2423 e seguenti del Codice Civile. Esso è stato redatto in conformità con quanto stabilito degli articoli 2423 e seguenti del Codice civile; la presente nota integrativa, redatta ai sensi dell'articolo 2427 e 2427 bis del Codice civile, costituisce, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2423, parte integrante del bilancio d'esercizio. Il commento alle principali voci del bilancio al 31 dicembre 2011 ha la funzione di fornire ulteriori chiarimenti ed integrazioni ai dati di bilancio e contiene le informazioni richieste dall’art. 2427 e 2427 bis del c.c. e da altre norme di legge opportunamente integrate dalle raccomandazioni formulate dai principi contabili dei Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri, modificati dall’Organismo Italiano di Contabilità oltre a quelli emanati da tale organo. Sono state inoltre fornite ulteriori informazioni rispetto a quanto previsto dal Codice Civile, laddove necessario, per consentire una lettura più chiara della situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2011. Sono stati altresì allegati alcuni prospetti relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 e 2010. Essi riguardano: - Prospetto delle variazioni nei conti di Patrimonio Netto - Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni immateriali - Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni materiali - Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni finanziarie - Rendiconto finanziario Tutte le operazioni poste in essere dalla Società nel corso dell’esercizio risultano nelle scritture contabili ed hanno trovato la loro sintesi nel presente bilancio. Come previsto dall’art. 2423, ultimo comma, del Codice Civile il bilancio nonché la presente Nota Integrativa sono stati redatti in unità di Euro, senza cifre decimali. Gli importi delle singole voci, in considerazione di quanto detto, sono stati arrotondati secondo le regole generali.
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Eventuale appartenenza a un Gruppo
La società appartiene al Gruppo Fiuminvest ed è soggetta a direzione e controllo della stessa Fiuminvest Srl. Nel seguente prospetto vengono forniti i dati essenziali dell’ultimo bilancio approvato della FIUMINVEST Srl ai sensi dell’articolo 2497-bis, quarto comma, c.c. Segnaliamo, peraltro, che la suddetta Società redige il bilancio consolidato.
I dati dell'ultimo bilancio della società controllante FIUMINVEST SRL sono relativi all'esercizio sociale chiuso al 31 dicembre 2010, in quanto la società, redigendo il bilancio consolidato, si avvale del diritto di proroga di 180 giorni concesso ai soci per l'approvazione del bilancio. Per tale ragione non è possibile avere alla data di redazione del presente bilancio alcun dato relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2011.
Fatti di rilievo verificatisi nel corso dell'esercizio
Nel corso dell’esercizio 2011 la società 2B Power Srl è stata fusa per incorporazione nella Fiuminvest Srl. L’assoggettamento a direzione e controllo della Gascom SpA da parte della 2B Power è passato di conseguenza in capo alla Fiuminvest Srl.
DescrizioneUltimo bilancio disponibile al
31/12/2010
Penultimo bilancio disponibile
al 31/12/2009
STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
A) Credi ti v/soci per vers amenti ancora dovuti
B) Immobi l i zzazioni 26.193.822 25.137.800
C) Attivo ci rcolante 3.422.732 1.785.446
D) Ratei e ri sconti 567 558
Totale Attivo 29.617.121 26.923.804
PASSIVO:
A) Patrimonio Netto:
Capi ta le socia le 100.000 100.000
Ri s erve 11.867.964 11.309.178
Uti le (perdi te) del l 'esercizio 681.929 558.786
B) Fondi per ri s chi e oneri
C) Trattamento di fine rapporto di lav. Sub.
D) Debi ti 16.963.896 14.952.612
E) Ratei e ri sconti 3.332 3.308
Totale passivo 29.617.121 26.923.884
CONTO ECONOMICO
A) Valore del la produzione 1.008.723
B) Costi del la produzione (49.564) (27.212)
C) Proventi e oneri fina nziari (54.688) 589.771
D) Retti fi che di va lore di att. Finanziarie
E) Proventi e oneri s traordinari 393
Imposte s ul reddi to del l 'es ercizio (222.542) (4.166)
Utile (perdita) dell'esercizio 681.929 558.786
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Criteri di formazione
Il seguente bilancio è conforme al dettato degli articoli 2423 e seguenti del Codice civile, come risulta dalla presente nota integrativa, redatta ai sensi dell'articolo 2427 del Codice civile, che costituisce, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2423, parte integrante del bilancio d'esercizio. I valori di bilancio sono rappresentati in unità di Euro mediante arrotondamenti dei relativi importi. Le eventuali differenze da arrotondamento sono state indicate alla voce “Riserva da arrotondamento Euro” compresa tra le poste di Patrimonio Netto e “arrotondamenti da Euro” alla voce “proventi ed oneri straordinari” di Conto Economico. Ai sensi dell’articolo 2423, quinto comma, C.c., la nota integrativa è stata redatta in unità di Euro.
Criteri di valutazione (Rif. art. 2427, primo comma, n. 1, C.c.) I criteri utilizzati nella formazione del bilancio chiuso al 31/12/2011 non si discostano dai medesimi utilizzati per la formazione del bilancio del precedente esercizio, in particolare nelle valutazioni e nella continuità dei medesimi principi. La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza, nella prospettiva della continuazione dell'attività nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato. L'applicazione del principio di prudenza ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti le singole poste o voci delle attività o passività, per evitare compensi tra perdite che dovevano essere riconosciute e profitti da non riconoscere in quanto non realizzati. In ottemperanza al principio di competenza, l'effetto delle operazioni e degli altri eventi è stato rilevato contabilmente ed attribuito all'esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono, e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti di numerario (incassi e pagamenti). La continuità di applicazione dei criteri di valutazione nel tempo rappresenta elemento necessario ai fini della comparabilità dei bilanci della società nei vari esercizi. La valutazione tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato che esprime il principio della prevalenza della sostanza sulla forma - obbligatoria laddove non espressamente in contrasto con altre norme specifiche sul bilancio - consente la rappresentazione delle operazioni secondo la realtà economica sottostante gli aspetti formali.
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Deroghe
(Rif. art. 2423, quarto comma, C.c.) Non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso a deroghe di cui all'art. 2423 comma 4 del Codice Civile. (Rif. art. 2423, quarto comma, C.c.) In particolare, i criteri di valutazione adottati nella formazione del bilancio sono stati i seguenti.
Immobilizzazioni Le quote ammortamento d’esercizio rilevate a bilancio sono calcolate con il metodo pro-die che tiene in considerazione la data di entrata in funzione del bene nell’attività aziendale e la data di chiusura dell’esercizio. Immateriali Sono iscritte al costo di acquisto e rettificate dai corrispondenti fondi di ammortamento. I costi di impianto e di ampliamento, i costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità con utilità pluriennale sono stati iscritti nell'attivo con il consenso del Collegio sindacale e sono ammortizzati in un periodo di 5 esercizi. I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le licenze, concessioni e marchi sono ammortizzati con una aliquota annua del 20 %. Le migliorie su beni di terzi sono ammortizzate con aliquote dipendenti dalla durata del contratto. Qualora, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario rettificato dei soli ammortamenti. Materiali Sono iscritte al costo di acquisto e rettificate dai corrispondenti fondi di ammortamento. Nel valore di iscrizione in bilancio si è tenuto conto degli oneri accessori e dei costi sostenuti per l'utilizzo dell'immobilizzazione, portando a riduzione del costo gli sconti commerciali e gli sconti cassa di ammontare rilevante. Le quote di ammortamento, imputate a conto economico, sono state calcolate attesi l'utilizzo, la destinazione e la durata economico-tecnica dei cespiti, sulla base del criterio della residua possibilità di utilizzazione, criterio che abbiamo ritenuto ben rappresentato dalle seguenti aliquote, non modificate rispetto all'esercizio precedente e ridotte alla metà nell'esercizio di entrata in funzione del bene:
- terreni: 0 % - arredamento: 15 %
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- autovetture, motoveicoli e simili: 25 % - computer: 20 % - altri beni: 30 %
Qualora, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario rettificato dei soli ammortamenti.
Operazioni di locazione finanziaria (leasing) Le operazioni di locazione finanziaria sono rappresentate in bilancio secondo il metodo patrimoniale, contabilizzando a conto economico i canoni corrisposti secondo il principio di competenza. In apposita sezione della nota integrativa sono fornite le informazioni complementari previste dalla legge relative alla rappresentazione dei contratti di locazione finanziaria secondo il metodo finanziario. Per le operazioni di locazione finanziaria derivanti da un’operazione di lease back, le plusvalenze originate sono rilevate in conto economico secondo il criterio di competenza, a mezzo di iscrizione di risconti passivi e di imputazione graduale tra i proventi del conto economico, sulla base della durata del contratto di locazione finanziaria (leasing).
Crediti Sono esposti al presumibile valore di realizzo. L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore presunto di realizzo è ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti, tenendo in considerazione le condizioni economiche generali, di settore e anche il rischio paese. I crediti originariamente incassabili entro l'anno e successivamente trasformati in crediti a lungo termine sono stati evidenziati nello stato patrimoniale tra le immobilizzazioni finanziarie.
Debiti Sono rilevati al loro valore nominale, modificato in occasione di resi o di rettifiche di fatturazione.
Ratei e risconti Sono stati determinati secondo il criterio dell'effettiva competenza temporale dell'esercizio. Per i ratei e risconti di durata pluriennale sono state verificate le condizioni che ne avevano determinato l'iscrizione originaria, adottando, ove necessario, le opportune variazioni.
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Rimanenze magazzino
Nel corso dell’esercizio 2011 la società ha dismesso l’attività di stoccaggio presso terzi (STOGIT) del gas naturale, intraprendendo la formula di business del “full-reselling”. Al 31/12/2011 dunque non vi sono rimanenze di magazzino da valorizzare.
Titoli
I titoli immobilizzati, destinati a rimanere nel portafoglio della società fino alla loro naturale scadenza, sono iscritti al costo di acquisto. Nel valore di iscrizione si è tenuto conto degli oneri accessori di diretta imputazione. I titoli non sono stati svalutati perché non hanno subito alcuna perdita durevole di valore.
Partecipazioni Le partecipazioni in imprese controllate e collegate, iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie, sono valutate al costo di acquisto o sottoscrizione ovvero al valore riveniente dal conferimento ai sensi della perizia asseverata. Le partecipazioni iscritte non sono state svalutate perché non hanno subito alcuna perdita durevole di valore.
Fondi per rischi e oneri Sono stanziati per coprire perdite o debiti di esistenza certa o probabile, dei quali alla chiusura dell’esercizio non erano determinabili l’ammontare o la data sopravvenienza. Nella valutazione dei rischi e degli oneri, il cui effettivo concretizzarsi, subordinato al verificarsi di eventi futuri, si sono tenute in considerazione anche le informazioni divenute disponibili dopo la chiusura dell’esercizio e fino alla data di redazione del presente bilancio. Sono stati pertanto, rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si è proceduto alla costituzione di fondi rischi generici privi di giustificazione economica.
Fondo TFR/TFM Rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. Il fondo corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell'ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data. Rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo.
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Imposte sul reddito
Le imposte sono accantonate secondo il principio di competenza; rappresentano pertanto gli accantonamenti per imposte liquidate o da liquidare per l'esercizio, determinate secondo le aliquote e le norme vigenti. Il debito per imposte è rilevato alla voce Debiti tributari al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e, in genere, dei crediti di imposta. Alla stessa voce Debiti tributari è iscritta l’Ires corrente calcolata sulla base della stima degli imponibili positivi e negativi.
Riconoscimento ricavi I ricavi per vendite delle materie prime sono riconosciute al momento del trasferimento della proprietà, che normalmente si identifica con la consegna o la spedizione dei beni. I ricavi di natura finanziaria e quelli derivanti da prestazioni di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.
Criteri di rettifica Non sono stati adottati criteri di rettifica
Garanzie, impegni, beni di terzi e rischi I rischi relativi a garanzie concesse, personali o reali, per debiti altrui sono stati indicati nei conti d'ordine per un importo pari all'ammontare della garanzia prestata; l'importo del debito altrui garantito alla data di riferimento del bilancio, se inferiore alla garanzia prestata, è indicato nella presente nota integrativa. Gli impegni sono stati indicati nei conti d'ordine al valore nominale, desunto dalla relativa documentazione.
Dati sull’occupazione (Rif. art. 2427, primo comma, n. 15, C.c.) L'organico aziendale a fine esercizio, ripartito per categoria, ha subito, rispetto al precedente esercizio, le seguenti variazioni.
2011 2010
Dirigenti 1 2
Impiegati 30 23
Operai 0 0
Altro 6 0
37 25
Il contratto nazionale di lavoro applicato è quello del settore dell'industria acqua e gas.
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Attività A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
La voce non esiste
B) Immobilizzazioni Per le immobilizzazioni immateriali e materiali sono stati predisposti appositi prospetti, riportati in allegato, che indicano per ciascuna voce il costo storico, i precedenti ammortamenti e rivalutazioni e i movimenti intercorsi durante l’anno.
I . Immobilizzazioni immateriali
Esso è così composto:
In allegato si riporta il prospetto delle variazioni nei conti delle immobilizzazioni immateriali. I costi iscritti sono ragionevolmente correlati a una utilità protratta in più esercizi, e sono ammortizzati sistematicamente in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione. Gli investimenti fatti nel corso dell’anno sono ammontati a 752.999 Euro.
Precedenti rivalutazioni, ammortamenti e svalutazioni Non sono state fatte rivalutazioni o svalutazioni.
2011 2010 Var.
Tota le del le immobi l izzazioni immateria l i 1.391.758 917.510 474.248
Descrizione 31/12/2011 31/12/2010 Var.
1) costi di impianto e di ampl iamento 626.498 1.058 625.440
2) costi di ri cerca , di svi luppo e di pubbl ici ta ' 386.477 520.874 (134.397)
3) diri tti di brevetto industria le e di ri tti di uti l i zzazione del le opere del l ’ingegno 0 257.831 (257.831)
4) concess ioni , l i cenze, marchi e di ri tti s imi l i 47.849 31.057 16.792
6) immobi l i zzazioni in corso e acconti 60.000 60.000 0
7) a ltre 270.934 46.690 224.244
TOTALE 1.391.758 917.510 474.248
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II . Immobilizzazioni materiali
Il saldo è così composto:
In allegato si riporta il prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali.
Terreni e fabbricati Si rinvia all’allegato delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali.
Altri beni
Si rinvia all’allegato delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali. Gli investimenti per altri beni sono stati pari a Euro 161.578.
Svalutazioni e ripristino di valore effettuate nel corso dell’anno
Non sono state effettuate svalutazioni o ripristini di valore nel corso dell’anno.
Totale rivalutazioni delle immobilizzazioni materiali alla fine dell'esercizio Non sono state effettuate rivalutazioni delle immobilizzazioni materiali alla fine dell’esercizio.
III . Immobilizzazioni finanziarie
In allegato si riporta il prospetto delle variazioni nei conti delle immobilizzazioni finanziarie.
2011 2010 Var.
Totale del le immobi l i zzazioni materia l i 215.345 90.045 125.300
Descrizione 31/12/2011 31/12/2010 Var.
1) Terreni e fabbricati
2) Impianti e ma cchinario
3) Attrezzature industria l i e commercia l i
4) Al tri beni 215.345 90.045 125.300
5) Immobi l i zza zioni in corso e acconti
TOTALE 215.345 90.045 125.300
2011 2010 Var.
Tota le del le immobi l i zzazioni finanziarie 22.634.104 19.856.296 2.777.808
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Le immobilizzazioni finanziarie sono così suddivise:
Partecipazioni
Si forniscono le seguenti informazioni relative alle partecipazioni possedute direttamente o indirettamente per le imprese controllate, collegate (articolo 2427, primo comma, n.5, C.c.). Gli incrementi derivano principalmente dall’operazione di copertura patrimoniale della società Gascom Real Estate mediante rinuncia da parte della Gascom Spa, proporzionalmente alla percentuale di possesso, di crediti finanziari a riserve per copertura perdite future per euro 722.500. Infine la costituzione di due newco, “Casa Tua Srl”, con una partecipazione di maggioranza pari al 51%, e “C.R.E.A. Srl”, con una quota pari al 100% del capitale sociale, incrementa per euro 58.296 il valore delle partecipazioni verso imprese controllate. Per quanto riguarda invece le partecipazioni in altre imprese segnaliamo l’acquisto nel corso dell’esercizio di partecipazioni verso la Banca Popolare di Vicenza per euro 31.270.
Imprese controllate
Le partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni rappresentano un investimento duraturo e strategico da parte della società. Le partecipazioni in imprese controllate e in altre imprese sono valutate, nel rispetto del principio della continuità dei criteri di valutazione, al costo di acquisto o di sottoscrizione.
Descrizione 31/12/2010 Incremento Decremento 31/12/2011
1) Partecipazioni in:
a) imprese control late 14.912.500 780.796 15.693.296
b) imprese col legate 0
c) imprese control lanti 0
d) a l tre impres e 31.270 31.270
14.912.500 812.066 15.724.566
DenominazioneCittà o Stato
Estero
Capitale
socialePatrimonio Netto Utile/Perdita % Poss.
Valore
bilancio
Riserve di
utili/capit sogg a
restit o vincoli o in
sosp. d'imp
GASCOM RENEW SPA MILANO 16.500.000 17.554.966 881.648 90% 14.850.000
GASCOM TRADE SRL PADOVA 20.000 64.956 1.917 100% 20.000
GASCOM REAL ESTATE SRL PADOVA 50.000 391.711 (508.289) 85% 765.000
C.R.E.A. SRL PADOVA 10.000 27.446 (20.651) 100% 48.096
CASA TUA SRL PADOVA 20.000 18.061 (1.939) 51% 10.200
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Le partecipazioni iscritte al costo di acquisto non hanno subito svalutazioni per perdite durevoli di valore; non si sono verificati casi di “ripristino di valore”. Nessuna partecipazione immobilizzata ha subito cambiamento di destinazione. Su nessuna partecipazione immobilizzata esistono restrizioni alla disponibilità da parte della società partecipante, né esistono diritti d'opzione o altri privilegi.
Crediti
I Crediti v/altri si riferiscono prevalentemente a crediti finanziari verso società le quali nel corso dell’esercizio sono state cedute a terzi. Circa 230.000 € invece sono riconducibili a Depositi Cauzionali versati alle Regioni a titolo di garanzia sul versamento delle imposte addizionali.
Altri titoli La voce si compone come segue:
La voce Altri Titoli comprende somme investite in fondi d’investimento specializzato nel settore delle rinnovabili. Tali titoli rappresentano un investimento duraturo da parte della società; risultano iscritti al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e non hanno subito svalutazioni per perdite durevoli di valore; non si sono verificati casi di “ripristino di valore”. Nessun titolo immobilizzato ha subito cambiamento di destinazione.
Descrizione 31/12/2010 Incremento Decremento 31/12/2011
2) Crediti
a) vers o imprese control la te 3.918.503 (2.636.612) 1.281.891
b) vers o imprese col legate 0 632.200 632.200
c) verso control lanti 26 (26) 0
d) vers o a l tri 265.267 1.570.780 1.836.047
4.183.796 2.202.980 (2.636.638) 3.750.138
Descrizione 31/12/2010 Incremento Decremento 31/12/2011
3) Altri titoli
Ti tol i a cauzione
Ti tol i in garanzia
Al tri 760.000 2.400.000 3.160.000
(F.do s valutazione
ti tol i immob.ti )
Arrotondamento
760.000 2.400.000 0 3.160.000
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C) Attivo circolante
I . Rimanenze
Come già descritto precedentemente, nel corso dell’esercizio 2011 la società ha dismesso l’attività di stoccaggio presso terzi (STOGIT) del gas naturale, intraprendendo la formula di business del “full-reselling”. Al 31/12/2011 dunque non vi sono rimanenze di magazzino da valorizzare.
II . Crediti
Saldo al 31/12/2011 Saldo al 31/12/2010 Variazioni
37.755.970
26.499.893
11.256.077
Il saldo è così suddiviso secondo le scadenze (articolo 2427, primo comma, n. 6, C.c.).
L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti che ha subito, nel corso dell'esercizio, le seguenti movimentazioni:
La ripartizione dei crediti al 31.12.2011 secondo area geografica è riconducibile per la quasi totalità a società aventi sede nel territorio italiano e non esistono crediti espressi in valuta diversa dall’Euro.
saldo al 31/12/2011 saldo al 31/12/2010 Variazioni
Rimanenze 0,00 1.513.393,00 (1.513.393,00)
Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Oltre 5 anni Totale
1) verso clienti; 29.964.840 519.146 30.483.985
2) verso imprese controllate; 5.210.442 5.210.442
3) verso imprese collegate; 101.270 101.270
4) verso controllanti; -
4bis) crediti tributari; 1.687.663 1.687.663
4ter) imposte anticipate; 3.438 3.438
5) verso altri. 269.172 269.172
Totale 37.236.824 519.146 - 37.755.970
DescrizioneF.do svalutazione ex art. 2426F.do
svalutazione ex art. 2426 Codice civile
Saldo al 31/12/2010 102.176
Utilizzo nell'esercizio 102.176
Accantonamento esercizio
Saldo al 31/12/2011 -
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La voce "Crediti tributari" accoglie le passività per imposte certe e determinate, essendo le passività per imposte probabili o incerte nell'ammontare o nella data di sopravvenienza, ovvero per imposte differite, iscritte nella voce B.2 del passivo (Fondo imposte). Nella voce crediti tributari sono iscritti debiti per imposte IRES pari a Euro 697.600, al netto degli acconti versati nel corso dell'esercizio per Euro 481.858; debiti per imposte IRAP pari ad Euro 165.798, al netto degli acconti versati nel corso dell’esercizio per Euro 129.295; debiti derivanti delle ritenute d'acconto, pari a Euro 89.493, al netto delle ritenute subiti pari ad Euro 1.869; e dei seguenti crediti d'imposta compensabili: Euro 359.183 per iva a credito. Infine, sempre nella voce “Crediti tributari” sono iscritti i debiti per accise Gas, accise Energia, addizionali comunali Energia, addizionali provinciali Energia, addizionali regionali Gas per Euro 7.812.888, al netto degli acconti versati per Euro 9.481.237. Il saldo dunque tra crediti e debiti tributari compensabili risulta essere un credito verso l’erario per circa Euro 1.687.662.
III . Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni La voce non esiste a fine 2011.
IV . Disponibilità liquide
La voce è così composta:
Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e di valori alla data di chiusura dell'esercizio.
D) Ratei e risconti
Saldo al 31/12/2011 Saldo al 31/12/2010 Variazio ni
1.539.749 2.059.626 (519.878)
Saldo al 31/12/2011 Saldo al 31/12/2010 Variazio ni
1) depositi bancari e postali 1.527.840 2.058.845 (531.005)
2) Assegni 0
3) Danaro e valori in cassa 11.909 781 11.128
Totale disponibilità liquide 1.539.749 2.059.626 (519.878)
Saldo al 31/12/2011 Saldo al 31/12/2010 Variazioni
2.947.800 1.161.632 1.786.168
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Misurano proventi e oneri la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifestazione numeraria e/o documentale; essi prescindono dalla data di pagamento o riscossione dei relativi proventi e oneri, comuni a due o più esercizi e ripartibili in ragione del tempo. Anche per tali poste, i criteri adottati nella valutazione e nella conversione dei valori espressi in moneta estera sono riportati nella prima parte della presente nota integrativa. Non sussistono, al 31/12/2011, ratei e risconti aventi durata superiore a cinque anni. La composizione della voce è così dettagliata:
Il saldo della voce “Ratei attivi” comprende prevalentemente gli interessi di mora maturati al 31/12/2011 nei confronti di alcuni clienti della società. Il saldo della voce “Risconti attivi diversi” si compone del risconto dei costi commerciali al fine di allineare la correlazione fra i costi e i ricavi (per circa 2,4 milioni di Euro) e dei risconti diversi riconducibili a costi vari (0,5 milioni di Euro).
Descrizione Importo
Ratei attivi 341.496
Ris conti a ttivi divers i 2.606.304
Totale ratei attivi e risconti attivi 2.947.800
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Passività
A) Patrimonio netto
Esso è così composto:
Il capitale sociale è così composto:
Le poste del patrimonio netto sono così distinte secondo l’origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l’avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti:
Nel corso dell’esercizio 2011 sono state distribuite riserve per un totale di Euro 682.000.
Saldo al 31/12/2011 Saldo al 31/12/2010 Variazioni
PATRIMONIO NETTO 13.212.795 13.189.420 23.375
Saldo al 31/12/2011 Saldo al 31/12/2010 Variazioni
I - Capitale 5.500.000 5.500.000 0
IV - Riserva legale 137.322 84.310 53.012
Riserva straordinaria 1.927.141 1.601.905 325.236
Riserva avanzo di fusione (7.045) 7.045
Arrotondamento 1 (1)
Riserve in sospensione di imposta 4.950.000 4.950.000 0
IX - IV - Utile (perdita) d'esercizio 698.331 1.060.248 (361.917)
A) PATRIMONIO NETTO 13.212.794 13.189.419 23.375
Azioni Num Val. nom
Ordinarie 5.500.000 1
Totale 5.500.000 1
Natura / Descrizione Importo Possibilità utilizzo (*)
Quota disponibile
Utilizzazioni eff. nei 3 es. prec.
per copert. perdite
Utilizzazioni eff. nei 3 es.
prec. per altre ragioni
Capitale 5.500.000 B
Riserva da sovrapprezzo delle azioni A, B, C
Riserve di rivalutazione A, B
Riserva legale 137.322
Riserve statutarieA, B
Riserva per azioni proprie in portafoglio
Altre riserve 6.877.141 A, B, C 6.877.141
Utili (perdite) portati a nuovo A, B, C
Totale 6.877.141
Quota non distribuibile -
Residua quota distribuibile - 6.877.141
(*) A: per aumento di capitale; B: per copertura perdite; C:per distribuzione ai soci
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 61
Riserve o altri fondi che in caso di distribuzione concorrono a formare il reddito imponibile della società, indipendentemente dal periodo di formazione.
Riserve Valore
Riserva da conferimento Gascom Renew 4.950.000
La movimentazione delle voci componenti il Patrimonio Netto degli ultimi 3 esercizi - come richiesto dall’art. 2427 c.c. punto 7 bis e specificato nel P.C. n. 28 elaborato dall’O.I.C. - viene esposta anche in apposito allegato. Il capitale sociale al 31 dicembre 2011 deriva dai seguenti movimenti nel tempo:
In conformità con quanto disposto dal principio contabile n. 28 sul Patrimonio netto, si forniscono le seguenti informazioni complementari: a) Disciplina fiscale della distribuzione di utili e delle riserve in sospensione
d’imposta Si evidenzia che in conseguenza dell’operazione di conferimento è stata costituita una riversa denominata “Fondi riserve in sospensione d’imposta” che ammonta al 31/12/2011 a Euro 4.950.000. Originariamente tale riserva ammontava a Euro 5.500.000 ed è stata utilizzata nel 2010 a seguito della cessione del 10% delle azioni della controllata Gascom Renew S.p.A. per Euro 550.000. b) Utile per azione L’utile d’esercizio che spetta al proprietario di una quota unitaria di capitale d’impresa è pari a 0,1270 Euro.
Il metodo di calcolo utilizzato è basato sul semplice rapporto fra l’utile conseguito e il numero di azioni ordinarie emesse e in circolazione.
data importo fonte15/02/2005 120.000 Costituzione della società
30/05/2005 650.000 Aumento capitale sociale mediante versamento
31/12/2005 (132.053) Utilizzo capitale per perdita esercizio 2005
28/09/2006 362.053 Aumento capitale sociale mediante versamento
17/03/2008 1.000.000 Aumento capitale sociale mediante versamento
14/10/2008 1.000.000 Aumento capitale sociale mediante versamento
12/04/2010 2.500.000 Aumento capitale sociale mediante versamento
5.500.000 Totale capitale sociale al 31/12/2010
FORMAZIONE CAPITALE SOCIALE
31/12/2011 31/12/2010
Azioni 5.500.000 5.500.000
Utile 698.332 1.060.248
Utile per azione 0,1270 0,1928
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 62
B) Fondi per rischi e oneri
Esso è così composto:
Gli incrementi sono relativi ad accantonamenti dell'esercizio. Trattasi di Fondo TFM e Fondi Pensioni dipendenti.
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
La variazione è così costituita:
Il fondo accantonato rappresenta l'effettivo debito della società al 31/12/2011 verso i dipendenti in forza a tale data, al netto degli anticipi corrisposti. Il fondo accantonato rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. Il fondo non ricomprende le indennità maturate a partire dal 1° gennaio 2007, destinate a forme pensionistiche complementari ai sensi del D. Lgs. n. 252 del 5 dicembre 2005 (ovvero trasferite alla tesoreria dell’INPS). L'ammontare di Tfr relativo a contratti di lavoro cessati, il cui pagamento è scaduto prima del 31/12/2011 o scadrà nell'esercizio successivo, è stato iscritto nella voce D.14 dello stato patrimoniale fra gli altri debiti.
valore al 31/12/2011 valore al 31/12/2010 Variaz ioni
TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI 54.922 47.281 7.641
valore al 31/12/2011 valore al 31/12/2010 Variaz ioni
FONDI PER RISCHI ED ONERI
1) Per trattamento di quiescinza e simili 54.922 47.281 7.641
valore al 31/12/2011 valore al 31/12/2010 Variaz ioni
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 138.152 94.972 43.180
Esso è così composto:
valore al 31/12/2011 valore al 31/12/2010 Variaz ioni
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
F.do TFR impiegati 138152 94.972 43.180
F.do TFR operai
F.do TFR dirigenti
138.152 94.972 43.180
valore al 31/12/2010 incrementi decrementi valore al 31/12/2011
Fondo TFR 94.972 85.623 42.443 138.152
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 63
D) Debiti
La voce è così composta:
I debiti sono valutati al loro valore nominale e la scadenza degli stessi è così suddivisa:
valore al 31/12/2011 valore al 31/12/2010 Variaz ioni
DEBITI 54.139.774 39.038.135 15.101.639
valore al 31/12/2011 valore al 31/12/2010 Variaz ioni
DEBITI
1) Obbligazioni
2) Obbligazioni convertibili
3) Obbligazioni non convertibili
4) Debiti verso banche 27.351.091 13.512.091 13.839.000
5) Debiti verso altri f inanziatori
6) Acconti 843 133.333 (132.490)
7) Debiti verso fornitori 24.669.212 21.895.112 2.774.100
8) Debiti rappresentati da titoli di credito
9) Debiti verso imprese controllate 394.279 394.279
10) Debiti verso imprese collegate 6.386 6.386
11) Debiti verso imprese collegate
12) Debiti tributari 2.822.962
13) Debiti verso Istituti di Previdenza e di sicurezza sociale 84.992 50.536
14) Altri debiti 1.632.971 623.971
54.139.774 39.038.005 16.881.275
Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Oltre 5 anni Totale
Obbligazioni
Obbligazioni convertibili
Debiti verso soci per f inanziamenti
Debiti verso banche 21.546.362 5.804.729 27.351.091
Debiti verso altri f inanziatori
Acconti 843 843
Debiti verso fornitori 24.669.212 24.669.212
Debiti costituiti da titoli di credito
Debiti verso imprese controllate 394.279 394.279
Debiti verso imprese collegate 6.386 6.386
Debiti verso controllanti
Debiti tributari
Debiti verso istituti di previdenza 84.992 84.992
Altri debiti 319.770 1.313.201 1.632.971
47.021.844 7.117.930 54.139.774
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 64
Il saldo del debito verso banche al 31/12/2011 , pari a Euro 27.351.091, comprensivo dei mutui passivi, esprime l'effettivo debito per capitale, interessi ed oneri accessori maturati ed esigibili. La voce "Acconti" accoglie gli anticipi ricevuti dai clienti relativi a forniture di beni e servizi non ancora effettuate; tale voce è comprensiva degli acconti con o senza funzione di caparra, ed ammonta ad Euro 843. I "Debiti verso fornitori" sono iscritti al netto degli sconti commerciali; gli sconti cassa sono invece rilevati al momento del pagamento. Il valore nominale di tali debiti è stato rettificato, in occasione di resi o abbuoni (rettifiche di fatturazione), nella misura corrispondente all'ammontare definito con la controparte. La voce “Altri debiti” pari ad Euro 1.632.971, è così composta:
Descrizione 31/12/2011
Debiti bonus sociale/indennizzi
Energia e Gas
14.371
Altri debiti 222.122
Salari e stipendi 83.277
Depositi cauzionali Energia 607.503
Depositi cauzionali Gas 705.697
1.632.971
La ripartizione dei Debiti al 31.12.2011 secondo area geografica è riconducibile a società con sede nel territorio italiano e tutte in Euro.
E) Ratei e risconti
31/12/2011 31/12/2010 Variazioni E) RATEI E RISCONTI 77.544 79.417 (1.873)
Rappresentano le partite di collegamento dell'esercizio conteggiate col criterio della competenza temporale. I criteri adottati nella valutazione e nella conversione dei valori espressi in moneta estera per tali poste sono riportati nella prima parte della presente nota integrativa. Non sussistono, al 31/12/2011, ratei e risconti aventi durata superiore a cinque anni. La voce comprende principalmente interessi passivi su finanziamenti maturati al 31/12/2011.
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Conti d'ordine
Di seguito vengono elencate le garanzie rilasciate dalla Società a favore di Istituti bancari nell’interesse di società terze.
Le garanzie rilasciate a favore di istituti bancari nell’interesse di Cecchinato Impianti Srl sono rimaste in essere anche a fronte dell’uscita di detta società dal perimetro di gruppo a seguito dell’accordo convenuto al momento del closing; tale accordo infatti prevede che, per facilitare la continuità delle società cedute, i precedenti soci (diretti e/o indiretti) Gascom Spa e Gruppo Roma mantenessero le garanzie date fino alla sostanziale rimodulazione delle linee di affidamento delle stesse società, previste entro il 2013. Nel corso del 2011 gli istituti bancari hanno via via perfezionato il trasferimento dei leasing da Gascom alla partecipata Gascom Real Estate, richiedendo il mantenimento delle garanzie di Gascom Spa. Pertanto, alla luce di ciò, il debito residuo è stato trasferito alla partecipata Gascom Real Estate, ma Gascom Spa ha mantenuto le garanzie. Di seguito si evidenziano invece le garanzie prestate dalla società alla banca a favore proprio.
valore al 31/12/2011 valore al 31/12/2010 Variaz ioni
Garanzie prestate 5.522.000 1.526.000 3.996.000
Garanzie reali 9.265.000 9.265.000
Altri rischi 188.554 (188.554)
TOTALE CONTI D'ORDINE 14.787.000 1.714.554 13.072.446
Istituto Tipo Numero Data inizio Scadenza Euro
Antonveneta per obbligazioni specifiche 39563228 n.a. n.a. 102.000
Cassa di Risparmio del Veneto fidejussione 800000509358 27/05/2011 n.a. 1.170.000
Popolare di Vicenza fid. gen.limitata pro quota 939103 11/01/2010 a revoca 1.050.000
Popolare di Vicenza fidejussione generale limitata 1066424 28/03/2011 a revoca 700.000
Popolare di Vicenza fidejussione specifica limitata 1336335 30/06/2011 31/03/2013 500.000
Popolare di Vicenza fidejussione specifica limitata 1375522 01/12/2011 28/06/2012 1.000.000
Popolare di Vicenza fidejussione specifica limitata 1375531 01/12/2011 31/07/2014 1.000.000
5.522.000
Istituto Tipo Numero Data inizio Scadenza Euro
Banca Padovana Credito Cooperativo Pegno Obbl. Banca n.a. n.a. 19/01/2012 160.000
BNL Mod. 1731 0000/7553653 13/07/2011 21/09/2021 4.000.000
BNL Pegno c/c vincolato 0000/7553679 17/11/2011 30/11/2110 4.000.000
Cassa di Risparmio del Veneto Lettera impegno gene 806000019327 03/04/2009 n.a. 705.000
Popolare di Milano autor. Tratt. Somme n.a. n.a. n.a. imprecisato
Unicredit Cert. Di deposito nominat. n.a. n.a. 22/12/2013 400.000
9.265.000
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 66
Ai sensi del Principio Contabile n. 22 sui Conti d’Ordine (B.II h) le garanzie personali e reali rilasciate da terzi per debiti dell’impresa che redige il bilancio non devono essere indicate in calce allo Stato Patrimoniale, bensì nella nota integrativa poiché tale segnalazione è comunque utile per valutare la situazione finanziaria e patrimoniale della Società. A tal fine si segnala che gli Istituti di credito hanno rilasciato a fornitori della Società alcune fidejussioni.
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Garanzie prestate dalla banca alla Società:
Istituto Tipo Numero Data inizio Scadenza Euro
Antonveneta Fidejussione 7004901 n.a. 08/08/2012 26.067
Antonveneta Fidejussione 7005201 n.a. 30/11/2012 2.811
Antonveneta Fidejussione 7005401 n.a. 14/02/2012 1.520
Antonveneta Fidejussione 7007401 n.a. 30/05/2012 543.000
Antonveneta Fidejussione 7007601 n.a. 31/05/2012 250.000
Antonveneta Fidejussione 7008801 n.a. 31/05/2013 1.100.000
Popolare di Ravenna Fidejussione 344373 27/06/2011 30/04/2012 300.000
Popolare di Ravenna Fidejussione 104789 11/05/2011 30/04/2012 695.000
Popolare di Verona Fidejussione n.a. n.a. 31/12/2012 450.000
Banca Sella Fidejussione n.a. n.a. n.a. 29.584
Banco Tre Venezie Fidejussione n.a. 30/10/2009 a revoca 6.000
Banco Tre Venezie Fidejussione n.a. 30/10/2009 a revoca 18.000
Banca Padovana Credito Cooperativo C.D.F. Comm. Scadenza MLT 9007804 n.a. 21/11/2016 15.000
Banca Padovana Credito Cooperativo C.D.F. Comm. Scadenza MLT 9007977 n.a. 26/03/2017 35.150
Banca Padovana Credito Cooperativo C.D.F. Comm. Scadenza MLT 9008135 n.a. 29/06/2017 45.000
Banca Padovana Credito Cooperativo C.D.F. Comm. Scadenza MLT 9008902 n.a. 31/05/2012 162.344
Banca Padovana Credito Cooperativo C.D.F. Comm. Scadenza MLT 9009267 n.a. 31/05/2012 49.000
Banca Padovana Credito Cooperativo C.D.F. Comm. Scadenza MLT 9009563 n.a. 10/11/2020 50.450
BNL Fid.Gar.Pagam.Dilaz.Merci 033642 12/08/2010 n.a. 200.000
BNL Fidejussione 035433 19/09/2011 28/02/2012 230.000
BNL Fidejussione 035471 28/09/2011 n.a. 1.000.000
BNL Fidejussione 035486 29/09/2011 31/08/2013 500.000
BNL Fid.Gar.Pagam.Dilaz.Merci 035726 17/11/2011 31/12/2012 2.200.000
BNL Fid.Gar.Pagam.Dilaz.Merci 035727 17/11/2011 31/12/2012 800.000
Cassa di Risparmio del Veneto Fidejussione 04178-820001066292 19/07/2010 n.a. 500.000
Cassa di Risparmio del Veneto Fidejussione 04178-820001066836 21/09/2010 31/01/2012 1.400.000
Cassa di Risparmio del Veneto Fidejussione 04178-820001069619 08/06/2011 10/06/2012 1.000.000
Cassa di Risparmio del Veneto Fidejussione 04178-820001071110 17/11/2011 15/01/2013 500.000
Credito Emiliano Fidejussione 0250031/121 17/01/2011 30/03/2013 240.000
Sparkasse Fidejussione 120639/1 n.a. 31/01/2013 1.400.000
Sparkasse Fidejussione 120639/2 n.a. 31/10/2013 100.000
Sparkasse Fidejussione 120639/3 n.a. 31/10/2013 250.000
Sparkasse Fidejussione 120639/4 n.a. 31/10/2013 50.000
Veneto Banca Fidejussione 20289 21/01/2009 indeterm. 19.940
Veneto Banca Fidejussione 23453 21/06/2010 indeterm. 230.000
Veneto Banca Fidejussione 23688 29/07/2010 indeterm. 43.000
Veneto Banca Fidejussione 23689 29/07/2010 indeterm. 24.000
Veneto Banca Fidejussione 23694 30/07/2010 indeterm. 1.200
Veneto Banca Fidejussione 23695 30/07/2010 indeterm. 3.600
Veneto Banca Fidejussione 23697 30/07/2010 indeterm. 3.000
Veneto Banca Fidejussione 1031067 07/10/2011 indeterm. 132.059
Popolare di Milano Fidejussione n.a. n.a. indeterm. 790.000
Unicredit Fidejussione n.a. n.a. 30/12/2012 360.000
Unicredit Fidejussione n.a. n.a. 30/04/2012 110.000
Unicredit Fidejussione n.a. n.a. 04/07/2012 140.000
Unicredit Fidejussione n.a. n.a. 04/07/2012 351.800
Unicredit Fidejussione n.a. n.a. 15/04/2012 300.000
Unicredit Fidejussione n.a. n.a. 31/03/2012 100.000
Unicredit Fidejussione n.a. n.a. 31/03/2012 55.000
Unicredit Fidejussione n.a. n.a. indeterm. 98.094
Popolare di Vicenza Fid. Buona esecuzione lavori 57996 11/01/2010 31/05/2013 1.600.000
Popolare di Vicenza Fid. Buona esecuzione lavori 60984 16/09/2010 indeterm. 2.800.000
Popolare di Vicenza Fid. Buona esecuzione lavori 61612 09/11/2010 31/10/2013 1.134.000
Popolare di Vicenza Fid. Altre di natura comm.le 65683 01/01/2012 30/06/2013 98.280
Popolare di Vicenza Fid. Buona esecuzione lavori 66006 15/12/2011 30/11/2012 2.200.000
Popolare di Vicenza De.Av/Fi.Cl.Res.Eur 5345842 09/06/2011 28/05/2012 500.000
25.242.899
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 68
Garanzie che la società si è fatta prestare da terzi.
Di seguito sono indicati il fair value e le informazioni sull’entità e sulla natura di ciascuna categoria di strumenti finanziari derivati posti in essere dalla società, suddivisi per classe tenendo in considerazione aspetti quali le caratteristiche degli strumenti stessi e le finalità del loro utilizzo.
Riepilogo operazioni di copertura (tassi d’interesse) al 31/12/2011
Istituto Tipo Numero Data inizio Scadenza Euro
Antonveneta pro-quota 39570228 n.a. n.a. 1.110.000
Antonveneta pro-quota 39570229 n.a. n.a. 2.590.000
Banca Padovana Credito Cooperativo fid.omnibus lim du terzi n.a. n.a. n.a. 495.000
Cassa di Risparmio del Veneto fidejussione 800000455540 23/10/2009 n.a. 1.000.000
Cassa di Risparmio del Veneto fidejussione 800000475944 29/07/2010 n.a. 4.000.000
Sparkasse fidejussione n.a. 24/08/2010 31/12/2069 2.000.000
Veneto Banca fid. Omn. Lim. Terzi - pro quota 559507 29/12/2009 a revoca 3.500.000
Veneto Banca fid. Specifica lim. Pro quota 571444 27/04/2010 31/05/2015 2.500.000
Unicredit fid. Specifica lim. Pro quota n.a. n.a. n.a. 5.400.000
Popolare di Vicenza fidejussione specifica limitata 1338897 27/09/2011 a revoca 10.000.000
Popolare di Vicenza fidejussione specifica limitata 1338900 27/09/2011 30/06/2013 2.000.000
34.595.000
Istituto Tipo operazione N. contratto Data contratto Data scadenza Divisa Importo di riferimento MTM
BNL IRS 4896806 07/07/2010 30/09/2015 Eur 10.000.000 (163.010)
Veneto Banca IRS 3782388 07/05/2010 29/05/2015 Eur 2.500.000 889
Cassa di
Ri sparmio del
Veneto
IRS 1007290224 19/07/2010 29/07/2015 Eur 2.000.000 (21.531)
Totale 14.500.000 (183.652)
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 69
Conto economico
A) Valore della produzione
31/12/2011 31/12/2010 Variazioni
147.880.149
111.164.046
36.716.103 La voce è così composta:
Descrizione 31/12/2011 31/12/2010 Variazioni
Ricavi vendite e prestazioni
147.807.605
111.096.791
36.710.814
Variazioni rimanenze prodotti
Variazioni lavori in corso su ordinazione
Incrementi immobilizzazioni per lavori interni
Altri ricavi e proventi 72.544 67.255 5.289
VALORE DELLA PRODUZIONE 147.880.149 111.164.046 36.716.103
La variazione è strettamente correlata a quanto esposto nella Relazione sulla gestione.
Ricavi per categoria di attività Con riferimento all’attività caratteristica di fornitura di gas ed energia elettrica si riporta la seguente suddivisione:
B) Costi della produzione
Essi sono così dettagliati:
2011 2010
EE 39,35% 31,40%
GAS 60,65% 68,60%
valore al 31/12/2011 valore al 31/12/2010 Variaz ioni
COSTI DELLA PRODUZIONE 145.267.626 109.015.117 36.252.509
valore al 31/12/2011 % su fatt valore al 31/12/2 010 % su fatt valore al 31/12/2009 % su fatt va lore al 31/12/2008 % su fatt Variazioni 2010/2011
COSTI DELLA PRODUZIONE
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 137.234.627 92,8% 99.057.159 89,1% 87.489.580 90,7% 74.250.385,00 103,3% 38.177.468
Per servizi 4.166.509 2,8% 2.624.274 2,4% 2.709.099 2,8% 907.319,00 1,3% 1.542.235
Per godimento di beni di terzi 299.676 0,2% 1.246.343 1,1% 252.615 0,3% 201.809,00 0,3% (946.667)
Per il personale 1.647.862 1,1% 1.053.094 0,9% 992.690 1,0% 422.665,00 0,6% 594.768
Ammortamenti e svalutazioni 312.271 0,2% 230.254 0,2% 315.687 0,3% 187.162,00 0,3% 82.017
Variazioni delle rimanenze 1.513.393 1,0% 4.635.778 4,2% 1.731.139 1,8% (5.379.696,00) -7,5% (3.122.385)
Oneri diversi di gestione 93.288 0,1% 168.215 0,2% 191.747 0,2% 47.702,00 0,1% (74.927)
145.267.626 98,2% 109.015.117 98,1% 93.682.557 97,1% 70.637.346 98,3% 36.252.509
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 70
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci e Costi per servizi
Sono strettamente correlati a quanto esposto nella parte della Relazione sulla gestione e all'andamento del punto A (Valore della produzione) del Conto economico. Si rinvia alla relazione di gestione per alcuni commenti sulle voci.
Costi per il personale La voce comprende l'intera spesa per il personale dipendente ivi compresi i miglioramenti di merito, passaggi di categoria, scatti di contingenza, costo delle ferie non godute e accantonamenti di legge e contratti collettivi.
Ammortamento delle immobilizzazioni Per quanto concerne gli ammortamenti si specifica che gli stessi sono stati calcolati sulla base della durata utile del cespite e del suo sfruttamento nella fase produttiva.
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni Non ci sono state nel corso dell’anno altre svalutazioni delle immobilizzazioni.
Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide Non ci sono state nel corso dell’anno svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide.
Accantonamento per rischi Non ci sono state nel corso dell’anno accantonamenti per rischi.
Oneri diversi di gestione Il saldo, pari a Euro 93.288, recepisce principalmente vari tipi di imposte indirette nonché Oneri di gestione non iscrivibili altrove, comunque necessari al fine di consentire il funzionamento ordinario dell’impresa.
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 71
C) Proventi e oneri finanziari
In particolare:
Altri proventi finanziari
Interessi e altri oneri finanziari
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie
Non ci sono rettifiche di valore di attività finanziarie.
valore al 31/12/2011 valore al 31/12/2010 Variaz ioni
PROVENTI E ONERI FINANZIARI (1.056.579) (369.098) (687.481)
valore al 31/12/2011 valore al 31/12/2010 Variaz ioni
Proventi da partecipazioni
Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 143.748 43.670 100.078
Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni 2.202 2.202
Proventi diversi dai precedenti 189.246 499.137 (309.891)
Interessi e altri oneri f inanziari (1.395.561) (911.905) (483.656)
Utili (perdite) su cambi 3.786 3.786
Totale (1.056.579) (369.098) (687.481)
Descrizione Controllanti Controllate Collegate Altre Totale
Interessi su f inanziamenti 4.314 74.112 14.140 51.182 143.748
Altri proventi 191.448 191.448
4.314 74.112 14.140 242.630 335.196
Descrizione Controllanti Controllate Collegate Altre Totale
Interessi su obbligazioni 0
Interessi bancari 1.171.465 1.171.465
Interessi su f inanziamenti 13.080 13.080
Interessi fornitori 210.600 210.600
Interessi tributari 415 415
0 13.080 0 1.382.480 1.395.560
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 72
E) Proventi e oneri straordinari
Tra i proventi straordinari sono indicate sopravvenienze attive per Euro 65.256 riferite prevalentemente ad un disallineamento contabile in fase di rilevazione delle imposte in fase di chiusura del bilancio per l’esercizio 2010 ed un recupero relativo al fondo TFR . Tra gli oneri straordinari sono iscritti sopravvenienze passive, multe, ammende e penalita’ per complessivi Euro 62.909.
Imposte sul reddito d'esercizio
Nel bilancio risultano accantonate le seguenti imposte:
Sono state iscritte le imposte di competenza dell’esercizio. Nel seguito si espone la riconciliazione tra l'onere teorico risultante dal bilancio e l'onere fiscale teorico:
valore al 31/12/2011 valore al 31/12/2010 Variaz ioni
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 2.347 33.696 (31.349)
31/12/2011 31/12/2010 Variazioni
Imposte sul reddito dell'esercizio
a) imposte correnti
Acc. Imposte sul reddito IRES 697.600 605.833 91.767
Acc. Imposte sul reddito IRAP 165.798 147.446 18.352
b) imposte anticipate 0
Imposte anticipate IRES (3.438) (3.438)
Imposte anticipate IRAP 0
Utilizzo imposte differite 0
Imposte differite 0
859.960 753.279 106.681
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 73
L’aliquota fiscale IRES da applicare è del 27.5% cui si aggiunge la maggiorazione del 10.5% prevista per il settore energetico (c.d. Robin Tax), per un totale pari al 38%.
Riconciliazione tra onere fiscale da bilancio e onere fiscale teorico (IRES)
Descrizione Valore Imposte
Risultato prima delle imposte 1.558.291
Onere fiscale teorico (%) 38 592.151
Differenze temporanee tassabili in esercizi success ivi:
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi:
Accantonamento TFM (atto senza data precisa) 12.500
Rigiro delle dif ferenze temporanee da esercizi precedenti:
Spese di manutenzioni deducibili da es. prec. (10.132)
Differenze che non si riverseranno negli esercizi s uccessivi:
Imposte indeducibili (ICI, imposte sostitutive, imposte anticipate) 4.500
Spese per mezzi di trasporto 96.084
Sopravvenienze passive 16.802
Spese di ristorazione e alberghiere 12.651
Spese telefoniche 14.162
Interessi di mora attivi incassati di es. prec. 177.137
Altre variazioni in aumento 151.857
10% IRAP versata deducibile (12.930)
Interessi di mora attivi non incassati (159.529)
Altre variazioni in diminuzione (25.606)
Imponibile f iscale 1.835.787
Imposte correnti sul reddito dell'esercizio 697.600
Determinazione dell’imponibile IRAP
Descrizione Valore
Differenza tra valore e costi della produzione 4.260.385
Costi non rilevati ai f ini IRAP 16.717
Compensi occasionali e ad amministratori 276.629
Oneri f inanziari riclassif icati in B.7 - spese per servizi 277.162
Deduzioni IRAP personale dipendente (579.674)
Ricavi non rilevanti ai f ini IRAP
Onere fiscale teorico (%) 3,9
Imponibile IRAP 4.251.219
IRAP corrente per l'esercizio 165.798
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 74
Ai sensi dell'articolo 2427, primo comma n. 14, C.c. si evidenziano le informazioni richieste sulla fiscalità differita e anticipata:
Fiscalità differita / anticipata La fiscalità differita viene espressa dall'accantonamento effettuato nel fondo imposte per l'importo di Euro 3.438. Le imposte differite sono state calcolate secondo il criterio dell'allocazione globale, tenendo conto dell'ammontare cumulativo di tutte le differenze temporanee, sulla base delle aliquote medie attese in vigore nel momento in cui tali differenze temporanee si riverseranno. Le imposte anticipate sono state rilevate in quanto esiste la ragionevole certezza dell'esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili, a fronte delle quali sono state iscritte le imposte anticipate, di un reddito imponibile non inferiore all'ammontare delle differenze che si andranno ad annullare. Le principali differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e anticipate sono indicate nella tabella seguente unitamente ai relativi effetti.
Rilevazione delle imposte differite e anticipate ed effetti conseguenti
Ammontare diff temp
Effetto fiscale Ammontare
diff temp Effetto fiscale
Imposte anticipate
TFM non deducibile f ino a corr. 12.500 3.438
Differenze temporanee per ragioni di competenza
Svalutazioni dell'attivo circolante
Adeguamento aliquote
Totali imposte anticipate 3.438
Imposte differite
Differenze temporanee per ragioni di competenza
Adeguamento aliquote
Proventi non imponibili
Totale imposte differite
Imposte differite (anticipate) nette (3.438)
valore al 31/12/2011 valore al 31/12/2010
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 75
Operazioni di locazione finanziaria (leasing)
La società ha in essere n. 3 contratti di locazione finanziaria per i principali dei quali, ai sensi dell’articolo 2427, primo comma, n. 22, C.c. si forniscono le seguenti informazioni: Leasing n. 1
Attività Dati
Ente erogatore LEASINT SPA
Contratto di leasing n. 00960273/001
Data contratto 01/04/2011
Bene utilizzato AUTO AUDI A7-EH720FB
Data versamento Maxicanone 01/04/2011
Importo maxicanone 1.504,82
N° rate complessive (escluso l'eventuale maxicanone) 47,00
Durata contratto in mesi 48,00
Periodicità del canone (Vale 1=mensile,2=bimest.,3,4,6,12) 1,00
Canoni Anticipati/posticipati 2)Ant./1)Post. 2,00
Importo rata (netto Iva) 1.336,65
Data di entrata in funzione del bene 01/04/2011
Scadenza primo canone ordinario 01/05/2011
Data riscatto del bene 01/04/2015
Importo richiesto per il riscatto 681,00
Costo sostenuto dal concedente (netto Iva) 60.723,97
Spese contrattuali 150,00
Aliquota IVA 20,00
Percentuale detraibilità Iva 40,00
Percentuale detraibilità II.DD 40,00
Eventuale importo limite 18.076,00
Aliquota di ammortamento virtuale 25,00
Moratoria
Numero di rate sospese in moratoria (0 per nessuna moratoria)
Data inizio moratoria
Importo
a) Contratti in corsoBeni in leasing finanziario alla fine dell'esercizio precedente, al netto degli ammortamenti complessivi pari a Euro 0,00 alla fine dell’esercizio precedente
0,00
+ Beni acquisiti in leasing finanziario nel corso dell'esercizio 68.011,00
- Beni in leasing finanziario riscattati nel corso dell'esercizio 0,00
- Quote di ammortamento di competenza dell'esercizio 17.003,00
+ / - Rettifiche/riprese di valore su beni in leasing finanziario 0,00
Beni in leasing finanziario al termine dell’esercizio, al netto degli ammortamenti complessivi pari a Euro 17.003,00 51.008,00
b) Beni riscattatiMaggior valore complessivo dei beni riscattati, determinato secondo la metodologia finanziaria, rispetto al loro valore netto contabile alla fine dell’esercizio
0,00
Storno dei risconti attivi su operazioni di leasing finanziario 1.369,00
c) PassivitàDebiti impliciti per operazioni di leasing finanziario alla fine dell'esercizio precedente (di cui scadenti nell’esercizio successivo Euro 0,00 scadenti da 1 a 5 anni Euro 0,00 e Euro 0,00 scadenti oltre i 5 anni)
0,00
+ Debiti impliciti sorti nell'esercizio 66.325,00
- Riduzioni per rimborso delle quote capitale 10.677,00
- Riduzioni per riscatti nel corso dell’esercizio 0,00
Debiti impliciti per operazioni di leasing finanziario al termine dell'esercizio (di cui scadenti nell’esercizio successivo Euro 16.200,00 scadenti da 1 a 5 anni Euro 39.448,00 e Euro 0,00 scadenti oltre i 5 anni)
55.648,00
Storno dei ratei su canoni di leasing finanziario 0,00
d) Effetto complessivo lordo alla fine dell’eserciz io -6.009,00
e) Effetto netto fiscale -268,00
f) Effetto sul Patrimonio Netto alla fine dell’eser cizio -5.741,00
L'effetto sul Conto Economico può essere così rappresentato
Storno di canoni su operazioni di leasing finanziario 13.543,00
Rilevazione degli oneri finanziari su operazioni di leasing finanziario 1.299,00
Rilevazione di
- quote di ammortamento
- su contratti in essere 17.003,00
- su beni riscattati 0,00
- rettifiche/riprese di valore su beni in leasing finanziario 0,00
Effetto sul risultato prima delle imposte -4.758,00
Rilevazione dell’effetto fiscale -212,00
Effetto sul risultato d'esercizio delle rilevazioni delle operazioni di leasing con il metodo finanziario -4.546,00
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 76
Leasing n. 2
Attività Dati
Ente erogatore ING LEASE ITALIA SPA
Contratto di leasing n. 150643/1
Data contratto 09/02/2011
Bene utilizzatoAUTOVETTURA
VOLKSWAGEN PASSAT - EG067AM
Data versamento Maxicanone 09/02/2011
Importo maxicanone 527,57
N° rate complessive (escluso l'eventuale maxicanone) 47,00
Durata contratto in mesi 48,00
Periodicità del canone (Vale 1=mensile,2=bimest.,3,4,6,12) 1,00
Canoni Anticipati/posticipati 2)Ant./1)Post. 1,00
Importo rata (netto Iva) 527,57
Data di entrata in funzione del bene 09/02/2011
Scadenza primo canone ordinario 09/03/2011
Data riscatto del bene 09/02/2015
Importo richiesto per il riscatto 224,66
Costo sostenuto dal concedente (netto Iva) 22.466,44
Spese contrattuali 200,00
Aliquota IVA 20,00
Percentuale detraibilità Iva 40,00
Percentuale detraibilità II.DD 90,00
Eventuale importo limite 18.076,00
Aliquota di ammortamento virtuale 25,00
Moratoria
Numero di rate sospese in moratoria (0 per nessuna moratoria) 0,00
Data inizio moratoria
Importo
a) Contratti in corsoBeni in leasing finanziario alla fine dell'esercizio precedente, al netto degli ammortamenti complessivi pari a Euro 0,00 alla fine dell’esercizio precedente
0,00
+ Beni acquisiti in leasing finanziario nel corso dell'esercizio 25.162,00
- Beni in leasing finanziario riscattati nel corso dell'esercizio 0,00
- Quote di ammortamento di competenza dell'esercizio 6.291,00
+ / - Rettifiche/riprese di valore su beni in leasing finanziario 0,00
Beni in leasing finanziario al termine dell’esercizio, al netto degli ammortamenti complessivi pari a Euro 6.291,00 18.872,00
b) Beni riscattatiMaggior valore complessivo dei beni riscattati, determinato secondo la metodologia finanziaria, rispetto al loro valore netto contabile alla fine dell’esercizio
0,00
Storno dei risconti attivi su operazioni di leasing finanziario 459,00
c) PassivitàDebiti impliciti per operazioni di leasing finanziario alla fine dell'esercizio precedente (di cui scadenti nell’esercizio successivo Euro 0,00 scadenti da 1 a 5 anni Euro 0,00 e Euro 0,00 scadenti oltre i 5 anni)
0,00
+ Debiti impliciti sorti nell'esercizio 24.572,00
- Riduzioni per rimborso delle quote capitale 4.658,00
- Riduzioni per riscatti nel corso dell’esercizio 0,00
Debiti impliciti per operazioni di leasing finanziario al termine dell'esercizio (di cui scadenti nell’esercizio successivo Euro 5.941,00 scadenti da 1 a 5 anni Euro 13.973,00 e Euro 0,00 scadenti oltre i 5 anni)
19.914,00
Storno dei ratei su canoni di leasing finanziario 0,00
d) Effetto complessivo lordo alla fine dell’eserciz io -1.502,00
e) Effetto netto fiscale -407,00
f) Effetto sul Patrimonio Netto alla fine dell’eser cizio -1.095,00
L'effetto sul Conto Economico può essere così rappresentato
Storno di canoni su operazioni di leasing finanziario 6.359,00
Rilevazione degli oneri finanziari su operazioni di leasing finanziario 1.251,00
Rilevazione di
- quote di ammortamento
- su contratti in essere 6.291,00
- su beni riscattati 0,00
- rettifiche/riprese di valore su beni in leasing finanziario 0,00
Effetto sul risultato prima delle imposte -1.183,00
Rilevazione dell’effetto fiscale -320,00
Effetto sul risultato d'esercizio delle rilevazioni delle operazioni di leasing con il metodo finanziario -862,00
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 77
Leasing n. 3
Attività Dati
Ente erogatoreVOLKSWAGEN BANK GMBH
Contratto di leasing n. 2120518
Data contratto 30/06/2011
Bene utilizzatoAUTOVETTURA AUDI A8 - EG218SD
Data versamento Maxicanone 30/06/2011
Importo maxicanone 7.458,33
N° rate complessive (escluso l'eventuale maxicanone) 47,00
Durata contratto in mesi 48,00
Periodicità del canone (Vale 1=mensile,2=bimest.,3,4,6,12) 1,00
Canoni Anticipati/posticipati 2)Ant./1)Post. 2,00
Importo rata (netto Iva) 1.417,08
Data di entrata in funzione del bene 30/06/2011
Scadenza primo canone ordinario 30/07/2011
Data riscatto del bene 30/06/2015
Importo richiesto per il riscatto 7.458,33
Costo sostenuto dal concedente (netto Iva) 74.583,33
Spese contrattuali 300,00
Aliquota IVA 20,00
Percentuale detraibilità Iva 140,00
Percentuale detraibilità II.DD 40,00
Eventuale importo limite 18.076,00
Aliquota di ammortamento virtuale 25,00
Moratoria
Numero di rate sospese in moratoria (0 per nessuna moratoria) 0,00
Data inizio moratoria
Importo
a) Contratti in corsoBeni in leasing finanziario alla fine dell'esercizio precedente, al netto degli ammortamenti complessivi pari a Euro 0,00 alla fine dell’esercizio precedente
0,00
+ Beni acquisiti in leasing finanziario nel corso dell'esercizio 83.533,00
- Beni in leasing finanziario riscattati nel corso dell'esercizio 0,00
- Quote di ammortamento di competenza dell'esercizio 20.883,00
+ / - Rettifiche/riprese di valore su beni in leasing finanziario 0,00
Beni in leasing finanziario al termine dell’esercizio, al netto degli ammortamenti complessivi pari a Euro 20.883,00 62.650,00
b) Beni riscattatiMaggior valore complessivo dei beni riscattati, determinato secondo la metodologia finanziaria, rispetto al loro valore netto contabile alla fine dell’esercizio
0,00
Storno dei risconti attivi su operazioni di leasing finanziario 7.301,00
c) PassivitàDebiti impliciti per operazioni di leasing finanziario alla fine dell'esercizio precedente (di cui scadenti nell’esercizio successivo Euro 0,00 scadenti da 1 a 5 anni Euro 0,00 e Euro 0,00 scadenti oltre i 5 anni)
0,00
+ Debiti impliciti sorti nell'esercizio 75.180,00
- Riduzioni per rimborso delle quote capitale 8.118,00
- Riduzioni per riscatti nel corso dell’esercizio 0,00
Debiti impliciti per operazioni di leasing finanziario al termine dell'esercizio (di cui scadenti nell’esercizio successivo Euro 16.210,00 scadenti da 1 a 5 anni Euro 50.852,00 e Euro 0,00 scadenti oltre i 5 anni)
67.062,00
Storno dei ratei su canoni di leasing finanziario 0,00
d) Effetto complessivo lordo alla fine dell’eserciz io -11.713,00
e) Effetto netto fiscale -318,00
f) Effetto sul Patrimonio Netto alla fine dell’eser cizio -11.395,00
L'effetto sul Conto Economico può essere così rappresentato
Storno di canoni su operazioni di leasing finanziario 10.489,00
Rilevazione degli oneri finanziari su operazioni di leasing finanziario 1.405,00
Rilevazione di
- quote di ammortamento
- su contratti in essere 20.883,00
- su beni riscattati 0,00
- rettifiche/riprese di valore su beni in leasing finanziario 0,00
Effetto sul risultato prima delle imposte -11.799,00
Rilevazione dell’effetto fiscale -321,00
Effetto sul risultato d'esercizio delle rilevazioni delle operazioni di leasing con il metodo finanziario -11.478,00
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 78
Conformemente alle indicazioni fornite dal documento OIC 1 - I principali effetti della riforma del diritto societario sulla redazione del bilancio d'esercizio, nella tabella seguente sono fornite le informazioni sugli effetti che si sarebbero prodotti sul Patrimonio Netto e sul Conto Economico rilevando le operazioni di locazione finanziaria con il metodo finanziario rispetto al criterio cosiddetto patrimoniale dell'addebito al Conto Economico dei canoni corrisposti.
Operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione La società non ha posto in essere operazioni a tale titolo.
Informazioni relative alle operazioni realizzate con parti correlate
La società ha realizzato operazioni con parti correlate che rientrano nella normale operatività e sono state concluse a condizioni normali di mercato.
Attività
a) Contratti in corsoBeni in leasing finanziario alla fine dell'esercizio precedente, al netto degli ammortamenti complessivi pari a Euro alla fine dell’esercizio precedente
+ Beni acquisiti in leasing finanziario nel corso dell'esercizio 176.706
- Beni in leasing finanziario riscattati nel corso dell'esercizio
- Quote di ammortamento di competenza dell'esercizio 44.177
+ / - Rettifiche/riprese di valore su beni in leasing finanziario
Beni in leasing finanziario al termine dell’esercizio, al netto degli ammortamenti complessivi pari a Euro 44.177 132.530
b) Beni riscattati
Maggior valore complessivo dei beni riscattati, determinato secondo la metodologia finanziaria, rispetto al loro valore netto contabile alla fine dell’esercizio
c) Passività
Debiti impliciti per operazioni di leasing finanziario alla fine dell'esercizio precedente (di cui scadenti nell’esercizio successivo Euro scadenti da 1 a 5 anni Euro e Euro scadenti oltre i 5 anni)
+ Debiti impliciti sorti nell'esercizio 166.077
- Riduzioni per rimborso delle quote capitale 23.453
- Riduzioni per riscatti nel corso dell’esercizio
Debiti impliciti per operazioni di leasing finanziario al termine dell'esercizio (di cui scadenti nell’esercizio successivo Euro 38.351 scadenti da 1 a 5 anni Euro 104.273 e Euro scadenti oltre i 5 anni)
142.624
d) Effetto complessivo lordo alla fine dell’eserciz io (a+b-c) -19.223
e) Effetto netto fiscale -99
f) Effetto sul Patrimonio Netto alla fine dell’eser cizio (d-e) -18.230
L'effetto sul Conto Economico può essere così rappresentato
Storno di canoni su operazioni di leasing finanziario 30.391
Rilevazione degli oneri finanziari su operazioni di leasing finanziario 3.955
Rilevazione di
- quote di ammortamento
- su contratti in essere 44.177
- su beni riscattati
- rettifiche/riprese di valore su beni in leasing finanziario
Effetto sul risultato prima delle imposte -17.740
Rilevazione dell’effetto fiscale -853
Effetto sul risultato d'esercizio delle rilevazioni delle operazioni di leasing con il metodo finanzia rio -16.887
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 79
Altre informazioni
Ai sensi di legge si evidenziano i compensi complessivi spettanti agli amministratori e ai membri del Collegio sindacale (articolo 2427, primo comma, n. 16, C.c.) e al revisore legale (Rif. art. 2427, primo comma, n. 16-bis, C.c.)
Qualifica Compenso Amministratori 150.000,00
Revisore legale 24.375,00
Collegio sindacale 85.984,66
Il presente bilancio, composto da Stato patrimoniale, Conto economico e Nota integrativa, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.
Presidente del Consiglio di amministrazione BARBIERATO VALENTINO
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ALLEGATI
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PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31 DICEMBRE 2011 (In Euro)
Saldo Iniziale Destinazione utile
Distribuzione
dividendi
Versamento
capitale Riclassifiche Utile d'esercizio Saldo
TOTALE PATRIMONIO NETTO 31/12/2006 637.949 230.000 (190.871) 677.078
Capital e s oci al e 1.000.000 1.000.000
Ris erva l egal e 0
Ris erva s traordinari a 0
Altre ri serve 2 (1) 1
Uti l i portati a nuovo 0
Perdi te portate a nuovo (322.924) (322.924)
Uti l e d'esercizi o 306.894 306.894
Perdi ta d'eserci zio 0 0
TOTALE PATRIMONIO NETTO 31/12/2007 677.078 (1) 0 0 0 306.894 983.971
Capital e s oci al e 1.000.000 2.000.000 3.000.000
Ris erva l egal e 0 0
Ris erva s traordinari a 0 0
Altre ri serve 1 1
Uti l i portati a nuovo 0 306.894 306.894
Perdi te portate a nuovo (322.924) (322.924)
Uti l e d'esercizi o 306.894 (306.894) 611.459 611.459
Perdi ta d'eserci zio 0 0
TOTALE PATRIMONIO NETTO 31/12/2008 983.971 0 0 2.000.000 0 611.459 3.595.430
Capital e s oci al e 3.000.000 3.000.000
Ris erva l egal e 0 29.771 29.771
Ris erva s traordinari a 0 565.659 565.659
Altre ri serve 1 (7.046) (7.045)
Uti l i portati a nuovo 306.894 (306.894) 0
Perdi te portate a nuovo (322.924) 322.924 0
Uti l e d'esercizi o 611.459 (611.459) 1.090.786 1.090.786
Perdi ta d'eserci zio 0 0
TOTALE PATRIMONIO NETTO 31/12/2009 3.595.430 0 0 0 (7.046) 1.090.786 4.679.171
Capital e s oci al e 3.000.000 2.500.000 5.500.000
Ris erva l egal e 29.771 54.539 84.310
Ris erva s traordinari a 565.659 1.036.247 1.601.906
Ris erva da conferi mento 4.950.000 4.950.000
Altre ri serve (7.045) (7.045)
Uti l i portati a nuovo 0 0
Perdi te portate a nuovo 0 0
Uti l e d'esercizi o 1.090.786 (1.090.786) 1.060.248 1.060.248
Perdi ta d'eserci zio 0 0
TOTALE PATRIMONIO NETTO 31/12/2010 4.679.171 0 0 2.500.000 4.950.000 1.060.248 13.189.419
Capital e s oci al e 5.500.000 5.500.000
Ris erva l egal e 84.310 53.012 137.322
Ris erva s traordinari a 1.601.906 1.007.236 (682.000) 1.927.142
Ris erva da conferi mento 4.950.000 4.950.000
Altre ri serve (7.045) 7.045 0
Uti l i portati a nuovo 0 0
Perdi te portate a nuovo 0 0
Uti l e d'esercizi o 1.060.248 (1.060.248) 698.331 698.331
Perdi ta d'eserci zio 0 0
TOTALE PATRIMONIO NETTO 31/12/2011 13.189.419 0 (682.000) 0 7.045 698.331 13.212.794
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 82
PR
OS
PETTO
DELLE V
AR
IAZIO
NI N
EI CO
NTI D
ELLE IMM
OB
ILIZZA
ZION
I IMM
ATER
IALI A
L 31 DIC
EMB
RE 2011 (in Euro)
Descrizione
costo am
mort.
Accum
ulati valore al 31/12/10
incrementi
decrementi
riclassifiche sul cespite
amm
ort. Esercizio
riclassifiche sul fondo
costo am
mort.
Accum
ulati valore al 31/12/11
1) costi di impianto e di am
pliamento;
9.8408.782
1.058655.699
30.259665.539
39.040626.498
2) costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicita’;745.525
224.652520.873
134.396745.525
359.048386.477
3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno;449.621
191.789257.832
(448.302)(190.470)
1.3191.319
(0)
4) concessioni, licenze, marchi e diritti sim
ili;39.020
7.96431.057
25.3788.586
64.39916.550
47.849
6) avviamento;
00
00
00
6) imm
obilizzazioni in corso e acconti;60.000
060.000
60.0000
60.000
7) altre.106.757
60.06846.689
71.9221.800
448.302103.709
190.470625.181
354.247270.934
TOTA
LE1.410.762
493.254917.508
752.9991.800
0276.949
02.161.962
770.2041.391.758
Situazione iniziale
Movim
enti dell'esercizioS
ituazione finale
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 83
PR
OS
PETTO
DELLE V
AR
IAZIO
NI N
EI CO
NTI D
ELLE IMM
OB
ILIZZA
ZION
I MA
TERIA
LI AL 31 D
ICEM
BR
E 2011 (in Euro)
Descrizione
costo am
mort.
Accum
ulati valore al 31/12/10
incrementi
decrementi
riclassifiche sul cespite
amm
ort. Esercizio
riclassifiche sul fondo
costo am
mort.
Accum
ulati valore al 31/12/11
1) fabbricati e terreni;
2) Impianti e m
acchinari
3) Attrezzatura industriale e com
m.
4) altri beni;197.678
107.63390.045
161.579957
35.322358.300
142.955215.345
5) Imm
obilizzazioni in corso e acconti
TOTA
LE197.678
107.63390.045
161.579957
035.322
0358.300
142.955215.345
Situazione iniziale
Movim
enti dell'esercizioS
ituazione finale
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 84
PR
OS
PETTO
DELLE
VA
RIA
ZION
I NEI C
ON
TI DELLE
IMM
OB
ILIZZA
ZION
I FINA
NZIA
RIE A
L 31 DIC
EM
BR
E 2011 (in E
uro)
Situazione iniziale
Situa
zione finale
Descrizione
valore al 31/12/10 increm
entidecrem
entiriclassifiche
valore al 31/12/11
1) Partecipazioni in:14.912.500
812.0660
015.724.566
a) imprese controllate;
14.912.500780.796
00
15.693.296
b) imprese collegate;
00
00
0 c) im
prese controllanti;0
00
00
d) altre imprese;
031.270
00
31.270
2) crediti:4.183.796
2.202.980(2.636.638)
03.750.138
a) verso imprese controllate;
3.918.5030
(2.6
36
.61
2)
01.281.891
b) verso imprese collegate;
06
32
.20
00
0632.200
c) verso imprese controllanti;
260
(26
)0
0
d) verso altri;265.267
1.5
70
.78
00
01.836.047
3) altri titoli;760.000
2.400.0000
03.160.000
4) azioni proprie;0
00
00
TOTA
LE19.856.296
5.415.046(2.636.638)
022.634.704
Movim
enti de
ll'esercizio
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 85
Rendiconto finanziario di CCN (OIC 12)
Risultato netto 698.332
Ammortamenti (+) 312.271
Accantonamenti netti ai fondi (+) 0
TFR variazione netta (+) 43.180
Svalutazioni (+) 0
Rivalutazioni (-) 0
Capitalizzazioni di costo (-) 0
Flusso di CCN generato dalla gestione reddituale 1.053.782
Smobilizzo di investimenti tecnici 957
Smobilizzo di investimenti finanziari 0
Smobilizzo di investimenti immateriali 1.800
Assunzioni di nuovi debiti a medio-lungo termine 899.826
Aumento reali di capitale proprio 0
Saldo altre variazioni (1.332.627)
Flusso di CCN generato dalla gestione non reddituale (430.044)
TOTALE FONTI DI CCN 623.739
Nuovi investimenti tecnici, finanziari e immateriali 3.314.577
Pagamenti debiti a medio-lungo termine 0
Riduzioni reali di capitale proprio 0
Pagamento di dividendi 682.000
Trasferimento quote a breve di debiti a m/l termine 0
TOTALE IMPIEGHI 3.996.577
VARIAZIONE DI CCN (3.372.838)
Variazioni nelle attività a breve termine
Liquidità immediate (519.878)
Liquidità differite 9.514.420
Rimanenze 1.883.378
Totale variazioni attività a breve termine 10.877.921
Variazioni nelle passività a breve termine
Passività finanziarie 13.788.658
Passività non finanziarie 462.101
Totale variazioni passività a breve termine 14.250.759
VARIAZIONE DI CCN (3.372.838)
Conversione di obbligazioni in azioni 0
Rivalutazioni di immobilizzazioni 0
Conferimenti di capitale in natura 0
Altre operazioni 0
TOTALE OPERAZIONI SENZA EFFETTI SUL CCN 0
Fo
nti
di
CC
NIm
pie
gh
i d
i C
CN
Ca
use
di
va
ria
zio
ne
Op
era
zio
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se
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eff
ett
i
Relazione e bilancio al 31/12/2011 Pagina 86
Rendiconto finanziario di liquidità (OIC 12)
Risultato netto 698.332
Ammortamenti (+) 312.271
Accantonamenti netti ai fondi (+) 0
TFR variazione netto (+) 43.180
Svalutazioni (+) 0
Rivalutazioni (-) 0
Capitalizzazioni di costo (-) 0
Variazione delle rimanenze 726.363
Variazione crediti verso clienti (3.530.216)
Variazione ratei e risconti attivi (1.786.168)
Variazione ratei e risconti passivi (1.873)
Variazione debiti verso fornitori 2.774.100
Totale liquidità generata dalla gestione reddituale (764.011)
Smobilizzo di investimenti tecnici 957
Smobilizzo di investimenti finanziari 2.636.638
Smobilizzo di investimenti immateriali 1.800
Assunzioni di nuovi debiti finanziari 15.152.458
Aumenti di capitale proprio con liberazione in denaro 0
Saldo altre variazioni (11.348.163)
Totale liquidità generata dalla gestione non reddituale 6.443.690
TOTALE FONTI DI LIQUIDITA' 5.679.680
Nuovi investimenti tecnici, finanziari e immateriali 5.517.557
Pagamenti debiti finanziari 0
Riduzioni di capitale proprio 0
Pagamento di dividendi 682.000
TOTALE IMPIEGHI DI LIQUIDITA' 6.199.557
VARIAZIONE DELLA LIQUIDITA' (519.878)
Imp
ieg
hi
di
liq
uid
ità
Fo
nti
di
liq
uid
ità