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Relazione Geotecnica e sulle Fondazioni
1. Premessa
In Italia la progettazione geotecnica è regolata dal N.T.C. 2008 ed è redatta ai sensi del
p.to 6.2.2.
La presente Relazione è relativa all’Analisi sulle Fondazioni da utilizzare per la
opere di sostegno e contenimento Cemento Armato, da realizzare nell’ambito del progetto di
Realizzazione dell’intervento relativo al Collegamento NOCE RIVELLO – COLLA
MARATEA, mediante ammodernamento e messa in sicurezza del percorso stradale
esistente” della S.P. N° 3 della Provincia di Potenza.
L’opera da realizzare al Km. 22 + 600 e un muro in C.A. di contenimento di
lunghezza ml. 10,00.
Per i parametri geotecnici, si fa riferimento alla campagna d’indagine eseguita dal
Geologo incaricato dr. Antonio De Carlo chè stata diretta ad approfondire la caratterizzazione
qualitativa e quantitativa dei materiali caratterizzanti i substrati dei terreni oggetto delle opere
di sostegno ubicata in zona sismica di II categoria.
1.1 Caratteristiche Geotecniche
Con riferimento alla relazione geologica, i litotipi che costituiscono i terreni di fondazione
ascrivibili al Detrito di falda sono da ritenersi mediamente permeabili per porosità e
fessurazione. In tali litotipi si è notata una umidità diffusa alimentata dalla meteorologia del
sito. Infatti, la caoticità, la disgregazione ed il crepacciamento superficiale, il disfacimento
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fisico-meccanico dovuto agli agenti atmosferici, lo scarso grado di addensamento, fanno sì
che ci sia l’infiltrazione delle acque meteoriche nel sottosuolo e quindi un’alimentazione della
circolazione idrica superficiale. Il grado di saturazione e quindi gli effetti prodotti dalle acque
filtranti nei terreni detritici sono molteplici e riconducibili soprattutto al loro comportamento
fondazionale in condizioni statiche e dinamiche (generalmente sono stati misurati valori delle
onde trasversali piuttosto bassi). Infatti, i cicli di imbibizione e di essiccamento conseguenti la
variazione stagionale del contenuto naturale in acqua, produce fenomeni di “allentamento”,
ammorbidimento e rigonfiamento (weakening e softening), con perdita dei legami
intermolecolari, a scapito della “coesione” e dell’‘‘angolo di attrito”. Questo fenomeno
assume rilevante importanza nell’interazione geotecnica fondazione-terreno. Pertanto, data la
contenuta estensione e spessore, tali livelli sono sede di una circolazione di acqua regimentata
esclusivamente dagli eventi meteorici locali. La permeabilità di tali materiali è valutabile
come K = 10-3 - 10-4 m/s. Nelle verifiche numeriche si considererà la falda (inteso in senso
geotecnico) a piano campagna a favore di sicurezza ed interessante solo i terreni detritici,
definiti mediamente permeabili (Detrito di falda). Inoltre, è da sottolineare che questi terreni,
in generale, sono soggetti a regimi transitori delle pressioni interstiziali indotti da variazioni
repentine di carico. Eventuali effetti di sovrappressioni neutre si dissipano in modo non
repentino, facendo sì che ogni variazione di stato tensionale al contorno non si traduca
istantaneamente in tensioni efficaci. Dall’esame dei risultati delle indagini consultate, si è
pervenuti alla definizione di un modello geotecnico caratterizzato da un numero limitato di
parametri fisici e meccanici. In tal senso all’interno del volume significativo dell’opera è stata
distinta un’unica tipologia di terreno in relazione alle caratteristiche litologiche, di resistenza
al taglio e di deformabilità. Di seguito, si riportano i parametri geotecnici operativi, valori
caratteristici ai sensi del punto 6.2.2 del D.M. 2008 NTC:
Le misure sismiche effettuate hanno consentito di ottenere il profilo di velocità delle onde di
taglio nei primi 30 m (Vs30). La descrizione stratigrafica è congruente con quella prevista
dalla tab. 3.2.II delle NTC 2008, pertanto il sito in esame ricade nella categoria di sottosuolo
“B”.
La categoria topografica è la T1, a cui corrisponde un valore del coefficiente di
amplificazione topografica ST pari a 1.0, come indicato nella tab. 3.2.VI delle NTC 2008.
I valori ag, Fo, Tc* definiscono le forme spettrali:
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1.2. Soluzioni di progetto
L’opera da realizzare al Km. 22 + 600 e un muro in C.A. di contenimento di
lunghezza ml. 10,00 con le seguenti dimensioni:
- altezza a cm. 250;
- larghezza in testa cm. 30
- larghezza alla base cm. 50;
- lunghezza fondazione mensola di monte cm. 100;
- lunghezza fondazione mensola di valle cm. 50;
- lunghezza complessiva fondazione cm. 200;
In particolare, le fondazioni sono caratterizzate da una mensola dello spessore di 50
cm, in conglomerato cementizio armato, caratterizzate da una doppia armatura di base distribuita
in maniera tale da avere ferri superiori ed inferiori con diametro pari a Ø 16 disposta ogni 20
cm.
Il Calcolatore
ing. Andrea BIANCO