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RICERCA2019
REPORTPUBBLICO
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INCUBATORE POLITECNICO DI TORINOMilano
INSTITUTIONAL PARTNER
RESEARCH PARTNER
TECHNICAL PARTNER
SPONSOR
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INDICE
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IMPATTO DEGLI INCUBATORI ACCELERATORIITALIANI
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La ricerca sull’impatto degli incubatori/acceleratori italiani ha portato alla redazione di tre Report: Report pubblico, Report completo e Report di approfondimento.
Report pubblico: contiene una sintesi di alcuni degli elementi principali della ricerca. Il Report pubblico è disponibile gratuitamente per tutti.
Report completo: contiene tutte le analisi derivanti dal questionario inviato agli incubatori/acceleratori italiani, comprese nuove analisi come il settore di specializzazione degli incubatori/acceleratori italiani e l’eventuale richiesta di fee di partecipazione e/o di una percentuale di equity per accedere ai programmi di incubazione/accelerazione.
Il Report completo è stato preparato per i partner della ricerca, per gli incubatori/acceleratori che hanno risposto al questionario e per chi è interessato al quadro completo emerso dalle analisi.
Report di approfondimento: contengono degli approfondimenti specifici su alcune particolari categorie di incubatori/acceleratori italiani. Ad esempio, quest’anno è stato realizzato un Report specifico sugli incubatori/acceleratori universitari. La lista dei Report di approfondimento è disponibile sul sito
www.socialinnovationmonitor.com
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Quest’anno la ricerca sull’impatto degli incubatori/acceleratori è stata svolta anche in Francia, Germania, Regno Unito e Spagna in collaborazione con associazioni di quegli Stati come, ad esempio, German Startups Association, la Spanish Startups Association e la UKSPA Association. Questi report sono stati seguiti da un advisory board con professori e ricercatori di diverse università tra cui la London School of Economics e la MIT Sloan School of Management. Per ciascuno di questi Stati sono stati redatti un Report pubblico ed un Report completo in lingua inglese.
Report pubblico: contiene una sintesi di alcuni degli elementi principali della ricerca in ogni Stato. Il Report pubblico è disponibile gratuitamente per tutti.
Report completo: contiene tutte le analisi derivanti dal questionario inviato agli incubatori/acceleratori in ogni Stato. Il Report completo è stato preparato per i partner della ricerca, per gli incubatori/acceleratori che hanno risposto al questionario in quello Stato e per chi è interessato al quadro completo emerso dalle analisi dello Stato analizzato.
Infine, è stato redatto in lingua inglese il primo “Report internazionale sull’impatto degli incubatori/acceleratori europei”. In questo Report vengono confrontati i risultati relativi agli Stati analizzati: Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna.
www.socialinnovationmonitor.com
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IMPATTO DEGLI INCUBATORI ACCELERATORIITALIANI
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Negli ultimi anni sempre più attenzione viene dedicata all’imprenditorialità come motore di sviluppo economico e sociale (Zahra and Wright, 2016) e, di conseguenza, alle attività di supporto ad essa connesse (Aernoudt, 2004; Peters et al., 2004).
Un ambito particolarmente importante per lo sviluppo dell’imprenditorialità è quello delle attività di incubazione e accelerazione d’impresa (Gonzalez-Uribe and Leatherbee, 2017). Un settore in crescita e in evoluzione (Bruneel et al., 2012; Mian et al., 2016), in particolare a seguito dell’ingresso nell’ecosistema di soggetti aventi nuovi modelli di business e soggetti attenti all’impatto sociale e ambientale delle imprese (Sonne, 2012; Miller and Stacey, 2014).
Al fine di monitorare tali attività, grazie alla collaborazione con Italia Startup e al supporto di Banca Etica, Compagnia di San Paolo, Experientia, Impact Hub Milano, Incubatore Imprese Innovative Politecnico Torino (I3P), Instilla, IREN, Make a Cube, PNICube, SocialFare e Social Innovation Teams, è stata svolta una ricerca che ha portato a redigere questo terzo Report sull’impatto degli incubatori/acceleratori italiani.
• Realizzare una mappatura aggiornata a livello nazionale ed internazionale delle attività di incubazione e accelerazione, oltre che dello sviluppo delle organizzazioni che svolgono tali attività;
• Analizzare i modelli di business, i servizi offerti e le differenze tra le diverse tipologie di incubatori;
• Evidenziare le peculiarità e le sfide affrontate dagli incubatori che supportano imprese a significativo impatto sociale, ossia le imprese che introducono almeno un’innovazione sociale (Phills et al., 2008);
• Effettuare una prima verifica dell’efficacia del supporto fornito dagli incubatori/acceleratori alle imprese.
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Questa ricerca è stata realizzata dal Social Innovation Monitor (SIM), un team di ricercatori e professori di diverse università uniti dall’interesse per l’innovazione e l’imprenditorialità a significativo impatto sociale.
Il team è coordinato dal Prof. Paolo Landoni del Politecnico di Torino.
• All’avanzamento della conoscenza scientifica, dei modelli teorici e di quelli manageriali su questi temi;
• A identificare best practice e a fornire dati che possano favorire lo sviluppo di nuove politiche;
• Allo sviluppo di una community e ad aumentare la consapevolezza sulla rilevanza di questi temi.
SocialInnovation Monitor
www.socialinnovationmonitor.com
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Small business economics, 23(2), 127-135.
Technovation, 32(2), 110-121.
The Review of Financial Studies, 31(4), 1566-1603.
Technovation, 50, 1-12.
Nesta UK.
Journal of Technology Transfer, 29(1), 83-91.
Stanford Social Innovation Review, 6(4), pp 34-43.
Technological Forecasting and Social Change, 79(4), 638-647.
Journal of Management Studies 53:4.
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IMPATTO DEGLI INCUBATORI ACCELERATORIITALIANI
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Mappa degli incubatori/acceleratori in Italia
Analisi della natura istituzionale e delle tipologie degli incubatori/acceleratori
Panoramica delle prestazioni che incubatori/acceleratori offrono alle incubate e delle differenze che intercorrono tra le diverse offerte di programmi di incubazione/accelerazione
Analisi dell’importanza dei servizi offerti, anche dal punto di vista delle startup, per mettere a confronto domanda ed offerta
Distribuzione geografica, settori, fatturati e altri indicatori relativi alle startup italiane incubate
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IMPATTO DEGLI INCUBATORI ACCELERATORIITALIANI
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Per comprendere l’evoluzione e le caratteristiche degli incubatori/acceleratori italiani, la ricerca è stata articolata in quattro fasi:
In molte analisi del Report sarà presentata l’intera distribuzione e non solo valori sintetici di media, mediana e moda per visualizzare l’elevata eterogeneità dei risultati. Gli incubatori in Italia, infatti, presentano significative differenze e variabilità in termini di molti parametri (es: fatturato, addetti, numero di imprese accompagnate, ecc.)
dati ottenuti attraverso i questionari inviati agli incubatori/acceleratori presenti in Italia, chiedendo i dati relativi all’anno 2018.
Database della società Bureau Van Dijk contenente molteplici dati (anagrafici, economici, ecc.), con uno storico fino a 10 anni, delle società di capitale italiane.
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Incubatore*organizzazione che supporta attivamente il processo di creazione e sviluppo di nuove imprese innovative attraverso una serie di servizi e risorse offerti sia direttamente sia attraverso una rete di partner (Aernoudt, 2004; Colombelli et al., 2018).
Impresa a significativo impatto sociale: organizzazione che introduce un’innovazione sociale cioè «a novel solution to a social problem that is more effective, efficient, sustainable, or just than existing solutions and for which the value created accrues primarily to society as a whole rather than private individuals» (Phills et al., 2008).
*Alcuni Report e paper scientifici utilizzano i termini «incubatore» e «acceleratore» come sinonimi, altri li considerano due concetti distinti. La differenza più spesso sottolineata è che gli acceleratori hanno un tempo medio di accompagnamento minore degli incubatori (Bruneel et al.,2012; Pauwels et al., 2016). A volte gli incubatori sono considerati offrire un servizio più “early stage” degli acceleratori. In alcuni casi viene evidenziato che nei programmi degli acceleratori i soggetti accompagnati iniziano tutti insieme il loro percorso, come se fossero una classe di studenti. Al contrario, negli incubatori ciò non sembra avvenire. In ragione del fatto che non esistono definizioni condivise e univoche di incubatore e di acceleratore, ed in ragione del fatto che gli incubatori e gli acceleratori hanno lo stesso obiettivo (Mian et al., 2016; Pauwels et al., 2016), in questo Report useremo il termine incubatore per entrambi i soggetti.
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Small business economics, 23(2), 127-135.
Technovation, 32(2), 110-121.
Conference proceeding R&Designing Innovation.
Technovation, 50, 1-12.
Technovation 50: 13-24.
Stanford Social Innovation Review, 6(4), pp 34-43.
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IMPATTO DEGLI INCUBATORI ACCELERATORIITALIANI
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Nel seguito si userà solo il termine di ”incubatori” per semplicità
Incubatori in Italiapopolazione
Incubatori analizzaticampione 1
Incubatori/Acceleratori 41%
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Quasi il 60% della popolazione di incubatori si trova in Italia settentrionale.
La Lombardia è la regione che ospita il maggior numero di incubatori, con il 26,40% del totale, seguita dall’Emilia Romagna, con il 12,69%, e il Lazio con l’8,63%.
L’area meridionale e quella insulare rappresentano le zone in cui vi è il minor numero di incubatori.
Rispetto all’anno scorso si è verificato un aumento del numero di incubatori individuati in Italia: da 171 a 197 (ossia una crescita del 15,2%). In particolare, è cresciuto il numero di incubatori individuati sia nelle regioni del Nord-est (crescita annua del 22,9% rispetto al 2017) sia nelle regioni del Sud e isole (con una crescita annua rispetto al 2017 del 21,9%).
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Il campione analizzato è rappresentativo per la natura giuridica.
Nella popolazione sono presenti anche 27 incubatori universitari.
Circa la metà di questi incubatori (13)sono presenti nel campione analizzato.
Incubatori pubblici: organizzazioni gestite esclusivamente da amministrazioni o enti pubblici, spesso tramite la creazione di società «in-house».
Incubatori pubblico-privati: organizzazioni la cui compagine sociale include sia soggetti pubblici sia soggetti privati.
Incubatori privati: organizzazioni gestite esclusivamente da soggetti privati.
I dati mostrano come più del 60% degli incubatori italiani abbia natura privata. Solo una piccola percentuale ha natura pubblica.
Non ci sono differenze statisticamente significative rispetto all’anno scorso.
N = 197 Fonte dati: Database AIDA e Database Incubatori SIM 2019
N = 81 Fonte dati: Database AIDA e Database Incubatori SIM 2019
Nella popolazione sono presenti anche 18 incubatori corporate, 3 di questi incubatori sono anche presenti nel campione analizzato.
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Come per le analisi svolte l’anno scorso, anche nel presente studio è stata elaborata una classificazione delle tipologie degli incubatori al fine di comprendere se e quanto gli incubatori italiani stiano sostenendo organizzazioni a significativo impatto sociale*.
Ciò ha permesso di analizzare il fenomeno dei social incubator e di confrontare i servizi adottati dai diversi incubatori.
Le tipologie identificate sono le seguenti:
1. Business incubator0% di organizzazioni incubate a significativo impatto sociale rispetto al totale.
2. Mixed incubatorda una al 50% di organizzazioni incubate a significativo impatto sociale rispetto al totale.
3. Social incubatorpiù del 50% di organizzazioni incubate a significativo impatto sociale rispetto al totale.
*Per la definizione di organizzazione a significativo impatto sociale si veda il paragrafo «nota metodologica».
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Poco più della metà degli incubatori del campione (51,9%) incuba organizzazioni a significativo impatto sociale (mixed e social) incubator.
Il 53,9% dei social incubator ha natura privata.
Anche i mixed incubator hanno prevalentemente natura privata (65,5%), mentre i business incubator sono quasi equamente suddivisi tra natura pubblica (25,6%), pubblico-privata (38,5%) e privata (35,9%).
N = 81 Fonte dati: Database AIDA e Database Incubatori SIM 2019
Non ci sono differenze statisticamente significative rispetto all’anno scorso
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N = 103 Fonte dati: Database AIDA e Database Incubatori SIM 2019
N = 48 Fonte dati: Database AIDA e Database Incubatori SIM 2019
In termini di fatturato, il campione rispecchia la popolazione degli incubatori italiani.
La media dei fatturati della popolazione degli incubatori italiani si aggira intorno ai 2 milioni di euro, ma essa subisce una crescita a causa di un piccolo numero di incubatori di grandi dimensioni. Infatti, la mediana, notevolmente inferiore, è pari a 350 mila euro di fatturato.
Rispetto all’anno scorso (fatturato medio della popolazione pari a 1,30 M€ nel 2017), c’è stato un incremento del fatturato medio per incubatore (crescita del 52%).
Il campione analizzato è rappresentativo per il fatturato(t-test, 95% di confidenza).
M€ indica milioni di euro
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Stima fatturato totale degli incubatori italiani del 2017Proiezione media fatturato 2017 su tutta la popolazione 2017 (171 incubatori)
Stima fatturato totale degli incubatori italiani del 2018Proiezione media fatturato 2018 su tutta la popolazione 2018 (197 incubatori)
Le stime indicano come gli incubatori italiani nel 2018 rappresentino un mercato di circa 390 milioni di euro.
La stima del fatturato del 2018 è superiore alla stima del 2017 anche a causa dell’aumento del numero di incubatori individuati sul territorio italiano nel 2018.
Fonte: Database AIDA e Database Incubatori SIM 2019
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N = 196 Fonte dati: Database Incubatori SIM 2019, Database Incubatori SIM 2018, Database AIDA e Registro Imprese
• Picco nel 2013: probabile effetto del Decreto Crescita 2.0 (D.L. 179/2012, coordinato con la legge di conversione 221/2012) che, incentivando le startup innovative, ha favorito la nascita di servizi rivolti a queste (dalla consulenza agli incubatori).
• Trend in crescita: più della metà degli incubatori (54,1%) sono stati costituiti a partire dal 2013. Il fenomeno dell’incubazione in Italia risulta essere in crescita e recente.
• Nuovi incubatori: nel 2018 sono stati creati 8 nuovi incubatori (e alcuni incubatori nati negli anni precedenti hanno cessato le loro attività).
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0
Media: 8,7 anniMediana: 6 anni
Anno di costituzione
1983 1984 19850 1 1
1995 1996 19970
21
2007 2008 2009
75 6
1989 1990 1991
3 21
2001 2002 2003
13
7
2013 2014 2015
23
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20
1986 1987 1988
1 0 01998 1999 2000
12 3
2010 2011 2012
6
9
14
1992 1993 19940
21
2004 2005 2006
3 2
6
2016 2017 2018
21
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I mixed incubator si contraddistinguono per una mediana inferiore rispetto alle altre 2 tipologie, mentre i social incubator sono caratterizzati da una media inferiore.
Nello specifico i dati del boxplot relativo ai social incubator indicano:
• Età minima: 1 anno• 1° quartile: 3 anni• Mediana: 7 anni• 3° quartile: 10 anni• Età massima: 16 anni
Media (indicata dalla x): 8 anni
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5
0
Business incubators Mixed incubators Social incubators N = 81 Fonte dati:
Database Incubatori SIM 2019
tipologia di incubatore
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35
30
25
20
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10
5
0
Pubblici Pubblici-privati Privati
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Gli incubatori pubblici mostrano un’età (media e mediana) superiore agli incubatori pubblico-privati e privati.
La variabilità in termini di età degli incubatori pubblici è molto superiore rispetto ai pubblico-privati e ai privati.
Gli incubatori privati sono caratterizzati da media (6,2 anni) e mediana (5 anni) notevolmente inferiori in termini di età.
N = 196 Fonte dati: Database Incubatori SIM 2019, Database Incubatori SIM 2018, Database AIDA
Suddivisione per natura istituzionale degli incubatori
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N = 81 Fonte dati: Database Incubatori SIM 2019 Numero totale di
dipendenti: 450* *La domanda del questionario Incubatori SIM chiedeva di considerare solo i dipendenti coinvolti in attività di incubazione.
Gli incubatori hanno normalmente dimensioni medio-piccole in termini di dipendenti (circa l’84% ne possiede meno di 8).
Alcuni incubatori hanno un numero di dipendenti pari a 0 per la loro natura consortile: in questi casi le risorse sono apportate direttamente dai soci.
Non si rilevano differenze significative rispetto al 2017 (media 5,4 e mediana 3).
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4
2
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120%
100%
80%
60%
40%
20%
00 1 2 3 16 17 18 19 32 33 34 358 9 10 11 24 25 26 27 40 41 42 434 5 6 7 20 21 22 23 36 37 38 3912 13 14 15 28 29 30 31 44 45 46 47 48
N° dipendenti
7
16
11
3
0 0 00 00 0 000 0 00 000 0 000 0 00 0 000 0 00
119
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1 11 1 1 1 1 11 1 1
7
Media: 5,6Mediana: 3,0
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Stima N°dei dipendenti totali degli incubatori italiani del 2017Proiezione media dipendenti 2017 su tutta la popolazione 2017 (171 incubatori)
Stima N°dei dipendenti totali degli incubatori italiani del 2018Proiezione media dipendenti 2018 su tutta la popolazione 2018 (197 incubatori)
L’ecosistema degli incubatori italiani si è consolidato anche in termini di dipendenti dal 2017 al 2018.
923 1094
Fonte dati: Database AIDA e Database Incubatori SIM 2019
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N =77 Fonte dati: Database Incubatori SIM 2019
Gli incubatori pubblici hanno ricevuto in media meno richieste rispetto ai privati e ai pubblico-privati.
Rispetto all’anno scorso (media uguale a 91,6 e mediana uguale a 25 nel 2017), si è verificato un aumento del numero medio e della mediana di richieste di incubazione ricevute. Probabilmente questo aumento è dovuto ad una crescita del numero di team imprenditoriali ed organizzazioni in Italia.
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20
15
10
5
0
N° ri
spos
te
Media: 113,3
Mediana: 27,5
120%
100%
80%
60%
40%
20%
0
37
0-25 501-525
251-275
751-775
1001-1025
5
101-125
601-625
351-375
851-875
1101-1125
3 3
51-75
551-575
301-325
801-825
1051-1075
0 0 0 00 0 0 0 00 0 0 00 0 0 00 00 0 00 0 0 00 00 0 0 000 0151-175
651-675
401-425
901-925
1151-1175
201-225
701-725
451-475
951-975
...
15
26-50
526-550
276-300
776-800
1026-1050
126-150
626-650
376-400
876-900
1126-1150
6
76-100
576-600
326-350
826-850
1076-1100
176-200
676-700
426-450
926-950
1 1 1 1 1 1 11226-250
726-750
476-500
976-1000
1476-1500
Numero totale di richieste 8723Il 67,5% del campione (52 incubatori) ha ricevuto meno di 50 richieste
N° di richieste
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N =81 Fonte dati: Database Incubatori SIM 2019
L’aumento del numero medio e della mediana di richieste di incubazione rispetto al 2017 ha generato nel 2018 un aumento del numero medio e della mediana di team imprenditoriali e organizzazioni incubate rispetto all’anno scorso (media uguale a 18 e mediana uguale a 10 nel 2017).
* Si considerano sia eventuali team imprenditoriali e organizzazioni già presenti e ancora supportate nel 2018 sia i nuovi ingressi nel 2018.
18
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10
8
6
4
2
0
N° ri
spos
te 100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0
18
1514
11
64 4
1 11 1 1 1 1 1 10 0 0 0 0 00 0 0 00 0 00 0
0-5 51-55
21-25
71-75
121-125
11-15 61-65
31-35
81-85
131-135
41-45
91-95
141-145
6-10 56-60
26-30
76-80
126-130
16-20
66-70
116-120
36-40
86-90
136-140
46-50
96-100
101-105
106-110
111-115
146-150
151-155
Numero totale di incubate 1722*Circa il 70% degli incubatori ha supportato al massimo 20 team imprenditoriali e organizzazioni nel 2018
N°di incubate
Media: 21,3Mediana: 13
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IMPATTO DEGLI INCUBATORI ACCELERATORIITALIANI
33
• Accompagnamento manageriale (es: redazione di business plan, costituzione societaria, sviluppo modello di business, mentoring, marketing e supporto alle vendite, internazionalizzazione)
• Spazi fisici (inclusi servizi condivisi)
• Formazione imprenditoriale e manageriale
• Supporto alla ricerca di finanziamenti (incluso aiuto nel dialogo con gli investitori)
• Servizi amministrativi, legali e giuridici
• Supporto nella gestione della proprietà intellettuale
• Supporto nello sviluppo di relazioni - networking (ad esempio, con centri di ricerca, università, enti statali, aziende ed altre imprese incubate)
• Supporto allo sviluppo e allo scouting di tecnologie
• Servizi di valutazione dell’impatto sociale
• Formazione/consulenza su Business Ethics e Corporate Social Responsibility (CSR)
34
Gli incubatori considerano rilevante offrire:• Supporto nello sviluppo di relazioni• Accompagnamento manageriale• Supporto alla ricerca di finanziamenti• Spazi fisici• Formazione imprenditoriale e manageriale
Gli incubatori considerano rilevante offrire:• Supporto allo sviluppo e allo scouting di tecnologie• Supporto nella gestione della proprietà intellettuale• Servizi amministrativi, legali e giuridici
Gli incubatori considerano rilevante offrire:• Servizi di valutazione dell’impatto sociale• Formazione e consulenza su CSR ed etica aziendale
1/3
N = 76 Fonte dati: Database Incubatori SIM 2019
In aggregato non si rilevano differenze statisticamente significative rispetto all’analisi del 2017.
35
2/3
N = 76 Fonte dati: Database Incubatori SIM 2019
Business incubators Mixed incubators Social incubators
I social incubator considerano più rilevante l’offerta di e di
sia rispetto ai business sia rispetto ai mixed.
Rispetto all’anno scorso, in tutte le tipologie di incubatori c’è stato un incremento nell’ attenzione dedicata al s
. Inoltre, è considerevolmente aumentato l’interesse nei confronti dei servizi di
e della da parte dei business
incubator.
36
3/3
N = 76 Fonte dati: Database Incubatori SIM 2019
Pubblici Pubblici-privati Privati
Gli incubatori privati considerano più rilevante rispetto ai pubblici e ai pubblico-privati l’offerta di:• Servizi amministrativi, legali e giuridici,• Servizi di valutazione dell’impatto sociale delle incubate.
Gli incubatori pubblici ritengono molto rilevanti i seguenti servizi:• Accompagnamento manageriale,• Spazi fisici,• Supporto nello sviluppo di relazioni (networking).
Al contrario, considerano meno rilevanti i servizi di valutazione dell’impatto sociale delle incubate e la formazione e consulenza su business ethics e CSR
Rispetto al 2017, si rileva che:• Aumenta l’importanza assegnata ai servizi amministrativi,
legali e giuridici da parte degli incubatori pubblici• Aumenta l’importanza assegnata ai servizi di valutazione
dell’impatto sociale delle incubate e alla formazione e consulenza su business ethics e CSR da parte degli incubatori pubblico-privati.
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1/2
N incubatori = 76 e Nstartup = 76 Fonte dati: Database Incubatori SIM 2019
StartupIncubatori
Dal confronto si nota che per le startup sono meno rilevanti gli spazi fisici (inclusi i servizi condivisi), il supporto nello sviluppo di relazioni e il supporto allo sviluppo e scouting di tecnologie rispetto all’offerta degli incubatori.
Al contrario, per le startup sono più rilevanti servizi amministrativi e legali, formazione e consulenza su CSR ed etica aziendale, valutazione dell’impatto sociale e supporto alla ricerca di finanziamenti rispetto all’offerta degli incubatori.
Non ci sono significative differenze rispetto a quanto emerso dal confronto nel 2017.
I dati relativi alla rilevanza dei servizi offerti dal punto di vista delle startup derivano da un questionario inviato ad hoc alle startup italiane
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2/2
N = 76 Fonte dati: Database Incubatori SIM 2019 Nstartup incubate = 42 e Nstartup non incubate = 27 Fonte dati: Database Incubatori SIM 2019
Startup incubate Startup non incubate
Confrontando startup incubate e incubatori emerge che le startup incubate ritengono più importanti i servizi amministrativi, legali e giuridici, il supporto nella gestione della proprietà intellettuale, i servizi di valutazione dell’impatto sociale e la formazione e consulenza su CSR ed etica aziendale.
Non ci sono differenze rilevanti rispetto al 2017.
Confrontando startup non incubate e incubatori emerge che le startup non incubate ritengono meno rilevanti l’offerta di spazi fisici e la formazione imprenditoriale/manageriale.
Non ci sono differenze rilevanti rispetto al 2017.
Startup incubateIncubatori
Startup non incubateIncubatori
39
Suddivisione per tipologia di incubatore
Organizzazioni non-profit
Imprese ibride
Imprese for-profit
Aggregato Business incubators Mixed incubators Social incubators
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
N = 81 Fonte dati: Database Incubatori SIM 2019
Per imprese ibride si intendono le imprese che, pur essendo for-profit, destinano parte degli utili a scopi sociali o hanno esplicitamente tra i propri fini degli obiettivi sociali (es: startup Innovative a Vocazione Sociale - SIaVS, Società Benefit, B Corp).
La principale tipologia di organizzazioni incubate nel 2018 è composta dalle imprese for-profit.
I social incubator si distinguono dai mixed e dai business incubator in quanto il loro portafoglio di imprese incubate è composto da una discreta percentuale di imprese ibride e imprese non-profit.
Rispetto all’anno scorso, si evidenzia una diminuzione percentuale delle organizzazioni non profit e imprese ibride a vantaggio delle imprese for-profit da parte dei social incubator.
4.1%10.7%
85.2%
1.3%9.6%
89.1%
5.5% 6.8%
87.7%
9.3%
22.8%
67.9%
40
N = 66 Fonte dati: Database AIDA e Database Incubatori SIM 2019
La media nettamente più alta della mediana sottolinea, come visibile dal grafico, che un sottoinsieme di incubatori supporta organizzazioni che hanno ricevuto finanziamenti molto più alti rispetto ai finanziamenti ricevuti in media dalle altre organizzazioni incubate.
20
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
N° ri
spos
te 120%
100%
80%
60%
40%
20%
0
valore finanziamenti (in migliaia di euro)
Valore totale dei finanziamenti: 217,91 M€Rispetto all’anno scorso, la media dei finanziamenti ricevuti dalle organizzazioni incubate nel 2018 è cresciuta considerevolmente passando dagli 1,18 M€ del 2017 ai 3,30 M€ del 2018 (+179%).
0 51-100
1-50
101-150
19 19
8 7
1 1 1 1 1 10 0 000 0 00 0
2 2 3
351-400
451-500
401-450
501-550
151-200
251-300
201-250
301-350
551-600
651-700
601-650
701-750
751-800
851-900
951-1000
801-850
901-950
1000+
41
N = 19 Fonte dati: Database AIDA e Database Incubatori SIM 2019
6 incubatori dichiarano che le organizzazioni da loro incubate nel 2018 hanno ricevuto finanziamenti tra un milione e due milioni di euro. 2 incubatori dichiarano che le organizzazioni da loro incubate nel 2018 hanno ricevuto finanziamenti per più di 19 milioni di euro.
7
6
5
4
3
2
1
0
N° ri
spos
te
6
3
2
1 1 1 1 1 1
2
0 0 0 0 01001-2000
3001-4000
2001-3000
4001-5000
9001-10000
11001-12000
10001-11000
...5001-6000
7001-8000
6001-7000
8001-9000
19001-20000
27001-28000
...
valore finanziamenti (in migliaia di euro)
42
Gli incubatori possono acquisire quote societarie nelle organizzazioni da loro incubate:
Una soluzione non esclude l’altra e nel seguito del rapporto sono illustrati sia i dati complessivi sugli incubatori che detengono quote societarie nelle organizzazioni da loro incubate, sia le modalità con cui hanno ottenuto queste quote.
43
26,9 %
73,1%
N = 78 Fonte dati: Database Incubatori SIM 2019
Circa un quarto degli incubatori ha investito nelle proprie organizzazioni incubate nel 2018.
Rispetto all’anno scorso si è registrato un lieve calo: la percentuale degli incubatori che possiede quote societarie nelle organizzazioni incubate è passata dal 36,8% al 26,9%.
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0% SI NO
44
• Nessun incubatore pubblico ha quote societarie nelle incubate.
• L’ingresso nell’equity delle organizzazioni incubate avviene soprattutto da parte degli incubatori privati.
• Rispetto all’anno scorso, i mixed incubator hanno investito maggiormente nelle proprie organizzazioni incubate; gli investimenti dei business e dei social incubator sono diminuiti.
18,4%
0,0%
44,4%
12,5%15,4%
47,4%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
Suddivisione per tipologia di incubatore Suddivisione per natura istituzionale degli incubatori
N = 78 Fonte dati: Database Incubatori SIM 2019
Business incubators Mixed incubators Social incubators
Pubblici Pubblici-privati Privati
45
Circa un quinto degli incubatori investe in capitale di rischio nelle organizzazioni incubate.
Dei 26,9% degli incubatori che possiedono quote societarie nelle incubate, la grande maggioranza (il 71,4%) acquisisce le quote societarie grazie ad investimenti monetari in capitale di rischio (il 19,2% dell’intero campione).
Circa un incubatore su sei assume quote societarie in cambio di prestazioni e servizi alle organizzazioni incubate.
Dei 26,9% degli incubatori che possiedono quote societarie nelle incubate, più della metà (il 57,2%) acquisisce le quote societarie grazie al work for equity (il 15,4% dell’intero campione).
N = 78 Fonte dati: Database Incubatori SIM 2019
1. Facendo investimenti monetari 2. In cambio di prestazioni e servizi (work for equity)
SI NO
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
19,2%
80,8%
SI NO
15,4%
84,6%
46
Gli incubatori che non hanno investito ritengono più rilevante l’offerta di spazi fisici e servizi condivisi.
Gli incubatori che hanno investito ritengono molto più rilevante l’offerta di servizi amministrativi, legali e giuridici.
Rispetto al 2017 si è ridimensionata la differenza in termini di importanza che gli incubatori investitori e non investitori attribuiscono ai servizi di formazione imprenditoriale e manageriale e supporto alla ricerca di finanziamenti. Nello specifico, gli incubatori investitori considerano tali servizi meno rilevanti, mentre gli incubatori non investitori hanno espresso un maggior interesse per essi.
N 13 Fonte dati: Database Incubatori SIM 2019 N = 63 Fonte dati: Database Incubatori SIM 2019
Incubatori investitoriIncubatori non investitori
47
Costi gestione della struttura e servizi generici
Servizio di accompagnamentoimprenditorialee tecnico
Formazione Altri servizi
34,6%
22,8%
33,1%
9,5%
Le due voci di costo maggiori sono quelle relative alla gestione della struttura e servizi generici e ai servizi di accompagnamento imprenditoriale e tecnici, come ad esempio assistenza legale, amministrativa o contabile (34,6% e 33,1% rispettivamente).
I costi di formazione alle organizzazioni incubate, invece, incidono per circa il 22,8%.
Non vi sono differenze statisticamente significative rispetto al 2017.
40%
35%
30%
25%
20%
15%
10%
5%
0%
N = 77 Fonte dati: Database Incubatori SIM 2019
48
Affitti
23,1%
Investimenti
7%
Sussidi e bandi
19,1%
Servizi
24,4%
Altri ricavi(es.contratti di consulenza)
23,7%
Donazioni
2,7%
N = 77 Fonte dati: Database Incubatori SIM 2019
Le fonti di entrata principali per gli incubatori derivano dall’erogazione di servizi agli incubati e da attività quali i contratti di consulenza e dagli affitti.
I ricavi ottenuti dagli investimenti sono meno rilevanti (7%) per gli incubatori.
Rispetto all’anno scorso sono aumentati i ricavi imputabili a sussidi e bandi mentre sono diminuiti quelli derivanti dagli affitti, anche se continuano ad essere una delle principali fonti di guadagno per gli incubatori (23,1%).
30%
25%
20%
15%
10%
5%
0%
49
Il settore* più rappresentato è quello dell’ambiente (il 27,2% delle organizzazioni a significativo impatto sociale opera in quest’area).
Al secondo posto si trova il settore legato alla salute e al benessere (17,3%).
I settori meno rappresentati sono quelli della «finanza sostenibile e protezione dei consumatori» (1,9%) e della pace e giustizia (una sola impresa).
Rispetto all’anno scorso, i mixed incubator hanno registrato un aumento del numero di incubate che operano nei settori dello sviluppo della comunità e dell’educazione. I social incubator si sono contraddistinti per un cospicuo aumento del numero di incubate nel settore legato alla protezione dell’ambiente (da 28 nel 2017 a 72 nel 2018).
Nmixed = 29 Fonte dati: Database Incubatori SIM 2019
Nsocial = 13 Fonte dati: Database Incubatori SIM 2019
Suddivisione per tipologia di incubatoreServizi a imprese sociali e organizzazioni non-profit
Educazione
Sviluppo della comunità
Pace e giustizia
Protezione dell’ambiente
Inserimento lavorativo, creazione di posti di lavoro, uguaglianza di...
Povertà ed emarginazione sociale
Turismo sociale e consumo responsabile
Cultura, arti e artigianato
Finanza sostenibile e protezione dei consumatori
Salute e benessere(incluso sport)
0 30 908010 604020 7050 100
Mixed incubators Social incubators4
11
11
2
3
16
10 31
11 23
2 13
18 38
72
3
18
12
17
1
8
50
IMPATTO DEGLI INCUBATORI ACCELERATORIITALIANI
51
Il campione analizzato è risultato rappresentativo dai test statistici effettuati su fatturato e dipendenti (t-test al 95% di confidenza) e anche in termini di natura giuridica (pubblici, pubblico-privati e privati), tipologia (business, mixed e social) e distribuzione geografica.
Incubatori in Italiapopolazione
Incubatori analizzaticampione 1
Incubatori che ci hanno inviato l’elenco dei
team imprenditoriali* e delle organizzazioni
incubate nel 2018campione 2
41% 33%
52
Stima Team imprenditoriali incubati in Italia (2018)
Startup e team imprenditoriali supportati dai 27 incubatori del campione nel 2018
Stima startup incubate in Italia (2018)
Stima fatturato delle startup incubate in Italia (2018)
Team imprenditoriali incubati dai 27 incubatori del campione
Startup incubate dai 27 incubatori del campione
Stima dipendenti delle startup incubate in Italia (2018)
Le stime indicano come i team imprenditoriali incubati in Italia nel 2018 siano stati circa 2130, mentre le startup incubate circa 2816. Queste ultime hanno offerto lavoro a più di 7040 dipendenti e il fatturato totale nel 2018 è stato di circa 500 milioni di euro.
Rispetto all’anno scorso, il numero delle startup incubate in Italia è aumentato da 2435 a 2816 (crescita del 15,6%), il numero di dipendenti è passato da 6574 a 7040 (crescita del 7,1%) e il fatturato da 556 M€ a 500 M€ (decrescita del 10%).
Un fattore connesso alla crescita del numero delle startup incubate è l’aumento, rispetto all’anno scorso, del numero di incubatori presenti in Italia (171 nel 2017, 197 nel 2018).
53
Più del 70% delle startup incubate si trova in Italia settentrionale. In particolare circa il 52% nelle regioni del Nord-ovest.
La Lombardia è la regione in cui si è costituito il maggior numero di startup incubate (il 28% del totale) seguita dal Piemonte (22%), dal Veneto (10,9%) e dalla Toscana (8,5%).
L’area meridionale e insulare rappresenta la zona in cui il numero di startup incubate è minore.
Rispetto all’anno scorso, nel campione del 2018 si riscontra una maggiore rappresentatività del Sud e Isole (percentuale 2017 uguale a 4,4%), coerentemente all’aumento degli incubatori in quest’area.
N = 386 Fonte dati: Database AIDA e Database incubatori SIM 2019
0,0%
2,1%
22,0%
28,0%
8,3%
8,5% 9,1%
0,5%
0,8%
0,8%
0,8%
0,5%
1,3%
1,3%
0,0%
1,0%
2,3%
0,5%
10,9%
1,3%
54N = 372 Fonte dati: Database AIDA e Database Incubatori SIM 2019
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
2013
32
2014
52
2015
68
2016
80
2017
69
2018
71
Crescita costante dal 2013 al 2016.
Circa l’87% delle startup si è costituito come forma di S.r.l.
Anno di costituzione
55N = 386 Fonte dati: Database AIDA e Database Incubatori SIM 2019
45%
40%
35%
30%
25%
20%
15%
10%
5%
0%Servizi di informazione e comunicazione
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
Sanità e assistenza sociale
Attività professionali scientifiche e tecniche
Commerciaall’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli
Agricoltura,silvicoltura e pesca
Attività manifatturiere
Attività artistiche, sportive di intrattenimento e divertimento
Istruzione Altri settori
40,4%
27,2%
19,4%
3,4% 2,8% 1,3% 1,0% 0,8% 0,8%2,9%
Circa il 40% delle startup incubate opera in servizi di informazione e comunicazione.
Il secondo settore più rappresentato riguarda le attività professionali, scientifiche e tecniche (27,2%).
Il 19,4% delle startup incubate opera in attività manifatturiere.
Non ci sono differenze statisticamente significative rispetto all’anno scorso.
56
160
140
120
100
80
60
40
20
00
150
84
20
12 272
49
10 176 14 ...1
71
9 165
8 8 6 4
13 ... ... ...3
24
11 18 197 15 35 49 64
1 1 112 00 0 0 022223 1111
N = 361 Fonte dati: Database AIDA e Database Incubatori SIM 2019
Numero di dipendenti
Rispetto all’anno scorso, il numero medio di dipendenti è leggermente diminuito (decrescita del 7,4%) passando da 2,7 a 2,5. Ad ogni modo, la mediana è rimasta uguale.
Circa il 40% delle startup incubate presenta 0 dipendenti e quindi utilizza solo la forza lavoro dei loro soci fondatori.
In circa l’85% delle startup incubate, il numero di dipendenti è inferiore a 5.
Nel 4,4% dei casi il numero dei dipendenti è superiore a 10.
57
Rispetto all’anno scorso, il fatturato medio ha subito una decrescita del 22% passando da 228,3 k€ a 177,4 k€. Ad ogni modo, la mediana è rimasta praticamente uguale passando da 34,3 k€ a 34,2 k€.
N = 336 Fonte dati: Database AIDA e Database Incubatori SIM 2019
1256217634
160
140
120
100
80
60
40
20
00-25
147
101-125
22
51-75
25
26-50
45
126-150
151-175
201-225
76-100
9 7
176-200
>500
30
476-500
376-400
2326-350
276-300
251-275
8
226-250
451-475
426-450
1401-425
3
351-375
301-325
Fatturato (migliaia di €)
In circa il 44% delle startup incubate, il fatturato non supera i 25 mila euro. Inoltre, circa il 68% delle startup incubate non ha il fatturato superiore ai 100 mila euro.
Come per l’analisi del numero di dipendenti, anche in questo caso è possibile notare come un limitato numero di startup abbia un fatturato notevolmente più elevato rispetto alle altre organizzazioni. Difatti, la mediana è molto più bassa della media.
58N = 30 Fonte dati: Database AIDA e Database Incubatori SIM 2019
25
20
15
10
5
0501-1000
2001-2500
20
31 12
1001-1500
2501-3000
1501-2000
3001-3500
Fatturato (migliaia di €)
Analizzando i fatturati maggiori di 500 mila euro, emerge che in più dell’86% dei casi sono minori di 2 milioni.
In 4 casi il fatturato è superiore ai 2 milioni di euro.
59
Media N 315 N 21
N 317 N 43
N 315 N 21
N 317 N 44MediaMediana
Mediana
In termini di fatturato, la media e la mediana delle startup incubate a significativo impatto sociale sono leggermente inferiori rispetto alle startup incubate non a significativo impatto sociale.
In termini di dipendenti, la mediana dei dipendenti delle startup incubate a significativo impatto sociale è analoga alla mediana delle startup non a significativo impatto sociale, mentre la media di dipendenti nelle startup incubate a significativo impatto sociale risulta inferiore.
In generale, non è presente una differenza statisticamente significativa fra le startup incubate non a significativo impatto sociale e le startup incubate a significativo impatto sociale.
Database AIDA e Database Incubatori SIM 2019
60
Per questa analisi è stato necessario verificare se ogni startup del nostro campione fosse o meno a significativo impatto sociale. A tal fine: • Tutte le startup incubate dai business incubator del nostro
campione sono state considerate non a significativo impatto sociale. Infatti, secondo la definizione già fornita in precedenza e come da loro stessi dichiarato, i business incubator non hanno supportato organizzazioni a significativo impatto sociale.
• Tutte le startup incubate dai social e dai mixed incubator sono state analizzate nel dettaglio per comprendere se fossero startup a significativo impatto sociale. Per far ciò è stato considerato che, rispondendo al questionario SIM, i social e mixed incubator hanno indicato il numero delle startup a significativo impatto sociale da loro incubate nel 2018. In particolare, le startup incubate dai social e dai mixed incubator sono state considerate a significativo impatto sociale se si è verificata almeno una delle seguenti condizioni:
1. La startup è una Startup Innovativa a Vocazione Sociale (SIaVS);2. La startup è una B Corp
(ossia ha ottenuto la certificazione come B Corporation);3. La startup è una Società Benefit (S.B.);4. La startup è un’Impresa sociale ex lege
(D.Lgs. 112/2017 e successive modificazioni);5. La startup, dall’analisi del suo sito web o di altro materiale
informativo (es., interviste), risulta focalizzata sull’introduzione di almeno un’innovazione sociale, ossia, come da definizione già presentata, “a novel solution to a social problem that is more effective, efficient, sustainable, or just than existing solutions and for which the value created accrues primarily to society as a whole rather than private individuals” (Phills et al., 2008).
61
IMPATTO DEGLI INCUBATORI ACCELERATORIITALIANI
62
DIRETTORI SCIENTIFICI
COMITATO CONSULTIVO
TEAM
Federico BarilliItalia Startup
Laura OrestanoSocialFare
Matteo BartolomeoMaKe a Cube
Prof. Paolo LandoniDirector Politecnico di Torino
Fabrizio CoreVice Director London School of Economics
Giuliano SansoneResearch ManagerPolitecnico di Torino
Davide ViglialoroResearcher
Alessandro Laspia Researcher
Sara RigamontiItalia startup
Prof. Giuseppe ScellatoI3P
Marco NanniniImpact Hub Milano
Carlo Eugenio FerreroResearcher
Giacomo Lino MacciòResearcher
Gloria MartignoniItalia startup
RebeccaMarescalcoJunior Designer
Alessandro BodeiResearcher
Argia GallianoResearcher
Dohun Yuluck JangSenior Designer
Jan-Christoph Zoels Lead Designer
63
Questa ricerca è stata realizzata dal Social Innovation Monitor (SIM), un team di ricercatori e professori di diverse università uniti dall’interesse per l’innovazione e l’imprenditorialità a significativo impatto sociale. SIM ha base operativa al DIGEP (Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione) del Politecnico di Torino ed è coordinato dal Prof. Paolo Landoni del Politecnico di Torino.
Italia Startup è l’associazione no profit che rappresenta l’ecosistema italiano dell’innovazione e che aggrega startup, scaleup, PMI innovative, centri di innovazione, investitori, abilitatori, studi professionali e corporate.www.italiastartup.it
PNICube è l’associazione italiana degli incubatori universitari e delle business plan competition regionali, denominate startup cup. Nata nel 2004, PNICube ha lo scopo di stimolare la nascita e accompagnare al mercato nuove imprese ad alto contenuto di conoscenza generate dal mondo accademico.www.pnicube.it
Da oltre 150 anni, il Politecnico di Torino è una delleistituzioni pubbliche più prestigiose a livello italianoed internazionale nella formazione, ricerca,trasferimento tecnologico e servizi in tutti i settoridell’Architettura e dell’Ingegneria.www.polito.it
www.socialinnovationmonitor.com
64
IREN è una delle principali multiutility italiane ed opera nei settori dell’energia elettrica, dell’energia termica perteleriscaldamento, del gas, della gestione dei cicli idriciintegrati, dei servizi ambientali e dei servizi per le Pubbliche Amministrazioni. Il Gruppo, quotato presso la borsa di Milano con una capitalizzazione di circa 3,5 miliardi di euro, conta più di 8.000 dipendenti per un fatturato (2018) di circa 4 miliardi di euro.www.gruppoiren.it
Banca Etica è la prima e tutt’ora unica banca italiana interamente dedita alla finanza etica. Una banca innovativa che opera secondo i principi della Finanza Etica. Trasparenza, efficienza e partecipazione guidano la proposta di un uso consapevole del denaro e la concessione di finanziamenti per progetti che creano valore sociale e ambientale.www.bancaetica.it
La Compagnia di San Paolo è una delle maggiori fondazioni private in Europa. Istituita nel 1563, la sua missione è favorire lo sviluppo civile, culturale ed economico delle comunità in cui opera, perseguendo finalità di interesse pubblico e utilità sociale. I redditi prodotti dal suo patrimonio, accumulato nei secoli, sono posti al servizio di queste finalità istituzionali.www.compagniadisanpaolo.it
Dal 2018 IREN ha lanciato IREN UP, innovativo programma di Corporate Venture Capital con investimenti previsti per circa 20milioni di euro nei primi tre anni. Con questo programma IREN intende affiancare durante il loro percorso di crescita le startup Italiane a più alto potenziale nel settore cleantech, dalletecnologie pulite all’economia circolare.
65
Impact Hub Milano è un Incubatore e Spazio di Coworking edEventi, Community che fa parte di una rete globale di più di100 spazi e oltre 15.000 imprenditori e innovatori accomunatidall’interesse per progetti e imprese con impatto sociale,ambientale o culturale. Impact Hub Milano ha unaprogrammazione focalizzata sullo stimolo all’impatto sociale.www.milan.impacthub.net
SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale è il primo centro italianointeramente dedicato all’innovazione sociale e incubatore certificato. Attraverso la ricerca, il capacity e il co-design sviluppiamo soluzioniinnovative alle pressanti sfide sociali contemporanee, generando nuova economia. Crediamo che il valore sociale possa generare valore economico e convergenza per innovare prodotti, servizi e modelli. Con un’ampia rete di partner nazionali ed internazionali acceleriamo conoscenza ed imprenditorialità a impatto sociale.www.socialfare.org
L’incubatore del Politecnico di Torino I3P supporta la nascita e lo sviluppo di startup innovative con elevata intensità tecnologica e potenzialità di crescita, fondate sia da ricercatori universitari e studenti, sia da imprenditori esterni, fornendo servizi di consulenza strategica, coaching, mentoring, supporto al fundraising e spazi. La mission dell’Incubatore del Politecnico di Torino è sostenere l’ecosistema dell’imprenditorialità, con l’obiettivo di generare svi-luppo economico e occupazione nelle filiere industriali innovative.www.i3p.it
Make a Cube è il primo incubatore e acceleratore certificato in Italia specializzato in imprese ad alto valore sociale, ambientale e culturale. Make a Cube seleziona, affianca nel primo sviluppo, sostiene e (ri)lancia imprese che fanno della sostenibilità il loro asset strategico di business.www.makeacube.com
Milano
INCUBATORE POLITECNICO DI TORINO
3
3
66
Social Innovation Teams (SIT) è una comunità di studenti, ricercatori, imprenditori, professionisti che promuove progetti di innovazione e imprenditorialità sociale, in Italia e all’estero.www.socialinnovationteams.org
Instilla è una società di consulenza, focalizzata nel conversion marketing e nella strategia digitale. Grazie al team Technology ed Innovation, siamo in grado di rispondere a tutte le diverse esigenze digitali, dalla strategia all’implementazione. Instilla è inoltre impegnata nel migliorare l’ecosistema del mondo digitale italiano attraverso attività di Academy, pubblicazioni e paper sullo stato della digitalizzazione in Italia.www.instilla.it
Experientia è una società di consulenza internazionale, specializzata in experience design: aiutiamo aziende e organizzazioni a innovare i propri prodotti e servizi attraverso la comprensione delle persone, dei loro modelli mentali e dei comportamenti. Experientia è stata fondata nel 2005 e ha uffici a Losanna, Torino e Singapore; ha completato oltre 350 progetti con clienti nazionali e internazionali che riconoscono il design come parte integrante della loro strategia. Si occupa in particolare di trasformazione digitale, progettazione di interfacce, ricerca etnografica e analisi di usabilità delle piattaforme digitali.
www.experientia.com
Social InnovationTeams
Contatti:[email protected] www.socialinnovationmonitor.com
Citare come: Social Innovation Monitor 2019, “Impatto degli incubatori/acceleratori italiani - Report pubblico 2019”
Questa ricerca è stata realizzata dal team di ricerca Social Innovation Monitor (SIM) con base al Politecnico Torino, grazie alla collaborazione con Italia Startup e al supporto di Banca Etica, Compagnia di San Paolo, Experientia, Impact Hub Milano, I3P, Instilla, IREN, Make a Cube, PNICube, SocialFare e Social
Social Innovation Monitor (SIM): Ricerca, Report, Consulenza e Formazione sui sistemi imprenditoriali con un focus sull’impatto sociale.
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