“ “ Riforma della scuola e Insegnamento della Religione Cattolica ”Riforma della scuola e Insegnamento della Religione Cattolica ”
Il lessico pedagogico della RiformaIl lessico pedagogico della Riforma
Prof.ssa Giuliana Sandrone BoscarinoProf.ssa Giuliana Sandrone Boscarino
Università di BergamoUniversità di Bergamo
Uno scenario nuovo …Uno scenario nuovo …
L59/97DPR 275/99
L.53/03Riforma Moratti
Nuovo titolo VL 3/01
Dal centralismo alla poliarchiaDal centralismo alla poliarchia
REGIONI REGIONI e EETTe EETT
ISTITUZIONI ISTITUZIONI SCOLASTICHESCOLASTICHE
AUTONOMEAUTONOME
STATOSTATO
FAMIGLIAFAMIGLIA
STATO
Perché parliamo di …
• Obiettivi generali del processo formativo• Obiettivi specifici di apprendimento• Obiettivi formativi• …..• Sistema di istruzione e sistema di
istruzione e formazione• Livelli essenziali di prestazione • …
Conoscere tutta la legge 53/03 …
• Art 2 - Sistema educativo di istruzione e formazione
approvato Dlgs del primo ciclo
approvato Dlgs sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione per almeno 12 anni o sino al conseguimento della qualifica entri i 18 anni
• Art 3 - Valutazione degli apprendimenti e della qualità del sistema educativo
Dlgs approvato• Art 4 – Alternanza scuola-lavoro
Dlgs approvato• Art 5 – Formazione degli insegnanti
Dlgs in discussione
perché …
… un sistema educativo, una teoria pedagogica, un indirizzo politico nazionale di ampio
respiro, che sottovalutino il contributo della scuola allo sviluppo dell’autostima degli alunni, fallisce in una delle sue funzioni
primarie J. Bruner
NATURA CULTURA VITA
Capacità Competenze
Conoscenze
Abilità
Educazione personale
Asse della formazione
Ass
e de
ll’
ist
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one
Dal Pecup del Primo ciclo
Il Profilo educativo, culturale e professionale rappresenta ciò che un ragazzo di 14 anni
dovrebbe sapere e fare per essere l’uomo e il cittadino che è giusto attendersi da lui al termine del Primo Ciclo di istruzione. Il traguardo può ritenersi raggiunto se le
conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative (il fare) apprese ed esercitate nel sistema formale, non formale e
informale sono diventate competenze personali di ciascuno.
Quando un ragazzo è “competente”?
… quando facendo ricorso a tutte le su capacità, utilizza le conoscenze e le abilità per ….
Esprimere un personale modo di essere
Interagire positivamente con l’ambiente
Risolvere i problemi che incontra
Riflettere su se stesso e gestire la propria crescita
Comprendere la complessità culturale
Maturare il senso del bello
Conferire senso alla vita
La centralità dell’allievo La centralità dell’allievo
come PERSONAcome PERSONA
Profilo Educativo, Culturale e Professionale
Indicazioni Nazionali:
Obiettivi Generali
del processo
formativo
Obiettivi Specifici di Apprendimento
Vincoli e risorse
Identità e autonomia
Convivenza civile
Piano dell’Offerta Formativa
Piani di Studio Personalizzati
Portfolio delle competenze
personali
progettazione e organizzazione
Unità di Appren-dimento
valutazione
orientamento
Strumenti culturaliStrumenti culturali
2. Indicazioni Nazionali
3. Pianodell’OffertaFormativa
1. Profilo educativo,culturale e
professionale
4. ObiettiviFormativi
5. Unità di Apprendimento
6. Piani diStudio
Personalizzati
7. Portfolio delle
competenzepersonali
LA CIRCOLARITA’ DEL PROCESSO FORMATIVO
I principi pedagogici
1. Non l’alunno ma la persona al centro di ogni intervento
2. Integralità della persona
3. Riabilitazione del concetto di “diversità”
4. Educazione permanente
5. Superamento della separatezza tra sapere e fare, tra theorìa e téchne, tra scuola e lavoro
1. Non l’alunno ma la persona al centro diogni intervento educativo
cfr. co. 9, art. 21 della legge n.59/97
• Incrocio dei diversi ambiti di apprendimento con il coordinamento della scuola
• Il lavoro e la cultura sono mezzi per elevare tutte le dimensioni della persona (fine)
• Cooperazione con la famiglia• Costruzione di un progetto di vita• Attribuzione di senso al sapere e al fare che ne
consegue
2.Integralità della persona
“… L’educazione è nemica di ogni parzialità ed esige costantemente uno sviluppo
armonico, integrale ed integrato di tutte le dimensioni della persona e in tutti i
momenti della vita ”
Concezione olistica dell’educazione
3. Riabilitazione del concetto di “diversità”
• Nella creazione non vige il criterio dell’uguaglianza ma quello della diversità
• Che cosa significa “diversità”? “ …se è vero che le funzioni non esercitate tendono
ad atrofizzarsi, o quantomeno ad indebolirsi nella rapidità di risposta, è anche vero che l’elasticità e la complessità della mente e dell’esperienza umane sono tali da consentire, per tutta la vita, recuperi e anche progressivi miglioramenti generali e specifici della personalità e della qualità della propria cultura…”
4. Educazione permanente
“… Il processo educativo individuale … ha inizio con la vita e cessa solo con essa, in una
continua dinamica di conquiste e possibili involuzioni, sicché nulla è mai guadagnato una
volta per tutte e nulla è mai perduto per sempre … ”
Non ha più senso
la successione lineare formazione- lavoro- quiescenza
4. Superamento della separatezza tra sapere e fare
Auditorium
La teoria, il consolidato, i problemi di cui il docente conosce già le soluzioni, le discipline “dure”, epistemologicamente “forti”
Percorso rigorosamente disciplinare.
Laboratorium
Discipline poco formalizzate, modellabili sugli interessi e sulle motivazioni degli allievi, occasione di espressività personale
ma sospetta fungibilità culturale, percorso “mescolato”.
IL LABORATORIO è una modalità didattica …non un luogo
fare
riflettereessere
sapere
Didattica laboratoriale?
• Dalla pratica e dall’azione alla riflessione …e viceversa in ogni situazione didattica
• Dall’auditorium al laboratorium
• Dalla centratura sull’insegnamento alla centratura sull’apprendimento
• Dalla programmazione “a priori” alla riflessione “a posteriori”
Caratteristiche del LaboratorioCaratteristiche del Laboratorioe della didattica laboratorialee della didattica laboratoriale
• Occasione per scoprire l’unità e la complessità del reale.• Momento significativo di relazione interpersonale e di
collaborazione per la risoluzione di un compito• Itinerario di lavoro euristico, paradigma di azione riflessiva
e di ricerca integrata e integrale.• Spazio di generatività e di creatività che si automotiva e
accresce l’autostima.• Positiva camera di compensazione di squilibri e
disarmonie educative.• Garanzia di itinerari didattici significativi per l’allievo e il
suo orizzonte di senso.
Il docente IRC in quanto docente Il docente IRC in quanto docente all’interno della riformaall’interno della riforma
• Cultura generale• Cultura generale specifica • Cultura professionale specifica• Competenza professionale
Cfr.: G. Bertagna, Il nuovo quadro di riferimento in La formazione degli insegnanti nella scuola della riforma, Annali dell’istruzione, N. 1-2,
2003, Roma
La ricerca di sensoLa ricerca di sensoe l’insegnamento die l’insegnamento di
IRCIRC
se la tensione verso l’Intero di senso è ciò che ci definisce come persone, la religione è per sua natura la risposta a quella tensione, alla
richiesta di verità e di senso totale
Se insegnare Religione Cattolica… in Italia significa
• accompagnare l’allievo alla conoscenza della realtà in cui è nato e in cui cresce
• farlo competente in ordine all’ interpretazione e al giudizio su di essa
• rispondere ragionevolmente alla domanda di verità e di senso che accompagna il “bene” dell’uomo: vivere secondo ragione
• non fare una proposta religiosa equivalente ad un’altra, non una specie di educazione civica universale
Un laboratorio di IRC?
Unità di apprendimento interdisciplinari
+
Unità di apprendimento disciplinari
=Un percorso dotato di significato che utilizza gli Osa per promuovere un apprendimento unitario che si realizza in un compito che mette in campo
le competenze acquisite
L’IRC esce dall’isolamento perché …
che cosa ce ne facciamo di un sistema educativo nazionale che
non accompagna i «passaggi» critici dei giovani nel loro percorso di sviluppo
non esalta l’autoconsapevolezza, la libertà e la progettualità personale dei soggetti
non sostiene e promuove la libera, critica e negoziata creazione di senso e di significato
da parte degli allievi ?