IRCCS AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA SAN MARTINO
IST ISTITUTO NAZIONALE PER LA
RICERCA SUL CANCRO
Si ringraziano inoltre: Riccardo Foscoli, Laila Ruzza, Anna Maria Polimeni, Enzo Puro, Gabriella De Carli, Raffaele Polato, Marina Sartini
NEGLI USA, FRA LE VARIE PROFESSIONI, GLI OPERATORI SANITARI PRESENTANO UN TASSO ESTREMAMENTE CONTENUTO DI MORTALITÀ OCCUPAZIONALE
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IL RISCHIO PIÙ GRAVE PER GLI OPERATORI SANITARI
Il rischio biologico, ovvero la possibile sieroconversione dopo un infortunio percutaneo o mucocutaneo, è certamente il rischio più grave per gli operatori sanitari.
IL RISCHIO PIÙ GRAVE PER GLI OPERATORI SANITARI
Circa la metà di questi decessi sono da attribuire alle infezioni. Ogni anno, 9–42 operatori sanitari per milione muoiono per infezioni occupazionali.
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ESTIMATION OF THE GLOBAL BURDEN OF DISEASE ATTRIBUTABLE TO CONTAMINATED SHARPS INJURIES AMONG HEALTH-‐CARE WORKERS
• Nel mondo, nel 2000, i casi di infezione da esposizione percutanea in OS sono stimati in 16.000 HCV, 66.000 HBV, and 1.000 HIV.
• La frazione di infezioni da HCV, HBV e HIV attribuibile ad esposizione occupazionale è stimata ripsettivamente in 39%, 37%, and 4.4% respectively.
American Journal of Industrial Medicine 2005; 48: 482 -‐ 490
DIMENSIONI DEL PROBLEMA IN LABORATORIO
• Negli ultimi 100 anni sono stati riportati più di 5000 casi di infezioni acquisite in laboratorio, con un tasso di mortalità di circa il 4%
• Sono stati riportati casi aneddotici di infezione con quasi tutti i possibili patogeni, inclusi virus animali.
• Negli ultimi 30 anni, prima l’epatite B e poi l’infezione da HIV hanno contribuito a riportare l’attenzione sul problema delle infezioni acquisite in laboratorio, e hanno condotto all’introduzione di pratiche di controllo più stringenti.
• Più recentemente è emersa la problematica delle infezioni da microrganismi a potenziale elevato impatto sociale (“select agents”; di gruppo 3-‐4, da “bioterrorismo”)
AGENTE BIOLOGICO
“Un qualsiasi microrganismo, anche se geneticamente modificato, coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni”
(Dir. europee 90/679/CEE, 93/88/CEE e 2000/54/CE)
Microrganismo: entità microbiologica, cellulare o meno, in grado di riprodursi o di trasferire materiale genetico
AGENTI BIOLOGICI
Nel D.Lvo 81/2008 i diversi agenti biologici sono classificati in base alla loro pericolosità determinata dalle seguenti caratteristiche:
– Patogenicità: capacità di un microrganismo patogeno di causare un danno all’ospite
– Infettività: capacità di un microrganismo patogeno di penetrare, attecchire e moltiplicarsi nell’ospite
– Trasmissibilità-‐(contagiosità): capacità di un microrganismo patogeno di passare da un soggetto recettivo ad un altro, a seguito della sua eliminazione all’esterno dell’ospite, nel corso del processo infettivo
– Neutralizzabilità: disponibilità di efficaci misure di profilassi per prevenire la malattia o terapeutiche per la sua cura
CLASSIFICAZIONE AGENTI PATOGENI D.LGS 81/2008
I GRUPPO: agente che presenta poche probabilita’ di causare malattie in soggetti umani
CLASSIFICAZIONE AGENTI PATOGENI D.LGS 81/2008
118 batteri, 60 virus, 58 parassiti, 17 funghi
Haemophilus influenzae, Helicobacter pylòori, Mycoplasma pneumoniae, Neisseria gonorrhoae, Proteus mirabilis, Gardnerella vaginalis, Actinomyces spp, Escherichia coli, Clostridium tetani, Salmonella enteriditis, Virus morbillo, Papillomavirus dell’uomo, Virus parainfluenzali 1-‐4, colture cellulari (WHO 2004)
II GRUPPO: agente che può causare malattie e costituire un rischio per i lavoratori; é poco probabile che si propaghi nella comunità; di norma sono disponibili efficaci misure profilattiche e terapeutiche
CLASSIFICAZIONE AGENTI PATOGENI D.LGS 81/2008
III GRUPPO: agente che può causare malattie gravi e costituisce un serio rischio per i lavoratori; può presentare un elevato rischio di propagazione nella comunità; di norma sono disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche
27 batteri, 45 virus, 10 parassiti, 5 funghi
Bacillus anthracis, Brucella abortus, Mycobacterium africanum, Salmonella typhi, Yersinia pestis, HBV, HD(delta)V, HTLV,HEV, HCV,Virus epatiti ematiche non identificati, Plasmodium falciparum, Blastomyces dermatidis
CLASSIFICAZIONE AGENTI PATOGENI D.LGS 81/2008
IV GRUPPO: agente che può provocare malattie gravi e costituisce un serio rischio per i lavoratori e può presentare un elevato rischio di propagazione nella comunità; di norma non sono disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche
8 virus
Virus Junin, Virus Lassa, Virus Machupo, Virus febbre emorragica di Crimea/congo, Virus Ebola, Virus Marburgo, Whitepox virus (variola virus), Variola (major&minor) virus
VIE E TIPI DI TRASMISSIONE
Trasmissione diretta
Trasmissione indiretta
Fonte di infezione Soggetto recettivo
Vettori inanimati
Ambiente esterno Vettori biologici
Soggetto recettivo
Dimitri Sossai
BIOSICUREZZA IN AMBITO SANITARIO
DROPLETSDROPLETSparticelle > 5
micron AIRBORNEAIRBORNEparticelle < 5 micron
1 metro
TRASMISSIONE DROPLETSTRASMISSIONE DROPLETS--AIR BORNE: La DifferenzaAIR BORNE: La Differenza
B2) Le modalità di trasmissioneB2) Le modalità di trasmissione
BiosicurezzaBiosicurezzain ambito sanitarioin ambito sanitario
AGENTI TRASMISSIBILI PER VIA AEREA-‐DROPLET
Modalità di trasmissione via Droplet
Avviene tramite goccioline di dimensioni maggiori di 5 µm generati da tosse, starnuti o dal semplice parlare, che vengono disseminati in un’area ristretta (circa 1m) e possono depositarsi sulla congiuntiva, sulla mucosa nasale o sulla bocca dell’ospite o contaminare le superfici ambientali.
Alcuni esempi di agenti trasmissibili via Droplet:
§ Meningite batterica da meningococco
§ Infezioni streptococciche § Influenza § Malattie dell’infanzia: esantemi, parotite, pertosse, rosolia
AGENTI TRASMISSIBILI PER VIA AEREA-‐DROPLET
Alcuni esempi di agenti trasmissibili via Droplet:
§ Meningite batterica da meningococco
§ Infezioni streptococciche § Influenza § Malattie dell’infanzia: esantemi, parotite, pertosse, rosolia
AGENTI TRASMISSIBILI PER VIA AEREA
Modalità Di Trasmissione Via Aerea Avviene per disseminazione di nuclei di goccioline (di diametro piccolissimo inferiore a 5µ evaporate e contenenti microrganismi), si differenziano dalle goccioline o droplets perché rimangono sospese nell’aria per un lungo periodo infettando anche a distanza dal paziente fonte Alcuni esempi di agenti trasmissibili per via aerea: § Tubercolosi § Morbillo § Varicella
AGENTI TRASMISSIBILI PER VIA PARENTERALE
Malattie veicolate da liquidi biologici che utilizzano una via d’ingresso diversa dall’ingestione per esempio punture accidentali, tagli, schizzi nelle mucose.
AGENTI TRASMISSIBILI PER VIA PARENTERALE SONO:
Viral • Herpes Simplex 1962 • Haemorragic fevers
(Ebola/Marburg) 1974 • Herpes Zoster 1976 • HepaBBs B 1982 • HIV 1984 • HepaBBs D 1986 • HepaBBs nAnB 1987 • Creutzfeldt-‐Jakob 1988 • Herpesvirus simiae 1991 • HepaBBs C 1992 • Simian
immunodeficiency virus 1994
• Dengue 1998 • HepaBBs G 1998 • HTLV II 2006 • Chikungunya 2006 • HCV-‐NS3 recombinant
vaccinia virus 2007 • HepaBBs E 2007 • Cytomegalovirus 2008 • Vaccinia virus 2008
Bacterial • Syphilis 1913 • DiphteriBs 1923 • Leptospirosis 1937 • Scrub typhus 1945 • Gonhorrea 1947 • Brucellosis 1966 • Rocky Mountain
SpoZed Fever 1967 • Mycoplasmosis 1971 • Mycobacteriosis 1977 • Staph.aureus 1983 • Strept.pyogenes 1980 • -‐necroBzing fasciiBs
1997 • Tuberculosis 1931 • -‐ from HIV+ 1998
Protozoal • Toxoplasmosis 1951 • Malaria 1972 • Leishmaniasis 1997 • Scrub typhus 1945 Fungal • Blastomycosis 1903 • Sporotrichosis 1977 • Cryptococcosis 1985 • -‐ from HIV+ 1994 Tumoral • Human colonic
adenocarcinoma 1986
• Sarcoma 1996
Jagger J, De Carli G, Perry J et al. In Wenzel RP: Preven8on and Control of Nosocomial
Infec8ons, 2003. Updated 09/12
AGENTI TRASMISSIBILI PER CONTATTO
ü Diarrea da Salmonella ü Herpes Simplex neonatale o mucocutaneo ü Scabbia ü Pediculosi ü Malattie gastrointestinali, respiratorie cutanee da germi
multiresistenti ü Herpes Zoster
-‐ Contatto diretto -‐ trasferimento fisico dell’infezione tra persona infetta ed ospite suscettibile
-‐ Contatto indiretto -‐ attraverso la partecipazione di un intermediario, veicolo o vettore costituito da oggetti contaminati da materiale biologico infetto (dispositivi medici, strumenti, attrezzature contaminate, alimenti)
Alcuni esempi di agenti trasmissibili per contatto:
AGENTI TRASMISSIBILI PER INGESTIONE
ü Tifo ü Colera ü Epatite A ü Salmonella ü Staphylococcus aureus ü Clostridium Botulinum ü Escherichia coli
Trasmissione per via alimentare: cibi e acqua contaminati o ingestione involontaria di agenti patogeni (aspirazione di materiale contaminato o trasporto di microrganismi alla bocca tramite mani contaminate)
Alcuni esempi di agenti trasmissibili per ingestione: