Riedizione italiana del giornale storico del 1859 (debitamente aggiornato alla luce degli eventi successivi)a cura della 3° B della SMS "Don Cagnoni" di Castell'Arquato, A.S. 200910
Rivoluzione: l'uomo imparentato alla scimmia?Il mondo è sconvolto: la
pubblicazione de L’Origine delle specieda parte del Sig. Charles R. Darwinscuote le fondamenta del comunesentire. Gli abbondanti reperti eosservazioni che lo studioso haraccolto in natura non sembranobastare all’uomo comune perabbracciare la nuova teoria sulle origini
dell’uomo e la sua collocazionenell’universo dei viventi, buttando amare secoli di tradizione e pensiero
costruiti sul Libro, la Bibbia. Esistedavvero una base comune allosviluppo delle specie e degli esseriviventi, come avevano timidamenteipotizzato i Signori Leclerc Conte diBuffon e Lamarck? L’opera del Sig.Darwin mira a dimostrare in mododialettico, rigoroso e scientifico lacapacità di adattamento degli esseriviventi nel loro ambiente, e arriva aformulare una nuova concezionedell’evoluzione delle specie. È dunquepossibile che esista una genealogiacomune agli esseri viventi in modo taleche l’uomo non sia più una speciesuperiore scelta e creata di tutto puntoda Dio, ma piuttosto il prodottoaleatorio di una differenziazione tra lespecie? La questione davvero scottaperchè rimette in causa gliinsegnamenti del Genesi confutandol’idea di una creazione divina propostadalle tre grandi religioni monoteiste(cristianesimo, giudaismo, islam).Possiamo davvero accettarel’approccio materialista e scientifico delSig. Darwin? Siamo di fronte a unanuova querelle che fa tremar le vene ei polsi all’intero genere umano,minando quegli stessi dogmi religiosi
che avevano messo alla gogna Galileoe Copernico (che, per primi, avevanorigettato il geocentrismo religioso che
pretendeva che la Terra fosse il centrodell’universo). Invitiamo i nostri“venticinque lettori” ad approfondire laquestione nelle pagine interne.
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L’igneo torrente di lavascorre sui fianchi delVulcano e non cessa di fardanno! Minaccia una granquantità di case coloniche e
numerose moggia di terra:reportage del nostro inviatosui luoghi dell’eruzione allepagine interne.
L'ultima fatica del Maestrobussetano arriva finalmentesulle tavole del Gran TeatroApollo in Roma. Il nostroinviato speciale, Prof.Celestino Prati, era presente
alla prima, in un parterre ditutta eccezione, tra i notabilidella capitale riuniti adapplaudire "Un ballo inmaschera": recensioneall'interno! VAI A PAG. 10VAI A PAGINA 2
L'Evento di Carrington èla più grande tempestageomagnetica mai registrata, con effetti sull'intero
pianeta quali disturbi altelegrafo (interruzione dellelinee per 14 ore) e un'auroraboreale. VAI A PAGINA 2
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Eruzione del Vesuvio! Dal Cigno di Busseto
La tempesta solare
CHARLES R.DARWIN: CHI ÈCOSTUI? NIPOTEDEL DOTTORERASMUS, MEDICO E PRETEMANCATO, ALLEVATORE FAIDATE, ENTOMOLOGO, ZOOLOGO,BOTANICO APPASSIONATO, GEOLOGOAUTODIDATTA E RIVOLUZIONARIOCONTROVOGLIA:SCOPRI MAGGIORI INFORMAZIONI SULPERSONAGGIO DEL MOMENTO ALLEPAGINE 6 E SEGUENTI!
La tempesta solare del secoloUna tempesta solare èun'espulsione di massacoronale, ovvero enormi bollemagnetiche delle dimensionidi milioni di km di diametroche gettano nello spazio nubidi plasma della massa dimiliardi di tonnellate a unavelocità di milioni di km l'ora.La maggior parte di questetempeste produce soltantoaurore nei cieli delle altelatitudini. L'Evento diCarrington, verificatosi dal 28agosto al 2 settembre 1859,ha visto invece il Soleprovocare sulla Terra un veroe proprio uragano, unasupertempesta che provocòl'interruzione delle lineetelegrafiche per 14 ore. Già il26 agosto gli osservatoriastronomici notarono ungrande gruppo di macchiesolari, che corrispondeall'espulsione della massa diplasma, la nube di elettroniionizzati. Per colpire la Terrala nube impiega tra le 40 e le60 ore, per cui l'espulsioneraggiunse la Terra solo il 28agosto. L'osservatorio di
Greenwich registrò unacompressione della magnetosfera terrestre dovutaall'impatto della nube. Il 28agosto alle 22:55 iniziò lafase parossistica dellatempesta: interruzioni delletrasmissioni telegrafiche eavvistamenti di aurore moltoa Sud. Le perturbazioniiniziate il 26 terminarono il 30agosto. Il 1° settembre siosservò un brillamento di
luce bianca derivante dalgrande gruppo di macchiesolari. Il 2 settembre gli
osservatori di Greenwich eKew rilevarono altreperturbazioni, seguite da
caos elettromagnetico.Brillanti fenomeni auroraliapparvero a una latitudine di18° nord. Tra il 3 e il 4settembre terminò la faseprincipale delle perturbazionigeomagnetiche dovuta allaseconda espulsione. Effettiottici del fenomeno furono levivide cortine luminose colorcremisi e verde cheilluminarono la notte inMaine, Florida e Cuba, tali daconsentire di leggere pergiorni in piena notte.Fenomeno raro e affascinante, specie alle nostrelatitudini!
DAL NOSTRO INVIATO SPECIALEPROF. GIORDANO
Il Vesuvio fin dal 1855 si puòdire essere stato inun’attività continua, dall'eruzione che colmò a metàla grande vallata dellaVetrana e la sottoposta dettadi Faraone, a quella del1858, non meno singolareper la durata di ben più chedue anni, ed ugualmentedannosa, la quale bruciò eseppellì sotto il torrente difuoco ridenti e fertilicampagne, e per la copiaimmensa di materiali eruttati
ed ammassatisi in altemontagne che cangiò diaspetto un immenso paese.Durante un sì lungo periodoil gran cratere alla sommitàdel cono non ha mai cessatodi dar fuoco. Solamente datre mesi esso erasi ridotto atranquillità quasi perfetta;allorché a mezzodì delgiorno 8 Dicembre una fortescossa di tremuoto colmò dicosternazione e di spaventotutti gli abitanti dei paesi allefalde del Vulcano, especialmente quelli di Torredel Greco, popolosa borgatadi oltre 24 mila anime, che
giace a piè del monte almare, e guarda tra mezzodìe occidente. Ma loscuotimento fu tanto forte daessere distintamente avvertito anche a Napoli, e assaipiù da lungi. La primascossa fu tosto seguita da 8altre ad intervalli di 12 a 15minuti fino alle ore 2 emezzo; le scosse vibratorie,sussultorie e ondulatorieebbero variamente e indifferenti siti il loro massimod’intensità. Successe poiuna calma di presso amezz’ora; e finalmente alle 3senza tremuoto di sorta si
vide improvvisamente sorgere dai fianchi del Vulcanoun denso cumulo di fumo edi cenere volteggiante soprasé medesimo, il qualeelevatosi molto al di là dellacima del cono prese leforme di quel pino tantocelebrato nelle anticheeruzioni vesuviane; e poipiegassi verso il mare peruna leggiera aura spiranteda nordest, e non tardò aprotrarsi fino a raggiungerele estremità del golfoall’isola di Capri.
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Erutta il Vesuvio!
RICHARD CARRINGTON, ASTRONOMODILETTANTE, FAMOSO PER LE SUEOSSERVAZIONI DELLE MACCHIE SOLARI.CARRINGTON FU IL PRIMO A RIPORTAREL'OSSERVAZIONE DI UN'ERUZIONE SOLAREREGISTRANDO L'APPARIZIONE 1 SETTEMBRE1859 (DETTO APPUNTO EVENTO DICARRINGTON) DI UNA MACCHIA MOLTO LUMINOSA SULLASUPERFICIE DEL SOLE DELLA DURATA DI 5 MINUTI, PUNTO DIPARTENZA DELL'ERUZIONE SOLARE DEL 1859. CARRINGTON FECEANCHE L'IPOTESI CHE QUESTO FENOMENO FOSSE LEGATO ALLATEMPESTA MAGNETICA OSSERVATA NEI GIORNI SEGUENTI.
MACCHIE SOLARI DISEGNATE DA R. CARRINGTON, 1 SET. 1859
Il contesto storicoculturaleLA RIVOLUZIONEINDUSTRIALENella seconda metà del '700in Inghilterra si affermò larivoluzione industriale con lanascita di un nuovo modelloproduttivo, incentrato sullafabbrica con macchine chesfruttavano l’enorme energia
prodotta dal vapore. Talesensazionale scopertacambiò radicalmente il mododi vivere, di lavorare, dispostarsi e comunicare.Crebbe la produzioneagricola, e ciò garantì unnutrimento più abbondante edi conseguenza un aumentodella popolazione. Lamacchina a vapore permisealle industrie di nondipendere più dalla forzadegli uomini e degli animali,favorendo un lavoro continuoe più veloce. Inoltre l’impiegodel vapore sviluppò i mezzidi comunicazione ingenerale, le ferrovie e itrasporti via mare.
LA SOCIETA'La diffusione delle attivitàindustriali e il progresso deicommerci portò all’affermazione della borghesiacome classe socialeintraprendente, dinamica edesiderosa di maggiori dirittipolitici. La nuova classe
sociale, formata da personenon nobili, non addetteall’agricoltura e soventeabitante in città, divennel’ossatura e la parte vitaledella società, assumendoanche atteggiamenti autoritari e conservatori neiconfronti delle richieste delleclassi più povere.
DALL’ILLUMINISMO ALROMANTICISMOL’Illuminismo fu un vastomovimento di idee chenacque in Inghilterra nellaprima metà del Settecento,si affermò in Francia e sidiffuse in tutta Europa grazieall’attività di molti intellettuali.Esso aveva sostenuto gliideali della RivoluzioneFrancese, ma un primosuperamento di tali idealiebbe luogo già alla fine delSettecento con la diffusionedel Neoclassicismo che,idealizzando il mondoclassico, esprimeva ildesiderio di allontanarsi dauna realtà di violenza esopraffazione, manifestandocontrastanti sentimenti dinostalgia, inquietudine eribellione. Tali sentimenticonfluirono nel Romanticismo, un nuovo movimentoculturale e artistico chenacque in Germania neiprimi ventanni dell’Ottocentoma che si diffuse anche inInghilterra, in Francia e inItalia. Intorno alla metàdell’Ottocento si diffuse ilPositivismo che ripresealcuni aspetti dell’Illuminismo, come la fiducia nellascienza e nella tecnica, ealtri aspetti del Romanticismo, come l’esigenza dirispecchiare la realtàconcreta della vita e deipopoli. E’ proprio questo ilperiodo in cui assumeparticolare rilievo la teoriaevoluzionista di CharlesDarwin.
LA SITUAZIONE POLITICAIn Francia erano statemantenute alcune conquistedel periodo della rivoluzionee di quello napoleonico.Luigi XVIII, salito al trono nel1815, era morto nel 1824 egli era succeduto il fratelloCarlo X che era deciso arestaurare il potere dellanobiltà cancellando le pocheconcessioni che restavanodei decenni precedenti. Lagente però scese in piazza eil re fuggì all’estero decretando la vittoria definitivadi una borghesia che stavadiventando una vera classedirigente. Un clima completamente diverso era inInghilterra, paese che dacentinaia di anni avevaaccettato alcuni fondamentali principi di libertà egiustizia per i cittadini. Quiesisteva un regime politicoche garantiva libertà dipensiero, c’era una Costituzione che proteggeva idiritti dell’uomo, la borghesiaera padrona dei traffici edelle ricchezze del paese eandava delineandosi comeclasse dominante. Eraquesto il periodo in cui regnòla regina Vittoria.
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RITRATTODIFAMIGLIABORGHESE
PASSA UN TRENO A VAPORE
ALLA NASCITA DI DARWIN IN EUROPA SI STAVANO COMPLETANDO GRANDI CAMBIAMENTI E PROGRESSI GIÀ INIZIATI NELLA SECONDA METÀDEL '700 E DESTINATI A DETERMINARE IL PASSAGGIO DALL’ETÀ MODERNA A QUELLA CONTEMPORANEA. TALI CAMBIAMENTI SIMANIFESTARONO IN CAMPO TECNICO, SCIENTIFICO, ECONOMICO, SOCIALE, POLITICO E CULTURALE.
LA REGINAVITTORIA
L'Età Vittoriana pre e post DarwinLa regina Vittoria regnò perben 64 anni, salendo al tronoa soli 18 anni, nel 1837, erestandovi fino al 1901.Specie negli ultimi decennidel regno, la popolarità dellaregina Vittoria presso tutte leclassi sociali raggiunse imassimi livelli. Considerataun esempio di onestà,moralità, patriottismo e dedizione alla famiglia, Vittoriafu il simbolo vivente dellasolidità dell'impero britannico. Il suo regno fu il più
lungo nella storia dell'Inghilterra, che conobbe unperiodo di prosperità senzaprecedenti, da cui trasseparticolare beneficio laclasse media.Durante questo periodo,detto “Età Vittoriana“, la vitapolitica inglese era dominatadai Tories (conservatori) edai Whigs (liberali), cheassunsero le caratteristichedi veri partiti moderni. Durante l’età vittoriana furonoapprovate importanti leggi di
tipo liberale (istruzioneprimaria obbligatoria, libertàdi stampa), gli operai diedero vita alle Trade Unions ein politica estera ci fu lamassima espansione dell’impero coloniale. Durante l'etàvittoriana, la scienza divennela disciplina che è oggi. Oltreall'aumento della professionalità delle scienze universitarie, molti gentiluomini vittoriani dedicarono il lorotempo allo studio della storiadella natura. In questo con
testo storico nacque ecrebbe Charles Darwin. “L’Origine dellespecie“, pubblicato il24 novembre 1859,mise in crisi leconoscenzescientifiche dell’epoca, ebbe consensi eapplausi, ma anchecritiche, polemiche econtestazioni. La teoria della selezionenaturale sembravatroppo semplice perspiegare la complessa struttura dianimali e piante e laloro evoluzione: purse certo che lediversità di caratterenelle varie specievenivano ereditate,Darwin non sapeva
spiegare come ciò potevaessere avvenuto, e morìprima di poterlo scoprire. Erail 1882. Come era arrivatoalla sua teoria? Dopo unalaurea in teologia aCambrige, partecipò a unviaggio scientifico intorno almondo, durante il quale fecericerche su flora e fauna e,dopo accurate osservazionisulle varie specie, dedusseche l’uomo discendeva daiprimati. Pur non intendendodire che l'antenato diretto delgenere umano era lascimmia, le sue scopertecausarono molta confusione,accesero polemiche soprattutto da parte della chiesa.
4L'EVOLUZIONE DELL'UOMO
FRONTESPIZIO DELLA PRIMAEDIZIONE DE "L'ORIGINE
DELLE SPECIE"
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I precursori di DarwinJAMES USSHER (1581–1656)LA VERSIONE DEL CREAZIONISMO FURAFFORZATA DA JAMES USSHER, UNANGLICANO DEL XVII SECOLO. EGLI FISSÒ LADATA DELLA CREAZIONE UNIVERSALE IL 23OTTOBRE 4004 A. C. A MEZZOGIORNO INPUNTO: QUESTO CALCOLO È TUTT’ORASOSTENUTO DA ALCUNI CREAZIONISTIPROVENIENTI DA PAESI PROTESTANTI. INOLTREAFFERMÒ CHE TRA I VARI ORGANISMI CREATIDA DIO C’ERA L’UOMO E TUTTI SONO RIMASTI IMMUTATI DA ALLORA.
CARLO LINNEO (1707 1778)SOSTENEVA ANCH’ESSO CHE LE CREATURECREATE DA DIO SONO RIMASTE IMMUTATEFINO AD OGGI. NELLA SUA OPERA “SISTEMA NATURAE”, PUBBLICATO NEL1735, LINNEO PROPOSE LACLASSIFICAZIONE BINOMIA LATINA (NOMEDEL GENERE MAIUSCOLO SEGUITO DALNOME DELLA SPECIE MINUSCOLO) DA LUIAPPLICATA PRIMA AL REGNO VEGETALE EPOI A QUELLO ANIMALE. A LUI SI DEVE LA SUDDIVISIONE DELLEPIANTE IN CLASSI E ORDINI BASATA SULLA RIPRODUZIONE(CARATTERI DELL’ANDROCEO E DEL GINECEO); DEGLI ANIMALI INBASE AI CARATTERI ESTERNI PIÙ CHE ALLE REALI AFFINITÀ.
JOHN RAY (1627 – 1705)IL CONCETTO DI SPECIE FU AMPLIATO DAJOHN RAY, UN NATURALISTA INGLESECHE USÒ IL SISTEMA BINOMIO PERCHIAMARE IL GENERE UMANO HOMOSAPIENS. EGLI, INOLTRE, CLASSIFICÒ LARAZZA UMANA NELL’ORDINE DEI PRIMATIINSIEME ALLE SCIMMIE.
GEORGES LOUIS LECLERC CONTE DIBUFFON (17071788)IL NATURALISTA E MATEMATICO G.L.LECLERCCONTE BUFFON FECE NOTARE NELLA SUA“HISTORIE NATURELLE” LE VARIE SOMIGLIANZETRA SCIMMIA E UOMO. EGLI ESPOSE LE SUETEORIE SULL’INTERPRETAZIONE UNITARIA DEIFENOMENI E SULLA VISIONE TRASFORMISTA (MANON ANCORA EVOLUZIONISTA) DEL MONDO VIVENTE.CONTRARIAMENTE A LINNEO, SOSTENITORE DELL’IDEA DELLAIMMOBILITÀ DELLA SPECIE NEL TEMPO, BUFFON AFFERMAVA CHE,ATTRAVERSO LO STUDIO DEI FOSSILI, SI POTEVA RICOSTRUIRE LASTORIA DELLA VITA SULLA TERRA. INFLUÌ MOLTO SU LAMARCK EDARWIN. E' IL PRECURSORE DELLA TEORIA EVOLUZIONISTA.ERASMUS DARWIN (17311802)NONNO DI CHARLES, FU MEDICO,SCIENZIATO, INVENTORE E POETA. MOLTOATTIVO SIA DAL PUNTO DI VISTA INTELLETTUALE CHE PRATICO, SI OCCUPÒ DICHIMICA, FISICA, BOTANICA E BIOLOGIA,ESERCITANDO LA MEDICINA. AVEVA ANCHEALTRI INTERESSI SCIENTIFICI, E ANTICIPÒLA DOTTRINA DI LAMARCK NELL’OPERA“ZOONOMIA”, SOSTENENDO CHE L’EVOLUZIONE SI ATTUA IN TUTTI I VIVENTI E DUNQUE NELL’UOMO. FU MEMBRO FONDATORE DELLA LUNAR SOCIETY,DI CUI FECERO PARTE ALCUNI DEI PIÙ GRANDI INNOVATORI DELL'EPOCA. ERA IMPEGNATO SUL FRONTE DELLE RIFORME SOCIALI, ECOME ABOLIZIONISTA NEI CONFRONTI DELLA SCHIAVITÙ.
JEAN BAPTISTE LAMARCK (17441829)IL FRANCESE J.B. LAMARCK TEORIZZÒCHE ORGANISMI MICROSCOPICI SISAREBBERO ORIGINATI PER GENERAZIONESPONTANEA DA UNA STRUTTURA DELLAMATERIA A OPERA DEL CALORE, DELLALUCE E DEI FLUIDI PRESENTI SULLASUPERFICIE TERRESTRE. I PRIMI ESSERIVIVENTI, SEMPLICISSIMI, SI SAREBBEROCOMPLICATI COL MUTARE DELL’AMBIENTEESTERNO, SVILUPPANDO ALCUNE STRUTTURE, ELIMINANDONEALTRE E TRASMETTENDO I CAMBIAMENTI AI DISCENDENTI. LATEORIA SI BASAVA SULL’OSSERVAZIONE DEI FATTI, MA LOSCIENZIATO TROVÒ ALCUNI OPPOSITORI.
GEORGES CUVIER (1769 1832)IL PRIMO CATASTROFISTA FU IL BIOLOGOGEORGES CUVIER. EGLI RITENEVA CHESULLA TERRA SI FOSSERO SUCCEDUTIEVENTI CATASTROFICI DI BREVE DURATACHE AVREBBERO DETERMINATO LASCOMPARSA DI ALCUNE SPECIE. DOPOOGNI CATASTROFE LE REGIONI DISABITATESAREBBERO STATE RIPOPOLATE DAANIMALI E VEGETALI PROVENIENTI DAZONE VICINE.
RICHARD OWEN (1804 – 1892)RICHARD OWEN FU UN PALEONTOLOGOINGLESE CHE, DOPO AVER LAVORATOALLA BARCLAY SCHOOL E AVERCLASSIFICATO OLTRE 13 000 REPERTI,ABBANDONÒ GLI STUDI E SI DEDICÒ ALSOLO STUDIO DELL’ANATOMIACOMPARATA. EGLI CONTRIBUÌ A DEFINIRELA NOMENCLATURA ANATOMICA E ACHIARIRE IL CONCETTO DI OMOLOGIA FRAGLI ORGANI. INOLTRE CONIÒ IL TERMINE “DINOSAURO “. FU UN CONVINTO ANTI EVOLUZIONISTA.
Charles R. Darwin: chi è costui?Nato a Shrewsbury, in
Inghilterra, quinto di sei figlidi Robert Darwin, medicogenerico del paese, eSusannah Wedgwood,Charles era nipote diErasmus Darwin (vediriquadro). In gioventù lesseil libro The Natural History ofSelburne contenente leosservazioni condotte in unalocalità di campagna dalsacerdote naturalista GilbertWhite, uno dei padrifondatori dell'ecologia.Darwin ne rimase affascinato ed iniziò a collezionareinsetti, rocce e minerali, adosservare gli uccelli e apraticare la caccia. Terminate le scuole primariedimostrò grande interesseper la geometria e lamatematica, anche se neltempo libero, oltre adedicarsi alle sue collezioninaturalistiche, eseguiva numerosi esperimenti chimiciche gli valsero il soprannome di Gas. A sedici annifu iscritto dal padre allafacoltà di Medicina all'università di Edimburgo, manon riuscì a completare glistudi, a causa del grandedisgusto provocato in luidalla dissezione di uncadavere. Durante il suosoggiorno ad Edimburgo,Charles si interessò all'ornitologia e compì alcunericerche negli stagni locali,ricerche da cui trasse la suaprima relazione scientifica.Nello stesso periodo Darwinconobbe lo zoologo RobertEdmund Grant da cuiapprese la teoria evoluzionistica di JeanBaptisteLamarck. Il padre, comprendendo che Charles nonsarebbe mai diventatomedico, sperò che almenodiventasse un buon prete e
nel 1828 lo mandò nelChrist's College a Cambridge. Lì rimase per treanni ma, per quantoautoritarie potessero esserele imposizioni paterne, ilragazzo, allora ventenne,non riuscì a nascondere ilfascino che su di luiesercitava lo studio dellabotanica e della zoologia. ACambridge Darwin fufortemente influenzato dapersonalità scientifiche, tracui il botanico ed entomologo John Stevens Henslow.Quest’amicizia e i suoiinteressi giovanili lospinsero ad intraprendere glistudi della storia naturale.Darwin non fu uno studentemodello, ma lesse molto i
libri naturalistici dell'epoca eapprofondì lo studio dellageologia. Nell'estate del1831, terminati gli studi esuperati gli esami finali,aiutò il geologo AdamSedgwick a fare rilievistratigrafici nel Galles delnord. Quest'esperienzaservì a Darwin per esserescelto da Robert Fitzroy,capitano della nave Beagle,
come naturalista di bordo.La missione, che sarebbedurata cinque anni (dal 27dicembre 1831 al 5 ottobre1836), consisteva nellarilevazione cartografica dellecoste del Sud America. Tale
viaggio, così ricco di stimolie di ritrovamenti, creò lepremesse per l'elaborazionedella sua rivoluzionariateoria sull'evoluzione dellespecie. Senza questoviaggio, egli sarebbe probabilmente diventato un tranquillo parroco di campagna,continuando a coltivare ilsuo amore per gli animali e
la passione per l'osservazione della natura. L'amoreper gli animali era in luidiventato così forte da fargliprovare rimorsi per il suopassato di cacciatore. Ungiorno fece quasi a pugnicon un cocchiere che avevafrustato un cavallo. Dopoaver ucciso e sezionato ilprimo dei piccioni da luistesso allevati nella casa diDowne, rimase per giornioppresso da un forte sensodi colpa, come un assassino. Gli costò sofferenzatestimoniare a favore dellavivisezione, e lo fecesoltanto perché convintoche bisognava far progredire la scienza e salvare viteumane. Nel periodo trascorso sul Beagle tra mari eterre, Darwin visitò le isoledi Capo Verde, le IsoleFalkland, la costa del SudAmerica, le Isole Galàpagose l'Australia. Egli ebbemodo di compiere osservazioni geologiche, diraccogliere fossili ignoti(scheletri di armadilli e diroditori giganti) edesemplari di qualsiasi tipo dianimali (uccelli, anfibi,crostacei, insetti). Il catalogo a fine viaggio contava3907 esemplari diversi.
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JOHN STEVENS HENSLOW (1796 –1861)FU UN BOTANICO E GEOLOGO INGLESE.APPASSIONATO DI STORIA NATURALE,STUDIÒ ANCHE LA GEOLOGIA, LA CHIMICA ELA MINERALOGIA. PROFESSORE DELLAPRESTIGIOSA UNIVERSITÀ DI CAMBRIDGE,LASCIÒ A UN CERTO PUNTO LA CATTEDRA DIMINERALOGIA PER ACCETTARE QUELLA DIBOTANICA. EBBE GRANDE SUCCESSOCOME INSEGNANTE, E INFLUENZÒ SENSIBILMENTE LE PASSIONIDEL GIOVANE CHARLES DARWIN, PRESENTANDOLO AL CAPITANOFITZROY DEL BRIGANTINO REALE BEAGLE DETERMINANDONE LACARRIERA E LA FAMA.
IL BRIGANTINO REALE BEAGLE
Darwin: chi è costui? (segue)Tali campioni, conferiti poi
al British Museum di Londraper la loro classificazione esistemazione, erano già diper sé un notevolissimocontributo scientifico. Daquesta massa enorme diosservazioni Darwin trassepubblicazioni geologiche ezoologiche, oltre al “Viaggiodi un Naturalista intorno alMondo”, che lo rese famoso.Di ritorno, nel 1836, Darwinanalizzò i campioni raccoltie notò somiglianze tra fossilie specie viventi nella stessa
area geografica. Inparticolare, notò che ogni
isola delle Galàpagospresentava proprie forme ditartarughe, e uccelli moltosimili tra loro ma con alcunefondamentali differenzenell'aspetto e nella dieta. Gliornitologi del British Museum informarono Darwin chegli esemplari di fringuellidelle Galàpagos appartenevano tutti alla sottofamigliaGeospizinae, nella famigliaFringillidae. L'informazionefornì a Darwin un ulterioreelemento a sostegno dellasua teoria: tutti quegli uccelli
e quelle tartarughe avevanoavuto origine da un unico
antenato comune, da cui inseguito si erano differenziati, adattandosi ai nuoviambienti. Nel 1839 Darwinsposò sua cugina, EmmaWedgwood, una riccaborghese proveniente dauna famiglia di fabbricanti divasellame. La coppia vissealcuni anni a Londra per poitrasferirsi nel Kent, a DownHouse. Ebbero dieci figli, dicui tre morirono in teneraetà, e trascorsero unatranquilla vita nella campagna inglese. Darwin ognigiorno passeggiava sul suoviottolo, il Sand Walk, nondisdegnando escursioni acavallo: la sera solevagiocare a backgammon conla moglie. Nel 1859 Darwinpubblicò “L'Origine dellaSpecie per mezzo della
Selezione Naturale”, cheebbe un successo enorme eandò esaurita in un sologiorno, creando un enormescandalo. Le teorie diDarwin erano un vero eproprio attacco alla moralereligiosa e bigotta di queltempo. I creazionisti affermavano che all'origine ditutto c’era Dio, come sileggeva nel Genesi. Darwinribatteva che Dio non eraintervenuto nella creazionedel numero e della qualitàdelle specie viventi, ma cheesse erano il risultato dellamodificazione di antichiprogenitori vissuti in eregeologiche lontane edevolutisi nel tempo.
Negli anni a seguire...Successivamente Darwin pubblicò “L'Origine dell’uomo per
mezzo della Selezione sessuale”: applicata all'uomo, la teoriaevoluzionistica implicava una “discendenza con modificazioni” deiprimi ominidi da una qualche specie di scimmia evoluta. Ciò cheimbarazzava la comunità religiosa, ma anche l'uomo comune, erasoprattutto questa relazione tra l'uomo e la scimmia. Si citaspesso la reazione della moglie del vescovo di Manchester che,alla lettura de “L'Origine della Specie per mezzo della SelezioneNaturale”, avrebbe esclamato: «Discendere dalla scimmia?!Speriamo che non sia vero... Ma se è così, preghiamo che la cosa
non si sappia!». Una polemica celebre oppose T. H. Huxley(soprannominato il “Mastino di Darwin”) al vescovo di Oxford.Quest'ultimo cinicamente gli chiese: «È per parte di vostro nonnoo di vostra nonna che discendete dalla scimmia?». Huxley glirispose: «Se dovessi scegliere un antenato tra la scimmia ed unaccademico che si oppone a delle tesi non con argomentazionima con derisione, allora senza alcuno dubbio sceglierei lascimmia». L'opera di Darwin fu in seguito molto apprezzata dallacomunità scientifica. Egli divenne membro della Royal Society nel1839 e nel 1878 fu accolto dall'Académie des Sciences francese.
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FRINGUELLI DELLEGALAPAGOS:VARIAZIONE DELLAFORMA DEL BECCOIN BASE AL TIPO DIALIMENTAZIONE
LA CASA DI CHARLES R. DARWIN, A DOWNE, KENT
Dal diario di Charles Darwin...Non sono mai stato un bravostudente e so di aver delusole aspettative di mio padreche mi voleva medico: troppogrande è stato l’orrore che hoprovato nel vedere sezionarecadaveri e ancora di piùnell’assistere a un’operazionechirurgica su di un bambino.Io avevo altri interessi. Fin dapiccolo ho collezionato insettie minerali; più grandicello hoeseguito con i miei fratellitanti esperimenti di chimica esono spesso andato a cacciadi uccelli che poi impagliavo.E poi mi incuriosivano i libri diJohn Herschel e di GilbertWhite che raccontavano dinatura, o di Alexander vonHumboldt che narrava deisuoi viaggi di esplorazione inSudamerica e in Asia, maanche gli scritti di geologia diCharles Lyell. No: avevosempre troppo da fare, nonavevo tempo per lo studio!Mio padre era disperato e adiciannove anni mi hamandato al Christ's Collegedi Cambridge perché speravache io diventassi prete.Fortunatamente proprio lì hoincontrato alcuni naturalisticon cui potevo parlare dirocce, piante e animali,insomma di argomenti piùnelle mie corde. Sonodiventato amico del mioprofessore di botanica edentomologia, John Henslow:lui è stato per me unimportante appoggio e unaformidabile guida. Devo a luil’opportunità di imbarcarminel 1831 sul brigantinoBeagle con il compito diraccogliere dati geologici enaturalistici dei paesi sullarotta del viaggio. E’ iniziatacosì un’ emozionanteavventura che, negli anni, miha portato a credere conassoluta fermezza che tutti gli
esseri viventi non sonoimmodificabili, ma si evolvono: proprio come pensavail mio caro nonno Erasmus.Partendo per il viaggiointorno al mondo ho portatocon me il primo volume digeologia di Lyell; il secondomi è stato spedito due annidopo da Henslow. Egli miconsigliava di non crederealla tesi di Lyell che parlavadi un lento innalzamento dellemontagne, ricordandomi chenegli ambienti scientifici sicredeva piuttosto in un’origi
ne violenta dei rilievi terrestri.Ciononostante le mie osservazioni sulle Ande deponevano a favore di Lyell esostengo che questo fenomeno possa essere originatoanche da terremoti e vulcani.Durante il mio viaggio, duratocinque anni, ho visitato molteterre: le Isole di Capo Verde,Rio de Janeiro, Bahia Blanca,Buenos Aires, la Patagonia,le Isole Falkland, la Terra delFuoco, il Cile, il Perù,l’Arcipelago delle Galapagose l’Australia. Ho osservatotanti diversi ambienti naturalie ammirato creature note esconosciute. Scrupolosamente ho annotato scoperte eosservazioni, riempito cassee casse di reperti naturalistici.Ho ritrovato a Bahia Blanca in
Argentina gli scheletri fossilidi nove quadrupedi dalle
dimensioni colossali, tra cuiun Megaterio lungo quattrometri le cui caratteristicheerano simili a quelle degliattuali bradipi. Ho rinvenuto inPatagonia scheletri dimammiferi estinti chesomigliavano a piccoli topi.Dunque l’estinzione avvenivaovunque e non facevadistinzione fra animali grandie piccoli. Nell’Arcipelago delleGalapagos ho scoperto chebastavano poche centinaia dimetri di distanza tra un’isola el’altra per rendere possibile laformazione di specie diversedi tartarughe, fringuelli eiguane, oltre che di fiori epiante. Il guscio delletartarughe nelle diverse isoleera diverso: dove il ciboscarseggiava a terra ma era
presente su arbusti sopraelevati, il guscio era asella per permettere al collodi alzarsi di più; dove inveceil cibo era presente inabbondanza anche a terra ilguscio era a cupola, cioè èpiù basso ai lati e alto alcentro per infilarsi meglionella vegetazione fitta. Ilbecco dei fringuelli nellediverse isole variava aseconda del diverso tipo dicibo presente: dove il ciboera difficile da masticare, adesempio delle noci, il beccoera grande e robusto peraprirle, dove invece sitrovava solo in punti difficilida raggiungere, ad esempiola tana di un verme, il beccoe sottile e lungo. Quandofinalmente sono tornato acasa avevo molte casse direperti da studiare e per laloro classificazione hochiesto aiuto all’amicoRichard Owen e all’ornitologoJohn Gould. Nella mia testagiravano molte idee confuse,ma una era chiara: quandosono partito con il Beagle eroun convinto fissista, comeben si addice a un ortodosso,ma al mio ritorno qualcosaera davvero cambiato.Mentre aspettavo di riceverele informazioni sui reperti, misono interessato ancheall’allevamento dei piccioni,
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CHARLES LYELL: APPASSIONATO DIGEOLOGIA, STUDIÒ LA PALEONTOLOGIADELL'INGHILTERRA COLLEZIONANDO FOSSILI;STUDIÒ I VULCANI ESTINTI DELL'ALVERNIA,DEL VICENTINO E IL VESUVIO, L'ETNA, LEISOLE CANARIE, MADERA. A LUI SI DEVE LACREAZIONE DEI TERMINI GEOLOGICI EOCENE,MIOCENE, PLIOCENE E PLEISTOCENE,ELABORATI TRA IL 1829 ED IL 1839. NEL PERIODO CHE VA DAL1830 AL 1833 PUBBLICÒ I "PRINCIPI DI GEOLOGIA", DOVEAPPLICÒ LA TEORIA DELL' UNIFORMITARISMO D J. HUTTON,MOVIMENTO CHE SI FRAPPONEVA AL CATASTROFISMO DI G.CUVIER E AL DILUVIANISMO.
VIAGGIO DEL BEAGLE, 18311836
Dal diario di Charles Darwin (segue)diventando io stessoallevatore. Ho annotato: “Gliallevatori selezionano dallecovate i piccoli con lecaratteristiche desiderate; lifanno riprodurre con altripiccioni simili e ottengonocosì gli esemplari chedesiderano.” Per anni l'uomo,agricoltore o allevatore, haoperato una scelta sullespecie per ottenere individuicon le caratteristichedesiderate: si chiamaselezione artificiale. In fondoanche la natura nel tempo haselezionato gli individuimigliori e la sua azione, peranalogia, può esserechiamata selezione naturale.Ma qual è il suo metodo?Casualmente nell’ottobre del1838 ho letto il libro diThomas Malthus, “Saggio sulprincipio della popolazione”,e la risposta mi è apparsasubito chiara. Malthusaffermava che “ogni volta chela popolazione europea si eraeccessivamente accresciutarispetto alla produzione dialimenti, le carestie, leepidemie e le guerre neavevano ridotto drasticamente il numero”. In naturagli esseri viventi produconomolti più figli di quanto gliambienti naturali nonriescano a nutrire: l’insufficienza di alimenti e leavversità ambientali limitanoun eccessivo sviluppo dellapopolazione. Ecco, sonoquesti i meccanismi dellaselezione naturale. Quandofinalmente ho ricevuto lerisposte di Owen e Gould eho avuto le prove dellesomiglianze di alcuniesemplari, sono caduti i mieidubbi e ho così concluso:1. Tutti gli esseri viventi siriproducono in quantitàsuperiori alle reali possibilità
di nutrizione e di sostentamento.2. Tutti gli individui di unacerta specie nascono conpiccole differenze o varietà.La comparsa delle variazioniè del tutto casuale. In basealle condizioni ambientali,alcune variazioni possonoessere più adatte allasopravvivenza, altre meno,ma tutte si presentano conuguale probabilità.3. Nella lotta per lasopravvivenza l’ambienteconserva in vita solo gliindividui nati con le variazioni
più adatte.4. I caratteri che compaionocasualmente con la nascitasono ereditari. Gli individuisopravvissuti possono tramandarli ai loro figli.5. La selezione naturaleagisce sui singoli individui,ma essi, nel loro insieme,formano una popolazione. Diconseguenza, mentre unsingolo individuo non puòevolversi, la popolazione nelsuo complesso si evolve,perché attraverso gli incrocitutte le variazioni favorevolivengono accumulate nellegenerazioni successive. In talmodo si producono nuovespecie.6. L’evoluzione per selezione
naturale avviene solo sullepopolazioni numerose, e icaratteri selezionati simantengono se le popolazioni restano isolate dallespecie consorelle. L’isolamento, e la speciazione chene consegue, sono favoriti dafattori geografici.7. L’evoluzione delle specienon conduce necessariamente a un miglioramento; in certicasi la selezione può favorirela conservazione di alcunicaratteri che danno a unaspecie un vantaggio iniziale,ma che con il passare deltempo possono invececondurre la specie all’estinzione.8. In conclusione: la forza
creatrice delle specie è laselezione naturale.E ora chi lo dice a miamoglie? Ho davvero vissutouna profonda crisi interiore,sapendo che Emma,cristiana praticante, credeche Dio abbia creato ogniessere vivente e che la suaforma sia rimasta immutatanel tempo. Ogni domenica laaccompagno alla funzione inchiesa con i nostri figli ma,credendomi indegno, nonentro con lei e passeggio neiviottoli intorno. Alla fine lospirito scientifico, ma anche iltimore di perdere il miovantaggio, hanno peròprevalso. Nel 1859, vent’annidopo il mio viaggio con ilBeagle, ho ricevuto unalettera da Alfred RobertWallace con cui mi informavadelle sue conclusioni dopo unviaggio nelle forestedell’Indonesia. Non potevocrederci: aveva avuto le miestesse intuizioni ed eraarrivato alle mie stesseconclusioni! Mi sono cosìdeciso a pubblicare in tuttafretta il libro che avrebbescandalizzato il mondo:“L’Origine delle specie”.
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THOMAS ROBERT MALTHUS FU UNECONOMISTA E DEMOGRAFO INGLESE. ILSUO "SAGGIO SUL PRINCIPIO DELLAPOPOLAZIONE" SOSTENEVA CHEL'INCREMENTO DEMOGRAFICO AVREBBESPINTO A COLTIVARE TERRE SEMPRE MENOFERTILI CON CONSEGUENTE PENURIA DIGENERI DI SUSSISTENZA, FINOALL'ARRESTO DELLO SVILUPPO ECONOMICO. LA POPOLAZIONE TENDEREBBEINFATTI A CRESCERE IN PROGRESSIONE GEOMETRICA, QUINDI PIÙVELOCEMENTE DELLA DISPONIBILITÀ DI ALIMENTI, CHE CRESCONOINVECE IN PROGRESSIONE ARITMETICA. LA TEORIA DEMOGRAFICADI MALTHUS DELLA “LOTTA PER LA SOPRAVVIVENZA” DELL'UOMOEBBE UNA INFLUENZA DECISIVA SU CHARLES DARWIN.
IL PRIMO SCHIZZO DIDARWIN CHE RIPORTAUN TENTATIVO DIRIPRODURRE GRAFICAMENTE L"ALBERO DELLAVITA" (1837).L'UMILTÀ CON CUIDARWIN PROPONEVA LASUA RIVOLUZIONARIATEORIA È PROVATADALL'ANNOTAZIONE "ITHINK".
Darwin e la fedeCharles Darwin proveniva daun ambiente culturalmenteelevato e anticonformista.Sebbene vari membri dellasua famiglia avessero a piùriprese dimostrato pocaconvinzione nella religionetradizionale, da giovane eglinon dubitò della veritàletterale della Bibbia. ACambridge studiò teologiaanglicana perché il padredesiderava che il figlio,abbandonati gli studi dimedicina, almeno diventasseun buon sacerdote. La vitaperò aveva in serbo altriprogetti per lui. Il viaggio sulbrigantino Beagle e lo studioattento dei diversi ambienti edelle creature che via viaincontrava, gli fecero capirecome la casualità (e non unprogetto divino finalistico)potessero giocare un ruolofondamentale nei cambiamenti riscontrati negli esseriviventi. Dopo il suo ritorno,investigò in tutta calma sulleragioni della mutazione dellespecie. Darwin fu un fineosservatore e un lucidopensatore: raccolse e analizzò ogni singolo tassello ericompose con maestria ilmosaico di prove su cui basòla sua rivoluzionaria teoria.Sapeva che i suoi amici
naturalisti ecclesiastici laritenevano un'orrenda eresia,e anche che tali idee eranoassai sgradite in un momento in cui la Chiesaanglicana era attaccata siada dissidenti radicali che daatei. Tuttavia, quel che più lotormentava era che le sueconvinzioni andavano controsua moglie Emma, donnamolto religiosa. Man manoche sviluppava la sua teoriasulla selezione naturale, siaffievoliva contemporaneamente la sua fede religiosa.La morte della figlia Annie
nel 1851 diede la spallatafinale: Darwin continuò
comunque a sostenere laChiesa locale e ad aiutarlacon il lavoro parrocchiale, ma
di domenica faceva unapasseggiata mentre la sua
famiglia andava a messa.Quando gli fu chiesto dichiarire la sua posizionerispetto alla religione, disseche non era mai stato unateo perché mai avevanegato l'esistenza di Dio,ma che più correttamente sidefiniva un agnostico. Infattinell’“Origine delle specie"Darwin scrisse: "Nella vita,con le sue diverse forze,originariamente impresse dalCreatore in poche forme, oin una forma sola, vi èqualcosa di grandioso; ementre il nostro Pianeta hacontinuato a ruotare secondo l'invariabile legge digravità da un semplice inizioinnumerevoli forme, bellissime e meravigliose, si sonoevolute e continuano adevolversi".
Il CreazionismoIl Creazionismo afferma che ogniessere vivente è stato creato da Dio, inun unico evento creativo oppure insuccessive azioni di Dio. Gli organismicreati non possono produrre nuoveforme di vita: solo Dio può farlo, e tuttociò che è successo è raccontato nelGenesi, nella Bibbia. Il Creazionismodice di basarsi su prove scientifiche,che però la maggior parte degliscienziati respinge. Inoltre si pone in
posizione contraria all’evoluzionismo,
che spiega le modificazioni degli esseri
viventi in termini di casualità, mentre icreazionisti sostengono l'esistenza diuna finalità, uno scopo, una direzionenel divenire delle creature. Attualmentele posizioni creazionistiche sonosostenute da chi crede all'interpretazione letterale della Bibbia, delCorano, dei Veda o di altri testi sacri,che ritengono i risultati della scienzaincompatibili con la descrizione dellacreazione contenuta in tali testi.
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EMMA WEDGEWOOD (1808–1896) SPOSÒCHARLES DARWIN NEL 1839, DANDOGLI10 FIGLI, 3 DEI QUALI MORIRONO IN TENERAETÀ. EMMA ERA UNA DONNA DI PROFONDAFEDE RELIGIOSA, ED EBBE SEMPRE APERTEDISCUSSIONI CON IL MARITO AL RIGUARDO.EMMA RIFIUTAVA IL RAZIONALISMO ATEO DICHARLES, E PRUDENTEMENTE GLI SOTTOPONEVA IL SUO PENSIERO: «CI SONO DELLE COSE CHE NONPOSSONO ESSERE PROVATE COME COSE SCIENTIFICHE, COSE CHESORPASSANO IL PENSIERO DEGLI UOMINI», CERCANDO DITRASMETTERGLI IL SENSO DEL MISTERO ED EDUCANDO I FIGLI ALLARELIGIONE CRISTIANA.
LA CHIESA PARROCCHIALE DI DOWNE, KENT
L'Intelligent DesignLo stato attuale della vita sulla Terra èavvenuto attraverso le azioni di unamente intelligente. Ciò dovuto al fattoche ogni cosa, ogni elemento e ogniforma di vita è stata creata con uno
scopo ben preciso e con unadeterminata funzione. Questo progettista non è necessariamente Dio, ma lamaggior parte dei sostenitori del disegno intelligente sembra averlo in mente.
Anche se alcuni scienziati hannosostenuto questa teoria, la maggiorparte di essi la ritiene falsa e nonscientifica.
Il dibattito resta aperto...La teoria dell’evoluzionismo,o come la definì GeorgeBush, scuola di pensiero, fumolto osteggiata. Non eraammessa nei programmiscolastici. Diversi in Americafurono gli scontri tra ilgoverno e gli insegnanti e isostenitori di questa teoria.Si ricorda J. T. Scopes, uninsegnante del Tennessee,processato e condannato nel1925 per aver nel suo corsoincluso accenni alla teoriadell’evoluzione, violando unalegge locale. Fu quellostesso processo che nel1960 diventò un famoso filmdi Stanley Kramer: Processoalle scimmie. Nel 1968 laCorte Suprema dichiaròincostituzionale la messa albando dell’evoluzionismo,per cui il suo insegnamentofu permesso parallelamentea quella che fu definita laScienza della Creazione. Nel2005 nello stato del Kansas,nonostante l'opposizione discienziati e insegnanti, ilcomitato per l'educazionedello stato aveva infattideciso di approvare l'insegnamento nelle scuole delcosiddetto "Intelligent Design". Durissime furono le
reazioni dei difensori delpensiero scientifico cheriteneva molto discutibile ladecisione del comitato. ADover, in Pennsylvania, nelmese di settembre 2005 ci fuun processo contro l'intro
duzione dell'"Intelligent Design" nelle scuole voluta dalcomitato scolastico. Ungruppo di genitori si appellòalla violazione del diritto diseparazione fra Stato eChiesa a causa di alcunedecisioni prese indebitamen
te dal comitato, e cioè:• i professori, all'inizio dellelezioni di biologia in cui sispiega l'evoluzionismo, erano obbligati a leggere laseguente frase: "Poiché lateoria di Darwin è una teoria,
continua a essere indiscussione. La teoria non èun fatto."• essi avevano "suggerito"agli studenti di prendere inconsiderazione l'"IntelligentDesign".Gli elettori di Dover vinsero il
processo e mandarono acasa in blocco gli ottomembri del comitato scolastico.Secondo una statistica del2007, il 55% degli americaninon crede nell’evoluzionismo, mentre il 75% dellacattolicissima Polonia credea Darwin.In Italia il ministro Moratti nel2004 cancellò l’evoluzionismo dai testi scolastici, perpoi riammetterlo grazieall’impegno di alcuni scienziati che nel 2005 firmaronoun rapporto in cui sisosteneva l’importanza dell’evoluzionismo con il supporto di più 70.000 firme.Ciononostante è stato necessario aspettare più di unanno affinché i programmiscolastici prevedessero ilritorno dell’insegnamentodell’evoluzione delle specie,ma solo nella sezionegeologica (e non biologica)delle scienze della scuolamedia. Poco è cambiatonelle scuole elementari,dove si continua a parlare dicreazione e dove l’argomento evoluzione è delegatoalla discrezionalità deldocente.
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REDAZIONE ITALIANA A CURA DELL'I.C. CASTELL'ARQUATO SMS "DON CAGNONI" CLASSE 3° B, A.S. 200910Direttore Responsabile: Roberta MarchelliViceDirettore: Emanuela Perazzi, Leonarda RaggiConsulenti: Andrea Brauner, Celestino Prati
Redattori: Irene Baccanti, Lorenzo Bertoni, Chiara Boccato, Corrado Cammisuli, Gianmaria Castaldini, Paola Costa,Gianluigi Giannini, Gianmarco Guerra, Nicolas Iannacone, Ilaria Middoni, Edoardo Nicelli, Aaron Occhi, Carmela E. Rosato,David A. Suarez
VIGNETTA SU G. W. BUSH E L'INTELLIGENT DESIGN
"Un ballo in maschera"Dal nostro inviatoCELESTINO PRATIIl 17 febbraio di codestoanno al Teatro Apollo inRoma ebbe felice battesimo
la nuova opera del Sig.Giuseppe Verdi, il cui titolorecita “Ballo in maschera”.Non trovansi nell’ultimafatica teatrale del celeberrimo Maestro bussetano la
potenza e lo spessorepsicologico di creazioniprecedenti come Rigoletto,Violetta, Iago e Otello oFalstaff. Purtuttavia, dalturbine di un’insolita
leggerezza ed eleganza discrittura (come laprovocante figura del paggioOscar, affidato alla voce delsoprano, e come già ilCherubino delle Nozze di
Figaro) si staglia incontenibile e rapinoso l’amoreproibito di Riccardo edAmelia, tenore e soprano.Orbene, dopo la celebre ariadi Renato, baritono e sposodi Amelia “Eri tu chemacchiavi quell’anima…” lavicenda, nel terzo atto,precipita verso una tragicaconclusione. Sulle note diminuetto del ballo mascherato, la vendetta simuove nell’ombra es’avvicina minacciosa. Nelcompiersi inesorabile delFato, il nostro SommoArtista inventa un linguaggio
che, nel momento medesimo, dipinge tanto laleggerezza brillante dellafesta, quanto il brividoangoscioso della tragediaimminente.Ancora una volta il Sig.Verdi è balzato in groppaall’ispirazione, ha impugnato l’anima immensa delpubblico e l’ha soggiogata.Registraronsi accaloratiapplausi da parte dei distintispettatori presenti allaserata illuminata dal fiocochiarore delle candele.
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OPERA IN 3 ATTI SU MUSICA DI GIUSEPPEVERDI E LIBRETTO DI ANTONIO SOMMAPERSONAGGI PRINCIPALI: RICCARDO, CONTE DI WARWICH,GOVERNATORE DI BOSTON (TENORE) RENATO, CREOLO, SUO SEGRETARIO E SPOSODI AMELIA (BARITONO) AMELIA (SOPRANO) ULRICA, INDOVINA DI RAZZA NERA (CONTRALTO) OSCAR, PAGGIO (SOPRANO) SILVANO, MARINAIO (BASSO) SAMUEL, NEMICO DEL CONTE (BASSO) TOM, NEMICO DEL CONTE (BASSO)
UN BOZZETTO DELLA SCENA