RomaRoma, 31, 31 gennaio gennaio 2006 2006 Alessandra Lanza – Chief EconomistAlessandra Lanza – Chief EconomistLorenza Chiampo – RespLorenza Chiampo – Resp. Rischio Paese. Rischio Paese
IL RISCHIO PAESEIL RISCHIO PAESE
2
OutlineOutline
Da rischio sovrano a rischio commerciale: andamento delle attività delle ECAs
Vecchie e nuove crisi finanziarie: cosa è cambiato I nuovi sistemi di monitoraggio delle crisi finanziarie: l’approccio di bilancio
(settore pubblico, sistema bancario e settore privato non finanziario)
Il rischio paese in SACE: » Categorie OCSE: definizioni, metodologia» Le condizioni di assicurabilità» Composizione del portafoglio e principali paesi» Programma Africa
Lorenza Chiampo
Alessandra Lanza
3
Unione di Berna: nuove garanzie 1982-2003Unione di Berna: nuove garanzie 1982-2003
4
Mercati emergenti: vecchie e nuove crisiMercati emergenti: vecchie e nuove crisi
Esempi
Principali Player
Debito
Crisi
Indicatori di previsione
Ristrutturazione del debito
Africa ’90America Latina ‘80
Stati
Prestiti bancari (pubblici e privati)
Solvibilità paese
Servizio del debito (30%)Partite correnti (4%)Riserve (3 mesi)
Club di ParigiClub di LondraIFIs
Vecchie Crisi
5
50,0
70,0
90,0
110,0
130,0
150,0
170,0
190,0
210,0
230,0
1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001
Em
erg
ing
mar
kets
’ bo
nd
ind
ex (
EM
BI+
)Da una crisi all’altra: cosa cambia ?Da una crisi all’altra: cosa cambia ?
Crisi Messicana
Crisi
RussaCrisi
Asiatiche
Crisi Brasiliana
Turchia Argentina
6
Mercati emergenti: vecchie e nuove crisiMercati emergenti: vecchie e nuove crisi
Esempi
Principali Player
Debito
Crisi
Indicatori di previsione
Ristrutturazione del debito
Africa ’90America Latina ‘80
Stati
Prestiti bancari (pubblici e privati)
Solvibilità paese
Servizio del debito (30%)Partite correnti (4%)Riserve (3 mesi)
Club di ParigiClub di LondraIFIs
Asia ’97, Russia ‘98Brasile ’99, Turchia e Argentina ’01 (Effetto Domino)
Stati, Banche, Imprese
Azioni/obbligazioni/strumenti finanziari
Liquidità Mismatch nei bilanci
Breve termine / RiserveFlussi di Hot MoneyBolle speculative
Ristrutturazioni a BTAccordi tra le partiRecapitalizzazioniFallimenti (regolam/ corporate governance)
Nuove CrisiVecchie Crisi
7
Mercati emergenti: vecchie e nuove crisiMercati emergenti: vecchie e nuove crisi
Esempi
Principali Player
Debito
Crisi
Indicatori di previsione
Ristrutturazione del debito
Africa ’90America Latina ‘80
Stati
Prestiti bancari (pubblici e privati)
Solvibilità paese
Servizio del debito (30%)Partite correnti (4%)Riserve (3 mesi)
Club di ParigiClub di LondraIFIs
Asia ’97, Russia ‘98Brasile ’99, Turchia e Argentina ’01 (Effetto Domino)
Stati, Banche, Imprese
Azioni/obbligazioni/strumenti finanziari
Liquidità Mismatch nei bilanci
Breve termine / RiserveFlussi di Hot MoneyBolle speculative
Ristrutturazioni a BTAccordi tra le partiRecapitalizzazioniFallimenti (regolam/ corporate governance)
Nuove architetture finanziarie e mercato dei
capitali (riserve?)
Nuove CrisiVecchie Crisi Crisi Future?
8
Il nuovo approccio al rischio paese: Il nuovo approccio al rischio paese: dal paese a imprese e banchedal paese a imprese e banche
RISCHIOPAESE
CRISI
VALUTARIE
DEFAULT
SUL DEBITO
SOVRANO
IMPRESE
BANCHE
Restrizione del
credito
Consumatori
Mismatch di bilancio
(tassi di cambio, portafoglio:
titoli dello Stato )
Governo
➜RISCHIO SISTEMICO – EFFETTO DOMINO
9
Approccio di bilancio: Attività e Passività Approccio di bilancio: Attività e Passività FinanziarieFinanziarie dei settori istituzionalidei settori istituzionali
Settore Debitore Settore PubblicoSettore Privato
FinanziarioSettore Privato Non
FinanziarioResto del Mondo
Settore Pubblico (Incl. Banche Centrali)Base Monetaria
Altre PassivitàBreve termine
Valuta LocaleValuta Estera
Medio e Lungo TermineValuta LocaleValuta Estera
Settore Privato FinanziarioPassività Totali
Breve termineValuta LocaleValuta Estera
Medio e Lungo TermineValuta LocaleValuta Estera
Azioni
Settore Privato Non FinanziarioPassività Totali
Breve termineValuta LocaleValuta Estera
Medio e Lungo TermineValuta LocaleValuta Estera
Azioni
Resto del MondoPassività Totali
Breve termine e in valutaMedio e Lungo TermineAzioni
Fonte: FMI, 2005
Settore Creditore
10
Approccio di bilancio: Finanza pubblicaApproccio di bilancio: Finanza pubblica
Debito pubblico:
E’ aumentato dal 60 al 70% negli ultimi 10
anni nelle economie emergenti;
E’ cambiata la composizione: da estera a
interna, ma prevale la denominazione in
valuta;
Punti di forza:
Avvio del processo di riforme strutturali
Rinnovata attenzione ai bilanci:
composizione della spesa
Vulnerabilità:
Aumento del peso del debito su Pil
Indicizzazione del debito interno al tasso
di cambio
0
25
50
75
100
Media AmericaLatina
AsiaSudorientale
EuropaCentrale ed
Orientale
M. Oriente,Africa eTurchia
Debito pubblico: composizione in valuta
(2002 in % PIL)
Fonte: FMI, 2005 Valuta estera Valuta locale
11
Approccio di bilancio: Finanza pubblicaApproccio di bilancio: Finanza pubblica
0
10
20
30
Media AsiaSudorientale
M. Oriente,Africa eTurchia
E’ aumentata la porzione di debito pubblico detenuta dai privati e si è accorciata la maturità
Punti di forza: Diminuzione del costo del servizio del debito (in particolare in un contesto di bassi
tassi di interesse)
Vulnerabilità: Necessità di ricorso al mercato più frequente;
Gruppo di creditori meno incline ad accettare rollover
0
25
50
75
100
Media America Latina
Asia Sudorientale
Europa Centrale ed
Orientale
M. Oriente, Africa e Turchia
Debito estero: privato e pubblico
(anni 1992 e 2002, % debito pubblico totale)
Privati (Sub)Sovrano
Debito estero: durata media
2000/01 1990/91
Fonte: FMI, 2005
America Latina
Europa Centrale ed Orientale
12
Approccio di bilancio : Finanza pubblicaApproccio di bilancio : Finanza pubblica
In generale, il FMI stima che un deprezzamento del 30% della valuta locale e un aumentodi due deviazioni standard del tasso di interesse (entrambe ipotesi storicamente plausibili econservative) inducano un aumento del 10% del rapporto debito pubblico/ PIL.
Valutazione della sostenibilità del debito pubblico
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Media AmericaLatina
AsiaSudorientale
EuropaCentrale ed
Orientale
M. Oriente,Africa eTurchia
0
10
20
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40
50
60
70
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90
100
Media AmericaLatina
AsiaSudorientale
EuropaCentrale ed
Orientale
M. Oriente,Africa eTurchia
Variazione dello stock di debito pubblico a seguitodi un aumento del tasso di interesse
Variazione dello stock di debito pubblico a seguito di un deprezzamento del 30% del cambio
Baseline ShockFonte: FMI, 2005
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Approccio di bilancio : Settore privato finanziarioApproccio di bilancio : Settore privato finanziario
Struttura del debito delle banche
commerciali: Il peso del settore finanziario sull’economia è
aumentato in tutti i paesi, rendendo la solidità
dei bilanci bancari una variabile chiave per la
resistenza dell’economia a shock esterni
E’ aumentata l’esposizione delle banche al
rischio sovrano: circa il 40% in Medio-Oriente
e America Latina
Il 45% dei depositi è in valuta (tranne in Asia
dove è il 12%) con conseguente pressione ai
prestiti in valuta ai residenti
Mismatch (valuta e durata) e composizione
del lending: residenti/non-residenti
IMPORTANZA DELLE ESPORTAZIONI E DEL SETTORE PRIVATO NON FINANZIARIO
0
25
50
75
100
= M. Oriente, Africa e Turchia
Europa Centrale ed
Orientale
Media America Latina
Asia Sudorientale
Struttura del debito: verso privati e verso lo
Stato, 1992 e 2002
Privato Stato
Fonte: FMI, 2005
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Approccio di bilancio : Settore privato non - Approccio di bilancio : Settore privato non - finanziariofinanziario
Corporate e famiglie: Il peso del debito estero si è dimezzato: dal
40 al 20% del PIL, tranne in Medio Oriente.
Africa e Turchia;
Il debito estero a breve termine è calato
solo di un terzo, a causa della componente
del credito alle esportazioni trainata dalla
ripresa dell’export;
I prestiti domestici sono aumentati al 45%
del PIL (di cui il 30% denominato in valuta e
i due terzi posseduti da non residenti);
Nel complesso il livello di indebitamento del
settore privato non-finanziario è rimasto
invariato;
La crescita delle esportazioni e delle
rimesse degli emigrati ha quasi totalmente
compensato l’esposizione in valuta.
Variabili chiave: export; rimesse; percentuale di esposizione verso non-residenti; strumenti di
hedging
0
20
40
60
80
100
M. Oriente, Africa e Turchia
Europa Centrale ed
Orientale
Asia Sudorientale
Media America Latina
Domestico Estero
Debito del settore privato non finanziario
1992 e 2002 (% PIL)
Fonte: FMI, 2005
15
ConclusioniConclusioni
Il rischio di sostenibilità del debito pubblico (interno + estero) e di rollover è aumentato
Il rischio di crisi valutarie e di liquidità è diminuito (riserve)
Permangono importanti differenze regionali:
I paesi che hanno subito crisi finanziarie negli anni novanta e nei primi anni duemila rimangono in una situazione di maggiore fragilità ( bilanci pubblici, accesso al mercato, ricapitalizzazioni bancarie forzate)
L’Europa Centrale ed Orientale è meno vulnerabile sotto il profilo dei bilanci, ma: boom del credito, deficit crescenti di parte corrente, rigidità del cambio;
L’applicazione degli approcci di ANALISI DI BILANCIO INTERSETTORIALI e CONTINGENT CLAIM aiuta a stimare il rischio di default.
16
La Valutazione del Rischio Paese in SACELa Valutazione del Rischio Paese in SACE
Condizioni di
AssicurabilitàCategorie OCSE
I fondamenti della valutazione
del rischio paese in SACE:
17
Definiscono il MPR (Minimum Premium Rate), ovvero il premio minimo applicabile dalle ECAs (Export Credit Agencies) per il rischio sovrano a MLT. Il MPR non si applica ai paesi di categoria 0.
Determinazione delle Categorie OCSE - definizioniDeterminazione delle Categorie OCSE - definizioni
8 categorie (0-7):
0 rappresenta un rischio trascurabile (Paesi UE, USA, Giappone, etc.)
7 rappresenta il rischio massimo (Argentina, Angola, Zimbabwe, Libia, Serbia e Montenegro…)
Le ECA (Export Credit Agencies) possono adottare criteri di classificazione dei paesi diversi da quello OCSE. Tuttavia, esse sono comunque tenute ad applicare il premio minimo legato alla categoria OCSE per la copertura del rischio sovrano a MLT.
Le Categorie OCSE:
Misurano la probabilità che il Paese non onori il servizio del debito nel medio-lungo termine (probabilità di default).
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I paesi sono suddivisi per aree geografiche ed esaminati con cadenza
trimestrale. Il processo si articola in 2 fasi:
CRAM (Country Risk Assessment Model), modello che include:
Indicatori economico-finanziari
Esperienza di pagamento delle ECA
Procedura di aggiustamento qualitativo del risultato in base a fattori non considerati nel modello (situazione politica, tensioni sociali, coerenza e sostenibilità della politica economica)
Determinazione delle Categorie OCSE - metodologiaDeterminazione delle Categorie OCSE - metodologia
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Determinazione delle Categorie OCSE – il CRAM (1)Determinazione delle Categorie OCSE – il CRAM (1)
INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI
Il CRAM considera le seguenti variabili:
INDICATORI FINANZIARI Debito estero/PIL, deb. estero/export Debt-Service Ratio Riserve (mesi imp.ne)
INDICATORI ECONOMICI Policy performance: inflazione; deficit/PIL; deficit partite correnti/export tot.
Potenziale di crescita: tassi di risparmio e investimento; crescita PIL reale e pro capite, livello di sviluppo (reddito pro-capite; aspettativa di vita)
Indicatori di vulnerabilità: export mat. prime/exp. tot; import. petrolio/import. tot; aid/import. tot
Gli indicatori sono combinati e danno come risultato lo score economico-finanziario (0-100%), che viene confrontato con l’esperienza di pagamento.
20
Determinazione delle Categorie OCSE – il CRAM (2)Determinazione delle Categorie OCSE – il CRAM (2)
ESPERIENZA DI PAGAMENTO
Si considerano gli impegni assicurativi e gli indennizzi registrati dalle ECA, nonché eventuali arretrati verso FMI e Banca Mondiale. In caso di accordi di ristrutturazione, si considera anche la situazione post cut-off date (COD). Gli indicatori inclusi sono:
Arretrati/impegni
Indennizzi/impegni
Importi pagati/importi dovuti (in caso di accordi di ristrutturazione)
A parità di score economico-finanziario, è penalizzato il paese che riporta indennizzi da recuperare o arretrati nei pagamenti. Un peso maggiore è dato ad eventuali arretrati/indennizzi post COD.
Il risultato del modello è il peggiore tra lo score economico-finanziario e quello relativo all’esperienza di pagamento. Viene convertito in categorie (0-7) e costituisce il punto di partenza dell’aggiustamento qualitativo.
21
Determinazione delle Categorie OCSE – il CRAM (3)Determinazione delle Categorie OCSE – il CRAM (3)
Elementi considerati per l’aggiustamento qualitativo:
Situazione politica (struttura istituzionale, livello di democrazia, possibilità di conflitti interni-esterni, sistema legale)
Situazione sociale (tasso di disoccupazione, tensioni sociali, rivendicazioni di minoranze etniche o religiose)
Coerenza delle strategie del governo (sostenibilità della politica economica), cooperazione con le Istituzioni Finanziarie Internazionali.
Altri fattori non inclusi nel modello Sistema finanziario/bancario
Debito pubblico
22
Le Condizioni di AssicurabilitàLe Condizioni di Assicurabilità
Prevalente attività con debitori sovrani. L’analisi paese era considerata vincolante rispetto all’analisi delle controparti, che rimaneva in secondo piano
Condizioni rigide:
Non era consentito operare al di fuori delle condizioni di assicurabilità
Maggiore flessibilità:
Possibilità di operare (caso per caso) anche in paesi in sospensiva, revisione dei Paesi in base alla presenza di progetti validi
Valutazione del merito di credito delle controparti
IERI OGGI
23
Le Condizioni di AssicurabilitàLe Condizioni di Assicurabilità
Classi (A-C) Restrizioni
Deroghe alla
sospensiva
Condizioni di
Assicurabilità
Apertura
Vs.
Chiusura
24
Le Condizioni di Assicurabilità – Classi di RischioLe Condizioni di Assicurabilità – Classi di Rischio
APERTURA
SENZA
RESTRIZIONI
APERTURA
CON
RESTRIZIONI
SOSPENSIVA
Comprende i Paesi
industrializzati e alcuni Paesi
emergenti che non
presentano aspetti di
rischiosità particolarmente
rilevanti.
Esempio:
USA e paesi UE, Cina,
Kuwait, Russia, Brasile
Paesi per i quali possono essere
fissate restrizioni in relazione alla
situazione economico-finanziaria.
Esempio :
Iran, Algeria, Venezuela, Nigeria,
Pakistan, Bielorussia
Esempio :
Afghanistan, Angola, Bolivia,
Libano, Zimbabwe
Paesi in sospensiva per i quali
non è consentita la normale
operatività.
25
ATTENZIONE!
Anche nel caso di apertura senza restrizioni, le operazioni vengono valutate singolarmente allo scopo di definire il merito di credito delle controparti. Qualora quest’ultimo fosse ritenuto inadeguato possono essere applicate restrizioni particolari correlate alla singola operazione.
Deroghe alla sospensiva. In caso di sospensiva possono essere considerate (caso per caso) operazioni strutturate, project finance, operazioni finanziate da IFI, da altre ECA o da Banche Regionali di Sviluppo investimenti e domande di copertura di rischi accessori.
Le Condizioni di AssicurabilitàLe Condizioni di Assicurabilità
26
IMPORTICONTROPARTE
TIPI DI RESTRIZIONI
Le Condizioni di Assicurabilità – RestrizioniLe Condizioni di Assicurabilità – Restrizioni
% COPERTURADURATE
➜ Limitazioni o
particolari condizioni
relative alle
controparti (sovrane,
bancarie, corporate)
con le quali SACE è
disposta a operare.
➜ Limitazioni complessive
per paese (plafond) o
per singola operazione.
➜ Dilazioni massime di
pagamento previste
(solo BT o MLT).
➜ Riduzione della
percentuale
massima di
copertura (di norma
95% del valore del
contratto per il
rischio politico).
27
Composizione degli impegni per tipologia di rischio (1999-2004, %)Composizione degli impegni per tipologia di rischio (1999-2004, %)
1999 2000 2001 2002 2003 2004 1999-2004Rischio del Credito 66,9 96,5 96,1 84,5 79,1 90,4 88,8Politico 11,1 0,0 0,8 2,8 0,6 0,5 1,2Sovrano 23,1 43,6 48,5 29,6 32,9 14,3 30,6Privato 32,7 52,9 46,8 52,2 45,6 75,6 57,0
Project Finance 0,0 4,1 10,0 27,1 3,5 26,3 14,5Finanza Strutturata 0,0 42,3 20,5 2,1 21,5 0,0 15,7
ATR 5,5 0,3 0,6 0,3 0,4 0,0 0,5Corporate/banking 27,3 6,2 15,6 22,7 20,3 39,0 23,1
Credit Enhancement 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 9,7 3,0Working Capital Facility 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,6 0,2
Rischio Investimenti all'Estero 32,7 2,3 1,4 10,3 10,4 0,0 5,2Rischi Accessori 0,4 1,2 2,5 5,2 10,5 9,6 6,0TOTALE 100 100 100 100 100 100 100
Sovrano vs Privato
0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%
100%
1999 2000 2001 2002 2003 2004
Rischi privati
Rischio sovrano-politico
28
Il Il portafoglio SACEportafoglio SACE
Composizione portafoglio SACE (ott. 2005)
Iran26,9%
Altri27,4%
Russia12,2%
Turchia7,0%Brasile
5,4%
R. Unito5,1%
Algeria2,3%
Venezuela4,0%
Marocco3,6%
Qatar3,0%
Oman3,0%
c
Nuovi impegni gen.-giu. 2005
Russia45%
Regno Unito30%
Iran9%
Marocco1%
Abu Dhabi1%
Turchia5%
Arabia Saudita
3%Algeria
2%
Polonia2%Oman
2%
➜ Il portafoglio SACE è fortemente concentrato un numero limitato di mercati, in particolare verso i paesi esportatori di petrolio. I primi 2 paesi (Iran e Russia) incidono per il 40% degli impegni totali.
➜ Grande incidenza delle operazioni di finanza strutturata.
Nuovi impegni 2005 per prodotto
Credito Fornitore
7%
Finanza strutturata
36%
Altri Prodotti18%
Credito acquirente
39%
29
Il Il portafoglio SACE – i principali mercatiportafoglio SACE – i principali mercati
Iran - Impegni per tipologia di rischio
Rischio sovrano58,5%
R. privati31,8%
R. accessori9,7%
Russia - Impegni per tipologia di rischio
R. privati96,9%
R. accessori0,7%
Rischio sovrano2,4%
➜ Iran: numerose op.ni con garanzia sovrana (CIPE). Dal 2004 estesa la copertura a soggetti pubblici senza garanzia sovrana (NPC, NIOC, NISCO).
➜ Principali settori: energia, acciaio, chimica.
➜ Russia: preponderanza di rischi privati (Blue Stream). Buona operatività con le banche (Vnesheconombank, Sberbank, Vneshtorgbank).
➜ Principali settori: energia, acciaio, telecomunicazioni.
30
Il Il portafoglio SACE - i principali mercatiportafoglio SACE - i principali mercati
Turchia - Impegni per tipologia di rischio
R. privati62,4%
Rischio sovrano37,1%
R. accessori0,5%
Brasile - Impegni per tipologia di rischio
R. privati40,7%
Rischio sovrano58,9%
R. accessori0,4%
➜ Brasile: Portafoglio sostanzialmente bilanciato. Op.ni di investimento (settore bancario).
➜ Principali settori: telecomunicazioni, chimico (fertilizzanti), energia (Petrobras)
➜ Turchia: Maggioranza rischi privati, op.ni strutturate e con banche (Turkiye Garanti Bankasi, Kocbank, Turkiye Bankasi, Yapi).
➜ Principali settori: telecomunicazioni, trasporti, acciaio.
31MAURIZIO
CAPO VERDE
GHANA NIGERIA
NIGER
CIAD
REPUBBLICACENTRAFRICANA
S U D A N
CAMERUN
SA
O T
OM
É
GABON
RE
P. C
ON
GO
REP. DEM. CONGO
BURKINA FASO
BE
NIN
TO
GO
COSTAD’AVORIO
LIBERIA
SIERRALEONE
GUINEAGUINEA- BISSAU
MAURITANIA
SENEGAL
GAMBIA
MALI
SAHARA OCCID
ENTALE
MAROCCO
A L G E R I A
TU
NIS
IA
L I B I A EGITTO
ETIOPIA
S O M
A L
I A
KENIA
UGANDA
MA
LAW
I
MO
ZAM
BIC
O
M A
D A
G A
S C
A R
ZIMBABWE
BOTSWANA
SWAZILAND
LESOTHOREPUBBLICASUDAFRICANA
NAMIBIA
ANGOLA
Z A M B I A
GUINEA EQ.
RWANDA
TANZANIA
COMORE
GIBUTI
BURUNDI
ERITREA
SEICELLE
Apertura senza restrizioniApertura con restrizioniSolo op.ni strutturate e investimentiSospensiva
PROGRAMMA AFRICAPROGRAMMA AFRICA
32
BRASILEA
RG
EN
TIN
A
C I
L E
PERU’
BOLIVIA
PARAGUAY
URUGUAY
ECUADOR
COLOMBIA
VENEZUELA
SU
RIN
AM
E
GU
YA
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GU
YA
NA
FR
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MESSICO
PAN
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AR
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UA
EL SA
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DO
R
HO
ND
UR
AS
BELI
ZE
GU
ATE
MA
LA
Apertura senza restrizioniApertura con restrizioniSospensiva
ANGUILLA
BARBADOS
ANTIGUAST. KITTS E NEVIS
ANTILLE OL.
ARUBA
CUBA
CAYMAN
GIAMAICA
BAHAMA
HAITI
REP.DOMINICAN
APORTORICO DOMINICA
ST. LUCIA
GRENADA
TRINIDAD E TOBAGO
ST. VINCENT E GRENADINE
BERMUDA
TURKS E CAICOSISOLE VERGINI
AMERICA LATINAAMERICA LATINA
33
Apertura senza restrizioniApertura con restrizioniSospensiva
ASIA ORIENTALEASIA ORIENTALE
FIJI
SOLOMON
PAPUANUOVA GUINEA
INDIA
PAKISTAN
SRI LANKA
CINA
MONGOLIA
MYANMARTAILANDIA
LAOS
VIETNAM
CAMBOGIA
MALAYSIA BRUNEI
NEPAL
AFGHANISTAN
GIAPPONE
COREADEL
NORD
COREADEL SUD
TAIWAN
MALDIVE
Hong Kong
BANGLADESH
BHUTAN
SINGAPORE
FILIPPINE
INDONESIA
MACAO
34
POLONIA
LITUANIA
LETTONIA
ESTONIA
BIELORUSSIA
ROMANIA
MOLDAVIA
BULGARIA
ALBANIA
MACEDONIA
MALTA
BOSNIA
UNGHERIA
SLOVACCHIAREP. CECA
SERBIA EMONTENEGRO
UCRAINE
SLOVENIA
CROAZIA
TURCHIA
CIPRO
RUSSIA
GEORGIA
ARMENIA
AZERBAIJAN
UZBEKISTAN
TURKMENISTAN
KAZAKISTAN
TAJIKISTANKYRGYZISTAN
EUROPAEUROPA
Apertura senza restrizioniApertura con restrizioniSospensiva
35
Apertura senza restrizioniApertura con restrizioniSospensiva
MEDIO ORIENTEMEDIO ORIENTE
ARABIA SAUDITA
YEMEN
OMAN
IRAQ IRAN
GIORDANIAISRAELE
SIRIA
LIBANO
KUWAIT
QATARBAHRAIN
EAU