SALUTE ED ALIMENTAZIONE
Giuseppe DALFINO
NELL’ ULTIMO SECOLO L’AMBIENTE E’ STATO NELL’ ULTIMO SECOLO L’AMBIENTE E’ STATO PROFONDAMENTE MODIFICATO E CON ESSO LE PROFONDAMENTE MODIFICATO E CON ESSO LE ABITUDINI E LO STILE DI VITA DELL’UOMOABITUDINI E LO STILE DI VITA DELL’UOMO
Le mutate condizioni socio-economiche ed il prolungarsi della vita media hanno portato con sé un notevole incremento di patologie come:
Obesità
Malattie cerebro-vascolari
Diabete e Ipertensione
Malattie renali
L’interesse della classe medica nei confronti di queste patologie è quindi enormemente accresciuto creando le basi per il
riconoscimento della così detta:
““SINDROME METABOLICA”SINDROME METABOLICA”
L’obesità, essenziale di per sé, non è una malattia
In passato condizione protettiva nei confronti di:
• Epidemie• Carestie• Malattie carenziali• Malattie intercorrenti
Oggi condizione favorente nei confronti di:
• Malattie cardiovascolari• Malattie metaboliche• Malattie respiratorie• Malattie osteoarticolari• Cancro
L’IMPORTANZA DEGLI STILI DI VITA
Oltre la metà delle cause di morte più frequenti sono il risultato di 7 fattori di rischio:
Fonte: WHO, European Strategy on Noncommunicable Diseases, 21.11.2005
Secondo l’OMS in Europa
• 86% dei decessi • 77% della perdita di anni in buona salute • 75% della spesa sanitaria
sono causati da patologie che hanno in comune fattori di rischio evitabili con modifiche del comportamento (obesità e sovrappeso, scarso consumo di frutta e verdura, sedentarietà, fumo, abuso di alcol, ipercolesterolemia e l’ipertensione arteriosa).
FOOD
La fisiologia dell’aumento di peso
Energy input Energy output
Control factors
Genetic make-upDiet
ExerciseBasal metabolism
Thermogenesis
Sbilanciamento dell’equilibrio energetico
Fattori Nutrizionali Aumentato Intake di Calorie
• Disponibilità di cibo altamente calorico
• Aumento delle dimensioni di una singola porzione
• Basso costo degli alimenti
• Comportamento nutrizionale errato
0
1 0
2 0
3 0
4 0
5 0
6 0
7 0
1 9 7 0 - 7 4 1 9 7 5 - 7 9 1 9 8 0 - 8 4 1 9 8 5 - 8 9 1 9 9 0 - 9 4 1 9 9 5 - 9 9
Aumento della quantità di una porzione in USAAumento della quantità di una porzione in USA
Young & Nestle. AJPH,92:246, 2002
Diametro di piatti 25% più grande in 2000 vs. 1990
Double Cheese Burger = 690Super Size Coke = 280Biggie Fries = 570 TOTAL = 1,540
KCALORIES
62 grammi di grasso!!!
High Caloric Density FoodSempre disponibile a basso prezzo
Ad in Sports Illustrated 15/06/02
Rischio per un bambino obeso di diventare un adulto obeso
Età Non obeso Obeso 0-7 anni 6% 14% 7 anni 11% 41%10-13 anni 17% 70%
Fat for life?...fat for ever!Fat for life?...fat for ever!
Prevalence of overweight among USchildren and adolescents, 1971-2004
National Health And Nutrition Examination Survey
Source: AHA Heart Disease & Stroke Facts, 2007
Sovrappeso e obesità
tili di vita caratterizzati da cattive abitudini alimentari e scarsa attività fisica sono la causa più importante dell’aumento della prevalenza di sovrappeso e obesità
•0% dei bambini europei è in sovrappeso o obeso
•n Europa l’obesità infantile è aumentata di 10 volte dagli anni ’70
’OMS considera l’obesità una epidemia globale
Se una risposta a questa epidemia di obesità infantile non sarà trovata il rischio è che per la prima volta negli ultimi cento anni la presente generazione di bambini non vivrà
così a lungo come i loro genitori”.
Ci s i muove sempre meno
CI SI MUOVE SEMPRE MENO….
• uso costante dell’automobile, dell’ascensore fino allo spazzolino elettrico per i denti.
Quanto detto è vero per adulti ma lo è ancor di più per bambini e adolescenti:genitori sedentari tendenzialmente hanno figli sedentari.
• L’obesità infantile risente della sempre più frequente abitudine a praticare giochi sedentari e a trascorre il tempo libero guardando la televisione e/o usando videogiochi e computer.
Tra le nuove generazioni sono quasi del tutto sconosciuti i giochi tradizionali, di movimento
che in passato impegnavano gran parte del tempo libero dei ragazzi e delle ragazze.
Questo fenomeno si riflette in uno scarso livello delle qualità fisiche
(resistenza, velocità, forza, destrezza).
CI SI MUOVE SEMPRE MENO….
Evoluzione?
Stili di vita non appropriati
(dieta scorretta, sedentarietà, fumo, alcol)
Fattori di rischio per le malattie cronicheMalattie cardiovascolari, tumori, diabete mellito,
malattie respiratorie croniche, problemi di salute mentale e disturbi muscoloscheletrici
Cause principali della mortalità e perdita di anni in buona salute nei paesi ad
economia avanzata
Quello che oggi viene universalmente richiesto, nei Paesi occidentali, non è solo vivere più a lungo, ma
vivere in salute.
Contemporaneamente al continuo aumento dell’aspettativa di vita stiamo assistendo ad una
maggiore attenzione alla qualità di vita.
Che cos’è la Qualità di Vita?
QUALITÀ DI VITA
La Qualità di vita è definita come la percezione
soggettiva che un individuo ha della propria
posizione nella vita, nel contesto di una
cultura e di un insieme di valori nei quali egli
vive, anche in relazione ai propri obiettivi,
aspettative, preoccupazioni.
(WHO, 1995)
Qualità di Vita
Ambiente Libertà Società
Q d V
S d S
dimensione dimensione dimensione
Fisica Psicologica Sociale
Qualità di Vita
correlata alla
salute
Corretta alimentazione:
dieta Mediterranea
Attività fisica: danza
Latino-Americana
Miglioramento dell’aspettativa e
della qualità di vita
Quale Strategia?
L’alimentazione è venuta alla ribalta
come determinante modificabiledelle malattie croniche
Perché scegliere la dieta Mediterranea?
Riduzione della mortalità
Prevenzione e/o riduzione delle malattie
cardiovascolari
Prevenzione e/o riduzione di obesità
Riduzione incidenza e/omortalità per malattie
tumorali
Riduzione di incidenza e/o mortalità di morbo di
Alzheimer e sindrome di Parkinson
Aumento della fertilità
Riduzione di disabilità motorie
Prevenzione e/o riduzione di diabete
LA DIETA MEDITERRANEA
Siamo depositari inconsapevoli
di uno stile alimentare
le cui virtù e corretto equilibrio
sono prese a modello
in tutti i Paesi del Mondo
Settembre 2010: La dieta mediterranea è diventata patrimonio dell’umanità
I tipici prodotti della cucina italiana, al pari delle Piramidi o dei Giardini pensili di Babilonia, sono le nuove meraviglie sulle quali l’Unesco ha messo il sigillo.
Un riconoscimento questo di grande prestigio per l’agricoltura del Mediterraneo, che farà dell’Italia ancor di più una delle mete europee preferite dal turismo mondiale.
LA DIETA MEDITERRANEAModello alimentare nel quale occupano una posizione preponderante i prodotti
di origine vegetale: cereali, frutta, verdura , olio di oliva e vino.Modesto consumo di alimenti di origine animale: pesce, latte e derivati, carni
magre e uova.
PIRAMIDE …..
…… O TEMPIO
DIETA MEDITERRANEA
ACIDI GRASSI di origine VEGETALE
ACIDI GRASSI di origine ANIMALE
< RISCHIO MALATTIE CARDIOVASCOLARI!!!
RISCHIO CARDIOVASCOLARE E CONSUMO DI OLIO D’OLIVA
DIETA MEDITERRANEAElevata ASSUNZIONE di alimenti ricchi di FIBRE
(cereali, legumi, frutta e verdura)
Aumento dellamotilità intestinale
Ma soprattutto:Regolazione POSITIVA del MICROBIOTA INTESTINALE
Dieta Mediterranea
Attività fisica :danza
Latino-Americana
Miglioramento dell’aspettativa e
della qualità di vita
Quale Strategia?
Soglia per la qualità della vita
Capacità di esercizio
Fisicamente attivo
Fisicamente inattivo
‘Valore soglia’
Necessario per eseguire le attività
quotidiane
Età
Attività fisicaUna delle funzioni umane più importanti
La civilizzazione ha conservato
Forza umana Movimento
Agricoltura Costruzioni Trasporti
Attività fisicaUna delle funzioni umane più importanti
Oggi
In gran parte eliminata Se ne ignora la sua essenzialità per la salute e il benessere
Istat, “I trasporti su strada e ambiente”
A piedi: 29%
Altro: 71 %
A piedi :13%
Altro :87%
Situazione europea attuale:
• 40 – 60 % della popolazione adulta della U.E. ha uno stile di vita sedentario
• 23.5 % è completamente sedentario
Perché è importante l’attività fisica?
Minore rischio di obesità
Minore rischio di Benessere fisico malattie cardiache
Riduce la mortalità Prevenzione e/o
generale controllo del diabete
Salute delle ossa e dei Effetti sull’apparato
muscoli respiratorio
Protezione verso la Salute mentale
disfunzione erettile
Rapporto attività fisica e mortalità
McAuley P et al. Am Hearth J 2006McAuley P et al. Am Hearth J 2006
MET =
Costo energetico
UNITÀ DI MISURA DELLO SFORZO FISICO
L’INATTIVITÀ CAUSA:• 10-16% tumore al colon retto, al seno e diabete mellito;
• 22% malattie ischemiche o correlate al cuore ;
• invalidità;
• mortalità attribuibile 5-10%, circa 600.000 anno;
• ENORMI COSTI SOCIALI: il costo annuale dell’inattività è tra i 220 e i
440 Euro a persona l’anno.
Chi pratica una moderata attività fisica tutti i giorni o quasi, a parità di fattori di rischio, riduce il rischio relativo di malattie coronariche del 40% !!!
Andare a piedi o in bicicletta dimezza il rischio di malattie cardiovascolari così come smettere di fumare
RICORDA CHE:in generale ogni kg perso riduce di 1mmHg la pressione sia massima
che minima
L'attività fisica è un fattore indipendente per la salute dell'uomo: significa che l'attività fisica, da sola, è in grado di diminuire il rischio di mortalità per qualsiasi malattia . Così, per esempio, un fumatore che pratica attività fisica ha molte meno probabilità di morire rispetto ad
un fumatore che non svolge attività fisica.
LA PIRAMIDE DELL’ATTIVITÀ FISICA
ATTIVITÀ FISICA E DIETA MEDITERRANEA:
lementi ugualmente essenziali per il
miglioramento della qualità di vita
The ATTICA Study
Stavros A. Kavouras, et al. 4 October 2010
STUDIO LIFE-DANCEScopo dello studio è valutare il contributo dell’attività fisica sulla qualità di vita in soggetti sottoposti a regime dietetico controllato di tipo mediterraneo.
Migliorare la qualità di vita puntando sulle principali dimensioni, ossia sulla salute fisica e psicologica e sulla dimensione sociale (in particolare sulle relazioni sociali), mediante la promozione di un corretto stile di vita che include una dieta mediterranea bilanciata e lo svolgimento di una regolare attività fisica (ballo Latino-Americano).
DISEGNO SPERIMENTALE
10 soggetti a rischio cardiovascolare
5 soggetti: dieta Mediterranea(Gruppo controllo)
5 soggetti: dieta Mediterranea + ballo Latino-Americano
(Gruppo sperimentale)
8 settimane
Lo studio ha avuto inizio nel Maggio del 2010 ed è proseguito per otto settimane.
Perché scegliere la danza Latino Americana?
• La danza Latino Americana oltre a migliorare lo stato di salute, è l'
Miglioramento dello stato di saluteMiglioramento della
funzione fisicaMiglioramento del
benessere psicologico
Possibilità di svago
Miglioramento dell’umore Miglioramento
dell’immagine di sè
Interazioni sociali
Maggiore autostima
MATERIALI E METODImisurazioni sperimentali
TIMING:
• prima dell’inizio della danza e/o dieta;
• al termine delle 8 settimane di danza e/o dieta.
Le misurazioni sperimentali sono state svolte all’interno dei seguenti studi:
Studio delle abitudini alimentari e della composizione corporea
Studio dei meccanismi glico-metabolici e della funzione autonomica cardiovascolare.
Studio sulla qualità di vita
Studio neurofisiologico, neurovegetativo, cognitivo-comportamentale
MISURAZIONI SPERIMENTALIStudio sulla qualità di vita
caratterizzato da brevità, riproducibilità e precisione
36 domande che permettono di assemblare 8 differenti scale e che si riferiscono a 8 domini di salute:
• AF-attività fisica (10 domande);
• RF-limitazioni di ruolo dovute alla salute fisica (4 domande);
• RE-limitazioni di ruolo dovute allo stato emotivo (3 domande);
• DF-dolore fisico (2 domande);
• SG-percezione dello stato di salute generale (5 domande);
• VT-vitalità (4 domande);
• AS-attività sociali (2 domande);
• SM-salute mentale (5 domande).
SF-36 = questionario sullo stato di salute
IL PARADIGMA ODDBALL
frequent frequentfrequent rare frequent frequent
Ogni condizione comprende 10 immagini standardizzate
Ogni immagine e’ ripetuta 30 volte in sequenza: 21 volte (70%, stimolo frequente) a grandezza “regolare” e 9 volte (30%, stimolo raro) a grandezza aumentata ottenuta con un allargamento sul piano orizzontale del 25%
I soggetti percepiscono passivamente gli stimoli frequenti, mentre devono cliccare sul bottone del mouse (50% mano destra, 50% mano sinistra) dopo gli stimoli rari.
L’attivazione cerebrale correlata agli stimoli infrequenti si manifesta come un’ampia onda positiva dei potenziali che picca a circa 300-500 millesecondi rispetto all’inizio dello stimolo, la cosidetta P300.
Medie stimate ± deviazione standard delle medie della dimensione SG (salute generale) del gruppo sperimentale e del gruppo controllo prima e dopo il trattamento (T0 vs Tf).
SALUTE GENERALE
GRUPPO SPERIMENTALE
* p = 0.013
GRUPPO CONTROLLO
vs. p non significativo
Medie stimate ± deviazione standard delle medie, della dimensione AS (attività sociali) del gruppo sperimentale e del gruppo controllo prima e dopo il trattamento (T0 vs Tf).
ATTIVITÀ SOCIALE
GRUPPO CONTROLLOGRUPPO SPERIMENTALE
*
* p = 0.0041 p non significativovs.
Risultati dello studio neurofisiologica,
neurovegetativa, cognitivo-comportamentale
La sorgente della P300 correlata alla valutazione del cibo ha un’ampiezza minore
nei soggetti del gruppo sperimentale dopo il
programma di dieta e danza
latino-americana, come segno di un modificato meccanismo di
risposta attentiva a stimoli visivi collegati con la
nutrizione.
I soggetti del gruppo sperimentale hanno ridotto l’entità dei processi attentivi in area prefrontale mediale
e del cingolo anteriore. Questo potrebbe ridurre l’attrazione per il cibo in soggetti che abbiano svolto un
programma di dieta Mediterranea ed esercizio fisico divertente (danza Latino-Americana).
SMART - CHERRYSMART - CHERRY
Attività anti-infiammatoria (Van Acker et al., 1995)
Proprietà diuretiche e depurative (Jacob et al., 2003)
Recupero danno muscolare (Howatson et al., 2010)
Attività di neuro-protezione (Vauzour et al., 2008)
Contrasta stress ossidativo (Wang et al., 1999)
Inibizione ossidazione LDL (Wang et al., 1999)
DISEGNO SPERIMENTALEDISEGNO SPERIMENTALE
PRELIEVO ERILEVAMENTO PARAMETRI
8 soggetti sani
CILIEGIE + REGIME DIETETICO CONTROLLATO
21 giorni
6 F(75%) 2 M (25%)
- ETÀ MEDIA 29.8 ± 6.08 ANNI
- NORMOPESO (62.75 ± 9.45 Kg, SD)
- VISTA DI 10/10
- NORMOTESI
GLICEMIAGLICEMIA
Elevato contenuto di PROCIANIDINE
•Aumento della spesa sanitaria•Allungamento della vita media
•Necess ità di prolungare la vita attiva•Modificazioni dello s tile di vita
ALIMENTAZIONE
Progressi scientifici
Sviluppo di nuove tecnologie alimentari
ALIMENTI FUNZIONALI
•Salute (Benessere fisico e psichico)
•Qualità di vita•Qualità dell’invecchiamento
"Importa quanto bene vivi, non quanto a lungo.
Pensa sempre alla qualità della vita, non alla sua
quantità"
Seneca, I sec. dC
“…se fossimo in grado di fornire la giusta dose di nutrimento e di esercizio fisico, né in difetto né in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute.”
Trends Endocrinol Metab 2002;13:251-7.
(Ippocrate, V sec a.C.)