(Allegato 1)
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto: Università degli Studi di Trieste
2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione:
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
Progetto digitale Garanzia Giovani 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Settore: D - Patrimonio artistico e culturale Area di intervento: 01 - Cura e conservazione biblioteche
6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza
il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
INTRODUZIONE
Il presente progetto interessa la valorizzazione e la fruizione del patrimonio bibliografico, culturale, storico e scientifico dell’Università degli Studi di Trieste tramite la digitalizzazione, l’archiviazione e la diffusione di risorse e documenti di qualità.
AREA DI INTERVENTO
L’Università degli Studi di Trieste è una delle maggiori istituzioni culturali e scientifiche del Friuli Venezia Giulia. Dal 1924, anno della sua fondazione, l’Ateneo ha costantemente supportato le sue principali funzioni di ricerca e didattica tramite l’acquisizione e la cura di un patrimonio scientifico e culturale che con il tempo è diventato sempre più cospicuo e rilevante. Per la gran parte si tratta del patrimonio bibliografico conservato nelle biblioteche ma a
IV
NZ01078
Albo Regionale della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia (iscriz. n. 10)
questo si aggiungono i beni di interesse museale e artistico, le tesi di laurea e dottorato discusse, le pubblicazioni scientifiche prodotte dai propri docenti.
Con gli anni ’90 del secolo scorso hanno cominciato a diffondersi in maniera esponenziale le risorse bibliografiche elettroniche (soprattutto banche dati e riviste scientifiche) tanto che allo stato attuale quasi il 70% della spesa dell’Ateneo per risorse bibliografiche finanzia il formato elettronico esclusivo. Queste risorse a pagamento sono fruibili ovviamente solo da parte dell’utenza istituzionale dell’Ateneo (studenti e docenti) che può accedere alla rete universitaria.
L’Università di Trieste è impegnata da anni nel movimento Open Access per favorire l’accesso libero e senza barriere al sapere scientifico. Tramite l’archivio istituzionale OpenstarTs mette a disposizione on-line in maniera gratuita oltre 7.000 documenti tra prodotti della ricerca (tesi di dottorato dal 2008, pubblicazioni scientifiche ecc.), materiale didattico e prodotti editoriali della propria casa editrice Edizioni Università di Trieste – EUT (libri e periodici editi sia in formato cartaceo che elettronico). Attualmente per la gran parte questo materiale riguarda la produzione corrente della casa editrice e le tesi di dottorato discusse dal 2008 in poi, ma è da segnalare che in un futuro ormai prossimo, quando verrà applicata la Policy di Ateneo per l’accesso aperto (Open Access) alla letteratura scientifica, i docenti dell’Ateneo dovranno depositare nell’archivio istituzionale e, quando possibile, pubblicare ad accesso aperto i propri prodotti della ricerca (le pubblicazioni complessive sono circa 3.000 all’anno). Di conseguenza il numero dei documenti presenti in OpenstarTs si arricchirà notevolmente.
In un contesto di rapida innovazione e trasformazione che ha coinvolto il formato e il supporto ma anche la natura stessa della documentazione scientifica, l’Ateneo sta mettendo in atto delle iniziative volte ad aumentare e rendere più fruibili le risorse documentarie accessibili in rete. Oltre alla già citata Policy per l’accesso aperto ci sono stati negli ultimi due anni alcuni progetti che hanno coinvolto e stanno ancora coinvolgendo sia Lavoratori di Pubblica Utilità (LPU) sia giovani volontari del Servizio Civile Solidale, progetti finanziati dalla Regione FVG. Tali progetti in particolare riguardano la digitalizzazione di documenti cartacei “pregressi”, ovvero prodotti nell’ambito dell’Ateneo prima che i regolamenti o la tecnologia permettessero di averli già “nativi digitali”: tesi di laurea antecedenti al 2013, tesi di dottorato antecedenti al 2008, pubblicazioni pregresse della casa editrice EUT.
La seguente tabella presenta quantitativamente i documenti digitali prodotti dall’Università e disponibili in rete internet (intranet di Ateneo per l’archivio Thesis) Tabella 1: Documenti disponibili negli archivi istituzionali dell’Università degli Studi di Trieste
Archivio Tipologia N. documenti Note
Materiale didattico 1.526
Comunicazione istituzionale 75
Divulgazione scientifica 29
Pubblicazioni EUT 5.838
Tesi di dottorato dal 2008 998
Openstarts
Tesi di dottorato ante 2008 - Previste ca. 1.000 a inizio 2015
Tesi di laurea correnti 2.550 Thesis
Tesi di laurea pregresse 10.200 Previste ca. 13.000 a fine 2014
Totale 21.216
Totale metadati
400.000 ca.
Fonte: Università di Trieste - Sistema Bibliotecario di Ateneo, dati aggiornati al 15/07/2014
Il seguente grafico riporta gli accessi al deposito istituzionale OpenstarTs, misurati in pdf scaricati, e dà la misura di quanto sia ampia e in crescita la domanda di informazione scientifica digitale. Grafico 1
Fonte: Università di Trieste - Sistema Bibliotecario di Ateneo, dati aggiornati al 15/07/2014
CRITICITA’/BISOGNO
L’esperienza di questi ultimi anni e il confronto con esperienze analoghe di digitalizzazione e diffusione di documentazione in rete fanno emergere alcune criticità/potenzialità di miglioramento che inevitabilmente rendono parzialmente inadeguata l’offerta che viene data alla crescente domanda da parte di studenti, ricercatori e semplici cittadini (cfr. più avanti i destinatari e i beneficiari del progetto).
1. Numero di documenti negli archivi
Pur essendo ragguardevole il numero di documenti digitali già presenti negli archivi istituzionali (cfr sopra tabella 1) è innegabile che rappresentano una piccola percentuale rispetto agli oltre 1.760.000 volumi presenti nelle biblioteche dell’Ateneo e rispetto agli innumerevoli oggetti/entità del patrimonio museale dell’Università di
Deposito istituzionale OpenstarTs: pdf scaricati
-
500.000
1.000.000
1.500.000
2.000.000
2.500.000
3.000.000
3.500.000
4.000.000
2008 2009 2010 2011 2012 2013
Trieste. Per poter suscitare interesse nell’utenza, anche potenziale, alla ricerca di contenuti culturali, in particolare si ritiene che le collezioni debbano raggiungere sufficiente massa critica e contenere anche materiale iconografico e multimediale.
2. Organizzazione delle collezioni e dei metadati negli archivi istituzionali
Tutti i documenti presenti negli archivi istituzionali sono ricercabili sia tramite un set di metadati validati, sia tramite una ricerca libera direttamente sul testo pieno dei documenti, quindi da questo punto di vista sono ampiamente consultabili. Tuttavia le collezioni sono attualmente organizzate in maniera da rispecchiare la natura del documento (tesi di laurea, tesi di dottorato, riviste pubblicate dalla casa editrice ecc.) o l’area disciplinare di riferimento. Manca cioè una metadatazione più intensiva o un’organizzazione delle collezioni che permetta al cittadino di individuare facilmente e approfondire le aree tematiche di proprio interesse (ad esempio gli studi e i documenti storici su determinati scavi archeologici, la quadreria e altre opere artistiche presenti nell’Università ecc., documenti e materiale su determinati personaggi di rilevanza pubblica, singoli fondi o donazioni di particolare interesse pubblico ecc.).
3. Diffusione e promozione degli archivi istituzionali e del materiale digitale contenuto
Le strategie attuali di diffusione e promozione degli archivi istituzionali rispecchiano il modello accademico – scientifico per cui i metadati sono oggetto di harvesting da parte dei principali motori di ricerca. Inoltre molte delle pubblicazioni della casa editrice sono inserite nelle principali banche dati scientifiche internazionali. Questa politica favorisce certamente lo studioso e il ricercatore avanzato che utilizza quotidianamente i propri strumenti di aggiornamento scientifico, ma non si propone direttamente al potenziale utente, sia esso un giovane studente universitario o un semplice cittadino interessato.
CONTESTO TERRITORIALE
L’Ateneo triestino ospita e forma una comunità di studenti che conta 20.662 iscritti (anno accademico 2012-2013). I dati sulla provenienza geografica degli studenti evidenziano come la maggior parte di questi siano provenienti dalla Provincia di Trieste e dalle altre province della Regione, e come sia al contempo rilevante la componente internazionale. Tabella 2: Studenti iscritti per provenienza geografica
Provenienza % iscritti
Provincia Trieste 29,1% Provincia Udine 14,2% Provincia Gorizia 9,6%
Regione FVG
Provincia Pordenone 8,8% Altre regioni 29,2% Estero 9,1%
Totale 100,0%
Fonte: Università degli Studi di Trieste – Bilancio sociale
Oltre alle primarie funzioni di didattica e ricerca scientifica l’Università di Trieste è istituzionalmente impegnata nella cd “terza missione”. Si può definire terza missione l’insieme delle attività con cui l’Ateneo interagisce direttamente con la società e in particolare con la comunità territoriale di riferimento, fornendo un contributo allo sviluppo culturale e sociale. Tra queste attività rientrano certamente la divulgazione scientifica, il trasferimento tecnologico, l’apertura delle biblioteche all’utenza cittadina e non strettamente istituzionale, l’apertura dei musei, la fitta rete di relazioni con le altre istituzioni scientifiche e culturali che caratterizzano la provincia di Trieste ecc.
L’Università è anche un laboratorio dove il sapere viene rielaborato e reso fruibile a tutti. La disponibilità di informazione di qualità, libera e in rete offre una risposta sia allo studioso che al cittadino che vuole soddisfare i propri bisogni di conoscenza specifica o di “educazione permanente”.
DOMANDA DI SERVIZI ANALOGHI E RELATIVA OFFERTA PRES ENTE NEL CONTESTO DI RIFERIMENTO
Gli indicatori più rilevanti e concreti mediante cui è possibile fotografare la fruizione del patrimonio culturale da parte della cittadinanza sono quelli relativi all’utilizzo delle biblioteche. La tabella seguente mostra i prestiti effettuati dalle biblioteche della provincia di Trieste, e il numero di utenti attivi nell’anno. Tabella 3: Prestiti e utenti attivi delle biblioteche della Provincia di Trieste, dati 2013
Biblioteca Prestiti Utenti attivi
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TRIESTE 106.476 2.841 BIB. COMUNALE QUARANTOTTI GAMBINI 93.355 1.043 BIB. COMUNALE STELIO MATTIONI 58.368 575 BIB. COMUNALE DI MUGGIA 12.986 254 BIB. CIVICA A. HORTIS-TRIESTE 12.154 367 BIB. STATALE – TRIESTE 4.969 223 BIB.CONSIGLIO REG. FRIULI-VEN.GIULIA 1.848 88 BIB. IRSSES 583 17 BIB. SEMINARIO VESCOVILE DI TRIESTE 491 31 BIB. ISTITUTO MOVIMENTO LIBERAZIONE FVG 339 18 BIB. MUSEO REVOLTELLA 168 TOTALE 291.737 5.457
Fonte: Università di Trieste - Sistema bibliotecario di Ateneo
Nonostante i dati a livello provinciale siano confortanti e dimostrino un interesse della cittadinanza verso i contenuti culturali, si rileva come i dati siano pressoché stabili negli ultimi anni. Cresce invece la domanda di contenuti digitali come già rilevato dal grafico riportato sopra e come evidente dall’uso sempre più massivo di tablet, smartphone, motori di ricerca ecc.
Quanto ai contenuti digitali è da rilevare che con il crescente utilizzo della rete come fonte di informazioni e conoscenza, sia diffusa tra gli utenti, e in
particolare tra i cosiddetti “digitali nativi”, la convinzione che tutto ormai sia disponibile in rete, gratis e a portata di mouse. Ovviamente così non è. Per semplificare la questione è vero che la “conoscenza” non viene più prodotta in modo tradizionale solo su supporto cartaceo, ma d’altro canto la produzione corrente di contenuti scientifici, letterari, artistici, culturali ecc., pur avvenendo in formato anche digitale, è in gran parte coperta da copyright e accessibile solo a pagamento. Inoltre, in generale, la digitalizzazione e l’accessibilità della “produzione” scientifica pregressa è frenata non solo da motivi tecnici, ma anche da vincoli di copyright.
Per quanto riguarda il tema del presente progetto, ovvero l’offerta di materiale digitale di qualità inerente temi di interesse per la comunità territoriale di riferimento, si rileva che esistono già esperienze simili sul territorio ma che, vista la natura e la dispersione del materiale, non sono facilmente quantificabili e riportabili (risulta quindi arduo elaborare degli indicatori realistici relativi al contesto). Possono però essere citate le esperienze di digitalizzazione delle biblioteche del Comune di Trieste (intere riviste come ad es. “L’Indipendente”) o della Fototeca dei Civici Musei di storia e arte del Comune di Trieste (collezioni o fondi fotografici); anche il Sistema Informativo Regionale del Patrimonio Culturale (SIRPAC), gestito dal Centro regionale di catalogazione e restauro dei beni culturali del Friuli Venezia Giulia diffonde svariato materiale digitale, soprattutto fotografico e iconografico.
DESTINATARI E BENEFICIARI DEL PROGETTO
Il progetto svilupperà e diffonderà materiale documentale di qualità inerente temi specifici, di particolare interesse o legati al territorio locale e pertanto ha come destinatari, oltre ai ricercatori e agli studenti dell’Università di Trieste, tutti gli studiosi e i cittadini della provincia di Trieste e zone limitrofe interessati ad accrescere le proprie conoscenze.
L’accrescimento, la conservazione e la diffusione del patrimonio digitale direttamente disponibile in rete, obiettivo principale del progetto, va inoltre indirettamente a beneficio di tutte le biblioteche del territorio che potranno usufruire delle opere in formato digitale per arricchire le proprie collezioni e, ovviamente, dell’utenza potenzialmente proveniente da ogni parte del mondo.
Infine va aggiunto che gli stessi volontari essendo cittadini del territorio locale saranno beneficiari in quanto avranno la possibilità di vivere l’esperienza del SCN come formazione culturale personale.
7) Obiettivi del progetto:
L’intervento del presente progetto è volto a consolidare il processo di trasformazione digitale già in atto da anni presso l’Ateneo triestino sia quantitativamente sia qualitativamente attraverso una produzione e una presentazione selettiva di materiale documentario, come verrà approfondito più avanti.
Obiettivo generale del progetto è sviluppare e diffondere la documentazione digitale messa a disposizione negli archivi istituzionale dell’Università degli
Studi di Trieste per la fruizione di materiale e documenti di qualità.
Obiettivi specifici
1. Ampliamento e consolidamento del materiale digitalizzato (cfr. sopra, criticità/bisogno n. 1)
Il progetto si propone di aumentare in maniera significativa il numero degli items (unità documentali digitalizzate) presenti negli archivi istituzionali, tenendo conto sia del materiale digitale già presente sia del materiale potenzialmente digitalizzabile.
2. Implementazione dell’archivio digitale e organizzazione del materiale digitalizzato (cfr. sopra, criticità/bisogno n. 2)
Con questo obiettivo ci si prefigge di organizzare adeguatamente i documenti digitalizzati tramite un significativo corredo di metadati verificati e una riorganizzazione delle collezioni in modo da consentire un rapido e più efficace accesso da parte dell’utenza interessata.
3. Promozione e valorizzazione degli archivi istituzionali (cfr. sopra, criticità/bisogno n. 3)
Il progetto si propone di promuovere e diffondere adeguatamente gli archivi istituzionali tramite una molteplicità di interventi che consenta di raggiungere il semplice cittadino potenzialmente interessato, come ad esempio la realizzazione in rete di percorsi virtuali espositivi (con possibilità da parte degli utenti di interagire con l’istituzione per fornire ulteriori documenti agli archivi), avvisi informativi, la diffusione tramite social network, presentazioni pubbliche ecc.
La seguente tabella rappresenta i risultati che ci si attende di ottenere con la realizzazione del progetto.
Tabella 4
Criticità/ Bisogno
Obiettivo specifico Indicatore di risultato
Risultato atteso*
Cfr. criticità/ bisogno n. 1
1. Ampliamento e consolidamento del materiale digitalizzato
1.1 Numero di nuovi documenti digitalizzati / numero di documenti già presenti negli archivi istituzionali (cfr. tab. 1)
10%
Cfr. criticità/ bisogno n. 2
2. Implementazione dell’archivio digitale e organizzazione del materiale digitalizzato
2.1 Nuovi metadati descrittivi validati / numero di metadati già presenti negli archivi
10%
istituzionali (cfr. tab. 1)
2.2 Nuove collezioni tematiche
almeno 5
3.1 Percorsi virtuali espositivi e/o pagine web realizzate
Almeno 3 Cfr. criticità/ bisogno n. 3
3. Promozione e valorizzazione degli archivi istituzionali
3.2 Presentazioni/ avvisi/ eventi organizzati
Almeno 5
*Come ricordato sopra (cfr. punto 6, domanda di servizi analoghi e relativa offerta presente nel contesto di riferimento) la natura e la dispersione del materiale digitale e l’assenza di statistiche non consentono l’elaborazione e l’utilizzo di indicatori realistici relativi al contesto territoriale e quindi gli obiettivi (1 e 2) sono misurati relativamente al contesto specifico degli archivi istituzionali di Ateneo.
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le
attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiu ngimento degli obiettivi Introduzione
Le attività previste, raggruppate in azioni, sono volte a trasformare materiale cartaceo o analogico (documenti, libri, articoli, mappe, fotografie, opere artistiche, filmati) in materiale digitale da pubblicare ad accesso aperto sugli archivi istituzionali dell’Università di Trieste, promuovere e diffondere ai destinatari e beneficiari del progetto. Descrizione azioni e attività
Obiettivo 1 - Ampliamento e consolidamento del materiale digitalizzato
Azione 1.1 – Individuazione dei nuclei tematici e del materiale da digitalizzare
Attività:
− attività di indagine presso le strutture/ dipartimenti/ biblioteche/ musei che detengono materiale potenzialmente digitalizzabile
− valutazione di merito del materiale (l’argomento / nucleo tematico individuato ha una valenza culturale e può essere di interesse per i destinatari e beneficiari del progetto?)
− valutazione di qualità (il materiale da digitalizzare rappresenta un valore aggiunto rispetto a quanto già
disponibile in rete?)
− valutazione della fattibilità tecnica dell’acquisizione (qualità del materiale originario, proprietà intellettuale e diritti di copyright da tutelare).
Questa azione è parte integrante del progetto e non va considerata come un’attività preparatoria
Azione 1.2 – Acquisizione del materiale
Attività:
− acquisizione digitale del materiale con gli strumenti tecnici a disposizione (cfr. punto 25), in base alla natura del materiale (documento cartaceo, reperto, riprese video ecc.)
− salvataggio del documento digitale su server
Azione 1.3 – Controllo e ottimizzazione del materiale acquisito
Attività:
− verifica della correttezza della digitalizzazione effettuata
− riformattazione e adeguamento in base alla natura del materiale con i software a disposizione
− ottimizzazione e trasformazione OCR (Optical Character Recognition) dei documenti immagine con i software a disposizione
Obiettivo 2 - Implementazione dell’archivio digitale e organizzazione del materiale digitalizzato
Azione 2.1 – Organizzazione delle collezioni negli archivi istituzionali
Attività:
− creazione delle collezioni
− strutturazione delle collezioni
− popolamento delle collezioni con il materiale digitalizzato
Azione 2.2 – Metadatazione del materiale digitalizzato
Attività:
− impostazione e scelta dei metadati in base alla tipologia di materiale digitalizzato
− verifica ed eventuale utilizzo di vocabolari o altri sistemi di classificazione esistenti relativi al materiale digitalizzato
− metadatazione
− controllo, normalizzazione dei metadati e rispetto degli standard propri dell’Open access
Obiettivo 3 - Promozione e valorizzazione degli archivi istituzionali
Azione 3.1 – Realizzazione di siti web / pagine web
Attività:
− strutturazione delle pagine web tramite il software a disposizione, in base ai nuclei tematici del materiale digitalizzato
− scelta dei contenuti da evidenziare maggiormente
− redazione dei testi accompagnatori
− pubblicazione
Azione 3.2 – Realizzazione di percorsi virtuali tematici da pubblicare su web (dove la natura del materiale lo consente)
Attività:
− realizzazione della mappa tramite il software a disposizione, in base ai nuclei tematici del materiale digitalizzato
− geolocalizzazione del materiale
− descrizione del percorso virtuale e collegamento con gli archivi istituzionali
− pubblicazione
Azione 3.3 – Promozione e diffusione dei risultati
Attività:
− realizzazione di avvisi, mail, poster e depliant informativi sul progetto e sui suoi risultati
− distribuzione / diffusione del materiale informativo nelle strutture dell’Ateneo e nelle biblioteche del territorio
− segnalazioni alla stampa locale
− presenza e promozione sui social network con possibilità per l’utenza di segnalare e suggerire altro materiale inerente i nuclei tematici digitalizzati.
Le attività dell’azione 3.3 sono finalizzate anche alla promozione e sensibilizzazione del Servizio civile nazionale (cfr. punto 17).
Tempi di realizzazione
Il seguente diagramma rappresenta la sequenza temporale delle azioni specifiche volte alla realizzazione del progetto, i tempi stimati per il raggiungimento degli obiettivi nonché – in corsivo – le attività correlate già descritte in altri punti del presente progetto .
Non viene descritta la sequenza temporale delle singole attività raggruppate
all’interno delle azioni in quanto si tratta di attività da svolgere contemporaneamente oppure la cui sequenza dipenderà dalla natura del materiale.
Tabella 5 Azioni / Attività Mesi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Avvio ed accoglienza volontari Formazione generale (cfr. punti 29-34) Formazione specifica (cfr. punti 35-41) Attività di promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile (cfr. punto 17)
Obiettivo 1 (raggiungimento) X Azione 1.1 Azione 1.2 Azione 1.3
Obiettivo 2 (raggiungimento) X Azione 2.1 Azione 2.2
Obiettivo 3 (raggiungimento) X Azione 3.1 Azione 3.2 Azione 3.3
Monitoraggio interno (cfr. punto 20) Monitoraggio formazione (cfr. punto 42)
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espl etamento delle attività previste, con la specifica delle professio nalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività
Per l’espletamento delle attività previste dal progetto è necessario il coinvolgimento di 11 unità di personale, con diversi ruoli e gradi di responsabilità.
La seguente tabella rappresenta nello specifico le persone coinvolte, con riferimento alle attività e azioni da svolgere, in funzione delle professionalità e del ruolo ricoperto da ciascuno.
Tabella 6
Azione Unità di personale
Professionalità Ruolo
1.1 3 (*) Docenti o ricercatori
Oltre alle competenze didattiche e ai progetti di ricerca nel proprio settore disciplinare:
− conoscono il patrimonio documentario e museale della propria area disciplinare
− hanno maturato esperienze di divulgazione scientifica e culturale.
Collaborano dal punto di vista scientifico all’Individuazione dei nuclei tematici da digitalizzare
1.1 3 (*) Bibliotecari Collaborano dal
2.1 Oltre alle competenze strettamente bibliotecarie:
− conoscono il patrimonio documentario della propria area disciplinare
− hanno maturato esperienza nei precedenti progetti di SCN e nella formazione attiva.
punto di vista gestionale all’Individuazione dei nuclei tematici da digitalizzare e all’organizzazione delle collezioni negli archivi istituzionali.
1.1
2.1
1 Responsabile del Sistema museale di Ateneo - smaTs
Ha competenze gestionali e conosce la natura, il valore e la localizzazione dei beni museali di Ateneo.
Collabora dal punto di vista gestionale all’Individuazione dei nuclei tematici da digitalizzare e all’organizzazione delle collezioni negli archivi istituzionali.
1.2
1.3
2.1
2.2
1 Bibliotecario
Oltre alle competenze strettamente bibliotecarie:
− ha maturato esperienza nella digitalizzazione di risorse documentali e museali
− ha competenze nella gestione di archivi open access, nella gestione e nella bonifica di metadati descrittivi.
Realizza, assieme ai volontari, le attività di digitalizzazione, ottimizzazione e archiviazione del materiale individuato.
Crea e organizza le collezioni negli archivi istituzionali.
Organizza e coordina il lavoro di metadatazione del materiale digitalizzato.
3.1
3.2
3.3
1 Bibliotecario
Oltre alle competenze strettamente bibliotecarie:
− ha maturato esperienza come formatore sia in corsi di orientamento all'utenza sia in corsi rivolti al personale bibliotecario
− ha maturato esperienza nell’organizzazione di eventi di divulgazione scientifica, nella produzione di materiale informativo di vario genere: pagine web, tutorial, articoli ecc.
Realizza, assieme ai volontari, la pubblicazione su web dei risultati del progetto e coordina e organizza la produzione di materiale informativo.
2.1
2.2
3.1
3.3
1 Bibliotecario
Oltre alle competenze strettamente bibliotecarie:
− ha competenze nella gestione di
Realizza, assieme ai volontari, le attività di archiviazione e metadatazione del
archivi open access, nella gestione e nella bonifica di metadati descrittivi
− ha maturato esperienza nell’organizzazione di eventi di divulgazione scientifica, nella produzione di materiale informativo di vario genere: pagine web, brochure, articoli ecc.
− ha maturato esperienza nella comunicazione istituzionale tramite social network.
materiale digitalizzato.
Realizza, assieme ai volontari, la pubblicazione su web dei risultati del progetto, coordina e organizza la produzione di materiale informativo e la comunicazione sui social network.
1.2
2.1
3.2
1 Tecnico informatico
Oltre alle normali competenze informatiche:
− ha maturato esperienza nella formazione attiva
− conosce in profondità il software che gestisce gli archivi istituzionali di Ateneo, il sistema di content management dei siti web dell’Ateneo, le applicazioni web e i software per la produzione di percorsi virtuali.
Supporta il progetto in tutti i suoi risvolti informatici facendo in modo che i volontari si rendano autonomi con i vari applicativi.
* Un’unità per ognuna delle seguenti aree disciplinari: tecnico-scientifica e biomedica, umanistica, socio-giuridico-economica.
Oltre a queste risorse, per tutta la durata del progetto è disponibile secondo le necessità del momento e per la risoluzione di problemi di natura tecnico informatica o amministrativa il personale strutturato dei seguenti Servizi di Staff del Centro servizi di Ateneo per il trasferimento delle conoscenze - Centracon :
− Amministrazione e contabilità − Risorse elettroniche di Ateneo − Servizi informativi − Servizi per la comunicazione e la divulgazione scientifica.
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ’ambito del progetto I volontari saranno impegnati in maniera diretta in molte delle azioni / attività del presente progetto. Per le azioni / attività dove non è previsto l’impiego diretto per motivi organizzativi o di opportunità, i volontari saranno sempre informati e condivideranno le fasi del progetto o tramite la formazione specifica o tramite riunioni informali di lavoro.
Tabella 7 Azione Attività Ruolo dei volontari Note
1.1 Attività di indagine presso le strutture;
Sono informati e condividono il percorso che porta all’individuazione dei nuclei
Il coinvolgimento in queste attività, svolte nella fase iniziale del
valutazione di merito e di qualità del materiale.
tematici del materiale da digitalizzare.
Partecipano a sopralluoghi nelle biblioteche e nelle strutture dell’Ateneo dove è presente il materiale oggetto di indagine.
Partecipano a riunioni di lavoro.
progetto assieme alla formazione specifica aiuterà i volontari a inserirsi nel contesto di lavoro e ad avere una panoramica complessiva de patrimonio documentale e museale ospitato dall’Ateneo
1.2 Tutte Eseguono le attività di trasformazione del materiale da analogico a digitale utilizzando tutti gli strumenti a disposizione (scanner documentale, scanner per grandi formati ecc., cfr. punto 25)
1.3 Tutte Verificano la correttezza delle digitalizzazioni effettuate in modo che non vengano perse informazioni nel passaggio dal formato analogico a quello digitale.
Per i materiale documentale eseguono le procedure di ottimizzazione e trasformazione OCR (Optical Character Recognition) con i software a disposizione (Adobe Acrobat XI, cfr punto 25) facendo particolare attenzione alla qualità e alla fruibilità del risultato finale.
I controlli e le ottimizzazioni del materiale digitalizzato andranno effettuate secondo un protocollo / check list.
Creazione delle collezioni; strutturazione delle collezioni
Sono informati e condividono il percorso che porta alla strutturazione e organizzazione delle collezioni negli archivi istituzionali
2.1
Popolamento delle collezioni con il materiale digitalizzato
Inseriscono e pubblicano i documenti digitali negli archivi istituzionali.
2.2 Metadatazione Applicano i metadati ai documenti digitali.
Queste attività andranno realizzate secondo un protocollo / work flow.
3.1 Tutte Contribuiscono alla realizzazione di pagine web con gli strumenti messi a disposizione e con il supporto del personale strutturato .
3.2 Tutte Contribuiscono alla realizzazione di percorsi virtuali tematici con gli strumenti messi a disposizione e con il supporto del personale strutturato.
Vista la natura delle attività queste stesse andranno realizzate da alcuni volontari e non da tutti contemporaneamente.
3.3 Realizzazione di avvisi, mail, poster e depliant
Collaborano in maniera diretta alla promozione e valorizzazione degli archivi istituzionali.
informativi sul progetto e sui suoi risultati; distribuzione / diffusione del materiale informativo nelle strutture dell’Ateneo e nelle biblioteche del territorio
Modalità di impiego Per tutte le fasi nelle quali i volontari sono impegnati direttamente (soprattutto per le azioni 1.2, 1.3, 2.1, 2.2) si procederà gradualmente alla realizzazione delle attività secondo un percorso che inizialmente sarà altamente formativo (formazione specifica e affiancamento degli OLP e del personale strutturato) e che in seguito porterà all’autonomia dei volontari nella realizzazione delle azioni stesse. Verranno messe in atto dinamiche di lavoro di gruppo e di brainstorming per favorire lo scambio di informazioni ed esperienze e incentivare il coinvolgimento di tutti i volontari
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 10) Numero posti con vitto e alloggio: 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 12) Numero posti con solo vitto:
13) Monte ore annuo, per un minimo obbligatorio settimanale di 12 ore: 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Disponibilità a temporanei trasferimenti durante il servizio – coerentemente con la realizzazione del progetto – presso biblioteche o altre sedi dell’Ateneo dove è conservato il materiale oggetto del progetto o dove sono dislocate attrezzature di uso comune per la digitalizzazione di particolari materiali.
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17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Le attività di promozione e sensibilizzazione verranno poste in essere prima e durante lo svolgimento del progetto (in questo caso con la partecipazione dei volontari stessi). Attività prima dell’inizio del progetto (25 ore):
1. predisposizione di una pagina web su cui verranno pubblicate tutte le informazioni relative al progetto di SCN
2. avviso del bando del progetto sul sito web del Centro servizio di Ateneo per il trasferimento delle conoscenze - Centracon e sulla home page dell’Università di Trieste
3. distribuzione di volantini informativi agli studenti in tutte le biblioteche 4. invio di mail informativi agli studenti iscritti, poster, depliant 5. invio di avvisi agli uffici di Trieste competenti per il servizio civile e ad
altri enti interessati 6. predisposizione di 2-3 banchetti informativi per pubblicizzare il bando
del progetto nei punti di maggior afflusso dell’Ateneo Attività durante lo svolgimento del progetto , cfr. azione 3.3 (50 ore):
1. realizzazione di avvisi, mail, poster e depliant informativi sul progetto e sui suoi risultati
2. distribuzione / diffusione del materiale informativo nelle strutture dell’Ateneo e nelle biblioteche del territorio
3. segnalazioni alla stampa locale 4. presenza e promozione sui social network come comunicazione
istituzionale dell’università Il complesso delle attività di promozione e sensibilizzazione impiegherà 75 ore.
18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
Criteri autonomi di reclutamento e selezione
I seguenti criteri sono volti a selezionare volontari che abbiano sia già le conoscenze e le abilità minime necessarie alla realizzazione delle attività previste, sia attitudini motivazioni e disponibilità per crescere nelle stesse conoscenze e abilità nel corso del progetto.
I criteri di valutazione che porteranno alla formazione di una graduatoria finale di volontari verranno resi noti ai candidati con adeguate forme di pubblicità.
La valutazione dei candidati verrà effettuata da una commissione apposita di almeno 3 componenti.
I candidati verranno valutati attraverso
1. il questionario allegato alla domanda di ammissione
2. un colloquio individuale aperto al pubblico Criteri di selezione e relativi punteggi: QUESTIONARIO Titolo di studio …………………………………………………..……................... (max 10 punti) diploma attinente (5 punti) altri titoli di studio o professionali attinenti (5 punti) Esperienza lavorativa…………………………………………………….…..........(max 10 punti) nello stesso settore del progetto per più di 6 mesi (10 punti) nello stesso settore del progetto per meno di 6 mesi (7 punti) in un settore analogo a quello del progetto per più di 6 mesi (5 punti) in un settore analogo a quello del progetto per meno di 6 mesi (2 punti) Altre esperienze aggiuntive nello stesso settore del progetto………..….......... (max 5 punti) Conoscenze informatiche coerenti con il progetto………..…............................ (max 5 punti) COLLOQUIO Conoscenza e condivisione degli obiettivi generali del progetto……….………(max 10 punti) Interesse e motivazione ad acquisire nuove competenze e professionalità……………………..……………………………………………..….(max 10 punti) Interesse culturale verso il mondo dell’informazione scientifica e delle biblioteche……………………………………………………………..……………..(max 10 punti) Disponibilità e interesse al lavoro di gruppo………………..………………….....(max 10 punti) Motivazione a svolgere il servizio civile…………………….………………….....(max 10 punti) Punteggio massimo ottenibile: 80 punti)
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del
progetto:
Ricorso a sistema di monitoraggio verificato in sede di accreditamento 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SI ACLI – Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla
realizzazione del progetto:
Tabella 8
Descrizione Risorse finanziarie / stima valore, in euro
Acquisto 4 postazioni di lavoro 1.500
Per i dettagli delle risorse tecniche e strumentali cfr punto 25
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
Tabella 9
Descrizione Azioni / Attività correlate (cfr. punto 8.1 )
6 postazioni di lavoro composte da terminalini collegati alla rete e al server centrale, con monitor e, alternativamente, pc portatili con connessione wireless; pacchetto applicativi Msoffice (MiniPc: Intel i5 2,9Ghz, HD 500Gb, RAM 4Gb, Intel HD Graphic, Dual GLan con schermo LCD 22 pollici WSXGA+ (1680x1050)) Portatile: Intel Pentium Dual-Core T2130, 1.86 GHz,RAM 1Gb, Video ATI Xpress 1100, Schermo 15.4 pollici WXGA (1280x800), HD 320GB SATA Portatile: Intel i7 2.4GHz, 4GB RAM, Intel HD Graphic,Schermo 15,6 pollici WXGA (1280x800), HD 320GB SATA
Tutte
Stampante Tutte Fotocopiatrice Tutte
Tagliarisme professionale IDEAL 5221-95EP
Azione 1.2 – attività preparatorie per l’acquisizione dei documenti cartacei
Scanner documentale ad alta velocità Canon DR9080C Scanner per grandi formati Epson GT-10000 Macchina fotografica Full Frame Canon EOS 5D MarkII e/o Scanner planetarium
Azione 1.2 – acquisizone digitale
Convertitore VHS – digitale PHILPHS VHS-DVD recorder (Registratore Digitale Doctor Video Dv01 / Videoregistratore digitale EMTEC N100) HD USB esterni Software Adobe Acrobat XI Software Adobe per ritocco fotografico (Photoshop, InDesign)
Azione 1.3
Applicazione Content Management Sistem (CSM) per la creazione e la gestione di pagine web Azione 3.1
Software per la creazione di percorsi / mappe virtuali Azione 3.2 Cancelleria varia (risme di carta, toner per stampante, penne, matite, gomme, evidenziatori ecc.)
Tutte
Spazi di lavoro virtuali individuali (su server) , protetti da codici di accesso personali, cui connettersi tramite terminalino o pc portatile
Tutte le attività che richiedono l’utilizzo di software e la condivisione di dati con il gruppo di lavoro e gli altri partecipanti al progetto
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
27) Eventuali tirocini riconosciuti :
28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del
servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Alla fine dell’anno di servizio civile verrà rilasciato dall’Università degli Studi di Trieste un attestato che certifica nel dettaglio la formazione conseguita e il livello di professionalità raggiunto durante l’espletamento del servizio. L’attestato documenterà le competenze e le professionalità acquisite coerentemente alle attività previste nel presente progetto, al ruolo svolto all’interno di esse dai volontari e ai contenuti della formazione specifica. Tali competenze riguarderanno in particolare:
• il mondo dell’informazione scientifica open access e l’utilizzo degli archivi aperti
• la gestione del patrimonio bibliografico e museale negli enti pubblici: gestione acquisizioni, inventari, utilizzo cataloghi
• la digitalizzazione di risorse documentali e museali
• l’ottimizzazione di documenti digitali mediante software specifici • la gestione di una comunicazione istituzionale in varie forme (web,
materiale informativo, social media, eventi informativi ecc.)
Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione:
Trieste, via Weiss 21 30) Modalità di attuazione:
In proprio, presso l’ente con servizi acquisiti da enti di servizio civile di 1^ classe.
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
SI ACLI – Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
33) Contenuti della formazione:
34) Durata:
42 80% delle ore entro il 180° giorno dall’avvio del progetto e il restante 20% dal 210° ed entro e non oltre il 270° giorno
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione:
Trieste, via Weiss 21 36) Modalità di attuazione:
In proprio, presso l’ente con formatori dell’ente
37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
− Luisa Balbi, Trieste 28/03/1956 − Michele Codaglio, Udine, 27/06/1973 − Jordan Piscanc, Trieste 10/01/1970 − Aurora Fantin, Valdobbiadene, 18/07/1973
38) Competenze specifiche del/i formatore/i:
Tabella 10 Area di intervento del progetto
Formatore Titolo di studio
Competenze Esperienze
Sicurezza (cfr. contenuto della formazione specifica, modulo 1)
Luisa Balbi Laurea in Lettere
Competenze generali e specifiche in materia di sicurezza sul lavoro. Competenze pluriennali nell’organizzazione di una struttura complessa, nella progettazione e nel lavoro per progetti e di gruppo; conoscenza approfondita della realtà organizzativa del Centracon e dell’Ateneo.
In qualità di Coordinatore del Sistema Bibliotecario di Ateneo (dal 1998) e di Direttore del Centro servizi di Ateneo per il trasferimento delle conoscenze – Centracon gestisce risorse umane e finanziarie in una struttura organizzativa complessa. E’ dirigente per la sicurezza presso l’Ateneo
Luisa Balbi (Vedi sopra) (Vedi sopra) (Vedi sopra) Organizzazione (cfr. contenuto della formazione specifica, modulo 2) Michele
Codaglio Laurea in Scienze politiche
Competenze nell’organizzazione di una struttura complessa, nella progettazione e nel lavoro per progetti e di gruppo; conoscenza della realtà organizzativa del Centracon e dell’Ateneo, delle collezioni bibliografiche e museali dell’Ateneo. Competenze specifiche nella digitalizzazione e nell’ottimizzazione
Bibliotecario, attualmente fa parte dell’Unità di staff Supporto e innovazione, supporta il Direttore Centracon per l’attività di misurazione, analisi e valutazione, segue progetti di riorganizzazione e di sviluppo. Negli ultimi anni ha seguito e organizzato vari progetti di digitalizzazione
di risorse informative, nell’aggiornamento di archivi istituzionali e nel trattamento dei metadati. Competenze nell’ambito della comunicazione e della produzione di materiale informativo e di pagine web.
realizzati con risorse umane esterne all’Ateneo. In passato ha svolto il ruolo di formatore specifico in progetti di SCN e di formatore generale per progetti di SC Solidale.
Gestione patrimonio (cfr. contenuto della formazione specifica, modulo 3)
Michele Codaglio
(Vedi sopra) (Vedi sopra) (Vedi sopra)
Michele Codaglio
(Vedi sopra) (Vedi sopra) (Vedi sopra) Digitalizzazione (cfr. contenuto della formazione specifica, moduli 4-5)
Jordan Piscanc
Laurea in Ingegneria elettronica
Ampie competenze informatiche generali e specifiche; competenze organizzative e di project management; conoscenza approfondita ed esperienza pluriennale nella progettazione e gestione di archivi istituzionali open access.
Tecnico informatico, attuale responsabile informatico dell’Archivio istituzionale OpenstarTs, ha esperienza pluriennale in vari progetti di ambito informatico e organizzativo riguardanti l’informatizzazione delle biblioteche, le risorse elettroniche, la privacy nella gestione delle risorse elettroniche e multimediali ecc.
Michele Codaglio
(Vedi sopra) (Vedi sopra) (Vedi sopra)
Jordan Piscanc
(Vedi sopra) (Vedi sopra) (Vedi sopra)
Open Access (cfr. contenuto della formazione specifica, moduli 6-7) Aurora
Fantin Laurea in Conservazione dei beni culturali
Competenze specifiche nell’ambito della pubblicazione scientifica open access, nell’aggiornamento di archivi istituzionali e nel trattamento dei metadati.
Bibliotecaria, attualmente fa parte del servizio di Staff di Centracon “Servizi per la comunicazione e la divulgazione scientifica” Negli ultimi anni ha organizzato e
Competenze nell’ambito della comunicazione istituzionale in svariate forme tra cui la produzione di materiale informativo, pagine web, presenza sui social media.
supportato vari eventi di divulgazione scientifica e si è occupata di digitalizzazione, archiviazione e metadatazione di pubblicazioni pregresse della casa editrice di Ateneo.
Michele Codaglio
(Vedi sopra) (Vedi sopra) (Vedi sopra)
Jordan Piscanc
(Vedi sopra) (Vedi sopra) (Vedi sopra)
Comunicazione e divulgazione (cfr. contenuto della formazione specifica, moduli 8-9)
Aurora Fantin
(Vedi sopra) (Vedi sopra) (Vedi sopra)
Le competenze e le esperienze dei vari formatori sono strettamente correlate ai moduli di formazione specifica e alle singole attività del progetto, come risulta dai curriculum vitae allegati al progetto e dalla lettura combinata della tabella soprastante con quella del punto 40.
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
− Lezione frontale per il 50% − Utilizzo di slides powerpoint − Dinamiche non formali - discussione di gruppo etc. – per il 20% − Esercitazioni e approfondimenti a distanza – per il 30% − Dispense e materiale didattico preparato specificamente per i
volontari − Verifica con test finale.
40) Contenuti della formazione:
Tabella 11
Modulo Azioni / Attività correlate
formatore ore
1. Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile
Luisa Balbi 2
2. Il lavoro per progetti e il lavoro di gruppo: principi di organizzazione con particolare riferimento alla realtà del Centracon e dell’Ateneo nel complesso
In generale tutte le attività del progetto
Michele Codaglio
Luisa Balbi
6
3. La gestione del patrimonio bibliografico e museale negli enti pubblici e in particolare presso l’Università di Trieste:
Azione 1.1 Michele Codaglio 10
gestione acquisizioni, inventari, utilizzo cataloghi
4.A Informatica di base per la produzione e la metadatazione di risorse elettroniche: formattazione di testi, creazione e trattamento di tabelle, formati per le risorse digitali ecc.
Azione 1.2
Azione 1.3
Jordan Piscanc
Michele Codaglio
4
4.B La digitalizzazione di risorse documentali e museali: tecniche di acquisizione, utilizzo della strumentazione e del software messo a disposizione
Azione 1.2 Jordan Piscanc
Michele Codaglio
6
5 Ottimizzazione di risorse digitali: tecniche di conversione dati, fotoritocco e manipolazione di immagini, ottimizzazione di testi con sistemi OCR (Optical Character Recognition)
Azione 1.3 Jordan Piscanc
Michele Codaglio
4
6. Open Access: principi e filosofia della pubblicazione open access, le iniziative internazionali e i protocolli, i deposiiti istituzionali, l’autoarchiviazione, i metadati, la gestione dei copyright
Azione 2.1
Azione 2.2
Jordan Piscanc
Aurora Fantin
12
7. Gli archivi istituzionali dell’Università di Trieste
Azione 2.1
Azione 2.2
Michele Codaglio 6
8. Principi di comunicazione istituzionale: divulgazione e comunicazione scientifica, usabilità siti web, redazione di materiale informativo, social media
Azione 3.1
Azione 3.2
Azione 3.3
Aurora Fantin 6
9. Comunicare sul Web: utilizzo di una applicazione di Content Management Sistem (CMS) per la creazione, la gestione e l’aggiornamento di pagine web; utilizzo di programmi per la geolocalizzazione e per la creazione di percorsi virtuali
Azione 3.1
Azione 3.2
Jordan Piscanc
Michele Codaglio
Aurora Fantin
18
41) Durata:
Durata complessiva: 74 ore
Modalità di erogazione: 70% delle ore entro e non oltre 90 giorni dall’avvio